ERBAMATTA 2012

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A Fiore


Il gusto dell’Arte

Corte Verzè è un luogo dove arte, benessere e antichi sapori si incontrano magicamente nella quiete e nel silenzio delle colline che la circondano. Ed è prima di tutto famiglia, tradizione, condivisione di esperienze e naturale ospitalità. Un’identità forte e sincera, che si tramanda da generazioni, e che trova casa tra le mura di un antico casale restaurato e trasformato in agriturismo con centro benessere, ristorante e cantina. Protagonista è la passione per la nostra terra, la buona cucina, per i prodotti tipici, freschi e genuini, che si legano all’alternarsi delle stagioni, nei colori che hanno tutto il sapore e l’amore della terra di Verona. Il desiderio di aprire le porte di questo luogo all’arte nasce quindi spontaneamente, come fosse la naturale conseguenza di un progetto condiviso che

ha a cuore il benessere fisico e spirituale dell’essere umano. Le nove stanze decorate e personalizzate creativamente da altrettanti artisti, la cura nella scelta dei dettagli, l’uso di materiali tipici di questo territorio, la ricerca di opere di artigianato locale: sono questi i gesti e le attenzioni che cerchiamo quotidianamente di valorizzare per fare ed offrire cultura in modo ampio e trasversale. Cultura gastronomica, del territorio, artistica e ambientale. È con questo spirito che io e la mia famiglia abbiamo accolto con estremo piacere ed entusiasmo l’invito a supportare il progetto Erbamatta, credendo nell’idea di potersi accostare all’arte e alla riflessione, godendo delle bellezze del territorio della Valtramigna. Vittorio Verzè


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Erbamatta Con la cura di Francesca Compri e Sara Zanoni

Cresce spontanea, non troppo organizzata. Talvolta incolta, ma sempre intelligente. Incurante, mai trascurata. E’ l’Erbamatta, che stimola e purifica le menti offuscate dai boli di pelo.

sinceramente sostenuto questo progetto artistico ed ha contribuito a farlo diventare una concreta realtà. Indispensabile processo di fotosintesi creativa.

Puah.

Erbamatta è un ideale percorso all’aria aperta, tra il verde dei boschi della Valtramigna, lungo il quale il visitatore ha modo di godere delle suggestive particolarità ambientali del territorio e allo stesso tempo vivere un’originale esperienza culturale attraverso l’incontro e la scoperta delle opere di un gruppo di artisti chiamati a relazionarsi con il luogo, traendo ispirazione da esso, dialogando con

Ci piace immaginarla così, la nostra erbamatta, priva di quel nobile rigore curatoriale che ne avrebbe fatto un giardino all’italiana. Più disordinata forse, ma 100% naturale ed ecologica. E che può attecchire ovunque. Ovunque trovi un terreno fertile, aperto e coltivabile. Come quello nato dall’incontro con la famiglia Verzè, che ha


la natura e offrendo nuovi spunti di riflessione estetica, antropologica e filosofica. Un gesto performativo, un’installazione o un segno temporaneo diventano la testimonianza creativa del loro passaggio, nel rispetto e nell’armonia del rapporto tra uomo e natura. Una vocazione espressiva che nella storia dell’arte ha origine intorno alla metà degli anni sessanta con il fenomeno della cosiddetta Land Art, quando gli artisti statunitensi ed europei rinunciarono alle tradizionali forme di rappresentazione della realtà mediante colori e pennelli, per intervenire direttamente sul territorio, modificandolo od interpretando-

lo sulla base delle proprie concezioni estetiche e concettuali. Ogni artista, parte di un gruppo eterogeneo che comprende pittori, scultori, fotografi, performers e videomakers, dialoga liberamente con questo luogo con la propria personalissima voce: urlata, intima e sussurrata, arrabbiata, amorevole, divertita o amplificata. Il bosco diventa il suo luogo dove perdersi, ma anche ritrovarsi. Il tempio della natura, dalla dimensione sacrale e religiosa, da sempre privilegiato per le performance rituali ed iniziatiche.

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Alessandro Gloder Still life? Installazione fotografica 40 stampe giclèe


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Lucia Amalia Maggio Vorrei donarvi fiori bianchi, chiamandovi per nome ad uno ad uno Installazione stoffa, semi, resina poliuretanica


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Elisa Paiola | Monica Tarocco Monumento ai Caduti Installazione 50 illustrazioni a matita in cornici bianche


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Ruggero Mantovani Albero Installazione albero, paletti cromati, cordone in velluto


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Francesca Amato Arragon Sasso Spirito Installazione sassi, inchiostro atossico


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Adelino Rossi Somebody float Fotografia stampa diretta su forex


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Stefano Buro Mia mamma non ha proprio il pollice verde Installazione vasi, asfalto, cemento, materie plastiche


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Emilio Begali Leggere e non comprendere è come cacciare e non prendere Installazione 4500 bossoli di fucile, croci in legno


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Renato Rossi | Nicola Vinci Sempre caro mi fu quest’ermo colle Installazione multidimensionale ferro, plexi, lightbox


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Sara Zanoni Non c’è ombra di noi Performance


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Greta Bastelli | Marina Menti Oblò Installazione essenza lignea


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Fiore Evans Mรถbius web Installazione rete metallica, filo di ferro, legno, nastri di cotone colorati


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Marco Crinelli Anima mundi Installazione rete metallica elastica


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Marco Bertin Pollutions Installazione palloncini opachi


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Francesca Compri Ed io avrò cura di te Installazione stoffa, gocce di vetro, pizzi e merletti


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Giorgio Gelmetti Untitled (Mirror camouflage) Installazione Performance specchi, abbigliamento mimetico


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Tommaso Carozzi Injection Installazione ferro, vetroresina


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Federica Cogo La PietĂ Installazione ulivo e albero deceduto


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Sebastiano Zanetti Il mezzo da cui, con cui Installazione tutto ciò che c’è e non c’è


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Matia Chincarini Capriole Video 01’42� sagome: legno, transfert, raso, matita, ecoline


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Nicolò Pellizzon Madness, esoterism, “regurgitated gutsâ€? and romantic lovestories Illustrazioni stampa digitale


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Alice Leoni Dementia Illustrazioni stampa digitale


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Daniele Verzini Alcestruzzo Illustrazione digitale


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Francesca Amato Arragon Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1980. Nel 2009 è fondatrice, insieme a Ruggero Mantovani, di FAARM. Nel 2006 si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona, per poi specializzarsi in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Estremamente creativa, utilizza i più diversi media espressivi. Fotografa con una macchina analogica anni ’70

Greta Bastelli Nata a Verona, lavora tra Verona e Vicenza. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e in seguito ottiene l’abilitazione all’insegnamento, avviandosi alla professione docente, che affianca all’attività artistica. Dal 2010 stringe una proficua collaborazione creativa con l’artista vicentina Marina Menti, con la quale realizza numerose installazioni che sanno sorprendere giocando sulla

Emilio Begali Nasce a Verona nel 1985 e interessato alle opportunità offerte dalla fotografia, si iscrive e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brescia (LABA). Durante questo periodo partecipa ad un’esposizione collettiva presso la Galleria fotografica MR Gallery a Brescia e ad Extempore, il Simposio delle Accademie di Belle Arti, a Suvereto (Livorno), ricevendo una menzione speciale per il suo

Marco Bertin Nasce nel 1954, vive e opera a Verona. Ha iniziato ad occuparsi d’arte contemporanea negli anni ‘80. Per realizzare le sue opere utilizza principalmente lo strumento fotografico. Figlio d’arte, inizia ad esporre come pittore surrealista all’età di 16 anni. Dopo gli studi artistici, di giornalismo e di antropologia culturale, abbandona la pittura per dedicarsi all’arte concettuale e allo

regalatale dal padre. Dal 2006, abbina fotografia digitale e analogica a testi, creando diari multimediali. Con Ruggero Mantovani la propria personale visione si apre e si moltiplica: l’autorappresentazione come punto di riferimento e di analisi della realtà si mescola all’esigenza di dialogo e scambio costante. Due punti di vista differenti e le diverse esperienze dei due artisti danno vita a opere poliedriche e in costante evoluzione.

precarietà delle cose, trasformando la materia inerte in opera d’arte. Tra le numerose esposizioni in cui intervengono: nel 2010, Vie d’acqua, Vicenza, partecipano con l’opera Messe a fuoco; vincono il concorso De Industria, Urbino, con la scultura Madre; nel 2011 sono segnalate al concorso Pulsart, Schio, con l’opera Tensione contenuta; nel 2012 La préparation, Vicenza.

lavoro Coelum. Nel 2008 i suoi lavori vengono esposti ad una collettiva di cinque artisti presso la Galleria Prkno a Olomouc, in Repubblica Ceca. Inizia quindi a lavorare come assistente per il fotografo veronese Marco Ambrosi, affinando le sue capacità tecniche ed il suo linguaggio inerente allo still-life commerciale. Nel 2010 ha partecipato con un suo progetto fotografico all’esposizione collettiva Young Days presso gli Scavi Scaligeri di Verona.

studio della storia della fotografia. Insegna all’accademia e inizia la sua ricerca fotografica personale. Oltre vent’anni di attività, durante i quali realizza sette libri, numerose altre pubblicazioni ed esposizioni personali in molte nazioni europee. Le sue opere fotografiche utilizzano il linguaggio dell’arte contemporanea, ma con un valore estetico aggiunto. “Le mie immagini non sono documentazioni di un’azione, ma interpretazioni estetiche di un concetto.”


Stefano Buro Stefano Buter Buro è frutto della propria immaginazione, ha deciso di nascere nel 1979 d.C. per comodità e per vedere i Pooh ancora al completo. Ha esposto i suoi sacri lavori in diversi posti tra cui: Museu Amadeo de Souza-Cardoso - Amarante; Centro Cultural Metropolità Tecla Sala, l’Hospitalet de Llobregat - Catalunya; Museo d’Arte

Tommaso Carozzi Nasce a Villafranca di Verona. Si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona nel 2001. Da oltre un decennio lavora nel campo delle scenografia e dell’illustrazione per cinema, televisone, film d’animazione e parchi a tema. La dimestichezza con i più svariati materiali e con le grandi dimensioni della scenografia lo portano a realiz-

Matia Chincarini Nasce a Valdagno (VI) nel 1975. Vive e lavora a Verona. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Iniziando con mezzi legati alla progettualità della pittura come la matita e l’acquarello è arrivato ad utilizzare diverse materie, tecniche e linguaggi. Ora non dipinge ma pensa alla pittura. Negli ultimi anni sperimenta una nuova tecnica, presentando quadri e video assieme. In

Federica Cogo Nasce nel 1985. Si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona, con il progetto “Ethic of the meat”. Il successo di questa serie la porta a iniziare una collaborazione con la Galleria LoftArt. A seguito di esposizioni collettive, concorsi e premi, nel 2011, un suo lavoro viene scelto per la copertina del giornale “La Giara”.

Contemporanea Villa Croce - Genova; Galerie im Traklhaus - Salzburg; Klaipeda Exhibition Hall - Klaipeda; Théâtre de Montrouge - Montrouge; Par Expo - Mulhouse; Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento. Ha vinto alcuni premi ma è ancora povero perché spende tutto per arricchire la sua straordinaria collezione di oggetti invisibili.

zare installazioni e dipinti di grande formato che interagiscono con l’ambiente circostante. Tra le ultime esposizioni si ricordano, nel 2011, Venezia, Tese di San Cristoforo, 54.Biennale d’arte di Venezia, Lo stato dell’arte, Padiglione accademie, mostra a cura di Vittorio Sgarbi; Verona, Interno 5, Works; nel 2010, Verona, Caprino veronese, La natura come cura, mostra a cura di Nadia Melotti; Verona, Galleria Testoni, Onde quadre.

maniera retorica ripropone la pittura con immagini o significati legati al video per valorizzare la pittura stessa. La poetica dei suoi lavori si caratterizza per la ricerca sul gioco per uscire da sè e dal quotidiano e più in specifico attraverso un girare che crea un’ipnosi. Ha partecipato a numerose esposizioni d’arte visiva personali e collettive tra cui si ricorda, nel 2011, The Mistycal self, a cura di Cecilia Freschini, ArtVerona, Verona.

Nello stesso anno, inizia a collaborare con Ph Neutro, prima e unica galleria specifica per la fotografia contemporanea che ha sede a Verona e Forte dei Marmi. E’ un’artista concettuale che utilizza diversi mezzi nell’arte: pittura, fotografia, scultura e video. La sua ricerca antropologica si trasforma su un piano estetico in un prodotto, minimale, realistico, contraddittorio e pieno di significati. Attualmente vive e lavora a Verona. 55


Francesca Compri Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1980. Si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti della sua città e in seguito ottiene a Venezia l’abilitazione all’insegnamento, avviandosi alla professione che tutt’oggi pratica presso le scuole secondarie. Ha progettato e condotto laboratori didattici artistici per enti e associazioni veronesi e partecipato a numerose

Marco Crinelli Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1975. Artista scultore, si diploma presso l’Accademia di Belle arti G. B. Cignaroli di Verona nel 2006 e nel 2009 consegue il diploma di laurea per il biennio di specializzazione in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Dal 2001 ad oggi partecipa a numerose esposizioni d’arte visiva, tra le quali si ricordano, nel 2003, 14°

Fiore Evans Si forma artisticamente a New York collaborando con il Gruppo Fluxus, uno dei maggiori gruppi di arte contemporanea americana del ventesimo secolo. Tornata in Italia, dal 2001 si afferma professionalmente come makeup artist e hairstylist, lavorando con i più celebri protagonisti della scena operistica dell’Ente Lirico di Verona. Contemporaneamente sviluppa significative sinergie

Giorgio Gelmetti Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1966. Autore e Art Director, si forma come fotografo attraverso workshop in Italia e all’estero, collaborando con fotografi di moda, principalmente a Verona e Milano. Nei suoi frequenti soggiorni all’estero ha sviluppato l’attitudine all’osservazione dei soggetti e delle situazioni, che ispirano il suo lavoro

esposizioni d’arte visiva ed illustrazione nel territorio nazionale. Crea nel 2011 il laboratorio creativo Scarpetterosse. Fonda insieme ad altri collaboratori, l’associazione culturale Il Passero bianco, occupandosi di didattica ed illustrazione per l’infanzia. Nello stesso anno illustra i libri per bambini in filastrocca: Ricordi la storia del bianco coniglio?, testo di L. Gobbi (ed. Viator) e Un nonno e un bambino, testo di L. Gobbi (Atì Editore).

Mostra Mercato d’Arte Contemporanea di Padova e Arte Fiera di Rovereto; nel 2004 al Palazzo Granguardia di Verona; nel 2009, ricerca plastica dedicata all’emigrante per Villa Barbarigo di Noventa Vicentina; nel 2010, Biennale nazionale del bronzetto presso la loggia Barbaro, Verona; nel 2011 Bosco Divino, Villa Scopoli a Verona; nel 2012 Festival Biblico VIII edizione collettiva di arte sacra contemporanea, Palazzo del Monte di Pietà a Vicenza.

con pittori, scultori, musicisti, registi e fotografi, tra i quali Marco Bertin, con cui stava realizzando “ICONOLOGIA” una rivisitazione del famoso trattato concepito nel XV° sec. da Cesare Ripa sulle rappresentazioni simboliche dei vizi e delle virtù. Venuta prematuramente a mancare, pochi giorni dopo l’inaugurazione di Erbamatta, con la sua opera Möbius Web ha condiviso con noi l’ultimo suo atto d’amore per l’arte e per la vita.

di ricerca, incentrato sul ritratto e sull’indagine della realtà. Ha esposto in alcune mostre personali: Living Plastics, (2000); It is happening again (2005); Subway Studio (2008); e collettive: Arte Presente-Arte Futura (2006); Italian Renaissance (2007); Attraversamenti (2007); Iter (2008); Young Days (2010), nel prestigioso spazio espositivo degli Scavi Scaligeri di Verona.


Alessandro Gloder Nasce a Verona nel 1976. Frequenta la facoltà di Architettura a Venezia, dove si laurea nel 2004. Inizia come fotografo autodidatta, accostandosi al professionismo nell’anno successivo. Lavora per diverse agenzie pubblicitarie nel territorio veronese e per aziende private in Italia. Si occupa principalmente di fotografia di architettura industriale e still-life. E’ un appassionato viag-

giatore, con la preferenza per itinerari inesplorati dalla massa. La passione per il reportage lo porta a pubblicare per Nigrizia una serie di ritratti realizzati in Senegal e Guinea Bissau. Recentemente sta affiancando alla fotografia commerciale diversi progetti creativi legati al paesaggio, al ritratto e alla danza. Nel 2010 ha partecipato con un suo progetto fotografico all’esposizione collettiva Young Days presso lo spazio degli Scavi Scaligeri di Verona.

Alice Leoni L’artista dice di sè: “Sono illustratrice, pittrice e cantante. Faccio storie che parlano di cattivissime bestie animali e umane. I miei temi preferiti sono il lavoro in miniera, la caccia e i pochi soldi.”

Lucia Amalia Maggio Nasce a San Bonifacio (VR) nel 1974, inizia a 24 anni la sua formazione artistica, prima all’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona, poi allo IUAV di Venezia. Pur spaziando fra varie tecniche predilige la forma installativa, elaborando spesso progetti che interagiscono con l’ambiente e la comunità che vi abita, andando a riflettere su problematiche che riguardano la socialità, le

Ruggero Mantovani Video artista, nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1977. Dopo il diploma, si laurea al Dams di Bologna, indirizzo Cinema. Segue l’apprendistato in case di produzione di video istituzionali (Ufficio stampa della città di Verona) e pubblicitari (Filmaster, Milano). Lavora come filmaker e video editor freelance per diversi clienti: per la città di Verona (con il documentario

modalità di relazioni, i percorsi del pensiero collettivo, l’interazione fra memoria e visione del futuro. Ha presentato fotografie ed installazioni in importanti spazi espositivi italiani. Fra le principali esposizioni si ricordano: XV Premio Internazionale Massenzio Arte, ISA di Roma; L’umanità dei luoghi a Caprino Veronese; 7 stanze in cerca d’autore, Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po; Zooart, Cuneo; Gemine Muse, Padova.

Esplorazioni urbane), il Comune di Rivoli Veronese (con il documentario sugli studi archeologici di Rivoli), per il Gruppo Italiano Vini (corporate video), per Babilonia Teatri, Fieracavalli, Banco Popolare, Niccolò Fabi, Velvet (videoeditor). Contemporaneamente affianca a queste attività la sua personale ricerca di video artista con la produzione di cortometraggi. Nel 2009, con Francesca Amato Arragon, crea il laboratorio FAARM. 57


Marina Menti Artista vicentina, dal 2010 stringe una proficua collaborazione creativa con Greta Bastelli, dopo un percorso formativo indipendente legato al mondo accademico. Le due artiste realizzano in pochi anni numerose installazioni che sanno sorprendere giocando sulla precarietà delle cose, trasformando la materia inerte in opera d’arte. Tra le varie esposizioni in cui intervengono: nel

Elisa Paiola Nasce a Verona nel 1978. Frequenta l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona, diplomandosi in Pittura nel 2004. Aperta alle contaminazioni, il suo raggio d’azione spazia dalla pittura al disegno, dalla grafica alla fotografia. Parte consistente dei suoi lavori è volta all’esplorazione e all’indagine della rappresentazione dell’immagine del Sè, dell’Io e dell’Altro, attra-

2010, Vie d’acqua, Vicenza, partecipano con l’opera Messe a fuoco; vincono il concorso De Industria, Urbino, con la scultura Madre; nel 2011 sono segnalate al concorso Pulsart, Schio, con l’opera Tensione contenuta; nel 2012 La préparation, Vicenza.

verso immagini non finite, evocative. Ha partecipato a numerose esposizioni d’arte visiva, personali e collettive. Attualmente vive e lavora a Verona come graphic designer, continuando ad affiancare a questa attività, la sua personale ricerca artistica e concettuale.

Nicolò Pellizzon Madness, esoterism “regurgitated guts” and romantic lovestories. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle arti di Verona. Scrive e disegna fumetti. Ha collaborato con alcune riviste italiane di fumetti. Vive e lavora a Verona.

Adelino Rossi Nasce a Rivoli nel 1966. Vive e lavora a Cavaion Veronese. Tra le principali e più recenti esposizioni si ricordano: Works1 Maybe Not, Red Zone art e 9visions Art, a cura di Luigi Meneghelli; White Frame, Biblioteca Civica G. Polanschi, Cavaion Veronese, a cura di Valeria Nicolis (personale); Eredità generazionale in Ance, Palazzo della Gran Guardia, Verona, a cura di Valeria

Nicolis; Love that never was, Cerea, Verona; Maybe not, Galleria Majakowsky, Verona, a cura di Luigi Meneghelli; The emerging session, Sala Radesky, Peschiera del Garda a cura di Noneart Gallery; Chora=Spazio, Sentieri nell’Arte, Pazzon, Caprino Veronese, a cura di Nadia Melotti; Impulsi, Galleria Maicolletion, Verona, a cura di Paolo Brazzoli e Paolo Girotti.


Renato Rossi Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1974. Dopo gli studi artistici lavora come illustratore e graphic designer per importanti agenzie pubblicitarie del veronese. Dopo anni di esperienza nel settore, nel 2002 fonda con altri due soci collaboratori “Neon Comunicazione”, rivestendo il ruolo di Art director.

Monica Tarocco Nasce a Verona nel 1980. Nel 2004 ottiene il Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti G. B. Cignaroli di Verona, con la tesi ‘Identità contraffatte’, un’analisi sul rapporto tra identità e fotografia. L’influenza della pittura e lo studio del colore sono un’importante matrice e costante per la realizzazione di tutte le sue opere. Ha partecipato a numerose esposi-

Accosta all’attuale professione, in continuo aggiornamento, l’attività di ricerca personale in ambito artistico, privilegiando i linguaggi espressivi del disegno, della fotografia e dell’animazione video.

zioni d’arte visiva personali e collettive. Dal 2006 è fotografa freelance professionista e collabora con vari studi nel settore della comunicazione, della grafica e della fotografia. Attualmente vive a Zurigo.

Daniele Verzini Nasce a Verona nel 1984. Illustratore freelance, si occupa di colorazione digitale, character design e fumetto, lavorando principalmente nell’ambito dell’editoria per ragazzi e dell’animazione e alternando lavori in campo pubblicitario. Vive e lavora a Soave, in provincia di Verona.

Nicola Vinci Nasce a Castellaneta nel 1975, vive e lavora a Verona. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bari. La fotografia è il media prediletto che utilizza nella sua ricerca artistica, che si concentra sullo sviluppo psicologico ed emotivo, sulla relazione con l’esterno e i vari spazi psicologici. Il suo lavoro è stato presentato in svariate gallerie e spazi istituzionali, ol-

tre che in numerose fiere italiane e internazionali. Tra le sue più recenti esposizioni artistiche personali si ricordano: nel 2012, Costruire des histories, con Carla Iacono, a cura di Clelia Belgrado, VisionQuest Gallery, Genova , Italy; nel 2011, Transfert, a cura di Martina Cavallarin, Emmeotto Gallery, Roma; nel 2010, L’altro che mi guarda, a cura di Luigi Meneghelli, Arte Boccanera Contemporanea, Trento.

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Sebastiano Zanetti Nasce a Negrar (Vr) nel 1978, vive e lavora tra Verona e Venezia. Si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona e si iscrive al bienno di specializzazione in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, prima a Brera (Mi) e poi a Venezia, dove si laurea. E’ ideatore ed organizzatore di eventi e progetti creati-

Sara Zanoni Nasce a Verona, dove vive e lavora, nel 1980. Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sperimentando negli anni diversi linguaggi artistici, arrivando a privilegiare i mezzi espressivi del video e della performance. Partecipa a numerose esposizioni d’arte visiva, tra le quali si ricordano:

vi come Vrban Invitation, installazioni artistiche site specific sviluppate sul tessuto urbano veronese. Nel 2008 la rivista Flash Art lo inserisce nel Dizionario dei giovani artisti veneti. Nel 2008 apre a Verona Zanetti Studiocontemporaneo, coinvolgendo in sinergia artisti, architetti, designer, light designer, grafici in progettazioni su spazi urbani ed extraurbani di fruizione pubblica. nel 2011, Eloi Eloi Lama Sabactani, performance, I luoghi del Sacro, a cura di Nadia Melotti, Verona; Ma nel sogno giocavamo a palla, performance, a cura di Nadia Melotti, Musella, Verona; nel 2008, Per Lumina, a cura di Luigi Viola, Complesso dei Battuti, San Vito al Tagliamento; nel 2006, Premio Pescara, opera selezionata, Museo d’arte Moderna di Pescara.

Progetti collaterali Video Art

Il Cacciatore

Alla finestra, il gatto

Marco Bertin

Stefano Buro

Bio

Untitled #2

Amato Arragon | Mantovani | Crinelli

Federica Cogo


Eventi

30 Giugno 2012 Opening Inaugurazione percorso espositivo con visita guidata, aperitivo nel bosco, cena in agriturismo e festa in terrazza con la rock’n’roll band “Roberta e i Negroni”

10 Agosto 2012 E lucevan le stelle Visita guidata al percorso espositivo, picnic sotto le stelle, concerto acustico con il chitarrista Gabriele Posenato, osservazione degli astri con l’intervento del Gruppo Gastrofili Val d’Alpone

2 Settembre 2012 Incantesimo di Luna Piena Visita guidata al percorso espositivo, picnic al chiaro di luna, intervento dell’attrice di teatro Lucia Schierano nel monologo “La Guaritrice”

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Erbamatta

30 GIUGNO 30 SETTEMBRE duemiladodici Via Cambran, 5 Cazzano di Tramigna (VR) Con la cura di: Francesca Compri | Sara Zanoni Catalogo a cura di: NEON Comunicazione Fotografie: Alessandro Gloder p. 5| 9 | 11 | 13 | 15 | 21 | 25 | 31 | 37 | 43 Monica Tarocco p. 19 | 29 | 33 | 39 | 41 | 45 Emilio Begali p. 23 Daniele Verzini p. 27 Marco Bertin p. 35

Si ringraziano per il supporto: Agriturismo Corte Verzè, Neon Comunicazione e tutti gli artisti che con la loro creatività hanno reso possibile la riuscita di questo progetto.

Finito di stampare Settembre 2012




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