QE-MAG@ZINE N° 26 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #26 Anno 4 - 12 settembre 2019

Crédit photo : © Photos : E. Mathon / Palais Princier



QE-MAGAZINE #26 12 se embre 2019

L' editoriale by Maria BOLOGNA

Cari lettori, QE-MAGAZINE, l'unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco, vi dà nuovamente il benvenuto a partire da oggi. Riprendono infatti, dopo la consueta pausa estiva, le nostre rubriche rinnovate ricche di articoli, interviste ed curiosità, senza dimenticare l'attualità di Monaco a cui, come al solito, dedichiamo le nostre prime pagine. Tra queste, approfittando dell'editoriale, vogliamo attirare la vostra attenzione sul recente fenomenale exploit del pilota monegasco Charles Leclerc che, nel breve giro di otto giorni, ha calcato il primo gradino vincendo consecutivamente due gare di Formula 1. Unico nella storia, Charles è riuscito far risuonare le campane della cappella di Santa Devota, sul porto monegasco, il primo settembre scorso, mentre a Spa-Francorchamps, sul più antico e autodromo del Belgio, lo stesso giovane di 21 anni brandiva la coppa, mentre l'inno nazionale monegasco ritmava lo sventolio della bandiera di Monaco issata sul pennone del circuito in suo onore. Charles, per chi non lo sapesse, ha sempre avuto la stoffa di un campione: un talento nei kart, in Formula 2 ed infine ora, come pilota rivelazione alla sua prima stagione a bordo della monoposto Ferrari, è riuscito a replicare il successo a Monza, una settimana dopo il Gran Premio del Belgio. Una Ferrari che vince sul circuito di Monza: l'ultima volta è accaduto 9 anni con Fernando Alonso. Di colpo, nel mondo dello sport e non solo, il connubio Italia e Monaco ritmano all'unisono con eccellenza (Ferrari) e talento (Leclerc). In soli otto giorni Charles è riuscito (involontariamente) a dare visibilità al Principato di Monaco molto di più che anni di comunicazione, promozioni ed investimenti pubblicitari sulla destinazione Monaco, intesa come piazza turistica e d'affari. Inoltre, fatalità, la doppietta di Leclerc accade proprio quest'anno che, sia la scuderia Ferrari che lo stesso circuito monegasco, celebrano i loro primi 90 anni. Anche sulla pagina Facebook del Palazzo dei Principi, in un post pubblicato stamane, svettano le foto di Charles e della sua famiglia, accolti l'11 settembre dal Principe Alberto II Monaco. Un atto dovuto, forse, ma anche un gesto di riconoscenza verso un membro della famiglia (allargata) dei Grimaldi che regna nel Principato di Monaco da oltre 700 anni. Esiste, in fondo, un risvolto umano di queste imprese straordinarie, e l'accoglienza al Palazzo del giovane monegasco dimostrano come il talento meriti ben oltre che una stretta di mano del Sovrano. Non diversamente, anche il tradizionale picnic organizzato al Parco Princesse Antoinette dal Comune di Monaco che si è svolto, nonostante il maltempo, il pomeriggio di venerdì 6 settembre, è parte integrante del DNA del Principato. Come sempre a parteciparvi il Principe Alberto II, accompagnato dalla consorte ed i due gemellini, dalla baronessa Melanie Antoinette de Massy, alcuni membri del Consiglio comunale con a capo i Sindaco George Marsan e circa 500 cittadini. Quella dei monegaschi, vedete, è una grande-piccola famiglia che, in momenti come questi può permettersi di azzerare tutte le formalità necessarie per passare insieme qualche ora in serenità, tra concittadini, appunto. Charles Leclerc, ma anche suo fratello U Cavagnëtu:credits Mairie de Monaco Arthur - pilota di gran talento che presto ci stupirà - sono diventati patrimonio nazionale del Principato di Monaco. Perché, in fondo, lo sport, oltre a quanto ha già fatto la nostra reciproca storia millenaria, riesce a generare nuovi eroi che legano a doppio filo l'Italia e questo paese governato dai Grimaldi. Ma che meraviglia, non trovate? Come di consueto, vi invitiamo alla lettura di questo numero, a seguirci anche sul sito www.qe-magazine.com e sulle nostre pagine social (Facebook, Instagram e Twitter), ricordandovi che versione stampabile del magazine digitale è disponibile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati che ne facciano richiesta scrivendo a ampmonaco@ampmonaco.com. Tutti i numeri di QE-MAGAZINE.COM sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco

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Sommario PAG. 4: La comunicazione dal Governo e del palazzo di Monaco: i social prima di tu o // FOR YOU: nuova campagna di comunicazione per l'Ufficio del turismo di Monaco // « Princes et Princesses de Monaco, une dynastie européenne » ha sbancato a Macao PAG. 8: Una mostra a cielo aperto in omag io a Grace Kelly // Le Parole che curano: Clivius

IL PIZZINO

PAG. 12 OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ: Andar per mare

PAG.15 MADE IN ITALY: Turismo a Siena

PAG. 16 :MO i TO: spiritualità a 360° // INCONTRI: Antonio Razzi //Con Tel Aviv Monaco diventa un progetto pilota per testare nuove tecnologie contro l'inquinamento // Book-sharing: in stazione due nuovi depositi

PAG. 26 RENATO RAIMO: "Il teatro? Una folgorazione!"

SALUTE & BENESSERE

PAG. 30 PHAM: la medicina a servizio dei le ori di QE

PAG. 32 Monaco Classic Week: le signore del mare conquistano il Principato

PAG. 36 Croce Rossa: aperta la raccolta fondi per le vi ime dell'uragano Dorian

PAG. 40 HEBDO-AGENDA DE MONACO

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La comunicazione dal Governo e del palazzo di Monaco: i social prima di tu o

Ebbene sì, cari lettori, avete letto bene: l'amministrazione monegasca, ma anche il

protocollo del Palazzo dei Principi è principalmente social. La pratica di condividere eventi di una certa rilevanza attraverso post pubblicati sui social, spesso corredati da una pletora di immagini - come a sottolinearne l'autorevolezza - è ormai diffusa. Ci sbalordisce però un particolare inquietante, ossia che il testo comunicato sia praticamente uguale alle note diffuse ai giornalisti accreditati. Risulta evidente a tutti, a questo punto, che la volontà degli amministratori del Governo e del Palazzo sia quella di sdoganare la funzione dei comunicati stampa per favorire la condivisione del loro operato quotidiano con i propri followers. Salvo il fatto però che, a ben guardare, non c'è dialogo: tranne qualche commento positivi, sono pochissime le persone che interagiscono con i post pubblicati e mai una una replica dal Governo e nemmeno dal Palazzo. Dunque la funzione dei social, per l'amministrazione monegasca, risulta una semplice esposizione, come pubblicare un poster su un muro aspettando che qualcuno lo legga, ma nessuna interazione è prevista, fino ad ora. E' evidente, quindi, che la funzione e la mediazione di un giornalista è alquanto inutile, quanto meno nell'immediato. Pertanto, riflettendo sul ruolo che ha un magazine come il nostro, abbiamo pensato che ci dedicheremo, da questo numero in poi,

a scrivere articoli in grado di offrire elementi nuovi rispetto a quanto già circola sui social ed altrove. Facciamo un esempio concreto. Il 10 settembre è stato siglato l'accordo tra il Governo di Monaco e la Francia in merito all'accordo di finanziamento per la costruzione di una nuova rampa pensata per congiungere l'autostrada A8 (dalla frontiera di Ventimiglia si chiama A500, n.d.r.) direttamente a Monaco, passando nell'area di servizio di Beausoleil nel senso Francia-Italia. Tra un anno, quindi, la nuova bretella permetterebbe agli automobilisti di entrare direttamente sulla Grande Corniche, la RD 2564. La sua 4

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(Foto fornita dalla Direction of Communication / Stéphane Danna)

realizzazione è stata considerata necessaria, leggiamo nella nota, per facilitare l'ingresso nelle ore di punta di circa 43 mila persone che ogni giorno vanno e vengono da Monaco, ossia - dati forniti dalla Direzione della Comunicazione il 12 settembre 2019 - di 52.500 mila veicoli che entrano ed escono quotidianamente dalla città durante i giorni lavorativi. L'intesa, come si evince dalla foto, è stata firmata da S.E. Serge Telle, Ministro di Stato, Charles Ange Ginesy, Presidente del Consiglio dipartimentale delle Alpi Marittime, JeanClaude Guibal, presidente della Comunità Agglomerazione della Costa Azzurra e Blaise Rapior, direttore generale della rete ESCOTA di VINCI Autoroutes. ora, questa nuova strada prevede lo sborso complessivo di 6,06 milioni di euro suddivisi tra il Governo monegasco (€ 2,145 milioni); il Dipartimento delle Alpi Marittime (€ 1,235 milioni); la cosiddetta Communauté d’Agglomération de la Riviera Française (€ 200.000 €) ed infine la concessionaria della rete autostradale Escota/VINCI Autoroutes (€ 2,480 milioni). In pratica poco più di un quarto della spesa è a carico dell'amministrazione monegasca mentre, contestualmente, qui nelle sedi istituzionali locali si parla di telelavoro, di smartcity, di mobilità ecologica e di veicoli a due e quattro ruote alternativi. Diciamo allora che, pur apprezzando la buona volontà a risolvere un problema che si trascina da anni, tra qualche tempo il traffico automobilistico potrebbe non essere più di attualità, forse... ....................................................................................................................................................................................................

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FOR YOU: nuova campagna di comunicazione per l'Ufficio del turismo di Monaco Il turismo è un dei pilastri dell'economia monegasca, grazie alla presenza di una clientela principalmente europea (70% degli arrivi), la maggior parte della quale si reca nel Principato per turismo. Il flusso dei visitatori per congressualistica, invece, raggiunge il 28% nel 2018. Per celebrare questo successo e concludere in grande stile la stagione estiva, il Dipartimento del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco ha presentato la nuova campagna di comunicazione promozionale indirizzata ai professionisti del turismo di tutto il mondo. Con il claim FOR YOU, 'per te' si vuole suggerire che Monaco sia il luogo ideale per tutti e per tutte le attività possibili, aprendo nuovi scenari lontano dai soliti clichés. "Se la percezione della Destinazione Monaco varia notevolmente a seconda dei mercati e delle tipologie di clienti, è altrettanto chiaro che spesso questa visione sia ancora relegata ad un passato immaginario ed estremamente incompleta.Con questa nuova campagna, il nostro obiettivo è quello di posizionare il Principato come destinazione che si reinventa, rimanendo fedele agli elementi che compongono il suo DNA ", afferma Guy Antognelli, Direttore Generale del Turismo che, con orgoglio, ricorda quali sono i valori chiave che guidano questa destinazione: eccellenza, esperienza, impegno, etica, competenza, qualità, rinnovamento e successo. Per 150 anni, Monaco è stata un luogo accogliente per i turisti più esigenti. Con la valorizzazione di questi nuovi concetti che rendono famoso il Principato, anche l'offerta si modernizza per perpetuare l'eccellenza ed offrire esperienze uniche, anche se non sono sempre apprezzate dai nostalgici dell'allure glamour, quella indimenticata impronta lasciata dall'iconica figura delle Principessa Grace. In tutto sono 17 i tipi diversi d' immagini pubblicitarie che rispecchiano dunque o nuovi concetti creati per valorizzare i 10 temi che compongono la diversità dell'offerta turistica di Monaco: cultura, famiglia, gastronomia, sport, turismo responsabile, giochi, weekend, SPA, vita notturna e turismo d'affari. Le immagini di questa campagna, specificano nella nota, riguardano in effetti tutti i segmenti dell'attività turistica (tempo libero, viaggi d'affari, crociere e gite giornaliere), e saranno impiegati principalmente per pubblicizzare la destinazione Monaco presso principalmente europei. 6

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« Princes et Princesses de Monaco, une dynastie européenne » ha sbancato a Macao

Photo © Eric Mathon/ Palais Princier

Inaugurata ufficialmente il 15 maggio dalla Principessa Charlène, la mostra "Grace Kelly, da Hollywood a Monaco" organizzata all'interno del complesso Galaxy di Macao, ha chiuso i battenti il 28 agosto scorso, dopo aver accolto ben 172.732 visitatori! Un bel record per questo 18a appuntamento extra muros firmato dal Grimaldi Forum, creato unendo il meglio delle due precedenti esposizioni monegasche, ossia «Les Années Grace Kelly» del 2007, e quella dello scorso anno «Princes et Princesses de Monaco, une dynastie européenne». "Grace Kelly da Hollywood a Monaco" è stata dunque occasione per raccontare la vita straordinaria di Grace Kelly, attrice e principessa di Monaco, e pretesto per narrare anche la storia di Monaco e in particolare la nascita del quartiere di Monte Carlo. A voler accogliere la mostra nel suo quartiere generale è stato, appunto, il Galaxy Group, proprietario del 5%, dell'SBM che l'ha integrata nell'ambito di Art Macao, un festival culturale promosso dallo stesso Governo di Macao. Ricordiamo infine che con la branche Entertainment della Galaxy (GEG) il Grimaldi Forum ha firmato a febbraio di quest'anno un memorandum d'intesa culturale le cui fondamenta affondano nella riuscita creazione dell'esposizione monegasca del 2017 intitolata "La Città Proibita" ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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Una mostra a cielo aperto in omag io a Grace Kelly

Se nel 2015 la 5a edizione delle 'Les Journeés de ART-BRE', inserita nella più ampia manifestazione nazionale francese «Septembre en patrimoine», ha permesso di accogliere, nel parco degli ulivi di Roquebrune, un busto realizzato in omaggio alla memoria del Principe Ranieri III scomparso nel 2005, quest'anno il tocco monegasco è ritornato a grande richiesta. Difatti, l'esposizione organizzata dal Comune di Roquebrune-Cap Martin con il sostegno di numerosi mecenati tra cui i membri fondatori dell'associazione Futurum, ospita ben due opere d'arte ispirate alla compianta Grace Kelly, insieme al ricordo delle sue origini irlandesi, a cui fa riferimento il nuovo busto del poeta William Butler Yeats. Ma andiamo con ordine. Allora, fino al 30

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settembre, tra i vialetti e gli alberi centenari il visitatore è invitato ad ammirare le numerose opere residenti - alcune di queste provengono dalla collezione privata di SAS il Principe Alberto II, n.d.r. - di cui sei nuove e due sorprendenti sculture. La prima è il monumentale profilo tridimensionale della Principessa Grace realizzata dall'artista brasiliano Marcos Marin. L'altra, invece, si presenta come un tronco di ulivo tagliato, sulla cui superficie svetta il ritratto ispirato alla diva di Hollywood. L'opera, firmata da Yvon Kergal, è un pezzo unico intitolato "Osmose" (offerto alla città di Roquebrune-Cap-Martin) che si aggiunge agli altri 'portraits d'icones' realizzati dall'artista ed esposti recentemente a Marsiglia. L'effimera esposizione all'aperto 'Les Journeés de ART-BRE' è stata inaugurata lunedì 2 settembre dal Sovrano monegasco, accolto dai tradizionali balli folcloristici della regione, e da Patrick Cesari, sindaco di Roquebrune e sua moglie. Con loro anche la contessa Helen Selikowitz-Modini e Kawther Al-Abood, quest'ultima tra le prime sostenitrici dell'iniziativa e, dallo scorso anno, ed insignita, tra l'altro del titolo di Ufficiale delle arti e delle lettere in Francia. Tra gli invitati e ospiti del vernissage anche il presidente d'onore di GemlucArt, François-Jean Brych, accompagnato dall'artista Yvon Kergal scelto come curatore della prossima esposizione Gemlucart, la cui inaugurazione ufficiale è prevista il 24 settembre alle 18 nell'auditorium Rainier III. FOTO: copyright Palais Princier/Eric Mathon

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Le Parole che curano: Clivius a cura di Salvatore dimaggio Sappiamo perfettamente il giorno in cui nacque Johann Sebastian Bach. Allora perché alcune fonti sostengono che sia nato il 21 marzo 1685, mentre altre che sia nato il 31 marzo del medesimo anno? Nel 1582 Papa Gregorio XIII aveva riequilibrato il calendario con le corrette date di equinozio e solstizio, portando, per così "CHRISTOPHORVS CLAVIVS BAMBERGENSIS", dipinto di dire, di 10 giorni esatti in avanti le Franciscus Villamoena (fonte, Wikipedia lancette degli orologi di tutto il mondo. Tuttavia il mondo protestante ci mise un bel po' a rendersi conto del oggettiva bontà della riforma del Santo Padre e così, mentre i calendari di tutto il mondo dicevano che il piccolo Bach stava nascendo il 31 marzo, per quelli tedeschi era ancora il 21. Ma come mai il Papa aveva deciso la transizione verso questo calendario che porta il suo nome e che utilizziamo ancora oggi? Il vecchio calendario giuliano era piuttosto impreciso e aveva determinato un notevole sfasamento nel calendario liturgico, ragion per cui il Santo Padre affidò al gesuita Cristoforo Clavio (Christophorus Clavius), che si avvalse della collaborazione di valenti studiosi dell'epoca, la redazione del nuovo calendario. Clavius era un autentico genio matematico tenuto in gran conto dai gesuiti ed in generale dagli eruditi del tempo, autore tra l'altro di una redazione degli Elementi di Euclide considerata un capolavoro. Anche Galileo discusse con lui riguardo importanti questioni astronomiche ed in particolare attorno al telescopio. Clavius era dubbioso sulla possibilità di asperità sul suolo lunare. Col senno di poi dobbiamo notare che sulla luna ci sono, non solo delle asperità, ma dei veri e propri crateri. Proprio uno di questi crateri è stato dedicato a Clavius ed è proprio in questo cratere che Stanley Kubrick ed Arthur Clarke ambientano la scoperta del monolite nero di 2001 Odissea nello spazio. La scoperta del monolite nero in questo cratere, proprio come il calendario ideato dal gesuita, altera il tempo, trasformando un uomo in anziano e poi in feto e rivoluziona la storia dell'uomo. E’ vero, Clavius ha avuto il genio astronomico e matematico ed anche l'opportunità di rivoluzionare il nostro modo di intendere il tempo, ma anche noi possiamo farlo. E cambiare la forma del tempo non è cosa da poco! Significa poter cambiare prospettiva alle speranze, alle delusioni, agli eventi belli e a quelli brutti. A spiegarci come fare è Jorge Luis Borges. Lo strumento che possiamo utilizzare è proprio quella musica nella quale tanto eccelleva Bach. Nella sua famosa “Un’altra poesia dei doni” l'autore argentino ringrazia “per la musica, misteriosa forma del tempo.” 10

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Robert Redford est l'invité d’honneur du 3ème Monte-Carlo Gala for the Global Ocean Jeudi 26 septembre 2019, à partir de 19h00 Robert Redford ©Stephane Cardinale website Terrasses de l’Opéra de Monte-Carlo ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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IL PIZZINO

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OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ

Anche quest’anno l’evento Vele d’Epoca di Imperia ha

Andar per mare

a cura di Riccardo Pizzi

radunato appassionati di vela da ogni parte del mondo. Dalla banchina del porto i visitatori hanno potuto ammirare le avvincenti regate di flotta, combattute tra alcuni degli scafi più suggestivi ora in circolazione. Tra questi anche lo storico Tuiga, imbarcazione simbolo dello Yacht Club di Monaco. La redazione di QE magazine, ha pattugliato l'evento a bordo di un'’imbarcazione che ha seguito da vicino tutte le fasi di pre-partenza e di gara: un privilegio, questo, che ci ha consentito di scattare le foto alle splendide barche da un punto di osservazione assolutamente unico. Con piacere condividiamo con voi, alcuni scatti, per farvi vivere con noi le emozioni provate, forse da marinai d'altri tempi, eleganti interpreti dei capricci del mare! Foto: Rosanna Calò - Web Studio 06

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IL PIZZINO

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Arte e design: accoppiata vincente per Zanaboni

Dopo il successo della prima edizione, anche quest'anno ZANABONI, tra i più rinomati marchi leader di creatori di mobili ed arredamenti, ritorna ad esporre alcune delle sue 'opere' d'arte selezionate dagli interior-designers Tullia e Paolo CANCIANI, organizzatori dell'evento collaterale al " Monaco Yacht Show 2019 ", ideato in occasione di una iniziativa presentata dal Comite' National Monegasque A.I.A.P. UNESCO al 10, Quai Antoine 1er, con il Patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Monaco. Si tratta della mostra dal tema "ARTE e DESIGN per Interni da Yacht : il nuovo lusso contemporaneo": qui , tra le tele di alcuni artisti spiccheranno infatti poltrone, divani e tavoli dalle tonalità della sabbia, con una particolare attenzione agli elementi marini come conchiglie, coralli, e riflessi della madreperla. Un omaggio, insomma, al lussuoso mondo dello yachting a cui è destinata questa linea della " Collezione Outdoor ", risultato di anni di esperienza dei maestri artigiani la cui la sapienza è determinante nel recuperare una tradizione secolare, mirabile espressione del nostro made in Italy.

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MADE IN ITALY: Turismo a Siena

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“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente! Con il servizio realizzato 9 settembre ci trasferiamo nella città del Palio, dove storie gotiche diventano oggetto di tre diversi

itinerari notturni pensati per appassionati e turisti. A passeggio di notte, alla scoperta della “Siena magica”. Tra leggende popolari e misteri, un modo insolito per visitare una delle città più belle del mondo. Ce ne parla a “Made in Italy” l’autore degli itinerari, Massimo Biliorsi, ospite di Luca Giacon. ***

Nel frattempo, per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it

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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione L’ingrediente base della pozione di questa edizione: spiritualità a 360°

a cura di Silvia Giordanino

Cari fruitori del nostro/vostro MOiTO, riprendiamo la nostra rubrica speciale con la XV edizione di Torino Spiritualità, in onda esclusivamente sulle "reti torinesi" per quattro intensi giorni, a partire dal 26 fino al 29 settembre.

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La Fondazione Circolo dei lettori presenta il festival più spirituale d'Italia il cui titolo, quest'anno, è: AD INFINITA NOTTE, IL BUIO, L'OMBRA, LA VEGLIA. Si tratta di quattro giorni di riflessioni sul presente, sulla sua oscurità e sul suo straordinario splendore attraverso l'incrocio di fedi, culture e religioni. Tre, invece, le parole che guidano il pensiero in quel dialogo tra tenebre e luci. Il buio, da sempre seduttore e contenitore di miti sogni e narrazioni, colmo di misteri. Poi l'ombra, cosa che si sottrae alla conoscenza e alla comprensione e quindi incute timore. Metafora per eccellenza dell' inquietudine. Infine la veglia, momento di lucidità che si contrappone a tutto quello che precede: rivelazione e presa di coscienza. Tanti gli illustri ospiti tra i quali citiamo: il regista Dario Argento, il critico letterario Carlo Ossola, i filosofi Marco Vannini, Roberto Casati, Silvano Petrosino, Roberto Mancino, il priore di Bose Luciano Manicardi, la monaca zen Elena Seishin Viviani, lo psicanalista Massimo Recalcati, l'attore Ascanio Celestini, il biblista Enzo Bianchi, le scrittrici Elena Stancanelli e Daria Bignardi, la poetessa Chandra Livia Candiani, l'orientalista Aldo Tollini e molti altri. Gli elementi, oggetto di discussione, verranno esaminati dai vari intellettuali sotto diversi aspetti a seconda delle proprie competenze. Come tradizione vuole, ecco le camminate spirituali organizzate prima del festival guidate da personaggi di grande importanza nel campo spirituale. L'anteprima di Torino spiritualità è al Circolo della musica di Rivoli lunedì 23 settembre alle ore 21. Sul palco domineranno musicisti famosi che fanno della loro Opera una predizione di catastrofi. Per informazioni: www.torinospiritualita.org ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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INCONTRI: Antonio Razzi

di Silvia Giordanino

È stato presentato a Venezia, in occasione del Festival del Cinema, Te lo dico da Nobel, il libro scritto dal senatore Antonio Razzi per la casa editrice GRAUSEDIZIONI. L'autore, nato 1948 in un paese in provincia di Rieti, Abruzzo, è sposato con una spagnola ed ha due figli. Nel 1960 emigra in Svizzera. Prima di idee democristiane, poi berlusconiano convintissimo, diventa deputato dal 2006 al 2013, ed in seguito senatore dal 2013 al 2018. Il volume tratta principalmente dell'esperienza diretta dell'autore nella Corea del Nord. Un gaio mitomane, sognatore dotato di fervidissima immaginazione. Questo il giudizio suggerito da una prima affrettata lettura del libro. Amicizie e contatti umani con grandi personaggi inavvicinabili per la maggior parte delle persone, continue visite ad uno dei paesi più isolati del pianeta e, per finire, grande paladino della pace tra i popoli, sembra la scontata trama di un film per ragazzi. Di pura fantasia, appunto. Se poi a questo aggiungiamo la popolare figura che ci restituiscono le vignette satiriche e le imitazioni del grande Crozza, le quali, per anni, hanno ottenuto indici d’ascolto quasi da campionato del mondo, il suo sorriso scanzonato, la parlata abruzzese, otteniamo un quadro che non lascia adito a dubbi: siamo di fronte ad un personaggio e ad un libro di fantapolitica, una sorta Harry Potter, ormai cresciuto, con poteri che permettono di superare le incomprensioni e i pregiudizi tra i popoli. Doti impensabili per un solo uomo, che, se esistesse, sarebbe degno del premio Nobel per la pace. Come confermato dal titolo del libro: Te lo dico da Nobel. Questo affrettato giudizio incomincia a vacillare quando si prende visione della prefazione di Kim Chon, capo della delegazione diplomatica della Repubblica Popolare Democratica di Korea a Roma, della stessa di copertina che ritrae Kim Jong-nam (dittatore Corea del Nord), Trump (presidente Usa) e un soddisfatto senatore

Donna romana (I - II secolo d.C.): particolare del Mosaico di Piazza Armerina(Sicilia) Fonte: Wikipedia.

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Razzi, se pur, quest'ultimo, in una chiara montatura fotografica (ma nell'effettivo ruolo da “mediatore”!), senza dimenticare la documentazione della rassegna stampa del periodo. E’ evidente che il contenuto di questo scritto è imprevedibile e sconcertante, ma vero e reale come un temporale estivo. La quarta di copertina parla di un rapporto di amicizia che lega Antonio Razzi con la Corea del Nord, che è stata da lui “scoperta” e poi difesa quando ancora completamente isolata dal resto del mondo, tanto da essere universalmente riconosciuto come una sorta di ambasciatore in pectore, non ufficiale, ma non senza poteri. E' il Nostro a guidare a più riprese delegazioni commerciali italiane, promuovendo proficui contatti con industriali e uomini d’affari italiani. L’opera del senatore Razzi, pur concentrandosi su questo paese, non si limita a questo, ma anche a molti altri, promuovendo incontri amichevoli tra i grandi della storia tra cui Trump, l’attuale Presidente U.S.A, Maduro, il presidente del Venezuela...

Forse il titolo non è poi così spregiudicatamente avventato. Gelido inverno del 2007. Da poco nominato onorevole (governo Prodi) faceva parte di un gruppo inviato dal governo italiano per promuovere i rapporti di amicizia tra le nazioni. In questo paese misterioso e chiuso da oltre 50 anni ad ogni contatto con il mondo esterno durante un incontro internazionale, Razzi si trovò in un corridoio stracolmo mentre stavano scortando il dittatore coreano. Sapendo che questi parlava tedesco, gli diede il buongiorno in quella lingua. Iniziarono così un discorso che gli aprì molte porte. Quando dal suo illustre interlocutore gli venne chiesto se gli italiani avevano difficoltà di comunicazione con gli altri paesi (la Corea del Nord era completamente isolata) disse che noi avevamo un segreto: quando siamo in difficoltà ci riuniamo davanti una tavola imbandita e tutto viene superato con facilità. Una risata e scattò una simpatia che si è evoluta in una vera e propria amicizia tra Razzi e il dittatore nordcoreano Kim Jong-nam. Una chicca: in quella occasione un collaboratore del dittatore confidò a Antonio che vedeva per la prima volta il colore dei suoi denti, perché non lo aveva mai visto ridere! Questa amicizia dura tutt’ora visto che, malgrado le grandi difficoltà per ottenere il visto per il passaporto, il senatore abruzzese è già andato in quel misterioso paese ben 13 volte! Le cose in Corea del Nord sono lentamente cambiate: i primi turisti, i musei non solo ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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di regime, uno di questi contiene tutti i doni ricevuti dallo stato (molti sono italiani), persino i nuovi indirizzi pedagogici. Durante un pranzo con Kim gli chiese perché la Corea del Nord non inviava una delegazione alle prossime olimpiadi. Al dittatore, che è un giovane di trent’anni, l’idea parve buona. Iniziò il disgelo che tra varie fasi portò allo storico incontro in una località sita nella Corea del Sud tra i due capi di stato. Dal 2016 la Corea del Nord intensificò il lancio dei missili, gli U.S.A. minacciarono ritorsioni.Trump era stato da poco eletto. Sentito Kim, Razzi scrisse a Trump dichiarando possibile un loro incontro, che poi avvenne in un albergo su di un’isola al largo di Singapore il 12 giugno 2018! Questo incontro, foriero di una grande distensione, suggerì a Antonio l’idea di proporre Trump e i due capi di stato delle due Coree per il premio Nobel per la pace e inviò la notizia ai giornali che la ripresero ironicamente. Tutti, compresa la moglie, vogliono sapere da Razzi perché si rechi a Pyong Yang a spese sue, cosa ci guadagna? Nulla, agisce per aiutare la Corea ad uscire dall’embargo e gli industriali italiani a scoprire nuovi mercati. Per questo motivo è diventato amico dei più grandi uomini d’affari. I viaggi del grande Antonio lo portano in Argentina e in Venezuela ove entra in rapporti con Maduro, l’attuale presidente venezuelano. In Giappone è considerato di fatto l’ambasciatore nordcoreano e gli viene chiesto di riallacciare i rapporti commerciali tra i due paesi. Compito che gli riesce perfettamente. Sogna gli “Stati Uniti d’Europa”, pur condannando l’Europa dei burocrati e delle sanzioni. Un europeista progressista e ricorda che l' espressione “Stati Uniti d’Europa”, venne coniata da Victor Hugo nel lontano 1849. Mette in chiaro tutti i controsensi di una Europa incompleta, debole e litigiosa, incapace di affrontare i veri problemi che la assillano, ma continua a crederci. Gustoso l’episodio scaturito da una lettera che l’ambasciatore della Corea del Nord consegnò personalmente al grande Antonio mentre era Il Senatore Razzi con Ri Su Yong, attuale presidente dell'Assemblea Suprema del Popolo della in procinto di partire con un Corea del Nord 20

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pullman di linea per il suo beneamato Abruzzo. Durante il viaggio decise di leggerla, ma è scritta in inglese, idioma che non conosce; chiese ai presenti se qualcuno conosceva quella lingua. Si presentò un giovane studente che tradusse seduta stante la missiva, che concludeva: “Gentile senatore Razzi, in ottemperanza alla nostra amicizia volevo informarla che Razzi con Kim Yong Nam, precedente presidente dell'Assemblea Suprema del le nostre ricerche hanno dato buon esito e Popolo della Corea del Nord che da oggi possiamo considerarci una nazione nucleare!” Tutti i viaggiatori sentirono in anteprima la novità che Razzi girò poi ai giornali. La notizia fece scalpore e, qualche sera dopo, venne invitato da Fabio Fazio alla popolare trasmissione televisiva Che tempo che fa. Per ultimo, con grande coraggio e senso di responsabilità, Razzi parla ironicamente degli Americani e della loro “democrazia da esportazione”. Racconta la cattura della nave italiana Achille Lauro e di come il caso venne risolto grazie all’intervento delle autorità egiziane e dell’ OLP, l' Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Ricorda questo episodio per dimostrare che, quando possibile, ci si deve ribellare al giogo e, pur non essendo anti-americano, crede che quando emerge un problema lo si debba affrontare con un dialogo aperto e non con azioni di forza. Spiega anche come uno stato della Corea del Nord, isolata dal resto del mondo, stia lentamente allentando le redini dando maggiori libertà al suo popolo. Gelido inverno del 2018. Razzi rientra sugli spalti per assistere alla parata. Sfilano solo quattro rappresentanze di atleti di nazioni ufficialmente invitate: Russia, Cina, Brasile e Italia. Suonano un brano tratto dalla Traviata di Giuseppe Verdi:la musica della pace.

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Con Tel Aviv Monaco diventa un proge o pilota per testare nuove tecnologie contro l'inquinamento Il Principato di Monaco da anni è impegnato in un processo di transizione energetica al fine di migliorare la qualità dei trasporti, la progettazione degli edifici, la gestione dei rifiuti ed il consumo di energia. Questa transizione dovrebbe permettere, gradualmente, di ridurrà l'inquinamento atmosferico, acustico e favorire la gestione dei rifiuti, nel rispetto degli obiettivi del Summit di Parigi 2015 che ha fissato la graduale riduzione degli effetti serra fino alla completa neutralità entro il lontano 2050. Parallelamente l'Università di Tel Aviv sta collaborando con Aaron Frenkel per realizzare strumenti per il controllo dell'inquinamento e per trovare soluzioni a molte sfide ambientali a cui anche Monaco è esposta. L'unione virtuosa di Monaco ed i ricercatori dell'Università di Tel Aviv, potranno creare un modello monegasco, o meglio configurare una città pilota per testare soluzioni che, se funzionali, potranno in seguito essere applicate ad altre città del mondo. Per suggellare questo accordo di collaborazione il 9 settembre scorso, sotto l'alto patrocinio del Principe Alberto II e della sua Fondazione, è stato firmato un accordo promosso appunto da Aaron G. Frenkel. Tra le prime azioni in programma alcuni test basati su strumenti tecnologicamente avanzati ideati per contrastare gli effetti effetti dannosi dell'inquinamento nel Mediterraneo e in tutto il mondo e in particolare per contenere le conseguenze negative dell'inquinamento atmosferico e oceanico a Monaco. Alla importante cerimonia, preceduta da un simposio sul tema, animato dal professore Colin Price (Porter School of the Environment and Earth Sciences, University of Tel Aviv) e dal Dr. Lucile Courtial, (PhD in Biologia marina e coordinatore della Beyond Initiative Plastic Med, Monaco), hanno presenziato S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, il Prof. Ariel Porat, Presidente dell'Università di Tel Aviv, Mr.Aaron G. Frenkel e selezionati ospiti invitati, tra cui i membri dell'associazione ‘’Monaco Friends of Israel’’ presieduta da Franck Biancheri. Con l'occasione M. Aaron G. Frenkel, affiancato da Cyril Gomez, (Direttore generale del dipartimento monegasco dell'Ambiente, urbanismo e infrastrutture), Annabelle Jaeger-Seydoux ( Direttrice della Missione per la transizione energetica), ed il Prof. Ariel Porat hanno siglato il Patto Nazionale per la Transizione Energetica del Principato di Monaco. 22

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Book-sharing: in stazione due nuovi depositi Stéphane Valeri tra Elisabeth Muhr ed Helga Piaget, al pranzo Passion Sea

© Direction de la Communication – Michael Alesi

Questa iniziativa, per quanto nobile ma già ben nota in altri paesi del mondo, non è indicata a chi non riesce a separarsi dei propri libri. Perché la creazione di un sistema di book-sharing partecipativo può esistere, per fortuna, solo applicando il principio della condivisione e come risposta ad una esigenza pratica, vale a dire fare spazio a nuovi volumi nelle rispettive libreria grazie allo smistamento ragionato quelli che non servono più. Lanciata qualche settimana fa su richiesta della Direzione della ' Prospective, de l’Urbanisme et de la Mobilité' di Monaco, questa nuova biblioteca partecipativa chiamata « A picina bibliuteca », ha trovato la sua collocazione in due nuovi punti di raccolta e distribuzione, dopo il successo della struttura ospitata nei giardini dell'Âne di Fontvieille. L'idea alla base sarebbe quella di stimolare i passanti ad usufruire liberamente di quanto esposto sugli scaffali (ci sono anche vinili, CD o DVD), magari in attesa di prendere il treno. Diciamo che questo sistema permette inoltre di riciclare, con un'azione solidale ed ecologica, anche ma non solo libri destinati al macero. E considerando che proprio nei bidoni di Monaco si trovano molto spesso oggetti particolarmente pregiati, non si esclude che magari si possano trovare dei veri e propri tesori che attendono il nuovo proprietario! 24

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Helga Piaget, Elisabeth Muhr,Anna-Maria Kaufmann

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RENATO RAIMO: "Il teatro? Una folgorazione!"

Renato Raimo e Andrea Bocelli in un momento della serata conclusiva della 2a edizione del Festival Internazionale della Robotica - Pisa

Renato Raimo in sella alla vespa 1946 . Renato ha portato in scena l'affascinante storia dell'uomo che creò la Vespa - l'ingegnere Corradino d'Ascanio 26

Ad Arthur Asher Miller, noto drammaturgo, scrittore e sceneggiatore statunitense scomparso nel 2005, è stata attribuita l'affermazione che dice: "Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita." Un punto di vista il suo, certo, ma per Renato Raimo, farmacista, attore, regista ed artista poliedrico - è pure Ambasciatore sia del Fai che, dal 2018, della Destinazione Monaco -, questa definizione potrebbe essere riduttiva. Perché per lui tutto e nulla potrebbe essere casuale, sia sul palco che nella vita. Del resto ad oggi, nessun farmacista sì, è anche un bravo farmacista - si è cimentato con la settima arte con quel piglio talentuoso che rima con passione, capace di condurlo al successo sia del grande come del piccolo schermo. Il dottor Raimo, per la precisione, dopo il debutto come modello ha preferito lasciare la passerelle per diventare attore, interpretando personaggi del teatro classico, contemporaneo e moderno, spaziando dal musical fino alla rievocazione di personaggi storici come Corradino d’Ascanio, il genio italiano inventore, tra l'altro, della vespa che lo stesso Raimo associa alle prime emozioni di adolescente...QE-MAGAZINE lo ha intervistato per voi!

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Allora, Renato per cominciare, ci racconti chi sei veramente? Vorrei potertelo dire ma non è possibile sai? Sono stato sempre una persona che ama il rigore, il rispetto ed i valori come la responsabilità, la generosità, l'onestà. L'esempio che ho avuto da mio padre mi è servito tantissimo per arricchirmi con nuove esperienze che mi hanno permesso di crescere ed a guardare avanti con entusiasmo. Mi piacciono le nuove sfide anche se non mi piace improvvisare. La professione di farmacista, è stata fondamentale per insegnarmi che esistono delle regole ben precise e che se non c'è rigore in quello che fai non ci sono risultati che possano durare nel tempo. Tuttavia credo anche nelle formule magiche, quelle combinazioni alchemiche nate dalla casualità, che possono cambiare il corso delle cose senza stravolgere il passato. Possiamo dire che, per mia natura, amo sorprendere e farmi sorprendere, anche assecondando le mie passioni...Che sono? La più vecchia? La vespa (ride sornione). A pensarci bene, è bastato un mezzo a due ruote motorizzato per farmi apprezzare davvero il senso di libertà. Partire per Capri a 17 anni con una vespa del 1963, senza casco (allora si poteva), il vento tra i capelli ha rappresentato un’espressione di vera libertà che resta indelebile. Poi, osando un po’ di più, la scoperta di nuovi paesi, città e paesaggi anche fuori dai confini italiani, fino alle isole Orcadi ai confini del Nord Europa. Qui ci sono arrivato con la mia Honda 600, un enduro, con cui ho realizzato il viaggio dei miei sogni di allora, la Scozia! Condividere l'esperienza con i miei coetanei, è stata una tappa importante della mia formazione. Viaggiare apre la mente, permette il confronto con altre persone, stimola nuove idee. In qualche modo, questa esperienza mi ha formato ed in qualche modo mi serve ancora oggi nella vita di tutti i giorni. La scoperta del teatro, gioco coltivato sin dalle scuole elementari, è stata una folgorazione. Più avanti mettermi in gioco come attore mi aperto altri scenari ed è diventato un altro modo di viaggiare. Vivere storie, calarsi nei panni di personaggi oltre lo spazio e il tempo è stata fin dal faticoso inizio, e lo è tutt’ora, un'altra esperienza bellissima di libertà. Il pubblico tra le altre interpretazioni ti ricorda e ti riconosce per aver interpretato per tre stagioni, a partire dal 2012, Mauro Zanasi, il cattivo uomo d’affari di “Cento Vetrine”: nel tuo curriculum però, cercando tracce dei tuoi esordi, se ricordo bene, ho letto che hai debuttato nel 1997 come attore (nel ruolo del Principe) nella piece di Pirandello, "La favola del figlio cambiato". Cosa ricordi di quella esperienza e come ha influenzato il tuo percorso artistico? Quando per un attore arriva l’occasione è perché il pubblico si è affezionato a quel personaggio. Entrare nelle case degli italiani quasi tutti i giorni per anni, traccia un solco nella popolarità che può sembrare scontato, ma nulla accade se non graffi. Zanasi è restato a lungo solo perchè è piaciuto. Devo molto al “cinese” e lui deve molto a me. Riavvolgendo il nastro invece, se mi riporti al 1997, al di là del debutto al teatro Verdi di Pisa, la mia città, di quel giorno, il 5 luglio, ho un ricordo che ha reso magico e irripetibile quel momento. Alle 13 era nata Camilla, la mia secondogenita, con 2 occhi azzurri come il cielo. E proprio con i suoi occhi nei miei, emozionatissimo, alle 21 andai in scena. Alla fine dello spettacolo senza avvisare il regista, dopo gli applausi per il ruolo appena interpretato, tirai fuori, da sotto il mantello azzurro del Principe, una coccarda rosa, portandola con infinito orgoglio al petto e alzando la mano indicando il numero 2! Tutto questo davanti ad un pubblico da tutto esaurito, che capito il senso del mio gesto si alzò in piedi esplodendo in un interminabile applauso. La vita mi stava regalando una commistione emozionale impensabile e irripetibile, portando il teatro nella mia vita e la mia vita nel teatro. Quella notte non chiusi occhio fino all’alba! Per questo considero la mia nascita da attore in quella magica occasione di vita. Beh…anche lo spettacolo piacque! Da allora non ti sei più fermato: ti senti più a tuo agio come attore di cinema, ideatore di spettacoli, nelle vesti di direttore artistico o protagonista sul palco di un teatro? Sono cose diverse, e nessuna è più o meno appagante dell'altra. Questo perché amo mettermi in gioco con nuove sfide che significa comunque, attraverso la recitazione o il lavoro che dirigo o produco, trasmettere qualcosa di mio al pubblico che mi segue. Amo molto leggere, lo faccio con estrema facilità fin da quando ero giovanissimo. Adoro sfogliare libri antichi, sentirne l'odore. Che siano scrittori del passato o recenti, spesso mi diverte percorrere quel sottile filo rosso della narrazione che sottende ogni storia, ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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andando fino al cuore dei sentimenti raccontati con stili e modalità diversi. Farli miei mi appassiona ancora di più. Sono un autentico eclettico e per questo, soprattutto quando sono sul palco, mi trasformo nel personaggio che interpreto, ma sempre con garbo, umiltà e rigore rispetto al copione che mi viene affidato. Credo che questo sia il modo migliore per entrare in simbiosi con gli spettatori che mi regalano il loro tempo: a loro devo offrire emozioni proprio per ringraziarli della loro presenza., e trascinarli con me per qualche ora, lontano dai problemi quotidiani diventa per me una vera missione, ogni volta che mi viene offerta questa possibilità.

Principato di Monaco: Renato Raimo e la pianista Isabella Turso con l'Ambasciatore Cristiano Gallo e famiglia, in occasione dello spettacolo originale dal titolo "Spogliati nel Tempo" organizzato dall'associazione Dante Alighieri (Foto: Andrea Cabiale)

Sembrerebbe che le luci della ribalta ed il successo non ti abbiano cambiato o trascinato in quel mondo effimero dove l'apparenza conta più della sostanza. Spero davvero di esserci riuscito. Ma se si può considerare un successo nella vita, questo, lo devo soprattutto alle mie tre donne (la moglie e le sue due figlie, n.d.r.) che mi hanno richiamato e lo fanno ancora oggi, al senso della vita vera, fatto di umiltà e coerenza dei valori condivisi, esaltando forse ciò che è ben radicato in me, ma che forse un uomo solo potrebbe facilmente barattare per un’oncia di successo. E' nota la tua sensibilità al diverso, verso chi è meno fortunato: ci racconti come ci sei riuscito? Ogni qualvolta mi è stato chiesto un impegno nel sociale non ho mai saputo dire di no. Questo per me è un impegno di vita, non una scelta ipocrita. Sono testimonial della Fondazione Arpa del professor Franco Mosca, esperienza che condivido con Andrea Bocelli e, con orgoglio, anche Ambasciatore del Fai. In queste come in altre occasioni il mio essere uomo e artista ha creato le condizioni perché mi lasciassi coinvolgere. E nelle mie escursioni progettuali artistiche, circa sei anni fa, ho dato vita al progetto “Green_Theatre”, percorso che mi ha permesso di riportare fisicamente il teatro al di fuori dei luoghi convenzionali: nelle sale dei palazzi, delle ville, e nei giardini delle dimore storiche ad esempio. In questo modo, lontano dagli stereotipi dove il pubblico è relegato in platea e gli attori sul palco, ogni spettacolo diventa più fluido, diretto, fruibile. Inoltre gli attori recitano circondati da una cornice reale perché la scenografia ed il fondo-scena non sono elementi artificiali bensì strutture architettoniche naturali: in questo modo gli spettatori stessi fanno parte integrante dello spettacolo. Con “Green_Theatre” non solo è possibile valorizzare i luoghi prescelti ma, nell’ottica del “green” ,si inquina meno e si vive più intensamente lo stupore, le emozioni e la magia della rappresentazione teatrale che diventa 'più a misura d'uomo. Prossimi progetti? In ordine di tempo, 28

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il 2019 mi ha proiettato in qualità di Tutor nella trasmissione pomeridiana di RAI 2 “Detto Fatto” condotta da Bianca Guaccero. Un ‘occasione importante che suggella e chiude il cerchio su quello che è stato il mio percorso professionale nella doppia veste di attore e farmacista esperto in Fitoterapia. Infatti, e non potevo auspicarmi un’occasione migliore, vengo sempre presentato come attore per poi argomentare come tutor sulla mia specializzazione. Il mio ritorno è confermato anche per la nuova stagione. Come autore sto lavorando su un progetto teatrale-musicale che mi porterà ad interpretare Puccini, in un Dal 2019 Renato Raimo è Tutor di viaggio attraverso le passioni dell’altro Giacomo, FITOTERAPIA nella l’uomo ancor più del genio musicale che trasmissione conosciamo. Al centro le sue donne. Sarà pomeridiana di Rai 2 un’altra bella sfida. Non mancherà un ritorno 'Detto Fatto' condotta da Bianca Guaccero alla fiction e sarò tra i protagonisti del film “La Estate 2019 Battaglia di Gorthene”. Un film complesso, si Renato Raimo gira in pellicola. E’ in lavorazione in queste settimane, con la regia Piero Sanna: ambientato tra i protagonisti dell'estate in Sardegna racconta la storia, in chiave versiliese ospite cinematografica, di un fatto realmente accaduto. al Talk Show Il film sarà distribuito dalla LucKy Red ed è un 'Senti se c'ha un amico' progetto di cui si parlerà molto. Nel cast Franco Nero e Remo Girone. Al di fuori del contesto lavorativo, esiste una persona che ammiri più di altre? Mio padre, è lui il mio eroe. Mi ha sempre spronato a dare il meglio in ogni cosa e a non rinunciare alle mie passioni purché in rettitudine. Era farmacista e veterinario, per questo anche un pragmatico. Un uomo coraggioso che, per dare un’opportunità e un miglior futuro ai suoi 4 figli, ha scelto di lasciare ciò che di meraviglioso fino a quel momento si era costruito con fatica e impegno. E così, in un giorno d’estate, dalla Puglia si trasferisce nella sognata Toscana, con la famiglia, ripartendo con il coraggio e le paure che lo hanno sempre formato. Al suo fianco, una splendida donna, mi madre, che lo ha assecondato in nome di un bene comune, in ogni sua scelta, ma non senza spirito critico. Ma è proprio grazie alla sua determinazione, che ho imparato molte cose. Sono stato un figlio fortunato e felice. Ed ecco che Pisa, ormai da 46 anni, è diventata la mia città a tutti gli effetti, la città che mi ha accolto e che ha dato i natali alle mie figlie, una città posta al centro del mondo, che per uno dinamico come me è stata una base di partenza e un sicuro porto di ritorno. Non la cambierei con nessuna altro posto al mondo. "Nella vita - affermava sempre mio padre- bisogna lavorare sodo per poter realizzare i propri sogni". Mi ha insegnato molto, pur lasciandomi libero di fare le mie esperienze ed i miei errori: vigilava ma non interferiva, ponendomi davanti le opportunità che avrei perso facendo certe scelte. Sono sicuro che, se fosse ancora vivo, sarebbe ancora fiero di me... ..................................................................................................................................................................................................... 12 Se embre 2019

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SALUTE & BENESSERE

PHAM: la medicina a servizio dei le ori di QE Bonjour les Amis, come si dice da queste parti. A gentile richiesta, da questo primo numero di settembre riprendiamo i nostri incontri settimanali di Flebologia e non solo. PHAM Monaco, infatti, ha intenzione di proporvi per i prossimi numeri di QEMAGAZINE un appuntamento scientificodivulgativo a piĂš vasto raggio, dedicato alla presentazione e alla discussione di argomenti di Anatomia, Chirurgia e Medicina. Inoltre, come ben sapete, quest'anno ricorre il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci e, proprio per

omaggiare la memoria del Genio toscano, ed in onore al suo eclettismo ed al suo spirito enciclopedico, speriamo di farvi cosa gradita allargando gli orizzonti della nostra rubrica con tematiche diverse, in grado di proporre spunti preziosi e stimolanti, con lo scopo di sollecitare voi lettori a prendervi cura della vostra salute con consapevolezza. Ricordiamo inoltre che saranno preziosi, come sempre, i vostri messaggi, le vostre mail, le vostre domande, al fine di privilegiare come di consueto il carattere interattivo del nostro impegno in materia di prevenzione, divulgazione ed informazione. Appuntamento a tutti, dunque, al prossimo numero! Dott. Gianvittorio Tommasi, Presidente dell'associazione monegasca PHAM www.pham-monaco.com 30

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StĂŠphane Valeri tra Elisabeth Muhr ed Helga Piaget, al pranzo Passion Sea

Monaco Classic Week: le signore del mare conquistano il Principato

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Helga Piaget, Elisabeth Muhr,Anna-Maria Kaufmann

MCW19@Carlo Borlenghi

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Stéphane Valeri tra Elisabeth Muhr ed Helga Piaget, al pranzo Passion Sea

Per la 14a edizione della "Monaco Classic Week", il porto turistico dello Yacht Club di Monaco ospita, dall'11 al 15 settembre, gli yacht più eleganti, opere d'arte dell'inizio del secolo scorso, che non solo si espongono ma si danno battaglia per regate mozzafiato ed i cui vincitori sono impalmati dal direttore della giuria, assicurata dalla leggenda della vela americana Dennis Conner. Durante questa intensa settimana, tra sfilate e gare di chef, la "Monaco Classic Week" diventa un'opportunità per gli appassionati che, grazie alla presenza di queste signore del mare, possono celebrare l'arte di vivere il mare in un'atmosfera festosa. Inoltre questa manifestazione sportiva, ricordiamo, è l'unica occasione in cui vengono invitate le barche a vela classiche, i motoscafi antichi e gli yacht a motore d'epoca. In tutto quasi 130 sono le unità ancorate alla molo dello Yacht Club tra cui 73 barche a vela tradizionali, nonché una trentina di motoscafi a motore della Riva, emblema del Mediterraneo. Per gli Stati Uniti presente anche una flotta di Chris Craft, 34

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icone di Laghi americani. Degna di nota, per la prima Helga Piaget, Elisabeth Muhr,Anna-Maria Kaufmann volta, la partecipazione della goletta a tre alberi Atlantic 2010 (replica del 1903), che nel 1905 stabilĂŹ il suo record con Charlie Barr con la traversata dell'Oceano Atlantico; e il ritorno a Monaco della SS Delphine (1921), una nave a vapore di 79 metri, costruita per la moglie del proprietario della casa automobilistica Dodge. Tra l'altro, si dice che proprio su questa imbarcazione i tre padroni del mondo, Stalin, Roosevelt e Churchill, avrebbero preparato gli accordi del Patto di Yalta nel 1945. Per vedere il programma completo degli appuntamenti organizzati dallo Yacht Club basta cliccare su https://monacoclassicweek.com/

MCW19@Carlo Borlenghi

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Croce Rossa: aperta la raccolta fondi per le vi ime dell'uragano Dorian

Foto: copyright Robyn-Ryann Barnett Bahamas Red Cross IFRC.

Il 1 settembre 2019, l'uragano atlantico Dorian ha colpito anche le Bahamas settentrionali con venti fino a 354 km/h. Per 2 giorni, le isole Abaco e Grand Bahamas sono state violentemente segnate dalla violenza dei venti e delle mareggiate tanto che il giorno successivo il governo locale ha dichiarato lo stato di emergenza. Nonostante il lavoro delle missioni di valutazione del Movimento internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa sia stato rallentato da condizioni meteorologiche disastrose, fin da subito il bilancio delle vittime è stato abbastanza tragico. Impegnati nei soccorsi 200 volontari della Croce Rossa delle Bahamas che lavorano duramente per sostenere le famiglie colpite e le migliaia di persone che hanno bisogno di cibo e acqua. La Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa ha quindi attivato un progetto per aiutare 5.000 famiglie sfollate(circa 20.000 persone). Per fornire alloggi, kit di igiene e servizi igienico-sanitari e mezzi di sussistenza (kit da cucina, coperte), assistenza sanitaria d'emergenza, pronto soccorso e supporto psicosociale alle vittime, e consentire alla popolazione di superare questo dramma e continuare a vivere degnamente, è stata aperta una sottoscrizione presso la sede centrale della Croce rossa monegasca. E' possibile partecipare donando un contributo in contanti - indicare "Uragano Dorian" - oppure fare un'offerta tramite carta di credito, selezionando "Uragano Dorian" dal menu a discesa che compare sulla home page www.croix-rouge.mc. Quanto ricevuto, assicura la sede monegasca della Croce Rossa, sarà integralmente utilizzato per questo progetto umanitario che conta ad oggi 43 vittime ed ancora decine di dispersi. 36

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AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie. La rivista digitale di riferimento è una trasmissione radiofonica ed settimanale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo l'esclusiva della promozione della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

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HEBDO-AGENDA DE MONACO Musée océanographique de Monaco, animations des vacances d’été, du 6 juillet au 1er septembre. Renseignements+377 93 15 36 00 Musée d'Anthropologie préhistorique : - "L'Art préhistorique et protohistorique". Visites guidées sur réservation. Renseignements, tarifs et inscriptions : +377 98 98 80 06 Jusqu’au dimanche 3 novembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Paloma : Ettore Spalletti "Ombre d’azur, transparence". Renseignements : +377 98 98 48 60 Jusqu’au mardi 15 octobre, Les Grands Appartements du Palais Princier : Exposition inédite, "Monaco, 6 mai 1955. Histoire d'une rencontre" qui retrace la première rencontre de Grace Kelly avec le Prince Rainier III de Monaco, organisée par les Archives du Palais Princier et l'Institut audiovisuel de Monaco. Renseignements : +377 93 25 18 31 Jusqu’au dimanche 29 septembre, Nouveau Musée National de Monaco - Villa Sauber : Exposition "Step by Step, Un regard sur la collection d’un marchand d’art". Renseignements : +377 98 98 91 26 Musée océanographique de Monaco : Jusqu’au lundi 30 septembre : Exposition photographique "Mission Badu Island" qui retrace les étapes importantes de l'expédition de S.A.S. le Prince Albert II et des Explorations de Monaco sur la petite île de Badu, entre l'Australie et la Papouasie-Nouvelle-Guinée. Mercredi 11 septembre, de 14h à 15h30, Bibliothèque Caroline : Et si on bricolait…des animaux marque-pages (dès 6 ans). Renseignements : +377 93 15 22 72 Du mercredi 11 au dimanche 15 septembre, Baie de Monaco : 14e Monaco Classic Week – La Belle Classe (Yachting de tradition) organisée par le Yacht Club de Monaco. Renseignements : +377 93 10 63 00 Samedi 14 septembre, Stade Louis II : Championnat de France de Football de Ligue 1 : Monaco – Marseille. Renseignements : +377 92 05 74 73 Samedi 14 septembre à 20h, Salle Belle Epoque de l'Hôtel Hermitage Monte-Carlo : Soirée caritative "Saisir la lumière, fixer la mémoire. Deux siècles de photographies en Principauté" au profit de l'opération cardiaque d'un enfant, organisée par le Lions Club de Monaco. Renseignements : 0033 (0)7 86 77 41 94. Dimanche 15 septembre à 15h, Nouveau Musée National de Monaco – Villa Paloma : Atelier en famille, découverte des œuvres de Michel Blazy installées dans les jardins de la Villa Paloma et initiation botanique. Participation gratuite sur réservation. Renseignements et inscriptions : public@nmnm.mc Lundi 16 septembre à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Du mardi 17 septembre au samedi 26 octobre, rue Caroline - Quartier de la Condamine : Exposition d'art contemporain à ciel ouvert "Le monde marche sur la tête", organisée par "l’association Artistes en Mouvement". Vernissage le 17 septembre à 18h30. Renseignements : 00 33 (0)6 22 04 45 11 Mardi 17 septembre à 12h15, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Picnic music. Renseignements : +377 93 30 64 48 Mercredi 18 septembre de 14h à 15h, Bibliothèque Caroline : Chantons ! (dès 6 ans) / de 16h à 17h30 : Lego® Technic (dès 10 ans). Renseignements : +377 93 15 22 72 Mercredi 18 septembre à 17h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Marathon de Lecture de la Fondation Prince Pierre de Monaco. Renseignements : +377 93 15 29 40 Jeudi 19 Septembre à 19h, Nouveau Musée National, Villa Sauber : Performance d’Oriol Vilanova interprétée par Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (en italien). Suivie d’une conversation avec la collectionneuse (en anglais). Réservation obligatoire : public@nmnm.mc 40

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