Febbraio 2014

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APRONO LE GROTTE SOTTO PIAZZA DANTE

Grotte del CANTINONE

Grotte di PIAZZA DANTE

DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011



5 TORRI Anno XIII - n° 11 FEBBRAIO 2014 Direttore Politico Stefano Simoncini

Direttore Responsabile Sergio Siniscalchi Redazione Luca Falcetta Foto

Bruno Severini

Stampa Rotopress International Srl Via Brecce - Loreto - Tel. 071 7500739 www.rotoin.it - info@rotoin.it Impaginazione grafica Antonio Scarponi Reg.Trib. di Ancona n. 9/72 pubblicità inf. al 70%

info@urposimo.it, Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 - Osimo Questo numero è stato chiuso il 24 febbraio 2014


LA RESIDENZA

Villa Sorriso si trova ad Osimo, in una zona residenziale di nuova realizzazione, circondata dal verde, con vista sulla città di Loreto e sulle colline e montagne marchigiane. Le camere per gli ospiti, sia singole che doppie, sono tutte disposte al piano terra, dotate di porta finestra e ringhiera di appoggio, con vista sul giardino e sullo splendido panorama. Lo spazio esterno privato comprende 1.234 mq di corte, tra giardino, lastrico solare e terrazzo con pergolato di copertura e barbecue. Dalla nostra posizione, puoi accedere direttamente ed in piena autonomia ai molti servizi presenti nelle strette vicinanze, quali fermata bus, parco pubblico, pista ciclabile, centri commerciali, centro sportivo, centri benessere, oppure approfittare dei benefici di una passeggiata immersa nella natura, dirigerti verso il grande parco o addentrarti nel percorso pedonale che si trovano a due passi dalla residenza. Per le esigenze più specifiche, Villa Sorriso organizza i tuoi spostamenti tramite mezzi propri e comunali.

CHI SIAMO

Villa Sorriso è una residenza pensata e organizzata per accogliere anziani autosufficienti o con lievi disautonomie, e fornire loro un servizio di assistenza a carattere domestico in rete con i servizi territoriali. I nostri ospiti sono persone che decidono, per libera scelta o per necessità, di vivere in un ambiente sereno e protetto, in cui hanno la possibilità di avere un sostegno quotidiano nel pieno rispetto dei loro diritti e delle loro esigenze. Ma non solo. Villa Sorriso è la nostra casa, è una grande famiglia, uno spazio improntato alla vita comunitaria e ispirato ai principi della collaborazione e della condivisione, in cui le generazioni si scambiano compagnia, responsabilità e supporto, giorno dopo giorno. Nella nostra casa, che diventa anche la tua, puoi riposare, prenderti cura di te, coltivare i tuoi interessi, conoscere nuove persone, stringere amicizie e dedicarti a ciò che più ti piace nella piena tranquillità. Non dovrai preoccuparti di niente: Silvia, Andrea e Siria lavorano con passione e dedizione per garantirti costantemente tutto ciò che ti serve e molto di più.Abbiamo aperto le porte della nostra casa e abbiamo creato una grande famiglia, in cui le generazioni vivono e condividono spazi, esperienze e ricordi, e ogni giorno si continua a crescere e a progettare. Contattaci per prenotare la tua visita presso la Residenza Villa Sorriso e conoscere da vicino i dettagli del servizio.

www.villa-sorriso.it

Via Cagiata, 61/N 60027 Osimo (An) Tel: 071/4606476 Fax: 071/4606476 info@villa-sorriso.it

OBIETTIVI

Villa Sorriso risponde alle esigenze degli anziani autosufficienti che desiderano vivere in compagnia di una vera famiglia e di personale qualificato ed esperto, in un ambiente sereno e tranquillo. Non mancano spazi e momenti in cui continuare a coltivare gli interessi e le passioni della vita, o anche intraprenderne di nuovi, perché sappiamo bene quanto sia importante non essere costretti a rinunciare alle nostre abitudini, e a quelle attività che ci fanno sentire bene. Villa Sorriso è l’ambiente giusto non solo per goderti il meritato riposo della maturità, ma anche per continuare a raccogliere stimoli sociali e culturali, guardare al futuro come un qualcosa aperto alle nuove possibilità che la residenza può offrire. Siamo una grande famiglia che continua a crescere, a imparare e conoscere, arricchendoci l’uno l’altro e impegnando il tempo e le energie in ciò che amiamo.


IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

RENZI COPIA SIMONCINI, viva Matteo che mi ha copiato

Cari osimane/i, sono più di 4 anni che mi sentite dire che bisogna investire nell'adeguamento antisismico delle scuole e che lo stiamo facendo con tutti i vincoli del patto di stabilità che andrebbe almeno per questo eliminato. Vi prego di leggere un estratto del resoconto stenografico del discorso per la fiducia al Senato di Matteo Renzi: le stesse cose che ho detto e fatto io, anzi noi! Sono felice che Renzi ci abbia… copiato! Dice il neopremier ”… con quale credibilità possiamo dire questo se continuiamo a tenere gli investimenti nell'edilizia scolastica bloccati da un patto di stabilità interno che almeno su questa parte va cambiato subito? Come si può pensare che il Comune, la Provincia abbiano competenza sull'edilizia scolastica senza però avere la possibilità di spendere soldi che sono lì bloccati perché esistono norme che si preoccupano della stabilità burocratica, ma non si rendono conto della stabilità delle aule in cui vanno a studiare i nostri figli? (Applausi dai Gruppi PD, Aut., SVP, UV, PATT, UPT-PSIMAIE, PI e SCpI) Come è possibile che non ci sia chiarezza su questo aspetto?”. In Italia Legambiente stima che nelle zone sismicamente più a rischio solo il 22% degli edifici scolastici siano stati adeguati alle norme antisimiche dopo le norme post L’Aquila, mentre ad Osimo - benché preghiamo ogni sera il buon Dio che ci risparmi da tali tragedie - questa percentuale è ben oltre il 90% sulla metà delle nostre scuole da verificare. Di questo ringrazio tutti coloro che hanno accolto ed approvato questo mio indirizzo programmatico. Ma tra questi mi preme ringraziare in particolar modo i consiglieri comunali e gli assessori della maggioranza. Si proprio loro. Per quattro anni alle richieste che pervenivano dai loro quartieri su lavori pubblici ed interventi di ogni tipo da fare, con pazienza hanno votato a favore di bilanci che davano la priorità alle opere di messa in sicurezza sismica o di rifacimento delle scuole. Con il patto di stabilità e tutti gli altri vincoli potevamo fare poco altro ed essi lo sapevano, ma con grande senso di responsabilità hanno creduto in questo nostro progetto. Tutt’altro atteggiamento rispetto a quei consiglieri di minoranza che mentre continuavano a chiedere opere e interventi con mozioni ed interpellanze, il cui elenco sarebbe più lungo della lista delle spesa del sabato, non esitavano a criticarci perché l’amministrazione Simoncini non faceva. Facevamo invece, ma cose realmente prioritarie, anche per chi occupa la poltrona di segretario del Pd nazionale e di presidente del consiglio. Noi vorremmo anche la semplificazione, che in realtà non c'è. Essa è delegata: ai comuni,

ai professionisti, ai cittadini che si debbono procurare tutta l'abnorme mole di documentazione e di pareri in un groviglio sempre più intricatissimo ed incasinatissimo di norme che vengono sfornate ogni giorno. Noi abbiamo bisogno di semplificazione e non di "delegazione". Altro settore cui sembra che si stia interessando solo l’Amministrazione Comunale, in questo caso anche con il sostegno delle forze di minoranza, è quello della sanità. Le recenti prese di distanza dal piano sanitario regionale da parte di illustri esponenti del Pd conferma che lo nostre critiche erano più che corrette. Se incomincia a scricchiolare la compattezza all’interno del maggiore partito di governo vuol dire che la battaglia portata avanti dall’Amministrazione, con il sostegno delle Liste Civiche, è basata su solide motivazioni. Finora sono stati solo i consiglieri dell’intergruppo Latini e Pieroni a mettere in evidenza le criticità del piano che si attiene soltanto alla logica dei numeri senza pensare ai cittadini e alla qualità dei servizi. Ad Osimo ad esempio il S.S. Benvenuto e Rocco può contare su reparti di eccellenza che continuano ancora ad offrire ottime prestazioni nonostante il continuo taglio di risorse, il ridimensionamento dei posti e la mancata nomina dei primari. Il reparto di ostetricia e ginecologia è tra i più apprezzati della regione tanto che vengono a partorirvi anche mamme al di fuori del territorio di competenza. L’Unicef lo ha persino insignito del prestigioso bollino rosa come ospedale a misura di bambino. Nonostante tutto però c’è l’intenzione di chiuderlo e non è previsto il suo inserimento all’interno del nuovo ospedale di rete che però anche in Regione chiamano “nuovo” Inrca. La nostra battaglia per il mantenimento di un servizio di assistenza sanitario adeguato in tutta la Valmusone la porteremo avanti sia come istituzione che come semplici cittadini.

Se un territorio che conta quasi 100 mila abitanti chiede a gran voce maggiore rispetto per la propria sanità è doveroso l’immediato intervento della regione affinché rispetti quanto promesso nell’ottobre del 2009 attraverso la firma del protocollo d’intesa. Non chiediamo la luna, ma solo servizi efficienti ed il mantenimento di quanto promesso dalla regione, in particolare i lavori per la terza corsia e di ampliamento del pronto soccorso, per cui siamo pronti a stanziare 200 mila euro di risorse comunali. Siamo tra i pochi comuni nelle Marche ad aver donato costosissimi macchinari al nostro ospedale perché crediamo che il diritto alla salute valga più di qualsiasi altra cosa e di chiunque si trovi ad occupare la poltrona di assessore, direttore Asur etc. etc. Questa battaglia non ha colore politico tanto che il consiglio comunale straordinario dello scorso 5 agosto approvò in modo unanime il documento che ad ottobre abbiamo presentato all’assessore Mezzolani ed al presidente della commissione salute Francesco Comi. Se solo la Regione avesse accolto le nostre proposte avremmo avuto l’ospedale se non a San Sabino, a Monteragolo o al Munzio Gallo come proponeva Dino Latini. Ebbene se a volte si accettassero i consigli di chi conosce il territorio e le sue esigenze non staremmo ancora a parlare del ricorso accolto dal Consiglio di Stato per l’appalto dell’ospedale di rete-Inrca e di una sanità che praticamente rischia di scomparire a vantaggio di quella privata con indici di mobilità passiva preoccupanti soprattutto nel nord e sud della regione. Infine, anche se ne parleremo più approfonditamente nel prossimo numero del 5 Torri, vorrei ricordare l’impegno portato avanti dall’Amministrazione a livello di contenimento della spesa e di interventi nel sociale. In questi giorni si sta ultimando il bilancio di previsione, nonostante i tagli statali e la riduzione delle risorse siamo riusciti a mantenere lo stesso standard di assistenza sociale degli anni passati, in alcuni casi è stato rinforzato da ulteriori interventi. Abbiamo cercato di non gravare sulle famiglie, ma di razionalizzare e ottimizzare i servizi a partire dalla macchina comunale. Mentre in altri comuni ad esempio, le tariffe delle mense scolastiche, dei trasporti o per l’utilizzo di impianti sportivi hanno subito consistenti ritocchi, ad Osimo non sono state adeguate neppure agli indici Istat. Gli osimani in questo inizio del 2014 non hanno dovuto fare lunghe file agli sportelli per pagare la miniImu. Tutto questo perché abbiamo cercato sempre di fare un buon uso delle risorse disponibili pur avendo fermi in Banca d’Italia ben 10 milioni di euro a causa del patto di stabilità.


TARIFFE INVARIATE PER I SERVIZI SENZA ADEGUAMENTO ALL’INDICE ISTAT SERVIZI

Nell’ultimo periodo l’Amministrazione Simoncini è impegnata a stilare il bilancio di previsione 2014 con il principale obiettivo di non pesare sulle tasche degli osimani nonostante la spending review ed il taglio di risorse agli enti locali. Resteranno quindi invariate anche nel 2014 le tariffe di importanti servizi quali la refezione scolastica, l’utilizzo degli impianti sportivi e l’accesso ai documenti amministrativi, solo per citarne alcune, perché, come ha detto il primo cittadino, “… è prioritario non dissanguare le famiglie e le imprese”. Andando nei dettagli si evince come non sia stato applicato neppure l’adeguamento Istat, altro segno tangibile di una grande attenzione da parte della giunta comunale nei confronti delle famiglie e delle associazioni senza testa.

Confermate nel 2014 le tariffe del servizio di mensa scolastica in vigore lo scorso anno con la quota fissa mensile ferma a 21,88 euro cui va aggiunta la quota pasto di € 3,92 per la scuola di infanzia e di €4,02 per quella primaria. La quota pasto per la secondaria di primo grado è di € 6,15 in quanto non è prevista quella fissa mensile. Altro settore che riveste un ruolo fondamentale nella crescita e formazione delle nuove generazioni è lo sport. La medicina, infatti, riconosce senza ombra di dubbio che l’attività fisica svolge un ruolo importante nel garantire una buona salute. Questo dipende sostanzialmente dal fatto che una vita fisicamente attiva induce modificazioni e adattamenti organici che risultano positivi dal punto di vista della funzionalità di organi e appa-

rati. Quante volte sentiamo parlare al telegiornale di attività fisica e della sua importanza? E come fare a capire veramente i motivi che devono spingerci a “muoverci”? Ovviamente se per fare sport i costi diventano troppo alti aumenta la voglia di rinunciarci e così l’Amministrazione ha confermato tutte le tariffe del 2013 per l’uso delle palestre comunali e dei campi sportivi. La tariffa oraria per l’utilizzo delle palestre scolastiche “Europa” di Passatempo, “D’Azeglio” di Osimo Stazione, “Alice Sturiale” di San Biagio, “Marta Russo”, “Leopardi” (ex seminario), Padiglione e Campocavallo ammonta a 14,46 euro, mentre per le partite a 55,63 euro. Nelle palestre comunali dove le società provvedono direttamente a garantire il servizio di custodia e pulizia tramite personale incaricato dalle stesse, le tariffe orarie sono ridotte a 10,20 euro per le palestre di Osimo Stazione, Passatempo, Leopardi, e di € 6,12 per quella di Campocavallo. Per quanto riguarda invece i campi sportivi e le strutture coperte comunali la quota oraria per allenamento (nei campi di calcio) è di 22,38 euro, mentre per ogni partita o gara allo stadio Diana, ad esempio, è di 78,88 euro. E’ prevista invece la maggiorazione del 50% sulle tariffe nei confronti delle organizzazioni sportive non osimane. Per quanto riguarda il servizio di assistenza domicilia anziani la tariffa oraria è stata confermata nella misura di 19,64 euro, mentre la compartecipazione al costo da parte dei soggetti ammessi è determinata sulla base dei valori ISEE.


TARIFFE NIDO D’INFANZIA COLLEFIORITO DAL 01/09/2013 orario 07,30/13,00

277,95 €

orario 07,30-16,00

333,33 €

TARIFFE NIDI D›INFANZIA OASI/ARCA/PETER PAN DAL 01/09/2013 orario 07,30/13,00

255,58€

orario 07,30-16,00

298,18 €

orario 07,30/18,00

362,07 €

pasto

4,48 €

TARIFFE CENTRO AQUILONE DAL 01/09/2013 Retta intera (14,30/18,30)

73,27€

Metà (16,30/18,30 oppure14,30/16,30)

36,64 €

TARIFFE MENSA DAL 01/09/2013

Restano invariate anche le tariffe per l’utilizzo dei centri sociali per riunioni o attività varie. Il costo ad esempio per tenere una riunione di un’associazione nei locali dei centri di San Paterniano, Passatempo, Campocavallo, Casenuove e Padiglione è di 25 euro. Non cambia neanche il ticket d’ingresso al museo civico, il costo del biglietto intero resta di due euro. Infine non è stato posto alcun tipo di “balzello” sull’accesso ai documenti amministrativi, la cui visione è gratuita, mentre il rilascio di copia di provvedimenti, documenti ed atti formati o detenuti dal comune è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione nonché alla corresponsione dei diritti di ricerca e di visura.

fisso scuola primaria/secondaria

21,88 €

pasto scuola infanzia

3,93 €

pasto scuola primaria/prolungato/doposcuola Arcobaleno

4,03 €

pasto scuola secondaria

6,16 €

fisso doposcuola Arcobaleno ore 15

42,39 €

fisso doposcuola Arcobaleno ore 16

50,72 €

fisso tempo prolungato

8,76 €

TARIFFE CENTRO DIURNO FONTEMAGNA DAL 01/01/2013

116,45 €

TARIFFE CENTRO AQUILONE ESTIVO 2013 Retta estiva mensile

88,24 €

Retta estiva settimanale

32,28 €

pasto

4,50 €

TARIFFA TRASPORTO SCOLASTICO

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SCUOLA

DAL PROSSIMO ANNO A SAN BIAGIO SARÀ ATTIVA UNA SEZIONE DI SCUOLA MEDIA

L’Amministrazione Comunale ed il sindaco Stefano Simoncini, avendo constatato che nelle frazioni di San Biagio, Aspio e Santo Stefano sono in aumento la richieste di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado (scuola media) e che tutto ciò comporterebbe disagi alle famiglie, che sono costrette a spostarsi verso Offagna, ha elaborato un progetto per ricavare una sezione nel plesso che attualmente ospita la scuola primaria. Dopo ampio confronto con il sindaco di Offagna Stefano Gatto, il Comune ha elaborato una soluzione condivisa che risponde concretamente alle esigenze degli abitanti della zona. In via transitoria, dovendo verificare le reali esigenze dei genitori e degli alunni e le possibilità di sviluppo futuro del corso, è stato individuato il seguente piano-programma.

Per il primo anno (a.s. 2014/2015) verrà reperita un’aula aggiuntiva, all’interno di quelle già in uso per la primaria, con massimo 25 alunni. Per il secondo anno (a.s. 2015/2016) verrà invece realizzata un’altra aula, sempre all’interno della scuola “Arcobaleno, con interventi di lieve entità e l’adeguamento degli spazi interni. Per il terzo anno invece (a.s. 2016/2017), valutata positivamente la sperimentazione, si realizzerà una struttura specifica, in ampliamento al plesso della primaria per un numero massimo di 75 alunni. All’Istituto Comprensivo “Bruno da Osimo” spetterà il compito di rendere pubblici sin dal momento delle iscrizioni i criteri di preferenza/precedenza che verranno osservati per la redazione delle relative graduatori di ammissione ai 25 posti disponibili, fermo

restando la priorità della residenza anagrafica nella frazione di San Biagio. ”Si tratta di un importantissimo risultato – dichiara il sindaco Simoncini – al quale l’Amministrazione è arrivata dopo un costruttivo confronto con il territorio, in particolare con gli abitanti delle frazioni di San Biagio, Aspio e Santo Stefano. In questo modo sarà implementato il servizio scolastico in una zona in continua espansione a livello demografico e soprattutto verranno ridimensionate tutte le problematiche relative al trasporto degli alunni da parte delle famiglie. Vorrei anche ricordare che continua la collaborazione con il Comune di Offagna, per il trasporto scolastico al fine di agevolare gli iscritti della Caio Giulio Cesare nel plesso del borgo medievale provenienti da Osimo”.

APERTE LE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA D’INFANZIA MUZIO GALLO

Dal primo settembre la scuola d’infanzia Muzio Gallo sarà gestita dalla As.s.o. che, forte della sua pluriennale esperienza nel settore, saprà portare avanti con successo l’importante attività svolta dall’istituto. Tantissime generazioni di osimani sono cresciute infatti al Muzio Gallo, ma la crisi economica incomincia a farsi sentire anche nel settore della formazione e così l’Amministrazione Comunale è intervenuta per dare il proprio sostegno attraverso l’impegno della nuova azienda speciale. Nella scuola di infanzia verrà applicato il metodo montessoriano, è previsto l’insegnamento della lingua inglese e le attività nei laboratori di arte, musica e teatro. Ampio spazio sarà dedicato al-

l’attività ludica con il parco giochi, inoltre sarà funzionante anche il servizio mensa. “Con questo intervento abbiamo garantito la permanenza nel quartiere della Misericordia di una vera e propria istituzione – dichiara il sindaco Stefano Simoncini – il Muzio Gallo è un punto di riferimento per tante famiglie della zona, era quindi doveroso proseguirne l’attività”. La scuola resterà aperta dalle 7.30 alle 18.00, per ulteriori informazioni in vista del prossimo anno, per cui sono già aperte le iscrizioni, è possibile consultare il sito della A.s.s.o. www.asso-osimo.it o quello della scuola www.istgallo.org .

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RIPARTONO LE IMPRESE, RIPARTE LA CITTA’ NEL 2013 NE HANNO BENEFICIATO BENriore18 IMPRESE Continua a ricevere apprezzaa 84 mesi di importo comSOSTEGNO ALL’IMPRESA

menti da più parti il bando promosso dal Comune di Osimo “Ripartono le imprese, riparte la città”, che anche nel 2014 è stato riproposto per favorire la ripresa economica ed occupazionale con particolare attenzione alle attività operanti nel centro storico. Lo scorso anno sono state ben 18 gli esercizi ed imprese che hanno potuto rinnovare o acquistare nuovi materiali per la propria attività. L’iniziativa, concordata con le associazioni di categoria, prevede infatti l’erogazione di contributi in conto interessi alle micro, piccole e medie imprese operanti in ambito commerciale, artigianale ed industriale interessate anche all’occupazione di soggetti disoccupati o inoccupati di lungo corso. Per sostenere la ripresa delle imprese locali il Comune di Osimo ha destinato per il 2014 un fondo di oltre 77 mila euro, compresi i residui del bando del 2012. Potranno accedere ai contributi anche le piccole e medie imprese ancora non costituite che dovranno però impegnarsi a farlo entro 120 giorni dall’approvazione della graduatoria di ammissione ai contributi. Il contributo in conto interessi sarà riferito a finanziamenti per investimenti di durata non supe-

preso fra i 15 mila ed i 100 mila euro concessi dal 1 gennaio 2012. Per le imprese che esercitano la propria attività all’interno del centro storico l’importo è compreso fra i 10 mila ed i 100 mila euro. Il contributo riconoscibile in conto interessi dal comune è pari al 5% del finanziamento, fino al massimo di 5 mila euro e comunque fino alla concorrenza degli interventi effettuati. Le domande dovranno pervenire tramite raccomandante A.R o consegnate a mano presso l’Ufficio Protocollo entro il prossimo 28 febbraio. “Siamo uno dei pochi Comuni che in Italia mette in piedi un’iniziativa di questo tipo, si tratta di un piccolo aiuto – ricorda il sindaco Simoncini – ma quello che conta è soprattutto il gesto e l’impegno dell’amministrazione a favore delle attività produttive del territorio. Noi per quanto è nelle nostre disponibilità cerchiamo di risollevare l’economia osimana. A volte tante piccole iniziative messe insieme possono rappresentare un valido aiuto”. Di seguito la tabella con le imprese che hanno beneficiato del bando nel 2013 e i relativi contributi ed interventi di investimento.

Dany Pizza snc di Chiucconi Daniela e Cinesi Michele €. 2.000,00 Avviamento attività di pizzeria Beauty e co. Estetica di Benammar Chantal Dalida €. 2.042,35 Apertura nuovo centro estetico Z.P.Z. Trailer srl €. 3.057,57 Interventi manutentivi Spark di Antonelli Adriano €. 1.600,00 Acquisto attrezzatura e software Parafarmacia “Il Covo” €. 1.364,47 Apertura nuova parafarmacia in loc. Campocavallo S.L. Parrucchieri di Pettinari Leandro e Serenella snc €. 761,82 Ristrutturazione locale Pizzeria Rosticceria da Sirio di Agostinelli Sirio €. 1.615,87 Apertura nuova attività di pizzeria al taglio e rosticceria Reca Plast srl €. 1.750,00 Acquisto macchinari Tipografia Luce srl €. 2.199,12 Acquisto macchinari + Sw specializzato Vesta srl €. 5.000,00 Acquisto macchinari ed attrezzature Ampliamento locali Galassi snc di Galassi Roberto e Renzo €. 5.000,00 Acquisto macchinario Beautidea snc di Scarponi Graziella & C. snc €. 4.979,04 Lavori di ristrutturazione e ammodernamento locali Claudio Foresi srl €. 5.000,00 Acquisto attrezzature e macchinari C.P.E. sas di Palpacelli Nazzareno €. 1.750,00 Ampliamento locali e acquisto autocarri Costruzioni Michelangelo srl €. 1.203,04 Realizzazione brevetto per sistema di sicurezza Valnico by Genius sas di Biondi Aldo & C. €. 988,50 Acquisto brevetto, adeguamento e allestimento autocarri Piccinini srl €. 939,05 Acquisto automezzi Nonsolomoda srl €. 2.500,00 Apertura n. 2 punti vendita TOTALE €. 43.750,83

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GROTTE

OSIMO SOTTERRANEA APRONO LE GROTTE SOTTO PIAZZA DANTE Il successo della mostra “Da Rubens a Marattaâ€?, che ha richiamato in cittĂ oltre 40 mila visitatori provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dell’estero, ed i numeri sempre in crescita di chi decide di ammirare le grotte del Cantinone hanno spinto l’Amministrazione Comunale a puntare ulteriormente sulla valorizzazione delle nostre bellezze storico, artistiche e paesaggistiche come fondamentale volano turistico ed economico. Il sindaco Stefano Simoncini e l’assessore Achille Ginnetti, in collaborazione con il consigliere regionale Dino Latini, hanno quindi deciso di sostenere il progetto per l’apertura di un altro ramo di grotte e piĂš precisamente quelle situate

sotto piazza Dante. Com’è noto il sottosuolo del centro storico è caratterizzato dalla presenza da una fitta rete di gallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei che si estendono per ben 9.000 metri. Un mondo sotterraneo che consente ad Osimo di proporsi al visitatore “sottosopraâ€?, con bellissimi palazzi in superfice, dalla Cattedrale di San Leopardo a palazzo Campana, passando per il Comune con la torre civica, e una realtĂ ipogea da fare invidia in Italia per il suo ottimo stato di conservazione. L’Amministrazione Comunale intende rendere visitabili proprio le grotte sotto Piazza Dante, che hanno un andamento labirintico sviluppato su piĂš livelli, tra i 9 e i 13 m

circa, dal piano stradale e che risultano interessanti dal punto di vista storico e architettonico per la presenza di bassorilievi. La temperatura costante di 13° C con il suo alto tasso di umiditĂ , favorisce la conservazione dei bassorilievi, pertanto lo stato conservativo dell’ipogeo risulta buono. La A.s.s.o. che, per conto del Comune, ha ottenuto la concessione delle grotte da parte del demanio, provvederĂ a renderle fruibili attraverso alcuni interventi che termineranno entro la fine del prossimo aprile. Quindi con l’inizio della stagione turistica si potrĂ ammirare un’altra bellezza osimana. L’accesso è situato presso il Palazzo Gallo- Carradori, il percorso visitabile si

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snoderà praticamente fino a sotto la chiesa di San Gregorio. In questo caso di comune accordo con l’ing. Francesca Pizzichini, che si occupa del progetto continuando, così come ha sempre fatto il padre Antonio, a mettere la sua professionalità a disposizione di Osimo, si è deciso di lasciare inalterata la natura delle grotte, non prevedendo alterazioni morfologiche, né delle volte e delle altezze originarie. Non sono previsti movimenti terra né scavi di alcun genere, ma solo la rimozione materiale di recente deposito per favorire le visite. Rendendo pubblicamente visitabile questa parte di città sotterranea, potrà aggiungersi alla visita delle altre grotte del Cantinone, così da fornire un ulteriore e nuovo percorso da offrire al visitatore. “Si tratta perciò di ridare vita ed identità ad uno spazio sconosciuto, molto suggestivo, che deve essere recuperato e valorizzato – dichiara soddisfatto il primo cittadino - un patrimonio di importante risorsa da offrire ai turisti. Per questo ringrazio chi sta portando avanti la sua apertura, l’ing. Pizzichini, la A.s.s.o. che attraverso l’opera del suo presidente Graziano Palazzini continua a valorizzare la nostra offerta turistica, l’assessore Ginnetti, sempre pronto a promuovere Osimo e a cogliere tutte le opportunità per un rilancio anche economico del centro, ed il consigliere regionale Dino Latini che si è sempre reso disponibile a collaborare per un progetto importantissimo per la città”.


QUOTA 40MILA “DA RUBENS A MARATTA”, LA MOSTRA DI RESPIRO EUROPEO CURATA DA VITTORIO SGARBI

L’EVENTO DELL’ANNO

Grande cornice di pubblico al teatro la Nuova Fenice per la cerimonia di chiusura della mostra "Da Rubens a Maratta". Dal 29 Giugno al 12 gennaio, l’evento espositivo dell’anno della regione Marche e una delle più prestigiose rassegne europee, è stato visitato da quasi 40 mila persone. Curata da Vittorio Sgarbi e Stefano Papetti, l'esposizione ha rappresentato uno straordinario successo per il Comune di Osimo, che si è distinto per l’elevata capacità organizzativa e come importante centro culturale nella provincia di Ancona. La mostra ha saputo presentare ad un vasto pubblico i grandi artisti del Barocco, sia marchigiano, come il pesarese Cantarini, Claudio Ridolfi, Giovanni Francesco Guerrieri e Claudio Maratta, di cui ricorreva lo scorso anno il trecentesimo anniversario della morte, che nazionale come Reni, Solimena, Preti, Domenichino, Guercino e Procaccini. La splendida cornice di palazzo Campana ha impreziosito ulteriormente opere che, inserite in contesti isolati come chiese o palazzi, rischiavano di passare inosservate. La capacità di Vittorio Sgarbi e della sua affiatatissima squadra composta dal prof. Stefano Papetti e dalla prof.ssa Liana Lippi è stata quella di mettere in risalto tutto il barocco senza soffermarsi obbligatoriamente sui soliti nomi noti, ma guardando a tutta la produzione di un periodo che ha visto artisti maggiori e minori affiancati in un rapporto di grande respiro che meritava di essere conosciuto e apprezzato. “Questa mostra – ha detto Sgarbi nel suo intervento – tra le centinaia che ho avuto il piacere di allestire è quella a cui sono legato maggiormente dopo l’evento organizzato nell’80 a Vicenza (ndr la prima esposizione curata da Sgarbi). La cultura comporta anche delle positive ricadute economiche, quanto mai necessarie soprattutto in questo periodo di recessione. La cultura dà da mangiare, magari non agli artisti, musicisti o poeti, ma senz’altro alle at

tività ricettive, agli esercizi commerciali ed agli stessi politici - ha aggiunto strizzando l’occhio ad un pubblico divertito – Cercheremo di proporre qualche altra rassegna sempre a palazzo Campana, che si presta ottimamente ad eventi di questo genere”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il governatore Gian Mario Spacca che ha definito la mostra un evento straordinario ed un’occasione di crescita per il territorio. “La nostra regione – ha aggiunto – si presta perfettamente a cogliere le opportunità offerte da eventi culturali di tale livello. Le Marche sono infatti uno scrigno, un museo diffuso, una delle regioni più belle e maggiormente dotate di beni artistici d’Italia. Dobbiamo sempre di più fare di questi asset una ricchezza su cui costruire ulteriori prospettive di crescita, reddito, occupazione e lavoro

per i giovani. Non possiamo più essere soltanto la regione della manifattura, ma anche quella della cultura, del turismo. La regione che sa far parlare di sé non solo per l’abilità delle mani dei propri imprenditori, ma anche per la creatività e la genialità che 12

hanno accompagnato costantemente la nostra storia”. La grande mostra sul Barocco ha visto tra gli enti promotori proprio la Regione Marche. Spacca ha evidenziato la forte disponibilità della Regione a continuare a sostenere eventi di questo tipo. Grazie al prezioso apporto di Liana Lippi e Vittorio Sgarbi, questo evento ha potuto contare su un team in grado, ogni volta, di creare momenti che qualificano il nostro territorio. Il ringraziamento, oltre che al sindaco Stefano Simoncini e a tutta la comunità osimana, va dunque agli animatori di questa mostra che ha così tanto valorizzato Osimo e le Marche ed ha contribuito ad accrescere la consapevolezza di sé di questo territorio”. Soddisfatti il sindaco Stefano Simoncini e l’assessore alla cultura ed al turismo del comune di Osimo Achille Ginnetti, nelle vesti di presentatore della cerimonia. “La mostra ha durato 6 mesi – ha ricordato Ginnetti – ma ha richiesto ben tre anni di lavoro per il suo allestimento. Alla luce dei ri-

sultati, della notevole presenza di pubblico e dell’importantissima promozione di Osimo a livello mediatico è evidente come la scelta sia stata azzeccata. Puntare sulla cultura per ridare ossigeno alla nostra economia è stata un’ottima intuizione”. ”Ma per tutto questo – ha aggiunto il primo cittadino – è stato fondamentale l’apporto di tutte le istituzioni, della Regione Marche, dell’Istituto Campana, della Fondazione don Carlo con la presidente Elisabetta Leonardi, degli sponsor, dei volontari, delle guide, dei dipendenti comunali e delle società partecipate (in particolare l’azienda speciale A.S.S.O.) che sono stati sempre disponibili ben oltre l’orario di lavoro”. Tutte le persone che hanno collaborato nell’allestimento della mostra sono state premiate dalle autorità. Ma il premio più importante stato il gran numero di visitatori che oltre ad aver ammirato la mostra ha apprezzato Osimo per la calorosa accoglienza e per i suoi innumerevoli gioielli. “La mostra – ha sottolineato l’Arcivescovo di Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli - ci ha fatto apprezzare la magia della contemplazione perché, come diceva Arnaldo Foà, scomparso recentemente, “la cultura è la gioia dell’anima”.


OSIMO CONFERMA LA SUA VOCAZIONE TURISTICA

La scelta dell’Amministrazione Simoncini di puntare sul settore turistico valorizzando l’immenso patrimonio artistico e culturale della nostra città si sta rivelando azzeccata come dimostrano i dati ufficiali sull’afflusso turistico. L’intuizione di affrontare la crisi scommettendo sulle nostre “bellezze” ha dato una boccata di ossigeno a diverse attività commerciali e ricettive che altrimenti avrebbero rischiato di chiudere. Il turismo ad Osimo nel 2013 è cresciuto sia in termini di arrivi e presenze che di indotto economico. Ne danno conferma i dati dell’osservatorio turistico regionale diffusi a pochi giorni dall’apertura della Bit di Milano. I primi 11 mesi del 2013 segnano per Osimo un incremento del 5,58% rispetto al 2012 sulle presenze, registrate in alberghi e nelle altre strutture ricettive complementari (camping e appartamenti). Ma il dato più eclatante è che dal 2010 al 2013 le presenze sono aumentate ogni anno di circa 4.000 unità. Un incremento costante ed equamente diviso tra tutti i mesi, se si escludono luglio ed agosto, a dimostrazione che il turismo ad Osimo non è stagionale, ma è le-

gato alle sue eccellenze, a carattere religioso come il Santuario di San Giuseppe da Copertino, o prettamente turistico come le grotte del Cantinone. In valori assoluti, le presenze totalizzate nei primi 11 mesi di quest’anno raggiungono quota 84.398, di cui 21.942 stranieri. I dati si riferiscono alle presenze nelle strutture ricettive, alberghi, bed & breakfast etc. e non alle visite giornaliere. “E’ chiaro che si tratta di dati parziali, riferiti ai primi undici mesi dell’anno – afferma il sindaco Stefano Simoncini – ma mi sembrano più che sufficienti per confermare la politica di investimenti che questa Amministrazione ha fatto. A tutto questo dobbiamo aggiungere i 40 mila visitatori della mostra ”Da Rubens a Maratta” che hanno mangiato nei nostri bar e ristoranti o fatto acquisto nei negozi del centro. I dati sono la conferma che il turismo è per la città una vera risorsa, un settore vitale in continua crescita sul quale la nostra amministrazione ha puntato fin dall’inizio. Nel momento di recessione economica che stiamo vivendo a livello internazionale, il turismo osimano, in controtendenza con il

resto del Paese, cresce e si consolida. Intanto ad aprile aumenteremo il nostro appeal con l’apertura delle grotte sotto piazza Dante”.

anno 2009 2010 2011 2012 2013 (novembre)

presenze 61.121 72.241 76.149 79.668 84.398

RIEPILOGO PER DATI COMUNE - DAL 01/01/2013 AL 30/11/2013 Data ultimo aggiornamento: 05/11/2013

**Il toale generale del prospetto tiene in considerazione la normativa sulla privacy.

ALBERGHIERI

ITALIANI MESE

gennaio

OSIMO

marzo

OSIMO

febbraio aprile

maggio giugno luglio

agosto

COMUNE

OSIMO OSIMO OSIMO OSIMO OSIMO OSIMO

settembre OSIMO ottobre

OSIMO

novembre OSIMO

TOTALE GENERALE:

ARRIVI

1659 2396 2163 2455 2460 2603 2991 3676 2337 2333 1919

26992

ESERCIZI COMPLEMENTARI

STRANIERI

PRESENZE

2862 4158 4944 4189 4504 5152 5716 7511 4333 4807 3255

51431

ARRIVI

148 194

ITALIANI

PRESENZE

983 989

ARRIVI

84 71

STRANIERI

PRESENZE

347 347

12 13

1227

205

522

1477

237

1057

432

1643

129

739

51

487 832 704 491 316 228

4477

1381 1541 2035 2145 1450 1286 1089

15603

274 318 693 221 186 131

2852

643

ARRIVI

240 315

ToTALE

864

1061 3245 585 494

11025

17 24 59 53 37 24 6

425

PRESENZE

456 460 523 521 680 624 932 639 557 474 473

6339

Alberghi + Complementari

ARRIVI

1903 2674 2625 3068 3278 3461

PRESENZE

4648 5954 7337 6955 7718 8378

4384

10326

3100

7079

5110 2859 2284

34746

13540 7152 5311

84398

ALLOGGI NON GESTITI DA ISTAT ITALIANI

ARRIVI

PRESENZE

STRANIERI

ARRIVI

PRESENZE

TOTALE GENERALE ARRIVI

1903 2674 2625 3068 3278 3461

PRESENZE

4648 5954 7337 6955 7718 8378

4384

10326

3100

7079

5110 2859 2284

34746

13540 7152 5311

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INAUGURATO IL NUOVO PUNTO CLIENTE INPS Evitato l’accorpamento con Ancona per merito del Comune, è il primo punto integrato d’Italia SERVIZI

Taglio del nastro giovedì 30 gennaio per il punto cliente INPS in funzione ad Osimo dal 7 gennaio, che dopo appena un mese di attività ha saputo soddisfare gli utenti con un servizio puntuale ed efficiente nonostante la chiusura dell’agenzia di via Antica Rocca. Grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e del sindaco Stefano Simoncini, che si è mosso sin da subito per mantenere il presidio dell’Inps nel nostro territorio, l’istituto di previdenza ha potuto trovare posto con i suoi sportelli all’interno del palazzo comunale, e più precisamente nel piano del consiglio (1º piano dell'ingresso dalle logge servito da ascensore H). L’agenzia di Osimo che era stata aperta nel 1994 in quasi vent’anni di attività aveva raggiunto risultati ragguardevoli anche dal punto di vista nazionale, come ha ribadito nel corso del suo intervento il direttore provinciale Francesco Ricci. L’agenzia prima ed ora il punto cliente servono un bacino d’utenza di quasi ottantamila persone provenienti dalla nostra città, ma anche dei comuni limitrofi di Castelfidardo, Loreto, Filottrano e Offagna. “Privare il territorio della Valmusone di un servizio così importante e necessario soprattutto per le fasce sociali più deboli, mi sembrava un’assurdità, pur comprendendo le motivazioni legate al taglio dei costi e al processo di razionalizzazione del servizio portato avanti dall’ente previdenziale – ha dichiarato il primo cittadino – Dopo diversi incontri siamo riusciti ad arrivare ad una soluzione condivisa. Decisivo è stato l’incontro avvenuto a Roma lo scorso dicembre dove ho trovato un interlocutore disponibile nella persona del direttore centrale dell’organigramma INPS la dott.ssa Cristina Deidda”. Quest’ultima ha sottoli-

neato la determinazione del sindaco Simoncini che si è fatto portavoce dell’istanze del territorio e si è impegnato affinché i servizi INPS venissero mantenuti anche dopo la chiusura dell’agenzia. “La collaborazione – ha detto la dott.ssa Deidda – da parte del Comune di Osimo, che ci ha messo a disposizione persino i propri locali, è stata determinante, unita alla volontà del nostro ente di non deludere le esigenze dei cittadini di una parte importante del territorio a sud di Ancona”. Il nuovo punto cliente INPS costituisce un’articolazione dell’istituto sul territorio e rappresenta un punto di contatto tra la direzione provinciale di Ancona e il cittadino. Presidiata esclusivamente da personale dell’istituto costituisce una struttura “leggera”, che è stata istituita in sinergia con il Comune di Osimo al fine di realizzare maggiore economia di spesa e prossimità all’utenza. Il punto INPS, sperimentale e integrato (è uno dei primi in Italia), garantisce servizi di prima accoglienza e servizi a ciclo chiuso anche per gli assicurati e i pensionati delle gestioni ex INPDAP e ex ENPALS. Tra gli obiettivi che dovranno essere portati avanti dal personale il mantenimento dello standard qualitativo dei servizi che riguardano l’informazione su aspetti di base, normativi e procedimentali, l’informazione sulla modalità di predisposizione/compilazione delle istanze più frequenti e semplici, e le operazioni per facilitare l’accesso alla procedura di reclamo. Vengono forniti numerosi servizi a

ciclo chiuso, quindi veloci, come le prestazioni a sostegno del reddito, ma anche complessi come ad esempio l’elaborazione in loco e in logica tempo reale di pacchetti di prodotti/servizi “predefiniti” sulla base della richiesta/esigenza del bacino di riferimento e servizi di consulenza professionalizzata, diretta o per il tramite della struttura di appartenenza, secondo modalità concordate con il richiedente il servizio. Il punto INPS conta 3 dipendenti ed è aperto dal lunedì al venerdì mattina, inoltre per un giorno alla settimana viene garantita la presenza dell’ex responsabile dell’agenzia di Osimo (direttore) o di altro responsabile individuato dal direttore della sede di Ancona. “Ringrazio la direzione generale dell’INPS - ha concluso il sindaco Simoncini - che ha compreso le nostre ragioni e ha collaborato a garantire un servizio molto sentito dal territorio e dalla nostra città”.

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Y

ASSEGNATI I LAVORI PER IL SOTTOPASSO FERROVIARIO DI OSIMO STAZIONE FOCUS EUROPEO

Dopo un lungo iter progettuale ed amministrativo sono stati assegnati i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario ad Osimo Stazione. L’intervento per un costo complessivo di circa 785.000 euro, sarà finanziato per 400.000 con fondi europei e per il resto dal Comune di Osimo. Per l'effettivo inizio dei lavori occorreranno altri adempimenti burocratici (convenzione con FS, contratti, ecc.), ma l’Amministrazione Comunale confida che nel giro di un paio di mesi i mezzi possano iniziare a muoversi nel nuovo cantiere. Con questa opera, che verrà realizzata anche con fondi europei, tutta la stazione ferroviaria viene messa a norma per le barriere architettoniche. Inoltre dalla retrostante zona industriale di via Agnelli, dotata di ampi parcheggi, si potrà raggiungere a piedi la piazza antistante la stazione.

UNIONE EUROPA: FINANZIAMENTI ANCHE PER OSIMO

Il Comune di Osimo negli getto e così è accaduto anche per quelli osimani. Tra gli ultimi ad anni si è sempre impnato a re- aver beneficiato delle risorse di Bruxelles c’è anche quello a soperire fondi europei per finan- stegno della conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro che mira ad ziare importanti progetti incoraggiare lo sviluppo dell’occupazione femminile nel territorio strutturali o di valenza sociale. in relazione alle problematiche di conciliazione che gravano soE’ infatti preciso compito di prattutto sulle donne, ancora soggetto debole del mercato del launa buona amministrazione, voro. In questo caso il soggetto capofila è stata la Provincia di soprattutto in un periodo di Ancona, che è risultata seconda in graduatoria con il punteggio di crisi economica, cercare tutte 80,00, per un finanziamento concesso pari a € 799.810,53, a fronte le fonti presenti dove poter at- di un finanziamento richiesto pari alla medesima somma. Il Cotingere le risorse necessarie a mune di Osimo ha ottenuto un finanziamento di 75.188,56 euro per portare avanti progetti di grande importanza ed utilità per il terri- il servizio pre-post orario scolastico e post-scuola interattivo (tra torio. Ad Osimo se ne occupa la dirigente dei servizi sociali Lucia cui anche i centri aquilone) e 39.294 euro per il nuovo percorso peMagi in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale n.13 e, donale e ciclabile di Osimo Stazione. Inoltre ha ottenuto un finanper progetti specifici, l’ufficio tecnico. I risultati sono piuttosto lu- ziamento di 5 mila euro per il progetto “Work & Life"- sostegno singhieri. Va ricordato che come i tempi della burocrazia italiana alla conciliazione e 28.800 euro per il sistema di rilevazione presono lunghi anche quelli europei non sono migliori, infatti a volte senze. 16x9 GIORNALE BACCHIOCCHI ese.pdf 1 12/12/12 15:00 ci vogliono alcuni anni affinché si arrivi al finanziamento di un pro-

Igiene e prevenzione con motivazione Conservativa (Otturazioni) Rimozione Biologica dell’Amalgama Endodonzia (devitalizzazione) Chirurgia orale Parodontologia Radiologia (ortopantomografia - rx endorali teleradiografia) con macchinari digitali di ultima generazione Patologie orali Protesi fissa e mobile CENTRO DI IMPLANTOLOGIA AVANZATA Implantologia a carico immediato Ortodonzia mobile e fissa Ortodonzia invisaling Estetica dentale Sbiancamento dei denti (laser) Trattamento del bruxismo Studio delle malocclusioni Ozono terapia CENTRO DI ODONTOIATRIA PEDIATRICA: Pedodonzia (cura dei bambini-adolescenti da 3 a 18 anni)

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LAVORI PUBBLICI

VIRTUOSI NEI PAGAMENTI: AL VIA NUMEROSE OPERE

Mentre si apprende che l'Unione Europea sta per mettere sotto procedura d'infrazione l'Italia per i mancati pagamenti della pubblica amministrazione, è bene ricordare che il Comune di Osimo non ha arretrati significativi di forniture o lavori arretrati da pagare. Questa politica finanziaria virtuosa ha permesso al Comune di sbloccare una serie di opere pubbliche, piccole e grandi, programmate e finanziate da tempo, i cui lavori stanno per essere appaltati. Intanto sono ripresi in via Linguetta i lavori per la realizzazione di un altro importante tratto di strada di bordo. Interventi vari - Sottopasso ferroviario alla Stazione di Osimo - Asfalti vari per 600.000 euro - Semafori all'Aspio, Abbadia, Casenuove e Villa - Nuovo colombario a San Paterniano - Nuovo colombario a Casenuove - Nuova struttura geodetica al campo “Junior tennis” via Vescovara - Impianto di trattamento e ricambio aria piscina di via Vescovara - Rotatoria tra via Industria e via Maestri del Lavoro. Edilizia scolastica Scuole d’infanzia: - Messa in sicurezza area esterna “Fornace Fagioli”

- Posa in opera di pavimentazione antisdrucciolo nel bagno della scuola d’infanzia di Campocavallo - Posa in opera di pavimentazione in gomma presso la sala ginnica della scuola d’infanzia “San Giuseppe da Copertino” - Realizzazione piccolo parcheggio antistante la scuola Arcobaleno di San Biagio. - Completamento del piano terra della materna Foro Boario (palestrina) e del giardino Scuole primarie: - Infissi esterni salone della scuola di Passatempo - Ripristino intonaco parte facciata principale ed impermeabilizzazione del terrazzo della scuola Marta Russo - Installazione di nuove veneziane esterne nel primo piano della scuola primaria di Campocavallo Scuole secondarie: - Completamento rete Wi-Fi alla “C. Krueger” e ad Osimo Stazione dove è prevista anche la sostituzione delle plafoniere E’ già stata programmata per il periodo estivo la tinteggiatura totale della scuola primaria di Casenuove. Inoltre è stato dato l’avvio alla progettazione dell'ascensore nella scuola Caio Giulio Cesare di piazzale Bellini in modo da realizzare l’intervento durante l’estate.


FOCUS AD OSIMO NON SI É PAGATA LA MINI IMU

L’Amministrazione Simoncini in questi giorni sta ultimando il bilancio di previsione 2014. La spending review ed il taglio di risorse per gli enti locali stanno pesando anche sulle casse osimane, che vale la pena ricordarlo possono contare su un tesoretto di oltre 10 milioni di euro fermo alla Banca d’Italia per il ben noto patto di stabilità. Si stanno apportando diversi tagli e, per continuare a dare il buon esempio (ad Osimo il sindaco ed assessori viaggiano con la propria autovettura, non ci sono autoblu e si utilizza il proprio cellulare, tanto per citare alcune buone pratiche già in atto da tempo), la sforbiciata interesserà anche le indennità di sindaco, consiglieri e assessori, pur di non aumentare le tasse comunali ai cittadini e compensare i nuovi tagli del governo. “E’ prioritario non dissanguare le famiglie e le imprese – dichiara il primo cittadino – noi ci siamo impegnati a rispettare questo principio e continueremo a farlo. Mentre in altri comuni si moltiplicano le segnalazioni di disagi e proteste dei cittadini alle prese con il pagamento della mini-imu, agli osimani tutto questo è stato evitato per non gravare troppo sulle loro tasche. Sul cosiddetto “ballo del mattone” abbiamo ricevuto numerosi apprezzamenti che ci stimolano a continuare sulla strada intrapresa. Alcuni concittadini, magari un po’ increduli, si sono rivolti al caf, commercialisti e consulenti per averne la certezza. Non si tratta di un intervento “miracoloso”, ma di buona amministrazione e comunque rappresenta un segnale di attenzione per la città” – conclude Simoncini.

I TEMPI DELLA SALUTE SONO DIVERSI DA QUELLI DELLA SANITÀ REGIONALE “Mi auguro che dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’ap-

palto per la realizzazione del nuovo ospedale di rete-Inrca, l’istruttoria per l’assegnazione e l’avvio dei lavori possa partire al più presto – dichiara il sindaco Stefano Simoncini – intanto non si può depauperare di servizi il S.S. Benvenuto e Rocco perché dovranno passare altri anni prima che la nuova struttura possa sorgere all’Aspio di Camerano. E’ impensabile dirottare l’utenza della Valmusone, oltre 100 mila abitanti, negli altri presidi ospedalieri della provincia, semmai andrebbe rispettato al più presto il protocollo d’intesa firmato dalla Regione Marche nell’ottobre del 2009 e portati a termine tutti gli interventi promessi per il nostro territorio, dalla nomina dei primari a quelli di ampliamento del pronto soccorso, solo per citare alcuni esempi. Purtroppo la salute non permette i tempi della burocrazia. Alla luce di tutto questo è forte il rimpianto per l’ospedale di rete a San Sabino di Osimo. Se la Regione avesse perseguito l’idea suggerita dall’allora sindaco Latini di puntare sul project financing oggi avremmo avuto una struttura ospedaliera in posizione baricentrica, nuova e soprattutto funzionante. Dispiace inoltre che nelle dichiarazioni ufficiali dell’assessore alla salute Almerino Mezzolani sia citata soltanto la nuova Inrca e non l’ospedale di rete”.


UN COMUNE PIU’ DIGITALE CON IL SUAP TELEMATICO FOCUS

Continua il processo di informatizzazione della macchina comunale. Da giovedì 16 gennaio lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) è funzionante anche a livello telematico. Il processo di adeguamento alle nuove tecnologie ha richiesto un grosso impegno da parte del Dipartimento del territorio che ha sempre perseguito l’obiettivo di agevolare e semplificare le procedure per il rilascio di autorizzazioni necessarie a chi svolge attività produttive. Specie in un momento di difficoltà economica, come quello attuale, la macchina “burocratica” deve eliminare le complessità e facilitare la vita a chi vi si deve rivolgere. L’importanza, la portata e l’operatività del portale sono state illustrate presso la sala giunta dall’ing. Ermanno Frontaloni, dal responsabile del settore arch. Paolo Strappato dal responsabile del Suap geom. Fabio Luna. Il servizio di Suap telematico permette a imprese e professionisti di generare dinamicamente, compilare e spedire online la documentazione necessaria a inviare un'istanza al SUAP del Comune. I vantaggi

sono diversi si riducono i tempi tecnici, non ci sarà più bisogno di rivolgersi fisicamente allo sportello, ma soprattutto se verranno commessi degli errori nella compilazione dei moduli o a livello procedurale si verrà avvertiti in tempo reale dal sistema informatico che non consentirà di continuare nell’espletamento del servizio. Lo "Sportello Unico delle Attività Produttive online" è un servizio diretto a fornire a coloro che a qualsiasi titolo vi hanno interesse, l`accesso in via telematica a tutte le informazioni concernenti gli adempimenti necessari per accedere alle procedure previste dal regolamento attuativo per ciascuna delle possibili attività produttive, all'elenco delle domande di autorizzazione presentate, allo stato del loro iter procedimentale, nonché a tutte le informazioni utili e disponibili. E' possibile attraverso il sito, accedere alle normative, nazionali, regionali e comunali riguardanti le varie attività gestite dal S.U.A.P. ed è inoltre possibile accedere a tutta la modulistica occorrente, con un costante aggiornamento. Lo "Sportello Unico

delle Attività Produttive on-line" vuole essere un riferimento ed un servizio utile e sempre più ricco grazie anche all'apporto critico e collaborativo degli stessi utenti, che possono dialogare telematicamente con gli Uffici al fine di richiedere ulteriori notizie ed al tempo stesso proporre nuove tematiche da approfondire. In questi primi mesi il Suap telematico sarà ancora in fase sperimentale per permettere a tutti i professionisti, che usufruiscono di questo importante servizio, di aggiornarsi e prendere maggiore confidenza con la nuova realtà. Attualmente sarà possibile scaricare tutta la modulistica, compilarla ed inviarla per posta elettronica allo sportello, oppure compilare direttamente il modulo di riferimento via web attraverso il portale. Sarà poi premura del responsabile del procedimento acquisire la modulistica, elaborarla ed inviarla agli enti preposti. Per ottenere l’accesso al Suap telematico è necessario accreditarsi al portale. Il vantaggio di questo nuovo sistema è che si potrà gestire la pratica a livello digitale, senza ricorrere a faldoni di carta, e soprattutto controllare lo stato della stessa. Una volta entrato a regime il Suap telematico lo stesso servizio verrà esteso allo Sportello Unico per l’Edilizia Pubblica. “Si tratta – sottolinea il sindaco Stefano Simoncini – di una importante novità volta a garantire una maggiore semplificazione amministrativa. Il nostro obiettivo è di fornire ai cittadini ed alle imprese, procedure sempre più semplificate e digitali. La procedura telematica in funzione, costituisce un esempio di dematerializzazione delle procedure cartacee, che è finalizzata alla realizzazione di una amministrazione comunale, sempre più digitale, dinamica e moderna, a servizio dell’utenza che favorisca lo sviluppo, la crescita dell’economia e del lavoro”.

IL SAN CARLO DOPO IL GIUDICE DI PACE OSPITERÀ LA CASERMA DEI CARABINIERI

La posizione del Comune di Osimo e del sindaco Stefano Simoncini per quanto riguarda il mantenimento del servizio del giudice di pace è sempre stata coerente con il mandato consiliare. E’ stata data la massima disponibilità a sobbarcarsi gli oltre 200.000 euro di costi necessari al mantenimento suddividendo la spesa, pro quota, con gli altri comuni che fanno parte della circoscrizione. Di fronte al loro diniego, dovuto principalmente al difficile quadro economico, e a quello del Ministero sulla possibilità di un accorpamento con il giudice di pace, il primo cittadino non ha potuto far altro che arrendersi dinanzi all'ennesimo scaricabarile dello Stato sui comuni. L’immobile, che ospita l’ufficio del giudice di pace, non diventerà una cattedrale nel deserto, il primo cittadino infatti ha da tempo avviato i necessari contatti per trasferirvi la caserma dei Carabinieri di Osimo. In tal modo il Comune, tornerebbe in possesso di una struttura strategica in centro storico per le proprie finalità istituzionali.

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EVENTI

SOLIDARIETÀ AI DIPENDENTI DELLA ROAL

Martedì 28 gennaio il sindaco Stefano Simoncini è andato personalmente davanti ai cancelli della Roal di Castelfidardo per esprimere tutta la propria solidarietà ai 51 dipendenti messi a zero ore dall'azienda. Da giorni stazionano con un picchetto permanente davanti alla fabbrica di via Jesi. Tra essi tanti concittadini, giovani, padri e madri di famiglia che anche al freddo guardano con giustificatissima rabbia, malinconia e paura per il loro futuro, il capannone che ancora produce, ma senza di loro. “E la cosa che più indegna - dichiara il primo cittadino - è che i responsabili della struttura non accennano alla minima disponibilità ad intavolare una trattativa che possa in qualche modo dare loro un pò di speranza. Per quanto mi è possibile, di comune accordo con il collega di Castelfidardo Mirco Soprani, che è stato in visita all’Assemblea Legislativa delle Marche con un gruppo di lavoratori, ed il consigliere Regionale Dino Latini (firmatario di un'interrogazione) mi attiverò affinché si possa trovare una soluzione meno drammatica di quella attuale”.

I 50 ANNI DALLA MORTE MONS. BRIZI

L’11 Febbraio di cinquant'anni fa moriva all’età di 73 anni mons. Domenico Brizi, vescovo di Osimo-Cingoli. Nonostante fosse nato a Tuscania il 21 gennaio del 1891, è stato sempre molto legato alla nostra terra. Nel gennaio 1945 ricevette la nomina di vescovo della diocesi di Osimo-Cingoli. Scrisse nella sua prima lettera pastorale “Che cosa io ho che posso darvi? Non splendore di natali, non tesori di scienza, non ricchezza, nulla. Vi posso offrire il mio cuore, e mai mi è tanto doluto, che il mio cuore non fosse più grande”. Mons. Brizi con la sua profonda umiltà durante il suo ministero episcopale offrì veramente tutto il suo cuore. Fu davvero un “buon pastore” per il suo gregge. Nel ricordo di questo vescovo, che tanto bene ha fatto alla diocesi di Osimo-Cingoli, lo studioso Emiliano Eusepi chiede agli osimani la loro collaborazione nella ricerca che sta facendo sulla figura di mons. Brizi. Info: emiliano.e2007@libero.it

“SEI DI OSIMO SE ”: SU FACEBOOK SALE LA FEBBRE TRA NOSTALGIA E RICORDI

E’ la moda del momento e non può che nascere sul social network più famoso in Italia e nel mondo, Facebook. “Sei di … se…”, dove i primi puntini di sospensione vengono sostituiti dal nome della città e quelli successivi da una frase, una tradizione o un aneddoto legato ad Osimo. Un gruppo creato da Daniela Guercio e Cristina Luchetti e che sta facendo registrare un boom di accessi ed interazioni. In pochi giorni sono già 3.000 gli osimani che quotidianamente riportano e condividono frasi in vernacolo, modi di dire o ricordano personaggi popolari senzatesta. C’è chi la chiama “operazione nostalgia”, chi definisce questo gruppo il luogo dei ricordi e chi si spinge sulla sociologia parlando di nuova frontiera di aggregazione, ovviamente “social” come i nostri tempi vogliono. Anche ad Osimo, come ormai in quasi tutti i comuni italiani, “Sei di… se…” è diventata un’autentica mania: impazza il “toto-ricordo” e persone più o meno giovani si sbizzarriscono a rievocare flash di momenti di vita vissuta da un’intera comunità. Un modo tutto nuovo di interagire e una pagina inedita anche nella storia di Facebook: nato per studenti universitari e divenuto in dieci anni luogo di incontro virtuale per più di un miliardo di persone di tutto il mondo, oggi Facebook tocca i picchi della propria funzione “social” proprio con gruppi come questo, dove anche le vecchie generazioni hanno un ruolo da protagonisti. Per far conoscere e tenere vive le care e vecchie tradizioni. Intanto si sta già lavorando ad una serata interamente dedicata a “Sei di Osimo se …” in programma il prossimo 29 marzo al Teatro la Nuova Fenice alle ore 21,00. Nei giorni scorsi il sindaco Simoncini si è incontrato con i gestori del sito ed alcuni profondi conoscitori di Osimo per allestire la serata e consentire agli osimani di riscoprire insieme le nostre tradizioni, il dialetto, i ricordi e la memoria di tanti concittadini speciali.


TEATRO

Standing ovation mercoledì 8 gennaio al teatro la Nuova Fenice per Luca Barbareschi che ha portato in scena “Il discorso del re” dopo la lunga convalescenza che lo ha tenuto lontano dal palcoscenico per ben due mesi. Una scelta non casuale quella di riprendere il lavoro partendo proprio da uno dei più bei teatri delle Marche. Grazie all’attore originario di Montevideo "Il discorso del Re", dopo essere stato una pellicola di successo mondiale vincitrice di ben quattro premi Oscar, è approdata in teatro. L'attore italiano ne firma la produzione e la regia e sceglie per sé il ruolo di Lionel Logue, ex teatrante reinventatosi logopedista, che senza una laurea e con metodi poco ortodossi, farà superare ad Albert, il re – i cui panni sono vestiti da Filippo Dini, uno dei giovani attori più interessanti della

MOLTO RUMORE PER NULLA

APPLAUSI PER LUCA BARBARESCHI CHE HA SCELTO OSIMO PER IL RITORNO SULLE SCENE

scena italiana, il grave problema della balbuzie. Dopo la morte del re inglese Giorgio V nel 1936, a ridosso del secondo conflitto mondiale, la corona passa al figlio primogenito Edoardo, che dopo nemmeno un anno lascia il trono per amore di Wallis Simpson. È così il turno di Albert, che assume il nome di Giorgio VI. Ma Albert è un uomo pieno di complessi e soprattutto affetto da una potente balbuzie… fino a che la moglie non lo porta proprio da Lionel Logue. Tra provocazioni e conflitti interiori, i due instaureranno un rapporto di fiducia che permetterà davvero ad Albert di prendere consapevolezza di sé, superare i propri limiti e far fronte con successo ai suoi doveri di re. Ironico, commovente e intelligentissimo, il testo di David Seidler, giustamente premiato con l’Oscar, vuole comunicare al pubblico quanto sia importante affrontare i propri ostacoli al fine di raggiungere il proprio scopo. Prima di salire sul palcoscenico Luca Barbareschi ci ha concesso una breve intervista. Dopo la pausa forzata per motivi di salute si riparte da Osimo con un testo che le ha dato da subito molte soddisfazioni: Sì devo dire che è sempre un piacere ritornare nelle Marche, una terra che possiede tantissime eccellenze, artistiche, culturali

”Molto rumore per nulla” interpretato da Francesca Inaudi e Giovanni Scifoni è andato in scena domenica 2 febbraio. Una commedia breve e brillante ispirata a una novella di Matteo Bandello e all’episodio dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, che descrive lo scambio di abiti tra Ariodante e Ginevra. Nell’originale di William Shakespeare, la vicenda si svolge a Messina governata da Leonato, padre della bella Ero, di cui è innamorato l’ufficiale Claudio, e zio di Beatrice di cui si invaghisce, suo malgrado, l’ufficiale Benedetto. L’amore delle due coppie sarà tormentato dagli intrighi sotterranei del perfido Don Juan, fratellastro di don Pedro, principe di Aragona. Ma il lieto fine è assicurato. In questa versione a firma di Giancarlo Sepe la vicenda si svolge in un campo di nomadi alle porte di Messina dove le storie amorose di Benedetto e Beatrice e di Claudio ed Ero rivivono raccontate dai vecchi quasi fossero una fiaba. Gli osimani hanno apprezzatto molto la bravura e la freschezza di Francesca Inaudi brava e intrigante quanto bellezza insolita.

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ed enogastronomiche. Per non parlare poi dei bellissimi teatri che praticamente si trovano in quasi tutti i comuni, dei veri gioielli. Che dire poi della Fenice di Osimo… Lei è il regista di questo spettacolo come mai ha deciso di portare in scena il testo di Seidler? Sono sempre stato legato con la drammaturgia inglese e americana e conoscevo il testo di Seidler prima del film. Il successo del film ha fatto da traino alla messa in scena. Peraltro questo è uno spettacolo dalle molte valenze, che fa ridere e fa piangere, che mette al centro la parola, il verbo, un valore che abbiamo perso, sommersi come siamo dalle immagini. Logue, il personaggio che interpreto non è un vero logopedista, ma un attore, anzi un ex attore, un fallito di grande cuore, aiuta il re a smettere di avere paura senza nessun tornaconto personale politico. Perché lei che invece è un attore molto amato e di successo ha scelto di interpretare Logue e non il re? Il personaggio di Logue mi piace perché fa emergere alcuni lati della mia personalità, mi ha aiutato un po’ ad esorcizzare i miei difetti. Lionel è un attore di valore, a tutto tondo, che però ha fallito perché stravolgeva tutto, qualsiasi ruolo, era più forte di lui.

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27 GENNAIO CELEBRATA LA GIORNATA DELLA MEMORIA CON

L’istruttoria

L’Istruttoria” di Peter Weiss, da qualche anno fa parte del nel repertorio della compagnia Teatro Aperto, che lo ha riproposto in occasione della giornata della memoria. Domenica 26 gennaio coinvolgendo la città in un gremito teatro La Nuova Fenice, e lunedì 27 con la partecipazione di alcune classi delle scuole secondarie osimane. E’ la terza volta che il testo sul martirio ebraico viene rappresentato in Osimo, grazie alla passione e competenza del regista Marco Frontalini che, prova dopo prova, è riuscito a creare un gruppo di attori affiatatissimi capaci di ricostruire sul piano psicologico la realtà dei lager nazisti, mettendo a dura prova gli spettatori come stessero vivendo fisicamente e moralmente la tragedia. Sono pugni allo stomaco che difficilmente si possono dimenticare, anche per chi ha cercato in ogni modo di rifiutare che un gruppo di “mostri” potesse programmare lo sterminio di sei milioni di europei di religione ebraica - cittadini tedeschi, polacchi, italiani, francesi, ungheresi - che avevano contribuito da tempi remoti allo sviluppo economico e culturale dell’Europa. “Quella fu una mutilazione al corpo stesso del nostro continente – ha dichiarato il sindaco Stefano Simoncini nel suo intervento introduttivo allo spettacolo - una mutilazione che ha coinvolto tutti, anche chi si ostina a chiudere gli occhi e a negare ciò che è stato. Se vogliamo crescere come società e vivere in un mondo in cui regni il più possibile la pace, non dobbiamo dimenticare il nostro passato, specie quello più atroce. La discriminazione ha sempre portato morte e distruzione. La tragedia dell’Olocausto che viene ricordata il 27 gennaio-giornata della memoria, sia da monito a tutti noi, perché anche dal più piccolo odio può nascere qualcosa di più grande ed incontrollabile. Oggi è l’occasione per riconfermare i valori dell’uguaglianza, non ci deve essere distinzione di razza, etnia o religione. Anzi le differenze ed il multiculturalismo possono aiutarci a migliorare la società in cui viviamo in quanto contribuiscono ad arricchirla”. Atto di denuncia contro i crimini nazisti, l’Istruttoria fu scritta da Peter Weiss dopo aver assistito allo storico processo che si svolse a Francoforte dal 1963 al 1965 contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz.

10 FEBBRAIO Osimo non dimentica le foibe

Osimo non dimentica, numerosi concittadini hanno partecipato domenica 9 febbraio al convegno allestito alle grotte del Cantinone. Il prof. Paride Dobloni ha raccontato la tragedia delle foibe che viene celebrata il 10 febbraio-giorno del ricordo. Per molti anni la vicenda, che ha riguardato il nostro Paese ed in particolare chi abitava nel confine orientale (italiani e slavi), è stata inghiottita nell’oblio, proprio come le migliaia di persone gettate nelle foibe della Venezia Giulia e della Dalmazia diventate poi il simbolo di un eccidio. È proprio lì, in quelle voragini carsiche tipiche dell'Istria, che fra il 1943 e il 1947 furono gettati dalla furia dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito, vivi e morti, migliaia di italiani. A essere inghiottita è stata una tra le pagine più dolorose della storia nazionale. A tutto questo va aggiunta anche la vicenda degli esuli che furono “costretti” a fuggire in altre città italiane o all’estero. Una storia che è stata dimenticata per anni dalla memoria collettiva, ma mai cancellata dalle menti di chi ha perso qualcuno, qualcosa, se stesso. Solo nel 2004, esattamente dieci anni fa, arriva la legge, che istituisce il giorno del ricordo per le vittime delle foibe e dell’esodo. Col suo carico di emozioni e di durezza nel ricostruire (e riaprire) la ferita delle popolazioni dell’Istria, della Dalmazia e di alcune aree della Venezia Giulia il prof. Dobloni ha rinnovato la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe. È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 sono stati gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani. Fu una pulizia etnica da fare invidia, per metodi e crudeltà, ai Nazisti. Torture e violenze di ogni tipo, su donne, bambini, vecchi e adulti, militari del Regio Esercito Italiano, Carabinieri, Finanzieri, colpevoli solo di essere Italiani. Il vertice degli infoibamenti, si ebbe nel 1945, con il disfacimento del regime repubblicano e con il tracollo delle formazioni armate Repubblichine che “tutelavano” le popolazioni civili dagli attacchi dei Titini che esibivano un feroce odio di carattere etnico – ideologico. Le persecuzioni continuarono, violentissime e sanguinarie, sino al 1947, per eliminare fisicamente ogni italiano dalla futura Federazione Jugoslava. “E’ iniziato tardissimo – ha concluso il prof. Dobloni - il percorso di rielaborazione teso alla ricerca della verità di una delle pagine più dolorose della nostra storia”. Verità che però Dobloni stesso porta a conoscenza delle giovani generazioni incontrando gli studenti marchigiani e non solo, perché conoscendo gli errori del passato si può crescere e migliorare ed in questo caso combattere contro il ripetersi di tragedie che sono il frutto dell’odio e di uomini che hanno perso se stessi.


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FOCUS

3 BORSE DI STUDIO ALLA MEMORIA DI LILIANA E CRISTINA GOBBI

L’Amministrazione Comunale, di concerto con la famiglia Gobbi, allo scopo di favorire il diritto allo studio, ha deciso di bandire ed erogare tre borse di studio, intitolate alla memoria di Liliana e Cristina Gobbi. L’assegnazione avverrà a favore di studenti osimani diplomati che abbiano superato l’esame di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni) in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso Atenei italiani. Le tre borse di studio avranno cadenza annuale e riguarderanno gli anni Cristina accademici 2013-14, 2014-15 e 2015-16. L’importo di ognuna sarà di mille euro. L’ammontare complessivo delle borse sarà finanziato per il 50% dalla famiglia Gobbi e per il restante 50 dal Comune di Osimo. “Spero che la borsa di studio dedicata ai miei familiari – ha detto lo scorso 4 gennaio, in occasione del ritiro della civica benemerenza la Prof.ssa Gabriella Gobbi - possa ispirare tanti giovani osimani a continuare la tradizione di eccellenza culturale e impegno sociale, che ha sempre caratterizzato la nostra città. Se i nostri giovani cresceranno con spirito di eccellenza e sensibilità sociale, forse potremo guardare al futuro nella speranza che il mondo possa essere un po’ migliore di come lo abbiamo lasciato”. Il sindaco Simoncini ringrazia la famiglia Gobbi, in particolare la professoressa Gabriella, la sorella Cecilia ed il maestro Carlo, per la sensibilità dimostrata. “Si tratta di un bel gesto per cui l’Amministrazione ha deciso di contribuire. E’ dovere infatti Liliana delle istituzioni incentivare lo studio e dare occasioni di formazione ai giovani”. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il bando nell’apposita sezione del sito del Comune.

LUCIANO EGIDI STIMATISSIMO UOMO DI CULTURA

Un velo di tristezza ha avvolto martedì 14 gennaio la nostra città che ha perso una delle colonne portanti della cultura senzatesta: Luciano Egidi, storico direttore della Biblioteca “Francesco Cini”. Quando si pensa alla cultura osimana non si può non parlare di Luciano Egidi unanimemente considerato l’erede di insigni storici cittadini come don Carlo Grillantini o Vinicio Gentili. Grazie alla sua instancabile capacità di ricerca ha saputo mettere in risalto alcuni momenti storici di Osimo finora rimasti nascosti. Nonostante fosse nato a Montefano ha sempre considerato Osimo come la sua città natale il centro della sua vita. A lui la nostra città deve molto e lo ricorda con immutato affetto intitolandogli l’archivio storico. 25

SPORTELLO INFORMATIVO

Si informa che dal mese di Febbraio 2014 nei Comuni di Osimo e Loreto, e dal mese di Marzo anche nei Comuni di Camerano e Castelfidardo, è attivo lo Sportello Informativo/Consulenziale rivolto a chi si prende cura a domicilio di una persona fragile. Lo Sportello nasce come luogo di ascolto e informazione dove la famiglia viene accompagnata nella definizione dei bisogni, orientata nelle decisioni e consigliata sulla propria situazione. Si avvale di professionisti ed esperti tra i quali medici, fisioterapisti, infermieri, Marzo 2014

Aprile 2014

Maggio 2014

Giugno 2014

Luglio 2014

Osimo Palazzo Ex Eca Via San Filippo, 6 Orario 9.30-12.30

Sabato 1 Sabato 15 Sabato 29

Sabato 12

Sabato 3 Sabato 17 Sabato 31

Sabato 14 Sabato 28

Sabato 12 Sabato 26

Castelfidardo Aula Multimediale Presso Comando Polizia Municipale Piazza Leopardi Orario 9.30-12.30

Sabato 8 Sabato 22

Sabato 5

Sabato 10 Sabato 24

Sabato 7 Sabato 21

Sabato 5 Sabato 19

Loreto Ex Biblioteca Comunale Piazza Garibaldi, 1 Orario 10.00-13.00

Venerdi 7 Venerdi 21

Venerdi 4

Venerdi 9 Venerdi 23

Venerdi 6 Venerdi 20

Venerdi 4 Venerdi 18

Camerano Palazzo Comunale Piano Terra (ex centralino) Orario 15.00-18.00

Giovedi 6 Giovedi 20

Giovedi 3

Giovedi 8 Giovedi 22

Giovedi 5 Giovedi 19

Giovedi 3 Giovedi 17

Ambito Territoriale Sociale XIII Via San Filippo, 6 - 60027 Osimo (An) ambito13@comune.osimo.an.it www.comune.osimo.an.it/ambitoterritoriale13 Tel. 071.7249323 /395 /252



SPORT

12° APOLLINO D’ORO: OSIMO PREMIA I SUOI CAMPIONI Dodicesima edizione de “L’Apollino d’Oro” da incorniciare. Un PalaBaldinelli gremito in ogni sua parte non lo si vedeva da tempo ed il merito va alla cerimonia di consegna del riconoscimento sportivo che viene assegnato ogni anno dal Comune di Osimo agli atleti, tecnici e dirigenti che hanno conseguito prestigiosi risultati in ambito nazionale ed internazionale. Nell’occasione sono stati premiati anche i campioni regionali delle diverse discipline. Dal 2001 il premio “Apollino d’Oro" celebra i grandi risultati ottenuti dal mondo dello sport osimano è un riconoscimento all’impegno e alla tenacia che negli ultimi tempi hanno portato gli atleti senza testa alla vittoria in competizioni di altissimo livello. Rispetto all’anno scorso è decisamente aumentato il numero dei premiati, a testimonianza della notevole vivacità di tutto il movimento sportivo osimano. Tra gli Apollini d’Oro della dodicesima edizione troviamo diversi giovani a dimostrazione che le nostre società hanno quindi lavorato con il massimo impegno promuovendo la pratica sportiva tra le nuove generazioni e riportando a casa prestigiose affermazioni. A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Sandro Antonelli che, nel suo discorso di apertura, ha ricordato la grande vitalità del mondo sportivo osimano caratterizzato da “un cospicuo numero di impianti e di società sportive che ogni anno riescono a raggiungere ottimi risultati dando lustro all’intera città”. Durante la serata ci sono stati anche momenti di spettacolo con l’esibizione dei ragazzi della Conero Roller, della ginnastica Osimo e della campionessa italiana di twirling Margherita Rocchetti, originaria di Moie. Sono stati consegnati ben 30 Apollini d’Oro tra cui quello alla carriera a Domenico Alocco, maestro di judo 6° dan e al campione del mondo di fioretto categoria cadetti Francesco Ingargiola che viene allenato dalle campionesse olimpiche Giovanna Trillini e Valentina Vezzali. Ingargiola rappresenta una grande promosse della scherma italiana ed un vanto per l’intero settore sportivo osimano. Ma tanti altri osimani si sono distinti nel corso del 2013 in particolare: Benedetta Barbetti, campionessa italiana di fioretto cat. giovanissime, Alessandro Giulietti campione italiano di gokart. I gemelli Omar e Nico Nicoletti che si sono classificati rispettivamente primo e secondo al campionato mondiale Fesam di karate, il collega Marco Micucci invece ha ottenuto la terza piazza al campionato mondiale WUKF di Bucarest, i campioncini italiani

di scacchi Matteo Cristicchia, Ludovico Serloni e Chiara Versienti, gli ”specialisti” della gimkana western Damiano Morresi, Martina Basttistoni, Giordano Maceratesi, Riccardo Braconi e Camila Cesarini e l’amazzone Alessia Andreanelli campionessa italiana cat. junior, l’atleta Marco Fiori primo classificato al World master series marcia 5 km su pista, il compagno di squadra Gaetano Schimmenti campione italiano Fisdr nei 60 mt indoor e 200 mt., gli alfieri del motociclismo osimano Teo e Diego Monticelli, rispettivamente campione mondiale a squadre e campione italiano S2, ed il campione nazionale motocross vintage Michele Pierucci. Il maratoneta Andrea Cionna, che dopo un anno di astinenza, è ritornato nella classifica degli Apollini come campione italiano Fispes nei 10.000 mt su pista, la campionessa italiana specialità freestyle singolo e coppia Camilla Morbidoni ed i colleghi di pattinaggio a rotelle Melissa Marconi, campionessa italiana specialità di coppia cat. ragazzi, e Lorenzo Chiaraluce, campione nazionale specialità style singolo cat. allievi. Nella pallanuoto continua a collezionare Apollini d’Oro Tommaso Busilacchi, campione mondiale under 20 con la nazionale italiana. Dal trampolino anche quest’anno sono arrivati dei titoli italiani con Maria Stefania Petrarca, che si è classificata al primo posto al campionato nazionale open cat. Seniores, e Alessio Schiavoni, primo al campionato nazionale open te - cat. Juniores. I compagni di squadra Samuele Sordoni, Jacopo Tonucci e Artebio Vodo si sono piazzati sul primo gradino del podio al Torneo GPT primo livello seconda fascia del campionato nazionale. Infine nel tiro a volo, specialità double trap, Stefano Marconi si è laureato campione italiano con la squadra delle Marche. Durante la cerimonia dell’Apollino d’oro sono stati elargiti ben 140 fra attestati, targhe e riconoscimenti per piazzamenti, anniversari e titoli regionali. Il movimento sportivo osimano ha confermato anche nel 2013 tutta la propria vivacità diventando così un punto di riferimento a livello regionale come hanno ribadito il presidente del Coni Marche Fabio Sturani ed il consigliere regionale Dino Latini. L’evento è stato anche impreziosito da una simpatica lotteria con in palio anche i corsi di pratica messi a disposizione da alcune società, dalla presenza dei volontari della Croce Rossa e Avis di Osimo, da sempre vicini al mondo dello sport. e delle vetture d’epoca dell’Autoclub Fagioli, del Vespa club di Osimo e del moto club Marchetti.


ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

DINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

PURTROPPO NON SAPPIAMO COSTRUIRE LA SITUAZIONE ROAL È L’ULTIMO UNA CULTURA DI PREVENZIONE ESEMPIO DI COME DEL LAVORO FA CARNE DA MACELLO A SALVAGUARDIA DELLA NOSTRA COSTA SI Come consigliere ho presentato all'assemblea legislativa ben due inAncora un bilancio fortemente negativo per le nostre coste, a causa del maltempo degli ultimi giorni che ha causato nella nostra regione nuove catastrofi dal punto di vista ambientale e effetti negativi sul turismo balneare, per la perdita delle spiagge e per gli ingenti danni subiti nei lungomari, campeggi, villette, condomini, stabilimenti balneari, strutture alberghiere e ferrovie. Questo è quanto si ripete ogni anno e ogni volta ci sbalordiamo come se fosse un evento imprevisto, ma dimostra chiaramente l’incapacità di non aver saputo costruire ed organizzare una cultura in termini di prevenzione e di manutenzione, in grado di contrastare il fenomeno dell’erosione e tutelare il nostro territorio. Spendiamo fior di milioni di euro per porre rimedio ai danni subiti, ma a bilancio non si stanziano mai i fondi necessari per una seria politica di prevenzione e la manutenzione delle spiagge e del territorio. Spendiamo due volte e male.

IL TAGLIO DEI CHILOMETRI POTREBBE ESSERE SUPERATO SE IL TPL VENISSE AFFIDATO A SOCIETÀ SANE

Il trasporto pubblico va affidato a società sane ed efficienti e non a carrozzoni politici che continueranno ad essere inefficaci ed inefficienti, cosicché il taglio dei chilometri risulterebbe accettabile. L'esempio è la Park.O di Osimo che ha operato per anni con una assegnazione di chilometri molto al di sotto di quella dovuta eppure con buona soddisfazione degli utenti.

terrogazioni, tra aprile e luglio dello scorso anno, per sollecitare la Regione Marche ad intervenire con urgenza sulla drammatica situazione della società che opera da oltre 40 anni nel settore dell'elettronica e che oggi impiega oltre 140 dipendenti che sono fortemente a rischio di perdere il posto di lavoro. Nell'incontro avvenuto il mese scorso in consiglio la parte sindacale ha chiesto alla Regione Marche una partecipazione sinergia affinchè si possa scongiurare la perdita di lavoro a numerosi padri di famiglia e giovani, in un momento di forte crisi economica. La vertenza Roal è l'ultimo esempio che testimonia la nostra immobilità di fronte alla grave problematica occupazionale e che del lavoro e dei lavoratori si fa carne da macello. In questi ultimi 3 anni, soprattutto di fronte alle svendite fatte delle industrie marchigiane, l'unica cosa che siamo riusciti a contrapporre sono le riunioni fiume e la cassa integrazione per lenire la rabbia e la delusione degli operai e portarli nella riserva indiana sempre più grossa della mobilità e della disoccupazione da cui, come è noto, pochi ne sono usciti. Basta. Almeno all'ipocrisia e ai riti, senza risultati. Dobbiamo penalizzare chi, come datore di lavoro, organizza in maniera speculativa di liquidare l'azienda e delocalizzarla, occorrono subito provvedimenti legislativi regionali che sanzionino gli atti compiuti contro la tutela del lavoro e degli operai. In tal senso va la mia proposta di legge che mira proprio da una parte alla tutela delle imprese che hanno lasciato in Italia la loro produzione nonostante la crisi, riconoscendo premi di detassazione assoluta e, dall'altra, alla penalizzazione di chi invece della produzione all'estero vi ha fatto speculazione e vi specula tutt'ora. E' ora di ristrutturare completamente il piano lavoro delle Marche i cui primi punti sono la sburocratizzazione e la certezza degli investimenti nel lavoro e nell'economia, risposte amministrative in tempi certi e brevi e politiche più incisive a sostegno del costo del lavoro e delle imprese. Altrimenti saremo alla solita processione di tutti alle varie fermate della via crucis dei lavoratori interessati. Basta. Cambiamo almeno la reazione che si deve a questo dramma e rivoltiamo quello che appare come destino, che altro non è che il lato peggiore della cosiddetta globalizzazione.

I TEMPI DI ATTESA AI PRONTO SOCCORSO SONO RADDOPPIATI IN DIECI ANNI

I tempi di attesa ai pronto soccorso delle Marche per un codice bianco è in media di 5 ore, mentre per quello verde di 3. Questi dati sono l'immagine più chiara delle prestazioni che oggi sono rese agli assistiti. Per chi non immagina cosa significa questi tempi di attesa basta ricordare che solo 10 anni fa erano di due terzi in meno.

BISOGNA CORREGGERE GLI INDIRIZZI DELLA NUOVA RIFORMA SANITARIA

I 93.940,00 euro spesi per la Festa delle Marche del 10 dicembre scorso la Regione Marche poteva risparmiarli. No? Parliamo di tagli da fare, mentre nel bilancio di previsione 2014 riemergono altri € 80.000 per la stessa iniziativa. Non riusciamo a limitare simbolicamente una solenne celebrazione, ma imponiamo tagli ai cittadini su servizi per loro essenziali e necessari a volte per una dignitosa la sopravvivenza. Così non va.

RENZI CHIEDA A I SUOI DEL PD DI RINUNCIARE ALLE INDENNITA’

Perché Renzi nell'invocare i tagli dei costi della politica entro pochi giorni, non "ordina" ai senatori e amministratori regionali e provinciali del PD di aderire alla sua invocazione spontaneamente e rinunciare alle relative indennità, in attesa che il Parlamento nel suo complesso legiferi la norma? Ci sono politici, rappresentanti delle istituzioni, che hanno già tolto dalle loro indennità oltre il 70% senza clamore e "sopravvivendo" comunque.


DALLA SALA GIALLA

SEI DI OSIMO SE ... Il simpatico tormentone che imperversa su Facebook ha conquistato anche la nostra città e non neghiamo di avere contribuito con gli altri a far girare questa ruota virtuale, pubblicando alcuni post a tema. Sei di Osimo se… ti ricordi le vasche da campanelli a colonnelli, se hai fatto seghì dal Picchio o se hai pomigiato a piazzanova… Centinaia di post come questi, alcuni in vernacolo osimano, altri con foto, hanno iniziato a scorrere sul web, come si dice in gergo, viralmente. Siamo osimani se condividiamo esperienze, memorie, tradizioni, linguaggi propri di questa citta’, il cui dialetto, quello osimano , hai il suo degno posto anche su Wikipedia. Nostalgicamente abbiamo dipinto sullo schermo, ognuno con la sua propria pennellata, la nostra memoria collettiva, quella che riguarda gli ultimi venti, trenta o quarant’anni delle nostre contrade, sollevando ricordi che credevamo perduti, aneddoti che ci hanno strappato un sorriso, o modi di dire originalissimi ma che per i ragazzi d’oggi, credo abbiano però poco senso. “N’accada che roghi” o “si donca nun se va in velle”, forse ai quindicenni osimani di oggi risulteranno tanto incomprensibili quanto ad uno straniero che sia da poco venuto ad abitare in questa Città. “Sei di Osimo se…” ha anche rivelato un certo nostro lato nostalgico, non solo di quando eravamo Marco Riderelli Consigliere Liste Civiche giovani e belli e tutto sembrava andare meglio, ma di quando esisteva questo senso più stretto di appartenenza al territorio, al quartiere, al gruppo, e in cui questa fierezza era ancora tangibile. “In quei tempi”, come se si parlasse di qualche secolo fa, le interazioni erano dal vivo, le telefonate, sporadiche e mirate, correvano sul filo dell’apparecchio a rotella di casa e ci si incontrava, non per paura della solitudine o della noia, ma per il piacere di stare insieme, per fare insieme qualcosa, per rappresentare insieme qualcosa, per avere qualcosa da raccontare... Proprio con questo spirito e con l’intento di fare qualcosa di utile per la città, solo per il piacere di farlo, nel Dicembre 2010 un gruppo di 32 Osimani si è costituito per restituire al territorio di Osimo una banca propria, una cooperativa del credito locale, in cui i proprietari della banca sono i cittadini stessi, tutti uguali, tutti esprimenti uno ed un solo voto. Una vera filiera corta del credito che garantisca al territorio autonomia, lavoro e dignità, e che eviti di pagare, ai banchieri residenti altrove, decine di milioni di euro di interessi e commissioni l’anno. Oggi quel gruppo è diventato di 70 persone e le sottoscrizioni dei futuri soci sono oltre duecento, ma non basta ancora. Per il traguardo occorrono almeno mille soci e cinque milioni di euro, che, tutto sommato, non sono poi molti per una cittadina con 35 mila abitanti ed oltre 350 milioni di euro di depositi. Sembra strano ma nell’era di internet, dove ognuno abbiamo centinaia di amici su FB, far circolare un messaggio per quasi cinque anni, in un luogo circoscritto, dove tutti conoscono tutti, non credevamo fosse un problema. Eppure sembra essere proprio il contrario. Fino ad ora non abbiamo trovato ad Osimo tutti quegli “osimani” che speravamo di trovare, non so se sono i tempi che cambiano o i modi di pensare che degenerano, ma sembra che siamo talmente impegnati a pensare alla crisi del nostro orticello, che alla fine non abbiamo più voglia, tempo e modo per unirci e adoperarci insieme per risolverla. Chi, senza chieder nulla a nessuno, tenta di essere osimano veramente e di fare qualcosa, viene paradossalmente guardato dagli altri con sospetto, con invidia, con giudizio, con diffidenza. E allora chi sono oggi gli osimani veri? Quelli che innanzitutto sanno che “a discore nun è fadiga”, perchè un post su FB, per quanto simpatico e mosso da buon intento, se non produce un cambiamento, se non mira poi ad una azione consapevole, rimane solo chiacchiera che il vento se la porta via. Secondo noi se dovessimo dare una risposta che le sintetizzi tutte, diremmo che sei di Osimo se… ci sei per Osimo, quando Osimo ha bisogno di te, e quel momento, per chi non avesse capito, è adesso (www.comitatobancadiosimo.it info@comitatobancadiosimo.it).

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DALLA SALA GIALLA

LA BELLEZZA CI SALVERÀ E’ giunta ormai la fine del mandato (1) Ma quanti bei sonetti che ho intonato, E questa volta voglio a voi narrare Di come voglion farci parcheggiare (2). Vi parlo dei parcheggi sul Comune Che rendono l’idea di un malcostume… Il senso dell’estetica non c’è (3) Ma, manco delle regole, ahimé! (4) Argentina Severini La nostra piazza ci hanno torturato, Pensiero Libero e Democratico (PeLiDe) Il nostro bel Palazzo è mutilato Gli han tolto la visuale… è umiliato! Ma questi che governan la città (5) Non sanno proprio cosa sia beltà (6) E l’han cacciata a calci via di qua!!

1) Un saluto affettuoso a tutti i concittadini di Osimo, essendo ormai in procinto di concludere questa esperienza consiliare: questi cinque anni sono stati intensi e ricchissimi per le cose che ho potuto dare e ricevere: un’esperienza che sa insegnare come poche altre, e che vale veramente la pena di esser vissuta. 2) Sto parlando dei parcheggi voluti dall’Amministrazione Comunale sotto il Palazzo Municipale, attraverso due successive delibere di giunta: la prima secondo cui bisognava incentivare il commercio cittadino attraverso tali parcheggi ad alta rotazione, ma che fallì pochi mesi dopo, una volta constatati i pessimi risultati; la seconda, che ha stabilito i cosiddetti parcheggi di cortesia per le categorie “deboli”, come anziani, donne incinte, inabili o possessori di auto verdi, che per parcheggiare debbono essere muniti di apposito talloncino fornito dalla Polizia Municipale. 3) La piazza comunale, una delle più belle e simboliche della nostra città è stata letteralmente sfigurata da tali parcheggi, addossati volgarmente alla facciata del Palazzo Comunale, pesantemente abbruttito da tale scelta. Auspichiamo tutti, chiunque sia il prossimo sindaco, che tali parcheggi vengano rimossi e che la piazza ed il palazzo tornino ad essere quelli che meritano di essere.

4) Il fatto più grottesco è che tali parcheggi di cortesia, ovvero per particolari fasce di cittadini, non sono previsti dal codice della strada, quindi non sono regolari. Per tali motivi i vigili non possono multare nessuno, con o senza talloncino, che decida di sostare in tali parcheggi. Il buon Mauro Gramuglia, cittadino del centro, ha più volte dimostrato con numerosi video che tali parcheggi sono occupati anche per giornate intere da cittadini che non hanno alcun talloncino: i vigili sanno benissimo, loro malgrado, che chicchessia può parcheggiare lì, e quindi si guardano bene dall’erogare multe, altrimenti si scatenerebbero ricorsi a iosa che non avrebbero speranza di essere vinti. Quindi, oltre ad essere brutti, i parcheggi sono anche espressione di una clamoroso pasticcio amministrativo, capace solo di creare bruttezza, caos e confusione. 5) Quindici anni di Liste Civiche hanno completamente trascurato un aspetto fondamentale nella società civile del nostro Bel Paese: il senso estetico, che si sposa, guarda caso, con il senso etico delle cose. Chi non ha senso estetico, non può avere neanche senso etico. Se sono stati capaci anche di tradire il rispetto della nostra bella Piazza del Comune, significa che non c’è rimedio alla loro visione politica. Lo stesso Palazzo Comunale in questi anni è stato lasciato morire: chi vi entra, scopre un luogo spento, quasi lugubre, ovunque spalmato da veli di polvere antica e grigia. Quella è la casa di tutti i cittadini di Osimo, non è solo il luogo in cui operano i politici ed i dipendenti comunali. E’ per questo che un suo ripristino dovrebbe essere tra le priorità per coloro che si candidano a guidare la città per i prossimi cinque anni. 6) Dostoevskij scrisse che la Bellezza ci salverà. Che la Bellezza salverà il mondo. E’ naturale che in un paese come il nostro tali parole hanno un valore immensamente più grande che in qualunque altro posto del mondo. Perché il nostro paese è per sua stessa natura il paese della Bellezza e della Cultura. Io ci credo alle Parole del grande romanziere russo e sono certa che finché i politici si limiteranno a guardare dalla parte del vantaggio immediato e del tornaconto elettorale, tale insegnamento resterà lettera morta. Ma qualcuno che ci crede c’è. Un abbraccio a tutti!!


Flavio Cardinali Consigliere PD

PRONTI, PARTENZA, VIA Siamo ormai in campagna elettorale, quando scrivo siamo solo all’inizio. Ancora non si conoscono tutti i candidati a sindaco. Noi del PD il nostro candidato lo abbiamo scelto addirittura senza primarie con unità di partito. In Simone Pugnaloni ci ho creduto da subito: giovane, dinamico con tanta grinta e la forza di abbattere il recinto in cui Osimo si trova da anni. Senza o pochi contatti esterni, quali istituzioni ed enti. È sui cartelloni di critiche fisse a tutti al maxiparcheggio. Finiamola di fare chiasso e litigare. Sarebbe ora di fare qualcosa e soprattutto collaborare. Vi invito a leggere il nostro programma, sinceramente non facile, ma appunto lo si dovrà mettere in opera con l’aiuto di tutti ritrovando sul vocabolario di Osimo la parola collaborazione. In campagna elettorale tutti vi verranno a trovare. A proposito invito sindaco e giunta a venire dalle mie parti la mattina così potranno sentire il profumino dell’impianto di biomassa. Certo che non avete alzato un solo dito e dico dito per i cittadini, ma tutta la mano per l’impianto. Certo non dipende da voi, ma un dito in certe situazioni lo si deve pure alzare. In passato forse sono stato visto male da qualcuno per le critiche rivolte ad aree del piano regolatore dalle mie parti, in piena campagna. Adesso gli è stato fatto l’impianto a due passi. Questa gente paga l’IMU sulla terra sapendo che altro che fabbriche, qui oltre alla puzza i nostri averi fatti con i sudori non valgono più niente. Pensate che adesso sono io l’unico politico a difendere i proprietari delle terre fabbricabili. Questo è essere dalla parte del giusto. Senza mai pensare all’interesse personale. Ultimo consiglio, quando decidete un candidato fatelo sempre guar dando la sua vita fuori dalla politica perché è li che si vedono le persone. Saluto tutti gli osimani ricordandovi a primavera di potare e togliere i vecchi rami secchi.

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