News ccib 24 11 2016

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24-11-2016 GIUSTIZIA Incriminati i Ministri dimissionari della Difesa e della Sanità La Procura di Sofia ha formalizzato l’accusa nei confronti del Ministro dimissionario della Difesa, Nikolay Nencev, ritenuto responsabile di abuso d'ufficio in merito ad un accordo con la Polonia per la manutenzione degli aerei da combattimento di produzione russa Mig-29 in dotazione all'aviazione militare bulgara. Lo scorso anno Nencev aveva deciso di ignorare i contratti già conclusi con la società russa Rsk Mig per la riparazione dei velivoli stipulando un accordo a tal fine con la Polonia. Mosca ha minacciato di ricorrere contro l'accordo, rilevando di essere l'unica in possesso delle licenze necessarie a eseguire i lavori di manutenzione dei Mig-29. In seguito era emerso che la controparte polacca non aveva le competenze tecniche necessarie per eseguire le riparazioni. Secondo la Procura, con queste sue azioni il Ministro della Difesa ha messo a repentaglio l'efficienza dell'aeronautica militare bulgara. Un altro Ministro dimissionario, Petar Moskov, responsabile della Sanità, è stato ugualmente incriminato nei giorni scorsi dalla Procura di Sofia per aver concluso contratti irregolari con Ankara per la fornitura di vaccini per bambini non ammessi nei paesi UE. Il Premier e leader del partito conservatore GERB, Boyko Borissov, e i suoi Ministri si sono dimessi dopo la sconfitta del GERB nel ballottaggio delle elezioni presidenziali il 13 novembre scorso. CRISI POLITICA Il Fronte Patriottico disposto ad assumere un eventuale mandato per la formazione di un Governo Il gruppo parlamentare Fronte Patriottico (PF) è disposto ad accettare un eventuale mandato da parte del Presidente Rossen Plevneliev per la formazione di un governo. Lo ha dichiarato Valeri Simeonov, Copresidente della coalizione nazionalista PF, dopo la riunione avuta con Plevneliev, nell’ambito delle consultazioni parlamentari successive alle dimissioni del Governo di Boyko Borissov. “Siamo pronti ad accettare il mandato, qualora dovesse esserci assegnato come terza forza politica del Paese”, ha affermato Simeonov. Il leader del PF ha parlato di Plevneliev come di un politico responsabile, che non vuole nessuna crisi parlamentare o nuove elezioni. “Abbiamo espresso la nostra visione, cioè che l’attuale situazione di instabilità politica è dovuta alle azioni irresponsabili del Premier dimissionario. In Parlamento esiste una maggioranza, quindi la crisi di cui si parla è stata creata artificialmente”, ha accusato Simeonov. Il gruppo nazionalista PF, secondo i suoi rappresentanti, sarebbe disposto a dialogare con tutti i partiti, eccetto il Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS) e il DOST, entrambi espressione della minoranza turca in Bulgaria.


Il Presidente Rossen Plevneliev ha iniziato nei giorni scorsi le consultazioni con i partiti rappresentati nel Parlamento, dopo che i deputati hanno accettato le dimissioni del Governo Borissov. Il Capo di Stato sta tenendo dei colloqui separati con i differenti gruppi parlamentari, nel tentativo di impedire che la crisi dell’esecutivo possa trasformarsi in una crisi in seno al Parlamento. In base al testo costituzionale, dopo che Plevneliev avrà terminato le consultazioni con gli otto gruppi parlamentari presenti nell’Assemblea nazionale di Sofia, consegnerà al GERB, che ha il maggior numero di deputati, un nuovo mandato per la formazione del Governo. Il partito del Premier dimissionario Borissov ha in ogni caso annunciato che declinerà il mandato presidenziale. Lo stesso ha dichiarato il partito socialista, la seconda forza politica nel Parlamento. Boyko Borissov: “Gli altri partiti non hanno il coraggio di assumersi la responsabilità” “Tutti i partiti politici mirano a governare la Bulgaria, ma al momento di assumersi le responsabilità si tirano indietro”. Lo ha dichiarato il Premier dimissionario, Boyko Borissov, parlando con la stampa prima della riunione dell’esecutivo di ieri. Borissov ha ringraziato i Ministri per la responsabilità di continuare a portare avanti il loro lavoro. “Ogni giorno dovrebbe essere vissuto come una normale giornata di lavoro, fino a quando qualcuno non si assumerà la responsabilità di governare questo Paese”, ha spiegato il Premier, rilevando come la difficile situazione internazionale spaventi molti dei potenziali attori politici in Bulgaria. Le parole di Borissov sono da collegare alla mancata disponibilità del Partito Socialista Bulgaro (BSP), del Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS) e del Blocco Riformista di assumersi incarichi di Governo, stando all’esito delle consultazioni portate avanti in questi giorni dal Presidente Rossen Plevneliev.


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