ANOSS MAGAZINE n°2

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Anoss M aga zine O n Line n° 2

e n i z a g Ma AN OSS

ON LINE

Anoss Magazine on line prile 4e5a 2013

PIACENZA EXPO

Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari 14 e 15 Novembre a Bologna si terrà il Forum sulla non autosufficienza. Il Forum sulla non autosufficienza, organizzato dall’Editore Maggioli è diventato ormai un appuntamento annuale a cui nessun operatore sociosanitario dovrebbe mancare. Per questa quarta edizione del Forum è stata prevista una Sessione Plenaria di apertura il 14 novembre dal titolo “Strumenti idee e soluzioni per l’innovazione sociale e il welfare

1 ° MEETING DELLE POFESSIONI SOCIOSANITARIE UNA INIZIATIVA DI ANOSS SOSTENUTA DA

SOMMARIO: ANOSS al Forum sulla non autosufficienza 2 SPENDING REVIEW: COSA C’ENTRI TU?

Periodico informativo a cura di ANOSS di cura. Innovare il welfare” il sottotitolo è “Cultura ed etica, tecnologie e persone, equità e sostenibilità”. Per esplicita dichiarazione degli organizzatori si intende mettere al centro l’individuo, il cittadino e il paziente e ci si pone l’obiettivo di modernizzare il welfare. Si propone di fare uno studio sugli strumenti per la modernizzazione che vanno dall’uso intelligente delle tecnologie alla ricerca del più corretto rapporto qualità/prezzo. Clicca per il programma

LA PERSONA AL CENTRO 

Rileggere il nostro rapporto con lo Stato Sociale che è il nostro patrimonio comune

Pretendere di poter partecipare

Stabilire un criterio di equità e giustizia

IL FORUM SULLA NON AUTOSUFFICIENZA Una sede prestigiosa e un programma interessante ATTIVITÀ PRINCIPALI

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 14 Novembre

Somministrazione farmaci e automazione

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Editoriale TENA : la persona al centro

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(mattina) Sessione Plenaria sulle idee per l’innovazione sociale

 (pomeriggio) Workshop sui

temi di riforme e gestione  15 (mattina) Workshop sui

Talk Show: Il program6 ma e alcune domande

temi di gestione e progetti  15

I tagli alla spesa e alcuni giudizi presi dai blog 7 PUBBLICITÀ ……………..

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Savoia Hotel - L’ingresso principale

(pomeriggio) Altri workshop e alle ore 17,00 Assemblea conclusiva con Cecilia Guerra - Sottosegretario al welfare


ANOSS al Forum. Retrospettiva ANOSS è l’associazione degli operatori sociali e sociosanitari, a qualunque professionalità appartengano. Proprio per questa ragione da sempre l’associazione è stata pronta a partecipare a tutte le occasioni di confronto e dibattito e si è impegnata sempre su due macroproblemi. Da un lato il tema della qualità e della sostenibilità del welfare e dall’altra la formazione e l’atteggiamento professionale degli operatori che vivono e lavorano a contatto con gli utenti. Nell’edizione 2011 del forum abbiamo presentato due workshop uno sul tema di costi e qualità e l’altro sul lavoro di squa-

dra. “La Squadra” ha realizzato un PAI in diretta così svolgendo il tema dell’integrazione mediante un’attività integrata reale. Un grande successo! Un passo per rompere tutte le barriere e lavorare “tutti insieme, appassionatamente.!”

Magazine ANOSS

Rivista ON LINE di Info sociosanitarie ANOSS

c/o Casa Associazioni

Via C. Musso, 5 29122 PIACENZA

Tel: +39.338.4275131 Fax: +39.0523.306134 E-mail: anoss@anoss.it Web: www.anoss.it D I R E T TOR E Renato Dapero renato.dapero@postacertificata.gov.it

Ecco “La Squadra”. La loro performance ha sorpreso e appassionato il pubblico del forum (anno 2011)

Al termine del PAI “La Squadra” ha collaborato con Irene Bruno e Letizia in alcune performance teatrali

REDAZIONE ANOSS Collaboratori: Nicola Pisaroni, Mara Caminati, Gianluigi Rossetti,Irene Bruno, Donatella Garbi, Francesco Zito

IL TALK SHOW: un’idea nuova Il Talk Show è diventato lo strumento per eccellenza nei dibattiti televisivi. Abbiamo pensato che una simile tecnica comunicativa avrebbe potuto interessare tutti quelli che si sono stancati dei vecchi convegni un po’ stucchevoli e di gusto superato. Così abbiamo introdotto il Talk Show nel nostro mondo sociosanitario e anche questo si è rivelato un successo. Al Forum del 2011 abbiamo realizzato il primo Talk Show

dal titolo “Costi e qualità” destinato a dirigenti e middle management. Vi hanno preso parte i rappresentanti delle maggiori associazioni operanti in ambito sociosanitario, rappresentanti della cooperazione e delle imprese private. Il dibattito si è snodato in modo dinamico in risposta alle domande sempre incalzanti del conduttore. Mai un momento di noia e a metà per interrompere il flusso di notizie e opinioni dei relatori invita-

ti abbiamo dato spazio ad un “fuori programma” che si è rivelato di fatto molto gradito al pubblico. Abbiamo offerto un oroscopo mirato rispetto alla nostra attività suddiviso per tutti i segni zodiacali e anche personalizzato su alcuni invitati che avevano dato la loro disponibilità. Si è trattato di un gioco assai gradito.

I L PR IMO T ALK : Co s t i e Q u al i t à

UN UDITORIO ATTENTO Nessuno si annoia!!

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Il primo obiettivo era differenziare l’evento, ma solo nelle modalità di comunicazione. In realtà i contenuti sono stati nell’alveo del problema che occupa in modo centrale il pensiero e le preoccupazioni dei manager e dei responsabili degli enti gestori. È auspicio di tutti mantenere e se possibile aumen-

tare la qualità dei servizi. ma come fare senza incidere si costi in modo insostenibile? Alla difficile domanda nessuno si è sottratto a qualcuno ha prospettato proposte di ricuperare risorse con un grande impegno solidale. Ce ne oc-

cuperemo al forum 2012. SPENDING REVIEW


SPENDING REVIEW “Siamo

contrari a tagli lineari fatti con l’accetta. La Spending Review non è una nuova manovra finanziaria ma un’operazione strutturale ” (Mario Monti)

Si sta ultimando la preparazione del Talk Show che ANOSS presenterà a Bologna il 15 novembre nella prestigiosa cornice del "Forum sulla non autosufficienza" organizzato dalla Maggioli. Il tema prescelto è la "Spendig Review" per il fatto che il problema delle risorse economiche destinate al welfare, in generale e all'assistenza sociosanitaria in particolare, sono in via di contrazione già da tempo con conseguenze sulla qualità dei servizi oltre che sul mantenimento di un corretto rapporto tra domanda espressa e quantità offerta ad un prezzo congruo e sostenibile dai cittadini. La Spendig Review è l'ultimo atto e, come già si è detto, sembra quasi che non ci siano più parole in lingua italiana per definire tagli e appesantimenti sulle funzioni e sui servizi pubblici in Italia. Se poi pensiamo agli ultimi fatti delle cronache parlamentari e dei consigli regionali, ce n'è abbastanza da farsi venire i brividi! Spending Review - Cosa c'entri tu? Abbiamo dato questo titolo provocatorio non solo per l'assonanza tra le parole che sarebbe un semplice espediente comunicativo, ma per una ragione di contenuti. Con questa domanda ci rivolgiamo agli operatori del nostro settore: cosa c’entri tu? Ovvero: che colpa ne hai? Hai sbagliato qualcosa? Paghi per colpe di altri? E poi, hai capito in che misura ti costa questa revisione della spesa? Sono chiari e coerenti i comportamenti degli altri attori? E adesso: che fare? Il decreto della spendig review per la verità non esercita una particolare specifica e diretta pressione sul settore del sociosanitario ma gli effetti delle azioni complessive incidono gravemente sul welfare. La riduzione del personale degli enti pubblici, ad esempio, forse è un fatto necessario, anche se alla lunga ridurre i posti di lavoro non è una grande idea. Non sarebbe meglio applicare un'altra teoria? Per esempio si potrebbe cercare il miglioramento continuo andando a caccia degli sprechi; nel sistema

di Renato Dapero

pubblico, come in tutti gli altri sistemi produttivi, ci sono inefficienze e sprechi causati dall'eccesso di personale, è vero. Se si razionalizza una produzione si crea un eccesso di personale, ma se questo personale viene licenziato si creano due effetti negativi. Nessuno avrà più voglia di impegnarsi per un miglioramento continuo che si risolve in un'auto-castrazione e poi, non trovando più lavoro, diventano un ulteriore problema di appesantimento del welfare. Più che di riduzione di personale si dovrebbe parlare di reimpiego produttivo del personale in eccesso, forse è una sfida difficile, forse non offre soluzioni a breve, ma siamo sicuri che le soluzioni drastiche diano gli effetti sperati? Non succederà, invece, che ai vari livelli della amministrazioni si comincerà a "far melina" protraendo all'infinito le decisioni? Anche i provvedimenti sulla sanità arrivano a produrre importanti conseguenze sul settore dei nostri servizi. Ci saranno meno fondi per acquisto di dispositivi medici, verranno fissate nuove tariffe massime per quanto concerne l'assistenza ospedaliera e ambulatoriale che le Regioni pagano alle strutture accreditate pubbliche e private con riduzione della spesa annuale delle prestazioni fornite da privati accreditati. Ma soprattutto meno posti letto Lo standard passa da 4 a 3,7 posti per 1000 abitanti, compresi 0,7 posti letto per riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie. Dove finirà tutta quell'utenza che non troverà più posto?? Bisognerà forse studiare qualcosa di nuovo???

Spendig Review - cosa c'entri tu? Niente, forse, ma di certo ti troverai ad affrontare qualche nuovo problema. Parliamone e cerchiamo di preparaci!!

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L’INSOSTITUIBILE RUOLO DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI SOMNISTRAZIONE DEL FARMACO In una sfera dove occorre coniugare l’ambito affet- nalzare il proprio grado di soddisfazione e conse-

tivo, emozionale e di psicologia umana, con l’ausilio della tecnologia, occorre sempre più far collimare due aspetti di primaria importanza. Il primo è quello di creare sempre più efficienza nella Struttura, con grande attenzione alla qualità del servizio erogato ed ai costi di gestione con il supporto di ausili tecnologici, il secondo, ma non per ordine di importanza è l’aspetto dell’assistenza qualificata, che deve rispondere sempre più ad aspetti umanizzanti. La figura dell’operatore socio sanitario necessita, oggi più che mai, di essere ridefinita prestando grande attenzione a questi due ambiti che in nessun modo possono essere trascurati, piuttosto vanno entrambi valorizzati e amalgamati tanto da coesistere nella gestione ordinaria. Alcune logiche andrebbero ribaltate: non vi sono procedure standard da erogare, vi sono persone, quindi aspetti umani che necessitano di linee di condotta diverse da rimodellare e plasmare a seconda del destinatario e della sua condizione, sia essa di deficit cognitivo, infermità o semi infermità, piuttosto che nel pieno delle proprie potenzialità. Ma come si colloca questa necessità di velocizzare le procedure a favore di una riduzione dei costi/ tempi, con la necessità di una crescente umanizzazione? Talvolta si perde di vista un fattore importante: il tempo a disposizione dell’operatore deve essere impiegato al meglio, utilizzando potenzialità e professionalità verso una grande attenzione al contatto umano con l’anziano, che ne trarrà un vantaggio nella qualità di vita. Tutto ciò è possibile per le Strutture che man mano si rivolgono sempre più a sistemi informatizzati volti facilitare le procedure automatizzabili. Ne consegue maggior tempo per l’operatore che è in grado di compiere quelle azioni in grado di in-

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guentemente il benessere del residente. La somministrazione del farmaco si pone proprio tra gli aspetti di primaria importanza nelle Strutture, alla quale gli operatori si dedicano per un gran numero di ore, senza però avere la certezza che ogni processo nella gestione della filiera del farmaco segua degli step adeguatamente supervisionati, fino ad arrivare alla corretta somministrazione. L’ambizioso progetto di gestione della filiera del farmaco, che CBA Group propone alle Strutture, è stato con successo avviato da qualche mese con Ladurner Hospitalia e si pone, tra gli obiettivi, anche quello di un miglioramento della professionalità dell’operatore socio assistenziale, liberandolo da mansioni automatizzabili a vantaggio di una maggiore concentrazione sugli aspetti umani. In pratica si affida alla macchina l’az ione meccanica e res ta all’operatore il valore insostituibile del rapporto umano, tutto ciò a vantaggio di una maggior motivazione dello stesso che si tramuta in maggior serenità per l’ospite. Da un’indagine recentemente effettuata i tempi medi per preparazione delle terapie e la somministrazione in una struttura di 150 posti è di 3.000 ore annue. Questo dato sarebbe poco evocativo se non fosse che a tal numero di ore dedicate, si deve sommare un fattore rischio che supera il 35% nella gestione della filiera del farmaco, con un numero di errori/ interazioni elevatissimo. Con l’utilizzo del sintema CBA si ovvia ad una procedura dispendiosa in termini di tempo, si ottiene un risultato con un rischio pari a zero e se ne ricava un superiore standard qualitativo di vita in Struttura. La tecnologia a favore dell’uomo non in sostituzione dell’uni-cità, della competenza, nel confronto umano, tutto questo e molto altro in:

CBA GROUP: L’INSOSTITUIBILE RUOLO DELL’OPERATORE ED IL SUPPORTO DELL’AUTOMATIZZAZIONE NEI PROCESSI DI SOMINISTRAZIONE DEL FARMACO. Piacenza, 4 - 5 aprile 2013:

1° Meeting delle Professioni Sociosanitarie


TENA: LA PERSONA AL CENTRO

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on più di 40 anni di esperienza, TENA è leader mondiale nel settore della gestione dell’incontinenza, grazie alla realizzazione di prodotti assorbenti e servizi per utenti finali e strutture sanitarie. TENA si impegna ogni giorno per ridurre al minimo l'impatto dell'incontinenza sulla vita quotidiana delle persone, con una missione precisa: migliorare l'esistenza di chi soffre di incontinenza e di chi li assiste in tutto il mondo. “Per noi la persona è sempre al centro”, dichiara Massimo Minaudo, Direttore Commerciale di SCA Hygiene products Italia. “Sia che si tratti di giovani che affrontano per le prime volte le perdite urinarie o di ospiti di una casa di riposo che dipendono totalmente da ausili assorbenti, il nostro obiettivo è migliorare la loro qualità di vita e in questo la tecnologia è un prezioso aiuto. Investiamo molto in ricerca e sviluppo perché vogliamo fornire sempre la migliore qualità”. Nell’ambito dei prodotti, TENA offre un’ampia gamma di ausili per incontinenza con diversi livelli di assorbenza, caratterizzati da aspetto tecnologici protetti da importanti brevetti. La tecnologia FeelDryTM, ad esempio, è in grado di assorbire così rapidamente l'urina che la superficie a contatto con la cute torna subito asciutta, assicurando la massima protezione da possibili irritazioni. L’innovativo sistema Fresh Odour ControlTM assicura la massima freschezza, grazie a esclusive microperle super assorbenti che inibiscono la proliferazione batterica. Oltre ad una gamma completa di prodotti, TENA offre anche servizi specifici rivolti alle case di riposo “Si tratta di TENA Solutions,

Manager.“Alla base di TENA Solutions c’è la convinzione che scegliere i prodotti giusti secondo le esigenze di ciascun paziente e aiutare il personale ad utilizzarli al meglio permetta di ottenere importanti benefici. Migliorare e velocizzare la routine di cambio, ad esempio, lascia più tempo per la relazione con l’ospite, migliora la qualità del lavoro degli operatori e riduce i costi indiretti di gestione”. Proprio per definire le migliori metodologie operative e il migliore mix di prodotti, il pacchetto TENA Solutions prevede una vera e propria consulenza. Gli infermieri specialisti TENA analizzano lo status quo, evidenziando le aree di miglioramento in termini operativi ed economici. Viene quindi definito un piano di azione ad hoc che prevede la formazione e l’affiancamento del personale, in tutte le attività quotidiane legate all’assistenza. I miglioramenti ottenuti vengono costantemente monitorati grazie ad un sistema di report che controlla costi e consumi di assorbenti monouso e prodotti per l’igiene. Sul piano economico, infatti, la cura dell’incontinenza è spesso una delle voci di costo più elevate all’interno del budget delle case di riposo. Se la spesa più visibile relativa agli ausili assorbenti ammonta all’1%, i numerosi costi indotti arrivano a incidere fino al 10% del budget. Si tratta, ad esempio, di costi dovuti ai frequenti cambi di lenzuola e biancheria o ai prodotti per lenire irritazioni cutanee, senza contare il disagio per i pazienti e il personale che ha un peso ancora maggiore di quello puramente economico.

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ANOSS Magazine On Line n°2

FORUM SULLA NON AUTOSUFFICIENZA IV EDIZIONE 14 e 15 novembre 2012 - Bologna Savoia Hotel A Bologna si sta preparando una due giorni di studio, dibattito, incontri e occasioni di conoscenza. La Maggioli come sempre non si sottrae ad un impegno evidente per soddisfare le esigenze culturali del pubblico sempre più numeroso a questo evento annuale. Non si deve sottovalutare poi la cura negli aspetti logistici che assicurano il massimo confort e piacevoli occasioni di incontro con altri. Bello perché si parla di cose importanti, bello parchè ci si ritrova, si chiac-

chiera e perché no un po’ ci si diverte. Per parte nostra faremo il possibile per mantenere la promessa di raggiungervi con un Talk show, su un argomento serio e scottante, si, ma lo faremo in modo accattivante. Nessuno si annoierà e tutti, dico tutti avranno voglia di contribuire a capire qualcosa sulla Spending Review e su tutti quei provvedimento che con tutti i più svariati nomi comunque non significano altro che diminuzione di risorse!!

Clicca per il

Programma del Talk

Clicca e vedi il Programma del forum

Spendig Review. Cosa c’entri tu? ALCUNE DOMANDE CHE RIVOLGEREMO AI NOSTRI OSPITI La Spending Review ha posto in evidenza un grande problema sociale ed economico. Lo Stato e gli enti pubblici in genere spendono male le risorse e quindi sprecano il denaro pubblico. Allora questa revisione della spesa deve modificare la direzione delle spese e soprattutto ridurle. Certo è che gli ultimi avvenimenti della politica non ci aiutano ad aver quella fiducia che sarebbe indispensabile per la buona riuscita dell’opera di revisione.

.. E le cooperative? Le ASP e le aziende comunali, nonché le fondazioni pubbliche derivate dalla trasformazione delle IPAB sono un’isola felice? La Spending Review e tutti i provvedimenti di modifica/riduzione della spesa pubblica incidono sulle nostre strutture e sui nostri servizi in maniera determinante. Quali sono gli effetti sull’organizzazione del lavoro? Potremo in futuro garantire gli standard numerici di personale?

Secondo te:

Sarà diversa la situazione nei tre settori ? Pubblico, privato commerciale e privato sociale?

Lo Stato ha speso le risorse in modo sbagliato facendo scelte politiche sbagliate che non hanno favorito il settore della non autosufficienza o semplicemente ha sprecato in generale?

Un capitolo fondamentale è da sempre la formazione. Ci saranno risorse sufficienti per assicurare la formazione continua a tutti gli operatori?

Il difetto del comportamento dello Stato, qualunque sia stato, come ha influito sugli altri Enti? Ne ha orientato il comportamento?

Sarà possibile pensare ad una formazione continua obbligatoria come l’ECM dei sanitari anche per le altre figure e in particolare per gli OSS?

Le aziende che operano in collegamento col pubblico e che sono accreditate in quale modo e in che senso sono state coinvolte e danneggiate?

I temi della formazione continua dovranno orientarsi ad argomenti diversi? Si orienterà l’impegno all’integrazione professionale?

Le aziende private che devono realizzare un margine indispensabile non solo per la remunerazione del capitale ma anche per sostenere nuovi investimenti, sono più o meno colpite?

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Quale e quanto spazio si dovrà dare alla conoscenza e condivisione dei problemi di gestione economica? Potrà tale argomento continuare ad essere patrimonio esclusivo dei dirigenti e dei ragionieri? Come si potrò incidere positivamente sulla motivazione?


ANOSS

SPENDING REVIEW HANO CHIAMATO I TAGLI CON UN ALTRO NOME? Lo Stato e gli Enti Pubblici in generale spendono male. Se Spending Review vuol dire Revisione della Spesa, stando al significato letterale, dovremmo immaginare che dopo l’applicazione del provvedimento si spenderà quantitativamente come prima ma in modo più efficace. In realtà, però, finora si è speso troppo e male e per di più siamo nel pieno di una crisi che non sappiamo quando si risolverà. Dunque l’interpretazione applicativa corretta del termine inglese non è quella che sai potrebbe sperare. Spending Review non può che voler dire

Tagliare la Spesa, ossia rivedere la spesa ma nel contempo ridurla che tradotto in politichese è diventato . “Tagliamo, ma non facciamo tagli lineari con l’accetta”. Questa infatti è l’espressione usata dal Presidente del Consiglio. Così si capisce il senso della situazione odierna: lotta agli sprechi, cioè eliminare le spese improduttive che affliggono i bilanci. Tutti, ovviamente, da quello dello Stato alle Regioni e agli altri Enti Locali. La domanda sorge spontanea: ma perché negli ultimi decenni ci hanno illuso che potevamo vivere nel Pese di Bengodi?

Il presidente del Consiglio Mario Monti e il Commissario del Governo Enrico Bondi con delega alla Spending Review

PRESI DAI BLOG E' difficile esprimere un proprio pensiero di fronte alla catastrofe che stiamo vivendo. Sono una dipendente dell'amministrazione comunale da 36 anni lavorati con serietà e professionalità. Credo che bisognerebbe iniziare a prelevare soldi da chi veramente li ha a partire dai politici che per anni ci hanno fatto credere cose non vere. Ben vengano sacrifici per rimettere in piedi il nostro paese ma guarda caso sono sempre i lavoratori a reddito fisso a pagarne le spese . Mi auguro che si possa migliorare. Penso che i termini inglesi, seppur rientranti nel linguaggio dell'economia, che purtroppo in pochi capiscono, servano solo a disorientare ancor più chi ha meno colpa di questo grave stato di crisi. Concordo con chi è convinto che il marcio da tagliare sia nel gran numero di parlamentari presenti nelle regioni, ma anche e soprattutto al governo nazionale. I prof. vogliono mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, per

salvare i loro ladrocini!!! I tagli e le manovre servono solo a ritardare la morte dell'economia, prima dell'Italia e poi a seguire dei vari Stati dell'Europa. L'economia europea è ormai malata di un cancro incurabile! La vera economia del nostro Paese è sostenuta dalle imprese e dai lavoratori del privato che con le loro tasse permettono al governo di sostenere spese pubbliche tra le quali (parlamentari, pubblici dipendenti tra cui forze di polizia e pensionati) ma siccome le imprese continuano a chiudere e i dipendenti del privato perdono il lavoro chi sosterrà la spesa pubblica? Togliendo le tasse che pagano i pubblici dipendenti e i pensionati, che non sono altro che un piccolo ritorno di denaro pagato con gli stipendi, le tasse quelle vere chi le paga? L'Italia deve produrre ricchezza non basta vendere i beni dello Stato. In una famiglia

se nessuno lavora i soldi prima o poi finiranno!!! Attualmente tutte le manovre servono solo per prolungare l'agonia, faremo una morte lenta e sofferta (fallimento)

I pensieri qui riportati sono tratti da liberi commenti apparsi sui blog dei quotidiani nazionali

Il popolo della rete insorgerà

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IL MEETING DELLE PROFESSIONI SOCIOSANITARIE. PIACENZA EXPO

4 e 5 aprile 2013 La nostra mission

ANTEPRIMA VERSO IL MEETING

Promuovere conoscenza e DELLE PROFESSIONI SOCIOSANITARIE dibattito sui temi dei servizi sociali e socio-assistenziali. Promuovere e diffondere una cultura assistenziale basata sulla centralità della persona, con tutti gli operatori partecipi e protagonisti. Promuovere integrazione e collaborazione a tutti i livelli e fra tutte le professionalità. Organizzare attività di qualificazione e aggiornamento professionale degli associati.

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ANOSS - CBA -TENA PRESENANO IL 1° MEETING DELLE PROFESSIONI SOCIOSANITARIE Una due giorni di studio e dibattito, di ricerca e confronto, con momenti di evasione. Una formula nuova per studiare al meglio un problema antico. Continuate a seguirci: Presto i programma on line.


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