Casoria2web by Stefano D'Angelo

DOMENICA 9 MARZO 2014

Settimanale di Informazione

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ANNO XIV - N° 08- DOMENICA 9 MARZO 2014

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OTTICA AURIEMMA

POLITICI ECCO COME SIETE CAMBIATI

DOMENICA 9 MARZO 2014

NANDO TROISE

POLITICI, ECCO COME SIETE CAMBIATI Che Facevano i nostri amministratori quando ancora imperversavano proporzionale e “pentapartito”?

Premessa. Non è un processo al passato. E’ semplicemente un racconto: l’argomento è “la tessera del partito prima e dopo la bufera “Di Pietro & compagni”. Insomma che facevano i nostri amministratori quando ancora imperversavano proporzionale e “pentapartito”? Analizzando il passato politico dei nostri amministratori, viene fuori che di facce nuove, di persone che non abbiano avuto a che fare con la cosiddetta “Prima Repubblica”, in realtà nell’attuale consiglio comunale ce ne sono pochi. Tutti, in qualche modo, hanno fatto parte dei partiti “storici” (Democrazia Cristiana, Partito Liberale, Partito Socialista, Partito Comunista, Partito Socialdemocratico, eccetera) che oggi si sono sciolti. In altre parole, le persone, quelle, sono sempre le stesse. Non è che sia necessariamente una colpa. Ad ogni buon conto, però, sembra che di nuovo, questa tanto sbandierata “Seconda Repubblica”, non abbia nulla – eccetto la legge elettorale.

Insomma è come andare ad una festa, incontrare altri invitati, poi in seguito il luogo del party cambia, gli invitati pure (d’abito, ndc) ed entrando dire: “ma che bella festa! E quante facce nuove!”. Quando sono sempre le stesse. Cosa è successo? Quando in occasione di “Tangentopoli” la vecchia partitocrazia iniziò a scricchiolare, si decise di mettere nell’armadio il vetusto “vestito”, e di cambiarsi. Di darsi una svecchiata, insomma. Il referendum sulla legge elettorale che cambiava il sistema proporzionale a maggioritario, poi, ha fatto il resto. Con il maggioritario si perdevano gli antichi equilibri: via il vecchio “pentapartito”, dentro il sistema bipolare. Di fronte agli eventi bisognava “adeguarsi” (Totò, “la banda degli onesti”, 1956). E così è stato fatto. Per capire bene, però, bisogna tener presente che, gli avvenimenti di natura nazionale si miscelavano i rapporti – talvolta anche solo personali – locali. Gli ex DC (D’Anna Sergio, Polizio, Laez-

za, Ferrara Stefano, Balsamo, Tignola). Coloro che per anni sono appartenuti alla Democrazia Cristiana, allo sciogliersi di essa si trovarono di fronte a varie possibilità: o seguire il Partito Popolare (che rappresentava grosso modo l’ala sinistra del vecchio partito, ndc) dell’allora segretario Gerardo Bianco, oppure accasarsi su posizioni più destrorse, quelle del filosofo Buttiglione; oppure seguire i tanti “pensatori” di Centro (Segni, Casini, Mastella etc.). Degli attuali appartenenti al Consiglio Comunale, in tre (Balsamo, Laezza e (Tignola?) oggi militano nel Partito Democratico. Sergio D’Anna optò per Forza Italia, poi Pdl ed oggi Fli; Polizio ha invece seguito tutti i passaggi politici di Cirino Pomicino ed oggi è all’Udc. Gli ex PSI (Pugliese, Monaco, Iodice, Mileto, Capano, Casillo). In realtà gli ex socialisti sono ancora socialisti. CONTINUA A PAG. 5

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DOMENICA 9 MARZO 2014 SEGUE DA PAG. 3 Nel senso che delle tante formazioni createsi al frantumarsi del PSI, quelli che non erano “scappati” si tesserarono alla fine di un iter ideologico, lungo o corto che fosse, con lo SDI, poi diventato API. Gli ex PCI (Galluccio, Marigliano). Vale fondamentalmente il discorso fatto per i socialisti: quando si è sciolto il Partito Comunista, le alternative – in un discorso di continuità partitica prima ancora che ideologica – erano due: o (come hanno fatto Galluccio e Marigliano) si aderiva al PDS, o si aderiva a Rifondazione Comunista. Gli ex MSI (Orlando Esposito). Il congresso di Fiuggi ha sancito il passaggio da Movimento Sociale Italiano a Alleanza Nazionale. Orlando ha fatto pari pari quello che Fini aveva ideato a livello nazionale: via la tessera del MSI, eccolo iscritto nella lista di AN, per poi seguirlo nel PDL, dove è rimasto. I “mai tesserati” (Sosio, Esposito Orsino, Cortese, Colurcio, Cerbone). Spesso e volentieri sono professionisti “prestati” alla politica. In passato, di questa materia non si occupavano direttamente. Salvo, successivamente, “scendere in campo”. Carfora ha aderito all’Udeur per poi passare allo Sdi, quindi a Sinistra e Libertà ed infine all’API. Lanzano, oggi è un esponente di Italia dei Valori, dopo essere stato iscritto nella lista di “Casoria Unita” e poi nel Partito Popolare, quindi la

5 Destra. Marco Colurcio ed il Dott. Mariano Marino, che rappresentano Noi di Arpino, provengono dalla società civile. Altro iscritto a Italia dei Valori è Raffaele Petrone. Esposito Orsino è un esponente dell’API, la sorpresa delle ultime elezioni. ECCO COSA FACEVANO…………. Balsamo Giuseppe: Nel 2004 giovane sconosciuto, sponsorizzato dall’ex On.le Tuccillo, oggi Sindaco di Afragola; oggi è uno degli esponenti del PD. Capano Andrea: non si conoscono attività politiche precedenti al suo ingresso nel partito di Casillo, lo SDI, che poi lascerà per passare all’UDC. Carfora Vincenzo: inizia la sua attività politica nell’Udeur di Ciccio Polizio, per poi lasciarlo e passare nei Socialisti di Casillo, dopo essere stato eletto consigliere alla Provincia di Napoli nelle liste di Sinistra e Libertà, oggi, con Casillo e i suoi, sta tentando in tutti i modi di entrare nel PD. D’Anna Sergio: DC – Forza Italia – PDL – FLI Galluccio Biagio: PCI – PDS – oggi API Laezza Nicola: DC – PPI – Udeur, oggi PD Lanzano Antonio: Casoria Unita, PPI, AN, La Destra, oggi Italia dei Valori. Pugliese Pasquale: PSI, SDI, oggi Nuovo PSI. Polizio Emilio:

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DC, Udeur, Pdl, oggi Udc. Marigliano Giovanni: PCI – PDS – DS- PD Monaco Giuseppe, Iodice Salvatore, Mileto Massino: PSI – SDI – API Petrone Raffaele: sempre in Italia dei Valori. Del Prete Giovanni: SDI – Forza Italia – Pdl – Casoria in Positivo Mosca Ferdinando: PLI – CCD – Pdl – oggi Casoria in Positivo Iodice Massimo: Lista Nocera – Pdl – Casoria in Positivo Ferrara Stefano: DC – Forza Italia – Pdl Esposito Orlando: MSI – AN – Pdl Ferrara Mauro: CCD – SDI – Forza del Sud. Sosio Rosa (PD), Esposito Orsino (API), Cortese Gianluca (Futuro e Libertà), Colurcio Marco (Noi per Casoria Arpino), Cerbone Aniello (Nuova Città per Casoria) Bene Raffaele: Udc – Italia dei Valori Casillo Tommaso: PSI – SDI – Sinistra e Libertà – API Tignola Pasquale: DC – PD Mariano Marino: Noi di Arpino Luisa Marro: SDI – API.

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RAFFAELLA NOLASCO

Vietato parlare. Imbavagliateci tutti

Se non è intimidazione, dite cosa è. Si sono mobilitati in massa i componenti della Giunta Carfora per punire (perché di questo si tratta) un dipendente pubblico che da sempre fa informazione in questa Città. Lo fa in un modo che a molti dà fastidio perché schietto, diretto, talvolta crudo, senza mezze parole. Lo fa raccontando i fatti, anche quando sono scomodi. Fa il giornalista per passione. Non fa il paroliere, non fa il propagandista. Fa il direttore di giornale e i suoi editoriali negli anni hanno fatto saltare dalla sedia politici di destra e di sinistra, indistintamente. Sto parlando del direttore del giornale che avete tra le mani, Casoria due, che di settimana in settimana ha accompagnato le domeniche di tanti casoriani raccontando e descrivendo le vicende politiche e sociali di questo territorio. Lui, Nando Troise, è stato nientedimeno oggetto di discussione in una riunione di Giunta. Non è venuto meno ai suoi obblighi lavorativi; non è stato assenteista, non è stato negligente, né ritardatario sul luogo di lavoro. No, nulla di tutto questo. La Giunta comunale, all’unanimità, ha deliberato che il signor Troise, dipendente comunale, a cui fino a poco fa erano affidati compiti di segreteria del sindaco e degli assessori, nel palazzo di Piazza Cirillo, venisse trasferito presso altro settore dell’Ente per “comportamenti non in linea con gli indirizzi del sindaco e della giunta che si sono estrinsecati con degli articoli pubblicati su di un periodico cittadino di cui il signor Troise è direttore responsabile”. Avete letto bene. Punito sul luogo di lavoro perché ha scritto, su un giornale che nulla ha a che vedere con l’attività comunale, qualcosa che non è piaciuto a chi comanda. Come nelle peggiori dittature, si è ben pensato di mettere il bavaglio ad una voce che era palesemente diventata scomoda per gli interessi di qualcuno. Troppo fastidioso questo giornalista per il tiranno che nell’ ombra comanda e per la sua schiera di servi. Il burattinaio ha mosso i fili e le marionette hanno obbedito. Un atto

di forza, di violenza psicologica vergognoso che lascia anche intendere che il trattamento inflitto a Troise, potrebbe domani essere riservato a chiunque osi dissentire. Chiaro e limpido il messaggio dei politici che da altre terre sono venuti a sedere sulle comode poltrone casoriane, dalle quali non si vogliono alzare più: “Le voci fuori dal coro non sono gradite”. Cosa di tanto grave è stato scritto, che non sia già sotto gli occhi dei cittadini tutti, anche di quelli meno attenti? Silenzio sul ridicolo scioglimento della Giunta da parte del Sindaco Carfora fatta nel goffo tentativo di far credere che vi fosse un cambio di rotta, per poi riposizionare poco dopo ognuno al suo confortevole posto. Dobbiamo tacere e non entrare più nei dettagli degli sprechi di danaro pubblico a causa di consigli comunali fatti sempre di mattina così come le commissioni. Riunioni appositamente fissate in orario strategico per consentire ai consiglieri di assentarsi da lavoro in barba al costo che questo comporta per l’Ente che, oltre ai gettoni di presenza, deve pagare anche la loro giornata lavorativa. Stiamo zitti ed evitiamo di parlare del fatto che in un momento di grande crisi per l’Italia intera, ancor più per il Sud, il Comune di Casoria strapaga i propri dirigenti con stipendi da Capogiro, manco fossimo la piccola Svizzera. Almeno funzionassero i settori comunali! Meglio lasciar perdere il discorso dei soldi buttati per inutili manifestazioni create ad hoc per dare il contentino ad amici e parenti che hanno portato, a suo tempo, un bel mucchietto di voti. Non dobbiamo proprio dirlo questo, qualche Assessore che ha fatto delle passerelle il suo lavoro, potrebbe irritarsi. Evitiamo di raccontare che la povertà è cresciuta a dismisura, che abbiamo nella nostra Città persone che dormono in auto; disoccupati che letteralmente non riescono a mettere il piatto a tavola. Evasione scolastica dovuta all’impossibilità di decine di famiglie di sostenere i costi che lo studio comporta. Non tocchiamo neppure il tasto del degrado ambientale,

con la zona del Cantariello che fuma ancora e lo fa da decenni, mentre i politicanti nostrani sembrano essersene accorti solo ieri, quando siamo diventati un caso mondiale. Caduti dal pero. E intanto la gente muore di cancro. Vogliamo allora parlare dell’ex Rhodiatoce o di tutte le aree dismesse del territorio che potrebbero essere trasformate in ricchezza e risorsa per una città logorata dalla disoccupazione dilagante? Meglio di no. La viabilità? Di questo possiamo parlare? Siamo autorizzati a dire che le strade sono una gruviera, che la manutenzione è inesistente? Che Piazza Cirillo, sotto la casa comunale, è uno scempio di autovetture sostate in doppia fila che bloccano il traffico veicolare proprio sotto gli occhi dei vigili urbani? Lasciamo stare. Va meglio la sicurezza? Assolutamente no. E’ recente la notizia di un esercente, nostro concittadino, vittima della criminalità; ferito nel suo bar a causa di una rapina. Scippi, rapine e furti sono all’ordine del giorno. E’ chiaro che se alcuni, per necessità, dormono in macchia, altri dormono negli uffici e vengono pure pagati (con soldi pubblici ovviamente). I giornalisti non possono scrivere che la città va a rotoli perché amministrata male, altrimenti qualcuno si arrabbia? Lo vedono tutti. Arrabbiatevi pure. La propaganda la fanno i pennivendoli, i giornalisti no. I cittadini liberi e democratici, i giornalisti LIBERI, non consentono a nessuno di cancellare diritto di parola, di informazione. Almeno quello non lo si deve toccare, non lo si può negare. Il clima dittatoriale non lo accettiamo. Gli unici a “non essere in linea”, con la democrazia però, sono gli amministratori di questa Città. Adesso imbavagliateci tutti.

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9 Riceviamo e Pubblichiamo

Egregio Direttore, spero che riuscirà a pubblicare una mia riflessione sulla triste storia che riguarda la sua vicenda personale. Lungi da me difendere l’uomo Troise se questo non fosse la difesa di un principio nel quale e per il quale, come a Lei ben noto, ho sempre creduto e per il quale ho sempre combattuto: la libertà. Per essere libero ho ritenuto opportuno prematuramente rassegnare le dimmissioni da Presidente del Consiglio e poter continuare a combattere il sistema Casillo ritorna-

to ad essere il vero problema di questa città. Un sistema che frena i giovani di valore e valorizza gli uomini senza titolo e merito. In questi tre anni di amministrazione Carfora abbiamo assistito alla chiusura di un cerchio: cementificazione della città, aumento delle spese, premialità ad amici, parenti ed elettori del sistema imperante, incentivi a pioggia a dipendenti fedeli e restrizioni e punizioni agli infedeli non allineati. Mai che si dica valutiamo il lavoro, l’impegno, la PRODUTTIVITA’ dei dipendenti.

Nerll’amministrazione Ferrara, anche questo ricorderà, l’attuale Presidente del Consiglio operò nei confronti di alcuni dipendenti “infedeli” analoghi provvedimenti suscitando la stessa rabbia e disgusto che ho provato rispetto al provvedimento che La riguarda. Il disgusto e la rabbia sono dettati dal fatto che allora come oggi non leggo in questi provvedimenti parole come capacità, responsabilità, impegno, produttività la cui assenza giustificherebbe qualsiasi spostamento e perchè no, in

certi casi, provvedimenti ancor più pesanti nell’interesse della res pubblica. Ma si conforti, se questo fosse stato il metro di giudizio, Lei continuerebbe a trovarsi dov’era e molti suoi colleghi forse li troveremo spostati in altro continente, pur di non danneggiare l’Italia. Ma anche questo, sommate alle numerose e tutte denunciate malefatte del sistema Casillo, ci consegnano l’ennesima lezione di vita: la libertà ha un prezzo molto alto, però li vale tutti i soldi che costa. con affetto e stima Pasquale Fuccio

Riceviamo e Pubblichiamo Congratulazioni sincere per la comunicazione da lei ricevuta. Non é ironia ma la constatazione che lei nulla aveva in comune con l’amministrazione e quindi non aveva alcun senso stare con persone con le quali non si condivide l’indirizzo(?). Ma forse si sono accorti Che lei non abita nel loro condominio quindi non possono condividere con lei l’indirizzo. Lei ha dimostrato forza e personalità dicendo lucidamente e chiaramente cosa pensa di Casoria. Forse l’amministrazione si sente,anche se solamente in parte, sul disastro attuale. A chi degli attuali amministratori o consiglieri è venuto in mente di controllare l’agibilità delle scuole di Casoria?

Eppure si tratta dell’edificio in cui i nostri figli passano la maggior parte della giornata. Controllare gli impianti, i controsoffitti,gli infissi... L’amministrazione, non solo quella di Casoria, é giustamente intransigente quando si tratta di un esercizio commerciale ( bar,negozi vari,supermercati e cosi via), poi non va a vedere la condizione dei propri edifici sopratutto quelli scolastici. Poi parlano di indirizzi, ma quali? Quelli dell’elenco telefonico. Normale che Lei non va bene, lei ha coraggio di raccontare in modo nitido la realtà che viviamo e le condizioni in cui versa la nostra città. Non va bene con gli indirizzi!!!! Non ci meravigliano di nulla

ma noi siamo con Lei e con tutti quelli che affrontano la realtà con coraggio. Quando le scrivevamo del PUC la prendevano male perché nel nostro piccolo e senza la sua maestria raccontavamo la realtà. Giusto per sdrammatizzare chiudo raccontando un episodio degli incontri promossi dalla amministrazione per capire la cifra della stessa amministrazione e dei dirigenti vittoriosi di grandi concorsi. Comunque eminenti urbanisti ci dissero che col nuovo! Puc si aveva la possibilità, per i proprietari di edifici in cemento armato del centro storico di abbattere i medesimi edifici,rimanendone l’area libera a verde e il comune avrebbe dato a

questi coraggiosi proprietari la concessione per edificare l’edificio demolito su un suolo che intanto, sempre i coraggiosi, proprietari avrebbero acqistato!!! Quando uno del pubblico fece notare che lui era appartenente ad un condominio in cui si faticava notevolmente a scegliere il colore degli infissi o litigavano sulla pulizia delle scale, l’eminente urbanista (pagato dall’amministrazione) rispose che questa cosa si fa in Norvegia o non ricordo in quale paese del nord Europa. Ecco, se sono questi gli indirizzi dell’amministrazione ben venga la comunicazione che le hanno inviato. Grazie e continui a raccontare... gianatale@virgilio.it

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10 STEFANO D’ANGELO

Lunedì scorso la discussione in aula consiliare con la presenza del presidente della Expert Napoli Balbi

PALACASORIA-NAPOLI BASKET, PASSI AVANTI. MA IL CONSIGLIO COMUNALE È SPACCATO! Approvato l’ordine del giorno: si va verso la scissione della piscina dal palasport, bloccata la gara per la gestione? Si è tenuto lunedì scorso il consiglio comunale incentrato sulla manifestazione d’interesse per la gestione del PalaCasoria da parte dell’Azzurro Napoli Basket, con la presenza del presidente Maurizio Balbi. Il patron della Expert Napoli ha deciso di prendere parte alla seduta presso l’aula consiliare del Comune di Casoria per lanciare un chiaro segnale, assistendo ad un lungo dibattito politico. Il consiglio comunale parte con circa novanta minuti di ritardo. E’ Emilio Polizio a rompere il ghiaccio e a prendere la parola. Il consigliere argomenta la proposta presentata dall’Opposizione circa il PalaCasoria, ovvero la scissione della piscina dal palasport: “La gara d’appalto deve essere bloccata e modificato il rispettivo capitolato – afferma -. Noi oggi chiediamo che, per quanto riguarda la piscina, la gara vada avanti con un semplice costo prefissato che sarà pagato da un privato ‘controllato’. Proponiamo una piscina che funzioni per la città di Casoria con manifestazioni sportive ad essa dedicata. Per quanto riguarda il palazzetto – conclude – chiediamo la gestione diretta da parte del Comune di Casoria che a sua volta potrà concederlo a coloro che hanno manifestato il proprio interesse, in questo caso il Napoli Basket di Balbi”. Il discorso di Polizio, appoggiato anche da Massimo Iodice che ribadisce l’im-

portanza dell’operazione con il Napoli Basket, trova subito la risposta da parte della Maggioranza con Marco Colurcio, Esposito Orsino e Salvatore Iodice in primis. È chiara la loro intenzione di non voler scindere le due strutture. “Con i futuri gestori ci sarebbero 60 giorni che il Comune si riserva per iniziative proprie. Una parte di questi giorni potrebbe essere destinata proprio al Napoli Basket per le partite casalinghe” afferma Esposito Orisno. “Ma come si può pensare di fare proposte del genere ad una società professionistica? Mi vergognerei solo a pensare determinate cose” ribatte Polizio. I membri della Maggioranza, inoltre, parlano di manifestazioni di interesse generico e molto teoriche da parte della Expert Napoli, anche se lo scorso 20 Gennaio la società ha provveduto a recapitare un programma dettagliato al Comune di Casoria. Documento che è stato protocollato solo in data 17 Febbraio, a quasi un mese di distanza. Diversa, invece, la posizione di Pasquale Fuccio che invita i consiglieri, piuttosto che appellarsi ad una presunta proposta generica, ad interrogarsi sul perché una città come Casoria non si sia mossa in anticipo per cercare i ‘Balbi di turno’ ed ora che c’è la possibilità di sfruttare quest’occasione addirittura si storce il naso. In effetti la proposta dell’Azzurro Napoli Basket, tutt’altro che generica, è rivolta

innanzitutto al sociale: la società si propone di essere un punto di riferimento sul territorio per le categorie a rischio, per le famiglie meno abbienti, per gli anziani, per le scuole. Posizione argomentata dallo stesso Maurizio Balbi in consiglio comunale con un discorso che trova numerosi consensi tra i cittadini presenti in aula consiliare. “Io credo che bisogna fare una valutazione a 360° della fattibilità dell’operazione – esordisce il patron della Expert Napoli -. Per quella che è l’esperienza che abbiamo fatto nell’impiantistica di Napoli, un impianto come il PalaCasoria dato in gestione a diverse realtà sportive si sposa in maniera maldestra verso le esigenze della comunità. Da parte nostra c’è la necessità e la volontà di prendere in gestione l’impianto. Se ci fermiamo di fronte alla mera opportunità di ambito economico, non basta. Una struttura del genere prevede una possibilità di ampliamento occupazionale considerevole. Venire a Casoria – chiosa Balbi - deve essere opportunità di fare sport e impresa da parte nostra, ma anche un’opportunità per la Città di Casoria stessa. Sono davvero convinto di questo progetto, ma bisogna affrettare i tempi. Per quanto mi riguarda già siamo in ritardo, bisogna accelerare. Se non dovessi essere io il destinatario dell’affidamento – conclude Balbi - mi auguro che possa essere indirizzata a qualcun altro, ma che

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almeno se ne possa fare l’uso che merita. Io vivo a Bergamo e di impianti sportivi del genere non si contano e si fa tantissimo sport, forse è per questo che il tasso di delinquenza è più elevato dalle nostre parti”. “Dire no ad un’opportunità in grado di rilanciare il tessuto produttivo, economico, sociale di Casoria mi sembra una pura eresia – dichiara Pasquale Pugliese -. Si dice che sia illegale affidare ad un

imprenditore il nostro palasport. Ma c’è la legge regionale 18 del 25 Novembre 2013 che all’articolo 20 prevede che gli enti pubblici territoriali possono affidare impianti sportivi a società nazionali o iscritte al Coni”. La risposta al convincente discorso di Maurizio Balbi non tarda ad arrivare da parte dei consiglieri della Maggioranza: “Casoria non deve essere considerata una terra di conquista da parte di forze

imprenditoriali”, affermazione che suscita la perplessità del presidente. Una perplessità espressa anche da Polizio e Fuccio nei confronti di Vincenzo Carfora. Il sindaco, infatti, ringrazia per la presenza e per le belle parole di Balbi, affermando che sarebbe felicissimo di ospitare il Napoli Basket a Casoria, ma dichiara: “Attualmente non siamo i gestori del palasport, dunque la richiesta non va girata al Comune ma a chi di dovere”. Sintetico e rapido l’intervento dell’assessore Antonio Lanzano: “La gara è partita lo scorso 12 Febbraio. Invitiamo chi fosse interessato a presentare la propria offerta entro il 25 Marzo. Il canone posto ammonta a 70.000 euro. Saremmo contenti se tra le offerte che perverranno ci sarà anche quella del Napoli Basket”. Tuttavia, al termine della seduta, l’ordine del giorno viene approvato grazie ai dieci consiglieri favorevoli: Pugliese, Polizio, Iodice M., Del Prete, Mosca, Ferrara M., Laezza, Fuccio, Balsamo e Cerbone. Ora bisognerà capire quali saranno gli sviluppi e come si muoverà l’Amministrazione in merito alla volontà espletata dal consiglio comunale. Di sicuro qualche passo avanti sulla vicenda è stato fatto.

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Prot. 7851 del 04.03.2014

Al Signor Sindaco del Comune di

Casoria Oggetto: Interrogazione urgente a risposta scritta Conferimento incarichi esterni CTP e CTR Il sottoscritto Pasquale Pugliese, nella qualità di Consigliere Comunale, PREMESSO che con Decreto Sindacale n. 168 del 05/07/2012 è stato nominato Dirigente del settore Ragioneria e Tributi il Dott. Ciro De Rosa; CONSIDERATO che l’Ente Locale mediante provvedimenti dirigenziali dell’ufficio Ragioneria e Tributi si avvale di professionisti esterni per la difesa in CTP e CTR; CONSIDERATO che non si comprende la modalità di conferimento di incarichi (ordine cronologico, a rotazione, per meriti); VISTO il D.P.R. 137 del 07.08.2012 art. 5 comma 1, che prevede dalla sua entrata in vigore che i professionisti devono obbligatoriamente possedere un’assicurazione di responsabilità civile, indispensabile per prevenire danni erariali; SI INTERROGA La S.V. richiedendo risposte ai seguenti quesiti: 1.

Quanti incarichi esterni di difesa tributaria sono stati conferiti nell’anno 2012/2013, ed a quanto ammonta la somma spesa?

Secondo quale criterio sono stati conferiti?

Quanti sono stati i giudizi vincenti e quanti i soccombenti?

4. Dall’entrata in vigore del DPR 137 del 07.08.2012 sono state verificate le prescrizioni imposte dal citato decreto relativo all’obbligatorietà, per chi assume gli incarichi esterni di difesa tributaria, di possedere un’assicurazione di responsabilità civile? Se non sono state verificate, per quale motivo? 5.

Sono state rispettate tutte le leggi vigenti in materia?

Si richiede elenco dettagliato con nomi e compensi dei professionisti a cui sono stati affidati gli incarichi del 2012/2013.

La presente interrogazione mira a stimolare l’applicazione da parte della Pubblica Amministrazione dei principi di trasparenza e correttezza degli atti amministrativi. SI INVITA A RISPONDERE PER ISCRITTO NEI TEMPI PREVISTI DAL REGOLAMENTO COMUNALE ALL’ART. 75. Casoria lì, 04.03.2014

Il Consigliere Comunale Dott. Pasquale Pugliese

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13 Riceviamo e Pubblichiamo

Lettera al direttore Nando Troise Caro direttore, ho letto con molta amarezza il tuo articolo pubblicato su questo giornale domenica 23 febbraio 2014. “Che peccato vedere Casoria così”, sai cosa ti dico? Che peccato vedere che nella giunta Carfora ci sono alcuni nomi che hanno ucciso questa terra. Tu, come me, porti questa città nel cuore. Io, come te, vorrei cancellare gli ultimi trent’anni di storia che hanno contribuito al massacro sociale di questa nostra terra di santi. Caro Nando, hai ricordato il Casoria della serie C, hai ricordato il disagio del traffico ma non hai ricordato che al corso Umberto i cittadini sono costretti a

camminare al centro della strada perchè i marciapiedi sono occupati dalle auto e non hai ricordato che davanti alla basilica san Mauro si parcheggia davanti ai divieti di sosta e nessuno, dico, nessuno dice niente. Forse hai dimenticato che la piccola villetta in via Duca d’Aosta dedicata a Dalla Chiesa è diventata il massimo del degrado. Tu non dimentichi, ma sono tanti i problemi che viviamo nella nostra terra. Oggi Casoria è schiava di scippi e rapine, prima eravamo schiavi di altri sistemi criminali. Tempo fa in un tuo articolo hai chiesto scusa ai giovani per aver ereditato una

città senza futuro. Nel tuo articolo hai ricordato Marrazzo, autore del libro “il Camorrista”, se qui vogliamo davvero fare cultura non dobbiamo parlare dell’autore del

libro, ma del protagonista, cioè, il boss Raffaele Cutolo. Il mio è un semplice sfogo, lo puoi anche pubblicare, mi assumo le mie responsabilità. Francesco Gemito

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VALENTINA IACONO

NEW ENTRY NELLA GIUNTA COMUNALE CASORIANA: BENVENUTO ASSESSORE MARCHETTI Questa settimana abbiamo avuto il piacere di incontrare il nuovo volto della giunta comunale casoriana ovvero, l’Avvocato nonché Assessore al Bilancio Programmazione Finanze e Tributi e Avvocatura e Contenzioso Sergio Marchetti. Qual è il motivo principale che ha portato alla nascita della nuova amministrazione politica locale? La nuova amministrazione politica nasce intorno ad un principio, ovvero: quello di centralità del suo sindaco e del suo consiglio comunale, vale a dire di quegli organi che sono stati scelti direttamente dai cittadini con le elezioni e sono gli elementi principali e fondamentali della vita amministrativa. Dopo che sarà restituita la discontinuità, affermata dal Sindaco Carfora durante quest’opera di bilancio di metà mandato, lo scopo principale sarà quello di riprendere le redini e le responsabilità politiche di ciò che accade, nonché restituire quella centralità venuta a mancare nel consiglio comunale.

Ma la crisi predominante qual è stata? Non è stata una vera e propria crisi, anche se in molti così l’hanno definita. In realtà è sbagliato attribuirgli questa definizione. E’ stato un bilancio di metà mandato. Dopo l’elezione del Sindaco, avvenuta nel giugno 2011 è stata effettuata una sorta di bilancio di metà mandato, così come avviene per qualsiasi forma di gestione sia essa semplice o complessa per analizzare l’andamento degli avvenimenti nel tempo. Quest’amministrazione, prima del mio arrivo ha raggiunto risultati ottimi che in tanti, strumentalmente vogliono dimenticare; come ad esempio: la raccolta differenziata che è arrivata al 64%, e ha visto il comune di Casoria in gestione Carfora, essere premiato come uno dei comuni detti “ricicloni” e premiato da lega ambiente; ha visto dopo tanti anni l’approvazione del nuovo piano regolatore denominato PUC; ha goduto di una forte riduzione dei costi e di un ridimensionamento delle spese per quanto riguarda Casoria

Ambiente. In questi giorni inoltre, vi è stata la pubblicazione di una relazione del MEF (Ministero delle Economie e delle Finanze), che ha svolto una ispezione sulla partecipata Casoria Ambiente, inerente sempre al periodo dell’ingresso del Sindaco Carfora in giunta, dal quale abbiamo potuto notare dalla relazione, il sostanziale miglioramento avvenuto dello Stato economico e patrimoniale della società che gestisce il ciclo dei rifiuti a Casoria, nonché una forte riduzione dei costi rispetto alle gestioni precedenti. Come mai il Sindaco scegli proprio Lei Avv. Marchetti? Ho un rapporto politico con il Sindaco che nasce da molto lontano. E’ un rapporto consolidato nel tempo, fatto di collaborazione e

spirito di comunità di intenti e finalità. La richiesta nasce con lo scopo di ricoprire il ruolo di compendiatore di questa novità e far da tramite per questa sua scelta in maniera tale che la sua finalità sia raccordata con tutte le anime che compongono questa coalizione. Ho partecipato con il Sindaco alla ricerca della ricostruzione di quella coalizione che ha vinto le elezioni nel 2011. CONTINUA A PAG. 17

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SEGUE DA PAG. 15 E’ stato già discusso in consiglio quali saranno i primi problemi da affrontare? In quest’ottica il Sindaco sta già predisponendo un atto di indirizzo in cui ha dato una serie di scadenze specifiche ai singoli assessorati. Ci sono una serie di opere che sono pronte e finanziate con denari già disponibili. Dovrebbero infatti, partire a breve i lavori di ristrutturazione e rivalutazione del centro storico, dell’isola pedonale dell’area mercatale via Pietro Nenni. Ancora, ci sono progetti PIUEUROPA e la necessità di predisporre i passaggi necessari per la conclusione del fenomeno PUC (Piano Urbanistico Casa), una accelerazione per ciò che sarà la definizione di tutte le procedure di condono; ancora si stanno definendo tempi certi per le esecuzioni di opere fondamentali anche qualcuna strategica. Sostan-

zialmente si stanno dando corso in maniera fisiologica tutte quelle opere che sono state progettate e a breve verranno cantierizzate. Ci sarà un atto di indirizzo del Sindaco che le indicherà specificamente. Ci sono state molte critiche per il Suo ingresso in amministrazione? -risata- Questa nuova amministrazione che mi vede nominato nasce per cercare di recuperare lo spirito della prima coalizione, senza dimenticare i compagni di viaggio che il Sindaco ha trovato lungo la strada; vale a dire, quelle forze politiche che sono state sostituite o che hanno sopportato l’amministrazione, quando hanno visto il Partito Democratico sfidarsi per motivi non molto apprezzati, ovvero la mancata sintonia tra gli assessori all’epoca nominati -Gagliardi e Tignola- e i 5 consiglieri rimasti in consiglio. Il tentativo è stato quello di

17 cercare di recuperare questa situazione, invece, il Sindaco con amarezza ha scoperto che nonostante i grandi passi fatti in avanti e le grosse novità, i tempi per ricucire questo strappo non erano ancora maturi. Il segretario provinciale del Pd, vale a dire Venanzio Carpentieri Sindaco di Melito, ha più volte ribadito una sorta di sfida nei confronti del Partito Democratico casoriano. Sulla forza delle idee non ha infatti, voluto misurarsi, bensì ci è stato detto di dare un taglio al passato. l nostro Sindaco Carfora non ha fatto altro che indurre una vera e propria competizione sulle idee e sui progetti, una gara virtuosa, ma dall’altra parte vi è stata una mancanza ad ogni tipo di competizione. Il Sindaco porterà comunque avanti questo suo progetto, ha infatti chiamato me come sua persona di fiducia. I cittadini casoriani cosa

devono aspettarsi dalla nuova amministrazione politica? Innanzitutto che il Sindaco continui, seguendo l’onda di quello che è stato il suo comportamento fino ad oggi, ovvero un comportamento di basso profilo senza alcun protagonismo, ma dedito al fare e al risolvere i problemi. Il Sindaco Carfora fa sentire il peso della sua autorevolezza sia in relazione con i singoli assessori sia in giunta. L’importante è che ognuno faccia il proprio ruolo, senza peccare di eccessi di protagonismo, facendo e seguendo i metodi del Sindaco, perché il suo è un metodo di basso profilo, dedito alla risoluzione dei problemi e non alla voglia di voler apparire. Seguendo ciò, il Comune di Casoria potrà beneficiare di tantissimi vantaggi, migliorando in tutto. Chi non fa non sbaglia, può essere migliorato ribadisco tutto, anche questa giunta.

Obiettivi raggiunti dalla Società Casoria Ambiente spa nell’anno 2013 Raccolta 2013: consolidato il 60% ; Efficientamento costo del lavoro/riorganizzazione interna : Efficientamento logistico: riduzione costi carburante raggiunta quota 65% nei parametri di legge risparmiati circa 150.000 euro su base 2012 (circa 12.000 ore) risparmio circa 120.000 euro su base 2012 (-25%) Effetto dissuasione telecontrollo / efficientamento interventi su territorio, riduzione interventi straordinari per rimozione cumuli abbandonati: riduzione costi del 45% rispetto al 2012 (circa 50.000 euro) . Fatturato proventi da raccolta differenziata 2013 : euro 475.000 oltre iva Attivazione nuovi servizi: Interventi di bonifica e spazzamento meccanico periodico aree esterne circumvallazione; potenziamento/ristrutturazione centro raccolta comunale (isoletta ecologica). Valutazione dell’ispettore ministeriale sulla politica di bilancio del CdA in carica (indicatori finanziari):“Il bilancio aziendale è di medie/piccole dimensioni, essendo le Attività al di sotto dei 10 milioni di euro (9.332.253,00, nel bilancio 2012). Al di là delle variazioni nei vari anni, le componenti principali dello Stato patrimoniale sono rappresentate dai crediti e dai debiti; tali voci rappresentano, infatti, la stragrande maggioranza dell’attivo e oltre il 50% del passivo. Sempre con riferimento ai debiti, emerge poi il fatto che tra essi non ci sono in bilancio quelli a medio/ lungo termine verso banche o altri creditori.Una delle spiegazioni di tale particolarità risiede nel fatto che la maggior parte degli automezzi impiegati dall’ azienda non sono acquisiti in proprietà (con il probabile ricorso all’indebitamento, quindi), ma il possesso è avvenuto a seguito di contratti di locazione finanziaria”. Tale circostanza riduce notevolmente l’incidenza degli interessi su debiti con riflessi positivi sul risultato di gestione. “È evidente nel periodo considerato il deciso miglioramento degli indicatori in questione; il contributo maggiore è stato fornito dalla consistente opera di sdebitizzazione (concentrata soprattutto negli ultimi due esercizi) dell’azienda (i debiti, a breve, ossia gli unici presenti nella società, sono passati dagli oltre 5,8 milioni del 2008 ai 4,8 milioni del 2012) accompagnata dal deciso incremento del patrimonio netto il cui ammontare ha superato nel 2012 il milione di euro grazie ai consistenti aumenti delle Riserve (assenti, nel 2008). Si rimarca infatti che nel quinquennio gli utili d’esercizio non sono stati mai distribuiti, ma destinati sempre a riserva”.

GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO LAVORATO CON NOI..... GRAZIE CASORIA

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ANTONIO BOTTA

A colloquio con il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Sergio D’Anna

“UN RILANCIO DELLA “SQUADRA” DELL’ESECUTIVO PER CONTINUARE A VINCERE”

Casoria da tre anni è amministrata da un Esecutivo guidato dal sindaco Enzo Carfora: sul giudizio dell’operato politico, a sentire il parere di diversi cittadini, vi sono opinioni contrastanti: si va dalle critiche più aspre agli apprezzamenti generosi per i risultati conseguiti. Nel valutare, pertanto, l’azione amministrativa dell’attuale compagine governativa, vi è, tra gli elettori, chi vede “il bicchiere mezzo vuoto” e chi lo vede “ mezzo pieno”. Sta di fatto che questa maggioranza ha superato la crisi determinata,peraltro, dallo stesso Primo cittadino, che ha sollecitato un cambio di passo. Ne parliamo con il vicesindaco, nonché assessore ai Lavori pubblici Sergio D’Anna, che ci ha gentilmente concesso un’intervista, nella quale ha esposto il suo punto di vista sul percorso amministrativo compiuto da chi ha avuto il compito di governare Casoria, evidenziando i rinnovati propositi da realizzare nel prosieguo dello stesso. Può spiegare ai cittadini il senso della crisi amministrativa risoltasi, a detta di molti, con un nulla di fatto? L’impressione è che la montagna abbia partorito il topolino. Non crede? Si dice, di solito, che i panni sporchi si devono lavare in famiglia. Invece, il Primo cittadino ha voluto agire alla luce del sole, lamentando pubblicamente una fase di stanca dell’azione amministrativa, un rilassamento che non andava certamente sottaciuto, il cui grosso rischio consisteva nell’adagiarsi, paghi e soddisfatti, sugli obiettivi raggiunti. Invece ogni tappa deve costituire il

punto di partenza di ulteriori traguardi da conseguire con l’impegno di tutti. Ecco, allora, la sollecitazione di Carfora a continuare con rinnovata lena il cammino, a non rallentare i passi, a imprimere una grossa spinta alla squadra governativa, che tendeva, per usare il gergo calcistico, ad “amministrare il vantaggio”. La scrollata, allora, del “Mister”, per continuare ad usare la metafora del gioco del calcio, è servita a scendere in campo, per il secondo tempo, sempre più determinati e vincenti, dopo esserci stretti in un patto di lealtà il cui intento è, appunto, di continuare con vigore, senza risparmio di energia, a governare per il bene della Città. Potrebbe essere più concreto, al riguardo? Abbiamo approvato il Puc (Piano Urbanistico Comunale) nella sua forma strutturale, conseguendo un importante obiettivo: ebbene, è necessario, adesso, continuare su questa strada, salvaguardando il territorio attraverso i Piani operativi, senza lasciare le cose a metà. Come pure, è necessario tenere desta l’attenzione sulle aree dismesse, che devono rappresentare il volano dello sviluppo economico della città, consentendo, contestualmente, di tutelare la salute pubblica, essendo nota la loro grave pericolosità. Inoltre, grazie al PIU Europa si è posto mano alla riqualificazione di zone del Centro storico di Casoria, tra cui viale Europa e piazza Benedetto XV, ma occorre che l’Amministrazione continui a procedere con alacrità e costante solerzia per il completamento delle opere program-

mate, in particolare il “Parco delle Arti”. A chi “gufava”, però, sul PIU Europa, stiamo rispondendo con i fatti, con una progettualità attualmente in fase esecutiva. Renzi, nel suo discorso da Premier al Senato e alla Camera, ha sostenuto la necessità di intervenire nell’edilizia scolastica. La messa in sicurezza delle scuole permetterebbe anche di offrire un’opportunità lavorativa in un contesto di grave emergenza occupazionale. Qual è la situazione a Casoria rispetto a tale questione? L’edilizia scolastica è una priorità di questa Amministrazione: l’apertura di 14 sezioni di scuola materna è un successo dovuto ad un efficace lavoro di squadra. A seguito della scossa tellurica del 29 Dicembre scorso, grazie alla disponibilità di un pool di tecnici locali, sono state effettuate verifiche nei 28 plessi scolastici, nessuno escluso, per tranquillizzare famiglie e alunni. Hanno dato assicurazioni sull’agibilità degli istituti, sollecitando, tuttavia, ad intervenire per una manutenzione ordinaria e straordinaria maggiormente costante. Bisogna sperare in una ripresa economica a livello nazionale, tale da consentirci di fruire di maggiori fondi necessari per una progettazione volta ad una definitiva ristrutturazione delle scuole del nostro territorio. Investire sul “capitale umano” è fondamentale per assicurare un futuro dignitoso alle nuove generazioni. Anche per questo sono fiero dell’avvenuta ristrutturazione del plesso Cimiliarco e della “storica” scuola “S. Mauro”, che ha

ormai aperto i battenti. Tuttavia, è un vero peccato che l’edificio “S. Mauro”, accogliente e funzionale, debba ospitare solo i bambini della scuola dell’infanzia e delle prime classi della scuola primaria. Non c’è alcun modo per consentire a tutte le interclassi di essere accolte nel ristrutturato edificio? Ciò permetterebbe un cospicuo risparmio all’erario, perché non si pagherebbe il fitto per i locali del Madrinato. Mi ha preceduto: stavo concludendo il discorso, sottolineando che l’Amministrazione si sta seriamente confrontando per individuare la soluzione al problema che lei ha posto. Il recupero delle aule scolastiche, che permetterebbe ai bambini di tutte le classi di frequentare la bellissima scuola “S. Mauro”, oltre che costituire un graditissimo regalo agli alunni, alle famiglie e a tutti gli operatori scolastici, sarebbe un indubbio vantaggio economico in questi tempi di crisi e di necessaria revisione di spesa. A tal riguardo, mi preme porre in rilievo che l’Amministrazione si è mossa, e continuerà a farlo, nell’ottica della razionalizzazione delle risorse pubbliche: è noto che l’ufficio tributi è stato dislocato dai locali di via Nazario Sauro a via Ada Negri ad Arpino, ugualmente ci si è attivati per l’ufficio Informagiovani. Non è tutto, certo, ma è forte in questa Amministrazione la consapevolezza che bisogna invertire la rotta, utilizzando al meglio gli immobili comunali, invece di impiegare i soldi della collettività per contratti di locazione. CONTINUA A PAG. 21

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DOMENICA 9 MARZO 2014 SEGUE DA PAG. 19 E con la società partecipata “Casoria Ambiente” ci si è posti nella prospettiva della “spending review? Lei sicuramente sa che le “Partecipate”, in molte Città, tra cui Roma e Napoli, sono erogatrici di stipendi e non di servizi. Vede, non è una novità che irregolarità amministrative, in Casoria Ambiente, si tramandano, purtroppo, da anni. Lo ha anche confermato l’ultima relazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla verifica amministrativa e contabile della citata Società. Il Ministero sollecita detta Società ad adottare idonei provvedimenti per eliminare le criticità rilevate nella Relazione stessa. Quali irregolarità sono da eliminare? Le irregolarità rilevate riguardano proroghe di mandati e spese per onerosi incarichi di consulenza. Anche qui, allora, va affrontata con vigore e senso di responsabilità la grande sfida di un risanamento definitivo di Casoria Ambiente, atteso dalla notte dei tempi. Non è assolutamente pensabile che questa Città possa sopportare elevati costi per la raccolta dei rifiuti, senza tappare le falle della citata Società. I commercianti di Casoria, in enorme difficoltà finanziaria per una micidiale concorrenza con i grandi Centri commerciali, si trovano allo stremo delle forze, piegati da una crisi senza preceden-

21 ti e costretti a pagare conti salati per la tassa sui rifiuti e per il versamento di altri tributi. Chi ama questa Città non può non tener conto del grido di allarme che da anni i commercianti casoriani lanciano nella speranza di un pronto recupero in termini di minore tassazione, di decoro, di agevole mobilità nel territorio. Le è stata di nuovo assegnata la delega ai lavori pubblici e manutenzioni. Quali risultati ha raggiunto in questo settore? E’ sotto gli occhi di tutti, oltre agli obiettivi raggiunti di cui ho parlato in precedenza, che svariati interventi hanno riguardato una riqualificazione delle periferie,mediante rifacimento e manutenzione di strade, marciapiedi, pubblica illuminazione e fogne: si è rifatto il manto stradale a 80 arterie cittadine e una trentina di interventi di pubblica illuminazione hanno interessato i quartieri periferici e zone condonate, colmando così il gap tra il Centro e le zone della periferia. Una “boccata d’ossigeno”, ammontante a 1.300.000 euro, ci ha consentito di migliorare la vivibilità di diversi quartieri. Un esempio di come si possono utilizzare i fondi pubblici a favore della cittadinanza Ultima domanda: il PD ha definito questa Amministrazione di “spuria composizione formata da consiglieri transfughi eletti nel Centro – destra,” capace solo di produrre sfasci. Che

cosa risponde a questa dura critica? Vede, l’opposizione fa la sua parte. Piove, governo ladro! Sfascio? Ho affermato, nel corso dell’ intervista, che in questi tre anni, molti obiettivi sono stati raggiunti e, con franchezza, ho ammesso che altri occorre centrare rilanciando l’azione amministrativa. Demonizzare il nostro operato è francamente fuorviante: si ignora, così facendo, di proposito, la verità dei fatti. Rispetto agli anni bui del passato, in cui a Casoria hanno governato Centro – sinistra e Centro- destra, un risveglio della Politica come servizio e come risposta ai bisogni della Cittadinanza è sotto gli occhi di tutti. Basta citare il lusinghiero risultato ottenuto con la raccolta “porta a porta”. Il Comitato “No discariche”, per la prima volta ha visto un’Amministrazione sensibile al grave problema dei rifiuti tossici, una compagine governativa con cui si può interloquire, con Sindaco e l’assessore Tignola in prima linea nella battaglia per la bonifica del sito Cantariello. Noi siamo gli antesignani del laboratorio delle grandi intese, esperimento attuato a livello nazionale. I consiglieri disponibili a mettersi in gioco, pur se di orientamenti politici diversi, lo hanno fatto unicamente per porsi al servizio della Città, mostrando grande senso di responsabilità, per mettere in atto un governo dei fatti. Non è più tempo di chiacchiere, né di proclami,ma di fatti, fatti concreti.

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La prigione della carne Odo persino il rumore del silenzio in questa prigione di ombre,come se il caos del mondo fosse chiuso a chiave in una mente, come se il tempo fosse un viaggio, purtroppo giunto al termine. Eppure, tra i ciliegi in fiore, io sconfissi senz’armi questa paura, questo canto che squarcia i ricordi, che moltiplica i rimpianti, questa forza, ormai incontrastabile, mi rinchiude tra queste mura. Con l’amore provai a ingannare le lancette di un orologio vecchio: per un’ora o poco più, l’infinito equivalse alla passione degli istanti; ora invece provo a cambiare giorno al calendario, senza riuscirci, perché vedo intorno a me, come a una veglia, tutti i momenti, le voci che mai dimenticherò e quelle che ahimè ho dimenticato, i visi che troppe volte accarezzai e quelli che mai ho neanche sfiorato: una vita raggomitolata in questo requiem prematuro, ma dovuto all’inquietudine di volere troppo tutto e di potere niente, di urlare sull’orlo di un precipizio un nome famoso quanto irreale, un’entità di spirito che non mi rammarico di sostituire con l’alcol, perché l’uomo non necessita del sorriso di un Dio forse benevolo, per stringere l’assoluto e guardare negli occhi il proprio sguardo… Continuo a mentire a voi idioti e, drammaticamente, anche a me. Attenderò con rassegnazione l’inizio di una fine scritta sulla pelle, sulle rughe che compaiono con gli anni, sui capelli che appassiscono, sulla terribile certezza della dimenticanza, del vuoto che sostituisce un viso lontano quanto importante, una donna senza il suo sorriso, senza occhi, senza labbra, senza quei giorni che hanno segnato, che hanno firmato un patto eterno con la felicità, con la vita. O uomo del progresso, della luna conquistata, degli ordigni nucleari, pur sempre carne che fa da involucro a uno stupido muscolo striato: arrenditi, lascia l’eterno a una bugia, a una splendida illusione morta. Poesia di Mariano Menna

Lutto “Un anno fa. Esattamente un anno fa tu volavi in cielo. Sembra incredibile come, d’un tratto, un giorno come tanti altri, possa diventare tagliente come una lama affilata, pronta a far affiorare un senso di vuoto e dolore, dovuto alla tua perdita, Nonno. Mi manca la tua voce; il tuo modo di ridere e le tue mani, grandi e forti, che mi indicavano sempre la strada da seguire. L’erdità più bella che tu mi abbia potuto lasciare è un bagaglio di valori che solo pochi uomini sono in grado, oggi, di poter trasmettere, lasciando un segno nei cuori altrui. L’onesta; il valore della famiglia e l’importanza per il lavoro, riconosciuta da tutti tanto da insignirti del titolo di “Cavaliere del Lavoro”, sono stati i colori che hanno dipinto la tua vita. Mi hai donato amore fino alla fine dei tuoi giorni. Eri in coma ed io, piangendo, t’ho rubato: “Apri gli occhi...” E tu li apristi per me. Mi manchi. Più di ieri e meno di domani, perchè con te, un pezzo della mia vita è volato via. Sei stato, sei e sarai la sostanza dei miei giorni. In ricordo di Giovanni Iodice, da sua nipote Antonia 28/02/2013 - 28/02/2014

Autorizzazione del Tribunale di Napoli n. Reg. 5116 del 28/02/2000

Editore CASORIA DUE s.a.s Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il21 06FEBBRAIO MARZO 2014 2013 Impaginazione Grafica di Giuseppe Mascioli Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel./Fax 0817597271 email: info@printinghousesrl.it

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