I laghi

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BOTANICA LA VEGETAZIONE DEI LAGHI

GEOGRAFIA IL LAGO DI GARDA

GEOLOGIA I LAGHI SALATI

TECNOLOGIA LE DIGHE

ZOOLOGIA GLI ANIMALI DEI LAGHI


Il lago Titicaca, il pi첫 alto del mondo rispetto al livello del mare.


Le acque del lago Maggiore.


00 I LAGHI I laghi, sia dolci che salati, sono presenti in tutto il mondo e occupano circa 1/60 delle terre emerse. La caratteristica di questi specchi d’acqua è quella di non essere in comunicazione diretta col mare; possono invece essere in relazione con dei fiumi: gli immissari gettano le loro acque nel lago; gli immissari nascono dal lago. Esistono molte tipologie di laghi, classificati in base alla loro origine. - I laghi glaciali sono quelli la cui origine è legata all’attività di scavo e di deposito operata dai ghiacciai, e generalmente hanno una forma allungata. Sono di questo tipo alcuni laghi del Nord Italia come il lago Maggiore, il lago di Garda, il lago di Como e il lago d’Iseo. - I laghi di sbarramento nascono quando una valle viene ostruita da una frana op-

pure dalla da una diga costruita dall’uomo. Laghi di questo tipo sono ormai comuni in ogni parte del mondo. - I laghi vulcanici si sono formati all’interno di crateri di vulcani spenti. Sono molto presenti nell’Italia centrale: il lago di Bolsena, di Vico, di Nemi e di Bracciano. - I laghi tettonici sono masse d’acqua accumulata in bacini che si sono originati dai movimenti della crosta terrestre. A questa tipologia appartengono i grandi laghi africani come il Tanganika e il Vittoria. - I laghi costieri si formano sulla costa per lo sbarramento esercitato dai detriti portati dai fiumi, oppure sono lagune salmastre derivate dall’acqua del mare accumulatasi tra un cordone di sabbia parallelo alla costa e la costa stessa.


01 BOTANICA

Il canneto sul lago di Candia.


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LA VEGETAZIONE DEI LAGHI Come la fauna, anche la vegetazione dei laghi risente molto delle condizioni naturali del laghi stessi, in particolare della temperatura, della profondità e della salinità dell’acqua. In generale, comunque, la vegetazione dei laghi è abbastanza caratteristica e costante. Procedendo dalla costa verso il largo troviamo dapprima piante con una parte del fusto immersa nell’acqua: il canneto. Questo tipo di vegetazione si è adattato alle difficili condizioni dei terreni fangosi, come la scarsità di ossigeno: ha sviluppato delle radici particolarmente spugnose, adatte a trattenere il poco ossigeno a disposizione; le stesse radici garantiscono un forte ancoraggio al terreno contro le cor-

renti e la nascita di nuove piante. Più a largo troviamo piante acquatiche come le ninfee e i ranuncoli d’acqua, mentre un tappeto di alghe ricopre il fondo sabbioso e ciottoloso. A proposito delle ninfee, piante che producono bellissimi fiori spesso soavemente profumati, va detto che sono originarie dell’Australia e dell’Africa del Sud ma ormai sono abbastanza diffuse anche da noi; le loro foglie rotonde, galleggianti, crescono dal fondo ancora arrotolate, si srotolano quando raggiungono la superficie dell’acqua e ricoprono ampie estensioni; i fiori sono molto grandi, di vari colori, galleggianti anch’essi e sbocciano di giorno per richiudersi di notte.


02 GEOGRAFIA

Il lago di Garda.


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IL LAGO DI GARDA Il lago di Garda è il lago italiano più esteso, con una superficie di 370 km2. Si trova fra tre regioni: la Lombardia (provincia di Brescia), il Veneto (provincia di Verona) e il Trentino Alto Adige (provincia di Trento). Come molti laghi del Nord Italia, ha una forma è notevolmente allungata da nord a sud; in particolare, a settentrione si presenta stretto a imbuto tra le Prealpi, mentre a meridione si allarga, circondato da colline che rendono più dolce il paesaggio. Questa forma è dovuta principalmente all’origine glaciale del lago: un ghiacciaio, nel suo movimento di avanzamento, ha scavato un valle e l’ha sbarrata con i suoi detriti; successivamente la valle si è riempita d’acqua. Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto piccole. La più grande è l’isola del Garda, su cui nel 1220 san Francesco d’Assisi fondò un monastero in cui si stabilirono i frati del suo ordine. L’immissario principale del lago è il Sarca, l’emissario è il Mincio. Celebre per la bellezza del paesaggio e la mitezza del clima, che consente lo sviluppo di una vegetazione di tipo mediterraneo, il Garda costituisce una fra le maggiori attrattive turistiche d’Italia. Tra le località che sorgono sulle sue rive ricordiamo Desenzano, Salò, Sirmione, Riva del Garda e Peschiera del Garda.


03 GEOLOGIA

Il Mar Morto. A dispetto del nome, questo è il lago piÚ basso sul livello del mare.


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I LAGHI SALATI Nell’acqua di tutti i laghi è disciolta una certa quantità di minerali, ma esistono laghi nei quali la concentrazione dei sali è maggiore del 3% e sono classificati come laghi salati. I laghi salati sono diffusi nelle regioni aride di tutti i continenti. Le cause dell’alta salinità possono essere diverse: in molti casi è dovuta all’apporto, da parte degli immissari, di sali minerali che poi rimangono nel lago perché non ci sono emissari a portarli via; ogniqualvolta la perdita di acqua per evaporazione supera l’apporto di acqua da parte degli immissari si ha una riduzione della superficie del lago accompagnata da un aumento della concentrazione salina. L’alta salinità rende molto difficile la vita: in queste acque la presenza di animali e di vegetali è limitata in confronto a quanto si trova nelle acque dolci o marine. Esse vengono popolate da organismi detti «alofili», che tollerano forti concentrazioni di sale, soprattutto batteri. I primi quattro laghi più grandi del mondo sono, in ordine di estensione: il mar Caspio, il lago d’Aral, il lago Balkhash il Gran Lago Salato. Il lago salato più alto del mondo è il lago Namtso, lago sacro della regione del Tibet, a 4718 metri sul livello del mare; il più basso è il Mar Morto, che è anche uno dei punti più bassi delle terre emerse con i suoi 417 metri sotto il livello del mare: deve il suo nome al fatto che l’alta salinità rende impossibile ogni forma di vita.


04 TECNOLOGIA

La diga Kariba, sul fiume Zambesi.


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LE DIGHE Molti laghi sono stati creati artificialmente dall’uomo attraverso la costruzione di dighe che hanno sbarrato artificialmente il corso dei fiumi. Questi laghi fanno parte della categoria più generale dei laghi di sbarramento, alcuni dei quali si sono formati naturalmente a causa di frane. Generalmente le dighe sono realizzate in cemento armato. Esistono due tipi fondamentali di dighe costruite con questo materiale: le dighe ad arco e quelle a gravità. Le dighe ad arco sono strutture curve molto alte, dello spessore di circa 3 metri. La resistenza della costruzione è data proprio dalla forma, che consente di scaricare sui fianchi l’enorme spinta dell’acqua. Tra le dighe di questo tipo ri-

cordiamo quella di Hoover, sul fiume Colorado, negli Stati Uniti: è tra le più alte del mondo (221 m) e crea un lago artificiale lungo 185 km. Le dighe a gravità sono invece generalmente rettilinee e contengono la spinta dell’acqua grazie al loro maggiore peso e spessore. Se da una parte le dighe possono essere molto utili all’uomo per la produzione di energia idroelettrica nel creare una riserva d’acqua da utilizzare anche in agricoltura, esse possono avere un profondo impatto sull’ambiente circostante: la diga di Assuan, per esempio, fu costruita per regolare il flusso del Nilo, ma il cambiamento del corso naturale del fiume ha compromesso la fertilità del territorio circostante e il clima in generale.


05 ZOOLOGIA

Un simpatico animale: la lontra.


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GLI ANIMALI DEI LAGHI La vita animale dei laghi è generalmente molto varia e abbondante. Fanno eccezione, tuttavia, i laghi di alta montagna, quelli generati dallo scioglimento dei ghiacciai. Questi laghi, non avendo generalmente emissari, hanno un livello dell’acqua molto variabile; inoltre la temperatura dell’acqua à molto bassa, la concentrazione di nutrienti e sali minerali è notevolmente scarsa, la superficie rimane spesso ghiacciata per molto tempo: tutte ragioni che rendono la vita animale particolarmente difficile. Lo stesso vale per alcuni laghi salati, dove l’elevata salinità dell’acqua rende impossibile ogni forma di vita. Considerando invece un lago di pianura, tra i pesci prevalgono tinche, carpe, lucci, pesci persici e coregoni. Nelle zone meno profonde si trovano anche gli anfibi come le rane e i tritoni. Tra gli uccelli che vivono in prossimità dei laghi, troviamo gli svassi maggiori, le gallinelle d’acqua, le folaghe, gli aironi cinerini e i porciglioni che nidificano nei canneti; negli specchi d’acqua più aperti soggiornano anche le anatre selvatiche come il germano reale e il fischione; più rari nei laghi italiani sono i pellicani e cigni selvatici. Tra i mammiferi lacustri ci sono la lontra e la nutria (o castorino), originaria dell’America del Sud ma ormai perfettamente ambientata in molti laghi italiani.



Un lago tra le montagne della Val d’Aosta.



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