SCENOGRAFIA Milano
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La scenografia poi viene arricchita con oggetti vari, come tavoli, sedie, stoffe, panni, ecc... per caratterizzare in modo specifico ogni scena. | Il piano diventa lo strumento su cui questi oggetti prendono posizione, o inquadra con la luce che vi passa attraverso cioè che si reputa più importante. | Il piano diventa quindi bancone, quando la commedia si sposta nella bottega di Pantalone, oppure un lucernario, che illumina un personaggio piuttosto che un altro. | Sul piano è possibile tramite dei ganci appositamente studiati agganciare stoffe, lampade, vestiti, così da cambiare ogni volta connotazione funzionale alla scena.
Interno Sotto la banda si va a creare una zona protetta che fa intuire uno spazio interno.
Banda Il nastro non è solo una struttura ci copertura o di chiusura di uno spazio aperto come il patio, ma concede agli attori di poterci recitare sopra. In questo modo si va a creare uno spazio privilegiato che può essere accentuato dall’uso di una luce semi-radente che allunga le ombre degli attori sulla scenografia stessa.
Esterno La forma del nastro si richiude su se stessa creando uno spazio introverso delimitato dalla forma stessa che può facilmente richiamare uno spazio esterno.
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