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SUPPLEMENTO GRATUITO DI APPROFONDIMENTO DI WWW.CATANZAROLIVE.IT - ANNO I / NUMERO 3 / FEBBRAIO 2013

CATANZARO

amore ispirato a

Giulietta & Romeo

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RACH LE

SAV RIO

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TRA

amore &

MAschEre

il direttore

Angela Rubino LIVE editoriale

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ebbraio è senza dubUn viaggio tra presente e passato bio un mese particoper scoprire com’è cambiata lare da più punti di vista. Non solo per la sua breve la nostra città e come ha mutato durata, ma anche perché le sue più caratteristiche tradizioni porta in sé ricorrenze tanto differenti per il significato che le anima. In questo tico che dovrà mostrare ai cento: la storia d’amore tra terzo numero di LiveMagacittadini il suo vero volto. La Rachele De Nobili e Saverio zine, vogliamo raccontarvi nostra riflessione sull’assetto Marincola, un intreccio di il nostro punto di vista sui amministrativo cittadino òpassione che tingerà di temi e le festività che savuole essere d’auspicio, afrosso il vostro San Valentino. ranno al centro di questo finché chi ci governa lasci Ovviamente volgeremo mese, sia a livello locale una volta per tutte a casa anche il nostro sguardo al che in chiave più generale. maschera e travestimenti, presente, caratterizzato Nel farlo, come sempre, per mostrarci il loro volto. dall’avvento della tecnolocercheremo di divertirvi, Nessun giudizio ma una gia, che ha contribuito senza mai diventare ba“semplice” fotografia della anche a mutare il volto delnali, né scontati e poi vi realtà che stiamo vivendo, l’amore. Per fortuna, i social porteremo a spasso fra con un pizzico di ironia, ma network ed il web non presente e passato, poanche con l’intenzione di hanno mandato in pennendo l’accento su stimoincoraggiare la vostra mesione il buon vecchio Culanti spunti di riflessione. In ditazione. Parleremo delpido, lo stanno solo ogni caso, l ’ a m o r e, spronando ad apprendere il nostro in- Il mese delle ricorrenze quello più i principi dell’era digitale. Un tento è struggente viaggio tra presente e pastra scherzi e baci sempre ed appassato, tra vecchie e nuove quello di sionato, tradizioni, sarà anche promuovere il territorio, la quello che va oltre gli ostaquello che parlerà del Carsua e la nostra storia coli posti da vuote e sterili nevale. Vedremo come è stando accanto a voi letconvinzioni che niente cambiato il modo di celetori. Parleremo d’amore e hanno a che fare con la brare quest’antica ricordi Carnevale, ma non solo. forza e l’autenticità dei senrenza e quali nuove Per Catanzaro Febbraio è timenti più puri. Vi propotendenze si stanno insianche il punto di partenza niamo un racconto nuando nel nostro modo di di un nuovo percorso polinostrano di inizio Ottovivere. www.catanzarolive.it

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LIve augura a tutti Buona Lettura

FOCUS 10

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Altro che scherzi Il Carnevale ha perso negli anni il suo valore. Oggi importiamo tradizioni e perdiamo le nostre

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Giangurgolo e la politica Per i nostri politici è arrivato il tempo di gettare la maschera e mostrare il loro volto

ANNO I | N 3 | FEBBRAIO 2013

22 Il copyright delle immagini e dei testi presenti su LIVE è diproprietà esclusiva dei rispettivi Autori. LIVE è un free press distribuito anche digitalmente in formato elettronico. La sua diffusione o ridistribuzione reato, anzi è il mezzo costituisce non con il quale far conoscere LIVE e le opere in esso pubblicato. Tuttavia, la riproduzione anche parziale di tutto ciò che è in esso contenuto, senza il consenso esplicito dei dei detentori dei diritti, è severamente vietata e punibile a norma di legge.

Numero chiuso il 30 gennaio 2013

Aquile, si parte male Il progetto non si discute ma sembra si stia lavorando per il futuro e non per il presente

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PsicoLive

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L’amore social... e

dott.ssa Tolomeo

Com’è cambiata grazie al web l’arte della seduzione e del corteggiamento?

51 Hanno collaborato Max Noto, Aurelio Fulciniti Susanna Tolomeo e Serena Mongelli

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Follie da Grillo Parlante

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LIVE SOMMARIO

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CatanzaroLIVE testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro con numero 25/2013 Edito da Associazione MAD - Media Arte e Diritti Direttore responsabile Angela Rubino Direttore commerciale Luca Molinaro Direttore marketing Gianfranco Giovene Idea Grafica Giovanni Bevacqua Art director Christian Mannella

L’AMORE shAkEsPEARiAnO Di... RAChELE E sAVERiO Nella Catanzaro nobile dell’Ottocento una coppia di giovani innamorati ha visto il proprio amore negato dall’odio che scorreva tra le famiglie. Un odio dettato da logiche politiche e conflitti giudiziari. Tra lettere e sguardi, la tragica storia di Rachele De Nobili e Saverio Marincola

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il viaggio di CLiVE

Aiuta la nostra eroina nella sua avventura e ogni mese per te in palio due biglietti del The Space (Catanzaro Lido e Maida) valevoli anche per gli spettacoli in 3D

di Max Noto

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ma qui

IDENTITà A RISCHIO Negli anni si è persa la tradizione del Carnevale e ci si è appropriati della festa di Halloween

POCO scherzare

c’è

DA

Angela Rubino

A

Carnevale ogni scherzo indicava la prescrizione ecclevale. Recita così un’ansiastica di astenersi dal mantica filastrocca che si ispira ai giare carne a partire dal primo principi di una festa dalle origiorno di Quaresima, vale a gini misteriose e dai contorni dire dal giorno successivo alla variegati. Non è semplice infine del Carnevale, sino al dagare sulle sue origini, così “giovedì santo” prima della come non è possibile fare Pasqua. Il Carnevale infatti, nel luce sui diversi aspetti che cacalendario liturgico cattolicoratterizzano romano si le celebracolloca neLe origini della festa zioni del Carcessariasono avvolte dal minevale, in mente tra stero e negli anni ha quanto, nel l’Epifania (6 corso dei se- assunto sfumature nuove gennaio) e la coli e in reQuaresima. altà geografiche diverse, esso Le prime testimonianze docusi è arricchito di sfumature mentarie del Carnevale risalsempre nuove. Intanto però, gono ad epoca medievale cerchiamo di capirne di più, (sin dall'VIII sec. ca.) e parlano partendo dal nome. L'etimolodi una festa caratterizzata da gia del termine “Carnevale” riuno sregolato godimento di sale, con ogni probabilità, al cibi, bevande e piaceri senlatino “carnem levare”, espressuali. Per tutto il periodo si sovsione con cui nel Medioevo si vertiva l’ordine sociale vigente

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LIVE costume

e si scambiavano i ruoli soliti, nascondendo la vecchia identità dietro delle maschere. I festeggiamenti culminavano solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, la morte e il funerale di un fantoccio, che rappresentava allo stesso tempo sia il sovrano di un auspicato e mai pago mondo di “cuccagna”, sia il capro espiatorio dei mali dell'anno passato. La fine violenta del fantoccio poneva termine al periodo degli sfrenati festeggiamenti e costituiva un augurio per il nuovo anno in corso. Oggi i festeggiamenti sono ben diversi, anche a causa dei radicali mutamenti che la nostra società ha subito e che le hanno fatto cambiare il suo volto prettamente agricolo. Questi cambiamenti hanno portato col tempo all’affievolirsi dello spirito più autentico del Carnevale, che ormai non viene più intimamente sentito, come accadeva una volta. Non bisogna andare molto lontano nel tempo per ritrovare la consuetudine di travestirsi e andare in giro per le case del vicinato a sfidare amici e parenti a riconoscere l’identità che si celava dietro la maschera. Tradizione molto sentita, tanto che all’avvicinarsi del Carnevale, adulti e bambini cominwww.catanzarolive.it

La tradizione del Carnevale non vive più nel suo spirito autentico. Altri usi e costumi si stanno sostituendo ai nostri? ciavano a pensare al proprio travestimento e a come renderlo più efficace, per evitare di essere riconosciuti dagli amici. Tanta era l’attesa delle maschere, che arrivavano a far visita nel tardo pomeriggio o alla sera ed alle quali si offriva da mangiare e del buon vino. Senza una ragione particolare, gradualmente, senza che neanche ce ne accorgessimo, le cose sono via via mutate. Oggi il Carnevale si vive soprattutto

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sarebbe opportuno fermarsi a riflettere sulla nostra identita‘

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nell’ambito dei party nei vari locali e per le strade in senso lato, perché a dirla tutta, si riduce al timore di essere preso di mira da ragazzini che lanciano uova o cospargono di schiuma da barba il malcapitato di turno. Il gusto del contatto sociale innocentemente goliardico puramente carnevalesco, quello che penetra la normalità del vivere quotidiano, stravolgendola, non si percepisce più nell’aria. Però i bambini hanno ricominciato a girare per le case. Lo fanno in un altro periodo dell’anno: a Novembre, o più precisamente il 31 ottobre, ad Halloween; spinti forse dal fenomeno della globalizzazione che dilaga coadiuvato dal web e dai media. Halloween è una festività che si celebra principalmente negli Stati Uniti e rimanda a tradizioni antiche della cultura celtica e anglosassone. I bambini, anche quelli italiani e quelli catanzaresi girano per le case, bussano ai campanelli e chiedono: “dolcetto o

scherzetto?”. Perché non si travestono più a Carnevale? Perché la consuetudine propria degli anglosassoni ha preso il posto della nostra tradizione? Non sarà che questa globalizzazione che ci porta ad essere più vicini a realtà profondamente diverse, piano piano ruberà la nostra identità? Forse dovremmo fermarci a riflettere sul valore della nostra identità storico-culturale, perché noi siamo italiani, calabresi, catanzaresi, non siamo americani, né inglesi, né anglosassoni in genere. Va bene conoscere, ma non è opportuno perdere le radici che ci contraddistinguono, in questo caso saremmo solo un popolo senza identità propria, un popolo che se si guarda allo specchio vede tanti frammenti che uniti non danno nessun significato. E ciò che non ha significato non viene considerato, diventa quasi invisibile. Quindi, su la maschera! Celebriamo il nostro antico, dissoluto e goliardico Carnevale!



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adesso

gettate la

mAschera

il tar ha confermato la vittoria di abramo

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er la politica cittarare nell’interesse della dina è finalmente città, è meglio evitare altre arrivato il momento di get“maschere”. Giangurgolo tare la maschera. E non viene definito come “il tisolo perché siamo nel pico signorotto gradasso, mese di Carnevale. Dopo spaccone, spavaldo, mesi di proclami, risse vercome colui che esige ribali, aule di tribunali e acspetto senza darne in cuse reciproche ora c’è cambio dalle persone più l’opportunità data ai poliumili e assumendo, di tici di mocontro, dastrare il loro Dopo mesi di proclami vanti a chi vero volto. può rapc’è l’opportunità Eh sì, perpresentare di mostrarsi ché se voun perilessimo colo o una per quello che si è prenderla minaccia, sull’ironia presentarsi con atteggiamenti di riverenza la maschera di Giangure umiltà rasenti alla sottogolo, quella tradizionale missione e sempre ruffiani catanzarese – anche se e adulatorii”. Insomma, ignota ai più, quelli che Giangurgolo rappresenta non conoscono la storia quel tipo di catanzarese di della propria città –, sacui non andare per niente rebbe tutt’altro che un bel fieri e guarda caso corribiglietto da visita. E quindi, sponde all’identità cose si mira davvero a lavomune di quel concittadino


LIVE IRonik

“politico o meno” che secondo l’opinione pubblica media ha il torto e le responsabilità di aver causato più o meno direttamente i problemi della città e il senso di isolamento e di sciatteria che la pervade. Un “identikit” che corrisponde peraltro anche a molti cittadini “critici” ma questa è un’altra storia, perché se dovessimo fare una pur sommaria analisi “antropologica” del catanzarese medio faremmo notte e rischieremmo di suscitare le “critiche” dei “critici” un po’ più miopi degli altri. Parliamo di politica, perché è l’argomento del mese anche in considerazione del fatto che il 20 e 21 gennaio si è conclusa la “battaglia” elettorale per la leadership al Comune dopo la sentenza del Tar Calabria che aveva annullato il voto in otto sezioni “sospette”. Non è cambiato sostanzialmente nulla perché Sergio Abramo ha riconfermato la vittoria aumentando il quorum “complessivo” con poco meno dello 0.5% in più rispetto alle elezioni “madre” del maggio 2012. Per il resto le quote “numeriche” in Consiglio comunale non sono variate affatto in termini di seggi. Nulla è cambiato, www.catanzarolive.it

Se s’intende lavorare realmente nell’interesse della città è meglio evitare altre “maschere”: Giangurgolo basta e anvanza ma almeno a sentire i vincitori tutto dovrebbe cambiare. L’opposizione è logicamente scettica su tali “cambiamenti” ma si dice disposta a collaborare su ciò che verrà fuori “in positivo” a favore della città. Ma noi, analizzando bene l’intero contesto politico, possiamo dire che nelle condizioni a t t u a l i hanno torto tutti quanti, maggioranza, opposizione e affini. Ed è per questo che la politica locale stavolta deve scegliere se essere Giangurgolo o mostrare una nuova, div e r s a identità. In tema d i

Giangurgolo è una maschera calabrese della commedia dell'arte. Secondo alcuni studiosi il suo nome deriverebbe da Gianni Boccalarga oppure Gianni Golapiena. Le peculiarità: persona di molte chiacchiere, di grande ingordigia e fame.

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www.catanzarolive.it

Per i nostri politici è il momento di scegliere se indossare ancora la maschera di Giangurgolo o provare a fare realmente qualcosa di buono per la nostra città

elezioni politiche nazionali dirsi, più in piccolo, per la in questo periodo si sta città di Catanzaro. In una mettendo in evidenza la città che deve uscire dalsubalternità di una Calal’isolamento che si è cobria costretta ad accetstruita addosso da sola, tare in maniera servile non basta un sindaco a ril’imposizione di politici lonsolvere questa condizione tani dal territorio e inseriti di subalternità se il “conarbitrariamente dai “vertici torno” politico che ne romani” nelle liste alla Cadeve affermare e coadiumera e al Senato a prevare l’azione non appare scindere dagli abbastanza efficace da schieramenti e in maniera poter contribuire davvero assolutaad un vero mente tracambianon basta solo sversale. Un mento di l’impegno del sindaco argomento rotta. Se ma bisogna lavorare che sta fal’azione pocendo indilitica contiper intenti comuni gnare un nua a po’ tutti e che ha portato “navigare a vista”, a “voalla presenza di candidati lare rasoterra” e ad occusconosciuti o “scomodi”. parsi di questioni politiche L’indignazione è certa“minute” che non contrimente logica, ma bisobuiscono per nulla al gna ammettere che il cambiamento, allora problema è dovuto a due avremo una politica fatta fattori fondamentali: l’isodi tanti “Giangurgolo” e di lamento della Calabria poche “facce vere”. L’elet(non solo dal punto di tore, a suo modo, vota per vista politico) e la manil cambiamento che gli è canza di “ricambi” in stato promesso, ma conouna regione che fasce bene la realtà precetica a rinnovare la dente e si aspetta che propria classe venga smentita e trasforpolitica punmata. Mancano solo i tando su elefatti, e di questi la cittadimenti ormai nanza è in trepida attesa. “usurati” che ostentano sempre di più le loro lacune. E la s t e s s a cosa può

Aurelio Fulciniti



PIEDE

sbaglIato si e‘ visto un catanzaro che stenta a capirsi

partiti

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Un Catanzaro che stenta a caè, inconsciamente o meno, pirsi. Il manipolo di calciatori a abituato fra le varie soluzioni a disposizione dell’allenatore scegliere quella che gli conFrancesco “Ciccio” Cozza e alsenta di vedere sempre e colestito dal presidente Cosentino munque il bicchiere mezzo stenta a trovare la classica vuoto. Il tutto, con le inevitabili “quadra” e non ha ancora caconseguenze che atteggiapito che campionato intende menti di questo genere comdisputare. A fine 2012, con portano, anche e soprattutto a quattro punti dai playoff e una lungo termine. Ma il calcio, si breve ma significativa distanza sa, è un “pianeta” totalmente di sicurezza diverso e ci dai playout, i Chiuso il girone d’andata sta anche di tifosi giallodover volare la tifoseria sognava rossi già sobassi. Il prole zone alte gnavano le blema serio zone alte è che a volte della graduatoria della classici si azfica. Ma c’erano già gli scettici zecca. E nessuno poteva imche ammonivano a “volare maginare di averci azzeccato basso”. La squadra, secondo dopo la vittoriosa partita di Baralcuni, non era attrezzata a doletta, prima giornata di ritorno a vere per ambire a traguardi ottima ripartenza in campioche sarebbero stati superiori ai nato. In una giornata di festa in reali mezzi tecnici dei gialloterra pugliese, grazie a un gerossi. Una opinione figlia, più mellaggio mai incrinato in oltre che della prudenza, del clasun quarto di secolo d’amicizia, sico pessimismo di cui è dotato i giallorossi confermarono il per tradizione il catanzarese trend positivo. I pugliesi, pur ulmedio, che in ogni circostanza timi in classifica sembravano in


LIVE sport

ripresa - e lo si è visto poi nelle giornate successive - ma un Catanzaro cinico e battagliero “cattura” un rigore trasformato da Fioretti e grazie a una efficace condotta di gara porta a casa i tre punti senza molte difficoltà. E senza schierare nessun rinforzo, almeno fra quelli giunti fino ad allora. Però il mercato era in fermento, senza grossi nomi - come da “Cosentino ‘style” - ma con una notevole attenzione ai giovani di qualità e ai calciatori in grado di fornire realmente un più elevato spessore tecnico alla squadra. Insomma calciatori che, sebbene non in possesso di doti tecniche a livello di un messi, quantomeno fossero in grado di fare la differenza. E sono arrivati fra gli altri un difensore esperto come Catacchini - 90 partite in Serie B e anche in formazioni abbastanza arcigne - e Ivan Castiglia dalla Reggina, che è arrivato a Catanzaro con le credenziali molto ambiziose di chi deve far diwww.catanzarolive.it

ventare grande uno dei “punti deboli” dell’equipe giallorossa: la linea mediana. In teoria tutti i calciatori avrebbero dovuto entrare a far parte, gradatamente, del gruppo degli undici titolari, a seconda delle esigenze. Invece Cozza - bontà sua! - ne ha schierati quattro contemporaneamente (Casti-

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Il “progetto” non si discute ma l’impressione è che si stia lavorando più per il futuro che per il presente glia, Ronaldo Pompeu, Sabatino e Bacchetti). E il risultato è stato quello di vedere una squadra del tutto fuori fase fin dai primi minuti. L’unico a ben figurare è stato Bacchetti, mentre gli altri hanno offerto una prestazione più che mediocre. Forse non si sono ancora integrati bene nei meccanismi della squadra, ma nella successiva partita, quella contro il Benevento in trasferta, non sono stati i nuovi a mal figurare, ma l’intera squadra nel suo complesso, con una prestazione inconsistente, ancorché penalizzata da decisioni arbitrali molto discutibili. Non le prime, in questo campionato, ma sicuramente affiancate da un gioco che è apparso del tutto smarrito. E da

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Benevento in poi si è fatta strada l’idea che più della zona play off è la salvezza che dovrà essere il reale obiettivo del campionato dei giallorossi. Il “progetto” di Cosentino non si discute ma l’impressione sempre più chiara è che si stia lavorando molto per il futuro e un po’ di meno per il presente. I sogni di gloria ci sono, la volontà di costruire un progetto importante anche, ma c’è da fare i conti con la brama di risultati della passionale tifoseria giallorossa. I disegni sono chiari e se si riuscirà a trovare un equilibrio il più possibile ottimale nell’ ambiente nessun risultato in futuro sarà precluso ai giallorossi di Calabria.

Aurelio Fulciniti

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psicoLIVE

le tue lettere, i tuoi pensieri

volevo provare

o ch e non capisc o... lo pens

e mi succed non mi sento ancora pronto


l’ho rivisto dopo tanto tempo la mia amica mi ha detto

C

ara Marina, comprendo pienamente le difficoltà che Lei, insieme con la Sua famiglia, è chiamata ad affrontare. La fine di un matrimonio rappresenta la conclusione di un cammino percorso in due che, d’un tratto, ci si ritrova a proseguire da soli per cui ogni ostacolo che si incontra può sembrare ancora più grande di quanto sia realmente. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano anche dei figli, sicuramente la situazione diviene ancora più delicata da gestire. Il consiglio che posso dare a Lei e a Suo marito è quello di essere sinceri con i vostri figli. Può darsi che abbiate pensato che i bambini non avrebbero compreso ciò che stava avvenendo in famiglia e che, quindi, rimandare il momento in cui comunicare la notizia potesse essere una buona soluzione per lenire la loro sofferenza. Tuttavia, i bambini, come gli adulti, percepiscono quando qualcosa non va ma, diversamente da noi, spesso non hanno gli strumenti per interpretare al meglio tali percezioni per cui può succedere che immaginino e si costruiscano delle fantasie non corrispondenti alla realtà e, magari, anche peggiori della realtà stessa. Mi auguro che, insieme a Suo marito, riusciate a trovare l’occasione adeguata per comunicare ai bambini la

risponde la dottoressa

Susanna Tolomeo psicoLIVE

La fine di un matrimonio rappresenta la fine di un cammino percorso in due che d’un tratto ci si ritrova a proseguire da soli vostra decisione, un’occasione che sarebbe meglio avvenisse in un contesto in cui i vostri figli possano sentirsi sicuri e protetti. Ricorrere a parole sincere, chiare e delicate, sarà la scelta migliore per far capire quanto l’amore di mamma e papà nei loro confronti resterà sempre forte e intatto nonostante la vostra separazione.

scrivi a psicolive@catanzarolive.it

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AMORE PROiBiTO Nell’Ottocento Catanzarese due amanti rievocano la tragedia di Shakespeare

LIVE in copertina

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Max Noto

ssere «afflitto dalsione, ostacolata, di due l’amore» è un peso semplici ragazzi. Saverio e assai più sopportabile di Rachele, due innamorati avere un vuoto al cuore e lacome tanti ma che, loro sciarsi morire «mille volte di malgrado, sono nati rispettidolore». Parole splendide, vamente Marincola e De Noparole che lasciano il segno bili. Le loro erano famiglie ancora oggi, a distanza di ricche e potenti, tra le più bequasi duecento anni dalla nestanti della Catanzaro Otloro nascita. Parole come tocentesca. Il loro era un tante altre amore che centinaia di Come romeo e Giulietta riusciva a parole ma spingersi i due catanzaresi che suooltre i muri nano diver- hanno dovuto arrendersi dei loro pas a m e n t e, lazzi, delle alle ostilità famigliari toccano i loro stanze. tasti della nostra sensibilità e Riusciva a scardinare le serravanno in profondo. Eppure ture arrugginite della società non si parla né di poeti né di pudica e bigotta dell’epoca, grandi scrittori. Non nascono specie nei suoi ranghi alti, ai dallo studio di profeti e filosofi quali Saverio e Rachele apo dall’emotività di artisti che partenevano. Un amore che hanno fatto la storia. Sono però non riuscì a trovare limanifestazione della pasbero sfogo, se non nelle


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Perché quello di Saverio e Rachele, visto dagli occhi della Catanzaro del Terzo Millennio, appare come un amore ispirato dalla tragedia di Romeo e Giulietta. Un amore segreto perché non voluto. I De Nobili (la cui dimora oggi è sede dell’Amministrazione Comunale) erano originari di Aragona, passati a Lipari e poi trasferiti a Napoli, dove avevano goduto la speciale benevolenza dei Re. Da qui, quindi, il trapianto a Catanzaro. Erano della famiglia i feudi di Simeri, di Soveria, di Crichi, le baronie di Stalettì e di Magliacane. Le origini dei Marincola non sono meno nobili: a Domenico, l’imperatore Carlo V aveva concesso il Cavalierato con gli speroni d’oro. E dei Marincola è piena la sto-

de nobili e marincola erano tra le famiglie piu‘ ricche

scappatelle notturne o in qualche scambio di effusioni verbali a distanza. Rachele affacciata dal suo balcone, Saverio sotto a chiederle della sua giornata e raccontarle la propria. Ebbene sì. Un più moderno, ma per noi sempre antico, archetipo dell’amore conflittuale. Un’immagine che ai più tornerà familiare, rievocherà la storia romantica per eccellenza ma dall’epilogo drammatico. Quel “Romeo e Giulietta” di cui tutti hanno sentito parlare, anche chi un libro non lo ha mai sfogliato o di teatro ha soltanto sentito parlare. Perché il loro amore, come quello che oggi vogliamo raccontare, è riuscito a spingersi oltre, è riuscito a sopravvivere alla vastità del tempo, brutale e impietoso.

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l’‘ odio tra le famiglie era politico

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ria della nostra città. Ma tra le due famiglie erano il rancore e il risentimento ad averla vinta. Un’ostilità che affossava le proprie radici in un conflitto politico: progressisti e democratici i De Nobili, conservatori e reazionari i Marincola. I genitori di Saverio e Rachele, tra l’altro, erano nemici giurati. Ignazio Marincola, infatti, padre del giovane “Romeo” catanzarese, nel 1799 aveva guidato la controrivoluzione dei realisti contro i repubblicani, tra cui i De Nobili. Il padre di Saverio, poi, fu

posto sotto accusa ed inquisito dalla gendarmeria a seguito di una denuncia sporta a suo carico dal barone Don Emmanule De Nobili. Questa ostilità, già presente negli anni ma resa ancora più tesa dalle rispettive famiglie dei due giovani innamorati, rese il loro amore proibito, inaccettabile. Così per Saverio e Rachele non restò che alimentare il loro amore attraverso giochi di sguardi, fugaci presenze e lettere d’amore. E fu proprio grazie a queste che sbocciò la passione. Quello che segue è il testo della prima lettera che Saverio dedicò alla sua giovane amata: «Amabile signorina, ci sono delle circostanze in cui l’uomo non è padrone di sé stesso e, suo malgrado, si lascia, involon-


tariamente, trasportare dall’impeto delle sue passioni. Sono io, diletta signorina, che or mi trovo in simili posizioni. Sì, sono io che, sensibilmente afflitto dall’amore più puro per le vostre seducenti attrattive, da esso mi lascio trasportare e, nulla considerando ad una ripulsa, che da voi giustamente mi i potrebbe fare, ardisco tutto qui aprirvi il mio cuore. Deggio forse ricorrere a vane espressioni onde persuadervi di qual vivo foco arde esso per voi? No, chi ama davvero non dee ricorrere ai ripieghi di una vana e ricercata eloquenza. Ardisco lusingarmi che non disprezzate l’amore mio, che pietosi getterete gli sguardi su questo foglio, che non sdegnerete di prendervi la pena di rispondere con un rigo ad un infelice che non pensa se non a voi, che non vive che per voi. Perdonate, io desidero troppo, mi abuso della vostra indulgenza, lo so; ma non sono io che parlo, no, è

Tra Saverio e Rachele l’amore sbocciò grazie a giochi di sguardi e lettere segrete. La loro relazione non era consentita la nascente passione, ed è sotto i suoi auspici che io tutto spero da voi, e principalmente un generoso perdono, se mi credete ardito nello avervi avanzato questo foglio». Erano altri tempi, ci si esprimeva con toni e modi ben lontani da quelli che oggi avvicinano i giovani ma la purezza e l’intensità dell’amore pulsa tanto oggi quanto allora. Rachele così gli rispose: «Mio caro amico, se tutto ciò che mi dite è vero, se veramente mi amate con tanto trasporto, io, mio bene, sono arrivata al colmo della mia felicità. Voi siete stato il solo che ispirato mi avete dell’amore, voi sarete l’ultimo per me. Se pensar dovessi di vivere un momento solo da voi lontana, morirei mille volte di dolore, sì, io vi adoro, vi amo all’eccesso, il mio cuore è tutto a voi consacrato; non vivo che per voi solo; ma voi, mio caro, mi sarete sempre costante, mi amerete sempre con uguale amore? Dal mio canto spero non darvi nessun minimo motivo di disgusto; sì, vi assicuro che non puote essere amore più sincero del mio. Amatemi d altro il mio cuore non desidera. Addio, mia vita. Addio». Un amore, quello dei due giovani catanzaresi, che

Questo giuramento di stanotte non mi piace: È troppo avventato, affrettato, improvviso, troppo simile al lampo, che svanisce prima di poter dire “eccolo, guarda” tratto da Romeo and Juliet di William Shakespeare

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negli anni si è teso a tralaSaverio a parlare con la sosciare ma che non può mai rella affacciata dal balcone. passare di moda. La loro stoNon ci pensarono un attimo ria, la loro relazione divenne prima di imbracciare il fucile col passare dei giorni sempre e sparare contro il giovane. più intenso, forse proprio perFallito il colpo lo inseguirono ché proibito. Questo sfuggire con il solo intento di fargli padalle regola ricorda troppo il gare l’arroganza di essersi modo di intendere oggi una presentato sotto il loro parelazione. Quasi una prova lazzo e aver osato cortegcon sé stessi per dimostrare giare, finanche amare, la che l’amore, il proprio, può sorella. Quella notte non riuessere più scirono a forte di raggiunIl 7 novembre 1822 ogni cosa. g e r l o . Saverio fu trovato morto Ma quello Quella a Sala, assassinato di Rachele notte Sae Saverio dai tre fratelli di rachele verio riuscì non era ina farla sensato, viveva di complicità, franca, ma solo quella notte. di improvvise visite notturne Due giorni dopo il suo copro nelle stanze di Palazzo De fu ritrovato esanime nel canNobili ed impercettibili cenni neto di Laudari, nel quartiere di saluto per strada. Eppure Sala. Di ciò che accade quel non avevano fatto i conti con 7 novembre 1822 resta solo l’odio cieco che divideva le il verbale della gendarmeria: loro famiglie, con il folle senso «Oggi che sono i sette del di appartenenza e l’eredità mese di novembre dell’anno violenta che questo compor1822 , verso le ore una della tava. Così in una notte, notte, [ore 19], noi, Capitano quella del 5 novembre 1822, di Gendarmeria Reale, Giui fratelli di Rachele, sorpresero seppe Vincenzo Casacchia,

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nome della legge, esibiteci tutte le armi e specialmente quelle dei vostri figli”. Egli ha risposto di non averne, ma che i suoi figli erano sortiti alle ore due di notte [ore 20] tutti e tre armati, e che si erano portati a caccia verso la Patrizia. Siamo sortiti dal detto palazzo e, cercando altri indizi, dalla pubblica voce siamo venuti a conoscenza che l’estinto Signor Marincola amoreggiava con la Signorina Donna Rachele De Nobili, per oggetto di matrimonio, e l’altra sera, la notte del 5 corrente, mentre detto Signor Marincola stava sotto la finestra della Signora, ricevette dai di le germani un colpo di archibugio che andò a vuoto. Finalmente, avendo saputo i fratelli De Nobili che l’infelice Marincola si era portato nella Marina, lo appostarono nel luogo come sopra e lo sacrificarono ad un malinteso punto di onore, reso più forte da inveterato odio che, come diceasi, preesisteva tra le due famiglie De Nobili e Marincola». Alla scoperta dalla perdita del proprio amato per mano dei fratelli, Rachele decise di rinchiudersi nel Convento Napoletano dove ha poi trascorso il resto della sua vita. E oggi c’è chi giura di vedere una figura spettrale, in abito da suora, tra le mura di Palazzo De Nobili, come se la giovane Rachele non fosse riuscita più a trovar pace perché in attesa di uno sguardo dalla finestra del suo amato.

LIVE in copertina

avendo avuto notizia che verso il piede della Sala, circa un miglio distante da Catanzaro, si erano intesi prima tre colpi di fucile, e dopo pochi minuti un quarto colpo, abbiamo riunito il piccolo numero di Gendarmi Reali e ci siamo portati sulla faccia del luogo a verificare l’accaduto. Infatti verso il canneto del Signor Laudari abbiamo rinvenuto a terra, ferito a colpi di palla di un’oncia dal lato destro a sinistra, il cadavere del quondam Don Saverio Marincola, figlio del fu Don Ignazio Marincola e di Donna Gerla,a, di detto Comune. Avendo preso tutte le indagini, parlando a persone di servizio ed a civici, che là erano con noi accorsi, la pubblica voce ed il clamore pubblico gridava vendetta contro la famiglia del Signor Barone De Nobili; e particolarmente contro i figli Don Cesare, Don Domenico e Don Antonio. Abbiamo deciso con il permesso del Comandante della Provincia una visita domiciliaria, nel palazzo del Signor De Nobili, per verificare primieramente se i sospetti fossero in casa; secondo, se le armi da fuoco di fresco fossero state scaricate. Siamo giunti al portone del palazzo, battendo fortemente e chiamando il Barone De Nobili: ci ha risposto la serva di casa, Rosa, dicendo che il Barone De Nobili stava a letto ammalato. Intromessi nella camera da letto del Barone abbiamo detto: “Signore in

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per non perdersi in un bicchier d’acqua

l’attenzione è raccomandata

INDIZIO


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studio illegale

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ettere da parte la propria vita sociale per il lavoro, porta a trascurarsi e trascurare ciò che è veramente importante. Andrea Campi è un giovane avvocato che lavora in un prestigioso studio legale internazionale, specializzato in importanti operazioni societarie. Le sue giornate scorrono tra contratti e riunioni interminabili, fino al giorno in cui si trova coinvolto in un nuovo progetto particolarmente delicato. Per Andrea è l'inizio di una serie di eventi ed incontri che sconvolgerà per sempre la sua vita.

un film di Umberto Carteni warm bodies

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un film di Jonathan Levine |

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n giovane zombie di nome R è in piena crisi esistenziale. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. Un giorno, mentre divora il cervello di un ragazzo, ne assaggia i ricordi. Da lì a poco, per lui cambierà ogni cosa. Alla vista di Julie se ne innamorerà e sarà per lui un'esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l'amore lo trasformerà in un uomo. Inizierà così una guerra feroce contro i suoi compagni d'un tempo.


LIVE cin3ma

anna karenina

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n viaggio per salvare il matrimonio del fratello porterà Anna Karenina, la moglie di un ufficiale governativo di alto rango, a conoscere un giovane che la farà ricredere su molte delle sue convinzioni. Lui è Vronsky, ufficiale di cavalleria e figlio della Contessa. Siamo nel 1874 e la bella Anna ha tutto quello a cui le sue contemporanee aspirerebbero: la sua posizione sociale e reputazione a San Pietroburgo non potrebbe essere più alta. Ma l’attrazione con il prestante Vronsky non può essere ignorata e non lo sarà.

LiVe consigLia

un film di Joe Wright re della terra selvaggia

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un film di Benh Zeitlin www.catanzarolive.it

ushpuppy è una bambina di sei anni che vive con Wink, papà severo ma affettuoso. Questi la sta preparando a vivere in un mondo in cui non ci sarà più lui a proteggerla, perché affetto da una grave malattia che presto lo strapperà alla vita. Inoltre la Grande Vasca, la zona in cui vivono, è alla vigilia di una catastrofe di epiche proporzioni: gli equilibri naturali si infrangono, i ghiacci si sciolgono ed arrivano gli Aurochs, misteriose creature preistoriche. Ad Hushpuppy non resta che cercare la madre.

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zambezia

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el tronco di un enorme Baobab, sul bordo di una cascata, si trova una vivace città di uccelli chiamati Zambezia. Famosa per essere la città più sicura in tutta l'Africa, è diventata l'area protetta della valle del fiume. Kai, un giovane Falcon, lascia il suo avamposto contro la volontà del padre per unirsi ai prestigiosi Hurricane che pattugliano i cieli. Il padre di Kai decide di seguirlo, ma viene catturato dal famigerato Budzo, una lucertola gigante che cospira con i marabù per conquistare Zambezia.

un film di Wayne Thornley la sedicesima luna

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un film di Richard LaGravenese |

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al romanzo di Kami Garcia e Margaret Stohl Beautiful Creatures (pubblicato in Italia con il titolo La sedicesima luna) ecco la storia di Ethan Wate, un normale ragazzo che abita in una città come tante da cui vuole scappare non appena avrà finito la scuola superiore. La notte viene tormentato da sogni che hanno per protagonista una bellissima ma misteriosa ragazza. Un giorno se la trova davanti, è Lena Duchannes, una ragazza appena arrivata in città, nipote del vecchio eremita pazzo che abita ai confini della città.



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icordate le vecchie ed interminabili "lettere d'amore"? Sì, proprio quelle: le struggenti, appassionate, emozionanti missive scritte a mano dagli innamorati per esprimere i sentimenti più profondi. Fiumi di parole al miele riversati su un foglio bianco panna (autentici attentati ipocalorico-sentimentali): aggettivi soppesati, parole calibrate, pensieri dosati per apparire giustamente ardimentosi agli occhi di chi leggeva. Come dimenticare le immancabili chiose dal sapore un po' retrò poste a margine del testo? "Tuo e solo tuo" scriveva lui, "Per sempre tua" rispondeva lei. Ve le ricordate si o no? Beh, dimenticatele. Oggi l'amore si nutre di nuove consuetudini, nuove abitudini, nuovi spazi e per dirsi "Ti amo" basta un semplice post sulla bacheca

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amore

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tempi di

faceboOk ai

di facebook, un cinguettio su twitter, una foto su Instagram. L'amore dei tempi moderni, quello della famigerata “terza era tecnologica”, non è più un affare intimo e privato, ma tremendamente "social", da condividere o "ritweettare" a colpi di mouse e tastiera. Foglio e penna rimpiazzati da computer, tablet e telefonino.

Bella rivoluzione! Ma non finisce qui. Ad essere profondamente mutata è tutta la struttura narrativa delle storie d’amore. Fateci caso: fino a ieri ci si conosceva a scuola o ai giardini pubblici, uno sguardo e si rimaneva folgorati dalla visione dell’altro; giusto il tempo di riprendersi dall’improvviso colpo di fulmine e si partiva con l’organizzazione del “piano di conquista”. Manco fosse Risiko, si cercavano alleati tra i suoi amici, sodali da mandare in avanscoperta con il gravoso compito del “primo sondaggio”


lov

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AMOR E

amour

A ASTA RAK

Liefhebben Kärlek

per capire la fattibilità dell’impresa, e messaggeri per recapitare l’arma segreta, l’unica capace di spostare gli equilibri toccando le corde emotive dell’altro, lei: la lettera. Oggi tutto è cambiato: il luogo di incontro privilegiato è la rete, i social networks hanno mandato in pensione sodali e messaggeri e la lettera è stata messa in fuorigioco dalle nuove tecnologie applicate all’arte della conquista amorosa. Per entrare in contatto con l’altro basta un click su “Richiedi amicizia”, per misurare l’affinità basta mandare un sms, per conoscersi basta passare qualche ora a chattare. Dal faceto-face al face-book. E la www.catanzarolive.it

comunicazione non verbale? Che fine fanno i sorrisi imbarazzati, i pudici rossori alle guance, le lacrime o le espressioni accigliate? Niente paura: per quello ci sono le “emotional icons”,

punti, trattino, asterisco (bacio) con la speranza di ottenere altrettanto condito con punto e virgola, trattino, chiusa parentesi tonda (occhiolino complice), ma se arriva X, trattino, apri parentesi tonda (faccia arrabbiata) son dolori e conviene staccare la spina al pc. L’avvento delle nuove tec-

Una volta partiva tutto da un gioco di sguardi, mentre oggi basta richiedere l’amicizia sui “social” Niente più lettere e strategie meglio note come “emoticons”, le faccine stilizzate pensate per riprodurre graficamente le espressioni umane e sopperire alla distanza fisica. Due

nologie ha inesorabilmente trasformato la comunicazione amorosa imponendo nuovi standard: immediatezza e velocità hanno preso il sopravvento e la legge dei “160 caratteri” si è abbattuta come una mannaia sugli archetipi del passato. Oggi ci si dichiara per “tweet”, ci si scambia opinioni per “hashtag”, ci si invita a cena creando

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Il vecchio “ti amo” è stato messo da parte per far posto al più moderno e social “ti lovvo” Ma poco conta il modo, l’importante è continuare a dirsi e darsi amore

eventi facebook. Manca poco e anche il caro, vecchio, “Ti amo” verrà mandato in soffitta per far posto al più moderno e social “Ti Lovvo”. Lo si vede già sui muri, sulle cartelle dei ragazzi che vanno a scuola, nei diari, persino sui motorini e con lui un fiume di neologismi ha rotto gli argini riversandosi nella lingua corrente: dal “ti kisso” (versione moderna ed esterofila di “ti mando un bacio”)

al “ti-a-tti” (abbreviazione di “ti amo tanto”) è tutto un fiorire di nuovi termini introvabili su qualsiasi vocabolario ma imperanti nei meandri rete. Difficile dire se quella in atto sia una rivoluzione positiva o negativa, di certo c’è solo una cosa: che lo si dica attraverso un pc o dalla viva voce, su facebook o ai giardinetti pubblici, con una lettera chilometrica o con 160 caratteri, con un “ti amo” o con un “ti lovvo”, l’importante è continuare a dirlo. Signor Cupido, non si arrabbi: la tecnologia non la sostituirà mai. Magari sarà obbligato ad iscriversi a qualche corso di computer, a prendere qualche lezione sull’utilizzo dei social network, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Niente più appostamenti al freddo, niente più inseguimenti avventurosi: da oggi potrà scoccare le sue frecce utilizzando una semplice email.

Gianfranco Giovene |

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su

IL grillo parlante

amore e

limiti

del

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Il solipsismo è la credenza secondo cui tutto quello che l’individuo percepisce venga creato dalla propria coscienza

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MOndO

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pesso quando capita qualcosa ci si ferma a pensare: e se fossi io la causa di tutto questo? La causa diretta intendo, più o meno, e in maniera più totalizzante, come propone la teoria sul Solipsismo. Il Solipsismo è la credenza secondo cui tutto quello che l'individuo percepisce venga creato dalla propria coscienza. Di conseguenza, tutte le azioni e tutto quello che fa l'individuo è parte di una morale prestabilita dal proprio io, ubbidendo pertanto solamente a quello che quest'ultimo dice. In maniera più totalizzante, e tengo a precisare che non parlo di un Solipsismo classico ma che si spinge ben oltre, possiamo spingerci a pensare che tutto il mondo che ci gira intorno, con le persone, gli eventi, le esperienze belle e brutte che capitano a noi stessi sono solo frutto di un congegno fantastico che viene creato dal

nostro io. Sofferenze, gioie, amici, parenti, spread, tutto creato dal proprio io, magari alla rinfusa, magari approssimativo proprio per non appesantire troppo alcuni temi. Insomma un po’ come un sogno dove le parti che ignoriamo sono sfumate per approssimazione. Un modo particolare per intendere la vita, o comunque questa esperienza che diciamo terrena e soprattutto linguistica visto che come spiegava Aristotele: «La specie specificità dell’anima umana è attività in relazione al linguaggio e comunque non senza linguaggio». Quindi quando non sapete rispondere alla domanda “Cos’è l’amore?” o se approssimate sfumando la cosa, c’è un problema di esperienza: un limite. E come diceva Ludwig Wittgenstein nel Tractatus logico-philosophicus: «I limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo».

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FEBBRAIO

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a macchina che avete messo in moto come buon auspicio per il nuovo anno sta procedendo per la sua strada. Attenti a non rimanere senza benzina, conviene sempre conservare una tanica per tempi peggiori, eventualmente anche per darsi fuoco. Panico.

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n bivio davanti la vostra vita vi obbliga questa volta a ragionare in maniera unitaria e prendervi le vostre responsabilità. È necessario scegliere bene. Siete impreparati visto che fino ad oggi avete scelto solo il colore dei calzini da mettere.

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a vita e tutti i suoi processi non vi sta tenendo proprio in considerazione, o la vita si è dimenticata di voi o siete decisamente poco interessanti. Un restyling generale potrebbe non servire… anche il viaggio a Medjugorje potrebbe non sortire gli effetti sperati.

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leoNe

23 LUGLIO / 22 AGOSTO

Amore: 9/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 6/10

22 GIUGNO / 22 LUGLIO

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caNcro

Amore: 8/10 Fortuna: 7/10 Lavoro: 7/10

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ravate promettenti e lanciati verso un futuro abbastanza roseo. Ora siete messi malissimo ma cercate di non farvi accorgere da chi vi sta attorno. Il lavoro va molto male e anche se avete fatto un matrimonio di affari la cosa non produce. Che tristezza!

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Amore: 4/10 Fortuna: 3/10 Lavoro: 4/10

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nfondo siete felici. Non lo date a vedere molto ma dentro c’è la soddisfazione di alcune piccole cose che vanno per il verso giusto. Certo vincere alla lotteria è una richiesta esagerata soprattutto se non vi ricordate di andare a giocare la schedina. Amore: 8/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 6/10

vergiNe

geMelli

21 MAGGIO / 21 GIUGNO

Amore: 6/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 5/10

toro

i accontentate di tutto quello che c’è attorno. Venite coinvolti nei progetti ma non siete mai un personaggio di spicco. Rimanete nel mucchio. Sarebbe il caso di darsi da fare in altre faccende visto che in quelle dove siete impegnati contate meno di zero.

21 APRILE / 20 MAGGIO

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Amore: 5/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 9/10

23 AGOSTO/ 22 SETTEMBRE

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21 MARZO / 20 APRILE

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Q

ualcosa cambia. Ne state dando dimostrazione anche se cercate di nascondere sempre un asso nella manica che però qualcuno sta notando. È tempo di prendere decisioni precise senza conservare vie di fuga, così non ha senso. Verità nascoste.

Amore: 3/10 Fortuna: 8/10 Lavoro: 6/10

ualcosa non va con il vostro partner. Si litiga spesso, ci si accapiglia per futili cose e anche i suoceri non sono leggeri quando vengono a trovarvi. Qualcosa non va, il problema potrebbe essere la vostra cucina. Cambiate ricette, queste non funzionano.

acquario

capricorNo

Amore: 5/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 5/10

22 DICEMBRE / 20 GENNAIO

pianeti orbitano sempre nello stesso modo, chiaramente. Guardate il cielo in cerca di un segno e al massimo incontrate qualche nuvola. Bisogna necessariamente credere di più in se stessi e meno nel cielo anche perché vi presenta solo nuvole.

21 GENNAIO / 19 FEBBRAIO

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Amore: 3/10 Fortuna: 5/10 Lavoro: 6/10

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a scadenza che vi siete dati per prendere una decisione definitiva ormai è arrivata. Qualcosa vi tratterrebbe ma siete troppo convinti e avete acquisito molta stima in voi stessi. Fare diversamente vi umilierebbe troppo e ormai non fa parte di voi.

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Amore: 7/10 Fortuna: 6/10 Lavoro: 5/10

C’

è poco da stare a galla di questi tempi. Come si dice da queste parti “è più buio della mezzanotte”. Bisogna darsi una mossa e le dinamiche celesti vi sono a favore. Quindi ora basta col guardare verso la terra. Alzate lo sguardo e occhio ai piccioni. Amore: 8/10 Fortuna: 3/10 Lavoro: 5/10

NB Questo oroscopo ha fine puramente ricreativo. Sei tu il solo padrone della tua vita!

pesci

sagittario

22 NOVEMBRE / 21 DICEMBRE

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scorpioNe

iete lanciati verso il futuro come poche volte nella vostra vita. Fate bene rischiate, tanto c’è ben poco da perdere. Cambiate tutto e rilanciate sempre. Cambiate tavolo e continuate guardando sempre alla prospettiva futura. Promettente, poco convinto.

24 OTTOBRE / 21 NOVEMBRE

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Amore: 7/10 Fortuna: 4/10 Lavoro: 7/10

20 FEBBRAIO / 20 MARZO

23 SETTEMBRE / 23 OTTOBRE

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LIVE oroscopo





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