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ANNO 92 - N. 1058 - € 3,00 POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE DECRETO LEGGE 353/2003, (CONVERTITO IN LEGGE IL 27/02/2004 N. 46) ARTICOLO 1, COMMA 1, DCB VERONA

numero 2 febbraio 2018

In Mission e In Kenya!

Bella gente

IL MITICO KLAUDIO NDOJA

! U T , Y E H


scritto dalla REDAZIONE

...CHE DI IUS SOLI AVRETE SENTITO PARLARE... …ma per capire cosa è lo ius soli bisogna raccontare delle storie. Storie, come quella di Tyson Alaoma, un ragazzo di 17 anni, nato in Italia, che frequenta il 5° anno dell’Istituto superiore Aniene di Roma, e che da quattro anni fa pugilato in una palestra di Tor Bella Monaca, un quartiere della periferia della capitale. Tyson (un nome, un destino se pensiamo a Mike Tyson!) ha vinto il campionato italiano youth e ora vorrebbe partecipare agli europei e alle Olimpiadi rappresentando l’Italia, paese in cui è nato e cresciuto, ma non può… Non può perché nonostante i genitori siano arrivati da Lagos, Nigeria, 24 anni fa, Tyson non ha la cittadinanza italiana. Potrebbe però, visto che mamma e papà sono nigeriani, partecipare alle olimpiadi per la Nigeria.

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MARCO FRA NCESCATO

IL FATTO È...

Ma il fatto è che se incontraste Tyson in una stanza buia, sentendolo parlare vi sembrerebbe Totti, per come parla in romanesco! La storia di Tyson è più diffusa di quel che pensiamo. Senza cittadinanza oggi è quasi un milione di bambine e bambini come voi, che sono nati o cresciuti in Italia, per i quali si chiede lo ius soli temperato, il diritto cioè ad avere la cittadinanza perché nati (ius soli significa letteralmente diritto del suolo, alla cittadinanza perché nati su quella terra) in Italia, temperato dallo ius culturae, cioè da un percorso scolastico vissuto nel paese in cui si è nati o cresciuti.


o t e b Alfa ce di Pa

scritto da PADRE ELIO BOSCAINI

A

parola di direttore di qualsiasi uso delle armi nucleari e per i suoi sforzi fondamentali per ottenere un trattato che metta al bando queste armi”. Il riferimento è al Trattato di accordo adottato il 7 luglio 2017 con il sostegno di 122 nazioni all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. I manifestanti, che da sempre sfilano per le strade di mezzo mondo contro tutte le guerre, hanno questo simbolo in comune: un cerchio tagliato da tre linee, che sono la sovrapposizione delle lettere N e D – che stanno per Nuclear Disarmament – prese dall’alfabeto semaforico. Il cerchio, per parte sua, simboleggia Madre Terra. Chi vuole testimoniare idee di pace e libertà ha sempre questo emblema cui fare riferimento.

bbiamo iniziato l’anno celebrando la Giornata mondiale della pace con tema, suggerito da papa Francesco, Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace. Anche la pace ha il suo simbolo che tutti conosciamo. Interessante ricordare che è stato creato da Gerald Holtom il 21 febbraio di 60 anni fa, in occasione della campagna inglese per il disarmo nucleare. E fece la sua prima apparizione pubblica in Gran Bretagna durante la marcia antinucleare di Aldermaston (o Marcia di Pasqua), da Londra (Trafalgar Square) ad Aldermaston, 80 km dalla capitale, dove venivano prodotte le armi nucleari britanniche. Il 10 dicembre, il Nobel per la pace 2017 è stato consegnato alla Ispirato dalla battaglia contro le armi atomiche, Holtom Campagna internadecise di unire le due lettere N e D, che indicavano Nuclear zionale per l’aboDisarmament, traducendole dall’alfabeto semaforico, lizione delle armi nucleari (ICAN), una quello che viene trasmesso attraverso le bandierine. coalizione di 468 organizzazioni che in 1 Prima la N, 2 Poi ha 101 nazioni operano per porre fine sovrapposto che nell’alfabeto al proliferare delle la D, che invece semaforico testate atomiche. è indicata in è questa... La motivazione del questo modo... comitato ha sottolineato il lavoro di 3 Risultato, N+D... Da qui il passaggio ICAN “nel portafinale era quasi ovvio: re l’attenzione sulle un bel cerchio inclusivo conseguenze umanitarie catastrofiche e il segno della pace

(i cui diritti non furono FEBBRAIO 2018 mai registrati) era fatto.

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TUTTI sanno che... SOLTANTO IO so che...

e l a i c e p s

a c o u c Una

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scritto da ANTONIO FERRARA io padre l’ha letto sul giornale e poi me lo ha raccontato. È successo davvero, non è inventato. Lei si chiama Malakeh, è siriana e fa la cuoca in Germania. In Germania ci è arrivata scappando dalla guerra del suo Paese. Adesso vive al Refugio, che è un Centro di accoglienza per i profughi, e là al Refugio un giorno le è capitata quella cosa che non si aspettava. Non se l’aspettava proprio. Per niente. Un giorno è entrata Angela Merkel, sì, proprio lei, la tizia che comanda la Germania, e ha indicato il piatto che lei aveva cucinato e poi le ha chiesto “Was ist das?”, che poi vuol dire Cos’è?. E lei, Malakeh, tutta emozionata, gliel’ha detto, cos’era.. era un pollo con dodici spezie, e gliele ha elencate tutte una ad una. Allora la Merkel si è messa ad assag-

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giare il pollo e anche gli altri piatti che c’erano sulla tavola, e poi ha fatto segno a tutti gli altri pezzi grossi che erano con lei di avvicinarsi, di assaggiare pure loro, ché era tutto buono da assaggiare. La cuoca siriana vive al Refugio insieme a suo marito Mohammed e a suo figlio Hassan, che ha un anno. Il piatto che cucina meglio è il kebbeh, una specie di polpetta di carne da leccarsi i baffi. Lei dice che il cibo mica lo devi tradurre, parla tutte le lingue e, se è buono, lo capiscono tutti. Le piacciono le cucine di tutto il mondo, ma soprattutto quella italiana, infatti quand’era a Damasco la chiamavano “Miss Spaghetti”. Racconta sempre che a Damasco, quando sua madre batteva la carne per il kebbeh, quel rumore fortissimo si sentiva lontano e allora la gente veniva a casa. E per loro era normale dividere il cibo soprattutto coi poveri, che non avevano soldi per comprare la carne. All’inizio, al Refugio, le chiedevano di preparare per una ventina di persone, ma un giorno le hanno chiesto di prepa-


rare per 350 persone per nove giorni di fila, e lei c’è riuscita lo stesso. E poi ha fondato la società di ristorazione “Levante Gourmet”, e guadagna bene, anche se ancora non ha i soldi per aprire un ristorante tutto suo. È contenta, Malakeh, e sorride, mentre cucina il suo pollo profumato di spezie e di libertà, perché sa che ha avuto una gran buona idea, scappando dalla Siria, quando ha messo nella borsa il quaderno con tutte le ricette di sua nonna.

ELISA FERRARI

Malakeh Jazmati, centro profughi a Neukoelin, Berlino, Germania

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IN missione

CLAUDIO BIGHIGNOLI

con padre Teresino Serra

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Vado a trovare padre Bill Jensen, un missionario irlandese che ha fondato la Jerico house, un centro di accoglienza per ragazze e ragazzi di strada a Thika, un paesotto vicino a Nairobi (Kenya). Padre Bill mi invita a fare un giro. Andiamo al mercato. Camminiamo tra cassette di pomodori e manioca, montagne di sacchi di patate, mais, fagioli e riso, e muri verdi di banane.

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Padre Bill vuole incontrare i suoi ragazzi di strada. Non occorre aspettare tanto, perché anche loro sono in attesa del padre, loro amico. Sono lì che si muovono in piccoli gruppi, svegli e scaltri, pronti a fare sia un servizio a pagamento sia a non lasciarsi sfuggire l’occasione per rubacchiare qualcosina da mangiare. Ci viene incontro Simon, il più grande, capo di una banda di adolescenti. Ci presenta Sam, un bambino di circa sette anni. «Da ieri è con noi», ci dice con orgoglio. La storia di Sam sembra uguale a tante altre: la mamma è dovuta andare lontano in cerca di lavoro, lasciando suo figlio a casa dello zio.


Una notte lo zio, ubriaco, l’ha cacciato di casa. «Da ieri è con noi», ripete Simon. Chissà se questa storia è vera. Non importa se lo sia o meno. Mi colpiscono comunque le sue parole.

La storia vera è che il piccolo Sam ha ancora segni di lacrime sul suo visino sporco; che ha trovato aiuto e rifugio da questi ragazzi. Sam era stato abbandonato e loro lo hanno accolto. L’amore più forte del male ancora una volta. I ragazzi ci chiedono qualcosa da mangiare. Sono affamati sul serio e non chiedono soldi. Compriamo delle focacce e delle bibite. Ci guardano e sorridono felici. Padre Bill ricorda loro che la porta di Jerico house è sempre aperta per qualsiasi bisogno. Ma i ragazzi sono cresciuti per strada e la strada è la loro casa. Hanno paura delle mura e delle porte chiuse che gli fanno ricordare aggressività e violenze vissute nelle loro famiglie. Mangiano in fretta, ci salutano e scompaiono di nuovo, inghiottiti dalla fiumana di gente che si muove nel mercato. Il piccolo Sam è con noi, sarà un regalo per Jerico house. Suor Janet, missionaria canadese, sarà la sua nuova mamma. Con lei, Sam si sentirà bene e sarà felice nuovamente. Gli altri tornano alla loro strada, ma sanno che di padre Bill possono fidarsi. Tra tanta gente che vende e compra, che urla, imbroglia e guadagna, i cuori più belli sono loro. «Ognuno di questi ragazzi – mi dice padre Bill – ha una storia tanto misteriosa quanto dolorosa». Io li seguo con lo sguardo e continuo a pensare che sono loro il cuore vero del mercato di Thika.

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scritto dalla REDAZIONE

MAYDAY PIANETA TERRA

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se fossi proprio tu il supereroe o la supereroina che salva l’ambiente con dei piccoli gesti quotidiani? Pensiamo sempre che la salvaguardia del pianeta dipenda dai gesti dei grandi che governano la terra, delle politiche che inquinano invece di tutelare l’ambiente e non ci soffermiamo a pensare che in realtà ciascuno di noi nel suo pezzetto è indispensabile per il cambiamento. Il progetto di cui vi scriviamo oggi nasce a Perugia ed è rivolto alle scuole come quella che frequenti tu. È un’iniziativa che prende il titolo di “Grenn defender: supereroi dell’ambiente” e nasce

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proprio per salvaguardare l’ambiente scolastico in cui si vive partendo dalla raccolta differenziata. Si vuole sottolineare come per iniziare non occorrano super poteri ma piccoli e semplici gesti quotidiani di rispetto: selezionare i rifiuti prima di buttarli certo, ma anche scegliere di muoversi a piedi o in bici invece che in macchina, acquistare e consumare frutta e verdura di stagio-

ne, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti così l’acqua non scorre invano… Insomma se ti fermi a pensare alla tua giornata, chissà quante azioni ti vengono in mente che potrebbero essere più rispettose dell’ambiente in cui vivi e che ti circonda. E allora proviamoci a essere dei supereroi e supereroine no? Scommetto che se ci incontriamo per strada ci riconosciamo!

MIELE AMARO

cience che riporta econdo la riv ista S uppo di ricercatouno studio di un gr ie le ne l m on do de l m ri sv iz ze ri , il 7 5 % icotin id i, responon ne i id ic st pe ne ie cont 8 m oria delle ap i. I 19 l sa bili anche della de di dive rse pa rt i ca m pion i di m ie le intanza di tutti i cont mondo, in ra pprese di pesticidi: l’86% cia i nenti, avevano trac erican i, l’80% degl de i ca m pion i nordam rope i e il 57% di i eu asiatici, il 79% degl ica. quelli del Sud Amer

S

PETRO LIO KILLER

è un posto dove il pe trol C ’ to da lle m ulti na zion io versaal i, tra cu i l’it

al ia na Eni (Ente na zi bu ri), provoca un nu onale idroca rm ero incredib ili di morti tra le ba mbine ei nati: è il delta del fiu ba mbini appena me Niger. Q ui uno studio ha denu nciato ch e 2 0 15 ci so no st e tra il 2005 at i oltre 6 .5 0 0 perdite di petrolio ne i ca m pi, ne i corsi d’acqua… e questo fa sì che quel che m an gian o e bevo no qu diventi per loro letale, este pe rs on e ancora di più se sono piccoli. FEBBRAIO 2018

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a tutta PAGINA

✱ insomma... ✱ ✱ carino ✱ ✱ ✱ bello ✱ ✱ ✱ ✱ bellissimo ✱ ✱ ✱ ✱ ✱ non puoi non leggerlo!!!

Simona Binni

La memoria delle tartarughe marine Tunuè – 2017 – pp. 172 – € 16,90 ✱✱✱✱✱

Giuseppe Scarlato

Animals. Creature di Dio San Paolo – 2017 –pp. 71 – € 10,00 ✱✱✱

Le tartarughe tornano a deporre le uova nello stesso posto in cui sono nate. Lo fanno anche dopo vent’anni. È un fenomeno che si chiama Natal homing, per cui vi è un’attrazione nei confronti della terra natia. E questo non capita però solo alle tartarughe… Ma questo libro è troppo bello per svelarvi la trama! Dovete leggerlo, il resto della storia vi rimarrà per sempre.

La fedeltà del cane, la pazienza dell’asino, la mitezza della pecora, la forza dell’orso. Le caratteristiche degli animali e le loro storie di incontri con i santi e nella Bibbia sono protagoniste di Animals. Un libro prezioso, che vi farà conoscere tante cose, innanzitutto, ad esempio, che a ispirarlo è stato papa Benedetto.

per tutte le età

da 6 anni

Nadia Budde

Bimba Landmann

Topipittori – 2017 – pp. 192 – € 16,00 ✱✱✱

Arka – 2016 – pp. 127 – € 16,00 ✱✱✱

Cosa voleva dire crescere nella Germania dell’est di cinquant’anni fa? Questo libro parla di un’infanzia per voi lontana, ma spassosa, attraverso storie che oggi vi sembreranno incredibili. Partendo da fumetti divertenti, scoprirete come tutto era diverso… provate a farlo vedere a mamma e papà e a farvi raccontare come era per loro.

Tra mostri e figure mitologiche fantasiose, con in più le straordinarie illustrazioni di Bimba Landmann, questo viaggio sarà per voi spettacolare! Mai l’Odissea vi affascinerà tanto quanto vi capiterà tra queste pagine. Perché un viaggio è sempre magia, se poi è quello di un eroe epico… ma qui supera davvero ogni immaginazione… buona avventura!

Sangue dal naso e altre avventure

da 10 anni

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L’incredibile viaggio di Ulisse

da 7 anni FEBBRAIO 2018


In collaborazione con BIBLIOTECA CIVICA RAGAZZI - VERONA

Zita DazziGuiraud Florence

La valigia di Adou Curiosa natura Il Castoro – 2017 – pp. 135 – € 12,00 ✱✱✱✱✱ Adou ha 8 anni e viaggia verso l’Italia chiuso in una valigia. È partito così dall’Africa. La mamma intanto viaggia su un barcone. Anche il nonno L’Ippocampo ragazzidi– 2017 – pp. 93 – € 19,90 Oreste ha una valigia. Lui viaggia perché tra ✱ ✱ po’ ✱✱✱ un nascerà una n uo v a ni po ti n a, l a sorellina di Oreste. Ma aaaa capiterà qualcosa alle due valigie e le strade dei due bambini si incontreranno…

Biblioteca civica

Daniele Aristarco

Io dico no! Storie di eroica disobbedienza Einaudi ragazzi – 2017 – pp. 216 – € 16,90 ✱✱✱ Ci sono dei No che hanno cambiato la storia. A volte, chi li ha detti, per stanchezza, indignazione, moto di ribellione, non immaginava che gli eventi che stava vivendo poi, proprio grazie a quella piccola parola, sarebbero cambiati. E, a dire il vero non tutte le protagoniste e protagonisti di questi no hanno poi risolto… ma hanno fatto un gesto storico e ancora noi ne parliamo…

da anni per10 tutte le età

da 8 anni

Alessandra Ballerini, Lorenzo Terranera Florence Guiraud

Bruno Ferrero

Fifa nera fifa blu Curiosa Donzelli – 2017natura – pp. 28 – € 16,00

L’angelo custode raccontato ai bambini

✱✱✱✱✱

Elledici – 2017 – pp. 40 – € 5,00 ✱✱✱

Dieci storie e un’unica fifa, che però ha due facce e due colori. Una appartiene a chi sta da questoragazzi lato del mare e 93 dovrebbe L’Ippocampo – 2017 – pp. – € 19,90 accogliere… in teoria; l’altra, appartiene a chi sta dall’altro lato del mare e, per diversi ✱ ✱ ✱ ✱è✱costretto a partire. Facciamo che motivi, a metà libro ci incontriamo e aaaa capovolgiamo cancellandole le paure? per per tutte tutte le le età età

Ogni verso della preghiera più conosciuta da bambine e bambini, quella dell’angelo custode, ha una storia legata a un protettore o protettrice particolare. Questo per dire che tutti abbiamo qualcuno accanto, anche se a volte non ce ne accorgiamo o, spesso, lo diamo per scontato. Attraverso piccole storie e disegni andiamo alla scoperta degli angeli… da 6 anni FEBBRAIO 2018

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