i.Ovo n°002 - Maggio 2011

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DENTRO AL CONTEMPORANEO

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È il 1970 e Chiavacci, con una lungimiranza anacronistica, crea sorprendenti effetti di fotografia digitale tramite la foto impressione sulla pellicola...

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e stampe su alluminio che macchiano le pareti immacolate dello spazio espositivo di Lato, sono delle finestre aperte che si aprono sul passato, dei canali di connessione tra due diverse dimensioni del tempo che qui sembrano scorrere parallelamente. È quasi incredibile. Eppure Gianfranco Chiavacci (Pistoia, 1936), nella sua sperimentazione di tecniche di rotazione, traslazione, sfocatura riesce autenticamente a tracciare con tecniche del passato i colori sgargianti del futuro. Il risultato è davvero sorprendente ed è grazie alla collaborazione tra Die Mauer Arte Contemporanea e Lato che possiamo ammirarlo ed essere rapiti in un viaggio impensabile nel tempo, nato dal rapporto inevitabile di un artista con la macchina, dai suoi studi sul sistema binario e dalle conseguenti e appassionanti esperienze creative che ne scaturiscono. La mostra di Gianfranco Chiavacci si compone di pezzi risalenti agli ultimi anni ’60 e primi anni ’70, ma, nel vederli, si ha l’impressione che siano stati realizzati oggi con le sofisticate tecnologie che possediamo. Non è dunque una mostra usuale, ma nasce dal bisogno dell’autore di tradurre in arte e lasciare interagire le sue conoscenze sulla programmazione dei primi elaboratori elettronici e sulla “binarietà” con lo spazio bidimensiona-

le. Colori fluttuanti in uno spazio scuro descrivono così linee guizzanti e rapide, immortalate, impresse per sempre sulla pellicola durante il loro variopinto e luminoso passaggio. A questa mostra nuova e antica insieme, frutto di una rinnovata e illuminata tecnica tradizionale, dà degna cornice la galleria e spazio espositivo Lato, ricavata in un ex-fondo commerciale di 500mq, ristrutturato in modo sapiente ed elegante, nel rispetto della struttura antica ma con un design moderno e innovativo. Il curatore, l’architetto Luca Gambacorti, racconta di aver comprato lo stabile in condizioni fatiscenti e di aver impiegato tre anni nei restauri: adesso lo spazio ospita sia gli studi di alcuni architetti sia la galleria in cui periodicamente vengono organizzate mostre di pittura, grafica e fotografia di talentuosi e giovani artisti. Nell’alternarsi di chiari e scuri, di luci e ombre, scale e strutture architettoniche che valorizzano ogni angolo e ogni piano, l’esperienza di visitare e ammirare le opere esposte si fa sempre più affascinante e coinvolgente, anche grazie a l’uso consapevole dell’illuminazione. Accedere dalle vie strette negli ampi e articolati spazi della galleria è davvero, ancora una volta, fare un balzo dal passato nel futuro. Serena Bedini

Nella pagina a fianco: Gianfranco Chiavacci, Ricerche fotografiche - Traslazioni, stampa fotografica su alluminio, 70 X 100cm, 1972-1973. Courtesy Lato e Die Mauer Arte Contemporanea, Prato.


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