Quaderni di Fotografia

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foto in vetrina selezionate dallo staff


Š Raffaele Rossiello - Nudo


Š Marco Tomei aka Allenatore - Incontro alla vita


Š Margherita Vitagliano - I


Š Marco Millotti aka Elfosem - nel bianco


Š Miro Ragazzini - Photo vintage


© Adolfo Aievoli - ArChIvIaZiOnE


Š Enrico Barbieri aka Ventrix - triste e solitario


© Ernesto Pezzella - L’arciere (Cupido?)


Š Mariella Carniti - st


Š Lino Rusciano - i bambini delle vele di Scampia


Š Andrea Carmassi - martin pescatore (Alcedo atthis)


Š Alessio Bongiorni - st


Š Roberto Paglianti - The man of Las Vegas


Š Simone Sapienza - Tania #2


Š Vania Paganelli - Circomondo #6


Š Simone Lenzi - Castel Boccale #4


Š Giovanni Paolini - composizione con graffiti vetrina e figura mossa


Š Valentina Perrone - distorsioni ottiche


Š Alessandro Ferretti - Un angolo della mia Umbria


Š Luigi Piccirillo - Volpe in volo


Š Gianluca Trozzi - Oltre il vetro ... Gaia


Š Marisa Fabio - st


Š Giuliano Andrea Ravasio - il bosco


Š Paolo Bini - New Spaper to Iphone


Š Franco Maffei - st


Š Angelo Trapani - Prova di forza


Š Antonella Catalano - Look


Š Catalina Filip - radiohead


Š Miriam Marlia - st


Š Massimo Della Latta - L’Onda


Vincitore Contest 1/2012: CRISI

Š Paolo Ciucci - Come un videogame


foto in vetrina selezionate dagli utenti


Š Marco Millotti aka Elfosem - Vecchi ricordi


Š Ivana Triossi - medicina, stazione di servizio


Š Donato Bellomo - Panchina vista mare


Š Stefano Rapino - silenzio


Š Luigi Esposito - Cavalloni...


Š Franco Maffei - st


© MaxiMarchese - Giulio, un “Piccolo” Uomo...


Š Adolfo Aievoli - Dentro la Notizia


Š Antonio Perrone - st


© Saro Di Bartolo - C’è Vita su Marte


Š Roberto Paglianti - Due cavalli in bianconero


Š Raffaele Rossiello - Trasposizione onirica


Š Aldo Feroce - Mumbai #34


Š Goran Kriznjak - Occhi..


Š Saro Di Bartolo - La Morte Ti Fa Brutta


© Adolfo Aievoli - Smoke “IN” the Water


SOTTO LA LENTE DI TIC & TAC...

Luigi “gigetto” Bianconi : un mediano come Oriali nella squadra titolare di Micromosso.

© Luigi Bianconi - La parola agli sguardi

Questa volta non parleremo di fotografia, né di fotografi né di fotografe ; vogliamo rendere omaggio ad un grande e sincero amico di Micromosso e lo faremo con umiltà e ammirazione , nel nostro solito modo di scrivere, un po’ scherzoso e un po’ serio, sperando che l’animo sensibile di qualche

“prima donna” non se ne abbia a male; di sicuro Luigi, acuto di mente e di spirito, non se la prenderà per qualche battutaccia. Nell’ambito della Comunità Fotografica Micromossina convivono , fortunatamente, molte e variegate realtà : fotografi poeti, poeti fotografi, fotografi in erba, fotografi che qualche volta l’erba lafumano,solocommentatori, fotografi meno bravi, fotografi più bravi ; a scanso di equivoci diciamo subito che il nostro gigi non appartiene sicuramente all’ultima categoria citata : tra lui e la fotografia c’è una distanza che va ben oltre quella esistente tra la lente più esterna dell’ obbiettivo e il piano pellicola-sensore. Ci interessa di più il Bianconi che con la sua presenza costante e incisiva, la sua arguta e puntuale opera di critica sotto le altrui immagini ,il suo essere sempre pronto ad uno scambio di idee costruttivo nei vari dibattiti in corso, il tutto sempre condito da opportune dosi di ironia e di autoironia, contribuisce in misura determinante, proprio come Oriali , ai successi della splendida e viva squadra che è Micromosso. Ci interessa il Bianconi uomo/ragazzo ,piacevole e intelligente compagno durante gli incontri e i raduni del circolo sempre pronto ad uno scambio di opinioni , magari anche con più piacere davanti a un buon bicchiere di vino; ci piace il gigi appassionato e colto fotoamatore sempre pronto a una scampagnata fotografica, ne apprezziamo lo spirito scanzonato , ma rispettoso, insomma lo stile che , crediamo, dovrebbe essere patrimonio di tutti coloro che, bravi,asini, belli o brutti, praticano questo meraviglioso passatempo creativo per puro diletto intellettuale. Tic & Tac Libero Musetti e Franco Maffei


Portfolio: FACES di Angelo Trapani Volti di uomini e donne che portano i segni di una vita vissuta.Visi segnati da solchi indelebili, testimoni del tempo inclemente e del suo inersorabile scorrere.


“Il volto è sempre una rivelazione, incompleta e passeggera, della persona. Nessuno ha mai visto il proprio volto; lo si può conoscere soltanto riflesso nello specchio o per mezzo di una fotografia. Il volto non è dunque fatto per se stessi, ma per l’altro, o per Dio. E’ un silenzioso linguaggio”. Max Picard

Faces di Angelo Trapani porta in sé diverse semantiche. La prima è quella dell’ibridazione, della intersezione dei dati visivi, che rimandano da un lato alle alterazioni fotografiche di Nancy Burson e dall’altra alle continue trasformazioni chirurgiche sul proprio corpo di Orlan. Questo sguardo ibrido risulta una difesa, con le sue rughe eccessive e visibili, con questi tratti così marcati. Una perfetta difesa da quel mercato globale della cosmesi forzata, come sottolineava la Kruger, in un opera dell’82: my face is your fortune, dal gonfiore botulinesco televisivo, dalla trop-


pa patina di tanta fotografia invisa al riflettere e infine alla ricerca eugenetica a fini estorsivi. Ormai in tempi di facebook, l’astoricità che questa serie contiene, mostra come tanta verità, tanta assolutezza, risieda in una costruzione, in una faccia (ancora) sconosciuta, introvabile da nessun GPS, dunque senza (un) profilo. Non è un caso, come sottolinea l’autore, che il lavoro prenda spunto proprio da alcune maschere, e lo si nota perfettamente dalla ripresa frontale in primissimo piano. Come fosse una maschera rituale africana, antica e ormai impenetrabile ai nostri occhi levigati da troppo photoshop, queste facce ci rammentano l’origine dell’uomo senza essere vere. Visi come maschere quindi (Picasso docet) per nuove personalità o esagerate maschere per divenire persone invisibili? Probabile che anche Lombroso avrebbe apprezzato questa innaturalezza, questo studio senza tempo. Tornando al presente questo lavoro ci ricorda che, la ormai celebre globalizzazione, è sempre più in noi e non solo nelle merci viaggianti.


Nessun popolo, come nessun umano, può dirsi ormai solo a se stesso: io sono noi (nel bene e nel male). Le migrazioni avanzano e l’identità si miscela, il DNA si compenetra dentro al midollo, fino alla faccia. Non sappiamo come evolverà la fotografia nel futuro, ma qui si intravede il prototipo del ritratto del prossimo secolo. Mescolanza di identità, mutanti ed effimeri visi ci aspettano nelle metropoli strabordanti o nei pianeti quasi vuoti, dove facce simili a queste ci aspetteranno ansiose di essere fotografate. Giulia Berardi, Gianni Mazzesi,Vania Paganelli, Lucia Pulvirenti





Hanno contribuito con le proprie foto: Raffaele Rossiello Marco Tomei aka Allenatore Margherita Vitagliano Marco Millotti aka Elfosem Miro Ragazzini Adolfo Aievoli Enrico Barbieri aka Ventrix Ernesto Pezzella Mariella Carniti aka Alina Lino Rusciano Andrea Carmassi Alessio Bongiorni Roberto Paglianti Simone Sapienza Vania Paganelli Simone Lenzi Giovanni Paolini Valentina Perrone Alessandro Ferretti Luigi Piccirillo Gianluca Trozzi

Marisa Fabio Giuliano Andrea Ravasio Paolo Bini Franco Maffei Angelo Trapani Antonella Catalano Catalina Filip aka Caterina Miriam Marlia Massimo Della Latta Ivana Triossi Donato Bellomo Stefano Rapino Luigi Esposito MaxiMarchese Antonio Perrone Saro Di Bartolo Aldo Feroce Goran Kriznjak Paolo Ciucci Luigi Bianconi

Grazie anche a Rubrica Portfolio: Gianni Mazzesi, Giulia Berardi, Vania Paganelli, Lucia Pulvirenti Impaginazione Antonio Perrone La copertina è di Adolfo Aievoli La rubrica TIC&TAC è curata da Franco Maffei e Libero Musetti Tutto il materiale è gentilmente fornito dal portale del

CIRCOLO FOTOGRAFICO MICROMOSSO indirizzo web: www.micromosso.com il quaderno è stampato da

TEXMAT

via Tor Vergata 93/95 - 00133 Roma info@texmat.it sito web: www.texmat.it



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