Vivere Naturale Magazine Speciale Biodinamica

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Settembre 2017 - Anno I Numero 0



Che cos’è l’agricoltura biodinamica 4-5 Il metodo che valorizza le energie dinamiche della natura Con la biodinamica insieme alla terra 6-9 coltiviamo altre due volte: le nostre conoscenze e i nostri sentimenti! Incontro con Pasquale Falzarano I preparati sono il cuore 10-11 dell’agricoltura biodinamica Intervista a Carlo Noro Demeter 12 Il marchio dell’agricoltura biodinamica Rudolf Steiner 13 Il fondatore dell’agricoltura biodinamica Vivere Naturale Magazine Speciale Biodinamica Settembre 2017 Anno 1 Numero 0 In attesa di registrazione al Tribunale di Roma www.viverenaturale.info Direttore responsabile: Roberta Busatto direttore@viverenaturale.info Redazione: redazione@viverenaturale.info Impaginazione e progetto grafico: Ilaria Grimaldi Editore: Canali Aperti Srl www.canaliaperti.it info@canaliaperti.it Canali Aperti Srl è iscritta nel Registro Operatori della Comunicazione con il numero 20883 Stampa: Nuova Grafica 87 Via del Tavolato Snc 04014 Pontinia (Lt) Copyright: Tutti i nomi e le denominazioni di prodotto e i logo utilizzati sono marchi registrati di proprietà dei rispettivi titolari Distribuzione gratuita Questa rivista è stampata su carta CyclusOffset 100% riciclata, certificata FSC, Ecolabel e Blue Angel.

Rituali di bellezza al ritmo della natura 14-15 I 50 anni della cosmesi Dr. Hauschka Uno scrigno ricco di sostanze benefiche 16-18 Cibo sano, di qualità, con sapori e fragranze che nessun’altra coltivazione può garantire SANA 2017, il centro del food business 19 biologico e biodinamico Appuntamento a Bologna con la 29a edizione della Fiera Internazionale (8-11 settembre) Consuma Naturale e 20 Agribottega Biodinamica Nasce a Roma un concept store dedicato all’agricoltura biodinamica L’agricoltura biodinamica è… 21

i n d i c e

Vivere Naturale Magazine 3 Speciale Biodinamica Per il benessere delle persone, degli animali, delle piante e della terra


“Il miracolo non è camminare sull’acqua. Il miracolo è camminare sulla terra verde nel momento presente e apprezzare la pace e la bellezza che sono disponibili ora” Thich Nhat Hanh


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e d i t o r i a l e

Per il benessere delle persone, degli animali, delle piante e della terra Vivere Naturale è la rivista dedicata al benessere delle persone, degli animali, delle piante e della terra. Abbiamo tantissime occasioni per essere felici e in armonia con noi stessi e con quello che ci circonda. Ecco perché vorremmo contribuire condividendo idee, progetti, pensieri, esperienze che ci diano spunti per migliorare la qualità della vita nostra e degli altri. Parleremo di Agricoltura e prodotti della terra, Alimentazione, Omeopatia e erbe officinali, Salute, Cura del corpo e della mente, Cosmesi, Turismo sostenibile, Mindfulness, Energia, Bambini, Animali, Relazioni, Ambiente e natura, Pietre e minerali, Filosofia, Arte, Musica, Letteratura, Sport. Ma non solo. Incontreremo parole come Amore, Qualità, Movimento, Tranquillità, Respiro, Acqua, Nutrimento, Semplicità, Energia, costruendo insieme un vero e proprio Dizionario del Benessere. Un prontuario a disposizione di ciascuno di noi. Con l’idea di prenderci cura di tutta la bellezza che abbiamo e di innaffiare i nostri semi di felicità. Siamo partiti con uno Speciale dedicato all’Agricoltura Biodinamica, perché siamo convinti che rappresenti davvero la grande occasione dell’umanità per nutrirsi rispettando la terra e i suoi abitanti. Un metodo che esalta le energie della natura, seguendone i ritmi e osservandone gli impulsi, che si connette con la terra e con il cielo, mettendo al centro l’uomo e le sue capacità. Abbiamo cercato di condensarne in poche pagine l’essenza, chiedendo una mano a chi l’agricoltura biodinamica la conosce e la pratica da tanti anni. Certamente non avremo approfondito tutto, ma si tratta solo “Siamo partiti con uno Speciale dell’inizio di un percorso che la vedrà sempre come protagonista. dedicato all’Agricoltura Biodinamica, L’avventura di Vivere Naturale iniperché siamo convinti che rappresenti zia qui e ora. davvero la grande occasione Un viaggio da percorrere insieme dell’umanità per nutrirsi rispettando a tutti coloro che vogliono scegliela terra e i suoi abitanti” re di stare bene e di far stare bene gli altri, con gioia e semplicità.

Roberta Busatto

Direttore responsabile


Che cos’è l’Agricoltura biodinamica

Il metodo che valorizza le energie dinamiche della natura

Agricoltura biodinamica costruttrice di salute L’agricoltura biodinamica è un gesto d’amore nei confronti della terra e dei suoi abitanti. Accrescendo la vita che c’è nel terreno, le sue piante crescono forti, belle, sane e buone, donandoci colori, forme, sostanze nutritive e salute. La fertilità e la vitalità della terra biodinamica, attraverso i suoi prodotti, arriva fino a noi. Senza l’utilizzo di alcun elemento chimico, rispettando la stagionalità e la rotazione delle colture, connettendosi con il cielo e i suoi pianeti, chiedendo alle piante un aiuto con i sovesci e coccolando la terra con i preparati, l’agricoltore biodinamico è un costruttore di salute. Arricchisce la nostra energia e il nostro benessere. Mangiare prodotti biodinamici è un atto d’amore nei confronti di se stessi, degli altri e della natura.

Biodinamico, qualcosa in più del biologico L’agricoltura biodinamica (dal greco bíos = vita e dynamikós = movimento, forza) nasce negli anni ’20. È un metodo totalmente naturale basato sull’osservazione e il rispetto della terra e dell’universo.

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Si fonda sull’accrescimento della fertilità e della vitalità del terreno, attraverso materiali e tecniche che sviluppano salutari livelli di humus e una vita biologica attiva nella terra e che eliminano completamente l’utilizzo di elementi chimici. Nutrendo e arricchendo l’humus del terreno, la pianta non ha bisogno di essere aiutata con concimi di nessun genere e cresce in salute, rispettando il disegno della natura. L’agricoltura biodinamica è l’unica a utilizzare i preparati biodinamici e a seguire il movimento della luna e dei pianeti per le semine e le altre operazioni colturali, al fine di favorire il naturale sviluppo della terra e delle piante. Le aziende biodinamiche sono certificate biologiche, come da direttiva comunitaria e nazionale. Molte di esse aderiscono al disciplinare Demeter, marchio internazionale che garantisce che i prodotti alimentari e gli ingredienti delle aziende aderenti provengano da coltivazioni o allevamenti biodinamici e ne rispettino tutti i principi.

I principali ingredienti dell’agricoltura biodinamica • • • • • • • • • •

Vitalità del terreno Preparati biodinamici Compostaggio e cumulo Connessione con l’universo Calendario della luna e delle stelle Sovescio Rotazione delle colture Rispetto della stagionalità Nessun utilizzo di elementi chimici Azienda come autonomo organismo vivente a ciclo chiuso

I preparati biodinamici Da spruzzo Vengono spruzzati sulla terra e sulla pianta per stimolarne i processi vitali e naturali. Si preparano miscelandone piccole quantità in grandi masse d’acqua e mescolandoli con movimenti circolari alternati nei due sensi attraverso un processo di “dinamizzazione” che trasmette l’energia del preparato all’acqua. •

500 cornoletame Spruzzato sul terreno umido ne stimola l’attività microbica, i livelli di humus e la crescita radicale e migliora gradualmente la struttura dei terreni, rendendoli più ricchi, profondi e scuri. È preparato a partire da letame proveniente esclusivamente da bovini allevati con alimentazione biodinamica.

501 cornosilice Il Preparato della luce. È utilizzato per portare più luce nelle piante quando in esse c’è un eccesso di acqua o di fertilità. Le piante diventano più leggere e verticali e sviluppano più sapore e dolcezza nei frutti che si conservano più a lungo. Il 501 è preparato da cristalli di quarzo.

Da cumulo Sono preparati a partire da materiale vegetale raccolto e conservato specificatamente. Vengono immessi nel cumulo per favorire e migliorare la formazione dell’humus nel compost. • 502 Achillea • 503 Camomilla • 504 Ortica • 505 Quercia • 506 Tarassaco • 507 Valeriana

L’agricoltura biodinamica nasce nel 1924 su impulso di Rudolf Steiner e cresce a partire dagli anni ’50 grazie al contributo di Alex Podolinsky.

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Con la biodinamica insieme alla terra coltiviamo altre due volte:

le nostre conoscenze e i nostri sentimenti!

Incontro con Pasquale Falzarano, fondatore di Agrilatina e tra i più stimati conoscitori dell’agricoltura biodinamica

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i sono incontri che ti cambiano la vita. Quelli con una persona, con un libro, con una parola. O perché no, con uno sguardo, un sorriso, un suono. Ogni giorno può essere un giorno nuovo. E poi c’è la natura. Quel rapporto forte che nasce da dentro con la terra, gli animali, il sole, la luna, le stelle, i pianeti, le piante. La risonanza speciale che tutti proviamo di fronte al mare, dentro un bosco o sopra la vetta di una montagna. Un incontro può cambiarti la vita. O più semplicemente può far fiorire un seme che hai dentro. La storia di Pasquale Falzarano è piena di incontri speciali. E l’incontro con Pasquale Falzarano è sicuramente speciale. Terzo di sette figli, bravo studente, Pasquale Falzarano conosce presto la sua passione per l’agricoltura. Fin da bambino finita la scuola aiutava il papà nei campi. Un lavoro duro, necessario in tempi difficili, ma anche una grande occasione che l’ha segnato per sempre. Tanto che, da studente di sociologia, decise di lasciare l’università per avviare un’attività agricola propria. Sono i tempi dei figli dei fiori, degli anni Settanta, delle rivoluzioni. E anche Pasquale si ribella al padre, scegliendo di coltivare con metodo convenzionale e tecnologicamente avanzato. Ma le cose all’inizio non vanno nel verso giusto. Le difficoltà, anche economiche, sono veramente tante. Finché, con caparbietà, approfondisce così bene il suo lavoro da diventare uno dei consulenti più quotati della provincia di Latina, bravissimo venditore di attrezzature agricole e rimedi chimici per combattere ogni tipo di malattia della pianta. I risultati dell’attività negli anni migliorano sempre più. Tanto da proporre a fratelli e cugini di unirsi a lui per fondare una nuova realtà agricola. Nel 1985 nasce Agrilatina. Ma qualcosa a Pasquale da qualche anno non risuonava più. “Vedevo che i prodotti che erano stati efficaci per i primi 2-3 anni, non lo erano più, per l’assuefazione delle molecole degli organismi da debellare. Ma vedevo anche che la nostra produzione non migliorava”. Fu un momento di crisi personale e professionale. “Casualmente entrai in contatto con dei piccoli libri che parlavano di macerati, compostaggio, rimedi naturali. Lentamente cominciai a pensare che c’era qualcosa di sbagliato nel metodo di coltivazione che stavamo usando”. E gradualmente avvenne la conversione al biologico. “Partimmo prima da interventi preventivi con pesticidi (ogni settimana), passando poi alla lotta integrale (solo in caso di necessità), poi alla lotta biologica integrata, per arrivare a quella biologica e infine al biologico puro”. Siamo a fine 1987. “Quando ci convertimmo al biologico in Italia non c’erano né mercato né una conoscenza tecnica. Ma oggi questa conoscenza c’è”.

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Il primo maestro di Pasquale Falzarano fu il professor Francesco Garofalo, docente di fitoiatria dell’Università di Torino e fondatore dell’Associazione Suolo e Salute, che credeva in un’agricoltura in grado di produrre alimenti sani nel rispetto e salvaguardia dell’agroecosistema, mantenendo la fertilità del terreno e preservando le falde acquifere dall’inquinamento. In quei tempi si faceva già grande uso di diserbanti, fungicidi e insetticidi e l’associazione rappresentava la prima voce in Italia a promuovere l’agricoltura biologica come modello alternativo all’agricoltura convenzionale. “Questo indirizzo si sposava con i miei ideali di ragazzo. Avevo scelto sociologia proprio perché volevo fare qualcosa di utile. Il bagaglio tecnico acquisito fino a quel momento mi servì molto per fare una scelta consapevole e attenta alla salute delle piante, della terra e dell’uomo. Man mano che approfondisci non puoi che innamorarti!

Pasquale Falzarano (a destra) con Alex Podolinsky, maestro dell’agricoltura biodinamica mondiale.

La conoscenza si sposa con la pratica. In quegli anni in Agrilatina abbiamo fatto più di 1.000 prove all’anno, perché solo così era possibile trovare le soluzioni reali per migliorare la produzione dell’azienda. Basti considerare che su 1.000 prove effettuate solo 4-5 si rivelavano significative”. Il percorso non fu affatto facile.

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“Le difficoltà che incontrammo inizialmente furono tante. Non avevamo ancora l’esperienza adatta e il mercato non era maturo”. Finché arrivò un cliente tedesco che credette in loro e che, garantendo un’ottima programmazione annuale, diede ad Agrilatina maggiori possibilità di andare avanti. Ma il percorso di trasformazione non era ancora compiuto. Nel 1993 un altro incontro, forse il più importante: Alex Podolinsky segnò indelebilmente la sua vita. Nato nel 1925, Podolinsky è ancora oggi tra le figure più rilevanti e influenti nella biodinamica mondiale. “Alex era in Europa per un giro di conferenze e visite nelle aziende. Quell’anno aveva previsto anche una tappa in Italia. Diretto al Circeo per smaltire il fuso orario, passò davanti alla nostra azienda e decise di fermarsi qualche ora per conoscere da vicino il nostro modo di lavorare. Rimase con noi tutta la giornata! Ci rivolse tante critiche, che io accettai perché ne riconobbi subito la competenza. Quella visita rimase un lampo che ci colpì. Decisi allora di andare in Australia, per vedere con i miei occhi se le meraviglie che ci aveva descritto erano davvero realtà. Pensai, o è un grande o è un attore. Podolinsky ci portò in giro per l’Australia per tutta la settimana, senza risparmiarsi mai e senza aver nulla da venderci. Il suo altruismo dimostra la sua grandezza e conferma il valore della biodinamica. Prima visitammo le aziende e poi ci chiudemmo due giorni a casa sua per una full immersion tecnica. Conoscemmo anche la dinamizzazione con le sue macchine e la cristallizzazione sensibile. Tornati in Italia non avevamo più dubbi: convertimmo Agrilatina da azienda biologica ad azienda biodinamica”. Ma non furono solo le conoscenze tecniche e la grande sapienza di Podolinsky a segnare Pasquale Falzarano. “Capii che si può fare agricoltura essendo un esempio. Che è possibile coltivare prodotti che possono fare bene alle persone, alla terra e agli animali. Che è giusto con una mano ricevere e con l’altra dare”. Da allora Falzarano segue le orme del maestro, promuovendo gratuitamente (con corsi, conferenze, incontri, visite) la biodinamica e i suoi prodotti. “Podolinsky dà grandi impulsi, poi devi essere tu a sviluppare le tue capacità e il tuo amore. Ho iniziato subito un grande lavoro sui sovesci, che in pochi anni ci ha dato buoni risultati. Nei sei anni di coltivazione biologica la fertilità del terreno si era mantenuta stabile. Ed era già un ottimo risultato, considerando che con l’agricoltura convenzionale diminuisce. Ma con il metodo biodinamico in sei anni abbiamo constatato un enorme miglioramento. Sono migliorati i prodotti, l’apprezzamento dei mercati esteri, la conoscenza del mercato locale. Ancora oggi cerchiamo sempre più di migliorarci. La biodinamica ti fa evolvere molto a livello tecnico ma anche nei sentimenti, nel rapporto con ciò che c’è intorno a te. È come se mi avesse aiutato a far germogliare i semi che tutti hanno dentro di sé. Non ho mai smesso di fare prove, mi sono sempre più evoluto”. Da allora Agrilatina è cresciuta sempre di più. Dal 2014 opera ai confini dell’affascinante lago di Fogliano, a Latina, nel Parco Nazionale del Circeo. Esporta l’80% dei suoi prodotti all’estero, in particolare in 8

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Germania e in Olanda, ma comincia a farsi apprezzare sempre di più anche dal mercato italiano. “Da noi è più difficile perché le persone non conoscono ancora abbastanza l’agricoltura biodinamica e perché i prodotti biologici e biodinamici sono spesso venduti a prezzi troppo alti. Il mercato però in quest’ultimo periodo si è allargato molto, anche grazie alla nostra politica sociale di vendita in azienda a km 0”. Più consumatori scelgono prodotti provenienti da agricoltura biodinamica, più il mercato può crescere e può crescere il numero di aziende biodinamiche o la loro capacità produttiva. “Sono molto contento e soddisfatto di aver fatto una scelta in modo consapevole, rispettando le origini familiari e i miei ideali, lavorando, senza presunzione e con umiltà, per la salute delle persone, delle piante, degli animali e della Terra. Perché la Terra ci ospita, noi non siamo proprietari di niente, anzi ab-

biamo dei doveri verso coloro che verranno. Dobbiamo essere amorevoli verso la Terra lasciandola come l’abbiamo ricevuta o addirittura migliorandola. Negli scorsi anni lo sviluppo industriale ed economico ha cambiato tanto l’ambiente, ma oggi abbiamo una presa di coscienza in vari ambiti e possiamo lavorare in maniera più amorevole e rispettosa, portando avanti risultati migliori. Con la biodinamica insieme alla terra coltiviamo altre due volte: le nostre conoscenze e i nostri sentimenti!” Scegliere l’agricoltura biodinamica significa scegliere consapevolmente di stare bene noi e far stare bene la terra e i suoi tanti abitanti. “È un percorso in continuo miglioramento. Con tanti sacrifici, i risultati vengono dai tanti sbagli che si fanno. I risultati positivi danno forza, ma ci vuole molta dedizione, capacità di cuore, di impegno e di positività. Il sorriso ti apre tante porte in te stesso e con gli altri. Solo così possiamo essere tanti punti luce e più punti luce rischiarano il buio”.

“Il sorriso ti apre tante porte in te stesso e con gli altri. Solo così possiamo essere tanti punti luce e più punti luce rischiarano il buio”

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I preparati sono

il cuore

dell’agricoltura biodinamica Intervista a Carlo Noro

P

er capire meglio le caratteristiche e le funzioni dei preparati biodinamici, abbiamo intervistato Carlo Noro, uno dei più autorevoli esperti della materia e appassionato agricoltore. Produttore da tanti anni dei preparati che fornisce ai coltivatori di tutta Italia, è anche organizzatore di seminari di approfondimento attraverso la sua Associazione Culturale “Professione Biodinamica”. Perché i preparati biodinamici sono così importanti? I preparati sono il cuore dell’agricoltura biodinamica. Se di qualità e fatti da persone esperte, possono davvero contribuire all’incremento della fertilità del terreno e garantire un raccolto buono e ricco. Per curare le malattie della pianta, l’agricoltura usa veleni di sintesi. I preparati, nell’agricoltura biodinamica, invece sono le vere medicine del terreno. In generale, meno un agricoltore tratta il terreno e meno lo dovrà trattare nel tempo. Meno interviene sulla pianta e più la pianta sarà sana e ricca di sostanze nutritive. Alex Podolinsky in questo è stato il mio grande maestro.

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In che modo si può garantire la qualità e l’efficacia dei preparati? La biodinamica funziona ma se la si fa ad altissimo livello. Per i preparati, mi attengo alla ricetta di Steiner, utilizzandone 1 Kg per ettaro. Altri invece hanno scelto di utilizzarne di meno, ma questo penso che sia un rischio se si vuole dare alla terra i giusti impulsi. Il terreno su cui ho avviato la mia attività all’inizio era un grosso problema per me. Era molto inquinato e poco fertile. Ma grazie all’utilizzo dei preparati ho avuto grandissimi risultati, crescenti di anno in anno. Fin dall’inizio non ho mai dato niente alle piante, lavorando sulla prevenzione. Non è difficile, perché è la natura che interviene da sola se ha un problema. Con la mia esperienza, ho visto che il prodotto agricolo, con l’utilizzo dei preparati, migliora. La sostanza organica aumenta sempre, ma questo non necessariamente vuol dire più qualità. La qualità della sostanza organica è data da un buon letame, un buon sovescio e un buon preparato che guida tutti i processi. Senza preparati puoi fare un buon biologico, con la biodinamica invece la qualità aumenta sempre.

In che modo agiscono i preparati biodinamici? Il preparato guida tutti i processi microbiologici del terreno. L’humus non è la sostanza organica ma il contesto in cui la sostanza organica è stata demolita dai microbi del terreno. È da questo contesto humico che la pianta prende le sostanze nutritive. Il preparato 500 cornoletame guida questi processi, dando altre colonie batteriche in aggiunta a quelle del terreno. È sostanzialmente un aiuto naturale alla natura! Il 501 cornosilice, invece, agisce sulla qualità della luce. La foglia attraverso gli stomi fotosintetizza, prende idrogeno, carbonio, zolfo e luce. Il preparato guida il percorso di quello che la foglia incamera. Gli altri preparati (502-503-504-505-506-507) vanno nel cumulo e guidano l’elaborazione della sostanza organica. Quando si preparano e quando si danno i preparati? Il cristallo di quarzo per fare il cornosilice si interra in estate. Il letame per il cornoletame si interra in inverno. I preparati si possono dare tutto l’anno a seconda della situazione del terreno. Sicuramente il cornoletame si dà quando la terra è pronta per riceverlo e il cornosilice quando ci sono le foglie e si aziona il processo della fotosintesi. Su quali terreni si può scegliere di seguire il metodo biodinamico? Ovunque, in qualsiasi parte del mondo e su qualsiasi terreno, che con l’agricoltura biodinamica può risanarsi e arricchirsi. L’importante è rispettare le leggi biologiche della terra, ancora in parte sconosciute. Dobbiamo curare la terra, non deturparla come abbiamo fatto per oltre 50 anni applicando l’agronomia convenzionale. Nel 1924 Rudolf Steiner ci ha donato un nuovo impulso per sostituire il metodo agricolo chimico, che allora si stava affermando e ci ha dato gli strumenti per comprendere e intervenire, rispettando la sapienza e i meccanismi della natura che esistono da milioni di anni. Questi strumenti esistono oggi nel metodo agricolo Biodinamico.

Da cosa parte un agricoltore biodinamico? Steiner ci ha dato un grande insegnamento: il mondo vegetale è l’archetipo dell’evoluzione dell’umanità. È dall’osservazione che deve scaturire la conoscenza. È con l’osservazione che entri dentro le piante e impari a conoscerle. Per lavorare bene bisogna studiare ogni aspetto, compresi gli insetti. Nella foglia si trova l’intestino delle piante. Bisogna partire dalle caratteristiche di ogni pianta. Ad esempio, se dai un infuso di ortica alla pianta, devi sapere che quella pianta non è geneticamente pronta ad accoglierlo e potrebbe risentirne. Perché non è naturalmente abituata a “mangiare” l’infuso di ortica. Così come bisogna considerare che il letame non è buono per concimare il terreno e lo è solo quello che i microbi hanno mangiato del letame. La natura non è organizzata per digerire una montagna di letame. Basta vedere quello che succede con gli escrementi degli animali. Su questo concetto si fonda il preparato 500, che serve per entrare nel microbiota dell’intestino del terreno e riuscire a regolarlo. Esattamente come avviene con il cibo nell’uomo. Quando prevale un batterio o un insetto, vuol dire che non c’è un equilibrio nell’ecosistema e allora bisogna lavorare sul terreno.

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aziende devono rispettare gli standard internazionali di produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti biodinamici certificati, che seguono ogni fase della filiera fino all’etichettatura e alla vendita. Controlli periodici ne assicurano la conformità ai criteri stabiliti. Tutte le aziende biodinamiche europee, e quindi anche quelle italiane, sono prima di tutto certificate biologiche, come da direttiva comunitaria e nazionale; sono quindi soggette a un doppio controllo e ottengono una doppia certificazione. Essendo gli standard Demeter più restrittivi e specifici rispetto al Regolamento europeo per il biologico (Reg. CE 834/2007), rappresentano una maggiore garanzia di qualità e affidabilità per il consumatore. siste un unico marchio che identifica i prodotti prove- Non solo escludono l’impiego di fertilizzanti sintetici e agenti nienti da agricoltura biodinamica e che può guidare il chimici nella produzione di colture agricole o di additivi arconsumatore nell’acquisto. tificiali durante la loro trasformazione, ma richiedono anche Si tratta del marchio internazionale Demeter, la cui storia misure molto specifiche per rafforzare i processi di vita nel si fonda sulla lunga tradizione del movimento biodinamico suolo e nei prodotti alimentari. mondiale e che garantisce che i prodotti alimentari e gli in- Richiedono, dunque, non solo il rispetto degli standard Degredienti delle aziende aderenti provengano da coltivazioni meter ma anche la rispondenza con i criteri teorici e i principi o allevamenti biodinamici e ne rispettino tutti i principi. ispiratori dell’agricoltura biodinamica. L’Associazione Internazionale Biodinamica, federazione Per quanto riguarda la produzione vegetale, viene analizzata mondiale delle associazioni nazionali biodinamiogni fase a partire dalle sementi, la concimache e Demeter International lavorano inzione e la cura del suolo, fino all’utilizzo sieme con l’obiettivo di promuovere e dei preparati e al regno animale. tutelare l’agricoltura biodinamica Ciascun prodotto trasformato nel mondo. Demeter, invece, deriva da maEmanazione italiana dell’Asterie prime che sono state otsociazione è l’Associatenute coltivando o allevanIl marchio Demeter trae origine dalla zione per l’Agricoltura do secondo i principi del Dea Demetra, la Madre terra, la dea della Biodinamica, presiemetodo agricolo bioditerra produttrice. duta da Carlo Triarico namico. L’obiettivo è e operante fin dal quello di conservare Divinità greca conosciuta e venerata da tutte le stirpi 1947. l’alta qualità intrinelleniche, è la dea che presiede all’agricoltura, Da settant’anni si seca delle materie che favorisce e vigila la tranquilla operosità degli uomini che occupa di diffonprime Demeter in attendono al fecondo lavoro dei campi. derla tra gli agrifase di trasformacoltori e di far zione dei vegetali Dea materna, ha donato agli uomini il frumento e ha insegnato conoscere i suoi o prodotti animali loro a coltivarlo, dà loro la pioggia e il clima più favorevole alla prodotti a consucresciuti biodinamivegetazione del grano e ne protegge la maturazione, matori e commercamente, adattandosorveglia e protegge i lavori della mietitura, della battitura e cianti, organizzanle al meglio alle esidella molitura del grano. do corsi, convegni genze umane. e iniziative culturali. Esiste, infine, uno Tra gli attributi di Demetra sono da ricordare le spighe di Demeter Italia nastandard di riferigrano, il fiore del narciso e quello del papavero, simbolo sce invece nel 1985 mento anche per l’imdi fecondità. con il compito speballaggio e l’etichettacifico della tutela del tura dei prodotti. Fonte: Encliclopedia Treccani marchio, del controllo e Il marchio Demeter non della certificazione. Attuale è solo l’unico elemento di presidente è Alois Lageder. Il riconoscibilità dell’agricoltura Consigliere Lapo Cianferoni è il biodinamica, ma anche una garappresentante italiano in Demeter ranzia in più per il consumatore, International. che ha la certezza di nutrirsi di prodotti Per poter utilizzare il marchio Demeter le sani e naturali.

Il marchio

dell’agricoltura biodinamica

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L’

agricoltura biodinamica nasce nel 1924 su impulso di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia.

Steiner parlò di nuovi impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura in otto conferenze e un’allocuzione tenute a Koberwitz presso Breslavia dal 7 al 16 giugno 2014 e in una relazione tenuta a Dornach il 20 giugno 1924. Tutto il suo “Corso di agricoltura” è stato raccolto e pubblicato in Italia dall’Editrice Antroposofica di Milano.

Rudolf Steiner Il fondatore

dell’agricoltura biodinamica

Nel corso attestò come i risultati della ricerca spirituale possano condurre ad una concezione della natura completamente nuova. Secondo Steiner, nella cooperazione che ha luogo fra il suolo, l’acqua, l’irradiazione solare, la vita animale e la crescita delle piante, sono da distinguere due specie di forze formatrici: le terrestri e le cosmiche. Nel mondo vegetale, per esempio, l’azione delle forze terrestri è visibile nei fenomeni quali la crescita e la produzione delle sostanze; l’azione delle forze cosmiche nei fenomeni quali la maturazione e la fecondazione. Partendo da questo principio, Steiner sostiene che in agricoltura si possano fino a un certo punto stimolare, o eventualmente frenare, quelle due azioni polarmente opposte e che questo può avvenire mediante alcuni procedimenti naturali: il trattamento dell’humus con prodotti speciali, l’inserzione nel letame di alcuni ingredienti vegetali fatti ingerire dal bestiame nella sua alimentazione, una ripartizione delle colture in conformità delle esigenze biologiche del terreno, ecc. L’ideale sarebbe quello di istituire degli organismi agricoli in cui la terra, le piante coltivate e gli animali vivessero in un equilibrio spontaneo e sano*.

Rudolf Steiner, figlio di un impiegato delle Ferrovie Meridionali Austriache, nacque il 27 febbraio 1861 a Kraljevec, presso la frontiera austro-ungarica (ora in Croazia).

Proprio nell’agricoltura si mostra che è necessario trarre dallo spirito forze oggi del tutto sconosciute, non solo nel senso di un qualche miglioramento dell’agricoltura; il loro vero significato è quello di rendere possibile la continuazione fisica della vita umana sulla terra, dei cui frutti l’uomo deve infatti vivere

- Rudolf Steiner -

Elabora una teoria della conoscenza avanzata sin da giovane e sviluppa da questa una poderosa produzione di rara profondità e innovatività nei campi più disparati: Pedagogia, Filosofia, Fisica, Matematica, Agricoltura, Medicina, Arte, Architettura, Economia. Da curatore degli scritti scientifici di Goethe gli studi e ricerche lo portano poi a una forte attività di conferenziere e scrittore in diversi ambiti fino alla fondazione della Società Antroposofica con la quale attraverserà il duro periodo della prima grande guerra. La sede mondiale del movimento antroposofico venne infatti scelta in Svizzera a Dornoch (Basilea) dove venne edificato il primo Goetheanum tutto in legno scolpito. Un incendio doloso lo distrusse e negli ultimi anni di vita il suo progetto per una riedificazione dell’edificio produsse il primo e innovativo Goetheanum in cemento armato attualmente visitabile. Rudolf Steiner muore a Dornach, vicino Basilea (Svizzera) il 30 marzo 1925 lasciando una poderosa produzione di circa 6000 conferenze e 28 libri**.

Fonti: *Associazione Rudolf Steiner www.rudolfsteiner.it **Associazione per l’Agricoltura Biodinamica www.biodinamica.org Impulsi scientifico-spirituali per il progresso dell’agricoltura Editrice Antroposofica Milano, 2014

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Rituali di bellezza al ritmo della natura I 50 anni di cosmesi Dr. Hauschka

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a 50 anni esiste un marchio che ha rivoluzionato la cultura cosmetica. Prodotti naturali realizzati rispettando i ritmi della natura, miscelandone gli ingredienti e studiandone tutte le virtù, al fine di donare al nostro corpo salute e bellezza.

Era il 1967 quando furono introdotti sul mercato i primi prodotti Dr. Hauschka. Una linea di cosmesi nata dall’incontro tra il dottor Rudolf Hauschka, fondatore di Wala e la cosmetologa viennese Elisabeth Sigmund. Le sue basi erano quindi solide, perché poggiavano su una ricerca che dal 1935 era l’avanguardia mondiale nello sviluppo di preparati a base di ingredienti naturali. L’obiettivo di Rudolf Hauschka ed Elisabeth Sigmund era quello di stimolare la pelle, attraverso l’apporto di piante officinali, consentendole di nutrirsi e rinnovarsi avvalendosi delle proprie forze. Questo principio regola ancora oggi la cosmesi Dr. Hauschka, che aiuta la pelle a ritrovare il suo naturale equilibrio.

Un giardino rigoglioso

Ogni prodotto Dr. Hauschka contiene estratti di piante officinali in composizioni ponderate e accuratamente elaborate. Gli ingredienti naturali provengono da agricoltura bio-dinamica certificata Demeter, da coltivazioni biologiche controllate o dal commercio equo-solidale. Da quando Rudolf Hauschka iniziò a studiare la possibilità di un processo di produzione dei medicinali su base naturale, senza aggiunta di alcool come conservante, in Wala iniziò a germogliare e a crescere un grande sapere in materia di piante officinali. Un patrimonio su cui ancora oggi l’azienda si fonda, accrescendolo costantemente. Il cuore della sede di Dr. Hauschka, a Eckwälden in Germania, è un giardino rigoglioso, che segue i ritmi della natura. Su una superficie di circa 4,5 ettari, vengono coltivate 150 piante officinali secondo i criteri dell’agricoltura bio-dinamica e prodotte internamente le sementi, da cui si ottengono le piantine giovani. Il lavoro manuale con le piante officinali e il processo ritmico di produzione caratterizzano tutti i segmenti di Wala: medicinali, cosmetici e di make up. Oltre alle piante officinali, la cosmesi Dr. Hauschka contiene cere e oli pregiati e, a seconda delle diverse formulazioni, altri ingredienti naturali come silice, acqua termale naturalmente salata, farina di mandorla o pigmenti minerali. Certificata “Natrue”, tutta la gamma di prodotti è priva di conservanti, coloranti, profumazioni di sintesi, oltre che di oli minerali, parabeni, siliconi e PEG.

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Ritmo della natura - ritmo della pelle

Ogni ingrediente viene selezionato con cura, ma è la sinergia di tutte le componenti che determina la qualità dei prodotti Dr. Hauschka e la sua efficacia che funziona secondo un approccio olistico per cui gli impulsi dati alla nostra pelle si diffondono in tutto l’organismo. Per creare questi impulsi, i laboratori dr. Hauschka studiano i cicli di rinnovamento delle cellule, rispettano le fasi di semina, crescita e raccolto delle materie prime e si avvalgono di processi ritmici per la produzione degli estratti e delle essenze. Tutti i trattamenti Dr. Hauschka rispettano il ritmo della pelle, le fasi del giorno e della notte e le sue particolari condizioni del momento.


Rituali di bellezza

Durante il giorno la nostra pelle svolge funzioni differenti rispetto alla notte. Di giorno la sua attività è rivolta verso l’esterno, con cui dialoga e da cui si protegge. Di notte non ha bisogno di reagire alle sollecitazioni e rivolge la propria forza verso l’interno per potersi rigenerare. I trattamenti Dr. Hauschka rispettano questo ritmo e ci invitano ad ascoltare i nostri bisogni, attraverso dei rituali di autentico benessere. Un attimo di pausa nella vita di tutti i giorni dedicato a noi stessi. Tre semplici passi da seguire il giorno e la notte, per iniziare al meglio la giornata e per concluderla in relax. 1. Detergere 2. Rinforzare 3. Proteggere (il giorno) e vivificare (la notte)

Intervista a Roberto Cingia

Education & Trainer Dr. Hauschka Perché la scelta di coltivare le materie prime prevalentemente con metodo bio-dinamico? Un giardino biodinamico è un organismo vivente in cui i regni della natura minerale, vegetale, animale e l’uomo vivono e partecipano in armonia attraverso i ritmi della natura alla creazione di un impulso salutare. Le materie prime, le piante che crescono in questo giardino vengono raccolte solo ed esclusivamente quando il loro ritmo naturale è al massimo della vitalità. La rosa damascena per esempio fiorisce a maggio ed è l’unico momento in cui viene raccolta e immediatamente lavorata. In questo modo la pianta preserva le sue forze intrinseche, la sua energia, tutte le influenze cosmiche che ha ricevuto e le dona a noi. Un processo di trasformazione che “umanizza” la sostanza e le permette di dialogare con la nostra pelle e di portarle il chiaro esempio di forza e vitalità che le piante del nostro giardino possono esprimere. Auguro a tutti di avere la possibilità di odorare una rosa damascena da agricoltura biodinamica in fioritura a maggio ... comprendereste senza le mie noiose parole cosa voglio dire. In che modo la cosmesi Dr. Hauschka agisce sulla nostra pelle? La pelle è un organo complesso ed estremamente legato ai sensi.

La sua spiccata sensibilità è un grande punto a favore che a volte diventa la sua debolezza. Sollecitata da mille informazioni la nostra pelle perde la sua forza e reagisce come può ed a volte in modo sgradevole ed eccessivo. La cosmesi Dr. Hauschka non si sostituisce ai processi della pelle. Non contiene principi attivi isolati che la aiutano a idratarsi a rigenerarsi a detergersi. Contiene ingredienti che aiutano la pelle a fare tutto da sola. Noi abbiamo grande fiducia nella forza di questo organo e lo sosteniamo con ingredienti che mantengono vitali le sue funzioni, rispettando i suoi ritmi naturali e non “sfruttandoli” per ottenere un risultato effimero e solo estetico. Bellezza per noi è qualcosa di più profondo, qualcosa di interiore che la nostra cosmesi aiuta a portare alla luce. Come può la pelle aiutarci a farci stare meglio? La pelle è la nostra barriera naturale... il confine tra noi e il resto del mondo e fa un lavoro enorme tutti i giorni per mantenerci in salute. Profondamente connessa con il nostro cervello, nei periodi di eccessivo stress o stanchezza soffre del sovraccarico del nostro poco ritmo. Così come l’interno influenza l’esterno possiamo ottenere il risultato opposto e attraverso la pelle portare un messaggio di rilassamento o attività, di avvolgimento e di rigenerazione. Abbiamo quasi 3 metri quadrati – un enorme quadro per dipingere la sensazione in cui vorremmo essere per sentirsi bene nella propria pelle.

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Uno scrigno ricco di sostanze benefiche

Cibo sano, di qualità, con sapori e fragranze che nessun’altra coltivazione può garantire

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er migliaia di anni l’essere umano ha sofferto la scarsità di cibo. Ma negli ultimi sessant’anni, specialmente nei paesi occidentali le condizioni di vita sono radicalmente cambiate. Diversi fattori legati al progresso economico ed industriale hanno permesso di avere molto cibo disponibile a prezzi relativamente bassi. Però la qualità di quello che mangiamo è molto peggiorata. Quando c’era poco cibo si mangiava quello che si riusciva a trovare. Oggi che ne abbiamo un’eccezionale abbondanza proveniente da ogni parte del mondo, siamo obbligati a scegliere, e se desideriamo che il cibo sia una risorsa per la nostra salute, la scelta deve essere consapevole. La nostra salvezza dipende proprio dalla nostra capacità di selezionare e conoscere il nutrimento da introdurre nel nostro corpo. Prima era il cibo che sceglieva noi, ora siamo noi che dobbiamo scegliere il cibo! La possibilità di riuscire ad incidere positivamente sul mercato e sulla cultura dominante, con conseguente beneficio per le singole persone e per il pianeta, è direttamente proporzionale alla quantità di persone che sapranno fare scelte consapevoli.

ALIMENTI DI COLORE BIANCO

Contengono: I flavonoidi, antiossidanti che proteggono dai tumori e migliorano la funzionalità respiratoria. La quercitina, protegge dai tumori ed è cardioprotettiva. L’allisolfuro fluidifica il sangue, previene i trombi e l’ictus. Il potassio difende le ossa e previene le malattie cardiache. Il selenio presente nei funghi previene l’anemia, l’invecchiamento precoce e alcuni tumori. La vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro e la biodisponibilità del selenio, svolge un ruolo importante sul sistema immunitario. Inoltre sono presenti calcio e fibre.

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ALIMENTI DI COLORE rosso

Contengono: I flavonoidi (antocianine), sono antitumorali e prevengono l’aterosclerosi, riducono l’infiammazione, sono utili nella fragilità capillare e riducono il rischio cardiovascolare. Il licopene (un carotenoide) previene vari tumori, tra cui quello della prostata, previene la cataratta, le patologie cardiovascolari e neurodegenerative. I polifenoli sono antiossidanti. Vitamina C, acido folico, magnesio, potassio.


IL CIBO È FONTE DI SALUTE! Purtroppo i comportamenti alimentari della maggior parte della popolazione occidentale sono contraddistinti da una scarsa conoscenza della funzione dell’alimentazione sul mantenimento della salute e sulla prevenzione. Un’alimentazione errata e poco attenta può essere essa stessa causa di malattie. Tant’è che un numero sempre crescente di persone va incontro alla sindrome metabolica, all’obesità, al diabete, alle malattie cardiovascolari, alle malattie degenerative del sistema nervoso, ai tumori. Il cambiamento più importante delle nostre scelte alimentari è quello di aumentare il consumo della frutta e della verdura, non solo a livello quantitativo ma anche qualitativo. È necessario mangiare la frutta almeno tre volte al giorno e la verdura almeno due, in modo da distribuire il cibo in cinque pasti giornalieri. Al mercato, o al supermercato, i banchi sono pieni di frutta e verdura senza alcun rispetto dei ritmi naturali delle stagioni. È facile trovare i meloni a febbraio, le fragole a dicembre e i pomodori tutto l’anno, tanto che finiamo anche per dimenticarne la stagionalità naturale. Le celle frigorifere e la chimica la fanno da padrone, mentre la frutta e la verdura, per essere un cibo sano e nutriente, hanno bisogno solo di un buon terreno fertile, di acqua e sole e…tanta cura e amore. Per questo il biologico, e ancor più il biodinamico, sono la migliore soluzione per reperire cibo sano, di qualità, con sapori e fragranze che nessun’altra coltivazione può garantire. Gli alimenti vegetali di qualità sono uno scrigno ricco di sostanze benefiche per il nostro corpo. Ciò che introduciamo con l’alimentazione condiziona la salute e quindi l’equilibrio del nostro sistema biologico. Molte ricerche indicano che residui di insetticidi, erbicidi, fungicidi negli alimenti, aumentano il rischio di tumori. Al contrario i prodotti biologici e biodinamici sono più sani e più ricchi di nutrienti, contengono una qualità superiore di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali, vitamine (vit. C, B6, B2, B 1, K, E) e fibre. UNA RISERVA DI FIBRE È necessario educare i bambini ad aumentare il consumo di verdura e frutta nell’alimentazione quotidiana, a consumarne di più e ad apprezzarne il gusto e il sapore. La frutta e la verdura hanno un ruolo insostituibile prima di tutto per la ricchezza di fibre. La maggior parte delle fibre sono solubili e contribuiscono a favorire il normale funzionamento dell’intestino, aiutando anche l’organismo ad eliminare le sostanze tossiche e nocive.

Inoltre le fibre modulano l’assorbimento dei nutrienti contribuendo ad abbassare il colesterolo e l’indice glicemico. L’abbondanza di fibre nell’alimentazione produce inoltre più velocemente il senso di sazietà e aiuta a controllare la quantità di cibo che assumiamo. Le fibre solubili svolgono anche una funzione prebiotica, in grado di conservare la normale flora batterica che abita nell’intestino. Il nostro corpo è composto per circa il 65% di acqua. Per mantenere attiva questa proporzione e non creare disfunzioni, bere acqua è assolutamente necessario. Ma la quantità e la qualità dell’acqua che è presente nella verdura e nella frutta, sono indispensabili per integrare il nostro fabbisogno quotidiano. UN PREZIOSO NUTRIMENTO Mangiare qualsiasi cosa in ogni momento può sembrare un privilegio. In realtà è una trappola. Perché rispettare la stagionalità non significa solo rimanere ancorati ai ritmi della natura, ma anche mangiare alimenti più ricchi da un punto di vista nutrizionale. Meglio ancora se la scelta cade su prodotti con filiera corta, e possibilmente del proprio territorio. Un altro aspetto importante è mangiare la verdura sia cotta che cruda. Infatti l’aumento della quota cruda nell’alimentazione preserva molecole di grande valore nutrizionale che sono termolabili, come alcune vitamine, tra cui la vitamina C

ALIMENTI DI COLORE GIALLO/ARANCIO Contengono: I carotenoidi, sono antiossidanti, proteggono dai radicali liberi. Il beta carotene ha anche un’azione provitaminica, infatti è il precursore della vitamina A. I carotenoidi insieme ai flavonoidi e alla vitamina C proteggono la vista, l’apparato cardiovascolare, riducono il rischio di tumori e rallentano i processi degenerativi dell’invecchiamento.

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ALIMENTI DI COLORE VERDE

Contengono: I carotenoidi e la clorofilla, entrambi sono antiossidanti, proteggono dall’aterosclerosi e sono antitumorali. Magnesio, selenio, vitamina C, acido folico. Tutti questi principi salutari favoriscono il funzionamento del sistema vascolare, migliorano la conduzione dell’impulso nervoso, hanno azione protettiva per le ossa, gli occhi, i denti e un’importante azione depurativa.

ALIMENTI DI COLORE BLU/VIOLA

Contengono: I flavonoidi (antocianine) sono antiossidanti, prevengono l’aterosclerosi, le infezioni urinarie, migliorano la vista, inoltre inibiscono l’aggregazione piastrinica e aumentano la resistenza capillare. I carotenoidi, prevengono vari tipi di tumori, l’invecchiamento cutaneo, le malattie neurodegenerative e quelle cardiovascolari. La vitamina C e il potassio.

e i folati che solo la verdura cruda possono garantire. Molte verdure mangiate crude, hanno un sapore delizioso. Per esempio i carciofi crudi con scaglie di parmigiano e olio o anche le zucchine tagliate molto sottili e condite con olio e limone, ma le possibilità sono tantissime. Anche le verdure e la frutta cotta sono eccellenti perché possiamo consumarne una quantità maggiore e le fibre diventano più solubili e viscose, con una maggiore funzione benefica per l’intestino e la sua flora batterica. Nelle verdure e nella frutta abbondano anche sostanze con proprietà altamente benefiche e protettive per il nostro organismo, come antiossidanti, antociani, flavonoidi e altre ancora. I 5 COLORI FONDAMENTALI La natura ci segnala la presenza di queste sostanze, utilizzando i colori. La frutta e la verdura ci colpiscono con una ricchezza meravigliosa di sfumature, ma per orientarsi è utile riferirsi ai cinque colori fondamentali che sono il rosso, il bianco, il giallo/arancione, il verde e il viola/blu. Questi cinque colori rappresentano la bussola da seguire per non far mancare sulla nostra tavola i principi salutari che la natura ci offre. Tutti i giorni dobbiamo mescolarli tra loro con l’aiuto della nostra fantasia. I “SUPER POTERI” DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA Le sostanze più diffuse nella frutta e verdura si raggruppano in tre gruppi principali: i polifenoli, i glucosilonati, i carotenoidi. I polifenoli sono rappresentati da molte molecole come gli acidi fenolici, i lignani, i flavonoidi, che a loro volta sono suddivisi in isoflavoni, flavonoli, antocianine, etc. Queste molecole hanno un’azione antiossidante, favoriscono l’eliminazione di radicali liberi, quindi sono importanti per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e delle malattie degenerative che accompagnano l’invecchiamento. I polifenoli sono presenti in uva, frutti di bosco, semi, frutta secca, cacao, fragole, ciliegie, more, prugne, mele, olive nere,

cipolla rossa, radicchio, zucca, pomodori, batata viola. I glucosilonati, ricchi di zolfo, sono presenti nelle brassicaceae o cruciferae (cavolo nero, cavolo cappuccio, cavolfiore, broccolo, cavolo rape, verza, cavoletto di Bruxelles). Molti studi hanno dimostrato il loro ruolo protettivo nei confronti di alcune malattie degenerative e specialmente nei confronti dei tumori. I carotenoidi hanno svariate funzioni nutrizionali come il betacarotene che è il precursore della vitamina A o come il licopene, che ha un’azione antiossidante e anche stimolante del sistema immunitario, capace di inibire i processi tumorali della prostata, dell’utero e dell’intestino. Anche la luteina appartiene a questo gruppo molto utile per la protezione della vista. I carotenoidi sono presenti Sergio Sarli nella verdura e frutta arancione, come carote, albicocche, zucca, ma anche per Medico Omeopata, esempio nei pomodori e nel cavolo rosso. Agopuntore, Nutrizionista www.centroarmoniain.it

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SANA 2017

IL CENTRO DEL FOOD BUSINESS BIOLOGICO E BIODINAMICO Appuntamento a Bologna con la 29a edizione della Fiera Internazionale (8-11 settembre)

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l Salone Internazionale SANA di Bologna, con l’appuntamento di settembre arriva alla sua 29a edizione e si conferma la manifestazione fieristica leader in Italia nel comparto dei prodotti biologici, biodinamici e naturali. I numeri del mercato confermano un trend in crescita. Al momento, in attesa di conoscere gli ultimi dati, le stime ci dicono che le vendite 2016 nel canale specializzato segnano un +3,5%, mentre nella GDO l’aggiornamento Nielsen evidenzia un +16% (nell’anno terminante a giugno 2017) e una quota dell’organic di oltre il 3% sul totale delle vendite alimentari (5 volte in più rispetto al 2000). È sempre più ampio il numero di famiglie “user bio”, cresciute di 1,2 milioni solo nel 2016, come fotografato dall’Osservatorio SANA 2017 curato da Nomisma e promosso da BolognaFiere, con il patrocinio di FederBio e Assobio.

ALIMENTAZIONE BIOLOGICA E BIODINAMICA A rendere unica la proposta espositiva del settore Alimentazione biologica, cuore storico del Salone, è sempre la qualità e la diversificazione dell’offerta che si compone di aziende produttrici e distributrici di alimenti biologici e biodinamici, enti di certificazione, istituzioni, produttori di attrezzature e prodotti per l’agricoltura biologica e biodinamica e l’apicoltura, oltre a società di packaging e confezionamento di cibi naturali. Importante il calendario degli eventi a tema tra cui l’Osservatorio SANA, il convegno d’apertura “Quale regolamento per potenziare la crescita del biologico europeo?” organizzato da FederBio e il convegno IFOAM “Biologico 3.0: stato dell’arte e casi studio di buone pratiche nel Mediterraneo”. A questi si aggiungono i numerosi appuntamenti organizzati da istituzioni, enti di certificazione e dalle aziende espositrici.

GREEN LIFESTYLE E CURA DEL CORPO NATURALE E BIO All’area riservata al food si affianca la rassegna espositiva della sezione Cura del corpo naturale e bio, a cui questa edizione ha dedicato due padiglioni, con le principali novità su trattamenti naturali, piante officinali e derivati, prodotti dietetici, integratori e alimenti speciali a base naturale, prodotti, servizi, accessori e attrezzature per la cura della persona. In un altro padiglione sono state presentate le realtà del comparto Green Lifestyle, quest’anno riorganizzato nelle sotto-categorie Home&Office, Mom&Kids; Mobility; Clothing&Textiles; Pet&Garden; Hobby&Sport e Travel&Wellness. TANTI EVENTI SPECIALI Tanti gli eventi speciali come SANA Novità, che offre la possibilità di scoprire i prodotti con caratteristiche innovative segnalati dagli espositori e di votare il proprio preferito. O come i seminari di aggiornamento professionale di SANA Academy, con la partecipazione di docenti, ricercatori universitari e operatori del settore. Ai momenti di approfondimento si aggiungono, inoltre, le numerose altre iniziative della manifestazione: SANA Shop, dove i visitatori possono acquistare direttamente i prodotti delle aziende espositrici; SANA City con 10 giorni di appuntamenti green gestiti in collaborazione con Eco-Bio Confesercenti; SANA Day con tutte le iniziative in città promosse insieme a Confcommercio-Ascom Bologna e il VeganFest, l’evento di riferimento in Italia per il mondo vegan, organizzato in collaborazione con VEGANOK.

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Consuma Naturale e Agribottega Biodinamica

Nasce a Roma un concept store dedicato all’agricoltura biodinamica

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asce a Roma, in via Cassia 1173, la prima esperienza in Italia dove conoscere e comprare esclusivamente i prodotti dell’agricoltura bio-dinamica per l’alimentazione, il benessere e la cosmesi. Il progetto, che lega Consuma Naturale e l’Agribottega Biodinamica, fonde la vendita all’informazione e alla promozione, con l’obiettivo primario di favorire l’accesso delle persone a fonti di nutrimento sane e nel rispetto della natura. Tutto nasce dall’esperienza diretta dei fondatori, appassionati consumatori di prodotti biodinamici, nei quali hanno trovato una risposta al bisogno crescente Nel logo la cassetta di legno, elemento di salute e benessere, per se stessi e per gli altri. intorno a cui è costruito il format Un’alimentazione salutare e priva di ogni elemento chimico ci aiuta a stare espositivo, esalta il lavoro agricolo. bene e in armonia. I colori sono quelli dell’agricoltura A coltivare il nostro benessere e i semi di felicità che ciascuno di noi si porta biodinamica: il verde dentro. e l’arancione. L’agricoltura biodinamica offre la possibilità di mangiare prodotti di alta qualità vera, belli, colorati e pieni di nutrimento. Coltivati e trasformati con amore. Mancava però un luogo dove poterne trovare il maggior assortimento possibile. Da qui l’idea di Consuma Naturale e dell’Agribottega Biodinamica, che hanno l’obiettivo di raccogliere tutta la produzione biodinamica italiana, di raccontarne la storia e le virtù, di proporla alle persone, facendo vivere loro un’unica esperienza di consumo naturale che unisce chi produce, chi consuma e chi vende. Sarà possibile acquistare cassette di frutta e verdura sempre fresche, anche in abbonamento settimanale, frutta e verdura sfusa, prodotti alimentari confezionati, un’ampia gamma di vini, prodotti di artigianato e del commercio equo e solidale, libri e l’assortimento completo monomarca di cosmesi e make up Dr. Hauschka. Consuma Naturale è un servizio di vendita con consegna diretta a domicilio, che può avvenire anche attraverso il portale www.consumanaturale.it. L’Agribottega Biodinamica è il punto vendita, il luogo fisico dove incontrarsi, informarsi, confrontarsi. Il format espositivo innovativo, realizzato in collaborazione con Devoto Arredamenti, propone un percorso in cui conoscere l’agricoltura biodinamica, attraverso la storia e le caratteristiche degli agricoltori e dei loro prodotti. Con una formula “anticonvenzionale”, l’esposizione è costruita per produttore e non per prodotto, garantendo così all’agricoltore la valorizzazione del proprio duro lavoro e della propria identità e al consumatore la completa tracciabilità di ciò che acquisterà. Ogni produttore è felice di poter mostrare il proprio marchio e la propria storia e di raccontarsi; così come ogni consumatore è felice di poter conoscere bene le fonti del suo nutrimento. Specifici spazi destinati al racconto e all’approfondimento, consentiranno alle persone di comprendere meglio l’agricoltura biodinamica e di viverne le emozioni. Di prendersi del tempo, se vorranno, per entrare dentro un metodo che tocca corde importanti dell’essere umano. Quelle che legano tutti coloro che hanno a cuore il benessere della terra, delle Il logo si ispira ai colori persone e degli animali. della frutta, della verdura e della natura

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L’agricoltura biodinamica

è

B e n e s s e r e

q u a l i t à r e a l e

s a l u t e

e n e r g i a

...

n a t u r a

a m o r e

f e l i c i t à

b e l l e z z a



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