Architettura Spontanea del Salento - ABBAA Brera Milano 1975

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88 piramide resta tronca, e lo spazio rettangolare lasciato vuoto alla sommità dell’edicola è coperto con larghe lastre di pietra poste di piatto, le quali formano una terrazza a cui una scala esterna dà l’accesso.” Tali costruzioni denominate “lamie” o “lamioni” destinate per la loro accurata fattura ad abitazioni stagionali sono un elemento costante del paesaggio dell’estremo Salento. Nell’area centrale e nelle zone vallive tre le serre si diffondono piccole case stagionalmente abitate, costruite, per la difficile reperibiità di grosse quantità di pietrame, con l’uso di malta e coperte di laterizi. Le cosiddette “ case te limbrici”, “casiceddhre”, “casipule” presentano spesso un unico ambiente di abitazione o a questo se ne aggiunge um altro adibito a stalla e a magazzino oppure è completato semplicemente con una tettoia “suppinna” laterale.


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