HAARMANN di Peer Meter e Isabel Kreitz - Anteprima

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HAARMANN PEER METER - ISABEL KREITZ

La storia vera del serial killer tedesco che ha ispirato il capolavoro cinematografico M. Il mostro di D端sseldorf di Fritz Lang.



PEER METER - ISABEL KREITZ

HAARMANN Traduzione di Anna Zuliani


Nonostante tutte le vicende e i personaggi di questa storia si ispirino agli atti del processo, l’obiettivo non è quello di fornire un’esatta ricostruzione storica dei fatti. Per esigenze narrative, parte degli eventi e i personaggi non compaiono in ordine cronologico ma sono stati montati in modo diverso. Per rispetto nei confronti delle vittime, solo la vicenda di Friedel Rothe è stata modificata: in realtà, Rothe era di Hannover e fu la prima vittima di Haarmann.


«Ora sentite un po’ come scricchiola, come si sbriciola l’intonaco sotto la carta!
Tutto qui è lercio! Tutto legno marcio! Tutto cosparso di parassiti e divorato
da ratti e poi topi! Tutto traballa! Tutto ad ogni istante sprofonda giù in cantina.» Gerhart Hauptmann, I ratti



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SONO OSSA UMANE!

dovevano prosciugarlo molto prima…

TUTTO IL FIUME E' PIENO DI OSSA UMANE!

SUBITO! QUANDO HANNO TROVATO LE PRIME!

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FACCIA ATTENZIONE, COMMISSARIO!

… LA PIETRA E' SCIVOLOSA.

DA NON CREDERe A QUELLO CHE C'E' LA' SOTTO…

DOBBIAMO ASPETTARE CHE DEFLUISCA TUTTA L'ACQUA, COMMISSARIO!

… EVITIAMO DI DIFFONDERE INUTILMENTE IL PANICO TRA LA POPOLAZIONE.

SISSIGNORE! E POI MI FACCIA IL PIACERE DI SGOMBRARE IL PONTE!

PER PRIMA COSA, FACCIA COPRIRE LE OSSA…

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… IN AUTUNNO!

SIGNORSI', COMMISSARIO!

DATE LA NOTIZIA CHE QUESTI SONO I MORTI DI TIFO…

… QUELLI CHE IN AUTUNNO, AD ALFELD, SONO STATI GETTATI NEL LEINE.

IL DOTTOR SCHACKWITZ E' LAGGIU', NEL GRETO DEL FIUME. LO FACCIO CHIAMARE?

NO, NO.

MI AVVERTA QUANDO HA FINITO.

SIGNORSI', COMMISSARIO!

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DOV'E' FINITO IL DOTTORE?


COME CI SONO ARRIVATE TUTTE QUELLE OSSA UMANE GIU' NEL LEINE?

SONO quelle DEI MORTI DI TIFO CHE SONO STATI GETTATI NEL FIUME AD ALFELD.

LO SCORSO AUTUNNO, DURANTE L'EPIDEMIA.

ORA SGOMBRATE IL PONTE!

… QUESTI NON SONO CERTO I RESTI DEI MORTI DI TIFO…

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… LE DOMESTICHE NON VENGONO PIU' A FARE SPESE AD HANNOVER…

SONO ANNI CHE TROVANO OSSA NEL FIUME!

QUESTO E' UN MACELLAIO!

… GENTE SPARITA NEL NULLA…

AD HANNOVER QUALCUNO VA A CACCIA DI UOMINI!

… E LA POLIZIA RESTA A GUARDARE!

CIRCOLARE!

AVANTI, TUTTI VIA!

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FRITZ HAARMANN - UN QUADRO STORICO -

LA GERMANIA ALLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

medio-alti persero i propri beni e caddero in miseria. Nel 1923 stava per esplodere il caos più totale. Se fino a quel momento aveva regnato un clima di forte incertezza, l’inflazione galoppante acquistò proporzioni che fecero impallidire tutti i livelli raggiunti prima. Il dollaro schizzò a cambi record mai visti: a un certo punto il prezzo di una pagnotta venne calcolato in miliardi di marchi. In questo contesto sociale disastroso si colloca un fatto di cronaca nera che, per la sua portata, è considerato un caso unico nella storia del crimine europeo.

Nell’inferno del primo conflitto mondiale l’Impero tedesco era colato a picco trascinando con sé un intero popolo. La Repubblica di Weimar, sorta nel novembre del 1918, poggiò fin dall’inizio su basi molto precarie: costretta al pagamento di ingenti somme di denaro come risarcimento dalla pace di Versailles, secondo cui la responsabilità della guerra era unicamente del Reich e dei suoi alleati, fu sempre politicamente isolata in Europa e caratterizzata da una forte instabilità interna. Disordini sociali, manifestazioni di piazza, putsch falliti, scontri a fuoco e omicidi a sfondo politico facevano parte della quotidianità di un popolo assuefatto agli orrori della guerra, mentre ampie fasce della popolazione vivevano in condizioni di miseria oggi difficilmente immaginabili. Anno dopo anno, questa sconfortante situazione politica e sociale non accennava a migliorare ma, anzi, con la forte diminuzione del potere d’acquisto del marco, moltissimi esponenti dei ceti

HAARMANN IL “POLIZIOTTO” «Alcuni dicono sempre che la carne umana sia come quella di maiale o di vitello. Macché, è molto più nera e non somiglia neanche a quella di cavallo. Lo saprò bene, io, ne avevo sempre piene le mani!» Dal verbale dell’interrogatorio di Fritz Haarmann

Il primo omicidio di Fritz Haarmann avvenne nel settembre del 1918 ma rimase un caso isolato, quasi fosse solo una prova generale. Cinque anni dopo,

A sinistra: Fritz Haarmann dopo l’arresto nel 1924 ad Hannover.

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Di Isabel Kreitz è disponibile: La scoperta della currywurst, Black Velvet Editrice, Bologna, 2008 La storia di Sorge, Black Velvet Editrice, Bologna, 2009

Edizione originale: Haarmann Copyright text and illustrations © 2010 by Carlsen Verlag GmbH, Hamburg. All rights reserved. Testi: Peer Meter Disegni: Isabel Kreitz Traduzione: Anna Zuliani Progetto grafico di copertina – adattamento editoriale: Ottavio Gibertini

Anna Zuliani ringrazia Annegret Beck per la collaborazione.

La traduzione di quest’opera è stata sovvenzionata dal Goethe-Institut, finanziato dal Ministero degli Esteri tedesco.

© 2012 Black Velvet Editrice Srl Via Bolognese 165 - 50139 Firenze Prima edizione: febbraio 2012 www.blackvelveteditrice.com e-mail: info@blackvelveteditrice.com ufficio stampa: press@blackvelveteditrice.com Ristampa Anno __________________________________________ 5 4 3 2 1 0 2015 2014 2013 2012

Haarmann fa parte della collana “That’s life”.

Stampato presso: Giunti Industrie Grafiche S.p.A. – Stabilimento di Iolo (PO).



«Un uomo non è tanta roba. Al massimo ci riempi una valigetta.» Dal verbale dell’interrogatorio di Fritz Haarmann

ISBN 978-88-96197-50-9

9 788896 197509

54691R

€ 15,00


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