LIVE Magazine by Catanzaro Live

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SUPPLEMENTO GRATUITO DI APPROFODNIMENTO DI WWW.CATANZAROLIVE.IT - ANNO I / NUMERO 1 / DICEMBRE 2012

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Angela Rubino LIVE editoriale

cuotere le coIl nostro intento è di promuovere scienze spesso la cultura a tutti i suoi livelli. deve partire dall’informazione, che ha come base L’associazione MAD vuole rivalutare anche la condivisione di Catanzaro agli occhi dei catanzaresi progetti comuni e di idee che possano arricchire il tessuto sociale e smuovogliamo essere presenti essere in contatto diretto verlo. Il giornale on-line sul territorio in modo più con i catanzaresi, attraCatanzaroLIVE (www.catangibile, raggiungendo i verso notizie e rubriche di tanzarolive.it) è uno strucittadini per strada e nei approfondimento esclumento nato per poter negozi. Vogliamo essere sive. CatanzaroLIVE vuole diffondere nella provincia porre le basi per un effetsempre con voi. catanzarese un nuovo spitivo rilancio della cultura Il progetto è figlio dell’asrito d’iniziativa e per proeconomica territoriale, ofsociazione Mad - Media muovere la cultura a tutti i frendo una vetrina cartaArte e Diritti che punta a suoi livelli. Questo nuovo cea e web di ciò che la promuovere le professioprogetto si arricchisce città ha da offrire. Punta a nalità e sviluppare un colanche con l’edizione di sviluppare una rete virlante per il tessuto sociale una rivista mensile, che è il tuosa tra enti e cittadini; a catanzarese, vittima di supplemento di approfondifendere i diritti delle caprofonde problematiche dimento del sito. In questo tegorie disagiate e troppo che tendono a mortificare modo si cerca di sfruttare spesso dimenticate; ad insempre di più soprattutto i moltecentivare l’aggregazione giovani e plici cagiovanile valorizzando la loro diScuotere le coscienze nali per ogni forma di espressione g n i t à partendo dall’informazione p o t e r artistica. profesraggiunintende CatanzaroLIVE sionale. gere una fetta sempre più sarà realizzare un legame coCatanzaroLIVE ampia di popolazione. espressione di Mad, darà stante tra Catanzaro e i Tramite il web, si cercherà la possibiltà di diffondere suoi cittadini, vuole offrire di arrivare dentro le case iniziative ed informare la la città a portata di mano, della gente, che potrà gente su ciò che avviene in tasca o raccontarvela consultare CatanzaroLIVE in città. Sarà semplicecon un semplice “clic”. anche tramite cellulare. mente un modo per racMediante la nostra rivista contare Catanzaro ed www.catanzarolive.it

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Live augura a tutti Buon nataLe

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La storia di Adriana Stanca del proprio lavoro ha scelto di essere felice e fare ciò che le diceva il cuore

Regali last minute

Aquile, tempo di volare

PsicoLive

GIOMAN & KILLACAT

CatanzaroLIVE in fase di registrazione Edito da MAD - Media Arte e Diritti Direttore responsabile Angela Rubino Direttore commerciale Luca Molinaro Direttore marketing Gianfranco Giovene Art director Christian Mannella Hanno collaborato Andrea Caruso, Claudia Cortese, Aurelio Fulciniti e Max Noto

I fratelli catanzaresi che hanno portato la Calabria nel mondo lanciano “Comu u sula”

Viaggi mistici: il Reggae

Siete pronti alla fine del mondo?

Follie da Grillo Parlante seguici anche sulla nostra pagina ufficiale facebook

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LIVE SOMMARIO

La Borsetta Da 50 anni amici per la pelle

SHOP ANNO I | N 1 | DICEMBRE 2012

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temPo di

essere

la storia di adriana: una passione nata quasi per caso

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CREATIVI

eltro, panno lenci, pasta così per sfogarmi ho cominciato a fimo. Ingredienti poveri, creare oggetti: collane e bracciasemplici che nelle sue mani si plaletti, poi portafoto, è nato tutto per smano fino a diventare piccole caso». Quasi un gioco, all’inizio opere d’arte. Bomboniere, bijoux, quello di Adriana per sfuggire ad piccoli cadeaux, interamente reaun lavoro noioso. Creare oggetti le lizzati artigianalmente, piccoli tefaceva lasciare la realtà e la porsori. Lei, l’artista è Adriana Regolo, tava in un altro mondo quello che 29 anni, catanzarese, che con il poi, oggi, è il suo mondo. «Dal suo estro creativo gioco – continua tocca le corde – ho capito che inizialmente era quasi più intime delavrei potuto farne un gioco per sfuggire l’arte e della sua un vero lavoro e da un lavoro noioso passione ne ha così mi sono butfatto un lavoro. tata. Quando lo «Sono sempre stata appassionata facevo per hobby ho cominciato di tutto ciò che riguarda il mondo ad avere le prime richieste, da artistico – racconta un po’ timida amiche che poi ne parlavano a mentre gioca con la collana, una loro amiche e così via. Il pasdelle sue incredibili creazioni. Ma saparola è fondamentale con la scuola avevo poco tempo e così mi sono fatta da dedicare alla creazione. Poi è conoscere». venuta l’università, ho studiato stoIl boom è ria dell’arte e dopo ancora il primo arrilavoro, organizzavo eventi ed ero davvero soddisfatta. Poi ho cambiato e ho cominciato ad essere insofferente al nuovo lavoro,

www.catanzarolive.it

LIVE Giovani vato a Natale scorso, dal passaparola alle fiere il passo è stato breve e quest’anno ha avuto il suo spazio alla “Fiera degli sposi” dove le sue creazioni dedicate al matrimonio hanno trovato un meritato spazio. «L’anno scorso – racconta ancora Adriana – ho scelto il tema dei dolci natalizi e hanno avuto un grande successo». Rosso, bianco e oro in piccole tortine in pasta fimo che ti fanno venire voglia di mangiarla tanto sembrano vere. Braccialetti, collanine luccicanti con tanti charms a forma di cupcake che attirano l’attenzione dei bambini, ma anche dei grandi e soprattutto delle fashioniste che non potranno farne a meno. «Mi piace vedere le persone attirate dalle mie creazioni, soprattutto i bambini, che poi tirano con loro i genitori. Dopo le fiere vengo contattata sempre

Ingredienti poveri, semplici che nelle mani di Adriana si plasmano fino a diventare piccole opere d’arte più spesso. Allestire lo stand è fondamentale, ed il mio attira tantissimo». Per il 2013 Adriana ha scelto il tema del bosco: quindi spazio al verde, ai folletti, agli elfi che troveranno spazio sulle cornici, sui bijoux ma anche soli come piccoli portafortuna. «Creando ho trovato la mia strada, questo lavoro mi rende felice. Non lo faccio per guadagnare, anche perché i ricavi per ora non sono molti, lo faccio p e r c h é s t o

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bene, mi appaga, sono davvero soddisfatta». Una passione che è diventata un lavoro, il sogno di tutti. Alzarsi la mattina e fare quello che ci rende felici. È quello che ogni giorno fa Adriana, nel suo piccolo laborato-

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rio, che per ora è la sua casa, dove ogni giorno crea delle piccole opere d’arte con amore. Tutti i suoi oggetti si possono trovare sul sito www.ilabirintodellacreatività.it dove nella gallery si possono ammirare gran parte delle creazioni e

LIVE Giovani

dove ci si può mettere in contatto tura. Adriana l’ha fatto e ora è fecon lei per acquistarli o per richielice, potremmo prenderla ad dere qualcosa di particolare, peresempio e rischiare. In un periodo sonalizzato. Adriana realizza anche dove trovare lavoro è difficile, rimbomboniere per tutte le occasioni, boccarsi le maniche e sfruttare i dal battesimo ai 18 anni, ma ora si doni, le qualità che la natura ci ha dedica anche ai dato, come ha matrimoni, crefatto Adriana è un una giovane ando tableau, seobbligo, sopratg n a p o s t i , da prendere d’esempio: tutto verso noi sacchettini con i stessi, per stare ha rischiato temi scelti dagli bene e trovare il per essere felice sposi. «Vado proprio posto nel avanti con le mie mondo come ha idee e vorrei anche fare dei corsi fatto questa giovane artista catanper trasmettere a tutti la mia paszarese, sfruttando il suo estro e la sione». sua manualità e pazienza. In La storia di Adriana, la sua forza e fondo si vive una volta sola e bisoil suo coraggio possono essere gna farlo fino in fondo. E se avete d’esempio per tutti quei giovani paura Adriana potrà crearvi un che hanno una passione qualunportafortuna personalizzato. que, l’arte, la musica, il cinema e che hanno paura di affrontarla, servizio a cura di paura di lasciare il posto di lavoro per buttarsi in una nuova avven-

Claudia Cortese LIVE

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ABBIAMO TUTTO Fare un regalo oggi senza cadere nella banalità è davvero difficile. Non vuoi problemi? Bastano poche semplici regole

BABBO a corto di È

IDEe

Natale, è tempo tutto, siamo sommersi di di regali. Per qualcose e fare un regalo oggi cuno è arrivato il mosenza cadere nella banamento di mettere alla lità è davvero difficile. Ma prova la propria creatività allora come fare a soprave scatenarsi in giri di shopvivere ad un altro giro di ping selvaggi. Per altri, la regalie? Soprattutto come maggior parte di noi la ritrovare la voglia di farlo? consapevolezza che è arBastano poche semplici rivato il momento di fare regole. Innanzitutto bisouna lista con i nomi di chi gna ricordare di mettere riceverà i da parte i nostri è importante mettere nostri gusti f a r à personali, da parte il nostro scattare per fare gusto personale una crisi un buon isterica. regalo È Natale, ancora. E lo spidobbiamo pensare a chi rito dov’è? Tirare fuori delo riceve, ai suoi gusti, alle corazioni, alberi e fiocchi sue passioni. Smettiamola diciamocelo è sotto i di regalare profumi e dopiedi, per non parlare pobarba se non abbiamo dell’ansia da invito a cena la minima idea della frao a pranzo. La voglia di granza preferita, ed evivedere i nostri cari scartare tiamo di puntare ad pacchetti e rimanere a oggetti per la casa se non bocca aperta è sparita abbiamo la minima idea da molti anni. Abbiamo dello stile con la quale è

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LIVE consigli

Per qualcuno di mettere creatività e di shopping

arr e data. Fare bella figura non vuol dire spendere tanti soldi, dall’altro lato potreste mettere in imbarazzo perché magari non possono ricambiare. E allora largo alla fantasia e all’inventiva. Innanzitutto la confezione. Un bel pacchetto fa dimenticare quello c h e c ’ è dent r o,

è arrivato il momento alla prova la propria scatenarsi in giri selvaggi

qualunque cosa sia sarà più apprezzata. Personalizzate le confezioni, non fermandovi a quella che vi propinano nei negozi, in fondo comprare un bel rotolo di carta e fiocchi non costa poi molto. Nell’era del consumismo e delle più sfrenate tecnologie poche cose stupiscono ancora. Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di tornare alle cose semplici, ma sentite. Puntate sul cibo, che va anche di moda, su un bel cestino di prodotti tipici con una bella confezione, o se siete amanti della cucina anche il fai da te non è male e si possono

confezionare ottime marmellate e biscotti personalizzati da regalare. E se proprio non siete in vena di creare, regalate emozioni. Come? Un concerto, un massaggio, un libro particolare, una bella foto stampata su tela. Meglio questo che i soliti maglioni a tinta unita, calzini, portachiavi e portafogli che già a Santo Stefano sono chiusi in un cassetto, aspettando il momento opportuno per essere buttati, magari dopo qualche mese per non urtare la sensibilità di nessuno. Perché senza usare giri di parole, fare un regalo è diventato un dovere e non un piacere e a volte è meglio n o n farlo proprio che re-

galare cose inutili, perché il vero spirito natalizio, state pur certi che chi lo riquello candido, quello ceve se ne accorge. In fache ripaga le ore di attesa miglia però tutto questo alla cassa del negozio. E può essere aggirato con allora coraggio e non una specie di “sfida al reaspettate l’ultimo minuto. galo più originale”. StabiFare le cose con calma le lite un budget che non renderà anche più piacedovete superare, che sia voli e vi eviterà di fare errori minimo, anche si soli 10 e spendere male i vostri euro. Così facendo dosoldi. Vi lasciamo con un vrete per forza di cose ultimo piccolo, ma presforzare l’ingegno e chissà zioso consiglio: qualunque che non ne rimarrete sturegalo accompagnatelo piti e ritrocon un verete il biglietto, Fare un regalo sorriso. non uno è diventato un dovere Ogni Nadi quelli più che un piacere t a l e prestamviene anpati e già nunciato come sempre di pronti all’uso, scrivetelo voi, più basso profilo, con neper fare sapere alla pergozi semivuoti e risparmio sona a cui state facendo a 360 gradi. Niente di più il regalo che è stato fatto falso, come al solito i giorni con il vostro affetto, con il prima della Vigilia saranno cuore. frenetici, soprattutto nelle Una parola, una frase famiglie con tanti bambini scritta con amore è sicurache aspettano Babbo Namente meglio di qualuntale come se fosse la que regalo. cosa più importante del mondo. E lo è. Non posservizio a cura di siamo deludere i bambini, gli unici che tengono vivo

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una frase con amore vale piu di qualunque regalo

Il consiglio che ci sentiamo di dare è di tornare alle cose semplici. Non è importante spendere molto, anzi...

Ogni Natale viene io arm annunciato al risp giorni i ma come al solito saranno prima della Vigilia o nelle utt frenetici, sopratt bambini famiglie con tanti

Claudia Cortese

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ENTUSIASMO Basta poco per riaccendere la passione giallorossa. Dicembre deve essere il mese della rinascita, Catanzaro ci crede

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colori giallorossi tornano a brillare. E quando meno te lo aspetti. Sono bastate due vittorie consecutive a novembre per far tornare l’entusiasmo e nessuno – neanche il più inguaribile ottimista – dopo le quattro sconfitte consecutive prima della roboante trasferta di Perugia poteva immaginare che i giallorossi sarebbero tornati a macinare gioco e risultati. Nell’ultima gara casalinga di novembre, quella conclusa con la vittoria contro il Prato, complice anche il maltempo, gli spettatori non superavano di molto –

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compresa la quota abbonati – le tremila unità, ma non c’è dubbio che in questo mese di dicembre – se i risultati continueranno a dar ragione ai giallorossi – si tornerà a vedere il grande pubblico al “Ceravolo”. Sono passati, ormai, i tempi in cui si vedevano, nel “catino” giallorosso folle di diecimila e addirittura quindicimila spettatori: erano altri tempi, l’entusiasmo era assai maggiore che non oggi e soprattutto – particolare rilevante – lo stadio odierno è molto meno capiente e la mancanza di settori “storici” come i Distinti

LIVE sport

scoraggia una parte del mento giallorosso, un Lopubblico. Si parla anche dei renzo il Magnifico venuto dal prezzi, a detta di qualcuno, reggino a dominare i Tre “troppo alti”, ma appare il Colli da mecenate, Giupiù delle volte come una seppe Cosentino, sa bene scusa banale e non risponche il pubblico giallorosso dente del tutto alla realtà, può dare molto di più. E lo perché i dice aperfatti dimotamente: «I Sono passati i tempi strano che catanzaresi in cui si vedevano lo “zoccolo devono gli spalti gremiti duro” dei ticapire che di anime scalmanate fosi giallol’Us Catanrossi non zaro è una guarda né spread, né crisi risorsa per l’intera regione, né altro, si abbona e non si possono dimenticare quando può cerca di essere del glorioso e leggendario sempre presente allo stadio. passato delle Aquile. Chi ha Ma il primo tifoso – per visto Nicola Ceravolo sa quanto “acquisito” – nonché bene di cosa sto parlando. deus ex maCon questo voglio dire una china del cosa molto chiara, senza far Rinatorti a nessuno. Se io amo il sciCatanzaro a prescindere, sia quando vince che quando perde, non vedo perché i catanzaresi devono amarlo quando le Francesco cose vanno bene e abCozza bandonarlo quando le cose vanno meno bene. La mia amarezza deriva da questo. Lo stadio semwww.catanzarolive.it

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Ancora troppo pochi i tifosi sugli spalti del “Ceravolo” ma il presidente Cosentino ha fiducia nei cuori giallorossi pre pieno sarebbe un ulteriore incentivo per i giocatori e perché no, anche per le finanze della società. Secondo me, due fidanzati stanno insieme perché si

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amano reciprocamente, ed è ovvio che una persona riceve tanto amore per quanto ne offre, proprio per evitare che questo amore finisca ci si deve amare reciprocamente. Ai veri tifosi dico grazie per il grande impegno ed il sostegno che ci danno». Sembra quasi un messaggio “a reti unificate” come quello del Presidente della Repubblica il 31 dicembre, ma neanche lo stesso presidente Cosentino oserebbe immaginare una similitudine o un accostamento del genere. Troppa roba, diremmo. È invece un messaggio di San Valentino con più di due mesi d’anticipo, un appello agli innamorati dei giallorossi perché rinnovino la loro dichiarazione ogni giorno e in ogni occasione, ma soprattutto in ogni partita. Un messaggio che non poteva e non può che concludersi con una sola parola: “Sosteniamolo!”.

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ella caduta ci sono già i germogli della risalita, fragili ma verdi. Vanno coltivati con premura”. Queste le parole di Carl Gustav Jung, grande psicoanalista del Novecento le cui teorie diedero vita ad una vera e propria rivoluzione nello studio della mente umana. È proprio con queste parole che si è deciso di inaugurare “PsicoLive”, la rubrica di CatanzaroLive dedicata alla psicologia. Tale rubrica, che intende offrire ai lettori uno spazio di libero confronto sui temi e i contenuti della quotidianità, sarà condotta dalla dott.ssa Susanna Tolomeo, brillante psicologa catanzarese, che ogni mese approfondirà un argomento tra quelli suggeriti attraverso il web e risponderà alle vostre lettere. "PsicoLive" darà spazio ai vostri dubbi e alle vostre incertezze, alle domande a cui vorreste trovare risposta e alle curiosità inerenti la psicologia che vorreste soddisfare, alle emozioni che faticate ad esprimere e alle sensazioni riguardanti il mondo che

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Le vostre storie saranno “i germogli che coltiveremo con cura” creando un luogo di riflessione, scambio e confronto vi circonda: le vostre storie saranno “i germogli che coltiveremo con cura” creando un luogo di riflessione, scambio e confronto di idee. Oltre ad avere uno spazio fisso sulla rivista di approfondimento, la Rubrica sbarcherà presto anche su internet con una sezione interamente dedicatale su CatanzaroLive.it, che darà la possibilità ai lettori di porre domande dirette e ricevere risposte in tempo reale. Problemi di coppia? Insicurezza? Difficoltà nella socializzazione? Rapporti difficili con i genitori o i figli? Che cosa state aspettando? Raccontatelo a CatanzaroLive inviando le vostre storie a psicolive@catanzarolive.it!

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che

BRUCIA

comu u Max Noto

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SULA

pé quanti giri fazzu Killacat. Lontani da quel sole poi ala casa e da quel mare che li ha tornu”. È un inno alla calavisti crescere e grazie ai bresità, al disagio tipicaquali sono diventati quel mente meridionale di chi che sono, hanno deciso di dentro una valigia costruisce produrre l’ultima loro creail proprio mondo, di chi tura. Ed è alla terra, al mare cerca una strada, un dee al sole che Giovanni e stino, quella svolta che si Marco, i fratelli Morelli, aspetta per tutta una vita e hanno deciso di rendere tribeato chi la trova. È l’espresbuto con una canzone che fa delle rasione più dici le proautentica un tributo alla terra, prie radici. di come il al mare e al sole E scusate il calabrese, una canzone omaggio giro di papiuttosto per la Calabria role. Lo che il camspiega pano, il lumeglio Gioman: «Questo cano, il siciliano o lo stesso brano nasce con lo scopo pugliese, armato di coragdi realizzare una canzone gio, fiducia e speranza laper la Calabria e per i calascia tutto, amici e parenti, la bresi che sono costretti, terra dove si è cresciuti, per come noi, a partire per cercostruirsi una vita diversa da care fortuna altrove, ma quella che altrimenti si sapresto o tardi, per un motivo rebbe costretti a subire. o l’altro, fanno ritorno nella Questo e tanto altro è propria terra. Del resto que“Comu u sula”, il terzo sinsta è la nostra terra, qui vigolo di “Storie infinite”, l’ulvono tutti i nostri ricordi che timo album di Gioman e

sono impossibili da cancellare. Ed è questo che accomuna tutti noi calabresi che giriamo il mondo per fare sempre ritorno in Calabria». Un messaggio tanto semplice quanto importante, pregnante di significato. E non è un caso se la Regione Calabria ha deciso di usarlo come colonna sonora dello spot 2012. Un momento particolare e ricco di soddisfazione per i due artisti/fratelli catanzaresi. «Siamo stati davvero contenti - sottolinea Killacat - che la canzone sia stata scelta come colonna sonora dello spot ufficiale della Regione Calabria. È stato un grande orgoglio che ci spinge a fare e dare ancora di più». Marco, il più piccolo tra i fratelli, racconta www.catanzarolive.it

l’origine del videoclip di un brano che ormai non si può non conoscere: «Abbiamo deciso di fare qualcosa di caratteristico per Natale, qualcosa che possa fare sentire tutti i calabresi vicini, perché uniti dalle stesse speranze e dalle stesse problematiche». Riprende la parola Giovanni, il grande, che confidando di star prendendo «poco a poco confidenza con la telecamera» sottolinea: «Ci teniamo particolarmente a questo pezzo, perché tra i brani presenti in “Storie infinite” è quello più legato alla Calabria. Proprio per rilanciarlo, a sei mesi dalla sua pubblicazione, abbiamo deciso di realizzarne il video chiamando il nostro regista di fi-

un brano a cui i due tengono particolarmente

GIOMAN & KILLACAT Partendo da Catanzaro hanno conquistato il mondo reggae e dancehall a ritmo di buone vibrazioni calabresi

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Si sapa cca haiu a capu comu nu mattuna e in ogni cosa cchi fazzu u cora sempa mintu tratto da Comu u Sula

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ducia, nonché noto rapper lato non è casuale, anzi. Rie attore, Hyst». Parliamo di teniamo sia uno dei borghi Taiyo Yamanouchi, un volto più belli che esista in Calaconosciuto, perché prebria. Una scelta mirata a vasente in alcune note produlorizzare le bellezze e le zioni televisive e meraviglie che la nostra cinematografiche italiane. terra ha da offrire». Lo abbiamo visto in “Ultimo” “Comu u sula” è quindi un di Michele Soavi, in “Bodyinno alla Calabria e alle sue guards - Guardie del corpo” meraviglie. È un canto rivolto di Neri Parenti o anche in - quasi inutile dirlo! - al sole “Questa che fa notte è andella noil brano ha fatto cora nostra terra da colonna sonora stra” di una delle allo spot 2012 Paolo Gem e t e della Regione Calabria estiva prenovese e ferite in ItaLuca Milia, per quanto le strutture e niero. Hyst ha già collabol’efficienza turistica lascino a rato con Gioman e Killacat desiderare. «Nella nostra per il primo singolo di “Storie musica - spiega Killacat infinite” che è il pezzo da cui cerchiamo di trasmettere la poi l’album prende il nome, nostra identità, di trasmet“Storie infinite” appunto. Catere solarità. È questa la mistanzaroLIVE li ha raggiunti a Badolato, dove si svolgerà sione primaria delle nostre parte del videoclip. «Abcanzoni e dei nostri testi: biamo deciso di realizzare le l’amore per la vita, la felicità riprese tra Catanzaro e Bae il rispetto. Sono queste le dolato. E la scelta di Badotematiche fondamentali

della nostra musica. Meno male che nel giorno delle riprese a Badolato il sole ci ha aiutato, perché è ritornato dopo settimane di nuvole e pioggia». E il giorno dopo è piovuto ancora. Ma non è oro tutto ciò che luccica. Catanzaro e la Calabria pur vantando meraviglie che altri non potranno mai avere, quelle che Gioman e Killacat portano sempre con loro sui palchi e nelle loro creazioni, hanno limiti oggettivi, carenze che il più delle volte obbligano a “fuggire” per cercare miglior fortuna. Ed è anche questo quello che Giovanni e Marco vogliono raccontare attraverso la loro musica, con “Comu u sula”. «Dal mio punto di vista - sottolinea Killacat - restare a Catanzaro per chi fa musica è un fattore penalizzante, perché limita le possibilità di sbocco e di visibilità. Io vivo a Milano e onestamente devo dire che purtroppo la Calabria spesso è considerata una cosa a parte, qualcosa al di fuori dell’Italia. E lo si può notare facilmente anche dai telegiornali: non si sente quasi mai parlare degli eventi clamorosi che succedono nella nostra terra. Vivendo al Nord mi rendo conto che esiste una certa frattura, ed è facilmente percepibile. E questa frattura esiste purtroppo anche nella musica». Ma c’è sempre un ma. Perché, come lo stesso Marco tiene a precisare, «se la musica è

La regia della clip è stata affidata a Taiyo Yamanouchi, il noto attore e rapper meglio conosciuto come Hyst fatta bene, se passa buone vibrazioni, può essere fatta ovunque». Prende la parola Giovanni, che da Catanzaro è partito per studiare, che a Catanzaro è ritornato dopo la parentesi univeritaria e da Catanzaro è poi ancora una volta partito per lanciare la sua carriera musicale. «Qui mancano le

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A Catanzaro mancano le strutture e rispetto alle grandi città i tempi di produzione sono più lunghi strutture - sottolinea - rispetto a grandi città come Roma e Milano. Manca l’occorrente necessario per lavorare su certi livelli. In Calabria i tempi sono un po’ più lunghi rispetto ad altre città dove si riesce a realizzare un progetto in maniera più imme-

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diata. Però si può fare. E non a caso la maggior parte delle nostre produzioni sono nate qui. Anche se “Storie infinite” è stato realizzato a Milano, la nostra base è e sempre sarà Catanzaro, la nostra città. Ci spostiamo per l’Italia semplicemente per un fattore di convenienza pratica». Fratture, barriere, campanilismi e chi più ne ha più ne metta. La Calabria resta lontana centinaia di chilometri da Roma e Milano, e non solo dal punto di vista geografico. Ma la musica può essere il mezzo attraverso cui infrangere ogni muro e fare da collante con il resto d’Italia. «La musica - dice Killacat - e soprattutto quella reggae, che porta con sé una serie di valori fondamentali come l’amore, la pace e la fratellanza, può essere strumento di unione, può aiutare a infrangere quelle barriere che ancora www.catanzarolive.it

LIVE in copertina

oggi dividono l’Italia». impronta sulla nuova espeLa musica in senso lato. Giorienza artistica dei fratelli Moman e Killacat davanti ad relli. Il video sarà lanciato un nuovo successo della prima di Natale, come riferiloro carriera, Giovanni e toci dallo stesso regista/rapMarco davanti ad un rinnoper/attore tra il 15 e il 20 vato amore per la loro terra. dicembre, e sarà disponibile “Comu u sula” rappresenta anche su CatanzaroLIVE coproduttore della clip. Un lanun nuovo traguardo ma di cio atteso da molti che certo non l’ultimo. È un aprirà le porte ad un nuovo punto di arrivo momenta“caldo Natale” in toni regneo, il riappropriarsi di sé gae. Anstessi, della propria coLa musica può aiutare cora una volta Gioscienza, del a infrangere man e Kilproprio estutte le barriere l a c a t, sere. Da infatti, faCatanzaro si ranno ballare l’Hemingway è partiti, si è cominciato a la notte del 25 dicembre in fare musica e farsi apprezquello che è divenuto ormai zare artisticamente, e da un appuntamento immanCatanzaro, parecchi anni cabile del fine anno catandopo, con riconoscimenti zarese. Stiamo parlando vari e diversi album alle chiaramente del “Too Hot spalle, Gioman e Killacat riReggae Christmas”. partono con una nuova avMa prima godiamoci il ventura. Le riprese sono nuovo singolo di “Storie infiormai finite. Hyst sta lavonite”, un pezzo che brucia… rando sul montaggio delle comu u sula. immagini per lasciare la sua

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raccontaci la tua storia, il tuo viaggio su magazine@catanzarolive.it

RITMO SINCOPATO Viaggio nella musica reggae e nei labirinti armonici che fanno smarrire la metrica e il senso del tempo

lacrIme bENe andrà

Max Noto

tutto

asciuga

le tue

S Il reggae aiuta a credere che le cose si sistemeranno, che c’è sempre una luce oltre l’oscurità

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e pensi che tutto va per il verso sbagliato, che lassù qualcuno si è dimenticato di te, che la notte non porta consiglio ma solo incubi e autocommiserazione, vuol dire che non hai imboccato la strada giusta. Al bivio non hai visto il cartello. Perché non conoscevi quelle scritte, perché non hai saputo leggerle. Ora sei sola. Con te molta gente, poca che conosci. Con te l’incertezza di chi non sa cosa gli aspetta, di chi non ha scelto ancora cosa fare. Poi un suono, batte controtempo, sembra fare quasi sempre lo

stesso giro. Tum cha, tum cha, tum cha, tum cha… va avanti con la stessa cadenza. E si ripete. Compone una musica, una musica banale. Banale, sì, perché semplice. Ma solo per gli orecchi che non vanno oltre, quelli si limitano a sentire senza ascoltare. Quelli che confondono un acuto con un grido, che distorcono i suoni in tonalità “bemolle”, che non distinguono una preghiera da un canto. Banale solo per chi ascolta in modo banale. Tu hai lasciato il gruppo, ti sei lasciata incuriosire. E

viaggi mistici

curiosa hai iniziato a distinballare dando un signifiguere le parole, a tempo cato a quelle parole, inihai cominciato a leggere. ziando a capire come E ad ogni sbaglio hai ricometterle insieme per dargli minciato. Leggevi muoun senso. È qualcosa che vendo il corpo perché hai già sentito, ma suona lasciavi alla mente il coin maniera diversa da mando di ogni cosa. E ad come la ricordavi. Suona ogni tum prendevi ossicome non l’hai mai sentita geno per gettare fuori prima, perché hai iniziato l’odio all’arrivo del cha. ad ascoltare. E mentre eri Ogni tum convinta rappredi vauna musica banale sentava g a r e , solo per chi ascolta la puperché in modo banale rezza, il lontana cha era d a l l’arma in tuo possesso per gruppo, da chi stavi sescacciare il male. Tum inguendo con quell’incomspiri, cha espiri. Tum inspiri, prensibile senso di vuoto cha espiri. E hai iniziato a che ti accompagnava www.catanzarolive.it

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ritmo elementare che genera grandi armonie empatiche

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lungo la strada, la musica perto un altro modo di insi è fermata. Salta un tendere il tempo, avevi primo tum e inaspettato preso una strada davanti arriva il cha. Ancora nesa cui molti passano dasun tum, e di nuovo il cha. vanti, senza però mai che Va avanti così più volte qualcuno la imbocchi. mentre la tensione auPerché non tutti sanno legmenta, il respiro si affanna gere, perché non tutti die poi… ricomincia a batstinguono quelle parole. A tere regolare. Così hai iniparte rare eccezioni. Avevi ziato ad ascoltare iniziato con le lacrime agli chiaramente ogni singola occhi, perché impaurita, nota di perché q u e l non a un suono che batte suono, tuo agio. controtempo e sembra che non è Piangevi fare quasi sempre più un perché suono ma non salo stesso giro una mup e v i sica. Ti sei avvicinata e hai dove saresti arrivata. Oggi trovato tanta gente come alzi gli occhi al cielo rinte e che come te ballava. graziando di aver imbocNon sapevi ancora legcato la strada sbagliata, gere ma curiosa stavi imperché sbagliando hai parando. D’un tratto tutto capito in che direzione si è fermato. Le persone indovevi andare. Hai scotorno a te sembravano di perto un ritmo elementare cera, ferme come le lanche genera grandi armocette. Il tempo si era nie empatiche (REGGAE). come squarciato laE già oggi hai cominciato sciando te nel mezzo. E un nuovo viaggio. piano piano tutto svaniva, Il reggae aiuta a credere come la musica quando che le cose si sistemefinisce. Hai riaperto gli ranno, che c’è sempre occhi e il battito era toruna luce oltre l’oscurità. nato ad essere regolare. Asciuga le tue lacrime, Niente più tum, niente più andrà tutto bene. cha, solamente i tic tac Everything gonna be all dell’orologio. Ma tu eri right, no woman no cry. un’altra perché avevi sco-

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tutto tutto niente niente

lbanese torna sullo schermo e si triplica. Questa volta si fa in tre e racconta l’Italia. Macchiette di un Paese. Ritroviamo il politico calabrese Cetto La Qualunque, il nordico di 'professione secessionista' Rodolfo Favaretto ed il mistico Frengo Stoppato, già portato al successo durante la trasmissione televisiva Mai dire Gol. I tre hanno in comune lo stesso tragico percorso di vita, dal Parlamento al carcere. Risate assicurate con Albanese e le caricature dell’Italia.

un film di Giulio Manfredonia

i due soliti idioti

un film di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli |

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e risate non finisco più. Dal piccolo schermo al grande schermo. Dopo il grandissimo successo di pubblico ottenuto nel 2011 con “I solidi idioti”, il duo proveniente da MTV, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, torna sul grande schermo con l'immancabile sequel dal titolo “I due soliti idioti”. Atteso dal pubblico ora non resta che vederli in azione al cinema per vedere se nuovi personaggi sono pronti ad entrare nelle case degli italiani. Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio hanno talento.

LIVE cin3ma

lo hobbit

orna Bilbo Baggins, torna il mondo del Signore degli anelli. Questa volta però si racconta il viaggio dell’Hobbit che viene coinvolto in una ricerca per reclamare il Regno Nanico di Erebor governato dal drago Smaug. Bilbo si ritroverà al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin, Orchi e implacabili Wargs. Qui Bilbo incontrerà Gollum, una creatura che gli cambierà la vita.

un film di Peter Jackson colpi di fulmine

un film di Neri Parenti www.catanzarolive.it

eri Parenti porta De Sica a recitare in Colpi di fulmine, un film a episodi, insieme ad un cast professionale e simpatico. Nel primo episodio, un analista braccato ingiustamente dal fisco, si vede costretto a fingersi parroco di un piccolo paese ma non riesce a tenere a freno la sua passione per le donne. Nel secondo episodio, un Ambasciatore presso la Santa Sede è intenzionato a trasformarsi in un perfetto trasteverino per conquistare una pescivendola. Un film che tempera le risate.

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sammy 2

vventure sotto il mare. L’animazione conquista gli amanti degli animali. Sammy e Ray si stanno godendo l'acqua e la sabbia di un atollo, mentre guidano i neonati Ricky e Ella verso il mare. Improvvisamente, un bracconiere si avventa su di loro e, dopo averli catturati, li spedisce a Dubai dove dovranno far parte di uno spettacolare show acquatico per turisti. Il boss del posto, il cavalluccio marino Big D, vorrebbe organizzare con loro una grande fuga, ma… la storia come andrà a finire?

un film di Ben Stassen

ralph spaccatutto

un film di Rich Moore |

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olori, avventure e sorrisi per il cartone Ralph Spaccatutto. Ralph è il cattivo ragazzo che lotta contro il perfetto Fix-It Felix in un popolare videogame. Il problema è che nessuno ama un cattivo, ma tutti adorano gli eroi, così quando un moderno wargame in soggettiva, Sergeant Calhoun, appare sulla scena Ralph lo vede come una possibilità di fuga. Nel tentativo di conquistare una medaglia ed essere stimato per la sua conquista, il personaggio combinerà guai a non finire. Cosa succederà a Ralph?

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giorno è la

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DI COSA STIAMO PARLANDO? Secondo il calendario del computo Maya il 21 dicembre 2012 finirà il ciclo k’atun iniziato nel 1993

on c’è più tempo. Il conto alla rovescia ormai è finito. Altri pochi giorni, altre poche ore e poi… la fine. Ma di che fine stiamo parlando? Le teorie si rincorrono, la ragione lascia il sopravvento alla fantasia e tutto assume sembianze sconosciute. E l’ignoto se da un lato lascia spensierati e beati, dall’altro spaventa. La fine. L’hanno tracciata i Maya, con il loro sapere dell’universo, del finito e dell’infinito. Il calendario del computo, da loro realizzato, è capace di calcolare i cicli e le durate delle ere. E noi poveri uomini del futuro ancora attaccati al passare degli anni, con i suoi mesi e le sue settimane. Proprio dal computo si apprende che il 21 dicembre 2012 avrà fine l’ultimo grande ciclo, con la fine del breve ciclo k’atun iniziato nel 1993. E coincidenza vuole che altre tradizioni o profezie, come quella antica cinese dell’I Ching e quella Induista, indichino questa data come quella della fine. La fine. Ma che s’intende poi per fine? Il punto ultimo di una linea o l’inizio di una nuova? E se poi www.catanzarolive.it

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parliamo di cicli, di quella logica del tempo circolare professata dai Maya, ogni fine equivale ad un punto d’inizio. Ma non vogliamo parlare di questo e diamo per buono che giorno 21 si verificherà

miti e leggende l’inimmaginabile, la catastrofe, il caos. Diamo per buono che sarà la fine. Significherebbe che avremmo finito il tempo a nostra disposizione per essere come realmente avremmo voluto. Avremmo finito le ore concesseci per mostrare noi stessi. E allo stesso modo avremmo perso l’occasione di dare vita alle nostre idee e ai nostri pensieri. Significa che avremmo permesso ai modi e al costume di mascherare il nostro essere, di

Diamo per buono che si verificherà l’inimmaginabile... ma siamo davvaero a posto con la nostra coscienza? nasconderci. Ma poi per chi o per cosa? E allora, se realmente questo 21 dicembre 2012 rappresenta la fine approfittiamo del poco tempo rimasto per mostrarci per come siamo, per fare le cose che altrimenti non avremmo mai fatto, perché bloccati dal pudore e dalla paura. Non avremmo di certo tutto il tempo che in realtà servirebbe, ma sarebbe già un piccolo passo indietro rispetto a noi stessi, che dinanzi al mondo equivale a dieci passi in avanti. Facciamolo. E facciamolo senza timore perché tanto, se crediamo nel peggio, non potrà che farci bene. Per la nostra coscienza, per arrivare alla fine in pace con noi stessi. Perché pensiamo sempre agli altri, ci lasciamo condizionare da cosa penserebbero o come reagirebbero se noi facessimo o non facessimo questo o quello. E ricadiamo sempre nello stesso errore dimenticandoci che prima di tutto dovremmo esserci noi e solo noi. Perché pensare a noi stessi innanzitutto significa pensare a chi ci sta attorno, a chi vive con noi. E spesso lo dimentichiamo.

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E allora se le interpretazioni catastrofiche dei Maya, degli IndĂš, degli I Ching e quanti altri fossero vere, facciamo quello che

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altrimenti non avremmo mai fatto. Smettiamola di dare un freno alle nostre emozioni, diciamo basta a quel blocco mentale che ci trattiene dallâ&#x20AC;&#x2122;essere coerenti con noi stessi solo perchĂŠ questo potrebbe cozzare con la nostra carriera o con i nostri studi. Smettiamola, proviamo a farla finita. E prendiamola magari anche

Nell’ultimo episodio della serie televisiva di fantascienza X-Files viene rivelato ironicamente, perché non che il 22 dicembre 2012 è la data guasta mai. programmata da un popolo di alieni Proviamo a salire sull’ulper invadere la Terra timo piano di un grattacielo e compiere spalle. Concediamo quel sorriso quel passo in più dopo avere mai offerto e lasciamo che a bevuto un sorso di Red Bull. Prodecidere sia il nostro istinto e viamo a guardare lei o lui negli non quello degli altri. Iniziamo occhi e dirgli realmente quello ad essere noi e per ultimo, proche pensiamo e quello che abviamo a vivere quell’ultimo biamo fatto: confidiamole o giorno pieno e intensamente. confidiamogli di non averla o Proviamo a viaverlo mai travere un giorno dito, ma di Sfruttiamo l’occasione che è la fine del averci proper toglierci mondo. Che vato. O anquel sassolino divenuto forse è la cosa cora lasciamo migliore. quello che roccia negli anni Ognuno pensi a stiamo facosa possa essere meglio per cendo per andare dal nostro sé per mandare giù quel rospo capo, ringraziarlo di tutto e regada tempo in gola, per levarsi largli un enorme “vaffa” con quel sassolino diventato roccia tanto di interessi, more e cambi negli anni dentro la scarpa. Pendi valuta. Prendiamoci qualche sate e sbizzarritevi. Ma ricordate giorno di relax, abbracciamo e che non avete molto tempo. Io dimostriamo il nostro bene alle nel frattempo ho già deciso e persone più care, smettendo di vivrò quel giorno come fosse un svenderci per interessi o convegiorno qualunque. nienza. Proviamo a dire grazie, offriamo quelle vecchie scuse fin qui tenute nascoste e iniziamo ad alzare gli occhi al cielo quando arriva il tramonto invece di stare in apprensione a guardarci alle

IL grillo parlante

la BIONDINE nno ai

#1 #1

mASSoNI

Questa è la città dove la ’ndrangheta non spara per strada, ma dove la massoneria potrebbe far suicidare la dignità

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ambiare la città dove viviamo, migliorarla. Migliorare la gente che ci vive, migliorare il senso comune delle cose. Cambiare i poteri che la dominano, che tengono sotto scacco culturalmente gente. Una necessità impellente per questa città. Questa è come una missione, un progetto che parte anche da questa pagina. Prendiamo come esempio la biondina che la dà al figlio del massone. Questa città ne è piena. E la dignità viene messa da parte al posto di un nuovo codice Iban o un posto di lavoro. Ma il problema è più ampio, è culturale. Mettiamo che la biondina sia cresciuta in una casa dove la madre le insegna “il gusto” dei soldi, dove si discute dell’importanza della gente in base al ceto sociale a cui appartiene. Dove l’invidia parte dalla cuginetta che si è fidanza “con un buon partito”, di “famiglia buona”. Questa

città dove la ’ndrangheta non spara per strada, ma dove la massoneria potrebbe far suicidare la dignità delle biondine e delle loro famiglie. Gente che non avrà più spazio qui, gente che viene derisa anche nei salotti “buoni” della città, gente che ormai ingrassa le risate nei saloni dei parrucchieri, biondine con famiglia che fanno la loro magra figura anche sulle bocche in fila nelle botteghe dei panettieri locali. Abbassarsi davanti ad un potere immaginato come questo è un male sociale e culturale che va allontanato dal senso comune, dall’abitudine. Oggi è il momento di reagire, ora che ci sono tante menti a spasso che chiedono di più a questa città, alla loro vita, al futuro. E’ tempo di partire. Di cambiare lo stato delle cose. Di cambiare culturalmente. Chiamateci pazzi, ma noi ci crediamo.

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DICEMBRE

l vostro partner vi sembra strano, vi mostra tranquillità ma sembra che vi nasconda qualcosa. Tranquilli, le corna sono come i tacchi: slanciano. Al lavoro mostratevi disinvolti e non guardate i vostri colleghi dall’alto in basso, potrebbero sospettare qualcosa. Cornuti.

vete la chitarra scordata. Ogni cosa che fate risulta essere fuori da ogni melodia. Fate finta di niente che nessuno si accorgerà che provenite da un altro pianeta. Magari quando uscite in pubblico usate qualche accortezza in più. Truccatevi o nascondetevi. Emarginati.

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iete pieni di voi stessi. Evitate troppe persone, tante stanche se ne vanno via. Questo atteggiamento potrebbe danneggiarvi sul posto di lavoro. Ma ricordate che sono i clienti a portare soldi, non vorrete rischiare di rimanere da soli sulla statale. Prostituzione

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leone

23 LUGLIO / 22 AGOSTO

Amore: 7/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 5/10

22 GIUGNO / 22 LUGLIO

cancro

Amore: 6/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

ate finta di aver vinto la battaglia, ma avete fatto solo una figuraccia. La gente vi ride dietro, vi hanno sgamati, vi siete venduti per soldi. Camminate impettiti per strada ma avete timore che qualcuno vi scopra. Tranquilli, di voi non si ricorderà nessuno. Sconfitti.

Amore: 5/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 6/10

on diciamo eresie. La verginità è una cosa che apparteneva al passato. Avete combinato di tutto nella vostra vita. Anche al lavoro lo sanno ormai e vi tengono poco in considerazione. Ricostruire la verginità è una cosa difficile anche se hai un nome importante. Illusi. Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 5/10

vergine

gemelli

21 MAGGIO / 21 GIUGNO

Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 8/10

toro

a fortuna è dalla vostra parte: continuate e osate, cercate. Ma rimanete fedeli. Non al vostro partner, che probabilmente state già tradendo, ma agli amici e ai soci di lavoro. Il lavoro è una cosa importante soprattutto se c’è da mantenere l’amante. A rischio.

21 APRILE / 20 MAGGIO

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Amore: 8/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 7/10

23 AGOSTO/ 22 SETTEMBRE

ariete

21 MARZO / 20 APRILE

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er le feste ci potrebbero essere delle sorprese. Babbo Natale è a corto di spicci e altro che regali... evitate di ritrovarvi vicino a renne, buoi e asinelli. Gli animali in questo periodo potrebbero coinvolgervi in brutte situazioni, evitateli. Anti-animali.

Amore: 6/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 5/10

n amore la cosa è tranquilla tanto che siete andati a vivere con il vostro partner. Il lavoro va alla grande siete in odore di promozione e tranquillità. Con gli amici è sempre un divertimento. La Salute non c’è che dire. Non permettetevi a chiedere altro a Babbo Natale. Avvisati.

acquario

capricorno

Amore: 3/10 Fortuna: 1/10 Lavoro: 4/10

22 DICEMBRE / 20 GENNAIO

arà un periodaccio, forse i vostri amici vi portano sfiga o forse siete voi che portate sfiga a voi stessi e a tutti gli altri. Sarete licenziati e il vostro partner vi lascerà. Una situazione tragica praticamente. State lontani dal resto del mondo per non fare danni. Portatori di sfiga.

21 GENNAIO / 19 FEBBRAIO

Amore: 7/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 8/10

he Saturno vi sia contro o meno non lo avete capito e non lo abbiamo capito nemmeno noi. Vi invitiamo però a fare un po’ meno casino che qui c’è gente che lavora. Da queste parti non accettiamo né fannulloni, né casinisti né radical-chic. Creativo casinista.

i i

Amore: 6/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 6/10

C’

è poco da fare. In amore va tutto uno schifo anche se non volete ammetterlo, mentre al lavoro facendo gli schiavi riuscite ad elemosinare qualcosa. A nostro avviso è meglio conservare un po’ di dignità per i tempi peggiori, non si sa mai. Svergognati. Amore: 3/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 5/10

NB Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. Sei tu il solo padrone della tua vita!

pesci

sagittario

22 NOVEMBRE / 21 DICEMBRE

h h

scorpione

entate di spostarvi indietro nel tempo o tornare al passato, progetto difficile. Non continuate a sognare, non ha senso. Fate sogni probabilmente difficili da realizzare. Tornate a letto e copritevi bene, non avete ancora capito che il viaggio per Lourdes è inevitabile. Sprovveduti.

24 OTTOBRE / 21 NOVEMBRE

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Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

20 FEBBRAIO / 20 MARZO

23 SETTEMBRE / 23 OTTOBRE

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LIVE oroscopo