QE-MAG@ZINE N° 40 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #40 Anno 4 -SPECIALE NATALE 2019



QE-MAGAZINE #40 SPECIALE NATALE 2019

L' editoriale by Maria BOLOGNA

A Monaco, meta preferita di molti italiani, noi di QE-MAGAZINE diamo il benvenuto a tutti. Ai turisti, che da qualche giorno a follano il villaggio di Natale, coordinato dal Comune di Monaco per la meraviglia di tutti. Soprattutto a loro dedichiamo le nostre pagine su cui riveliamo programmi, eventi e notizie anche fuori dai confini del Principato che, in particolare in questi giorni, o fre numerose opportunità di svago a cui è di ficile rinunciare. Ci sono spettacoli musicali, balletti, angoli della città che o frono scorci polari pur se la temperatura, a Monaco, è mite più che altrove. Basta infatti allontanarsi di poco e tutto cambia. Prendiamo Torino, per esempio: per chi non lo sapesse, in queste settimane sono in corso numerose manifestazioni culturali di gran valore e la distanza che separa le due città giustificherebbe un viaggio scoperta. La magia delle Luci d'Artista, in centro città, e lo spirito di Leonardo da Vinci che aleggia ancora nei musei ci trasportano verso un mondo onirico ma diverso da quello che si vive a Monte Carlo. E difatti, con sorpresa ogni volta, la meta monegasca, è sempre molto ambita da noi italiani. Monaco, Monte Carlo: dicono sia un paese modello. Forse lo potrà essere davvero o lo sarà in futuro, chissà. Per noi, che pur apprezziamo i tanti vantaggi, c'è principalmente una grande consapevolezza: questo è il luogo in cui ci si sente al sicuro, la criminalità urbana è lontana dai nostri pensieri. Con le prospettive della smart city, inseguita con una certa accelerazioni, invece, la raccomandazione di essere prudenti è d'obbligo perché, come ho già detto in altri editoriali ed articoli, quando qualcosa ci viene o ferta gratuitamente, soprattutto sul web, il prodotto siamo noi. Pertanto, anche se a Natale bisogna essere generosi, vi suggerirei di non regalare i contenuti dello smartphone che usate abitualmente solo perché scaricate un App monegasca che potrebbe esservi utile. Utilizzate piuttosto un telefonino vuoto solo per questi scopi. Il consiglio vale ovunque ma qui, cari amici, una piccola rivoluzione nemmeno tanto silenziosa è in atto con la presenza di colossi come Huawei ed Amazon, che con il Principato di Monaco e Monaco Telecom hanno stretto degli accordi commerciali volti a innovare le infrastrutture monegasche. Inoltre, ricordo anche che il Governo e l'Università di Tel Aviv collaborano insieme in quanto è stato stabilito che Monaco, come città pilota, debba testare sistemi che contrastino gli e fetti dannosi dell'inquinamento atmosferico e marino nel Principato. Le soluzioni che saranno trovate qui nei prossimi mesi potranno, quindi, essere applicate ad altre città del mondo. Se volete, questo è il regalo 'occulto' che Monte Carlo sta facendo a tutti noi, creando sinergie con entità che hanno mezzi e strumenti per cambiare il nostro futuro. Con questa consapevolezza, cari amici, mi congedo da voi sperando, ancora una volta, di avervi fornito strumenti utili su cui ri lettere. Del resto le vacanze sono fatte anche per questo, vi pare? Noi, invece, ci ritroveremo il 16 gennaio con un nuovo QE-MAGAZINE, sempre sfogliabile e digitale, ma diverso per contenuti e presentazione...Buone feste a tutti voi! www.qe-magazine.com, unico settimanale digitale in italiano del Principato di Monaco (Facebook, Instagram e Twitter), propone anche una versione stampabile del magazine digitale, ma ESCLUSIVAMENTE agli abbonati che ne facciano richiesta. Per maggiori informazioni scrivere a ampmonaco@ampmonaco.com. Tutti i numeri di QE-MAGAZINE.COM sono sfogliabili sulla piattaforma gratuita issuu.com/ampmonaco

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QE#40 SPECIALE NATALE 2019 SPECIALE NATALE 2019

Sommario PAG. 4: La 'finanziaria' monegasca approvata: bus gratuiti, qualità della

vita e piano urbanistico più controllato...//Expo Dubai 2020: quando l'Orchestra ci me e lo zampino // JCEM: giovani imprenditori guardano al

PAG. 10: La Légende des Rallyes"; un'esposizione davvero...royal! //Le parole

che curano...Polveri So ili (seconda parte) La ragazza senza l'orecchino IL PIZZINO

PAG. 16 OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ: Un ultimo saluto ad un caro

amico... PAG.19 MADE IN ITALY: moda e creatività...

PAG. 21 MO i TO L’ingrediente di questa pozione: tu o Torino, minuto per

minuto...INCONTRI: Enrica Pagella

PAG. 29 COM.IT.ES. del Principato di Monaco: onore agli sportivi

SALUTE & BENESSERE

PAG. 30 PHAM: aspe ando il 2020

PAG. 32: Mondiali femminili di scacchi: Monaco incorona la sua regina //

Monaco: terra di sorprese e divertimenti...

PAG. 38 AMCA: gli appuntamenti da non perdere / Il Natale molto social del

Palazzo Princier /Peace & Sport: signori e signore, the winner is....

PAG. 44 44° Festival del Circo di Monte-Carlo: viva i cavalli!

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La 'finanziaria' monegasca approvata: bus gratuiti, qualità della vita e piano urbanistico più controllato...

Dopo una maratona durata 2 settimane, il Consiglio Nazionale di Monaco approva il 19 dicembre la legge di bilancio presentata dal Governo per l'anno 2020. Le sessioni, trasmesse anche in diretta sulla pagina Facebook del Consiglio Nazionale, si sono svolte dopo un primo scambio di battute, interventi programmati ed imprevisti - come lo scambio di battute tra il Presidente Stéphane Valeri ed il consigliere Jean Luis Grinda (Union Monégasque). Del resto quest'ultimo, facendo nuovamente notare che nei fatti esiste un deficit di 200 milioni, calcolato includendo la vendita al Fondo di Riserva Costituzionale (FRC) di 2 milioni di azione SBM (ossia 100 milioni), a cui si sono aggiunti 45 milioni non stanziati per il nuovo ospedale - il cui costo ha superato il miliardo non preventivato - ed i 60 milioni dichiarati nei conti 'Spéciaux' del tesoro, l'eccedenza comunicata di poco più di 4 milioni di euro non è certo sufficiente a garantire il futuro di questo paese: "Il ConsigliereMinistro dell'economia e delle finanze ci ha detto - ha sottolineato Grinda - che due terzi delle azioni SBM dello Stato sono state vendute quest'anno alla FRC tra la rettifica del 2019 e il (budget) previsionale del 2020. Il ministro dell'Economia e delle finanze ci ha detto che per l'ultimo terzo avrebbe aspettato fino al 2021 ... E dopo? Nel 2022 non rimarrà nulla da vendere. Dovremo quindi trovare altri ricavi ... o più ragionevolmente prendere in considerazione il controllo delle nostre spese". L'inquietudine mostrata da Grinda, 4

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smorzata per larga misura da Valeri con un intervento in cui ha assicurato i 23 membri dell'emiciclo del fatto che alcune voci di bilancio non sono realmente importi imputati a spese reale ma solo 'fittizie' - nonostante siano indicate in perdita -, ha portato comunque al consenso la maggior parte dei presenti che si sono così espressi: 17 voti favorevoli, 5 astensioni e 1 voto contrario, quello di Grinda, appunto. Tra i punti nodali di questo dibattito, come in quelli precedenti, è stata nuovamente messa in evidenza la priorità degli alloggi ai monegaschi, ma anche la preservazione della qualità della vita, messa a dura prova da cantieri ed un piano urbanistico disordinato e poco adattato ad una città abitata da oltre 38.000 persone. Inoltre, oltre alla dovuta vigilanza affinché tutto quanto promesso sia ottemperato dal Governo secondi i termini convenuti, si è passati a sottolineare la necessità di controlli più severi alle società edili, responsabili dei rumori provocati dai lavori urbani. Inoltre alla regolazione del traffico si è contrapposta la relativa messa a disposizione di un autobus gratuito per capirne il migliore percorso e l'utilizzo opportuno. Ed intanto, ad inizio anno, un'altra casa storica sarà abbattuta per far spazio ad un asilo. Sede della società organizzativa che cura sia il Festival della Televisione che Sportel, tecnicamente trasferita a Fontvieille, ad essere distrutta questa volta è la villa LE MAS che si trova nel quartiere del Jardin Exotique. La casa è appartenuta fino al 1957 - anno della sua morte - a Charles Pathé, conosciuto per i suoi apparecchi fonografici e considerato il creatore della moderna industria cinematografica. Purtroppo con questa nuova alienazione che porta via pezzi di storia che non ritorneranno più, un'altra fetta di Monaco se ne va così. Ma attenzione: il palazzo che vedete in foto, adiacente alla villetta rossa (Le Mas) non c'è già più. E nemmeno la pensilina, sostituita dalla sua versione smart così tanto di moda in questi ultimi tempi. Il progresso avanza senza rimorsi, ahimé!

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Expo Dubai 2020: quando l'Orchestra ci me e lo zampino

© Direction de la Communication/Manuel Vitali

Quando un progetto oltrepassa la frontiera, è lì che bisogna fare squadra. Ed è esattamente questo che è accaduto con la realizzazione del padiglione monegasco a 5 stella, atteso come altri all'Expo Dubai 2020. Questa volta, ad entrare nel vivo è stata l'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo impegnata, con il maestro Kazuki Yamada, a registrare le melodie che risuoneranno all'interno nella struttura effimera che fungerà da vetrina del Principato di Monaco, prevista all'Esposizione Universale organizzata sul tema "Connecting Minds, Creating the Future", ed in calendario dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021. E' composta da Dédé Truqui, mentre la colonna sonora per lo spettacolo finale è firmata anche da Didier Benetti. Ma è già possibile ascoltarne un piccolo assaggio cliccando sul video postato recentemente su Youtube (accessibile da qui https://www.youtube.com/ watch?v=ki7wtyeX1Zk). Da quel che sembra dalle prime note, il musicista Truqui sembra voler raccontare l'epica ed iconica bellezza della Costa Azzurra, attraverso le tappe che caratterizzano Monaco. La sua opera, infatti, riesce a mescolare tradizione e modernità, grazie ai diversi quattro motivi previsti: "Omaggio alla principessa Grace" (musica irlandese); "Omaggio al principe Ranieri III", "L'ascesa del principe Alberto II" e una farandola che schiaccia un occhiolino all'inno nazionale monegasco e quello dell'antico marchesato di Les Baux. Ed intanto, confermate anche alcuni prodotti italiani tra i protagonisti allo stand monegasco: infatti, l'accordo con il partner ufficiale Exclusive Brands Torino * (EBT), Monaco Inter Expo (MIE) accoglie la prima rete italiana che riunisce aziende di fascia alta del Piemonte, come Pininfarina, Gelati Pepino o Costadoro che, per l'occasione, hanno già in lavorazione packaging ed edizioni speciali nei colori rossi e bianchi che ricordano la bandiera monegasca. 6

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JCEM: giovani imprenditori guardano al futuro

Certo che essere giovani, avere delle idee meravigliose e riuscire a realizzarle è già un bel traguardo. Ma se a tutto questo si aggiunge anche un meritato premio, ricevuto per essersi distinti tra altri, sicuramente è una notizia che merita di essere raccontata. Ma partiamo dall'inizio. Lo scorso martedì 17 dicembre si è svolta la seconda edizione dei Trofei all'imprenditorialità, organizzata dalla Jeune Chambre Economique de Monaco (JCEM) per celebrare coloro che hanno primeggiato ai vari concorsi coordinati in questo ultimo anno. Il numero dei partecipanti è stato notevole - cliccando sul sito jcemonaco.mc/ fr/trophee-entrepreneuriat li troverete tutti elencati. Tra tutti però, per quanto ognuno è meritevole di nota, vogliamo citare in particolare due bei progetti presentati da altrettanti giovani imprenditori i cui nomi tradiscono le radici italiane: Francesco Di Biase e Alexis Giannotti. Il primo, Di Biase, ha conquistato con il suo WES - World E-Bike Series, primo Campionato del mondo di e-bike che da Monaco ha già calendarizzato altre quattro tappe in Europa - il primo premio della 24a edizione del Concours de Création d’entreprise. L'altro invece, Giannotti, è il trionfatore della 6a edizione di Get in the Ring, format che attraverso confronti e brillanti elevator pitch riesce a coinvolgere finanziatori in grado di lanciare l'idea vincente. Giannotti, con la sua omonima azienda, ha sbaragliato tutti con il suo concept di moda sostenibile, tessuti green ed un design innovativo. .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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Tutte le immagini qui illustrate: copyright Gaetan -luci/Palais Princier

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La Légende des Rallyes"; un'esposizione davvero...royal!

In attesa che i tesori presenti nei saloni della 'La Collection de voitures de S.A.S. le Prince de Monaco' si trasferiscano definitivamente nella nuova sede sul Porto Ercole - si parla del 2022, anno in cui debutteranno i lavori di ristrutturazione dell'area abitativa del centro commerciale di Fontvieille, con un progetto innovativo firmato da un altro archistar italiano, Massimiliano Fuksas, n.d.r. - dal 21 dicembre 2019 al 15 marzo 2020 protagoniste assolute di questa sorta di museo pubblico-privato sono una cinquantina di automobili diventate vere e proprie leggende delle competizioni mondiali di rally. Infatti questa raccolta emblematica, senza precedenti, è unica nel suo genere perché tutte le vetture esposte hanno permesso ai loro piloti di conquistare un lungo elenco di premi, facendo sognare milioni di fan sulle strade francesi e internazionali. Per tre mesi, queste aggressive quanto sportive 'signore' a quattro ruote, contribuiranno a far entrare nel mood gli appassionati di questa disciplina che già si prepara ad accoglierli alla prossima competizione prevista in occasione dell' 88° Rally automobilistico Monte-Carlo, in programma dal 20 al 26 gennaio 2020. Prima data in calendario del campionato FIA World Rally Championship (WRC), rispetto all'edizione 2019, quest'anno presenta circa il 25% del percorso cambiato, con diverse novità e numerose difficoltà. Per tutti i fan di Rally, sicuramente vedere da vicino, nel salone monegasco, l'insieme di questi bolidi capaci di saettare su percorsi stradali spesso coperti di ghiaccio e di notte , è davvero un'occasione unica per vivere un'esperienza difficilmente ripetibile altrove. Vediamo ora, in dettaglio, il palmares di una decina di queste regine della strada che vale la pena

© Direction de la Communication - Michael Alesi .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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conoscere. Intanto partiamo con la PEUGEOT 205 TURBO 16 EVOLUTION 2 gruppo B. Questa in esposizione è l' autentica auto da corsa che ha vinto il raduno svedese nel 1986 per mano di Juha KANKKUNEN quando è apparso per la prima volta nel campionato del mondo. Passiamo poi alla mitica LANCIA DELTA HF 4WD gruppo B, un bolide che si è classificato terzo al rally di Sanremo con Massimo BIASION e seconda a quello di RAC con Markku ALEN al volante nel 1986. Nel 1987, la Delta HF 4WD per due volte ha primeggiato al rally di Monte-Carlo (Miki BIASION davanti a Juha KANKKUNEN). LA TOYOTA CELICA TURBO 4WD gruppo B e gruppo A, presentata in questa occasione, è quella con cui Juha KANKKUNEN ha gareggiato nel rally di Hong Kong / Pechino nel 1985. Passiamo poi alla MITSUBISHI LANCER EVO 3 gruppo A: con questa auto Tommi MAKINEN ha vinto il rally di Finlandia nel 1996, anno del suo primo titolo di campione del mondo. Ed ora entriamo nel regno della CITROËN. Qui, nel salone monegasco brilla la XSARA WRC che, nelle mani di Sébastien LOEB, del suo copilota Daniel ELENA e dei loro compagni di squadra, ha totalizzato 32 vittorie, 3 titoli di campioni del mondo costruttori e altrettanti campioni del piloti e copiloti. La CITROËN DS3 WRC, ha conquistato il Campionato mondiale di rally 2011 e 2012, vincendo venti volte in due anni, assicurando così il nono titolo per Sébastien LOEB e il suo co-pilota Daniel ELENA, nonché un settimo titolo per Citroën. Ed ora, tappeto rosso alla LANCIA 037

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CHARDONNET. La Lancia era rappresentata in Francia dal suo importatore indipendente André CHARDONNET che, ai tempi, aveva istituito un dipartimento rally molto efficiente, richiedendo l'aiuto di JeanClaude ANDRUET, forse il pilota di rally francese più talentuoso del tempo. La 037 fu in grado di imporsi nel Gruppo B offrendo a Lancia un titolo mondiale nel 1983. Altro gioiello è la RENAULT 5 MAXI TURBO: prodotta tra il 1980 e il 1986, la Renault 5 Turbo è oggi una vera icona francese. Non appena entra in pista, la R5 Turbo dimostra un'agilità e una capacità di rally sorprendenti, tanto da consentire a Jean RAGNOTTI di vincere molte vittorie, tra cui il campionato francese di rally, il rally di Monte-Carlo, il Tour de Corse, tra gli altri. Altra vettura, nuovi trofei. Qui parliamo invece della FORD FOCUS WRC, con cui il pilota Carlo SAINZ, è stato due volte campione del mondo nel 1990 e nel 1992. Per terminare la nostra rassegna, ecco infine la SUBARU IMPREZA WRC, la vettura che ha conquistato il titolo di campione mondiale di rally del 2001: a renderla unica però, diciamolo, è stato un gran pilota, l'inglese Richard BURNS. Per tutte gli altri gioielli vi invitiamo a visitare la mostra: descriverli tutti sarebbe riduttivo, non vi pare?

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Le parole che curano...

Polveri So ili (seconda parte) La ragazza senza l'orecchino

a cura di Salvatore Dimaggio

Nel buglione di chiacchiere sul mezzogiorno , di rado manca il luogo comune dei tesori dell’arte e della cultura immancabilmente divorati dall’umido e dalla corruzione. Tutto ciò non trova conforto nel MarTA (Museo Archeologico Nazionale di Taranto). Lo Zeus bronzeo di Ugento, la Kore di Montegranaro, sono ospitati in questo tempio della cultura, tra mille altri tesori.

La Tomba dell’atleta è ammaliante: conserva le spoglie di un glorioso campione vincitore di quattro giochi panatenaici, con il sarcofago originario, lo scheletro e il corredo di anfore panatenaiche. Che Taranto sia scrigno di tesori magnogreci è risaputo, ma il MarTa scava ancora più in profondità nella Storia: ben 6.500 anni. Porto naturale con delle caratteristiche strategiche uniche al mondo, quella che oggi chiamiamo Taranto ha sempre trovato un buon motivo per attrarre le popolazioni più diverse. 14

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Può sorprendere, ma nella cronologia di questo territorio, la Magna Grecia è un capitolo relativamente recente. Ma in generale avere la giusta prospettiva nella Storia, non è facile. Di primo acchito chi direbbe che Cleopatra è cronologicamente più vicina alla Liz Taylor che l’ha interpretata, che ai faraoni? Negli anni ‘80 i favolosi Ori di Taranto, lasciano temporaneamente il Museo e stregano il pubblico dei quattro angoli del mondo. A Tokyo fanno notizia, ma purtroppo fa notizia anche la misteriosa sparizione di uno degli orecchini, giallo mai chiarito. E’ il De Sanctis a scrivere che l’udire le campane che annunciano l’entrata dei bersaglieri a Roma gli annuncia la realizzazione del sogno di Machiavelli. Ma le campane che annunciano il realizzarsi del sogno di tanti meridionalisti di vedere un sud affrancato dai mali atavici, quando le udiremo? Le udiamo tutte le volte che qualcosa funziona e funziona ottimamente. Come detto, se cercate il solito dito di polvere sul ben di Dio del MarTa, resterete delusi. L’antico ha il supporto del nuovo perché del nuovo c’è bisogno... c’è sempre bisogno, come si accorse Dostoevskij quando capì di aver bisogno di quella nuovissima e misteriosa tecnica, la stenografia, per rispettare i tempi di consegna imposti dal suo crudele editore. Caffetteria, bookshop, percorsi ed attività dedicate ai bimbi ed ai disabili, ma realizzate con cura autentica: nulla è lasciato al caso o all’inerzia. La risposta del pubblico è all’altezza: visite ed introiti crescono anno dopo anno. Il processo per arrivare a questo è stato lungo ed attentamente pianificato. Chiuso nel 2000 e poi ristrutturato, ripensato nel profondo, il MarTa è stato riaperto progressivamente a partire dal 2007. Cura, tempo, persone con le competenze necessarie, pianificazione, budget sufficienti, preparazione: in fondo è proprio questo che deve fare un’istituzione culturale. Ci auguriamo di cuore che questo stile venga seguito anche dagli elettori per evitare di ritrovarci ancora con ministri come Di Maio, reuccio degli italiani che non sanno di non sapere, che per divincolarsi dalle polemiche seguite all’ennesima brutta figura, lanciava un grande piano per la costruzione, finalmente, di un museo a Taranto. Nel 2018. .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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IL PIZZINO

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OPINIONI E PENSIERI IN LIBERTÀ

Un ultimo saluto ad un caro amico...

Ciao Riccardo, non puoi nemmeno immaginare quanto mi pesi scrivere questo ricordo. Devo però riempire quegli spazi che, dal 7 ottobre del 2017, era diventata tua con la rubrica il PizziNo, due pagine che ti avevo dedicato affinché potessi esprimere liberamente le sue opinioni, non tanto come blogger ma come persona che amava commentare l'attualità. Lo facevi già con i divertenti ed ironici post che ti piaceva pubblicare sul tuo profilo Facebook. Poi, con il tempo, il PizziNo è diventato il pretesto per condividere con i nostri lettori le tue riflessioni che, spesso, si tingevano di note nostalgiche, soprattutto quando si parlava di musica. Lavorando su qualche progetto comune, caro Riccardo, ho scoperto un uomo che dietro una semplice battuta e quello sguardo celava un'anima generosa facendo di te una persona di gran cuore. Poi, domenica 15 dicembre, vedi il destino, è stato proprio quel tuo cuore, vigliacco, che ti ha tradito, così, senza ragione. In poco tempo si è sparsa la notizia della tua scomparsa: tra i conoscenti e gli amici increduli c'è stato anche chi, per un momento, ha pensato ad uno scherzo. Ed invece no, era tutto vero, Riccardo Pizzi non è più tra noi. Della sua esuberanza, simpatia e contagiosa allegria, in tutti noi rimarrà un grande e commosso ricordo, sia come uomo che come apprezzato e stimato professionista. Un galantuomo a cui bastava davvero poco per divertirsi, senza mai risparmiarsi per quella sua voglia di vivere al massimo, pur sempre rispettoso degli altri. Mille talenti, la musica, il web, la fotografia: grazie alla sua naturale empatia Riccardo riuscivi a far sentire chiunque a proprio agio, anche dopo pochi minuti di chiacchiere. In quest'ultimo PizziNo avremmo dovuto tirare le somme ed annunciare un nuovo progetto, più congeniale ed innovativo rispetto ai modi di comunicare delle ultime generazioni. Quanto ridere solo ad immaginarci gli scenari. Sarebbe stata una bella avventura lavorativa ma anche una sfida per entrambi, da portare avanti con successo insieme ad alcuni amici. Tuttavia la buona volontà non è bastata ed ora, con fatica, bisogna guardo avanti anche se sembra davvero difficile pensare a come potrà essere un domani senza amici come lui...Lo show must go on, diceva spesso, ultimamente. Che fosse un presagio? .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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MADE IN ITALY: moda e creatività...

“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Ed è gratuito, per tutti: buon ascolto! Ha vestito i reali del Regno Unito, il presidente degli Stati Uniti, alti dignitari, principi arabi, leader orientali. Lui si chiama Angelo Inglese e la tradizione sartoriale è ormai una solida realtà di famiglia che si

tramanda da alcune generazioni. E da Ginosa, in provincia di Taranto, oggi lo stile artigianale degli Inglese si espande al mondo intero grazie a internet e alle tecnologie digitali che consentono di prendere le misure a un cliente, e a confezionargli una camicia su misura, anche se si trova a migliaia di chilometri di distanza. A raccontarci come, è Angelo Inglese ospite di Alessandro Mantero. Ricordiamo a chi desidera ascoltare anche le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it

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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione

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a cura di Silvia Giordanino

L’ingrediente di questa pozione: tu o Torino, minuto per minuto...

Cari lettori del nostro MO i TO, a questo giro inizieremo proprio da Monaco per approdare all'amata Torino, trattenete la vostra curiosità, a breve tutto vi sarà chiarito.

Intanto passiamo ai nostri soliti INGREDIENTI: 3 manciate di spirito natalizio sotto forma di alberi di Natale (i più “gustosi” ed eleganti che si possano immaginare), una preziosa manciata di generoso spirito principesco, l'essenza di cuori nobili e altruisti; aggiungiamo un'intera caraffa di iniziative torinesi, soprattutto quell'impalpabile, ma emozionante, essenza del cinema e, a shakerare il tutto, il personaggio dell'anno e di tutti i tempi: Leonardo da Vinci! Dunque “diamo inizio alle danze”: tutto ha inizio da Monaco dove l'asta Action Innocence ha totalizzato 205.700 euro, importo record.Le 37 creazioni, dopo oltre un'ora di rilanci, sono state tutte assegnate la sera dell'11 dicembre, in presenza di centinaia di personalità ed invitati, tutti accolti nella hall dell'Hotel de Paris. Ed ora, le belle notizie che sono ben due, se non tre. Intanto la prima: l' albero #36, a cura del Monaco Italia Hub, ispirato alla figura geniale di Leonardo da Vinci (scelto in occasione delle celebrazioni organizzate quest'anno in tutta Italia), è stato scelto, insieme ad un altro, come decorazione di fondo all'area VIP, spazio allestito con divani su cui si è accomodato SAS il Principe Alberto II di Monaco affiancato dall'ex imperatrice di Persia Sarah Pahlavi e dalla presidente dell'associazione Action Innocence Monaco, Louisette Azzoaglio ed alcuni generosi ospiti che hanno contribuito alla riuscita della serata. Poi, con grande gioia, tale 'omaggio' è stato acquistato direttamente dal Sovrano di Monaco che ha ricevuto il giorno dopo la struttura dell'albero, i regali e tutti i prodotti che sono stati affidati all'Associazione Monaco Italia Hub. Tra questi, e qui vogliamo un ovazione, spiccavano dei VOUCHER corrispondenti ad alcune TORINO 20

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+PIEMONTE CARD 48 H, pass che consentono l'acceso nei principali musei di Torino e del Piemonte. Quindi, per agevolare la visita ai 'pregiati' possessori delle tesse, ecco una guida tra le molte iniziative culturali di grande interesse che offre Torino. Ma andiamo per ordine. Vi abbiamo già parlato della mostra dedicata al Mantegna e ci prolungheremo in seguito su Torino Città del Cinema 2020 e sulla mostra Il Tempo di Leonardo. Ed ecco che l' ora della merenda si può trasformare in un piccolo viaggio nel tempo: assaporate una Merenda Reale® nei caffè storici o nelle caffetterie delle Residenze Reali aderenti all'iniziativa. Potete scegliere tra una fumante cioccolata calda o un Bicerin, offerti insieme agli irresistibili "bagnati" e altre specialità al cioccolato o in estate- il bisquit freddo, sempre accompagnato da raffinate specialità rigorosamente da intingere: torcetti, lingue di gatto e canestrelli. Godetevi un'indimenticabile pausa di dolcezza! Dopo la festa da Guinness World Record 2018/19, Torino Masters of Magic incanterà il pubblico con uno spettacolo, in piazza Castello, che consacrerà la nascita di un 2020 dedicato al grande cinema: ‘Capodanno 2020: la Magia del Cinema’.Filo conduttore dei festeggiamenti della notte di Capodanno saranno i film che hanno fatto la storia del ‘grande schermo’. Campioni dell’illusionismo provenienti da tutto il mondo, fantasisti, cantanti e prestigiatori racconteranno la settima arte dalle origini a oggi e i generi cinematografici saranno la chiave per introdurre gli artisti. Quello di quest’anno, sarà anche un ‘Capodanno sostenibile’. Obiettivo del ‘Capodanno green’ è sensibilizzare cittadini e spettatori invitandoli a seguire 5 best practice: rispettare le regole di un evento sostenibile; prediligere i mezzi pubblici per gli spostamenti; riciclare sempre, anche durante le feste; scoprire le regole della città sulla gestione dei rifiuti; diffondere sostenibilità. E ancora, la sera del 31, per accedere liberamente alla piazza e assistere allo spettacolo, bisognerà consegnare all’ingresso un tappo di plastica che verrà poi riciclato. Il pubblico, scaricandosi ‘Bepix’, l’applicazione dedicata al ‘Capodanno 2020: la Magia del Cinema’, potrà partecipare a un emozionante countdown e creare una coreografia luminosa con giochi di luce straordinari. Mercoledì 1 gennaio 2020, alle ore 11, la Tettoia dei Contadini, Piazza della Repubblica, ospiterà l’ormai consolidato Concerto di Capodanno. Protagonista sarà il TOrùn Brass Quintet che si esibirà in un repertorio che spazia da Gabrieli, a Offenbach, a Morricone. Passiamo alle mostre. Dunque, arriva ai Musei Reali di Torino nelle Sale Chiablese fino all’8 marzo 2020 la mostra Konrad Mägi. La luce del Nord, dedicata all’artista estone dalla straordinaria forza espressiva, fatta soprattutto di colore e di luce. Mägi è considerato il capostipite della pittura estone moderna ed è spesso assimilato ad artisti come Vincent Van Gogh e Alfred Sisley, con cui ha in comune l’uso audace della materia pittorica e degli effetti luminosi. La mostra cade in prossimità dei 100 anni dalla visita di Konrad Mägi in Italia e, con oltre

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cinquanta opere (paesaggi, ritratti e disegni), è una delle personali più grandi mai realizzate in Europa. Le opere provengono dal Museo Nazionale d’Arte dell’Estonia e dal Museo d’Arte di Tartu, oltre che dalle collezioni private di Enn Kunila e Peeter Värnik e da quelle della Società degli studenti estoni.Non poteva mancare il “nostro” Leonardo con una mostra molto particolare fino al 31 aprile 2020 presso il Mastio della Cittadella di Torino dal titolo Leonardo da Vinci, i volti del genio. Per informazioni potete consultare il sito : https://www.turismotorino.org

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Nel 2020, in occasione del ventesimo anniversario dell'apertura del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e della nascita di Film Commission Torino Piemonte, il capoluogo piemontese sarà ‘TORINO CITTÀ DEL CINEMA 2020’. UN FILM LUNGO UN ANNO. Un legame a doppio filo, un'attrazione corrisposta quella tra Torino e il cinema che affonda le radici nel passato e ha concretezza nel presente, capace di rendersi costantemente protagonista della vita culturale cittadina. Un'unione che si manifesta da un lato nel connubio tra la Mole Antonelliana - simbolo e icona della città - e il Museo Nazionale del Cinema lì ospitato e, dall'altro, nei numerosissimi film che in questi anni hanno portato Torino sul grande schermo mostrandone bellezza e potenzialità. Un panorama che mette in luce una varietà di enti, associazioni, istituti e laboratori che contraddistingue Torino come eccellenza nel panorama nazionale e internazionale. - Torino e il cinema Il cinema arriva a Torino alla fine del 1800. Agli inizi del Novecento, con la nascita dei primi teatri di posa e delle prime case di produzione (Società Anonima Ambrosio, Itala Film, per citarne alcune), si sviluppa una solida industria cinematografica che ha reso Torino capitale del cinema muto italiano. Nel 1914 Giovanni Pastrone gira Cabiria, il primo kolossal della storia del cinema, che fa da apripista a tutta una serie di altre produzioni che portano allo sviluppo di una vera e propria industria cinematografica, con la nascita delle prime riviste, di giornali di categoria, di cartellonistica pubblicitaria, mentre la stampa inizia a occuparsi sempre più spesso di cinema. Con l'introduzione del sonoro, alla fine degli anni Venti, l'industria si trasferisce a Roma e Torino,

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rimanendo pur sempre una delle location preferite da importanti registi nazionali e internazionali. È merito di una donna tenace se il capoluogo subalpino riesce a riappropriarsi di questo rilevante passato. Il Museo Nazionale del Cinema nasce idealmente nel 1941, quando Maria Adriana Prolo progetta la creazione di un luogo consacrato alla raccolta dei documenti dell'industria cinematografica torinese. Lei per prima comprende quanto sia importante custodire tale patrimonio. Il Museo del Cinema

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apre nel 1958 a Palazzo Chiablese e subito si impone per la ricchezza delle sue collezioni. Vi rimarrà fino al 1985 per riaprire poi il 20 luglio 2000 nella rinnovata sede della Mole Antonelliana. Il cinema – da sempre elemento identitario della città – ha portato nel tempo alla creazione di un sistema radicato e consolidato, fatto di storia, investimenti e competenze d'eccezione, che include tutta la filiera dell'industria cinematografica: dalla creazione e formazione alla produzione e distribuzione, dai centri sperimentali ai festival cinematografici, grazie all'importante apporto di istituzioni pubbliche e private del territorio. Dove ci sono cultura, produzione e innovazione esiste sempre ricerca e formazione e, a tal fine Università, Politecnico, Accademia Albertina di Belle Arti, Museo Nazionale del Cinema, scuole, Centro Sperimentale, istituti e laboratori propongono un'offerta formativa di alto livello rivolta ai giovani, alle professioni e all'industria del Cinema.Il Museo Nazionale del Cinema apre al pubblico nella rinnovata sede della Mole Antonelliana, con il suggestivo e stupefacente allestimento di François Confino. Nello stesso giorno viene formalmente costituita Film Commission Torino Piemonte con lo scopo di promuovere Torino e il Piemonte quale location cinematografica, televisiva ed anche per spot pubblicitari.Il doppio compleanno sarà quindi l'occasione per celebrare Torino e il suo profondo e indissolubile rapporto con la Settima Arte, mettendo in luce la varietà di enti associazioni, istituti e laboratori che la contraddistinguono come eccellenza nel panorama nazionale ed europeo. Nasce così ‘Torino Città del Cinema 2020. Un film lungo un anno’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino, media partner Rai. Un anno di cinema a Torino. La Città di Torino celebra il cinema con un importante programma di attività ed eventi volto a valorizzare e promuovere Torino come ‘Città del Cinema’. Nel 2020 è in programma un ricco calendario di iniziative, in cui confluiranno tutti i tradizionali eventi cinematografici del territorio, che vedranno coinvolte tutte le istituzioni culturali torinesi con l'obiettivo di creare ‘contaminazioni cinematografiche’ in ciascun ambito, dall'editoria alla musica, dall'arte contemporanea al teatro, sviluppandosi su diversi assi tematici tra cui innovazione, tecnologia, multimedialità, educazione, formazione e accessibilità. A partire da gennaio l'onda cinema coinvolgerà anche il look of the city ‘I luoghi del cinema’. Nei punti strategici della città verranno allestiti supporti di forte impatto visivo e iconografico per un'accoglienza immersiva e suggestiva in una città ‘cinema friendly’. In questo modo 20 luoghi ‘cinematograficamente’ significativi come piazze e palazzi del centro cittadino saranno le tappe per ripercorrere la storia del cinema torinese attraverso i 20 film che ne hanno fatto la storia. I passanti con il supporto di mappe cartacee e digitali o attraverso guide turistiche potranno visitare le location cittadine e i ‘Maestri’ che in quei luoghi hanno realizzato i loro film. Il clou di 'Torino Città del Cinema 2020’ sarà l'estate, quando la città verrà animata da importanti eventi, come una travolgente festa per le celebrazioni di San Giovanni, aperture notturne di cinema e musei, animazioni, appuntamenti pubblici e molto altro ancora. Ma di questo avremo tempo per parlarvene. #ToCinema2020 Per ulteriori informazioni cliccare su: www.torinocittadelcinema2020.it .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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INCONTRI: Enrica Pagella

di Silvia Giordanino

La dottoressa Enrica Pagella ricopre un ruolo apicale nell'ambiente culturale della città di Torino e non solo. Dirige, infatti, la Biblioteca dei Musei Reali di Torino i quali dipendono direttamente dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Lungi da voi, però, dal farvi travolgere dall'immaginario collettivo cinematografico visualizzando la severa Biblioteca del Nome della rosa, sapientemente descritta dal grande Umberto Eco. Enrica Pagella è custode di veri e propri tesori, ma la sua cortesia e la sua umanità rimangono quelle tipiche dei torinesi e la gestione del il suo "tesoro" riflette la sua gentile personalità. Colta e preparata in ogni dettaglio, non si sottrae alle nostre domande, rispondendo con inequivocabile sapienza ed un pizzico di ironia finale, cosa che non guasta mai...

Musei Reali Torino - Foto di Daniele Bottallo 24

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- Qual è stato il suo percorso formativo e lavorativo per arrivare a dirigere una realtà così importante? Sono nata a Ivrea e mi sono laureata in Storia dell’Arte medievale a Torino. Ho poi conseguito il dottorato di ricerca in storia e critica dei beni artistici e ambientali nell’Università degli studi di Milano. Ho lavorato come schedatrice per le Soprintendenze, come insegnante nelle scuole secondarie e anche come programmista regista nei programmi radiofonici regionali della RAI. Nel 1988 sono approdata al mondo dei musei di fatto il mio destino- con un incarico di direzione al Museo civico d’arte di Modena. Ho poi vinto un concorso da dirigente per la Città di Torino e dal 2003, con il passaggio alla Fondazione Torino Musei, ho diretto Palazzo Madama e il Borgo Medievale. Dal dicembre 2015, per il Ministero per i beni e le attività culturali, dirigo i Musei Reali. - Cosa comporta il suo ruolo? I Musei Reali sono una realtà affascinante e complessa, con il Palazzo Reale e la Cappella della Sindone, l’Armeria, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, i Giardini Reali, le Sale Chiablese e la Biblioteca Reale. Il progetto di valorizzazione nato dalla riforma Franceschini del 2014 ha sviluppato un’unica realtà museale, con raccolte che vanno dalla Preistoria all’Ottocento e che si propongono ora come scenario di una grande narrazione storica legata dal filo del collezionismo dei Savoia e dalle imponenti architetture dell’antica residenza. Il mio compito è connettere, governare la vita dei musei nel modo più efficace possibile e cogliere ogni occasione per rendere accessibile questo grande patrimonio al pubblico, attraverso la ricerca, le mostre, le attività educative, gli eventi, la comunicazione. - Veniamo alla Biblioteca, qual è la sua storia? La Biblioteca Reale è stata fondata nel 1831 da Carlo Alberto e aperta al pubblico nel 1837. Il salone che la ospita, prima adibito ad ambienti di servizio, viene convertito in biblioteca su progetto di Pelagio Palagi. Oggi è uno spazio maestoso, in stile neoclassico, con la volta decorata a monocromo con scene allegoriche dedicate alla storia delle arti e delle scienze e un doppio ordine di librerie in noce che racchiudono una collezione straordinaria di volumi preziosamente rilegati. In origine la Biblioteca Reale era destinata, oltre che al servizio della corte, agli ufficiali e ai dotti interessati allo studio della storia patria e delle belle arti. Dopo la seconda guerra mondiale diviene una biblioteca pubblica statale. - La Biblioteca dei Musei Reali di Torino è un vero e proprio scrigno, di quanti e quali volumi stiamo parlando? La Biblioteca conserva oltre 200.000 volumi, 4.500 manoscritti, 3.055 disegni, 187 incunaboli, 5.019 cinquecentine, 1.500 pergamene, 1.112 periodici, 500 album fotografici, carte geografiche antiche, incisioni e stampe, fondi archivistici familiari, un fondo musicale e persino una raccolta di lapidi paleocristiane. .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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- Ed ora il più bell'argomento culturale dell'anno: Leonardo da Vinci. Come mai opere così preziose nella città sabauda? I Musei Reali custodiscono tredici disegni autografi di Leonardo Da Vinci acquistati nel 1840 da Carlo Alberto e conservati nella Biblioteca Reale, oltre al Codice sul volo degli uccelli, approdato a Torino nel 1893 come dono per il re dopo vicissitudini quasi romanzesche. Il solo fatto che qui si conservi un nucleo così significativo è una testimonianza del destino che affrontarono le opere dell’artista, lasciate da Leonardo in eredità al suo allievo Francesco Melzi e dopo la sua morte disperse e vendute ad eruditi e collezionisti. Ed è, inoltre, una prova dell'interesse che dimostrarono i Savoia nei confronti del grande genio toscano. - Quali sono le opere che si trovano nei vostri locali e dove sono ubicate? Di Leonardo da Vinci in particolare, la Biblioteca possiede il famoso Autoritratto a sanguigna, il Ritratto di Fanciulla - studio per il volto dell’angelo nel quadro La Vergine delle Rocce conservato al Louvre - e il Codice sul volo degli uccelli, un quaderno di diciotto fogli nel quale Leonardo annotò, intorno al 1505, le sue osservazioni sulla dinamica e sulla meccanica del volo librato, ossia quello che sfrutta le correnti ascensionali dell’aria. Il manoscritto arriva alla Biblioteca Reale alla fine dell’Ottocento, come dono al re Umberto I da parte di Teodoro Sabachnikoff, un mecenate russo innamorato del Rinascimento italiano. - Veniamo all'opera più preziosa: l'Autoritratto, dove viene conservato e, normalmente, è accessibile al pubblico? L’Autoritratto è custodito nei caveau della Biblioteca Reale, all’interno di una speciale teca climatizzata. Come tutti i materiali cartacei, si tratta di un’opera molto delicata, molto sensibile alla luce e alle escursioni termiche. In particolare, deve essere difesa dall’azione dei raggi ultravioletti e infrarossi, che determinano il degrado e l’invecchiamento precoce della materia. Per questo l’esposizione delle opere su carta deve essere amministrata con grande prudenza e rigore, alternandola a periodi più o meno lunghi di riposo al buio. - Sappiamo che le celebrazioni in onore del più grande genio di tutti i tempi non finiranno nel 2019, ma continueranno proprio presso la Biblioteca dei Musei Reali di Torino con la mostra Il tempo di Leonardo 1452-1519, fino all'8 marzo 2020, un bellissimo regalo! Era previsto o è stato l'input del grande successo delle iniziative culturali ottenute durante l'anno? È una mostra a cui la Biblioteca Reale ha dedicato molta attenzione negli ultimi mesi. Certamente la risposta positiva del pubblico ci ha incoraggiati, ma da tempo si pensava a un’esposizione che potesse raccontare il contesto all’interno del quale si muoveva Leonardo. È molto importante capire che Leonardo non era un genio isolato, ma pur sempre un uomo del suo tempo. È così che a partire dai materiale custoditi nella 26

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Biblioteca, l’esposizione ripercorre oltre sessant’anni di storia italiana ed europea, in cui si incrociarono i destini, le vite, le storie dei grandi protagonisti del Rinascimento, da Michelangelo a Cristoforo Colombo, da Savonarola a Cesare Borgia, sullo sfondo di eventi e congiunture che cambiarono per sempre il corso della storia, dalla caduta dell’Impero Romano d’Oriente, all’avvento del protestantesimo, all’invenzione della stampa. - Nel ringraziarla per la sua disponibilità, chiudiamo con una curiosità sulla sua persona: lei va spesso a "trovare" Leonardo (l'Autoritratto, s'intende...)? Sarebbe bello incontrarlo spesso, ma so che gli piace anche starsene tranquillo, lontano dagli strepiti che infuriano nel mondo, e soprattutto so che bisogna preservarlo per le generazioni che verranno, perché questa è la missione dei musei. Ma, da persona di museo, so che le opere amate abitano dentro di noi e ci accompagnano sempre, e credo che questo accada a chiunque si avvicini all’Autoritratto: lo sguardo severo velato di malinconia, la piega amara della bocca, la barba e i capelli di un antico filosofo… E poi, per quanto immenso, l’Autoritratto è solo uno delle centinaia di capolavori che punteggiano il percorso dei Musei Reali, e bisogna fare ogni giorno molta strada per abbracciarli tutti!

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COM.IT.ES. del Principato di Monaco: onore agli sportivi

Per scambiarsi i consueti auguri agli italiani residenti a Monaco, il COM.IT.ES. del Principato di Monaco ha scelto il Grimaldi Forum per organizzare, il 13 dicembre scorso, la sua serata condotta da Ezio Greggio (qui in veste di Presidente del COM.IT.ES monegsco), e da Maurizio DiMaggio, speaker di Radio Monte Carlo. Il programma, anche quest'anno, è stato assai ricco. Ma prima di entrare nel vivo della soirée la scaletta ha previsto l'accoglienza sul palco degli 11 consiglieri in carica che, dopo aver applaudito alla memoria del tesoriere Gabriele Longo scomparso a gennaio (a sostituirlo è subentrato Alberto Colman n.d.r.), e dopo i saluti di rito delle autorità tra cui l'Ambasciatore d'Italia a Monaco Cristiano Gallo, tutta l'attenzione si rivolta verso i giovani studenti delle scuole monegasche che si sono distinti nelle varie discipline sportive. L'iniziativa, promossa dalla consigliera e responsabile del comitato culturale, Raffaella Morabito-Olivieri, insieme al rappresentante del Sindaco monegasco, Jacques Pastor, ha permesso dunque ai premiati* di ricevere una medaglia ed un attestato che hanno reso particolarmente felici i giovani talenti. Spazio poi alla musica con l'esordio del giovane ventiduenne Alessandro che ha presentato in anteprima la nuova canzone “Just My Type” e il precedente singolo “Permission”. A seguire poi l'intervento del comico pugliese, star dei social con le sue freddure, Uccio De Santis. A concludere la serata, infine, la musica trascinante dei 180 componenti dell'Italian Gospel Choir, ensemble ritornata sul palco monegasco per la terza volta. Il rinfresco, infine, si è tenuto nello spazio Indigo grazie al coordinamento di Annarita Longo che ne ha curato i dettagli. Quanto al rinnovo del COM.IT.ES. previsto quest'anno, nessuna novità è stata comunicata in merito. Seguiranno aggiornamenti. *PREMIO COM.IT.ES 2019 GIOVANI SPORTIVI ITALIANI RESIDENTI NEL PRINCIPATO. CANOTTAGGIO: Medaglia d’Oro, Gaia Umbra CHIAVINI. GINNASTICA: Medaglia di Bronzo Antonio MORETTI. NUOTO: Medaglia di Bronzo Leo CATALANO, Giulia VIACAVA. NUOTO ARTISTICO: Medaglia di Bronzo Giada LEROSE. PALLANUOTO: Medaglia d’Oro e Medaglia di Bronzo Luna LOTTERO, Campionessa di Francia Selezione PACA UNDER 17; Medaglia d’argento Giulia BOZZO, Mario CONTALDO; Medaglia di Bronzo Alessandro CAGNASSO, Federico e Riccardo COMINELLI, Filippo FANTIN, Stefano FERRETTO, Alessandro GIANOLI, Giacomo LIMITI, Pablo LOTTERO, Riccardo PEREGO. SCHERMA: Medaglia di Bronzo Riccardo PAGOTTO. TUFFI: Medaglia d’argento Alessandro FERRETTO. VELA: Medaglia d’Argento Alessandro MONTEFIORI

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SALUTE & BENESSERE

PHAM: aspe ando il 2020

In occasione dell'ultimo incontro dell'anno 2019, prima che cotechini, panettoni e spumanti vari la facciano da padroni, il sottoscritto , a nome anche di tutto il Consiglio Direttivo della nostra Associazione PHAM Monaco, vi porge con affetto i migliori auguri di Buone Feste.

L'anno solare che volge al termine ha visto crescere progressivamente la nostra Associazione, nata come forse ricorderete, nell'Agosto 2018. Un'Associazione non a scopo di lucro, che, sinergicamente con la mia attivitĂ di Chirurgia Vascolare a indirizzo Flebologico, presente al Centro Ospedaliero Princesse Grace di Monaco, ha nei suoi obbiettivi statutari la promozione, la divulgazione, la ricerca, la cooperazione in materia di Flebologia, EcoDoppler, Insufficienza Venosa Cronica degli Arti Inferiori, Flebiti, Embolie etc. Divulgazione scientifica, prevenzione, 30

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SALUTE & BENESSERE

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Formazione e Informazione sono i Cardini principali e la principale mission che ci siamo proposti. In quest'ottica rientrano anche gli articoli che settimanalmente pubblichiamo su questo giornale, che ringraziamo di cuore per l'ospitalità e la disponibilità che ci regala. Nel corso del 2019 abbiamo cercato di fornirvi alcuni elementi d'informazione e spunti di riflessione in ambito flebologico e non solo. PHAM Monaco si è altresì attività nel mondo dei social, in particolare comunicando su Facebook e Instagram. Il nostro sito web si è progressivamente meglio strutturato e arricchito di nuovi temi. Molta attenzione è stata dedicata alla nomina di Membri d'Onore di grande livello, scientifico e sociale, eccellenze nei loro settori di interesse. Li ringraziamo tutti di aver offerto la loro disponibilità a sostenere e a interagire con noi allo scopo di realizzare nuovi e, perché n,o ambiziosi progetti nel prossimo futuro. Nel mese di Ottobre 2019 presso il Centro Ospedaliero St. Eloi di Sospel, in collaborazione con la Direzione dello stesso nosocomio, vero fiore all'occhiello per l'entroterra mentonese, si é tenuto un Workshop sul tema dell'Estetica delle gambe in rapporto ai problemi di Insufficienza Venosa Cronica. Sono intervenuti diversi Colleghi Medici, che hanno presentato relazioni di grande pregio scientifico e di agevole comprensione anche per un pubblico non necessariamente di addetti ai lavori. Un bel successo e un forte incoraggiamento a continuare su questa strada. Per l'anno nuovo, l'ormai prossimo 2020, PHAM Monaco ha un programma già intenso, sia a livello redazionale, sia a livello scientifico e congressuale. Fra gli altri impegni, una interessante e stimolante collaborazione con Monaco Sport Academy, struttura dello Y.C. di Monaco che si dedica con grande entusiasmo e competenza a una formazione a tutto tondo dei giovani sportivi. Pubblicheremo nel corso dell'anno i risultati preliminari di un progetto di ricerca scientifico-epidemiologico centrato su Monaco e finalizzeremo ( ce lo auguriamo vivamente) un progetto di Formazione - Cooperazione Internazionale con un Ospedale e una Università del Madagascar. I nostri incontri settimanali continueranno, con qualche modifica e qualche novità che, secondo le migliori tradizioni, non vi anticipiamo lasciandovi il piacere di scoprirlo da soli. Vi rinnovo ancora una volta i piu' cari Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno nuovo. A presto.

Per maggiori delucidazioni sul tema o richieste di approfondimenti: Dott. Gianvittorio Tommasi (Chirurgo vascolare CHPG Monaco), Presidente dell'associazione monegasca PHAM www.pham-monaco.com .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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Mondiali femminili di scacchi: Monaco incorona la sua regina Dal 2 al 15 dicembre, nei saloni dello Yacht Club di Monaco, si è svolto il Grand Prix di scacchi femminile di Monaco, conclusosi incoronando vincitrice la russa Alexandra Kosteniuk. La giocatrice, sconfiggendo l'avversaria Elisabeth Paehtz, ha raggiunto questo importante traguardo all'undicesimo e ultimo round, lanciato simbolicamente da JoÍl Bouzou, Presidente della Ong monegasca 'Pace e dello Sport', associazione a cui la fuoriclasse appartiene dal 2010 come "Champion for Peace". Alla fine di questo secondo Gran Premio, Humpy Koneru guida la classifica generale con 293 punti, davanti ad Aleksandra Goryachkina, 253. La terza tappa si svolgerà a Losanna dal 1 al 14 marzo 2020. (Foto: copyright Karol Bartnik)

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Monaco: terra di sorprese e divertimenti...

Come ogni dicembre, tutto il Principato di Monaco si trasforma in una grande giostra. Lo è già durante tutto l'anno, mi direte voi, ma con le feste natalizie è ancora più facile subire il fascino dei colori che avvolgono tutta la città. A cominciare dalla Piazza del Casino dove si respira davvero l'aria di festa. Che poi, intendiamoci, la scelta è davvero difficile: andare nella lobby dell'Hotel Metropole per degustare le prelibatezze natalizie, o al Caffé de Paris,non si sbaglia mai. L'offerta per trascorrere in buona compagnia questi giorni non limiti e per approfittarne non serve percorrere chilometri. Perchè il Principato di Monaco è concentrato in meno di 2 metri quadrati e, ovunque si vada, è quasi sempre una piacevole sorpresa. Al Grimaldi Forum, per esempio, per chi ama le coreografie di Jean- Christophe Maillot, l'appuntamento è con la sua ultima creazione ideata per Balletti di Monte Carlo (Coppél-ia). Oppure, per i creativi con famiglie numerose al seguito, l'appuntamento è al Bricklive, con milioni di mattoncini Lego con cui giocare, ed il Museo Oceanografico che propone varie attività ludico-educative, con laboratori e animazione negli acquari. Per chi, invece, ama stare all'aperto l'indirizzo è solo uno: il Villaggio di Natale allestito fino al 5 gennaio sul Porto Ercole. Qui, grazie al servizio animazione del Comune di Monaco, l'offerta è accessibile per tutte le tasche, anche quelle vuote! Infatti, in programma non ci sono solo le leccornie preparate dagli stand gastronomici, sempre molto apprezzati dai turisti, bensì laboratori creativi, serate musicali ed intrattenimenti per bambini e adulti, 34

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accessibili gratuitamente! Per i più sportivi, invece, si potrebbe approfittare della pista di pattinaggio sul ghiaccio che fino al 1° Marzo 2020 ricopre con le sue lastre le vasche olimpioniche alimentate ad acqua di mare (tranquilli, la struttura è solida eh...). Infine, per chi non sapesse davvero cosa fare a Capodanno, sempre nel cuore del Villaggio di Natale - decorato con 400 abeti che saranno riciclati dalla SMA - l'appuntamento è per il 31 dicembre dalle 21:00 alle 3:00 con 2 DJ, seguito da un opulento spettacolo pirotecnico previsto a mezzanotte: sarà poco eco-friendly ma l'effetto wow è assicurato. Infine, segnalazione ai turisti e visitatori che vogliono avere un paio di originali souvenir del Principato di Monaco ecologici: il primo è l' eco-bicchiere colorato di Natale che se si restituisce dopo l'acquisto si recupera il deposito di 1 euro. E l'altro, invece, è l'originale posacenere ideato per il recupero dei di mozziconi di sigaretta. Per saperne di più di queste ed altre iniziative cliccare su www.visitmonaco.com

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...e per i vostri preziosi regali UNA BRILLANTE INIZIATIVA: approfittate dello sconto del 20% indicando semplicemente il codice AMPMONACO20 Inauguration Exposition Traite des Enfants ŠDirection de la Communication Michael Alesi

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AMCA: gli appuntamenti da non perdere

Quando parlare di cultura delle civiltà del Mediterraneo non era ancora un'attività così diffusa, l'Associazione Monegasca per la conoscenza e le arti (AMCA), presieduta dalla professoressa in storia dell'arte Elisabeth Bréaud era già sul pezzo. Forte dei suoi studi proponeva sistematicamente conferenze ed incontri di alto spessore culturale e, a 10 anni dalla sua creazione, l'AMCA conclude la sua programmazione annuale con una conferenza della serie "Défendre le patrimoine" animata da Mounir BOUCHENAKI, il 6 gennaio alle 18h30, Théâtre des Variétés . Con il titolo "Pour la Défense et l’Illustration d’un Patrimoine Culturel en Péril : L’exemple de Mossoul". BOUCHENAKI, archeologo algerino e attualmente Direttore dell' Arab Regional Centre for World Heritage a Manama in Bahrain, è invitato a condividere con il pubblico il suo privilegiato punto di vista portando in evidenza come, da diversi anni ormai, molte regioni del mondo si sono confrontate a situazioni gravi le cui conseguenze si ripercuotono rovinosamente sul patrimonio esistente di ogni singolo paese. A contribuire al danneggiamento delle tracce e della memoria degli uomini, testimoniata anche dai resti archeologici, ci sono anche i conflitti armati, gli eventi politici ed economici che stanno causano distruzioni spesso irreparabili. Oggi però le istituzioni e la società internazionali i civili reagiscono e sviluppano strategie di protezione preventiva attuate in tutte le regioni del mondo e che, grazie a conferenze come questa, è possibile conoscere. Infine, da annotare in agenda il 12 e 13 marzo, l'AMCA organizza la sua 10a edizione dei "Rencontres Internationales Monaco et la Méditerranée" sul tema "Agir pour le Patrimoine". Per chi fosse interessato a saperne di più: https://www.rimm-mc.org .................................................................................................................................................................................................... 21 dicembre 2019

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Il Natale molto social del Palazzo Princier

Inauguration Exposition Traite des Enfants ŠDirection de la Communication Michael Alesi

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Per la coppia 'Princier' questo mese prevede un'agenda ricca di visite, appuntamenti e incontri. Tra questi segnaliamo quella del 18 dicembre, che ha coinvolto più di 600 i bambini dai 5 ai 12 anni, tutti invitati al Palazzo per ricevere regali e prelibatezze natalizie direttamente dalle mani del Principe Alberto II, la principessa Charlène, insieme ai figli della Principessa Stéphanie, la giovane Camille Gottlieb ed il neo sposo Louis Ducruet. Sono loro quattro, infatti, ad aver coccolato i piccoli ospiti che hanno assistito, prima della consegna dei doni, ad uno spettacolo di danza hip-hop ambientato nella Sala del Trono. La notizia è stata diffusa anche sulla pagina ufficiale del Palais Princier de Monaco (© Foto: Eric Mathon / Palais Princier) così come quelle della visita all'ospedale CHPG.

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Peace & Sport: signori e signore, the winner is....

Siya Kolisi, capitano della squadra del Campione del Mondo di rugby sudafricano 2019, e simbolo del rinnovamento della nazione arcobaleno, ha ricevuto il "Peace and Sport Award" diventando "Campione dell'Anno 2019" per il suo impegno all' istruzione e coesione sociale. Nato nel comune di Zwide, a nord di Port Elizabeth, un quartiere caratterizzato da disoccupazione e mancanza di opportunità, Siya ha vissuto fame e privazioni, ma dopo anni di sacrifici il suo talento lo ha portato ad essere ora un punto di riferimento nel mondo del rugby. Tuttavia non dimentica le sue origini e lo fa contribuendo economicamente alla modernizzazione della sua scuola elementare, ed offrendo attrezzature sportive al club della sua infanzia. Nel 2018, per celebrare il centenario della nascita di Nelson Mandela, è stato ambasciatore di un programma che ha fornito lampade fotovoltaiche a oltre 100.000 famiglie isolate e impotenti del Sud Africa. Dopo la Coppa del mondo di rugby, Siya ha creato una campagna nazionale per equipaggiare 262 scuole con tavolette digitali (262 come un numero simbolico riferito al numero di punti segnati dalla sua squadra durante la competizione). I suoi programmi sono resi possibili grazie al suo coinvolgimento dei suoi sponsor che, come lui, sono impegnati nel cambiamento sociale. Per Joël Bouzou, presidente e fondatore di Peace and Sport: "I premi Peace and Sport sono un'opportunità unica per evidenziare tutte le iniziative realizzate a favore della pace attraverso lo sport. Siya Kolisi, campione dell'anno, come Nelson Mandela, ha anche dimostrato come sia possibile fare squadra con lo sport". 40

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AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita di spazi ed inserzioni pubblicitarie La rivista di riferimento è un settimanale digitale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un agente plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. In esclusiva offriamo l'esclusiva della promozione della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

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44° Festival del Circo di Monte-Carlo: viva i cavalli!

Il 44° Festival del Circo di Monte-Carlo, quest'anno, sarà una vera e propria festa equestre. Sotto il tendone di Fontvieille, infatti, il posto d'onore è dedicato alla più grande conquista dell'uomo, il cavallo. Cavalli arabi, frisoni, stalloni spagnoli e portoghesi, tutte le razze saranno presenti grazie alla partecipazione delle più grandi famiglie circensi, Ivan Knie, Maicol, e Wioris Errani. Per assistere agli spettacoli i prezzi dei biglietti, da 10 a 195 euro, variano a seconda dell'età, della posizione e degli spettacoli proposti. Per informazioni o prenotazioni: www.montecarlofestival.mc 44

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