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ACQUA R
D
P Acque superficiali e sotterranee - Stazioni di monitoraggio fitofarmaci sul totale delle stazioni di monitoraggio
I S
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la percentuale di stazioni monitorate per fitofarmaci nel 2018 sul numero totale di stazioni di monitoraggio ambientale delle acque interne, suddivise per categoria del corpo idrico (fiumi, laghi e invasi, acque di transizione e acque sotterranee). MESSAGGIO CHIAVE Circa la metà delle stazioni di monitoraggio ambientale delle acque interne è sottoposta
alla ricerca dei fitofarmaci. A parità di pressioni antropiche, i corpi idrici più sensibili all’inquinamento da fitofarmaci sono laghi, invasi e acque di transizione ed infatti su questi corpi idrici la ricerca dei pesticidi è programmata sulla quasi totalità delle stazioni. Nei fiumi e nelle acque sotterranee si ricercano fitofarmaci mediamente in una stazione su due.
Totale acque interne Stazioni monitorate per fitofarmaci Stazioni non monitorate per fitofarmaci
R
53%
Acque interne suddivise tra sotterranee, transizione, laghi e invasi e fiumi acque sotterranee
48%
acque transizione
80%
laghi e invasi
83%
fiumi
56%
D
P Acque superficiali e sotterranee - Stazioni con residui di fitofarmaci superiori al limite di quantificazione I S sul totale delle stazioni monitorate
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la percentuale di stazioni con presenza di residui, cioè di campioni dove almeno un principio attivo dei fitofarmaci è stato quantificato, sul numero di stazioni monitorate per fitofarmaci nel 2018. Si tratta di situazioni in cui lo stato chimico od ecologico dovuto alla ricerca di fitofarmaci può
risultare comunque buono, in quanto la concentrazione media annuale si può mantenere entro gli standard di qualità ambientale. MESSAGGIO CHIAVE Un’elevata percentuale delle stazioni monitorate rivela la presenza di residui;
Totale acque interne Stazioni con presenza di residui
Stazioni senza residui
R
COSA FA ARPAT ARPAT seleziona un numero di stazioni di monitoraggio su cui effettuare campioni per la ricerca di principi attivi fitoiatrici. La selezione dei corpi idrici su cui effettuare tali ricerche è basata sull’analisi delle pressioni, in particolare agricola e vivaistica. I principi attivi ricercati comprendono anche ampa e glifosate.
79%
le categorie di acque più impattate sono laghi e fiumi con la quasi totalità dei campioni positivi, seguite dalle acque di transizione con oltre i due terzi positivi e dalle sotterranee con la metà circa. COSA FA ARPAT Vedi indicatore precedente.
Acque interne suddivise tra sotterranee, transizione, laghi e invasi e fiumi acque sotterranee
52%
acque transizione
75%
laghi e invasi
100%
fiumi
96%
D
P Acque superficiali e sotterranee - Stazioni con residui di fitofarmaci superiori allo standard di qualità I S ambientale sul totale delle stazioni monitorate
DESCRIZIONE L’indicatore rappresenta la percentuale di stazioni con superamenti dello standard di qualità ambientale indicato dalla normativa sul numero di stazioni monitorate per fitofarmaci nel 2018. Nel monitoraggio delle acque superficiali, soltanto per alcuni principi attivi, quali glifosato e il suo metabolita AMPA, Imidacloprid, Dimetomorf, Metalaxil è sufficiente il superamento una sola volta della concentrazione massima ammissibile Stazioni con superamenti SQA Stazioni senza superamenti
Banca dati fitofarmaci
per determinare lo stato chimico non buono. Per la definizione dello stato ecologico nei corpi idrici superficiali e dello stato chimico nei corpi idrici sotterranei il confronto con gli standard di qualità ambientale o valori soglia è fatto con la media. MESSAGGIO CHIAVE Meno di un quarto delle stazioni monitorate per fitofarmaci è risultata compromessa
Totale acque interne
22%
per superamenti degli standard di qualità ambientale. La situazione peggiore è rappresentata nei fiumi con quasi la metà delle stazioni compromesse, seguita dalle acque di transizione e dei laghi. Situazione più favorevole risulta per le acque sotterranee con il solo 2% delle stazioni compromesse. COSA FA ARPAT Vedi indicatore precedente.
Acque interne suddivise tra sotterranee, transizione, laghi e invasi e fiumi acque sotterranee
2%
acque transizione
38%
laghi e invasi
25%
fiumi
47%
Annuario dei dati ambientali ARPAT 2019