Il copyright del software versione 2015

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Il Copyright del software (versione 23.09.2015) 1

Sommario Il Copyright del software ................................................................................................................................... 1 Introduzione .................................................................................................................................................. 1 Opere d’ingegno. ........................................................................................................................................... 2 Diritti morali .............................................................................................................................................. 2 Diritti patrimoniali. .................................................................................................................................... 2 Il Copyright .................................................................................................................................................... 3 Codice sorgente e formato eseguibile ........................................................................................................... 3 Software proprietario .................................................................................................................................... 3 Software libero .............................................................................................................................................. 4 Software open source ................................................................................................................................... 4 Altri tipi di software ....................................................................................................................................... 5 Software freeware ..................................................................................................................................... 5 Software shareware .................................................................................................................................. 5 Demoware ................................................................................................................................................. 6 Software adware. ...................................................................................................................................... 6 Donationware ............................................................................................................................................ 6 Software di pubblico dominio ................................................................................................................... 6 Abandonware. ........................................................................................................................................... 6

Il Copyright del software Introduzione Il software è l'informazione o le informazioni utilizzate dai sistemi informatici e memorizzate su supporti informatici. Tali informazioni possono essere programmi o dati, oppure da una combinazione delle due. Il termine si contrappone tradizionalmente a hardware (la componente fisica di un sistema di calcolo) che rende possibile l'esecuzione del software. Un programma per calcolatore è un insieme di istruzioni che, una volta eseguite su un computer, produce soluzioni per una data classe di problemi che si possono risolvere automaticamente. Il software è equiparato dalla legge alle opere di ingegno.


Il Copyright del software (versione 23.09.2015) Opere d’ingegno. Sono le opere di carattere creativo appartenenti alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all’architettura ecc., quale che ne sia il modo o la forma di espressione. Caratteristica delle opere dell’ingegno è la ricerca del nuovo nelle varie scienze o arti, ricerca disinteressata, perché non immediatamente concepita in funzione di una sua immediata applicazione pratica. Ad esempio non sono opere dell’ingegno i modelli o disegni ornamentali applicati alla produzione industriale (il cosiddetto design: ad esempio il modello di un’auto, il disegno di un mobile, ecc.), nei quali è presente una ricerca del nuovo, ma questa è legata ad un’applicazione pratica, alla realizzazione di un oggetto fisico. Una canzone, una poesia, una foto, un romanzo non hanno una applicazione pratica, non servono alla realizzazione di un oggetto fisico. Presupposto indispensabile per la protezione dell'opera è la sua originalità creativa. La titolarità originaria del diritto d’autore spetta alla persona fisica dell'autore che ha creato l'opera. L’autore dell’opera di ingegno può esercitare diritti morali e diritti patrimoniali o economici. Diritti morali I diritti morali difendono la personalità dell’autore e non sono legati a questioni di sfruttamento economico dell’opera. Essi sono inalienabili (cioè l’autore non li può cedere ad altri) e imprescrittibili (cioè non vi è un limite di tempo oltre il quale non si possono più esercitare). Essi sono il diritto alla paternità dell'opera e il diritto alla integrità dell'opera. a) Diritto alla paternità dell'opera: consiste nella possibilità per l'autore di vedersi riconosciuto come autore della stessa. L'autore può pretendere che il proprio nome venga indicato sull'opera o può opporsi a che altri se ne dichiari autore. b) Diritto all'integrità dell'opera: consiste nel diritto a opporsi a qualsiasi deformazione o mutilazione dell'opera stessa. Diritti patrimoniali. I diritti patrimoniali d'autore sono diritti indipendenti, esercitabili separatamente o congiuntamente; possono essere ceduti liberamente in tutti i modi previsti (vendita, donazione, successione, usufrutto). I principali diritti patrimoniali sono i seguenti: a) diritto di riproduzione (realizzazione di copie dell’opera con qualsiasi mezzo); b) di esecuzione, rappresentazione pubblica e recitazione dell'opera (in particolare relativamente alle opere teatrali e cinematografiche). c) diritto di diffusione, con un qualsiasi mezzo adatto (telefono, radiodiffusione, televisione, comunicazione a distanza ecc.); d) diritto di distribuzione, che ha per oggetto la messa in commercio ovvero a conoscenza o comunque a disposizione del pubblico, con qualsiasi mezzo dell’originale dell’opera o di copie della stessa.

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Il Copyright del software (versione 23.09.2015) L'esercizio dei diritti patrimoniali ha una durata limitata. La legge sul diritto d'autore dispone che i diritti esclusivi di utilizzazione economica durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del 70° anno solare dopo la sua morte. Dopo la morte dell'autore i titolari dei diritti patrimoniali sono gli eredi e gli aventi causa dell'autore (un avente causa è una persona che ha ad esempio acquistato il diritto). In loro mancanza, i diritti vengono devoluti allo Stato, in conformità alle norme generali, dettate dal codice civile.

Il Copyright Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'equivalente del diritto d'autore nei paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dal quale però differisce sotto vari aspetti. Infatti la legge statunitense prevede il concetto di fair use Fair Use , che lascia ampi spazi per la riproduzione di opere con scopi didattici o scientifici. Il principio del fair use rende le opere protette da copyright disponibili al pubblico senza la necessità di autorizzazione, a condizione che tale libero utilizzo soddisfi le finalità della promozione "del progresso della scienza e delle arti utili“: citiamo l'utilizzo per finalità di critica, commento, informazione, insegnamento, istruzione o ricerca.

Codice sorgente e formato eseguibile In informatica, il codice sorgente (o semplicemente sorgente) è il testo di un programma scritto in un linguaggio di programmazione. Il sorgente deve essere opportunamente elaborato per arrivare a un programma eseguibile, ovverosia in un formato che solo un computer può riconoscere e “leggere” (codice binario). Se non si possiede il codice sorgente diventa estremamente difficile comprendere il modo in cui funziona un programma e apportare modifiche e miglioramenti allo stesso.

Software proprietario Il software proprietario viene fornito all'utente solo nel formato cosiddetto eseguibile, ovverosia in un formato che solo un computer può riconoscere e “leggere” (codice binario); il codice sorgente del programma non viene quindi reso disponibile e l'utente nell'acquisire il software in realtà acquisisce solo una “licenza d'uso”, il diritto di utilizzarlo nei modi e con i limiti imposti dalla licenza. La licenza è imposta da chi detiene il copyright sul prodotto software; la sua validità dipende dalla presenza del diritto d'autore, questo perché solo chi detiene il copyright ha il diritto di far rispettare in ogni sede la licenza stessa. In vari casi l'autore può rilasciare un prodotto software con più licenze differenti, lasciando scegliere all'utente il tipo che preferisce. Naturalmente con il tipo di licenza cambiano i diritti e gli obblighi di chi acquista la licenza. Se ad esempio acquisto una licenza educational il software acquistato può essere utilizzato solo per scopi direttamente correlati all'apprendimento, all'insegnamento, alla formazione, alla ricerca e allo sviluppo facenti parte delle funzioni didattiche svolte da un istituto di istruzione e non può essere destinato a fini commerciali o professionali oppure a qualsiasi altro scopo di lucro. L'accettazione della licenza può avvenire in diversi modi:  

all'uso del programma o del sorgente. In questo caso la licenza è accettata implicitamente con l'utilizzo del software; durante la fase di installazione del software è chiesto esplicitamente se si vuole accettare la licenza indicata; in caso di risposta negativa il software non potrà essere installato. Tale licenza è usata normalmente da quei software che distribuiscono soltanto gli eseguibili;

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Il Copyright del software (versione 23.09.2015) 

prima di venire in possesso del programma scaricabile on-line. Bisogna accettare la licenza prima di poter scaricare il programma, alle volte occorre compilare un form on-line in cui si dichiara di accettare la licenza, magari con l'obbligo di registrazione al sito dove sarà possibile effettuare il download; prima di aprire le custodie con i supporti di massa dove sono registrati i programmi acquistati (Licenza a strappo). In questo secondo caso se non si aprono i supporti è garantito, almeno teoricamente, la restituzione dei soldi spesi per l'acquisto solo se le custodie sono ancora sigillate.

La licenza d’uso prende anche il nome EULA o End User License Agreement (accordo di licenza con l'utente finale) La EULA in generale comprende la concessione di licenza, le limitazioni d'uso, la limitazione di garanzia, la limitazione di responsabilità, le restrizioni all'esportazione e, eventualmente, le condizioni per il Volume Licensing. Un programma Volume Licensing consente installazioni multiple di un software tramite un unico numero seriale. Un unico prodotto acquistato può essere ad esempio installato su un massimo di 5 computer

Software libero È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni di libertà richieste dalla Free Software Foundation. La Free Software Foundation (FSF), fondata nel 1985, si occupa di eliminare le restrizioni sulla copia, sulla redistribuzione, sulla comprensione e sulla modifica dei programmi per computer. Le condizioni di una licenza free sono: -

la libertà di utilizzare il programma, per qualunque scopo, la libertà di studiarne il funzionamento e di adattarlo ai propri bisogni, la libertà di ridistribuirne copie, in modo tale da poter aiutare il tuo prossimo, la libertà di migliorare il programma e di distribuire tali migliorie al pubblico, in modo tale che l'intera comunità ne tragga beneficio.

La disponibilità del codice sorgente è considerata prerequisito per la seconda e la quarta libertà.

Software open source Open Source vuol dire "Sorgente Aperta", cioè l'autore, non solo consente un utilizzo libero e gratuito del programma, ma rende pubblico anche il listato sorgente (scritto in linguaggio di programmazione) del software in modo da permettere eventuali modifiche e miglioramenti da parte di altri programmatori (sempre gratis e liberamente). Quindi un software Open Source nasce da un programmatore, ma poi viene sviluppato in maniera collaborativa da tutti quelli che liberamente e senza retribuzione decidono di partecipare al progetto, mantenendo le sue caratteristiche di Software Libero e Gratuito ma migliorando le sue prestazioni nel tempo in modo esponenziale. Un solo programmatore, per quanto esperto, non può da solo costruire un programma paragonabile ai prodotti commerciali delle grandi Aziende (come Microsoft o Adobe) in cui centinaia di informatici esperti e stipendiati lavorano allo sviluppo dei software; ma può iniziare un progetto e, distribuendolo come "sorgente aperta", coinvolgere centinaia di altri esperti come lui che dedicando un po' del proprio tempo faranno in modo che quel prodotto maturi.

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Il Copyright del software (versione 23.09.2015) Le definizioni di software libero e software open source non sono del tutto equivalenti. In realtà le differenze sono importanti in quanto mentre il modello Free Software pone l'accento sulle necessità che il codice sorgente sia disponibile per questioni di diffusione della conoscenza, di libertà e di pubblico interesse, il modello Open Source, più interessato agli sviluppi commerciali ed imprenditoriali, sottolinea che questo è il solo modo per fare un software migliore. Nel modello Open Source ci possono essere delle forme di guadagno e si può ricorrere ad una o più strategie per questo scopo: -

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donazioni: lo sviluppatore dà la possibilità di fare delle donazioni non obbligatorie a chi usa il suo programma, come ringraziamento o come incoraggiamento per un ulteriore sviluppo servizio di supporto a pagamento: il programma è gratuito ma si paga per avere il supporto dello sviluppatore; se il supporto prevede donazioni, si può ritenere simile al punto precedente sponsorizzazione: il programma o il sito che lo ospita può contenere il nome o altro tipo di pubblicità ad un'azienda che supporta economicamente lo sviluppatore; può anche succedere che un'azienda si occupi dello sviluppo di un programma gratuito e conti sulla pubblicità che riscuoterà da esso per farsi conoscere guadagni grazie alla didattica: se il prodotto creato è particolarmente complesso lo sviluppatore può guadagnare grazie all'organizzazione di corsi di apprendimento del prodotto, la vendita di libri ecc.

Altri tipi di software Software freeware Il freeware è distribuito indifferentemente con o senza codice sorgente, a totale discrezione dell'autore e senza alcun obbligo al riguardo. È sottoposto esplicitamente ad una licenza che ne permette la redistribuzione gratuita. Il software freeware viene concesso in uso senza alcun corrispettivo, ed è liberamente duplicabile e distribuibile, con pochissime eccezioni. Può essere utilizzato gratuitamente perché l'autore ha deciso di darlo in "omaggio", ma dietro questo omaggio c'è di solito un fine commerciale, normalmente si tratta di uno scopo pubblicitario. Quindi, spesso, dietro un Freeware c'è un'azienda che produce anche altri programmi a pagamento e che spera di conquistare clienti con un programma gratuito per poter poi vendere gli altri suoi prodotti. Software shareware Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. All'avvio dell'applicazione shareware una finestra informa l'utente su come effettuare la registrazione e sulle condizioni di utilizzo. molto popolare sin dai primi anni novanta. La versione di prova può avere, in aggiunta o in alternativa alla durata limitata, rispetto alla versione completa, limitazioni quali -

l'impossibilità di stampare o salvare i file o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, marchi audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti e altro,

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Il Copyright del software (versione 23.09.2015) Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un codice seriale da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova installazione. Demoware Una versione demo di un'applicazione è una versione ridotta (generalmente contenente le principali funzioni; ad esempio nei videogiochi è consuetudine inserire i primi livelli ed un numero limitato di personaggi selezionabili). Le demo servono come -

mezzo promozionale; per stimare il gradimento del pubblico; per aiutare l'individuazione di errori.

Software adware. Tali software sono distribuiti freeware, ma richiedono all'utente la visione di messaggi pubblicitari per il loro utilizzo. Il termine è tratto dall'espressione "ADvertising-supported softWARE", ovvero "software finanziato da annunci (pubblicitari)". Donationware L'autore chiede agli utenti del proprio software di fare una donazione a sé stesso o ad una terza parte (per esempio un ente benefico). La donazione di solito è facoltativa, per cui questo genere di software ricade quasi sempre nella definizione di freeware. Software di pubblico dominio Questa categoria di software non è soggetta a copyright: l'autore, con la dichiarazione del rilascio del suo software al pubblico dominio, rinuncia esplicitamente a qualsiasi diritto in merito. Molto spesso il software rilasciato al public domain (PD) include i sorgenti, o è composto esclusivamente da file sorgente. Il freeware, al contrario, è tutelato dai diritti dell'autore originario. Abandonware. Rientra in questa definizione tutto quel software commerciale che non viene più commercializzato da lungo tempo, ed è quindi considerato "abbandonato". La licenza originaria di questo software, di solito, essendo di tipo commerciale proibiva la ridistribuzione o richiedeva un pagamento di qualche tipo. Il termine "abandonware" viene anche utilizzato come modo alternativo per indicare un software originariamente commerciale, che è stato successivamente ed esplicitamente rilasciato come freeware o public domain. Molte software house, inoltre, hanno l'abitudine di rilasciare gratuitamente versioni "obsolete" del loro software, spesso in abbinamento con riviste specializzate, al fine di promuovere l'acquisto di nuove versioni con sconti ed incentivi sotto forma di upgrade (aggiornamento). Tali versioni gratuite, contrariamente allo shareware, sono dotate di tutte le normali funzionalità, e sono da ritenersi a tutti gli effetti regolarmente licenziate, salvo clausole specifiche esplicitamente riportate nella documentazione allegata.

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