Aidomarchenews n°1 2016

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MARCHE PER PER LA LA VITA LE MARCHE

Periodico Quadrimestrale d’informazione a cura dell’Associazione per la Donazione di Organi Tessu e Cellule - Marche Anno 5° n. 1 Giugno 2016


SOMMARIO

EDITORIALE (di Lucia Marinangeli)

pag. 2 NOTIZIE DAL REGIONALE

IL TEMA DELL’ASSEMBLEA: UNA BREVE RIFLESSIONE

pag. 3-4

IL RINNOVO DELLE CARICHE ASSOCIATIVE (di Valter Bovara)

pag. 5

L’ASSEMBLEA ELETTIVA REGIONALE (di Valter Bovara)

pag. 6

CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE MANDATO 2016-2020 (di Valter Bovara)

pag. 7

PER SAPERNE DI PIU’ LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SULLA DONAZIONE E IL TRAPIANTO DEGLI ORGANI:

pag. 8

NEWS IN MATERIA DI TRAPIANTI (di Lucia Marinangeli)

pag. 9

DATI TRAPIANTI 2015 (L’Arcobaleno n. 1 Marzo 2016)

pag. 10-11

IL MEDICO INFORMA INTERVISTA ALLA DOTT. FRANCESCO MAZZANTI (di Massimo Fiorentino)

pag. 12-13

NOTIZIE DAI GRUPPI PREMIO MATTEO BIANCUCCI ( di Eugenio Monaldi)

pag. 14

FESTEGGIAMENTI 40^ SEZIONE PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO (di Romano Costantini)

pag.15-16

INTERVISTA A LAURA VITALI (di Eugenio Monaldi)

pag.17-18

I BEATLES NEL CUORE (Gruppo di Fano)

pag. 19

CAMMINATA DELLA SALUTE (Gruppo di Montelabbate)

pag. 19

FUNDRAISING E CROWDFUNDING (Gruppo di Pesaro)

pag. 20

DONAZIONE: GENEROSITA’ E ALTRUISMO (Gruppo di Urbino)

pag. 20

FESTA PER I QUARANT’ANNI DEL GRUPPO DI ASCOLI PICENO (di Paolo Cappelli)

pag. 21

PARLARE DI DONAZIONE ORGANI-CELLULE-TESSUTI CON I DICIOTTENNI DI FABRIANO: FATTO! (di Luana Vescovi)

pag. 22

DATI DATI: SIA, SIT, CRT, CNT, BANCA DEGLI OCCHI DI FABRIANO

pag. 23

5x1000 AIDO

pag. 24 INFO E CONTATTI

INFO E CONTATTI

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LINK

pag. 25

NOTIZIE DAL NAZIONALE

pag. 26

AIDO Marche Via Redipuglia, 35 - 60122 Ancona tel. 333-7221980 - fax 071-200972 www.aido.it - marche@aido.it C.F. 93044770423 - C.C. Postale n. 32148629 Registro Reg.le Volontariato della Regione Marche n. 517 del 08/09/1993 (Legge N. 266 del 11/08/1991) Responsabile della comunicazione Maurizio Caporilli maurizio.caporilli@libero.it Hanno collaborato a questo numero: Valter Bovara, Romano Costantini, Massimo Fiorentino, Lucia Marinangeli Eugenio Monaldi, Marco Gabriele Riciputi, Luana Vescovi, Paolo Cappelli In copertina: Pesaro, monumento a Rossini

Statuto Articolo 1 - L’A.I.D.O - Associazione Italiana per la Donazione di Organi tessuti e cellule - Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) - fondata a Bergamo, ha sede legale a Roma. E’ costituita fra cittadini favorevoli alla donazione volontaria, post mortem, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico. Articolo 2 - Finalità dell’A.I.D.O. sono: 1) promuovere, in base al principio della solidarietà sociale, la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule; 2) promuovere stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi; 3) Provvedere, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.

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EDITORIALE

EDITORIALE di Lucia Marinangeli - Presidente AIDO Marche

Si sono ormai concluse tutte le Assemblee Elettive che hanno riguardato i Gruppi Comunali, le Sezioni Provinciali, il Regionale e il Nazionale. Si sono verificati cambiamenti, conferme. L’Assemblea Elettiva chiude un ciclo di quattro anni e ne apre uno nuovo. E’ un momento di verifica e nello stesso tempo un momento di riflessione per il prossimo quadriennio. Ogni dirigente deve aver fatto un esame di coscienza dapprima valutando il suo operato e quello del suo Gruppo per capire se sono stati realizzati gli indirizzi dell’Assemblea e la loro attuazione e poi soppesando le sue forze e quelle del suo Gruppo per affrontare il nuovo quadriennio. Siamo in un momento di snodo per la nostra Associazione, non a caso il tema della XIV Assemblea Nazionale Elettiva è stato: “Donazione e trapianto. Condividere le parole del dono per una scelta ben informata, partecipata, e razionale: altruismo generalizzato, biosolidarietà, civismo, coesione sociale, consapevolezza, disponibilità, generosità, partecipazione, prendersi cura, reciprocità incondizionata, relazionalità, responsabilità condivisa, solidarietà, solidarietà biologica”. “La salute oggi rappresenta: Il luogo di una nuova identità comunitaria, in una società contraddistinta dalla diversità e dalla pluralità; Il volano per un recupero della coesione sociale e per l’affermarsi delle relazioni di reciprocità che qualificano e sostengono il vivere stesso nella comunità. Il successo nell’ambito dei trapianti di organi, non

può dipendere solo dal progresso scientifico, perché non vi potrà mai essere una crescita di sensibilità nei confronti del problema se non si andranno a mutare le coscienze. In effetti non potrebbe essere altrimenti dal momento che il problema della donazione degli organi è relativo più all’ambito della pedagogia che della scienza.” Ho riportato sono solo alcune riflessioni del documento che abbiamo ricevuto dal Nazionale in vista dell’Assemblea elettiva nazionale. E’ un documento ricco di contenuti, con una analisi puntuale del momento attuale e con indicazioni per il futuro della nostra Società e della nostra Associazione che vi invito a leggere integralmente nelle prossima pagina. “Solo sul modello dell’altruismo è possibile fondare la cultura della donazione e del trapianto di organi, che trova la propria autenticità nella capacità di decentramento dell’io, per mezzo del quale un soggetto, in un certo senso, diviene altro: una esperienza non certo facile, ma proprio perché fondata sul dono di sé, fonte di significati e orizzonti nuovi per tutta l’umanità. In conclusione non è importante decidere di donare, ma solo “decidere”, ovvero compiere una scelta che educhi il cittadino a manifestare la propria capacità di pensiero autonomo e antidogmatico, nella consapevolezza, però, dell’esistenza di una umanità dinanzi a cui ognuno è chiamato a essere responsabile. Ecco la mission della nostra Associazione: sostenere e facilitare il processo decisionale di ogni cittadino attraverso la via di una educazione all’altruismo, restituendo ad ognuno di noi la capacità di percepire l’altro e di essere disponibile verso l’altro.

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NOTIZIE DAL REGIONALE

IL TEMA DELL’ASSEMBLEA: UNA BREVE RIFLESSIONE

La salute oggi rappresenta: a) il luogo di una nuova identità comunitaria, in una società contraddistinta dalla diversità e dalla pluralità; b) il volano per un recupero della coesione sociale e per l’affermarsi delle relazioni di reciprocità che qualificano e sostengono il vivere stesso nella comunità.

“perdita del senso dell’altro”. Diventa quindi necessario, per contrastare questa perdita di senso, trovare il coraggio di vivere ed educare a quell’etica della reciprocità, che è il paradigma pedagogico tipico della relazione basata sull’apertura e sul dono di sé all’altro (il “prendersi cura dell’altro”).

Il tema dell’Assemblea, voluto dal Consiglio Nazionale, va in questa direzione.

Tra i vari temi che dominano il dibattito culturale sulla donazione e sul trapianto degli organi assume particolare importanza quello dell’alterità, che inevitabilmente scuote le coscienze e invita ad assumersi la responsabilità del rispetto dell’altro, inteso non come “un altro da sé”, ma come “un altro sé”. Tale rispetto nasce dalla consapevolezza che il benessere di ciascuno deriva dal principio di cooperazione, dall’aiuto reciproco, dal riconoscimento del bisogno di relazione e dall’assunzione collettiva di responsabilità. Tutto ciò promuove e sostiene anche la coesione sociale.

Donazione e trapianto. Condividere le parole del dono per una scelta ben informata, partecipata e razionale: altruismo generalizzato, biosolidarietà, civismo, coesione sociale, consapevolezza, disponibilità, generosità, partecipazione, prendersi cura, reciprocità incondizionata, relazionalità, responsabilità condivisa, solidarietà, solidarietà biologica. Il successo, nell’ambito dei trapianti di organi, non può dipendere solo dal progresso scientifico, perché non vi potrà mai essere una crescita di sensibilità nei confronti del problema se non si andranno a mutare le coscienze. In effetti non potrebbe essere altrimenti dal momento che il problema della donazione degli organi è relativo più all’ambito della pedagogia che della scienza medica.

Inoltre lo scopo di una cultura della reciprocità, nell’ambito della tematica della donazione e del trapianto degli organi, è quello di tentare coraggiosamente la via di un’educazione all’altruismo, quale insostituibile percorso di ricerca di senso e di verità, aperto alla realtà dell’altro, al di là di ogni pretesa di chiusura della coscienza in sé stessa, che rischia di non percepire la ricchezza di ciò che è fuori di sé. Restituire dunque al soggetto la capacità di percepire l’altro, capacità che gli è propria e che gli appartiene da sempre. In questo modo, è possibile recuperare quell’atteggiamento di disponibilità verso l’altro.

La pedagogia infatti è impegnata a riaffermare, in un mondo che sembra averlo dimenticato, il vero valore da difendere, cioè quello dell’essere umano nella sua centralità e integralità, nonché nella sua unicità e irripetibilità. Lo scopo è quello di rendere il soggetto capace di decidere autonomamente e soprattutto di effettuare scelte responsabili. Ed è questo il motivo per cui un tema molto importante e molto coinvolgente a livello etico e morale, quale quello della donazione degli organi e della relazionalità che lo caratterizza, richiede, a livello educativo, il necessario supporto di attività che aiutino a saper intraprendere questo percorso formativo in direzione dell’autonomia di giudizio e di scelta.

Solo sul modello dell’altruismo è possibile fondare la cultura della donazione e del trapianto di organi, che trova la propria autenticità nella capacità di decentramento dell’io, per mezzo del quale un soggetto, in un certo senso, diviene l’altro: un’esperienza non certo facile, ma proprio perché fondata sul dono di sé, fonte di significati e orizzonti nuovi per tutta l’umanità.

Il principale problema antropologico contemporaneo è proprio quello della “relazione”, via necessaria e privilegiata per lo sviluppo dell’identità personale e sociale e della responsabilità come forma solidale di civiltà. Ciò che, infatti, origina spesso il rifiuto a esprimere il consenso alla donazione è una crisi diffusa, intesa come

In conclusione non è importante decidere di donare, ma solo “decidere”, ovvero compiere una scelta che educhi il cittadino a manifestare la propria capacità di pensiero autonomo e antidogmatico, nella consapevolezza, però, dell’esistenza di una umanità dinanzi a cui ognuno è chiamato a essere responsabile.

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NOTIZIE DAL REGIONALE

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NOTIZIE DAL REGIONALE

IL RINNOVO DELLE CARICHE ASSOCIATIVE di Valter Bovara - Segretario Aido Marche

Come previsto dall’Art. 7 dello Statuto e dall’ Art. 7 del Regolamento, nel 2016 tutte le strutture A.I.D.O. hanno tenuto le Assemblee Elettive per il rinnovo delle cariche associative. Nel mese di febbraio si sono concluse le Assemblee Elettive dei Gruppi comunali, ad aprile quelle delle Sezioni provinciali, a maggio quella dell’AIDO Marche ed il 1011-12 Giugno quella dell’AIDO Nazionale. I nuovi Consigli Direttivi delle cinque Sezioni provinciali sono così composti: Sezione prov.le di ANCONA Presidente: Roberto Ciarimboli Vice Presidente Vicario: Tonino Valeri Vice Presidente: Claudio Stronati Segretario: Marco Pantalone Amministratore: Francesco Sartelli Consiglieri: Eleonora Pierucci, Daniela Vescovi, Paola Falaschini, Angela Teresa Maggiani, Maurizio Caporilli, Paola Traferro Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Fabio Traferro Revisori: Carlo Dolci, Maurizio Pesaresi Collegio dei Probiviri Presidente: Fiorenza Baiardi Proboviri: Marilina Pieralisi, Lucio Vitali Sezione provinciale di ASCOLI PICENO Presidente: Romano Costantini Vice Presidente: Paolo Cappelli Segretario: Giovanna Giudici Amministratore: Blandina Bartolomei Consigliere: Anna Capecci Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Claudia Calvaresi Revisori: Giuliano Vitaletti e Marino Felicetti

Sezione prov.le di FERMO Presidente: Eugenio Monaldi Vice Presidente Vicario: Sergio Ioiò Vice Presidente: Angelo Medaglia Segretario: Anna Maria Abbruzzetti Amministratore: Mimma Paci Consiglieri: Massimo De Luce, Maide Bracciotti, Francesca Lumachini, Luca Morescini Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Francesca Lumachini Revisori: Caterina Abbruzzetti, Maide Bracciotti Sez. prov.le di MACERATA Presidente: Elio Giacomelli Vice Presidente Vicario: Piermattei Loredana Vice Presidente: Mandolesi Adalgiso Segretario ed Amministratore: Mucci Mario Consiglieri: Antonini Palmiro, Bitti Luigi, Cingolani Fabio, Eustacchi Giulia, Giorgieva Kapka, Ginobili Guido, Montecchiesi Enrico, Paciotti Vitangelo, Servili Tiziana, Tasselli Paolo, Vissani PierGiuseppe Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Bozzi Laura; Revisori: Cerreti Paolo e Marcolini Francesco Collegio dei Probiviri Presidente: Angelucci Romina Proboviri: Bifarini Virginio e Nicolai Giuseppina

Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Eugenio Vagnini Revisori: Fabrizio Franca, Federico Del Baldo. Un nuovo mandato associativo sta prendendo l’avvio. In un momento di transizione, accompagnato dalle incertezze di ogni cambiamento è possibile intravedere un elemento di sicurezza nel mantenimento di alcuni punti fermi: la condivisione di un progetto comune e l’impegno nell’attività di volontariato nel rispetto di tutte le persone in lista di attesa che sperano in una nostra azione ancora più forte ed incisiva. Quindi, desidero esprimere l’augurio di un lavoro sereno e proficuo a tutte le strutture AIDO delle Marche.

Sezione prov.le di PESAROURBINO Presidente: Silvia Sinibaldi Vice Presidente Vicario: Gennaretti Antonia Segretario: Anna Ucchielli Amministratore: Matteo Biondi Consiglieri: Gina Amadori, Angelo Generali, Marco Gabriele Riciputi

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NOTIZIE DAL REGIONALE

L’ASSEMBLEA ELETTIVA REGIONALE di Valter Bovara - Segretario Aido Marche

L’8 maggio 2016 si è svolta l’Assemblea Elettiva Regionale che è stata ospitata a Petritoli (FM) presso la sala Andreina Ramazzotti. Anche in questa occasione l’AIDO Marche ha voluto mantenere la propria vocazione itinerante iniziata nel 2012, dopo l’insediamento del passato Consiglio Direttivo. E’ stato nominato Presidente dell’Assemblea Intermedia il sig. Lucio Vitali di Chiaravalle (AN) persona molto stimata nell’associazione che da sempre si è distinto per competenza, professionalità e dedizione e che, anche in questa occasione, ha svolto in modo egregio il proprio compito di mediatore. Sono stati trattati tutti i punti all’ordine del giorno necessari per soddisfare i requisiti di ammissibilità all’Assemblea Elettiva Nazionale. Oltre agli aspetti prettamente burocratici tanti sono stati gli argomenti discussi: dalle problematiche economiche relative al reperimento dei fondi per l’autofinanziamento delle strutture, al problema delle quote sociali, a quello della Giornata Nazionale e dell’anthurium. Problematiche in parte già discusse in occasione di altri incontri che restano e sono vissute come uno scoglio insormontabile dell’associazione. L’Assemblea ha eletto la Commissione per gli indirizzi di politica associativa composta da Costantini Romano (Presidente della Sez. Prov.le di Ascoli Piceno) in qualità di Presidente e da Francesca Luma-

chini (Consigliera della Sez. prov.le di Fermo). I membri della Commissione, sentite le proposte scaturite durante la discussione, ha letto il documento predisposto dall’apposita commissione che è stato sottoposto all’Assemblea per la sua approvazione. Si tratta di un documento molto ambizioso, impegnativo e moderno che traccia le linee guida per il mandato del prossimo Consiglio Direttivo regionale. Di seguito il contenuto del documento:

DOCUMENTO INDIRIZZI POLITICA ASSOCIATIVA ASSEMBLEA ELETTIVA REGIONALE Petritoli, 8 maggio 2016 I DELEGATI presenti all’Assemblea Elettiva dell’ 8 maggio 2016 CONDIVIDONO ED APPROVANO la relazione del Consiglio Regionale per l’attività svolta nel corso del 2015. Visti i dati riepilogativi anno 2015 elaborati dal Centro Regionale Trapianti e dalla Banca degli Occhi di Fabriano in merito all’organizzazione del prelievo e del trapianto di organi, tessuti e cellule ai fini terapeutici; RITENGONO Indispensabile svolgere una più intensa opera di sensibilizzazione, stimolo e verifica presso la Regione Marche, il Centro Regionale

Trapianti, la Banca degli Occhi di Fabriano e le strutture sanitarie; Imprescindibile assicurare la propria collaborazione alle Istituzioni nell’informazione ai cittadini per una scelta consapevole; IMPEGNANO il Consiglio Regionale a: promuovere campagne di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini intensificando in particolare gli incontri nel mondo della scuola, nell’ambito sanitario e nei confronti dei “nuovi cittadini”; coordinare l’attività di informazione e sensibilizzazione sul territorio anche attraverso la presentazione di progetti a carattere regionale a sostegno dei Gruppi e delle Sezioni; migliorare la metodologia di comunicazione delle finalità dell’Associazione e delle attività svolte sul territorio anche al fine di creare maggiore sinergia tra i Gruppi; continuare a sostenere la dirigenza attraverso l’attività di aggiornamento e di formazione; affiancare e sostenere i Comuni, attraverso le Sezioni ed i Gruppi, nella realizzazione del progetto “Una scelta in Comune”; INVITANO il Consiglio Regionale a frasi portavoce presso il Consiglio Nazionale affinchè vengano sostenute le progettualità delle Strutture destinando specifiche risorse di Bilancio.

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NOTIZIE DAL REGIONALE

CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE MANDATO 2016-2020 di Valter Bovara - Segretario Aido Marche

Sabato 4 giugno 2016 ai sensi dell’Art. 7, comma 14 del Regolamento sono stati convocati gli eletti per l’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo regionale, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri. La riunione si è tenuta a Chiaravalle (AN) presso la sede del Gruppo comunale in Via Repubblica, 21. E’ stata l’occasione per conoscere la nuova compagine regionale, per affrontare i temi riguardanti l’asso-

ciazione e la programmazione dell’attività per i prossimi quattro anni. Il primo punto all’ordine del giorno è stata la votazione per l’assegnazione delle cariche associative che è avvenuta mediante voto palese. Si tratta di un Consiglio Direttivo che non ha subito significative variazioni rispetto a quello precedente; il rinnovo della fiducia dei vertici dell’AIDO Marche è nel segno della

continuità del lavoro intrapreso nel 2012. Completamente rinnovati invece il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio dei Probiviri. Per il mandato associativo 20162020 gli organismi dell’AIDO Marche sono rappresentati da tre donne; a loro ed al resto della squadra è rivolto l’augurio per un proficuo lavoro. Gli organi dell’AIDO Marche sono così composti:

CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALE PRESIDENTE

Marinangeli Lucia (AP)

VICE PRESIDENTE VICARIO

Riciputi Marco Gabriele (PU)

VICE PRESIDENTE

Caporilli Maurizio (AN)

SEGRETARIO

Bovara Valter (AP)

AMMINISTRATORE

Tasselli Paolo (MC)

CONSIGLIERE

Maggiani Angela Teresa (AN)

CONSIGLIERE

Monaldi Eugenio (FM)

CONSIGLIERE

Paci Mimma (FM)

CONSIGLIERE

Pantalone Marco (AN)

CONSIGLIERE

Vissani Pier-Giuseppe (MC)

CONSIGLIERE

Ucchielli Anna (PU)

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

PRESIDENTE

Pagani Anita (AP)

PRESIDENTE

Amadori Gina (PU)

REVISORE

Valeri Tonino (AN)

REVISORE

Albanesi Angela (AP)

REVISORE

Vescovi Daniela (AN)

REVISORE

Mandolesi Adalgiso (MC)

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PER SAPERNE DI PIU’

LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI SULLA DONAZIONE E IL TRAPIANTO DEGLI ORGANI: Perché donare i propri organi e tessuti? Decidere di donare i propri organi e tessuti dopo la morte è un gesto di grande generosità. Così facendo si dona ad un paziente, in molti casi in fin di vita, la possibilità di guarire e riprendere una vita normale. Quali organi e tessuti possono essere donati dopo la morte? ORGANI: cuore, reni, fegato, polmoni, pancreas e intestino. TESSUTI: pelle, ossa , tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. Un donatore unico può, quindi, aiutare più pazienti . Quali organi e tessuti possono essere donati da donatore vivente? ORGANI: rene e parte del fegato. TESSUTI: midollo osseo, cute, placenta, segmenti osteo-tendinei, cordone ombelicale. Chi può diventare donatore di organi? I donatori di organi sono persone che muoiono in ospedale, nei reparti di rianimazione per una lesione irreversibile del cervello causata da ictus, emorragia, trauma cranico, tumore o prolungato arresto cardiaco. Queste condizioni possono portare alla completa cessazione dell’attività cerebrale ovvero alla morte. Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie trasmissibili (infezioni o tumori), l’idoneità dell’organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifiche indagini.

Fino a quale età si possono donare organi e tessuti? Non esistono precisi limiti di età; l’età avanzata non pregiudica necessariamente l’utilizzo di organi e tessuti per il trapianto. Anche i minori di 18 anni possono essere donatori purché il consenso sia espresso da entrambi i genitori. Si può trapiantare il cervello? No, per legge non è possibile. Si possono trapiantare gli organi riproduttori? No, la legge non lo consente. È possibile conoscere l’identità della persona a cui verranno donati i propri organi ? No, gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista di attesa in base alle condizioni di urgenza ed alla compatibilità clinica ed immunologica del donatore con i pazienti in attesa di trapianto. La legge garantisce l’anonimato sia del donatore che del ricevente Quanto costa ricevere un organo? Nulla. I costi del trapianto sono totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale, la donazione è, per legge, gratuita Che tipo di vita conducono i trapiantati? I pazienti trapiantati riprendono, in seguito all’intervento, a lavorare, viaggiare, fare sport. I soggetti in età fertile possono avere figli e le giovani donne trapiantate possono portare a termine una gravidanza. Ormai i casi di rigetto sono sempre più rari e controllabili con la terapia farmacologia

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PER SAPERNE DI PIU’

NEWS IN MATERIA DI TRAPIANTI di Lucia Marinangeli

Da Il Messaggero 2 marzo 2016 “Raro trapianto: salvato a 3 anni grazie al rene della mamma” Il rene di un adulto è stato trapiantato in un bambino di 3 anni con un intervento che gli esperti definiscono “rarissimo: in Italia, negli ultimi 15 anni, sono state fatte solo 5 operazioni di questo tipo su bambini così piccoli”. Ad eseguire l’operazione, che ha prelevato un rene dalla madre per darlo al figlio, gli esperti del Policlinico di Milano: oggi il bimbo sta bene, si prospetta una vita “praticamente normale”. Il piccolo soffriva di displasia renale bilaterale, una malattia dei reni che dal 2013 lo ha costretto alla dialisi. A seguire il caso è stato Giovanni Montini, direttore della Nefrologia pediatrica del Policlinico: “Purtroppo la disponibilità di donatori di età pediatrica è scarsa”. Per questo i chirurghi hanno modificato la tecnica di intervento che si usa per gli adulti per “adattare” il rene della madre a quello del bimbo. L’intervento è avvenuto il 13 gennaio.

Da Il Messaggero 18 maggio 2016 “A sei anni riceve un rene da un bimbo di 1” Trapianto di rene “record” al Policlinico di Milano: un bimbo di 6 anni, in dialisi da 2, ha ricevuto un rene nuovo da un bambino di 1 anno. Secondo il team di esperti che ha effettuato l’intervento, sono rarissimi i casi di donatori così piccoli. Ora, il prossimo passo sarà ricondizionare reni di donatori deceduti con pochi anni di vita, per aumentare le possibilità di trapianto.

Da Il Messaggero 15 giugno 2016 “In crescita i trapianti di fegato da over 90” Trapianti di fegato con organi di donatori ultranovantenni. Una pratica tradizionalmente considerata “di frontiera” e relativa a casi isolati, che ora è stata trasformata in una routine clinica in grado di garantire la disponibilità di un numero maggiore di donatori per far fronte alle liste di attesa. Lo dimostra uno studio realizzato dal gruppo dell’Unità operativa di chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’Aou pisana, dove negli ultimi 10 anni la percentuale di donatori con più di 80 anni utilizzati è passata dal 6 al 30%. Apparso sulla rivista “Transplantation”, lo studio dell’Auop contiene la prima casistica mai pubblicata di trapianti di fegato utilizzando organi di donatori ultranovantenni. Il fegato è un organo di estrema longevità, in grado di rigenerarsi, proliferare, sopportare stress severissimi e quindi garantire una funzione efficiente anche in età avanzata. Una recente analisi del Centro trapianti dell’Ospedale Niguarda di Milano ha rilevato che se il progressivo aumento dell’età dei donatori dovesse continuare con i ritmi attuali, entro i prossimi 9 anni oltre la metà degli organi proverrà da donatori con più di 80 anni. “La nuova sfida – spiega Davide Ghinolfi dello staff che esegue i trapianti – sarà di garantire risultati ottimali utilizzando organi sempre più anziani in riceventi sempre più gravi”.

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PER SAPERNE DI PIU’

DATI TRAPIANTI 2015 L’Arcobaleno n. 1 Marzo 2016

Si conclude con un segno positivo l’anno 2015 per i trapianti di organo nel ns Paese con un totale di 3317 interventi eseguiti (67 in più rispetto al 2014 e 228 rispetto il 2013). Cresce complessivamente l’intera attività trapiantologica con alcune peculiarità: • Cuore e fegato hanno registrato un buon incremento, arrivando rispettivamente a 246 (19 in più rispetto al 2014) e 1067 interventi (10 in più del 2014); • I trapianti di rene sono stati 1877, in aumento grazie agli interventi eseguiti da donatori viventi; • Il polmone ha subito una leggera inflessione (112 nel 2015 mentre erano stati 126 nel 2014; Mentre il pancreas risulta in crescita (50 nel 2015 e 43 nel 2014; Altrettanto positiva l’attività trapiantologica per i tessuti e le cellule staminali emopoietiche; per quest’ultime sono sati 704 i trapianti da donatore non familiare adulto (+ 11 rispetto il 2014) e in aumento quelli da donatore familiare semi-compatibile. Nel 2015 si confermano i trend di donazione registrati nell’anno precedente con alcuni importanti segnali positivi: Sono stati 2332 gli accertamenti di morte con criteri neurologici (nel 2014, 2349); Il numero dei donatori offerti alla rete trapiantologica è pari a 1388 (+ 5 rispetto al 2014); Il totale dei donatori utilizzati a scopo di trapianto è stato 1170 (contro i 1174 del 2014) questa lieve oscillazione è imputabile agli elevati standard di sicurezza che caratterizza il ns sistema. Scende la percentuale delle opposizioni alla donazione nel 2015 pari a l 30,6% rispetto al 31% del 2014: Crescono i donatori di tessuti con particolare riferimento alla cornea (7553 del 2015 contro i 7449 del 2014) di cui il ns Paese è il primo in Europa. In aumento anche i donatori volontari iscritti al Registro IBMDR, 469.000 nel 2015. La principale novità del 2015 riguarda la donazione da vivente che ha registrato un notevole incremento: 301 quelle di rene e 23 quelle di fegato (18 nel 2014). Per la donazione di rene da vivente il 2015 ha consentito di raggiungere un vero e proprio record sfondando per la prima volta la soglia dei 300 prelievi (+ 50 rispetto al 2014). L’aumento delle donazioni da vivente ha consentito di portare il numero complessivo delle donazioni a quota 1494 (+ 51 rispetto al 2014). L’altra innovazione del 2015 ha riguardato la donazio-

ne a cuore fermo con 6 donazioni, modalità che richiede il pieno rispetto dei 20 minuti di “no touch period” prima di procedere al prelievo. Grazie alle sei donazioni a cuore fermo sono stati eseguiti 12 trapianti e gli organi trapiantati sono stati 14: Al 31/12/2015 i pazienti in lista di attesa erano 9070, di cui 6765 in attesa per ricevere un trapianto di rene, mentre sono 1072 in lista per il fegato, 731 per il cuore e 383 per il polmone. Secondo il Direttore del CNT Alessandro Nanni Costa, per quanto riguarda il futuro dei trapianti si marcerà su tre direzioni: Donazione da cadavere Donazione da cadavere a cuore battente ovvero un soggetto deceduto la cui morte si è verificata con l’accertamento neurologico Donazione da cadavere la cui morte si è registrata per arresto cardiocircolatorio Donazione da vivente. Tra le novità in atto segnalate anche quelle che riguardano i trapianti di cuore. Negli ultimi anni si è sempre detto che i trapianti di cuore diminuivano, ma è anche vero che stanno aumentando gli impianti di cuore artificiale e sta cambiando la terapia. L’unico limite sono le batterei che non sono ancora di piccole dimensioni ed il paziente è costretto a girare con uno zainetto, ma già così molti pazienti riescono a sopravvivere in attesa di un trapianto. Tra le novità l’utilizzo dei cosiddetti perfusori, sistemi che, dopo l’accertamento della morte cerebrale, consentono un’ossigenazione dell’organo mantenendolo vitale dopo il prelievo ampliando in tal modo i tempi di conservazione. Dal punto di vista organizzativo nuovo impulso è derivata da 2 anni dall’attivazione di un unico centro nazionale operativo a cui convergono tutte le donazioni con il compito di assegnare gli organi e gestire i programmi nazionali prima di quelli regionali. Secondo il Presidente Nazionale AIDO Vincenzo Passarelli, in Italia la donazione dopo la morte si è notevolmente sviluppata negli ultimi anni raggiungendo numeri e qualità di eccellenza (lo confermano i dati diffusi dal CNT sulle attività di donazione e trapianto per il 2015 e sulla qualità). Tuttavia ciò non è sufficiente a colmare il divario tra necessità terapeutica di trapianto e disponibilità di organi. E’ essenziale pertanto consolidare quanto realizzato 10


PER SAPERNE DI PIU’

dalle regioni più virtuose ma anche ricercare nuovi percorsi che portino ad aumentare la disponibilità di organi da trapianto. L’AIDO ritiene pertanto: Indispensabile una stretta collaborazione e integrazione tra coordinatore e medico curante intensivista. La mancata consapevolezza del ruolo e dell’importanza dell’intensivista nel processo di donazione è stata individuata come maggiore barriera nelle rianimazioni e principale criticità culturale ed organizzativa; Auspicabile diffondere il concetto di donatore a cuore fermo tra le figure professionali dell’area critica in particolare trai medici ed infermieri delle terapie intensive del pronto soccorso e del 118 programmando un adeguato percorso formativo sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici che metodologici; Obbligatorio applicare quanto previsto dal decreto Stato Regioni de 13/10/2011 sul coordinamento ospedaliero. La donazione non può essere compito esclusivo della rete dei coordinatori ma deve essere obiettivo dichiarato dell’intero ospedale. L’identificazione del potenziale donatore deve essere un obiettivo condiviso da tutti gli specialisti che trattano i pazienti con lesione cerebrale acuta, basato su procedure contestualizzate al singolo centro specialistico ed all’area di afferenza. Inoltre deve essere

maggiormente sviluppato e valorizzato il ruolo infermieristico nell’ambito del coordinamento; Essenziale una maggiore attenzione e continue verifiche da parte delle Regioni ai modelli organizzativi che devono portare ad una migliore gestione delle attività e delle strutture di prelievo e trapianto di organi tessuti e cellule e al superamento delle diversità di attenzione e di impegno che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, di Area Vasta e Ospedaliere e gli stessi operatori sanitari dedicano l prelievo. Infine l’importanza della sensibilizzazione al cittadino che deve puntare a una informazione permanente e che stimoli la discussione. Gli slogan che fanno leva sui sentimenti non educano fino in fondo i cittadini a modificare il loro atteggiamento rispetto alla donazione. Mentre sollecitare la discussione significa prima di tutto stimolare una presa di coscienza individuale rispetto alla donazione e di conseguenza una presa di posizione. Inoltre parlare delle proprie scelte in famiglia è particolarmente importante dal momento che, in mancanza di una precisa dichiarazione del soggetto, sono i familiari che non si oppongono alla donazione degli organi. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle popolazioni migranti.

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INTERVISTA ALLA DOTT. FRANCESCO MAZZANTI Medico anestesista e rianimatore. Coordinatore per l’attività di prelievo di organì e Tessuti del Presidio di Pesaro dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord testo di Massimo Fiorentino

SENZA DONATORI, I CENTRI TRAPIANTO NON ESISTEREBBERO Io sono un Rianimatore, e la mia missione è curare il malato critico, ogni volta che questo sia possibile. Ma sono anche un medico, e so bene che in alcuni casi arriva il momento in cui, nonostante tutti gli sforzi profusi, la morte riesce a prevalere sulla vita. Quando questo si verifica, la prospettiva cambia totalmente ed io, da uomo e da medico, ritengo fondamentale la medicina dei trapianti. Nel momento in cui un soggetto è deceduto, il prelievo di organi e/o tessuti può permette ad altri soggetti di rimanere in vita”. C’è sufficiente informazione, sul tema dei trapianti? “Secondo me non ancora. Ad oggi, nel nostro Paese, non c’è piena consapevolezza della possibilità di esprimere in vita la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti. Sarebbe invece auspicabile che ogni cittadino esprimesse, nel pieno delle facoltà, la propria volontà in merito. Una grande opportunità è data, da qualche mese a questa parte, dal progetto “Una Scelta in Comune”, che permette ai cittadini italiani di esprimere la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rinnovo della Carta d’Identità presso gli uffici anagrafe”.

lievo di organi. La morte encefalica rappresenta la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo. E’ una condizione irreversibile ed identifica la morte del soggetto. Se si comprende che il paziente è deceduto, può essere più facile accettare la richiesta di donazione. Vi è poi il timore sulla perdita dell’integrità del corpo determinata dal prelievo di organi, ma in realtà questo è un vero intervento chirurgico che prevede, al termine della procedura, la decorosa ricomposizione del cadavere”. L’attività di donazione e trapianto riguarda solo aspetti etici? Certamente sì, ma non solo. La donazione in Italia è anonima e gratuita. Chi dona un organo compie sicuramente un gesto di grande generosità, di grande valore etico.

L’età media della popolazione italiana è in continua crescita. Esiste un limite di età, per la donazione di organi e tessuti? “I limiti di età variano da organo ad organo. Gli organi toracici (cuore e polmoni) non possono essere prelevati se il donatore ha una età superiore ai 55 anni. Per organi come reni e fegato, così come per le cornee, non vi è alcun limite di età. In questi casi la valutazione del donatore e contestualmente degli organi è multifasica e multidisciplinare, ma l’età non rappresenta assolutamente un fattore limitante. Non conta l’età anagrafica del donatore, ma quella biologica”. Perché c’è una ritrosia di fondo a donare, da parte dei familiari chiamati a dare il consenso? “Credo non sia ancora chiaro il concetto di morte encefalica, la sola situazione che possa permettere il pre12


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La donazione, e di conseguenza i trapianti, hanno però anche risvolti sanitari e sociali. Pensiamo ad un paziente in dialisi cronica da molti anni: questo tipo di trattamento, pur permettendo la sopravvivenza dell’individuo, incide parecchio sulla sua qualità di vita ed ha inoltre costi molto alti per il Servizio Sanitario Nazionale. Con il trapianto la qualità di vita del paziente può migliorare e possono ridursi anche i costi sanitari. Il trapianto ha quindi un risvolto sociale, sanitario ed economico che si aggiunge all’aspetto etico”.

La morte encefalica, ovvero la “vera” morte. Ci aiuta a capire la differenza tra Coma, Stato Vegetativo e Morte Encefalica? “Sono situazioni cliniche completamente differenti e facilmente distinguibili tra loro - risponde il dottor Mazzanti -. In Medicina non esistono problemi nella loro differenziazione. La Morte Encefalica (la sola situazione in cui è ammesso il prelievo di organi) rappresenta la cessazione irreversibile di tutte le funzioni encefaliche, cioè del cervello e del tronco. Se eseguiamo un esame anatomo -patologico al cervello, in questa situazione, vediamo una distruzione completa di tutte le cellule nervose. La morte encefalica coincide con la “liquefazione” del cervello. La diagnosi di morte encefalica viene decretata quando c’è assenza di vigilanza e coscienza, assenza dei riflessi del tronco, di respiro spontaneo e di attività elettrica cerebrale. Il Coma definisce una alterazione acuta dello stato di coscienza. Durante il coma non vi è vigilanza né coscienza; l’attività respiratoria, i riflessi del tronco e l’attività elettrica cerebrale possono essere depressi in maniera variabile, ma mai completamente assenti. Il coma può essere reversibile (in tal caso si ripristina la situazione iniziale) o prolungato (sfociando nello stato vegetativo). Il coma, nel caso in cui le lesioni che lo hanno determinato sono molto gravi, può evolvere in morte encefalica. Lo Stato Vegetativo è una condizione di possibile evoluzione del coma, caratterizzata dalla ripresa della vigilanza, senza contenuto di coscienza. Il soggetto in stato vegetativo, pur non avendo consapevolezza di sé né dell’ambiente circostante, può trovarsi ad occhi aperti, può avere movimenti. E’ una situazione grave, frequentemente irreversibile”.

Le Marche sono tra le più “generose” Le Marche anche nell’anno 2015 hanno mostrato di essere una regione “generosa”, con alta disponibilità alla donazione, fra le più virtuose su scala nazionale. Pur assistendo, per fortuna, ad una diminuzione dei casi di morti encefaliche, il numero di donazioni è restato stabile rispetto al 2014. Vuol dire che il sistema funziona bene, che i Centri di Rianimazione lavorano bene nel porre diagnosi di morte encefalica e nel proporre la donazione, che c’è sensibilità e predisposizione all’attività di prelievo e trapianto. Le opposizioni sono in calo e molto inferiori rispetto alla media nazionale. “Nella Provincia di Pesaro – aggiunge il dottor Mazzanti - l’opera di sensibilizzazione portata avanti dall’AIDO è preziosa, capillare, minuziosa, svolta in tutti i possibili ambiti sociali comprese le scuole superiori e l’università. I buoni risultati di oggi (in termini di donazioni) sono frutto del grande lavoro portato avanti dall’Associazione nel corso degli anni”. Informazioni in pillole. Nell’anno 2015, nelle Marche, i donatori sono stati 47 (49 nel 2014) con un’ età media di 59,1 anni, la stessa dell’area Nitp in cui si trova anche la nostra Regione (l’età più bassa è in Liguria: 55,6 anni; la più elevata in Veneto: 61,6 anni). Nel 2015 la percentuale di opposizione sul territorio nazionale è stata del 30,6% (31% nel 2014), nelle Marche del 16,7% (24,4% nel 2014). Nel 2015 nelle Marche sono stati eseguiti 74 trapianti* di cui 33 di fegato (41 nel 2014) e 41 di rene (42 nel 2014). (* I trapianti combinati sono calcolati singolarmente)

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PREMIO MATTEO BIANCUCCI di Eugenio Monaldi Presidente Sezione Provinciale di Fermo

Il 19 Marzo scorso si è tenuta a Fermo la cerimonia di premiazione del "Premio Matteo Biancucci" giunta alla sua VII edizione. diamo di seguito, per chi non conosce la manifestazione, una breve spiegazione dell' evento. Dallo sconvolgente dolore per la improvvisa perdita di un figlio in un tragico incidente stradale, alla suprema decisione di donare gli organi dello stesso a scopo terapeutico. Questo l’epilogo della vicenda dei coniugi Biancucci di Petritoli che nel maggio 2009 hanno voluto farsi prossimo con un gesto di pietà e splendido altruismo restituendo la speranza di vita a diverse persone, sconosciute, altrimenti condannate. A imperituro ricordo di simile straordinario gesto, assunto oramai a simbolo della donazione, è stato istituito il concorso “Premio Matteo Biancucci” destinato agli studenti dell’ ultimo biennio della scuole di II° grado della provincia di Fermo. Promosso dal gruppo comunale AIDO di Fermo, col sostegno dei 4 rotary clubs del fermano (Alto Fermano, Monti sibillini, Fermo, Montegranaro, Porto San Giorgio-riviera Fermana) e dell’ Asur A.V. n.4, patrocinato dall’ ufficio scolastico regionale per le Marche- Ufficio V , Ambito Territoriale Ascoli Piceno-Fermo, della provincia di Fermo e dai comuni di Fermo e Petritoli, detto concorso si conclude a primavera di ogni anno scolastico, dopo essere stato preceduto da incontri che coinvolgono oltre 1000 studenti finalizzato alla sensibilizzazione al tema della donazione quale espressione di solidarietà e altruismo. Il concorso nato nell’anno 2009-10, si articola in tre sezioni: letterario pittorico – fotografico multimediale Nel tempo è assurto a principale manifestazione culturale tra tutti le scuole di II° grado della provincia di fermo grazie, soprattutto alla entusiastica partecipazione e alla capacità espressiva dei tantissimi giovani concorrenti che, ogni anno, amano tra loro cimentarsi. Quest'anno è stata proposta un'altra sezione: creare uno spot per l'AIDO. La commissione giudicante ha premiato ex-aequo due lavori 1- un manifesto 2- un filmato

Foto di gruppo premiati con Famiglia Biancucci, Antonietta Pierdominici, madre di Roberto e Sergio Ioiò, Presidente del Gruppo comunale Aido Fermo

I premiati Valeria Tacconi– sez. letterario Daniel Borraccini– sez. pittorico fotografico Batjargal Khnongorzul—sez. multimediale Ludovica di Giulio e Alberto Papiri Spot Aido

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FESTEGGIAMENTI 40° SEZIONE PROVINCIALE DI ASCOLI PI CENO di Romano Costantini - Presidente Sezione provinciale di Ascoli Piceno

Il dicembre 1975 ad Ascoli Piceno venne costituita la Sezione Provinciale di Ascoli Piceno dell’Associazione italiana donazione organi tessuti e cellule. Cinque allora avventurosi ritennero che i cittadini dovevano essere sensibilizzati ed informati sulla possibilità di donare i propri organi, una volta accertata la morte cerebrale presso una rianimazione ospedaliera, affinché persone in lista di attesa per un trapianto potessero tornare ad una vita normale. Furono dei pionieri perché non c’era ancora una legislazione che sostenesse questo grande progetto culturale, ancora non era stata emanata la legge che definisse in modo dettagliato l’accertamento della morte cerebrale e facesse del nostro paese il più garantista in tale campo. Solo dal 1999 con la L.91 si è data una risposta, riorganizzando il sistema trapianti in Italia e permettendo di arrivare alla crescita del tasso di donazione di questi ultimi anni. Il trapianto di organi e tessuti rappresenta oggi una pratica terapeutica efficace in grado di risolvere patologie incurabili e di migliorare la qualità della vita delle persone. In questo contesto è nato e cresciuto l’AIDO, una associazione costituita fra i Cittadini favorevoli alla donazione volontaria, post mortem, anonima e gratuita di organi, tessuti e cellule a scopo di trapianto terapeutico. Dal 2009 la Sezione Provinciale di Ascoli Piceno è costituta dai soli Gruppi Comunali del territorio della Provincia di Ascoli Piceno. Sono attivi sul territorio il Gruppo Comunale di Ascoli Piceno (di cui è ricorso contestualmente il 40^, festeggiato domenica 6 dicembre 2015 ad Ascoli Piceno con la S. Messa del Donatore officiata dal Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno), il Gruppo Intercomunale di San Benedetto del Tronto-GrottammareMonteprandone, i Gruppi Comunali di Cupra Marittima, di Offida e di Ripatransone. La Sezione Provinciale di Ascoli Piceno ha n.3072 iscritti (di cui 1403 uomini e 1669 donne), mentre nelle Marche gli iscritti complessivi sono 32.747 ed a livello

nazionale sono 1.324.935. Tante sono state le campagne e le iniziative attivate perché il messaggio di solidarietà arrivasse a più persone: nelle scuole, nelle piazze, negli incontri pubblici. Sono state attivate fattive collaborazioni con i Comuni, le Istituzioni, le Aziende Sanitarie. Tutti i Gruppi della Sezione Provinciale di Ascoli Piceno hanno voluto fortemente organizzare un concerto per festeggiare, con gioia e serenità, questo importante traguardo di 40 anni di attività della nostra Associazione, anche per dare modo di conoscere le finalità dell’AIDO e maturare la consapevolezza di quanto importante sia la manifestazione della volontà favorevole alla donazione degli organi. Il concerto si è tenuto l’11 dicembre 2015 a San Benedetto del Tronto presso il Teatro Concordia, gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, rappresentata dall’Assessore alle politiche, sociali, culturali e turismo Dott. Margherita Sorge. Dopo la presentazione dell’evento da parte della Presidente del Gruppo Intercomunale di San Benedetto del Tronto-Grottammare-Monteprandone Lucia Marinangeli, è stato presentato il Gruppo ROCK ANTHOLOGY, un gruppo di giovani musicisti del territorio che, con entusiasmo e simpatia, ha accolto l’invito a festeggiare questi primi quarant'anni della Sezione Provinciale e del Gruppo Comunale di Ascoli Piceno La serata è stata deliziata dalle musiche degli ottimi musicisti che hanno ripercorso musicalmente gli anni 70, 80 e 90, trascinando il pubblico che ha accolto le canzoni spesso cantando insieme e con grandi applausi. Nel corso della serata ci sono state le testimonianze di alcuni trapiantati a dimostrazione del ritorno ad una vita normale grazie al trapianto. Sono saliti sul palco: Valentina Coretti, trapiantata di fegato e mamma di due splendidi bambini; Francesco Bovara, trapiantato di cuore, tornato alle sue passioni, il pattinaggio ed il ballo; Daniela Olivieri, pluritrapiantata di rene, che con la sua testimonianza è riuscita a toccare i cuori di tutti i presenti. 15


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Un altro momento di riflessione, fra le belle canzoni proposte, è stato il reading nel corso del quale quattro giovani, le nuove leve dell’AIDO provinciale, Michaela Bovara, Giorgio Merlini, Elisa Bovara e Marco Bovara hanno letto alternandosi alcuni pensieri sulla donazione, scritti da cantanti, giornalisti, atleti, musicisti, scrittori e religiosi.

L’evento si è concluso con i ringraziamenti da parte del Presidente Sezione Provinciale di Ascoli Piceno, Romano Costantini, ai donatori ed alle famiglie dei donatori per aver voluto compiere un gesto d’amore, un gesto di altruismo, un gesto di solidarietà facendosi carico delle sofferenze dell’altro che non si conosce, ma che sta male ed ha, come ultima speranza di vita, il trapianto per tornare ad avere una vita normale. Ha ringraziato tutti i dirigenti aidini che nel tempo si sono succeduti per il loro impegno nell’Associazione ed ha esortato gli attuali dirigenti a rinnovare il loro impegno per i prossimi anni e per le nuove sfide che li attendono. Il Presidente ha continuato ringraziando il pubblico presente, la Provincia di Ascoli Piceno e le Amministrazioni Comunali che hanno dato il loro patrocinio (Ascoli Piceno, Castel di Lama, Offida, Monteprandone, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Ripatransone e Cupra Marittima), al grafico Chiara Costantini ed al Centro Servizio del Volontariato di Ascoli Piceno

per la realizzazione delle stampe dei manifesti e degli inviti. Ha compartecipato alla realizzazione del concerto la Banca Picena di Credito Cooperativo di Ripatransone. Ha concluso il suo saluto invitando i presenti a riflettere sulla donazione e sulle modalità di dichiarare il proprio consenso alla donazione: scrivendo di proprio pugno su un foglio la propria volontà alla donazione, datata e firmata, e mantenendola fra i documenti, recandosi presso le ASL ed iscrivendosi all’AIDO. Ha ricordato un'altra possibilità di dichiarare la propria volontà a favore della donazione degli organi che può essere esercitata presso gli sportelli degli Uffici Anagrafe dei Comuni di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, al momento del rilascio e rinnovo della carta di identità, a seguito del Progetto “Scegli in Comune” attivato dalla Regione Marche, dall’ANCI Marche, dal Centro Regionale Trapianti e dall’AIDO Marche, progetto che si estenderà a breve in altri Comuni delle Marche. Infine ha augurato a tutti i presenti ed alle loro famiglie un felice e sereno Natale.

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INTERVISTA A LAURA VITALI di Eugenio Monaldi - Presidente Sezione provinciale di Fermo

Ciao Laura, Il 10 Febbraio 2016 hai compiuto 18 anni e sei diventata maggiorenne e puoi compiere autonomamente e responsabilmente le tue scelte. Come tua prima libera scelta il 13 di Febbraio hai firmato la dichiarazione di volontà in ordine alla donazione di organi e tessuti, questo tuo atto non è molto frequente tra i tuoi coetanei, perciò vorrei farti alcune domande per capire meglio questa tua scelta che ti fa onore e della quale noi dell’ AIDO ne siamo felici ed orgogliosi, sei disponibile a una breve intervista? Si con piacere Iniziamo Come hai conosciuto l'AIDO? Mia madre è iscritta all’ Aido da circa 3 anni, grazie a lei spesso in famiglia parliamo del valore della donazione e dell’ importanza di fare una scelta diventando potenziali donatori, per cui è lei che mi ha fatto conoscere l’Aido. Hai partecipate o sei venuta a conoscenza di iniziative che parlavano di donazione degli organi? Sfortunatamente no. Non ho avuto la fortuna di partecipare ad iniziative che trattavano un argomento così importante ma allo stesso tempo delicato. Tra i tuoi amici avete mai parlato della donazione degli organi? E’ capitato a volte di parlare della donazione con alcuni miei amici ma non è facile capire la vera importanza dell’AIDO a soli 18 anni, secondo me questo avviene perché siamo troppo poco informati su questo argomento e dell’importanza che ha l’iscrizione, specialmente di noi giovani, a questa associazione. A scuola ti hanno mai parlato della donazione degli organi? A scuola non mi hanno mai parlato della donazione. Questo mi dispiace perché tanti ragazzi hanno paura di prendere la decisone che ho preso io appena compiuti 18 anni, in quanto sono poco, o per niente, a conoscenza della donazione, comprendo però che non è un argomento facile da esporre a dei ragazzi.

Pensi che tra i tuoi amici il tema della donazione degli organi, possa essere un argomento su cui riflettere? Assolutamente si. E’ fondamentale parlare di questo argomento e avere una propria idea riguardo la donazione. Chi dona gli organi lo fa in maniera volontaria, gratuita ed anonima (i riceventi non sanno da chi è venuto l'organo che gli salva la vita) conosci altre associazioni che donano con gli stessi principi (volontaria, gratuita ed anonima)? Oltre all’AIDO conosco, purtroppo, soltanto un’altra associazione che si basa sugli stessi principi: l’AVIS (associazione volontari italiani del sangue). Sei iscritta ad altre associazioni di volontariato o partecipi a qualche gruppo? Per il momento ancora no, d’altronde ho appena compiuto 18 anni, ma vorrei in un futuro piuttosto vicino iscrivermi ad altre associazioni di volontariato come ad esempio all’AVIS. Sono anche molto interessata a prendere parte a gruppi che si preoccupano dei problemi sia territoriali che sociali nella mia provincia. Come è maturata in te questa decisione di iscriverti all' AIDO appena compiuti i 18 anni? In realtà è da circa un anno che avevo intenzione di iscrivermi all’AIDO. L’idea di poter aiutare più persone, grazie ad una mia scelta, in maniera del tutto volontaria e anonima mi ha sempre interessato. Poter donare gli organi e quindi dare vita nuova ad altre persone significa essere in grado di pensare al futuro, alla solidarietà umana. Non ho avuto bisogno di pensarci molto per arrivare a questa decisione, sono convinta che donare sia uno degli atti d’amore più importanti. Pensare che ciò che sono io possa vivere oltre me, in altre persone mi fa sentire felice e soprattutto mi fa comprendere che se si vuole si può aiutare. Donare secondo me significa amore e generosità. Altri tuoi amici si sono iscritti come te? Per il momento no, ma spero cambino con il tempo idea.

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Ti piacerebbe approfondire il tema della donazione degli organi? Si. Se io potessi nel mio piccolo lo farei. E’ fondamentale parlarne, soprattutto con i ragazzi. Nonostante sia un argomento piuttosto complesso è importante approfondirlo e spiegare cosa significa davvero la donazione degli organi, non solo nell’atto pratico ma principalmente in quello umano. Saresti disponibile a partecipare attivamente alla vita dell'associazione? Mi farebbe particolarmente piacere essere partecipe alla vita dell’associazione.

Magari essendo una ragazza appena maggiorenne potrei portare dei ragazzi a prendere la stessa mia decisione di donare ed unirsi all’AIDO. Grazie Laura della tua disponibilità, speriamo, ma ne siamo certi, che parteciperai attivamente alla vita del nostro gruppo, ti auguriamo un futuro sereno e pieno di soddisfazioni, consapevoli che non si può essere felici da soli, ma questo tu lo hai già compreso. Grazie a voi ,mi ha fatto molto piacere rispondere alle domande.

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I BEATLES NEL CUORE AIDO - Gruppo comunale di Fano

Bella serata musicale, quella promossa lo scorso 14 dicembre dal Centro Regionale Trapianti Marche e Aido Fano, dove le sempreverdi canzoni del gruppo forse più amato del mondo sono state lo strumento per attirare l’attenzione sul tema della Donazione e del Trapianto. Tomas Nobili ha presentato la serata, ospitata nello splendido Teatro della Fortuna, allestita grazie al contributo di Asur Marche e alla generosità delle aziende: Chiesi; Angelini; Banca Marche; Avec Vous; Bernardini Postacchini & Associati; Asso di Fiori. L’incontro ha visto l’intervento di Francesca De Pace, Responsabile Centro Regionale Trapianti, e Massimo Seri, Sindaco di Fano, concordi sulla grande impor-

tanza della sensibilizzazione alla donazione, svolta nella maniera più accattivante possibile nei confronti di tutti i potenziali donatori.

CAMMINATA DELLA SALUTE AIDO – Gruppo comunale di Montelabbate

.Bell’appuntamento “sportivo”, confortato da ottime condizioni atmosferiche, quello organizzato il 19 settembre scorso e frutto della stretta collaborazione dalle tre associazioni di Montelabbate: Aido, Avis e Mons Abbatis, con la prestigiosa partecipazione della Presidente Anna Ucchielli. Dieci chilometri di camminata da Farneto a Coldelce, in occasione della Settimana Europea della mobilità sostenibile. Al termine della fatica tutti i partecipanti, dai piccolissimi ai meno giovani, hanno ascoltato con attenzione alcune preziose “istruzioni” sull’utilità del mangiare sano, corretto e consapevole. Un

ricchissimo buffet ha infine ampiamente soddisfatto l’appetito di tutti, un po’ provati dalla fatica, ma pronti a prendere la strada del ritorno per arrivare a casa prima della fine del pomeriggio.

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FUNDRAISING E CROWDFUNDING AIDO – Gruppo comunale di Pesaro

Le Nuove Frontiere della Comunicazione Sociale” era il titolo ufficiale dell’incontro del 19 novembre scorso, organizzato nella Sala del Consiglio Provinciale grazie al contributo di Banca Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Banca di Pesaro. Dopo il saluto di Gabriele Riciputi, Presidente di Aido Pesaro, e della professoressa Lella Mazzoli, dell’Università di Urbino, si è entrati nel vivo delle testimonianze, con il coordinamento della professoressa Gea Ducci, dell’Università di Urbino. La professoressa Franca Faccioli, dell’Università La Sapienza di Roma, ha introdotto il tema: “Le nuove sfide della Comunicazione Sociale, tra Unconventional Advertising e

Civic Agency”. Dopo di lei la dottoressa Rossella Sobrero, della Fondazione Pubblicità Progresso, è intervenuta su: “La Comunicazione Sociale: Highlights del nostro tempo”. Massimo Coen Cagli, della Scuola di Roma Fundraising.it, ha aperto la seconda fase (condotta dalla professoressa Stefania Antonioni, dell’Università di Urbino) con: “Il Crowdfunding non è una Bacchetta Magica”. E’ stata poi la volta di Livia Accorroni, di Assif Marche, con l’intervento: “La Raccolta Fondi tra mito e realtà”. L’incontro si è chiuso con l’intervento di Guglielmo Apolloni, di School Raising, sul tema: “Il Crowdfunding per la Scuola”.

DONAZIONE: GENEROSITA’ E ALTRUISMO AIDO – Gruppo comunale di Urbino

Sicuramente coinvolgente l’appuntamento organizzato lo scorso 27 ottobre presso il cinema teatro Ducale. Dopo il saluto del Sindaco Gambini, si è subito passati alla proiezione del cortometraggio “E la vita continua”, del regista Pino Quartullo, già presentato alla Biennale di Venezia 2012. Sono poi seguiti gli interventi dei diversi ospiti: il dottor Paolo Brancaleoni, coordinatore dei trapianti all’Ospedale di Urbino; il professor Cristiano Belli, docente di antropologia dell’Università di Urbino; la dottoressa Lucia Marinangeli, Presidente di Aido Marche. Sono seguite alcune, interessanti testimonianze “dal vivo” di pazienti già trattati con il trapianto,

che hanno preceduto la fase finale della giornata, con un interludio canoro e le Conclusioni del presidente del Gruppo, Giovanni Zanni, che hanno suggellato il successo dell’incontro.

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FESTA PER I QUARANT’ANNI DEL GRUPPO COMUNALE DI ASCOLI PICENO di Paolo Cappelli - Presidente Gruppo comunale di Ascoli Piceno

Come tutti gli anni alla viglia delle festività natalizie, il Gruppo Comunale di Ascoli Piceno, ha organizzato la messa in ricordo dei Donatori. Quest’anno è stata celebrata in modo Solenne poiché è coincisa con la ricorrenza dei quarant’anni della fondazione del gruppo. La celebrazione è stata officiata, il 6 dicembre 2015, dal Vescovo S.E. Mons. Giovanni D’Ercole presso Il Duomo di Ascoli Piceno. In una Cattedrale gremita si sono ritrovati i volontari dell’Aido, le famiglie dei Donatori, i Donatori Viventi, i Trapiantati, i rappresentati di gruppi comunali e provinciali sia della nostra associazione che di altre associazioni di volontariato con il loro labari, oltre ai rappresentanti delle istituzioni. Durante il rito si sono susseguiti momenti emozionanti: la predica del Vescovo, basata sul significato e il pregio del gesto del donare; la lettura di una preghiera “La morte non è niente” da parte della vice presidente del gruppo Angela Albanesi; un pensiero del presidente del gruppo Paolo Cappelli, dedicato ai donatori e loro familiari e infine la consegna di riconoscimenti (targhe, magliette, cristalli e libretti celebrativi realizzati per il quarantennale) ai familiari dei Donatori e ai Donatori Viventi. E’ stata palpabile la commozione di tutti i presenti. Altro momento importante è stato la benedizione del nuovo LABARO, fatta da S.E. Mons. Giovanni D’Ercole. Con questa cerimonia l'Aido di Ascoli ha voluto essere vicina alle generose famiglie dei Donatori del nostro territorio che hanno dato la possibilità a molte persone di rinascere a una vita normale e serena.

Inoltre, come detto all’inizio, questo appuntamento ricade regolarmente alla vigilia delle festività natalizie, giorni di gioia che avvalorano ancora di più la riconoscenza per il nobile gesto del dono di se' nel far rinascere a nuova vita altre persone. Abbiamo abbellito la sede con il “nostro ALBERO della VITA

Abbiamo ridato vita al fatiscente Monumento al Donatore presso il viale d’ingresso dell’Ospedale Civile “Mazzoni” di Ascoli Piceno.

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PARLARE DI DONAZIONE ORGANI-TESSUTI-CELLULE CON I DICIOTTENNI DI FABRIANO: FATTO! di Luana Vescovi - Gruppo comunale di Fabriano

Parlare di morte e trapianti alle 8.00 di mattina non è facile! Presentarsi con un sorriso ed affrontare una tematica importante come quella del decesso , con tutti i dolori e la disperazione del momento del trapasso, chiedendo a ragazzi diciottenni cosa farebbero trovandosi in quella situazione. Occhi sbarrati. Bocche cucite. Imbarazzo iniziale per capire dove vuole andare a parare il discorso. Inevitabili gesti scaramantici dovuti ad una certa incapacità nel voler accettare di pensarsi in un momento del genere. Ma dopo pochi attimi, arriva il disgelo: sorrisi, domande, curiosità, empatia, serietà e maturità. Sì, questi ragazzi sono veramente pronti per la maturità! Anche quest’anno, AIDO insieme ad ADMO ed AVIS ha parlato della “cultura del dono” con le 5° superiori degli Istituti di Fabriano (Liceo Classico “Francesco Stelluti”, Liceo Scientifico “Vito Volterra”, Istituto Tecnico Industriale “Merloni”, ITCG Ragioneria, Geometri e Turistico “Morea”, Istituto Tecnico Agrario “Vivarelli”, Istituto Professionale “Miliani”, Liceo artistico “Mannucci”). Il lungo percorso informativo e formativo è durato circa tre settimane visto che, grazie alla disponibilità di Presidi e Professori, le classi sono state incontrate prevalentemente in modo singolo. Ciò ha permesso di creare un rapporto

“speciale” con tutti i ragazzi che si sono sentiti messi in discussione nell’affrontare argomentazioni così rilevanti ed hanno partecipato attivamente facendo domande ed esprimendo i loro punti di vista. Anche in queste occasioni, abbiamo sfatato i soliti miti rispondendo alle domande che ognuno di noi ha pensato all’inizio del percorso in AIDO, quali ,ad esempio: “Ma è vero che gli organi vengono tolti quando sei ancora vivo?” oppure “il midollo osseo si estrae dalla colonna spinale?” o ancora “Ma è vero che si possono comprare gli organi?”. I quesiti posti ci hanno permesso di rispondere sorridendo ed instaurando un rapporto fiduciario con i neodiciottenni in modo da poter risultare anche più interessanti nell’esposizione di una tematica che non sempre si vuole ascoltare. Quest’anno i ragazzi sono stati molto interessati e silenziosi, oltre ad essere già più informati sulla tematica della trattazione: ciò denota, senza ombra di dubbio, che anche a livello nazionale ed internazionale ormai il tema della donazione di organi e dei trapianti risulta essere non più un tabù ma un frequente oggetto di conversazione. Presentarci con la slide raffigurante il nostro testimonial, Giacomo Becchetti, fabrianese e poco più grande dei ragazzi incontrati, è servito per risultare più empatici e ci ha aiutato a

far capire l’attualità e l’importanza della discussione. A conclusione degli incontri negli Istituti superiori, nonostante l’inevitabile stanchezza dovuta allo stillicidio di appuntamenti singoli con le classi, la soddisfazione è stata veramente indescrivibile sia per il coinvolgimento dei neodiciottenni, potenziali donatori sia per il gradimento che abbiamo ricevuto in tutte le scuole. Ringraziamo calorosamente tutti i ragazzi che ci hanno ascoltato ed intervistato (oltre ad aver acconsentito per utilizzare le foto scattate durante gli incontri) e tutti i Presidi e Professori che ci hanno permesso di affrontare le tematiche delle nostre associazioni in orario scolastico. Cari ragazzi, in bocca al lupo per la maturità (il nostro “esame” lo avete già superato a pieni voti!) Cari Presidi e Professori, grazie per l’estrema disponibilità ed arrivederci al prossimo anno! Cari lettori, a Voi dedichiamo il nostro slogan:“Donare: una scelta di equilibrio!”

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DATI

DATI NAZIONALI CITTADINI FAVOREVOLI ALLA DONAZIONE DI ORGANI al 30/06/2016

ISCRITTI A.I.D.O. MARCHE al 30/06/2016 (fonte SIA - Sistema Informa vo AIDO)

(fonte S.I.T. - Sistema Informa vo Trapian e SIA - Sistema Informa vo AIDO)

AIDO Sez. Ancona

13.115

AIDO Sez. Ascoli Piceno

3191

AIDO Sez. Fermo

3142

AIDO Sez. Macerata

8517

AIDO Sez. Pesaro-Urbino

4843 Totale

Registrazioni ASL

144.643

Registrazioni presso i Comuni

242.836

Iscrizioni A.I.D.O.

1.314.677 Totale

1.721.156

32.808

Organi preleva nelle Marche nel mese di Giugno 2016

Organi preleva nelle Marche da Gennaio a Giugno 2016

(fonte Centro Regionale Trapian )

(fonte Centro Regionale Trapian )

Trapian ee,ua presso Ospedali Riuni di Ancona da Gennaio a Giugno 2016 (fonte Centro Regionale Trapian )

Cuore

Cuore

Polmoni

Polmoni

Rene

Fegato

Fegato

Fegato

Reni

Reni

Fegato+Rene

Cute

Cute

Rene da vivente

Pancreas per insule

Pancreas per insule

Tessu ossei

Tessu ossei

Pancreas

Pancreas

Vasi iliaci

Vasi iliaci

Rene

Cuore per valvole

Cuore per valvole

Fegato

Trapian ee,ua presso Ospedali Riuni di Ancona Nel mese di Giugno2016 (fonte Centro Regionale Trapian )

Cornee prelevate (fonte Banca degli Occhi di Fabriano)

Giugno 2016 da Gennaio a Giugno 2016

Da non pervenu , per informazioni conta are il Centro Regionale Trapian ai seguen recapi : crt@ospedaliriuni .marche.it Segreteria: 071.5963001 Dire ore: 071.5963574

Lista di a,esa standard Nazionale al 30/06/2016

Lista di a,esa pediatrica Nazionale al 30/06/2016

(fonte S.I.T. Sistema Informa vo Trapian )

(fonte S.I.T. Sistema Informa vo Trapian )

Tipo di organo Rene Pancreas-cellule pancrea che

Numero pazien 6646 232

Fegato

1024

Cuore

764

Polmone

361

Tipo di organo Rene

Numero pazien 133

Fegato

30

Polmone

21

Cuore

75

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INFO E CONTATTI

A.I.D.O. Nazionale Via Cola di Rienzo, 243 / 00192 Roma aidonazionale@aido.it - www.aido.it numero verde 800.736.74 Presidente Flavia Petrin

A.I.D.O. Sezione Provinciale FERMO Via del Palo, 1 / 63018 Porto S. Elpidio (FM) fermo.provincia@aido.it - 0734-991415 Presidente Eugenio Monaldi - 348-3062815

A.I.D.O. MARCHE Via Redipuglia, 35 / 60122 Ancona (AN) marche@aido.it - 333-7221980 Presidente Lucia Marinangeli - 347-1449952

A.I.D.O. Sezione Provinciale MACERATA Via Calabresi, 5 / 62100 Macerata (MC) macerata.provincia@aido.it - 0733-263838 Presidente Elio Giacomelli - 338-8768190

A.I.D.O. Sezione Provinciale ANCONA Via Redipuglia, 35 / 60122 Ancona (AN) ancona.provincia@aido.it - 071-742133 Presidente Roberto Ciarimboli - 347-3795048

A.I.D.O. Sezione Provinciale PESARO-URBINO Largo A. Moro, 12 / 61100 Pesaro (PU) pesaro.provincia@aido.it - 0721-35529 Presidente Silvia Sinibaldi - 328-7155887

A.I.D.O. Sezione Provinciale ASCOLI PICENO Via Fileni, 1 / 63074 San Benedetto T. (AP) ascolipiceno.provincia@aido.it - 0735-591057 Presidente Romano Costantini - 349-8622860

Consigliere Nazionale per le Marche Roberto Ciarimboli - 347-3795048

LINK UTILI

Aggiornamento dati progetto: “SCEGLI IN COMUNE�

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