Casoria2web (13) by Stefano D'Angelo

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

Settimanale di Informazione

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ANNO XV - N° 6 - DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

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Rieccomi a voi, amici lettori. Torno da una lunga “vacanza lavoro”. Durata una settimana. In tanti mi hanno chiamato. Non ho potuto raccontarvi le chiacchiere degli interpartiti, le riunioni a casa dei vari leader e i tanti bla bla che hanno preceduto le tante storie di ogni settimana. C’erano coloro che chiedono il buono fitto casa in compagnia degli Ispettori di Polizia di Stato, con le loro jeep in bella mostra, nell’aula consiliare del Palazzo Municipale, il salone che ospita questa grande sfilata della politica nostrana e paesana, là dove si tengono i Consigli Comunali. Là dove trionfa l’eloquenza. Grande arringa di Emilio Polizio, pubblico ministero e sostenitore dell’accusa, nei confronti di questa Amministrazione. Ottime le risposte che gli manda, attraverso i suoi prodi, Tommaso Casillo, ricordandogli “Buontempo” e “Snaidero”. Ve lo confesso, amici lettori, mi sembra, a volte, di stare alla Camera dei Deputati. Casoria sarà in crisi e la

politica non tira più ma, i signori consiglieri le cose le fanno con ricchezza ed eleganza. ASSESSORI E CONSIGLIERI Non sono mai stato un mangia assessori, i lettori lo sanno. Ho sempre avuto stima e rispetto per una categoria che, a parte qualche eccezione, dà più di quello che riceve. Sono dilettanti ai quali si richiedono prestazioni da professionisti. Alle Giunte Municipali possono dedicare soltanto i ritagli del loro tempo; il rimborso spese è minimo, quasi ridicolo. Per un pizzico di notorietà e per la passione, questi signori vanno giornaliermente a prendersi la loro razione di insulti; raramente un applauso. Sono sempre nell’oc-

chio della critica, spesso impietosa; le delibere di Giunta vivisezionano il loro operato. CONTINUA A PAG. 5

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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015 SEGUE DA PAG. 3 Noi giudichiamo da comode poltrone; loro decidono sperando di aver visto giusto. Insomma, non è facile il mestiere di Assessore e per questo dovremmo avere tanta comprensione. Il preambolo serve per far capire che non mi piace la caccia all’assessore, anche se quello che scriverò darà questa impressione. E……. non mi riferisco solo a questa Giunta in carica; sarebbe troppo comodo per quelli del passato, ai quali, spesso, questi somigliano o addirittura operano in continuità. Come si

5 fa a dimenticare i fiumi di danaro spesi per festività religiose cattoliche, volendo dimenticare che San Ludovico ha impostato la sua vita e quella dei suoi frati alla Carità e alla Provvidenza? La storia della Tubi Bonna ve la stiamo raccontando e ti vengono in mente i giardinetti di fronte la “Ferriera” (una volta ADS oggi IMI Sud), che toponomasti illuminati dedicarono al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (Largo non è!), i problemi del Palazzetto, la infinita storia di Città del Libro, i concorsi per le progressioni verticali che hanno fatto arrabbiare il Maestro dei Concorsi anni 80 e tanto altro. Molti assessori, a volte, sono in disaccordo tra di loro: vedi il sorteggio per gli scrutatori e su tanti contributi, dati senza un programma tecnico preciso. Sulla determina dirigenziale delle feste religiose ho interpellato quasi tutti gli Assessori e molti mi hanno confidato la loro contrarietà a questo Atto. Non ci sono più gli aulici tromboni di democristiana memoria, ai quali tutto veniva concesso, ma non ci sono neanche quelli capaci di garantire un regolare andamento delle giunte. Sul Comune si regi-

strano situazioni strane: la collaborazione con i dipendenti è regolarmente evitata. C’è anche un altro aspetto delle vicende comunali da evidenziare; i consiglieri comunali e le loro liti. Viste in Consiglio Comunale scene incredibili. Si può capire l’eccitazione ma non si possono ammettere ed accettare ammoine, sfoghi, violenze verbali. Non sempre ci si comporta da professionisti. Tutto questo non distende gli animi, non propizia la risoluzione dei problemi. Prima di chiudere, chiediamo a Giovanni Del Prete, consigliere comunale del Nuovo Centro Destra, la linea del suo partito: “Terremo sempre presente i punti del nostro programma e non accetteremo compromessi. Il nostro più grande obiettivo è di non creare problemi alla città. Ci preoccupiamo del rispetto verso il PUC, nonostante sia preistorico; delle aree dismesse, del problema occupazionale, delle politiche giovanili e del volontariato. Quest’ultimo sembrerebbe un argomento tipico del centro sinistra, ma in pratica, ed è piuttosto evidente non è così; è stato Azione Giovani a dare il contributo più alto nel sociale”.

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GIANLUCA GRIMALDI

Ritratto di Pasquale Monea, nuovo Segretario Comunale Generale Chi sarà il prossimo Segretario Comunale Generale di Casoria? Dopo il pensionamento di Giuseppe Ferrara, precedente segretario, l’interrogativo aveva iniziato a circolare tra le stanze del potere e in piazza, portando i più a domandarsi se si trattasse di un nome ià noto o del tutto sconosciuto. Già nel corso della settimana noi del Casoriadue abbiamo, in anteprima sul nostro sito web, rivelato l’identità del nuovo segretario. Si tratta del dottor Pasquale Monea: nato a Laureana di Borrello (RC), classe 1964, laureato in giurisprudenza, un curriculum da fare invidia ai più importanti funzionari e dirigenti del nostro territorio. Una presenza da non sottovalutare: la sua esperienza in ambito amministrativo è vastissima. In passato ha già ricoperto tale incarico presso altri Comuni (Sessa Aurunca e Bellizzi), è stato dirigente di prima fascia dell’ufficio autonomie locali e decentramento amministrativo della regione Basilicata. Sempre presso la regione Basilicata, ha poi svolto il ruolo di dirigente dell’ufficio organizzazione, amministrazione e sviluppo delle risorse umane. Ha lavorato anche per la regione Calabria operando, dal 2005 al 2010, come consulente in materia di procedure ad evidenza pubblica per l’assessorato lavori pubblici, nonché per la regione Campania come consulente per l’autorità di gestione fondi europei. E’ stato infine anche consulente tecnico d’ufficio della Procura della Repubblica di Salerno e di Vallo della Lucania. I dirigenti, tuttavia, devono anche possedere una certa capacità comunicativa. Nulla fa dubitare che il dott. Monea non la possieda vista la sua vasta esperienza anche in ambito editoriale. Da anni, infatti, collabora con “Il Sole 24 Ore” e con riviste di argomento giuridico e amministrativo e, in più, dirige la rivista “Il Governo Locale” della casa editrice C.E.L. E’ stato incaricato nell’ambito della Gestione straordi-

naria degli enti sciolti per infiltrazione mafiosa, in posizione di comando al Comune di Lamezia Terme. E’, inoltre, ufficiale della Guardia di Finanza nella riserva di completamento con il grado di Tenente. Non basterebbe un intero numero del nostro giornale per elencare tutte le altre qualifiche e attività svolte dal nuovo segretario. Sappiamo anche, però, che non è sufficiente un curriculum infinito per svolgere un incarico con passione e senso del dovere. Sono proprio questi ultimi due elementi a dover costituire il presupposto di una qualsiasi attività lavorativa. Se essi mancano, nessuna elevatissima qualifica può sopperire a tale mancanza. Noi speriamo, insieme a tutta la cittadinanza, che Pasquale Monea sia all’altezza dell’importante ruolo che si appresta, dal 9 febbraio, a svolgere. Nulla al momento ci fa pensare il contrario, ma solo il tempo potrà trasformare questa speranza in una certezza.

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ALESSIA DIANO

La polvere che uccide. La rimozione dell’amianto dalla Chiesa di San Benedetto A Casoria c’è amianto, inutile nascondersi dietro un dito. C’è amianto nelle aree industriali dismesse (vedi Resia e Tubi Bonna), la cui doverosa ed essenziale bonifica tarda ad arrivare, e c’è amianto addirittura in pieno centro strico, in uno dei luoghi più frequentati dalla comunità: la Chiesa di San Benedetto. Era il 2011 quando sul tetto dell’antica chiesa fu individuata la presenza del terribile minerale, che ricordiamo ha una tossicità tale da provocare preoccupanti patologie se non addirittura cancri alle vie respiratorie, ma una serie di assurdi cavilli burocratici ha determinato l’impossibilità di procedere fino ad ora. Questa settimana noi di CasoriaDue ci siamo recati in chiesa e abbiamo parlato con Don Pasquale Fioretti, che con grande precisione ci ha aggiornato non solo sulla questione, ma ci ha anche chiarito cosa nello specifico ha determinato la mancata rimozione del materiarle dal tetto. Tutto è iniziato per un problema di attribuzione di proprietà tra enti ecclesiastici. Il parroco ci ha spiegato che per avviare i lavori in una chiesa antica occorre avere un’autorizzazione, la VIC (Valutazione di Interesse Culturale), ma il problema dell’attribuzione di proprietà ha determinato l’impossibilità di procedere. “È stato un lavoro lungo e snervante”, ha affermato Don Pasquale, che per risolvere la questione ha dovuto fare un’impegnativa ricerca notarile servendosi anche della “Platea”, un prezioso testo del Cinquecento in cui sono raccolti la storia civile e religiosa di Casoria, custodito nell’Archivio storico diocesano. La lotta è stata dura e faticosa ma finalmente durante l’estate la disputa ha avuto termine. Don Pasquale, ottenuto il riconoscimento della proprietà, ha potuto avviare la prima fase dei lavori, ovvero l’analisi dello stabile. Fortunatamente è emerso che non c’è dispersione, quindi l’intervento è prossimo, probabilmente dopo Pasqua, quando le condizioni climatiche saranno più favorevoli. Si procederà con l’installazione delle impalcature, si isolerà l’area e si procederà alla bonifica e messa in sicurezza dell’edificio. Poi verrà avviata la seconda fase dei lavori, ovvero la ristrutturazione. Il parroco ci ha spiegato che sarà un compito delicato perché “Bisogna recuperare il palazzo ma non violarne l’antichità”. L’obiettivo finale di Don Pasquale è quello di riqualificare anche il territorio circostante. Il prete progetta infatti di far realizzare di fronte alla chiesa un oratorio pastorale in cui vi saranno sale per la comunità adibite alle attività di catechismo e uffici parrocchiali. Inoltre Don Pasquale vorrebbe trasformare i terreni che sono intorno alla chiesa in campi

sportivi per i ragazzi. È doveroso precisare che sia i lavori di rimozione dell’amianto che il progetto di riqualificazione dell’area saranno realizzati senza alcun finanziamento pubblico. Il fondo economico messo a disposizione è stato raccolto dalla comunità, che si è mostrata molto generosa. Abbiamo chiesto a Don Pasquale se il mancato interessamento delle autorità riguardo al problema amianto possa essere giustificato dal fatto che l’edificio religioso è un bene privato e non comunale. Il parroco non ha saputo darci una risposta. In teoria la chiesa è un bene privato, ma in pratica è un bene di cui usufruisce la comunità. La presenza di amianto in un luogo destinato alla collettività come una chiesa, a nostro avviso, non può, anzi, non deve interessare solo il “proprietario” dello stabile. È una questione a cui tutti devono prestare attenzione, in particolar modo le autorità. Si parla della salute dei cittadini non di una cosa di poco conto. In casi come questi non ci si può appellare semplicemente al fatto che il Comune non ha competenza sul luogo in questione. Al di là della critica che può essere mossa alle autorità, comunque Don Pasquale ci ha detto che oramai non gli interessa. “È una questione che dura da troppo. È un compito che porterò a termine. Mi compete come cittadino e come pastore” ha affermato. Il parroco ha inoltre concluso la nostra intervista affermando: “Io non predico soltanto, io faccio “. Apprezziamo l’impegno di Don Pasquale e la sua voglia di essere d’aiuto alla comunità. Speriamo che i lavori per la rimozione dell’amianto avvengano nei tempi da lui indicatici.

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ROSA DAVIDE

Intervista a Raffaele Auriemma.

Il giornalista sportivo in esclusiva su CasoriaDue Raffaele può raccontare ai nostri lettori come è iniziata la sua esperienza giornalistica e qual è stato il suo percorso nel tempo? Ho iniziato, come sempre accade in questi casi, quasi per caso. A Radio Marte, dove conducevo un programma musicale di mattina, decisero di trasmettere le radiocronache del Napoli che aveva da poco acquistato Maradona. Era gennaio 1985 e l’editore dell’emittente, Paolo Serretiello, si chiedeva: “Ma ora a chi le facciamo fare queste telecronache?”. La mia risposta fu repentina: “Le faccio io, perché sono anni che mi sto allenando”. Nel senso che, essendo un grande fruitore di Tutto il calcio minuto per minuto, ascoltavo affascinato Ciotti ed Ameri, che poi imitavo nelle mie improvvisazioni tra amici. In effetti mi ero allenato bene, perché da Napoli-Udinese del 6 gennaio 1985 ad oggi, non ho mai più spesso di raccontare le partite del Napoli. Cosa ne pensa del Napoli di questa stagione? Può ritenersi soddisfatto? Finora mi sento moderatamente soddisfatto, perché vincere la Supercoppa battendo la Juventus regala soddisfazioni. Sarò completamente soddisfatto se il Napoli chiuderà il campionato in Champions League. Per quanto riguarda il calcio-mercato… Il mese di gennaio è stato soddisfacente? Cosa si aspetta per l’estate? I calciatori acquistati, Strinic e Gabbiadini sono stati per me eccellenti, a conferma che lo scouting del Napoli si muove bene e per tempo. Gabbiadini è uno dei grandi talenti ed esploderà definitivamente indossando la maglia del Napoli. Il croato, invece, è stata una piacevole sorpresa per chi come me non ne conosceva appieno le caratteristiche. Credo che il Napoli abbia trovato l’esterno sinistro titolare. Crede che Benitez andrà via? E con lui anche i top player (Higuain, Callejon, Mertens)? Temo che Benitez vada via e la triste sensazione è che abbia già deciso di farlo: diluire la decisione ad aprile potrebbe essere solo un modo per rendere meno doloroso il suo addio e per consentire a De Laurentiis di organizzarsi

per il prossimo anno. Andranno via anche i big? Se non dovessimo raggiungere la Champions, ho il sospetto che sia difficile trattenerli, sia per il loro desiderio di partecipare alla massima competizione continentale, sia per questioni di bilancio del club. Spero ovviamente che la sia sensazione possa essere rapidamente smentita. Cosa ne pensa dello stadio? Quest’anno il terzo posto arriverà alla fine? Lo stadio va rifatto e pure in fretta, perché è oggi il peggiore da me frequentato in tutta Europa. Il terzo posto per il Napoli non deve essere una opzione, ma un obbligo. Può svelare ai nostri lettori qual è il suo segreto? Come fa a trovare i suoi simpatici soprannomi per i calciatori? Il mio segreto è: non avere segreti. Viene partorito tutto dalla mia fantasia, con il fattivo contributo dei tifosi che dimostrano la loro passione per il Napoli anche con l’apprezzamento per i nomignoli.

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GIANNI BIANCO

Rispettiamo gli altri

Attraverso i mezzi di comunicazione come il web, la stampa, le Tv, da diverso tempo è iniziato un dibattito negativo nei confronti dei possessori di cani e dei loro doveri. Il problema è sempre lo stesso e riguarda un rapporto difficile tra cittadini amanti degli animali a quattro zampe e la necessità, chiamiamola così, di rispettare alcune regole di convivenza civile. Ho un cane, uno Shitzu femmina che ritiene, come tutti i suoi simili, piacevole passeggiare per strada. Personalmente ho in dotazione una paletta meccanica per la rimozione dei bisogni del cagnolino ma noto con rammarico che non tutti lo fanno. Abito in una strada, Via Mazzini, di collegamento con la Stazione FF.SS. piacevole da percorrere a piedi di mattina, pomeriggio e sera. La passeggiatina con la mia cagnolina è anche l’occasione per salutare e parlare del Napoli con Enrico proprietario dello storico Chalet e proprio di fronte al suo locale, il settore Ambiente del Comune di Casoria ha impiantato un contenitore per deporre gli escrementi dei cani. Ho controllato personalmente e la rimozione del materiale contenuto all’interno del contenitore avviene periodicamente. Fin qui tutto bene. C’è un altro lato del problema però che sarebbe degno di considerazioni ed è strettamente legato a proteste, del tutto legittime, dei cittadini che non tollerano più l’inciviltà di chi si ostina a non comportarsi civilmente. I marciapiedi, in più parti della città, sono invasi da escrementi, in alcune zone l’indecenza raggiunge limiti intollerabili. Cani di piccola, media e grande taglia camminano per strada, soli o accompagnati espellendo in aree adibite al passeggio dei cittadini i loro escrementi. Inutile dire che un senso di frustrazione e di tristezza prende quando qualche malcapitato cittadino pesta le feci, creando non pochi imbarazzi. Le norme prevedono sanzioni anche pesanti per i trasgressori e non sono tra coloro che adesso, esprimendo un’opinione a mezzo stampa, intende colpire qualcuno in particolare, cittadini, amministratori o addetti al controllo. Diciamo che fino ad oggi il problema è stato eluso dai distratti possessori di cani, non in possesso delle palette per la rimozione, tollerato dagli addetti alla vigilanza, affrontato di sfuggita dalle Istituzioni. In altre realtà le cose sono del tutto differenti, oltre all’obbligo di museruola per cani medi e grandi, il solo contravvenire, con la mancanza di possesso in flagrante delle palette è sanzionabile. Originale è la città Bruntingthorpe in Francia che attraverso il sangue prelevato ai cani, tutti microchippati, si arriva al DNA e allora son dolori. A Londra l’ammenda è di 550 sterline, 770 euro, negli Usa 100 dollari pari a 115 euro. A

Parigi inoltre ci sono le Caninettes, motocicli dotati d’impianto per la rimozione. Purtroppo dalle nostre parti, Casoria non è dissimile in questo problema da altre realtà limitrofe, non tutti i cani sono dotati di cheap identificativo. Sono tanti i cani randagi o che vivono allo stato libero nei cortili a metà strada tra il randagismo e l’appartenenza a qualcuno. Una seria campagna di sensibilizzazione dovrebbe necessariamente partire dal senso di civiltà d mettere in campo da noi cittadini perché la cosa che desta maggiore perplessità è proprio questa. Come mai i possessori di cani non credono opportuno comportarsi “civilmente” dotandosi di palette o altro mezzo per la rimozione? Spesso ci scagliamo contro le istituzioni, a volte anche legittimamente ma una cosa è certa, il grado di civiltà non lo possiamo solo chiedere agli altri, in cose che ci offendono e che riguardano comportamenti individuali o collettivi. In questo caso basterebbe davvero poco, l’acquisto e l’utilizzo di palette e soprattutto la volontà di dimostrare che, almeno i possessori dei cani, per la sensibilità che hanno, al decoro e al senso civico della propria comunità ci tengono.

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

CARMEN PALUMBO

INTERVISTA AL GIORNALISTA SILVER MELE: AVANTI CON BENITEZ PER UNO SCUDETTO FUTURO! Questa settimana ci occupiamo di nuovo di calcio e approfondiamo nuovamente l’argomento “Napoli”, dopo l’ottima vittoria di domenica scorsa contro il Chievo. Insieme a noi, per un bilancio della squadra, c’è il bravissimo giornalista di Sportitalia Silver Mele, che ci ha concesso un’interessante intervista. Siamo stati negli studi di Canale 8, dove Silver conduce due programmi televisivi ogni settimana, ricevendo un ottimo riscontro da parte del pubblico, che ormai lo segue da tempo. Ogni lunedì va in onda con “Ne parliamo il lunedì”, dove commenta le partite del campionato di serie A insieme ai suoi ospiti in veste di presentatore e il venerdì, dalle 20 e 50 in poi, conduce “Tribuna stampa”, mentre si dedica contemporaneamente a Radio Marte e Sportitalia. Oggi è un giornalista affermato e preparato, ma ci confida di aver dovuto sudare molto per arrivare fin qui e in questa lunga intervista mette in risalto la sua enorme passione per questo lavoro, che lo ha spinto a non mollare mai nonostante le difficoltà. Da dove nasce la passione per il giornalismo e quali difficoltà hai incontrato nell’intraprendere questa carriera? Questa passione per il giornalismo è “innata”, fin da piccolo quando giocavamo a calcetto mi divertivo a fare la telecronaca utilizzando anche soprannomi simpatici che attribuivo ai miei compagni. Sono stato fortunato perché mio padre lavorava in Rai come montatore e io e mio fratello lo seguivamo spesso entrando in contatto con i migliori giornalisti dell’epoca. Da lì è nata la mia passione per l’indirizzo sportivo, inizialmente mi divertivo ad imitare Carlo Nesti nella sua telecronaca e facevo un tifo assurdo per il Torino e oggi mi ritrovo a fare quello che desideravo fin da quell’età con molta soddisfazione e fatica. Le difficoltà per chi decide di intraprendere questo mestiere sono infinite, ricordo di aver iniziato a scrivere a sedici anni e fino ai venti, almeno, ho continuato ad inviare i miei articoli senza essere ricompensato. Un consiglio che posso dare a tutti i giovani che hanno questa passione è di proporsi sempre, in qualsiasi occasione e far conoscere le proprie capacità, la vera arma vincente è la determinazione che non deve mai mancare per chi sceglie di essere un futuro giornalista. Entriamo nell’argomento sportivo, come vedi il lavoro che Rafael Benitez ha svolto fino ad oggi? Benitez è un grande! E’ un uomo che ha l’eleganza, la professionalità e soprattutto il carisma che hanno solo i vincenti. In un anno e mezzo è riuscito a portare dei risultati eccezionali, facendoci vincere ben due coppe, dopo l’abbandono di Mazzarri. Benitez ha delle doti naturali che si manifestano nella disponibilità e nella cultura del lavoro, meriti che non sempre vengono percepiti come tali, ma il più delle volte scambiati per eccessiva ingenuità. Il Napoli grazie alla sua guida è arrivato ad un livello altissimo e per fare un ulteriore salto in avanti, la squadra avrebbe bisogno dei fatturati e delle potenzialità dei maggiori club europei. Le problematiche presenti nella

squadra soprattutto in difesa e in centrocampo non dipendono da una sua politica di mercato sbagliata, ma ricadono sui dirigenti e sulla mancanza di disponibilità economica della nostra società. Un ulteriore pregio di Benitez è la capacità di gestire la rosa dei calciatori al meglio, facendo giocare tutti e creando così una grande competizione interna che porta a degli ottimi risultati finali. Rendiamo anche merito alla società e al gruppo dei dirigenti che lo supporta sempre nelle sue scelte. Il Napoli spesso si trova in difficoltà nell’affrontare le squadre cosiddette “piccole”. La colpa è dei giocatori che sottovalutano la partita oppure il Napoli ha un’ impostazione tattica che favorisce il contropiede e i ribaltamenti? È difficile riuscire a capirlo ma direi che il problema ricade su entrambi gli aspetti. Il Napoli quando gioca contro le squadre grandi, ha una grinta che diminuisce inevitabilmente contro le piccole. È anche vero però, che il Napoli è stato sfortunato in questa prima fase della stagione, perché si è scontrato con avversari che restavano chiusi nella propria metà campo per l’intera partita e poi al primo tiro riuscivano a centrare il goal. Per fortuna sembra che in questa nuova parte di campionato il vento stia cambiando e speriamo di continuare con le soddisfazioni. In conclusione, nell’era De Laurentiis il Napoli ha ottenuto la vittoria di due Coppe Italia e una Super Coppa, cosa manca alla nostra squadra per arrivare allo scudetto? Io credo che con un difensore fortissimo e un centrocampista altrettanto forte, questa squadra guidata da Benitez è da Scudetto! La mia paura è che questo percorso possa interrompersi per la partenza di Benitez, che come tutti i professionisti deve fare le sue scelte e deve prima di tutto pesare alla sua carriera. Non lo giudicherei se dovesse andare via, così come non ho giudicato Mazzarri, nel caso di Benitez mi piacerebbe potesse non lasciarci mai! Ringraziamo Silver Mele per la splendida intervista e per la sua disponibilità e simpatia e ci uniamo alla suo sogno di uno scudetto non troppo lontano.

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

ANTONIO RUSSO

Gabbiadini e Strinic: i due nuovi calciatori del Napoli 2 Febbraio 2015 ore 23:00: il calciomercato di riparazione conclude. I giocatori arrivati alla corte di Rafa Benitez sono Manolo Gabbiadini e Ivan Strinic (oltre al rientro alla base di Bruno Uvini). I trasferimenti in uscita si riducono alla cessione del portiere Rosati alla Fiorentina. Sportmediaset da’ una valutazione eccellente alla campagna acquisti del Napoli se messa in relazione a

cosa stanno facendo vedere in campo i nuovi arrivati: Strinic, arrivato dall’Ucraina, si è subito imposto come titolare fisso sulla fascia sinistra; Gabbiadini, arrivato direttamente da Genova sponda blu cerchiata (era in comproprietà con la Juventus) ha subito fatto vedere le sue qualità segnando il primo gol con la maglia azzurra nell’ultimo match di Campionato. Tra l’altro l’assist gli è stato servito proprio dal terzino croato. Poco importa se i sogni Lucas Leiva e Mario Suarez non sono arrivati. Il tecnico chiedeva un esterno di difesa ed un attaccante ed è stato accontentato contenendo i costi. Ma conosciamo meglio i due nuovi calciatori del Napoli: Manolo Gabbiadini nasce a Calcinate nel 1991. Esordisce in Serie A nel 2010 con la maglia dell’Atalanta, squadra in cui è cresciuto. Dopo un anno di prestito al Cittadella in Serie B, torna all’Atalanta ma ci resta solo un anno in quanto viene ceduto al Bologna. Ma il vero boom dell’attaccante si ha l’anno successivo con

il passaggio alla Sampdoria e con le successive 19 reti in 50 presenze. Inoltre viene convocato nella nazionale maggiore di Cesare Prandelli il 10 agosto 2012 esordendo cinque giorni dopo nella partita disputata dall’Italia contro l’Inghilterra a Berna. Passa poi al Napoli per una cifra abbastanza alta ma in linea con le sue capacità e il suo potenziale (12 milioni di euro). L’ingaggio che percepirà sarà di oltre 7 milioni netti per il prossimo quinquennio. Il numero da lui scelto è il 23; Ivan Strinic nasce a Spalato, in Croazia nel 1987. Il terzino può vantare un curriculum di tutto rispetto avendo giocato in Uefa Europa League per vari anni sia con l’Hajduk Spalato in Croazia che con la Dnipro in Ucraina ed avendo vinto una coppa nazionale croata. Il suo contratto con la Dnipro non gli viene rinnovato e molte squadre cercano di accaparrarselo, ma il Napoli ha la meglio. Il suo esordio in nazionale risale al 2010 nella partita disputata dalla Croazia contro l’Austria. Da quel momento diventa uno dei titolari fissi della nazionale croata con la quale disputa gli Europei del 2012. Salta

per infortunio i Mondiali del 2014. Il suo contratto sarà di 4 anni e percepirà circa 1,5 milioni di euro all’anno. Il numero da lui scelto è il 3. Due giocatori che non hanno fatto fare i salti di gioia ai tifosi del Napoli ma che sul campo stanno dimostrando di meritare sicuramente di indossare questa maglia.

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

18 ANTONIO BOTTA

Prelievi sui terreni dell’ex discarica “Scafatella” disposti dall’Assessorato all’Ambiente – Comune di Afragola

PROGRAMMATI INTERVENTI DI RECUPERO E DI RIQUALIFICAZIONE Assessore Iavarone: “Finanziato dalla Regione Campania un intervento di pulizia e di riqualificazione delle periferie di Afragola.” Intanto i bambini continuano a morire di cancro.

Il Comune di Afragola,, Assessorato all’Ambiente, in collaborazione con L’Università degli Studi di Napoli “Federico II” ,dipartimento di Agraria (DIA) settore disciplinare di Agronomia e Coltivazioni erbacee rappresentato dal Professore Massimo Fagnano, in data 14 gennaio 2015 ha effettuato una serie di prelievi di suolo e materiale vegetale sui terreni della ex Discarica denominata “Scafatella” in località Santa Maria La Nova e sui terreni agricoli adiacenti alla stessa. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto regionale “Strumenti operativi di valutazione e controllo della qualità dei sistemi agricoli della Piana Campana” . La stipula della convenzione tra il Comune e il Dipartimento di Agraria si è concretizzata grazie all’interessamento del dottore agronomo Andrea Coppeta, esperto in architettura del paesaggio, assetto del territorio e riqualificazione di siti contaminati ed aree urbane e periurbane degradate. Egli è anche autore di una tesi di laurea specifica sulla “Scafatella” intitolata: “Il Parco a misura d’uomo, risanamento e riutilizzo di un’area destinata a discarica”, vincitrice nell’anno 2010 alla seconda edizione del PREMIO per la cultura “G.Lettera”, per la migliore tesi di laurea in ambito scientifico. Le operazioni di prelievo dei campioni di suolo sono state personalmente seguite sia dal dott. Coppeta che dall’assessore Iavarone, in-

sieme agli agenti della Polizia Municipale sezione ambientale, isp. Raffaele Celardo e Antonio Amore. “Ancora un passo avanti”afferma l’Assessore all’Ambiente per la questione dell’unica ex discarica presente ad Afragola: con l’arrivo della nuova Amministrazione abbiamo programmato una serie di azioni per il recupero e successiva riqualificazione dell’area denominata “Scafatella”. Il primo passo è stato quello, a distanza di oltre 30 anni, di acquisire a patrimonio comunale una serie di terreni che insistono sulla stessa discarica e il cui possesso ad oggi non era stato ancora formalizzato. Successivamente sono stati avviati prelievi ed analisi dei terreni e dei vegetali, che porteranno ad avere una visione chiara e completa della situazione attuale. I risultati saranno utilizzati per progetti di riqualificazione ambientale dell’intera area. I prelievi sono stati estesi anche ai terreni adiacenti e coltivati, per dare garanzie ai coltivatori e ai cittadini dello stato qualitativo dei terreni e dei sistemi agricoli locali. Ci tengo a sottolineare che tutte le operazioni fino ad ora svolte dai soggetti interessati, sia da parte dell’Università che del dott. Coppeta sono state svolte interamente a titolo gratuito. Un’ulteriore buona notizia è che con decreto Regionale N° 40 del 22/12/2014 la REGIONE Campania ha finanziato un intervento di pulizia

Onoranze Funebri

Maria Luisa Esposito

Direzione e Uffici: Via Marco Rocco, 18 80026 - Casoria (NA)

Tel. 081.7587204 Cell. 380.7587204

www.casafunerariaesposito.it funeralesposito@libero.it

Casa Funeraria: Via Avellino, 26 80026 - Casoria (NA)

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

19 Terra dei fuochi. In una foto, pubblicata qualche settimana fa su Avvenire, si vedono due bambini ospedalizzati, colpiti dallo stesso micidiale male, che si scambiano teneramente, essendo stati ricoverati nella stessa stanza, qualcosa di dolce da mangiare. Uno di essi, di lì a pochi giorni, è volato in cielo. Si sono sollevate inopportune critiche per la foto in questione e si è accusato il giornale cattolico di “volere spettacolarizzare il dolore”. In realtà, è il solito, vile tentativo di rimuovere un terribile dramma che si consuma nell’indifferenza generale nei nostri martoriati territori e di cui fa comodo non parlare. Ma spero di affrontare tale argomento in una prossima intervista a don Maurizio, nell’ambito dell’inchiesta che Casoriadue sta conducendo da alcuni mesi sui parroci.

e riqualificazione delle periferie di Afragola, compreso l’area “Scafatella”; a giorni l’avvio delle operazioni. L’attenzione da parte di quest’assessorato per l’ex Discarica della “Scafatella” è massima perché il sito risulta inserito nell’allegato 3 del Piano Regionale di bonifica della Campania pubblicato sul BURC n° 30 del 05/06/2013, come sito potenzialmente contaminato. A questa azione seguirà un progetto di riqualificazione dell’area attraverso la tecnica della fitoremediation. Questa Amministrazione, che si è immediatamente attivata, recuperando il tempo perduto dalle precedenti, ritiene la salute pubblica e la salvaguardia del territorio priorità assolute, per migliorare la qualità della vita dei cittadini afragolesi. Intanto, è di recente la notizia diramata da don Maurizio Patriciello, attraverso la stampa nazionale, che le patologie tumorali continuano a mietere vittime tra i bambini residenti nella

IL NUOVO CALENDARIO DELLA RACCOLTA Zona sistema Porta a Porta

Il Presidente C.d.A Dott. F. Girardi Umido

Indifferenziato

Multimateriale

Carte e Cartone

Vetro

Lunedi

AREA 1

Martedi

AREA 2

Mercoledi

AREA 3

Giovedi

AREA 6

Venerdi

AREA 4

Sabato

AREA 5

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20 Riceviamo e Pubblichiamo Al Sindaco del Comune di Casoria Dott. Vincenzo CARFORA Al Presidente del Consiglio Comunale di Casoria Dott. Stefano FERRARA Loro sedi Interrogazione a risposta scritta Premesso che: Con la legge n° 150/2000, si istituiva la figura del giornalista redattore degli uffici stampa (della pubblica amministrazione); L’arti 1, comma 1 della citata legge, in attuazione dei principi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, disciplinano le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni; L’arti 1 comma 4 della citata legge, specifica che le attività di informazione e di comunicazione sono in particolare finalizzate a: a) illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni normative,

al fine di facilitarne l’applicazione; b)illustrare le attività delle istituzioni e il loro funzionamento; c)favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone la conoscenza; d) promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; e)favorire processi interni di semplificazione delle procedure e di modernizzazione degli apparati nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi; f )promuovere l’immagine delle amministrazioni, conferendo conoscenza e visibilità ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale ed internazionale.

Rilevato l’interruzione del servizio di rassegna stampa online dal sito del Comune di Casoria a far data dal 16/01/2015. Atteso il diritto all’informazione della cittadinanza in riferimento all’attività politica delle istituzioni, alla promozione delle conoscenze allargate su temi di rilevante interesse pubblico e sociale nonché la conoscenza dell’avvio e del percorso dei procedimenti amministrativi. Si interroga il Sindaco,

ai sensi del regolamento comunale, sulle successive questioni; Quali sono le cause che hanno provocato la sospensione della rassegna stampa online del Comune di Casoria; Quali sono le iniziative che intende intraprendere il Sindaco e la Giunta per organizzare e promuovere il diritto di informazione della cittadinanza cosi come specificato in premessa. Casoria 04/01/2015 Il consigliere comunale Giuseppe Balsamo

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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

Oh mamma mia… il Carnevale in Galleria! In occasione del Carnevale, il borgo creativo “La Casa di Fiore”, sito in via Guglielmo Marconi 12 presso la Galleria Marconi di Casoria, realizzerà una ricca kermesse di eventi. Il fine è quello di favorire la nascita di una collaborazione tra la struttura ideata dall’imprenditore Carlo De Vita e gli istituti scolastici presenti a Casoria, in virtù del progetto educativo che, fin dalla sua nascita, “La Casa di Fiore” desidera promuovere. Il programma comincerà sabato 7 e domenica 8 febbraio dalle 09:30 alle 13:30, per poi continuare da sabato 14 a martedì 17, dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 17:00 alle 20:00. Lungo la Galleria Marconi saranno predisposte delle sagome itineranti dove i bambini potranno farsi fotografare. Il pezzo forte sarà una speciale scenografia a tema, e sarà possibile realizzare fotografie professionali in maniera totalmente gratuita per tutti i bambini che accorreranno. Non solo: simpaticissime maschere, da Arlecchino a Pulcinella, si aggireranno per l’intera galleria, omaggiando grandi e piccini con dei gadget carnevaleschi. Fotografie, maschere, musica, giochi… “La Casa di Fiore” è pronta a regalare un entusiasmante Carnevale a tutti i suoi piccoli ospiti! Augurandoci una viva partecipazione delle realtà scolastiche, restiamo a disposizione per una futura collaborazione inerente ad eventi, attività e progetti realizzabili presso il nostro borgo creativo.

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

22 CIRO TROISE

Buono il mercato di gennaio ma non basta a colmare gli errori estivi. La rosa resta incompiuta

Gabbiadini e Strinic innesti giusti, ma il disastro dell’estate di Bilbao non era colmabile in inverno. La rosa del Napoli resta incompiuta, con carenze a centrocampo e in difesa

Forse sono le tre vittorie consecutive in campionato e i cinque risultati utili conquistati, considerando anche il successo ai rigori contro l’Udinese e l’Inter in Coppa Italia, ma l’esaltazione generale ha accolto il mercato di Gennaio del Napoli. La finestra di riparazione è particolare, il rischio di rompere il giocattolo è serio e stravolgere gli equilibri consolidati è un’operazione molto rischiosa. La strategia più intelligente è trovare poche pedine utili a colmare le lacune dell’organico, a risolvere problematiche dettate da infortuni o imprevisti di qualsiasi genere. Genoa e Sampdoria rischiano di uscire con le ossa rotte dalla rivoluzione di gennaio dei vulcanici Preziosi e Ferrero, anche la Roma ha mostrato alcuni deficit di programmazione se è stata costretta a rifare il reparto offensivo nella finestra di mercato che si è chiusa ieri. Il Napoli si è mosso bene dal punto di vista della sua logica societaria, avendo un sano equilibrio economico non si è

confuso nella palude delle operazioni finanziarie del nuovo millennio con pagamenti dilazionati e formule creative ma ha trovato due innesti validi. Strinic, non utilizzabile in Europa League, è l’alternativa a Ghoulam sulla fascia sinistra, una pedina che, considerando le precarie condizioni di Zuniga, bisognava assicurarsi già in estate, Gabbiadini è il colpo da Napoli, la mossa anticipata per preparare la probabile partenza di Callejon che potrebbe coincidere con quella di Benitez. Nell’immediato l’organico ha altre esigenze prioritarie, la rosa resta incompiuta, mancano alternative di spessore in difesa e a centrocampo solo Gargano e David Lopez rispondono all’identikit gradito da Rafa per dare equilibrio alla squadra davanti alla difesa. E’ stato un mercato intelligente, non sono arrivati gli acquisti “al ribasso” degli anni scorsi, come per esempio Mascara e Calaiò, ma i buonissimi Gabbiadini e Strinic non bastano per colmare gli errori estivi, il disastro che ha portato alla serata del San Mames. Senza la Champions e con le incertezze sul prossimo allenatore e sull’Europa che verrà, il Napoli ha programmato un solo investimento importante per gennaio e l’ha fatto nel ruolo in cui probabilmente ci sarà anche una cessione eccellente nella prossima estate. A giugno l’Atletico Madrid offriva 22 milioni di euro per Callejon, il Napoli ha resistito con fatica e il valore potrebbe anche aumentare nei prossimi mesi. A centrocampo si è lavorato per un altro affare alla Strinic, provando a portare a casa Coquelin dell’Arsenal a parametro zero ma il centrocampista francese è vicino

al rinnovo con i Gunners. Quando ci si muove sul terreno degli affari low-cost, è possibile poi non riuscire a realizzare l’obiettivo. Il Napoli è in crescita in fase difensiva, nelle ultime tre gare Rafael ha incassato solo due reti ma la formazione di Benitez resta la più battuta delle prime sette in classifica, con ventisei gol in campionato al passivo. L’asse centrale, dal portiere alla mediana, andava potenziato, queste carenze possono mettere in difficoltà il Napoli nel reggere le tre competizioni, soprattutto quando gli impegni di Europa League potrebbero farsi anche più seri. Per non farsi sfuggire l’opportunità del secondo posto a soli quattro punti di distanza, non bisogna più incorrere negli errori dei mesi scorsi. Il Napoli deve essere più cinico in zona-gol ed evitare le disattenzioni difensive, domenica scorsa anche il Chievo con il peggior attacco del campionato ha messo paura agli azzurri soprattutto nel primo tempo. Il mercato ormai rappresenta il passato, la consapevolezza che questa società preferisce la certezza dei conti in ordine con i fondi a riserva piuttosto che presentarsi alla competizione con la rosa attrezzata in tutti i reparti. Lo shock dell’estate di Bilbao è stato superato in campo ma negli equilibri societari accompagnerà una stagione che, nonostante tutto, può regalare altre gioie dopo la vittoria della Supercoppa. L’applicazione, il lavoro e la concentrazione sono le risorse per rimediare all’etichetta da eterna incompiuta che il Napoli avrà sempre fino a quando non aumenterà il suo fatturato, potenziando stadio, strutture, settore giovanile e marketing.

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DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015

23 Augurissimi 6 FEBBRAIO 2015 AUGURI A MARIANO CERULO. OGGI HAI SPENTO 30 CANDELINE: I RICORDI VANNO VIA, DI CERTO RIMANE INDELEBILE IL BENE CHE TI VOGLIAMO. MAMMA, PAPA’, SILVIO E ANTONIO Conferenza Stampa PD Casoria “A.Vassallo”

Il sindaco Carfora continua a non garantire il diritto di informazione alla cittadinanza. La rassegna stampa del comune è stata infatti sospesa senza alcuna spiegazione in merito. E’ questo l’oggetto di quella che è solamente l’ultima delle innumerevoli interrogazioni (su tematiche quali Puc, aree dismesse, nomine dirigenziali illegittime, questione Casoria Ambiente) presentate all’amministrazione negli ultimi anni dai quattro consiglieri all’opposizione del Partito Democratico. La nuova segreteria del Partito Democratico, guidata dal dottor Pasquale Amoroso, e il gruppo consiliare intendono ancora una volta informare i cittadini riguardo gli atti scellerati dell’amministrazione Carfora e la delibera di pronuncia della Corte dei Conti relativa all’anno 2014. Una conferenza stampa si terrà Venerdì 13 Febbraio alle ore 18:30 presso la sezione del PD sita in Piazza Cirillo. La stampa e la cittadinanza tutta è invitata alla partecipazione.

Claudio Chiappetti Per i tuoi lieti eventi Feste di Compleanno Battesimi & Comunioni Per Contatti: 3471077260 Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 521FEBBRAIO FEBBRAIO2015 2013 Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: casoriadue@libero.it

DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015