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sviluppare le proprie attività online - esordisce Ro berta Milano - Detto questo, credo che la parola di sintermediazione vada sempre legata alla capac ità di un hotel di rendersi "parti colare" e distinto dag li altri. Ad esempio, andrebbero valorizzati i propri punti di forza e la propria storia. Altro suggerimento è quello di creare servizi che soddisfino specificamente alcu ne nicchie di mercato. Ricordandosi sempre, però, che il web 2.0 ha riportato con forza in primo piano la quali tà e valori antich i come pulizia, affidabi lità e cortesia. Valori che rimangono, sempre ecomunque,
considerare la forte domanda di connessione Internet,
alla base di un passaparola positivo sul web. Back to
spesso insoddisfatta o soddisfatta a costi esorbitanti. È ch iaro, poi, che per muoversi in rete l'albergatore deve imparare a conoscere almeno i più elementari meccanismi delvveb marketing (come il monitoraggio del propriObrand attraverso un semplice Google Alert) che per mol ti è ancora un "pianeta sconosciuto". E soprattutto saper muoversi con una certa scioltezza tra i diversi social network - dai consolidati Twitter e Facebook fino agli emergenti Foursquare e Insta gram - che possono davve ro fare cassa di risonanza alle iniziative dell'hotel e generare un effetto domino pOSitivo in termini di notorietà del brand". Ma per far questo ci sono in giro fior di consulenti in grado di sviluppare in outsourcing una miriade di attività sul
basics insom ma. Aggi ungerei soltanto il consiglio di
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."('1' saIWI' U(' di I.iù- Roberta Milano insieme al giornalista Mario Gerosa ha recentemente curato per FrancoAngeli "Viaggi in Rete", vademecum per un nuovo marketing turistico basato sulla costruzione di relazioni e sulla fiducia. Motore di tutto è il web che può e deve essere uno strumento per legare conoscenze, territorio e cultura e, soprattutto, per fare promozione (FrancoAngeli, Collana Scienze e Professioni del Turismo, p. 256, 31 euro).
FRONT OFFICE web
LA FINESTRA DI JOHA'RI, UNO SCHEMA PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE SUL WEB Quello che io so di me
Quello che io
NON so di me
Quello che gli altri sanno di me
ZONA CONOSCIUTA (ARENA)
ZONA CIECA
Quello che gli altri NON sanno di me
ZONA PRIVATA (FACCIATA)
ZONA INCONSCIA
e
. Fonte: dal libro "Viaggi in Rete" a cura di Roberta Milano e Mario Gerosa, FrancoAngeli
Anche nel turismo, come illustra lo schema, per migliorare la comunicazione efficace occorre lavorare in 2 direzioni: 1) quella dell'ascolto di recensioni per capire cosa si dice del proprio hotel; 2) quella del racconto, valorizzando punti di forza che spesso si tengono nascosti. "futuri ospiti" attraverso i blog o Facebook può anche servire afarsi una reputazione? «Certamente sì edirò di più: credo che modelli come TripAdvisor diverranno molto vulnerabili . I consumatori presto andranno a ricercare le recensioni non più su siti dedicati, ma su blog o social network generalisti che danno maggiori garanzie di affidabilità e, soprattutto, di affinità in ter mini di interessi. In altre parole, ognuno si collegherà al suo blog preferito o si farà consigliare dalla "sua" community». web 2.0. "Errore - ribatte l'esperta -. Il consulen te va bene ma solo in una logica di affiancamento.
L'ingTesso di num'i a.ttOl'i
Delegare completamente a mio avviso non funziona.
Un'ultima battuta riguarda il futuro. "Siamo alle pre
È fondamentale che ci sia un coinvolgimento della proprietà esoprattutto tanta passione eimpegno». La
se con uno scenario in divenire - conclude Milano
domanda, aquesto punto, è se la disintermediazione
è un obiettivo alla portata di tutti. "Dipende molto
Hotel Finder, cambierà i connotati al mercato: e, dun que, influenzerà in maniera significativa le strategie di
dall'ubicazione dell'hotel. Se parliamo di strutture in
disintermediazione. Strategie che, è bene ricordare,
aree non notissime serve sviluppare contestualmen te alle inizative promozionali relative alla struttura
hanno almeno il merito di produrre della ricclìezza che resta in Italia: oggi, gran parte dei turisti che vengono
anche un'attività in collaborazione con le pubbliche amministrazioni locali per creare nuova domanda tu
- e penso che l'ingresso di nuovi attori come Google
nel nostro Paese usano i portali di prenotazioni online
ristica. Più difficile vedo l'affrancamento dai grandi
che non solo si prendono almeno il 15% del prezzo della camera ma che, essendo tutti soggetti esteri ,
portali per strutture posizionate in destinazioni ad alta
delocalizzano ricavi e profitti che certo non vengono
densità turistica». Creare reti parallele di dialogo con i
reinvestiti nel nostro sistema». Il pianelahotel 119