25.11.2019 SONDAGGIO I bulgari non si aspettano turbolenze politiche nel paese Il 52% dei bulgari non vede la necessità di elezioni parlamentari anticipate, secondo un sondaggio condotto dall'agenzia Trend dopo le elezioni amministrative in Bulgaria. Solo il 16% è a favore del voto anticipato. Il lavoro del governo è approvato da 1/3 della popolazione, mentre il 53% gli attribuisce un punteggio negativo. Il 60% si aspetta che il gabinetto rimarrà in piedi fino alla fine dell’intero suo mandato. Il partito conservatore al governo Gerb è sostenuto dal 23,8% degli intervistati, mentre la principale forza politica in opposizione, il Partito socialista bulgaro (Bsp) raccoglie il 18,4%. La terza forza politica, secondo il sondaggio, è il Movimento per i diritti e le libertà (Dps, il partito della minoranza turca in Bulgaria) con l'approvazione del 6,9% degli intervistati. Sorprendentemente, al quarto posto si colloca con il 5,1% il neo costituito movimento “Non esiste un paese simile” dello showman Slavi Trifonov. Il 27% dei bulgari prevede che la situazione economica migliorerà nel 2020, il 17% prevede un deterioramento, mentre il 44% non si aspetta alcun cambiamento. BULGARIA-USA Boyko Borissov è in visita ufficiale a Washington Il premier Boyko Borissov è arrivato in visita ufficiale negli Stati Uniti, durante la quale si incontra con il presidente degli Usa Donald Trump. L'ufficio stampa del governo di Sofia ha reso noto che l'incontro di oggi è un passo fondamentale per rafforzare il partenariato strategico tra i due paesi. I due leader discuteranno dei modi per sviluppare ulteriormente la cooperazione bilaterale, rilevando le relazioni forti e durature esistenti tra la Bulgaria e gli Stati Uniti. Si porrà l'accento sulle modalità per rafforzare gli interessi comuni in materia di sicurezza delle due nazioni nel contesto del partenariato euro-atlantico, sulla diversificazione energetica e su altri temi attuali. La Bulgaria e gli Stati Uniti intrattengono eccellenti relazioni in materia di sicurezza e difesa, sia a livello bilaterale sia come membri della Nato. Borissov coglierà l'occasione per riconfermare l'impegno della Bulgaria nei confronti della spesa per la difesa, impegno preso in occasione del vertice della Nato in Galles nel 2014. In questo contesto il paese considera gli accordi per l'acquisto dei velivoli militari F-16 non solo come un elemento importante della modernizzazione della difesa, ma anche come un modo per rafforzare la cooperazione industriale tra i due paesi. ECONOMIA Sofia avvia consultazioni di mercato per prestiti destinati alle Pmi Il Fondo degli strumenti finanziari in Bulgaria ha reso noto di aver iniziato i preparativi per il lancio di un nuovo prodotto per il finanziamento delle Pmi. La prima fase prevede consultazioni di mercato che mirano a
semplificare la struttura del prodotto. Sulla base delle opportunità per la fornitura di strumenti per la condivisione dei rischi e la definizione dei parametri dello strumento, il Fondo identificherà le attuali esigenze del mercato e i potenziali intermediari finanziari. I fondi sono stati assegnati nell'ambito del Programma operativo per l'innovazione e la competitività 2014-2020, cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento dell'Ue. La procedura sarà conforme agli obiettivi del programma operativo e alle caratteristiche del gruppo target. Lo strumento metterà a disposizione ventinove milioni di lev e supporterà un nuovo portafoglio di prestiti del valore di quarantuno milioni di lev con i quali il Fondo finanzierà fino al 70% di ciascun prestito. I mezi finanziari serviranno per l'acquisto di macchinari, attrezzature, autoveicoli, nonché di leasing e capitale circolante. AGRICOLTURA La conferenza “Il vino bulgaro nel XXI secolo” fa il punto sul settore vitivinicolo I dati preliminari mostrano che quest'anno sono stati raccolti 126.820.000 kg di uva e sono stati prodotti circa 90.820.000 l di vino, ha dichiarato il vice ministro dell'Agricoltura Lozana Vassileva nel corso della conferenza nazionale “Il vino bulgaro nel XXI secolo” a Sofia. Le esportazioni di vino sono rimaste a un livello stabile negli ultimi anni. Vi è una domanda di vini bulgari di alta qualità sui mercati di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Brasile, Polonia e Cina. Nel 2018, la Bulgaria ha esportato quasi 64 milioni di litri di vino di qualità, principalmente in Polonia, Romania, Russia, Stati Uniti e Cina, ha affermato Vassileva. L'anno scorso i nuovi vigneti si sono estesi su 1.421 ettari di terreno. Il governo sta applicando con successo un programma nazionale a sostegno del settore viticolo 2019-2023. Il programma include misure a sostegno dei coltivatori, tra cui la ristrutturazione e la conversione dei vigneti, la promozione in paesi terzi, gli investimenti nel raccolto e nelle imprese vitivinicole. Dopo le revisioni del programma nazionale per il periodo 2019-2023, i finanziamenti per la divulgazione del vino bulgaro nei paesi terzi saranno fino all'80% dei costi ammissibili. È stato messo a disposizione anche un cofinanziamento nazionale sotto forma di aiuti di Stato fino al 30% dei costi ammissibili. L'aiuto di Stato integra il finanziamento del Fondo europeo agricolo di garanzia. La misura Green Harvesting nel programma nazionale è progettata per affrontare le eventuali crisi del mercato e per ripristinare gli squilibri tra offerta e domanda di uva da vino. PROTEZIONE SOCIALE La Romania è il paese Ue con la più bassa spesa, la Bulgaria è al di sotto del 20% del Pil La Romania è il paese membro dell'Ue che spende di meno per la protezione sociale, secondo nuovi dati Eurostat. La spesa per la protezione sociale media nell'Ue si è attestata al 27,9% del Pil nel 2017, in calo rispetto al 28,7% nel 2012, ha specificato Eurostat. Nel 2017, la spesa per
la protezione sociale è stata inferiore al 20% del Pil in Romania (14%), Lettonia, Irlanda e Lituania (15%), Estonia e Malta (16%), Bulgaria (17%), Slovacchia e Ungheria (18%), Cipro e Repubblica Ceca (19%). Sul lato opposto della classifica, con una spesa per la protezione sociale superiore al 30% del Pil, Francia (34%), Danimarca (32%) e Finlandia (31%), seguite da Germania (vicina al 30%), Austria, Paesi Bassi , Italia, Belgio e Svezia (29%).