Allora! 6 Settembre 2023

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A l lor a!

La Decadenza Culturale dell'Italia

L'Italia attraversa una fase di profondo cambiamento culturale e socio-economico che sta avendo un impatto significativo sul suo futuro. Sebbene il paese mantenga ancora il suo fascino storico, l'analisi dei fattori di declino rivelano che questa trasformazione è profondamente radicata e complessa.

Una generazione di declino economico è evidente nei dati del PIL, che hanno dimostrato una costante diminuzione negli ultimi due decenni. Tuttavia, è importante sottolineare che il problema va oltre le cifre economiche. Molti giovani italiani si trovano a lottare per trovare lavori stabili e ben retribuiti, spesso rimanendo dipendenti dalla famiglia per un futuro sostenibile. Questa realtà, purtroppo, contribuisce alla decadenza culturale del paese.

L'Italia è da sempre nota per la sua creatività, il design e l'ingegnosità. Tuttavia, le regole antiquate, la burocrazia e i vincoli normativi stanno soffocando questa creatività. Questo non è solo un problema legato al governo attuale, ma riflette una questione culturale più ampia che permea la società. Le restrizioni normative hanno ostacolato la nascita di un governo competente, facendo emergere la necessità di "governi tecnici" per affrontare le crisi. Questo ciclo perpetuo ha contribuito al divario tra le aspettative del popolo e le azioni del governo, minando ulteriormente la fiducia e l'efficienza del sistema.

La mancanza di meritocrazia è un altro fattore che ha contribuito al declino culturale dell'Italia. Invece di premiare il talento e l'innovazione, spesso i lavori di valore vengono assegnati in base alle connessioni personali e non al merito. Questo ha portato all'immobilismo di molte persone talentuose che rimangono intrappolate in posizioni inferiori o scelgono di emigrare all'estero in cerca di opportunità migliori.

L'integrazione europea, nonostante le controversie, ha rivelato le debolezze strutturali dell'Italia. Mentre alcuni addossano le colpe all'Unione Europea, è importante riconoscere che l'Italia ha affrontato sfide di competitività a lungo nascoste da pratiche di indecontinua a pagina 2

Voice to Parliament

Ora che finalmente abbiamo una data definita per il referendum, si prospetta un momento propizio per avviare i nostri sforzi volti a spiegare il concetto di "Voice to Parliament". Nel nostro tentativo di ottenere risposte esaustive, abbiamo collaborato con i più autorevoli esperti costituzionali del paese, ponendo una particolare enfasi sulle prospettive delle Prime Nazioni.

La complessità della costituzione australiana e il dettagliato rapporto, che si estende per

oltre 220 pagine, delineando il modello della "Voice" attraverso la cooperazione di diverse parti interessate, rappresentano un ostacolo per chi non è profondamente versato nel linguaggio delle politiche pubbliche. Ecco perché il nostro impegno riveste un'importanza cruciale. Spesso ci troviamo nella posizione di tradurre non soltanto le scoperte accademiche per i nostri lettori, ma anche i contenuti dei documenti stessi e le politiche che plasmano le nostre vite.

Di conseguenza, in previsione del referendum che avrà luogo il 14 ottobre, desideriamo condividere alcuni degli articoli che abbiamo redatto per rispondere alle domande più frequenti. Questi articoli si dimostreranno preziosi nel garantire che siamo adeguatamente informati quando giungerà il momento di esercitare il nostro diritto di voto.

All'interno delle pagine centrali, troverete uno "speciale" che confidiamo possa dissipare qualsiasi dubbio rimasto.

"In Sicilia ho toccato con mano l'incapacità di investire nel turismo" lo spiega in un suo intervento Alex Corlazzoli, giornalista che ha un suo blog all'interno del sito del Fatto Quotidiano:

"Ho toccato con mano la disorganizzazione, l’incapacità di investire nel turismo. Può accadere, infatti, che il 22 luglio ben due uffici turistici siano chiusi.

Perché? Risposta della gentile signorina della biglietteria del teatro: “E’ sabato”. Come se i turisti dovessero venire a Palermo solo nei giorni feriali. Nel weekend tutti a casa oppure che si arrangino. Così come può accadere che a Ustica tu possa pagare un conto salato al ristorante senza che ti diano uno scontrino.

In questa terra meravigliosa, può accadere di andare alle Saline di Marsala e trovarti chi in nome del dio denaro ti chiede di

consumare l’aperitivo in un tempo che decide lui per poi provare a cacciarti, così come di pernottare in un hotel a Pantelleria che la domenica chiude la reception (e anche il bar annesso) perché i turisti possono anche fare festa

per un giorno. Può capitare di prendere il treno che conduce dall’aeroporto di Palermo al centro della città ma di trovare la biglietteria chiusa e le macchinette elettroniche che non prendono contanti ma solo monetine e car-

te, o di andare ai bagni dell’aeroporto e non poter lavar le mani perché manca il sapone (in Malesia ci sono uno o più addetti per ogni bagno in ogni aeroporto).

E poi il top: può accadere di scrivere, il 12 agosto, alla mail ufficiale (info@visitselinunte.com) di uno dei più importanti siti archeologici al mondo, Selinunte, e avere questa risposta: “Buongiorno, grazie per averci contattato. I nostri uffici sono momentaneamente chiusi per ferie fino al giorno 28/08. Il vostro messaggio è molto importante per noi, vi risponderemo comunque al più presto possibile”. Ve la immaginate la faccia di un danese o di uno svedese? Manco fossero in ferie un paio di giorni il 14 e 15 agosto. Forse al sito archeologico si immaginano che i turisti vengano quando iniziano le scuole, quando sono finite le ferie"

Price in ACT/NSW $1.50 Settimanale degli italo-australiani Anno VII - Numero 36 - Mercoledì 6 Settembre 2023 ISSN 2208-052X Online ISSN 2208-051 Print
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Direttore Franco Baldi I Borbone e la "spugna d'oro" Passatempo e Umorismo Olivetti di Angelo Paratico Meeting of National Cabinet L'importanza delle elezioni europee Nuova situazione strategica per l'Ucraina
"Poi una notte di settembre mi svegliai, il vento sulla pelle, sul mio corpo il chiarore delle stelle. Chissà dov'era casa mia"
io vagabondo (che non sono altro) i Nomadi
"Ecco perché la Sicilia non è terra per turisti"

continuazione dalla prima pagina

bitamento e svalutazione della lira. L'integrazione europea ha messo in luce la necessità di riforme profonde per competere efficacemente sul mercato globale.

La burocrazia e il mancato riconoscimento dei veri contribuenti al progresso sociale sono ulteriori aspetti da considerare. La celebrazione di professioni meno influenti, come quella del notaio, rispetto a figure di maggiore impatto, riflette una distorsione culturale che favorisce la mediocrità.

In definitiva, la decadenza culturale dell'Italia è una questione complessa e multifattoriale. Mentre il paese rimane un luogo affascinante da visitare, è cruciale riconoscere i fattori che stanno minando il suo futuro. Affrontare questi problemi richiederà un impegno collettivo, sia a livello governativo che sociale, per consentire all'Italia di riscoprire la sua innovazione, creatività e capacità di adattamento per prosperare nel mondo moderno.

Allora!

Settimanale degli Italo-Australiani

Published by Italian Australian News

National

58esimo anniversario della tragedia di Mattmark

Anche quest'anno, in collaborazione con S.E. Silvio Mignano, Ambasciatore d'Italia a Berna, e il Dott. Tomaso Marchegiani, Console Generale d'Italia a Ginevra, è stata organizzata una cerimonia per sabato 26 agosto presso la Diga di Mattmark

L'Amerigo Vespucci a Santo Domingo

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"La tragedia di Mattmark del 30 agosto 1965 che rimarrà, anche in futuro, un ricordo vivo nella memoria della popolazione del Vallese - Secondo Domenico Mesiano, del Comitato organizzatore del "58° Anniversario della Tragedia di Mattmark - questa tragedia accomuna lavoratori migranti e svizzeri nel medesimo destino tragico. La Commemorazione del 26 agosto è stata l'occasione in cui Mesiano esprime queste parole.

Si ricorda che nella sciagura persero la vita 88 lavoratori di diverse nazionalità, di cui 56 italiani. Questi lavoratori rappresentavano un'ampia gamma di regioni italiane, dalle Alpi alla Sicilia. Molti di loro avevano lasciato l'Italia per sostenere le loro famiglie. Si erano uniti ai lavoratori svizzeri e di altre nazionalità per affrontare un'enorme impresa insieme, lavorando in un ambiente ostile fatto di ghiaccio, neve e roccia. Non avrebbero mai potuto vedere il frutto del loro sforzo titanico.

Solo ora, dopo che sono trascorsi 50 anni dal periodo di protezione dei dati, emerge un progetto di sentenza preparato dal giudice Paul Eugen Burgener tramite un servizio giornalistico del 16 febbraio 2023 del giornalista Kurt Marti pubblicato sul Beobachter. Questo progetto di sentenza intendeva chiamare a rispondere i responsabili della tragedia sette anni dopo il disastro di Mattmark. Tuttavia, nel processo dell'autunno 1972, il

Tribunale cantonale del Vallese, composto da cinque membri, assolse tutti gli imputati.

L'organizzazione della Commemorazione ha l'obiettivo di fornire una testimonianza veritiera di questi eventi e di rendere attuale il sacrificio dei lavoratori. Questo perché la storia dell'emigrazione italiana all'estero trova fondamento in quegli eventi, con implicazioni storiche, politiche, economiche, sociali e culturali. Il comunicato sottolinea che la natura umana tende a dimenticare, e pertanto, l'obiettivo è quello di mantenere viva la memoria di quegli avvenimenti, poiché la realtà attuale ripropone gli stessi schemi ed errori del passato, sia in Svizzera che nel resto d'Europa e del mondo, inclusa l'Italia.

Anche quest'anno, in collaborazione con S.E. Silvio Mignano, Ambasciatore d'Italia a Berna, e il Dott. Tomaso Marchegiani, Console Generale d'Italia a Ginevra, è stata organizzata una cerimonia commemorativa presso la Diga di Mattmark per il 26 agosto. All'evento sono stati invitati e coinvolti istituzioni, enti, organizzazioni sociali svizzere e italiane, oltre ai media. Il programma prevede il raduno sul piazzale della diga e un breve corteo fino al Cippo commemorativo dalle 10:30 alle 11:00, seguito da una Santa Messa alle 11:30 e dalla posa di una corona floreale in onore delle vittime alle 12:00. Durante il pomeriggio sono previsti discorsi e interventi da parte delle autorità presenti.

La nave scuola a vela della Marina Militare italiana, l'Amerigo Vespucci, è in visita a Santo Domingo come parte della sua seconda circumnavigazione globale. Questo viaggio di oltre 40.000 miglia si concluderà nel 2025 e ha già toccato 31 porti in 29 paesi diversi. La nave è un imponente veliero a tre alberi, lungo 101 metri, con una stazza lorda di 3.410 tonnellate e un'area velica di 2.635 metri quadrati. Equipaggiata con propulsione diesel-elettrica automatizzata, ha un'autonomia di 5.450 miglia senza scalo e può ospitare fino a 264 membri di equipaggio. Da quando è stata varata nel 1931 a Castellammare di Stabia, l'Amerigo Vespucci è rimasta in servizio continuo, diventando la nave militare più antica ancora in attività in tutte le marine del mondo.

Durante questa crociera, la nave ospita 217 membri dell'equipaggio e 126 cadetti in addestramento. Saranno organizzate visite per alte autorità dominicane, diplomatici, stampa, ONG e studenti locali. Ogni giorno, dal centro storico, sarà possibile assistere alle cerimonie dell'alza e ammaina bandiera all'alba e al tramonto.

L'obiettivo di questo viaggio dell'Amerigo Vespucci è anche promuovere l'Italia e le sue ec-

cellenze. Ci saranno momenti conviviali per presentare la cucina italiana e i cadetti avranno l'opportunità di esplorare la Zona Colonial in uniforme. Durante la navigazione, verranno condotti esperimenti scientifici e rilievi oceanografici. Durante la sosta a Santo Domingo, è prevista anche una conferenza sulle nanotecnologie e l'ecosistema costiero. Inoltre, auto di lusso come la Maserati MC 20 e la Moto Guzzi "Guardia d'onore" accoglieranno gli ospiti a bordo.

La nave scuola parteciperà a diverse attività di collaborazione con la Marina Dominicana, inclusi scambi di salve di cannone, visite ai comandi generali e esercitazioni congiunte. Un ufficiale della Marina Dominicana si unirà all'equipaggio per una parte del viaggio, arricchendo la sua esperienza.

Con la sua eleganza e la sua storia, l'Amerigo Vespucci è stata spesso definita "la nave più bella del mondo". L'ambasciata italiana a Santo Domingo condividerà informazioni sui momenti in cui la nave sarà aperta al pubblico attraverso i propri canali social e il sito web, offrendo a residenti italiani e amici dominicani l'opportunità di vivere questa esperienza unica.

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notizie istituzionali 2 Al lora!
FEDERAZIONE ITALIANA LIBERI EDITORI Mercoledì 6 Settembre 2023

Nuova direzione strategica richiesta per l'Ucraina mentre la situazione sul

campo di battaglia rimane complessa

Soli

È inutile suonare, qui non vi aprirà nessuno il mondo l'abbiam chiuso fuori con il suo casino una bugia coi tuoi il frigo pieno e poi un calcio alla TV solo io, solo tu.

È inutile chiamare, non risponderà nessuno il telefono è volato fuori giù dal quarto piano era importante sai

pensare un poco a noi non stiamo insieme mai ora si, ora qui.

di Esposito Emanuele

Forse potrebbe essere un omaggio all'italiano vero, così è stato definito Toto Cutugno, che ci ha lasciato recentemente. Non so se il cantautore sia un vero italiano, ma è indubbiamente uno degli italiani più conosciuti nel mondo. Senza dubbio, ha portato in giro con le sue canzoni l'Italia fatta di ricordi e contraddizioni. Ma non è di questo che voglio parlarvi oggi. Voglio rivolgermi a voi, veri italiani, perché lo siete. Nonostante tutto, cercate di preservare le tradizioni e la vera cultura popolare italiana. Alla fine, l'Italia potrebbe non esistere, ma esistono molte Italie, diverse tra loro ma unite da uno spirito comune: la bandiera.

Non so se continuerò in questa mia battaglia solitaria. Sto pensando di ritirarmi nella vita privata. Sono troppo autenticamente italiano per poter continuare in battaglie destinate alla sconfitta fin dall'inizio. Nonostante la gente comune si sforzi tenacemente di mantenere viva la comunità italiana all'estero, Roma, così lontana e poco attenta agli italiani nel mondo, si interessa solo quando ci sono le parate con i giornalisti al seguito, giusto per far vedere.

Ad esempio, la manifestazione di Marcinelle: passato il momento opportuno, tutto viene dimenticato. È un'ipocrisia profonda. Questi individui vi prendono in giro e voi continuate persino ad

applaudire. Ma che tipo di italiani veri siete?

Poiché sono stanco di leggere e soprattutto di vedere tutta questa ipocrisia in giro e ne soffro terribilmente, al punto che ultimamente faccio fatica persino a dormire e mi viene da vomitare quando leggo i post sui social di certi "parlamentari" e presidenti di varie associazioni, mi chiedo: non provate disgusto?

È inutile suonare, le porte non si apriranno mai. La politica di Roma riguardo agli italiani all'estero non se ne cura minimamente. Quello che chiamano "ministero degli italiani nel mondo" e i vari comitati d'affari sono solo una farsa. Qui in Australia, la situazione non è certo migliore. Hanno imparato dai Fratelli Italiani, e quindi, con tutto il rispetto che ho sempre avuto per chi mi legge, con una certa ansia e confusione, vi dico che sto lasciando perdere. Sto persino pensando di rinunciare al passaporto italiano. Ormai non percepisco più il valore di essere italiano. Purtroppo, voglio solo pensare a me stesso, come del resto fate voi. E soprattutto, chiunque dovrebbe occuparsi degli italiani nel mondo, se ne frega. Allora, perché dovrei continuare a tormentarmi per voi?

Voglio chiudere fuori il mondo degli italiani nel mondo, con tutto il suo caos, con le sue menzogne e soprattutto con la sua ipocrisia.

È inutile chiamare, non risponderà nessuno

il telefono è volato fuori giù dal quarto piano era importante sai.

In un recente articolo pubblicato dal Financial Times, si evidenzia che gli Stati Uniti stanno sollecitando un cambio di strategia da parte dell'Ucraina, pur riconoscendo l'attuale complessità del fronte meridionale. Parallelamente, nel contesto delle sfide incontrate sul campo di battaglia, Washington sta anche valutando un possibile scenario di logoramento.

Il mancato successo della strategia di controffensiva intrapresa dall'Ucraina ha generato tensioni tra le due nazioni, con gli Stati Uniti che spingono per una risposta più incisiva nei settori meridionali, secondo quanto riportato dal Financial Times in una recente edizione. In vista dei progressi limitati sul terreno di combattimento, gli Stati Uniti sembrano essere in fase di preparazione per un eventuale scenario di guerra di logoramento.

Funzionari statunitensi hanno invitato il governo ucraino a riorientare gli sforzi dalla direzione orientale verso quella meridionale, esortando l'alleato a considerare tutte le opzioni necessarie e ad agire senza esitazione, nonostante i rischi connessi. Secondo il resoconto del Financial Times, il governo dell'amministrazione Biden sta pianificando con discrezione una possibile situazione di guerra di logoramento in Ucraina, che potrebbe prolungarsi fino al 2024.

Recentemente, il rappresentante Andy Harris, co-presidente del Comitato elettorale dell'Ucraina alla Camera dei Rappresentanti, ha espresso le sue opinioni su questa situazione. Ha condiviso l'opinione che la controffensiva sia fallita e che sia giunto il momento di valutare nuove prospettive.

Durante un incontro con gli elettori vicino a Washington, ha riflettuto sulla possibilità di un punto morto sul terreno e sulla necessità di affrontare la situazione con realismo. Harris ha anche manifestato preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del supporto continuo a Kiev, citando sia l'eventualità di un rischio globale legato all'ampliamento della NATO che la sfida finanziaria che gli Stati Uniti devono affrontare.

Il rappresentante ha suggerito che, considerando la situazione attuale, potrebbe essere il momento opportuno per esplorare opzioni di colloqui di pace. Mentre riconosce che il presidente Zelensky potrebbe essere contrario a questa prospettiva, ha sottolineato che l'Ucraina potrebbe aver bisogno di considerare realisticamente l'evoluzione del conflitto. Harris ha concluso affermando che, al momento, la situazione sembra essere in uno stallo.

In una riflessione indipendente, Newsweek ha recentemente riportato che la leadership militare ucraina potrebbe aver sottostimato le perdite subite

durante la controffensiva. Questo ha sollevato domande sulla trasparenza delle informazioni all'interno del paese. Nel corso dei mesi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha cercato il supporto degli alleati occidentali, sottolineando la necessità di armamenti avanzati per migliorare l'andamento della controffensiva. Tuttavia, sembra che le risorse a disposizione, come i missili balistici tattici, potrebbero non essere sufficienti per un impatto significativo sul campo di battaglia.

Mentre la situazione evolve, gli esperti come Samuel Charap

della Rand Corporation rimangono scettici sulla possibilità di soluzioni miracolose. Sottolineano che affrontare questioni complesse come campi minati e difese ben consolidate richiederà strategie articolate e non esiste una soluzione unica che possa risolvere tutti i problemi.

In conclusione, l'Ucraina sta cercando nuove vie strategiche in risposta alla sfida attuale, con gli Stati Uniti che forniscono input significativi.

La situazione in campo di battaglia rimane complessa e richiede un approccio realistico alla ricerca di soluzioni.

Inchiesta sulle norme per gli appalti del Commonwealth e piccole imprese

Il Difensore civico australiano per le piccole imprese e le imprese a conduzione familiare (Australian Small Business and Family Enterprise Ombudsman), ha pubblicato un documento di discussione nell'ambito dell’inchiesta’ sull’impatto delle riforme legislative relative agli appalti del Commonwealth sulle piccole imprese.

Vorremmo sentire l’opinione delle piccole imprese, delle imprese a conduzione familiare e altre parti interessate e abbiamo prorogato la scadenza per la presentazione delle vostre osservazioni al 15 settembre 2023.

Per leggere il documento di discussione o per ulteriori informazioni sulla presentazione di osservazioni, visitate il sito www.asbfeo.gov.au/procurement

3 Al lora! pagina tre Mercoledì 6 Settembre 2023

L’importanza delle prossime elezioni europee

Il prossimo ciclo elettorale per il Parlamento europeo, previsto per giugno 2024, sta già suscitando un acceso dibattito tra analisti politici e decisori, dato che le elezioni potrebbero avere un'importanza cruciale oltre il mero cambio di maggioranze.

La prossima legislatura dell'Unione Europea (UE) potrebbe affrontare questioni epocali, specialmente in relazione all'agenda della sostenibilità ambientale.

Il dibattito attuale ruota intorno alle scelte chiave per il futuro dell'Unione, in particolare riguardo all'implementazione dell'agenda di sostenibilità. Questo piano è basato sull'obiettivo di raggiungere la sostenibilità ambientale seguendo l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con il supporto di una maggioranza parlamentare più ampia rispetto a quella che ha recentemente approvato la legge sulla "ripristino della natura", parte integrante del Green Deal europeo. Tale legge mira a obiettivi ambiziosi, come il ripristino del 20% delle aree naturali entro il 2030 e il 100% entro il 2050, la riduzione del 50% nell'uso dei pesticidi per salvare gli impollinatori e l'incremento di spazi verdi nelle aree urbane e agricole.

La legge prevede anche l'allocazione di 100 miliardi di euro per finanziare questi obiettivi, attraverso piani nazionali da approvare a livello comunitario. Tuttavia, ciò solleva questioni sull'allocazione delle risorse e sulla gestione fiscale nell'UE. Attualmente, il prelievo fiscale

è una competenza degli Stati membri, ma la necessità di finanziare il Green Deal solleva l'idea di una maggiore armonizzazione fiscale e una possibile Unione bancaria per gestire le risorse finanziarie in modo più coordinato.

Ci sono diverse opinioni su come affrontare queste sfide. Alcuni favorevoli a una maggiore integrazione propongono una riforma dei Trattati per consentire una maggiore centralizzazione delle decisioni fiscali e finanziarie a livello dell'UE.

Questo potrebbe comportare una forma di tassazione diretta da parte dell'Unione, anziché passare attraverso i parlamenti nazionali. Altri, tuttavia, vedono rischi in queste proposte, temendo una perdita di rappresentatività democratica a favore di un'apparato decisionale più centralizzato.

L'ex primo ministro italiano Mario Draghi, in particolare, ha

sollevato la questione dell'unione fiscale e della gestione finanziaria più coordinata nell'UE. Ha discusso delle sfide legate alla transizione verde e all'allocazione di risorse finanziarie adeguate. Draghi ha esaminato due opzioni: l'aggiustamento delle normative sugli aiuti di Stato e la rilassatezza delle regolamentazioni fiscali per consentire una spesa maggiore, o una ridefinizione più radicale dell'UE attraverso una modifica dei Trattati per una struttura fiscale più centralizzata.

Infine, la scelta delle elezioni europee avrà un impatto significativo sul futuro dell'UE, soprattutto per la questione delle decisioni fiscali e finanziarie che sono una parte cruciale di questa discussione e che le scelte fatte in questo ambito influenzeranno il modello di Europa che verrà costruito, bilanciando l'efficienza decisionale con la rappresentatività democratica.

Un rapporto recente pubblicato dall'Energy Policy Institute dell'Università di Chicago rivela che l'inquinamento atmosferico crescente può ridurre l'aspettativa di vita di più di cinque anni per persona in Asia meridionale, una delle regioni più inquinate al mondo.

Questa regione comprende paesi altamente inquinati come Bangladesh, India, Nepal e Pakistan e contribuisce per oltre la metà all'ammontare totale degli anni di vita persi globalmente a causa dell'inquinamento.

L'industrializzazione accelerata e la crescita demografica hanno portato a una diminuzione della qualità dell'aria in Asia meridionale, dove i livelli di inquinamento da particolato sono ora oltre il 50% più alti rispetto all'inizio del secolo. Questo inquinamento supera ora in pericolo altre minacce per la salute umana.

Il rapporto utilizza dati satellitari per calcolare l'impatto dell'aumento delle particelle fini in sospensione nell'aria sull'aspettativa di vita.

Ad esempio, in Bangladesh, il paese più inquinato del mondo, si stima che ogni persona possa perdere in media 6,8 anni di vita, rispetto ai 3,6 mesi negli Stati Uniti. In India, responsabile del 59% dell'aumento mondiale

dell'inquinamento dal 2013, l'aria tossica minaccia di accorciare ulteriormente la vita nelle regioni più inquinate. Nella densamente popolata Nuova Delhi, la città più inquinata del mondo, la durata media della vita è diminuita di oltre 10 anni.

Il rapporto sottolinea che, nonostante il miglioramento dell'inquinamento atmosferico in Cina, questo continua a rappresentare il più grande rischio esterno per la salute umana a livello globale, con Asia e Africa tra le regioni più colpite. Circa tre quarti degli effetti avversi sulla salute dovuti all'inquinamento dell'aria sono concentrati in sei paesi: Bangladesh, India, Pakistan, Cina, Nigeria e Indonesia.

Se le particelle sottili inquinanti, note come PM2.5, fossero ridotte ai livelli raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'aspettativa di vita media aumenterebbe di 2,3 anni in tutto il mondo, risparmiando complessivamente 17,8 miliardi di anni di vita. Sebbene i livelli medi di inquinamento mondiale siano leggermente diminuiti nell'ultimo decennio, il miglioramento è stato principalmente guidato dalla Cina, dove la "guerra all'inquinamento" decennale ha portato a una riduzione del PM2.5 di oltre il 40% dal 2013. Quasi tutta l'Asia sudorientale è ora considerata avere "livelli insicuri di inquinamento", con una riduzione dell'aspettativa di vita media di 2-3 anni.

opinioni e pareri 4 Al lora! Mercoledì 6 Settembre 2023
Inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute umana nelle regioni dell'Asia e dell'Africa

Meeting of National Cabinet - Working Together to Deliver Better Housing Outcomes in Werriwa

ITALIAN MADE SOCIAL MOTO CLUB

Partecipa alla 2023 Shannon’s CMC Classic

Sydney ha regalato una spettacolare giornata invernale per la Shannon's CMC Classic del 2023 tenutasi la scorsa domenica al Sydney Motorsport Park. Il tempo era perfetto per le nostre auto d'epoca, con un sole caldo e un cielo cristallino.

Abbiamo avuto una grande affluenza e come al solito il club ha presentato una selezione di vetture varia ed interessante.

Tutti i nostri eventi, offrono l'opportunità di incontrare i membri che vediamo regolarmente, così come dare il benvenuto ai nuovi e a coloro che per vari motivi non sono sempre presenti.

Il momento clou dell'evento è tuttavia il giro di parata della pista.

The Albanese Labor Government is continuing to implement its ambitious housing reform agenda, working with states and territories through National Cabinet to deliver more secure and affordable housing.

National Cabinet has agreed to an ambitious new national target to build 1.2 million well- located new homes over five years, from 1 July 2024. This is an additional 200,000 new homes above the National Housing Accord target agreed by states and territories last year.

This ambitious target will be supported by the Housing Support Program, a $500 million competitive funding program for local and state governments to kick-start housing supply in well-located areas through targeted activation payments like connecting essential services, amenities to support new housing developments, or building planning capacity.

The updated target will help align supply with expected demand over the next five years, and when linked with Commonwealth infrastructure funding, will produce more neighbourhoods and communities that have the services they need.

In addition, the Commonwealth has committed to $3 billion for performance-based funding, the New Home Bonus, for states and territories that achieve more than their share of the one million well-located home target under the National Housing Accord.

National Cabinet has also agreed to A Better Deal for Renters to harmonise and strengthen renters rights across Australia. This includes:

• Developing a nationally consistent policy to

implement a requirement for genuine reasonable grounds for eviction.

• Moving towards limiting rental increases to once a year.

• Phasing in minimum rental standards.

These changes will make a tangible impact for the almost one-third of Australian households who rent.

National Cabinet also agreed to a National Planning Reform Blueprint with planning, zoning, land release and other measures to improve housing supply and affordability

The reforms agreed by National Cabinet build on the Government’s existing housing initiatives, including:

• The $10 billion Housing Australia Future Fund, which will help fund 30,000 new social and affordable rental homes in its first five years;

• A new $2 billion Social Housing Accelerator to deliver thousands of social homes across Australia;

• Up to $575 million in funding unlocked from the National Housing Infrastructure

Facility with homes already under construction across the country;

• Increasing the maximum rates of Commonwealth Rent Assistance by 15 per cent, the largest increase in more than 30 years;

• Additional $2 billion in financing for community housing providers for more social and affordable rental housing through the National Housing Finance and Investment Corporation;

• New incentives to boost the supply of rental housing by changing arrangements for investments in built-to-rent accommodation;

• $1.7 billion one-year

extension of the National Housing and Homelessness Agreement with States and Territories, including a $67.5 million boost to homelessness funding over the next year;

• Recommenced the Housing and Homelessness Ministerial Council with multiple meetings of Ministers to drive reforms across the country;

• Created the Interim National Housing Supply and Affordability Council to deliver independent advice to Government on ways to improve housing supply and affordability; and

• Helped more than 50,000 Australians into home ownership through the Home Guarantee Scheme, including more than 6,000 through the Regional First Home Buyer Guarantee. The scheme has now been expanded significantly - changes will see friends, siblings, and other family members eligible for joint applications under the First Home Guarantee and the Regional First Home Buyer Guarantee. These $350 million to deliver 10,000 affordable homes through the National Housing Accord over five years from 2024; guarantees had previously been restricted to people that were married or in a de facto relationship, in addition to single applicants.

“I know housing is front of mind for people in Werriwa. Too many members of our community are facing housing challenges which is why the Albanese Labor Government is committed to taking action.National Cabinet’s new commitments will deliver lasting change with states and territories, and ensure more residents in Werriwa have a safe place to call home.” said the Member for Werriwa, Anne Stanley MP:

Uno degli aspetti più interessanti dell'evento è che oltre 1.800 auto sono in mostra provenienti da 100 club, dando l’opportunita’ di vedere auto che non hai mai visto prima o che una volta erano relativamente comuni e che sono semplicemente scomparse dalle nostre strade.

Queste occasioni danno anche l'opportunità agli amatori di poter avanzare offerte per l’acquisto di rari modelli di auto come ad esempio la Lancia Flaminia decappottabile argento del Lancia Club

Quando è arrivato il nostro momento, abbiamo seguito il Jowett Club (tutte due vetture) in pista per il nostro giro d'onore.

La berlina Jowett Javelin era un'auto familiare inglese estremamente innovativa e attraente per gli standard degli anni '50, ma il traffico nell'Inghilterra del dopoguerra non deve essere stato particolarmente veloce poiché anche le nostre principali 500 dovettero trattenersi!

Ma resta comunque una bella esperienza, guardare attraverso lo specchietto retrovisore lo schieramen-

to di alcune spettacolari auto del club che si fanno strada lungo la pista tra cui Alfa 75, Duetto, GTV, Lancia Beta HPE, Maserati Merak, Fiat 1100 e 124.

Altrettanto impressionante, la magnifica Fiat 600 Multipla di Gerardo Mediati, esposta lungo il Pit Straight come parte dell'esposizione del concorso. Gerardo è stato immensamente orgoglioso della sua piccola auto estremamente rara e davvero speciale.

La giornata è stata fantastica condivisa da tutti i partecipanti con entusiamo, che si sono dati appuntamento al prossimo Shanno’s CMC Classic del 2024.

SYDNEY TREVISANI NEL MONDO PRANZO DI PRIMAVERA

L’Associazione Trevisani Nel Mondo di Sydney invita i soci e loro amici e simpatizzanti a celebrare con loro, il pranzo di Primavera, Domenica 17 Settembre 2023 a mezzogiorno nella Doltone House “La Boheme” al Club Marconi, Bossley Park. Sarà servita un ricco pranzo allietato dalla musica da ballo di Tony Gagliano

Il costo del biglietto è $85 per i soci e $90 per i non soci (Birra, Vino e Bibite incluse) Liquori alcoolici a proprie spese. Prenotare AL PIÙ PRESTO POSSIBILE entro 10 Settembre 2023 telefonando a:

Presidente Renzo VALLERI 0418 242 782

Vice Presidenti Luigi VOLPATO 9753 4646 / 0419 611 770 e Bruno BAGATELLA 9620 1612 / 0412 910 544

Segretaria Eileen SANTOLIN 0408 240 055

(Email: eileen@santolin.org)

Asst Segretaria Laura CHIES 9610 0680 / 0421 279 610

(Email: laurachies3@bigpond.com)

Asst Tesoriera Rita PERENCIN 9604 7472 / 0410 447 472

Consiglieri Gabriele ZAMPROGNO 0411 701 061

e Ernesto CALDERAN 9823 0232 / 0413 719 133

NB: If you have any special dietary requirements, please notify the Committee member when making your booking - NOT ON THE DAY OF THE FUNCTION. For further information and prepayment for the Luncheon please contact one of the committee members. We look forward to greeting you.

PLEASE NOTE: If you have booked and are unable to attend you must advise one of the Committee, by 11 Settembre, otherwise you will be required to pay the cost of your “booked” luncheon.

5 Al lora! notizie comunitarie Mercoledì 6 Settembre 2023

52° Raduno al Bosco delle Penne Mozze

penne mozze ovunque sepolte perché riposino ora e tutte sotto il segno della redenzione". Da quell'istante, il Bosco assunse un profondo valore morale, tanto che gli Alpini decisero di acquisire i terreni circostanti, trasformandoli in un luogo sacro, un tributo vivo e tangibile ai fratelli caduti in guerra.

L'Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con le Sezioni di Conegliano, Treviso, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, ha splendidamente orchestrato il 52° Raduno presso il suggestivo Bosco delle Penne Mozze, lo scorso 27 agosto.

Il Bosco delle Penne Mozze è un'area naturale protetta incastonata tra le Prealpi Trevigiane e il sistema collinare dell'Alta

Pianura Trevigiana. La genesi di questo luogo speciale risale al 1968, quando iniziò a prendere forma con un proposito carico di significato.

In memoria dei valorosi Alpini caduti durante conflitti bellici, venne eretta una scultura lignea conosciuta come il "Cristo degli Alpini".

Ai piedi di questa maestosa statua, una frase incisa sulla roccia del basamento recita: "Alle

La solenne cerimonia ebbe inizio alle 10 presso Cison di Valmarino, con l'elevazione della bandiera nazionale, seguita dall'omaggio alle Penne Mozze e da un discorso ufficiale pronunciato da monsignor Bruno Fasani. A seguire, venne celebrata una messa officiata da don Paolo Magoga e impreziosita dalle armonie del coro ANA Vittorio Veneto. Un momento di autentica comunione, all'interno del quale numerosi Alpini parteciparono con entusiasmo al "Rancio Alpino", un conviviale momento curato con premura dal Gruppo ANA di Cison di Valmarino.

La Farnesina ai diplomatici: niente dichiarazioni pubbliche contro il governo

"È stato osservato che alcuni canali social istituzionali della rete diplomatico-consolare sono stati utilizzati di recente per esprimere posizioni pubbliche disallineate rispetto agli indirizzi del governo”

di ItaliaChiamaItalia

Il Ministero degli Esteri lo scorso 9 agosto ha inviato una lettera a tutti gli ambasciatori e

Università di Udine:

UDINE - Come ogni anno, il Centro Interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli (CIRF) dell’Università degli Studi di Udine organizza un corso gratuito di lingua e cultura friulane per gli studenti dell’Ateneo e per tutti i giovani “interessati a conoscere meglio la ricchezza della nostra terra, sia a livello linguistico, sia per quanto riguarda la storia, le tradizioni e il territorio”.

Il corso è gratuito si terrà in modalità on line, su piattaforma

informatica Microsoft Teams. Il programma prevede elementi di base di grafia e di grammatica friulana, oltre a nozioni di cultura e di storia del Friuli.

Nel corso delle lezioni, inoltre, verranno presentati anche gli enti principali per la promozione della lingua e della cultura friulane, ovvero l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana (ARLeF), la Società Filologica Friulana e la Cooperativa Informazione Friulana/Radio Onde Furlane, che collaborano all’iniziativa e che apriranno le porte della propria sede per una visita guidata.

Si comincerà con la prima lezione il prossimo 5 settembre, proseguendo poi ogni martedì e giovedì pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30, e ogni venerdì mattina dalle 9.30 alle 12.30, sino al 29 settembre, per un totale di 30 ore.

Tutti gli iscritti riceveranno un attestato di partecipazione. I ragazzi delle superiori potranno ottenere il riconoscimento dei crediti formativi per l’attività extrascolastica.

Maggiori dettagli, in italiano e in furlan, su https://cirf.uniud.it/ it/dettaglio-news/lenghe-e-culture-furlane-par-students-dai-5ai-29-di-setembar-il-gnuf-corsdal-cirf (Inform)

consoli italiani. L’oggetto della mail, pubblicata sull’edizione quotidiana de la Stampa, riporta: “Esigenza di coerenza con le linee d’azione tracciate dal vertice politico”.

“Tutti i capi missione – c’è scritto – e i responsabili degli uffici consolari e degli Istituti italiani di Cultura sono invitati a prestare la massima attenzione al fine di non incorrere in dichiarazioni pubbliche che rischino di tradursi in un disallineamento rispetto alle linee del governo”.

“È stato osservato che alcuni canali social istituzionali della rete diplomatico-consolare sono stati utilizzati di recente per esprimere posizioni pubbliche disallineate rispetto agli indirizzi del governo”, si legge nella mail firmata da Riccardo Guariglia, ex ambasciatore a Madrid, che Antonio Tajani ha voluto alla Farnesina. Invece, “nell’azione di ciascuno di noi deve prevalere l’interesse del Paese e del Governo”.

Le indicazioni valgono anche per i profili web personali di ambasciatori e consoli.

Documenti rubati per avere il passaporto italiano

L’Ufficio Passaporti della Questura di Bologna ha portato alla luce una frode per ottenere passaporti italiani.

La vicenda coinvolge due persone che si sono presentate al Consolato d’Italia Erbil (IRAQ) presentando i documenti per richiedere l'iscrizione all'A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), e quindi ottenere il passaporto italiano.

Gli accertamenti hanno però evidenziato alcune discrepanze nei documenti italiani e iracheni. Ulteriori approfondimenti hanno poi rilevato che i documenti erano stati rubati e successivamente contraffatti: sono stati quindi denunciati per possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, ricettazione e falsa attestazione a Pubblico Ufficiale.

6 Al lora! Mercoledì 6 Settembre 2023 Authentic Italian Pizza & Pasta Shop 4a/351 Oran Park Dr. Oran Park NSW 2570 (02) 46376609 notizie dall'Italia
di Marco Simoni
Corso gratuito online di lingua e cultura friulane

Al Catholic Club di Liverpool

Fortunato (Lucky) Legato festeggia i suoi primi settant'anni

to affettuoso del loro papà di cui stavano celebrando il compleanno. La moglie Ellen ha condiviso parole di amore e apprezzamento, sottolineando l'incredibile viaggio che hanno percorso insieme e guardando con entusiasmo al futuro.

La parte culminante della giornata è stata, senza dubbio, l'esibizione di Joe Zappia. Con il suo talento musicale poliedrico e la sua capacità di coinvolgere il pubblico, ha portato un'atmosfera di festa che ha fatto sì che tutti si alzassero in piedi e ballassero. Le note allegre del “Happy Birthday” e le canzoni familiari hanno unito tutte le generazioni presenti, creando un legame speciale che ha reso l'evento ancora più memorabile.

Il Catholic Club di Liverpool è stato il palcoscenico di una festa davvero indimenticabile in onore del settantesimo compleanno di Fortunato Legato, conosciuto da tutti come Lucky Legato. Circondato dall'amore della moglie Ellen, dai figli Carmelo e Robert, dalla sorella Rosa con la sua famiglia e di un'entusiastica folla di 130 persone, l'evento è stato un'esplosione di gioia, musica e condivisione.

Lucky, dopo un lungo viaggio a bordo della nave Galileo Galilei, approda in Australia nel 1963 all'età di 10 anni, figlio primogenito di mamma Grazia e papà Carmelo. È stato sempre una persona dal grande spirito umanitario, dedicando parte della sua vita ad aiutare i più deboli persone con disabilità e svolgendo attività di volontariato presso i villaggi Scalabrini. Lucky è Life

Member e Direttore del Catholic Club di Liverpool e la sua passione per le bocce lo rende presidente del Boccie Club da circa 20 anni, oltre ad essere Life Member del NSW Bocce Federation.

Ma torniamo alla festa! La giornata è stata resa ancor più memorabile grazie all'atmosfera festosa creata da Joe Zappia, un noto intrattenitore e musicista che ha portato energia e divertimento all'evento. Le sue coinvolgenti esibizioni musicali hanno incanalato l'anima festaiola dei presenti, trasformando la giornata in un'occasione di pura gioia e spensieratezza.

L'evento è iniziato con una cerimonia di apertura toccante, con discorsi che sottolineavano l'importanza di Lucky nella vita di coloro che lo circondano. I figli hanno condiviso anedoti e ricordi preziosi, dipingendo un ritrat-

Il Catholic Club di Liverpool ha fornito il perfetto sfondo per questa celebrazione. L'atmosfera accogliente e calorosa del luogo ha permesso a tutti i presenti di sentirsi a loro agio e di immergersi completamente nella gioia dell'occasione. L'attenzione ai dettagli nell'organizzazione dell'evento ha contribuito a rendere la giornata fluida e piacevole per tutti i partecipanti. L'importanza di eventi come questo va ben oltre la semplice celebrazione di un compleanno. Sono occasioni in cui le famiglie e gli amici possono riunirsi per festeggiare una persona speciale nella loro vita, creando ricordi indelebili e rafforzando i legami affettivi. I festeggiamenti del compleanno di Lucky hanno permesso di coltivare relazioni significative e di celebrare le tappe e i traguardi importanti della sua vita.

In definitiva, il settantesimo compleanno di Fortunato Legato è stato un trionfo di amore, famiglia, amicizia e divertimento. L'evento ha dimostrato che l'età è solo un numero e che il vero spirito giovanile risiede nella capacità di amare, ridere e ballare insieme. Con la musica coinvolgente di Joe Zappia e l'energia contagiosa dei presenti, questo compleanno rimarrà nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di partecipare. La direzione di Allora! augura a Lucky ancora tanti lunghi anni ricchi di salute e gioia da condividere con la famiglia, gli amici e le persone a lui più care.

Proud Italian cheese manufacturers of Ricotta, Feta, Haloumi, Mozzarella, Bocconcini and much more! Open 6 days a week! Mon-Fri 8am-4.30pm Sat 8am-3pm 753 The Horsley Drive, Smithfield 2164 (02) 96 096 333 admin@montefrescocheese.com.au Master Cheese Makers Since 1959 7 Al lora! notizie comunitarie Mercoledì 6 Settembre 2023
Da sinistra: Debbie Atkins, Caterina Coleman, Phil Coleman, Lucky Legato, Greg Richardson, Tracie Richardson, Rosina Marucci, Silvio Marucci, Tony Atkins In piedi da sinistra: Simon O'Callaghan, Rosa O'Callaghan, Emily O'Callaghan, Carmelo Legato, Lara O'Callaghan. seduti: Ellen Legato, Lucky Legato, Robert Legato , Arron O'Callaghan Da sinistra: Giovanni Vartuli, Anna Vartuli, Lucky Legato, Fortunata Vartuli, Nicola Vartuli Maria Leuzzi, Lucky Legato, Rocco Leuzzi Da sinistra: Clorindo Vittori, Tony Trani, Lucky Legato, Remo Di Giovanni, Stefano Chiandotto, Arron O'Callaghan, Lara O'callaghan, Rocco Mancini Da sinistra: Giuseppe Gioffre, Salvatore Gioffre, Maria Gioffre, Lucky Legato, Rosa O'Callaghan, Francesco Gioffre, Antonella Gioffre

a scuola

Scuole Cattoliche di Sydney: Coltivare la Fede ed Emancipare

gli Studenti per il Futuro

Per due secoli, le Scuole Cattoliche di Sydney sono state all'avanguardia nel fornire un'istruzione cattolica di alta qualità in Australia. Con un sistema composto da 147 scuole primarie e secondarie nell'Arcidiocesi di Sydney, si sono dedicati a coltivare le giovani menti, promuovere un'educazione solida basata sulla fede ed equipaggiare gli studenti con le competenze e le conoscenze necessarie per i lavori del futuro.

Al cuore delle Scuole Cattoliche di Sydney ci sono le parrocchie locali, che rappresentano la roccia su cui si basano le comunità circostanti. Riconoscendo l'importanza di queste parrocchie, l'organizzazione si assicura che ognuna di esse abbia accesso a scuole cattoliche orgogliose e accessibili. In tal modo, creano una base su cui la comunità può costruire un futuro ancora più solido per la propria fede.

Con oltre 70.000 studenti iscritti, le Scuole Cattoliche di Sydney si rivolgono a una vasta gamma di interessi e capacità.

L'impegno e il duro lavoro dei loro educatori emergono attraverso i vari programmi offerti, tra cui il Programma Newman per l'Educazione dei Dotati e CaSPA per le arti dello spettacolo, nonché le opzioni di educazione professionale.

Questo impegno a fornire un'istruzione completa assicura che gli studenti possano esplorare le

proprie passioni e talenti mentre crescono nella fede.

Una delle principali priorità delle Scuole Cattoliche di Sydney è garantire che ogni studente si senta accolto e supportato. Riconoscendo l'importanza del benessere accademico e sociale, l'organizzazione si impegna al massimo per creare un ambiente accogliente in cui gli studenti possano prosperare.

Questo approccio inclusivo garantisce che ogni individuo riceva il supporto necessario per fiorire sia dal punto di vista accademico che sociale, preparandoli al successo in tutti gli aspetti della vita.

La leadership del sistema delle Scuole Cattoliche di Sydney è affidata al Consiglio delle Scuole Cattoliche Arcidiocesane di Sydney (SACS), responsabile delle politiche e dell'orientamento, e alle Scuole Cattoliche di Sydney, responsabili dell'attuazione delle politiche, dei servizi e del personale.

Mentre le Scuole Cattoliche di Sydney festeggiano 200 anni di istruzione cattolica in Australia, vale la pena riflettere sul percorso straordinario che li ha portati a questo punto. Per un secolo, queste scuole si sono basate esclusivamente sulla generosità della Chiesa Cattolica e delle comunità parrocchiali locali per funzionare. Tuttavia, con l'aumento della popolazione alimentato dal Baby Boom e dalle

“delitto” contro la lingua?

migrazioni post-seconda guerra mondiale, il governo ha riconosciuto la necessità di sostenere le scuole della Chiesa. Il finanziamento è stato reintrodotto alla fine degli anni '60, consentendo alle scuole cattoliche di far fronte alla crescita senza precedenti della popolazione studentesca.

Oggi, il sistema delle Scuole Cattoliche di Sydney si erge forte con 150 scuole distribuite nell'Arcidiocesi. Il loro impegno a fornire un'istruzione cattolica a basso costo garantisce che le famiglie di tutte le estrazioni sociali abbiano accesso a un'istruzione di qualità. Emancipando gli studenti con le competenze e le conoscenze necessarie, le Scuole Cattoliche di Sydney li preparano alle sfide e alle opportunità del futuro.

In conclusione, le Scuole Cattoliche di Sydney sono una testimonianza del potere dell'istruzione basata sulla fede e della sua capacità di plasmare la vita degli studenti. Con una storia ricca che abbraccia due secoli, l'organizzazione continua a fornire un ambiente accogliente in cui gli studenti possono prosperare dal punto di vista accademico, sociale e spirituale. Mentre festeggiano 200 anni di istruzione cattolica, le Scuole Cattoliche di Sydney rimangono saldamente impegnate nella loro missione di emancipare gli studenti, costruire comunità forti e prepararli per un futuro luminoso.

Non c’è dubbio che il significato originario di delitto, voce dotta, dal lat. delictu(m), part. pass. del verbo delinquere, è quello, documentato fin dal Duecento (cfr. TLIO), di ‘azione contraria alle leggi, alle norme di uno statuto o di una regola’; oppure quello, trecentesco, di ‘azione contraria alla norma morale o religiosa’. Il termine nel primo significato si è poi specializzato nel linguaggio giuridico (in cui si parla di delitti contro la persona, la proprietà, ecc.), mentre viene usato anche in senso generico nella lingua comune (rinunciare a un’occasione del genere sarebbe un delitto). Ma nel corso del tempo la parola ha sviluppato un significato più specifico, per indicare quello che si può considerare il delitto più grave, e cioè l’uccisione di una o più persone. Questo nuovo significato (registrato, per esempio, nel GRADIT) è l’unico possibile in espressioni, tutte novecentesche, come delitto passionale, delitto d’onore, delitto perfetto, ed è certo quello più frequente anche in collocazioni come commettere un delitto, compiere un delitto, scena del delitto (accanto a scena del crimine), ecc.

Naturalmente, la possibile restrizione di significato non dovrebbe comportare una sinonimia totale con assassinio, omicidio (o femminicidio, nel caso che la vittima sia una donna e l’uccisore un uomo) e simili. Questi termini infatti prevedono un “genitivo oggettivo”: il di introduce il nome della vittima (l’omicidio di Aldo Moro, l’assassinio di Trotsky, ecc.), tanto più perché il colpevole del misfatto potrebbe anche rimanere ignoto. Invece, il termine delitto richiederebbe un “genitivo soggettivo”: il di dovrebbe introdurre il nome del colpevole e non quello della vittima. Questo, in effetti, è l’uso più corretto, documentato in alcuni esempi letterari che ho tratto dal PTLLIN: «il delitto di Domanòv in Polonia aveva gettato un’ombra su tutto il popolo kazàk» (Carlo Sgorlon, L’armata dei fiumi perduti, 1985); «Il delitto di Raskolnikov e quello di M., l’assassino di bambine del famoso film di Fritz Lang, non nascono da capricci, bensì da reali e straziate passioni» (Claudio Magris, Danubio, 1987); «Il vero delitto di Ipermnestra è il tradimento verso le sorelle, è il distaccarsi dell’Amazzone africana dalla sua tribù» (Roberto Calasso, Le nozze di

Cadmo e Armonia, 1989). Il nome della vittima, invece, andrebbe inserito senza la preposizione, come ogni tanto si trova (il delitto Scazzi) e come risulta anche in questo esempio giornalistico tratto dal Dia-CORIS: «il giudice per le indagini preliminari di Brescia Anna Di Martino ha archiviato la scorsa settimana l’inchiesta sul giudice Giangiacomo Della Torre, presidente del terzo processo d’appello per il delitto Calabresi, indagato per abuso d’ufficio» (Il Manifesto, 1997).

Che dire, allora, in conclusione? Che l’espressione delitto di + nome della vittima o luogo dell’omicidio costituisce un esempio di quelle che Tullio De Mauro (Dizionarietto delle parole del futuro, Roma-Bari, Laterza, 2006) ha chiamato neosemie, che nascono dall’uso approssimativo (tipico dei mass media) di termini non certo popolari, del significato dei quali non si ha una piena comprensione.

Quando però usi del genere (abusi, secondo la tradizione puristica) si estendono e si generalizzano, è difficile contrastarli e anche i dizionari non possono che prenderne atto, registrando anche tali nuovi significati. Insomma, nel caso di delitto di ci sono buone ragioni per difendere l’uso tradizionale, senz’altro più corretto; va detto però che il nuovo uso si sta facendo strada e anzi c’è il rischio che, in un futuro non molto lontano, arrivi a far tramontare il primo: sembra difficile, infatti, che la preposizione di possa introdurre, a seconda dei casi, il nome del colpevole o quello della vittima, perché ciò potrebbe determinare confusioni, qualora non vengano in aiuto, per disambiguare, conoscenze enciclopediche o elementi contestuali o cotestuali. Va detto, inoltre, che l’identità della vittima è certa, mentre quella del colpevole no e anche questo sembra rafforzare la preferenza attuale per il genitivo oggettivo, almeno con riferimento a casi di cronaca nera non ancora risolti.

Quando sono note entrambe le persone coinvolte, la soluzione potrebbe essere quella che si pratica quando si vogliono evitare due di consecutivi con valore diverso: come si dice la conquista della Gallia da parte di Cesare per evitare la conquista di Cesare (genitivo soggettivo) della Gallia (genitivo oggettivo).

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Un

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 36

plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.

L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an-

no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

Mi piaci quando taci perché sei come assente

di Pablo Neruda

Venti poesie d'amore e una canzone disperata (XV), 1924.

Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. Sembra che gli occhi ti sian volati via e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima emergi dalle cose, piene dell'anima mia. Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima, e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.

E stai come lamentandoti, farfalla tubante.

E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge: lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e costellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. Mi piaci quando taci perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta. Allora una parola, un sorriso bastano. E son felice, felice che non sia così.

Me gustas cuando callas porque estás como ausente

Me gustas cuando callas porque estás como ausente, y me oyes desde lejos, y mi voz no te toca.

Parece que los ojos se te hubieran volado y parece que un beso te cerrara la boca. Como todas las cosas están llenas de mi alma emerges de las cosas, llena del alma mía.

Mariposa de sueño, te pareces a mi alma, y te pareces a la palabra melancolía.

Me gustas cuando callas y estás como distante. Y estás como quejándote, mariposa en arrullo. Y me oyes desde lejos, y mi voz no te alcanza: déjame que me calle con el silencio tuyo. Déjame que te hable también con tu silencio claro como una lámpara, simple como un anillo. Eres como la noche, callada y constelada. Tu silencio es de estrella, tan lejano y sencillo. Me gustas cuando callas porque estás como ausente. Distante y dolorosa como si hubieras muerto. Una palabra entonces, una sonrisa bastan. Y estoy alegre, alegre de que no sea cierto.

9 Al lora! a scuola Mercoledì 6 Settembre 2023
10 Al lora! Mercoledì 6 Settembre 2023 passatempo e umorismo

La Natività della Beata Vergine Maria

ché il popolo di Dio sa di trovare in lei rifugio e conforto, aiuto e protezione. A Milano questa festa viene fatta risalire al X secolo, e il Duomo dedicato a “Maria nascente” viene consacrato il 20 ottobre 1572 da san Carlo Borromeo.

Si tratta di una delle più antiche feste mariane. Si pensa che la sua origine sia collegata nella festa della dedicazione di una chiesa intitolata a Maria, a Gerusalemme, nel IV secolo: si tratta della basilica di sant’Anna, dove la tradizione dice che si trattava della casa dei genitori di Maria, Gioacchino e Anna, dove qui nacque la Vergine.

A Roma la vi si celebra nell’VIII secolo, con papa Sergio I (+ 8 settembre 701): è la terza festa di “natività” presente nel Calendario romano: la Natività di Gesù, il Figlio di Dio (Natale); quella di san Giovanni Battista (24 giugno) e quella della Beata Vergine Maria (8 settembre). Nei vangeli non

vi si trovano dati per confermare questa festa e neppure i nomi dei genitori, che la tradizione ci fa incontrare nel Protovangelo di Giacomo, scritto aprocrifo del II secolo. L’avvenimento fondamentale nella vita di Maria rimane quello dell’Annunciazione.

La Chiesa guarda a lei come la Madre di Dio, ma ancor più come la discepola che meglio di tutte può offrire l’esempio e il modello di vita cristiana. Nella sua fede, nell’obbedienza al Figlio, nel suo farsi prossima verso la cugina Elisabetta e alle nozze di Cana: Maria è donna da imitare anche per la fiducia nei momenti più bui della storia del suo Figlio Gesù. Questo, e molto altro, spiega per-

Ed è sempre a Milano, in via santa Sofia, che sorge il santuario dove è custodito il simulacro di Maria Bambina, affidato alle Suore di Carità delle sante Bartolomea e Vincenza. Negli anni fra il 1720 e il 1730 una monaca francescana di Todi (Suor Chiara Isabella Fornari) realizzò per devozione personale alcuni graziosi simulacri in cera di Maria neonata avvolta in fasce. Una di queste effigi nel 1739 fu donata alle suore Cappuccine di Santa Maria degli Angeli in Milano. Le suore ne propagarono la devozione, che nel contesto ambrosiano trovò subito un terreno particolarmente pronto e fecondo.

Gli anni che vanno dal 1782 al 1842 segnano la soppressione, decretata prima dall'imperatore Giuseppe II e poi da Napoleone, delle varie congregazioni religiose. Il simulacro è portato da alcune suore Cappuccine presso il convento delle Agostiniane, poi dalle Canonichesse lateranensi; sarà quindi affidato al parroco don Luigi Bosisio, perché lo trasmetta a un istituto religioso che possa mantenerne viva la devozione. Infine la statuetta approdò nella casa generalizia delle Suore di Carità di Lovere, congregazione religiosa fondata nel 1832 da Bartolomea Capitanio, dove divenne popolarissima, tanto che da allora fino ad oggi le suore di questa congregazione sono popolarmente chiamate "di Maria Bambina".

Santa Rosalia, patrona di Palermo

Dalle notizie che si hanno, pare che Rosalia sia nata a Palermo - di cui oggi è santa patrona - e fosse in servizio presso la corte della regina Margherita, moglie di re Guglielmo. Avuto in dono il monte Pellegrino, vi si ritira in solitudine e preghiera, scegliendo come dimora una caverna profonda e oscura, dove poi verrà sepolta. Il suo culto è attestato fin dal XIII secolo, anche se nello scorrere del tempo non sempre vi fu costante devozione: nel 1624 il Vescovo, di fronte al diffondersi della peste, organizzò una processione di penitenza e Rosalia non compare tra le sante invocate. Nell’ottobre del 1623 la santa apparve a una donna ammalata e, dopo averla guarita, le ordinò di recarsi in pellegrinaggio alla chiesetta del monte: la donna però non ci andò fino al maggio 1624.

tà delle reliquie e le portasse in processione per la città, solo così la peste sarebbe finita.

La statua della ‘Santuzza’ circondata da altre statue, troneggia sulla cima della cosiddetta ‘macchina’ che è un carro a forma di nave, sul quale vi è anche una banda musicale, che viene trasportato per la città, il tutto viene chiamato “U Fistinu”.

La seconda festa del 4 settembre si svolge come un pellegrinaggio al santuario sul Monte Pellegrino, dove conglobando la grotta, si costruì un Santuario, la cui pittoresca facciata risale al XVII secolo, all’interno si sono accumulate tante opere d’arte dei vari secoli successivi; una parte è ancora a cielo aperto, le pareti sono coperte di ex voto e lapidi lasciate da illustri visitatori.

Madre Teresa, nata il 26 agosto 1910 a Skopje, in una famiglia albanese, è cresciuta con una profonda fede religiosa e un forte senso di aiuto verso i bisognosi. A 18 anni, decide di diventare missionaria e si unisce all'Istituto della Beata Vergine Maria a Dublino, prendendo il nome di Maria Teresa. Nel 1929, si trasferisce in India e trascorre quasi 20 anni felicemente insegnando ai giovani benestanti.

Tuttavia, il 10 settembre 1946, Madre Teresa afferma di aver ricevuto una "chiamata nella chiamata" da Gesù. Sentendo il dolore di Gesù per l'indifferenza e il disprezzo verso i poveri, decide di abbandonare l'istituto e fondare le Missionarie della Carità. Indossando il sari indiano, inizia la sua missione tra gli ultimi di Calcutta, fornendo assistenza e amore ai più bisognosi. Le sue ex allieve si uniscono a lei e, nel corso degli anni, la Congregazione si diffonde in tutto il mondo, aprendo case anche in Africa, America Latina e Paesi comunisti.

Madre Teresa diventa una figura ammirata a livello mondiale, ma attribuisce il suo successo alla preghiera.

Ha un profondo rapporto fraterno con Papa Giovanni Paolo II, che visita la sua casa a Calcutta.

Madre Teresa è anche un'ardente difensore della vita nascente e nel suo discorso per il Premio Nobel per la Pace nel 1979, afferma che l'aborto è il più grande distruttore della pace e che ogni vita è la vita di Dio in noi.

Nonostante la malattia e le difficoltà spirituali degli ultimi anni, Madre Teresa continua a rispondere instancabilmente alle esigenze dei bisognosi.

Muore il 5 settembre 1997 a Calcutta.

Al momento della sua morte, le Missionarie della Carità contano 4.000 suore presenti in 610 case di missione in 123 Paesi.

Il suo messaggio di misericordia e amore senza confini, come lei stessa afferma, si manifesta nel semplice gesto di un sorriso.

Nel 1884, si legge: "...erano le ore sette del 9 settembre 1884... La madre si reca nell'infermeria per la visita alle ammalate e, preso il santo simulacro, va di letto in letto porgendolo alle suore ammalate perché lo bacino. Giunge alla postulante Giulia Macario, da più giorni aggravatissima. Questa si sforza di avvicinarsi alla Celeste Bambina, con parole affettuose chiede la guarigione. Subito si sente per tutto il corpo un fremito misterioso. 'Sono guarita!', esclama. Si alza e cammina". Da allora, il 9 settembre di ogni anno, si festeggia il 'giorno del miracolo'.

La devozione popolare si estende a seguito delle numerose grazie ottenute.

Finalmente, salita sul monte in compagnia di altre donne, santa Rosalia le apparve di nuovo indicandole il luogo dov’era sepolta. Il corpo fu ritrovato il 15 luglio. Seppur non ci fossero iscrizioni che confermassero che fosse proprio il corpo di Rosalia, il vescovo, il Cardinale Giannettino Doria, ordinò che le ossa fossero portate in diocesi per una perizia.

L’11 febbraio 1625 la commissione stabilì che si trattava di ossa umane femminili e che, tenuto conto del modo in cui erano state ritrovate, doveva trattarsi del corpo di santa Rosalia. A ciò si aggiunse un prodigio, un uomo Vincenzo Bonelli essendogli morta la moglie di peste e non avendolo denunziato, fuggì sul Monte Pellegrino e qui gli apparve la “Santuzza” predicendogli la morte per peste e ingiungendogli, se voleva la sua protezione per l’anima, di dire al cardinale che non dubitasse più dell’autentici-

Una cancellata divide questa prima parte del santuario, dalla grotta nella quale sono presenti altari e opere d’arte singolari, che ricordano la presenza della santa; di fronte al luogo dove furono trovate le reliquie della ‘Santuzza’ sorge lo stupendo altare coperto da un baldacchino, con un sontuoso tabernacolo sormontato da una statua d’argento della santa, donati dal Senato di Palermo nel 1667. Sotto l’altare si venera la statua del 1625, che rappresenta s. Rosalia giacente in atto di esalare l’ultimo respiro e che fu rivestita d’oro per disposizione del re Carlo III di Borbone (1716-1788).

Alla grotta sul monte, insieme agli anonimi pellegrini, salirono a venerare la santa eremita, anche tanti illustri visitatori; autorità ecclesiastiche, principi, re, imperatori, letterati, poeti, musicisti, artisti. Le reliquie deposte nell’artistica e massiccia urna d’argento, sono conservate nel Duomo di Palermo.

11 Al lora! Mercoledì 6 Settembre 2023 mezz'ora di religione
Santa Teresa di Calcutta, madre della carità

Tutto quello che c'è da sapere su chi sostiene il Sì

tre organizzazioni comunitarie si sono espressi a sostegno del referendum.

La campagna Yes23 sta superando in termini di spesa pubblicitaria tutti gli altri gruppi coinvolti nella campagna referendaria. Nell’ultimo trimestre, gli

Se al referendum del 14 ottobre prevarranno i Sì, la Costituzione verrà modificata per riconoscere formalmente i popoli aborigeni e quelli delle isole dello Stretto di Torres attraverso la creazione di un nuovo organismo di rappresentanza dei loro interessi nella gestione di questo paese.

Chi sostiene il Sì?

Il Partito Laburista e il Primo Ministro Albanese sono a favore del referendum

Il Partito Laburista, che ha deciso di indire il referendum nel suo primo mandato, è la principale forza politica, insieme ai Verdi, vari parlamentari indipendenti e un piccolo gruppo di Liberali sostengono la proposta referendaria.

Il gruppo Yes23 è responsabile della logistica della campagna. Moltissimi gruppi multiculturali e religiosi, grandi aziende tra cui Qantas, Telstra, Rio Tinto e Wesfarmers, più di 20 organismi sportivi tra cui rugby, calcio, AFL e NRL, golf, netball e tennis e al-

annunci della campagna “Yes23” hanno registrato cifre sostanziali con il Nuovo Galles del Sud ($176.952), Victoria ($168.024), Queensland ($156.011), Western Australia ($98.025), South Australia ($73.528) e la Tasmania ($ 26.739).

Le personalità più importanti del Sì

Cosa succede se vince il Sì?

Se la maggioranza di tutti gli elettori in tutta l’Australia, così come la maggioranza degli elettori nella maggioranza di almeno quattro su sei stati voterà a favore, nella Costituzione verrà inserito un nuovo capitolo che recita:

Il sindacalista Thomas Mayo

Il direttore della campagna Yes23 è Dean Parkin del Queensland. Alcuni dei suoi principali attivisti includono il sindacalista comunista Thomas Mayo, l’anziana indigena Pat Anderson, la regista Rachel Perkins e l'ex pre-

sidente dell’Assemblea delle Prime Nazioni del Victoria, Marcus Stewart. Le figure di spicco coinvolte nella concezione della Voce includono Noel Pearson, l'avvocato costituzionale Megan Davis e l'accademica Marcia Langton.

“In riconoscimento dei popoli aborigeni e isolani dello Stretto di Torres come i primi popoli dell’Australia: (i) ci sarà un corpo, che sarà chiamato la Voce degli Aborigeni e delle Isole dello Stretto di Torres; (ii) la Voce degli Aborigeni e degli Isolani dello Stretto di Torres può presentare rimostranze al Parlamento e al Governo Esecutivo del Commonwealth su questioni relative alle popolazioni aborigene e degli isolani dello Stretto di Torres; (iii) il Parlamento, nel rispetto della presente Costituzione, avrà il potere di legiferare su questioni relative alla voce aborigena e isolana dello Stretto di Torres, compresa la sua composizione, funzioni, poteri e procedure.”

Le ragioni del Sì

Le ragioni del sì al referendum si riconoscono nei concetti di rispetto e riconoscimento. Il campo del Sì vuole il riconoscimento del popolo delle Prime Nazioni nella Costituzione, affermando che non è più accettabile che l’Australia sia uno dei pochi paesi colonizzati al mondo a non riconoscere i popoli indigeni nel suo documento fondatore.

Nel mondo politico, il primo ministro Anthony Albanese insieme al ministro per gli indigeni australiani Linda Burney sono tra i maggiori esponenti politici in favore dell'emendamento

costituzionale che dovrebbe generare nuove idee in materia di sanità, istruzione, lavoro e l’emergenza abitativa per gli aborigeni.

I sostenitori affermano che lo stato attuale degli affari indigeni e del processo decisionale non può continuare e che per cambiare le cose, gli aborigeni e gli isolani dello Stretto di Torres dovrebbero avere voce in capitolo sulle questioni che riguardano le loro vite.

Per un processo decisionale migliore e più coerente, affermano che i governi dovrebbero consultarsi con un organismo rappresentativo sulle leggi e le politiche che riguardano le popolazioni delle Prime Nazioni.

La proposta di riconoscimento e di rispetto si basa su una Voce contemplata nella carta costituzionale, ovvero un organismo permanente che non può essere rimosso senza un altro referendum. Il campo del Sì afferma che la Voce è un modo per combinare il simbolismo del riconoscimento con un'azione tangibile sotto forma di un organo consultivo.

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L’anziana aborigena “Zia” Pat Anderson Ministro per gli indigeni australiani, Linda Burney

Tutto quello che c'è da sapere su chi sostiene il No

Una parte della comunità indigena di sinistra, guidata dalla senatrice indipendente Lidia Thorpe, ha formato un cosiddetto “gruppo progressista per il No” perché ritiene che la Voce avrebbe poco potere per migliorare le condizioni economiche e sociali degli indigeni.

La spesa pubblicitaria del No è stata finora decisamente più modesta e si concentra sugli stati del Queensland ($33.652), Western Australia ($27.234) e South Australia ($16.6712).

Se al referendum del 14 ottobre prevarranno i No, la Costituzione rimarrà inalterata.

Il governo può comunque approvare una legge ordinaria in Parlamento che riconosce formalmente le popolazioni indigene ed istituisce la Voce come organo di rappresentanza degli Aborigeni delle popolazioni dello Stretto di Torres, senza emendare la carta costituzionale.

Chi sostiene il No?

Altri importanti sostenitori del No il leader del partito liberale Peter Dutton e il leader dei nazionali David Littleproud. Dutton ha dichiarato di sostenere una misura costituzionale che riconosca gli indigeni australiani, ma non una misura che crei un

La principale campagna No è sostenuta dal gruppo di Advance sotto la bandiera di "Australiani per l'unità", sostenuto dall'ex-presidente del Partito Laburista Warren Mundine e dalla portavoce dell'opposizione per gli indigeni australiani Jacinta Nampijinpa Price.

Entrambi i personaggi di spicco del No sono indigeni e hanno preso parte come membri di passati organismi di rappresentanza simili alla Voce.

Cosa succede se vince il No?

Se viene meno la maggioranza di tutti gli elettori in tutta l’Australia, così come la maggioranza degli elettori nella maggioranza di almeno quattro su sei stati, il testo della Costituzione rimarrà inalterato.

Le ragioni del No

Il campo del “No” ha sollevato alcune preoccupazioni in merito al clima di divisione, il potere di interpretazione costituzionale del testo da parte dell’Alta Corte e l’incertezza legata agli sviluppi necessari di conseguenza al referendum.

I sostenitori del “No” credono che una Voce esclusiva per gli Aborigeni e gli abitanti dello Stretto di Torres sia "divisiva" in una nazione diversa e multiculturale come l’Australia.

organo di rappresentanza sancito dalla costituzione. I nazionali invece, si sono detti contrari al riconoscimento costituzionale, anche senza la Voce. A sostenere il No è anche il partito di Pauline Hanson, One Nation.

Affermano inoltre che modificare la costituzione vuol dire dare adito a costosi e irragionevoli ricorsi legali presso l'Alta Corte, che ha competenza esclusiva di interpretazione della costituzione.

I partiti Liberale e Nazionale sono contrari al referendum, anche se alcuni parlamentari federali non sostengono la posizione prevalente della Coalizione. La principale campagna No è sostenuta dal gruppo Advance sotto la

slogan di "Australiani per l'unità". Chris Merritt, vicepresidente dello Rule of Law Institute of Australia, era inizialmente a favore di una voce al parlamento, ma non è d'accordo con il modello proposto per il referendum.

Le personalità più importanti del No

Esiste anche un fronte denominato No “progressista”, sostenuto dalla senatrice indipendente Lidia Thorpe, la quale non

sostiene la proposta di Voice ma ha ragioni diverse rispetto alla campagna No del gruppo Advance.

Invece di aprire le porte a possibili costosi ricorsi in tribunale, si dovrebbe investire in servizi per le popolazioni indigene a livello locale e dare maggiore voce agli anziani delle comunità remote.

Alcuni propositori del No lamentano l’assenza della legislazione che dovrebbe governare la composizione, i poteri e le funzioni dell’organismo della Voce prima che gli australiani si rechino alle urne.

Gli australiani sono chiamati ad esprimersi sulla base di un testo che rimanda al parlamento il potere di decidere su come la Voce verrà articolata, incluso il numero di membri, il metodo di elezione e i costi di funzionamento.

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Leader dell’opposizione Liberale, Peter Dutton L’ex-presidente del Partito Laburista e portavoce del No, Warren Mundine David Littleproud, leader dei Nazionali La senatrice Jacinta Nampijinpa Price La senatrice indigena Lidia Thorpe ha dato vita al gruppo No “progessista”

Oppenheimer, la recensione del film con Cillian Murphy

alle sue emozioni. La razionalità predomina, tanto nelle parole quanto nelle immagini che si susseguono. Una razionalità alla ricerca della perfezione assoluta, almeno su un piano teorico. Perché, la teoria, arriva fino ad un certo punto.

Finalmente è arrivato nelle sale Oppenheimer, ultimo film di Chritsopher Nolan nonché secondo evento cinematografico dell’anno, ma solo per l’ordine cronologico di uscita rispetto Barbie. Cillian Murphy a dominare la scena di quello che è il miglior film del regista di Inception e Interstellar, nonché della ormai iconica trilogia di Batman. Un film apparentemente distante dalla poetica di Nolan, eppure quantomai vicino a quanto raccontato fino ad oggi. Cambia la forma, o meglio modificata, piegata come sempre ad un racconto dove la realtà non è mai ciò che sembra realmente. Sia da un lato teorico che soprattutto da un lato politico.

Oppenheimer, la Trama

Come facilmente intuibile dal titolo, il film racconta la storia di J. Robert Oppenheimer, fisico americano che fu assoldato dall’esercito per costruire la bomba atomica, con i risvolti storici che tutti noi ormai conosciamo, ancor più in questo recente periodo.

Un costante alternarsi tra un processo farsa in piena era McCarthy (leggasi alla voce “maccartismo“) e le intuizioni delle brillanti menti che hanno portato alla creazione di un “gadget” di distruzione di massa, come veniva definito.

Oppenheimer, la Recensione

Il cinema di Christopher Nolan si è sempre mosso su binari specifici, dove il regista britannico ha da sempre osservato la realtà muoversi tra la sua essenza puramente soggettiva e quella legata all’esperienza comune. In altre parole una risposta alla domanda che il mondo si pone da sempre: cos’è reale?

Scavando a fondo nella sua filmografia, troviamo tra i primi esempi Memento, film in cui attraverso il montaggio, la realtà viene scomposta e assemblata, arrivando alla chiusura di un cerchio dal sapore di un thriller. E ancora, il caos del Cavaliere Oscuro, la fantascienza di Inception e Interstellar, nonché dell’ultimo Tenet. Quindi la storia, materia che di fatto non ha mai interpretazioni univoche dei fatti, con Dunkirk, e a suo modo, The Prestige.

Film legati da un sottile filo rosso e dal quale neanche Oppenheimer sfugge, ovviamente. Eppure, il suo dodicesimo film sembra discostarsi dal quanto prodotto sino ad oggi da Christopher Nolan, almeno nella sua apparenza formale. Per la prima volta, il regista di Interstellar scrive e dirige un suo film, prendendo spunto dalla biografia intitolata American Prometheus, epiteto pressoché perfetto per il protagonista della storia.

Una storia che ci trascina in un vero e proprio abisso morale, grazie soprattutto alla magistrale interpretazione di Cillian Mur-

phy, che ormai non dovrebbe far più notizia. Eppure, rimarcare la bravura di un attore quantomai collaudato è sempre necessario. Un freddo fisico, attento solo al suo lavoro, alla realtà che percepisce, all’aver compreso di poter avere tra le mani un fuoco distruttore.

Oppenheimer ci racconta di manipolazioni costanti, osservate da una molteplicità di punti di vista e di generi cinematografici. Da quello scientifico, composto di quanti e atomi, a quello politico, dove non esiste mai una realtà oggettiva. La percezione diventa quindi unico strumento per risalire all’oggettività. Da quei cerchi concentrici che forma la pioggia sulle pozzanghere fino alle stelle. Gli occhi di Oppenheimer non sono come i nostri né come quelli di nessun altro.

Christopher Nolan dunque si piega alla realtà, invertendo la rotta di Dunkirk, per certi versi. Non più il racconto di un evento storico scomposto in base ai quattro elementi ma una storia la cui unica scomposizione è quella più classica possibile, fatta di costanti flashback. Passato e presente in una costante alternanza, come il bianco e nero alternato al colore e a seconda di chi è in scena. Il focus sul quale si sofferma la macchina da presa del regista è quello relativo allo sguardo di Robert Oppenheimer, fisico e uomo.

Nolan si chiede cosa vedono quegli occhi, soprattutto come. Da qui, i meravigliosi primi piani di un volto di ghiaccio, che solo raramente si lascia andare

È solo in seguito che subentra la pratica, l’esperimento, la realizzazione. Famosi i racconti e gli eventi accaduti sul set, esperimenti figli di una ricerca spasmodica delle perfezione cinematografica, senza l’ausilio di CGI. Non c’è spazio per gli errori, dunque, perché un errore significa ripartire da zero. Esattamente come in quel di Los Alamos, la cittadina costruita ad hoc per riunire le menti scientifiche più brillanti dell’epoca affinché risolvessero la guerra.

Si potrebbe infatti pensare che Oppenheimer sia un film a carattere profondamente metacinematografico, che riesce a coniugare ogni forma di realtà possibile esistente. Il genio scientifico del protagonista, il genio artistico del regista. Un legame indissolubile dove il mantra è la ricerca della perfezione.

Sono pochissimi i silenzi durante le tre ore di durata del film, che comunque scorrono via un battito d’ali. Ma la verbosità del film viene affiancata da immagini di rara bellezza e potenza visiva, con una colonna sonora (firmata Goransson) di rara coerenza rispetto la diegesi. Emblematico in tal senso, quel ronzio persistente, quel costante gracchiare che ricorda il rumore del contatore geiger mentre stanno assemblando la bomba per l’ultimo e definitivo test.

Il pensiero scientifico, facilmente etichettabili come spiegone, viene affiancato costantemente da immagini sublimi, nell’accezione kantiana del ter-

mine. E bastano i primissimi secondi del film per capire questo concetto, abbandonandosi alla sensazione che vi lascerà quel fuoco eterno che brucia. Un’alternanza tra pensiero e immagine che rispecchia dunque quanto detto sopra, ossia teoria e pratica, l’idea e la sua messa in azione.

In egual modo, Nolan gestisce coerentemente anche tutta quella parte da legal thriller che vede mettere in scena un miserabile gioco (politico) delle parti. Uno scontro tra Lewis Strauss, un sempre perfetto Robert Dawney Jr., che architetta una manipolazione dei fatti per trarne un giovamento professionale. Non scendiamo in particolari specifici onde evitare spoiler per chi non conosce la storia. Ma in altre parole, anche qui, la realtà trova la sua manipolazione perenne in ciò che sembra essere e ciò che viene percepito come accaduto.

In altre parole, Christopher Nolan ha preso in mano le redini del suo cinema e con l’estrema accuratezza tecnica, fa di Oppenheimer la sua summa. Un’equazione perfetta che vi terrà con gli occhi incollati allo schermo, lasciandovi sensazioni contrastanti, in cui concetti come bene e male vengono elaborati fuori da schemi prettamente manichei. Perché in fondo l’abisso morale può anche essere un obiettivo, soprattutto se si parla di politica.

Cast

• J. Robert Oppenheimer: Cillian Murphy

• Lewis Strauss: Robert Downey Jr.

• Catherine Oppenheimer: Emily Blunt

• Jean Tatlock: Florence Pugh

• Matt Damon: Generale L. Groves

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14 Al lora! Mercoledì 6 Settembre 2023

Olivetti

La scorsa settimana passavo per via Marconi, a Verona, il solito percorso che mi porta in ufficio. Come faccio ogni mattina, guardo la vetrina di un negozio di articoli usati e scorgo la mitica Disumma della Olivetti, costruita a partire dal 1948. Uno spettacolo di calcolatrice, ancora funzionante e in buono stato. La Olivetti aveva invaso il mondo con quel calcolatore elettro-meccanico, stampante su carta e in grado di fare le quattro operazioni base e il primo a dare somme negative. Un suo modello si trova oggi al MoMa di New York. Entro e chiedo quanto costa, quaranta euro, mi dicono. Nulla, per un capolavoro simile. Dico che ci penso su e vado in ufficio, nel pomeriggio concludo una serie di ragionamenti la cui somma è: si vive una sola volta e poi chi se ne frega? Esco per andare a prendermela, ma mi dicono che l’hanno appena venduta. Dispiacere e sollievo si mescolano nel mio animo inquieto.

Questo piccolo incidente mi “libera dei ricordi” come si dice oggi e mi torna in mente la grande Olivetti di Ivrea. Ci andavo da bambino perché mio padre, durante la guerra, c’era stato per due anni come sergente istruttore.

Nel 2011, quando vivevo a Hong Kong, avevo pubblicato un

articolo sul South China Morning Post dedicato a Mario Chou, il geniale ingegnere che permise la creazione del primo computer a transistor e che pose la Olivetti all’avanguardia nel mondo in questo settore. L’articolo venne ripreso e girato in tutto il mondo, soprattutto in Cina.

Mario Tchou è stato un pioniere nell'uso dei transistor e ha costruito con essi uno dei primi computer mainframe al mondo. Ed ha anche guidato un gruppo che ha creato il primo desktop al mondo.

Mario Tchou nacque a Roma nel 1924. Suo padre, Tchou Yin, fu un diplomatico, la cui moglie, Evelyn Wang, fu una donna che si batteva per i diritti delle donne, soprattutto in Cina. Tchou fu uno studente brillante e popolare. La casa dei suoi genitori, a Roma, era aperta ai figli di importanti romani, e alcuni ricordano ancora il cortile dell'ambasciata cinese come un luogo ideale per giocare a calcio. Dopo essersi laureato in ingegneria nel 1945 e aver vinto una borsa di studio, Tchou fu inviato negli Stati Uniti.

Durante il suo soggiorno americano, conobbe Mariangela Siracusa, una studentessa italiana alla Columbia University e la sposò. Nel 1952 era già professore assistente alla Columbia, per ingegneria elettrica e direttore del prestigioso Marcellus Hart-

ley Laboratory. Lavorava sotto alla guida di John R. Ragazzini, che durante la Seconda guerra mondiale aveva contribuito allo sviluppo di calcolatori analogici e sistemi di controllo.

Nel 1954, Tchou ebbe un incontro fatale con Adriano Olivetti, proprietario dell'azienda Olivetti. I due avevano una personalità simile e fu amore a prima vista. L'industriale convinse Mario a tornare in Italia, dove fu messo a capo di una squadra che creava un computer commerciale e gli fornì dei fondi. Il team di ingegneri era tutto italiano, ad eccezione di Martin Friedman, un canadese. Sandro Sartor faceva parte del gruppo di 50 ingegneri e ricorda ancora oggi Tchou, con queste commosse parole: “Era l'uomo più intelligente che abbia mai incontrato in vita mia, ed era così bravo a tenere insieme quel

BRICS ED OCCIDENTE IN DECLINO

L’ex G8 (ora G7 perché la Russia ne è stata allontanata) ci viene regolarmente presentato come il “summit” dei grandi paesi e delle più importanti economie mondiali. Purtroppo non è cosìo, meglio, non è PIÙ così - vista la crescita esponenziale delle nazioni BRICS (Brasile - RussiaIndia - Cina - Sudafrica), un’altra intesa cui stanno aderendo decine di paesi emergenti nel mondo per un’alleanza di fatto politica oltre che economica a tutto danno del “vecchio” Occidente e che potrebbe avere presto anche dei risvolti militari in chiave anti-NATO.

Di fatto un accordo tra nazioni che crescono ed hanno idee ben diverse da noi (o meglio, dai leader del G7) sul ruolo del dollaro USA, sull’inquinamento, l’economia e lo sviluppo del mondo. Tra l’altro, durante il summit tenuto a Johannesburg il 22-24 agosto, i 5 membri del BRICS hanno annunciato l’adesione di Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran mentre una cinquantina di altri paesi sono “in lista d’attesa”.

Forse l’Europa, gli USA e gli ormai pochi altri loro alleati dovrebbero cominciare a rendersi

conto che un nuovo ordine mondiale è davvero alle porte: come ci prepariamo?

SOLO MANCINI MERCENARIO ?

Sarebbe ipocrita dire che Roberto Mancini abbia fatto male a lasciare la guida della Nazionale per intascare i milioni (di dollari) di Riad guadagnando sei volte di più dei soldi della Federcalcio perché - potendo - forse lo avremmo fatto tutti, ma da uno come lui mi sarei aspettato più chiarezza e più lealtà spiegando subito questa semplice e comprensibile motivazione, senza nascondersi dietro all'ipocrisia di fantomatiche "incomprensioni". Il dubbio è se sia corretto che la FIFA ammetta queste follie economiche, certi ingaggi a vecchi campioni con le conseguenti cittadinanze dei giocatori mer-

canteggiate a vantaggio di chi le concede solo per poterli schierare nelle rispettive nazionali. Poi però mi è venuto in mente che il presidente della FIFA è proprio Gianni Infantino, quello che si dichiarava "arabo, gay e migrante" per cercare di nascondere gli scandali del mondiale venduto al Qatar e allora Mancini è diventato un angioletto. Come sempre il pesce-calcio puzza dalla testa, soprattutto per faccende di soldi.

gruppo di giovani eccentrici".

Nel settembre 1957, il team creò il primo prototipo, chiamato Zero, nome poi cambiato in Elea 9001. Utilizzava valvole, e tubi catodici. In quel momento, Tchou decise un importante cambio di direzione: il loro prossimo computer non avrebbe avuto valvole. Uno dei suoi ingegneri, Giorgio Sacerdoti, ricorda quel giorno: “La decisione fu presa durante una riunione urgente convocata da Tchou, una domenica pomeriggio del 1957”.

I transistor, a quel tempo, erano qualcosa che si vedeva solo nei laboratori e il loro utilizzo era estremamente rischioso, con il grosso pericolo di ritardi e difettosità. Tutto questo fu chiaramente illustrato da Tchou, durante la sua introduzione, quando però ci fu detto che aveva deciso di prendere quella strada. Questa sua decisione dimostra come fosse in grado di vedere lontano nel futuro".

I transistor non erano facilmente reperibili sul mercato e non se ne trovavano abbastanza in Europa. Per questo motivo, Olivetti fondò una nuova azienda per produrli. È ancora attiva con il nome di ST Microelectronics.

Fu in quel periodo che il suo primo matrimonio di Mario finì con una separazione. Aveva intrapreso una nuova relazione con una giovane pittrice, Elisa Montessori, che gli diede due figlie. Il nuovo computer era quasi pronto quando decisero di trasferirsi in una nuova sede, a Borgo Lombardo, vicino a Milano. Da 50 persone, Tchou doveva ora gestirne 500, tutti ingegneri.

Il nuovo computer si chiamava Elea 9003. La sua memoria era grande come un campo da tennis

e la sua console aveva le dimensioni di un distributore automatico di Coca Cola. Nonostante le sue grandi dimensioni, il design era molto attraente e costruito secondo un piano modulare. Era opera di un giovane e allora non molto conosciuto designer industriale, Ettore Sotsass. Quel computer precedette di diversi mesi il primo computer mainframe completamente transistorizzato di IBM.

Nonostante il costo elevato, le prestazioni della macchina erano impressionanti per l'epoca e circa 35 grandi aziende piazzarono degli ordini. Una di quelle unità funziona ancora oggi in un istituto tecnico: dove gli studenti possono entrare fisicamente nella sua memoria, come nel film Tron. Nel 1960 stavano lavorando a un nuovo computer, meno potente ma più economico; il risultato sarebbe stato l'Elea 6001. Tra il 1961 e il 1965 furono vendute più di 100 unità a università e laboratori.

All'inizio del 1960, Olivetti ebbe un ictus fatale nello scompartimento di un treno. Aveva 59 anni. E Tchou lo seguì a ruota, nel 1961, prima della presentazione di Elea 6001. Amava le auto veloci ed ebbe un incidente fatale sulla Milano Torino, causato dalla nebbia.

Il suo team di ingegneri - guidato dal braccio destro di Tchou, Piergiorgio Perotto - continuò a produrre quel modello più piccolo e più potente, che si sarebbe rivelato il primo vero computer desktop al mondo. Si chiamava Programma 101 o più familiarmente “Perottina” e quando fu presentato a una fiera, a New York nel 1965, fece scalpore, con il New York Times e il Wall Street Journal che gli dedicarono la prima pagina.

Hewlett-Packard ne acquistò 100 unità e poco dopo uscì sul mercato con un modello identico. L'azienda Olivetti fece causa e la vinse, ma senza Tchou e Adriano Olivetti, aveva perso il suo vantaggio. Adriano non seguiva il bilancio aziendale e i banchieri posero come condizione per dei nuovi prestiti la vendita della loro divisione elettronica a General Electric, dato che molti dissero che l’elettronica non aveva futuro. Questo era il pensiero anche di Vittorio Giuseppe Valletta, il quale lanciò un fatwa durante un’assemblea di Confindustria, affermando che il futuro sta nella meccanica e non nell’elettronica.

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1° settembre 1902: Nelle sale il primo film di fantascienza: Un gruppo di astronomi si lancia alla conquista della Luna. Qui dovranno vedersela con i Seleniti, dall'aspetto di grossi crostacei.

8 settembre 1930: Dagli stabilimenti della 3M, specializzata in articoli da imballaggio, entra in commercio il primo nastro adesivo in cellophane che passerà alla storia come scotch.

15 settembre 1993: Assassinio di don Puglisi: «Vi aspettavo». Con queste parole don Pino Puglisi si rivolge ai suoi carnefici che sparandogli alla nuca lo assassinano davanti alla sua abitazione.

21 settembre 1934: Nasce Leonard Cohen: Con l'inconfondibile voce nasale e l'anima folk delle sue composizioni si è ritagliato uno spazio tra i mostri sacri della storia della musica.

26 settembre 1997: Terremoto in Umbria e Marche con epicentro a Foligno. Undici le vittime e un centinaio i feriti. Gli edifici danneggiati risultarono circa 80mila tra cui molti luoghi d’arte.

2 settembre 1945: Finisce la Seconda guerra mondiale: per gli ingenti danni provocati dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, il Giappone si vede costretto ad alzare bandiera bianca.

9 settembre 1501: Michelangelo Buonarroti iniziò a lavorare al blocco di marmo da cui trasse fuori il celebre David, destinato a diventare l’ideale perfetto di bellezza maschile nell’arte.

16 settembre 1970: Mauro De Mauro, cronista del quotidiano L'Ora, viene avvicinato da tre sconosciuti e costretto ad allontanarsi con loro. Un giallo destinato negli anni a infittirsi.

22 settembre 1958: Andrea Bocelli, tenore tra i più famosi della scena contemporanea e ambasciatore della musica italiana nel mondo, è originario di Lajatico, comune in provincia di Pisa.

27 settembre 1822: L'archeologo Jean-François Champollion scopre la chiave per decodificare i Geroglifici che gli antichi storici greci e latini inutilmente avevano cercato di interpretare.

3 settembre 1982: La mafia uccide il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, prefetto di Palermo, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo.

10 settembre 1952: In onda il primo TG italiano. Affidato a Riccardo Paladini e sotto la direzione di Vittorio Veltroni, si tratta di una versione sperimentale che dura quindici minuti.

17 settembre 1787: Firmata la Costituzione degli USA nella State House di Philadelphia. Ai lavori parteciparono 74 delegati delle tredici colonie protagoniste della Guerra d’indipendenza.

23 settembre 1930: Nato ad Albany, in Georgia, Ray Charles è stato molto di più di un pianista e cantante soul. In lui c'era un talento innato, reso ancora più straordinario dalla cecità.

27 settembre 1943: Le Quattro giornate di Napoli: Esasperata dalla violenza nazista, la popolazione napoletana si sollevò in atti di ribellione che interessò tutte le zone cruciali della città.

4 settembre 1998: Larry Page e Sergey Brin, due studenti dell'università di Stanford, fondano Google Inc. nel garage di una villetta a Menlo Park, nel cuore della Silicon Valley californiana.

11 settembre 2001: Attacco alle Torri Gemelle. Nei titoli di tutti i TG compare la scritta «America under attack». Scatta la procedura per mettere in salvo il Presidente George W. Bush.

18 settembre 1851: Un trio di reporter di prim'ordine diede inizio all'avventura editoriale che avrebbe segnato la storia del giornalismo americano e non solo: The New York Times.

23 settembre 1943: Autoaccusandosi di essere il responsabile di un attacco contro i soldati tedeschi, Salvo D’Acquisto, salvò 22 persone dalla pena capitale e si fece fucilare al loro posto.

28 settembre 1934: Nasce Brigitte Bardot, una delle donne più affascinanti e sexy di sempre, modello per generazioni di attrici. Nata a Parigi è considerata un'icona del cinema francese.

5 settembre 1885: Sylvanus F. Bowser di Fort Wayne (Indiana) mette a punto una cisterna racchiusa in una botte di legno: è il primo modello di pompa per la benzina

12 settembre 1981: Muore a Milano Eugenio Montale. Annoverato tra i grandi poeti del Novecento europeo, lasciò una grande eredità letteraria tra poesia, prosa e giornalismo.

18 settembre 1928: Nasce a Palermo, Francesco Benenato, in arte Franco Franchi. La sua carriera artistica si è sviluppata principalmente attorno al felice sodalizio con l'attore Ciccio Ingrassia.

24 settembre 1846: Nasce Sandro Pertini, personalità tra le più autorevoli e integerrime sul piano politico. Durante la Seconda guerra mondiale prese parte alla Resistenza.

28 settembre 1928: Fleming scopre la penicillina. Le sue colture di batteri vennero contaminate da un fungo, probabilmente propagatosi da un vicino laboratorio, ribattezzato Penicillium.

6 settembre 1925: Nasce a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, Andrea Camilleri. Si iscrive al Partito Comunista Italiano e per questo motivo non viene assunto in RAI.

13 settembre 1592: Muore Michel Eyquem de Montaigne. Educato secondo i principi dell'umanesimo e agli studi di diritto, che lo avviarono alla carriera politica nel Parlamento di Bordeaux.

20 settembre 1934: Nasce a Roma Sofia Villani Scicolone, in arte Sophia Loren. L'attrice non manca di ribadire in ogni occasione il suo sentirsi orgogliosamente napoletana.

25 settembre 1955: Il vero nome è Adelmo Fornaciari ma la sua maestra lo chiamava "Zucchero" e da allora il soprannome non l'ha più lasciato. Nato a Roncocesi, frazione di Reggio Emilia.

29 settembre 1944: Strage nazista di Marzabotto: Circa 800 le vittime, tutte civili, di quello che è considerato uno dei più efferati crimini di guerra commessi dai nazisti in Europa.

7 settembre 1927: A due anni dall'invenzione di Baird, segna l'inizio della televisione, l'inventore americano Philo Farnsworth costruisce il primo televisore elettronico della storia.

14 settembre 1914: Nasce Pietro Germi. Ha lasciato, dal neorealismo alla commedia, pagine memorabili nella storia del cinema, meritandosi i più alti riconoscimenti in Europa e ad Hollywood.

20 settembre 1870: Dopo cinque ore di fuoco l’esercito del Regno d’Italia, guidato dal generale Raffaele Cadorna, aprì un varco di 30 metri nelle mura Aureliane, accanto a Porta Pia.

26 settembre 1983: Australia II vince l’America’s Cup. Il risultato finale arride col punteggio di 4-3 agli sfidanti del New York Yacht Club, interrompendo dopo 132 anni l’imbattibilità statunitense.

30 settembre 2009: Il terremoto delle Samoa è stato un evento sismico di magnitudo 8,1 che ha avuto luogo nella regione delle isole Samoa creando un forte tsunami che ha investito le coste.

16 Al lora! Mercoledì 6
2023 accadde a settembre
Settembre

L'Intramontabile Eredità Umanitaria della "Principessa del Popolo"

paura e stigmatizzazione legate a questa malattia. Ricordiamo ancora la sua visita al reparto di malattie infettive dell'ospedale Middlesex nel 1987, in cui ha stretto la mano a un paziente affetto da AIDS senza guanti, contribuendo a combattere il pregiudizio.

Un altro aspetto cruciale dell'attivismo di Lady Diana è stato il suo coinvolgimento nella sensibilizzazione sul problema delle mine terrestri. Dopo il suo divorzio dal principe Carlo, Diana si è concentrata su questa causa, visitando aree colpite dalle mine come l'Angola e la Bosnia.

Ha reso il mondo consapevole degli orrori causati da queste armi nascoste, spingendo alla loro rimozione e all'assistenza alle vittime.

Ciò che ha reso Lady Diana così speciale era la sua capacità di connettersi con le persone in maniera autentica. Nonostante la sua posizione regale, riusciva a stabilire un legame empatico con chiunque incontrasse. La sua disposizione ad abbracciare pa-

zienti affetti da malattie mortali, neonati prematuri e persone bisognose ha dimostrato che aveva un cuore sincero e compassione senza limiti.

L'eredità di Lady Diana nel campo umanitario perdura ancora oggi. I suoi figli, i principi William e Harry, hanno portato avanti il suo lavoro, continuando a sollevare problemi come la salute mentale e le questioni legate ai reduci di guerra. Nel 1997, poco prima della sua morte, Diana disse: "Vuoi un mondo migliore? Comincia con i bambini". Queste parole incarnano il suo spirito e

il suo impegno verso un mondo più compassionevole e inclusivo.

Lady Diana, la "Principessa del Popolo", ha dimostrato che anche le figure reali possono avere un impatto profondo sulle vite delle persone attraverso l'umanità, l'empatia e la dedizione alle cause giuste.

Il suo spirito altruista e il suo impegno nell'affrontare le sfide globali hanno ispirato molte persone a seguire il suo esempio. Anche se fisicamente non è più tra noi, il suo ricordo e il suo impatto umanitario continueranno a vivere per sempre.

Lady Diana Spencer, conosciuta affettuosamente come "La Principessa del Popolo", è stata una figura iconica il cui ricordo continua a illuminare il mondo anche dopo la sua tragica scomparsa nel 1997.

Oltre alla sua maestosa presenza nei corridoi reali, Lady Diana è diventata famosa per il suo notevole impegno umanitario. La sua dedizione verso le cause sociali e il suo desiderio di fare la differenza nella vita delle persone hanno lasciato un segno indelebile nella storia.

Nata il 1º luglio 1961 a Sandringham, Inghilterra, Diana Frances Spencer ha trascorso la sua infanzia nella campagna inglese.

Nel 1981, la sua vita ha subito una svolta drammatica quando è diventata la moglie del principe Carlo, erede al trono britannico. Questo matrimonio ha attirato l'attenzione di tutto il mondo, trasformando Diana in un'icona mediatica.

Tuttavia, ciò che ha veramente reso Diana unica è stato il suo impegno nei confronti delle cause umanitarie. Era consapevole della sua piattaforma e ha usato la sua influenza per portare l'attenzione su questioni importanti spesso trascurate.

Uno dei suoi primi passi significativi è stato il suo sostegno ai malati di AIDS durante un periodo in cui persisteva una diffusa

7 Al lora! la pagina
30
2023
della Donna a cura di Maria Grazia Storniolo Mercoledì
Agosto

Romelu Lukaku è approdato a Roma

portarlo in città è stato proprio Dan Friedkin, guidando il suo aereo privato, dove a bordo era presente anche il resto della dirigenza del club (il vicepresidente Ryan Friedkin, il gm Tiago Pinto e la ceo Lina Souloukou).

I tifosi, appena intravisto il jet del presidente Dan Friedkin, hanno acceso i fumogeni e sventolato decine di sciarpe e bandiere giallorosse. Una volta sceso dall'aereo, il centravanti ha salutato i supporter, in particolare due ragazzi disabili posizionati tra il cordone dei giornalisti e della pista d'atterraggio.

Roberto Mancini, nuovo allenatore della nazionale dell'Arabia Saudita

Oltre 5mila tifosi in visibilio a Ciampino per l'arrivo a Roma di Romelu Lukaku. A portarlo in città è stato lo stesso numero uno del club giallorosso, Dan Friedkin, alla guida del suo aereo privato. I supporter sognano lo scudetto. Subito le visite mediche, domani invece sarà a Trigoria per la firma

"Vinceremo, vinceremo il tricolor!". Tifosi della Roma al “settimo cielo”, è il caso di dire, all'arrivo di Romelu Lukaku all'aeroporto di Ciampino. Un primo boato dei 5mila supporter si è registrato all'atterraggio, il secondo, ancora più forte, quando il campione belga si è presentato davanti ai suoi nuovi tifosi. A

Il belga ha poi lasciato l'aeroporto con le auto del club. Subito le visite mediche, nella Capitale, a Villa Stuart, e domani l'approdo a Trigoria per la firma sul contratto che lo legherà alla Roma per la stagione 2023-24. Big Rom arriva in giallorosso con la formula del prestito oneroso secco a 6 milioni più 2 di bonus. Percepirà 7 milioni.

Us Open, Djokovic batte Muller e torna re del ranking. Out gli azzurri

"Sapevo che avrei iniziato la partita molto tardi - ha detto -. Non mi importava se avessi cominciato anche dopo mezzanotte perché aspettavo con ansia questo momento"

È il giorno della presentazione di Roberto Mancini a Riad come nuovo commissario tecnico della nazionale dell'Arabia Saudita. L'appuntamento in un albergo della capitale. Il suo contratto durerà quasi tre anni e mezzo, per un ingaggio da circa 90 milioni di euro in tutto, 25 milioni a stagione.

In un video diffuso dall'account di "X" della tv saudita Al Ekhbariya si vede l'allenatore accolto in aeroporto con un mazzo di fiori. "Ringrazio il presidente che ha scelto me come ct dell'Arabia Saudita, sono molto fiero di essere qui per questo incarico", ha detto Mancini. La prima sfida per i Green Falcons, questo il soprannome della nazionale dell'Arabia Saudita, sarà un'amichevole l'8 settembre contro la Costa Rica.

ri. Abbiamo quattro amichevoli prima di iniziare le qualificazioni mondiali, dobbiamo lavorare duro ma abbiamo abbastanza tempo".

Nole a valanga. Con uno schiacciante 6-0, 6-2, 6-3 Novak Djokovic ha sconfitto il francese Alexandre Muller (84esimo nel ranking Atp) al primo turno degli Us Open, garantendosi così di tornare al numero 1 della classifica mondiale.

Il trentaseienne campione serbo affronterà ora lo spagnolo Bernabe Zapata Miralles.

"Sono molto soddisfatto di come mi sento, di come sto giocando. È solo l'inizio del torneo, ma il livello del mio tennis mi piace già e spero di mantenerlo". Così Novak Djokovic. Il serbo mancava dal torneo di New York dalla finale del 2021 persa con Daniil Medvedev, avendo saltato l'edizione scorsa a causa del suo rifiuto contro il vaccino Covid.

Male gli azzurri. Tra gli uomini, Lorenzo Musetti è stato eliminato a sorpresa al primo turno. Il tennista carrarese ha perso con il francese Titouan Droguet: il punteggio finale è stato 6-3, 0-6, 6-7 (5), 6-3, 6-2. Fuori dallo slam anche Stefano Travaglia (233esimo), superato dallo statunitense Tommy Paul (6-2, 6-3, 4-6, 6-1), e Marco Cecchinato (109esimo), sconfitto dal russo Roman Safiullin (6-4, 6-2, 6-0).

Sul fronte femminile, l'Italia dopo Elisabetta Cocciaretto perde anche Jasmine Paolini, eliminata al primo turno. La 27enne toscana, numero 35 del ranking, è stata sconfitta in tre set dalla lettone Jelena Ostapenko, 20esima testa di serie, con il punteggio di 6-2 4-6 6-1.

"Quando ho iniziato con l'Italia, l'ho fatto tre giorni prima di affrontare proprio l'Arabia Saudita in quella che era la mia prima partita - ha ricordato il nuovo ct -. I prossimi dieci giorni saranno molto importanti, ma abbiamo già iniziato a guardare molti video sulla squadra, sui giocato-

A gennaio l'Arabia Saudita prenderà parte alla Coppa d'Asia in Qatar. "Il nostro obiettivo è provare a vincerla visto che manca da 27 anni - sottolinea Mancini -. Abbiamo quattro mesi davanti, con quattro amichevoli e due gare di qualificazione ai Mondiali, poi altri 20 giorni per prepararci. Ci sono molti top team in Asia come Giappone, Australia, Corea, ma andremo lì per vincere. Come giocheremo? Per ora è importante conoscere bene i giocatori e le loro qualità, poi sceglieremo il modulo. Ma dovremo giocare tutte le partite per vincere. Qui i giocatori sono migliorati molto negli ultimi dieci anni, abbiamo una buona squadra, una delle migliori in Asia".

Mancini conclude con una promessa ai tifosi: "Non sono un mago ma quello che posso dire a tutti i tifosi è che lavoreremo sodo perché vogliamo vincere qualcosa di importante anche con l'Arabia Saudita".

Conference: Fiorentina-Rapid Vienna 2-0

Una doppietta di Nico Gonzalez garantisce la qualificazione.

L'argentino rompe l'equilibrio nella ripresa. Al 90' arriva il bis su rigore che permette alla squadra di Italiano di superare lo scoglio playoff e approdare ai gironi.

Una traversa per parte, la squadra di Italiano colpisce il legno con Mandragora.

I gigliati vogliono la “remuntada” rispetto al match di andata. All'88' episodio decisivo. Sattlberger tocca il pallone in area con un braccio: calcio di rigore

per la Fiorentina che Nico Gonzalez trasforma con precisione e freddezza. E' 2-0, e i supporter gigliati - dopo cinque minuti di recupero - possono liberare la gioia.

Vittoria, con due gol di scarto, doveva essere, e affermazione per 2-0 è stata.

Decisivo Nico Gonzalez che nel secondo tempo ha messo a tacere i timori dei tifosi toscani. Sarà, con l'approdo alla fase a gironi, nuova avventura europea in Conference League per i viola.

In sintesi le partite della Terza Giornata di Serie A

Roma-Milan 1-2

Iniziano gli uomini di Pioli con il rigore trasformato da Giroud al 9', Leão al 48'. Milan in dieci dal 61'. Espulso Tomori per doppia ammonizione. Al 70' esordio per Lukaku. Al 92' Spinazzola trova lo specchio La grande attesa è finita. Romelu Lukaku, “The king”, come è stato ribattezzato dai tifosi romanisti, è stato presentato a tutto il pubblico presente all'Olimpico prima del match. Fuochi d'artificio, ovazioni e cori per lui. L'attaccante ringrazia commosso.

Napoli-Lazio 1-2

La squadra di Sarri ferma i partenopei e conquista i primi 3 punti

Biancocelesti avanti alla mezz'ora con Luis Alberto, ma gli azzurri pareggiano subito dopo grazie a Zielinski. Nella ripresa Kamada porta avanti i capitolini. Annullati due gol agli ospiti, di Zaccagni e del neo acquisto Guendouzi, per offside

Poteva finire 4-1 per la Lazio, ma due reti messe a segno nel secondo tempo da Zaccagni e Guendouzi sono state annullate per fuorigioco, entrambe dopo un check Var. I biancocelesti si affermano con un gol di scarto sul Napoli a punteggio pieno, ma tanto basta per portare a casa la prima vittoria della stagione. Ed è un successo indubbiamente pesante.

Con questa vittoria la Lazio smuove la propria classifica, portandosi a 3 punti, mentre il Napoli rimane fermo a quota 6, fallendo l'aggancio al Milan, vittorioso ieri a Roma contro i giallorossi.

Inter

Fiorentina 4-0

Al Meazza apre le danze al 23' Thuram, al suo primo gol in Serie

A. Nella ripresa chiudono i conti Lautaro Martinez, doppietta, e Calhanoglu su rigore. Dopo un doppio 2-0, l'Inter cala il poker e raggiunge i “cugini” del Milan al primo posto. Nerazzurri al comando e senza neanche un gol subito (la porta della squadra di Pioli è stata violata, invece, due volte). La Fiorentina parte bene, ma dopo la prima rete dei padroni di casa lentamente scompare.

Finisce così: l'Inter, in piena forma, si gode i suoi 9 punti; la Fiorentina di mister Italiano resta a quota 4.

Bologna Cagliari 2-1

Mister Mourinho, comunque, lo lascia in panchina: “Le ultime partite che ha fatto sono stato a fine giugno, non si è mai allenato con questa squadra, lui è un professionista perché non è arrivato in condizioni pessime però non ha fatto il ritiro e dunque la sua condizione non è granché.

Atalanta Monza 3-0

Doppietta di Scamacca e seconda vittoria stagionale per la Dea. In rete Ederson e Scamacca nel primo tempo. Colpani sfiora il pareggio prima del raddoppio degli orobici. L'ex Sassuolo e West Ham mette in cassaforte il risultato nella ripresa.

L'Atalanta archivia subito il passo falso della sconfitta a Frosinone centrando una vittoria rotonda. La squadra di Gasperini cala un tris che stordisce il Monza. L'Atalanta sale a 6 punti, il Monza, che resta a 3 punti, dovrà approfittare della pausa per riflettere su dove lavorare per migliorare le proprie prestazioni in campo.

Empoli Juventus 0-2

La squadra di Allegri va in vantaggio al 24' con Danilo, ma Vlahovic al 39' si fa parare un rigore da Berisha. Il raddoppio nel finale del match è di Chiesa. Un gol per tempo e la Juventus chiude la contesa in terra toscana. I bianconeri mandano in soffitta il discusso pareggio contro il Bologna e tornano al successo. la Juventus è terza a 7 punti. L'Empoli resta fanalino di coda, in solitaria, ancora a 0.

Sassuolo Verona 3-1

Neroverdi trovano i primi tre punti. Tripletta degli emiliani in gol con Pinamonti all'11' e Berardi al 64' e su rigore al 72', per i gialloblù ci pensa Ngonge al 56' Il Sassuolo porta a casa i primi tre punti della sua stagione.

Al 90' Fabbian ribalta il risultato e regala la prima vittoria ai felsinei. Sardi avanti nel primo tempo con Luvumbo. Rimonta Bologna nella ripresa e Cagliari sconfitto 2-1 al Dall'Ara. Illude al 22° per gli ospiti la gran giocata di Luvumbo mentre i padroni di casa solamente nella ripresa riescono ad andare a segno nonostante il possesso palla decisamente a proprio favore. Allo scoccare dell'ora di gioco sblocca Zirkzee e quindici minuti più tardi sbaglia dagli undici metri Orsolini che colpisce in pieno la traversa. La rete del definitivo sorpasso è poi di Fabbian che sfrutta l'errore evidente di Radunovic e regala alla propria squadra la prima vittoria stagionale. Gli uomini di Claudio Ranieri, invece, restano a quota 1 e incassano il secondo ko in questa Serie A.

Udinese Frosinone 0-0

Pareggio a reti bianche ma non sono mancate le emozioni. Sottil guadagna un altro punto e sale in classifica a quota 2. Quattro invece i punti accumulati da Di Francesco. I bianconeri devono quindi rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria in campionato

Si chiude tra i fischi del pubblico di casa l'incontro fra Udinese e Frosinone. Nessun gol ma non sono mancate le emozioni. Sottil guadagna un altro punto e sale in classifica a quota 2. Quattro invece i punti accumulati da Di Francesco. I bianconeri devono quindi rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria in campionato.

Torino Genoa 1-0

All'Olimpico il match sembrava inchiodato sul pari, ma i granata colpiscono al 94' con Radonjic.

Lecce Salernitana 2-0

I salentini la sbloccano al 6' con Krstovic, Strefezza raddoppia su rigore al 98'.

19 Al lora! sport Mercoledì 6 Settembre 2023

I Borbone e la “Spugna d’oro” del Mediterraneo

Pochi conoscono la grande storia dell’arte del corallo a Torre del Greco.

Morto Carlo II d’Asburgo senza figli nel 1700, il Regno di Spagna e i Viceregni di Napoli e di Sicilia passavano per volontà testamentaria al nipote Filippo di Borbone, nipote a sua volta del Re di Francia Luigi XIV, che si proclamò re a Barcellona col nome di Filippo V. In seguito per protesta, la Guerra di Successione fra Spagna-Francia contro la coalizione formata da Inghilterra, Regno di Sardegna, Danimarca, Austria, Svezia e Portogallo, nel corso della quale la Città Partenopea, nel 1707 fu occupata dagli Austriaci.

Alla fine, nel 1714, Filippo rimaneva re di Spagna e l’Austria, con l’Imperatore Carlo VI d’Asburgo, teneva per se l’Italia meridionale ed otteneva successivamente la Sicilia, che diventavano due suoi viceregni, governati da un’altra serie di viceré inviati da Vienna. Una nuova guerra internazionale scoppiò nel 1733 per la successione polacca, combattuta tra Spagna, Francia e Austria: la Spagna riconquistava l’Italia meridionale e la Sicilia per opera dell’Infante Carlo. Questi nel 1734 e 1735 col nome di Carlo VII di Borbone diventava sovrano dei nuovi regni indipendenti di Napoli e di Sicilia. Tale re si faceva costruire nel 1740 la Reggia di Portici per le sue divagazioni e le raccolte di opere d’arte che si venivano recuperando con lo scavo dell’antica Ercolano; molti nobili e cortigiani lo imitarono e così la Strada Regia fra Napoli e Turris Octava (Torre del Greco) si arricchì di fastose ville in stile barocco e rococò, inaugurando il famosissimo “Miglio D’oro”. Tra le

Ville Vesuviane presenti a Torre del Greco, la Villa del Cardinale, merita senza dubbio nota di riguardo. L’edificio, costruito lungo la celeberrima Strada Regia delle Calabrie, come la gran parte delle ville del “Miglio d’Oro”, domina la zona con la sua magnificente facciata. Dopo il suo passaggio al Trono di Spagna (col nome di Carlo III) nel 1759 gli succedeva il figlio Ferdinando IV e terzo come re di Sicilia.

In tale periodo il territorio di Torre del Greco lussureggiante confinava con Torre Annunziata e Trecase, con Resina, il Vesuvio e il mare. Il centro cittadino era compreso fra la Porta di Capo La Torre verso Napoli e la barra del Purgatorio a Sud, fra Via Piscopio e il mare diviso nei tradizionali cinque quartieri, possedendo il forno di mare per il pane, la calcara, la fontana pubblica, i lavatoi comuni fatti costruire dal De Bottis, la dogana della farina, il mulino, il Castello, l’ospedale, dipendenza degli Incurabili di Napoli. Ebbe altre otto chiese, fra cui quella dell’Immacolata Concezione. La popolazione raggiunse i 9.000 abitanti nel 1743, gli

11.000 nel 1761; i 17,000 nel 1794; continuarono a prosperare, come nel passato, le varie arti e mestieri soprattutto la pesca del corallo. Di più arrischiandosi, affrontando i pericoli dei feroci corsari barbareschi, bene armati e pronti alla guerriglia, i nostri marinai si spinsero, nella seconda metà del secolo, alle coste settentrionali dell’Africa per pescare il prezioso corallo; e ogni anno, dalla primavera all’autunno partivano seicento barche grandi e alte con più di quattromila uomini. Con l’editto del 1740, Carlo richiamò gli ebrei nel regno sperando di potenziare i traffici marittimi come Livorno. I Reali innovarono e diedero impulso all’artigianato locale della lavorazione del corallo che assunse sempre più carattere industriale. Dopo la gloriosa stagione barocca, le opere di incisione e scultura di grande valenza artistica vennero meno, salvo rare eccezioni, e si diffuse la produzione di sfere, grani, bottoni per rosari o per piccoli e semplici ornamenti, finché all’ inizio del XIX secolo si riaffermò una lavorazione del corallo estremamente originale, raffinata e

ricca con l’assoluto primato di Torre del Greco. Ciò fu possibile in quanto cambiò la considerazione del corallo e pure il gusto estetico. Se in passato fu utilizzato per creazioni di alta oreficeria barocca, anche perché, secondo il pensiero cattolico della Controriforma, era il simbolo sacro dell’ altissimo sacrificio, nell’800 la nascente borghesia lo apprezzò come elemento decorativo di oggetti personali e di uso comune, come pettini, fermagli, tagliacarte, specchi, manici di ombrellini, pomi di bastoni da passeggio. Si diffuse quindi una nuova tipologia di produzione, non più di opere uniche per principi o oggetti sacri, ma di opere realizzate in più esemplari da distribuire in un mercato più ampio che ne faceva sempre più richiesta. Nel piano di incremento economico del regno, Ferdinando IV, dopo aver fondato industrie di seta panni fini, ceramiche porcellane, armi, volle incoraggiare la pesca del corallo di Torre, città chiamata da lui “la Spugna d’oro del Regno” per l’ingente guadagno che ricavava. Il 27 marzo 1805, Ferdinando IV diede la concessione a Paolo Bartolomeo Martin, marsigliese trapiantato a Torre del Greco, di aprire una fabbrica per la lavorazione del corallo.

Qui ebbe inizio il mito del corallo. Esenti da dazi per l’esportazione di quello lavorato e per il commercio interno al Regno di Napoli, a condizione che formasse giovani apprendisti in quest’arte. Il successo fu immediato: nel primo anno la fabbrica del Martin, che impiegava un centinaio di lavoranti, ottenne da Ferdinando IV il diritto di produrre e vendere in tutto il

dal 6 settembre al 12 settembre 2023

CAPRICORNO

22 Dicembre - 20 Gennaio

Il cielo vi servirà una settimana su misura per voi e i vostri bisogni! Ottime occasioni per divertirvi e sfruttare il tempo libero, sia se siete in città sia se avete riservato questo periodo per godere le vacanze. E ancora, ottime occasioni per definire e concludere i vostri affari.

ACQUARIO

21 Gennaio - 19 Febbraio

Impegni, progetti e appuntamenti: meglio organizzare tutto lunedì, quando avrete una chiara visione d'insieme. Non dimenticate di prendere nota di alcune scadenze o di una ricorrenza particolare, come ad esempio un compleanno o una data speciale. Tra martedì e giovedì il cielo sorride.

PESCI

20 Febbraio - 20 Marzo

Questa settimana sembra che le persone attorno a voi o siano tutte sul sentiero di guerra oppure che lo facciano apposta a farvi saltare la mosca al naso! Succede che il cielo stimola fin troppo e succede che anche discorsi e parole rimangano un po' troppo confusi e ambigui.

ARIETE

21 Marzo - 19 Aprile

Che entusiasmo! Difficile, però, dire a priori se la vostra allegria dipenderà da una novità eccitante in merito al tempo libero e alle vicine vacanze, oppure se al contrario avete appena finito le ferie e non vedete l'ora di occuparvi dei vostri prossimi progetti. Sia come sia, andrà tutto bene.

TORO

20 Aprile - 20 Maggio

Il cielo di questa settimana promette energia fisica e mentale: un mix forte, grintoso e in grado di proiettarvi verso orizzonti inediti. Infatti, potreste riuscire finalmente a schiodarvi dalle abitudini, il vostro consueto punto debole, e derogando dal consueto scoprire che c'è del buono in arrivo.

GEMELLI

21 Maggio - 21 Giugno

Volete credere! Nella bontà delle persone, ad esempio, e nel fare la cosa giusta. La settimana inizia bene, con un cielo affettuoso e carico di emozioni positive che vi aiuterà a trovare il buono ovunque e a vedere il bicchiere mezzo pieno. Un atteggiamento lodevole, ma purtroppo tardivo.

CANCRO

22 Giugno - 23 Luglio

Questa settimana il cielo vi inviterà a prendere in considerazione le emozioni nascoste, quelle che celate in fondo al cuore quasi per timore che vi rendano vulnerabili, se manifestate. Tutto ciò che provate fa parte di voi ed è quello che rende i rapporti vitali. Comprensione e fiducia.

LEONE

24 Luglio - 23 Agosto

Piacere o dovere?

Ma perché scegliere, quando potrete benissimo organizzarvi come riuscirete a fare in questa settimana!

Le stelle infatti metteranno in risalto la vostra concretezza che vi permetterà di agire in maniera efficiente in ogni frangente. L'estate non è ancora finita...

VERGINE

24 Agosto - 22 Settembre

Questa settimana inizia proprio bene! Potrebbe riguardare una notizia importante, magari risolutiva di una questione che vi ha tenuti con il fiato sospeso. Oppure, potrebbe essere un invito, una proposta, qualcosa che certamente vi metterà di ottimo umore. Il vento girerà a vostro favore.

regno e il divieto per chiunque di contraffarne la produzione. Al posto di piccole associazioni, e di una successiva Società più grande sempre deboli e mosse da interesse privato il suo governo creò nel 1805 la ”Reale Compagnia del corallo” con capitale 600.000 ducati diviso in 1200 azioni da 500 ducati ciascuna. Tutti i Torresi, in teoria, potevano diventare comproprietari di tale Compagnia. Un apposito Codice detto ”Corallino”, opera del giurista Michele de Iorio, con un insieme di leggi e ordinamenti regolava la partenza, il ritorno, la pesca,la vendita del corallo, le vertenze giudiziarie, il lavoro dei magistrati e dei custodi.

La ”Compagnia” ebbe bandiera propria: sopra uno scudo azzurro una torre fra due rami di corallo, e in cima tre gigli borbonici d’oro. Però, mentre la Società precedente era stata prospera perché libera e spinta dallo zelo del guadagno dei singoli, la ”Compagnia” fece decadere la ricchezza perché agiva per il guadagno comune, imitando il modello di San Leucio. Lo sviluppo del corallo a Torre del Greco ebbe la protezione di diversi sovrani partenopei fino la caduta del regno, ed è doveroso citare la Beata Maria Cristina, Regina delle Due Sicilie, che successivamente incentivò e sovvenzionò la crescita dell’arte del corallo a Torre del Greco. Significativo è il fatto che, in occasione del 3° Centenario della nascita di Carlo di Borbone, Torre del Greco ha avuto l’onore di ospitare il Principe Don Giacomo di Borbone – Due Sicilie, Duca di Noto, suo diretto discendente.

Cav. Domenico Giuseppe Costabile S.M.O.C.

BILANCIA

23 Settembre - 22 Ottobre

Il cielo promette un positivo avvio di settimana. Può darsi che non ci siano particolari novità, ma pure sentirsi di buon umore, in pace con il mondo e disposti a sorridere ai paceri della vita, sarà una bella maniera per cominciare i vostri progetti per questo periodo.

SCORPIONE

23 Ottobre - 22 Novembre

La settimana inizia in sordina, quasi in punta di piedi. Dovreste approfittarne per schiarirvi le idee, se esistono dubbi o incertezze. Da martedì infatti si accendono i riflettori e voi, volenti o nolenti, dovrete andare in scena, per agire, determinare, discutere o chiarire.

SAGGITTARIO

23 Novembre - 20 Dicembre

Purtroppo anche questa settimana scorrerà sul doppio binario nervosismo e tensione versus voglia di pace. Il cielo infatti rimarrà diviso a metà, come forse vi sentirete voi, indecisi se dichiarare guerra ad una persona oppure lasciar andare per amor di quiete. Ad ogni modo, tutto si aggiusterà.

20 Al lora! storia e folklore Mercoledì 6 Settembre 2023

DECESSO ALBANESE PASQUALE

nato a Seminara (RC-Italia)

il 14 agosto 1933

deceduto a Sydney (NSW)

il 25 agosto 2023

residente a Bossley Park (NSW)

Caro ed amato sposo di Rosaria, ne danno il triste annuncio della scomparsa i figli e i loro familiari, padre e suocero di Maria Rosa e Silvano Avolio, Carmela Antonia (defunta) e Giulio Avolio, Carmine Rocco e Teresa, Giovanni Salvatore, i nipoti, Antonio e Deanna, Vanessa e Fabiano, Pasquale e Nikita, Anita, Carmine e Tegan, Gabriella e Michael, Marco, Vittoria, Chiara, Pasquale, i pronipoti Matteo Alessia, Valentina, Dominic, Olivia, Alfie, Alessandro, Elena, Adriana, il Fratello, il cognato e tutta la famiglia, parenti ed amici vicini e lontani.

Il rosario verrà recitato martedì 5 settembre 2023 alle ore 17.00 nella chiesa Cattolica Our Lady of Mount Carmel, 230 Humphries Road, Mount Pritchard NSW 2177.

Il funerale verrà celebrato nella stessa chiesa, mercoledì 6 settembre 2023 alle ore 11.30. Dopo il rito religioso il corteo funebre proseguirà per il Independent Cimitery di Rookwood, Hawthome Avenue, Rookwood NSW 2141.

I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno al loro dolore e al funerale del caro estinto.

Al posto dei fiori i familiari gradirebbero donazioni per il NSW Cancer Council al seguente link https://inmemory.cancercouncil. com.au/fundraisers/carminealbanese

Streaming Link: https://www.angelstreamsydney.com.au/pasquale-albanese

Onoranze Funebri

IN MEMORIA

IN MEMORIA

IN MEMORIA

MIOTTO RODOLFO

nato a Bigolino Valdobbiadene (Treviso-Italia)

il 9 febbraio 1938

deceduto a Sydney (NSW)

il 3 agosto 2023

residente a Condell Park (NSW)

Amorevole sposo di Luciana, amato papà di Maurizio (defunto) con la compagna Cathy, Paolo con la moglie Erica, Giuseppe con la moglie Marina, orgoglioso nonno di Daniel, Justin, James, Monica, Luke, Julia e Max, lascia nel più vivo e profondo dolore anche la sorella Rosina e famiglia in Italia, le cognate Maria e Pina con le rispettive famiglie, i nipoti, parenti ed amici tutti vicini e lontani ad un mese dalla sua scomparsa lo ricordano tutti con immutato dolore e affetto. Le spoglie del caro Rodolfo riposano nel cimitero di Rookwood NSW 2141

I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore ed al funerale del caro estinto.

"Le tue impronte resteranno sempre nei nostri cuori, come un faro di amore eterno."

RIPOSA IN PACE

RIPOLO DOMENICO

nato a Ardore (RC-Italia)

il 17 settembre 1928

deceduto a Sydney)

il 9 settembre 2022

residente a Catherine Fields

Caro marito di Maria Carmela (deceduta), ad un anno dalla sua dipartita, la Figlia Concetta con il marito Bartolomeo Corte (deceduto), Teresa (deceduta) con il marito Joe Monteleone, affettuoso fratello di Maria Ripolo (Italia), orgoglioso nonno e bisnonno dei nipoti e pronipoti, parenti ed amici vicini e lontani, lo ricordano con immutato dolore e affetto. Le spoglie del caro congiunto riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore e ricordano il caro Domenico nelle loro preghiere.

"Attraverso le stagioni cambianti, il tuo ricordo rimarrà immutato nell'amore che ci hai donato."

ETERNO RIPOSO

P. SABBADIN LUIGI C.S.

(nato il 6 maggio 1943 deceduto il 9 settembre 2022

La Congregazione Scalabriniana ad un anno dalla sua dipartita ricorda il caro Don Luigi Sabbadin CS che è tornato alla Casa del Padre lo scorso 9 settembre2022.

Padre Sabbadin risiedeva nella House of St Hilarion, una casa di cura a Seaton, in South Australia, dove alloggiava dopo un delicato intervento al cuore. Don Luigi aveva 79 anni. Fu uno dei primi missionari scalabriniani ad arrivare nelle Filippine e aveva prestato il suo ministero sacerdotale presso la casa dei Padri Scalabriniani a Liverpool, celebrando la Santa Messa nelle parrocchie di Liverpool, Mount Pritchard, Moorebank, Punchbowl e nei Villaggi Scalabrini di Austral e Chipping Norton.

Preghiamo per il riposo della sua anima

BALLESTRIN TERESA FACCHETTI

nata a Fonte (Treviso-Italia) il 23 agosto 1929

deceduta a Sydney (NSW) il 4 agosto 2023

residente a Canley Vale (NSW)

Cara amata moglie di Sebastiano (defunto) ad un mese dalla sua dipartita, i figli Alfeo e Ennio con le rispettive famiglie, i nipoti, parenti ed amici tutti vicini e lontani la ricordano con immutato dolore e affetto. Le spoglie della cara Teresa riposano nel cimitero di Liverpool, 207 Moore Street, Liverpool NSW I familiari ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore ed al funerale della cara Teresa

"Le parole non possono catturare quanto manchi, ma il tuo ricordo sarà per sempre inciso nei nostri cuori".

UNA PREGHIERA PER LA SUA ANIMA

Io, Sam Guarna, sono disponibile ad aiutare la tua famiglia nel momento del bisogno. Sono stato conosciuto sempre per il mio eccezionale e sincero servizio clienti. So che, per aiutare le famiglie nel dolore, bisogna sapere ascoltare per poi poter offrire un servizio vero e professionale per i vostri cari e la vostra famiglia. Tutto ciò con rispetto, attenzione e fiducia, sempre.

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IN MEMORIA
RIPOSA IN PACE Make your gift a bunch of flowers... Pino Oppedisano - 0419 822 226 p 02 9602 5931 p 02 9822 9550

Il significato dei fiori inviati in occasione di un funerale

Quando si inviano o portano dei fiori ad un funerale o su una tomba, spesso non si è consapevoli del linguaggio proprio dei fiori e ci si fa guidare più dall’aspetto, dalla disponibilità e dal prezzo.

Ma ogni fiore ha un suo diverso significato e di seguito lo evidenzieremo.

Pensare al significato del fiore potrebbe aiutare ad aggiungere un altro livello al modo in cui onori il defunto.

Di seguito, abbiamo pensato di elencare per taluni fiori il significato della loro presenza ad una cerimonia funebre o per l’invio ad un funerale.

Gigli:

Eleganti e semplici, i gigli rappresentano l’innocenza e la purezza, in particolare quella dell’anima.

Sono probabilmente il tipo di fiore più popolare per le sepolture occidentali.

Pianta del giglio

della pace:

Tipicamente inviato come una pianta piena in vaso piuttosto che come parte di una disposizione tagliata, un giglio della pace simboleggia la rinascita e un ritorno all’innocenza.

Crea una pianta d’appartamento bella e longeva che la famiglia può conservare come un pacifico promemoria della persona amata.

Rose:

Il colore di una rosa determina il suo significato. Nel contesto di un funerale, le rose rosse rappresentano il rispetto e il coraggio tanto quanto l’amore.

Le rose bianche denotano innocenza, riverenza e giovinezza.

Le rose gialle rappresentano l’amicizia e le rose rosa rappresentano la grazia, l’amore e la gentilezza.

Se sei particolarmente grato al defunto, possibilmente un insegnante, un mentore, un parente più anziano o anche un caro amico, puoi esprimere la tua gratitudine con una rosa rosa scuro.

Orchidee:

Sebbene esistano molti tipi di orchidee, la phalaenopsis rosa e bianca e il dendrobium sono le varietà più appropriate per un funerale.

Entrambi rappresentano l’amore eterno.

Crisantemi:

I crisantemi sono un fiore vibrante che celebra la vita dei defunti.

In Europa sono stati associati alla morte a causa della loro popolarità negli allestimenti funebri, ma quel sentimento non è comune negli Stati Uniti.

I fiori rossi e bianchi simboleggiano rispettivamente l’amore e l’innocenza.

Garofani:

Puoi dire molto con i garofani e diversi colori sono appropriati per gli allestimenti funebri.

I garofani rossi esprimono amore e ammirazione, mentre

i garofani bianchi significano puro amore e innocenza. I fiori rosa rappresentano la memoria.

Giacinti:

I giacinti hanno molteplici significati in vari contesti.

Come dono funebre, possono sopportare una profonda angoscia o dire alla famiglia in lutto che li tieni nelle tue preghiere.

Ortensia:

Popolare sia come fiore reciso che come pianta in vaso, un’ortensia può enfatizzare la sincerità e la profondità dei tuoi sentimenti.

Accoppiato con altre fioriture, può enfatizzare altri messaggi.

Gladioli:

I gladioli sono sinonimo di forza e sincerità, in particolare di carattere.

Sono un bel modo per incoraggiare i familiari in lutto e onorare l’anima che è morta.

Ciò che conta è però il pensiero. Un semplice mazzo di fiori di campo, portati con amore ad un funerale o sulla tomba di una persona cara, ha il significato di profondo rispetto e amore.

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“Serenità per tutta la famiglia”
Un
Per Un Servizio
Presenting
of The Holy Way

Reading poetico a Castelbuono di Palermo

prannaturale il paesaggio. Versi intonati, colmi di speranza, di alto spessore poetico, interpretati con ossequio e deferenza, come vessillo dei “Colori dell’Amore”, motivo principale dell’evento 2023.

È questo, l’amore, l’esempio più evidente tramandato dal buon Padre Lorenzo e obiettivo della sua vita terrena. Il favoloso luogo surreale pullulava tra un pubblico attento e silenzioso e la poesia. Poesie, i cui versi sgorgavano tra le luci d’argento e d’oro del firmamento.

Tutto trepidava di emozioni e sensazioni, come parole vibranti dal soprannaturale, ricche di suoni mistici e musica.

Emozioni, che hanno fatto breccia nell’animo dei partecipanti, simili al patrimonio di talenti, ricchezza unica che ognuno offre a sé e agli altri. Straordinaria, la lettura poetica di Mario Gugliuzza ed Elena Diliberti. Ci si chiede, perché fosse palpabile la presenza spirituale e benedicente di padre Lorenzo. Probabilmente il dono della sua umiltà, che nel ricordo si percepiva, insieme al suo amore inconfutabile verso il prossimo.

Andato in cielo a 66 anni, il Padre missionario era di Castelbuono e tra i viaggi aveva portato il messaggio divino anche in

Equador.

L’eredità della parola divina del buon Lorenzo fa comprendere che il vero cristiano non cerca applausi e successo. È attraverso il Reading di quest’anno che, in punta di piedi, il tanto compianto ha suggerito l’amore come poesia.

Un amore che dall’alto, fratello o amico, non lascia altro spazio che a mantenere vivo quel legame prezioso di comunione reciproco. Un amore che non fa primeggiare, ma che rende gli ultimi primi. L’acclamato Reading di Castelbuono dell’amore ha vinto e centrato il cuore di tutti.

di Ketty Millecro

Lustro al progetto poetico, ideato da Padre Lorenzo Marzullo, organizzato dall’Associazione “La locanda del buon Samaritano”, con il patrocinio del Comune di Castelbuono. Illustri poeti e artisti in una suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco.

Nella chimerica e ammaliante serata intellettuale del 23 Agosto 2023, con l’ausilio e l’ineccepibile organizzazione dell’Associazione “La locanda del buon Samaritano, con il patrocinio del comune di Castelbuono (Pa), si è celebra-

ta la cultura. Il progetto poetico è stato ideato e voluto fortemente dal tanto compianto Padre Lorenzo Marzullo. All’interno del chiostro di San Francesco di Castelbuono, l’ottava edizione del Reading di Poesie, ha destato grande interesse ed intensa curiosità ai presenti.

Come per magia, tutta l’atmosfera era inebriata della presenza del Padre. Tutto parlava di lui… Le voci sommesse degli artisti e le note velate delle poesie. Parevano vibrare in mezzo alla platea, emozionando di luce quasi so-

Grande risonanza tra gli archi del chiostro, colme di note storiche, melodie e sinfonie armoniose. Sussultava il pubblico, mentre si intercalavano le strofe come rappresentazioni teatrali. Artisti di grossa levatura: Elena e Andrea Di Liberti, Maria Antonietta Campo, Carola Capuana. Hanno allietato la serata i simpaticissimi ragazzi del gruppo “Troppu very well”. Poesia e musica, in cui voci giovani, ma di sublime bellezza hanno profuso al pubblico quelle particolari commozioni, dolci, ma intense.

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