QE-MAG@ZINE N° 5 -2020 by AMP Monaco by AMP Monaco

QE-MAGAZINE WEB #05 Anno 5 - 13 febbraio 2020

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QE-MAGAZINE 13 febbraio 2020 L' editoriale by Maria BOLOGNA

La Brexit, al Principato di Monaco, ci fa un ba fo. E questo è un fatto. Però, è altresì vero che i tempi per concludere gli accordi di associazione tra il regno del Principe Alberto II e l'Unione Europea (UE) potranno dilatarsi senza però cambiarne la sostanza. Infatti, dalla domanda che ho rivolto all'ex Consigliere di Governo-Ministro degli Esteri Gilles Tonelli - che dal 21 ottobre scorso lavora come Ambasciatore- Consigliere Speciale in carica per le negoziazioni con UE, n.d.r. - è proprio questo che si evince: comunque vada, il Principato di Monaco tira dritto e non si guarda indietro. "Con la Brexit - dice Tonelli - fin dall'inizio abbia detto che, nel caso si fosse verificata l'uscita del Regno Unito dall'Europa, questo non avrebbe in luito nei contenuti degli accordi in corso. Del resto le due situazioni sono senza dubbio radicalmente diverse: Monaco vuole avvicinarsi al mercato interno dell'Unione Europea mentre, dall'altro, gli inglesi vogliono abbandonarlo. È quindi possibile che le scadenze per giungere a una conclusione sull'esito delle discussioni su un accordo quadro di associazione possano essere allungate a seguito dei negoziati conclusivi tra l'UE e il Regno Unito ”. Quindi, in sintesi, per questo 2020 le cose, a Monaco, rimarranno così. Cambiano invece altre situazioni, decisamente locali, ma necessarie per far apprezzare ai residenti il meglio della qualità della vita nella loro città. Si tratta della già annunciata 'Unité de Préservation du Cadre de Vie',( UPCV ), ossia la creazione una brigata composta da 10 agenti di polizia (7 uomini e 3 donne) posti sotto il comando di un u ficiale. Immaginateli come dei sorveglianti super-formati che, da inizio di questo mese, lavorano a stretto contatto con le altre unità amministrative ( a cui fanno capo il Consigliere di Governo -Ministro degli Interni Patrice Cellario) per garantire una migliore circolazione sulle strade del Principato di Monaco, ma anche per multare i pedoni che passano con il rosso o gli automobilisti che parcheggiano in doppia fila. E sono sempre loro, questi agenti della UPCV, che dalle 7:30 alle 19:30 devono monitorare irregolarità nei cantieri pubblici e privati presenti sul territorio. Tra i loro incarichi ci sono anche quelli di scrutare i marciapiedi, intercettare chi scarica illegalmente i rifiuti, che siano individui o aziende di Monaco; ed inoltre, grazie a mezzi di monitoraggio in remoto e di analisi congiunte in tempo reale provenienti dal Centro di supervisione e comando operativo della sicurezza pubblica (C.S.C.O.) e dal Centro integrato di gestione della mobilità (C.I.G.M.), i nostri eroi devono muoversi rapidamente per intervenire ovunque: in pratica 11 persone per poco meno di due chilometri quadrati hanno il non facile incarico di assicurare il rispetto delle regole e della civile convivenza. Perché con reprimenda e multe estese pure a chi non raccoglie gli escrementi dei propri cani o getta mozziconi di sigaretta per terra, l'amministrazione monegasca ritiene che questo sia il primo passo per tutelare ancora meglio i cittadini di Monaco! A fare da deterrente e per intercettare le persone incivili che passeranno da queste parti, allora, lunga vita alla nuova unità UPCV composta dai agenti di polizia che, sicuramente, saranno invidiatissimi dagli italiani ma anche dai francesi, suppongo. Ma riusciranno ad essere presenti ovunque siano richiesti ed applicare le ammende a tutti, senza eccezioni e senza sconti? Staremo a vedere. Intanto, da parte mia, vivi complimenti per l'iniziativa!… OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ SALUTE & BENESSERE Fishow è la prima puntata di una serie di candid-camera realizzate a Monaco con lo scopo di educare, sorridendo, al rispetto dell'ambiente marino e dei suoi abitanti. Per accedere al video cliccare qui.

“Made in Italy” (www.madeinitalyradio.it) non è una stazione radiofonica e nemmeno una web radio: Diciamo che è un programma radiofonico in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è accessibile gratuitamente ma solo via web e sui profili social...

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2 13 febbraio 2020

QE#5 13 febbraio 2020 13 febbraio 2020

Sommario PAG. 4 All'Hollywood Gala 2020, un riconoscimento al Principe ambientalista // Transazione energetica: il punto con la stampa

PAG. 10 MO i TO: L’ingrediente di questa pozione: tanti click ed una sola mostra ﬁrmata Helmut Newton PAG. 11 Il PIZZIno: Coronavirus: Li Wenliang, un medico - eroe da non dimenticare... PAG. 12 Prix de Lausanne 2020: MEDAGLIA D'ORO all'italiano Marco Masciari

PAG. 6: Albert Croesi: "Il Padiglione di Monaco deve raccontare il vero Principato" // L' Europa di Sturzo // ESSERE GENITORI...

PAG. 13 Rolex Monte Carlo Masters 2020: grandi campioni a esi e qualche novità in arrivo PAG. 14. SALUTE & BENESSERE: PHAM NEWS

PAG. 15 Incredibili comba imenti medioevali a Monte Carlo! PAG. 15 Eventi da non perdere... Eventi da non perdere...

Per non perdere nulla, ma proprio nulla degli appuntamenti ed eventi del Principato di Monaco cliccare qui QE-MAGAZINE, propone anche post giornalieri accessibili cliccando su www.qe-magazine.com, ma nasce come unico e primo settimanale digitale sfogliabile in italiano del Principato di Monaco cui, solo agli abbonati e gli inserzionisti, hanno diritto di ricevere la versione integrale in PDF. Attualmente distribuito presso l'Ambasciata d'Italia a Monaco e al CREM, QE-MAGAZINE si è dotato anche di un canale video - YOUTUBE MonteCarloBlog mentre i contenuti audio sono diffusi sulla pagina SoundCloud di AMP Monaco. Oltre ai profili aggiornati presenti sui diversi social media (Facebook, Instagram e Twitter) , tutti i numeri di QEMAGAZINE.COM, infine, sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco. Per maggiori informazioni scrivere a: ampmonaco@ampmonaco.com. ..................................................................................................................................................................................................... 3

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All'Hollywood Gala 2020, un riconoscimento al Principe ambientalista

Lo scorso 6 febbraio, nell'ambito del Global Ocean Gala 2020 organizzato a Hollywood in una tenuta privata di Beverly Hills, 250 filantropi si sono riuniti con lo scopo di contribuire concretamente a beneficio della protezione

degli oceani sostenendo progetti promossi dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco. E con l'occasione il Sovrano, ©Manuel Vitali - Direction de la Communication presente alla cerimonia, è stato insignito del Lifetime Achievement Award. A consegnare il riconoscimento per aver contributo alla" conservazione dell'oceano, la biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici" è stata l'attrice americana Getty Image: da destra Uma Thurman, SAS il Principe Alberto II di Monaco e Sharon Stone Uma Thurman che ha detto: "Monsignore, siamo lieti di presentarvi questo premio oggi come riconoscimento per la Sua leadership per la protezione del pianeta e degli oceani. Come Capo dello Stato, si è impegnato in questo senso anche per il Suo paese." "La Fondazione Prince Albert II di Monaco, - ha sottolineato l'attrice - è stata creata nel 2006, ed è considerata in tutto il mondo come un punto di riferimento per la salvaguardia dell'ambiente. La tua Sua vita, il Suo nome e le Sue azioni sono parte integrante per la lotta alla protezione ambientale ". Per tutta risposta il Sovrano di Monaco ha affermato: “Sono profondamente onorato di ricevere questo premio e di essere così bene accolto in questo eccezionale evento. Da sinistra: Pr Patrick Rampal, M. Patrice Cellario, Pr Denis Allemand, M. Jeanick Questa determinazione ad agire e l'ambizione di cambiare il mondo con conoscenza e Brisswalter, S.E. M Laurent Stefan ©Manuel Vitali - Direction de la Communication

intelligenza sono i beni più preziosi che abbiamo oggi ”. Tra gli altri ospiti anche l'icona del cinema Sharon Stone è stata particolarmente coinvolta nella presentazione del "Grand

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Earth Pledge", che riunisce generosi donatori disposti ad agire al fianco del Sovrano Principe: "Questo evento è particolarmente importante per me perché ho tre figli e mi preoccupo per il loro futuro. Qui ho l'opportunità di mobilitare le persone per partecipare a questo sforzo e per costituire una squadra che continuerà a lavorare per risolvere insieme queste problematiche", ha chiosato la Stone dal palco su cui si sono esibiti, per un concerto privato, sia Chris Isaak che Macy Gray. Ed ora, prossimo appuntamento mondano della Fondazione Prince Albert II di Monaco - che fino ad ora ha realizzato oltre 535 progetti - è previsto nell'ambito del Monte-Carlo-Gala for the Global Ocean, in programma giovedì 24 settembre 2020 nel Principato di Monaco.

Getty Image: SAS il Principe Alberto II di Monaco e Robin Thicke

Transazione energetica: il punto con la stampa

©Direction de la Communication / Manule Vitali

Molto del successo delle iniziative promosse dal Governo di Monaco, e non solo, spesso dipendono da come e quando vengono comunicate dalla stampa. Quella che fa capo alla Mission pour la Transition Énergétique (MTE) ha sicuramente un appeal particolare per il numero di articoli ed approfondimenti che non sono mancati sulle testate nazionali. Dei contenuti dell'ultimo incontro organizzato con i giornalisti accreditati al Governo di Monaco ne abbiamo parlato in una breve pubblicata su https://qe-magazine.com/incontri-sulla-transizioneenergetica-a-monaco-una-3a-edizione-soddisfacente/ accessibile cliccando anche QUI

#05 2020

Albert Croesi: "Il Padiglione di Monaco deve raccontare il vero Principato"

Alberto Croesi, AD della società Monaco Inter Expo, nonché Commissario generale del Padiglione Monaco, struttura che accoglierà i valori, la cultura e l'internazionalità del Principato a Dubai in occasione dell'Esposizione Universale 2020, è un uomo che sa esattamente quello che vuole. Cordiale, disponibile all'ascolto e di grande esperienza,

Croesi ci ha concesso una intervista video accessibile cliccando qui, in cui ha risposto non solo alle nostre domande ma si è soffermato molto sul fatto che potersi occupare di un evento di questo livello richiede attenzione, programmazione e...una piccola touche italiana a cui dice di ispirarsi. La struttura dell padiglione monegasco è composto da 360 sfaccettature e, nelle intenzioni di Croesi, deve essere come un contenitore prezioso, un

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La video intervista a Albert Croesi è accessibile sul canale youtube Montecarloblog: https://www.youtube.com/watch?v=9mrRNNkj98s

potpourri in cui si mescolano le eccellenze di Monaco - con la sua offerta turistica, business e culturale nella sua integralità - a quelle di altri Stati non necessariamente confinanti geograficamente. Al momento, ci rivela, oltre all'Austria anche l'Italia trova il suo spazio, o meglio, il Piemonte, con le 19 aziende che compongono EXCLUSIVE BRANDS TORINO, prima rete di imprese italiana multisettoriale. Già eletto come ambasciatore della Destinazione Monaco, questo nutrito gruppo raccoglie le imprese di alta gamma promosse dall’Unione Industriale di Torino che, per l'occasione, hanno scelto di proporre i loro prodotti con un packaging ideato espressamente per il Padiglione monegasco. Anche dal punto di vista musicale l'Italia avrà di nuova occasione per mettersi in luce, grazie all'intervento del musicista Antonio Castrignanò, invitato già alla prima edizione della manifestazione F(ê)aites de la danse, organizzata in tutto il Principato di Monaco nel 2017 e di ritorno quest'anno. Ma siamo certi che le altre sorprese non mancheranno, vedrete...

#05 2020

Le parole che curano

L' Europa di Sturzo

a cura di Salvatore Dimaggio

Anno 1957, Konrad Adenauer, la sera dopo la firma dei Trattati di Roma, diserta la cena che il Presidente della Repubblica Gronchi ha organizzato, per fare una riverente visita al senatore a vita Luigi Sturzo, presso il convento delle Suore Canossiane. Perché?

Come ormai consuetudine su questa rubrica, anche questa settimana traiamo spunto dalle suggestioni che ci provengono dai Martedì Culturali organizzati da Don Antonio Rubino, Vicario Episcopale per la Cultura dell'Arcidiocesi di Taranto. Ancora una volta non possiamo che applaudire chi, di fronte ai problemi italiani (e Taranto purtroppo ne è un precipitato) non cerca di capitalizzarli per spacciare promesse elettorali illetterate, ma comprende che la soluzione ad un dissesto economico, ambientale e umano non può che partire dalla ricostruzione di un tessuto civico e culturale. L'appuntamento che si è tenuto il 10 febbraio ruota attorno all'intuizione. L' appuntamento che si è tenuto il 10 febbraio ruota attorno all'intuizione del relatore On. Pierluigi Castagnetti di rintracciare le motivazioni profonde dell'europeismo di Don Sturzo. Il tema è importante e stimolante in quanto Don Sturzo è uno dei padri fondatori"segreti" dell'Europa unita. Ciò era decisamente chiaro al Cancelliere tedesco Adenauer. Il gesto che abbiamo citato sopra aveva un significato ben preciso: Sturzo aveva diritto di stare a quel tavolo come tutti gli altri padri della nuova Europa unita. Ma - è questa la domanda attorno a cui ruota tutto l'incontro - perché Don Luigi Sturzo si era tanto impegnato a favore di un’Europa unita? Il relatore Castagneti individua molteplici motivazioni. La prima nasconde in sé un’innegabile amarezza. L’amarezza della Storia che ci racconta come le nazioni europee siano © Michela Terzi state spesso inclini alla belligeranza ed altrettanto spesso abbiano trascinato nelle proprie guerre tanti altri paesi extraeuropei. Di conseguenza Sturzo vedeva in un’Europa unita, un elemento preventivo stabile ed istituzionalizzato contro future guerre europee che, come ben intuiva, sarebbero state potenzialmente sempre più tragiche. La seconda motivazione è, per così dire, federalista. Ma per comprendere il federalismo di Sturzo dobbiamo mettere da parte quel federalismo centrifugo (e spesso proditoriamente identitario) che oggi puntella programmi politici carenti di idee. Il fondatore del PPI riteneva infatti che fosse nella natura delle istituzioni umane unirsi a © Michela Terzi livelli sempre più alti al fine di creare una società umana autenticamente coesa. Di conseguenza come gli individui si univano in città e le città, si univano in regioni che davano vita a stati nazionali, così lui riteneva del tutto naturale che gli stati nazionali si federassero a loro volta. Questa prospettiva è bellissima se ci riflettiamo: le istituzioni non sono delle entità che manifestano tronfiamente il proprio potere sul territorio, ma sono semplicemente espressione della naturale inclinazione dell'uomo ad unirsi, ad associarsi ed a cooperare. L'Onorevole Castagnetti, poi, non manca di ricordare come l'Europa che aveva in mente Don Sturzo era, per così dire, mediterraneo-centrica . Era un’Europa che traeva linfa vitale dal mediterraneo e che quindi naturalmente sarebbe dovuta essere portata a dialogare con gli altri paesi del mare nostrum ed a smetterla di indulgere nella tentazione di considerare il meridione una periferia. Don Sturzo era un grande intellettuale dei suoi tempi e pensando a lui non possiamo non essere grati a tutti quei pensatori illuminati che hanno capito che la ricostruzione di una cultura italiana ed una cultura europea avessero l’esigenza fortissima di essere intrecciate. Pensiamo alla riscoperta di Hegel operata qualche decennio prima da Bertrando Spaventa e Francesco De Sanctis, riallacciandosi contemporaneamente ai fasti di una tradizione che andava da Vico a Giannone. Questi intellettuali napoletani erano determinatissimi a risolvere in un colpo solo i due gravi problemi avvertiti dagli ambienti colti italiani nel periodo dell'Unità: riconnettersi con una tradizione nazionale forte ed allo stesso tempo ripristinare un dialogo tra pari con le culture europee più progredite. Si deve tributare a questa giornata di approfondimento il merito di aver scartato “pigrizia filistea ed eccitazione ideologica” come suggeriva Quirino Principe per avvicinarsi a Mahler. A conti fatti non soltanto non possiamo non riconoscere in Sturzo uno dei padri nobili dell'unione europea. Dobbiamo ammettere che il suo pensiero non è gloriosamente impolverato , ma anzi risulta in gran parte thought-provoking. .....................................................................................................................................................................................................

13 febbraio 2020

#05 2020

ESSERE GENITORI... illustrazioni e commenti a cura di Michela Terzi

"Per farsi ascoltare dai propri figli in modo efficace è utile abbassarsi e sintonizzarsi con empatia alla loro emotività, poi parlare di ciò che è successo” © Michela Terzi

#05 2020

MO i TO: cocktail metaﬁsico da gustare senza moderazione

a cura di Silvia Giordanino

L’ingrediente di questa pozione: tanti click ed una sola mostra ﬁrmata Helmut Newton A Torino l'idea vincente che rende uniche le 'card' proposte quest'anno da TurismoTorino è nuovamente l'accesso

privilegiato alle mostre sabaude, immaginate come chiavi della cultura piemontese. Ed ecco che la realtà, la bellezza, viene racchiusa in un click, anzi in molti click. Questa volta, nel nostro MOiTO, vi raccontiamo di una esposizione a lunga...scadenza. Infatti, il 30 gennaio la GAM (Galleria d’Arte Moderna) di Torino ha inaugurato la stagione espositiva 2020 con una grande retrospettiva dedicata a Helmut Newton. Per chi non sappia chi sia ma, soprattutto, non conosca il talento che ha reso speciale questo fotografo tedesco, l'esposizione di Torino è l'occasione giusta. Qui, infatti, è possibile comprendere le sue opera che hanno saputo cavalcare i decenni riproponendo una lettura sofisticata del glamour attraverso scatti che sono passati alla storia, grazie alla loro capacità di imprimere un raffinato “voyeurismo” alla fotografia di moda. La mostra “Helmut Newton. Works”, visitabile fino al 3 maggio 2020, ripercorre almeno cinque decenni della carriera del grande fotografo riproponendo 68 scatti iconici, a partire dalle copertine di Vogue degli anni ’70, fino ai famosi ritratti di personaggi celebri e all’opera più tarda, il bellissimo ritratto di Leni Riefenstahl del 2000 ed è stata curata direttamente da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino. "La moda è stato il mio primo desiderio, sin da ragazzo. E, ovviamente, volevo diventare un fotografo di Vogue" (Helmut Newton). ..................................................................................................................................................................................................... 13 febbraio 2020

#05 2020

Il PIZZIno

Opinioni e pensieri in libertà by Maurizio DiMaggio

Coronavirus: Li Wenliang, un medico - eroe da non dimenticare... Il nostro Maurizio Di Maggio, in questo

nuovo podcast, ricorda la scomparsa di un medico eroe, Li Wenliang, un giovane cinese salito all'onore delle cronache per sua scomparsa dopo aver annunciato, l'inquietante presenza del Coronavirus di Wuhan. E mentre le autorità, o meglio la Commissione per l'ispezione disciplinare, ossia l'Anticorruzione del Partito comunista cinese, ha avviato delle indagine completa per chiarire meglio la vicenda su quanto accaduto - tipo perché sia stato minimizzato quanto scoperto dal dottor Li Wenliang - è bene ricordare come persone di questa

levatura morale e professionale siano i veri eroi dei nostri tempi, coloro che anche a costo della vita fanno il proprio mestiere fino in fondo chiunque essi siano.

Allora, per saperne di più, l'appuntamento è sulla piattaforma SoundCloud di AMP Monaco, accessibile cliccando qui su https:// soundcloud.com/agence-monacopresse-amp/qe-magazine-il-pizzino-dimaurizio-di-maggio

#05 2020

Prix de Lausanne 2020: MEDAGLIA D'ORO all'italiano Marco Masciari

Alla 48a edizione del Prix de Lausanne, tenutasi quest'anno dal 2 al 9 febbraio 2020, Marco Masciari ha spiccato per il suo talento conquistando il Primo Premio (Medaglia d'oro) ed il Premio per l'interpretazione contemporanea del prestigioso concorso di danza contemporanea internazionale. Nato a Catanzaro 17 anni fa, il giovane ballerino che studia presso l'Accademia Princesse Grace di Monaco diretta da un altro italiano, Luca Masala, ha rivelato così il suo talento e potenziale artistico spiccando tra tutti i candidati. La competizione, considerata tra le più importanti al mondo, è aperta a giovani non ancora professionisti e di età compresa tra i 15 ed i 18 anni. Con questo riconoscimento l'accademia monegasca si rivela come struttura in grado d'intercettare talenti, visto che negli ultimi 7 anni ben 13 giovani ballerini hanno ricevuto altrettanti premi nell'ambito di questo concorso. Per alcuni di loro poi, il naturale percorso professionale è stato quello di continuare la carriera all'interno della Compagnie des Ballets de Monte-Carlo, diretta da Jean-Christophe Maillot, come è accaduto per Bernice Coppieters, Asier Uriagereka, Jeroen Verbruggen e Michaël Grünecker. Per il nostro giovane Marco, il prossimo palco dal quale ricevere meritati applausi ed un premio, sarà quello del teatro Politeama a Catanzaro, dove è stato invitato a margine delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Beethoven.

#05 2020

Rolex Monte Carlo Masters 2020: grandi campioni a esi e qualche novità in arrivo

a cura di Vladimiro Bizzocchi Come ogni anno, a praticamente due mesi dal debutto del Rolex Monte-Carlo Masters, Zeljko Franulovic, direttore del torneo di tennis maschile - incluso nella categoria ATP World Tour Masters 1000 e nella serie dell'ATP 1000 - svela alla stampa presente le linee principali della competizione che si svolge al Monte Carlo Country Club.

19 marzo. Invece è per sabato 11 aprile l'appuntamento pubblico dove sono attesi due svolge dall'11 al 19 aprile 2020 ma parte già teste di serie ATP per animare una minicon un plus, perché l'ATP ha assegnato partita di tennis allestita su un campo effimero all'evento sportivo organizzato dalla SMETT collocato sulla nuova piazza del Casinò. l’Award di Eccellenza per essere aver fatto Inoltre Alain Manigley, Presidente il maggior numero di migliorie strutturali nel Amministratore delegato di SMETT, ha 2019 - tra cui un ristorante, una sala per i annunciato l'arrivo di Chris Kermode, ex CEO giocatori e una sala intervista - inaugurate dell'ATP World Tour, nel team organizzativo proprio lo scorso anno. Nell' edizione che Rolex Monte-Carlo Masters come consulente debutta tra poco, invece, atteso un nuovo 'privilegé' e prestigioso, vista la sua cocktail-bar che rimpiazza la boutique importante carriera a cui mancava solo il Rolex che spiccava, tra le altre, sulle tassello della competizione monegasca. terrazze del Monte-Carlo Country Club. Mentre, a disegnare l'iconico poster di quest'anno è stato scelto l'artista americano Lee Wybranski. Quanto ai giocatori, invece, Novak Djokovic e Rafael Nadal, ha comunicato Zeljko Franulovic, hanno già confermato la loro presenza. Lo stesso ha fatto Fabio Fognini, detentore del titolo monegasco nel 2019: è lui, come prevede il regolamento, spetta partecipare alle estrazioni organizzate alle Terme Marine trasmesse in diretta anche sulla pagina FB di Monaco Info. Tuttavia, per sapere i nomi degli altri giocatori che partecipano al Rolex Monte Carlo Masters bisogna attendere il L'edizione 2020, la 114a per l'esattezza, si

#05 2020

SALUTE & BENESSERE

PHAM news... Cari lettori, come vi abbiamo accennato nel nostro ultimo articolo, il 12 febbraio si è svolto il primo evento organizzato nel Principato di Monaco dall'Association Phlebologique Monegasque (PHAM Monaco) tenutosi allo Yacht Club di Monaco (YCM) in collaborazione con Monaco Sport Academy (MSA) In tutto sono 4 i workshops previsti nel corso dell'anno. Ad essere trattati, ogni volta, temi diversi, tutti inerenti la prevenzione, la vita degli atleti e degli sportivi in generale. Nel corso del convegno di mercoledì 12 ci siamo occupati dell'impatto delle turbe del sonno, delle diete e dei regime alimentari sulla vita quotidiana e agonistica degli sportivi. Analizzati anche i problemi legati alla ciberaddiction. Una parte della serata è stata dedicata al dibattito con il pubblico. Come previsto questa è stata un' occasione importante per le autorità, gli sportivi ed il pubblico in genere di apprendere ed approfondire nozioni sul tema. Ovviamente di questo primo appuntamento abbiamo scelto di dare spazio sui social, segnando ufficialmente la ripresa delle attività di PHAM Monaco dopo la pausa di fine anno.

Per maggiori delucidazioni sul tema o richieste di approfondimenti: Dott. Gianvittorio Tommasi (Chirurgo vascolare

Ospedale CHPG di Monaco), Presidente dell'associazione PHAM: www.pham-monaco.com

#04 2020

Incredibili comba imenti medioevali a Monte Carlo! Ritorna a Monaco, dopo il

successo dello scorso anno, la seconda edizione di BUHURT PRIME, torneo ispirato ai combattimenti medioevali che coinvolge questa volta ben 10 squadre, tra le piĂš coraggiose, provenienti da ben 7 paesi (Repubblica Ceca, Francia, Messico, Polonia, Russia, Regno Unito, Ucraina). In un'unica giornata, sabato 15 febbraio, i partecipanti si contenderanno il titolo di campione sull'arena allestita sotto la tensostruttura di Fontvieille. Tra le altre iniziative in programma l'insolita sfida che vede opporsi il team Grimaldi Milites contro gli sfidanti i cavalieri della squadra italiana Feltrio, invitati al singolar tenzone. Tutti invitati, dunque, a partecipare ed assistere a questo torneo, ambientato tra stand e corner dove spiccano non solo autentiche armature e attrezzature, ma anche musica e ballerini medievali, al fianco di laboratori di scherma e giochi...di altri tempi.Per informazioni cliccare qui oppure su www.buhurtprime.com

13 febbraio 2020

#05 2020

Perris Monte Carlo is a luxury perfume house based in Monte-Carlo. Gian Luca Perris, the Art Director and Nose of the brand, will organise an olfactory experience to let the audience discover the secrets behind his creations and the premium raw materials sourced all around the world. Meeting- Workshop in English at 6:00 PM, CREM Clubhouse. Admission: free for members, 15€ for non-members. To apply click here

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