Abstract progetto KEEP CALM

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ABSTRACT PROGETTUALE “Keep Calm and Live Life. Azioni di promozione della sicurezza stradale”

LE ASSOCIAZIONI PROPONENTI Il MO.D.A.V.I. ONLUS (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano) è un’Associazione di Promozione Sociale, fondata l’8/2/1996. I minori, gli anziani, i disabili, la lotta contro le dipendenze patologiche, il contrasto della violenza, in particolare quella di genere, e al bullismo, il volontariato nazionale ed internazionale sono le categorie maggiormente seguite dal MODAVI ONLUS. L’attività del MODAVI ONLUS, a fronte dei principi e dei valori che caratterizzano l’associazione, delle numerose tematiche affrontate, dell’ampia diffusione delle iniziative, ottiene risultati importanti ed evidenti, anche grazie al coinvolgimento attivo dei destinatari nei processi di progettazione e realizzazione e alla capacità di creare reti territoriali tra associazioni, istituzioni e beneficiari. Inoltre, le categorie svantaggiate sono da sempre al centro dell’attenzione del MODAVI ONLUS che si impegna nel contrasto di condizioni di marginalità e delle difficoltà sociali. Ogni progetto, creato e vissuto insieme ai destinatari e agli utenti diretti, si trasforma in una occasione di crescita per la società e per la comunità locale di riferimento in cui viene implementato e per i destinatari che ne beneficeranno in seguito o indirettamente. In tal modo, l’Associazione realizza attività e progettualità in un’ottica di miglioramento continuo. Ogni intervento non è mai isolato e fine a se stesso, ma punta sempre a valorizzare i risultati raggiunti, affinché si possano esportare le buone prassi, analizzare le criticità non risolte e individuare le possibili soluzioni. L’OPES – ORGANIZZAZIONE PER L’EDUCAZIONE ALLO SPORT è un Ente che promuove ed organizza, senza scopo di lucro, in collaborazione con le Associazioni Sportive Affiliate, numerose iniziative atletiche e ricreative, a carattere locale, provinciale e nazionale. Crediamo nello sport come mezzo per la trasmissione di valori e come una palestra di vita che insegna a socializzare e crescere, ad impegnarsi e confrontarsi con i propri limiti. L’importante non è tanto partecipare, quanto dare sempre il massimo di se stessi. L’ OPES propone lo sport come risposta al disagio dei giovani che troppo spesso non trovano modelli giusti o punti di riferimento per crescere in una società sempre più frenetica, in cui sembra di percorrere strade senza sbocchi. L’Ente non si prefigge solo lo scopo di aiutare le fasce più giovani degli sportivi, ma anche quello di combattere droga e doping e promuovere stili di vita sani.


CONTESTO E MOTIVAZIONE Quello della sicurezza stradale è un tema sempre attuale, ma che andrebbe affrontato in maniera più sistematica e strutturale, in un Paese in cui, drammaticamente, gli incidenti stradali mietono vittime ogni giorno. Nel 2016, ultimo anno per cui esistono dati ufficiali, la fascia d’età più a rischio è stata quella dei giovani tra 20 e 24 anni (260 morti), seguono 25-29 e 45-49 per gli uomini (194 e 195) e 75-79 per le donne (62). Nel corso dell’anno, si sono registrate 10 vittime in più tra i bambini 0-14 anni (49 rispetto ai 39 dell’anno precedente: +25,6%); crescita consistente anche per la classe d’età 90 anni e oltre (72: +20%). L’aumento dei morti ha riguardato in modo particolare i ciclomotoristi (116: +10,5%) e i ciclisti (275: +9,6%). I più a rischio si confermano gli utenti vulnerabili (pedoni e due ruote), che rappresentano quasi il 50% dei decessi (1.618 su 3.283). Nel 2016 si sono registrate 1.470 vittime tra conducenti e passeggeri di autovetture (+0,1%), 657 tra i motociclisti (-15%), 570 tra i pedoni (-5,3%). Quali sono le cause di questi incidenti? Distrazione, mancata precedenza e velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (complessivamente il 41,5% dei casi). Tra le altre cause più rilevanti: distanza di sicurezza (21.780), manovra irregolare (15.924), comportamento scorretto del pedone (7.417): rispettivamente il 9,8%, il 7,2% e il 3,3% del totale. Sostanzialmente invariate nel 2016 le principali violazioni al Codice della Strada, sanzionate dalle Forze dell’Ordine: al primo posto la velocità (2.660.951), seguita dal mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini (196.358), l’assenza di copertura rc-auto (173.298) e l’uso del telefono alla guida (158.753). Luglio si conferma il mese più pericoloso, con il maggior numero di incidenti in tutti gli ambiti stradali (16.981). Seguono maggio e giugno con 12.072 e 11.704 incidenti sulle strade urbane; 4.074 e 4.036 su quelle extraurbane. Luglio ha anche il triste primato del maggior numero di vittime (367). Seguono agosto per le strade urbane (150), e agosto e giugno per quelle extraurbane (188 e 182). Di notte il 13% degli incidenti e circa il 25% dei morti, nelle ore serali del venerdì e del sabato si rischia di più. Le cause principali degli incidenti stradali con vittime sono: 

la velocità  l'utilizzo dei dispositivi elettronici  stanchezza con picco al venerdì sera dopo il lavoro  abuso di droga e alcool La guida in stato di alterazione psicofisica è, quindi, una delle cause primarie di violazione del codice della strada. La proposta progettuale si inserisce all’interno di iniziative, campagne e programmi già esistenti a livello locale, nazionale ed europeo, per promuovere e favorire un cambiamento positivo che sia più strutturato e a più ampio alto impatto possibile; tra questi segnaliamo:


- la Campagna di comunicazione istituzionale per promuovere la sicurezza stradale “Sulla Buona strada”, realizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Governo Italiano; - gli Orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale, che ha l’obiettivo di dimezzare il numero dei decessi, puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture, dell’Unione Europea. OBIETTIVI Il Progetto "Keep Calm and Live Life. Azioni di promozione della sicurezza stradale" si propone l’obiettivo generale di prevenire ogni forma di incidentalità stradale, causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica alcol-droga correlata. Gli obiettivi specifici del progetto, pertanto, sono: • sensibilizzare i giovani verso la cultura della sicurezza stradale; • attivare i giovani su comportamenti, azioni e atteggiamenti responsabili; • promuovere stili di vita sani e attività correlate (come la pratica sportiva); • prevenire comportamenti a rischio, quali la guida in stato di alterazione psicofisica, alcol-droga correlata; • implementare la rete tra istituzioni del territorio e associazionismo, così da attivare efficaci e continuative azioni di prevenzione; • realizzare un’indagine per rilevare i fattori di rischio nell’ambito della sicurezza stradale e dell’assunzione di droghe tra i giovani; • realizzare una mappatura del fenomeno sulle strutture per le dipendenze.

ATTIVITÀ Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, saranno realizzate le seguenti attività: 1. Mappatura Territoriale Si realizzerà una mappatura dei servizi pubblici e del privato sociale che attuano attività di prevenzione e contrasto alle dipendenze patologiche. Tali rilevazioni saranno effettuate da operatori adeguatamente formati che, attraverso una scheda strutturata ad hoc, predisporranno un database con i dati rilevati. In tal modo, si costruirà una mappa puntuale dei servizi di prevenzione presenti sul territorio nazionale, con le specifiche locali, che sarà pubblicata on-line e fruibile a tutti. 2. Realizzazione e implementazione di un App “Stop and Go” Si prevede lo sviluppo di una App per sistemi Android, che consentirà di monitorare e valutare il livello di reattività mentale dei giovani, attraverso una serie di quesiti, in particolare calcoli matematici, di livello elementare. L'obiettivo è quello di verificare la capacità di reazione dopo aver assunto sostanze psicotrope, come, ad esempio, alcol. Al termine del quiz, il giovane riceverà dei consigli sui comportamenti da attuare in eventuali condizioni di alterazione.


3. Realizzazione di un percorso di prevenzione del fenomeno all’interno delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Si realizzeranno, all’interno delle scuole individuate nelle province coinvolte, laboratori di promozione della sicurezza stradale e di prevenzione dei comportamenti devianti, come l’uso di alcol o droghe: la scuola rappresenta il contesto privilegiato per la crescita psicologica e relazionale dei giovani. In ragione di ciò, i laboratori saranno realizzati mediante la metodologia della peer education e dell’educazione non formale, che facilitano apprendimento, condivisione e cambiamento. 4. Realizzazione di un percorso di prevenzione del fenomeno all’interno delle Associazioni di Promozione Sociale e/o Giovanili Si realizzeranno, all’interno delle Associazioni di Promozione Sociale e/o giovanili individuate nelle province coinvolte, incontri di sensibilizzazione della sicurezza stradale e di prevenzione dei comportamenti devianti, come l’uso di alcol o droghe. Gli incontri, destinati ai giovani dai 20 ai 35 anni, anche in questo caso, saranno gestiti mediante la metodologia dell’educazione non formale, per facilitare apprendimento, condivisione e cambiamento. 5.Concorso giovanile “Stop and Go: promuovi la sicurezza stradale” La fattiva partecipazione dei giovani, di età compresa tra i 14 e i 35 anni, viene stimolata attraverso la realizzazione di un concorso fotografico, volto a promuovere la sicurezza stradale. Il vincitore del concorso, individuato da una commissione di valutazione, sarà premiato con uno smart-phone. I giovani sono valorizzati e rinforzati nell’espressione degli aspetti positivi, al fine di contribuire al potenziamento dei fattori di protezione capaci di contrastare la diffusione del fenomeno. 6. Indagine volta all’analisi del fenomeno Sarà realizzata un’indagine nazionale attraverso la somministrazione, in ciascuna provincia coinvolta, di questionari pre e post intervento, ai giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, coinvolti nelle attività. Il questionario, elaborato da un ricercatore con il supporto dell’Università di Foggia, è volto a indagare gli indicatori di rischio e le variabili che possono incidere sulla messa in atto di comportamenti a rischio, come l’assunzione di droghe e la guida in stato di ebbrezza. AMBITO TERRITORIALE Il progetto si realizzerà nelle seguenti Regioni e Province: Lombardia (Milano), Veneto (Verona), Toscana (Firenze), Lazio (Roma), Campania (Napoli), Puglia (Foggia).

COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE e DELLE ASSOCIAZIONI LOCALI In ciascuna provincia si prevede il coinvolgimento di 4 Scuole Secondarie di Secondo Grado, di circa 200 studenti, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, che prenderanno parte alle attività laboratoriali di prevenzione di comportamenti devianti e promozione della sicurezza stradale, e parteciperanno


all’indagine condotta sul fenomeno. AltresÏ, saranno realizzati interventi con le associazioni del territorio che coinvolgeranno circa 160 giovani, di età compresa tra i 20 e i 35 anni.


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