Notiziario LIA Luglio 2009

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n° 2 Luglio 2009

LIARELAZIONA Periodico di informazione dell’associazione Periodico di informazione dell’Associazione LIA - Via Canovine, 46 - 24126 BERGAMO Tel. 035 322327 - Fax 035 3840525 - www.liabergamo.org

Editoriale CAMBIARE SI PUÒ In questa fase complicata della situazione economica, politica e culturale del nostro paese, è necessario Giorgio Violi vigilare affinché gruppi sparuti di persone, categorie e associazioni che hanno sempre praticato politiche d’interessi personale, vengano coinvolti e re-indirizzati in progetti di interesse comune. Bergamo con la creazione di Imprese & Territorio, ha voluto dare indicazioni ben precise sia di unitarietà d’intenti che di obiettivi comuni atti a favorire la più ampia base di Associati e Associazioni di categoria presenti nel territorio bergamasco. La nascita di Imprese & Territorio, l’importanza del messaggio di unità di intenti in un momento di crisi è stata la vera sollecitazione che ha riunito nell’ente camerale tutte le associazioni imprenditoriali presenti a Bergamo, con un doveroso rispetto sui ruoli e sulla importanza di ogni singola organizzazione. Tale importanza, però, non deve essere letta o utilizzata, come prevaricazione, come tentativo di egemonia degli uni sugli altri: tutti i rapporti perché funzionino, devono basarsi sul rispetto reciproco, su obiettivi comuni lasciando perdere singoli interessi o campanilismi. Imprese & Territorio in tutte le su componenti associative ha sempre ribadito la necessità di un cambiamento in cui tutti si devono, in qualche modo, adattare a soluzioni mediate per incontrare il favore della maggioranza delle Associazioni, con il pieno rispetto delle idee di tutti compreso quelle espressione della minoranza. I cambiamenti, questo ce lo dobbiamo dire con sincera onestà, non passano solo attraverso un rimescolamento dei ruoli, la ripresentazione dei soliti noti che dovrebbero godersi il meritato riposo, l’inserimento di persone che tutto sono meno che una indicazione di cambiamento. Non può, infine, essere dimenticata la necessità di ringiovanire le strutture, utilizzando anche quelle potenzialità e quelle novità che appaiono sul panorama economico, anche se non hanno i soliti cognomi. Questa è una occasione che non possiamo perdere.

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LA CAMERA, DI COMMERCIO:

PUNTO DI INCONTRO La parola del Presidente

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’occasione, venutasi a creare con il rinnovo degli organi della Camera di Commercio di Bergamo (ente territoriale preposto a promuovere lo sviluppo del sistema socio-economico), fa emergere la necessità di affrontare in modo unitario, tra le associazioni di categoria, i problemi del nostro territorio. La crisi, soprattutto finanziaria, che attanaglia le nostre imprese va affrontata con procedure e ricette condivise in modo organico, con il coinvolgimento di tutti coloro che rappresentano il mondo dell’impresa Certo le esigenze e gli interessi delle piccole e medie imprese non sempre collimano con quelli di quelle più grandi o con le agenzie di credito, ma l’obiettivo comune presuppone una linearità di comportamento ed una unità strategica. La presentazione dei dati di rappresentatività alla Camera di Commercio fatta in modo unitario, sancita da un accordo di strategia politica che ribadisca la centralità della struttura camerale all’interno della provincia, rappresenta un fatto strategico che dimostra come il progetto di Imprese & Territorio (l’Associazione delle Associazioni che raggruppa 10 organizzazioni imprenditoriali di tutti i settori) è stato precursore dei tempi. In una situazione di parcellizzazione della rappresentatività, proprio in Imprese & Territorio siamo riusciti a trovare un

punto d’incontro fra le necessità di ogni singola associazione e l’unità d’intenti necessaria per coordinare gli interventi . È necessario un ricambio generazionale non solo nelle aziende ma anche nel panorama associativo: il problema sta in alcune delle storiche associazioni dove il salto del ricambio è molto alto e, quindi, più difficile e pericoloso. Noi della LIA siamo un esempio di quanto siamo sensibili alla necessità di coinvolgere e preparare le nuove leve dell’imprenditoria bergamasca per garantire una opportuna presenza di energie fresche nei gruppi dirigenti delle associazioni. Anche nel confronto e nelle strategie sulla Camera di Commercio speriamo che il buon senso prevalga sull’attaccamento alle poltrone, solo così, pensando anche qui al ricambio generazionale, qualcosa comincerà a cambiare. Marco Amigoni Presidente LIA


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LIARELAZIONA Sommario

APPROFONDIMENTO

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Informazioni associative 6 - Ispezioni: cosa sono e come comportarsi - Calendario Formazione Sicurezza Un’azienda alla volta 7 - Vetraria Bergamasca Tecnovetro e Vetraria Brembana

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Approfondimento 2/5 - Parliamo della Camera di Commercio - Aperture domenicali - Lezioni di marketing - Convenzioni per i Soci LIA - C’era una volta l’edilizia motore trainante della nostra economia

Eventi 8 - Le banche: ci sono o ci fanno?

PARLIAMO DELLA CAMERA DI COMMERCIO Camera di commercio di Bergamo: oggi più che mai gli Imprenditori bergamaschi guardano con estremo interesse la prossima composizione.

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a Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo ha il compito di osservare, regolamentare e promuovere il mercato ai fini dello sviluppo del sistema imprese della provincia di Bergamo.

In particolare svolge azioni di sostegno del sistema economico e può essere soggetto promotore e partecipante di iniziative di programmazione con soggetti pubblici e privati.

LIAEUROFIDI

COMITATO ESECUTIVO LIA Marco AMIGONI Presidente Irene PACCANI Vicepresidente Giuseppe VIGANI Vicepresidente Giorgio VIOLI Direttore Alberto Armati Danilo Barzizza Sonia Bonesi Mariateresa Cometti Angelo Marchesi Guido Pedrini

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n° 3 Luglio - 2009

Periodico di informazione dell’Associazione LIA Via Canovine, 46 24126 BERGAMO Tel. 035 322327 - Fax 035 3840525 www.liabergamo.org Notizie dal Comune Reg. Trib. BG n. 9 del 10/2/1986 Direttore Responsabile: Carlo Baruffi Realizzazione editoriale e stampa: IKONOS srl

Il consiglio è composto da 30 rappresentanti nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale su designazione delle organizzazioni rappresentative, dei settori dell’agricoltura, dell’artigianato, delle assicurazioni e dei servizi alle imprese, del commercio, del credito, dell’industria, dei trasporti e spedizioni, del turismo, nonché da due rappresentanti rispettivamente, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti. La suddivisione per categorie e associazioni vede questa composizione:

UIB - UNIONE INDUSTRIALI BERGAMO e Unione Artigiani: Roberto Sestini, Mario Mazzoleni, Mario Ratti, Pier Luigi Rizzi, Alberto Barcella, Paolo Ferretti, Simona Bonaldi, Angelo Giovanni Albani, Remigio Maria Villa. ASCOM - Associazione Commercio Turismo Servizi: Ivan Rodeschini, Giovanni Paolo Malvestiti, Luigi Trigona, Riccardo Martinelli, Pierluigi Cucchi, Giorgio Feltrami. AAB - Associazione Artigiani bergamo: Italo Calegari, Marziano Borlotti, Angelo Mario Marchetta, Emanuele Zinesi. CDO - Compagnia delle Opere: Alberto Capitanio, Umberto Minola, Claudio Solenghi, CONFESERCENTI: Giorgio Ambrosioni, CNA - Comitato Nazionale Artigiani: Franco Nicefori LIA - Liberi Imprenditori Associati: Marco Giuseppe Amigoni APINDUSTRIA: Paolo Agnelli COLDIRETTI: Francesco Mapelli FAI - Federazione Autotrasporti Italiani: Doriano Bendotti. CONFCOPERATIVE: Sergio Bonetti. SETTORE CREDITO: Gianfranco Bonacina – Presidente della BCC di Treviglio. ASSOCIAZIONI DI TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI: Bortolo Baronchelli presidente della sezione di Bergamo dell’Adiconsum. ORGANIZZAZIONI SINDACALI DEI LAVORATORI: Maurizio Laini sindacalista della CGIL.


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Ma l’anima vera della Camera di Commercio -la stanza dei bottoni- è la Giunta Camerale è li che nascono le strategie è li che vengono approvati progetti su misura per questo o quel settore produttivo è li che vengono stabiliti i fondi per ogni iniziativa. La composizione attuale della Giunta è: Roberto Sestini (Presidente) - UIB Mario Mazzoleni - UIB Ivan Rodeschini (Vice Presidente) - ASCOM Luigi Trigona - ASCOM Italo Calegari - AAB Franco Nicefori - CNA Francesco Mapelli - COLDIRETTI Claudio Solenghi - CDO Maurizio Laini - CGIL La Camera di Commercio di Bergamo ha, sempre nel pieno rispetto del suo compito di sussidiarietà, un portafoglio partecipazioni di tutto rispetto, anche se alcune di queste, poche per la verità, risultano avere un costo superiore al servizio fornito. Ecco l’elenco completo: Bergamo Fiera Nuova S.p.A.: Società costituita tra Camera di Commercio, Provincia, Comuni di Bergamo e Seriate per la realizzazione e la gestione del nuovo centro fieristico - congressuale espositivo polivalente; SACBO S.p.A.: Società per la gestione dello scalo aeroportuale di Orio al Serio; Porta Sud S.p.A.: Società costituita dal Comune di Bergamo, dalla Rete Ferroviaria Italiana Spa e dalla Camera di Commercio, per la riqualificazione dell’area dello scalo ferroviario di Bergamo, a sud dell’attuale stazione; Sibem S.p.A.: Società per la realizzazione e la gestione del futuro interporto bergamasco; Tramvie Elettriche Bergamasche S.p.A.: Società partecipata dalla Camera di Commercio con l’adesione di altri enti pubblici (Provincia, Comune di Bergamo e ATB) per la realizzazione della tramvia elettrica che collegherà Bergamo al circondario e alle sue valli; Tecnodal S.p.A.: Società isti-

tuita da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Dalmine per l’acquisizione e la riqualificazione di aree e di fabbricati dismessi da destinare a sede del Polo per l’Innovazione Tecnologica (POINT); Ateneo Bergamo S.p.A.: Società costituita tra la Camera di Commercio e l’Università di Bergamo con lo scopo di acquisire nuovi spazi da destinare a sede universitaria e di provvedere alla gestione di servizi strumentali alla didattica e alla ricerca; Tecno Holding S.p.A.: Società di organizzazione, gestione e potenziamento di strutture immobiliari mediante il coordinamento tecnico-finanziario ed iniziative di conservazione. Gestisce e razionalizza servizi organizzativi; Autostrade Lombarde S.p.A.: Società nata dalla trasformazione della BreBeMi, da società promotrice dell’autostrada direttissima Bergamo-Brescia-Milano in holding finanziaria, cui fa capo la gestione del progetto autostradale; Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A.: Società che gestisce, in concessione, il tratto autostradale della cosiddetta Serenissima. Opera attraverso società partecipate in altri settori legati alla concessione; Tirreno Brennero Srl: Società che ha lo scopo di verificare le condizioni per l’adeguamento e il potenziamento del corridoio plurimodale Tirreno - Brennero; IPB - Interconnessione Pedemontana Brebemi S.p.A.: Società che svolge attività di promozione, progettazione, costruzione e gestione dell’interconnessione autostradale; Servitec Srl: Gestisce il Polo per l’Innovazione Tecnologica (POINT) della provincia di Bergamo, oltre che attività legate alla ricerca ed innovazione soprattutto in materia di territorio e attività economiche; Infracom Italia S.p.A.: Società che mira alla realizzazione, allo sviluppo e alla commercializzazione di prodotti e servizi di informatica, telematica e tele-

comunicazione, nonché alla fornitura, gestione ed installazione di infrastrutture e reti di telecomunicazione; Infocamere s. cons. ar.l.: Società con il compito di realizzare, organizzare e gestire, per conto delle Camere di Commercio e nel rispetto dei criteri di economicità gestionale, un sistema informatico nazionale in grado di trattare e distribuire in tempo reale documenti ed informazioni utili per l’espletamento dei servizi camerali; Centro Tessile Cotoniero Spa: Società costituita per organizzare e diffondere informazioni e documentazioni di natura tecnico-economica e scientifico-sociale, relative alle industrie del settore tessile/cotoniero e della meccanica strumentale. Sostiene, attraverso servizi specializzati, le aziende di tutta la filiera del settore tessile e abbigliamento; Tecnocamere s.c.p.a.: Società istituita per svolgere attività di: 1) assistenza e consulenza nei settori tecnico-progettuali, studi di fattibilità, ricerche, valutazioni di congruità tecnico-economica; 2) gestione completa ed integrata delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili; 3) realizzazione dei piani integrati di sviluppo della Comunità europea favorendo le necessarie intese fra gli enti locali; 4) assistenza per migliorare l’attività produttiva; I.C. Outsourcing Srl: Società che fornisce servizi di facility management e logistici, acquisizione ed elaborazione dati, gestione archivi cartacei e informatici; Servicecamere Srl: Società che effettua prestazioni di servizi e attività di global service, facility e property management; Agenzia per lo Sviluppo e la Promozione Turistica della Provincia di Bergamo s.c.r.l.: Società consortile a responsabilità limitata costituita tra Camera di Commercio, Provincia e Comune di Bergamo. Opera per la promozione del turismo, interagendo con i consorzi turistici

della bergamasca. Promuove il “prodotto Bergamo” nel mondo e l’immagine turistica di Bergamo e provincia; Gal Val Brembana Srl: Società con il compito di espletare azioni di intervento conformi al Piano di Azione Locale (PAL) per favorire lo sviluppo del territorio di questa area montana della provincia di Bergamo. Gestisce progetti comunitari. È risultata assegnataria del progetto “leader plus” (fino al 2006) per il miglioramento della qualità della vita della valle Brembana; ASSIST Srl: Società costituita da Camera di Commercio e Confindustria Bergamo. Mira a incentivare, sostenere e consolidare il processo di internazionalizzazione delle imprese della provincia. Collabora con enti operanti in mercati internazionali mediante servizi di assistenza legale/contrattuale, ricerca e selezione di opportunità di business, per realizzare cooperazioni tecnico-industriali; Agenzia per la Cina Srl: Società costituita per fornire servizi commerciali, tecnici ed organizzativi, realizzando una presenza continuativa sul mercato della repubblica popolare cinese e dei paesi del sud-est asiatico. Promuove seminari, studi e ricerche, elabora progetti di intervento e cooperazione tecnica tra Italia e Cina, coordinandone le attività commerciali e di intermediazione import-export; Borsa Merci telematica Italiana Scpa: Società costituita per realizzare e gestire il mercato telematico dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari, sia italiani che comunitari ed extra-comunitari, con l’obiettivo di istituire una “Borsa Merci Telematica Italiana” a garanzia di trasparenza dei prezzi e tutela della concorrenza del mercato; Agroqualità Srl: Società che fornisce servizi di controllo e certificazione nel settore agroalimentare e affini; gestisce rapporti con istituti e società nazionali, estere e sovranazionali operanti nel medesimo campo di attività.


APERTURE DOMENICALI

Due modi contrari di vedere aperti i negozi durante i giorni di festa. Rischi e vantaggi di questa novità

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ensare che la comodità di poter fare acquisti sino alle 22,00 o nei giorni di festa sia un passo avanti nella direzione della qualità della vita è pura utopia, è certo invece che gli orari di apertura più lunghi comportano costi di gestione maggiori con conseguente incrementare del costo prodotto. Esistono due pensieri che semplificando vedono la grande distribuzione disponibile all’ampliamento d’orario e i negozi contrari. Per i piccoli esercizi di vicinato, l’ipotesi di liberalizzare completamente gli orari comporterebbe un sacrificio enorme, incompatibile con la loro sopravvivenza. La Lombardia è la sesta regione più ricca del continente europeo, subito dopo l’area di Londra, segno di un tessuto produtti-

vo sano e competitivo. Sono i commercianti-imprenditori che uniscono la fedeltà al mercato a quella del territorio, anticipando i tempi dello sviluppo facendo con i loro negozi dei veri presidi sociali diventando importanti attori di questa ricchezza. Oramai, e le cause sono facilmente individuabili, anche nella bergamasca troviamo aree rimaste senza neppure un negozietto che possa fornire beni di prima necessità alla popolazione. Ogni negozio che chiude è una storia che finisce è un pezzo di qualità di vita che viene a mancare. È vero, molti persone alla domenica trovano refrigerio d’estate e caldo d’inverno passando giornate intere presso i centri commerciali, ma non dite che questa è una migliore qualità della vita!

LEZIONI DI MARKETING IMPARIAMO DAI SUPERMERCATI Vi danno un cestino. Una ricerca condotta nei supermercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all’entrata del supermercato un membro dello staff porge il cestino ai clienti, non è per fare un favore a voi, ma all’azienda.

Frutta “pronta e matura”. Poiché i supermercati deside-

rano che la frutta si conservi il più a lungo possibile sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba, sebbene ciò implichi che non sarà altrettanto buona, dato che gli zuccheri non si sono completamente sviluppati. Essendo abituati all’idea che la frutta è sempre dura quando la compriamo, siamo disposti a pagare un extra per il privilegio di avere frutta non matura.

CONVENZIONI PER I SOCI LIA

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Nell’ottica di fornire ai propri associati un valore aggiunto, LIA ha ottenuto da Qcom una serie di agevolazioni per i propri iscritti nel campo dei servizi telefonici. Chi fosse interessato può contattare direttamente la Qcom e come socio otterrà prezzi e servizi personalizzati.

RISPARMIO TELEFONICO Con Qcom dici STOP al canone Telecom Qcom S.p.A., l’operatore telefonico con sede a Treviglio, lancia in esclusiva un innovativo servizio che permette alle aziende ed alle famiglie di svincolarsi da Telecom Italia e quindi non pagare il canone della linea telefonica. Con il servizio Liberty Voice è possibile parlare senza limiti e scegliere Qcom come operatore unico, beneficiando quindi di un rapporto commerciale ed amministrativo con una compagnia telefonica vicina al territorio. Con Liberty Voice le aziende e le famiglie possono svincolarsi da Telecom e quindi non pagare il canone, ricevere una bolletta telefonica unica, inviare direttamente a Qcom tutte le richieste relative a nuove attivazioni di linea, trasformazioni, trasferimenti e cessazioni. Il servizio garantisce inoltre il mantenimento di tutti i numeri telefonici e la presenza negli elenchi telefonici. Servizi Internet Le linee ADSL di Qcom forniscono una soluzione completa per la connettività a banda larga attraverso una formula “tutto incluso”. Con un contributo mensile di valore molto concorrenziale Qcom fornisce l’attivazione di una linea ADSL professionale ad elevatissima velocità, la fornitura e l’installazione a proprio carico di un router, l’attivazione o il mantenimento di un dominio, la gestione della posta elettronica e dei sistemi antivirus ed antispamming. I servizi Qcom Liberty sono disponibili in tutta la regione Lombardia e sono prenotabili contattando telefonicamente Qcom S.p.A. al nr. 0363-47905 o inviando una richiesta a info@qcom. it Abbiamo studiato uno speciale listino molto conveniente per tutti i tipi di telefonate. Prezzi in Eurocent al minuto Tariffa speciale Associati Chiamate urbane 1,49 Chiamate regionali 2,39 Chiamate nazionali 2,39 Chiamate cell. Tim 13,90 Chiamate cell. Vodafone 13,90 Chiamate cell. Wind 15,50 Chiamate cell. H3G 15,50 Le condizioni economiche e contrattuali stipulate con gli Associati potranno essere estese anche ai dipendenti e familiari che vorranno sottoscrivere un contratto per la fornitura dei servizi Qcom.

Condizioni Speciali per gli Associati Oltre allo speciale listino, offriamo agli Associati 3 ulteriori concreti vantaggi: 1) SCONTO del 50% per le chiamate verso un numero telefonico in area URBANA 2) SCONTO del 35% per le chiamate verso un numero telefonico REGIONALE o NAZIONALE 3) SCONTO del 100% per le chiamate verso i numeri telefonici della Sede L.I.A. di Bergamo.


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C’ERA UNA VOLTA L’EDILIZIA MOTORE TRAINANTE DELLA NOSTRA ECONOMIA

“ I dati forniti da EdilCassa e Cassa Edile di Bergamo parlano chiaro,” prendendo in esame lo stesso periodo (da ottobre a marzo) quest’anno si conta un -10% di addetti attivi nel settore, questo significa che circa 2000 unità hanno lasciato l’edilizia. Inoltre il dato evidenzia un aumento pari a circa il 300% delle ore di cassa integrazione richieste rispetto allo scorso anno, il che nel settore edile è aggravato dalla mancata possibilità di poter prorogare a 52 settimane la cassa integrazione, per cui una volta terminate le 13 settimane di CIGO gli addetti colpiti da questo provvedimento andranno incontro al licenziamento. Tutto questo senza contare tutti quei lavoratori che senza un contratto di lavoro regolare sono stati tra i primi a subire gli effetti negativi della crisi e stimiamo che nella sola provincia

di Bergamo circa 1500 unità siano ora senza occupazione. Va anche ricordato che Bergamo è una provincia di trasferisti, per cui questi dati non conteggiano tutti gli addetti residenti nella bergamasca che però lavorano su altre province”. Inoltre quando è in crisi l’industria edili soffrono tutti quei settori: carpentieri, elettricisti, vetrai, falegnami etc. che gravitano nella galassia edile. In attesa di sentire i benefici delle opere edili che partiranno per EXPO2015 la Regione Lombardia sta varando un progetto di legge per il rilancio di questo strategico settore. “Il provvedimento – sperando che il Consiglio regionale lo possa approvare in tempi brevi - favorisce una ripresa dell’edilizia di qualità in Lombardia, migliorando il patrimonio residenziale esistente dal punto di vista estetico, funzionale e sotto il profilo energetico e ambientale.

L’insieme degli investimenti potenziali è stimato tra 5,8 e 6,5 miliardi di euro, attivabili nell’arco dei prossimi 18 mesi, come previsto dal progetto di legge regionale (24 mesi per quanto riguarda l’edilizia pubblica residenziale). Positiva la ricaduta sull’indotto occupazionale dei nuovi interventi, valutabile in 30.000 addetti per i due anni di applicazione della legge. Sotto il profilo energetico il risparmio è valutabile in circa 44 milioni di euro annui. IL PROGETTO DI LEGGE INDIVIDUA QUATTRO TIPI DI INTERVENTO 1 - Recupero e riutilizzo di volumetrie abbandonate o sottoutilizzate; 2 - Ampliamento fino al 20% del volume complessivo di edifici mono e bifamiliari, ovvero di edifici almeno trifamiliari con volumetria non superiore a 1.000 metri cubi; 3 - Demolizione e ricostruzione di edifici residenziali e produttivi,

con bonus volumetrico sino al 30% del volume preesistente, aumentabile al 35% in presenza di adeguate dotazioni di verde, cioè una dotazione arborea che copra almeno il 25% del lotto; 4 - Riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica. Si tratta, se applicata, di una legge eccezionale, riferita a un momento particolare e difficile dell’economia”. Il progetto di legge “consente di intervenire solo sugli edifici esistenti, non di utilizzare nuove aree” e di rispettare tutti i vincoli esistenti per i centri storici; per le aree naturali (“dove non si potrà intervenire”); i parchi (“dove si applica riduzione di un terzo dell’incremento massimo consentito degli edifici esistenti. La legge ha carattere di straordinarietà (la sua applicazione avrà durata di 18 mesi) e contiene idee guida e disposizioni mirate alla sicurezza dei cittadini e del territorio, della qualità degli insediamenti e dell’ambiente.

LIA lancia una SFIDA I problemi che quotidianamente le imprese si trovano ad affrontare sono innumerevoli, la nostra preoccupazione è che affrontarli tutti assieme si corra il rischio di non vedere la via di uscita e di non vedere risultati tangibili. È come se nella fase di primo apprendimento ad un bambino venissero fornite tutte le informazioni necessarie alla sua vita, anziché operare per risolvere un problema alla volta come, per esempio, insegnargli ad allacciarsi le scarpe. Questo deve avvenire partendo dalla famiglia con il contributo di tutti gli attori che gravitano attorno a lui. Questo è quello che LIA vuole promuovere, il bambino è la società produttiva e gli attori sono le Associazione, gli Enti e i soggetti politici. L’imprenditoria, che quotidianamente deve affrontare una battaglia, è stanca di vedere che i suoi problemi vengono discussi in grossi convegni, incontri, disquisizioni, promesse e ...bla! bla! bla!... ha bisogno di risposte rapide sicure e tangibili, anche su un solo piccolo problema ma che una volta risolto è risolto e si può partire con altre problematiche.

Come LIA abbiamo tutte le carte in regola per sfidare con la politica, con le associazioni e con gli enti un problema ben preciso e, tenendo sempre le orecchie drizzate, buttarsi con anima e corpo nella sfida che gli associati ci chiedono di portare avanti per loro e con loro. Direte voi, da quale sfida partiamo? Tra le varie proposte che ci sono pervenute, il problema più “gettonato” dalle aziende è: come ridurre i tempi per la riscossione del credito. Da oggi LIA lancia la sfida e periodicamente informerà i suoi associati sulle mosse che intraprenderà e sulle risposte che riceverà, senza nessun omissis. Nostra intenzione è coinvolgere le pubbliche amministrazioni, tutte le Associazioni sul territorio, la Camera di Commercio, le organizzazioni sindacali, gli enti bilaterali, le organizzazioni politiche e tutti gli uomini di buona volontà, coerenza e concretezza. Basta con i bla! bla! bla!


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LIARELAZIONA INFORMAZIONI ASSOCIATIVE

ISPEZIONI: COSA SONO E COME COMPORTARSI

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roppo spesso si sottovaluta l’importanza che l’attività di ispezione ricopre all’interno di un contesto così ampio ed importante come quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La legislazione di per sé non è infatti sufficiente ad assicurare la tutela dei lavoratori se non viene integrata dalla vigilanza, che si traduce in primis con l’attività ispettiva diretta a verificare che le disposizioni in materia vengano osservate ed imponendone il rispetto. Ispezione da concepire quindi come mezzo per tenere sotto controllo la sicurezza e aumentare il qualitativo della prevenzione e protezione. L’attività di vigilanza è attribuita ad una pluralità di organi, ma l’esercizio di essa sulla corretta applicazione delle norme compete al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Altri organi competenti sono: - Enti di previdenza: INPS e INAIL che esercitano vigilanza in materia di previdenza e sicurezza sociale; - Aziende Sanitarie Locali (ASL): esercitano la vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - Organismi paritetici come ad esempio CPT, CPTA, OPT; - Altri organi pubblici: altri organi statali o enti pubblici come il corpo nazionale dei vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e l’Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL). Per svolgere il loro lavoro, gli ispettori hanno la facoltà di ispezionare in ogni parte ed in ogni momento qualsiasi luogo di lavoro, anche in mancanza di disposizione o prescrizione. Hanno inoltre la facoltà di prelevare campioni e di chiedere al datore di lavoro ed ai suoi supposti tutte le informazioni ritenute necessarie al fine di una corretta valutazione. Attualmente in generale viene definito che: - vi siano le nomine e i relativi certificati di formazione dei responsabili della protezione e prevenzione (RSPP), e delle attuazioni delle misure di emergenza incendio e primo soccorso; - che il datore di lavoro abbia valutato tutti i rischi per la sua attività (documento valutazione dei rischi)

compresi quelli specifici ove esistano, ovvero vibrazioni, fonometria, movimentazione manuale dei carichi, chimico, ambientali, biologici, … - ove prevista la nomina e adeguata formazione del responsabile dell’utilizzo di particolari attrezzature (carrello elevatore, mezzi movimentazione terra, carro ponte, …) In caso di inadempimento l’ente di controllo deve necessariamente operare una prescrizione, ovvero il tempo entro il quale la ditta deve rimediare alle inadempienze in questione e contemporaneamente l’applicazione del regime sanzionatorio. In base all’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, questo tipo di provvedimento è adottato dal personale ispettivo nel caso in cui dall’accertamento emerge: - lavoro irregolare, cioè l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro; - reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento dei tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale, considerando le specifiche gravità di esposizione al rischio infortunio; - gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. In funzione di quanto scritto il ruolo di LIA risulta quindi di primaria importanza, garantendo consulenza ed assistenza a tutte le PMI per una corretta interpretazione ed applicazione del Testo unico su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008), per la predisposizione di tutti i documenti ritenuti ormai obbligatori al fine della valutazione dei rischi per ogni specifica attività e, dove previsto, per predisporre un programma che, nel tempo necessario, elimini o quantomeno riduca nei minimi termini i rischi individuati all’interno della ditta. LIA organizza inoltre corsi per RSPP, RLS, addetti antincendio, primo soccorso e formazione specifica delle maestranze (gru, ponteggi, DPI 3° categoria, macchine operatrici, carrelli elevatori, piattaforme aeree, …); obbligatori secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/2008.

CALENDARIO FORMAZIONE SICUREZZA Di seguito pubblichiamo la programmazione dei nostro corsi in materia di sicurezza e igiene sul lavoro da luglio a settembre c.a., ricordiamo che sul sito www.liabergamo.org sono disponibili modelli di adesione e programmi dettagliati di tutta la nostra offerta formativa LUGLIO Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il lunedi’ dalle 08.30 alle 12.30 dalle ore 13.30 alle 17.30 a Castelli Calepio (BG) presso Sede Afm Service Srl - 06/07/2009 - 13/07/2009 - 20/07/2009 - 27/07/2009 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il lunedi’ e venerdi’ dalle 14.00 alle 18.00 a Villongo (BG) presso Oratorio di San Filastro 07/07/2009 - 10/07/2009 - 13/07/2009 - 17/07/2009 - 20/07/2009 - 24/07/2009 27/07/0200 - 31/07/0200 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il giovedi’ dalle 09.00 alle 13.00 dalle ore 14.00 alle 18.00 a Bergamo presso Sede Lia - 09/07/2009 - 16/07/2009 - 23/07/2009 - 30/07/2009 Corso addetti montaggio, smontaggio e utilizzo di Ponteggi - Corso di 28 Ore in 5 Moduli alternati lunedi’ sera e sabato mattina presso PIAZZONI SRL - OSIO SOPRA (BG) - 13/07/2009 - 18/07/2009 - 20/07/2009 25/07/2009 - 27/07/2009 Corso Primo Soccorso - Corso di 12 ore in 3 Moduli serali dalle ore 18.00 alle ore 22.00 a Bergamo presso Sede Lia - 13/07/2009 20/07/2009 - 27/07/2009 Corso Primo Soccorso - Corso di 12 ore in 3 Moduli pomeridiani dalle ore 16.00 alle ore 20.00 a Rogno (BG) presso “EcoPlanet Srl” 14/07/2009 - 21/07/2009 - 28/07/2009 Corso Antincendio Medio Rischio - Corso di 8 Ore 2 Moduli diurni dalle ore 08,30 alle ore 12,30 del Sabato a Rogno (BG) presso “EcoPlanet Srl” - 18/07/2009 - 25/07/2009 Corso Antincendio Basso Rischio - Corso di 4 Ore 1 Modulo diurno dalle ore 16.00 alle ore 20.00 del Lunedì Pomeriggio a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 20/07/2009 SETTEMBRE-OTTOBRE Corso RSPP - Corso di 16 Ore in 4 Moduli serali dalle ore 18,00 alle ore 22,00 del lunedì a Bergamo presso Sede L.I.A. - 14/09/2009 21/09/2009 - 28/09/2009 - 05/10/2009 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il giovedi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 a Bergamo presso Sede Lia -17/09/2009 - 24/09/2009 - 01/10/2009 - 08/10/2009 - 15/10/2009 - 22/10/2009 - 29/10/2009 05/11/2009

Corso RSPP - Corso di 16 Ore in 4 Moduli serali dalle ore 16,00 alle ore 20,00 del lunedì a ROGNO (BG) presso ECOPLANET SRL - 21/09/2009 - 28/09/2009 - 05/09/2009 12/10/2009 Corso Primo Soccorso – Corso di 12 ore in 3 Moduli serali dalle ore 18.00 alle ore 22.00 a Bergamo presso Sede Lia - 22/09/2009 29/09/2009 - 06/10/2009 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 4 moduli il martedi’ dalle 08.30 alle 12.30 dalle ore 13.30 alle 17.30 presso Eco Planet a Rogno (BG) - 22/09/2009 - 29/09/2009 - 06/10/2009 13/10/2009 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il mercoledi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 presso AFM SERVICE a Castelli Calepio (BG) - 23/09/2009 - 30/09/2009 - 07/10/2009 - 14/10/2009 - 21/10/2009 - 28/10/2009 04/11/2009 - 11/11/2009 Corso Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza - Corso di 32 Ore in 8 moduli il giovedi’ pomeriggio dalle 14.00 alle 18.00 presso ORATORIO di Antegnate (BG) 24/09/2009 - 01/10/2009 - 08/10/2009 - 15/10/2009 - 22/10/2009 - 29/10/2009 05/11/2009 - 12/11/2009 Corso Antincendio Basso Rischio - Corso di 4 Ore 1 Modulo diurno dalle ore 08.30 alle ore 12.30 del Sabato Mattina a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 26/09/2009 Corso Richiamo Primo Soccorso - Corso di 4 Ore in 1 Modulo diurno dalle ore 8,30 alle ore 12,30 del Sabato a Bergamo presso Sede L.I.A. - 26/09/2009 Corso per addetti all’igiene alimentare Corso di 3 Ore 1 Modulo pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore 17.30 del lunedì presso Sede Lia a Bergamo -28/09/2009 Corso Richiamo Primo Soccorso - Corso di 4 Ore in 1 Modulo serale dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del mercoledì a Bergamo presso Sede L.I.A.- 07/10/2009 Corso addetti alla conduzione di Carrelli Elevatori - Corso di 8 Ore in 2 Moduli diurni di cui 1 teorico a Bergamo dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del Martedì e 1 pratico a Orio al Serio dalle 08.30 alle 12.30 del Sabato 13/10/2009 - 17/10/2009 Corso Antincendio Medio Rischio - Corso di 8 Ore 2 Moduli diurni dalle ore 08,30 alle ore 12,30 del Sabato a Curno presso Bongiorno Antinfortunistica - 17/10/2009 - 24/10/2009 Lodetti Laura


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UN’AZIENDA ALLA VOLTA

Questo spazio è dedicato a quelle eccellenze produttive che il territorio bergamasco possiede. LIA è orgogliosa di avere tra i suoi iscritti, aziende che fanno dell’economia produttiva il proprio motto operativo.

VETRARIA BERGAMASCA TECNOVETRO E VETRARIA BREMBANA La figura del capo e la sua storia

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uando nel 1971 il trentatreenne Angelo Bonesi iniziò la sua attività di imprenditore nel settore del vetro, possedeva già un’esperienza nella vendita di legna e carbone, esperienza cominciata anni prima con il padre e proseguita poi con suo fratello. In quegli anni, le speranze del sig. Angelo erano davvero numerose, ma grazie all’unica certezza di fornire sempre prodotti e servizi di qualità, quelle sue speranze sono oggi diventate realtà e Angelo è Amministratore unico del gruppo aziendale di famiglia, composto dalla Vetraria Brembana, con sede ad Almè, e dalla Vetraria Bergamasca Tecnovetro, con sede a Zanica, aziende gestite con quote paritarie dai quattro figli Fabio, Laura, Sonia e Ulisse. “A settant’anni la sua presenza in azienda è ancora attiva e, nonostante questa sua continua partecipazione, ha avuto la capacità di darci fiducia e di farci crescere a tal punto che oggi, io e i miei fratelli, siamo pienamente in grado di gestire l’attività” racconta Sonia, responsabile insieme al fratello Ulisse della Vetraria Bergamasca Tecnovetro. “Quando nostro padre oggi viene in azienda sembra davvero orgoglioso del nostro lavoro e di come la nostra attività si sia sviluppata in questi ultimi anni. Devo riconoscere che il merito è solo suo, non ci ha mai fatto mancare nulla, ma ci ha sempre insegnato che per raggiungere un obiettivo è necessario lavorare sodo.” Ogni giorno Angelo divide la sua giornata tra le due aziende di famiglia e spesso si riunisce con i figli per prendere le decisioni riguardanti la gestione, e gli investimenti del gruppo.

LA STRATEGIA VINCENTE DEL GRUPPO Il mantenimento della divisione formale tra le due società permette soprattutto di spezzettare il rischio e di fornire al mercato prodotti tra loro complementari. Le decisioni sono sempre prese a livello di gruppo, ma mentre l’attività della Vetreria Brembana è indirizzata al settore dell’edilizia, quella della Vetraria Bergamasca Tecnovetro è dedicata all’arredamento, inoltre, a seguito dell’acquisizione di un grossista, quest’ultima possiede una propria rete commerciale che fornisce vetro ad altre aziende di lavorazione. Gli investimenti tecnologici e le singole strategie adottate dalle due società in questi anni rispecchiano questa divisione. Tra il 2002 e il 2004 alla Vetraria Brembana sono stati montati una linea completa per la produzione delle vetrate isolanti e un impianto capace di realizzare facciate strutturali in vetro con dimensioni fino a 2500 x 4500; importante ricorda-

re che entrambi gli interventi, a livello tecnologico, hanno rappresentato un primato europeo. Nel 2005 alla Vetraria Bergamasca Tecnovetro , ha fatto numerosi investimenti, ampliando il capannone (attualmente lavora su una superficie di 15.000mq coperti) e acquistando nuovi impianti per la lavorazione del vetro. Il veloce sviluppo dell’azienda è stato possibile anche grazie a quatto figure chiave molto valide, rispettivamente responsabile di produzione, responsabile tecnico, responsabile commerciale e responsabile di progettazione. In particolare queste ultime due figure hanno permesso alla società di operare in nuovi settori ed in mercati internazionali . Il riconoscimento del successo arriva direttamente dal mercato, dove il gruppo ha eseguito numerosi lavori di prestigio, in Italia e all’estero. Attraverso un’attenta politica aziendale iniziata nel 1999, il gruppo è riuscito in breve tempo a raddoppiare il proprio fatturato. La strategia che prevedeva uno sviluppo lungo un arco

temporale di 10 anni, dopo soli 5 anni era già riuscita a raggiungere il risultato programmato. Inoltre, la costante ricerca di fornire prestazioni di qualità e alto servizio, ha permesso alla Vetraria Bergamasca Tecnovetro di dedicarsi alla realizzazione di lavori particolari, che andavano a soddisfare precise nicchie di mercato, rimanendo in questo modo lontano dalla bagarre dei prezzi e dal rischio di vendere sottocosto. Tra i lavori più importati eseguiti dal gruppo la realizzazione dello show-room di Armani a Hong Kong; il Teatro Verdi di Pordenone; la nuova sede della Rolex in via M.Napoleone a Milano ; gli interni del Museo Quai Branly di Parigi , e della Bank of America di New York. Attualmente nelle due aziende lavorano circa 100 dipendenti e la competenza maturata nel tempo unita agli investimenti tecnologici, permette oggi al gruppo di competere con le più importanti aziende italiane e europee.


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LIARELAZIONA LE BANCHE: CI SONO O CI FANNO?

EVENTI

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a nostra Associazione collabora ormai dal 2006 con Bergamo Formazione, azienda speciale della Camera di Commercio, nell’ambito dei Progetti Formazione Artigianato e Intercategoriale. Tale iniziative offrono alle aziende associate la possibilità di partecipare a svariate attività formative a prezzi vantaggiosi beneficiando dei finanziamenti che la stessa Camera di Commercio mette a disposizione. L’obiettivo è quello di aiutare gli imprenditori ad aggiornare le loro conoscenze favorendo la loro crescita personale e professionale e promovendo una formazione continua particolarmente attenta all’innovazione e al miglioramento della competitività aziendale . Il Progetto Intercategoriale si rivolge agli Associati in maniera trasversale offrendo percorsi formativi rivolti in particolare all’area Marketing, Comunicazione, Management, Lingue Straniere, Controllo di Gestione e Analisi dei costi che possono facilmente risultare utili ed applicabili in contesti produttivi differenti. Il Progetto Artigianato offre

invece corsi più settoriali (Corsi per Parrucchieri, Cavatori, Saldatori, Grafici..) rivolti quindi al miglioramento del livello della professionalità degli addetti attraverso un aggiornamento costante. Datori di Lavoro e dipendenti possono partecipare sia singolarmente a corsi organizzati presso la nostra sede in date e orari oggetto di pubblicazione sul nostro sito internet oppure usufruire della nostra consulenza per la creazione di progetti formativi “ad hoc”. Provvediamo ad analizzare fabbisogni e risorse per orientare gli imprenditori alla scelta delle proposte formative adeguate alle loro esigenze. In partenza mercoledì 9 settembre il Corso di Comunicazione per Addetti alla Vendita della durata di 16 ore (9-1623-30 settembre 14.00-18.00) rivolto in particolar modo a sviluppare e potenziare le tecniche di vendita per imparare a superare le principali difficoltà, le delusioni inaspettate, le chiusure mancate; programma dettagliato e modelli di adesione sono sempre disponibili on-line.

Una delle soluzioni, per risolvere la stasi della produzione che stiamo vivendo, è individuarne le cause. Emerge un calo dei consumi determinato anche dalla preoccupazione che attanaglia le famiglie e da una diffusione di un pessimismo da parte dei media; un -disfattismo diffuso- non fa sicuramente bene all’economia. L’aumento esponenziale dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali (CIG) è determinato sia da un logico calo degli ordini che dalla mancanza di disponibilità di denaro nel circuito bancario a sostegno dell’impresa. Allora emerge una considerazione: gli istituti bancari, che sono stati così veloci ad impegnarsi nella finanza creativa (LEMAN BROTHER docet) investendo ingenti capitali che oggi figurano ancora nei loro bilanci (anche se sono carta straccia), sono stati rapidi a chiudere i cordoni della borsa nei confronti di imprese e cittadini, revocando affidamenti storici e bloccando erogazione di mutui ipotecari e chirografari, leasing e finanziamenti su investimenti strumentali; di conseguenza è venuto a mancare quel sostegno all’economia nazionale e, nel nostro caso, a quella bergamasca, snaturando quel compito di agenzia di credito che statutariamente compete a questi istituti. La mancanza della fluidità dei capitali necessari alla gestione ordinaria delle aziende rende difficile far fronte al regolare pagamento delle retribuzioni, degli approvvigionamenti indispensabili alla produzione. Questo blocco, che in cascata colpisce tutti determina una sospensione della attività con conseguenze per le famiglie, che pur in presenza di ammortizzatori sociali non riescono ad avere la stessa tranquillità e disponibilità con conseguenza di una spesa minore e sospensione di ogni impegno anche nel medio/lungo periodo. Uno di questi impegni è la casa, primo tra i

beni più richiesto dalle famiglie italiane, che soffre oltre alla preoccupazione anche del fatto che gli istituti di credito (sarà anche perché i tassi sono al minimo storico) non erogano mutui ipotecari per l’acquisto degli immobili. E da qui la crisi dell’edilizia che da settore trainante della nostra provincia coinvolge a cascata artigianato ed industria con tutto l’indotto ad essa collegato. Semplificando, ma con la certezza di quello che diciamo, la colpa di tutto è delle banche che, come disse un noto economista, “aprono l’ombrello quando c’è il sole e lo chiudono quando piove”. Non vuol essere questa una polemica spicciola ma una sollecitazione ad un avvicinamento, del sistema finanziario italiano, alla realtà delle imprese e delle provincie che proprio a quelle banche affidano il loro risparmi e la speranza per un futuro tranquillo. Adesso, tutte noi Associazioni territoriali o nazionali, abbiamo questo problema da affrontare, sperando che questa esperienza ci serva da lezione per il futuro. Come prima cosa dobbiamo chiedere alle banche di tornare ad instaurare un rapporto con il cliente fatto di incontri personali ascoltando le singole esigenze e saper riconoscere la serietà premiandola. Per far questo è necessario una professionalità anche da parte degli istituti bancari, mettendo a disposizione dei clienti interlocutori capaci di riconoscere la serietà di chi gli sta di fronte e non guardandolo solo come un numero fatto di interessi e percentuali. Purtroppo grandi fusioni bancarie avvenute in un paese dove il tessuto economico è composto soprattutto da piccole imprese, sono interessanti solo per l’aumento dei compensi ai manager e non per l’effettiva vicinanza al territorio.

LIAEUROFIDI LIAEUROFIDI è un Consorzio di Garanzia Fidi promosso dalla L.I.A. C.L.A.A.I. di Bergamo, che opera nel comparto delle P.M.I. (Piccole e Medie Imprese) LA SITUAZIONE CRITICA DEGLI ISTITUTI DI CREDITO RIDUCE L’EROGAZIONE DI AFFIDAMENTI, E LE PMI SOFFRONO. L’economia mondiale è nel mezzo della più profonda recessione degli ultimi cinquant’anni, causata da una crisi finanziaria globale e intensificata dal collasso del commercio mondiale. Tutto questo non poteva che causare un’immediata diminuzione del lavoro, comportando effetti devastanti per tutte quelle imprese che non hanno fatto in tempo a rettificare i costi fissi già in essere (leasing, finanziamenti vari, …) Risulta chiaro che, a fronte di minori entrate, causate appunto dall’improvvisa diminuzione della produttività, impegni che risultavano sostenibili, sono diventati insormontabili. In questo contesto, l’accesso al credito costituisce una risorsa strategica per garantire la normale

operatività di molte PMI e talvolta la loro stessa sopravvivenza. Purtroppo, ad oggi il sistema bancario sta fornendo risposte non omogenee e non sempre all’altezza delle esigenze del territorio, in particolare in quelle ipotesi nelle quali la rottura brutale del credito si dimostri gravemente e ingiustamente lesiva della posizione del richiedente. L’esigenza è quella di evitare che, un’imprevista sospensione o, peggio, revoca del credito bancario, determini in modo irreversibile il fallimento dell’imprenditore e, quindi, il venir meno dell’impresa, con le ovvie ricadute negative del caso. Ma anche nei casi in cui venga concesso l’affidamento, per la maggior parte delle PMI è peggiorata l’offerta dei finanziamenti da parte delle banche con riferimento alla quantità resa disponibile, alla durata temporale del credito e al costo dell’operazione.

Per comprendere meglio la risposta delle banche alle richieste di affidamento, basta dire che nei primi 5 mesi del 2008 LIAeurofidi, in qualità di consorzio, ha garantito finanziamenti per 7.745.000 Euro; mentre nel 2009, considerando lo stesso periodo di tempo e a fronte di un aumento notevole della richiesta dovuta alla situazione economica che stiamo attraversando, l’importo erogato è stato solamente di 4.780.000 Euro circa. Detto questo, non si vuole sponsorizzare una sconsiderata concessione di credito, che finirebbe per generare altri problemi, ma una valutazione più elastica e maggiore sensibilizzazione da parte degli istituti bancari che, è bene ricordare, sono stati a loro volta “salvati” dai governi con decreti contenenti misure volte a facilitare il loro finanziamento!


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