QE-MAG@ZINE N° 20 by AMP Monaco

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QE-MAGAZINE WEB #20 Anno 4 - 13 giugno 2019

Foto: ©Direction de la Communication - Stéphane Danna



Edito

QE-MAGAZINE #19 6 giugno 2019

Se è evidente che il neo quartiere del lusso, One Monte Carlo, stia trovando finalmente la sua dimensione malgrado l'iconico Hotel de Paris non lavori a pieno regime ed i giardini 'des Boulingrins' ritroveranno il loro splendore a fine giugno, incluso le tre fontane, di certo l'attività economica del quartiere di Monte Carlo, il più ammirato al mondo, parrebbe ricominciare a dare una certa soddisfazione agli azionisti della Société des Bains de Mer e delle sue controllate. Nota come SBM, questa è la più antica società del Principato di Monaco e la sua creazione risale al 1863, e le sue azioni, possedute per il 59,47 % dallo Stato monegasco, sono attualmente quotate alla Borsa di Parigi (Euronext). Tuttavia, nonostante l'andamento incerto del mercato internazionale ed i grossi investimenti nell'immobiliare e fettuati negli anni, secondo ai dati comunicati alla stampa dal Presidente -Delegato del Gruppo, Jean-Luc Biamont - al termine del CDA organizzato mercoledì 12 giugno-, il gruppo SBM ha generato ricavi per 526,5 milioni di euro per l'intero esercizio 2018/2019, rispetto ai 474,6 milioni di euro del 2017/2018, vale a dire +11%. L'incremento di 51,9 milioni di euro registrato è dunque il risultato del miglioramento dei ricavi in tutti i segmenti di business gestiti dall'SBM. La qual cosa, in soldoni, si traduce in un deficit di soli - 9,6 milioni di euro contro una perdita operativa di -27,1 milioni di euro dell'esercizio precedente. Che Monte Carlo sia ritornato ad essere nuovamente la meta di giocatori, magari perché più coccolati tra feste a tema e soggiorni premio a loro dedicati, sembra sia una certezza, anche perché il settore del gioco ai tavoli verdi sta generando un maggior fatturato rispetto al passato, merito anche all'operazione dei casinò itineranti, che dal Nikki Beach al Jimmy'z, ha fatto proseliti. Anche l'immobiliare, però, sta decollando e l'apertura di nuove boutique all'interno dell'Hotel de Paris ha favorito questo miglioramento, malgrado il risultato operativo del settore alberghiero rimanga ancora in deficit, principalmente a causa dei lavori di ristrutturazione dell'Hotel de Paris. Tuttavia, l'utile netto consolidato dell'SBM, consolidato in 2,6 milioni di euro rispetto ad una perdita di - 14,6 milioni di euro per l'esercizio 2017/2018, riporta il segno più nei bilanci, registrando un incremento di 17,2 milioni di euro. Alla base di questi nuovi numeri ci sono diverse strategie commerciali che hanno attirato -inoltre - importanti giocatori del Medio Oriente, seguiti da quelli asiatici. A questo punto è evidente che quando si parla di lusso la crisi non esiste e la dimostrazione che tutti gli spazi delle boutique del One Monte-Carlo siano già esauriti non consente altri commenti. Ed allora, forti di questi risultati, cosa possiamo fare noi di QE-MAGAZINE per chi si reca a Monaco non da giocatore o da milionario? Una idea ce l'ho, ammetto. Ma ve la racconterò nel prossimo numero di questo settimanale sempre più vicino alla realtà locale, ma anche presente dove ci sono eccellenze degne di essere raccontate. Seguiteci e capirete meglio dove vogliamo andare... In ogni caso e come ogni volta, ricordiamo ai nostri lettori che la versione stampabile del magazine digitale è disponibile ESCLUSIVAMENTE per gli abbonati che ne facciano richiesta scrivendo a ampmonaco@ampmonaco.com, mentre i numeri arretrati restano visibili sul sito QE-MAGAZINE.COM e naturalmente anche sulla piattaforma issuu.com/ampmonaco

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QE-MAG@ZINE #20 13 giugno 2019 Sommario PAG 4 L'estate in festa targata Comune del Principato di Monaco // Nuovo look per il Grimaldi Forum di Monaco

PAG 8 Les Rencontres Philosophiques de Monaco: non solo un hobby ma uno stile di vita per Charlo e Casiraghi // Le parole che curano: senza colpa

PAG 12 LA MUSICA DAL VIVO PAG 14 CLUBMEDIAITALIE: "L'Europa ha bisogno di parole vere" // Street Art

e artisti internazionali : se ne parla a MADE IN ITALY PAG 16 MO MO i TO: TO L’ingrediente base della pozione di questa edizione: una fe a di Luna’s Torta accompagnata da una tisana profumata… dalla Torino più “in” a quella più “pop” so o la protezione della dea Diana // INCONTRI: Gianna Martorella

PAG 24 A Monaco è tempo di...SATISFASHION SALUTE & BENESSERE

PAG 26 PHAM Monaco: parliamo di flebite... PAG 27 MONACOLOGY: una festa senza palloni PAG 28 Zonta: 100 anni di generosità // FIGHT AIDS: un test per essere più tranquilli...

PAG 30 AGENDA DE MONACO AGENDA DE MONACO

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L'estate in festa targata Comune del Principato di Monaco

Crédit photo : Mairie de Monaco

Giovani e vecchi, ma anche bambini, residenti e turisti, non avranno di che lamentarsi, questa estate, per le tante e diverse iniziative organizzate dal consiglio comunale del Principato di Monaco presieduto dal rinnovato Sindaco Georges Marsan. Il ricco calendario, presentato alla stampa in questi giorni, in occasione dell'apertura della rinnovata terrazza del Mercato Coperto - al primo piano, proprio sulla Piazza d'Armi - non manca di sorprese, spaziando tra conferme (come lo spettacolo dei fuochi pirotecnici musicali, in programma a luglio e due ad agosto) e le novità che coinvolgeranno per la prima volta i più piccoli in serate danzanti organizzate nella piazzetta Square Gastaud. Intanto a breve, l'atteso Splash Party: una sorta di grande festa di fine anno scolastico destinata agli studenti, dove 'quasi' tutto è permesso se l'obiettivo è divertirsi con i coetanei impegnati in una sorta di maratona tra scivoli e giochi d'acqua. Poi, ovviamente, non mancano nemmeno le serate musicali, le 4

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animazioni tematiche sul porto dedicate a Dalì - in omaggio alla mostra che a luglio debutterà al Grimaldi Forum - e giornate di lettura dedicate a favole africane, organizzate all'interno del parco Princesse Antoniette, rigorosamente 'no-smoking" e sede, tra l'altro, di una mini-fattoria che ospita galline e conigli. Quanto, invece, al Giardino Esotico annunciata fin da ora un'originale quanto insolita mostra intitolata "Les graines : l'échelle, le voyage, la vie, le patrimoine génétique.": in pratica una trentina di semi, di cui una parte endemici del territorio, saranno riprodotti come opere in ceramica in scala XXL grazie all'artista Séverine Cadier (www.artgraine.net).

Non mancheranno, come sempre, concerti e momenti di aggregazione come quelli previsto sul porto ed in giro per i quartieri monegaschi, organizzati in occasione della Festa della Musica (21 giugno 2019); e le celebrazioni del gemellaggio con Lucciana (in Corsica), di cui ricorre il 10° anniversario. La Mediateca, nel frattempo, rinnova anche le sue animazioni, offrendo inoltre atelier con giochi di ruolo per famiglia ed attività ludiche rigorosamente manuali. Insomma, annoiarsi, sarà davvero difficile a Monte Carlo, mentre ricordarsi tutti gli appuntamenti, beh, è già più complicato. Per questo invitiamo i lettori ad aggiornarsi direttamente sul sito del Comune cliccando su https:// www.mairie.mc/#. Oppure basta seguirci, naturalmente, per essere sempre al corrente sulle previste manifestazioni, per lo più aperte gratuitamente a tutti.

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Nuovo look per il Grimaldi Forum di Monaco

Copyright Grimaldi Forum F.Genin Architecte

A partire da novembre 2019 la facciata del Grimaldi Forum prospiciente al mare subirà un restyling. Di quelli importanti diremmo noi, in quanto come estensione dell'Espace Ravel, ma all'esterno del noto centro congressi, sarà aggiunto una terrazza di oltre 600 metri quadrati. Questo spazio, pronto già a gennaio del prossimo anno, e raggiungibile anche da una scala esterna, si presenta come una più intima area lounge in grado di accogliere buffet e cocktail all'aperto per un massimo di 800 persone in piedi. La struttura, secondo quanto osserviamo dalle foto dei rendering a nostre mani, è stata realizzata dall'architetto Frédéric Genin, rispettando lo stile del Grimaldi Forum da lui concepito. La novità in tutto questo, sono i materiali impiegati: legno ecolabel per soddisfare gli standard ambientali in vigore e corrispondenti agli obiettivi del Centro Congressi monegasco, noto per aver applicato numerose misure per limitare il suo impatto sull'ambiente. Difatti nel 2018, il Grimaldi Forum ha celebrato il decimo anniversario con la certificazione ISO 14001 dell'edificio ed il suo rinnovo. Dal punto di vista consumi, in 10 anni il Grimaldi Forum Monaco ha moltiplicato per 2,5 volte il tasso di smistamento dei propri rifiuti, ridotto il consumo energetico del 25% e diviso per 2,5 volte il consumo di acqua. Tuttavia esistono altri importanti progetti in corso nell'ambito della politica ambientale del Grimaldi Forum. Tra questi il passaggio a un consumo di energia verde al 100%, per diventare l'edificio stesso la prima fonte di energia solare con l'installazione di 2.500 m2 di pannelli fotovoltaici sul tetto, equivalenti al consumo standard annuale di 130 abitazioni. 6

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———————————————— 47, bd du Jardin Exotique - 98000 Monaco Tel: +377 99 90 81 11 ....................................................................................................................................................................................................

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Les Rencontres Philosophiques de Monaco: non solo un hobby ma uno stile di vita per Charlo e Casiraghi E' attribuito a Honoré de Balzac l'aforisma che recita: "L’essenza di tutte le scienze è

indiscutibilmente nel punto di domanda. Dobbiamo la maggior parte delle grandi scoperte scientifiche al come?. La saggezza della vita consiste invece nel chiedersi, per qualunque proposito, perché? ". In poche parole, il fine drammaturgo francese descriveva la filosofia come risposta alle questioni sul senso della vita, che nascono nel periodo adolescenziale ma che si protraggono per l'intera esistenza quando si ha una indole inquieta. E, forse per questa stessa ragione, la signora Charlotte Casiraghi, sposata Rassam da meno di due settimane, si identifica in questa categoria, lei che dell'understatement ne ha fatto una stile personale. Lontana dai soliti cliché che cercano di etichettarla come principessa, titolo che non ha pur avendone l'allure, la giovane Casiraghi ha detto più volte, anche durante le recenti dichiarazioni rilasciate al quotidiano locale Monaco Matin, di amare questa disciplina, la filosofia, che affonda le sue origini nell'antica Grecia, e pure l'equitazione naturalmente, come hobby. Così, mentre in molti si aspettavano lo scoop con la neo-sposina in viaggio di nozze con il suo Dimitri, lei, insieme alla mamma, SAR la

Charlotte Casiraghi partecipa al Jumping di Monaco, 2010

Principessa di Hannover, ha presenziato venerdì sera la cerimonia di premiazione de Les Rencontres Philosophiques de Monaco, evento che ha concluso la quarta edizione di questo ciclo d'incontri fondati da lei stessa insieme

ad altri tre filosofi, al secolo Joseph Cohen, Raphael Zagury-Orly e dal suo insegnante al liceo, suo mentore e giornalista Robert Maggiori, che avevamo incontrato ed intervistato pochi mesi dopo la creazione dell'associazione "Les Rencontres Philosophiques de Monaco" (clicca qui per accedere all'intervista). A dirla tutta, fin dal debutto di questa iniziativa evoluta con il tempo in colloqui, workshop con studenti, conferenze organizzate fuori dal Principato di Monaco, abbiamo capito che questo non era un semplice capriccio. © Direction de la Communication - Manuel Vitali

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Anzi, negli anni Les Rencontres Philosophiques de Monaco si sono evoluti fidelizzando anche in certo numero di persone che non mancano di assistere ai vari dibattiti proposti gratuitamente al pubblico. Tanto che, per accedere ai vari appuntamenti calendarizzati, è abbastanza difficile se non si provvede a prenotare il posto con un certo anticipo. Tuttavia, e questo è il rovescio della medaglia, lo stesso successo non l'ha riscossa la diretta facebook trasmessa dal Museo Oceanografico, lo scorso venerdì, (con me solo trentina di follower registrati in tempo reale) nonostante sulla pagina dei Rencontres fosse annunciata la premiazione che valeva la pena comunque assistere, anche solo virtualmente. Evidentemente la filosofia non è molto social, ci verrebbe da dire... Ma torniamo ai premiati: sul palco, uno dopo l'altro, si sono avvicendati i vincitori, tutti decisamente emozionati. A cominciare da Marie GARRAU, che si è aggiudicata il riconoscimento per il suo libro di filosofia intitolato "Politiques de la vulnérabilité" (CNRS Éditions) . A seguire è stata la volta della giovane Emma PALLANCA, a cui è stato assegnato il Premio Lyceen, distinguendosi tra i partecipanti al concorso scritto. Ed infine alla casa di edizione LES BELLES LETTRES, la menzione d'onore per aver pubblicato opere filosofiche innovative. Il giorno successivo, invece, i cinque finalisti, insieme ai membri dell'associazione, sono stati ospitati al Nouveau Musée National de Monaco (Villa Sauber) per animare le 12 conferenze conclusive « Leçons de philosophie », organizzate con loi scopo di presentare il pensiero dei maggiori filosofi del XX secolo seguendo un tema od un concetto collegato agli stessi. Per saperne di più vi invitiamo a cliccare direttamente sul sito che segue: www.philomonaco.com. I Finalisti del 2018 ©Direction de la Communication / Manuel Vitali

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Le parole che curano: senza colpa

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di Salvatore Dimaggio

Quando stiamo condannando gli occupanti di un barcone, stiamo bruciando le navi (di Cortèz) che possono farci tornare alla civiltà. Se tutti insieme compiamo atti criminali dei quali rifiutiamo di avvertire la colpa, ecco che diventiamo un branco, perchè quando mancano le istituzioni, l’unica cosa che può essere istituzionalizzata è l’odio.

“Non cedere sul proprio desiderio” il celebre aforisma è attribuito a Lacan. Quello che pare un principio etico (piuttosto edonistico) in realtà è qualche cosa di un po' diverso. Lacan, ad essere precisi, sostiene che l'unica cosa di cui si possa essere colpevoli, dal punto di vista analitico, è di aver ceduto sul proprio desiderio. Attorno a questo aforisma e a tutti i suoi possibili fraintendimenti (ma quale frammento di testo quando diventa un aforisma non si rattrappisce in modo quasi osceno?) si è aperta nel tempo una questione molto affascinante che ha a che fare col desiderio, la legge morale/mores ed il senso di colpa. Chiariamo subito un punto: quando Lacan parla di colpa, non parla chiaramente di un senso di colpa conscio: ho rubato una cosa e mi sento in colpa. Al contrario, si riferisce ad un senso di colpa inconscio, pervasivo, in grado di incidere come una sorta di maledizione su tutto il nostro destino e su tutta la nostra vita. La colpa inconsciamente esperita cui parla Lacan è quella di aver ceduto, di aver barattato un proprio desiderio, aspirazione fondamentale. La conseguenza è una perpetua insoddisfazione, un senso di noia e di fatale inappagamento. Dunque per intendere correttamente la frase di Lacan dobbiamo ricordare sempre che parliamo di desiderio inconscio. Come è evidente, in alcun modo il famoso filosofo psicanalista ci sta incitando a dare incontrollato sfogo a tutte le nostre pulsioni anche più animalesche. Ora rivolgiamo lo sguardo in direzione diametralmente opposta, vale a dire sulla colpa di provenienza civile o religiosa, dunque che promana 10

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dalle istituzioni riconosciute che governano una comunità. Poniamoci una domanda. Che cosa accadrebbe se queste istituzioni venissero a mancare? Cosa ne sarebbe della colpa comunitariamente intesa? È quello che tenta di scoprire Lars von Trier nel suo film Dogville. La storia del film è semplicissima: una donna giunge in una cittadina priva di edifici. L'unica traccia esistente dei muri è un segno in terra con il gesso. Null'altro. La cittadina è priva di case, di municipio, di chiese. Priva di tutto, fuorché di persone. Gli individui sono lasciati da soli con se stessi, appunto, come un branco di cani senza alcuna forma di istituzione che li guidi in qualche modo e che dica loro cosa si può e non si può. Ciò che fanno a questa straniera che giunge in città è tutto il peggio possibile ed immaginabile. Alla estranea rivolgono impunemente tutta la loro violenza, la loro frustrazione. Siamo sicuri che non è quello che sta accadendo anche a noi? In una società che pretende di essere perfettamente isotropa, nella quale ondate estemporanee di odio montante dicono al Presidente della Repubblica o al Santo Padre quello che devono dire o pensare. In una comunità nella quale a furor di popolo un trend di sdegno sui social può schiacciare i pronunciamenti dei leader delle istituzioni, magari anche totalmente fraintesi e costringerli ad imbarazzate rettifiche, smentite, precisazioni. Insomma, in una comunità nella quale le istituzioni civili, culturali, religiose, ecc. rischiano di diventare nulla più che segni fugaci tracciati per terra in ossequio ad un drammaticamente frainteso egualitarismo, il popolo è lasciato da solo con se stesso e non ha alcuna forma di guida. Quello che sembra il capo, il leader, la guida, in realtà non lo è: è soltanto il primo del branco che sferra il pugno in faccia allo straniero, che rovescia il suo barcone, che blatera di muri, che separa madri e figli, come seguendo qualche agghiacciante ed indecifrabile procedimento zootecnico. Non c'è un’autorità, non c'è qualcuno che indichi giusto e sbagliato, colpa e merito. Esiste solo il popolo privato delle istituzioni. Di conseguenza non esistono teste, ma unicamente individui che si autocandidano alla prima fila di squadroni punitivi acefali. Ma andare avanti senza testa ed autoassolvendosi meccanicamente da qualsiasi colpa è assai pericoloso. D'altra parte è proprio per girare il suo film “Il grande capo” che von Trier inventa l’automavision una cinepresa non controllata dall'operatore, ma comandata da un computer che inquadra e mette a fuoco in modo del tutto casuale e privo di volontà. Il populista al potere non vive una condizione tanto lontana da quella dell’automavision. Anch’egli deve riprendere (e fare sue) le forme che escono proposte dal caso degli umori bestiali della folla. Non sente la responsabilità di correggere anzi deve incoraggiarle e farsi percepire come il più autentico interprete di esse. Se sono imbarazzanti, bestiali o apertamente criminali non è un problema, anzi, aver passato il Rubicone dell'inciviltà tutti insieme, crea un sinistro spirito di corpo e rende più difficoltoso tornare indietro. Dopo, non ci sarà colpa in cui riflettere visi tutti uguali, tutto in pasta di fumo e polvere. (Mario De Santis La polvere nell’acqua) ....................................................................................................................................................................................................

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IL PIZZI(no)

Opinioni e pensieri in libertà

LA MUSICA DAL VIVO

a cura di Riccardo Pizzi

La musica dal vivo ha una grande tradizione in Costa Azzurra e nel ponente ligure. Nella sola Nizza ci sono decine di locali che propongono esibizioni live dei bravi musicisti francesi e internazionali e tutti hanno una tradizione consolidata e un pubblico affezionato che partecipa. Stesso discorso per Monte Carlo e per la vicina Bordighera e Sanremo.

Mi riferisco alla musica suonata, non alle serate che hanno protagonista un deejay. Inutile sottolineare la differenza e non per la vecchia polemica musicisti/deejay ma per il fatto che ormai inequivocabilmente la musica suonata definisce in qualche modo anche l’età media del pubblico che la va a sentire. Si perché la grande maggioranza dei giovani (dove per giovani faccio riferimento al range di età che va dai 15 ai 25) non ha nessun interesse per la musica live, anzi, spesso non ha nemmeno mai seguito un concerto. Per loro la musica e’ quella che consumano quotidianamente tramite Spotify, Youtube e Deezer, ma è un prodotto usa e getta che si esaurisce nello spazio di poche settimane. Viene consumato, fine della storia. La musica live per sua natura richiede conoscenza, richiede memoria e spesso (molto spesso in effetti) si rifà a brani che affondano le radici nel mondo della 12

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IL PIZZI(no) Motown, del soul, blues, funk e dance. Quale appeal può avere per un giovane la musica che ascoltavano i loro padri o i loro nonni? La risposta è ovvia. Ecco allora che i locali che “fanno musica” ingaggiando band che inevitabilmente suonano cover di brani famosissimi del passato o del passato recente si riempiono di over 40, insomma di gente che per motivi anagrafici è in grado di riconoscere ed apprezzare musica che ha fatto parte della propria giovinezza. E’ la clientela interessante per chi gestisce un locale di live music, perché é economicamente indipendente, ha voglia di divertirsi e sa come farlo, il tutto con la saggezza della loro eta, quindi senza eccessi (almeno, quasi sempre). La musica dal vivo è ogni volta un’esperienza unica, un po’ come succede quando si va a teatro, perché non c’è mai uno spettacolo uguale all’ altro e soprattutto perché é rimasto uno degli spazi in cui la creatività e la gioia si fondono col divertimento serale.

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CLUBMEDIAITALIE: "L'Europa ha bisogno di parole vere"

I membri ed i componenti del direttivo a capo di CLUBMEDIAITALIE (associazioni noprofit che accoglie professionisti e pubblicisti italiani operanti nell’Europa francofona, n.d.r.), si sono ritrovati a Parigi lo scorso 9 giugno 2019 nell'ambito del XIV Assemblea generale, per un confronto sulle rispettive attività svolte negli ultimi mesi. Le conclusioni a cui sono giunti tutti, da come si evince dal comunicato stampa condiviso, è lo specchio desolante di una realtà non solo politica ma anche lavorativa che si protrae da anni ai danni dei professionisti del settore. Il Club ha infatti "espresso la sua profonda preoccupazione per il degradarsi dell’immagine dell’Italia all’estero dovuta anche all’incertezza sulla progettualità italiana nel settore internazionale dei media che traballa fra il futuro della lingua italiana di Euronews, l'annunciato canale RAI in lingua inglese, la rarefazione degli uffici di corrispondenza dei giornali, per non parlare della chiusura della radio di lingua italiana a Lione, Grenoble e Chambéry". Inoltre CLUBMEDIAITALIE, continua la nota ha tenuto a "ringraziare la sensibilità della FNSI che da anni ha compreso l’importanza della missione dell’associazione a difesa del giornalismo italiano di qualità e che opera per il dialogo virtuoso col mondo giornalistico europeo. Per CLUBMEDIAITALIE, già ClubMediaFrance, l’interscambio fra l’Italia e l’Europa non passa solo dai movimenti dei capitali, delle fusioni societarie e dai trattati ma s’iscrive prima di tutto in una informazione efficace che dia respiro ad un giornalismo compiutamente continentale cioè l’unica vera base per far ripartire l’Europa". E, per concludere: "Se l’Europa del giornalismo esistesse in modo compiuto, con un articolato sistema di redazioni multilinguistiche in tanti paesi, assisteremmo anche ad una accelerazione del dibattito europeo con un nuovo fervore continentale ad ogni livello. Le recenti consultazioni elettorali europee hanno invece dimostrato una chiara riduzione di fiducia nei valori globali universali che sono a fondamento dell’Europa unita. Per CLUBMEDIAITALIE l’Europa ha bisogno di parole vere, di nuovi significati, di una informazione ricca, che parli tutte le lingua e lo faccia in tutti i paesi, con l’uso onesto e corretto degli strumenti della postmodernità". 14

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Street Art e artisti internazionali : se ne parla a MADE IN ITALY

“Made in Italy” non è una stazione radiofonica ma non è nemmeno una web radio. Potremmo definirlo un programma radiofonico settimanale in cui vengono presentati, con la formula del talk-show o infotainment, argomenti e tematiche raccontati da selezionati protagonisti delle eccellenze italiane del made in Italy. Nell' ultima puntata on line, la 239 del 10 giugno, vi raccontiamo della quarta edizione di “Cvtà Street Fest”, l’originale rassegna di

Street Art che vede rivitalizzare l’antico borgo di Civitacampomarano, in provincia di Campobasso, uno dei più antichi del Molise, attraverso l’opera di alcuni degli artisti del settore più qualificati a livello internazionale. Made in Italy ne ha parlato con il direttore artistico della manifestazione, Alice Pasquini, al microfono di Luca Giacon. Per ascoltare questa e le altre interviste realizzate e diffuse in podcast da MADE IN ITALY, basta cliccare su www.madeinitalyradio.it

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MO i TO: cocktail metafisico da gustare senza moderazione L’ingrediente base della pozione di questa edizione: una fe a di Luna’s Torta accompagnata da una tisana profumata… dalla Torino più “in” a quella più “pop” so o la protezione della dea Diana.

di Silvia Giordanino Cari lettori, chi di noi non passa un momento in cui si sente appellare o percepisce sé stesso come “lunatico’? Ecco il posto che fa per voi e per tutti: la Luna’s Torta. Si trova nel quartiere San Salvario, zona assolutamente da non perdere!!! Questa zona di Torino è un luogo multi-etnico, ricco di locali e negozi “cheap & chic”. Qui vi accoglie anche l’atmosfera ultra-terrena della Luna’s Torta: scrittori, cantautori, libri ed enogastronomia. Durante l'anno si svolgono sempre eventi molto speciali (come il commento e la recita a memoria della Divina Commedia), ma ve ne segnaliamo uno in programma davvero speciale: PROSSIMAMENTE TUTTI I VENERDÌ...fino al 26 luglio a partire dalle ore 20:00 con l'aperitivo e alle 21:00 lo spettacolo Speakers Corner: Sulla Luna’s come ad Hyde Park! Dopo l’esperimento pienamente riuscito dei due anni passati, viene riproposta una speciale “Corrida”( titolo di una nota trasmissione TV degli anni '80), Dilettanti allo Sbaraglio, organizzando nei caldi venerdì di luglio lo Speakers Corner. Ma come funziona? Semplice; avete un pensiero per la testa? Un rospo nel gozzo? Una poesia o un racconto nel cassetto? Un’idea senza dubbio rivoluzionaria? Un motivetto che fa du-du-dudu-duduuuu? Oppure vi sentite un Gassmann incompreso? Un’ ancora ignota Pina Bausch? Il Bob Dylan di Falchera? Il Dante di San Salvario? Il trasformista della porta accanto? Luna’sTorta è qui per voi per offrirvi 15 minuti di celebrità e la possibilità di mettervi alla prova in una gara estiva senza esclusione di colpi che assicurerà al vincitore una serata tutta sua (con cachet al seguito) nella stagione 2019-2020 di Luna’sTorta. Come funziona l’Hyde Park Lunatico? Per partecipare come concorrente bisogna inviare una email dettagliata entro il 29 giugno, in cui sia ben spiegato chi siete, cosa fate all’indirizzo info@lunastorta.eu (ben in chiaro, in oggetto, la dicitura CANDIDATURA SPEAKERS CORNER) entro il 29 giugno. Il resto, sarà una sorpresa. Per conoscere il programma completo, vi consigliamo di cliccare qui 16

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Musica e Letteratura a Collisioni, il Festival AgroRock, con un unico ingrediente: non il Re, bensì il Papa dei vini il Barolo, il più nobile e il prezioso tra i vini. Di colore rosso rubino intenso, ricco di corpo, ben dotato di tannino, si affina nell'invecchiamento risultando unico, nobile ed aristocratico nel suo bouquet. Barolo è anche un luogo nelle Langhe dove le colline sono disegnate come un vivace acquerello, infiammate al tramonto e rosate all'alba. Qui la terra è potente come una sinfonia di Beethoven o come la musica del Festival AgroRock Collisioni di cui vi stiamo per parlare. Torna a Barolo nel primo weekend di luglio (6 e 7),Collisioni, il festival AgriRock di letteratura e musica in collina più amato dell’estate, uno dei festival di riferimento nel panorama europeo che ogni anno richiama a Barolo, nelle Langhe Patrimonio dell'Umanità, decine di migliaia di spettatori da tutta Italia e dall'estero. Non un festival di letteratura e nemmeno un festival di musica, di cinema o di enogastronomia, ma a una vera e propria compilation culturale, una Non un festival di letteratura e nemmeno un festival di musica, di cinema o di enogastronomia, ma a una vera e propria compilation culturale, unaOltre ai concerti di Eddie Vedder, Liam Gallagher,Carl Brave e Max Gazzè con Rkomi e Daniele Silvestri, Maneskin e Salmo, Thirty Seconds To Mars, Macklemore, Calcutta, Thom Yorke troviamo, tra i super ospiti attesi per il weekend di letteratura e musica in collina, sabato 6 e domenica 7 luglio a Barolo: John Irving, Stefano Accorsi, Il Volo, Luca Argentero, Mahmood,Giorgio Panariello, Mauro Corona, Gino Strada, Chuck Palahniuk, Loredana Bertè, Massimo Giletti, Vittorio Sgarbi, Selvaggia Lucarelli, Beppe Severgnini, Roberto Saviano, Frankie hi-nrg mc, Ambra Angiolini,Paola Turci, Al Bano, Marco Travaglio, Jonathan Coe, Carl Brave, Claudio Magris, Diodato, Enrico Mentana, Francesca Reggiani, Rkomi,Emmanuel Carrère,

Valerio Massimo Manfredi, Nina Zilli, Ghemon, Ezio Greggio, The Jackal, Ornella Vanoni, Guillermo Mariotto, Daniele Silvestri, Paolo Ruffini, Max Gazzè, Lodovica Comello, Simona Ventura e tanti altri.. "La filosofia del Barolo è ciò che risulta essere la musica la quale non ha posteri, ma soltanto contemporanei. Se una di quelle sere, insieme o da soli avrete necessità di punti saldi, di verità alte, forti...non esitate. Una qualunque di queste serate sarà tanto importante quanto

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Copyright Fabrizio Porcu

un unico e irripetibile bicchiere di Barolo."(cit.) La formula del Festival Collisioni sarà quella sperimentata con successo negli ultimi anni con un biglietto per i soli concerti principali nella piazza Colbert, e un ingresso paese per le giornate di sabato 6 e domenica 7 luglio. Il costo del biglietto paese è di 10 euro, comprensivo di prevendita e include i live di Al Bano, Mahmood, e degli altri artisti che presto verranno annunciati. Per chi già possiede il biglietto dei concerti di Maneskin e Salmo e dei 30 Seconds to Mars, il biglietto della giornata ha costo aggiuntivo di soli 3 euro. Per la prenotazione dei posti per le persone diversamente abili, è possibile rivolgersi a: prenotazioni@amicidicollisioni.it.

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INCONTRI: Gianna Martorella

di Silvia Giordanino

Siamo di fronte ad una donna "camaleontica" per passione e vocazione, la vita stessa l'ha trasformata nel tempo, donandole ruoli diversi. Ha cercato e fortemente voluto realizzare quello che da anni era il suo obiettivo: traferire la propria esperienza, conoscenza e competenza a giovani talenti. Nasce come imitatrice ed ora la sua forma d'arte è l'insegnamento. Per lei risulta essere una priorità formare giovani e consentire loro di avere opportunità significative nel mondo del lavoro e quindi è anche manager di giovani e promettenti artisti.

Corso di canto delle Muse con Marco Vito direttore d’orchestra “Amici”

Abbiamo incontrato Gianna Martorelli, creatura un po' fatata, bella e dotata di quella sensibilità artistica particolare donata da chissà quale Universo posseduta dagli imitatori. Ha lavorato con tutti i grandi dello spettacolo italiano (straordinaria la sua imitazione di Raffaella Carrà ed anche il loro specialissimo rapporto professionale ed umano...n.d.r.) , passando da una dura gavetta e prendendo i suoi tempi da Donna, quando ebbe la felicità di essere moglie e madre "d.o.c.". Dopo essere stata, per anni, consapevole nomade in giro per l'Italia nel sacro nome dell'Arte, è ritornata nella "sua" Piombino dove, non senza difficoltà, ha aperto un' interessante accademia la quale vede giovani artisti in formazione. Il " nostro" Aristotele diceva che l'Arte, in generale, risulta essere una forma di conoscenza superiore: la storia è prossima alla filosofia nel raggiungimento dell'universale consentendo di cogliere l'essenza delle cose. La catarsi della manifestazione scenica libera l' animo dalle passioni negative ed, Emma Bonino (Wikipedia) in questo caso, la risata fa il suo effetto benefico anche nei corpi più sottili dell'uomo. 18

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Come e quando è iniziata la tua carriera? Avevo soltanto quattro anni quando già mi esibivo nel cortile del mio palazzo avendo come pubblico le vicine che si affacciavano dal balcone per ammirarmi da applaudirmi durante le mie performance. Imitavo...Imitavo tutti, ma, in particolar modo le star della TV. Mina, Patty Pravo ed Ornella Vanoni erano i miei soggetti preferiti ed io, piccolissima, indossavo come un guanto le loro voci. Ero, fin dalla tenera età, appassionata di tutto ciò che veniva presentato sul piccolo schermo: dagli sceneggiati TV alle trasmissioni e la mia gestualità e le mie corde vocali si esercitavano ad assomigliare il più possibile alle presentatrici è dalle cantanti in voga in quel momento. Non potevo smettere di fare questo...era il mio fil rouge, il mio modo di essere e la mia essenza: quell' "essere altra da me stessa" era in qualche modo il mio vero Io. Fu un professore alle scuole superiori il quale, ascoltandomi nell'imitazione di Anna Oxa, mi disse: "Perché non ne fai il tuo lavoro?". Questo fu l'incipit della mia vita. Sono nata sotto questa stella, e, pur non essendo una star, le imito divertendomi e facendo di divertire gli altri.

Quali i tuoi primi lavori? Ho cominciato a lavorare fin da subito gli anni d'oro per me quelli che io chiamo della consacrazione sono stati dal 1990 al 2001. Allora lavorai con Pippo Baudo, con Raffaella Carrà, Heather Parisi, Giancarlo Magalli e tanti altri. Senza falsa modestia, posso affermare di aver lavorato con i più grandi della TV e di essere stata molto apprezzata. Negli anni precedenti, intendo, dal 1981 fino al 1989 presi parte a programmi molto popolari quali "Domenica in" o " Una grande occasione". ....................................................................................................................................................................................................

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Come è stato lavorare con questi grandi personaggi? Estremamente formativo e semplicemente meraviglioso! Una completa realizzazione artistica e personale. Ho avuto, anche, la fortuna di lavorare per molti anni con Paolo Limiti, un grande maestro per me. Egli si trovò a chiudere la trasmissione, come è noto, a causa di una divergenza con il giornalista Maurizio Del Noce, allora nel quadro dirigenziale della Rai. In quel momento per me non fu un problema, poiché ero incinta di mia figlia e la mia intenzione era proprio quella di fermarmi per un po'. A quasi 30 anni di distanza rimane indelebile la tua imitazione di Raffaella Carrà. E' cosa nota che a lei ti legava un rapporto speciale: racconta qualche aneddoto a proposito. Non direi che si trattano di aneddoti, quanto piuttosto di bei ricordi. Stavamo facendo un “Fantastico” e Raffaella insieme a Gianfranco D'Angelo facevano le imitazioni di grandi star americane come Taylor o la coppia Monica Lewinsky e Bill Clinton. Il cast di quell'edizione dello show vedeva interpreti come Neri Marcorè e Giorgio Panariello e, di conseguenza, la professionalità era ad altissimo livello. Raffaella mi prese da parte per dirmi che non mi avrebbe mai sostituito come imitatrice, poiché, secondo il suo parere ero "irraggiungibile". Sentirsi dire dalla Carrà una frase del genere mi fa tremare ancora oggi. Eppure lo disse davanti al suo truccatore personale, Vasco, il quale, magicamente, la trasformava nel senso letterale del termine, per mezzo di nasi finti, cerone, eccetera...Un aneddoto vero e proprio potrebbe essere quello relativo alla mia imitazione davanti a centinaia e centinaia di fans per un raduno internazionale. Era incredibile, ma fui credibile, così non solo non ci furono problemi, ma addirittura, i fan di Raffaella divennero anche i miei! Leggende metropolitane narrano di un certo tipo di paura che affliggeva Raffaella Carrà ed anche te...Te la senti di svelarcela? Certamente! Raffaella, come me, teme tutto ciò che non può tenere sotto controllo. Un esempio significativo è quello della chirurgia plastica alla quale non è mai ricorsa poiché non certa del risultato. Veniamo al dunque: durante lo show " Ricomincio da due" era previsto un esperimento di Giucas Casella con protagonista la stessa Carrà. Ella venne da me supplicandomi di sostituirla in quel ruolo. Probabilmente non sapeva che io avevo la sua stessa paura, ma di certo non potevo rifiutare quello che mi veniva chiesto. Così andai da Casella e gli confessai il mio terrore ed egli 20

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concesse a me, che sostituivo la stessa Carrà, un esperimento soft. Cos'è per te il talento? Posso sostenere, senza ombra di dubbio, che il talento è sempre stato con me ed io l'ho sempre percepito come una cosa naturale. Ma, il motivo per il quale mi trovo a lavorare per l'Accademia che ho fondato, è che il talento va plasmato, poiché qualsiasi materiale prezioso diventa un gioiello solo dopo essere stato lavorato. Occorre volontà ferrea, disciplina rigorosa. Il talento non basta. Esso è qualcosa di sconosciuto e con il quale si nasce, ma nessuno può raggiungere successo se non tramite una seria e continuativa formazione. Parlaci delle tue "Muse"... È il nome della mia Accademia che ha sede a Piombino. Qui i giovani talenti possono trovare un insegnamento in diverse discipline quali recitazione, canto e danza. E questi, declinati in Cinema, TV, teatro oppure canto scenico canto individuale e musical fanno fiorire i talenti "in erba". Gli insegnanti sono professionisti che io ho individuato grazie alla grande esperienza maturata durante i miei anni nel mondo dello spettacolo. Come mai hai creato anche un'agenzia? È stata una conseguenza, poiché, alla fine, i ragazzi dovevano trovare uno sbocco. Era necessaria una figura la quale li conducesse nella direzione corretta per entrare nel mondo dello spettacolo. Non è semplicissimo accedere a tale mondo, soprattutto in questo momento. Puoi farci almeno un paio di nomi di coloro i quali possono essere definiti "star" tra i tuoi allievi o ex allievi? In questo momento sicuramente Tecla Insolia e Maria Grazia Aschei (entrambe hanno partecipato a Sanremo Young 2019 e Tecla Insolia l’ho ha anche vinto, n.d.r.) . Tutte e due hanno lavorato duramente fin da giovanissime in diversi corsi, se non addirittura in tutte le discipline proposte dell'Accademia. Ad un certo punto c'è stato un casting diretto per la ricerca di personaggi per la fiction di Rai 1 ". Una vita in fuga" con Anna Valli. In prima battuta è entrata Tecla, poi si è unita la Aschei nel ruolo di amica della nostra prima allieva scelta. Ma, ad essere sincera, molti sono gli allievi talentuosi che meriterebbero di avere un ruolo e sono certa che nel tempo accadrà. Qual è il tuo "segreto"? Avere degli affetti straordinari nella mia vita: mia figlia e mia madre in primis. E poi, sicuramente, fare il lavoro che mi piace. Confucio diceva: "scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno nella tua vita". Questa frase incarna esattamente il mio pensiero. .....................................................................................................................................................................................................

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UPAW: la street art ed i suoi protagonisti si preparano a conquistare il Principato di Monaco

L'edizione 2018 era terminata con la visita del Sovrano, SAS il Principe Alberto II, che posava e firmava di fianco alla scultura di un rinoceronte, esposto per lanciare il tema di quello che caratterizza la terza edizione dell'UPAW (Urban Painting Around the World), iniziativa organizzata da Alberto Colman, dal 25 al 27 giugno 2019, sul Quai Antoine I. "Dobbiamo sensibilizzare tutti coloro che ci circondano. Il Pianeta appartiene a tutti e basta poco per migliorare la situazione. L'arte è un ottimo veicolo per diffondere questo messaggio. Adesso bisogna smettere di parlare, e dobbiamo agire!" ha sottolineato Colman che, per questo appuntamento, ha voluto alleare arte e l’ambiente con il tema "Animali in via di estinzione". In totale sono 10 gli artisti presenti, rappresentanti 7 paesi diversi che, in soli tre giorni, dovranno realizzare le loro opere, utilizzando bombolette spray ecologiche su tele formato XXL. Come gli anni passati, il Governo di Monaco, ma anche il Comune e l'Ufficio del Turismo di Monaco sostengono l'iniziativa a cui si aggiunge anche un ulteriore progetto che coinvolge gli studenti delle medie “Junior 2018-2019”, invitati a cimentarsi nella pittura urbana. Gli artisti selezionati dal direttore artistico Willem Speerstraa che partecipano a questa edizione 2019 di UPAW, sono: la giapponese Mina Hamada, la greca Simoni Fontana, i francesi L'Atlas e Dave Baranes, lo spagnolo Sabek, i fratelli tedeschi The Low Bros, l'Italiano Dario Vella (nell'immagine qui sotto) e per il Principato di Monaco Beli e Mr One Teas. Il ricavato della vendita all'asta curata, come ogni anno, dalla casa d'aste ARTCURIAL (la prima, nella storia, ad aver battuto all’incanto nel 2017 le opere di street art e all’aperto per la prima volta a Monaco, sempre con UPAW) è destinato alla Fondazione Principe Alberto II di Monaco per sostenere uno dei suoi progetti. Per saperne di più cliccare su https://upawart.com/

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A Monaco è tempo di...SATISFASHION

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Organizzato per la prima volta, con il patrocinio dell'Ambasciata italiana a Monaco,Satisfashion Monaco si presenta come un evento unico del suo genere, nel quale il mondo della moda rappresentato dai più talentuosi designer europei e quelli situati fuori dal vecchio continente hanno l'opportunità unica di presentare le loro migliori collezioni. L'appuntamento, in calendario il 15 giugno, al Méridien Beach Plaza, porta in passerella brand emergenti come Agnès Wuyam | Aleksander Gliwiński | Alessandro Franza Alette | Aline Celi | Didimara | Silk Epoque | Lulu de Paluza | Rockmädchen | Yulia Fedetska. A questi si aggiungono anche un gruppo di designers selezionati da Flavia Cannata con l'etichetta ALWAYSUPPORTALENT: Alessandra Aiardo | Chemi Akutami | Freeze the Breeze Beachwear | Enssoie Foulards | Raffaele Zenga | Nobahar design | SicuLAB | Miss Con Turbnte. Sul fronte italiano, invece, calcheranno la passerella GIOSA MILAN, TOSETTI 1927, MEAORNAMENTA, MANUELA GOMEZ & PATRICIO PARADA. L'evento-spettacolo lascia inoltre spazio anche alle sculture invitando Marcos Marin, artista brasiliano ma residente da lunga data nel Principato di Monaco, ad esporre venti sue nuove opere finora mai mostrate pubblicamente. L'ingresso è solo su invito. www.alwaysupportalent.com .....................................................................................................................................................................................................

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SALUTE & BENESSERE

AAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAA

PHAM Monaco: Flebectomia Ambulatoriale Parliamo

oggi

dell'intervento chirurgico di Flebectomia Ambulatoriale, ovvero dell'ablazione chirurgica di una o piu' "branches variqueuses" degli Arti Inferiori. Tale procedura si svolge di preferenza in sala operatoria, a Paziente monitorizzato, in presenza di un Infermiere e di una anestesia su perfusione endovenosa. Le diverse tecniche anestesiologiche disponibili sono compatibili con questo tipo di intervento, anche se, per il suo carattere mini invasivo, spesso si predilige un'anestesia locale per infiltrazione progressiva eventualmente potenziata con una sedazione farmacologica. Su Pazienti selezionati, risulta complementare ed efficace l'impiego dell'ipnosi pre-operatoria. L'intervento si esegue a Paziente in decubito dorsale o ventrale, secondo la sede e il percorso delle varici. Prima dell'intervento viene realizzato un " marquage" dell'albero venoso su guida eco doppler che permette di orientare il gesto chirurgico nel modo piu' preciso e completo possibile. La o le vene varicose vengono esteriorizzate attraverso un accesso mini invasivo, rispettoso non soltanto delle esigenze funzionali ma anche delle aspettative estetiche dei Pazienti. Asportata la vena varicosa, legati i monconi della stessa, l'intervento si conclude con la sutura del piano cutaneo o con il semplice avvicinamento dei margini di incisione con presidi chirurgici adeguati. Una contenzione elastica é messa in opera immediatamente , già in sala operatoria. Dopo un periodo di osservazione postoperatoria, il Paziente viene dimesso, accompagnato e con le adeguate prescrizioni terapeutiche. Il post operatorio é abitualmente caratterizzato da poco o alcun dolore. Ma maggior parte dei Pazienti non ha bisogno di terapia anti dolorifiche domiciliari. In conclusione, la Flebectomia Ambulatoriale é una procedura chirurgica mini invasiva, di largo impiego clinico, efficace in senso funzionale e rispettosa delle esigenze estetiche e di rapida ripresa della vita lavorativa dei Pazienti. SE VOLETE SAPERNE DI PIU, i membri dell'associazione monegasca PHAM saranno lieti di rispondervi. Basca scrivere un'email a: info@pham-monaco.com

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MONACOLOGY: una festa senza palloni gonfiabili... Nell'ambito delle iniziative in corso in

occasione della 15a edizione dell'ecovillaggio "Monacology", l'Istituto Oceanografico ospita lo stand "Fête sans ballons" fino a venerdì 14 giugno, sul Quai Antoine Ier. I visitatori, ma soprattutto i bambini, sono invitati a riflettere e condividere le loro idee sulle alternative ai rilasci di palloncini che, per quanto allegri, ecologici non lo sono per nulla, anzi. Infatti, gonfiati con il gas elio, una volta slegati volano via e scompaiono nel cielo, ma sappiamo bene che i frammenti che ricadono su terra o in mare inquinano. Scambiati per meduse e altre prede, sono ingeriti da tartarughe e altri animali, come ad esempio uccelli e mammiferi marini, contribuendo a provocarne la morte. Ed ecco del perché dell'iniziativa "Balloon-free festival", stata lanciata lo scorso 27 aprile congiuntamente all'Istituto Oceanografico che opera per la protezione dell'oceano e la lotta contro l'inquinamento marino. Il governo del Principe, che promuove la riduzione degli utensili usa e getta nel Principato, e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, che guida l'iniziativa BeMed per la riduzione dei rifiuti nel Mediterraneo, si sono associati all'iniziativa. Inoltre l'esperienza di Monacology permette ai bambini partecipanti agli atelier di proporre le loro idee per inventare una festa che possa anche essere innocua a tutti gli abitanti della terra, ma soprattutto al mare! Poi, nel corso della 2ª edizione del Festival del Museo Oceanografico, in programma sabato 6 giugno 2020, l'idea migliore verrà premiata. Del resto, preoccuparsi della plastica inquinante è di piena attualità, visto che un disegno di legge per vietare il rilascio di palloncini non biodegradabili, datato 22 maggio, è stato presentato all'Assemblea nazionale francese. Per riunire il maggior numero di persone e creare un movimento collettivo, è stato creato anche un gruppo Facebook "Party without balloons", supervisionato dai esperti e animatori scientifici del Museo Oceanografico. Non poteva mancare, infine nemmeno l'hashtag: #FeteSansBallons. Ricordiamo che Monacology un'associazione creata nel 2004 da Kate Powers, Didier Rubiolo e Olivier Arnoult, con l'obiettivo di accogliere gli studenti del Principato di Monaco nel suo eco-villaggio per una settimana al fine di renderli consapevoli della protezione dell'ambiente attraverso vari workshop e discussioni. Il tema dell'edizione 2019 è "Monaco, la mia città sostenibile". .....................................................................................................................................................................................................

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Zonta: 100 anni di generosità

Lo Zonta International, è un'organizzazione mondiale no-profit, creata nel 1914 a Buffalo, negli Stati Uniti. Come recita il testo introduttivo del sito monegasco, "immagina un mondo in cui i diritti delle donne siano riconosciuti come diritti umani e ogni donna sia in grado di raggiungere il suo pieno potenziale". In un momento in cui anche il Principato di Monaco, a livello istituzionale, si associa a questi principi lottando affinché ci sia parità con gli uomini, nel lavoro soprattutto, festeggiare a Monte Carlo i 25 anni dalla creazione del club che appartiene all’Area 03 (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Principato di Monaco), successivamente inserito nel nel 1994 all'interno del grande Distretto 30, a cui fanno riferimento in tutto o in parte otto Paesi d’Europa, n.d.r.), ha un significato particolarmente forte. La cena - anniversario, organizzata il prossimo 18 giugno presso il Country Club resta senza dubbio un momento conviviale, senza dimenticare però l'evidenza delle varie iniziative fino ad ora condotte dal club presieduto da Gisèle Treves, Lucette Legot (vice presidente) Paola Pizzorni tesoriera. Sul sito, accessibile cliccando su http://zontaclubmonaco.org/, è possibile apprendere le varie attività condotte fino ad ora e rimanere informati sui prossimi appuntamenti in calendario.

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FIGHT AIDS: un test per essere più tranquilli...

Prevenire, come dicevano gli antichi. è sempre meglio che curare, soprattutto nel caso di quella malattia cronica nota come la Sindrome da Immunodeficienza acquisita (AIDS), che sappiamo curabile anche se è potenzialmente letale. L'AIDS è causato dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV) ed è trasmissibile da persona a persona, sia attraverso i rapporti sessuali non protetti oppure tramite il contatto diretto con il sangue. Sapere di aver contratto il virus dell’HIV, che potrebbe impiegare diversi anni prima di indebolire il sistema immunitario e conclamarsi come AIDS , potrebbe salvarci la vita. Con questo messaggio l'associazione FIGHT AIDS Monaco invita tutti a sottoporsi ad un test noto come T.R.O.D. (Rapid Diagnostic Orientation Test) che consente un risultato immediato. E' gratuito, anonimo e veloce. Organizzato il 14 giugno dalle 19h alle 2 del mattino presso lo stand allestito alla Darsena Sud del porto di Monaco, l'invito è esteso anche al popolo della notte, lo stesso che potrebbe partecipare al Galà che ogni anno SAS la Principessa Stéphanie organizza allo Sporting Monte Carlo per raccogliere i fondi destinati a finanziare le attività della sua associazione. Quest'anno, in programma il 13 luglio, vedrà sul palco i Beach Boys. Divertirsi e contribuire a Fight AIDS è facile, no? .....................................................................................................................................................................................................

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AAA Ricerchiamo agenti commerciali con pluriennale esperienza nel settore dell'editoria, per la vendita d'inserzioni pubblicitarie. La rivista digitale di riferimento è una trasmissione radiofonica ed settimanale dedicato al lifestyle, cultura e società, con articoli multimediali realizzati con particolare attenzione all'attualità del Principato di Monaco ed eventi della Costa Azzurra, personaggi eccellenti, prodotti del 'Made in Italy'. Idealmente, il candidato è un professionista plurimandatario, già in possesso di un portafoglio clienti selezionati per serietà ed affidabilità. Offriamo l'esclusiva della testata ed alte provvigioni. E' richiesta la conoscenza della lingua francese. Per informazioni: info@qe-magazine.com.

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HEBDO-AGENDA DE MONACO

Exposition Ombre d'Azur, transparence jusqu’au 3 novembre prochain. Le projet d’Ettore Spalletti (né à Cappelle sul Tavo dans la province de Pescara, en Italie, en 1940) a été réalisé spécialement pour les espaces de la Villa Paloma – à travers un parcours constitué de trente œuvres réparties en sept environnements sur les trois étages du bâtiment. NMNM - Villa Paloma. Renseignements : +377 98 98 19 62

Jeudi 13 et vendredi 14 juin, de 10h à 18h, Mission Enfance : Braderie organisée par l'Association Mission Enfance. Renseignements : +377 92 05 32 03 Jeudi 13 juin à 18h30, Espace Indigo - Grimaldi Forum Monaco : Thursday Live Session avec Shake Shake Go. Renseignements : +377 99 99 20 20 Vendredi 14 juin, de 20h à 22h, Agora Maison Diocésaine - Salle Polyvalente : Conférence sur le thème "Dieu illégitime ?" par l'abbé Alain Goinot dans le cadre du cycle de formation philosophique "Et Dieu dans tout ça ?". Renseignements : 06 80 86 21 93 Vendredi 14 juin à 20h30, Auditorium Rainier III : Série Grande Saison : concert par l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo sous la direction de Yu Long avec Maxim Vengerov, violon. Au programme : Qigang Chen et Pyotr Ilitch Tchaikovsky. Présentation des oeuvres à 19h30 par André Peyrègne. Renseignements : +377 98 06 28 28 Vendredi 14 juin à 20h30, Théâtre des Variétés : Show Musical par l'Association "Si on chantait" de Monaco. Renseignements : 06 07 93 51 62 Du vendredi 14 au mardi 18 juin, Grimaldi Forum Monaco : 59e Festival de Télévision de Monte-Carlo. Renseignements : +377 93 10 40 60 Samedi 15 juin de 16h à 17h, Parc Princesse Antoinette : Lecture de contes africains Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 17 juin à 15h, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Pause écriture animée par Eric Lafitte. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 17 juin à 18h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Louis Notari : Cours de photographie animé par Adrien Rebaudo. Renseignements : +377 93 15 29 40 Lundi 17 juin à 19h, Agora Maison Diocésaine - Salle Polyvalente : Ciné-Club : projection du film "La forme de l’eau", suivie d’un débat. Renseignements : 06 63 72 62 99 L Lundi 17 juin à 19h30, Princess Grace Irish Library : Conférence et signature du livre "Une Amitié Vagabonde, between Monaco and Ireland" de Pierre Joannon. Renseignements : +377 93 50 12 25 Mardi 18 juin à 12h15, Médiathèque de Monaco - Sonothèque José Notari : Picnic Music - R.E.M., Austin 2008, sur grand écran. Renseignements : +377 93 30 64 48 Mardi 18 juin à 15h, Bibliothèque Louis Notari : Lancement du marathon de lecture de la fondation Prince Pierre de Monaco. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 19 juin, de 14h à 18h, Stade Nautique Rainier III : 4e Splash Party 2019. Renseignements : +377 93 15 06 09 Mercredi 19 juin de 14h à 15h30, Médiathèque de Monaco - Bibliothèque Princesse Caroline : "Les secrets des magiciens" (dès 7 ans). Renseignements : +377 93 15 22 72 Mercredi 19 juin à 19h, Médiathèque de Monaco Bibliothèque Louis Notari : Concert "Blind Test" avec le groupe Leeps. Renseignements : +377 93 15 29 40 Mercredi 19 juin à 20h, Concert de gala par les élèves de l’Académie Rainier III, avec la participation de l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Renseignements : +377 93 15 28 91

Monacology 2019, Semaine Monégasque de Sensibilisation à l’Environnement 11-14 Juin (8h30 à 16h30) L’association créée depuis 2004, par Kate Powers, Didier Rubiolo et Olivier Arnoult a pour objectif d’accueillir, pendant une semaine, les élèves de la Principauté sur l’ Eco village afin de les sensibiliser à l’environnement. A l’occasion de sa 15ème édition, Monacology aura pour thème « Monaco, Ma Ville Durable » et ce sont près de 1000 élèves de la Principauté qui sont attendus pour visiter l’Eco village sis au Quai Antoine Ier. Pour info: www.monacology.fr 32

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