INDICE CV CURRICULUM VITAE 01 TARQUINIA RACCONTO E PROGETTO DI UN PAESAGGIO ANTICO Nuovo Polo Museale Nell ’ area dei “Primi Archi” 02 COLLINA VELIA ri C o NN essio N i T o P o G ra F i CH e N ell ’ area ar CH eolo G i C a C e NT rale , ro M a 03 BOX HOTEL via G iulia , ro M a 04 SOCIAL HOUSING alessa N dri N o , ro M a
LINGUE
ITALIANO: madrelingua
INGLESE: B2
PROGRAMMI
AutoCAD:
Rhinoceros:
Photoshop:
Illustrator:
InDesign:
Qgis:
Suite Office:
SketchUp:
Revit:
VRay:
Unreal
COMPETENZE
Capacità organizzative e gestionali.
Determinazione e indipendenza.
Abituato al lavoro di gruppo.
Precisione e attenzione ai dettagli.
ALESSIO MARINELLI ARCHITETTO
12/05/1996, Roma
E-mail: ale.marinelli96@gmail.com
Numero: 333 6366229
Indirizzo: Via Laurentina 10, 00142, Roma
CERTIFICAZIONI
ESAME DI STATO IN ARCHITETTURA
luglio 2023, Ordine degli Architetti di Roma
FORMAZIONE
LAUREA MAGISTRALE IN PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
CON LODE
Università degli Studi di Roma Tre ottobre 2019 - giugno 2023
LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DELL’ACHITETTURA
Università degli Studi di Roma Tre
WORKSHOP
WORKSHOP VIRTUAL REALITY IN FUTURE MUSEUMS
Università degli Studi di Roma Tre settembre 2022
TARQUINIA 01
raCCoNTo e ProGeTTo di uN PaesaGGio aNTiCo
Nuovo Polo Museale Nell ’ area dei “PriMi arCHi”
ProGeTTo di Tesi MaGisTrale: diParTiMeNTo di arCHiTeTTura roMa Tre relaTore: arCH. luiGi FraNCiosiNi
Attualmente, l’antica Tarchna, per chi la visita, si riduce ai soli ipogei dipinti della necropoli del Calvario che costituiscono l’unica piccola porzione accessibile rispetto alla più ampia area archeologica. Manca, una sistematizzazione che consenta di comprendere e fruire al meglio il sito. Lo scopo di questo lavoro è stato quello di allargare l’intervento alla scala del paesaggio, attraverso l’individuazione di percorsi in grado di testimoniare l’identità del territorio e dell’antico abitato etrusco, consentendone una nuova fruibilità. In particolare, è stata posta l’attenzione sul recupero del sentiero dei Primi Archi, percorso principale dal mare verso la Civita, che fin dall’età Villanoviana collegava la Città dei Morti, il Pianoro di Monterozzi, con la Città dei Vivi, il Pian di Civita.
L’idea progettuale è stata quella di prevedere un nuovo polo museale nell’area dei Primi Archi, il quale potesse rappresentare un’ideale cerniera tra il passato e il presente, dove coesistono e dialogano tra di loro l’antico tracciato etrusco, l’acquedotto settecentesco e il vecchio lanificio di Tarquinia. L’intervento si pone quindi l’obiettivo di creare una nuova centralità che possa essere il punto di partenza di una diversa fruizione di questa porzione di territorio.
COLLINA VELIA 02
ri C o NN essio N i T o P o G ra F i CH e N ell ’ area ar CH eolo G i C a C e NT rale , ro M a
ProGeTTo aCCadeMiCo: diParTiMeNTo di arCHiTeTTura roMa Tre
ProFessore: arCH. luiGi FraNCiosiNi CollaboraTori: e alTobelli, F. biaNCosPiNo, l della luNGa, M. di Poalo
L’Area Archeologica Centrale di Roma, AACR, è al centro di numerosi dibattiti e progetti di riqualificazione che sappiano coniugare l’aspetto storico-archeologico con quello urbano odierno, in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale a lungo termine. Il progetto focalizza l’attenzione sull’area in cui giaceva storicamente la collina Velia, di cui l’azione antropica nel corso dei secoli ne ha cambiato i connotati topografici e morfologici: un processo questo che culmina nella profonda ferita incisa dall’apertura di Via dei Fori Imperiali.
Le condizioni attuali dell’area hanno ispirato temi progettuali-compositivi come quello della riconnessione dei margini attualmente esistenti attraverso la monumentalizzazione e musealizzazione degli stessi, posti in diretto rapporto al livello ipogeo. Qui, un grande spazio centrale, sfruttabile per esposizioni e eventi di diversa natura, integra più funzioni: l’accesso alle linee metropolitane B e C, a tre suggestive sale conferenze, che trovano potenzialità nel diretto rapporto con l’archeologia e infine l’affaccio sul Foro della Pace.
B METRO C via deiForiiMPeriali
METRO
ProGeTTo aCCadeMiCo: diParTiMeNTo di arCHiTeTTura roMa Tre
ProFessore: arCH sTeFaNo CordesCHi CollaboraTori: e. MarleTTa, e. MorasCHi
BOX HOTEL 03
VIA GIULIA, ROMA
L’intervento, situato nel centro di Roma nello storico VII Rione Regola, riguarda la progettazione di un complesso alberghiero all’interno di un’area, rimasta inedificata, composta in origine da due isolati, demoliti negli anni ’30 del secolo scorso, tra Lungotevere dei Tebaldi e via Giulia. Il lotto di forma poligonale ha un’estensione di circa 5600mq, mentre l’altimetria del sedime varia di circa 2.50m tra via Giulia e Lungotevere. Inoltre, all’interno dell’area di progetto, ad una quota di -7.00m (rispetto alla quotta 0.00m di via Giulia) sono emersi resti archeologici risalenti alla periodo Augusteo, opportunamente valorizzati e integrati nella progettazione della struttura ricettiva. Particolare attenzione è stata posta sul fronte di via Giulia, riempiendo il grande vuoto creatosi in seguito alle precedenti demolizioni, con l’obiettivo di ricreare la quinta scenica di una delle strade più prestigiose della Roma papale. L’Hotel si sviluppa su una pianta a “C” e l’ingresso è posizionato nella corte, dalla quale si accede attreversando due varchi collocati su via Giulia. Tutte le camere dell’Hotel sono fornite di una grande finestra a tutta altezza incorniciata da una struttura in legno che creano una serie di “box”; da qui il nome dell’Hotel.
RISTORANTE
ROOFTOP
sTaNze HoTel disTribuTivo
ColleGaMNeTi verTiCali risToraNTe rooFToP
STANZA STAMDARD
PIANO TIPO
sTaNze HoTel disTribuTivo ColleGaMNeTi verTiCali
LOUNGE BAR
PIANO TERRA
Hall louNGe bar
NeGozi
ColleGaMeNTi verTiCali resTi arCHeoloGiCi
HALL
ProGeTTo aCCadeMiCo: diParTiMeNTo di arCHiTeTTura roMa Tre ProFessore: arCH luiGi FraNCiosiNi CollaboraTori: a d’aCColTi, e sCorda,
SOCIAL HOUSING 04
ALESSANDRINO, ROMA
L’intervento di riqualificazione urbana si inserisce nel quartiere Alessandrino di Roma, un insediamento edilizio spontaneo cresciuto nel quadrante Est della periferia tra la via Palmiro Togliatti e il Parco di Tor Tre Teste seguendo l’Acquedotto Alessandrino.
L’area d’intervento ha una estensione di circa 9000 mq ed è caratterizzata da una porzione di territorio parzialmente edificata, ricadente lungo una fascia confinate con il Parco di Tor tre Teste e la piazza dell’Acquedotto Alessandrino.
la forte presenza di verde è in grado di riportare la memoria verso le origini antiche di questo luogo, in cui prima della sregolata attività edificatoria il paesaggio dell’Agro romano si estendeva indisturbato.
E’ in questo contesto che si colloca l’intervento di Social Housing che, da un lato tramite la progettazione di nuovi percorsi pedonali cerca di valorizzaze la fruibilità del parco, ridando nuova luce all’antico acquedotto, e dall’altro si pone l’obiettivo di ricucire il tessuto urbano del quartiere con l’inserimento di nuovi alloggi e servizi di uso collettivo.
Simplex 50 mq Simplex 25 mq Simplex 75 mq Pianta Terzo Piano Scala 1:100 Sezione B-B’ - Scala 1:200
Valorizzazione dei resti archeologici mediante rete di percorsi connessi a quelli preesistenti
PROGETTAZIONE
3A
LABORATORIO DI
ARCHITETTONICA
aCquedoTTo alessaNdriNo (226
)
d.C.
mediante la creazione di una nuova preesistenti
STUDENTI: Alessandro D’Accolti Alessio Marinelli
3A - A.A. 2017/18