ROA

Page 1

Attestazione di Idoneità al Sistema di Qualità della Regione Veneto Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo la Norma UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale conforme alla Norma SA 8000

Radiazioni Ottiche Artificiali ‐ ROA Esposizione a radiazioni artificiali1 Cosa sono La radiazione ottica comprende le componenti dello spettro elettromagnetico di lunghezza d’onda minore dei campi elettromagnetici e maggiore di quelle delle radiazioni ionizzanti. L’intervallo delle lunghezze d’onda delle ROA è compreso tra 100 nm e 1 mm (con le bande spettrali degli infrarossi ‐ IR, del visibile ‐ VIS e dell’ultravioletto ‐UV). Che cosa fare La normativa di riferimento è costituita dal Titolo VIII, Capo V ‐ D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 181, il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori. La metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser, le raccomandazioni della Commissione internazionale per l’illuminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti. Il datore di lavoro, in occasione della valutazione dei rischi, presta particolare attenzione ai seguenti elementi: ● il livello, la gamma di lunghezze d’onda e la durata dell’esposizione a sorgenti artificiali ● valori limite di esposizione di cui all’art. 215 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. ● qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio ● qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche foto‐sensibilizzanti ● qualsiasi effetto indiretto come l’accecamento temporaneo, le esplosioni o il fuoco ● esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artifi ciali ● disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche ● per quanto possibile, informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria, comprese le informazioni pubblicate ● sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali ● classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e, in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4, tutte le classificazioni analoghe ● informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformità delle pertinenti direttive comunitarie Rischio nello studio odontoiatrico Maggiormente esposto è il titolare in quanto principale utilizzatore delle apparecchiature emittenti ROA ‐ Radiazioni Ottiche Artificiali. Il datore di lavoro deve adottare misure di tutela per l’utilizzo dei laser, quali l’uso di DPI forniti e/o consigliati per l’uso di particolari sorgenti luminose quali lampade per la polimerizzazione, lampade per sbiancamento ecc. con radiazioni comprese fra 380 e 550 nm. Il laser deve operare in condizioni di confinamento fisico il cui accesso deve essere consentito alle sole persone autorizzate. Lo spazio entro cui viene usato il laser deve avere superfici non riflettenti. Il laser deve rimanere acceso esclusivamente durante l’uso. L’accensione deve prevedere un sistema a chiave o comunque di sicurezza.

1

​ RSPP 36016 ​ Thiene​ (Vicenza) Via M. Corner, 1 ‐ ☏ 0445 380320 ‐ studiobalestro@pec.it ‐ www.studiodentisticobalestro.com SDB ‐ SSL ‐ ROA 30 apr 2015​ ‐ Dott. Balestro Giuseppe TIT ‐ Dr. Peron Carla RGQ ‐ Perucchi Evelin RLS ‐ 1/4


Attestazione di Idoneità al Sistema di Qualità della Regione Veneto Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo la Norma UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale conforme alla Norma SA 8000

Frequenza di aggiornamento Almeno quadriennale (o qualora si verifichino mutamenti tali da renderla superata o nel caso in cui la sorveglianza sanitaria ne renda necessaria la revisione).

36016 ​ Thiene​ (Vicenza) Via M. Corner, 1 ‐ ☏ 0445 380320 ‐ studiobalestro@pec.it ‐ www.studiodentisticobalestro.com SDB ‐ SSL ‐ ROA 30 apr 2015​ ‐ Dott. Balestro Giuseppe TIT ‐ Dr. Peron Carla RGQ ‐ Perucchi Evelin RLS ‐ 2/4


Attestazione di Idoneità al Sistema di Qualità della Regione Veneto Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo la Norma UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale conforme alla Norma SA 8000

Radiazioni ottiche artificiali (ROA)2 Cosa fare La normativa di riferimento è costituita dal ​ Titolo VIII, Capo V ‐ D.Lgs. 81/08​ . Nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 181, il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura e/o calcola i livelli delle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori. La metodologia seguita nella valutazione, nella misurazione e/o nel calcolo rispetta le norme della Commissione elettrotecnica internazionale (IEC), per quanto riguarda le radiazioni laser, le raccomandazioni della Commissione internazionale per l’illuminazione (CIE) e del Comitato europeo di normazione (CEN) per quanto riguarda le radiazioni incoerenti.

Il datore di lavoro, in occasione della valutazione dei rischi, presta particolare attenzione ai seguenti elementi: ● il livello, la gamma di lunghezze d’onda e la durata dell’esposizione a sorgenti artificiali di radiazioni ottiche ● i valori limite di esposizione di cui all’articolo 215 ● qualsiasi effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio ● qualsiasi eventuale effetto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultante dalle interazioni sul posto di lavoro tra le radiazioni ottiche e le sostanze chimiche foto‐ sensibilizzanti ● qualsiasi effetto indiretto come l’accecamento temporaneo, le esplosioni o il fuoco ● l’esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali ● la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche ● per quanto possibile, informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria, comprese le informazioni pubblicate ● sorgenti multiple di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali ● una classificazione dei laser stabilita conformemente alla pertinente norma IEC e, in relazione a tutte le sorgenti artificiali che possono arrecare danni simili a quelli di un laser della classe 3B o 4, tutte le classificazioni analoghe ● le informazioni fornite dai fabbricanti delle sorgenti di radiazioni ottiche e delle relative attrezzature di lavoro in conformità delle pertinenti direttive comunitarie 2

​ RLS 36016 ​ Thiene​ (Vicenza) Via M. Corner, 1 ‐ ☏ 0445 380320 ‐ studiobalestro@pec.it ‐ www.studiodentisticobalestro.com SDB ‐ SSL ‐ ROA 30 apr 2015​ ‐ Dott. Balestro Giuseppe TIT ‐ Dr. Peron Carla RGQ ‐ Perucchi Evelin RLS ‐ 3/4


Attestazione di Idoneità al Sistema di Qualità della Regione Veneto Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo la Norma UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione per la Responsabilità Sociale conforme alla Norma SA 8000

Frequenza aggiornamento Almeno quadriennale (o qualora si verifichino mutamenti tali da renderla superata o nel caso in cui la sorveglianza sanitaria ne renda necessaria la revisione). NELLO STUDIO ODONTOIATRICO Maggiormente esposto è il titolare in quanto principale utilizzatore dell’apparecchiature emittenti ROA ‐ Radiazioni Ottiche Artificiali. Il datore di lavoro deve adottare misure di tutela per l’utilizzo dei ​ laser​ , quali l’uso di DPI forniti e/o consigliati per l’utilizzo di particolari sorgenti luminose quali ​ lampade per la polimerizzazione​ , ​ lampade per sbiancamento ecc. con radiazioni comprese fra 380 e 550 nm. Il laser deve operare in condizioni di confinamento fisico il cui accesso deve essere consentito alle sole persone autorizzate. Lo spazio entro cui viene usato il laser deve avere superfici NON riflettenti. Il laser deve rimanere acceso esclusivamente durante l’uso. L’accensione deve prevedere un sistema a chiave o comunque di sicurezza.

36016 ​ Thiene​ (Vicenza) Via M. Corner, 1 ‐ ☏ 0445 380320 ‐ studiobalestro@pec.it ‐ www.studiodentisticobalestro.com SDB ‐ SSL ‐ ROA 30 apr 2015​ ‐ Dott. Balestro Giuseppe TIT ‐ Dr. Peron Carla RGQ ‐ Perucchi Evelin RLS ‐ 4/4


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.