2016 interrogazione gestione campi palazzetto sport e tennis

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Serina, 14/09/2016

Alla c.a. Sig. Sindaco Giovanni Fattori V.le Papa Giovanni XXIII 1 Comune di SERINA,

OGGETTO:

- Interrogazione relativa alle delibere di giunta 66/2016 e 28/2016 con oggetto la gestione dei campi da tennis e palazzetto dello sport

Premesso che il Comune di Serina con delibera 28/2016 provvedeva all’assegnazione all’associazione OTER della gestione del palazzetto dello sport e dei campi da tennis siti in via Tiraboschi per la durata di un anno, ossia della convenzione riguardante altri servizi; Preso atto che la scelta sull’associazione OTER è intervenuta in concomitanza all’assunzione della stessa delle funzioni della PRO LOCO SERINA, la quale con richiesta del 05/03/2016 protocollo 2900 chiedeva di revocare la convenzione approvata con delibera n. 12 del 20.02.2014; Assunto che il Comune ha voluto riproporre la medesima convenzione in essere con la Pro Loco all’associazione OTER; Constatato che neanche dopo 3 mesi, con nota del 04/06/2016 prot. 5573, l’associazione OTER rinunciava alla gestione degli impianti suddetti; Richiamata la delibera 66/2016 con la quale il Comune affidava a partire dalla data del 01/07/2016 alla cooperativa InCammino di San Pellegrino, in quanto si è rilevata “la professionalità e competenza della Cooperativa in parola nel settore della promozione delle attività del territorio e rapporti con l’utenza nonché per le diverse attività che la stessa già da diversi anni promuove sul territorio comunale in diversi ambiti”; Evidenziato che il Comune ai sensi dell’art. 4 della convenzione stipulata con la cooperativa In Cammino si impegna a: 

Effettuare manutenzioni ordinarie e straordinarie

Concedere l’esclusiva per la pubblicità

Garantire il rilascio di una licenza bar

Garantire il pagamento di tutte le utenze per l’energia elettrica e il gas metano


Garantire il pagamento di 12.000 euro per le prestazioni in capo alla cooperativa In Cammino

Sottolineato altresì che sempre ai sensi dell’art.4 della convenzione stipulata, la cooperativa ha i seguenti obblighi, al netto dei vincoli temporali concordati con il Comune: 

organizzare annualmente tornei di varie specialità sportive in collaborazione con le associazioni locali;

occuparsi in toto della direzione tecnica e della gestione delle strutture con proprio personale(istruttori, addetti alle pulizie, custode, ecc…);

mantenere le tariffe come concordato con il Comune

Richiamato il parere ANAC AG 87/2015/AP il quale, analizzando il caso di attribuzione di un palazzetto presso la città di Torino, richiama una serie di principi giuridici ed economici in ordine alla gestione degli impianti sportivi in possesso dei comuni, in particolare che “La giurisprudenza amministrativa (T.A.R. Lazio Roma Sez. II ter, Sent., 22 marzo 2011, n. 2538; Consiglio di Stato n. 2385/2013) ha chiarito al riguardo che l’affidamento a terzi della gestione di un impianto sportivo comunale deve essere inquadrato nella concessione di pubblico servizio posto che, sul piano oggettivo, per pubblico servizio deve intendersi un’attività economica esercitata per erogare prestazioni volte a soddisfare bisogni collettivi, ritenuti indispensabili in un determinato contesto sociale (T.A.R. Campania Napoli, sez. I, 10 marzo 2009, n. 1367). Pertanto l’ente locale che intenda affidare a terzi la gestione degli impianti sportivi, è tenuto, ai sensi dell’articolo 30, comma 3, del d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, ad indire una procedura selettiva tra i soggetti qualificati in relazione al suo oggetto (Consiglio di Stato, sez. V, 20 febbraio 2009, n. 1030). Sottolineanto a titolo di completezza che l’art.113bis TUEL , di cui il Comune si è avvalso per gli affidamenti precedenti (OTER e PRO LOCO), recita: “1. Ferme restando le disposizioni previste per i singoli settori, i servizi pubblici locali privi di rilevanza economica sono gestiti mediante affidamento diretto a: a) istituzioni; b) aziende speciali, anche consortili; c) società a capitale interamente pubblico a condizione che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano. 2. E' consentita la gestione in economia quando, per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio, non sia opportuno procedere ad affidamento ai soggetti di cui al comma 1. 3. Gli enti locali possono procedere all'affidamento diretto dei servizi culturali e del tempo libero anche ad associazioni e fondazioni da loro costituite o partecipate”. Chiarito che il Comune di Serina ha proceduto alla convenzione per affidamento diretto motivando la delibera con l’urgenza, l’imprevista necessità e richiamando la legge regionale 14 dicembre 2006, n.27, trascurando tutti i principi europei e nazionali in materia di appalto; CONSIDERATO CHE: 

Emerge che il Comune di Serina non ha attivato una gara non solo fra le diverse associazioni sportive e simili, quali soggetti evidenziati dalla legge legge 289/2002, ma nemmeno ha esperito un confronto concorrenziale di alcun genere fra soggetti diversi da quelli dell’associazione/ fondazione ex 113bis TUEL e quelli ex legge 289/2002, venendo meno al rispetto dei principi


europei e nazionali in tema di concessione di servizi; 

La gestione attuale degli impianti sportivi risulta essere sbilanciata a favore della cooperativa e delle associazioni prima nonché rimane fragile il quadro giuridico su cui è strutturato l’affidamento.

E’ evidente del resto la sproporzione fra gli obblighi in carico al Comune e in carico invece al gestore, a partire dal pagamento delle utenze senza neanche ristoro fino alla manutenzione ordinaria.

Emerge inoltre che si tratti no di una fornitura di opera ma di un affidamento di servizio e pertanto richiedente autonoma gestione da parte del gestore e quindi sottostante al momento dell’aggiudicazione ai principi europei dell’imparzialità, concorrenza, trasparenza, ecc.

Le considerazioni riguardanti la scelta della cooperativa Incammino risultano essere scarne e anche per certi versi errate. Difatti nella gestione di un palazzetto dello sport a poco valgono esperienze nella promozione del territorio. Inoltre in questo specifico caso non stiamo parlando di promozione dello sport quando della gestione efficiente ed economica di strutture del comune. Gli obiettivi per quanto affiancabili, sono diversi.

È una fornitura a tutti gli effetti e non un affidamento di gestione poiché non esiste alcun rischio in capo alla cooperativa.

Segnalato infine che nel dispositivo della delibera 66/2016 manca la revoca della delibera 28/2016 e che nella convenzione con la cooperativa Incammino la data di scadenza è il 30/06/2016, refuso del testo. i consiglieri Andrea Tiraboschi e Valeria Faggioli CHIEDONO -

In modo preliminare, su quali dati e/o considerazioni si basa la constatazione contenuta nella delibera 13/2014 dell’irrilevanza economica delle strutture sportive presenti sul territorio di Serina, in particolare palazzetto in via Scuri e campi da tennis siti in via Tiraboschi, e se tali considerazioni sono contenute anche in un atto formale del Comune di Serina.

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Se non ritiene il Comune opportuno interrompere una gestione onerosa, senza valutazione dei risultati, impostando secondo i criteri di economicità, efficacia e efficienza una gara e un affidamento con criteri diversi.

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Quali difficoltà gestionali ha incontrato l’associazione OTER perché rinunciasse entro 3 mesi a un incarico appena ottenuto

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Se dalla convenzione e quindi dal contributo alla Pro loco/ OTER sono stati stornati i 10.000 euro relativi alla gestione degli impianti in capo alla cooperativa In Cammino (10.000 euro erano quanto concordato con l’associazione OTER)

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Se i proventi dalla gestione del bene siano effettivamente incassati dalla cooperativa Incammino

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Se non si ritiene opportuno visto l’approssimarsi della scadenza dell’attuale convenzione (31/06/2017), i cui contorni giuridici sono dubbi, di indire una gara per la gestione degli impianti sportivi


In attesa di un gentile riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

I consiglieri della lista Futuro & Tradizione Andrea Tiraboschi

Valeria Faggioli


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