Anzio-Space 60 - Gennaio/Febbraio 2014

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lo sbarco e l’appropriazione della memoria.... l’ultima farsa

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n.60 _ gennaio/febbraio 2014

Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno

CARA TARES QUANTO MI COSTI! Il 2014 si è aperto con una nuova stangata. Mini Imu e Tares andranno a pesare sulle tasche degli italiani, che con l’arrivo del nuovo anno speravano di pagare qualcosa di meno. Ma non è andata così. A parte la beffa della mini Imu che non riguarda i comuni di Anzio e Nettuno, il vero incubo per la maggior parte di cittadini, famiglie e aziende resta la Tares, la tassa sui rifiuti e sui servizi. Nella città neroniana le tariffe della Tares 2013, approvate in consiglio comunale, sono state aumentate del 30% rispetto alla precedente tassa sui rifiuti. A nulla sono valsi gli emendamenti presentati, tra cui quello del Pd che aveva chiesto di esentare dall’imposta le famiglie con un reddito, secondo i parametri Isee, inferiore ai 5.500 euro e ridurre del 50% per quelle che hanno redditi sotto i 9mila euro. “L’adeguamento delle tariffe della Tares 2013 - ha spiegato in una nota stampa il vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini - è stata una scelta imposta dalla legge che ha obbligato l’Ente ad istituire un fondo, per la copertura del rischio di inesigibilità, pari ad un milione e mezzo di euro ed a ripianare l’inesigibilità, riferita alle bollette dell’anno 2005, per un importo pari a 750.000,00 euro”. Il risultato è una Tares davvero “salata” e anche che se il comune ha prorogato al 28 febbraio 2014 la possibilità per i contribuenti di versare il saldo della “bolletta” senza incorrere in sanzioni e maggiorazioni, tra i cittadini resta rabbia e amarezza unita alla delusione per una raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” che ad Anzio fatica a decollare. Attivato nel 2011 in via sperimentale nel quartiere Marconi di Anzio Colonia, il servizio porta a porta in questi anni è stato esteso nelle altre zone del territorio anche se non sono mancati ritardi e disagi. I cittadini sono stanchi di questa situazione e le tariffe della Tares 2013 di certo hanno segnato un duro colpo. Una stangata che rischia di ripetersi anche nel 2014 con la Tari, la nuova tassa sui rifiuti contenuta nell’imposta unica comunale (Iuc) introdotta dalla legge di stabilità. Cambia il nome, ma non la sostanza e il rischio è quello di un nuovo salasso. Non sarebbe meglio basare la tariffazione dei rifiuti sul principio “chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare”, come chiedono Federambiente, Fise – Assoambiente e Legambiente? Le associazioni invitano il Governo a rivedere questo nuovo tributo in maniera tale da rispettare il principio europeo del “chi inquina paga” e di calcolare l’imposta solo sull’effettiva produzione di rifiuti indifferenziati, consentendo così alle utenze più virtuose di pagare di meno. In questi ultimi anni in Italia la gestione dei rifiuti ha compiuto diversi passi avanti come testimoniano gli oltre 1300 comuni virtuosi che superano l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata, segno che nel Paese c’è voglia di voltare pagina. Ma ancora si può fare molto per ridurre e riciclare i rifiuti senza tassare in maniera “esagerata” i cittadini, come hanno fatto altri paesi europei utilizzando una equa leva economica, introducendo un criterio di giustizia e sostenibilità LC ambientale e alleggerendo la pressione fiscale sui più virtuosi.

INFO TARES 2013 Il comune di Anzio ha messo a disposizione dei contribuenti uno strumento telematico per la consultazione della propria situazione tributaria, denominato Cassetto Tributario, attraverso il quale è possibile stampare il relativo modello F24 ed anche effettuare il versamento on-line. Si accede al servizio dal sito www.comune.anzio.roma.it - selezionando dalla home page “Cassetto Tributario” e digitando il proprio codice fiscale. L’ufficio Tributi del comune rimane comunque a disposizione, per ogni ulteriore chiarimento, martedì e giovedì dalle ore 09.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.

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l’editoriale

Lillipu-ziati e Blefuscu-nesi Chi non conosce i viaggi di Gulliver, il medico nato dalla fantasia di Jonathan Swift, che naufragò sulle spiagge del regno di Lilliput popolato da uomini piccolissimi, alti appena 20 centimetri, che si facevano guerra con i vicini di Blefuscu per una banale controversia: il modo più corretto di rompere le uova, se dalla parte più grossa o da quella più piccola. Altro fu il contesto in cui avvenne lo Sbarco degli americani nel lontano 22 gennaio 1944, un fatto storico e non di certo una storia fantastica, anche se le amministrazioni di Anzio e Nettuno in quest’ultimo anniversario si sono espresse agli occhi dei cittadini e del mondo, con le sfumature dal contorno infantile e fantasioso come piccoli uomini che combattono per una banalità: di chi è lo sbarco. Così, come tutto è possibile nell’ignoranza che pervade i nostri territori, materia di Storia e di storiografi diventa oggetto dei deliri di sindaci piccoli piccoli.In quest’ultimo anniversario dello Sbarco, Anzio è stata a Lilliput come Nettuno è stata a Blefuscu, tanto da lasciare le due cittadine a guardare la storia da un’altezza pari a 20 centimetri, da dove la realtà e le possibilità di incidervi sono improbabili se non impossibili. In un contesto storico dove la crisi si combatte con la messa in campo di buone idee, dove l’unione è più vantaggiosa della divisione, dove le chiusure vanno convertite in aperture, sarebbe necessario un diverso approccio delle amministrazioni, un approccio che lasci alla storiografia il compito di fare le proprie ricerche, ed attivi uno start per fare dello sbarco un grande evento per lo sviluppo delle nostre città. I nostri sindaci prendessero, quindi, uno sgabello e iniziassero a proporci delle visioni alla pari con simili della nostra altezza, magari, prendendo spunto dall’articolo 32 sulle “unioni dei comuni” del Decreto Legislativo 267 del 18 agosto 2000,Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. Sprovincializziamoci.. Andrea Mingiacchi


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Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Intervista alla consigliera Maria Teresa Lo Fazio (Pd)

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LICENZIAMENTI ALLA CLINICA VILLA DEI PINI Il 13 gennaio si è appresa la notizia, poi rimbalzata su tutti gli organi di stampa, del licenziamento di 53 lavoratori, impiegati presso la struttura sanitaria di Anzio, la Clinica Villa dei Pini, da parte della Merinvest Srl. Contemporaneamente i dipendenti licenziati sono stati invitati a presentarsi per un colloquio perchè potrebbero essere riassunti, ma solo in parte, tramite cooperativa. Abbiamo parlato della vicenda con la consigliera del PD Maria Teresa Lo Fazio. Signora lo Fazio quando ha saputo del fatto cosa ha pensato di fare? “Come gruppo consiliare, insieme al segretario del PD, ci siamo immediatamente riuniti ed abbiamo diffuso un comunicato stampa di solidarietà e vicinanza ai lavoratori ed alle loro famiglie. Contestualmente, attraverso il nostro capogruppo Andrea Mingiacchi abbiamo chiesto un Consiglio Comunale straordinario con all’Ordine del Giorno tale situazione e azioni conseguenti. La nostra solidarietà ed il nostro appoggio propositivo e progettuale va anche a tutti quegli operatori commerciali, edili, artigianali ed industriali che hanno vissuto e stanno vivendo un periodo di forte crisi economica e finanziaria, le cui ripercussioni sono visibili osservando molte serrande chiuse, cantieri abbandonati, supermercati vuoti e circa 1200 famiglie di Anzio in fila davanti agli sportelli della Caritas.” Qual’è, secondo lei, la causa scatenante di questo drastico e drammatico provvedimento? “Non avendo a disposizione documentazione precisa su cui valutare l’accaduto, un’ analisi dei fatti, pur se parziale, possiamo sempre provare a farla, nella consapevolezza che le responsabilità, pur se condivise vanno attribuite solo all’azienda ed agli Enti, non ai lavoratori, parte lesa in questa vicenda. Le responsabilità degli Enti vanno ricercate soprattutto nella mancata/ritardata corresponsione degli emolumenti alle strutture convenzionate da parte della Regione Lazio ed anche in questa vicenda ha giocato il fenomeno del taglio orizzontale (-15% di budget sanitario) e del ritardo nei pagamenti delle prestazioni che arriva ad oltre un anno. Tra gli Enti debitori della Merinvest figura anche il Comune di Anzio, come si evince dai bilanci comunali e questo turba tutti noi cittadini anziati che regolarmente paghiamo le “salate tasse” comunali.” Come si potrebbe risolvere questo problema? “Chiediamo, per la vicenda Merinvest, immediata mobilitazione dell’opinione pubblica e delle autorità comunali verso la società e l’Ente Regione, verifica ed immediata liquidazione dei crediti che la Merinvest vanta dal Comune di Anzio, impegno da parte della società Merinvest a rivedere la posizione assunta, ripristinando in organico i lavoratori licenziati. Un’ ultima considerazione sulle altre situazioni di crisi disseminate sul nostro territorio: una efficace spending review che possa liberare energie finanziarie per ridare ossigeno alle aziende del territorio, niente sprechi, più solidarietà e più lavoro.” Una situazione delicata da cui si può dedurre che ne escono vincitrici le cooperative che ormai da anni gestiscono il destino dei cittadini e abbassano il livello della qualità della città. Alessandro Tinarelli

NOTA SU ARTICOLO BIOEDILIZIA PER SCUOLE

Nel numero precedente di Anzio Space, n. 59 dicembre 2013, nell’articolo dal titolo “Bioedilizia per scuole più sicure e all’avanguardia”, c’era un refuso nel testo. Pertanto vi segnaliamo che la frase corretta è la seguente: “in Italia il patrimonio edilizio è troppo vecchio e poco sicuro: quasi il 60% delle scuole sono state costruite prima del 1974, data dell’entrata in vigore della normativa antisismica, e solo il 7% sono state edificate negli ultimi venti anni.

LE NOVITA’ PER I PROFESSIONISTI E LE IMPRESE

Giovedì 30 gennaio 2014 dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 PROGRAMMA Ore 9.30 Donatella Treu – Amministratore Delegato Gruppo 24 ORE Roberto Napoletano – Direttore de Il Sole 24 ORE Attilio Befera – Direttore Agenzia delle Entrate La nuova fiscalità locale degli immobili: dall’Imu alla Tasi Gian Paolo Tosoni La nuova imposta di registro: che cosa cambia per compravendite e operazioni societarie Angelo Busani Le novità sull’Iva: dagli immobili al recupero dell’imposta Renato Portale La tassazione sulle attività finanziarie e le regole per il rientro volontario dei capitali (voluntary disclosure) Marco Piazza Le nuove regole su compensazioni, rimborsi, crediti d’imposta e bonus Irap Raffaele Rizzardi Le perdite su crediti e la rivalutazione dei beni d’impresa Roberto Lugano Risposta ai quesiti da parte degli Esperti dell’Agenzia delle Entrate Ore 14.30 Apertura dei lavori del pomeriggio Ace, leasing, riallineamento: le novità normative e della giurisprudenza sul reddito d’impresa Primo Ceppellini La correzioni degli errori contabili e la ripresentazione delle dichiarazioni Luca Gaiani Contabilità e bilancio in tempo di crisi: novità dei principi contabili e responsabilità di sindaci e revisori Franco Roscini Vitali Nuovo redditometro e società di comodo: gli strumenti di difesa del contribuente Dario Deotto Indagini finanziarie e anagrafe dei conti: le modalità di difesa alla luce della giurisprudenza Benedetto Santacroce Mediazione tributaria, rateizzazione e mini-sanatoria delle cartelle: le novità su contenzioso e riscossione Antonio Iorio Risposta ai quesiti da parte degli Esperti dell’Agenzia delle Entrate Ore 17.30 Chiusura dei lavori


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Anzio Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Anniversario dello sbarco di Anzio: il 18 febbraio l’arrivo di Roger Waters. Successo per gli altri eventi organizzati a gennaio

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ANZIO SULLE NOTE DEI PINK FLOYD C’è grande attesa per l’arrivo ad Anzio di Roger Waters. Il cantautore britannico, fondatore del gruppo musicale Pink Floyd, il 18 febbraio arriverà nella città neroniana per ricevere dal sindaco Luciano Bruschini la cittadinanza onoraria. Perché la storia del musicista inglese è legata alle nostre coste, al mare che bagna la città del litorale e che portò nel lontano 1944 le truppe alleate impegnate nell’operazione Shingle. Erano gli anni della seconda guerra mondiale e in quell’operazione c’era anche il sottotenente Eric Fletcher Waters, padre di Roger, che durante i combattimenti perse la vita. Roger Waters all’epoca aveva appena cinque mesi, di suo padre ha solo una vecchia foto in bianco e nero, ma il ricordo costante di quell’uomo lo ha portato ad intraprendere un viaggio per scoprire il suo passato, la storia di un militare andato in guerra per riportare la libertà e la democrazia, e per cercare il luogo dove venne sepolto. Oggi sappiamo che il sottotenete venne seppellito a Cassino, ma il punto esatto dove morì è stato scoperto solo poco tempo fa. Il padre di Roger morì durante gli aspri combattimenti il 18 febbraio nelle vicinanze di Aprilia. “A 70 anni dallo sbarco di Anzio ed a 70 anni dalla scomparsa di Eric Fletcher Waters - ha dichiarato il sindaco Bruschini - siamo orgogliosi di conferire la cittadinanza onoraria a Roger Waters che ringrazio, dal profondo del mio cuore ed a nome di tutti i cittadini, per aver accettato il nostro invito”. L’arrivo di Waters ad Anzio sarà l’evento conclusivo delle celebrazioni organizzate per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio. Dal 21 al 26 gennaio nella città neroniana si sono succeduti mostre, incontri, dibattiti culturali, ma anche eventi enogastronomi per ricordare lo sbarco degli alleati. Tra i vari appuntamenti in programma

ha riscosso grande successo la proiezione in prima assoluta, al cinema Astoria, del documentario “Anzio dall’Antico al Moderno” del regista Renzo Volpini. Nel documentario il regista, attraverso una narrazione in forma di sogno, ha ripercorso le principali tappe della storia di Anzio fino ad arrivare alla realtà attuale ricca di attività e associazioni che la rendono viva. Dalla storia romana alle ville cardinalizie, dai giorni dello Sbarco fino ad oggi, il cortometraggio ha rivelato anche le piccole ma grandi realtà del nostro territorio: dalla Chiesa dei SS Pio e Antonio alla Banda Musicale “Città di Anzio”, ma anche il Coro Giovanile “Lavinium”, l’Associazione “Paulus”, l’Associazione “Onda d’Arte” fino al Circolo Velico. Queste quotidianità di Anzio, fatte di persone e dedizione, sono le co-protagoniste di questo piccolo gioiello della cinematografia. Con il regista ha collaborato come aiuto Dario Carbonaro in un lavoro durato quasi tre anni, fatto di ostacoli ma anche di tante soddisfazioni e sostegni da parte di molte persone che hanno creduto nel progetto. La narrazione delle vicende, le immagini realizzate in alta definizione e le musiche hanno tenuto viva l’attenzione del pubblico, che alla fine della proiezione ha salutato il regista per aver mostrato quante bellezze spesso “nascoste” possiede la città. Anche l’Assessore alla Cultura del comune di Anzio, Laura Nolfi, ha ringraziato Renzo Volpini e tutto il cast per il notevole risultato ottenuto. Erano presenti tra l’altro gli sponsor, Ferramenta Flavia di Anzio, Banca di Credito Cooperativo di Nettuno, Bar Nolfi di Anzio, Erboristeria Erbe e Salute di Lavinio, Ristorante Turcotto di Anzio. Per chi non ha potuto assistere alla proiezione, il cortometraggio verrà riproposto in data e luogo da definire. LC e Enrica Sinigoi

In primavera il mensile va sul web

ANZIO-SPACE RACCOGLIE LA SFIDA DIGITALE N U M E R O C I N Q U A N TA N O V E - D I C E M B R E 2 0 1 3

Ora online!

Anzio-Space è pronto per una nuova sfida, un’avventura tutta digitale che affronterà con l’entusiasmo e la passione che lo hanno sempre contraddistinto in questi anni. La nuova sfida si chiama “web”: il mensile a breve passerà, infatti, dalla carta stampata all’on-line con una grafica rinnovata e con tanti nuovi contenuti. Una decisione maturata in questi mesi, e che ora si sta concretizzando giorno dopo giorno. Il lancio di Anzio-Space on line è previsto in primavera. Come sempre parleremo di Anzio e Nettuno, della vita politica, della cronaca, daremo spazio e voce ai cittadini. Ci saranno poi nuove rubriche, notizie e approfondimenti dedicati alla cultura, allo sport, all’ambiente. Grande spazio sarà dato alle foto, in grado di raccontare quei particolari che spesso sfuggono all’attenzione. I lettori avranno la possibilità di fare ricerche e consultare l’archivio on line di AnzioSpace. In questo passaggio dalla carta all’on line non mancheranno però le difficoltà, perché iniziare una nuova avventura significa anche dover affrontare le avversità che si incontrano durante il cammino, ma noi siamo ottimisti e siamo convinti che il mensile on line vi piacerà. Al momento stiamo valutando la possibilità di mantenere una versione cartacea, di poche pagine come quella che state leggendo oggi, che si andrebbe ad affiancare a quella digitale ma decideremo strada facendo. Di certo da parte nostra c’è come sempre la voglia di mettersi in gioco, di raccogliere la sfida digitale ed offrivi un prodotto di qualità. LC

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Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Riparte dal PSDI l’avventura politica di Paride Tulli

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IL PRIMO AMORE… NON SI SCORDA MAI Abbiamo incontrato Paride Tulli all’interno della storica sede del PSDI di via Aldobrandini, intitolata a Lorenzo Rotelli, che è stata gentilmente concessa in uso, al suo gruppo politico, dai vecchi ‘cugini’ del Partito Socialista, tenutari dei locali. La sua scelta di lasciare il Partito Democratico a fine anno, non è arrivata proprio come un fulmine a ciel sereno, anzi le avvisaglie c’erano tutte, visto le polemiche nate all’indomani del congresso cittadino che ha visto la nomina a segretario di Gianni De Micheli. Signor Tulli, perché in un momento in cui su scala nazionale i partiti stanno cercando l’accordo per una nuova legge elettorale che porti sempre più ad un bipartitismo, lei torna all’antico amore e rifonda ad Anzio il Partito Socialdemocratico? “Il ragionamento è abbastanza pratico. Se il PD ha perso nelle elezioni di maggio 3mila voti e quintuplica a novembre gli iscritti… c’è qualcosa che non va. È possibile che la gente che non vota il partito, poi va ad iscriversi al momento del Congresso? Oggi purtroppo il PD è stato inflazionato da 500 iscritti che non hanno nulla a che vedere con l’ideologia democratica, ma sono stati frutto di una vera e propria OPA lanciata dal Centro-destra, amici di De Angelis, Fontana e soci, che hanno di fatto preso in mano il partito, grazie anche ad un regolamento assurdo che ha permesso loro di iscriversi la mattina e votare il segretario nel pomeriggio. Il mio amico Gianni De Micheli si ritrova così a capo di un partito con la maggior parte dei simpatizzanti che non si riconoscono nelle forze esterne al partito. Visto che a me i ‘padroni’ non sono mai piaciuti, ho pensato che era il momento di fare ad Anzio un partito che non avesse nulla di ‘padronale’, quindi non le solite liste del tipo ‘Bruschini o De Angelis per Anzio’, ma un partito dove sono tutti uguali e con delle idee. Ho pensato che il PSDI fosse la soluzione ideale, visto che nella storia di Anzio dal 1948 al ’93, quando è stato sciolto, si è sempre distinto nella lotta per i valori sociali. Quindi non un ritorno all’antico amore, ma a dei valori di quando si faceva politica per far politica, per un’ideologia e non per gli interessi personali come oggi”. Qualcuno potrebbe malignare che, oltre a lei, tra i fondatori ci sono Palomba e Lauri, ossia dei fuoriusciti del PD che erano stati ‘esclusi’ dai giochi del partito e che ormai contavano poco… “Non è vero, ad esempio io avevo rinnovato la tessera dopo la mia esclusione dal Consiglio, credendo di poter dare ancora tanto al partito, poi quando c’è stato a novembre il congresso e ho visto arrivare quelle 500 persone che non hanno niente a che vedere col partito, mi sono detto che quello non era più il mio ‘PD’ e visto che voglio ancora fare politica per la città e non per chi sta all’ombra e si nasconde dietro quelle 500 tessere, insieme agli amici Lauri e Palomba, ma anche a Isabella D’Introno e Cristina Giovannini, abbiamo pensato che non c’è bisogno di consiglieri comunali per fare della politica sana ad Anzio. In un paio di mesi, non solo abbiamo visto iscriversi tantissime persone, ma abbiamo già cominciato a fare una vera opposizione, forse l’unica in questa città. Io spero che il PD riacquisti una certa autonomia, ma non mi pare che ci siano le premesse anche vedo un partito spento, che non fa più politica” Cosa potrà fare il PSDI per Anzio? “Oggi il vero problema di Anzio è la fame… C’è la Caritas che

è costretta a portare i viveri a casa delle persone, perché sono in tanti che si vergognano di farsi vedere in fila… ci sono i 53 licenziati di ‘Villa dei Pini’. Situazioni drammatiche che sembra non interessino a nessuno, con una maggioranza che gioca ai quattro cantoni: chi sta con Forza Italia, chi con il NCD, chi si schiera di qua… chi di la… e un’opposizione spenta. Il nostro ruolo sarà quello di fare pressione sulla maggioranza ed indicare cosa deve e non deve fare, insomma un’opposizione costruttiva anche a livello di piazza e di manifesti, anche se non è all’interno del Consiglio. Dopotutto, non è che il Consiglio Comunale, di questi tempi, sia uno specchio di efficienza”. Maurizio D’Eramo

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Anzio-Space - Mensile di cultura e politica Edito dall’Associazione Culturale 00042 Presidente: Andrea Mingiacchi

Registrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009 REDAZIONE Direttore responsabile: Maria Chiara Mingiacchi Caporedattore: Luisa Calderaro (redazione@anziospace.com) Coordinatore di redazione: Silvia Arena Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli (garante@anziospace.com) Direttore IT: Stefano Murgia Progetto e grafica: Domenico Condello Composing e grafica: Bruno Pepe Foto: Pietro Frisina COLLABORATORI Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Luca Del Vecchio, Filippo Valenti, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Jessica Quaranta, Alessandro Tinarelli, Marcello Bartoli, Rossella Romano Yoshiro Izumi, Melania Maranesi, Gino Querini, Massimo Casa, Umberto Spallotta, Manuela Vela, Guendalina Sabba, Lisa Bernardini, Marcello Guglielmo, Leonardo Tardioli, Giusi Canzoneri, Cristiano Di Rosa, Anna D’Angiolella. Stampa: Arti Grafiche Fracassa Srl - V. Vigna Girelli, 81 - 00148 - Roma (RM) Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM) -Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e Nettuno-

Le collaborazioni sono da intendersi gratuite salvo diversi accordi scritti. È vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto, grafica e pubblicità; tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa in termini di diritto d’autore e copyright. La Redazione si riserva di modificare parti degli scritti e di decidere se e quando pubblicare gli articoli.

L’Associazione 00042 vuole contribuire a rendere Anzio una città: - vivibile e interessante per i giovani; - viva culturalmente; - all’avanguardia nell’ecologia e nella preservazione del territorio; - arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue. Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o di essere i migliori. Siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito), che vogliono darsi a fare per migliorare il territorio in cui vivono. Tra le nostre iniziative: • Anzio-Space, che puoi scaricare gratuitamente ogni mese su www.00042.it • Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno • Centro Polifunzionale per i Giovani e la Cultura che vorremmo costruire. Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative: www.00042.it www.shingle22j.com www.anziospace.com http://centropolifunzionaledeigiovani.blogspot.com/ Iscriviti al gruppo di FACEBOOK “Anzio-Space” Contatti PUBBLICITÀ: 3337350189 - pubblicita@anziospace.com

Chiuso in redazione domenica 26 gennaio 2014


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