Rapporto Registro Tumori 2019

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Prefazione Con orgoglio presentiamo la quarta edizione del Registro Rapporto Tumori della Asl Bt. Un documento sempre più ricco di dati, sempre più aggiornato e sempre più utile per sostenere le attività di programmazione e governo dell’offerta sanitaria sul territorio provinciale. Il Rapporto Tumori rappresenta infatti una fonte preziosa di dati che ci consente di leggere in maniera critica le attività in corso e di organizzare l’offerta di cura e assistenza in maniera mirata, puntando al miglioramento costante nell’interesse del cittadino. Questa edizione presenta i risultati di un periodo di osservazione abbastanza lungo da permetterci una lettura ampia e articolata dei dati che vogliamo portare all’attenzione delle altre Istituzioni del territorio, dei medici specialisti, della medicina di base, delle Associazioni e dei cittadini. La stampa e la diffusione capillare dei dati risponde infatti a un obiettivo di trasparenza e condivisione nella piena convinzione che le risposte di salute non possono che provenire dalla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Abbiamo riferimenti importanti relativi all’incidenza, alla mortalità, alla prevalenza e alla

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

probabilità di sopravvivenza. L’osservazione dei dati relativi a 9 anni (dal 2006 al 2014) è sicuramente uno strumento prezioso nelle mani di chi deve gestire la programmazione sanitaria, organizzare le attività di prevenzione e creare le condizioni migliori per rispondere alle esigenze emerse. Anche per questa edizione, in continuità con quanto è avvenuto in passato, è stato adottato uno stile di informazione e comunicazione in grado di raggiungere un ampio pubblico: il volume si compone di schede introduttive che presentano le principali chiavi di lettura dei risultati statistici mentre i diversi grafici offrono possibilità di approfondimento e di analisi di dettaglio, entrando nello specifico dei singoli distretti socio-sanitari. Una guida alla lettura e una sintesi dei risultati facilitano l’utilizzo del volume che nella sua necessaria complessità mira a essere strumento agile di consultazione, veicolo di informazioni alla portata di pubblici diversi, dotati di competenze tecniche diverse, ma sicuramente animati dalla stessa volontà di conoscenza.

La pubblicazione di questa quarta edizione avviene inoltre in una fase importante per la nostra Asl e per la Regione Puglia di strutturazione e implementazione della Rete Oncologica Regionale: il lavoro si pone dunque come documento di riferimento e strumento di studio anche per le attività di supporto alla piena realizzazione della stessa Rete Oncologica che deve essere punto di riferimento esclusivo per i cittadini e per gli operatori del settore. Il Rapporto Tumori è come sempre il risultato di un lungo e meticoloso lavoro di squadra che vede il coinvolgimento diretto non solo della Unità Operativa di Epidemiologia e Statistica diretta dal dottor Vincenzo Coviello, ma anche di numerosi altri attori della Asl Bt. Il mio sentito ringraziamento va ad ognuno di loro per il lavoro quotidiano, la dedizione costante e la passione profusa nelle attività di studio, cura e assistenza.

Alessandro Delle Donne Direttore Generale Asl Bt

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Ringraziamenti Si esprimono i più sentiti ringraziamenti a tutte le Unità Operative e ai Servizi Aziendali per il supporto nella raccolta della documentazione dei casi. In particolare si ringraziano i seguenti Servizi e Reparti: ●● Anatomia Patologica Ospedale Bonomo - Andria. ●● Ematologia Ospedale Dimiccoli – Barletta ●● Medicina Nucleare Ospedale Dimiccoli – Barletta

●● Direzioni sanitarie e in particolare gli operatori addetti al rilascio delle esenzioni ticket dei Distretti socio-sanitari • Distretto 01 - Margherita di Savoia, • Distretto 02 - Andria, • Distretto 03 - Canosa di Puglia, • Distretto 04 - Barletta, • Distretto 05 - Trani-Bisceglie.

●● Radioterapia Ospedale Dimiccoli – Barletta ●● Direzioni sanitarie degli Ospedali Bonomo Andria; Dimiccoli - Barletta; Vittorio Emanuele II - Bisceglie; San Nicola Pellegrino - Trani. ●● Dipartimento di Prevenzione Asl BT, in particolare i Presidenti e i Segretari delle Commissioni Invalidi Civili di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Trani e Trinitapoli.

Un ringraziamento è rivolto ai molti Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta a cui in svariate occasioni si è chiesta documentazione relativa a loro assistiti.

Inoltre, si ringraziano: ●● Gli Uffici di Stato Civile e le Anagrafi dei comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli per le numerose verifiche di residenza; ●● La Direzione sanitaria della Casa della Divina Provvidenza- Bisceglie; ●● Il Registro Nominativo delle Cause di Morte – Osservatorio Epidemiologico Regionale (OER) – Bari. Hanno contribuito alla raccolta della documentazione le altre sezioni provinciali del Registro Tumori Puglia: Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto. Si è chiesta e ottenuta collaborazione per ricerche relative a casi diagnosticati fuori regione a diversi altri registri tumori e servizi di anatomia patologica di presidi ospedalieri ubicati in tutta Italia. A tutti va la nostra gratitudine per l’attenzione ricevuta e il lavoro svolto.

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Struttura organizzativa Registro Tumori Asl BT Sezione RT Puglia Direttore Enzo Coviello

Gruppo di lavoro Francesco Cuccaro Angela Calabrese Maria Altomare Di Lorenzo Angela Pinto Rossella Bruni Alla raccolta e all’esame della casistica del registro tumori fino all’anno 2012 hanno contribuito Grazia Cannone e Maria Elena Vitali.

Centro di Coordinamento – RT Puglia

Contatti

Coordinatore del Registro Tumori Puglia

Registro Tumori Asl BT

Lucia Bisceglia Gruppo di lavoro Danila Bruno Vanna Burgio Lo Monaco Antonio Chieti Cinzia Tanzarella Ivan Rashid Presidente Comitato Tecnico-scientifico

Piazza Principe Umberto, 1 - 76121 Barletta Tel. 0883 577329 - Fax 0883 577288 epidemiologia.aslbat@pec.rupar.puglia.it facebook.com/aslbat twitter.com/Aslbt youtube.com/user/ASLBT issuu.com/aslbt

Giovanni Gorgoni REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Indice Rapporto Registro Tumori Prefazione ...............................................................2

9. Pancreas ...........................................................81

25. Linfoma non Hodgkin ..................................173

Ringraziamenti .......................................................3

10. Polmone .........................................................87

26. Mieloma .......................................................179

Struttura organizzativa ...........................................4

11. Mesotelioma .................................................93

27. Leucemie ......................................................185

Indice ......................................................................5

12. Melanoma cutaneo .......................................99

Materiali e metodi .............................................191

Introduzione .........................................................6

13. Mammella femminile ..................................105

Sintesi dei risultati ...............................................9

14. Collo dell’utero ...........................................111

Appendice 1 .......................................................201 Mappe dei rischi con metodo alternativo

Guida alla lettura delle schede ............................12

15. Corpo dell’utero ..........................................117

Appendice 2 .......................................................207 Frequenze e tassi

Schede relative a tumori specifici: ......................22

16. Utero (solo mortalitĂ ) .................................123

Crediti .................................................................227

1. Tutti i tumori Maschi ........................................23

17. Ovaio ............................................................125

2. Tutti i tumori Femmine ....................................35

18. Prostata .......................................................131

3. Tumori infantili .................................................47

19. Testicolo ........................................................137

4. Testa e collo ......................................................51

20. Rene ..............................................................143

5. Stomaco ............................................................57

21. Vescica ..........................................................149

6. Colon, retto e ano .............................................63

22. Encefalo e Sistema Nervoso Centrale ..........155

7. Fegato ...............................................................69

23. Tiroide ..........................................................161

8. Colecisti e vie biliari .........................................75

24. Linfoma di di Hodgkin....................................167

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Introduzione Il Registro Tumori della Asl BT pubblica la quarta edizione del Rapporto Tumori che riporta dati aggiornati al 2014 relativi a tutti i principali indicatori della diffusione, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori nella popolazione della nostra provincia. I dati raccolti e analizzati si riferiscono a oltre 20800 nuovi casi di tumore maligno1 diagnosticati nella popolazione della provincia BAT dal 2006 al 2014. Il Rapporto presenta un quadro completo di tutte le stime descrittive riguardanti 24 sedi di tumore. Oltre a queste, 3 schede sono dedicate all’insieme di tutti i tumori distinti per genere e ai tumori infantili che interessano i bambini tra 0-14 anni. Nelle schede è documentata la frequenza dei nuovi casi di tumore accertati in tutta la popolazione (incidenza), la frequenza dei decessi attribuibili ai tumori (mortalità), la proporzione di pazienti che sopravvivono dopo 5 anni dalla diagnosi (probabilità di sopravvivenza) e il numero di persone che vivono avendo avuto in anni precedenti una diagnosi di tumore (prevalenza). La nuova edizione contiene alcune significative novità rispetto alle precedenti che tengono conto delle opportunità offerte dalla disponibilità di

1 Inclusi i tumori della cute.

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dati per un più ampio arco temporale. Infatti, essendosi costituita una base di dati che raccoglie informazioni sui casi verificatisi in un periodo di 9 anni è possibile presentare la stima dell’andamento temporale della sopravvivenza dopo una diagnosi di tumore in aggiunta alle stime dell’andamento temporale della frequenza di nuovi casi (incidenza) e della mortalità. Precisamente si riporta l’andamento dal 2006 al 2014 della sopravvivenza del paziente oncologico dopo 3 anni dalla diagnosi, un limite di tempo imposto dai casi diagnosticati nel 2014 che, alla fine del 2017, hanno completato 3 anni di osservazione. Pur essendo diverso dagli indicatori di sopravvivenza più tradizionali come la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, la sopravvivenza a 3 anni consente già una valutazione degli esiti dell’assistenza prestata al paziente oncologico. È quindi possibile tracciare una stima delle variazioni di questo importante parametro di performance del nostro sistema sanitario intervenute nell’arco di questi nove anni di sorveglianza delle malattie oncologiche nella provincia BAT. Con la stima dell’andamento temporale della sopravvivenza in aggiunta alle stime dell’andamento temporale dell’incidenza e della mortalità si completa il quadro dei riferimenti necessari per tentare un’interpretazione della

nostra capacità di contrasto al cancro. Infatti, la lotta contro questa malattia inizia dalla prevenzione che riduce il numero di pazienti che ammalano (incidenza) e possono successivamente morire a causa del tumore. Perciò un progresso nella lotta contro i tumori può realizzarsi con la sola diminuzione della frequenza di nuovi casi e di conseguenza dei decessi che da essi possono derivare. D’altra parte un progresso ottimale si raggiunge quando, insieme al minor numero di nuovi casi, si registra un incremento della probabilità dei casi di sopravvivere dopo la diagnosi di tumore. Infatti questo vuol dire che nell’arco di tempo indagato siamo riusciti a modificare favorevolmente sia i fattori che provocano l’insorgenza del cancro sia a curare con più efficacia e maggiore speranza di guarigione le persone che si sono ammalate. Il quadro composto dalla combinazione dell’andamento temporale di incidenza, mortalità e sopravvivenza per le numerose sedi di tumore presentate nel rapporto non è sempre di semplice interpretazione. In alcuni tipi di tumore si possono avanzare ipotesi plausibili, ma non certe per spiegare gli andamenti rilevati. In altri tumori i cui casi sono meno numerosi l’imprecisione statistica delle stime deve indurre a valutazioni prudenti e solo orientative in attesa che le future edizioni

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del rapporto tumori possano presentare stime più precise dell’andamento temporale avendo a disposizione dati di sorveglianza oncologica per un numero maggiore di anni. Nonostante queste limitazioni si è ritenuto necessario presentare le stime dell’andamento temporale di incidenza, mortalità e sopravvivenza per ciascuna sede tumorale perché compito di un registro non è solo quello di documentare con la migliore accuratezza possibile la diffusione delle malattie oncologiche in una popolazione e di presentare un corpo di evidenze abbastanza definite, ma anche quello di esporre un lavoro in corso che si migliora, si arricchisce e produce gradualmente risultati e stime che acquistano progressivamente certezza. Risultati e stime possono già costituire oggetto di attenzione e di riflessione anche quando non suggeriscono conclusioni univoche e non sono ancora delineate con precisione. La disponibilità di dati sui casi di tumore verificatisi nell’arco di 9 anni ha consentito anche di perfezionare e ampliare la conoscenza sul numero delle persone che vivono nella provincia BAT avendo avuto in precedenza una diagnosi di tumore. A questo indicatore, definito prevalenza, è dedicata una specifica sezione nell’ambito delle due schede “Tutti i tumori Maschi” e “Tutti i tumori

Femmine”. In queste sezioni il dato di prevalenza è presentato con grafici e tabelle separando i casi per tipo di tumore e tempo trascorso dalla diagnosi. In questo modo l’insieme dei pazienti viventi nella provincia BAT con una pregressa diagnosi di tumore viene distinto in gruppi con diverse necessità assistenziali: casi acuti, in cui la diagnosi di tumore è avvenuta da meno di 2 anni, casi subacuti, in cui la diagnosi è avvenuta da 2 a 5 anni prima, e casi cronici in cui la diagnosi è avvenuta da 5 a 9 anni prima. È stata da poco istituita la Rete Oncologica regionale pugliese, un’organizzazione progettata allo scopo di razionalizzare e rendere più efficiente l’offerta assistenziale al paziente oncologico. Abbiamo ritenuto appropriato e doveroso mettere a disposizione i grafici e le tabelle della prevalenza dei casi oncologici della provincia BAT nell’idea che a questi dati possa farsi un utile riferimento proprio in questa fase in cui è intenso lo sforzo per attuare e proporzionare correttamente i servizi e le strutture a supporto della Rete. Insieme ai dati di prevalenza a 2, 5 e 9 anni dalla diagnosi che derivano dai dati effettivamente osservati dal registro tumori della Asl BT, si mostrano anche grafici e tabelle con numeri e percentuali che si riferiscono ai casi in cui un tumore è stato diagnosticato da oltre 9 anni e

al numero totale dei casi viventi nella provincia BAT con una diagnosi di tumore senza alcuna restrizione rispetto al tempo trascorso dalla diagnosi (prevalenza completa). Si tratta di numeri e percentuali stimate con l’uso di modelli statistici che a partire dai dati osservati predicono con ragionevole affidabilità quanti sono i casi viventi diagnosticati in anni in cui il registro tumori della Asl BT non era ancora attivo. Perciò i dati della prevalenza dei pazienti oncologici con una diagnosi da oltre 9 anni e di tutti i pazienti viventi con una diagnosi di tumore nella provincia BAT hanno una inevitabile imprecisione statistica. Tuttavia, essi sono portatori di informazioni importanti. Infatti, i pazienti in cui la diagnosi di tumore è avvenuta più di 9 anni prima sono interpretabili in larga parte come pazienti guariti dal tumore. È interessante presentare questa stima che quantifica per la prima volta nella nostra popolazione il numero e la percentuale della guarigione dal cancro e questo non solo per gli aspetti organizzativi dell’assistenza, ma anche per dare una dimensione concreta alla speranza di coloro che sono colpiti dal cancro. Infine, i dati della prevalenza completa, cioè di coloro a cui è stato diagnosticato un tumore in un qualsiasi momento della vita, offrono una misura complessiva della presenza dei tumori nella nostra

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popolazione contribuendo, insieme alla frequenza dei nuovi casi, a quantificarne la percezione e la dimensione sociale. Oltre alle due principali novità fin qui illustrate della quarta edizione del Rapporto Tumori della Asl BT, altre possono essere le chiavi di lettura e numerose le osservazioni che possono scaturire dall’esame dei risultati riportati nelle singole schede. I testi di presentazione dei risultati all’inizio delle singole schede costituiscono una valida guida e possono servire a richiamare l’attenzione su alcuni specifici risultati e confronti. Tutto questo testimonia la ricchezza di conoscenza e l’utilità della sorveglianza delle malattie oncologiche a livello di popolazione e questo crediamo possa costituire uno stimolo oggettivo a mantenere nel tempo il registro tumori e, con una costante attenzione, a promuoverne l’efficienza e l’aggiornamento.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Sintesi dei risultati Il Registro Tumori della ASL BT, a copertura provinciale, è stato istituito con Delibera della ASL BT 880/2010 all’interno dell’Unità Complessa di Statistica ed Epidemiologia, è sezione del registro tumori della Puglia istituito con Delibera di Giunta Regionale 1500/2008 ed è tra i registri accreditati dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM). Gli anni coperti da registrazione ad oggi vanno dal 2006 al 2014 e il presente è il quarto Rapporto Tumori prodotto dal Registro. In questo rapporto sono illustrati i dati di incidenza e mortalità riferiti all’ultimo biennio disponibile, 2013-2014, e i dati dell’intero periodo (2006-2014 per incidenza e 2006-2015 per mortalità) sono utilizzati per i trend. Per i confronti di incidenza con il resto d’Italia sono stati utilizzati i dati 2010-2014. Rispetto all’edizione precedente, oltre all’aggiornamento dei dati, sono inseriti per la prima volta il trend della sopravvivenza per tumore a tre anni e la prevalenza completa, che comprende tutti i soggetti viventi a una certa data con pregressa diagnosi di tumore. Anche in questa edizione è presentata la probabilità reale di morte, che descrive la probabilità dei malati oncologici di morire per il tumore stesso e per altre cause e dunque riveste una grande importanza clinica. La disponibilità di un periodo temporale lungo permette di osservare la grande stabilità complessiva

dei dati, che insieme agli indicatori di qualità ampiamente in linea con gli standard nazionali e internazionali confermano l’attendibilità e la completezza della casistica registrata. Tra gli uomini, nella provincia BT nel biennio 20132014 sono stati diagnosticati 2101 casi di tumore e si sono verificati 957 decessi per neoplasia, tra le donne rispettivamente 1767 e 652. L’aumento del numero assoluto di casi (e in minor grado di decessi) rispetto al biennio precedente sembra attribuibile al solo invecchiamento della popolazione. Infatti l’aumento è limitato al numero assoluto e ai tassi grezzi, che non tengono conto dell’invecchiamento della popolazione, mentre sia il trend di incidenza che quello di mortalità (riferiti a tassi standardizzati per età) mostrano un lieve ma costante decremento che, per quanto riguarda l’incidenza negli uomini, è anche statisticamente significativo. Quasi un uomo su tre e quasi una donna su quattro nella provincia BT rischiano di ammalarsi di tumore entro i 75 anni, mentre il rischio di morire per tumore è più basso. Per quanto riguarda tutte le neoplasie insieme si osserva che l’incidenza e la mortalità in entrambi i sessi sono più basse di quelle registrate nelle altre aree italiane.

Non si osservano grandi variazioni geografiche all’interno della provincia sebbene il comune con i rischi relativi più alti in entrambi i sessi sia Minervino Murge; in generale, anche per quanto riguarda le singole sedi, eventuali variazioni vanno prese cum grano salis in quanto soggette a variazioni casuali legate ai numeri relativamente bassi. I tumori sono patologie che gravano soprattutto sulle persone anziane, sebbene alcuni, come leucemie e linfomi, melanomi, sarcomi, carcinomi della tiroide, le forme ereditarie di carcinomi della mammella e del colon-retto, colpiscano anche le fasce d’età giovanili. L’aumento dell’aspettativa di vita, con il conseguente aumento della proporzione di anziani nella popolazione residente, comporterà, come già si sta osservando anche in questa provincia, un incremento del carico neoplastico negli anni a venire. Questo dato è ben rappresentato dalla prevalenza, in particolare dalla prevalenza completa, che ci dà una importante informazione sul numero complessivo di soggetti a cui sia stata posta diagnosi di neoplasia e che siano vivi, comprendendo anche chi ha avuto una diagnosi di tumore nell’arco della vita e sia guarito. La prevalenza può essere poi suddivisa in base al tempo che intercorre tra il momento della valutazione di questo indicatore e gli anni trascorsi

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dalla diagnosi. Possiamo considerare come casi “acuti” quelli che hanno avuto la diagnosi da meno di due anni e per i quali la pressione diagnosticoterapeutica è molto elevata, “subacuti” quelli che hanno avuto la diagnosi tra 2 e 5 anni e che ancora sono soggetti a un follow-up clinico serrato, “cronici” quelli con diagnosi tra i 5 e 9 anni precedenti, “lungosopravviventi” (comprendenti anche una quota di guariti) quelli che hanno avuto una diagnosi da oltre 9 anni. La prevalenza completa ci dice che circa 7200 uomini e 8300 donne hanno ricevuto una diagnosi di tumore ed erano vivi alla data indice del 1° gennaio 2015. Un primo rilievo è che mentre l’incidenza è più alta nel sesso maschile, la prevalenza è più alta tra le donne, questo perché tra le donne sono frequenti tumori con una buona prognosi e dunque una lunga sopravvivenza. Nelle schede relative a tutti i tumori nei maschi e tutti i tumori nelle donne, sono riportati i treemap con la proporzione relativa dei casi prevalenti sia per la prevalenza completa che per le fasce temporali prima descritte e vengono commentate le differenze. Questi dati rivestono una grande importanza per una corretta organizzazione e programmazione sanitaria in campo diagnostico e terapeutico sia ambulatoriale che ospedaliero.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

Il dato della prevalenza è destinato ad incrementare nel tempo, in quanto sia l’invecchiamento della popolazione, sia l’aumento della sopravvivenza tendono ad aumentare il carico neoplastico complessivo.

la sopravvivenza è un po’ più elevata di quella del resto d’Italia. La recente introduzione di farmaci antivirali dimostratisi efficaci nell’epatite C con evoluzione cirrotica potrebbe modificare ampiamente anche l’incidenza dell’epatocarcinoma.

Le schede relative alle singole sedi tumorali danno indicazioni precise su incidenza, mortalità, trend temporali (di incidenza, mortalità e sopravvivenza), prevalenza, sopravvivenza netta e probabilità reale di morte; di seguito sono riportate alcune peculiarità della provincia BT che la discostano da quanto rilevato nel resto d’Italia o nel pool dei registri tumori meridionali.

Nel precedente rapporto si segnalava una situazione simile per il mieloma multiplo. Attualmente in realtà si osserva che negli uomini l’incidenza e la mortalità sono molto simili a quelle del sud Italia e più basse di quelle del resto d’Italia; permane un’incidenza più elevata nelle donne. Il trend di incidenza è comunque ancora in riduzione e anche in questo caso si rileva una sopravvivenza più elevata per i casi della provincia BAT.

Rimandando alle singole schede per un’analisi più dettagliata, si riportano di seguito le situazioni che caratterizzano la situazione provinciale rispetto a quella delle altre aree italiane. Il tumore del fegato ha sia un’incidenza che una mortalità più elevate di quelle riscontrate in tutte le altre aree italiane, compreso il sud in entrambi i sessi. Si osserva però una riduzione molto rapida sia dell’incidenza che della mortalità, e anche la differenza rispetto al resto d’Italia, pur essendo ancora ampia si sta riducendo progressivamente. Un’altra caratteristica è che nella provincia BAT

Un altro tumore per cui si rileva un’incidenza decisamente più elevata che nelle altre aree italiane è quello del testicolo. Tale eccesso di incidenza non è comunque accompagnato da un eccesso di mortalità. Il trend di incidenza in aumento di questa neoplasia induce a mantenere una attenta sorveglianza nei prossimi anni. Per quanto riguarda i tumori specifici del sesso femminile, si osserva un’incidenza più alta di quella del sud e del resto d’Italia per i tumori dell’ovaio, del corpo dell’utero e soprattutto del collo dell’utero. Sono anche tumori per i quali si riscontra un aumento dell’incidenza nel tempo. 10


Nel confronto con il sud e con l’Italia, nella provincia BAT si osserva un’incidenza più alta (ma non la mortalità) per leucemie in entrambi i sessi. Anche questo dato merita una sorveglianza nel tempo, da estendere agli altri tumori del sistema emolinfopoietico. Per la maggior parte degli altri tumori, e in particolare per quelli fumo correlati, nella provincia BAT si osservano incidenza e mortalità più basse che nel resto d’Italia, e lo stesso vale per la maggior parte dei tumori gastrointestinali, per quelli della tiroide e del sistema nervoso centrale. Nel precedente rapporto si segnalava la preoccupazione sollevata dal melanoma cutaneo per cui si registrava una mortalità più alta che nel resto d’Italia e una sopravvivenza particolarmente bassa dovute probabilmente a un difetto nella diagnosi precoce. Adesso si osservano un trend di aumento dell’incidenza, di lieve riduzione della mortalità e di aumento della sopravvivenza che fanno pensare a un miglioramento della situazione. La distanza dal centro-nord in termini di eccesso di mortalità e difetto di sopravvivenza deve però essere ancora colmata. Il dato dei tumori infantili indica un’incidenza più elevata di quella nazionale e del sud. Tale dato dovrà essere sicuramente oggetto di attenzione negli anni

a venire, sebbene possa essere in parte legato alla diversità nel periodo considerato per i confronti e alle oscillazioni legate ai bassi numeri assoluti. L’istituzione di un registro regionale specializzato sui tumori infantili, in cui si sviluppino competenze nella registrazione, classificazione e analisi di questi tumori potrebbe essere di impulso nella comprensione del fenomeno. Per il complesso della patologia neoplastica la sopravvivenza della provincia BT è in linea con quella stimata nel resto del Paese, uguale o appena più alta di quella del sud e leggermente più bassa di quella del centro-nord. Anche per i tumori infantili la sopravvivenza (82%) è in linea con i l’atteso nazionale (81,6%) tenendo conto dell’alta variabilità connessa ai bassi numeri assoluti. Guardando le singole sedi, è stata stimata una sopravvivenza più alta rispetto a entrambi i riferimenti nazionali (sud e centro-nord), oltre che per mieloma e tumori del fegato, anche per leucemie, tumori del testicolo e della testa e del collo. Una sopravvivenza più bassa di quella registrata sia al sud che al centro-nord, si osserva per i tumori dello stomaco, delle vie biliari, della mammella, del collo dell’utero, del corpo dell’utero, dell’ovaio, linfomi non Hodgkin, mesotelioma.

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Guida alla lettura delle schede

La tabella 1

Nelle 27 schede che compongono questo rapporto si cerca di dare un quadro il più possibile dettagliato di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori nella provincia BAT.

La tabella 1 è divisa in due parti. La prima, a sinistra, riporta dati di incidenza, riferiti cioè ai nuovi casi di tumore diagnosticati nella provincia BAT negli anni 2013 e 2014. La seconda, a destra, riporta dati di mortalità cioè dei decessi avvenuti nella provincia a causa di un tumore. In entrambe le parti i dati sono riferiti al totale e ai due sessi separatamente.

I dati si riferiscono alla popolazione residente nella nostra provincia e comprendono gli anni dall’inizio del 2006 alla fine del 2014. All’inizio di ogni scheda un breve testo commenta i risultati più significativi emersi dall’esame dei dati della nostra provincia. A questo testo introduttivo seguono 2 tabelle e 10 figure che illustrano i risultati in dettaglio.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

Nelle prime righe delle due parti della tabella c’è il numero di nuovi casi e di decessi. La seconda riga mostra la percentuale ottenuta dal rapporto del numero di casi o di decessi per il tumore in esame rispetto al totale dei casi o dei morti per tumore maligno moltiplicato 100.

Questo indicatore dà un’idea di quanto sia frequente osservare un nuovo caso o un decesso per questo tipo di tumore rispetto al totale delle malattie tumorali. Nella terza compare il tasso grezzo, misura che indica il numero di nuovi casi o il numero di decessi che si verifica in un anno tra 100.000 persone. Nella nostra provincia risiedono circa 400.000 abitanti. Un tasso di incidenza pari a 10 per 100.000 significa che in un anno sono rilevati nella nostra popolazione circa 40 nuovi casi di questo tumore.

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La figura 1 La frequenza dei tumori varia considerevolmente, in genere aumenta, con l’età. In una popolazione composta prevalentemente da anziani il tasso tenderà ad essere superiore a quello rilevato in una popolazione di individui più giovani. Per confrontare la frequenza dei tumori tra due popolazioni eliminando l’effetto della loro diversa struttura per età si ricorre alla standardizzazione. Il tasso standardizzato nella quarta riga delle due parti della tabella è quindi una misura che consente di confrontare la frequenza dei tumori nella nostra provincia rispetto a quella rilevata in Italia o in altre popolazioni. Le eventuali differenze tra tassi standardizzati non possono essere attribuite alla diversa struttura per età delle popolazioni a confronto, ma sono un primo indizio di un diverso rischio di ammalare di tumore. Il rischio cumulativo 0-74 anni, nella quinta riga, esprime la probabilità che un individuo ha di ammalare o di morire per uno specifico tumore nell’arco di tempo che va dalla nascita a 74 anni. Nell’esempio relativo ai tumori della testa e del collo, un rischio cumulativo di incidenza pari allo 0,7% vuol dire che, in base ai dati rilevati, si stima che 7 persone su mille della popolazione della provincia BAT ammala di questo tumore prima di compiere 75 anni.

L’andamento dell’incidenza per classi quinquennali di età nei due sessi è illustrato nella figura 1. Per ognuna delle 18 classi quinquennali di età, da 0-4 anni a 85+, il grafico riporta il tasso per 100.000, cioè la frequenza dei tumori calcolata in 100.000 individui di quella fascia di età. La curva fa vedere che la frequenza dei tumori aumenta considerevolmente con l’età. Questo accade nella maggior parte dei tumori, seppur con diverse specificità. In pochi tumori è possibile, invece, osservare che essi possono insorgere anche in età precoci o addirittura nell’infanzia. Insieme ai tassi età specifici calcolati nella provincia BAT la figura mostra per confronto gli stessi tassi rilevati nel sud e in tutta Italia. Le schede Tutti i tumori Maschi, Tutti i tumori Femmine

e Tumori Infantili hanno contenuti in parte diversi da quelli delle schede dedicate alle singole sedi di tumore. Per questo figure e tabelle seguono una numerazione diversa. Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 1 illustra la percentuale della frequenza di nuovi casi e di morti per ciascuna sede rispetto al totale dei tumori. In queste schede l’andamento dell’incidenza dei tumori per classe quinquennale di età è illustrato nella figura 4. Nella scheda Tumori Infantili la figura 1 riporta i tassi di incidenza standardizzati dei tumori diagnosticati nella popolazione tra 0 e 14 anni nella provincia BAT (anni 2006 – 2014) e, come confronto, i tassi di incidenza standardizzati rilevati nella stessa fascia di età in Italia (anni 2003 – 2008).

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La figura 2

La tabella 2

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Nella provincia BAT la probabilità di ammalare o di morire a causa di un tumore è superiore, simile o inferiore a quella delle altre parti d’Italia o dell’Italia nel suo complesso? La figura 2 mette a confronto i dati rilevati nella nostra provincia con quelli rilevati nelle altre parti d’Italia. Come si legge la figura 2. Nella figura 2 le colonne verdi indicano i tassi standardizzati relativi ai nuovi casi di tumore (incidenza) e le colonne marrone

1 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 2 corrisponde alla figura 5.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

chiaro i tassi standardizzati di mortalità. Nel grafico è messa in alto l’area con il tasso di incidenza più alto, nel caso esemplificato a destra le regioni italiane del Nord-Ovest e, nell’ordine, le altre parti d’Italia dove si rilevano tassi di incidenza progressivamente più bassi. In questo caso, il tasso di incidenza più basso è proprio quello rilevato nella nostra provincia. Nella scheda Tumori Infantili la figura 2 illustra l’andamento dei tassi di incidenza dei tumori infantili per milione di bambini nelle classi di età 0-1, 1-4, 5-9 e 10-14 anni, rilevati nella provincia BAT, in Italia e nel Sud Italia.

Un organo è composto da diversi tipi di cellule e i tumori che interessano un organo possono avere origine da ciascuna di esse. Di conseguenza i tumori di uno stesso organo possono essere di tipi morfologici diversi e tale dettaglio ha in genere rilevanza per la ricerca delle cause, la scelta della terapia e la prognosi dei tumori. La tabella 2 indica in alto le morfologie più frequenti tra i casi rilevati nella provincia BAT per i quali esiste una conferma istologica. Le schede si riferiscono ai tumori che interessano una specifica sede cioè un organo o un raggruppamento di organi. Un raggruppamento piuttosto eterogeneo, ma clinicamente significativo, è quello

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La figura 3

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relativo alla sede tumori della testa e del collo al quale corrisponde la tabella a fianco. In questo caso la parte in basso della tabella 2 mostra in dettaglio il numero e la percentuale dei casi di ogni singolo organo che compone questo raggruppamento. Per le altre sedi la parte in basso della tabella 2 precisa numero e percentuale dei casi di una specifica parte dell’organo considerato nella scheda. Le schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine non includono una tabella 2.

Una costante preoccupazione è che la frequenza dei tumori possa aumentare nel corso degli anni. Disponendo di dati sui nuovi casi di tumore per 9 anni e di dati di mortalità per 10 anni si può cercare di dare una risposta a quanto accade nella popolazione della nostra provincia.Nelle schede la figura 3 illustra l’andamento temporale dell’incidenza dei tumori rilevata nella nostra provincia dal 2006 al 2014. Per la mortalità l’andamento riguarda gli anni dal 2006 2 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 3 corrisponde alla figura 6

al 2015. Oltre ai tassi osservati nei singoli anni, contrassegnati da punti verdi per i tassi di incidenza e da punti marrone chiaro per i tassi relativi alla mortalità, una linea continua riporta l’andamento temporale lineare che meglio si adatta ai valori osservati. Questa linea esprime sinteticamente se i tassi di incidenza e di mortalità mostrano la tendenza a una variazione, in incremento o in diminuzione, negli anni indagati o se invece tendono a restare costanti. Questo è indicato dalla pendenza della linea verso l’alto (incremento) o verso il basso (decremento) o dall’andamento approssimativamente orizzontale che indica l’assenza di particolari variazioni della frequenza dei casi o delle morti per tumore negli anni esaminati. L’APC (variazione annuale percentuale), nella legenda della figura, indica percentualmente come cambia la frequenza (incidenza) o la mortalità per tumore in ciascun anno. Un valore superiore a 0 indica che frequenza o mortalità subiscono un incremento negli anni. Nell’esempio l’APC dell’incidenza è 0 %, si stima perciò che non ci sia stata una variazione della frequenza dei nuovi casi di tumore. Nello stesso periodo l’APC della mortalità è -2.4%. Questo indica che la frequenza dei morti dovuti a questo tumore si è ridotta del 2.4% ogni anno scendendo da un valore stimato di circa 6.1 a 5.2 per centomila. Nella scheda Tumori Infantili la figura 3 riporta i tassi standardizzati per milione di 6 principali gruppi diagnostici ICCC-3 dei tumori infantili rilevati nella provincia BAT (anni di incidenza 20062014) e in Italia (anni di incidenza 2003-2008). Nel grafico, nella categoria “Altri” sono raggruppati i casi dei tumori renali, germinali, epatici, dell’osso e i retinoblastomi. 15


La figura 4

3

Un fondamentale indicatore della capacità di offrire cure efficaci ai pazienti colpiti da un tumore è la probabilità di sopravvivenza decorso un certo tempo dalla diagnosi. Le figure 4, 6, 7 e 8 illustrano dettagli e confronti diversi relativi alla sopravvivenza dei pazienti oncologici. La figura 4 è la prima di questa serie e illustra l’andamento della probabilità di sopravvivere fino a 3 anni dalla diagnosi dei casi diagnosticati dal 2006 al 2014. Come nella figura precedente i punti indicano 3 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 4 corrisponde alla figura 7

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

le probabilità di sopravvivenza effettivamente osservate e la linea l’andamento temporale stimato. Nella legenda si riporta la stima dell’APC, la variazione percentuale annuale. In questo esempio il valore pari a 1.6% indica che la probabilità di sopravvivere a 3 anni dalla diagnosi si è innalzata dell’1.6% all’anno passando da circa il 57 nel 2006 a circa il 63% nel 2014. E’ utile leggere insieme gli andamenti di incidenza, mortalità e sopravvivenza perché il loro esame contestuale può consentire di interpretare l’evoluzione nel tempo della nostra capacità di contrasto nei confronti del cancro.

La figura 3 e la figura 4 riportati come esempio si riferiscono all’andamento di incidenza, mortalità e sopravvivenza dei tumori della testa e del collo rilevati nella provincia BAT dal 2006 al 2014. In questa sede di tumore non si osservano variazioni della frequenza di nuovi casi, ma la mortalità si riduce e questo è plausibilmente attribuibile al miglioramento della cura dei casi. Si rileva perciò un progresso della nostra capacità di contrasto verso questo tipo di tumore, ma un progresso ottimale si potrebbe ottenere se al miglioramento delle cure associassimo interventi in grado di prevenire l’insorgenza di questi tumori i cui fattori di rischio sono in gran parte noti (fumo, alcol, infezione da HPV).

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La mappa

Margherita di Savoia Trinitapoli

Barle a

San Ferdinando di Puglia

Andria Canosa di Puglia

Minervino Murge

Mappa dei rischi relativi per comune. Anni 2010-2014 Spinazzola

Per indagare se la frequenza di un determinato tumore sia diversa nei comuni che compongono la provincia BAT si è calcolato il rapporto tra la sua incidenza in ciascun comune e quella rilevata in tutta la provincia. Il risultato di questa operazione è un rischio relativo (RR). Esso sarà uguale a 100 se nel comune l’incidenza di quel tumore è uguale a quella rilevata in tutta la provincia, maggiore di 100 se l’incidenza è superiore nel comune rispetto a tutta la provincia e minore di 100 nel caso opposto.

Come si legge la mappa. Il valore del RR calcolato per Trani Bisceglie ciascun comune della provincia BAT è stato rappresentato in una mappa colorando il corrispondente territorio con un’appropriata sfumatura di azzurro-grigio-rosso. Nella mappa raffigurata come esempio si può osservare che i territori di quasi tutti comuni della provincia sono colorati in grigio che corrisponde nella scala dei colori a un RR di circa 100. Questo significa che nei suddetti comuni l’incidenza del tumore indagato è uguale a quella rilevata nell’intera provincia. I territori di Trinitapoli e Canosa di Puglia sono colorati in azzurro. Questo indica che in questi comuni il RR è inferiore a 100 e cioè che l’incidenza di questo tumore è più bassa rispetto a quanto rilevato in tutta la provincia. I territori dei comuni di Minervino Murge, Spinazzola e San Ferdinando di Puglia sono colorati con due tonalità del giallo-marrone. In tali comuni il RR calcolato è superiore a 100. Nei comuni di Minervino Murge e Spinazzola il valore stimato è di poco superiore a 100 mentre più alto risulta il valore stimato per il comune di San Ferdinando di Puglia. In questi tre comuni l’incidenza del

tumore indagato è superiore a quella rilevata in tutta la provincia. E’ importante interpretare con cautela queste mappe e leggere i dati riportati solo come una indicazione di cui ricercare ulteriori conferme. Oltre alle considerazioni esposte nella sezione Materiali e metodi, si deve anche osservare che la stima del RR rappresentata nella mappa è associata anch’essa all’incertezza statistica connessa al procedimento di stima. A causa dell’incertezza statistica un RR superiore a 100 (rappresentato in mappa con una gradazione del giallo-marrone) può esser compreso entro un intervallo di valori che in molti casi include 100. Nell’esempio precedente il RR più alto, relativo al comune di San Ferdinando di Puglia colorato in arancione, è pari a 106 corrispondente a un’incidenza del tumore del 6% più alta di quella di tutta la provincia. L’intervallo di credibilità del RR, però, include 100 essendo compreso approssimativamente tra 89 e 137. Questo significa che, con i dati a disposizione, non si può escludere che il RR di questo comune sia in realtà 89 e cioè che l’incidenza dei casi di tumore possa essere inferiore dell’ 11% rispetto a quella di tutta la provincia. Perciò la maggiore incidenza di un tumore rilevata in un comune e rappresentata nella mappa potrebbe essere in molti casi spiegata dalla sola variabilità casuale e non essere confermata in successive indagini.

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La figura 5

4

Nella mappa il rischio di ammalare di tumore in ciascun comune della provincia BAT è messo a confronto con il rischio misurato in tutta la provincia. La figura 5 completa questo quadro riportando in modo diretto per ciascuno dei 10 comuni della provincia BAT la frequenza dei tumori rilevata dal 2010 al 2014. Le barre orizzontali in colore verde corrispondono ai valori (tassi standardizzati di incidenza) rilevati nei singoli comuni. La barra verticale più scura corrisponde alla stima nella popolazione di tutta la provincia. Nell’esempio, relativo ai tumori della testa e del collo, si può notare che la frequenza di questo tumore a Margherita di Savoia è di circa 10 casi per 100000 persone. A Trani lo stesso tumore ha registrato una frequenza più alta, pari a circa 23 per centomila. Prima di concludere che a Trani la frequenza dei tumori della testa e del collo è più alta che a Margherita di Savoia, è necessario osservare le linee orizzontali più sottili di colore nero. Queste barre sono gli intervalli di confidenza che esprimono l’imprecisione statistica della stima, cioè di quanto la stima può variare in modo casuale solo per il modo con cui abbiamo calcolato questo indicatore. Infatti, in un comune popoloso si dispone di molte osservazioni e la misura del tasso di incidenza

è più precisa rispetto a quella di un comune meno popoloso dove le osservazioni sono necessariamente minori. Per questo, per i comuni più grandi come Andria e Barletta la lunghezza delle linee nere sottili è minore, l’intervallo di confidenza più stretto e la stima del tasso di incidenza più precisa di quella relativa a comuni più piccoli come Minervino Murge e Spinazzola dove invece l’imprecisione può essere notevole soprattutto per tumori poco frequenti. Nel caso esemplificato le linee nere relative al comune di Trani e di Trinitapoli si sovrappongono e comprendono entrambe il valore indicato dalla barra verticale corrispondente alla stima di tutta provincia. Si può concludere che tra la frequenza dei tumori nei comuni di Trani e Margherita di Savoia è possibile che non ci sia nessuna reale differenza e che in entrambi i comuni la frequenza dei tumori della testa e del collo sia simile a quella rilevata in tutta a la provincia. Le differenze possono dipendere solo dalla inevitabile imprecisione della stima, condizionata dalla numerosità delle osservazioni a disposizione.

4 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 5 corrisponde alla figura 8

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Le figure 6 e 7

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il 67%. Queste linee consentono una prima valutazione delle differenze eventualmente riscontrate tra la sopravvivenza nella provincia BAT e quella nelle altre parti di Italia. Se le linee tratteggiate si discostano dalla linea verde, ma rimangono comprese all’interno degli intervalli delimitati dalle linee verticali questo indica che le differenze rilevate possono essere giustificate dall’effetto dell’imprecisione statistica della stima della sopravvivenza.

I clinici impegnati nella cura dei tumori e i pazienti colpiti da questa malattia sono interessati a conoscere la probabilità di sopravvivere alla malattia decorso un certo tempo dalla diagnosi. La figura 6 mostra l’andamento della sopravvivenza rilevato fino 5 anni dalla diagnosi nei casi di tumore diagnosticati nella nostra provincia (linea verde continua). Per confronto sono riportati gli analoghi andamenti della sopravvivenza dei casi di tumore diagnosticati nelle regioni del centro-nord e del sud Italia (linee tratteggiate). 5 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine le figure 6 e 7 corrispondono alle figure 9 e 10. Nella scheda Tumori Infantili la figura 6 corrisponde alla figura 4.

Come si leggono la figure 6 e 7. Nell’esempio si può vedere che nella provincia BAT dopo 1 anno dalla diagnosi sopravvive circa l’80% dei casi diagnosticati, dopo 3 circa il 65% e dopo 5 il 58%. La probabilità esatta di sopravvivere dopo 5 anni dalla diagnosi nella provincia BAT, nelle regioni del centro-nord e del sud Italia è riportata nella legenda in alto. Le linee verticali riportate nel grafico indicano l’incertezza statistica associata alla stima della probabilità di sopravvivere a 1, 3 e 5 anni dalla diagnosi nella nostra provincia. Nell’esempio la linea verticale a 5 anni dalla diagnosi indica che la probabilità di sopravvivenza dei casi della provincia BAT può essere approssimativamente compresa tra il 50% e

Per molte sedi di tumore la probabilità di sopravvivere dopo la diagnosi di tumore è diversa a seconda dell’età al momento della diagnosi. Spesso i pazienti più anziani hanno probabilità di sopravvivenza più basse di quelle di un paziente colpito dalla malattia in età più giovanile. Le barre verticali della figura 7 riportano la probabilità di sopravvivere a 5 anni dalla diagnosi per classe di età nei pazienti della provincia BAT e per confronto nei casi diagnosticati in tutta Italia. Nell’esempio si può notare che nei casi con più di 75 anni alla diagnosi la probabilità di sopravvivere a 5 anni dalla diagnosi è nella BAT di poco superiore al 40% mentre quella dei casi diagnosticati prima di 55 anni è circa del 75%. Tra i pazienti più giovani la sopravvivenza stimata nella provincia BAT è più alta di quella italiana, mentre la sopravvivenza dei pazienti più anziani è inferiore rispetto a quella italiana.

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La figura 8

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tumore dei pazienti affetti da tumore della vescica. D’altra parte, bisogna considerare che tale riduzione è avvenuta perché la morte è avvenuta comunque seppur per altra causa. Considerare insieme la probabilità di morire a causa del tumore e la probabilità di morire per altre cause è importante per clinici e pazienti perché consente di valutare contestualmente il rischio di entrambi i tipi di evento e la possibilità reale del paziente di restare in vita dopo una diagnosi di tumore, ed è importante anche per le scelte di sanità pubblica perché interventi efficaci per ridurre la mortalità dovuta al cancro possono non produrre effetti reali se la morte si verifica per altre cause

Le persone ammalate di un tumore sono soggette al rischio di morire per tumore, ma anche al rischio di morire per cause diverse dal cancro. La probabilità di morire per cause non tumorali non può essere trascurata soprattutto nei pazienti anziani. Si consideri, ad esempio, un paziente con un tumore della vescica che muore per un infarto cardiaco. Il verificarsi di tale evento impedisce di rilevare l’evoluzione del tumore e la possibilità che il paziente muoia a causa del tumore della vescica. Questo tipo di evento riduce la probabilità di morire a causa del 6 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine la figura 8 corrisponde alla figura 11.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

La figura 8 mostra la probabilità reale di morte per tumore, per altre cause e la probabilità di restare in vita dopo 5 anni dalla diagnosi per fascia di età, stimata nei pazienti affetti da tumore della provincia BAT e la mette a confronto con le stesse probabilità rilevate in Italia. Come si legge la figura 8. Il grafico è composto da coppie di barre verticali ciascuna delle quali corrisponde a pazienti che hanno avuto una diagnosi di tumore in una particolare fascia di età. In ogni coppia la colonna a sinistra con toni di colore più chiari illustra le stime relative alla provincia BAT, la colonna a destra con toni più scuri le stime relative all’Italia.

La parte colorata in marrone alla base delle colonne riporta la probabilità di morire a causa del tumore entro 5 anni dalla diagnosi, la parte intermedia della colonna in arancio chiaro corrisponde alla probabilità di morire per altre cause, la parte in alto di colore verde indica la probabilità di restare in vita decorsi 5 anni dalla diagnosi. Nell’esempio, relativo ai tumori della testa e del collo, si può notare che a 5 anni dalla diagnosi la probabilità reale di morire a causa del tumore è piuttosto bassa nei pazienti residenti nella provincia BAT in età tra 15 e 54 anni. In Italia tra 15 e 74 anni alla diagnosi e nella BAT tra 55 e 74 la probabilità reale di morire a causa del tumore resta approssimativamente intorno al 40%. La probabilità di morire per altre cause è, però, irrilevante nei pazienti tra 15 e 54 anni mentre raggiunge l’8% nei casi diagnosticati tra 65 e 74 anni. Dai 75 anni in su la probabilità di morire per il tumore aumenta superando il 50% nella BAT mentre resta ancora al di sotto di tale valore in Italia. Per calcolare la probabilità reale di morte per qualsiasi causa si deve anche considerare la probabilità di morire per altre cause che nella BAT è di circa il 15% mentre in Italia è di poco inferiore al 20%. La parte verde della colonna mostra che nei pazienti con 75 o più anni alla diagnosi solo poco più di uno su quattro è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi e che questo rapporto è leggermente meno favorevole nella popolazione della BAT rispetto all’Italia.

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La figura 9

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Le statistiche relative all’incidenza e alla sopravvivenza non esprimono chiaramente qual è il numero di persone della provincia BAT che vivono avendo avuto in passato una diagnosi di tumore. Il registro tumori della Asl BAT dispone dei dati su tutti i nuovi casi di tumore diagnosticati nella popolazione dall’inizio del 2006 alla fine del 2014. Questo consente di calcolare qual è il numero di persone viventi della provincia BAT che all’1 gennaio 2015 (data indice) hanno avuto una diagnosi di tumore nei precedenti

9 anni. Partendo da questi dati e applicando modelli di stima validati in ambito internazionale è possibile stimare il numero di persone viventi nella provincia BAT che hanno avuto una diagnosi di tumore anche in epoca precedente. Questa statistica, denominata prevalenza, corrisponde a casi ancora viventi effettivamente osservati dal registro quando la diagnosi risale fino a 9 anni prima dell’1 gennaio 2015 (prevalenza a durata limitata) e a casi ancora viventi stimati dal registro con un apposito modello statistico quando la diagnosi risale a oltre 9 anni prima della data indice.

Nel grafico in figura 9 i dati di prevalenza sono espressi come numero di casi e come proporzione rispetto al totale della popolazione per genere della provincia BAT. Nella parte alta della figura una tabella riporta in modo preciso il numero di persone con una precedente diagnosi di tumore e la percentuale di questi pazienti rispetto al totale delle persone viventi nella provincia BAT con una precedente diagnosi di tumore. Quest’ultima percentuale è utile per comprendere quanto un particolare tipo di tumore è diffuso tra coloro che hanno avuto in passato una diagnosi di tumore.

I dati di prevalenza sono utili perché permettono di valutare il carico di cure e assistenza derivante dai pazienti oncologici. Per maggiore dettaglio il numero complessivo dei casi prevalenti è stato scomposto in quattro gruppi: casi acuti, in cui la diagnosi risale a meno di due anni con bisogni assistenziali molto alti, casi subacuti, in cui la diagnosi è stata fatta da 2 a 5 anni prima con necessità di sorveglianza e riabilitazione, casi cronici in cui la data della diagnosi è compresa da 5 a 9 prima della data indice con necessità di sorveglianza e assistenza più limitate. Infine, si riportano anche i casi prevalenti in cui la diagnosi risale a una data precedente di 9 o più anni dalla data indice. Escludendo l’eventuale gestione dei postumi delle cure ricevute, le necessità assistenziali di questi ultimi casi sono molto modeste e una parte non trascurabile di essi può esser considerata guarita dal tumore.

Nel caso esemplificato a sinistra, relativo ai tumori della testa e del collo, la figura indica che all’inizio del 2015 vivevano nella popolazione della provincia BAT 18 donne che avevano avuto un diagnosi di questo tumore nei precedenti due anni, 21 che avevano avuto questa diagnosi da 2 fino a 5 anni prima, 15 che avevano avuto una diagnosi da 5 fino a 9 anni prima. Infine, 36 donne avevano avuto una diagnosi di questo tumore da più di 9 anni, di queste una buona parte è probabilmente guarita dal tumore. Complessivamente 90 donne (45 ogni centomila) vivevano nella provincia BAT all’inizio del 2015 avendo avuto in passato una diagnosi di tumore della testa e collo. Rispetto al totale delle pazienti viventi con una diagnosi di tumore, quelle che hanno avuto una diagnosi di tumore della testa e del collo sono circa l’1% in tutte le fasce di durata dalla diagnosi considerate.

7 Nelle schede Tutti i tumori Maschi e Tutti i tumori Femmine le figure 9 corrisponde alla figura 12. 21


SCHEDE RELATIVE A TUMORI SPECIFICI

SCHEDE SPECIFICHE

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Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 nel sesso maschile sono stati registrati 2101 casi di tumore maligno, con esclusione dei tumori cutanei non melanomatosi e includendo anche le forme non invasive dei tumori vescicali. Il tasso di incidenza è di 543 per 100.000, quello standardizzato con l’utilizzo della popolazione standard europea 2013 è di 632 per 100.000. Nello stesso periodo sono stati registrati 957 decessi per tumore maligno, per un tasso grezzo di mortalità pari a 246 per 100.000 e un tasso standardizzato pari a 304 per 100.000 (Tab. 1). Il rischio cumulativo di ammalarsi di un tumore maligno entro i 74 anni è del 29%, cioè quasi un terzo degli uomini sviluppa un tumore maligno entro questa età. Il tumore più frequente è quello della prostata, seguito da polmone, colon-retto, vescica e fegato. Nelle casistiche nazionali l’ordine del tumore del polmone e del colon-retto è invertito. Per quanto riguarda la mortalità il tumore più frequente è quello del polmone, seguito da quello del fegato, del colon-retto, della prostata e dello stomaco, mentre a livello nazionale si osservano nell’ordine polmone,

colon-retto, prostata, fegato e stomaco (Fig. 1). Le Figg. 2 e 3 riportano l’incidenza e la mortalità per fascia di età. In particolare si osserva come tumori poco frequenti sul totale dei casi, siano relativamente frequenti nelle età giovanili (tumore del testicolo e melanoma si situano infatti ai primi due posti per incidenza nella fascia di età 0-49 e al quarto e quinto posto, dopo il tumore del colon-retto, si posizionano linfomi non Hodgkin e tumore della tiroide). La curva dei tassi specifici per età segue quella del sud per tutte le fasce di età fino a circa 75 anni, per poi raggiungere i livelli nazionali (Fig. 4). Nei confronti con le altre aree italiane, si vede che l’incidenza e la mortalità nella provincia BAT sono le più basse (Fig. 5). Sia per l’incidenza (periodo 2006-2014) che per la mortalità (periodo 2006-2015) si osserva un decremento pari all’1,2% all’anno, che, per quanto riguarda l’incidenza, è anche statisticamente significativo (Fig. 6). La sopravvivenza a 3 anni è pressoché stabile (Fig. 6bis). Ricordando che l’andamento della sopravvivenza per tutti i tumori è standardizzato per età e per

case-mix, l’analisi congiunta di questi tre indicatori indicherebbe una situazione complessiva in miglioramento, legato prevalentemente dalla riduzione del carico di malattia, a sua volta guidato dal trend in decrescita del tumore del polmone e della prostata. A livello comunale l’incidenza più alta si registra a Minervino Murge e Trani, quella più bassa a Bisceglie (Fig. 7); questo dato si ripercuote anche nella mappa dei rischi relativi (Fig. 8). La sopravvivenza netta a cinque anni per tumore nella provincia BAT negli uomini (52%) è identica a quella del sud e un po’ più bassa di quella del centro-nord (54%) (Fig. 9); nel confronto con l’Italia per fasce di età, si osserva che una sopravvivenza un po’ più bassa si ha negli ultrasettantacinquenni (Fig. 10). Gli uomini che si ammalano di tumore hanno una probabilità di morire per il tumore stesso crescente col crescere dell’età alla diagnosi, e per i casi diagnosticati in età più avanzata aumenta anche la probabilità di morire per altre cause (Fig. 11). [Continua a pag 29] REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza osservata osservata stimata osservata osservata stimata nelle completa nelle nei nelle nelle nei femmine femmine maschi maschi femmine maschi femmine stimata al alalal 01/01/2015 01/01/2015 01/01/2015 al 01/01/2015 nei al01/01/2015 01/01/2015 maschidei dei al dei dei 01/01/2015 casi dei casi dei casi casi con con casi con con con diagnosi diagnosi con diagnosi diagnosi dalla diagnosi diagnosi data da da da da oltre meno da meno di da oltre 2 a5diagnosi 5 295aadi anni 9di 5anni 22anni anni anni prima prima prima prima prima al 01/01/2015 Prevalenza osservata nei maschi (Totali (Totale (Totale (Totalecasi casi casi casin.n. n.1709) n.1417) 2492) 1596) 1574) 3549) 7190) 1528) 1590) * Mieloma Linfoma di * **** **** Linfoma di*** Linfoma di Vie biliari ** **** **

**

Mieloma Testa e Fegato * Stomaco Linfoma di Rene Mieloma Collo Fegato **** *** Encef** alo Hodgkin Encefalo **** * 0.8% Hodgkin Vescica collo Hodgkin Fegato 0.6% 1.3% Encefalo Linfoma diTesticolo Vescica 1.9% Polmone 3% ** Fegato 2.4% 2.3% 1.1% 0.8% Hodgkin Linfoma non *** 1.1% Polmone 2.8% ** 1.1% 1.2% Utero 1.3% Linfoma non 1.6% 1.7% *** 0.9% 0.4% 1.3%1.5% Melanoma Testa e collo Rene 3.6% *** Linfoma Leucemie Melanoma Hodgkin 2.9%1.9% Testa e0.6% 2.4% 3.8% ** Hodgkin 4.2% 3.6% Polmone AltriUtero 8% 6.1% Corpo 1.9% Testa e Hodgkin 3.8% Corpo Altri Utero 9.1% 6.4% 3.7% Tiroide 8.3% Tiroide 5.1%4.9% Altri 9.6% collo 1%Hodgkin

Sede

Altri Altri Collo ColonUtero Retto Prostata 8% 0.6% Linfoma Testa e Colon Retto collo 1.3% Leucemie Colon Re o 12.6% Polmone Stomaco 1.1% Tiroide Encefalo Polmone Mieloma Stomac Encefalo di Mieloma 1.9% collo Tiroide Mieloma Stomaco 1.6% 1.1% Corpo Utero Fegato Stomaco Stomaco Tiroide Tiroide 2.4% 3.3% 2.1% 1.8% 1.6% 2%1.3% Hodgkin Testicolo 2.8% Fegato Pancrea Fegato 1.3% Encefal Stomaco 2.6%non 1.8% 2.3% 2.2% 2% 2.1% Linfoma 2.2% Rene 3% Rene 1.4% Leucemie Encefalo 1.4% 1.3% 1.7% 1.7% Leucemie Hodgkin 3.5% 2.3% Polmone 4.2% Melanoma 3.9% Mieloma Fegato Leucemie 4.9% Vescica 1.8% Collo Ovaio 2.1% Rene 1.9% 1.6% Linfoma di Hodgkin Corpo Utero 6.3% Leucemie Utero 1.7 Leucemie 3.3% Fegato 2.9% Testa e Vescica 2.4% Leucemie 2 Corpo Utero 6.9% Melanoma Tiroide 9.7% 4.1% Leucemie 3.1% Rene Stomaco 3.8% 3% non Hodgkin collo 3.9% Linfoma di Hodgkin Colon Retto 8.6% Altri 8.4% Tiroide Rene 3.7% Collo5.6% Utero 5.6% Tes colo 3.8% Altri 8% Linfoma non Linfoma non Hodgkin Melanoma Vescica 12.8% Melanoma 3.2% Ovaio 2.5% Colon Retto 11.6% Colon Retto 11%

Vescica 13.5%

Prostata 19.8%

Linfoma non Melanoma 3.7%Ovaio 3.1% Leucemie 2 Mesotelioma Hodgkin Ovaio 3.5% 3.7% Mammella Hodgkin 3.5% Linfoma non Collo Utero 2.6%Linfoma Mielomanon 2.6 Melanoma 4.6% Hodgkin 4% Melanoma Mieloma Rene 3.5% Testa e collo 3.4% Polmone 3.3 Testicolo 5.9% Hodgkin 3.4 Linfoma di Testa e collo Linfoma non Melanoma Mesotelioma Pancreas Hodgkin Polmone 4.2% Hodgkin 4% 4.5% 3.9%

Mammella Mammella 39.9% 38.7% Mammella Mammella34.1% 34.5% Prostata 27.4% 28% Prostata Altri 22.3%

Altri 13.8%

Colon Retto Colon Retto 11 Altri 13.4% Colon Retto 11 Vescica 14.2% Colon Retto 14.2% Vescica 14.2%

Prev2-5F Prev<2F Prev+9F Prev5-9F Prev5-9M Prev2-5M Prev+9M PrevCM Prev<2M 476 113 134 137 146 151 555 996 144 200 37 27 32 226 182 274 903 221 162 174 304 200 13 7 50 89 19 110 215 91 108 46 37 164 15 66 12 60 7 6 53 49 122 276 52 20 21 11 10 17 23 111 170 19 107 33 35 27 54 63 122 290 51 102 16 22 131 49 55 61 73 62 103 283 45 2 1 8 3 1209 489 616 682 131 52 67 55 33 34 122 28 27

Mieloma Polmone Ovaio Prostata Pancreas Rene Polmone Stomaco Rene Testa e collo Stomaco Testicolo Testa e collo

1 0 6 28 4 14 30 37 31 28 67 52 299 74 106 111 50 34 43 438 441 1425 199 347 18 5 3 4 56 264 95 57 22 39 18 25 47 188 81 35 77 22 30 40 61 53 106 281 62 26 18 22 37 44 148 273 36 18 21 15

Tiroide Tiroide

39 33 140 44 24 182 132 80 166

Vescica

204 223 968 355 186 66 34 31 30

Vie biliari

11 18 3 6 23 5 7

*Mesotelioma *Pancreas *Fegato 0.3% 0.2% 0.1% *Mesotelioma 0.1% **Mesotelioma **Pancreas **Encefalo 0.4% 0.2% 0.1% *Mesotelioma 0.2% ** **Pancreas **Encefalo Pancreas 0.8% 0.4% 0.3% 0.1% 0.4% ***Pancreas ***Vie ***Encefalo biliari0.5% 0.4% 0.2% 0.1% **Vie biliari ***Vie **Vie biliari biliari 0.4% 0.3% 0.2% ****Vie biliari 0.3% 0.2%

*Mesotelioma 0.2% **Vie biliari 0.5%

dei casi c (Totale casi n. 1528)


Prevalenza osservata nei maschi al 01/01/2015 dei cas (Totale casi n. 1596) *

Stomaco 2.3% Altri 9.4%

Fegato 4.3%

Pancreas 0.9% **

Linfoma di Hodgkin

Testicolo 2.3% 1.1% Testa e collo 3.8%

Linfoma di Hodgkin 1.2% Tes colo 2.9%

Leucemie 3.4% Vescica 12.2%

Tiroide 1.6%

Mieloma 1.8%

Linfoma non Hodgkin 3.3%

Encefalo 1.2%

Altri 9.1%

Mielom Tiroide 2.4% 2.1%

Melanoma 2.9%

Polmone 4.2%

Polmone 6.9%

Testa e collo 4%

Leucemie 3.3%

F

Rene 3.5%

L H

Rene 3.7%

Vescica 12.8% Melanoma 4.6%

Prostata 22.7%

Colon Re o 14.5%

Prostata 27.4%

*Mesotelioma 0.1% ** Pancreas 0.4% **Vie biliari 0.4%

Colon R


Prevalenza osservata nei maschi al 01/01/2015 dei cas (Totale casi n. 1574) Testa e collo 3.8%

Tes colo 2.3%

* Linfoma di *** Hodgkin Encefalo ** 1.1% 0.4%

Altri 9.1% Tiroide 2.4%

Mieloma 2.1%

Stomaco 1.6%

Rene 3.6% Altri 9.6%

Mieloma Testicolo 2.8%2.2%

Polmone 4.2% Leucemie 3.3%

Linfoma d E Fegato 2.4% Hodgkin 0 1.5%

Fegato 2.9%

Melanoma 3.9%

Vescica 12.8% Melanoma 4.6%

Rene 3.5%

Linfoma non Hodgkin 3.4%

Leucemie 3.1%

S

Colon Retto 11.6% Linfoma non Hodgkin 4% Prostata 27.4%

Testa e collo 3.4% Po

Colon Re o 14.2%

Prostata 28%

*Mesotelioma 0.1% **Pancreas 0.3% ***Vie biliari 0.3%

Vescica


Prevalenza stimata nei maschi al 01/01/2015 dei casi c (Totale casi n. 2492) *

Rene 3.6%

Linfoma di Hodgkin 1.5%

Fegato 2.4%

Encefalo ** 0.8% ***

Altri 9.6% Tes colo 2.8%

Mieloma 2.2%

Tiroide 2.1%

Linfoma non Hodgkin 4.9%

Prostata 8%

Mielom 1.1%

Encefa Stomaco 3.3% 2%

Melanoma 3.9% Leucemie 3.1%

Polmone 3%

Stomaco 3%

Leucemie 4.9%

Colon Re o 11.6% Linfoma non Hodgkin 4%

Testa e collo 3.4%

Polmone 3.3%

Melanoma 4.1%

Re

Linfoma di Hodgkin 4.5%

Te

Colon Retto 11% Testicolo 5.9% Prostata 28%

Vescica 14.2%

Altri 22.3%

Vescica 1

*Mesotelioma 0.1% **Pancreas 0.1% ***Vie biliari 0.2%


Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza osservata osservata stimata osservata osservata stimata completa nelle completa nelle nei nelle nelle nei femmine femmine maschi maschi femmine stimata maschi femmine stimata al alalal 01/01/2015 nella 01/01/2015 01/01/2015 al 01/01/2015 nei al01/01/2015 01/01/2015 femmine maschidei dei al dei dei al 01/01 casi dei casi dei 01/0 casccc (Totali (Totale (Totale (Totalecasi casi casi casin.n. n.1709) n.1417) 2492) 1596) 1574) 3549) 7190) 8265) 1528) 1590) *

Prostata 8%

Linfoma non Hodgkin 4.9%

Polmone 3%

Stomaco 3.3%

Leucemie 4.9% Melanoma 4.1%

Colon Re o 11% Tes colo 5.9%

Altri 22.3%

Linfoma di Hodgkin 4.5%

Vescica 14.2%

Mieloma 1.1%

Fegato ** 0.6% ***

Linfoma di Mielo Linfoma Linfoma di de Vie biliari Mielom Testa Stom ColloRene Hodgkin Fegato E Hodgkin 0.8% Vescica collo 0 Hodgkin 1.3% Linfoma Vescica diTesticolo 1.9% Polmone 3% 2.3% Fegato 2.4% 1.1% Linfoma non 1.1% Polmone 2.8%1.6% 1.3% 1.3%1.1% Utero Linfoma non 0.9% Melanoma Rene Testa 3.6% e4.2% collo 3.8% Melanoma Encefalo Tiroide Hodgkin 2.9%1.9% 1.5% Testa Hodgkin 3.6% Corpo Altri Utero 8% 6.1% 1.8% 2% 1.9% Testa e Hodgkin 4.9% Corpo Altri Utero 9.1% 6.4% Tiroide 8.3% 3.7% Tiroide 5.1% Altri 9.6% Prostata 8% Linfomacollo 1 Tes collo 1.3% Leucemie Stom Encefa Mielom di Mieloma 1.9% collo Mieloma Stomaco 1.6% Stomaco Tiroide 2.4% 3.3% 2%1.3% 2.1% Hodgkin Testicolo 2.8% Fegato 1.3% 2.2% 1.8% Stoma Rene 3.8% Linfoma non 2.2% Rene 3% Rene 1.4% Leucemie 1.4% 1.7% Hodgkin 3.5% 2.3% Polmone 4.2% Melanoma 3.9% Leucemie 4.9% Vescica 1.8% Ovaio 2.1% Rene 1.9% Corpo Utero 6.3% Leucemie 3.3% F Vescica 2.4% Re Corpo Utero 6.9% Melanoma Tiroide 9.7% Leucemie 4.1% 3.1% SL Testa e collo 4.3% Colon Retto 8.6% Altri 8.4% Tiroide Collo5.6% Utero 5.6% Altri 8% Linfoma non Vescica 12.8% Melanoma 3.2% 3.7O Colon Retto 11.6% Linfoma non Melanoma Hodgkin 3.7% Ovaio 3.5% Colon Retto 11% Hodgkin 3.5% Linfoma non Collo Utero 2.6%LM Melanoma 4.6% Hodgkin 4% Renee 3.5% Testa collo 3.4% Po Testicolo 5.9% H Linfoma di Te Hodgkin 4.5%

Mammella Mammella 39.9% 38.7% Mammella Mammella34.1% 34.5% Prostata 27.4% 28% Prostata Altri 22.3%

*Mesotelioma *Mesotelioma *Pancreas *Fegato 0.3% 0.2% 0.03% 0.1% *Mesotelioma 0.1% **Mesotelioma **Pancreas **Encefalo 0.4% 0.2% 0.1% *Mesotelioma 0.2% ** **Pancreas **Encefalo Pancreas 0.8% 0.4% 0.3% 0.1% 0.4% ***Pancreas ***Vie ***Encefalo biliari 0.4% 0.2% 0.4% 0.1% **Vie biliari 0.5% ***Vie **Vie biliari biliari 0.3% 0.2% ****Vie biliari0.4% 0.3% 0.2%

Co Co Altri Col1 Vescica Colon R Vescica 1


Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 nel sesso femminile sono stati registrati 1767 casi di tumore maligno, con esclusione dei tumori cutanei non melanomatosi e includendo anche le forme non invasive dei tumori vescicali. Il tasso di incidenza è di 443 per 100.000, quello standardizzato con l’utilizzo della popolazione standard europea 2013 è di 446 per 100.000. Nello stesso periodo sono stati registrati 652 decessi per tumore maligno, per un tasso grezzo di mortalità pari a 164 per 100.000 e un tasso standardizzato pari a 165 per 100.000 (Tab. 1). Il rischio cumulativo di ammalarsi di un tumore maligno entro i 74 anni è del 23%, cioè quasi un quarto delle donne sviluppa un tumore maligno entro questa età. Il tumore più frequente è quello della mammella, seguito da colon-retto, corpo dell’utero, tiroide e linfomi. Nelle casistiche nazionali dopo il tumore della mammella e del colon-retto, seguono polmone, tiroide e corpo dell’utero. Per quanto riguarda la mortalità il tumore più frequente è quello della mammella, seguito da quello del colon-retto, del

fegato, dell’ovaio e del polmone, mentre a livello nazionale si osservano nell’ordine mammella, colonretto, polmone, pancreas e stomaco (Fig. 1). Le Figg. 2 e 3 riportano l’incidenza e la mortalità per fascia di età. In particolare si osserva come tumori poco frequenti sul totale dei casi, siano relativamente frequenti nelle età giovanili (tumore della tiroide, melanoma e linfomi non Hodgkin si situano infatti al secondo, terzo e quarto posto nella fascia di età 0-49). La curva dei tassi specifici per età segue quella del sud (Fig. 4). Nei confronti con le altre aree italiane, si vede che l’incidenza e la mortalità nella provincia BAT sono in linea con quelle del sud e più basse di quelle registrate nelle altre aree italiane (Fig. 5). Per l’incidenza (periodo 2006-2014) si osserva una lieve riduzione non statisticamente significativa (-0,6% all’anno), mentre per la mortalità (periodo 2006-2015) il decremento pari all’1,2% all’anno è statisticamente significativo (Fig. 6); coerentemente con i precedenti rilievi la sopravvivenza è in lieve

aumento (Fig. 7). L’analisi congiunta di questi tre indicatori indica una situazione complessiva in leggero miglioramento, legato sia a una lieve riduzione del carico di malattia che a un miglioramento della diagnosi precoce e delle terapie. A livello comunale l’incidenza più alta si registra a Minervino Murge e Trinitapoli (Fig. 8), come si rileva anche nella mappa dei rischi relativi. La sopravvivenza netta a cinque anni per tumore nella provincia BAT nelle donne (62%) è appena più bassa di quella del centro-nord (63%) e più alta di quella del sud (60%) (Figg. 9 e 10). Le donne che si ammalano di tumore hanno una probabilità di morire per il tumore stesso crescente col crescere dell’età alla diagnosi, e per i casi diagnosticati in età più avanzata aumenta anche la probabilità di morire per altre cause (Fig. 11). [Continua a pag 41]

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

35








Tiroide 6.8%

Melanoma 3.7%

Rene 2%

Mammella 36.2%

Corpo Utero 6.3%

Testa e collo 1.1% Polmone 1.2%

Leucemie 2.4%

Colon Re o 10.2%

Vescica 1.9%

Linfoma non Hodgkin 3.6%

Linfoma di Hodgkin 2%

Stomaco 1.5%

Collo Utero 3.6%

** Fegato 0.7% *** Encefalo 1%

Mieloma 1.5%

Ovaio 2.9%

Altri 10.4%

*


Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza Prevalenza osservata osservata stimata osservata osservata stimata nelle completa nelle nei nelle nelle nei femmine femmine maschi maschi femmine maschi femmine stimata al alalal 01/01/2015 01/01/2015 01/01/2015 al 01/01/2015 nei al01/01/2015 01/01/2015 maschidei dei al dei dei 01/01/2015 casi dei casi dei casi casi con con casi con con con diagnosi diagnosi con diagnosi diagnosi dalla diagnosi diagnosi data da da da da oltre meno da meno di da oltre 2 a5diagnosi 5 295aadi anni 9di5anni 22anni anni anni prima prima prima prima prima (Totali (Totale (Totale (Totalecasi casi casi casin.n. n.1709) n.1417) 2492) 1596) 1574) 3549) 7190) 1528) 1590) ** Mieloma * *********** Linfoma di Linfoma di Linfoma di Vie biliari Vie biliari *** Mieloma Testa e*** Fegato ** ** Stomaco ** Collo Fegato ** ReneRene Hodgkin alo 1.3% Hodgkin Hodgkin **** * 0.8%Encef Vescica collo Fegato 0.6% 1.3% Encefalo Linfoma di Vescica 1.9% Polmone 3% Testicolo 2.3% ** Fegato 2.4% 1.1% 0.8% 1.6% Linfoma non Utero *** 1.1% ***** Polmone 2.8% Polmone 2.8%1.6% 1.3% 1.3%1.1% Linfoma non 0.9% 0.4% Melanoma Melanoma Testa e4.2% collo 3.8% Rene 3.6% *** Linfoma Melanoma Hodgkin 2.9%1.9% 1.5% Testa e0.6% Linfoma di Hodgkin 3.6% Polmone AltriUtero 8% 6.1% Corpo 3.7% Testa e 1.9% Testa e Hodgkin 4.9% Corpo UteroCorpo 6.4% Altri Utero 9.1% Tiroide 8.3% Tiroide 5.1% Hodgkin Altri 9.6% 1%Hodgkin Prostata 8%6.4% 3.7% 0.6% Linfoma collo 1.3%collo Testa colloStomaco 1.3% 1.1%e1.1% Leucemie Polmone Tiroide Encefalo Polmone Mieloma Stomac di Mieloma 1.9% Mieloma collo Tiroide Stomaco Stomaco 1.1% Tiroide1.6% 2.4% Stomaco 3.3% 2.1% 1.8% 1.6% 2%1.3% Hodgkin Testicolo 2.8% 1.8% Fegato Pancreas Fegato Pancrea 1.3% 2.1% 1.8% 1.4% 2.2% Stomaco LinfomaLinfoma non Leucemie 1.3% Encefal non 2.2% Rene 3% Rene 1.4% 1.4% 1.3% Hodgkin 3.5% 1.7% 1.7% Hodgkin 3.5% 2.3% Polmone 4.2% Melanoma 3.9% Mieloma Leucemie 4.9% Vescica 1.8% Collo Ovaio 2.1% Rene 1.9% 1.6% Corpo Utero 6.3% Leucemie Utero2.9% 1.72 3.3% LeucemieFegato 2.3% 2.4% Vescica 2.4% Leucemie Corpo Utero 6.9%Vescica Tiroide 9.7% Melanoma 4.1% Leucemie 3.1% Rene Stomaco 3.8% 3% Colon Tiroide Tiroide 5.6% Altri Retto 8.4% 8.6% 5.6% Collo Utero 5.6% Altri 8% Altri 8% Linfoma non Vescica 12.8% Melanoma 3.2% 3.7% Ovaio Colon Retto 11.6% Linfoma non Melanoma Ovaio2.5% 3.1% Leucemie 2 Ovaio 3.5% Hodgkin 3.7% Ovaio 3.5% Colon Retto 11% Collo Hodgkin 3.5% Linfoma non Mieloma 2.6% Collo Utero 2.6%Linfoma Mieloma 2.6 Utero 2.6% Melanoma 4.6% non Hodgkin 4% Renee 3.5% Testa collo 3.4% Polmone 3.3 Testicolo 5.9% Hodgkin 3.4 Linfoma di Testa e collo Hodgkin 4.5% *

Mammella 34.5%

Mammella Mammella 39.9% 38.7% Mammella Mammella34.1% 34.5% Prostata 27.4% 28% Prostata Altri 22.3%

*Mesotelioma *Pancreas *Fegato 0.3% 0.2% 0.1% *Mesotelioma 0.1% **Mesotelioma **Pancreas **Encefalo 0.4% 0.2% 0.1% *Mesotelioma 0.2% ** **Pancreas **Encefalo Pancreas 0.8% 0.4% 0.3% 0.1% 0.4% ***Pancreas ***Vie ***Encefalo biliari 0.4% 0.2% 0.1% **Vie biliari 0.5% ***Vie **Vie biliari biliari 0.4% 0.3% 0.2% ****Vie biliari 0.3% 0.2%

**

Colon Colon Retto Retto 11

Altri 13.4% Colon Re o 11.4% Colon Retto 11 Vescica 14.2% Colon Retto 14.2% Vescica 14.2%

Sede

Prev2-5F Prev<2F Prev+9F Prev5-9F Prev5-9M Prev2-5M Prev+9M PrevCM Prev<2M

Altri Altri Collo ColonUtero Retto Colon Retto Encefalo Corpo Utero Fegato Encefalo Leucemie Fegato Linfoma di Hodgkin Leucemie Linfoma non Hodgkin di Hodgkin Linfoma non Hodgkin Melanoma

476 113 134 137 146 151 555 996 144 200 37 27 32 226 182 274 903 221 162 174 304 200 13 7 50 89 19 110 215 91 108 46 37 164 15 66 12 60 7 6 53 49 122 276 52 20 21 11 10 17 23 111 170 19 107 33 35 27 54 63 122 290 51 102 16 22 131 49 55 61 73 62 103 283 45

Mesotelioma Mammella

2 1 8 3 1209 489 616 682

Melanoma Mieloma

131 52 67 55 33 34 122 28 27

Mesotelioma Pancreas Mieloma Polmone

1 0 6 28 4 14 30 37 31 28 67 52 299 74 106

Ovaio Prostata Pancreas Rene Polmone Stomaco Rene Testa e collo Stomaco Testicolo Testa e collo

111 50 34 43 438 441 1425 199 347 18 5 3 4 56 264 95 57 22 39 18 25 47 188 81 35 77 22 30 40 61 53 106 281 62 26 18 22 37 44 148 273 36 18 21 15

Tiroide Tiroide

39 33 140 44 24 182 132 80 166

Vescica

204 223 968 355 186 66 34 31 30

Vie biliari

11 18 3 6 23 5 7


*

Vescica 1.9%

Fegato 1.3%

Stomaco 1.1%

Mieloma 1.9%

Linfoma di Hodgkin 1.4%

Testa e collo 1.3%

Ovaio 2.1%

Rene 1.9%

Melanoma 4.2% Tiroide 8.3%

Corpo Utero 6.9%

**** ** *** Polmone 1.1%

Collo Utero 1.7%

Altri 8.4% Linfoma non Hodgkin 3.5%

Mammella 38.7%

Leucemie 2.2%

Colon Re o 10.9%


Altri 8%

Linfoma non Hodgkin 3.6%

Collo Utero 1.9%

* *** Linfoma di Testa e Hodgkin collo Fegato 1.3% 0.9% 0.6% ** Leucemie 1.6%

Corpo Utero 6.3%

Rene 2.3%

Stomaco 1.3%

Vescica 1.8%

Polmone 1.1%

Mieloma 1.6%

Tiroide 9.7% Melanoma 3.2%

Mammella 39.9%

Ovaio 2.5%

Colon Re o 11.7%


Corpo Utero 6.1%

Colon Re o 8.6%

Mammella 34.1%

Tiroide 5.1%

Collo Utero 5.6%

Mieloma 0.8%

Linfoma di Hodgkin 2.9%

Vescica 1.9%

Leucemie 3%

Rene 2.2%

Linfoma non Hodgkin 3.7%

Melanoma 3.7%

Testa e collo 1%

Stomaco 1.7%

Altri 13.4%

***

**

**** * Polmone 0.6%

Encefalo 1.7%

Ovaio 3.1%


tumori infantili Nel periodo 2006-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 128 casi di tumore nella fascia di età 0-14 anni (62 nel sesso maschile e 66 nel sesso femminile). Questo dato comprende anche i tumori non maligni del sistema nervoso centrale, che però sono esclusi nel caso di confronto con altre aree. Il tasso grezzo complessivo di tumori infantili è 219 per milione (206 per milione nel sesso maschile e 232 per milione in quello femminile), il tasso standardizzato con la popolazione standard europea 2013 è pari a 220 per milione (rispettivamente 208 e 233 per milione nei due sessi) (Tab.1). La tabella 2 riporta la distribuzione nei diversi gruppi morfologici previsti dalla Classificazione Internazionale per i Tumori Infantili (ICCC). Come atteso nella provincia BAT il gruppo con maggiore frequenza è il I (leucemie) col 30% seguito dal III (sistema nervoso centrale) col 25% e dal II (linfomi) col 9%.

Distribuendo i tumori per fascia di età quinquennale si osserva che le leucemie sono la tipologia più frequente di tumore infantile nella fascia 0-4 anni, mentre i tumori del SNC sono la tipologia più frequente nelle fasce 5-9 anni e 10-14 anni (Tab. 3). Il confronto del dato complessivo dei tumori infantili maligni con il dato italiano mostra che i tassi provinciali sono più alti sia nel totale che nelle prime fasce di età, mentre nella fascia di età 10-14 sono pressoché identici (Figg. 1 e 2). Nel confronto con l’Italia per i principali gruppi morfologici, si osserva che nella provincia BAT le leucemie hanno un’incidenza più alta, al contrario i linfomi sono meno frequenti. Per i restanti gruppi morfologici l’incidenza nella provincia BAT è un po’ più alta di quella italiana, sebbene il dato provinciale sia affetto da una grande imprecisione statistica, come evidenziato dagli intervalli di confidenza (Fig. 3).

SCHEDA 03 La definizione delle sedi fa riferimento alla classificazione dei tumori infan li ICCC-3. Sono inclusi tu i tumori compresi i tumori benigni del SNC. Per i confron con la Puglia e l’Italia sono esclusi i tumori benigni del SNC.

E’ importante ribadire che si tratta di patologie rare (la scala infatti è sul milione), dunque le stime sono intrinsecamente affette da ampia imprecisione statistica e di ciò va tenuto conto quando si osservano i confronti. Anche la diversità degli anni di incidenza utilizzati per il confronto nazionale (2003-2008) rispetto a quelli provinciali (2006-2014) influisce sulle comparazioni. La sopravvivenza a 5 anni è sovrapponibile a quella italiana e si attesta intorno all’82% (Fig. 4). E’ di grande importanza mantenere l’attenzione sulla sorveglianza dell’incidenza dei tumori infantili nel tempo, così come sarebbe auspicabile l’istituzione di un Registro dei Tumori Infantili regionale, che dia dati di alta qualità (anche di tipo biologico, genetico), permetta un follow-up dei pazienti e abbia un livello di tempestività maggiore di quello del Registro Tumori generale di popolazione. REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

47



I Leucemie

III SNC

II Linfomi



Nella provincia BAT tra il 2013 e il 2014 sono insorti 96 nuovi casi di tumore della testa e del collo (76 negli uomini e 20 nelle donne).

italiane; nelle donne invece l’incidenza è più alta che nel sud e nel centro Italia e la mortalità è la più bassa (Fig.2).

Il tasso grezzo di incidenza è pari a 19,6 per 100.000 negli uomini e 5 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 22,2 e 5,2 per 100.000.

Il tipo istologico più frequente è il carcinoma squamocellulare (89%) e la sede più frequente il laringe (42%) (Tab.2).

La mortalità è più bassa, con 39 decessi (31 negli uomini e 8 nelle donne), corrispondenti a un tasso grezzo di 8 per 100.000 negli uomini e 2 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 10,2 e 1,9 per 100.000 (Tab.1). La distribuzione per fascia di età è abbastanza in linea con quella italiana e del sud, con l’eccezione di un picco nelle età più avanzate, in particolare nelle donne (Fig.1). Negli uomini l’incidenza e la mortalità sono più basse di quelle osservate nelle altre aree geografiche

Il trend temporale dell’incidenza (2006-2014) appare piatto, quello della mortalità (2006-2015) mostra una flessione non statisticamente significativa (Fig.3). In accordo con questi andamenti la sopravvivenza a 3 anni mostra un lieve incremento (Fig. 4). Complessivamente si osserva un modesto progresso. Per quanto riguarda i tassi di incidenza standardizzati per comune, negli uomini il comune con il tasso più alto è San Ferdinando di Puglia, nelle donne Minervino Murge (Fig.5). Questo si riflette sulla mappa dei rischi relativi in cui, per entrambi i sessi insieme, il rischio relativo più alto si osserva a San Ferdinando

di Puglia seguito da Minervino Murge e Spinazzola. I tumori della testa e del collo hanno una sopravvivenza intermedia e la sopravvivenza netta a 5 anni (58%) è in linea con quella riscontrata nel resto d’Italia (Figg. 6 e 7). Le persone giovani affette da tumori di questo distretto hanno una probabilità di morire per il tumore stesso superiore al 20%; nelle persone con diagnosi in età avanzata questa probabilità aumenta e contestualmente aumenta anche la probabilità di morire per cause diverse (Fig.8). Essendo un tumore relativamente poco frequente con sopravvivenza non elevata, la prevalenza è intermedia, soprattutto tra le donne: si stima che nella provincia BAT 281 uomini e 90 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore della testa e del collo alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 4% e all’1% dei casi prevalenti (Fig.9). REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

51







Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 138 nuovi casi di tumore dello stomaco (86 negli uomini e 52 nelle donne).

In entrambi i sessi l’incidenza e la mortalità sono allineate con quelle del sud Italia e più basse di quelle registrate in altre aree italiane (Fig.2).

Il tasso grezzo di incidenza è pari a 22,1 per 100.000 negli uomini e 13 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 26,9 e 13 per 100.000.

Il tumore gastrico insorge più frequentemente a livello dell’antro e il tipo istologico più frequente è l’adenocarcinoma NAS seguito da varianti più specifiche di adenocarcinoma (Tab.2).

Si sono verificati 89 decessi (59 negli uomini e 30 nelle donne), corrispondenti a un tasso grezzo di 15,2 per 100.000 negli uomini e 7,5 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 19,2 e 7,5 per 100.000 (Tab.1).

Sia per l’incidenza che per la mortalità si registra un trend temporale in flessione (Fig.3). Per la sopravvivenza a 3 anni si osserva una flessione nel tempo, dipendente soprattutto dalla bassa sopravvivenza dei casi incidenti nel 2010 (Fig. 4). Una possibile interpretazione risiede nell’aumento dell’incidenza delle forme prossimali, a peggior prognosi, rispetto alle forme distali, con un conseguente aumento della letalità complessiva a fronte di un trend in decrescita degli altri due indicatori e quindi del carico di malattia.

La distribuzione per fascia di età è abbastanza in linea con quella italiana e del sud soprattutto nelle fasce giovanili, mentre nelle fasce di età più avanzate, quando il tumore diventa più frequente, l’incidenza età specifica risulta compresa tra quella del sud e quella italiana (Fig.1).

Per quanto riguarda i tassi di incidenza standardizzati per comune in entrambi i sessi il comune con il tasso più alto è Minervino Murge (Fig.5). Questo si riflette sulla mappa dei rischi relativi. Il tumore dello stomaco ha una prognosi piuttosto severa e la sopravvivenza netta a 5 anni (25%) è più bassa di quella riscontrata nel sud (27%) e nel centronord (33%) (Fig.6) e la discrepanza col resto d’Italia è evidente soprattutto nei soggetti giovani (Fig.7). Nei soggetti affetti da tumore dello stomaco la probabilità di morire per il tumore stesso è preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause in tutte le fasce di età alla diagnosi (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 188 uomini e 128 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore dello stomaco alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 2,6% e all’1,5% dei casi prevalenti (Fig.9). REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

57


43 L il 23% in meno rispe�o all’Italia C pari al Sud

26

L il 21% in meno rispe�o all’Italia L l’ 1% in meno rispe�o al Sud

-1,4 l

25

in riduzione

*33% al Centro-Nord *27% al Sud

30

L l’ 11% in meno rispe�o all’Italia m il 3% in più rispe�o al Sud

188

15

L il 18% in meno rispe�o all’Italia L l’ 11% in meno rispe�o al Sud

128

-1,9 L

in riduzione






Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati 484 nuovi casi di tumore del colonretto, includendo anche i rari tumori della regione anale (280 negli uomini e 204 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 72 per 100.000 negli uomini e 51,2 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 86,6 e 52,3 per 100.000. La mortalità è più bassa, con 140 decessi (88 negli uomini e 52 nelle donne), per un tasso grezzo di 22,6 per 100.000 negli uomini e 13 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 27,3 e 13,1 per 100.000 (Tab.1). La distribuzione per fascia di età è abbastanza in linea con quella italiana e del sud (Fig.1). In entrambi i sessi l’incidenza e la mortalità sono allineate con quelle del sud Italia e più basse di quelle

registrate in altre aree italiane (Fig.2). Le forme adenocarcinomatose sono quelle più frequenti e la sottosede interessata più frequentemente è il sigma e nel tratto sigma-retto considerato insieme insorge il 55% delle neoplasie retto-coliche (Tab.2). Sia per l’incidenza che per la mortalità si registra un trend temporale stazionario o in lieve crescita non statisticamente significativa (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni è pressoché piatto (Fig. 4). Tale dato si interpreta come assenza di progresso e potrebbe essere ascritto alla tardiva attivazione in Puglia dei programmi di screening. Per quanto riguarda i tassi di incidenza standardizzati per comune il comune con il tasso più alto negli uomini è Trinitapoli, nelle donne Minervino Murge seguito da Trinitapoli (Fig.5). Questo si riflette sulla mappa dei rischi relativi.

La sopravvivenza a 5 anni del tumore del colon-retto nella provincia BAT è in linea con quella del sud (60%), ma decisamente più bassa di quella del centro-nord (66%) (Fig.6) e la discrepanza col resto d’Italia è evidente soprattutto nelle età estreme (Fig.7). Nei soggetti con diagnosi di tumore del colon-retto la probabilità di morire per il tumore stesso è preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause fino alle diagnosi effettuate prima degli 80 anni di età, negli ultraottuagenari assume un peso equivalente anche quella per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 903 uomini e 840 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore del colon-retto alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 12,6% e al 10,2% dei casi prevalenti (Fig.9).

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63







Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati 166 nuovi casi di tumore del fegato (114 negli uomini e 52 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 29,3 per 100.000 negli uomini e 13 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 35,7 e 13,2 per 100.000. Nello stesso periodo si sono registrati 144 decessi per tumore del fegato (94 uomini e 50 donne), per un tasso grezzo di 24,2 per 100.000 negli uomini e 12,5 per centomila nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 30 e 12,5 per 100.000 (Tab.1). In entrambi i sessi a partire dai 65 anni si osserva un’incidenza più alta che nel resto d’Italia, ma la distanza si è ridotta rispetto al biennio 2011-2012 presentato nel precedente rapporto (Fig.1). In entrambi i sessi l’incidenza e la mortalità sono più elevate di quelle registrate in tutte le altre aree italiane (Fig.2).

L’epatocarcinoma è la forma più frequente (56%), seguito dal colangiocarcinoma (14%) (Tab.2). Sia per l’incidenza che per la mortalità si registra un trend in diminuzione statisticamente significativa (-7,1% e -4,4% rispettivamente) (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni mostra una riduzione non significativa, dell’1,4% all’anno (Fig. 4). Questa rapida riduzione di incidenza e mortalità è attribuibile alla diffusione decrescente delle infezioni da virus dell’epatite B e C, principali responsabili dei tumori del fegato nelle popolazioni del sud Italia, determinata dal concorso di molteplici fattori, in particolare lo screening dei donatori di sangue, la vaccinazione per l’epatite B e l’introduzione di dispositivi sanitari monouso. Il lieve peggioramento della sopravvivenza potrebbe essere legato all’aumento relativo di tumori epatici non correlati ai virus B e C e a peggiore prognosi. E’ in ogni caso atteso che per il tumore del fegato il progresso osservato sia legato soprattutto alla riduzione del carico di malattia, piuttosto che a miglioramenti terapeutici.

Negli uomini i rischi relativi più elevati si osservano a Canosa di Puglia e Minervino Murge, nelle donne a Minervino M. (Fig.5) e questo si riflette sulla mappa dei rischi relativi dove emerge il comune di Minervino M. La sopravvivenza a 5 anni del tumore del fegato nella provincia BAT è più alta di quella osservata nelle altre aree del paese (Fig.6) e questo vale per tutte le fasce di età al di sopra dei 55 anni (Fig.7). Per chi si ammala di tumore del fegato la probabilità di morire per il tumore stesso è molto elevata e resta preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause anche per i casi diagnosticati in età avanzata (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 164 uomini e 62 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore del fegato alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 2,3% e allo 0,7% dei casi prevalenti (Fig.9). REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

69


57 m il 36% in più rispe�o all’Italia m il 28% in più rispe�o al Sud

26

m il 49% in più rispe�o all’Italia m il 23% in più rispe�o al Sud

-7,1 l

23

in riduzione

20% al Centro-Nord 20% al Sud

47

m il 43% in più rispe�o all’Italia m il 36% in più rispe�o al Sud

164

25

m il 35% in più rispe�o all’Italia m il 18% in più rispe�o al Sud

62

-4,4 L

in riduzione






Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati 62 nuovi casi di tumore della colecisti e delle vie biliari (31 negli uomini e 31 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 8 per 100.000 negli uomini e 7,8 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 10 e 7,9 per 100.000. Nello stesso periodo si sono registrati 32 decessi per questo tumore (19 uomini e 13 donne), per un tasso grezzo di 4,9 per 100.000 negli uomini e 3,3 per centomila nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 5,9 e 3,1 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza per età è simile per entrambi i sessi a quella del resto d’Italia, con qualche differenza legata probabilmente ai piccoli numeri (Fig.1). Nel confronto per aree italiane si osserva che negli uomini l’incidenza nella provincia BAT è più alta di quella delle altre aree italiane, nelle donne

l’incidenza più alta si registra nel sud, seguita da quella della provincia BAT; la mortalità nella provincia BAT è invece la più bassa in entrambi i sessi (Fig.2). Il colangiocarcinoma è la morfologia nettamente più frequente e i dotti biliari extraepatici costituiscono la sottosede di insorgenza più comune (Tab.2). L’incidenza e la mortalità sono tendenzialmente stabili (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni mostra un aumento non statisticamente significativo, del 10% all’anno (Fig. 4); tale valore è condizionato dal numero esiguo di casi per anno e dal fatto che nessuno dei 18 casi registrati nel 2006 è sopravvissuto per più di 3 anni, portando a una stima dell’incremento annuo molto imprecisa e che potrebbe essere compatibile anche con un andamento piatto. Dato il numero esiguo di eventi i tassi comunali sono molto instabili (Fig.5) e la mappa dei rischi relativi

mostra una scarsa eterogeneità complessiva. La sopravvivenza a 5 anni del tumore della colecisti e delle vie biliari nella provincia BAT è più bassa di quella osservata nelle altre aree del paese (Fig.6) e tale difetto si osserva nelle età più giovanili (Fig.7). Per chi si ammala di tumore della colecisti e delle vie biliari la probabilità di morire per il tumore stesso è elevatissima, e incide pochissimo la probabilità di morire per altre cause, data l’altissima letalità di questo tumore (Fig.8). Essendo un tumore poco frequente con sopravvivenza bassa, la prevalenza è bassa: si stima che nella provincia BAT 23 uomini e 35 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore della colecisti e delle vie biliari alla data indice, corrispondenti rispettivamente allo 0,3% e allo 0,4% dei casi prevalenti (Fig.9).

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75







Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati 99 nuovi casi di tumore del pancreas (49 negli uomini e 50 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 12,6 per 100.000 negli uomini e 12,5 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 15,1 e 12,4 per 100.000. Nello stesso periodo si sono registrati 87 decessi per questo tumore (46 uomini e 41 donne), per un tasso grezzo di 11,8 per 100.000 negli uomini e 10,3 per centomila nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 13,9 e 10,4 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza per età è simile per entrambi i sessi a quella del sud, ed un po’ più bassa di quella italiana (Fig.1). In entrambi i sessi l’incidenza e la mortalità nella provincia BAT sono più basse di quelle registrate nelle altre aree italiane; tale dato è probabilmente

associato alla più bassa prevalenza del fattore di rischio fumo di sigaretta (Fig. 2). Come sottosede prevale la testa del pancreas e la morfologia più frequente è l’adenocarcinoma (Tab.2). L’incidenza è stabile, mentre per la mortalità si registra un trend in lieve aumento non statisticamente significativo (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni mostra un aumento non statisticamente significativo, del 2,8% all’anno (Fig. 4); tale dato è condizionato dal fatto che nessuno dei casi registrati nel 2008 è sopravvissuto per più di 3 anni, portando a una stima dell’incremento annuo imprecisa e che potrebbe essere compatibile anche con un andamento piatto. Complessivamente per il tumore del pancreas non si osserva nessun progresso. Si osservano tassi più elevati a Trinitapoli negli uomini

e San Ferdinando di Puglia nelle donne (Fig.5) e la mappa dei rischi relativi mostra rischi relativi più alti a Trinitapoli e più bassi a Bisceglie. La sopravvivenza a 5 anni del tumore pancreas nella provincia BAT è in linea con quella delle altre aree (Figg.6 e 7). Per chi si ammala di tumore del pancreas la probabilità di morire per il tumore stesso è molto alta, mentre incide pochissimo la morte per altre cause, anche negli anziani (Fig.8). Essendo un tumore relativamente poco frequente con sopravvivenza molto bassa, la prevalenza è bassa e si stima che nella provincia BAT 30 uomini e 28 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore del pancreas alla data indice, corrispondenti allo 0,4% dei casi prevalenti in entrambi i sessi (Fig.9).

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81







Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono insorti 321 nuovi casi di tumore del polmone (254 negli uomini e 67 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 65,3 per 100.000 negli uomini e 16,8 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 77,9 e 17,3 per 100.000. Nello stesso periodo sono stati registrati 255 decessi per questo tumore (213 uomini e 42 donne), per un tasso grezzo di 54,8 per 100.000 negli uomini e 10,5 per centomila nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 65,7 e 10,8 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza è più bassa in ogni fascia di età rispetto al sud e soprattutto all’Italia in entrambi i sessi (Fig.1). Di conseguenza l’incidenza e la mortalità nella provincia BAT sono più basse di quelle registrate nelle altre aree italiane (Fig. 2).

L’istotipo più frequente è l’adenocarcinoma (46%) seguito dal carcinoma squamocellulare (25,6%); il carcinoma a piccole cellule si attesta sull’8,5% (Tab.2). Si osserva un trend in diminuzione significativo sia dell’incidenza che della mortalità (riduzione superiore al 3% all’anno) (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni mostra un aumento non statisticamente significativo, pari all’ 1% all’anno (Fig. 4). Come atteso, nel caso del tumore del polmone (soprattutto nel sesso maschile), il progresso è legato al minor carico di malattia piuttosto che a un miglioramento delle terapie, che incide marginalmente. Per quanto riguarda l’incidenza per comune, negli uomini si osserva l’incidenza più alta a Margherita di Savoia e quella più bassa a Trinitapoli, mentre nelle donne si osserva esattamente l’opposto (Fig.5); la mappa dei rischi relativi è uniforme.

La sopravvivenza a 5 anni del tumore del polmone nella provincia BAT è in linea con quella del centronord (Fig.6) e nel confronto con l’Italia per fascia di età, si osserva un difetto solo nelle fasce più giovanili in cui il tumore è peraltro molto raro (Fig. 7). Per chi si ammala di tumore del polmone la probabilità di morire per il tumore stesso è alta in tutte le fasce di età, mentre il contributo delle altre cause di morte è quasi irrilevante (Fig.8). Essendo un tumore frequente, ma con sopravvivenza bassa, si ha una prevalenza intermedia: si stima che nella provincia BAT 299 uomini e 97 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore del polmone alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 4,2% e all’1,2% dei casi prevalenti (Fig.9).

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87







Nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati nella provincia BAT 11 nuovi casi di mesotelioma (8 negli uomini e 3 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 2,1 per 100.000 negli uomini e 0,8 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 2,5 e 0,8 per 100.000. Nello stesso periodo sono stati registrati 9 decessi per questo tumore, tutti nel sesso maschile, per un tasso grezzo di 2,3 per 100.000 e un tasso standardizzato di 3 per 100.000 (Tab.1). Essendo il tumore così raro i tassi età specifici sono molto instabili (Fig.1). Per il mesotelioma si registra un forte gradiente nord-sud e i tassi di incidenza e mortalità nella provincia BAT sono simili a quelli del centro-sud (Fig. 2).

Negli anni più recenti tutti i casi sono insorti a livello della sierosa pleurica (Tab.2).

età, e il contributo delle altre cause di morte è quasi irrilevante (Fig.8).

Dato il numero esiguo di casi e di decessi si può dire poco sul trend temporale, che vede un aumento dell’incidenza e della mortalità non statisticamente significativi (Fig.3).

Essendo un tumore raro con sopravvivenza bassissima, la prevalenza è molto bassa: si stima che nella provincia BAT 8 uomini e 3 donne vivano con una pregressa diagnosi di mesotelioma alla data indice, corrispondenti a circa 1 per mille dei casi prevalenti (Fig.9).

L’incidenza per comune è condizionata dai bassi numeri ed è poco interpretabile (Fig. 5 e mappa). La sopravvivenza a 5 anni del mesotelioma nella provincia BAT è un po’ più bassa di quella delle altre aree italiane (Fig.6) e nel confronto con l’Italia per fascia di età, si osserva un difetto soprattutto negli anziani (Fig. 7). Per chi si ammala di mesotelioma la probabilità di morire per il tumore stesso è alta in tutte le fasce di

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93




APC = 5.7%

APC = 1.2%




Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono insorti 105 nuovi casi di melanoma cutaneo (52 negli uomini e 53 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 13,4 per 100.000 negli uomini e 13,3 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 14,8 e 12,8 per 100.000. Nello stesso periodo sono stati registrati 17 decessi per questo tumore (11 uomini e 6 donne), per un tasso grezzo di 2,8 per 100.000 negli uomini e 1,5 per centomila nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 3,6 e 1,5 per 100.000 (Tab.1).

Si osserva un trend in aumento dell’incidenza (+3,2% all’anno) e una lieve flessione della mortalità (-0,8% all’anno) entrambi non statisticamente significativi (Fig.3). Il trend della sopravvivenza a 3 anni mostra un aumento non statisticamente significativo, pari 2,2% all’anno (Fig. 4). Una possibile interpretazione è che accanto all’aumento dell’incidenza potenzialmente legata a maggiore esposizione ai fattori di rischio noti (radiazioni ultraviolette naturali e artificiali), stia aumentando l’attenzione a lesioni iniziali della cute e quindi la diagnosi precoce di questo tumore.

L’incidenza per fascia di età è più simile a quella italiana che a quella del sud, soprattutto negli uomini (Fig.1). L’incidenza di melanoma nella provincia BAT è più alta di quella del sud, ma più bassa di quella delle altre aree italiane; al contrario, la mortalità è un po’ più alta di quella del resto d’Italia (Fig. 2).

Per quanto riguarda l’incidenza per comune, negli uomini si osserva l’incidenza più alta a Trinitapoli e Bisceglie e quella più bassa a Canosa, mentre nelle donne si osserva l’incidenza più alta a Trani e più bassa a San Ferdinando di Puglia (Fig.5); la mappa mostra i rischi relativi più alti a Trani e Bisceglie e il valore più basso a Canosa.

Tra le sottosedi prevale la cute del tronco e l’istotipo più frequente è quello a diffusione superficiale (51%) seguito dal nodulare (24%) (Tab.2).

La sopravvivenza a 5 anni del melanoma cutaneo nella provincia BAT, pur essendo molto più bassa di quella del centro-nord è adesso in linea con quella

del sud (Fig.6) e tale risultato è parzialmente confortante perché nel precedente Rapporto era stato rilevato un gap di 3 punti percentuali rispetto al sud. Nel confronto con l’Italia per fascia di età, si osserva che la sopravvivenza è più bassa nella provincia BAT soprattutto negli anziani (Fig. 7). Questo dato supporta l’interpretazione che l’attenzione alla diagnosi precoce stia aumentando soprattutto fra i giovani. La probabilità reale di morte a 5 anni è relativamente bassa per i melanomi diagnosticati in età giovanile, mentre aumenta negli anziani, nei quali, oltre alla probabilità di morire per il tumore stesso, aumenta quella di morire per cause diverse (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 305 uomini e 283 donne vivano con una pregressa diagnosi di melanoma cutaneo alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 3,7% e all’3,9% dei casi prevalenti (Fig.9).

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99







Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati registrati 517 nuovi casi di tumore della mammella nelle donne, per un tasso grezzo di incidenza di 129,7 per 100.000 e un tasso standardizzato di 128,9 per 100.000. Nello stesso periodo sono decedute per tumore della mammella 151 donne, per un tasso grezzo di 37,9 per 100.000 e un tasso standardizzato di 37,8 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza per fascia d’età è simile a quella del sud (Fig.1). Di conseguenza l’incidenza nella provincia BAT è allineata con quella del sud e più bassa di quella delle altre aree italiane; la mortalità è invece più alta di quella del sud e del centro e simile a quella del nord (Fig. 2). Il quadrante più interessato è il supero-esterno (38%)

e l’istotipo più frequente il duttale (79%) seguito dal lobulare (9%) (Tab.2). L’incidenza, la mortalità e la sopravvivenza a 3 anni risultano stabili nei periodi esaminati (Figg.3 e 4). Non si osserva la riduzione della mortalità e l’aumento della sopravvivenza che invece sono descritte a livello italiano. Tale situazione potrebbe dipendere dalla copertura e adesione più bassa al programma di screening in Puglia rispetto alle regioni del centronord Italia. Per quanto riguarda l’incidenza per comune, si osserva l’incidenza più alta a Trinitapoli, seguita da Minervino Murge e quella più bassa a Barletta e Andria (Fig.5); la mappa dei rischi relativi rispecchia questi rilievi. La sopravvivenza a 5 anni del tumore della

mammella nella provincia BAT (84%) è in linea con quella riscontrata al sud (85%), ma più bassa di quella del centro-nord (88%) (Fig.6); nel confronto con l’Italia per fascia di età, si osserva un difetto in quasi tutte le fasce (Fig. 7). Per chi si ammala di tumore della mammella la probabilità di morire per il tumore stesso è relativamente bassa e aumenta solo nei tumori diagnosticati in età avanzata, quando aumenta anche la probabilità di morire per altre cause (Fig.8). Essendo un tumore frequente con sopravvivenza alta, si ha una prevalenza elevata: si stima che nella provincia BAT quasi 3000 donne vivano con una pregressa diagnosi di tumore della mammella alla data indice, corrispondenti al 36% dei casi prevalenti nel sesso femminile (Fig.9).

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105


BT






Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati registrati 41 nuovi casi di tumore invasivo del collo dell’utero, per un tasso grezzo di incidenza di 10,3 per 100.000 e un identico tasso standardizzato (Tab.1). Dal momento che la mortalità spesso non distingue i decessi attribuiti a tumori del collo dell’utero da quelli del corpo, le statistiche risultano poco interpretabili e sono riportate a parte per il complesso dei tumori uterini. L’incidenza per fascia d’età mostra valori più alti di quelli del sud e dell’Italia sopra i 50 anni (Fig.1) e nel complesso l’incidenza è più alta di quella di tutte le aree italiane (Fig.2). Questo eccesso potrebbe essere attribuito a una scarsa partecipazione allo screening di popolazione (che porta alla diagnosi di forme preinvasive). Anche la vaccinazione per i sottotipi oncogeni dello Human Papilloma Virus potrebbe

determinare una riduzione dell’incidenza di questi tumori. La sottosede più interessata è l’esocervice e l’istotipo prevalente è il carcinoma squamocellulare (76%) (Tab.2). Si osserva un trend in aumento dell’incidenza (+3,7% non statisticamente significativo) (Fig.3) e la sopravvivenza a 3 anni è tendenzialmente stabile (4). E’ un pattern compatibile con i tempi di avvio di un programma di screening; nei prossimi anni questi indicatori andranno monitorati per verificare se si osserverà la riduzione attesa dell’incidenza e l’aumento della sopravvivenza. Per quanto riguarda l’incidenza per comune, si osserva l’incidenza più alta a Spinazzola e quella più bassa a Bisceglie (Fig.5); la mappa dei rischi relativi rispecchia grosso modo questi rilievi.

La sopravvivenza a 5 anni del tumore del collo dell’utero nella provincia BAT (57%) è molto più bassa di quella riscontrata al centro-nord (70%), ed anche di quella del sud (63%) (Fig.6); questo fa pensare a una scarsa adesione allo screening di popolazione, così come la distribuzione per fasce di età che mostra difetti nelle età giovanili (Fig. 7). Per le donne che si ammalano di tumore del collo dell’utero la probabilità di morire per il tumore stesso aumenta con l’aumentare dell’età alla diagnosi ed è sempre preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che alla data indice vivano 296 donne che hanno ricevuto una diagnosi di tumore invasivo del collo dell’utero, pari al 3,6% dei tumori prevalenti femminili (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

111







Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati registrati 101 nuovi casi di tumore del corpo dell’utero, per un tasso grezzo di incidenza di 25,3 per 100.000 e un tasso standardizzato di 26,2 per 100.000 (Tab.1). Anche in questo caso le statistiche di mortalità risultano poco interpretabili, non distinguendo appropriatamente tra corpo e collo, e sono riportate a parte per il complesso dei tumori uterini. L’incidenza per fascia d’età nella provincia BAT mostra un picco nelle fasce 65-74 anni più alto che nel resto d’Italia, ma tale riscontro potrebbe essere legato a fluttuazioni casuali (Fig.1); nel complesso l’incidenza è comunque più alta di quella di tutte le aree italiane (Fig.2).

L’istotipo più frequente è l’adenocarcinoma (81%), ma sono rappresentati anche i sarcomi (12%) (Tab.2). Si osserva un trend in lieve aumento dell’incidenza (+1,2% non statisticamente significativo) (Fig.3) e la sopravvivenza a 3 anni è stabile (Fig.4). Per quanto riguarda l’incidenza per comune, si osserva l’incidenza più alta a Minervino Murge (Fig.5), come si vede anche nella mappa dei rischi relativi. La sopravvivenza a 5 anni del tumore del corpo dell’utero nella provincia BAT (71%) è più bassa sia di quella del centro-nord (78%), che del sud (76%) (Fig.6); il difetto di sopravvivenza si osserva, nel confronto con l’Italia, in tutte le fasce di età (Fig. 7).

Per le donne che si ammalano di tumore del corpo dell’utero la probabilità di morire per il tumore stesso aumenta con l’aumentare dell’età alla diagnosi ed è sempre preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause (Fig.8). Essendo un tumore relativamente frequente con una sopravvivenza medio-alta, la prevalenza è piuttosto elevata: si stima che 524 donne siano vive alla data indice con una pregressa diagnosi di tumore del corpo dell’utero, pari al 6,3% del totale dei casi prevalenti femminili (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Nella provincia BAT negli anni 2013-2014 sono stati registrati 74 nuovi casi di tumore dell’ovaio, per un tasso grezzo di incidenza di 18,6 per 100.000 e un tasso standardizzato di 18,9 per 100.000. Nello stesso periodo 43 donne sono decedute per questo tumore, con un tasso grezzo di mortalità di 10,8 per 100.000 e standardizzato di 11,3 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza per fascia d’età nella provincia BAT non si discosta molto da quella italiana (Fig.1); nel complesso l’incidenza e la mortalità sono piuttosto uniformi sul territorio nazionale, comunque nella provincia BAT si registrano i valori più alti. (Fig.2).

L’istotipo più frequente è il cistoadenocarcinoma sieroso (58%) (Tab.2).

soprattutto nelle donne con diagnosi di tumore dell’ovaio dopo i 55 anni (Fig. 7).

Si osserva un trend di incidenza e mortalità in aumento (Fig.3) mentre la sopravvivenza è stabile (Fig.4).

Le donne che si ammalano di tumore dell’ovaio hanno una probabilità piuttosto alta di morire per il tumore stesso e tale probabilità cresce con l’aumentare dell’età alla diagnosi, mentre si mantiene irrilevante il contributo della mortalità per altre cause (Fig.8).

Per quanto riguarda l’incidenza per comune, si osserva l’incidenza più alta a Trinitapoli e la più bassa a Minervino Murge (Fig.5); la mappa dei rischi relativi è comunque molto omogenea. La sopravvivenza a 5 anni del tumore dell’ovaio nella provincia BAT (33%) è più bassa sia di quella del centro-nord (40%), che del sud (38%) (Fig.6); il difetto di sopravvivenza si osserva, nel confronto con l’Italia,

Per quanto riguarda la prevalenza si stima che 238 donne siano vive alla data indice con una pregressa diagnosi di tumore dell’ovaio, pari al 3% del totale dei casi prevalenti nel genere femminile (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Nella provincia BAT nel biennio 2013-2014 sono stati registrati 368 nuovi casi di tumore della prostata, per un tasso grezzo di incidenza di 94,7 per 100.000 e un tasso standardizzato di 112,2 per 100.000. Nello stesso periodo 84 uomini sono deceduti per questo tumore, con un tasso grezzo di mortalità di 21,6 per 100.000 e standardizzato di 29,8 per 100.000 (Tab.1). L’incidenza per fascia d’età nella provincia BAT è simile a quella del sud, ma mostra un picco nelle età più avanzate(Fig.1); nel complesso l’incidenza è più alta di quella del sud, ma più bassa di quella delle altre aree, la mortalità è in linea con quella del sud e un po’ più alta del resto d’Italia. (Fig.2).

I tumori della prostata sono quasi esclusivamente adenocarcinomi e tra questi prevalgono le forme scarsamente differenziate (52,5 %) (Tab.2). Si osserva un trend in riduzione di incidenza (-0,9% all’anno) e mortalità (-2,7% all’anno) non statisticamente significativi (Fig.3) e la sopravvivenza mostra un lieve incremento sempre non statisticamente significativo (Fig.4). Nel complesso l’interpretazione è di un pattern di moderato progresso. Non si osserva una grande variabilità comunale dell’incidenza (Figg.5 e la mappa).

Gli uomini che si ammalano di tumore della prostata in età giovanile hanno una probabilità piuttosto bassa di morire per il tumore stesso, e tale probabilità cresce nell’età avanzata (diagnosi dopo gli 85 anni), quando cresce anche il contributo della mortalità per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che 1425 uomini siano vivi alla data indice con una pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 20% del totale dei casi prevalenti nel genere maschile (Fig.9).

La sopravvivenza a 5 anni del tumore della prostata nella provincia BAT (91%) è in linea con quella del centro-nord e superiore a quella del sud (Figg.6 e 7).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

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Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati registrati 45 nuovi casi di tumore del testicolo, per un tasso grezzo di incidenza di 11,6 per 100.000 e un tasso standardizzato di 10,8 per 100.000. Nello stesso periodo è stato registrato un solo decesso per questo tipo di tumore (Tab.1). L’incidenza per fascia d’età nella provincia BAT, con un picco nei giovani adulti, è simile a quella italiana, anche se si registra anche un piccolo picco nelle età avanzate (Fig.1); nel complesso l’incidenza nella provincia BAT è più alta di quella delle altre aree, ma la precisione del dato è condizionata dai piccoli numeri; la mortalità, al contrario, è più bassa di quella delle altre aree (Fig.2).

L’istotipo più frequente è il seminoma (63%), seguito dal carcinoma embrionale (17,3%) (Tab.2). Si osserva un trend in aumento dell’incidenza (+12,8% all’anno statisticamente significativo), laddove la mortalità è pressoché stabile o in lieve riduzione (Fig.3). Sarà importante monitorare l’incidenza nei prossimi anni. A livello comunale l’incidenza più alta si rileva a Minervino Murge, quella più bassa a Trinitapoli (Fig.5), come si osserva anche nella mappa dei rischi relativi.

di quella delle altre aree italiane (Figg.6 e 7). Nei soggetti che si ammalano di tumore del testicolo la probabilità di morire per il tumore è molto bassa, soprattutto per i tumori diagnosticati in età giovanile (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che 273 uomini siano vivi alla data indice con una pregressa diagnosi di tumore del testicolo, pari a quasi il 4% del totale dei casi prevalenti nel genere maschile (Fig.9).

La sopravvivenza a 5 anni del tumore del testicolo nella provincia BAT è prossima al 100% ed è più alta

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Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 80 nuovi casi di tumore del rene (55 negli uomini e 25 nelle donne).

Nel confronto con le altre aree italiane l’incidenza e la mortalità nella provincia BAT risultano essere le più basse (Fig.2).

Il tasso grezzo di incidenza è pari a 14,2 per 100.000 negli uomini e 6,3 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 15,7 e 6,6 per 100.000.

Il tipo istologico più frequente è il carcinoma a cellule chiare (53%) (Tab.2).

Si sono verificati 21 decessi (11 negli uomini e 10 nelle donne), corrispondenti a un tasso grezzo di 2,8 per 100.000 negli uomini e 2,5 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 3,5 e 2,5 per 100.000 (Tab.1). La distribuzione per fascia di età è in linea con quella del sud e il tumore è più frequente sopra i 60 anni in entrambi i sessi (Fig.1).

Il trend dell’incidenza è stabile, mentre per la mortalità si registra un trend temporale in flessione (Fig.3). Per la sopravvivenza a 3 anni si osserva un lieve miglioramento (+1,7% non statisticamente significativo) (Fig. 4). I tassi di incidenza per comune sono poco stabili, dati i bassi numeri, negli uomini si osserva il tasso più alto a Trani, il più basso a San Ferdinando di Puglia, nelle donne i più alti a Spinazzola e Minervino M., nessun caso a San Ferdinando di P. e Margherita di S. (Fig.5). Questo si riflette sulla mappa dei rischi relativi.

La sopravvivenza netta a 5 anni è più alta di quella riscontrata al sud, ma più bassa di quella del centronord (Fig.6) e la discrepanza col resto d’Italia cresce col crescere dell’età alla diagnosi (Fig.7). Nei soggetti affetti da tumore del rene la probabilità di morire a 5 anni cresce col crescere dell’età alla diagnosi e la probabilità di morire per il tumore stesso è preponderante rispetto alla probabilità di morire per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 264 uomini e 169 donne vivano con una pregressa diagnosi tumore del rene alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 3,7% e al 2% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

143




APC = 0.6%

APC = -4.1%




Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 266 nuovi casi di tumore della vescica (222 negli uomini e 44 nelle donne).

la mortalità nella provincia BAT risultano essere più basse di quelle riscontrate nelle altre aree italiane (Fig.2).

P., il più basso a Margherita di S. (Fig.5). La mappa dei rischi relativi è, comunque, fondamentalmente uniforme .

Il tasso grezzo di incidenza è pari a 57,1 per 100.000 negli uomini e 11 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 68,4 e 11,2 per 100.000.

Si ricorda che nel caso del tumore della vescica vengono registrate anche le forme non infiltranti, e l’istotipo papillare è di gran lunga il più frequente (Tab.2).

La sopravvivenza netta a 5 anni è uniforme nelle diverse aree italiane (Figg.6 e 7).

Si sono verificati 57 decessi (45 negli uomini e 12 nelle donne), corrispondenti a un tasso grezzo di 11,6 per 100.000 negli uomini e 3 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 14,8 e 3,1 per 100.000 (Tab.1).

Si osserva un trend temporale in flessione sia per l’incidenza che, soprattutto, per la mortalità (-4% statisticamente significativo) (Fig.3); la sopravvivenza a 3 anni risulta stabile (Fig.4). Come per altri tumori fumo-correlati il progresso complessivo è legato soprattutto alla riduzione del carico di malattia, prevalentemente nel sesso maschile.

La distribuzione per fascia di età mostra un’incidenza un po’ più bassa di quella del sud in tutte le fasce di età in entrambi i sessi (Fig.1). In accordo col dato precedente sia l’incidenza che

A livello comunale negli uomini si osserva il tasso più alto a margherita di Savoia, il più basso a Spinazzola, nelle donne i più alti a Bisceglie e San Ferdinando di

Per chi si ammala di tumore della vescica la probabilità di morire per il tumore stesso è relativamente bassa e cresce al crescere dell’età al momento della diagnosi, inoltre nelle fasce avanzate è pressoché eguagliata dalla probabilità di morire per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 968 uomini e 161 donne vivano con una pregressa diagnosi tumore della vescica alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 13,5% e all’1,9% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

149




APC = -1.4%

APC = -4%*




Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 61 nuovi casi di tumore maligno dell’encefalo e del SNC (33 negli uomini e 28 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 8,5 per 100.000 negli uomini e 7 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 9,1 e 7,2 per 100.000. Si sono verificati 40 decessi (23 negli uomini e 17 nelle donne), corrispondenti a un tasso grezzo di 5,9 per 100.000 negli uomini e 4,3 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 6,5 e 4,4 per 100.000 (Tab.1). La distribuzione per fascia di età mostra un’incidenza un po’ più bassa di quella del sud e dell’Italia nelle età avanzate in entrambi i sessi (Fig.1).

Nella provincia BAT si osserva un’incidenza e una mortalità più basse di quelle riscontrate nelle altre aree italiane in particolare nel sesso maschile (Fig.2). L’istotipo più frequente è il glioblastoma (50%) seguito dagli astrocitomi (17%) (Tab.2). Il trend di incidenza e quello di mortalità non sono concordanti, in quanto la prima tende a ridursi nel tempo (-2,9% all’anno non statisticamente significativo), la seconda tende ad aumentare (+1,7% all’anno non statisticamente significativo) (Fig.3) e la sopravvivenza a 3 anni appare in flessione (-1,7% non statisticamente significativo) (Fig. 4). Questi andamenti sono condizionati dal basso numero di casi e fanno pensare a una sostanziale stabilità nel tempo e all’assenza di un progresso. L’apparente variabilità comunale è condizionata dai numeri molto bassi (Fig.5), infatti la mappa dei rischi

relativi è fondamentalmente uniforme . La sopravvivenza netta a 5 anni è uniforme nelle diverse aree italiane (Figg.6 e 7). Per chi si ammala di tumore dell’encefalo e del SNC la probabilità di morire per il tumore stesso entro 5 anni dalla diagnosi è del 40% nelle forme giovanili e cresce rapidamente al crescere dell’età alla diagnosi, mentre il contributo delle altre cause di morte è irrilevante (Fig.8). E’ un tumore raro con bassa sopravvivenza, il che porta a una prevalenza bassa, anche se la presenza di forme giovanili a buona prognosi determina un relativo incremento di questo indicatore: si stima che nella provincia BAT 89 uomini e 85 donne vivano con una pregressa diagnosi tumore dell’encefalo e del SNC alla data indice, corrispondenti a circa l’1% dei casi prevalenti in entrambi i sessi (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

155




APC = -2.9%

APC = 1.7%




Nel biennio 2013-2014 nella provincia BAT sono stati diagnosticati 108 nuovi casi di tumore maligno della tiroide (26 negli uomini e 82 nelle donne). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 6,7 per 100.000 negli uomini e 20,6 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 6,4 e 20,3 per 100.000. Nello stesso periodo si sono verificati 4 decessi per tumore della tiroide, ci cui 3 tra le donne (Tab.1). La distribuzione per fascia di età mostra che il tumore insorge soprattutto in età adulta e per ogni fascia di età l’incidenza è un po’ più bassa di quella del sud e dell’Italia (Fig.1). Di conseguenza nella provincia BAT si osserva un’incidenza più bassa di quella riscontrata nelle altre aree italiane in entrambi i sessi; la mortalità per tumore tiroideo è più uniforme (Fig.2).

Come istotipo prevale di gran lunga il carcinoma papillare (87%) (Tab.2). Il trend di incidenza è stabile, per la mortalità si osserva una riduzione (-5,1% all’anno non statisticamente significativo) (Fig.3). Nelle donne si si osservano tassi di incidenza un po’ più alti a Minervino Murge, Canosa e Margherita di Savoia. Negli uomini l’apparente variabilità comunale è condizionata dai numeri molto bassi (Fig.5); la mappa dei rischi relativi rispecchia i tassi di incidenza delle donne . La sopravvivenza netta a 5 anni è molto alta e uniforme nelle diverse aree italiane (Fig.6). Una sopravvivenza un po’ più bassa nella provincia BAT rispetto a quella italiana si riscontra nei tumori diagnosticati in età avanzata (Fig. 7).

Per chi si ammala di tumore della tiroide prima dei 75 anni la probabilità di morire per il tumore stesso entro 5 anni dalla diagnosi è molto bassa, mentre è più elevato (40%) per i casi diagnosticati oltre quest’età (Fig.8). Essendo un tumore abbastanza frequente almeno nel sesso femminile e con sopravvivenza alta, la prevalenza fra le donne è elevata: si stima che alla data indice 140 uomini e 560 donne siano in vita dopo aver ricevuto una diagnosi di tumore della tiroide corrispondenti a quasi il 2% dei casi prevalenti tra gli uomini e a poco meno del 7% tra le donne (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

161




APC = -0.2%

APC = -5.2%




Nella provincia BAT negli anni 2013-2014 sono stati registrati 35 nuovi casi di linfoma di Hodgkin (19 nel sesso maschile e 16 in quello femminile). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 4,9 per 100.000 negli uomini e 4 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 4,7 e 4 per 100.000. Si sono verificati 4 decessi (3 nel sesso maschile e 1 in quello femminile), corrispondenti a un tasso grezzo di 0,8 per 100.000 negli uomini e 0,3 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 0,9 e 0,2 per 100.000 (Tab.1). Il linfoma di Hodgkin è caratterizzato da un primo picco di incidenza in età giovanile e un secondo, inferiore, intorno ai 70 anni: anche nella provincia BAT l’andamento dell’incidenza per fascia di età non si discosta molto da quello che si osserva nel resto d’Italia, sebbene sia meno stabile visti i bassi numeri (Fig.1).

Nel confronto con le altre aree italiane nella provincia BAT si osserva l’incidenza più bassa nei maschi e più alta nelle femmine, ma il dato è caratterizzato da ampia imprecisione statistica dovuta al numero relativamente basso di casi; la mortalità è piuttosto uniforme sul territorio nazionale (Fig.2). Il sottotipo più frequente è quello con sclerosi nodulare (54%) seguito da quello a predominanza linfocitaria (19%) (Tab.2). Il trend di incidenza e di mortalità sono in aumento non statisticamente significativo, rispettivamente del 3,2% e dell’1,1% (Fig.3). La sopravvivenza è pressoché costante (Fig. 4). Questo pattern indica l’assenza di progresso diagnostico-terapeutico. Le differenze di incidenza tra comuni della provincia BAT sono condizionate dal numero esiguo di casi (Figg.5 e mappa).

La sopravvivenza netta a 5 anni nella provincia BAT è identica a quella delle aree italiane messe a confronto (Figg.6 e 7). Nei soggetti affetti da linfoma di Hodgkin la probabilità di morire a 5 si mantiene bassa per i casi diagnosticati in età giovanile-adulta, mentre aumenta per i casi diagnosticati in età più avanzata ed è legata prevalentemente al tumore stesso (Fig.8). Pur essendo il linfoma di Hodgkin abbastanza raro, il fatto che insorga soprattutto in età giovanile e che la prognosi di queste forme sia buona, fa in modo che la prevalenza sia relativamente elevata: si stima che nella provincia BAT 170 uomini e 162 donne vivano con una pregressa diagnosi linfoma di Hodgkin alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 2,4% e al 2% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

167




APC = 3.2%

APC = 1.1%




Nella provincia BAT negli anni 2013-2014 sono stati registrati 127 casi di linfoma non Hodgkin (69 nel sesso maschile e 58 in quello femminile). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 17,8 per 100.000 negli uomini e 14,6 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 19,7 e 14,6 per 100.000. Nello stesso periodo si sono verificati 42 decessi (34 nel sesso maschile e 8 in quello femminile), corrispondenti a un tasso grezzo di 8,7 per 100.000 negli uomini e 2 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 9,9 e 2 per 100.000 (Tab.1). Il linfoma non Hodgkin è caratterizzato da un incremento dell’incidenza all’aumentare dell’età: l’andamento per età nella provincia BAT si sovrappone a quello osservato in Italia e nel sud (Fig.1).

Non si osserva una grande variabilità di incidenza e mortalità tra le diverse aree italiane, con eccezione di un’incidenza più alta nel nord Italia in entrambi i sessi (Fig.2). Le forme più frequenti sono quelle B-cellulari aggressive (47%) seguite dalle altre forme B-cellulari indolenti; il 68% origina dai linfonodi, la seconda sede più frequente è la cute (4,9%)(Tab.2). I trend di incidenza e mortalità sono tendenzialmente piatti (rispettivamente -0,6% e + 1,3% all’anno non statisticamente significativi) (Fig.3). Anche la sopravvivenza a 3 anni è pressoché costante (-0,7% non statisticamente significativo) (Fig. 4). Non si riconoscono particolari pattern di variabilità geografica intraprovinciale, a parte un rischio relativo un po’ più elevato nel comune di Trani (Figg.5 e mappa).

La sopravvivenza netta a 5 anni nella provincia BAT (59%) è più bassa di quella che si osserva nel centronord (66%) e anche nel sud (62%) (Fig.6); un difetto di sopravvivenza si rileva per tumori diagnosticati in tutte le fasce di età (Fig. 7). Nei soggetti affetti da linfoma non Hodgkin la probabilità di morire a 5 aumenta con l’aumentare dell’età alla diagnosi ed è legata prevalentemente al tumore stesso (Fig.8). Dato che i linfomi non Hodgkin sono nel complesso tumori abbastanza frequenti e che la sopravvivenza è media, la prevalenza risulta abbastanza alta: si stima che nella provincia BAT 290 uomini e 296 donne vivano con una pregressa diagnosi linfoma non Hodgkin alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 4% e al 3,6% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

173




APC = -0.6%

APC = 1.3%




Nella provincia BAT negli anni 2013-2014 sono stati registrati 76 casi di mieloma (37 nel sesso maschile e 39 in quello femminile). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 9,5 per 100.000 negli uomini e 9,8 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 10,9 per 100.000 e 10,2 per 100.000. Nello stesso periodo si sono verificati 37 decessi per mieloma (23 nel sesso maschile e 14 in quello femminile), corrispondenti a un tasso grezzo di 5,9 per 100.000 negli uomini e 3,5 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato rispettivamente di 7 e 3,8 per 100.000 (Tab.1). Il mieloma è caratterizzato da un incremento dell’incidenza all’aumentare dell’età, soprattutto a partire dei 60 anni: l’andamento per età nella provincia BAT

per quanto riguarda gli uomini non si discosta molto da quello osservato in Italia e nel sud, nelle donne invece si osserva un picco molto pronunciato intorno ai 70 anni (Fig.1). Nel sesso femminile nella provincia BAT si registra un’incidenza più alta che nelle altre aree italiane, mentre nel sesso maschile l’incidenza è più uniforme; per quanto riguarda la mortalità c’è una sostanziale uniformità tra le aree (Fig.2). Il trend di incidenza è in diminuzione, la mortalità è stabile (Fig.3). Anche la sopravvivenza a 3 anni è pressoché costante (-0,8% non statisticamente significativo) (Fig. 4). Non si riconoscono particolari pattern di variabilità geografica intraprovinciale, e la mappa dei rischi relativi è uniforme (Figg.5 e mappa).

La sopravvivenza netta a 5 anni nella provincia BAT (60%) è decisamente più alta di quella riscontrata al centro-nord (51%) e al sud (50%) (Fig.6); e questa differenza è evidente soprattutto nei tumori diagnosticati in età avanzata (Fig. 7). Nei soggetti affetti da mieloma la probabilità di morire a 5 aumenta con l’aumentare dell’età alla diagnosi ed è prevalentemente dovuta al tumore stesso, anche se negli anziani è consistente anche la mortalità per altre cause (Fig.8). Per quanto riguarda la prevalenza si stima che nella provincia BAT 122 uomini e 126 donne vivano con una pregressa diagnosi mieloma alla data indice, corrispondenti rispettivamente all’ 1,7% e all’ 1,5% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

179




APC = -3.1%

APC = 0 %




Nella provincia BAT negli anni 2013-2014 sono stati registrati 121 nuovi casi di leucemia (70 nel sesso maschile e 51 in quello femminile). Il tasso grezzo di incidenza è pari a 18 per 100.000 negli uomini e 12,8 per 100.000 nelle donne, quello standardizzato rispettivamente 21,1 e 13,3 per 100.000. Nello stesso periodo si sono verificati 63 decessi per leucemia (41 nel sesso maschile e 22 in quello femminile), corrispondenti a un tasso grezzo di 10,5 per 100.000 negli uomini e 5,5 per 100.000 nelle donne, e un tasso standardizzato di 13 e 5,6 per 100.000 (Tab.1). Le leucemie sono caratterizzate da un primo picco di incidenza in età infantile e un secondo nelle età avanzate: anche nella provincia BAT l’andamento dell’incidenza per fascia di età non si discosta molto da quello che si osserva nel resto d’Italia, sebbene si registrino incidenze più elevate rispetto al sud e

all’Italia nelle età infantili nel sesso femminile e tra gli anziani (Fig.1). Nel confronto con le altre aree italiane nella provincia BAT si osserva l’incidenza più alta in entrambi i sessi; la mortalità è piuttosto uniforme sul territorio nazionale (Fig.2). La forma leucemica più frequente è la linfatica cronica (36%) seguita dalla mieloide acuta (28%) (Tab.2). L’incidenza è costante nel tempo, mentre si osserva una lieve riduzione della mortalità non statisticamente significativa (Fig.3) e un lieve aumento della sopravvivenza a 3 anni sempre non statisticamente significativo (Fig. 4). Non si osserva un pattern preciso nell’incidenza per comune all’interno della provincia BAT e nella mappa dei rischi relativi si osserva un valore un po’ più alto a Minervino Murge determinato soprattutto dal tasso di incidenza elevato nel sesso femminile (Figg.5 e mappa).

La sopravvivenza netta a 5 anni nella provincia BAT (53%) è più alta di quella del centro-nord (47%) e del sud (49%) (Fig.6) e, guardando il dato per fascia di età alla diagnosi, si osserva che mentre chi ha sviluppato leucemia in età giovanile ha una sopravvivenza più bassa di quella italiana, chi la sviluppa in età avanzata ha una sopravvivenza più alta. La probabilità di morire a 5 anni dei pazienti affetti da leucemia segue un andamento a “U” rispetto all’età alla diagnosi, rispecchiando la frequenza nelle diverse età di forme leucemiche con aggressività e prognosi differente, ed è prevalentemente legata al tumore stesso (Fig.8). si stima che nella provincia BAT 276 uomini e 202 donne vivano con una pregressa diagnosi leucemia alla data indice, corrispondenti rispettivamente al 3,8% e al 2,4% dei casi prevalenti (Fig.9).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

185







no di diagnosi

Anno di morte

ura 3. Andamento temporale dei tassi standardizza . Incidenza: anni 2006-2010. Mortalità: anni 2006-2012.

ni

Materiali e metodi FEMMINE

a

In questo rapporto si presentano dati di incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori diagnosticati nella popolazione residente nella provincia Barletta-Andria-Trani. Le tabelle iniziali ia in ciascuna scheda documentano i casi e i decessi a causa di un tumore rilevati nel biennio 2013-2014. Buona parte delle elaborazioni utilizzano i dati del S quinquennio 2010-2014, mentre la stima degli 0 10 20temporali 30 utilizzano 40 60 a tutti andamenti i 50 dati relativi Tasso standardizzato (pop europea) x 100000 gli anni di sorveglianza disponibili e cioè dal 2006 al 2014. P

Margherita di Savoia Trinapoli San o Ferdinando Canosa Ca di Puglia

Barle a Trani Andria

Bisceglie Bis

Minervino Murge Spinazzola

8

6

4

percentuale

2

85 + 80 - 84 75 - 79 70 - 74 65 - 69 60 - 64 55 - 59 50 - 54 45 - 49 40 - 44 35 - 39 30 - 34 25 - 29 20 - 24 15 - 19 10 - 14 5-9 0-4 0

Maschi BT Maschi Italia

Figura 1. Mappa della provincia BT: comuni e aggregazione in distretti socio-sanitari

Assetto territoriale

Area e popolazione

Il territorio di competenza del Registro Tumori ASL BT comprende l’intero territorio provinciale. La figura 1 mostra l’assetto territoriale della provincia comprensivo della suddivisione nei cinque distretti socio-sanitari di Andria, Barletta, Bisceglie-Trani, Canosa di Puglia e Margherita di Savoia.

La provincia BT si estende per 1.543 Km2 e comprende 10 comuni (Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani, Trinitapoli) La popolazione residente al 1° gennaio 2015 era di 394.387 abitanti, di cui 194.654 maschi e 199.733 femmine (fonte: demo.istat.it). La popolazione a rischio utilizzata come denominatore per il calcolo dei tassi è rappresentata dalla media tra la popolazione al primo gennaio dell’anno di interesse e la popolazione alla stessa data dell’anno successivo.

2

4

6

8

Femmine BT Femmine Italia

Figura 2. Distribuzione percentuale della popolazione della provincia BT (barre orizzontali) e della popolazione italiana (linea continua) per sesso e classi quinquennali di età al primo gennaio 2015

La struttura per età della popolazione all’inizio del 2015 è rappresentata in figura 2 (piramide delle età). Essa mostra che rispetto a quella italiana la popolazione della provincia BT si caratterizza per una maggiore proporzione di soggetti nelle classi d’età giovanili, fino a 25-29 anni, e una proporzione minore di persone con 55 o più anni. Standard 1 2 3 4

Classi di età

Pesi

15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75 - 84, 85+

7, 12, 23, 2 28, 17 ,21, 60, 10, 10, 19, 23, 29, 191


70 - 74 65 - 69 60 - 64 55 - 59 50 - 54 45 - 49 40 - 44 35 - 39 30 - 34 25 - 29 20 - 24 15 - 19 Fascia Popolazione Europea 2013 10 - d’età 14 5-9 0-4 085- +4 5000 80 - 84e Mortalità Incidenza 4 25-9 75 0- 79 2 4 6 8 5500 70 74 Maschi BT Femmine BT 10-14 5500 Per l’incidenza 65 - 69 e la mortalità sono stati calcolati i Maschi15-19 Italia Femmine Italia 60 - 64 tassi grezzi, i tassi età specifici per età,5500 i tassi stan55 - 59 20-24 6000 dardizzati 50diretti - 54 e gli APC (Annual Percent Change). 45 49 25-29 Fascia- d’età Popolazione6000 Europea 2013 - 44 Classi30-34 di40 età 6500 0-4 35 - 39 5000 30 - 34 35-39 7000 25 - 29 I dati5-9 sono stati accorpati in 18 classi5500 di età. Per 40-44 7000 20 24 10-14 5500 esempio, denominando con i la singola classe di età, 15 - 19 45-49 7000 quando i vale 15-19 5500classe di 10 - 14 1 si fa riferimento alla prima 5 - 9tra 0 e 4 anni) mentre quando età (ovvero i vale 18, 50-54 7000 20-24 6000 0-4 si fa riferimento alla classe con 85 e più anni. 55-59 6500 4 225-290 2 4 6 8 6000

Metodi statistici e definizioni

5-9

5500

10-14

5500

15-19

5500

20-24

6000

25-29 30-34

6000 6500

35-39

7000

40-44

7000

wiB

wiICSS ai

Sopravvivenza

45-49 Fascia d’età Popolazione7000 Europea 2013 Sopravviv Tasso Popolazione wiICSS grezzo B 6 50-54 7000 w 0-4 5000 i ai tuale 55-59 6500della popoIl numero di nuovi casi per abitante è denominatoB wiICSS Analogamente, data p la numerosità i 5-9 5500 w 60-64 nella fascia di età generica 6000 ai tasso grezzo TG ed è anch’esso espresso per 100000.i lazione i, si avrà che la 10-14 5500 popolazione totale P sarà: 65-69 5500 15-19 5500 70-74 5000 Sopravvivenza 20-24 6000 75-79 4000 25-29 6000 wiICSS 80-84 2500 30-34 6500 wiB ai 85-89 1500 35-39 7000 90+ età specifico 1000 Tasso 40-44 7000 Totale 100000 Tasso standardizzato diretto 45-49 7000 Il tasso specifico per età ti indica il numero di casi 6 50-54 7000 per abitante. In questo volume si usa una costante Esprime una misura di sintesi dei tassi età specifici 60-64 6000 30-34 6500 Maschi BT Femmine BT tuale 55-59 moltiplicativa pari a 100000 (omessa6500 nella formula), che, specie se raffrontata con il tasso grezzo, conNumero casi 5500 Maschi65-69 Italia Femmine Italia 35-39 7000 in60-64 questo modo il tasso corrisponde al numero di sente un più agevole confronto tra aree diverse. Di 6000 70-74 5000 casi ogni 100.000 abitanti: fatto i tassi standardizzati sono la misura di inciden40-44 7000 (inciIndica il numero di nuove diagnosi di tumore 65-69 5500 75-79 4000 za e mortalità di riferimento per confronti nel tempo denza) o di decessi per tumore (mortalità) nel Classi di età 45-49 Pesi7000 Sedi tumorali 70-74 5000 (andamenti temporali) e nello spazio (confronti tra periodo considerato. Dato ni il numero di2500 nuovi casi/ 80-84 7000 75-79(ecce o quelli inclusi negli altri4000 15 - 44,decessi 45 -50-54 54,nella 55 - 64, 65 74, 75+ 7, 12, 23, 29, 29 tu e standard) aree). Alla base del calcolo del tasso standardizzato fascia di età generica i, si1500 avrà che il 85-89 80-84 2500 15 - 44,numero 45 -55-59 54, totale 55 - 64,dei 65nuovi - 74, 75+ 28,6500 17 ,21, 20, 14 melanoma, cervice, SNC, roide con cosiddetto metodo diretto (TSD) vi è la definicasi N sarà dato da: 90+ 1000 2013 zione di una serie di pesi wi per ogni i-esima classe 85-89 1500 15 - 44, 45 -60-64 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 60,6000 10, 10, 10, 10 Sopravvivenza tes colo, linfoma di Hodgkin, leucemia linfa ca acuta Totale 100000 di età. 90+ 1000 che faciliLaprostata costante 100000 è un valore standard 15 - 54, 55 -65-69 64, 65 - 74, 75 - 84, 85+ 19,5500 23, 29, 23, 6 ICSS ta la leggibilità del valore del tasso di malattia ed è wTotale 70-74 5000 100000 i wiB usata comunemente nell’ambito dell’epidemiologia a 75-79 4000 i dei tumori negli adulti. 80-84 2500 9 85-89 1500 90+ tumorali 1000 Sedi Totale(ecce o quelli inclusi negli altri 100000 , 29,Classi 29 di età tu e Pesistandard) Sedi tumorali 1, 20, 14 melanoma, cervice, SNC, roide 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 7, 12, 23, 29, 29 tu e (ecce o quelli inclusi negli altri standard) 192 REGISTRO TUMORI ASL BT 2019leucemia linfa ca acuta 0, 10, 10 tes colo, linfoma di Hodgkin, 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 28, 17 ,21, 20, 14 melanoma, cervice, SNC, roide 9, 23, 6 prostata 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 60, 10, 10, 10, 10 tes colo, linfoma di Hodgkin, leucemia linfa ca acuta


6

4

tuale

2

5-9 0-4 0

Maschi BT Maschi Italia

45-49

7000

Femmine BT

50-54 55-59

7000 6500

Femmine Italia

60-64

6000

65-69

5500

70-74

5000

75-79 80-84

4000 2500

Fascia d’età

2

4

6

Popolazione Europea 2013

0-4 5-9

5000 5500

10-14

5500

15-19

5500

20-24

6000

25-29 Classi di età 30-34 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 35-39 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 40-44 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 45-49 15 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75 - 84, 85+ 50-54 55-59

9, 29 20, 14

8

6000 Pesi 6500 7, 12, 23, 29, 29 7000 28, 17 ,21, 20, 14 7000 60, 10, 10, 10, 10 7000 19, 23, 29, 23, 6 7000 6500

60-64

6000

65-69

5500

70-74

5000

75-79 80-84

4000 2500

85-89 90+

1500 1000

Totale

100000

Tabella 1. Pesi standard per il calcolo dei tassi standardizzati

85-89 1500 lineare in cui la variabile dipendente è rappresentaLa popolazione di riferimento utilizzata in questo 90+ 1000 ta dal logaritmo naturale del tasso standardizzato e volume è quella europea 2013, una popolazione fit- Sopravvivenza Totale la variabile indipendente dall’anno di calendario. La tizia che rappresenta lo standard 100000 prevalente per la ICSS presentazione dei dati di incidenza tumorale in Italiaw B wi regressione è pesata in base all’inverso della variani aza e in Europa (Tabella 1). i delle stime annuali del logaritmo dei tassi standardizzati. I pesi della regressione sono definiti da: La numerosità dei casi condiziona la precisione della stima del TSD. Minore è il numero dei casi, più ampio è l’intervallo di confidenza entro cui il valoSedi tumorali re stimato del TSD può variare per il solo effetto tu e (ecce o quelli inclusi negli altri standard) del caso. In questo rapporto i TSD sono presentati melanoma, cervice, SNC, roide insieme ai rispettivi intervalli di confidenza (Tiwari, dove Es(TSD)2 è l’errore standard del tasso standartes colo, linfoma di Hodgkin, linfa ca acuta 2006). L’indicazione di questileucemia limiti permette una dizzato diretto elevato al quadrato. L’esponenziale prostata prima valutazione per il confronto della frequendel coefficiente di regressione relativo alla variabiza dei tumori in popolazioni differenti. Infatti, se i le anno di calendario meno 1 stima quanto varia il limiti di confidenza dei rispettivi TSD si sovrappontasso standardizzato di incidenza o di mortalità per gono, non si può escludere con leggero margine di ciascun anno nell’arco temporale esaminato. Tale approssimazione che le differenze riscontrate siano 9 stima in forma percentuale corrisponde all’APC. Il attribuibili alla sola variabilità casuale della stima. segno algebrico dell’APC indica se il trend è in calo o in aumento, ma solo quando questo risulta significativamente diverso da 0 (p-value<0.05) è indicato anche il simbolo *. Analisi del trend: stima della variazione annua del tasso standardizzato diretto (APC) La stima della variazione annuale percentuale dell’incidenza ha riguardato 9 anni dal 2006 al 2014. La stima della variazione annua percentuale (APC – Nel caso della mortalità l’analisi ha interessato 10 Annual Percent Change) dei tassi standardizzati di anni essendo i dati di mortalità disponibili anche per incidenza e mortalità e dei relativi intervalli di conl’anno 2015. E’ vantaggioso presentare dati sull’anfidenza è stata calcolata adattando una regressione damento temporale della mortalità fino ad anni più

Sedi tumorali tu e (ecce o quelli inclusi negli altri standard) melanoma, cervice, SNC, roide

193


Altri indicatori recenti rispetto a quelli considerati per l’andamento temporale dell’incidenza. Infatti, l’andamento temporale della mortalità riflette in modo ritardato l’andamento dell’incidenza essendo l’evento della morte successivo alla diagnosi. L’andamento dell’incidenza e della mortalità nel corso degli anni indagati è illustrato in un grafico in cui si mostra insieme il tasso di incidenza, il tasso di mortalità standardizzato e l’andamento temporale lineare predetto dal modello di regressione sopra specificato.

Confronti nazionali

Prevalenza

Incidenza e mortalità per tumori rilevate nella provincia BT sono state confrontate con i corrispondenti dati nazionali. Nelle pubblicazioni dei registri tumori italiani in genere i registri sono raggruppati per appartenenza a macro-aree italiane: Nord, Centro, Sud e Isole (denominato Sud). I dati di incidenza per le tre macro-aree sono stati ottenuti dai Numeri del Cancro in Italia – edizione 2018, rapporto che utilizza dati elaborati dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) per gli anni 2010-2014. I dati di incidenza dei tumori relativi a tutta l’Italia sono stati calcolati come media pesata dei tassi area specifici dove i pesi sono rappresentati dalle proporzione sesso e età-specifica della popolazione residente in ciascuna macro-area rispetto al totale della popolazione italiana.

La prevalenza indica il numero o la proporzione delle persone a cui nel corso della vita è stato diagnosticato un tumore e che sono vive a una certa data di riferimento. Essa rappresenta un indicatore di primario interesse per la pianificazione sanitaria in quanto esprime la richiesta di cure e assistenza dei pazienti oncologici. I pazienti neoplastici che hanno avuto una diagnosi nei 2 anni precedenti sono quelli che hanno più bisogno di prestazioni (stadiazione, valutazione di recidive precoci, ricoveri, radio/chemioterpia, follow-up), quelli che hanno avuto una diagnosi da 2 fino a 5 anni prima sono ancora sottoposti a follow-up ravvicinato, quelli con diagnosi da 5 a 9 anni prima sono un pool di pazienti che ancora gravita nel sistema sanitario, soprattutto in riferimento a possibili recidive, infine quelli con diagnosi da 9 o più anni sono pazienti lungo-sopravviventi, una parte dei quali può esser considerata guarita dal tumore.

Il confronto della mortalità ha utilizzato i file della mortalità per causa e provincia di residenza anni 2006-2015, resi disponibili dall’ISTAT. Per i tumori infantili si è fatto riferimento ai dati pubblicati nella monografia “I tumori dei bambini e degli adolescenti” (AIRTUM Working Group, 2012).

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

Le misure riportate in questo volume sono la prevalenza dei casi viventi che hanno avuto una diagnosi di tumore nei 2, 5 e 9 anni precedenti all’1 gennaio 2015 (prevalenza a durata limitata) individuata come data indice. Questi dati di prevalenza sono stati calcolati attraverso il metodo del conteggio che consiste nel contare i casi viventi alla data di riferimento e aggiustando per i casi persi di vista dei quali non è noto lo stato in vita.

194


Il numero totale dei casi viventi che hanno avuto una diagnosi di tumore in una qualsiasi data precedente la data indice (prevalenza completa) è stato stimato utilizzando il software ComPrev, versione 3.0.23, sviluppato e messo a disposizione dal National Cancer Institute. A partire dal numero di casi osservati specifici per sede del tumore, sesso e classe di età e specificando gli anni di calendario per i quali è attivo il registro, il software stima la prevalenza completa applicando il metodo basato sugli indici di completezza. Per i dettagli sui metodi e le formule applicate si rinvia alla documentazione disponibile on-line https://surveillance.cancer.gov/prevalence/ complete.html Il numero dei casi viventi con una diagnosi da 9 o più prima della data indice è stato stimato sottraendo dalla prevalenza completa il numero di casi osservati con una diagnosi nei 9 anni precedenti la data indice. Nel computo della prevalenza per sede si è fatto riferimento a tutti i tumori conteggiando come caso anche più tumori insorti nella stessa persona purché con sede o morfologie differenti (tumori multipli).

Sopravvivenza La sopravvivenza è la proporzione dei pazienti che sopravvivono alla malattia a distanza di tempo (in genere anni) dalla diagnosi. Una misura della sopravvivenza elementare è la sopravvivenza osservata, ma questa semplice formulazione ha lo svantaggio di tenere in considerazione tutti i decessi, anche quelli non correlati al tumore in oggetto. In questo modo si ottiene una sovrastima della letalità del tumore in quanto si attribuisce implicitamente ad esso l’intera mortalità dei pazienti. I pazienti affetti da un tumore sono esposti al rischio di morire per questa malattia, ma anche per tutte le altre cause che interessano pure la popolazione non affetta da tumore. Come effetto immediato si ha, per esempio, che la sopravvivenza osservata dei pazienti anziani, se confrontata con quella di pazienti più giovani, risulta più bassa per effetto della maggiore mortalità per altre cause. Ne consegue che una misura più appropriata della sopravvivenza dovrebbe tenere conto dei soli decessi attribuibili al tumore in esame, scartando in qualche modo i decessi non tumorali. La sopravvivenza correlata soltanto al tumore è chiamata sopravvivenza netta. Per calcolarla il contributo di ciascun caso alla stima della sopravvivenza viene pesato in funzione della sua probabilità di morire per cause non tumorali (Pohar Perme, 2012). Queste probabilità sono derivate dalle tavole di mortalità stratificate per sesso, età e anno di calendario della popolazione dell’area in esame. In questo lavoro è stata stimata la sopravvivenza netta dei casi di tumore diagnosticati nei residenti nella provincia BAT dal 2006 al 2012 e osservati fino al 30 giugno 2015. Per

confronto si riportano le analoghe stime relative ai casi di tumore diagnosticati nelle regioni del centronord e del sud Italia dal 2000 al 2004 e osservati fino alla fine del 2008. Il confronto con questi raggruppamenti di regioni è stato effettuato perché l’ultima monografia dell’AIRTUM dedicata alla sopravvivenza oncologica ha rilevato che in molti tipi di tumore la sopravvivenza dei casi diagnosticati nelle regioni del centro-nord è più alta di quella dei casi diagnosticati nelle regioni del sud Italia (AIRTUM Working Group, 2011). E’ noto che anche la sopravvivenza netta dipende dall’età alla diagnosi dei casi essendo di solito più alta nei pazienti più giovani e più bassa in quelli più anziani. Per confrontare le probabilità di sopravvivenza tra casistiche diverse si ricorre perciò alla standardizzazione per età in modo analogo a quanto effettuato per i tassi di incidenza. Secondo l’approccio tradizionale stime standardizzate della probabilità di sopravvivenza si ottengono dividendo i casi osservati in 5 classi di età e calcolando la probabilità di sopravvivenza in ciascuna di esse. La sopravvivenza standardizzata risulta quindi dalla media pesata delle stime età-specifiche. La suddivisione in classi di età e i pesi applicati, stabiliti dall’International Cancer Survival Standard (ICSS), sono riportati nella tabella 2. Per casistiche di numerosità limitata come quelle del registro tumori della Asl BT un approccio alternativo proposto da Brenner e Hakulinen è più vantaggioso perché consente di ottenere stime si sopravvivenza confrontabili anche quando la sopravvivenza età-specifica non è calcolabile. Secondo il metodo di Brenner e Hakulinen i pesi wiB sono applicati a livello individuale e sono calcolati dal rapporto tra i pesi ICSS e la proporzione 195


Standard 1 2 3 4

80-84

2500

85-89 90+

1500 1000

Totale

100000

Classi di età

Pesi

Sedi tumorali

15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 44, 45 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75+ 15 - 54, 55 - 64, 65 - 74, 75 - 84, 85+

7, 12, 23, 29, 29 28, 17 ,21, 20, 14 60, 10, 10, 10, 10 19, 23, 29, 23, 6

tu e (ecce o quelli inclusi negli altri standard) melanoma, cervice, SNC, roide tes colo, linfoma di Hodgkin, leucemia linfa ca acuta prostata

Tabella 2. Pesi standard utilizzati per il calcolo della sopravvivenza netta standardizzata per età.

dei casi nella classe di età a cui il caso appartiene rispetto ai casi totali:

Sopravvivenza

wiB

wiICSS ai

Il risultato è che i casi nelle classi di età sotto-rappresentate rispetto allo standard sono sovra-pesati (wiB>1) mentre quelli nelle classi di età sovra-rappresentate rispetto allo standard sotto-pesati (wiB<1). Il calcolo delle stime standardizzate presentate in questo rapporto sono state ottenute con l’approccio di Brenner e Hakulinen, implementato nella funzione -strs- di Stata. Le probabilità di sopravvivenza relative alla casistica della provincia BT sono accompagnate dai limiti di confidenza che indicano la variabilità di questa stima per il solo effetto del caso. Inoltre, poiché come già detto la probabilità di sopravvivenza è spesso diversa a seconda dell’età alla diagnosi, si è ritenuto utile presentare anche la probabilità di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

disaggregando i casi per fascia di età. In tal caso il confronto è effettuato con le stime di sopravvivenza specifiche per età relative a tutta l’Italia. Le stime del trend della sopravvivenza 3 anni dalla diagnosi sono state ottenute adattando ai dati un modello excess risk di tipo parametrico flessibile che include una serie di variabili indicatore per ciascuna classe di età e l’anno di diagnosi come variabile continua. Le stime della sopravvivenza a 3 anni per ciascun anno di diagnosi sono state predette dal modello specificando i pesi individuali sopra indicati. In questo modo le stime predette da modello sono confrontabili con le stime standardizzate ottenute applicando il metodo di Brenner e Hakulinen. Il rapporto tra la sopravvivenza a 3 anni stimata nei casi incidenti nell’anno a+1 e quella nei casi incidenti nell’ anno a meno 1 stima quanto varia la probabilità di sopravvivenza a 3 anni dalla diagnosi per ciascun anno nell’arco temporale esaminato. Tale stima in forma percentuale corrisponde all’APC mostrato nel grafico del trend della sopravvivenza. La stima della significatività dell’APC della sopravvivenza sarà riportata in una prossima edizione del rapporto tumori della Asl BT. Le stime si sono avvalse delle funzioni -stpm2- e -stpm2_standsurv- in Stata.

Probabilità di morte La probabilità reale di morte per cancro, tenuto conto della possibilità di morire per altre cause, può essere calcolata a partire dalla probabilità di sopravvivere per tutte le cause e dal tasso di mortalità specifico per il cancro. In questo rapporto la probabilità reale di morte a causa del tumore e per altre cause 9 di morte sono state calcolate applicando il metodo descritto da Cronin e Feuer (2000) implementato nella funzione -strs- di STATA. Questo metodo stima la probabilità di morire per le altre cause di morte dalle tavole di mortalità dell’ISTAT specifiche della popolazione residente nella provincia BAT.

Rischi relativi per comune di residenza Si forniscono mappe indicative dei rischi di tumore per comune ottenuti dal confronto tra l’incidenza nel comune interessato rispetto all’incidenza media in tutta la provincia. L’uso di questi indicatori di rischio per comune si presta a problemi dovuti all’imprecisione (varianza) di queste stime che rende impossibile l’interpretazione delle rappresentazioni. Per questo motivo si fa generalmente ricorso a tecniche di smoothing (lisciamento) che mirano a modificare l’indicatore di rischio di una singola unità tenendo opportunamente in considerazione anche i rischi stimati negli altri comuni. Lo smoothing è stato ottenuto adattando ai dati osservati (casi incidenti dal 2010 al 2014) un modello 196


Descrizione

Topografia ICD-03

Morfologia ICD-03

Comp. ICD9 / ICD

9-CM

Labbro

C00

escluso 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

140

C00

Lingua

C01-02

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

141

C01-02

Bocca

C03-06

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

143-145

C03-06

Ghiandole salivari

C07-08

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

142

C07-08

Orofaringe

C09-10

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

146

C09-10

Rinofaringe

C11

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

147

C11

ICD10

Ipofaringe

C12-13

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

148

C12-13

Faringe NAS

C14

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

149

C14, D37.0

Esofago

C15

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

150

C15

Stomaco

C16

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

151

C16, D37.1

Intes no tenue

C17

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

152

C17, D37.2

Colon

C18

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

153

C178, D37.4

Re o

C19-21

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

154

C19-21, D37.5

Fegato

C22

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

155

C22

Vie biliari

C23-24

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

156

C23-24

Pancreas

C25

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

157

C25

Cavità nasale

C30-31

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

160

C30-31

Laringe

C32

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

161

C32

Polmone

C33-34

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

162

C33-34, D38.1

Altri organi toracici

C37-38

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

163-164

C37-38

Osso

C40-41

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

170

C40-41

Pelle, melanomi

C44

8720-8790

/3

172

C43

Pelle, non melanomi

C44

escl. 8720-8790, 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

173

C44

Mesotelioma

tu e

9050-9055

/3

nd

C45

Sarcoma di Kaposi

tu e

9140

/3

176

C46, B21.0

Tessu molli

C47, 49

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

171

C47,49

Mammella

C50

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

174-175

C50, D48.6

Utero, collo

C53

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

180

C53

Utero, corpo

C54

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

182

C54

Utero NAS

C55

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

179

C55

Ovaio

C56

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

183.0

C56

197


Descrizione

Topografia ICD-03

Morfologia ICD-03

Comp. ICD9 / ICD

9-CM

ICD10

Altri genitali femminili

C51-52, 57, 58

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

181, 183.(2-9), 184

C51-52, 57, 58

Pene

C60

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

187.(1-4)

C60

Prostata

C61

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

185

C61

Tes colo

C62

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

186

C62

Altri genitali maschili

C63

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

187.(5-9)

C63

Rene

C64

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

189.0

C64

Vescica (maligno)

C67

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

188

C67

Vescica (non maligno)

C67

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/1 /2

233.7, 236.7

D09.0, D30.3, D41.4

Altre vie urinarie

C65-66, 68

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

189.(1-9)

C65-66, 68

Occhio

C69

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

190

C69

Encefalo/SNC (maligno)

C70-72

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

191-192

C70-72

Encefalo/SNC (non maligno)

C70-72

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/0 /1

225, 228.02, 237.(5-9)

D43, D33, D42, D32

Tiroide

C73

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

193

C73

Altre ghiandole endocrine

C74-75

escl. 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

194

C74-75, D44.(2,5), D35.1

Linfoma di Hodgkin

tu e

9650-9667

/3

201

C81

tu e

9590-9596, 9670-9729, 9760-9764, 9940, 9948

escl. C42.0, 1, 4

9823, 9827

/3

200, 202.(0-2, 4, 8, 9), 273.3

C82-85, C96

tu e

9731-9734

/3

203, 238.6

C88-90

tu e

9826, 9835-9837

C42.0, 1, 4

9827

/3

204.0

C91.(0,5)

tu e

9831-9834

C42.0, 1, 4

9823

/3

204.1

C91.(1,3)

Leucemia mieloide acuta

tu e

9840, 9861, 9866-9874, 9891-9920, 9931

/3

205.0, 206.0, 207.(0, 2)

C92.(0,4,5), C93.0, C94.(0,2,4,5)

Leucemia mieloide cronica

tu e

9863, 9875, 9876, 9945, 9946

/3

205.1

C92.1

Altre MMPC e SMD

tu e

9950-9989

/3

D45, D46, D47

Leucemia NAS

tu e

9800-9820, 9860, 9930

/3

207.1, 238.(4, 6, 7) 204-208 (escluso preceden

tu e

9740-9758

C42

escluso 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

159.1, 202.(3, 5, 6)

C26.1, C94.3, C96, D47.0

C26, C39, C48, C76-80

escluso 9590-9989, 9050-9055, 9140

/3

158, 159.(0, 9), 165, 195-1

B21.(7,8), C26, C39, C48, C76C80, D37.7, D48.3, D48.7

Linfoma non Hodgkin Mieloma Leucemia linfa ca acuta Leucemia linfa ca cronica

Miscellanea Mal definite e metastasi

C91-95 (escl. preceden )

Tabella 3. Criteri per la definizione delle neoplasie (continua dalla pagina precedente)

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

198


Qualità dei dati bayesiano (Besag, York e Mollié, 1991) caratterizzato da due qualità importanti per la rappresentazione geografica della distribuzione dei rischi di malattia in un territorio. La prima è quella di tener conto della diversa numerosità della popolazione dei singoli comuni. La variabilità casuale degli eventi osservati nei comuni con bassa popolazione è maggiore di quella dei comuni con popolazione più numerosa. Il modello adatta perciò la stima del rischio al diverso grado di incertezza che caratterizza l’osservazione del numero di casi nei singoli comuni. La seconda è la capacità di riconoscere l’esistenza di gruppi di comuni limitrofi caratterizzati da rischi più alti o più bassi di quelli rilevati nelle aree circostanti (eterogeneità spazialmente strutturata). Infatti, comuni geograficamente vicini possono avere rischi simili di malattia nel caso questa dipenda da fattori di rischio con la medesima distribuzione geografica. Per definire la prossimità dei comuni il modello applica una matrice di adiacenza per cui due comuni sono considerati vicini se il loro territorio condivide un confine. L’interpretazione delle mappe dei rischi non può prescindere tuttavia da alcune considerazioni: - la provincia BAT, per l’esiguo numero di comuni (10) poco si adatta ad analisi geografiche del rischio e in particolare a tecniche di lisciamento del rischio. - Le mappe non tengono in considerazione fattori confondenti quali lo stato socioeconomico, il tempo di esposizione, i tempi di latenza, la storia residenziale e le dinamiche temporali (trend) delle singole neoplasie.

- le stime rappresentate possono essere condizionate dalle assunzioni del modello utilizzato. Per tale motivo in appendice si riportano come confronto anche le mappe ottenute con un modello che effettua lo smoothing del rischio di malattia senza considerare l’eterogeneità spazialmente strutturata (Clayton e Kaldor, 1987).

Criteri classificativi Per la definizione dei casi incidenti è stata utilizzata Classificazione Internazionale delle Malattie per l’Oncologia, 3° (ICD-O-3). Il dettaglio dei criteri per raggruppare le neoplasie sulla base di questa classificazione è riportato nella tabella riepilogativa nella pagina seguente (Tabella 3). In generale le neoplasie prese in esame sono quelle a comportamento maligno tranne il caso dei tumori della vescica e dell’encefalo/SNC. Per necessità di confronto con i dati precedentemente pubblicati sono stati inclusi nell’analisi i tumori a comportamento non maligno della vescica mentre sono stati esclusi i tumori dell’encefalo/SNC a comportamento benigno o incerto. I casi di mortalità per tumore, invece, sono stati selezionati in base alla classificazione ICD-X (Tabella 3). Per i casi di tumore incidenti nella classe di età 0-14 è stata utilizzata la classificazione internazionale per i tumori infantili, ICCC-3 (Steliarova, 2005).

L’attenzione e il controllo della qualità dei dati è un aspetto cruciale dell’attività di un registro tumori. Sia gli organismi internazionali che si occupano di registrazione oncologica, IACR, ENCR, SEER, sia l’AIRTUM pongono un’attenzione specifica al problema della qualità dei dati e mettono in atto percorsi formativi ad hoc su tale argomento perché una differenza nella qualità dei dati può rendere non confrontabili dati di aree diverse vanificando di fatto l’utilità dei dati di incidenza. La garanzia di un’alta qualità dei dati è essenziale sia per le finalità di organizzazione dei servizi e di allocazione di risorse a livello locale, sia per i confronti nazionali e internazionali. Le quattro classiche dimensioni della qualità della registrazione sono: completezza, accuratezza, comparabilità e tempestività. La completezza misura la capacità del registro di intercettare tutte le nuove diagnosi di tumore che avvengono nella popolazione e nel periodo di interesse. L’accuratezza è un indice della proporzione di casi con informazioni registrate in modo corretto e coerente col dato vero. La confrontabilità è frutto della adesione del registro a regole per la definizione dei casi, all’adozione dei sistemi di classificazione e codifica condivisa dagli altri registri nazionali e internazionali. La tempestività è più un indicatore di qualità del registro toutcourt e della sua utilità, piuttosto che un indicatore di qualità dei dati, e indica quanto l’ultimo anno di incidenza sia prossimo all’anno in corso e dunque è dipendente dal tempo necessario al registro per raccogliere, validare e infine comunicare i dati di incidenza con livelli di accuratezza e completezza adeguati. 199


DCO

Verifiche Microscopiche

Rapporto M/I

Sede

0-64

65+

Totale

0-64

65+

Totale

Testa e collo

0,0

4,3

2,1

100,0

95,7

97,9

40,6

Stomaco

0,0

1,0

0,7

95,0

93,9

94,2

64,5

Colon e Re o

0,0

0,9

0,6

97,2

91,2

93,0

28,9

Fegato

0,0

6,9

5,4

42,9

14,5

20,5

86,7

Colecis e vie biliari

0,0

2,0

1,6

81,8

47,1

53,2

51,6

Pancreas

0,0

1,4

1,0

82,1

42,3

53,5

87,9

Polmone

0,0

2,1

1,6

91,4

62,5

69,8

79,4

Mesotelioma

0,0

0,0

0,0

100,0

100,0

100,0

81,8

Melanomi

0,0

0,0

0,0

98,5

100,0

99,0

16,2

Mammella

0,0

2,0

0,8

99,4

91,4

96,3

29,2

Collo dell'utero

0,0

0,0

0,0

100,0

100,0

100,0

14,6

Corpo dell'utero

0,0

2,0

1,0

100,0

98,0

99,0

5,9

Ovaio

0,0

4,9

2,7

100,0

73,2

85,1

58,1

Prostata

0,0

1,4

1,1

96,4

88,8

90,5

22,8

Tes colo

0,0

0,0

0,0

97,8

0,0

97,8

2,2

Rene

0,0

2,4

1,3

94,9

61,0

77,5

26,3

Vescica

0,0

0,0

0,0

98,6

89,2

91,7

21,4

Encefalo e SNC

0,0

3,3

1,6

80,6

30,0

55,7

65,6

Tiroide

0,0

0,0

0,0

100,0

100,0

100,0

3,7

Linfomi di Hodgkin

0,0

0,0

0,0

100,0

100,0

100,0

11,4

Linfomi non Hodgkin

0,0

0,0

0,0

100,0

95,7

97,6

33,1

Mielomi

0,0

0,0

0,0

100,0

78,8

85,5

48,7

Leucemie

0,0

2,6

1,7

100,0

92,2

95,0

52,1

Tu i tumori

0,1

1,8

1,2

95,8

78,8

85,5

41,6

Tabella 4. Distribuzione percentuale dei casi noti dal solo certificato di decesso (DCO), con modalità di diagnosi microscopica e rapporto mortalità/incidenza per tipo di tumore. Anni 2013-2014

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

La procedura di accreditamento dell’AIRTUM, oltre che attraverso altri controlli formali e sostanziali, passa anche dalla verifica dei principali indicatori di qualità. A tal fine ci si può avvalere, tra l’altro, di specifici software che indagano la consistenza interna dell’informazione in ogni singolo record (IARCcrgTools) e la qualità globale dei dati analizzando con una serie di test l’informazione presente nell’insieme di più record presenti nel registro (CheckAIRTUM). I controlli di qualità del Registro Tumori BT seguono le regole del manuale delle procedure del RT Puglia e sono in accordo con gli standard internazionali e le direttive AIRTUM e comprendono la produzione di indicatori per una misura sintetica della qualità globale dei dati. Il registro opera sia in modo preventivo, attraverso un controllo della qualità e completezza dei flussi, dei dati sanitari, delle procedure di linkage, sia a posteriori attraverso la produzione di indicatori sintetici, anche attraverso l’utilizzo del software Check-AIRTUM. Si ricordano i seguenti indicatori: -Analisi della percentuale di DCO: verifica che la percentuale di casi noti solo in base al certificato di decesso non sia superiore all’atteso ed è sia un indicatore di accuratezza, in quanto i casi DCO sono intrinsecamente di bassa qualità sia di completezza perché può sottendere problemi di recupero casistica; se la percentuale massima accettabile è convenzionalmente pari al 5%, un registro di buona qualità

APPENDICE 1: Mappe dei rischi con metodo alternativo

200


Appendice non dovrebbe superare il 2%, una percentuale troppo bassa però potrebbe essere indice di un incompleto accesso ai dati di mortalità nominativa. -Analisi della percentuale di verifiche microscopiche: i casi supportati da un referto cito-istologico sono in genere di alta qualità diagnostica (sede, sottosede, morfologia precisa, data di incidenza precisa) e spesso accompagnati da indagini ancora più mirate, come quelle immunoistochimiche e genetiche , per cui è un indicatore di accuratezza importante; valori troppo elevati soprattutto per alcuni tumori e per alcune classi di età possono però destare il sospetto di un sottoutilizzo di altre fonti informative, come l’imaging. -Analisi del rapporto mortalità/incidenza: verifica che il rapporto tra mortalità e incidenza complessivo e soprattutto per sede non sia diverso dall’atteso, considerando che tale valore è abbastanza costante nel breve periodo, ed è un indicatore di completezza in quanto un rapporto elevato può suggerire una sottoregistrazione di casi incidenti, mentre un rapporto troppo basso può indicare una erronea registrazione di casi prevalenti come incidenti. Occorre ricordare che però è un indicatore che intrinsecamente è influenzato dalla sopravvivenza che può essere diversa nelle diverse aree.

indagate in questo rapporto. La percentuale di DCO e verifiche microscopiche è distinta anche per fascia di età.

Mappa dei rischi relativi per comune calcolati con un modello Poisson gamma (v. sezione Materiali e metodi) Tutti i tumori - Maschi RR (%)

<70

>130

Tutti i tumori - Femmine RR (%)

<70

>130

La tabella 4 riporta il valore di questi indicatori rilevato nella casistica del registro tumori della Asl BT relativamente agli anni 2013 e 2014 per le sedi

201


Tumori della testa e del collo

Tumori del colon e del retto

RR (%)

<70

RR (%)

>130

Tumori dello stomaco

<70

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

RR (%)

>130

Tumori del fegato

RR (%)

<70

Tumori delle vie biliari <70

Tumori del pancreas RR (%)

>130

<70

>130

RR (%)

>130

<70

>130

APPENDICE 1: Mappe dei rischi con metodo alternativo

202


Tumori del polmone

Melanoma cutaneo

RR (%)

<70

RR (%)

>130

Mesotelioma

<70

RR (%)

>130

Tumori della mammella RR (%)

<70

Tumori del collo dell'utero <70

Tumori del corpo dell'utero

RR (%)

>130

<70

>130

RR (%)

>130

<70

>130

203


Tumori dell'ovaio

Tumori del testicolo RR (%)

<70

RR (%)

>130

Tumori della prostata

<70

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

RR (%)

>130

Tumori del rene

RR (%)

<70

Tumori della vescica <70

Tumori maligni dell'encefalo RR (%)

>130

<70

>130

RR (%)

>130

<70

>130

APPENDICE 1: Mappe dei rischi con metodo alternativo

204


Tumori della tiroide

Linfomi non Hodgkin

RR (%)

<70

RR (%)

>130

Linfomi di Hodgkin

<70

RR (%)

>130

<70

>130

Mielomi

RR (%)

<70

Leucemie

RR (%)

>130

<70

>130

205


REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 1: Mappe dei rischi con metodo alternativo

206


Labbro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

2

1

1

1

3

9

75

76

0

1

0

3

1

1

1

0

1

10

62

62

1

1

1

12

65

62

0

7

Lingua

0

0

0

0

0

0

0

1

1

Bocca

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

2

2

0

2

0

0

0

0

0

0

1

1

0

2

0

3

Ghiandole salivari

0

0

0

0

0

62

64

Orofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

0

0

0

2

60

60

Rinofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

0

1

1

1

0

5

67

71

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

1

53

53

Esofago

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

0

1

0

2

1

2

0

8

65

74

Stomaco

0

0

0

0

0

0

0

1

1

2

5

4

13

12

15

12

12

9

86

70

70

Intes no tenue

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

1

0

0

1

1

5

66

69

Colon

0

0

0

0

0

0

0

3

2

7

4

10

19

28

28

43

16

18

178

71

73

4

3

12

18

17

20

9

10

96

71

72

20

15

15

114

71

73

Re o

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

Fegato

0

0

0

0

0

0

1

0

2

4

3

12

6

12

24

0

0

0

0

0

2

0

1

1

5

6

Vie biliari

0

0

0

0

3

8

5

31

75

75

Pancreas

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

3

2

9

6

10

7

2

7

49

69

70

Cavità nasale

0

0

0

0

0

0

0

1

0

2

0

0

0

1

0

0

0

0

4

50

49

Laringe

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

1

3

4

8

7

3

1

3

33

67

69

Polmone

0

0

0

0

0

0

0

0

1

6

9

18

29

41

48

51

31

20

254

71

72

Altri organi toracici

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

1

1

0

0

0

3

61

68

Osso

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

70

70

Pelle, melanomi

0

0

0

0

0

2

5

0

3

2

6

5

2

6

8

6

6

1

52

61

66

(a)Pelle, non melanomi

0

0

0

0

1

2

4

11

16

18

44

39

68

96

93

113

107

68

680

70

72

1

0

1

Mesotelioma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

5

0

0

8

72

75

Sarcoma di Kaposi

0

0

0

0

0

0

0

1

0

2

0

0

4

2

1

2

3

2

17

68

67

0

1

0

1

1

1

1

1

1

1

0

0

0

8

54

54

0

0

0

1

0

0

0

1

1

1

0

0

0

4

61

64

Tessu molli

0

0

0

0

0

Mammella

0

0

0

0

0

Tabella 1. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Maschi. Distribuzione della frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana alla diagnosi. Continua nella pagina successiva.

207


Pene

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

3

2

4

1

13

74

77

Prostata

0

0

0

0

0

0

0

0

1

3

9

20

50

78

84

61

43

19

368

71

71

0

0

0

0

0

45

34

32

0

0

0

1

52

52

Tes colo

0

0

0

1

7

7

10

6

7

4

2

1

0

Altri genitali maschili

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

2

5

4

5

6

7

7

5

Rene

1

0

0

0

0

6

4

3

55

62

64

Vescica (maligni)

0

0

0

0

0

0

1

1

0

4

3

8

8

18

23

24

23

24

137

74

75

Vescica (non maligni)

0

0

0

0

0

0

0

1

1

4

5

13

10

19

12

10

3

7

85

66

66

Altre vie urinarie

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

3

3

1

2

2

1

12

72

69

Occhio

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

1

1

0

4

74

74

Encefalo e SNC (maligni)

1

2

0

2

0

1

1

0

1

3

2

3

5

4

2

3

2

1

33

54

60

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0

1

1

0

0

0

0

3

2

2

2

1

1

1

3

2

2

1

22

55

56

Tiroide

0

0

0

2

3

1

1

1

2

6

4

1

2

3

0

0

0

0

26

44

47

Altre ghiandole endocrine

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

1

0

0

0

2

57

57

0

Linfoma di Hodgkin

0

2

1

4

0

1

1

2

2

1

0

2

2

1

0

0

0

19

35

36

Linfoma non Hodgkin

1

0

0

0

0

2

2

1

5

5

7

2

8

12

8

9

4

3

69

62

66

0

0

1

2

3

1

2

9

8

Mieloma

0

0

0

0

0

0

4

4

3

37

69

70

Leucemia linfa ca acuta

0

1

0

3

1

0

0

0

0

0

1

0

0

0

2

0

0

0

8

34

18

Leucemia linfa ca cronica

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

1

4

4

3

5

2

2

2

26

66

67

Leucemia mieloide acuta

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

2

1

2

2

2

1

6

3

20

71

75

Leucemia mieloide cronica

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

1

0

1

2

2

2

2

12

71

75

Altre MMPC e SMD

0

0

0

0

0

1

3

0

2

2

5

4

5

6

12

10

20

3

73

69

73

Leucemia NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

2

78

78

Miscellanea

0

0

0

0

1

0

0

1

1

1

5

4

5

5

4

7

2

1

37

64

65

Mal definite e metastasi

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

5

3

1

2

1

3

2

20

66

62

3

6

2

12

13

17

32

40

69

96

144

181

296

419

452

437

343

241

2803

68

70

323

359

324

236

173

2123

68

70

322

356

322

234

172

2101

68

70

3

6

2

12

12

15

28

29

53

78

100

142

228

3

5

1

12

12

15

28

26

51

76

98

141

227

Tabella 1. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Maschi. Distribuzione della frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e fascia di etĂ . EtĂ media e mediana alla diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

208


Labbro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

83

83

1

1

0

1

0

0

1

0

2

7

65

64

1

1

0

3

71

75

1

1

Lingua

0

0

0

0

0

0

1

0

0

Bocca

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Ghiandole salivari

0

0

0

0

0

93

93

Orofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Rinofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

1

65

65

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Esofago

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

2

79

79

Stomaco

0

0

0

0

0

0

0

1

1

4

2

2

4

4

10

6

8

10

52

72

74

Intes no tenue

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

2

0

0

1

0

0

0

5

52

55

Colon

0

0

0

0

0

2

1

1

2

4

13

13

17

18

18

22

14

17

142

69

70

5

7

8

5

4

12

12

6

61

70

72

6

8

15

52

76

78

Re o

0

0

0

0

0

0

0

2

0

0

Fegato

0

0

0

0

0

0

0

0

1

2

1

1

2

7

9

0

0

0

0

0

1

0

4

2

2

6

Vie biliari

0

0

0

0

6

5

5

31

73

75

Pancreas

0

0

0

0

0

0

0

0

1

3

1

3

3

9

3

11

9

7

50

72

75

Cavità nasale

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

0

0

2

61

61

Laringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

0

1

0

1

4

69

69

Polmone

0

0

0

0

0

0

0

0

1

4

5

4

4

11

13

12

6

7

67

70

71

Altri organi toracici

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

0

0

2

63

63

Osso

0

1

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

1

4

49

46

Pelle, melanomi

0

0

0

0

2

5

3

3

5

9

13

2

1

4

1

1

3

1

53

49

48

(a)Pelle, non melanomi

0

0

1

0

1

0

4

9

23

33

33

37

46

57

43

67

38

44

436

66

67

0

0

1

0

2

0

0

3

73

76

1

2

1

0

5

76

76

Mesotelioma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Sarcoma di Kaposi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

0

5

40

33

2

9

22

50

85

59

40

53

54

54

31

32

26

517

60

59

Tessu molli

1

0

0

0

0

Mammella

0

0

0

0

0

Tabella 1. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Femmine. Distribuzione della frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana alla diagnosi. Continua nella pagina successiva. 209


Utero, collo

0

0

0

0

0

1

2

3

4

3

6

5

6

2

2

4

2

1

41

56

55

Utero, corpo

0

0

0

0

0

0

1

0

5

8

10

17

9

21

12

12

2

4

101

63

65

Utero NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

1

1

1

4

73

82

Ovaio

0

0

0

0

1

0

0

1

4

8

8

7

4

15

9

7

6

4

74

64

65

Altri genitali femminili

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

1

0

2

2

1

9

72

76

Rene

1

0

1

0

0

0

0

0

0

1

1

1

4

2

4

6

1

3

25

66

72

Vescica (maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

7

4

3

5

6

28

75

76

Vescica (non maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

2

0

5

2

1

1

1

1

16

63

63

0

0

2

1

1

0

0

0

4

65

65

0

0

1

0

4

61

61

28

Altre vie urinarie

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Occhio

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

1

1

1

0

1

0

1

2

0

2

5

Encefalo e SNC (maligni)

0

0

2

0

4

4

3

2

62

69

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0

0

2

1

0

1

1

0

8

4

3

5

5

7

6

5

4

4

56

60

63

Tiroide

0

0

0

2

5

3

7

12

11

10

6

8

8

4

3

3

0

0

82

46

45

Altre ghiandole endocrine

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

2

33

33

Linfoma di Hodgkin

0

0

0

0

3

2

4

0

3

2

0

0

1

0

1

0

0

0

16

37

32

Linfoma non Hodgkin

0

0

0

0

0

1

2

5

5

1

0

7

3

7

3

10

8

6

58

65

69

Mieloma

0

0

0

0

0

0

0

2

0

1

4

5

2

7

9

3

2

3

38

66

68

Leucemia linfa ca acuta

0

0

1

0

0

0

2

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

4

36

34

Leucemia linfa ca cronica

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

3

4

2

5

2

2

19

72

71

0

1

1

3

6

0

0

17

64

70

1

0

0

0

4

59

66

Leucemia mieloide acuta

0

0

0

0

0

0

0

2

0

1

3

Leucemia mieloide cronica

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

2

1

0

0

2

1

2

3

9

11

Altre MMPC e SMD

0

0

0

0

0

9

11

14

8

71

72

74

Leucemia NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

1

1

0

4

8

77

82

Miscellanea

1

0

0

0

1

0

0

0

0

1

2

0

1

0

2

3

3

7

21

70

79

Mal definite e metastasi

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

1

3

3

4

9

23

75

82

5

1

7

3

14

22

39

64

130

192

187

179

211

278

246

272

200

209

2259

64

66

142

165

221

203

205

162

165

1823

64

66

137

160

214

197

200

158

161

1767

64

66

5

1

6

3

13

22

35

55

107

159

154

5

1

4

2

13

21

34

55

99

155

151

Tabella 1. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Femmine. Distribuzione della frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e fascia di etĂ . EtĂ media e mediana alla diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

210


Tassi Labbro

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

0,0

10,1

0,0

0,0

3,4

3,2

0,0

3,6

0,0

14,3

8,6

9,5

Lingua

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Bocca

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

3,6

Ghiandole salivari

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,6

0,0

9,5

12,2

71,4

0,0

2,3

2,8

1,0

8,2

0,0

23,8

0,0

2,6

2,9

1,0

8,2

12,2

23,8

0,0

3,1

3,5

1,1

19,2

0,0

0,0

0,0

0,0

1,8

2,0

0,8

6,4

8,2

5,1

6,4

0,0

12,8

0,0

Orofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,3

4,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

Rinofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

4,3

0,0

0,0

6,4

8,2

12,2

0,0

0,0

1,3

1,5

0,7

Ipofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Faringe NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Esofago

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

12,8

8,2

24,3

0,0

0,0

2,1

2,3

0,9

Stomaco

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

6,4

18,0

17,2

61,8

60,7

96,0

98,2

146,0

119,1

245,5

22,1

26,9

3,0

Intes no tenue

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

0,0

0,0

4,3

0,0

5,1

0,0

0,0

12,2

23,8

0,0

1,3

1,5

0,7

Colon

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

10,2

6,4

22,3

14,4

43,0

90,3

141,7

179,2

351,7

194,7

333,4

245,5

45,8

55,1

4,2

0,0

0,0

6,4

3,2

14,4

12,9

57,0

91,1

108,8

163,6

109,5

190,5

122,8

24,7

29,8

3,1

51,6

28,5

60,7

153,6

163,6

182,5

285,7

184,2

29,3

35,7

3,4

24,5

97,3

71,4

122,8

8,0

10,0

1,9

Re o

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Fegato

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

0,0

6,4

12,7

10,8

Vie biliari

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

4,3

4,8

25,3

38,4

Pancreas

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

0,0

3,2

3,2

10,8

8,6

42,8

30,4

64,0

57,3

24,3

142,9

61,4

12,6

15,1

2,2

CavitĂ nasale

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

6,4

0,0

0,0

0,0

5,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

1,0

1,0

0,6

Laringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

3,2

3,6

12,9

19,0

40,5

44,8

24,5

12,2

23,8

122,8

8,5

10,2

1,9

Polmone

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

19,1

32,4

77,4

137,8

207,5

307,2

417,1

377,2

404,8

184,2

65,3

77,9

4,9

Altri organi toracici

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

0,8

0,8

0,6

Osso

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Pelle, melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,1

19,9

0,0

9,6

6,4

21,6

21,5

9,5

30,4

51,2

(a)Pelle, non melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

8,1

15,9

37,3

51,1

57,3

158,6

167,6

323,2

485,8

595,2

0,0

0,0

0,0

0,0

4,3

0,0

5,1

6,4

0,0

0,0

19,0

10,1

6,4

Mesotelioma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Sarcoma di Kaposi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

6,4

Tessu molli

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

0,0

3,2

3,2

3,6

4,3

4,8

5,1

Mammella

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

4,8

5,1

23,8 73,0 49,1 13,4 0,0 924,3 1301,8 1190,6 1105,0 175,0 0,0 0,0 40,9 2,1 0,0 23,8 36,5 16,4 4,4 61,4

14,8

2,1

208,2

8,1

2,5

0,9

5,2

1,4

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

2,1

2,1

0,8

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

1,0

1,1

0,6

Tabella 2. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Maschi. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua nella pagina successiva. 211


Tassi Pene

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

4,8

5,1

19,2

16,4

48,7

23,8

0,0

3,3

Prostata

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

9,6

32,4

86,0

237,6

394,7

537,6

498,9

523,1

381,0

184,2

94,7

112,2 5,9

4,0

1,2

Tes colo

0,0

0,0

0,0

4,2

27,2

28,4

39,8

20,3

22,4

12,7

7,2

4,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

11,6

10,8 1,6

Altri genitali maschili

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Rene

5,4

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,8

16,0

12,7

18,0

25,8

33,3

35,4

32,0

49,1

48,7

47,6

61,4

14,2

15,7 2,2

Vescica (maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

3,4

0,0

12,7

10,8

34,4

38,0

91,1

147,2

196,3

279,8

476,2

245,5

35,2

43,5 3,8

Vescica (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

12,7

18,0

55,9

47,5

96,1

76,8

81,8

36,5

166,7

0,0

21,9

24,9 2,7

Altre vie urinarie

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

14,3

15,2

6,4

16,4

24,3

23,8

0,0

3,1

3,6

1,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

10,1

0,0

8,2

12,2

0,0

0,0

1,0

1,2

0,7

12,9

23,8

20,2

12,8

24,5

24,3

23,8

0,0

8,5

9,1

1,6

16,4

24,3

0,0

61,4

5,7

6,3

1,4

Occhio

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Encefalo e SNC (maligni)

5,4

9,3

0,0

8,3

0,0

4,1

4,0

0,0

3,2

9,6

7,2

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0,0

4,6

4,3

0,0

0,0

0,0

0,0

10,2

6,4

6,4

7,2

4,3

4,8

5,1

19,2

Tiroide

0,0

0,0

0,0

8,3

11,7

4,1

4,0

3,4

6,4

19,1

14,4

4,3

9,5

15,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,7

6,4

1,3

Altre ghiandole endocrine

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,5

0,5 1,1

Linfoma di Hodgkin

0,0

9,3

4,3

16,7

0,0

4,1

4,0

6,8

6,4

3,2

0,0

8,6

9,5

5,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,9

4,7

Linfoma non Hodgkin

5,4

0,0

0,0

0,0

0,0

8,1

8,0

3,4

16,0

15,9

25,2

8,6

38,0

60,7

51,2

73,6

48,7

47,6

61,4

17,8

19,7 2,4

Mieloma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

6,4

10,8

4,3

9,5

45,5

51,2

32,7

48,7

71,4

0,0

9,5

10,9 1,8

Leucemia linfa ca acuta

0,0

4,6

0,0

12,5

3,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

0,0

0,0

12,8

0,0

0,0

0,0

0,0

2,1

2,1

0,8

Leucemia linfa ca cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

3,2

3,6

17,2

19,0

15,2

32,0

16,4

24,3

23,8

61,4

6,7

7,9

1,6

Leucemia mieloide acuta

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

0,0

0,0

0,0

7,2

4,3

9,5

10,1

12,8

8,2

73,0

71,4

0,0

5,1

6,0

1,4

0,0

0,0

1,2

Leucemia mieloide cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

4,3

0,0

5,1

12,8

16,4

24,3

23,8

61,4

3,1

3,9

Altre MMPC e SMD

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,1

11,9

0,0

6,4

6,4

18,0

17,2

23,8

30,4

76,8

81,8

243,3

71,4

0,0

18,8

21,7 2,6

Leucemia NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

0,0

23,8

0,0

0,5

0,7

Miscellanea

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

0,0

0,0

3,4

3,2

3,2

18,0

17,2

23,8

25,3

25,6

57,3

24,3

23,8

0,0

9,5

10,6 1,8

Mal definite e metastasi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,2

3,6

21,5

14,3

5,1

12,8

8,2

36,5

23,8

61,4

5,1

6,1

16,1

27,9

8,6

50,0

50,6

69,0

127,4

135,6

220,5

305,9

518,9

248,5 242,1

16,1

27,9

8,6

50,0

46,7

60,8

111,5

98,3

169,4

16,1

23,2

4,3

50,0

46,7

60,8

111,5

88,1

163,0

0,6 1,4

846,9 16,3

360,3

777,9 1406,8 2120,1 2892,9 3574,3 4173,0 4476,7 3253,5 721,2 610,3 1083,7 1634,4 2297,7 2650,1 2871,2 3286,1 2148,6 546,2

353,1

606,0 1078,9 1629,3 2278,5 2633,7 2846,9 3286,1 2087,2 540,5

632,4 14,0

638,6 14,1

Tabella 2. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Maschi. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua dalla pagina precedente. REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

212


Sedi Labbro

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

0,3

0,2

0,3

3,1

3,5

0,0

4,5

0,0

0,0

6,7

0,0

0,0

56,7

1,8

1,8

0,7

6,7

8,6

0,0

0,0

0,8

0,7

0,5

0,0

28,3

0,3

0,3

0,4

Lingua

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

0,0

0,0

Bocca

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Ghiandole salivari

0,0

0,0

0,0

Orofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Rinofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Ipofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Faringe NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Esofago

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,7

8,6

0,0

0,0

0,5

0,5

0,4

Stomaco

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

3,2

12,6

7,0

8,2

18,1

19,2

58,4

40,1

68,5

115,1

56,7

13,0

13,0

1,8

Intes no tenue

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,2

0,0

0,0

0,0

3,1

0,0

8,2

0,0

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

1,3

1,3

0,6

Colon

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,5

3,9

3,4

6,3

12,6

45,7

53,3

76,8

86,2

105,0

147,1

119,9

129,4

226,6

35,6

36,7

3,1

17,6

28,7

36,1

23,9

23,3

80,2

102,7

71,9

28,3

15,3

15,4

2,0

40,1

68,5

115,1

198,3

13,0

13,2

1,9

7,8

7,9

1,4

Re o

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,8

0,0

0,0

Fegato

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

6,3

3,5

4,1

9,0

33,5

52,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

0,0

16,4

9,0

9,6

35,0

40,1

42,8

71,9

0,0

Vie biliari

0,0

0,0

0,0

0,0

Pancreas

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

9,4

3,5

12,3

13,6

43,1

17,5

73,5

77,1

100,7

0,0

12,5

12,4

1,8

CavitĂ nasale

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

0,0

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,5

0,5

Laringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

4,5

0,0

0,0

6,7

0,0

14,4

0,0

1,0

1,0

0,6

Polmone

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

12,6

17,6

16,4

18,1

52,7

75,9

80,2

51,4

71,9

56,7

16,8

17,3

2,1

Altri organi toracici

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

0,0

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,5

0,5

Osso

0,0

5,0

0,0

0,0

0,0

4,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

28,3

1,0

1,1

0,6

Pelle, melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

8,4

21,2

11,8

10,1

15,8

28,3

45,7

8,2

4,5

19,2

5,8

6,7

25,7

14,4

0,0

13,3

12,8

1,8

(a)Pelle, non melanomi

0,0

0,0

4,5

0,0

4,2

0,0

15,8

30,4

72,7

103,7

116,1

151,6

207,9

273,0

250,9

448,0

325,4

316,4

623,2

109,4

111,1

5,4

0,0

0,0

4,8

0,0

13,4

0,0

0,0

0,0

0,8

0,8

0,5

5,8

13,4

8,6

0,0

0,0

1,3

1,3

0,6

1,3

0,7

128,9

5,7

Mesotelioma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Sarcoma di Kaposi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

4,2

3,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

1,3

8,5

35,5

74,3

158,1

267,2

207,6

163,9

239,5

258,6

315,1

207,3

274,0

201,4

339,9

129,7

Tessu molli

5,6

0,0

0,0

0,0

0,0

Mammella

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Tabella 2. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Femmine. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua nella pagina successiva. 213


Sedi Utero, collo

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,2

7,9

10,1

12,7

9,4

21,1

20,5

27,1

9,6

11,7

26,7

17,1

14,4

0,0

10,3

10,3

1,6

Utero, corpo

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

0,0

15,8

25,1

35,2

69,7

40,7

100,6

70,0

80,2

17,1

43,1

28,3

25,3

26,2

2,6

Utero NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,7

8,6

14,4

0,0

1,0

0,9

0,5

Ovaio

0,0

0,0

0,0

0,0

4,2

0,0

0,0

3,4

12,7

25,1

28,1

28,7

18,1

71,8

52,5

46,8

51,4

0,0

113,3

18,6

18,9

2,2

Altri genitali femminili

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,2

4,5

4,8

0,0

13,4

17,1

14,4

0,0

2,3

2,2

0,8

Rene

5,6

0,0

4,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

3,5

4,1

18,1

9,6

23,3

40,1

8,6

28,8

28,3

6,3

6,6

1,3

Vescica (maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

0,0

4,1

4,5

33,5

23,3

20,1

42,8

43,1

85,0

7,0

7,1

1,4

Vescica (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,3

3,1

7,0

0,0

22,6

9,6

5,8

6,7

8,6

0,0

28,3

4,0

4,1

1,1

0,0

0,0

9,0

4,8

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

1,0

1,1

0,6

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

1,0

1,0

0,5

28,3

7,0

7,2

1,4

Altre vie urinarie

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Occhio

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

4,1

0,0

4,8

4,2

4,2

0,0

3,4

0,0

3,1

7,0

0,0

9,0

23,9

23,3

26,7

25,7

14,4

Encefalo e SNC (maligni)

0,0

0,0

9,0

0,0

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0,0

0,0

9,0

4,4

0,0

4,2

3,9

0,0

25,3

12,6

10,6

20,5

22,6

33,5

35,0

33,4

34,2

57,5

0,0

14,1

14,0

1,9

Tiroide

0,0

0,0

0,0

8,9

21,0

12,7

27,6

40,5

34,8

31,4

21,1

32,8

36,1

19,2

17,5

20,1

0,0

0,0

0,0

20,6

20,3

2,3

Altre ghiandole endocrine

5,6

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,5

0,5

Linfoma di Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

12,6

8,5

15,8

0,0

9,5

6,3

0,0

0,0

4,5

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

4,0

4,0

1,0

Linfoma non Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,2

7,9

15,8

3,1

0,0

28,7

13,6

33,5

17,5

66,9

68,5

43,1

85,0

14,6

14,6

1,9

Mieloma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,8

0,0

3,1

14,1

20,5

9,0

33,5

52,5

20,1

17,1

28,8

28,3

9,5

10,0

1,6

Leucemia linfa ca acuta

0,0

0,0

4,5

0,0

0,0

0,0

7,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

1,0

1,0

0,6

Leucemia linfa ca cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

13,6

19,2

11,7

33,4

17,1

28,8

0,0

4,8

4,9

1,2

0,0

4,5

4,8

17,5

40,1

0,0

0,0

0,0

4,3

4,4

1,1

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

1,0

1,1

0,6

119,9

86,3

56,7

17,8

18,0

2,2

Leucemia mieloide acuta

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,8

0,0

3,1

10,6

Leucemia mieloide cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

9,6

4,2

0,0

0,0

6,3

3,1

7,0

12,3

40,7

52,7

Altre MMPC e SMD

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Leucemia NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

0,0

0,0

4,5

0,0

5,8

6,7

0,0

28,8

56,7

2,0

2,0

0,8

Miscellanea

5,6

0,0

0,0

0,0

4,2

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

7,0

0,0

4,5

0,0

11,7

20,1

25,7

71,9

56,7

5,3

5,2

1,2

Mal definite e metastasi

5,6

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

4,1

0,0

4,8

17,5

20,1

34,2

115,1

28,3

5,8

5,6

1,2

28,2

5,0

31,3

13,3

58,8

93,2

153,8

216,1

411,2

603,5

658,0

733,6

953,4 1331,4 1435,6 1818,6 1712,4 1855,4 2266,3 566,9 745,6 1058,5 1184,6 1370,6 1387,0 1539,0 1643,1 457,5

571,4

12,1

582,0

460,4

10,8

561,5

723,0 1024,9 1149,6 1337,2 1352,8 1481,5 1643,1 443,4

446,4

10,7

28,2

5,0

26,9

13,3

54,6

93,2

138,0

185,7

338,4

499,8

541,9

28,2

5,0

17,9

8,9

54,6

89,0

134,0

185,7

313,1

487,2

531,3

52,5

73,5

Tabella 2. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Incidenza Femmine. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua dalla pagina precedente. REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

214


Labbro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

2

0

0

0

2

0

0

0

3

0

0

0

1

5

Lingua

0

0

0

0

0

0

0

0

Bocca

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

Ghiandole salivari

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

2

0

Orofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

0

0

2

Rinofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

1

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

Esofago

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

0

2

0

0

0

2

2

0

0

8

Stomaco

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

2

4

5

8

14

7

11

3

4

59

Intes no tenue

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

2

Colon

0

0

0

0

0

0

0

0

1

3

5

2

7

10

10

12

5

7

1

63

Re o

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

3

7

2

2

5

2

2

24

Fegato

0

0

0

0

0

0

0

0

1

3

2

5

5

10

23

17

13

12

3

94

0

0

0

0

0

0

0

0

1

2

3

3

1

6

3

0

19

Vie biliari

0

0

0

Pancreas

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

2

3

7

8

8

8

2

6

0

46

Laringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

4

2

3

0

5

2

0

3

19

Polmone

0

0

0

0

0

0

0

0

2

5

9

16

26

25

33

35

36

23

3

213

Altri organi toracici

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

Osso

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

Pelle, melanomi

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

0

0

0

1

2

2

3

0

1

11

(a)Pelle, non melanomi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

3

2

1

1

9

Mesotelioma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

2

2

1

0

1

9

0

0

0

1

0

1

0

0

2

4

0

1

1

1

0

0

0

4

0

0

1

1

0

3

Sarcoma di Kaposi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Tessu molli

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

1

Mammella

0

0

0

0

Pene

0

0

0

0

Tabella 3. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Mortalità Maschi. Distribuzione della frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana al decesso. Continua nella pagina successiva. 215


Prostata

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

5

7

23

21

18

9

84

Tes colo

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

Rene

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

2

3

3

2

0

11

Vescica (maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

4

5

10

12

4

2

40

Vescica (non maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

0

3

0

5

Altre vie urinarie

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

1

0

3

0

6

Occhio

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

0

0

0

2

Encefalo e SNC (maligni)

0

0

1

0

0

1

0

0

1

1

2

4

4

2

2

2

2

1

0

23

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

2

1

3

3

1

2

2

1

1

18

Tiroide

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

0

2

Altre ghiandole endocrine

0

0

0

Linfoma di Hodgkin

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

0

0

0

3

Linfoma non Hodgkin

0

0

0

0

1

2

1

0

0

1

2

3

7

4

4

5

2

2

0

34

Mieloma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

3

4

2

5

3

3

0

22

Leucemia linfa ca acuta

0

0

0

0

1

1

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

1

0

0

4

Leucemia linfa ca cronica

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

1

1

2

2

1

9

Leucemia mieloide acuta

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

3

2

1

5

2

0

14

Leucemia mieloide cronica

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

0

0

2

Altre MMPC e SMD

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

2

0

4

1

1

4

4

1

2

0

13

6

1

5

1

5

1

24 60

Leucemia NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Miscellanea

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

2

1

0

0

0

1

0

1

3

3

6

11

10

12

9

4

5

1

1

15

17

34

52

90

123

145

180

161

119

40

988

90

122

144

177

159

118

39

979

87

119

143

175

157

117

38

961

Mal definite e metastasi

0

0

0

0

0

0

0

2

0

3

0

0

2

0

3

5

1

1

15

17

34

52

0

0

2

0

3

5

1

1

13

17

32

51

Tabella 3. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Mortalità Maschi. Distribuzione della frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana al decesso. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

216


85-89

Labbro

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

2

0

0

4

0

0

0

0

3

0

0

0

Lingua

0

0

0

0

0

0

0

0

1

Bocca

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Ghiandole salivari

0

0

0

90+

Orofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Rinofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Esofago

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

0

0

0

1

0

0

1

4

Stomaco

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

1

2

3

4

6

7

3

1

30

Intes no tenue

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Colon

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

2

2

2

1

3

11

7

6

2

37

Re o

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

3

0

3

1

2

3

1

14

Fegato

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

2

2

2

5

14

6

12

4

50

0

0

0

0

0

1

2

1

1

1

1

1

4

1

0

13

Vie biliari

0

0

0

0

Pancreas

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

1

4

5

7

9

8

5

0

41

Laringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

Polmone

0

0

0

0

0

0

0

0

2

2

4

2

4

4

9

6

4

3

2

42

Altri organi toracici

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

1

0

1

0

4

Osso

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

1

0

0

4

Pelle, melanomi

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

1

0

0

2

0

1

0

0

0

6

(a)Pelle, non melanomi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

Mesotelioma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

0

0

0

0

0

1

Sarcoma di Kaposi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Tessu molli

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

2

2

15

8

10

18

14

16

11

10

22

10

13

151

0

0

0

1

0

1

0

1

1

0

0

1

1

0

6

Mammella

0

0

0

0

0

Utero, collo

0

0

0

0

0

Tabella 3. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Mortalità Femmine. Distribuzione della frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana al decesso. Continua nella pagina successiva. 217


85-89

90+

Utero, corpo

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

1

1

2

6

Utero NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

4

1

0

3

2

4

3

1

1

21

Ovaio

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

6

6

3

8

9

2

6

0

3

43

Altri genitali femminili

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

0

4

0

1

7

Rene

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

1

3

2

2

0

10

Vescica (maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

2

2

2

2

1

0

10

Vescica (non maligni)

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

1

2

Altre vie urinarie

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Occhio

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

1

Encefalo e SNC (maligni)

0

0

2

0

0

0

0

0

0

0

2

1

1

2

2

3

2

1

1

17

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

1

2

0

0

6

2

0

12

Tiroide

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

0

1

0

0

0

0

3

Altre ghiandole endocrine

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Linfoma di Hodgkin

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

Linfoma non Hodgkin

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

2

2

2

8

Mieloma

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

1

4

2

2

1

0

2

14

0

0

1

0

0

0

0

0

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

1

3

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

1

0

1

2

3

1

0

0

9

0

0

0

0

1

0

0

1

1

0

2

0

0

1

1

5

0

8

Leucemia linfa ca acuta Leucemia linfa ca cronica Leucemia mieloide acuta Leucemia mieloide cronica Altre MMPC e SMD Leucemia NAS Miscellanea Mal definite e metastasi

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

0

1

1

3

1

1

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

0

1

0

1

1

1

2

4

6

4

4

6

30

0

0

0

0

0

0

0

0

0

2

3

3

3

4

6

3

9

9

3

45

0

0

3

0

0

1

3

4

24

21

42

45

50

68

82

95

111

72

49

670

50

68

82

95

111

72

48

669

49

66

82

95

105

70

48

657

0

0

3

0

0

1

3

4

24

21

42

45

0

0

3

0

0

1

2

4

24

21

42

45

Tabella 3. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. Mortalità Femmine. Distribuzione della frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e fascia di età. Età media e mediana al decesso. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

218


Tassi Labbro

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Lingua

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Bocca

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

Ghiandole salivari

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

9,5

0,0

0,0

23,8

0,0

0,3

0,4

0,5

0,0

8,2

12,2

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

0,0

16,4

0,0

0,0

0,0

0,8

0,9

0,6

10,1

0,0

0,0

0,0

0,0

61,4

1,3

1,7

0,9

Orofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

0,0

8,2

0,0

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

Rinofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

12,2

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Ipofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Faringe NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

12,2

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Esofago

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

0,0

16,4

24,3

0,0

0,0

2,1

2,3

0,9

Stomaco

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

0,0

7,2

17,2

23,8

40,5

89,6

57,3

133,8

71,4

245,5

15,2

19,2

2,6

Intes no tenue

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

12,2

23,8

0,0

0,5

0,7

0,6

Colon

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

9,6

18,0

8,6

33,3

50,6

64,0

98,2

60,8

166,7

61,4

16,2

19,3

2,5

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

14,3

35,4

12,8

16,4

60,8

47,6

122,8

6,2

7,8

1,7

21,5

23,8

50,6

147,2

139,0

158,2

285,7

184,2

24,2

30,0

3,2

8,2

73,0

71,4

0,0

4,9

5,9

1,4

Re o

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Fegato

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

9,6

7,2

Vie biliari

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,3

9,5

15,2

19,2

Pancreas

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

7,2

12,9

33,3

40,5

51,2

65,4

24,3

142,9

0,0

11,8

13,9

2,1

Laringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

17,2

9,5

15,2

0,0

40,9

24,3

0,0

184,2

4,9

6,6

1,6

Polmone

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

15,9

32,4

68,8

123,6

126,5

211,2

286,3

438,0

547,7

184,2

54,8

65,7

4,6

Altri organi toracici

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,2

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

Osso

0,0

0,0

4,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,2

0,4

Pelle, melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,1

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

12,8

16,4

36,5

0,0

61,4

2,8

3,6

1,2

(a)Pelle, non melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

6,4

24,5

24,3

23,8

61,4

2,3

3,2

1,1

Mesotelioma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

4,8

5,1

12,8

16,4

12,2

0,0

61,4

2,3

3,0

1,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

0,0

8,2

0,0

0,0

122,8

1,0

1,8

1,0

0,0

0,0

0,0

5,1

6,4

8,2

0,0

0,0

0,0

1,0

1,1

0,7

0,0

0,0

0,0

0,3

0,3

0,4

12,2

23,8

0,0

0,8

0,9

0,6

Sarcoma di Kaposi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Tessu molli

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

Mammella

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

0,0

0,0

Pene

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Tabella 4. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. MortalitĂ Maschi. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua nella pagina successiva. 219


Tassi Prostata

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

25,3

44,8

188,1

255,5

428,6

552,5

21,6

29,8

3,4

Tes colo

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,2

0,4

Rene

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

12,8

24,5

36,5

47,6

0,0

2,8

3,5

1,1

Vescica (maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,6

4,8

20,2

32,0

81,8

146,0

95,2

122,8

10,3

13,1

2,1

Vescica (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

12,8

0,0

0,0

71,4

0,0

1,3

1,7

0,8

Altre vie urinarie

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

5,1

0,0

8,2

0,0

71,4

0,0

1,5

2,0

0,9

Occhio

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,6

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

0,0

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

Encefalo e SNC (maligni)

0,0

0,0

4,3

0,0

0,0

4,1

0,0

0,0

3,2

3,2

7,2

17,2

19,0

10,1

12,8

16,4

24,3

23,8

0,0

5,9

6,5

1,4

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,4

0,0

7,2

4,3

14,3

15,2

6,4

16,4

24,3

23,8

61,4

4,6

5,5

1,4

Tiroide

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,2

0,4

Altre ghiandole endocrine

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,2

12,2

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

Linfoma di Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

0,0

6,4

8,2

0,0

0,0

0,0

0,8

0,9

0,6

Linfoma non Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

8,1

4,0

0,0

0,0

3,2

7,2

12,9

33,3

20,2

25,6

40,9

24,3

47,6

0,0

8,7

9,9

1,7

Mieloma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,6

0,0

14,3

20,2

12,8

40,9

36,5

71,4

0,0

5,7

6,7

1,5

3,6

0,0

Leucemia linfa ca acuta

0,0

0,0

0,0

0,0

3,9

4,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

12,2

0,0

0,0

1,0

1,0

0,6

Leucemia linfa ca cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

9,5

0,0

6,4

8,2

24,3

47,6

61,4

2,3

3,2

1,1

0,0

0,0

3,6

0,0

Leucemia mieloide acuta

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

15,2

12,8

8,2

60,8

47,6

0,0

3,6

4,3

1,2

Leucemia mieloide cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,1

0,0

8,2

0,0

0,0

0,0

0,5

0,6

0,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

16,4

0,0

47,6

0,0

1,0

1,4

0,7

4,8

5,1

25,6

32,7

12,2

47,6

0,0

3,3

4,2

1,2

Altre MMPC e SMD

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Leucemia NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,6

8,6

Miscellanea

0,0

0,0

0,0

4,8

30,4

6,4

40,9

12,2

119,1

61,4

6,2

7,6

1,6

Mal definite e metastasi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

3,6

12,9

14,3

30,4

70,4

81,8

146,0

214,3

245,5

15,4

20,0

2,7

0,0

0,0

8,6

0,0

11,7

20,3

4,0

3,4

47,9

54,2

122,5

223,5

427,8

622,4

10,2

4,0

3,4

47,9

54,2

122,5

223,5

427,8

617,3

928,0 1472,3 1958,8 2833,7 2455,5 254,2 921,6 1447,7 1934,4 2809,9 2394,1 251,9

314,4

20,3

311,2

10,2

20,3

4,0

3,4

41,5

54,2

115,3

219,2

413,5

602,1

915,2 1431,4 1910,1 2786,0 2332,7 247,2

305,7

10,1

0,0

0,0

8,6

0,0

11,7

0,0

0,0

8,6

0,0

11,7

Tabella 4. Maschi - Provincia BAT. Anni 2013-2014. MortalitĂ Maschi. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea 2013). Errore standard (ES) del TSD. Continua dalla pagina precedente. REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

220


Sedi Labbro

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

3,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

17,1

0,0

0,0

1,0

0,9

0,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,8

0,8

0,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Lingua

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

Bocca

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

4,8

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Ghiandole salivari

0,0

0,0

0,0

Orofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Rinofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Ipofaringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Faringe NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Esofago

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

0,0

0,0

4,1

0,0

0,0

0,0

6,7

0,0

0,0

28,3

1,0

1,1

0,6

Stomaco

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,3

3,5

4,1

9,0

14,4

23,3

40,1

59,9

43,1

28,3

7,5

7,5

1,4

Intes no tenue

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Colon

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

7,0

8,2

9,0

4,8

17,5

73,5

59,9

86,3

56,7

9,3

9,2

1,5

3,5

0,0

13,6

0,0

17,5

6,7

17,1

43,1

28,3

3,5

3,6

1,0

93,6

51,4

172,6

113,3

12,5

12,5

1,8

3,3

3,1

0,9

Re o

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Fegato

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,1

3,5

8,2

9,0

9,6

29,2

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

7,0

4,1

4,5

4,8

5,8

6,7

34,2

14,4

0,0

Vie biliari

0,0

0,0

0,0

0,0

Pancreas

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,4

0,0

3,1

0,0

4,1

18,1

23,9

40,8

60,2

68,5

71,9

0,0

10,3

10,4

1,6

Laringe

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

14,4

0,0

0,3

0,2

0,3

Polmone

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,3

6,3

14,1

8,2

18,1

19,2

52,5

40,1

34,2

43,1

56,7

10,5

10,8

1,7

Altri organi toracici

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,8

5,8

6,7

0,0

14,4

0,0

1,0

1,0

0,6

Osso

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

0,0

5,8

6,7

8,6

0,0

0,0

1,0

1,0

0,6

Pelle, melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,2

0,0

0,0

3,2

0,0

3,5

0,0

0,0

9,6

0,0

6,7

0,0

0,0

0,0

1,5

1,5

0,7

(a)Pelle, non melanomi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

28,3

0,3

0,3

0,4

Mesotelioma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

0,3

0,2

0,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,2

0,4

37,8

3,1

1,4

0,6

Sarcoma di Kaposi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Tessu molli

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

0,0

0,0

0,0

7,9

6,8

47,4

25,1

35,2

73,8

63,3

76,6

64,2

66,9

188,4

143,8

368,3

37,9

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

3,5

0,0

4,5

4,8

0,0

0,0

8,6

14,4

0,0

1,5

Mammella

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Utero, collo

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Tabella 4. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. MortalitĂ Femmine. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea). Errore standard (ES) del TSD. Continua nella pagina successiva. 221


6

Sedi Utero, corpo

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

0,0

5,8

0,0

8,6

14,4

56,7

1,5

1,6

0,7

Utero NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

3,1

14,1

4,1

0,0

14,4

11,7

26,7

25,7

14,4

28,3

5,3

5,3

1,2

Ovaio

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

21,1

24,6

13,6

38,3

52,5

13,4

51,4

0,0

85,0

10,8

11,3

1,7

Altri genitali femminili

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

9,6

0,0

0,0

34,2

0,0

28,3

1,8

1,7

0,7

Rene

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,1

4,5

0,0

5,8

20,1

17,1

28,8

0,0

2,5

2,5

0,8

Vescica (maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,1

0,0

9,6

11,7

13,4

17,1

14,4

0,0

2,5

2,6

0,9

Vescica (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

28,3

0,5

0,6

0,5

Altre vie urinarie

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

0,2

0,3

20,1

17,1

14,4

28,3

4,3

4,4

1,1

3,0

2,8

0,8

Occhio

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

Encefalo e SNC (maligni)

0,0

0,0

9,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

7,0

4,1

4,5

9,6

11,7

0,0

0,0

3,9

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

9,6

0,0

0,0

51,4

28,8

0,0

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

0,0

0,0

0,0

0,0

Tiroide

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

9,0

0,0

5,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,8

0,8

0,5

Altre ghiandole endocrine

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,3

Linfoma di Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

0,3

0,2

0,3

Linfoma non Hodgkin

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

13,4

17,1

28,8

56,7

2,0

2,0

0,7

Mieloma

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,2

4,5

19,2

11,7

13,4

8,6

0,0

56,7

3,5

3,8

1,0

Leucemia linfa ca acuta

0,0

0,0

4,5

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,1

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

28,3

0,8

0,7

0,5

Leucemia linfa ca cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

14,4

0,0

0,3

0,2

0,3

Leucemia mieloide acuta

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

4,1

0,0

4,8

11,7

20,1

8,6

0,0

0,0

2,3

2,4

0,8

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

8,6

0,0

0,0

0,3

0,2

0,3

0,0

0,0

14,4

28,3

1,3

1,4

0,7

14,4

0,0

2,0

2,0

0,8

Leucemia mieloide cronica

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Altre MMPC e SMD

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

4,5

0,0

11,7

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,5

0,0

0,0

4,8

5,8

20,1

8,6

Leucemia NAS

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

Miscellanea

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

3,2

0,0

3,5

4,1

4,5

9,6

23,3

40,1

34,2

57,5

170,0

7,5

7,7

1,4

Mal definite e metastasi

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

0,0

6,3

10,6

12,3

13,6

19,2

35,0

20,1

77,1

129,4

85,0

11,3

11,1

1,7

0,0

0,0

13,4

0,0

0,0

4,2

11,8

13,5

75,9

66,0

147,8

184,4

225,9

325,7

478,5

635,2

950,4 1035,6 1388,1 168,1

168,9

6,6

0,0

0,0

13,4

0,0

0,0

4,2

11,8

13,5

75,9

66,0

147,8

184,4

225,9

325,7

478,5

635,2

950,4 1035,6 1359,8 167,9

168,7

6,6

66,0

147,8

184,4

221,4

316,1

478,5

635,2

899,0 1006,8 1359,8 164,9

165,9

6,5

0,0

0,0

13,4

0,0

0,0

4,2

7,9

13,5

75,9

Tabella 4. Femmine - Provincia BAT. Anni 2013-2014. MortalitĂ Femmine. Tassi (x100.000) per tipo di tumore e fascia di etĂ . Tasso grezzo (TG), Tasso standardizzato diretto (TSD, standard: pop. Europea). Errore standard (ES) del TSD. Continua dalla pagina precedente. REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

222


2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Labbro

6

10

13

5

7

6

5

7

2

Labbro

1

1

0

0

1

1

0

0

1

Lingua

3

5

4

4

3

5

2

3

7

Lingua

4

1

5

2

2

2

5

1

6

Bocca

4

4

3

5

9

5

3

4

8

Bocca

2

1

1

1

4

5

4

2

1

Ghiandole salivari

0

0

5

1

4

4

2

5

2

Ghiandole salivari

0

4

0

0

3

2

1

1

0

Orofaringe

0

1

1

1

2

2

1

0

2

Orofaringe

0

0

1

0

0

0

1

0

0

Rinofaringe

4

1

3

5

1

0

0

3

2

Rinofaringe

0

1

1

2

2

0

1

0

0

Ipofaringe

0

0

0

1

0

0

1

0

0

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

1

Faringe NAS

0

0

0

0

0

1

0

1

0

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Esofago

2

2

3

2

6

5

7

4

4

Esofago

0

2

1

0

1

1

1

0

2

Stomaco

34

30

48

50

32

33

38

40

46

Stomaco

29

25

22

33

27

17

30

31

21

Intes no tenue

0

2

1

2

3

4

1

4

1

Intestino tenue

2

2

1

0

1

2

2

3

2

Colon

72

67

73

83

73

74

101

83

95

Colon

72

72

67

88

73

61

64

66

76

Re o

40

41

32

38

33

37

55

47

49

Retto

16

26

23

31

30

17

38

28

33

Fegato

81

83

63

79

68

70

61

46

68

Fegato

46

47

35

39

36

33

31

25

27

Vie biliari

10

13

14

7

14

10

12

15

16

Vie biliari

8

15

18

17

9

11

13

15

16

Pancreas

25

19

23

23

24

18

26

25

24

Pancreas

21

18

15

21

21

24

20

22

28

Cavità nasale

1

1

0

1

3

0

2

2

2

Cavità nasale

0

0

0

1

0

0

1

2

0

Laringe

19

16

25

16

27

17

15

19

14

Laringe

1

1

1

0

2

2

0

1

3

Polmone

147

143

158

148

133

143

148

123

131

Polmone

31

26

33

26

19

22

27

39

28

3

2

1

3

0

3

1

2

1

Altri organi toracici

1

0

0

0

4

0

0

1

1

1

0

2

0

0

0

2

3

1

22

28

26

23

30

Altri organi toracici Osso

3

2

0

1

1

5

2

1

0

Osso

Pelle, melanomi

14

24

31

26

29

29

34

31

21

Pelle, melanomi

17

20

21

22

(a)Pelle, non melanomi

282

296

239

280

238

287

285

329

351

(a)Pelle, non melanomi

180

144

145

171

170

183

199

208

228

Mesotelioma

2

3

2

2

1

5

5

5

3

Mesotelioma

1

3

0

0

2

1

1

1

2

Sarcoma di Kaposi

7

3

7

5

5

4

4

7

10

Sarcoma di Kaposi

2

2

3

2

2

3

3

0

5

Tessu molli

6

10

7

3

8

6

4

5

3

Tessuti molli

0

6

4

3

3

2

4

3

2

Mammella

1

3

3

5

2

2

4

1

3

Mammella

214

244

237

267

234

217

262

256

261

Pene

2

2

4

6

0

3

4

8

5

Utero, collo

13

8

17

17

25

13

13

23

18

Utero, corpo

39

45

36

37

51

46

42

49

52

Tabella 5. Maschi – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Incidenza Maschi. Frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua nella pagina successiva.

Tabella 5. Femmine – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Incidenza Femmine. Frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua nella pagina successiva.

223


2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Prostata

157

177

166

184

160

179

194

0

2

2

37

34

40

10

13

7

12

13

9

10

2

7

23

24

31

Rene

10

9

13

24

17

11

9

15

10

62

64

73

Vescica (maligni)

17

8

7

10

11

11

9

12

16

6

7

6

6

6

5

8

8

2

1

2

0

2

2

0

1

Rene

22

14

23

24

34

20

Vescica (maligni)

68

70

67

71

58

54 31

2 21

1

0

37

4 25

0

0

43

4 24

27

12

0

36

1

27

14

1

33

2

Ovaio

9

0

35

2

Altri genitali femminili

9

Vescica (non maligni)

Utero NAS

17

Tes colo

12

189

38

Altri genitali maschili

10

179

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

16

40

28

37

48

Vescica (non maligni)

9

Altre vie urinarie

5

3

7

9

5

2

4

5

7

Altre vie urinarie

6

1

0

Occhio

2

1

2

2

1

4

1

3

1

Occhio

0

1

0

3

0

0

0

4

0

Encefalo e SNC (maligni)

17

21

17

22

14

16

16

17

16

Encefalo e SNC (maligni)

16

11

14

12

11

13

9

10

18

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

24

28

21

19

23

17

16

7

15

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

24

27

36

25

33

33

35

38

18

57

46

41

43

48

45

43

39

2

1

2

2

1

1

13

Tiroide

0

2

Altre ghiandole endocrine

1

2

3

5

8

11

Linfoma di Hodgkin

5

6

7

7

7

8

10

9

7

34

39

36

33

Linfoma non Hodgkin

35

23

23

29

30

32

21

29

29

14

22

18

19

Mieloma

14

20

20

17

15

18

17

15

23

2

3

3

4

3

1

Tiroide

8

Altre ghiandole endocrine

1

0

0

2

1

2

0

Linfoma di Hodgkin

10

5

9

7

2

11

Linfoma non Hodgkin

27

34

33

23

33

Mieloma

17

30

20

25

13

12

10

5

13

13

14

13

30

Leucemia linfa ca acuta

4

4

2

2

4

5

7

5

3

Leucemia linfatica acuta

2

1

3

Leucemia linfa ca cronica

12

13

16

9

11

14

11

15

11

Leucemia linfatica cronica

3

7

6

6

4

11

6

9

10

Leucemia mieloide acuta

10

6

4

8

5

5

8

10

10

Leucemia mieloide acuta

13

7

6

6

8

7

11

7

10

Leucemia mieloide cronica

8

6

6

8

6

8

4

7

5

Leucemia mieloide cronica

5

4

1

2

2

1

7

1

3

26

42

34

42

34

28

30

41

3

3

3

2

3

5

Altre MMPC e SMD

30

30

43

34

40

39

33

38

35

Altre MMPC e SMD

34

Leucemia NAS

2

1

4

1

1

1

2

1

1

Leucemia NAS

2

4

0

Miscellanea

10

5

9

6

8

14

11

17

20

Miscellanea

12

13

7

8

6

6

10

9

12

Mal definite e metastasi

6

12

19

10

10

12

10

14

6

Mal definite e metastasi

14

12

15

11

11

10

16

8

15

1252

1298

1291

1328

1215

1285

1362

1366

1437

992

1001

991

1070

1040

984

1084

1097

1162

899

870

801

885

889

934

874

837

768

850

851

916

970

1002

1052

1048

977

998

1077

1037

1086

812

857

846

946

974

1031

1029

954

981

1061

1030

1071

788

830

810

Tabella 5. Maschi – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Incidenza Maschi. Frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

Tabella 5. Femmine – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Incidenza Femmine. Frequenza assoluta dei casi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

224


2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Labbro

1

1

0

0

1

0

0

1

0

LLabbro

0

0

0

0

0

0

1

0

0

Lingua

1

3

4

2

2

2

3

1

1

Lingua

2

0

1

0

0

0

0

3

1

Bocca

1

3

3

2

1

1

1

1

2

Bocca

3

0

0

0

0

3

1

0

3

Ghiandole salivari

0

1

0

1

1

1

1

1

4

Ghiandole salivari

2

2

0

0

0

0

0

0

0

Orofaringe

0

1

0

0

3

0

2

1

1

Orofaringe

0

0

1

0

0

0

0

0

0

Rinofaringe

0

1

0

1

1

0

1

1

0

Rinofaringe

1

0

0

0

0

0

0

0

0

Ipofaringe

0

0

1

1

2

0

0

0

1

Ipofaringe

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Faringe NAS

1

2

0

2

0

0

1

1

0

Faringe NAS

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Esofago

1

4

2

0

3

5

2

4

4

Esofago

0

0

1

1

0

0

0

1

3

Stomaco

18

25

21

28

26

30

27

16

43

Stomaco

22

23

14

20

19

20

14

14

16

Intes no tenue

0

0

0

0

0

2

0

0

2

Intestino tenue

2

0

0

0

0

0

0

0

0

Colon

20

21

22

26

40

34

28

28

35

Colon

18

21

31

33

29

33

22

14

23

Re o

5

8

5

6

9

5

11

10

14

Retto

11

7

9

3

6

6

7

11

3

Fegato

56

50

54

43

49

46

60

47

47

Fegato

27

33

32

23

21

20

23

29

21

Vie biliari

5

6

7

7

5

3

6

10

9

Vie biliari

5

8

12

5

7

5

12

6

7

Pancreas

14

20

23

15

27

12

22

24

22

Pancreas

19

13

16

15

15

17

12

24

17

Cavità nasale

0

0

0

0

2

0

0

0

0

Cavità nasale

0

0

0

0

0

0

0

0

0

Laringe

8

7

9

5

9

7

7

8

11

Laringe

2

0

0

1

2

0

1

0

1

132

110

122

111

111

105

133

100

113

Polmone

22

17

28

18

18

15

16

18

24

Altri organi toracici

4

3

2

3

0

1

0

0

1

Altri organi toracici

0

0

1

0

1

0

0

3

1

Osso

3

2

2

2

2

3

3

1

0

Osso

0

0

2

0

2

1

0

1

3

Pelle, melanomi

8

9

5

5

12

6

10

4

7

Pelle, melanomi

3

4

5

4

6

6

7

4

2

(a)Pelle, non melanomi

2

2

1

1

3

2

4

4

5

(a)Pelle, non melanomi

1

1

0

0

2

0

2

0

1

Mesotelioma

3

0

2

0

1

5

3

5

4

Mesotelioma

2

1

1

0

1

1

2

0

0

Sarcoma di Kaposi

1

2

1

0

1

3

1

0

4

Sarcoma di Kaposi

0

0

0

1

0

0

0

1

0

Tessu molli

2

4

3

3

1

1

1

3

1

Tessuti molli

3

0

2

3

2

3

0

0

1

Mammella

1

0

0

4

1

1

1

0

1

Mammella

59

61

55

66

72

59

67

71

80

Pene

1

2

0

0

0

0

2

2

1

Utero, collo

3

2

1

0

3

3

5

5

1

Utero, corpo

2

2

4

3

7

3

2

2

4

Polmone

Tabella 6. Maschi – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Mortalità Maschi. Frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua nella pagina successiva.

Tabella 6. Femmine – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Mortalità Femmine. Frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua nella pagina successiva.

225


2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Prostata

28

30

61

37

44

38

47

10

6

14

7

14

19

15

25

18

3

5

4

3

4

6

5

3

4

3

22

19

21

Rene

5

4

3

4

6

6

3

5

5

4

0

5

Vescica (maligni)

5

8

2

6

2

5

7

4

6

2

1

4

1

0

1

1

1

0

1

0

0

0

0

6

2

Vescica (maligni)

22

26

24

20

20

28

Vescica (non maligni)

4

2

6

1

2

1 2

8

9

8

11

1

14

17

1

8

1

12

7

0

8

0

16

Ovaio

0

6

0

12

Altri genitali femminili

1

4

1

Utero NAS

1

1

Rene

Altre vie urinarie

38

18

Tes colo

0

46

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

0

4

0

4

2

Vescica (non maligni)

0

Occhio

0

1

0

0

0

0

0

1

1

Altre vie urinarie

0

0

0

Encefalo e SNC (maligni)

6

9

5

12

6

13

9

10

13

Occhio

0

0

0

0

0

0

0

0

1

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

10

13

12

9

8

7

7

10

8

Encefalo e SNC (maligni)

9

8

6

6

13

7

7

6

11

Tiroide

1

1

0

0

0

0

0

0

1

(b)Encefalo e SNC (non maligni)

7

8

7

3

5

9

5

6

6

1

1

2

0

1

3

3

0

2

2

0

0

0

0

1

Tiroide

1

2

Altre ghiandole endocrine

0

1

1

17

19

15

Linfoma di Hodgkin

1

3

0

0

2

0

2

1

0

7

5

11

11

Linfoma non Hodgkin

10

11

7

10

11

14

9

3

5

0

2

2

2

Mieloma

5

7

7

7

7

7

9

10

4

0

3

2

1

2

1

Altre ghiandole endocrine

0

Linfoma di Hodgkin

1

2

0

2

0

2

4

Linfoma non Hodgkin

8

4

13

7

12

16

Mieloma

11

4

10

5

7

Leucemia linfa ca acuta

0

1

1

2

1

0

1

0

1

3

0

1

3

Leucemia linfa ca cronica

4

5

1

5

3

1

3

2

7

Leucemia linfatica acuta

2

0

0

Leucemia mieloide acuta

10

3

2

5

4

8

3

9

5

Leucemia linfatica cronica

2

3

2

2

1

2

1

0

1

Leucemia mieloide cronica

4

2

3

2

2

2

5

1

1

Leucemia mieloide acuta

7

5

3

4

6

3

9

3

6

Altre MMPC e SMD

2

2

0

4

1

2

1

1

3

Leucemia mieloide cronica

1

0

0

1

1

1

3

1

0

2

2

3

0

1

4

3

2

4

2

3

7

8

0

Leucemia NAS

4

4

7

10

1

4

3

10

3

Altre MMPC e SMD

3

Miscellanea

16

12

12

8

13

11

14

15

9

Leucemia NAS

1

4

5

Mal definite e metastasi

13

22

23

19

21

25

28

22

38

Miscellanea

15

18

16

11

14

19

14

11

19

Mal definite e metastasi

19

11

29

26

25

22

23

20

25

328

328

341

318

343

331

326

337

333

318

341

331

324

337

332

315

336

322

319

331

326

438

437

478

425

472

451

510

465

523

436

435

477

424

469

449

506

461

518

327

327

341

426

422

465

415

461

442

499

451

510

320

319

334

Tabella 6. Maschi – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Mortalità Maschi. Frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

REGISTRO TUMORI ASL BT 2019

Tabella 6. Femmine – Provincia BAT. Anni 2006-2014. Mortalità Femmine. Frequenza assoluta dei decessi per tipo di tumore e anno di diagnosi. Continua dalla pagina precedente.

APPENDICE 2: FREQUENZE E TASSI

226


Crediti Autori Enzo Coviello, Francesco Cuccaro, Rossella Bruni, Angela Pinto, Angela Calabrese, Maria Altomare Di Lorenzo Coordinamento editoriale Micaela Abbinante Progetto grafico e Impaginazione Donata Bologna

Finito di stampare nel marzo 2019

Tutti i diritti sono della ASL della Provincia BAT Ai sensi della legge sui Diritti d’Autore e del Codice Civile è vietata la riproduzione di questo libro o di parte di esso con qualsiasi mezzo senza il consenso dell’autore o dell’editore.

227



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