Bisceglie 15 Giorni n. 304 del 31 Ottobre 2011

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Periodico d'Informazione - Anno XIII N. 304 (20) 31 - 10 - 2011

OLIO DI BISCEGLIE NEL MONDO MONDO:: Il R ot ar y esalt a Ro ary esalta l’esper ienza del l’esperienza Frant oio Galantino antoio sui mer cati mercati

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PREMIO “SER GIO NIGRI” “SERGIO NIGRI”:: Riconoscimenti per izzar e la ffigur igur a valor alorizzar izzare igura di un grande musicis liese musicistta bisceg biscegliese

Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 - 70052 Bisceglie NUMERO VERDE 800.022.323


2 - 31 OTTOBRE 2011

AV I S

AVIS Bisceg lie, successo per il Bisceglie, pr og ett o “1 0 minuti c he v algono prog oge tto “10 che valgono a” una vit vita” Gran f inale presso per la campagna di sensibilizzazione frutto della collaborazione tra Avis Bisceglie e Rotaract Club. Domenica 6 novembre donazione in Ospedale

L’Ar civ esco vo Arciv civesco escov is tituisce i istituisce “Cappellani del La vor o” Lav oro”

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i è conclusa nel migliore dei modi la campagna di sensibilizzazione “10 minuti che valgono una vita” nata dalla collaborazione tra Rotaract Club ed Avis Bisceglie. Il gran finale si è tenuto venerdì 21 ottobre con la festa organizzata presso il “Rosso cardinale” dal tema “Carne e Vino fan buon sangue” al quale hanno potuto prendervi parte tutti di under 35 che nelle settimane precedenti si sono recati presso il centro raccolta sangue dell’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Bisceglie. Durante l’evento è stato proiettato un video che ha racchiuso tutta l’esperienza vissuta dalle due associazioni, accomunate in questo progetto. Foto dei donatori, locandine ed altro ancora per rivivere in pochi minuti quello che è stato un progetto che ha soddisfatto Antonio Dell’Olio, coordinatore Rotaract Club Bisceglie, e Dario Galantino coordinatore Avis Giovani Bisceglie. Il successo dell’iniziativa è il successo di un sentimento, quello dell’aiuto verso chi è in difficoltà, che rafforza questo tipo di idee. Erano oltre duecento i presenti al party conclusivo “Carne e vino fan buon sangue” che si è svolto venerdì 21 ottobre presso il locale Rosso Cardinale. Scelto non a caso a location degli eventi, giocati tutti sul tema del rosso, il wine bar del centro storico ha saputo sposare un progetto di solidarietà che per la prima volta si è trasformato in un evento a tutti gli effetti. Tra carne, calici di buon vino, musica e immagini dei donatori proiettate sulle pareti, la serata è trascorsa all’insegna della solidarietà, sancendo un patto di

amicizia tra Rotaract e Avis che si sostanzia di dati concreti. Sono 41 i donatori ufficiali, tutti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che hanno preso parte al progetto “10 minuti che salvano una vita”, di cui 13 alla prima donazione, 16 donatori abituali, 8 tornati a donare. 4, invece, le donazioni fallite. Tanti, tra questi, i diciottenni che hanno voluto mettersi alla prova, scoprendosi disposti ad un piccolo sacrificio che può valere la vita di chi soffre Gruppo Avis Giovani che non smette mai di lavorare e che si appresta a partecipare alla terza edizione del forum regionale Avis Puglia. Quest’anno le tematiche principali toccheranno i luoghi d’istruzione e le formule migliori per inculcare anche nelle menti dei più piccoli quanto sia importante donare sangue. Il forum dal titolo “Avis scuola ABC DONANDO” servirà proprio a portare nei luoghi di studio una nuova tematica da affrontare per gli alunni. Passando al calendario delle donazioni avisine sono state ben 31 le sacche raccolte in occasione della donazione tenutasi domenica 23 ottobre presso la sede Avis di Via Lamarmora. Un risultato che ci si augura di poter ripetere se non migliorare in occasione della prossima giornata, prevista per domenica 6 novembre presso il centro trasfusionale del nosocomio biscegliese. (Gianluca Valente)

TREDICESIMO ANNO Registrato al Tribunale di Trani n. 350 del 21.05.1999 Direttore Responsabile S a l v a t o r e Va l e n t i n o E-Mail: s.valentino@bisceglie15giorni.com Editrice: Associazione “ B I S C E G L I E H O S T & C O M M U N I C AT I O N S ” Redazione - Stampa - Amministrazione Via del Commercio, 41 70052 - Bisceglie (Bari) E-Mail: redazione@bisceglie15giorni.com tel./fax: 0 8 0 . 3 9 5 2 3 2 8 Conto Corrente Postale: n . 87372397 Abbonamenti: Italia •uro 30,00 Unione Europea •uro 60,00 - Extra U.E. $ 70,00 I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale, che resta aperta al libero confronto. La corrispondenza non firmata sarà cestinata. La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

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E. Mons. Giovani Battista Pichierri ha istituito la figura del “Cappellano” del lavoro. Ogni città della diocesi ha il proprio “Cappellano”. Si apre così per l’Arcidiocesi una nuova frontiera pastorale per e con il mondo del lavoro. Mons. Pichierri ha incontrato i “Cappellani” del lavoro martedì 18 ottobre nella Curia di Trani, alle ore 10.00. Di seguito il testo integrale della lettera con cui li istituisce: «La pastorale del mondo del lavoro ha una sua propria connotazione missionaria che impegna i lavoratori cristiani e i sacerdoti incaricati come “Cappellani” del lavoro. Pertanto, non basta far pregare per i lavoratori e dare il dovuto risalto nella liturgia nel giorno di “ringraziamento” per i frutti della terra nella seconda Domenica di novembre, come anche nel primo maggio, in cui ricorre la memoria di S. Giuseppe lavoratore. E’ necessario portare “speranza” sui posti di lavoro. Il Convegno ecclesiale nazionale di Verona (2006) nell’ambito pastorale “Lavoro e festa” ha offerto considerazioni generali e u n a r i f l e s s i o n e s u l l ’e s p e r i e n z a , proponendo una pastorale integrata per il mondo del lavoro (cfr. Atti, “Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo”, EDB, pp. 515-518). Per la nostra Arcidiocesi, dopo le due visite pastorali suoi luoghi di lavoro, ho sempre avvertito l’opportunità di incentivare la pastorale del lavoro, istituendo in ogni Città della diocesi il “Cappellano” per il mondo del lavoro con il compito di stabilire rapporti di “buon vicinato” ecclesiale con i lavoratori in vista di una animazione spirituale da offrire nel corso dell’anno liturgico agli stessi con visite opportune e, d’intesa con i dirigenti, con qualche incontro formativo attingendo alla Dottrina sociale e al Catechismo della Chiesa Cattolica. Per rendere operativo tale progetto, di fatto, istituisco il servizio dei “Cappellani” del lavoro, affidandone il coordinamento al Direttore della Commissione diocesana del sociale e nel mondo del lavoro nella persona di don Matteo Martire. I Cappellani per il mondo del lavoro nominati per il triennio 2011-2013 sono: Mons. Domenico DE TOMA per la Città di Trani - Mons. Filippo SALVO per la Città di Barletta - P. Onofrio CANANTO c.m. per la Città di Bisceglie - Sac. Cataldo BEVILACQUA per la Città di Corato - Sac. Matteo MARITRE per la Città di Margherita di Savoia - Sac. Cosimo FALCONETTI per la Città di San Ferdinando di Puglia - Sac. Gabriele DI PAOLA per la Città di Trinitapoli».


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EDIT ORIALE EDITORIALE

Appunti - seconda parte - del Prof. On. Giovanni Bruni

Ai 150 dell’Unità “l’Italia non tiene?” Conferenza “ I Valori d’Italia, i Valori dell’Italia Unita”

«I

o sono qui su invito del Sindaco di Taranto, per le premure di Pasquale Vadalà e per l’affetto di Nicola Corrino che ringrazio di cuore tutti, e per conferire sui valori dell’Unità d’Italia. Come padre adottivo della rinata e viva A.M.I. locale cercherò di meritarmi questo onore. La nostra è terra di Risorgimento, di resurrezione, di ascensione, di primavera aprica e verdeggiante, è terra dell’Umanesimo e Rinascimento, della scoperta del mondo intero che pensa con Colombo al giro del Mondo e scopre l’America, il conterraneo di Mazzini, è la terra di Galilei che vide con l’occhio lungo il cielo. Voi, i tarantini d’Archita, l’uomo delle matematiche musicali, e di Paisiello che, con altri grandi italiani, i Verdi, i Puccini, e i Napoletani hanno avvolto di melodia ed armonia il mondo. Ditelo alle vostre donne, ditelo ai giovani che questa nostra terra è luogo di sempre nuova rinascenza, è primavera della natura e della Storia e della cultura e della vita vitale. L’Unità d’Italia non è un desiderio o un’aspirazione perché ci manca, non è forma sottile di egoismo, l’Unità d’Italia è una nostra missione per un’Europa Unita, per l’Alleanza universale dei popoli, il testamento di Mazzini del 1868, è un nostro dovere, è terra del Cristianesimo che parla Urbi et Orbi dalla finestra. I carovanieri della nostra Storia, camminando tenaci tra deserti e avversità, ci hanno recato i tesori raccolti da terre lontane e a noi il Peppino Nazionale ha indicato e all’Italia del popolo la stella polare di guida e raccordo. Abbiamo la bussola, dobbiamo essere i navigatori satellitari e marines, uno vale cento, combattenti per la causa. E bando alla fretta. Al figlio che lo accompagnava in macchina veloce come un turbo, il padre disse: «Vò chiane ca voche de fodde» (Vai piano che ho fretta). Ma abbiamo scorta e corredo a tener salda e dritta speranza e fede dopo tante interruzioni e sviamenti, dopo tante delusioni e disincanti? Non temete e tenete il timone. A voi che siete in attesa dà nutrimento la gloria e i successi del passato di queste nostre terre, la dote di cui siamo eredi, le note di fratelli e sorelle moderni e contemporanei, quel midollo e gruzzolo di sapienza e conoscenza dei tenaci musi duri del Sud. Io non sono un devoto di Mazzini unitario, non porto fiori crisantemi alla tomba, né isso tricolori su labari e pennoni da leguleio e fariseo, porto nel cuore il dettato Suo. Certe liturgie sono pur utili se, a manifestazioni fenomeniche saltuarie, seguano perseveranze continue e concrete e sentite, a somiglianza di un’intera vita che Lui ci ha dato ad esempio. Ecco la mia testimonianza modesta che mi sembra riassuntiva. Scrissi e affissi il manifesto LA DISDETTA per il 20 settembre 1996, a Bisceglie: “LA DISDETTA” – E’ bastardo chi

non canta FRATELLI D’ITALIA – E’ Caino chi spezza il patto di fratellanza – E’ buffone chi dice e disdice d’Italia. Nell’autunno del secolo venti, nel tramonto del doppio millennio, vanno in scena jonlgeurs e pagliacci. Se la folla li applaude incosciente, freme il popolo che ha nome italiano. Dalle terre di Bruzio e Trinacria salì il nome d’Italia alle Alpi, crebbe a Roma la grazia dei Greci, indi venne l’Europa Cristiana, fu parola di Mille a Teano a suggello del voto Corfinio: Parlamento Associati E’ Italia. Che sarà il contromarcia di un boss a far marcio il senso di marcia? O Aventino morale aggravato? In Disfida si vinse a Barletta contra i “Celti” gradassi e spacconi. Non si gioca sui termini sacri, non si dribbla il sangue dei padri, non bestemmia il figlio genuino, mai sia! Se non è vitellone, Madrepatria nutrice un se tocca. Ogni indugio è l’arte dei fiacchi, dei tentenna si schifa il furore. Che s’aspetta che il seme discorde faccia incinta d’incesto la madre? Che alla schiusa dell’uovo padano, gravidato di scelte indecise, ci troviamo gli stolti di turno a scannarci da slavi d’accanto? Che s’aspetta che a darci la sveglia venga stimolo e affronto da fuori? Venga il libro straniero di Smith? Che da Bari-Laterza risuoni di Mazzini e Repubblica il nome? Il presunto fallito risorge sullo sfascio su fascio su Marx. Disse GIOVINE ITALIA… si trova. Disse GIOVINE EUROPA… si trova. DIO e POPOLO non classe non razza. E’ di qui la rimonta! S’insemini, liberata la stanza dal fango. E perisca chi uccide la madre feconda, e sia santa la mano vindicia. Bisceglie, 20 settembre 1996 – On. Giovanni Bruni – Responsabile

E Voi? – Prima della mia umile testimonianza e della Vostra, più lunga e persistente, tutti noi del Mezzogiorno e dell’Italia abbiamo sulla groppa l’eredità. Primi, tra gli altri Italiani. L’abbiamo avuta, noi, una lingua comune? L’abbiamo? Una lingua di Unità Nazionale? Isidoro di Siviglia scrive e ammonisce: “Ex linguis gentes, non ex gentibus linguae exortae sunt” (da lingue comuni sono nati i popoli, non dai popoli le lingue). E’ il placito – carta capuana il documento notarile su controversia confinaria di terreni in quel di Montecassino quello in cui da lingua latina e neo latina si passa al volgare italiano, cioè alla lingua dell’Italia: “Sao che kelle terre per kelle fini che le contene trenta anni le possette parti Sancti Benedicti”. La parte essenziale del placito, da latino passa al volgare del volgo, del popolo, così per capirsi. Siamo al 960 d.C. e prima del Mille. E la Scuola Siciliana di Federico II, il puer Apuliae di Castel del Monte, quella scuola che da germoglio di lingua italiana divenne pianta e ulivo in terra toscana? Ma c’è di più. – Virgilio dell’Eneide fa gridare ad Enea e ai suoi “Italia! Italia!” alla vista, finalmente, delle coste del Mezzogiorno, esultanti. Dopo le peripezie arrivavano, affranti ma felici, alla loro terra

promessa, alle PuglieCalabrie, al Bruzio che allora si chiamava Italia. Quel nome da qui è salito alle Alpi. E con Roma s’avvera. Ennio, uno dei primi poeti latini, era di Rudiae, una cittadina del Salento. Emigrato a Roma ed orgoglioso di essere diventato romano, esclama: “Cives Romani sumus qui fuimus ante Rudini” (Siamo cittadini romani, noi che prima fummo Rudini). E qual era la condizione dei nostri antenati? – In quei tempi lontani qui, a Sibari e Crotone si mangiava con le forchette d’oro, mentre lì, purtroppo e a lungo, continuava la giovinetta di Manzoni a tirare per la capezza la vaccherella e a prerubarle, nel pascolo, l’erba edula e la carota riservandosela per sé. E la Cultura? – Hanno camminato qui, hanno lasciato peste e pedate e impronte su questi vostri suoli Pitagora e i suoi scolari che, per essere ammessi alla Scuola dovevano rimanere cinque anni audiomatici per diventare matematici, e rigorosi dovevano mantenersi in tutte le direzioni: “faba vesci”. E’ tarantino il fascinoso citato Archita, e qui, ad Elea Lucana, visse e vegetò la Scuola Eleatica di Parmenide. Andate nella città vecchia, andate nel vostro museo a rinfrancarvi l’anima. Da qui è partita per l’Occidente la Cultura che affratella le genti. Da qui con Orazio di Venosa e secondo “il corso del ciel”, il pondo mediorientale e greco convogliò nella rete italica: “Graecia capta ferum victorem cepit et gratias intulit agresti Latio”. Il rude vincitore latino seppe avere accoglienza e adozione del graziesco greco e romantico poi cantato da Foscolo. Di quella grazia estetica interpretata come dono fece innesto sul corpo pagano anzi disprezzato Tommaso d’Aquino per dire e sostenere che la sapienza classica si completa con la Grazia divina. Quella è la base, su questa s’innesta sovrana la statua. Furono gli Agostiniani nostrani ad essere inviati nel Nord Germanico per l’incivilimento di quelle popolazioni che vivevano ancora al naturale. Ecco l’Italia. Ahimè, a questo punto, mi viene in mente il “reddissi al frutto dell’italica erba di San Francesco”. Non le increspature d’onda che mormorano o esplodono gli zompi e grulli, ma le atmosfere storico-sociali, lontane e vicine, quelle create da Platone e Tolkien m’inquietano. Quest’ultimo: vanno per la maggiore, soprattutto fra i giovani, il numinoso, il misterico, alchemie, streghe e templari che devono redimere l’umanità. Gli eroi operano in grandi scenari suggestivi, nell’oscuro e tenebroso, nel nebuloso. Hanno simbolo l’anello che non conosce punto di principio né fine, hanno, come dio, Odino, il dio lupo che non ha posa, sempre in ansia (la loro sensucht), l’ansia del nuovo, la sete d’infinito; giovani in incantamento leggono la sorte dei Nibelunghi, loro ambìto àmbito nebbie e selve oscure del Nord Europa di tardo crepuscolare Romanticismo, loro meta e obiettivo finali assomigliarsi ad essere ed essere Ari, Ariani, la razza, nel segno della croce uncinata. (2. CONTINUA)


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I N C I T T A’

Il convegno all’Oleificio Galantino

L’Olio di Bisceglie nel Mondo La conversazione è stata promossa dal Rotary Club e dal Rotaract di Bisceglie, per illus trare l’impegno imprenditoriale profuso nel promuovere l’agroalimentare di qualità nel mondo.

A

ll’indomani della consegna del Premio Scuola, di cui avevamo dato notizia nei numeri precedenti del nostro periodico, il Rotary Club di Bisceglie è tornato protagonista grazie alla conversazione dal titolo “L’Olio di Bisceglie nel Mondo”, tenutasi lo scorso 14 ottobre presso il Frantoio Galantino di Bisceglie. Per una volta lontana dal rispetto del consueto cerimoniale che da sempre caratterizza di Rotary International, la serata si è presentata sin da subito nella veste più semplice e gradita di una chiacchierata amichevole sull’olio d’oliva, prodotto tanto caro alla nostra terra di Puglia. Come nelle migliori ricette, l’unione di ingredienti di ottima qualità, non può che garantire un risultato grandioso: il mix di semplicità e professionalità che da sempre caratterizza la persona del Dott. Massimo Cassanelli, il lavoro sinergico interclub di Rotary Club Bisceglie presieduto dall’Avv. Bruno Logoluso e Rotaract nella persona del suo giovane presidente Antonio Dell’Olio e la calda accoglienza riservata agli intervenuti dal Dott. Michele Galantino presso la sua affermata azienda, fanno in modo che la serata lasci un’impronta nelle

menti e nei cuori dell’uditorio. Quando ci si sofferma su elementi propri della nostra tradizione come l’olio d’oliva, non si può che aprire il cuore oltre che la mente. L’olio è da sempre stato un grande protagonista nella storia dell’uomo e la nostra terra di Puglia è da sempre considerata “terra dei miracoli” per esso. È grazie alla tenacia del Dott. Galantino se nel 1985 nasce il marchio “Galantino”, senza dubbio sinonimo di olio extravergine di alta qualità conosciuto ed esportato in cinque continenti e vincitore di numerosi premi di calibro mondiale come L’Olive d’Or di Montreal, l’Olivasia di Shanghai, il Leone d’Oro di Verona, l’Ercole Olivario di Spoleto e tanti altri riconoscimenti. Ma cosa c’è dietro questi grandi successi? Come agisce un’azienda che punta alla qualità? Tante le parole d’ordine a proposito: formazione, multifunzionalità ma

soprattutto innovazione e comunicazione. L’azienda Galantino si specializza in accoglienza turistica ed in particolare crocieristica, accoglienza delle scolaresche onde sensibilizzare bambini ed adolescenti al rispetto e alla scoperta del valore profondo della tradizione; l’azienda biscegliese inoltre è stata scelta come sede didattica dell’Università di Scienze Gastronomiche fondata da Slow Food, collabora con scuole alberghiere e istituti di alta formazione nonché con la Federazione Cuochi. Il grande punto di forza risiede anche nel rivolgersi a consumatori di qualità ed appassionati, che spendono di più e conoscono bene il rapporto qualità prezzo. È bello sapere che nonostante il fenomeno della globalizzazione ed il costante miglioramento tecnologico a disposizione dell’uomo, ci siano ancora piccole grandi realtà d’impresa che non perdono mai di vista i valori della nostra tradizione, ma soprattutto il valore della qualità di un prodotto come l’olio, che pur trovandosi sulle tavole di tutto il mondo, rimarrà per sempre profondamente “nostro”. (Angela Francesca Valentino)

Scuola: la “Galileo Fer rar is” premiat a a Roma I

l 7 ottobre scorso nell’auditorium dell’ITIS “G. GALILEI” di Roma si è svolta la premiazione del concorso nazionale tenutosi alla fine di maggio: “Aggiungi un posto in classe, c’è un compagno in più” indetto dall’Associazione Cesar Onlus in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e Rai Educational, media partner del concorso. Tra le scuole vincitrici e premiate era presente anche la Scuola Secondaria di Primo Grado “G.Ferraris” che si è classificata al terzo posto nella categoria delle scuole secondarie di primo grado di tutta Italia. In particolare hanno partecipato gli alunni frequentanti la classe 3^I dell’anno scolastico 2010/2011 e il cui elaborato finale, un prodotto multimediale sul valore dell’istruzione così scontato nella nostra società occidentale ma al contrario fortemente sentito e desiderato nella società del Sud

Sudan, ricco di disegni, riflessioni personali, poesie, musiche e canzoni, è stato ben apprezzato dal comitato scientifico di valutazione. La cerimonia di premiazione è stata un momento ricco di riflessioni e confronto tra le scuole vincitrici presenti. Si è preso atto che i nostri alunni sono personalità ricche di risorse che necessitano solo di essere sollecitati ad esplorare e conoscere anche realtà lontane dalla propria affinchè possano prendere coscienza e valorizzare aspetti

della propria vita apparentemente superflui. La partecipazione al concorso delle docenti referenti, le Prof.sse Graziana Coppolecchia e Lucrezia Germinario, è stata volta a far comprendere ai propri alunni l’importanza del diritto all’istruzione quale elemento necessario per la crescita personale e della società in cui si è chiamati a vivere.


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I N C I T T A’

Il “Premio Professionalità” del Rotary compie dieci anni Il conferimento dei riconoscimenti alla professionalità presso l’Hotel Salsello, alla presenza di un folto e partecipe pubblico. Grande successo per il consueto appuntamento con il Premio Professionalità 2011 da anni organizzato dal Rotary Club Bisceglie presieduto dall’Avv. Bruno Logoluso. La serata di conferimento dei premi, tenutasi lo scorso 27 ottobre presso l’Hotel Salsello, è stata impreziosita dall’alta caratura professionale delle personalità premiate, nonché dalla presenza di una grande autorità rotariana come il prof. Renato Cervini, Governatore nominato per l’anno 2013-2014 Distretto 2120 Rotary International, affiancato dall’Assistente del Governatore Mario Greco, il prof. Giuseppe Di Liddo.

E’ toccato al prof. Cervini tratteggiare il rapporto “simbiotico” tra Rotary e Professionalità, preceduto dal partecipato saluto del Sindaco Avv. Francesco Spina, entusiasta per la viva attività dell’intero Club nonché per la costanza delle iniziative culturali promosse le quali non fanno che ravvivare ed impreziosire il fermento culturale che anima la nostra comunità. Il Rotary, secondo il prof. Cervini, è sinonimo di professionalità. Una professionalità mai slegata dal sociale e che si esprime in toto solo tra la gente.

Un’azione professionale insomma che può assumere i contorni della “donazione” solo se guidata dalla passione per quello che si fa, dall’amore per il proprio territorio, ma soprattutto per il nostro prossimo. Il Premio Professionalità 2011 è stato assegnato a due personalità di spicco del mondo giuridico e culturale: al Prof.

Vincenzo Garofoli, ordinario di Diritto Processuale Penale presso l’Università degli Studi di Bari e all’Avv. Giacinto La Notte, direttore del nostro splendido Museo Diocesano. Il Premio “Giovani Emergenti” è stato dedicato invece a due ragazzi fantastici, entrambi biscegliesi, chefs in due noti ristoranti tranesi con curricula ricchi di premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali: Mario Musci e Giovanni Lorusso. Pubblico Encomio è andato invece alla

grande attività di volontariato svolta dalla Fondazione ANT Onlus Italia – Delegazione di Bisceglie, presieduta dalla sig.ra Anna Di Modugno. Dal mondo accademico a quello culturale, dalla gastronomia al sociale… la professionalità pervade ogni settore della nostra società. E quando questa emerge in contesti tutti “nostrani” non si può che tirare un sospiro di sollievo! Che bello accorgersi, grazie all’operato di questi professionisti, che la nostra società non è destinata ad essere “guidata” solo dalle false apparenze e dall’opportunismo più cinico. C’è qualcosa di più luminoso: una professionalità non astratta, non aggrappata ai lunghi e freddi curricula e agli immensi manuali, ma una professionalità vera, retta dalla passione e dall’amore. (Angela Francesca Valentino)

Comune: Pubblicato l’avviso pubblico per la costituzione della Commissione Pari Opportunità L’

Amministrazione Comunale di Bisceglie ha pubblicato l’avviso pubblico per il rinnovo delle componenti della Commissione per le Pari Opportunità. Secondo quanto previsto dal regolamento istitutivo, approvato con delibera del Consiglio Comunale nel 2008, la Commissione Comunale per le Pari Opportunità sarà composta da nove donne con competenza ed esperienza in campo giuridico, economico, politico, sociologico, storico, artistico e nei vari ambiti di intervento riconducibili alle funzioni ed ai compiti della Commissione a cui si aggiungono di diritto le consigliere elette nel Consiglio Comunale.

Le donne interessate a far parte della C o m m i s s i o n e Pa r i O p p o r t u n i t à potranno presentare la propria candidatura con un’istanza corredata da curriculum dal quale risultino le specifiche competenze in materia di problematiche femminili. Le candidature devono pervenire entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione del bando, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale. L’e l e z i o n e d e l l e c o m p o n e n t i è competenza del Consiglio Comunale, la Commissione rimarrà in carica sino a scadenza del Consiglio che l’ha eletta e si occuperà di promuovere, tramite proposte mirate, le pari opportunità

della donna a Bisceglie e di consentire la sua effettiva partecipazione alla vita pubblica. «Ho voluto fortemente durante la mia passata Amministrazione - ha commentato il sindaco avv. Francesco Spina - la istituzione e la nomina della prima Commissione Pari Opportunità di Bisceglie, desidero ringraziare pubblicamente la presidente, avv. Luciana Ferrante e tutte le componenti per aver sostanziato di contenuti questo prezioso strumento di consultazione e supporto agli organi del governo comunale su tematiche di grande rilevanza. Auspico che la nuova Commissione possa continuare a promuovere azioni positive in tema di pari opportunità».


6 - 31 OTTOBRE 2011

PERISC OPIO PERISCOPIO

Formazione per la “difesa d’ufficio”: al via un corso per la qualificazione degli avvocati I seminari, che avranno inizio l’11 novembre c.a. e saranno coordinati da Avvocati, Docenti universitari e Magistrati, affronteranno temi di deontologia, diritto penale processuale e sostanziale

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a Camera Penale di Trani (aderente all'Unione delle Camere Penali Italiane), la Scuola Territoriale della Camera Penale di Trani ed il Dipartimento per lo studio del Diritto Penale, del Diritto Processuale Penale e della Filosofia del Diritto dell'Ateneo barese, organizzano il corso di Formazione per la difesa d’ufficio. Il corso, che intende promuovere la migliore qualificazione degli Avvocati quotidianamente chiamati ad esercitare il difficile e delicato compito di Difensore di ufficio, si articolerà in 20 appuntamenti seminariali di 3 ore ciascuno (il venerdì, dalle ore 15:30 alle 18:30, presso, l’Auditorium San Luigi, piazza Lambert, Trani). Il responsabile scientifico è il Prof. Avv.

Giuseppe Losappio. I seminari, che avranno inizio l’11 novembre 2011 e saranno coordinati da Av v o c a t i , D o c e n t i u n i v e r s i t a r i e Magistrati, affronteranno temi di deontologia, diritto penale processuale e sostanziale. Il corso è riservato a 80 corsisti. Saranno iscritti coloro che invieranno al fax 080 5717109 il modulo da scaricare sul sito web del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani. L’elenco degli iscritti sarà formato in base all’ordine di trasmissione. L’iscrizione è, in ogni caso, subordinata al pagamento della somma di 150 euro per gli Avvocati e di 100 euro per i Praticanti a b i l i t a t i . Te r m i n i e m o d a l i t à d e l versamento saranno illustrati sempre sul sito www.ordineavvocatiditrani.it Il corso verrà attivato solo se sarà raggiunto il numero minimo di 40 iscrizioni. L’attestato di frequenza -ricordano il Presidente della Camera Penale avv. Tullio Bertolino ed il Direttore del Dipartimento prof. Avv. Nicola Triggiani, utile per l’iscrizione nelle liste del Difensore d’ufficio, sarà rilasciato ai

corsisti che avranno superato un breve colloquio finale. Saranno ammessi alla prova solo gli iscritti che avranno seguito almeno il 70 % dei seminari (15). Si precisa, infine, che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani valuterà se consentire l’iscrizione all’elenco dei difensori di ufficio ai Praticanti abilitati che avranno conseguito l’attestato di frequenza. È stato richiesto l’accreditamento ai fini della formazione professionale continua. Per ulteriori informazioni contattare la coordinatrice del corso Avv. Antonietta di Lernia (a.dilernia@lex.uniba.it) (Vincenzo Cassano)

La Guardia Costiera di Molfetta recupera una “Caretta Caretta” e l’affida al W.W.F. N

el corso della giornata è giunta la segnalazione del rinvenimento di una tartaruga di mare (della specie Caretta Caretta). L’esemplare è stato avvistato nelle acque antistanti il litorale di Trani da un motopesca che ha allertato immediatamente via radio questo Comando riferendo che la tartaruga pur essendo in buono stato di salute, aveva ingoiato un grosso amo, e quindi necessitava di cure veterinarie immediate. Interveniva pertanto dipendente battello G.C. A75 già impiegato in zona

per pattugliamento della costa, e contemporaneamente veniva allertato il centro di recupero del WWF di Molfetta, il quale giunto in loco prendeva in consegna l’animale per prestare le dovute cure mediche. L’evento odierno dimostra come l’opera di sensibilizzazione della Guardia Costiera e del WWF nei confronti del locale ceto peschereccio è determinante per la salvaguardia ed il complesso monitoraggio delle specie marine protette.


7 - 31 OTTOBRE 2011

T E AT RO

Scene in Comune: applausi meritati per il musical “Club Tropicana” “Club Tropicana”, a cura della Compagnia “Lo Schiaffo!!” di Sansepolcro (AR), secondo appuntamento della IV edizione della rassegna teatrale “Scene in... Comune”, organizzata dalla Compagnia dei Teatranti, è riuscito a divertire il pubblico del Politeama Italia di Bisceglie per lo più figlio di quegli anni '80 che tanti capolavori musicali hanno saputo produrre e che, ancora oggi, sono capaci di smuovere dalle poltrone anche il più pigro degli spettatori

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a C o m p a g n i a Te a t r a l e “ L o Schiaffo!!” di Sansepolcro (Arezzo), dopo il debutto al Teatro Dante di Sansepolcro lo scorso febbraio e le successive repliche a Città di Castello “Perugia) e Antella (Firenze), ha fatto rivivere le mitiche atmosfere anni '80 e ha fatto ballare il pubblico di Bisceglie al suon di “La notte vola”, “Wild Boys”, “Noi, ragazzi di oggi”, “Somebody to love”, “Stella stai”, “Splendido splendente”, “Gioca Jouer”, “In questo mondo di ladri” e così via. “ C l u b Tr o p i c a n a ” , s e c o n d o appuntamento della IV edizione della rassegna teatrale “Scene in... Comune”, organizzata dalla Compagnia dei Teatranti della presidente Lella Mastrapasqua e del direttore artistico Enzo Matichecchia e patrocinata dall'Amministrazione Comunale e dalla Federazione Italiana Teatro Amatori, è riuscito a commuovere e divertire il nutrito pubblico del Politeama Italia di Bisceglie per lo più figlio di quegli anni '80 che tanti capolavori musicali hanno saputo produrre, evergreen ancora oggi capaci di smuovere dalle poltrone anche il più pigro degli spettatori. Lo spettacolo (di Jessica Amantini e prodotto da Events s.r.l.) è interamente ideato, scritto, arrangiato e coreografato dalla compagnia ed è diretto dalla giovane regista Michela Mirabucci la quale ha all'attivo numerose collaborazioni con artisti a livello nazionale. “Club Tropicana” è ambientato alla fine degli anni'80 in una discoteca dell'Italia centrale dove si intrecciano amori, tradimenti e corruzione attorno al mistero di un testamento scambiato e ad un matrimonio combinato. Il tutto sulle note della migliore musica di quegli anni: da Lorella Cuccarini (“La notte vola”, “Io ballerò”), a Freddy Mercury (“Somebody to love”, “I want to break free”), da Luis Miguel (“Noi, ragazzi di oggi”) a Fiordaliso (“Non voglio mica la luna”), dai Duran Duran (“Wild boys) per passare a Heather Parisi (“Cicale”) e ai Culture Club (“Karma Chameleon”). Lodevoli in termini di capacità scenica,

vocale e artistica gli interpreti: Luca Musarra, Jessica Amantini, Marco Barra, Benedetta Bilancetti, Simone Bernardini, Lucia Barni, Lorenzo Bistarelli, Martina Boncompagni, Mirco Giubilei, Anronella Olivieri, Riccardo Boncompagni. Scenografia a cura di Simone Bernardini, Riccardo Boncompagni, Luca Musarra, Riccardo Marconcini. Light de-

Prossimo appuntamento venerdì 11 novembre – ore 21:00 – Teatro Politeama Italia – con il dramma “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo e messa in scena dall'Associazione Teatrale “Il Dialogo” di Camposano (Napoli). Regia di Ciro Ruoppo. Servizio ed Immagini a cura di Francesco Brescia

Pr imo Tor neo inter par rocchiale amatoriale di Calcio a 5

signer Francesco Bianchi, fonico Alessio Giannelli, Grafica Thomas Tori e Giacomo Mirabucci. Soggetto e sceneggiatura di Jessica Amantini e Marco Barna. Coreografie e aiuto regia Lorenzo Bistarelli. Costumista Annalisa Bastianoni, hair stylist Paolo Donnini. Te s t i , m u s i c h e , r e c i t a z i o n e e coreografie si sono mostrati largamente coinvolgenti e hanno palesato una marcata professionalità della Compagnia Teatrale “Lo Schiaffo!!” oltre che grande entusiasmo e grande passione nei confronti del teatro. Dunque alla Compagnia “Lo Schiaffo!!” e alla C o m p a g n i a d e i Te a t r a n t i va n n o i complimenti per aver saputo, in questo secondo appuntamento di “Scene in... Comune”, offrire al pubblico due ore di piacevole spensieratezza e di tenero amarcord. Al termine del musical l'Assessore alle Politiche Culturali della Città di Bisceglie Angelo Consiglio ha consegnato una targa alla regista Michela Mirabucci a nome dell'Amministrazione Comunale.

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n occasione del centenario della Parrocchia di Santa Maria della Misericordia, il comitato promotore ha organizzato il I torneo di calcio a 5 tra le parrocchie della nostra città rivolto ai giovani e agli adulti. Dal 13 al 22 Ottobre, presso il campetto della Parrocchia di S.M di Costantinopoli le cinque squadre parrocchiali che hanno aderito all’iniziativa (S.M. della Misericordia, San Vincenzo de Paoli, S.M. di Passavia, San Pietro e S. M. di Costantinopoli) si sono sfidate all’insegna della legalità e del fair play senza dimenticare però quel sano agonismo che ha reso avvincente il torneo. Ma l’aspetto che ha reso ancor più imprevedibile l’esito della manifestazione è stata la presenza in campo, prevista da regolamento, di almeno una ragazza. Ci auguriamo di avere ancora a livello cittadino manifestazioni di questo tipo che hanno lo scopo di promuovere la collaborazione delle parrocchie in avvenimenti sportivi o comunque di svago. Il torneo si è concluso con la vittoria della parrocchia di S.M. di Passavia. La premiazione è prevista per domenica 30 Ottobre presso la parrocchia di S.M. della Misericordia dalle ore 18,30. Mauro Saccucci – Educatore ACR Parrocchia S.M. di Passavia


8 - 31 OTTOBRE 2011

PERISC OPIO PERISCOPIO

Casa Divina Provvidenza: Rosario Garofalo è il nuovo Direttore Sanitario I

l dottor Rosario Garofalo è il nuovo Direttore Sanitario dell’Ospedale Santa Maria Bambina - Opera Don Uva di Foggia. Garofalo succede alla dottoressa Carmela Robustelli che ha guidato il complesso ospedaliero negli ultimi tre anni. L’incarico al nuovo Direttore Sanitario è stato conferito dal Direttore Generale dell’Opera Don Uva il dottor Dario Rizzi e dalla Superiora Generale della Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza Suor Marcella Cesa. Rosario Garofalo, 51 anni, è laureato in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in medicina dello sport ed endocrinologia. E’ stato docente in Dottrina delle Costituzioni Umane ed Endocrinologia

presso l’ISEF de L’Aquila ed è nello staff medico dell’Opera Don Uva dal 1992. Nel polo foggiano degli Istituti Ospedalieri ha ricoperto vari incarichi sino ai due più recenti: primario dal 2003 del Centro di Riabilitazione Polivalente (un fiore all’occhiello della sanità di Capitanata) e Vice Direttore Sanitario dal 2009. Rosario Garofalo ha acquisito una formazione rilevante, attraverso master e corsi, in temi importanti come quello del perfezionamento della gestione delle risorse umane, e vanta una formazione complessa ivi compreso il master in Management delle Aziende Sanitarie presso la LUISS Business School. Il neo Direttore Sanitario è, anche, volto conosciuto alle cronache sportive per aver ricoperto l’incarico di Medico

Sociale del Foggia Calcio durante la indimenticabile prima era targata Zeman. Rosario Garofalo è sposato con Silvia Grande, Dirigente Medico sempre presso l’Opera Don Uva di Foggia, ed è padre di due figli: Maria diciottenne e Federico di 14 anni.

Avvicendamento al 9° Reparto Volo della Polizia di Stato di Bari Cerimonia di commiato del dott. Paolo Barone, il 21 ottobre a Bari, dirigente del 9° Reparto Volo della Polizia di Stato dell'Aereoporto di Bari-Palese.

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l dott. Paolo Barone, funzionario della Polizia di Stato, lascia l'incarico di Dirigente del 9° Reparto Volo di Bari, a seguito della promozione a Primo Dirigente della Polizia di Stato. Prossima destinazione Roma per la frequentazione del corso di formazione. Nato a Messina 45 anni fa il dottor Barone è laureato in Giurisprudenza presso l'Università della città dello Stetto, dove ha anche conseguito l'abilitazione all'esercizio della Professione legale. In Polizia dal 1990, prima di entrare a far parte del Servizio Aereo conseguendo il brevetto di pilota di elicottero militare e

le relative abilitazioni Polizia, ha prestato servizio alla Questura di Reggio Calabria (capoluogo e provincia, in particolare a Gioia Tauro e Bovalino) e per un breve periodo anche presso il Commissariato di P.S. di Andria, dove si è distinto in particolari operazioni che hanno interessato anche i centri limitrofi, tra cui Bisceglie. Sposato, con due figlie ha svolto con particolare diligenza la sua attività durante la sua permenza a Bari, collaborando a numerose indagini ed operazioni delle Forze dell'Ordine meritandosi encomi e riconoscimenti per la sua alta

professionalità. Subentra allla direzione del reparto, il Vice questore aggiunto dr. Claudia D'Alena, ufficiale tecnico del 9° Reparto Volo della Polizia di Stato. (Vincenzo Cassano)

Ginnastica ritmica, l’Iris Bisceglie punta in alto Domenica 30 ottobre oltre 70 ginnaste sono state protagoniste in pedana. Per il gruppo Iris un test importante in vista del campionato Interregionale di novembre a Bisceglie

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innastica ritmica protagonista domenica 30 ottobre, al palasport di Giovinazzo, teatro delle gare regionali di serie B e D. Un banco di prova per il gruppo Iris che punta a consolidare la propria forza a livello regionale. Alla rassegna presente l’Iris Bisceglie che ha occupato la scena della gare regionale di serie D, categoria Allieve. La squadra biscegliese è composta da Gaia Ruggieri, Roberta Bombini, Valeria Tedone ed Asia Rigante. Un po’ di Bisceglie anche nella squadra giovinazzese con la ginnasta

M a r t i n a Va l e n t e p r e s e n t e n e l l a categoria Open. Alla prova hanno partecipato otto squadre per un totale di 70 ginnaste presenti in pedana. Due le categorie previste, Allieve e Open, per la gara di squadra con tre prove: esercizio a corpo libero di squadra, coppia in successione palla e nastro ed esercizio individuale a scelta. Sarà il g r u p p o I r i s G i o v i n a z z o i n ve c e a partecipare alla prova regionale di serie B. Gara a livello di squadra ma con la formula degli esercizi individuali che sommati tra loro daranno il punteggio totale delle squadre. La prova prevede esercizi a corpo libero, cerchio, palla, nastro a fune. Un test importate quindi per tutti i partecipanti che vedono a portata di mano la possibilità di accedere al

Simona Bufi

campionato Interregionale di serie B, che si terrà il 12-13 novembre al Pa l a D o l m e n d i B i s c e g l i e . L’a t t e s a manifestazione concentrerà le squadre del centro est, ovest e sud Italia, con l’arrivo di 42 squadre per un totale di 250 ginnaste. (Gianluca Valente)


9 - 31 OTTOBRE 2011

PERISC OPIO PERISCOPIO

Fidapa: insediato il nuovo Direttivo D

omenica 2 Ottobre presso il Circolo Unione si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne della sezione FIDAPA: Gioia Lamanuzzi e il suo direttivo cedevano il posto all’attuale consiglio presieduto da Paola Antifora. Al tavolo di rappresentanza erano schierate, oltre alle succitate presidenti, la presidente nazionale Eufemia Ippolito, la componente nazionale il Collegio delle garanti Rosa Vulpio e la presidente del Distretto Sud-Est, nostra concittadina, Giulia Galantino. Accolte dalle parole del “padrone di casa”, il presidente del Circolo Unione Michele Camero, la serata si è dipanata in un clima di grande amicizia, oscillante tra le formalità di un rigoroso protocollo e la spontaneità di emozioni che il fluire dei ricordi siscitava. In una sala gremitissima Gioia Lamanuzzi, emozionata ma orgogliosa del biennio da lei guidato, ripercorreva con l’aiuto del CD preparato da Marcella Di Gregorio, le tappe fondamentali del suo mandato. La manifestazione “Moda e Museo”, in occasione del trentennale, e la conseguente assegnazione di una borsa di

studio per il restauro di tessuti antichi, insieme al concerto dell’otto marzo, tenutosi nel Teatro Garibaldi e diretto dal maestro Gianna Fratta, sono da annoverare tra i colpi più grossi messi a segno dal suo direttivo. La ormai past presidente ha avuto parole di ringraziamento per tutto il suo staff e per tutte quelle socie che, indipendentemente dall’investitura di un ruolo, si sono sempre mostrate disponibili a “dare una mano”. Parole di stima e ammirazione sono state pronunciate sia dalla presidente nazionale che dalla garante che hanno riconosciuto a B i s c e g l i e u n a s e z i o n e F I D A PA particolarmente attiva ed affiatata. Le parole della presidente distrettuale sono state di ringraziamento alle socie di sezione e a quelle di tutto il distretto che l’hanno sostenuta fino a raggiungere la meta con votazione plebiscitaria. Giulia Galantino ha ricordato, poi, i valori della FIDAPA nei quali ha sempre ciecamente creduto e che spera, durante il suo mandato, di consolidare con un lavoro d’equipe tra le sezioni del Sud-Est. E’ stata quindi la volta della neo presidente Paola Antifora che, nell’esporre

le sue linee programmatiche, benché giovane fidapina, ha dimostrato determinazione e chiarezza di idee, anche se poi non ha saputo sottrarsi a un velo d’emozione nel momento in cui il distintivo “presidenziale” è passato a lei. Si è congedata, infine, presentando le componenti il nuovo direttivo: vice presidente Catia Bruni, segretaria Elisabetta Grande, tesoriera Licia Albrizio, past presidente Gioia Romito Lamanuzzi, revisori dei conti Lucia Gentile, Maria Franca Salerno e Vittoria Lopopolo. A tutte buon lavoro! (Anna Consiglio)

Bisceglie premia i suoi giovani Campioni dello Sport «L

o sport è un valore che fa crescere i ragazzi sotto l’aspetto fisico e c u l t u r a l e e l’amministrazione comunale, da sempre vicina all’universo sportivo biscegliese, è molto attenta alla maturazione delle giovani generazioni». Con queste parole, il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, ha accolto sabato pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo San Domenico, i giovani campioni biscegliesi che si sono contraddistinti, negli ultimi mesi, con numerose vittorie in varie discipline. «I valori che solo lo sport sa insegnare sono il punto di riferimento per la coesione e la compattezza della nostra città – ha continuato il Sindaco Spina -. La rotta da seguire per un’amministrazione deve essere proprio quella improntata sulla

generosità, lo spirito di sacrificio, l’etica». «Ai ragazzi auguro tanti altri grandi risultati per gratificare il proprio lavoro quotidiano e per dare lustro alla città di Bisceglie”, ha concluso il primo cittadino. Ai giovani campioncini, Adelaide Preziosa (ciclismo), Ettore Loconosolo

I Cento anni di Nonna Pasqua I

l Sindaco Francesco Spina, consolidando una tradizione di questi anni, ha partecipato sabato sera ai festeggiamenti in onore della signora Pasqua Troisi, che proprio due giorni fa ha varcato la soglia dei cento anni. Donna forte e generosa, negli anni ‘60 emigrò a Milano con i suoi cinque figli, quattro donne ed un uomo, ed il marito per realizzarsi. Venti anni fa, spinta dall’amore per la

sua città, nonna Pasqua è tornata a Bisceglie insieme ad una figlia. E da Bisceglie non se ne è più andata. «Siamo contenti per la presenza del Sindaco Spina alla piccola cerimonia organizzata per nonna Pasqua, nonostante sia stato avvisato solo poche ore prima hanno commentato i familiari della nonna centenaria -. L’unico dispiacere per lei è che non vede, purtroppo, tre figli da ormai quindici anni».

(ciclismo), Lucia Pasquale (atletica), Elena Di Liddo (nuoto) ed Andrea Pellegrino (tennis), l’amministrazione comunale ha regalato una targa in ricordo della serata.


10 - 31 OTTOBRE 2011

CUL TURA LT

Premio “Sergio Nigri”: Successo per la dedicato alla Cultura, all’Arte, alle

Il 22 ottobre, nella stupenda sala convegni dell’Hotel Nicotel, si è svolta la prima Edizione del Premio Internazionale Cultura, Arte e Spettacolo in onore del flautista di fama europea Sergio Nigri (1804–1839). Dieci le Alte personalità premiate dal sindaco Avv. Francesco Spina: Mons. Domenico Marrone nel campo ecclesiale; il Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa; il dr. Paolo Iorio, direttore del Museo Tesoro di San Gennaro, nel campo della valorizzazione e tutela dei Beni artistici in Italia e in Napoli; la dott.ssa Rachele Barra, nella promozione turistica; il M° Giovanni Cassanelli, pianista insigne; la M.a Prof.ssa Maria Grazia Annesi, arpista con indirizzo solistico; il flautista M° Luigi Facchini; la cantante biscegliese Grabriella Aruanno; il dr. Salvatore Maenza, produttore di programmi televisivi e radiofonici; il sig. Monopoli vincenzo, nel campo dell’artigianato, sarto d’atelier emigrato per 45 anni a Berna.

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raditissima è stata la 1° Edizione, Città di Bisceglie, Premio Internazionale Cultura, Arte e Spettacolo in onore del flautista “Sergio NIgri” (1804–1839). L’iniziativa culturale si deve all’Archeoclub d’Italia – Sede di Bisceglie, giunto al 29° anno di fondazione, con l’adesione del Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, la Società di Storia Patria per la Puglia, il Club Unesco di Bisceglie. La dr. Rachele Barra, direttrice manager dell’Hotel Nicotel ha ospitato questa prima edizione, considerata una manifestazione culturale prestigiosa, con la partecipazione di un distinto pubblico di esperti e docenti nel campo musicale. Circa oltre 200 gli ospiti, tra i soci dell’Archeoclub, del Club Unesco, dei Lions Club, del Rotary Club, di Roma Intangibile, della Società di Storia Patria, della Pro Loco di San Ferdinando di Puglia. Il sindaco Avv. Francesco Spina, nel suo intervento di saluto ha dichiarato: «Bisceglie sta raggiungendo traguardi importanti nell’ambito culturale. Dopo i festeggiamenti del 150° della nostra risorgimentale storia d’Italia e la valorizzazione di Palazzo Tupputi, con le epigrafi del Pascoli e di Imbriani, per ricordare il generale Tupputi, oggi ci accingiamo ad onorare il flautista Sergio Nigri, rimasto dimenticato per oltre un secolo. Un personaggio illustre, conteso dalle corti reali europee di Francia, Londra, San Pietroburgo; amico di Bellini, Rossini, Donizetti, grandi maestri del melodramma italiano e napoletano». Gino Palmiotti, fondatore del Premio ha aggiunto: «Bisceglie, ormai da anni è uscita dalla latitanza mediocre, grazie alle numerose opere storiche pubblicate dall’Archeoclub, interventi di tutela, la collaborazione offerta, per la creazione del Museo Diocesano, dell’Archivio Storico Diocesano, della Biblioteca Arcivescovile; il rientro dell’urna cineraria romana dai depositi di Taranto, il ritorno delle collezioni”Majellaro” e Prelorenzo da Taranto, la dedicazione del Museo Archeologico al pioniere Francesco Majellaro: un lavoro di 29 anni al servizio della Città di Bisceglie! Ora è giunto il momento di far conoscere Sergio Nigri, contemporaneo di Tulou, di Giulio Briccialdi, Emanuele Krakamp, Mauro Giuliani. Il Premio aprirà nuovi orizzonti nel campo culturale. Non è una elargizione di targhe, come qualcuno potrebbe pensare, ma il risultato di segnalazione di studiosi, docenti, impegnati a tenere alto il nome di Bisceglie a livello internazionale, per gli studi, le opere e il lavoro. Il Premio si articolerà, anche, con una “rassegna del

libro”, che ben presto avrà inizio. Si sta procedendo alla pubblicazione del volume “Sergio Nigri un virtuoso dell’Ottocento”. A Napoli, come ha aggiunto la Presidente del Club Unesco, Pina Catino, il 3 dicembre prossmo si promuoverà una celebrazione in onore di Sergio Nigri (che si è affermato nella grande metropoli partenopea), con un grande concerto dei maestri Luigi Facchini e Maria Grazia Annesi, in collaborazione con la Deputazione della Cappella e Tesoro di San Gennaro, egregiamente diretta dal Duca Don Riccardo Carafa. Alle manifestazioni del 6 novembre e 3 dicembre sarà presente il primo cittadino avv. Francesco Spina». Il Sindaco ha poi concluso: «Il Premio Nigri è uno scrigno di sorprese culturali». Finalmente il nome di Sergio Nigri tornerà ad essere valorizzato a Napoli, dove effettuò gli studi (conservatorio di San Sebastiano) e dove si affermò nella sua carriera flautistica presso il Teatro Nuovo, Teatro San Carlo, Cappella Palatina e come Socio delle Filarmoniche. Relatore unico del convegno napoletano: Luigi Palmiotti. Dieci le personalità premiate dal Sindaco Avv. Spina, nella 1° Edizione del Premio Internazionale: Mons. Domenico Marrone, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trani, nel campo ecclesiale; il Generale di squadra aerea dell’aeronautica militare dr. Pasquale Preziosa, per l’alta professionalità al servizio dello Stato Maggiore, della Difesa dell’Aeronautica Militare dell’Italia e delle Nazioni Unite; il dr. Paolo Iorio, nel campo dei beni culturali ecclesiastici in Italia ed a Napoli; la dr.ssa Rachele Barra, Hotel Manager Nicotel, per la promozione turistica e ricettività in Italia ed a Bisceglie; il Maestro in pianoforte Prof. Giovanni Cassanelli, per l’alta professionalità, nota all’estero e in Italia, uno dei maggiori studiosi di Mercadante; M.a Prof.ssa Maria Grazia Annesi, arpista ad indirizzo solistico, docente di talento;

Il Prof. M° Luigi Facchini, flautista insigne; la cantante biscegliese Gabriella Aruanno, nota per essersi distinta a Canale 5 , nello spettacolo “Io Canto” e all’estero; il dr. Rino Maenza, biscegliese verace, r e s i d e n t e a B o l o g n a , p e r l ’a l t a professionalità nel campo della comunicazione, della produzione


11 - 31 OTTOBRE 2011

CUL TURA LT

pr ima edizione di un evento Professionalità ed allo Spettacolo culturale e della Pace fra i popoli. Maenza è cittadino onorario di Betlemme; il sig. Monopoli Vincenzo, nel campo dell’artigianato: sarto dei più noti atelier di Berna per 45 anni. Il Premio è stato consegnato dal dr. Tommaso Fontana, fondatore della Festa del Ritorno, 1° ediz 2011. Nell’ambito del premio, un intermezzo musicale ha concluso la serata: il maestro Mauro Dell’Olio ha eseguito al pianoforte, per la prima volta, musiche di Sergio Nigri, tra cui: L’ombra di Tzin-Ven, cui è seguito un concerto dei due coniugi Maria Grazia Annesi e Luigi Facchini. Determinante l’apporto culturale del dr. Pasquale D’Addato, tra l’altro socio dell’Archeoclub, del dr. Giovanni Caprioli e della dr.ssa Barra. L’Arcidiocesi e diocesi sono state degnamente rappresentate dall’Arciprete don Franco Di Liddo; notevole la partecipazione di esponenti del mondo politico locale. Tra gli ospiti d’onore intervenuti: Il sindaco Avv. Spina; il duca Don Riccardo Carafa, il sostituto Procuratore della Repubblica dr. Antonio Savasta e il prof. e storico emerito Giuseppe Savasta; il pittoreartista Leonardo Storelli, a cui è stato concesso un attestato di lode, per aver eseguito un ritratto, dipinto ad olio su tela, del flautista Sergio Nigri, realizzato con grande talento. Al premio erano presenti i discendenti del Nigri: I coniugi Porcelli Vincenzo ed Angela Garofoli, il dr. Mario Nigri, la sigra Anna Nigri, il dr. Fabio Nigri e la sig.ra Graziosa Nigri. A condurre la serata la dottssa Nunzia

Il Club UNESCO di Bisceglie il 6 novembre 2011 inaugura nel Duomo di Napoli, con il CONCERTO PER LA PACE 2, la Rassegna “Autunno in Cappella 2011”

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l Club UNESCO di Bisceglie è stato invitato dalla Ecc.ma Deputazione del Tesoro di San Gennaro in Napoli a rappresentare il Patrimonio identitario della Regione Puglia, organizzando quattro manifestazioni. Il Club Biscegliese si è avvalso della collaborazione del Club UNESCO di Brindisi, Società di Storia Patria per la Puglia e del C. P. Club UNESCO di Zollino (Le), di cui è il Club Sponsor. Domenica 6 novembre, alle ore 16, nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, dopo la lettura del Preambolo dall’Atto Costitutivo delle Nazioni Unite, con il CONCERTO DELLA PACE n. 2, prende il via la Rassegna “Autunno in Cappella-2011 ospita la Puglia” il primo dei tre Eventi organizzati dal Club UNESCO di Bisceglie, presieduto dalla

Saccotelli, giornalista di Telesveva, emittente intervenuta anche per le riprese, andate in onda il 25.10.11, con un ampio servizio nel Notiziario. Si ringraziano per il sostegno all’iniziativa: il Comune di Bisceglie, Hotel Nicotel, Impresa Edile Cav. Vincenzo Rossi, Casa Chic, Artigian Marina Motori Marini di Carlo e Dino, Panetteria “Dolce Tenerezza “ di Di Reda Ventura, Panificio Carlino, Frantoio Michele Galantino, Centro Studi “Bisceglie Città d’Europa” di Tommaso Galantino, Pasticceria “Il Mignon“ di D. Pastore, il sig.Alessandro Michele Di Gregorio. Espressioni di compiacimento sono pervenute da un colto pubblico, intervenuto. Tra i rappresentanti della stampa intervenuti: Luca De Ceglia, per la Gazzetta del Mezzogiorno; Angela Valentino e Nunzia Palmiotti per Bisceglie 15 Giorni; Antonella Consiglio e Gino Palmiotti, redattori de “Il Biscegliese”e il poeta Salvatore Memeo. (Nunzia Palmiotti) Fotoreporter Pina Catino, La Rassegna napoletana, Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, mira al dialogo fra Napoli, le Regioni italiane, le Culture euroasiatiche e d’oltre oceano, con lo scopo di scoprire e rafforzare le radici culturali e religiose e quanto esse hanno inciso sulla storia del territorio e del popolo. Nel Concerto per la Pace 2, tutto Barocco, dedicato al celebre compositore pugliese e capostipite della bella scuola napoletana, Leonardo Leo, si esibiranno artisti di calibro internazionale: il contralto biscegliese Elisabetta Sasso accompagnata all’organo dal Maestro Cosimo Prontera – Direttore del Barocco Festival di Puglia; il tenore Giovanni Mazzone accompagnato al pianoforte dal M° Angela Trentadue, la pianista Isabella Bellomo. Le conclusioni al Sindaco di Bisceglie, avv. Francesco Spina e ai Consiglieri della Federazione Italiana UNESCO. L’evento gode del Patrocinio della FEDERAZIONE ITALIANA UNESCO, Regione PUGLIA – Presidenza del Consiglio, Decreto n. 507 del 4-10-2011, Regione Campania, Comuni di Bisceglie, Brindisi, Zollino, Napoli, Arcidiocesi Bisceglie- Trani- Barletta –Nazareth (Commissione Pastorale Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali e della

Commissione Pastorale Diocesana Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato), Pontificia Basilica San Nicola di Bari, ARCIDIOCESI Brindisi-Ostuni, Club UNESCO Napoli, e dell’adesione dei sodalizi culturali biscegliesi: Società Operaia di Mutuo Soccorso “Roma Intangibile”, Archeoclub d’Italia, Presidio del Libro, Rotary, Lions, Nuova Accademia Orfeo a cui si aggiungono i sodalizi culturali Rotary Castel dell’Ovo- Napoli, Ass. Italoellenica Zollino (Le), I Leoni di Messapia (Ta-BrLe), Nova Canendi Academia “Gino Lorusso Toma”-Bari, Centro Studi “Leonardo Leo” – Brindisi, Club UNESCO di Andria e di Barletta. Il Presidente Club UNESCO Bisceglie Pina Catino


12 - 31 OTTOBRE 2011

POLITICA

Turismo e promozione del territorio: interviene Enzo Di Pierro, già assessore al turismo L'ex assessore alle politiche agroalimentari, turistiche e ambientali spiega quali sono stati le mosse vincenti del suo operato nel corso della scorsa consiliatura

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l consigliere provinciale e comunale PdL Vincenzo Di Pierro, già assessore alle politiche agroalimentari, turistiche e ambientali nella prima Amministrazione targata Francesco Spina, commenta le mosse vincenti inanellate dal suo assessorato senza celare disappunto per la continuità negata ad alcuni appuntamenti che hanno rappresentato un ottimo espediente di promozione del territorio. Consigliere Di Pierro, partiamo da un dato: ha già espresso, qualche mese fa, un lieve mal di pancia per l'assenza di un assessorato all'agricoltura e al turismo in questa seconda Amministrazione Spina? «Semplicemente non me la spiego. Voglio augurarmi, così come in realtà lo stesso sindaco ha detto, si tratti solo di un vuoto temporaneo. Se dovesse optare per il conferimento della delega, mi preme sottolineare che una delega non è un assessorato, non ha la stessa autorità istituzionale che ha un organo come un assessorato. I tecnici del settore devono avere un interlocutore istituzionalmente riconosciuto oltre competente in materia. Bisceglie, città a forte vocazione turistica e con un background economico basato prevalentemente sull'agricoltura, non può permettersi di non avere gli assessorati all'agricoltura e al turismo». Veniamo ad alcune iniziative da Lei ideate e che, a detta di partecipanti e organizzatori, hanno riscosso consensi e ottime riuscite: “Oliamoci Bene” e “Una ciliegia tira l'altra” che fine hanno fatto? «Purtroppo la nostra città è legata più agli uomini, agli ideatori degli eventi che all'evento stesso, ai suoi contenuti, alle sue finalità. Non dare continuità a due appuntamenti come “Oliamoci Bene e “Una ciliegia tira l'altra” è stata una colpevole mancanza. Entrambi gli eventi avevano mostrato, nel corso delle varie edizioni, un forte appeal turistico, una straordinaria capacità di fusione tra turismo, attività produttive, prodotti tipici del territorio, paesaggio. Le idee camminano sulle gambe degli uomini che le sanno fare camminare...». Ecco, proprio di tipicità del territorio volevo parlare: a Suo avviso, non crede che alcuni degli appuntamenti (spesso improvvisati) inseriti nella programmazione estiva non abbiano affatto avuto questo criterio come fulcro imprescindibile per attirare turisti? «Io posso parlare delle iniziative che, con l'ausilio, la costanza e la professionalità di numerose associazioni cittadine, sono riuscito a presentare alla città. Voglio citarle una per una. In primis la grande partecipazione e il grande successo di “Città Aperte”, il programma estivo di visite guidate e aperture straordinarie di siti

di rilevanza storico-culturale della città coordinato da Regione Puglia, APT di Bari e Agenzia Puglia Imperiale e realizzato con Pro Loco, CEA ZonaEffe, Museo Diocesano, Culinary Dolmen Team e così via: un programma basato tutto sulle peculiarità artistiche del territorio e che ha visto la partecipazione di biscegliesi e visitatori provenienti da tutta la Puglia. Vado avanti con la stupenda iniziativa, forse la più bella di tutta l’estate a detta della gente, del 3 agosto “Bisceglie in Tavola” rientrante in Città Aperte 2011” che ha ben saputo legare enogastronomia tipica, professionalità locali, scenario suggestivo e larga partecipazione. Tra l'altro, in seguito a quell'evento, numerosi chef della Culinary Dolmen Team hanno raggiunto traguardi ambitissimi: Mario Musci campione mondiale al concorso internazionale “Chicco d'Oro” e ospite fisso nella trasmissione “Cose dell'Altro Geo” su RaiTre, Giovanni Lorusso testimonial della cucina pugliese nel mondo e così via. Cito anche le Fiere Campestri di Zappino che hanno visto il coinvolgimento di tantissime associazioni locali e che hanno promosso i casali del territorio rurale, la devozione, il folklore, la gastronomia biscegliese. Potrei continuare, la serie è lunga». E non si riesce affatto a dare continuità a questi appuntamenti? «Ad alcuni si. Basti pensare che i lavori, in termini di coordinamento e di iter burocratici, per “Città Aperte 2011” ha continuato a seguirli il sottoscritto nonostante non fossi più assessore al ramo, ma avendo avviato io il tutto non mi pareva delicato lasciare le cose incompiute. Stessa cosa per “Bisceglie in Tavola” che nasce da un'idea che da tempo avevo, poi meglio definita con Pro Loco e Culinary Team Dolmen. Sto già lavorando con la collaborazione di alcune associazioni per dare seguito proprio a “Bisceglie in Tavola”, magari organizzando una versione invernale dell'appuntamento». Dunque gli ingredienti per contraddistinguerci dagli altri e per conseguire risultati appaganti quali sono? «Semplice: qualità delle proposte, siano esse sagre o altro (unite a professionalità locali, conoscenza del prodotto, incisiva e preventiva diffusione mediatica) e tipicità che sul serio ci differenzino dagli altri: dobbiamo promuovere i nostri prodotti, non prodotti che di autoctono hanno poco. A vincere sono qualità e tipicità. E dagli appuntamenti organizzati in passato, che hanno generato consenso e grande affluenza, emerge che forse un pò di ragione ce l'avevo».


13 - 31 OTTOBRE 2011

INTER VENTI INTERVENTI

I Giovani contestano il “Sistema” perchè ne sono fuori L

a guerriglia urbana scatenata a Roma dai black bloc ha registrato la condanna unanime delle forze politiche che su una questione, finalmente, hanno reagito all’unisono. E’ mancato, però, un approfondimento sui motivi che spingono i giovani agli atti di violenza. Sicuramente non sono spinti da motivi ideologici. Può apparire una contraddizione ma, a mio avviso, i giovani che ricorrono alla violenza per esprimere il loro dissenso, combattono il sistema perché ne sono fuori! Lo accettano, sono vissuti in famiglie agiate, hanno apprezzato gli aspetti positivi del benessere diffuso, ed ora che hanno preso coscienza che la ricchezza è nelle mani di pochi, di fronte alla prospettiva di un futuro di povertà o incerto non hanno nulla da perdere a manifestare, con la distruzione dei simboli del potere finanziario e con la guerra alle istituzioni, il loro disprezzo verso le banche che hanno giocato con i risparmi delle famiglie e verso la classe politica che le ha protette, per di più aggravando la situazione con un debito pubblico fuori controllo che sancisce la fragilità di una agiatezza solo apparente.

Come uscirne? Come ricondurre alla ragione questi scalmanati? La soluzione è semplice, la sua attuazione molto più difficile. Occorre disciplinare con maggiore rigore e controlli la gestione dei risparmi affidata alle banche; occorre impedire la concentrazione della ricchezza quando non svolge quella funzione sociale (investimenti e creazione di posti di lavoro) voluta dalla nostra Costituzione; occorre predisporre un sistema fiscale più equo. Se è vero che in Italia il 50% della ricchezza è nelle mani del 10% della popolazione, a questa parte del Paese dovrebbe addebitarsi il 50% del peso fiscale. In breve, se vogliamo che i giovani abbandonino la folle idea di riequilibrare le storture del sistema mettendolo a ferro e fuoco, i governanti hanno il dovere di dimostrare che lo Stato non favorisce le iniquità sociali e non è complice di un sistema finanziario perverso, motivi che hanno ispirato la ribellione degli esclusi dalla civiltà del benessere. (Pasquale Consiglio)

Te r r a c o n f i n e , u n Com’è difficile progetto di Nico calcolare l’I.C.I. nel Comune di Bisceglie! Arcieri, presentato a Roma

S

tanno pervenendo in questi giorni a numerosissime famiglie, dalla Ripartizione economico – finanziaria del Comune di Bisceglie, avvisi di accertamento per omesso, parziale o tardivo versamento dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) relativa all’anno 2006. Non è la prima volta che avviene e mi sembra giusto che, chi ha errato, debba dare a Cesare quel che è di Cesare. Il problema, specialmente in caso di parziale versamento, non è se la differenza richiesta debba essere data, bensì: perché si è verificato l’errore? Generalmente il contribuente inesperto non si improvvisa commercialista di se stesso ma affida il calcolo dell’imposta sugli immobili ad un consulente di fiducia; ma, visto il gran numero di errori che sistematicamente ogni anno l’Ufficio Tributi rileva, mi domando: è mai possibile che nemmeno ai commercialisti sia chiaro come si calcoli l’ICI nel nostro Comune? A questo punto occorre trovare un rimedio. Provo a lanciare una “proposta decente”. Considerato che l’Ufficio Tributi si sobbarca l’onere di ricontrollare anno per anno le nostre dichiarazioni ICI ed i nostri pagamenti, perché nell’avviso di pagamento che generalmente è spedito nel mese di maggio non vengono riportati i nostri cespiti e gli importi da pagare alle scadenze di giugno e dicembre? Per il Comune si tratterebbe di un calcolo preventivo, anziché a posteriori, e ai contribuenti si eviterebbe l’onere di rivolgersi a un commercialista per un conteggio che, in moltissimi casi e per ragioni che mi sfuggono, risulta spesso errato. Il Comune, inoltre, avrebbe il doppio vantaggio di risparmiare sulle spese di notifica degli importi da pagare e di non incorrere in prescrizioni in caso di richieste tardive. Al contribuente diffidente rimarrebbe pur sempre la possibilità di ricorrere al suo consulente per controllare l’operato del Comune. In breve, invertendo l’ordine degli adempimenti abbiamo tutti da guadagnarci e, soprattutto, si rafforza il rapporto di fiducia tra il Comune e il Contribuente, oggi ancora conflittuale. (Pasquale Consiglio)

A

poco più di un mese dal concerto ad Ancona in diretta su RAI1, in occasione dello spettacolo RefuJees, di produzione Omnibus (Marco Brusati), per riflettere sul tema dei rifugiati presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma, Mercoledì 19 ottobre, al M° Nico Arcieri è stato affidato il compito di curare ancora una volta gli arrangiamenti per l’Orchestra di sua costituzione Terraconfine, diretta dal M° Michele Lorusso, biscegliese anche lui. Un progetto orchestrale tutto pugliese, questa volta formato da illustri musicisti del panorama musicale regionale tra cui: Eliana Losciale (Bisceglie) al flauto, Agnese Festa (Andria) all’oboe, Andrea Zecchillo (Bisceglie) al clarinetto, Giuliano Di Cesare (Bisceglie) all tromba, Antonio Muggeo (Foggia) al sax, Luca Lorusso (Ruvo) alle percussioni, Clelia Sguera (Bisceglie) al primo violino, Giovanni Quaranta (Bari) al secondo violino, Paola Rubini (Corato) alla viola, Donatella Milella (Bari) al violoncello, Ruggiero Bruno (Barletta) al basso e contrabbasso, Saverio Petruzzellis (Grumo Appula) alla batteria, Mino Porcelli (andria), Nico Arcieri (Bisceglie) al pianoforte. Per tale evento in diretta televisiva alle ore 21 su Tele Pace (canale 802 su SKY) e trasmesso successivamente sui canali del circuito televisivo CTV (Centro Televisivo Vaticano) tra cui TV2000, l’orchestra ha accompagnato artisti tra i quali: i Radiodervish (gruppo pugliese di grande pregio), Nair, Anno Domini (Spirit & Soul Gospel Choir), Mauro di Domenico e Badara Sek, e attori quali: Enzo de Caro e Marilù Pipitone. Dividerà inoltre il palco con altri artisti presenti, tra cui Alexian group e Mishmash Ensamble. Condurranno la serata i presentatori Enrico Selleri (TV2000) e Benedetta Rinaldi (Rai Educational).


14 - 31 OTTOBRE 2011

INTER VENTI INTERVENTI

Che fine ha fatto il P.D. di Bisceglie? È

una domanda da un milione di dollari e sfido chiunque a poter replicare a questo interrogativo che mi sono posto anch’io. Guardate, a volte ho l’impressione che in Italia ci sia chi teme che in politica non ci si divida abbastanza. Forse mi sbaglierò ma sto notando in questo partito una certa indifferenza fra coloro i quali dovrebbero con tutte le loro forze ricostruire il partito e non distruggerlo. L’indifferenza è abulìa, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. L’indifferenza è il peso morto della storia; è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che recinge la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde. L’indifferenza opera passivamente, ma

opera. È la fatalità, è ciò su cui non si può contare, è ciò che sconvolge i programmi del partito, che rovescia i piani meglio costrutti, è la materia bruta che si ribella all’intelligenza. La fatalità che sembra dominare la storia di questo partito non è altro appunto che apparenza illusoria di questa indifferenza, di questo assenteismo. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi anch’io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?. Ma nessuno o pochi si fanno una colpa della loro indifferenza, dello scetticismo, del non aver dato il loro

braccio e la loro attività, nella gestione del partito. I più di costoro, invece ad avvenimenti compiuti, preferiscono parlare di fallimenti ideali, di programmi definitivamente crollati. Ricominciano così la loro assenza da ogni responsabilità. Domando conto a ognuno della direzione del partito del come ha svolto il proprio compito, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. Cambiare la formula non significa nulla. Occorre che cambiamo noi stessi, che cambi, il metodo della nostra azione. “Un uomo politico è grande in misura della sua forza di previsione; un partito politico è forte in misura del numero di uomini di tal forza di cui dispone”. Ricordatelo bene amici!!!... (Michelangelo Tarricone)

La Politica è anche senso del dovere L

a politica nella mia vita è una passione tenace ed ancora oggi non si è affatto spenta. Esito a spiegarla con una motivazione morale in quanto mi pesa la sofferenza altrui. Non è un sentimento altruistico, sono io che sto male, che vivo come insopportabile le condizioni di vita degli oppressi e degli sfruttati. Ben presto la politica per me è diventata un'attività quotidiana, mi ha interessato nel suo farsi; non ho mai creduto alla politica come tecnica e poteri separati, tanto meno al carattere risolutore della decisione e della forza. Per me politica è: io e altri insieme, per influire, fosse pure per un grammo, sulle vicende umane. Fuori di questo agire collettivo non saprei fare politica. Stephane Hessel, uno dei protagonisti della resistenza francese ribadisce un concetto molto importante che mi rimarrà impresso sempre nella mia mente: "la politica è questione di ognuno di noi". Ai nostri giorni fare politica è diventata un'impresa ardua; Jean Paul Sartre scriveva: "la responsabilità di un politico non può affidarsi né a un potere, né a un Dio, ma deve impegnarsi nel nome della propria responsabilità di essere umano." In queste parole sono racchiuse le mie idee per far politica, una politica vera, coerente, che sappia parlare soprattutto alla gente e ai giovani, cui io sono personalmente legato causa i loro scottanti problemi primo fra tutti il lavoro. Non mi stancherò mai di scrivere fino alla noia e di esercitare pressioni su chi ci governa di impegnarsi e di fare tutto ciò

che è possibile per questi ragazzi e non, abbisognevoli di un futuro che possa renderli sereni unitamente alle loro famiglie. La politica è questione di ognuno di noi. Ognuno si deve porre la domanda "che faccio io?" , rispetto ad un mondo segnato da guerre, odio, ingiustizie, violenze e dal potere. Moro lanciò un monito che poi divenne nel tempo patrimonio di tutti: "Questo Paese non si salverà e la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera se non nascerà un nuovo senso del dovere". Effettivamente viviamo da tempo il profondo declino della forma partito e, di conseguenza soffriamo una lesione, un guasto della democrazia rappresentativa. Ne esce sfigurato lo straordinario rapporto tra masse e politica che si realizzò nel secolo scorso e, per molti di noi, non solo rimescolò tanti aspetti della vita, ma divenne una sorta di generale coinvolgimento. Con la diffusione nell'agire politico, gli elettori diventavano attori. Gli iscritti di un partito non si limitavano all'adesione, ma si organizzavano attorno a un progetto e ai modi per realizzarlo. Questo ha sorretto e motivato il ruolo

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dei partiti, dei sindacati, delle associazioni e dei movimenti. E' questa esperienza che oggi è dimenticata Il!. .... La decadenza della forma partito ha agito restringendo drasticamente i margini sulla capacità di dialogo e ascolto; sul confronto tra culture; sulla trasparenza nei rapporti tra governati e governanti. Vedo prevalere una critica alla degenerazione dei partiti, alla corruzione e all'affarismo del ceto politico. Per questo ne condivido le ragioni e l'asprezza. Se l'agire politico, come esercizio di una forma partecipata deperisce, la rappresentanza diventa solo una questione di numeri o di delegittimazioni di un ceto. E' mutilata, ridotta a consenso o negoziato. Penso soprattutto ai giovani, alla gente che lotta per sopravvivere; c'è tumulto, non quiete. E questa è l'altra faccia della crisi della politica. Miei cari lettori, non voglio più tediarvi, ma Antonio Gramsci diceva: "la politica può rinascere, trovare un'espansione nuova, se esprime le esigenze di un vissuto personale socialmente determinato". E' proprio questo che non hanno capito o hanno fatto finta di non capire i nostri governanti. (Michelangelo Tarricone)


15 - 31 OTTOBRE 2011

INTER VENTI INTERVENTI

Ricordanze: il catechista di Mons. Marino Albrizio Don Pasquale Uva I

l giorno 22 febbraio 2011 nella riunione del clero, avendo preso la parola, ricordai il periodo degli studi nel seminario pontificio di Molfetta, dove il Vescovo di Molfetta ci educava sulla “nova forma divendi” nei periodi tristi che avremmo dovuto operare, nell’apostolato del nostro ministero. Non solo testimoniare la nostra dignità di sacerdoti e di non avere paura di vivere il nostro cristianesimo in mezzo al nostro popolo, ormai nelle mani del partito comunista, guidato da Togliatti, che a quel tempo era indicato col nome di Ercole Ercoli. Nei rapporti con il clero Mons. Salvucci ci esortava a rispettare non solo i nostri vescovi ma soprattutto i sacerdoti anziani. Quindi ricordai che Don Uva e l’Arciprete Minutillo avevano sguardi protettivi per noi novelli sacerdoti. In questo modo mi fu possibile realizzare l’oratorio nella parrocchia della Misericordia e a Don Mauro Monopoli deceduto il 23 febbraio 2011, l’oratorio nella parrocchia di Santa Maria di Passavia ed aggiunsi il primo catechista di Bisceglie è stato Don Pasquale Uva. Mario Cosmai nella sua “Bisceglie nella storia e nell’arte”, parlando di Don Uva e delle sue opere di carità ha sottolineato la sua caratteristica di essere stato “il catechista”, parola composta da “katà” (con) e “echos” (voce, il parlare) quindi il verbo “katecheo” vuol dire istruire con la voce. Don Pasquale Uva è nato a Bisceglie il 10 agosto 1883 da Pasquale “un facoltoso agricoltore” e da Maria Chiaromonte, nel palazzo paterno di Via Bovio. Unico figlio maschio e primogenito con tre sorelle, la più grande al signor Laganara, l’altra al signor Nugnes e l’altra è restata nubile. Don Pasquale dall’età di 11 anni sino a quella di 15 fu nel seminario vescovile e terminò i suoi studi nel seminario di Benevento quindi passò a Roma nel collegio di Capranica per studiare teologia, forse diritto canonico. Fu in questa circostanza che nell’inverno del 1906 per non bagnarsi per la pioggia entrò in una cartoleria di libri usati, comprò i due volumi del Cottolengo, sacerdote che a Torino aveva fondato un ospedale per disabili. Una voce di Dio che lo chiamava ad essere in Bisceglie il buon samaritano per tante persone derelitte, vaganti lungo le strade a mercè di persone poco raccomandabili che li maltrattavano e spesso li picchiavano a sangue. Terminati gli studi a Roma nel 1910 fu il primo parroco della chiesa di Sant’Agostino, in quell’anno divenne parrocchia la chiesa di Santa Maria della Misericordia e il primo parroco fu Don Domenico Losapio, il cui parrocato dopo pochi anni fu interrotto da morte improvvisa e gli succedette Don Giovanni D’Addato, tenente cappellano nella prima guerra mondiale, maestro di scuola elementare sacerdote di alte qualità morali culturali e pastorali. Si parla ancora oggi di lui, fu l’altro catechista di Bisceglie. Io sono stato battezzato da Don Pasquale Uva e sono cresciuto all’ombra del campanile di Sant’Agostino e abitando a Via Prima la Cappella, nel palazzo di maestro Luigi Di Molfetta soprannominato “calzette”, a piano terra di fronte al ginnasio, fondato dal sacerdote Vincenzo Caputi, rettore della chiesa di Santa Maria di Passavia, sono stato un assiduo chierichetto di Sant’Agostino fino al 1935, perché entrai nel seminario vescovile di Bisceglie e nel 1936 si sloggiò e andai nel centro storico in Via Armando Perotti già Via Arcidiacono. Questo è il motivo per cui scrivo questo articolo, è un fatto vissuto, visto e partecipato all’attenzione pastorale del presbitero Don Pasquale, che è stato come l’antifona d’ingresso ai requisiti prospettati dal Concilio Vaticano II, col decreto “Presbyterorum ordinis” sul ministero e la vita sacerdotale. Egli è stato promosso dal vescovo del tempo al servizio di Cristo, maestro, sacerdote e re, partecipando al suo ministero per il quale la chiesa qui in terza è incessantemente edificata in popolo di Dio, corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Il territorio della nuova parrocchia di Sant’Agostino era abbastanza vasto, e molto frastagliato in rioni, spesso di difficile accesso come la zona di Salnitro e le zone al di là della chiesa dei Cappuccini ed il rione delle casette di Mons. Cocola su Via Trani interna. Don Pasquale capì che il suo primo dovere era annunciare a tutti il Vangelo. Così S. Paolo si esprime sui titoli del suo apostolato “ avrei forse commesso una colpa abbassando me steso per esaltare voi, quando vi ho annunziato gratuitamente il Vangelo di Dio?” seguendo il mandato del Signore (Mt 16.15) dato agli Apostoli “andate nel mondo intero e predicate il Vangelo ad ogni creatura.

Sant’Agostino è una parrocchia di periferia e la sua gente vivacchiava con un tipo di religione tradizionale, il rosario in casa, qualche messa assistita in chiesa ed ai Cappuccini e nelle feste dei santi e dell’Addolorata in Cattedrale. Inoltre del vecchio convento degli Agostiniani si era impossessato il comune adibendolo nei piani inferiori a scuole elementari ed il superiore per ginnasio il cui ingresso era da via Don Minzoni, con un ampio spazio ed in fondo una palestra coperta che nelle feste patronali era data al signor Di Bella di Ruvo di Puglia per la confezione dei palloni e palloncini aerostatici. Don Pasquale Uva prese in fitto due locali su via Don Minzoni a piano terra ed un altro locale del Palazzo del Maestro Luigi Di Molfetta di fronte, ora distributore di benzina. Questi locali saranno adibiti per le manifestazioni catechistiche. Don Pasquale a prima mattina scendeva da casa sua e si recava in chiesa aperta dal sagrestano barbiere e con lui c’era maestro Donato, sellaio, un terziario francescano il cui fratello era direttore del Banco di Roma, una sua sorella maestra di scuola elementare. Sarà costui a rendersi utile a Don Uva per le sue opere in Roma, Potenza, Foggia, anche se fu rimosso dalla Banca di Roma, sempre a sua completa disposizione. Il catechismo dei bambini era diviso in classi, le cui catechiste erano le maestre da lui formate. Dopo la santa messa delle nove, rumorosamente si apprestavano i banchi in chiesa ed uno in sagrestia. Al termine del catechismo Don Pasquale passava tra i gruppi e nel coperchio di una scatola di scarpe aveva tre tipi di biglietti: il giallo (scarso interesse del ragazzo) il verde (buon interesse) il rosso (ottimo). Il ragazzo con tre biglietti rossi o verdi riceveva in premio una figurina, se giallo, la riceveva con cinque biglietti. C’era una classe speciale di catechismo alla quale veniva impartita una lezione tratta dai più significativi racconti biblici dallo stesso Don Uva. Naturalmente non c’erano i testi del catechismo, le formule erano tratte dal catechismo di Pio X ed imparate meccanicamente. La preparazione dei bambini alla prima comunione era affidata alla maestra “Gigante” sorella del banchiere di Roma. Ricordo che fu lei la mia maestra e non so perché la funzione si fece nella chiesa di Santa Croce, ordinariamente frequentata dalle “sorelle Gigante” (un soprannome , a questa mia età è facile avere amnesie). Certamente alla fine del corso di catechismo c’erano gli esami e quindi le relative cerimonie delle premiazioni: nelle stanze di Via Minzoni si ricevevano i premi in statuine e libricini, mentre nel salone del palazzo di Maestro Luigi Di Molfetta c’era la macchina di proiezione delle diapositive, riguardanti i contenuti della fede cristiana o storie di santi. Questi incontri erano frequenti specie nel tempo di Quaresima. Mi sono limitato ad accennare solo poche cose dell’apostolato di Don Uva e come conclusione è bene ricordare che nelle feste confessava i ragazzi e gli uomini dietro l’eltare seduto sul coro, mentre le donne al confessionale, vicino all’altare del Sacro Cuore. Ricordo la frase dei penitenti: è sceso il Padre?

Corso Umberto I, 187 Bisceglie Tel.-Fax: 080.2374954


16 - 31 OTTOBRE 2011

PUBBLICIT A’ PUBBLICITA


17 - 31 OTTOBRE 2011 Bollettino Informativo a cura dell'Ufficio Stampa dell'Associazione Commercianti BISCEGLIE - A N N O X - N . 20/ 2 0 1 1

www.confcommerciobisceglie.it

Leo Carriera nuovo Presidente di Confidi Levante La nomina è stata ufficializzata nel corso del consiglio di amministrazione del consorzio fidi.

I

l biscegliese Leo Carriera è il nuovo presidente di Confidi Levante. «Ringrazio il consiglio di Confidi Levante per la fiducia che mi ha espresso – ha dichiarato Leo Carriera - sono consapevole che il mandato che andrò a svolgere arriva in una fase delicata per l’economia del nostro territorio. Oggi, più che mai, le imprese hanno bisogno di un supporto concreto nel loro rapporto con gli istituti di credito, che negli ultimi anni, data anche la situazione di crisi e le nuove regole, hanno introdotto regole più rigide per la concessione del credito. Sono convinto che il ruolo dei consorzi fidi, oggi, abbia a c q u i s i t o un’importanza ancora maggiore rispetto al passato e giochi un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’economia locale. Se prima, infatti, il ruolo dei consorzi fidi si svolgeva quasi esclusivamente nei confronti di aziende in difficoltà, oggi è molto importante supportare anche le aziende “sane”, svolgendo sempre di più un compito di “mediatori” tra le banche e quelle imprese, ad esempio, che necessitano di un sostegno finanziario per nuovi investimenti e per sviluppare nuove attività”. Non solo accesso al credito, ma anche servizi personalizzati per le imprese. Spesso – continua Carriera – il nostro compito è aiutare le imprese a capire come presentarsi nell’avanzare una richiesta di finanziamento. Oggi è fondamentale avere un progetto per il futuro dell’azienda, più che basarsi su quanto si è fatto in passato. Gli istituti di credito, infatti, nell’erogare il credito, hanno bisogno di basarsi su un credibile progetto di sviluppo per il futuro, oltre che di conoscere la storia e il passato dell’impresa. Per questo penso che il nostro ruolo sia quello di saper guardare bene le caratteristiche e le potenzialità delle aziende che si rivolgono a noi per capire di cosa abbiano bisogno. Non si tratta più solo di riqualificare un debito con un istituto di credito, ma di sostenere un’impresa che vuole crescere». L’attività del Confidi Levante consiste nell’assistere e nel facilitare l’accesso al credito bancario delle piccole e medie imprese socie alle migliori condizioni, attraverso la prestazione di garanzie fideiussorie supplementari. Per questo il Consorzio sta stipulando convenzioni con

Nuovo P.U.G.: i commercianti chiedono viabilità e parcheggi N

uovo piano regolatore i commercianti chiedono viabilità e parcheggi Gli operatori hanno esposto una serie di esigenze La redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale che disegnerà il futuro assetto urbanistico della città di Bisceglie procede recependo e valutando le proposte fatte dai cittadini in appositi "forum". Ora è arrivato il turno degli operatori commerciali che, in un incontro svoltosi nell'aula consiliare del palazzo di città alla presenza dei progettisti del Pug, hanno esposto una serie di esigenze che si avvertono nello svolgimento dell'attività del commercio. Le indicazioni principali espresse da una delegazione di commercianti riguardano la necessità di realizzare interventi strutturali sulla viabilità, di creare parcheggi pubblici ed aree pedonali per favorire la fruizione delle aree commerciali. Peraltro questi servizi insieme a pulizia e cura del verde, sono da tempo una priorità per le vicine strutture della grande distribuzione e costituiscono uno degli "ingredienti" che attirano più facilmente i clienti. Il direttore provinciale della Confcommercio di Bari, Leo Carriera, ha proposto di valutare la costituzione di un "Distretto urbano del commercio", recentemente regolamentato dalla Regione Puglia, finalizzato al perseguimento di politiche organiche di riqualificazione ed ottimizzazione delle funzioni commerciali e dei servizi al cittadino. La sua proposta è stata subito condivisa dal sindaco Francesco Spina. «Alla sua costituzione – dice Carriera - devono concorrere gli operatori commerciali, le amministrazioni locali e altri soggetti interessati al rilancio del commercio in ambito comunale». All'incontro sono intervenuti anche l'assessore all'urbanistica Antonio Di Lollo Capurso, il consigliere delegato al turismo

Rachele Barra ed i responsabili delle associazioni locali dei commercianti e degli ambulanti. Il sindaco Spina ha illustrato le linee generali del Piano Urbanistico generale ed ha invitato i rappresentanti del commercio a formulare soluzioni che poterebbero favorire la tutela e il rilancio delle imprese commerciali e turistiche cittadine. «Gli interventi dei cittadini e delle organizzazioni sociali e produttive stanno arricchendo di contenuti il redigendo Pug - dice il sindaco che si va delineando, diversamente da come si fece in passato, non come un freddo strumento di programmazione urbanistica, bensì quale crogiolo di idee progettuali che favoriranno la vivibilità e lo sviluppo della nostra città». Il nuovo Piano Urbanistico Generale, affidato dall'amministrazione comunale ad un team presieduto dal prof. Gianluigi Nigro, urbanista e docente presso l'Università "La Sapienza" di Roma, va dunque verso la sua adozione definitiva. Alla sua base, come hanno indicato tecnici e politici, vi sarà il rispetto dell'ambiente che mira a creare ed a salvaguardare maggiori spazi per i cittadini, a decongestionare con il sistema del credito edilizio le zone oggi caotiche, dando grande importanza alla riqualificazione del fronte del porto e del centro storico che potranno così diventare realmente uno straordinario volano di sviluppo turistico ed economico. Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno –Edizione Nord barese – Venerdì 28 ottobre 2011

Commercianti soddisfatti: le deroghe alle aper ture concesse nel mese di Ottobre hanno dato risultati soddisfacenti

Le aperture domenicali di ottobre

sono state, dai commercianti biscegliesi accolte con grande interesse. Infatti in molti hanno aderito all’appello/iniziativa del presidente dell’associazione Bisceglie Viva, Nicola Papagni che afferma: «Aver saputo cogliere questa opportunità ha consentito ai consumatori di approfittare banche del territorio in grado di rispondere ai diversi bisogni finanziari aziendali, dal credito d’esercizio al sostegno degli investimenti, dalla ricapitalizzazione alla ristrutturazione del debito alla innovazione tecnologica.

delle infinite offerte dai commercianti biscegliesi». Del resto lo stesso direttore della Confcommercio, Leo Carriera, sottolinea l’importanza del sostegno «ad aperture, sebbene in deroga, in grado di creare un rinnovamento del “fare impresa”. Un rinnovamento che sia sostenibile e che possa andare nella direzione di un cambio di abitudini - a volte obbligato - da parte sia degli operatori commerciali che dei consumatori. «È ora - aggiunge Nicola Papagni - che si esca fuori dalle vecchie abitudini. Il mercato sta cambiando radicalmente e l’importante è non farsi trovare impreparati».


18 - 31 OTTOBRE 2011

Calcio a 5 Serie “A”: Bisceglie “bello di notte”, battuto il Venezia Vittoria importante per gli uomini di Capurso che rifilano ai lagunari la sesta sconfitta consecutiva. Di Favero, Laion, Jeffe e Kaka le reti neroazzurre

T

erza vittoria stagionale per il Bisceglie che regola davanti al pubblico amico il Venezia con un netto 4-1. Gara subito in discesa per i neroazzurri che con merito infliggono un tremendo uno-due nei primi cinque minuti di gioco che spianerà la strada a Jeffe e compagni sino al termine del match. Al 4’50” Bisceglie in vantaggio: azione pericolosa di Clayton bloccata sul nascere dall’estremo lagunare Androni, la palla capita sui piedi di Favero che dribbla il portiere avversario infilando il pallone nell’angolino basso a destra. Passano appena ventidue secondi e Laion con una bordata da centrocampo fulmina Androni per la seconda volta. Bisceglie avanti 2-0 dopo soli cinque minuti ed al Venezia spetta la reazione che si concretizza nella traversa di Cavalcante colta, al 6’30”, da zona centrale al limite dell’area di rigore.

La seconda parte di primo tempo si scalda notevolmente ma a farne le spese sono solo Kaka e Jeffe, ammoniti, anche se da parte opposta non mancano le giocate al limite. Nel finale Androni travolge in area De Cillis, calcio di rigore solare che capitan Jeffe al 19’20” realizza per il 3-0 che porta le squadre negli spogliatoi. La ripresa vede il Venezia di Pagana partire forte con il Bisceglie forse troppo molle per poter resistere venti minuti. I veneti ci provano con i tentativi di Ercolessi, Chimanguinho e l’ex Cantagallo, ma Laion risponde da vero campione. Al 6’ sembra fatta per gli ospiti ma De Cillis sventa sulla linea il possibile 3-1. Il Bisceglie sembra essersi svegliato dal torpore iniziale e il contropiede innestato da Laion al 7’50” porta Kaka solo davanti ad Androni, ma il suo destro termina sul palo esterno. La gara nella fase centrale della seconda frazione di gioco diventa frenetica e poco costruttiva. Al 12’18” fallo in area di Mocellin su Canonica e lo stesso numero cinque veneto realizza il penalty. Sul 3-1 i veneziani ci credono ma al 17’30”

un perfetto contropiede di Mocellin viene concretizzato al meglio da Kaka per il definitivo 4-1. Nel finale di tempo Pagana schiera il secondo portiere Bertoli come quinto di movimento, ma la tattica appare lenta e prevedibile. Il Bisceglie vince salendo a quota nove punti, Venezia che invece deve cominciare a porsi delle serie domande sul perché siano arrivate sei sconfitte in altrettante gare. Neroazzurri che domenica 6 novembre si recheranno a Bassano del Grappa per affrontare la Luparense. Sette giorni dopo al PalaDolmen arriveranno i campioni d’Europa in carica del Montesilvano. (Gianluca Valente)

Basket: Ambrosia vittoriosa nel derby col Corato. Intanto arriva Carrichiello I nerazzurri ottengono la terza affermazione in campionato spuntandola grazie ad un convincente secondo tempo. Al termine della sfida la dirigenza biscegliese ufficializza l’arrivo della guardia Carrichiello, ex Ruvo e Potenza.

U

n derby vinto senza andar troppo per il sottile. L’Ambrosia s’impone con un perentorio +20 (66-46) nella sfida del PalaDolmen contro Corato e guadagna così la terza affermazione in campionato riscattando il precedente ruzzolone interno per mano di Reggio Calabria. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato la formazione allenata da Adolfo Parrillo pigia l’acceleratore al rientro dall’intervallo assestando il parziale che manda al tappeto il cast neroverde, incapace di abbozzare la reazione nella frazione conclusiva. «Era fondamentale incamerare i due punti, a prescindere dalla qualità della prestazione – commenta il direttore sportivo biscegliese Sergio Di Nardo - . Corato ha lottato a denti stretti puntando su fisicità ed agonismo, noi non siamo stati molto spettacolari e la bassa percentuale nelle soluzioni dal perimetro (3/28) ci ha condizionato in alcuni frangenti. Alla fine, però, è emersa comunque la maggiore caratura e l’ampiezza del nostro roster, mentre Corato ha inevitabilmente accusato anche l’uscita prematura di Scorrano. Vorrei dedicare un plauso particolare ai tanti appassionati nerazzurri presenti sugli spalti, ai ragazzi del settore

giovanile e soprattutto ai nostri calorosi supporters, il cui comportamento è stato corretto ed esemplare prima, durante e dopo il derby». Archiviato il successo a spese di Corato, capitan Storchi (foto in basso) e compagni sono pronti per l’incontro di recupero della sesta d’andata contro Bernalda in programma mercoledì 2 novembre sul neutro del PalaPergola di Potenza (inizio alle 19.30). Tale match coinciderà con l’esordio assoluto in nerazzurro della 27enne guardia Ernesto Carrichiello (nella foto in alto al centro), atleta di 195 cm. dotato di notevole temperamento e grande precisione al tiro dalla media e dalla lunga distanza che va a puntellare il reparto degli esterni a disposizione di coach Parrillo. Napoletano verace, Carrichiello è cresciuto nelle giovanili della Pompea Napoli, quindi ha militato tra le fila di Pozzuoli, Catania, Ruvo, Melfi, Arezzo, Potenza e, lo scorso anno, a Ravenna. «Ernesto si allenava qui con il gruppo da circa un mese ed in questo periodo ne abbiamo valutato attentamente le qualità dentro e fuori il parquet – spiega il d.s. dell’Ambrosia - . E’ un giocatore esperto alla luce dei tanti campionati disputati in B, a cui si

aggiunge la brillante parentesi in terza serie di due stagioni fa col Potenza. Il suo innesto aumenterà il tasso tecnico, inoltre siamo rimasti positivamente colpiti dal suo entusiasmo e dalle forti motivazioni che lo accompagnano in questa nuova avventura». (Mino Dell’Orco)


19 - 31 OTTOBRE 2011

Calcio Eccellenza: Bisceglie, clamoroso harakiri col Cerignola. De Trizio si dimette In vantaggio di tre reti e con un uomo in più fino a 20’ dal termine, i nerazzurri si lasciano riacciuffare dagli ospiti per un incredibile 3-3. De Trizio, contestato, si dimette. Nei prossimi giorni la nomina del nuovo allenatore.

A i confini dell’inverosimile. Nel

posticipo della nona giornata con il Cerignola si consuma il “suicidio” sportivo del Bisceglie: in vantaggio di tre reti fino a 20’ dall’epilogo e con un uomo in più (espulso l’ex Malerba in avvio di ripresa), i nerazzurri si lasciano riacciuffare per un clamoroso 3-3 finale. Doveva essere il match del nuovo sorpasso in classifica dei nerazzurri, scavalcati in settimana al secondo posto dagli ofantini per via del vittorioso ricorso di questi ultimi relativo al derby col Manfredonia; si è trasformato in un harakiri che peserà nell’economia della stagione e dell’inseguimento alla capolista Liberty Monopoli, ora balzata a +6 sul Bisceglie. La squadra del presidente Canonico legittima la cristallina superiorità nella prima ora di gioco andando a bersaglio con Moscelli (35’), Di Rito (39’) ed ancora Moscelli (strepitosa soluzione a giro al 13’ della ripresa per l’illusorio tris).

Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione dell’ex Malerba, tuttavia, il Cerignola non demorde e nel finale centra l’impresa: un cross di Lombardi sorprende Lella per il 3-1, poi gli acuti di Amedeo Di Pinto e Rossi Finarelli completano l’exploit lasciando attonito l’ambiente nerazzurro. Intanto al termine della gara, dopo un lungo e serrato conciliabolo all’interno degli spogliatoi conclusosi intorno alle 22, arrivano le dimissioni dell’allenatore Giorgio De Trizio (foto). Il cinquantenne tecnico barese non comunica direttamente la clamorosa notizia agli organi di stampa lasciando l’incombenza ad alcuni componenti del sodalizio nerazzurro. La stessa dirigenza si riserva nella mattinata odierna di accogliere o meno le dimissioni. Domenica prossima, 6 novembre, il Bisceglie è atteso dalla trasferta cruciale sul sintetico del “Miramare” di Manfredonia, mentre il 13 è in programma al “Ventura”

la sfida della verità contro la battistrada Monopoli. Avanti in Coppa. Il Bisceglie conquista la semifinale di Coppa Italia di categoria (fase regionale) a spese del Manfredonia. Ipotecata la qualificazione già all’andata in virtù del colpaccio per 3-0 in terra sipontina, alla squadra nerazzurra è sufficiente il pareggio per 3-3 nel ritorno (giocato sul neutro di Bitonto). In semifinale l’avversario sarà il Corato, a sua volta vincitore sul San Paolo Bari. Classifica del campionato di Eccellenza dopo la nona d’andata: Liberty Monopoli 24, Cerignola 20, Bisceglie 18, Maglie 16, Corato e Racale 14, Locorotondo 12, Manfredonia 11, Terlizzi e Vieste 10, Fasano 9, Copertino e Noicattaro 8, Francavilla e Tricase 7, San Paolo 5. (Mino Dell’Orco)

Volley: Sportilia, ottimo l’avvio di stagione Nel campionato di serie D la squadra biscegliese esordisce con due schiaccianti vittorie per 3-0 a spese di Capurso e Amatori Volley Bari.

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a marcia di Sportilia in campionato ha preso il via alla stregua di un autentico rullo compressore. Dopo aver asfaltato per 3-0 il Capurso nel match d’esordio, il sestetto biscegliese ha riservato il medesimo trattamento all’Amatori Volley Bari nella successiva gara disputata al PalaDolmen. Anche in questa circostanza le ragazze allenate da Nicola Nuzzi hanno impiegato poco più di un’ora per chiudere la pratica, imponendosi con parziali di 25/16, 25/9 e 25/19. Soltanto nella prima parte della frazione inaugurale Sportilia ha incontrato qualche difficoltà, poi capitan Todisco e compagne hanno ritrovato ordine negli schemi e sicurezza nei fondamentali, qualità che non hanno lasciato scampo alla compagine barese.

Decisamente più nitido il divario emerso nei due set successivi, con tutte le atlete impiegate pronte a fornire un valido contributo: in ricezione e difesa si sono distinte Mariagrazia Nazzarini ed il libero Elisabetta Todisco, puntuali nel rifornire con continuità la palleggiatrice Arianna Losciale, mentre in attacco si sono rivelate implacabili

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le gemelle Angelica e Antonella Todisco. Notevoli, infine, le percentuali del “muro” biscegliese composto dalle centrali Lucrezia Simone e Giulia De Dato. Nella graduatoria del girone A Sportilia resta a punteggio pieno assieme a Pegaso 93 Molfetta e Centro Giov. Padre Pio San Giovanni Rotondo. (Mino Dell’Orco)


20 - 31 OTTOBRE 2011

I N C I T T A’

Costituito il Movimento “Progetto Cristiano Democratici - Bisceglie” N

ei giorni scorsi si è costituito a Bisceglie il Movimento “Progetto Cristiano Democratici – Bisceglie”, che richiamandosi ai valori della dottrina sociale della chiesa e dell’associazionismo solidale, intende porsi come riferimento di un progetto di aggregazione civica all’interno dell’area moderata. Al movimento, rappresentato dal presidente, dottor Antonio Di Pierro, hanno aderito, assicurando il loro contributo e la loro passione civica, per iniziative di sviluppo della città, molti cittadini biscegliesi tra i quali l’avv. Vito Dettole, il consigliere comunale Paolo Ruggieri, il rag. Antonio Todisco, la prof. Tonia Valente e molti giovani tra i quali Domenico Di Luzio. A breve sarà presentato l’intero direttivo composto da undici persone, nel corso di una conferenza stampa durante la quale saranno illustrate anche le iniziative in programma, la prima delle quali si è svolta domenica scorsa quando, in una splendida giornata di sole, i componenti del Movimento, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, hanno effettuato la pulizia e la manutenzione del verde di Piazza Diaz (piazza della stazione). I volontari hanno invitato il Sindaco Francesco Spina a presenziare all’iniziativa, evidenziando la presenza di tanti giovani fra i quali: Domenico Marzocca, Claudio Rana, Elena Dell’Olio, Maria Antonietta Di Pinto,

Claudia Fasciano, Mario Losciale, Michele De Pinto, Diletta Garofoli, Francesca Marzocca, Angela Di Reda, Leo Ruggieri, Davide Grosso. Il Sindaco ha salutato i giovani impegnati, complimentandosi per l’iniziativa, che dimostra un grande senso civico e di rispetto per l’ambiente e gli spazi pubblici: «L’iniziativa del Progetto Cristiano Democratici Bisceglie dimostra la grande importanza del volontariato e dell’associazionismo quali strumenti positivi di coesione del tessuto cittadino e di utilità sociale e civica, specialmente in questo periodo di difficoltà». «Infatti questo intervento oltre a rendere un servizio utile, farà realizzare un notevole risparmio economico alle casse comunali, e quindi a tutti i cittadini biscegliesi – continua il Sindaco -. Inoltre, l’intervento gratuito e spontaneo di tante persone costituisce un esempio positivo sul piano pedagogico per i più giovani e per le associazioni biscegliesi che, previa autorizzazione del Sindaco di Bisceglie, potranno effettuare i n i z i a t i ve s i m i l i c h e a i u t e r a n n o sicuramente a tenere la città più pulita e i conti comunali in perfetto ordine come d’altronde è avvenuto sin ora».

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