NEWS CCIB 06.01.2020

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06.01.2020 INDAGINE Rifiuti provenienti dall'Italia sequestrati in Bulgaria Novemila tonnellate di rifiuti provenienti dall'Italia sono state scoperte e sequestrate in un deposito a Pleven, nella Bulgaria settentrionale, nel corso di un'indagine su larga scala della Polizia bulgara. Lo hanno annunciato il Segretario Generale del Ministero dell'Interno, Ivaylo Ivanov, e il procuratore distrettuale di Pleven, Vanya Savova. La società importatrice è bulgara, la Phoenix Eood. Ivaylo Ivanov ha dichiarato che è stata inviata alle autorità italiane una richiesta ufficiale per determinare se i rifiuti italiani trasportati in Bulgaria fossero collegati in qualche modo alla Ndrangheta calabrese. “I rifiuti in questione sono stati importati dall'Italia via mare. Si tratta di rifiuti prevalentemente di plastica, tetrapak e lattine. È in corso la verifica della legalità dei documenti e il grado di riciclabilità dei rifiuti” ha spiegato Vanya Savova. Il mese scorso i Carabinieri del N.O.E. di Milano hanno sequestrato un'intera spedizione costituita da un carico di 582 balle di rifiuti riposte su 17 carri ferroviari nello scalo di Lecco per un peso complessivo di 815 tonnellate. Nel carico, invece dei rifiuti recuperabili, come scritto nei documenti, c'erano materiali industriali come plastica, gomma e tetrapak, già trattati in appositi impianti e non più riciclabili. Il carico era in procinto di essere inviato in uno stabilimento di recupero in Bulgaria. NDRANGHETA Mladen Marinov smentisce arresti nell’operazione antimafia Il Ministro dell'Interno bulgaro Mladen Marinov ha smentito in una conferenza stampa tenutasi a Sofia le asserzioni di alcuni media italiani secondo cui, su richiesta delle autorità italiane, vi sono stati degli arresti in Bulgaria nell'ambito di un’operazione contro la Ndrangheta calabrese. “Finora, non è stato effettuato alcun arresto sul territorio bulgaro su richiesta delle autorità italiane nell'ambito dell'operazione. Siamo in costante contatto con i colleghi italiani per uno scambio di informazioni che sia puramente operativo. Fino ad ora, non ci hanno chiesto assistenza sul territorio della Bulgaria per l'arresto di persone” ha precisato Marinov. Il sito internet del quotidiano bulgaro 24 ore cita fonti italiane secondo le quali nell'ambito dell'operazione è stata arrestata in Italia la cittadina bulgara Zhivka Taneva Dimitrova, che sarebbe titolare di un locale pubblico a Sant'Onofrio in Calabria. NUCLEARE Cinque aziende in corsa per la centrale di Belene Il Ministero dell’Energia di Sofia ha invitato cinque società a presentare le offerte vincolanti nell’ambito della gara per selezionare un investitore strategico per la costruzione della centrale nucleare di Belene, la seconda per importanza in Bulgaria.


Le cinque società, selezionate fra le tredici che hanno inviato la manifestazione d’interesse nei mesi scorsi, sono la cinese China National Nuclear Corporation (Cnnc), la sudcoreana Korea Hydro & Nuclear Power, la russa Atomenergoprom (sussidiaria di Rosatom), la francese Framatome e la statunitense General Electric. La presentazione delle offerte vincolanti dovrà avvenire entro la fine del mese in corso. Il governo bulgaro conta di realizzare il progetto della centrale di Belene entro dieci anni per un costo di circa 10 miliardi di euro. Il rilancio del progetto di Belene è avvenuto dopo che alcuni anni fa la Bulgaria aveva annullato la precedente gara d’appalto. CRISI IDRICA I socialisti presentano una mozione di sfiducia contro il governo Il Partito Socialista bulgaro (Bsp) presenterà una mozione di sfiducia contro il governo del Primo Ministro Boyko Borissov a seguito del perpetuarsi della crisi idrica nella città di Pernik. Il leader del Bsp, Kornelia Ninova, ha ricordato che circa mezzo milione di cittadini soffre di carenze idriche e ha etichettato la situazione come un genocidio, aggiungendo che sarà fissato un voto di sfiducia in Parlamento non appena l’Assemblea Legislativa riprenderà i lavori a gennaio. Borissov ha visitato Pernik e ha espresso la speranza che la crisi idrica della città venga prontamente risolta, pur senza specificare un periodo esatto. Secondo quanto riferito, la carenza idrica è il risultato della cattiva gestione e del trasferimento illegale di parte delle riserve idriche. FISCO Controlli sui membri della Federcalcio L’Agenzia delle Entrate bulgara ha avviato un audit fiscale di tutti i membri del Comitato esecutivo della Federazione Calcistica bulgara, tra cui spicca quello dell'ex presidente Borislav Mihaylov. Il Fisco sta esaminando tutti i conti correnti e le dichiarazioni dei redditi degli ultimi cinque anni del comitato. I documenti sono ancora in fase di elaborazione e finora non vi sono informazioni su eventuali irregolarità. Questa è la terza verifica negli ultimi mesi. La Federcalcio è inoltre sotto indagine per la cattiva gestione economica di fondi pubblici. Il posto di Presidente della Federazione calcistica bulgara è rimasto vacante da ottobre, quando Mihaylov si è dimesso dopo le forti polemiche scaturite dagli episodi di razzismo verificatisi durante la partita di calcio tra Bulgaria e Inghilterra valida per le qualificazioni agli Europei 2020. TERREMOTO Scossa di magnitudo di 4,5 nell’area di Samokov Secondo quanto riportato dal Centro Sismico Europeo il 31 dicembre scorso in Bulgaria si è verificato un terremoto di magnitudo 4,5 sulla scala Richter.


L'epicentro del sisma si trova sessantuno chilometri a sud di Sofia e venti chilometri a sud di Samokov, il centro abitato più vicino. La profondità del sisma è stata di circa due chilometri. Le persone residenti nella zona dell'epicentro, intervistate dall’emittente Nova Tv, hanno affermato che il sisma è durato 5 secondi. Diversi cittadini della capitale bulgara hanno confermato di aver avvertito il sisma.


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