Lombardia nord-ovest 1/2013 - VARESE SPECIALE MUSEI

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VARESE MUSEI IN RETE | CASE HISTORY

Museo civico archeologico e sezione risorgimentale di Villa Mirabello di Marta Licata

Dal 1949 la splendida cornice di Villa Mirabello ospita la sezione archeologica dei Musei Civici. L’ala preistorica, inaugurata di recente in un nuovo allestimento, illustra le tappe di un’evoluzione dal tardo neolitico fino all’età del ferro. Le prime fabbricazioni umane sono documentate dall’industria litica e dai suoi sviluppi. In questo orizzonte cronologico, dei ritrovamenti importanti sono quelli del sito neoeneolitico del Pizzo di Bodio, area indagata stratigraficamente a partire dal 1982 e che rappresenta una delle più antiche testimonianze di attività agricola dell’Italia Settentrionale. Tra i reperti significativi del luogo si segnalano i resti umani, ovvero un omero e un astragalo, appartenenti a uno stesso individuo che visse qui settemila anni fa. Numerose sono anche le attestazioni delle età dei metalli, dal bronzo di cui si conservano alcune punte di lancia tra le più antiche dell’Europa centrale fino all’età del ferro dove si inseriscono moltissimi manufatti ritrovati nei contesti di necropoli della cultura golasecchiana. A quest’ultima fase preistorica appartiene l’eccezionale corredo della seconda Tomba del guerriero, riemersa dagli scavi di Sesto Calende e che risale agli inizi del VI secolo con armi, resti del carro e altri oggetti in bronzo. Del tutto singolare è la cosiddetta stele di Vergiate, una delle più rare testimonianze di cultura celtica per l’iscrizione in grafia sinistrorsa che, secondo gli esperti, data tra la fine del VI e gli inizi del V secolo a.C. La ricchissima sezione romana è rappresentata soprattutto dai corredi funerari rinvenuti in area varesina, da una importante collezione numismatica a partire dall’età repubblicana e dalla vasta raccolta lapidaria. Tra gli altri splendidi oggetti come il peso in bronzo a forma di astragalo ritrovato a Biandronno, si segnala la Diatreta Cagnola, uno tra i più preziosi vetri di età tardo romana. Più piccola, ma non meno importante è la raccolta di reperti altomedievali. Attira poi l’attenzione anche la mummia del bambino morto all’età di 11-12 anni, tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.

Villa Mirabello e il Risorgimento italiano I visitatori di Villa Mirabello possono anche conoscere un capitolo di storia che fa di Varese uno dei luoghi simbolo del Risorgimento italiano. La sezione risorgimentale riallestita di recente è testimonianza della vocazione garibaldina della città che vide la prima vittoria dei Cacciatori delle Alpi sugli austriaci, il 26 maggio 1859, a Biumo Inferiore. Il grande quadro di Eleuterio Pagliano raffigurante

lo sbarco di Garibaldi a Sesto Calende si accompagna a molti altri oggetti, divise e armi delle guerre di Indipendenza.

Villa Mirabello and the Italian Risorgimento Visitors to Villa Mirabello can even learn about a chapter in history that makes the Varese area one of the landmarks of the Italian Risorgimento. The recently inaugurated section on the Risorgimento bears witness to

the city's support for Garibaldi's movement, which saw the Hunters of the Alps' first victory over the Austrians on 26 May 1859, in Biumo Inferiore. The large painting by Eleuterio Pagliano, depicting Garibaldi's landing in Sesto Calende, is accompanied by a wide range of other objects, uniforms and weapons from the Wars of Independence. Independence.

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