Bilancio 2010

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Gruppo Consiliare PDL-LEGA NORD-UDC-INDIPENDENTI Casola Valsenio

BILANCIO 2010 VALUTAZIONI E PROPOSTE

Seduta Consiliare del 9 Marzo 2010


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Giunta

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti

La premessa E’ disarmante l’insopportabile sperequazione di meccanismi di finanza locale che premiano le realtà a più alta densità demografica, abitativa e produttiva a danno di quelle a minore densità demografica. Si incentiva lo sfruttamento del territorio (oneri di urbanizzazione, tributi sugli immobili, ecc.) a danno della sua tutela con conseguenti rischi idro-geologici. […] Tutto questo, però, non è bastato a compensare i minori trasferimenti statali che hanno fatto sentire le loro conseguenze soprattutto nei Comuni che – per la loro collocazione territoriale e struttura economica – hanno una minore capacità di autofinanziamento e che, per dirla altrimenti, dipendono maggiormente dai trasferimenti erariali .

Diamo atto che la Giunta ha contenuto al minimo l’elenco delle numerose doglianze contro il Governo. Immaginiamo quanto sia stato faticoso evitare la solita litania di accuse e per questo apprezziamo che la giunta si sia limitata ad annotare il solo divario crescente tra grandi città e piccoli paesi. La questione è seria perché nella ricomposizione delle attribuzioni agli enti locali è vero che un equilibrio deve essere recuperato. Tuttavia i piccoli comuni devono sforzarsi di raggiungere la dimensione minima per aggregazioni amministrative intorno ai 15/20mila abitanti, soglia al disotto della quale non rimangono spazi di autonomia economica.

Le leve scelte dalla Giunta Di fronte all’impossibilità di agire sulle entrate, poiché i margini di manovra sono pressoché esauriti la struttura della spesa è sempre più rigida e non si sa più nulla se, quando e come verrà introdotto il cosiddetto “federalismo fiscale”, diventa vitale agire su due leve: 1) la qualificazione e l’allargamento delle gestioni associate (per garantire i medesimi servizi alla popolazione, ma potendo contare, in prospettiva, su organici sempre più ridotti); 2) il contenimento e la riduzione della spesa attraverso risparmi sull’energia e la riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi.

La ricetta è giusta e la condividiamo con due precisazioni: 1) Le gestioni associate devono essere diverse da quelle di oggi nel senso che non devono essere la sommatoria disarticolata delle esigenze dei tre comuni ma devono essere la sintesi riorganizzativa degli apparati e delle modalità decisionali. Ancora ne siamo lontani. 2) La razionalizzazione della spesa e il contenimento vanno operati su tutto il sistema e non a macchia di leopardo: bene il lavoro sull’energia, ma vanno decisamente ripensati anche i servizi. Non basta proclamarlo. Per quanto tempo continueremo a spendere 120mila euro per sette bambini di nido ben sapendo che, senza danno per le famiglie, ci possono essere altre soluzioni?. Per quanto continueremo ad affidare i lavori pubblici senza verifiche di mercato? Per quanto continueremo a comperare ingegneri architetti senza dotarci di nostri servizi di progettazione? Per quanto continueremo a gestire in forma diretta servizi impropri per i comuni come le cucine o i pulmini? Per quanto continueremo a usare i computer come macchine da scrivere?


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Giunta Tassazione e Tariffe I servizi a domanda individuale saranno adeguati al solo indice Istat al fine di non gravare troppo sui bilanci familiari.

Commercio Il tema non viene trattato

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti E’ bene non lasciarsi trarre in inganno dal questo piglio buonista in materia di tasse. La scelta di aumentare le tariffe dei servizi a domanda dello 0,8% è giusta ma non basta. Da alcuni anni l’addizionale IRPEF del nostro Comune è ai massimi consentiti (lo 0,8%) a differenza di molti altri comuni limitrofi che hanno scelto di non gravare la popolazione per più dello 0,5 - 0,6. E tutti sappiamo quanto l’Irpef incida ben più dei servizi a domanda sui redditi familiari Poi, all’interno del bilancio, ci sono alcune operazioni sulla cui applicazione trasparente vigileremo nel corso dell’anno come l’introduzione della nuova voce “compartecipazione in accertamenti tributari” per 5mila euro e un aumento del 30% delle multe stradali la cui natura ci lascia sempre il dubbio che l’obiettivo vero non sia esattamente la sicurezza della viabilità.

L’Amministrazione Comunale continua a non fare nulla o quasi per sostenere e incentivare il commercio. Il PSC è stato approvato, dopo una lunghissima gestazione, ma rimane uno strumento inefficace in quanto non essendo supportato dal POC (Piano Operativo Comunale) e dal RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio) non riesce a far convergere in modo sinergico le varie ipotesi. Persino gli interventi più semplici non vengono assunti come, ad esempio, la richiesta dei commercianti di consentire una sosta meno opprimente in Piazza Sasdelli e in Via Matteotti. Non c’è tutela nei confronti della sconsiderata voracità commerciale dei faentini dai quali non riusciamo neppure ad ottenere una quota di compartecipazione per la collina come più volte richiesto. Non c’è valorizzazione e sostegno del centro storico e non c’è alcuna riflessione sulle prospettive delle tipicità degli esercizi


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Giunta Artigianato e industria Il tema non viene considerato

Agricoltura Se verranno sbloccati i fondi FAS, abbiamo concordato a livello provinciale e in accordo con gli altri Comuni dell’Unione, l’adeguamento e il potenziamento della viabilità rurale a ridosso e a servizio del Parco Regionale della vena del Gesso Romagnola. Tramite Hera, inizierà nel corso del 2010 la progettazione e la valutazione ambientale del bacino sul fiume Senio per la realizzazione di un invaso da 400.000 m3.

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti Le attività produttive del nostro comune non trovano menzione nel bilancio 2010. Non meraviglia perché il programma elettorale di Iseppi diceva poco e nulla: parlava solo di reperire l’acqua per la zona industriale. D’altronde il PSC sembra assegnare solo a Faenza, Castelbolognese, Solarolo l’espansione industriale rilevante lasciando poco a tutti gli altri. Appena l’economia ripartirà potremmo accorgerci che la maglia che il PD ravennate ci ha cucito addosso è molto stretta e quella che sembrava una soluzione avanzata potrebbe diventare una vera trappola. Nel frattempo, cerchiamo almeno di ultimare le lentissime opere di urbanizzazione in corso e di incentivare in tutti i modi nuovi insediamenti artigianali prevedendo la cessione delle aree a condizione di massimo favore ben sapendo che l’unico ritorno che interessa tutti noi è il mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione.

Gli elementi forniti dalla Giunta per comprendere le scelte in agricoltura sono insufficienti. Non si capisce di quali interventi si stia parlando, per quali importi e su quali linee di finanziamento, dal moment che si alimentano improbabili aspettativa sui mitici fondi Fas che solo in minima parte confluiranno sull’Emilia Romagna. Non c’è alcuna programmazione esplicita degli interventi sulla viabilità comunale e rurale da sottoporre alla programmazione dell’Unione. Per questo chiediamo che venga predisposto quanto prima un piano comunale della viabilità rurale che evidenzi il fabbisogno e che definisca le priorità di intervento e che questo piano sia discusso anche nella consulta agricoltura e reso pubblico. Per quanto riguarda il bacino sul fiume Senio siamo d’accordo e auspichiamo una veloce progettazione ed una sua realizzazione quantomeno nell’arco di tempo del quinquennio di sindacatura.


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Giunta Personale - Informatica Razionalizzazioni Condividere le risorse umane attraverso le gestioni associate, considerando l’area faentina per quanto riguarda i servizi sociali e l’Unione dei Comuni per i servizi in convenzione. Per quanto riguarda il personale, continua l’impegno per la razionalizzazione e il governo della spesa, proprio a partire dalle opportunità create con l’istituzione delle gestioni associate. Perseguire la razionalizzazione dei servizi attraverso il contributo e la collaborazione con soggetti pubblici e privati (esempio: la gestione del Cree); Nell’anno 2010 si prevede l’accensione di un solo mutuo che sarà destinato all’informatica, ovvero alla meccanizzazione dei servizi al fine di renderli ancor più efficienti.

Il Parco L’adeguamento e il potenziamento della viabilità rurale a ridosso e a servizio del Parco Regionale della vena del Gesso Romagnola. Con il Programma regionale di sviluppo rurale (Asse 3) interverremo sugli immobili della Mengotta (in accordo con la Fondazione Casa di Oriani) per realizzarvi una struttura ricettiva per la vendita e divulgazione delle produzioni tipiche integrata con il Giardino delle Erbe, il Cardello e il Parco della Vena del Gesso Romagnola. Nel 2010, poi, insieme a Società di Area, e senza oneri per il Comune, contiamo di concretizzare alcuni programmi europei, finanziati al 100%, per la promozione turistica dell’area collinare di Terre di Faenza e del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti

L’uso del personale in forma integrata rappresenta una necessità inderogabile e dalla capacità di valorizzazione delle professionalità dipendono molti dei risultati che l’Unione e i Comuni pensano di conseguire nei prossimi anni. Chiediamo allora che siano esaminati con cura i profili e le qualifiche e che gli organigrammi dei tre comuni confluiscano in un unico sistema direzionale all’interno dell’Unione. E’ indispensabile che la popolazione sia sempre a conoscenza del numero e delle funzioni degli operatori pubblici che lavorano al suo servizio e che tutte le assunzioni, gli spostamenti, le promozioni siano effettuati nella massima visibilità e trasparenze, a differenza di quanto è stato fatto in passato. Concordiamo sugli investimenti destinati al potenziamento degli apparati informatici Così come avevamo preconizzato, il Parco si rivela, purtroppo, un apparato elefantiaco e ingestibile. Fino ad ora poco e nulla è stato realizzato anche se i sindaci del PD si affannano a dichiarare il contrario. Non volevamo questo modello organizzativo, ma ora occorre farlo funzionare e cercare di trarne i maggiori benefici per le popolazioni. Quindi ben venga la promozione turistica sui programmi europei ma occorre anche rendere appetibile e fruibile il parco attraverso investimenti importanti di cui si parla continuamente senza tuttavia riuscire a dare sostanza alle parole. Si esca presto dall’approssimazione e si cominci a fare progettazione magari svegliando l’attuale presidente del Parco nonché assessore provinciale, che ci pare piuttosto lentino e passivo. Nel frattempo abbiamo notato con notevole disappunto che la quota annuale di adesione al Consorzio Parco per il Comune di Casola passa da 8mila a 12mila euro: della serie, ancor prima di cominciare a lavorare chiedono soldi. Qualcuno aveva dei dubbi?


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Giunta Turismo Con i Fondi strutturali dell’Unione europea (POR-FESR) si realizzerà il restauro e consolidamento della Chiesa di Sopra (€. 130.000,00) e – per farne il “portale di accesso al Parco della Vena del Gesso Romagnola” - la riorganizzazione e il potenziamento del Giardino delle Erbe (€ 250.000,00). Con il Programma regionale di sviluppo rurale (Asse 3) interverremo sugli immobili della Mengotta (in accordo con la Fondazione Casa di Oriani) per realizzarvi una struttura ricettiva per la vendita e divulgazione delle produzioni tipiche integrata con il Giardino delle Erbe, il Cardello e il Parco della Vena del Gesso Romagnola Nel 2010 insieme a Società di Area, e senza oneri per il Comune, contiamo di concretizzare alcuni programmi europei, finanziati al 100%, per la promozione turistica dell’area collinare di Terre di Faenza e del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnolo

Arredo Urbano Aree Verdi Parcheggi La sistemazione delle aree esterne alle scuole e del parco giochi per una migliore fruibilità degli spazi con una maggiore sicurezza. Sistemazione aree esterne dei plessi scolastici e adeguamento parchi giochi attrezzati. Abbattimento barrire architettoniche (4500 euro)

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti Ci vengono proposte (La Chiesa di sopra e il Giardino) opere programmate da tempo che Iseppi ribalta sul 2010 e sulle quali siamo d’accordo salvo capire in che cosa consista la “riorganizzazione e il potenziamento del Giardino delle erbe”, singolarmente chiamato portale di ingresso al Parco mentre, in realtà, questa funzione dovrebbe essere assolta dalla Mengotta perché il Giardino deve mantenere le proprie specificità. Inspiegabilmente sulla Mengotta viene previsto un secondo stralcio nel 2011 per un importo pari al primo (331mila euro) La cosa è incomprensibile perché l’assessore aveva dichiarato che l’opera sarebbe stata ultimata entro il 30 Giugno 2010 Circa i programmi di valorizzazione turistica, aspettiamo con interesse anche se la progettazione e la gestione affidata alla Società d’area ci crea molte perplessità dal momento che fino ad ora la società si è distinta per una propositività molto ridotta e per una gestionalità burocratica.

Con la giunta Iseppi sembra chiudersi il ciclo dei lavori di sistemazione urbanistica del paese (il cosiddetto arredo urbano) su cui in passato Sbarzaglia e Sagrini avevano, con alterne fortune, lasciato un segno. Nulla si dice e nulla si fa sulle strade sulle piazze, sul verde, sui parcheggi per quanto sia il capoluogo che le frazioni necessitino ancora di molti interventi. Sul 2010 si parla solo di sistemazione del Parco giochi. Arredare le aree gioco dei giardini pubblici è un’ottima cosa ma utilizzare i fondi del diritto allo studio destinati all’attività scolastica è un grave errore oltre che una scelta non ammissibile. L’uso di questi fondi può essere previsto solo per le aree cortilizie delle scuole. Naturalmente nulla si dice su di una sistemazione del Parco Pertini oggi utile solo alla festa dell’Unità. Concordiamo naturalmente sugli interventi per il superamento delle barriere architettoniche.


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Giunta Casa Il tema non viene trattato

L’energia Dal 2010 si avranno i primi risultati di contenimento economico legato all’operazione di risparmio energetico messo in pratica tramite la E.S.Co. “Senio Energia”; Realizzazione rete di teleriscaldamento per 400mila euro Proseguiranno gli investimenti – attraverso la società partecipata di “Senio Energia” e senza oneri per il Comune - per nuovi impianti di produzione di energia attraverso lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare con la messa in funzione di tre pale eoliche (€ 1.800.000,00), e la realizzazione di impianti per la produzione di calore con il legno cippato (Asse 3 del PRSR);

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti Sul Bilancio 2010 non c’è traccia di proposte legate all’edilizia popolare. Tutto ciò non stupisce perché le amministrazioni di sinistra hanno una parola d’ordine: ignorare e ostacolare il Piano Casa del Governo. L’obiettivo di realizzare nuove abitazioni per i meno abbienti e di facilitare l’ampliamento delle case esistenti senza intoppi burocratici non è mai entrato tra i messaggi del Sindaco e anche da noi, come in tutta la regione, il Comune è stato più impegnato a demolire il piano che ad approfittare delle nuove possibilità offerte. Poiché Iseppi non sente il bisogno di farlo, siamo allora noi a chiedergli quale fine abbia fatto il progetto di risanamento della Fondaccia che doveva tra l’altro aumentare la nostra offerta abitativa e quando pensa di avviare i lavori in quel comparto di cui spesso si è parlato ma sul quale, per ora, poco si è agito.

Il 2010 dovrebbe segnare l’avvio della prima vera operatività di Senio Energia con l’entrata in esercizio del fotovoltaico, dell’eolico, del termico a cippato. Sul bilancio prendiamo atto di una ricaduta positiva pari a 26mila euro e di 10mila euro derivanti dalle concessioni. Ci auguriamo che questo sia il primo di molti benefici, non solo economici che la società potrà portare al nostro territorio e alla popolazione in genere. Sulla natura e sulla struttura economico finanziaria della società confermiamo la nostra sospensione di giudizio in attesa di capire meglio se la prevalente partecipazione pubblica costituisca un limite, come molti di noi pensano, o se invece possa rappresentare un’opportunità non conseguibile altrimenti. In via teorica avremmo preferito una società che avesse impiegato un prevalente capitale privato senza affidarsi così pesantemente al finanziamento pubblico e senza riempire il consiglio di amministrazione di rappresentanti di nomina politica. Il tempo e un maggior numero di informazioni ci aiuteranno a capire la vera qualità e la vera natura di questo intervento.


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Giunta Le frazioni Amplieremo il Cimitero di Baffadi e costruiremo nuovi loculi nello stesso cimitero di Baffadi e in quello di Zattaglia;

Nido e Scuola Consistente abbattimento dei costi di gestione delle strutture scolastiche con l’accorpamento della scuola primaria e secondaria di primo grado in un unico plesso, già iniziato nel 2009 e che andrà a regime nel 2010; Acquisto arredi e attrezzature per le scuole (2000 euro)

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti Finalmente, dopo anni di abbandono è stato deciso un intervento sulle frazione. La sistemazione dei cimiteri andava fatta da tempo, ma nelle frazioni non ci si dovrà limitare a questo. In particolare a Baffadi, la più dinamica e vitale per insediamenti abitativi, vanno considerati meglio i servizi di pubblica illuminazione e di piccola sistemazione urbanistica. L’amministrazione Sagrini ha risolto, pur con molto ritardo, l’accorpamento della scuola primaria e della scuola secondaria in un unico edificio. Era un problema molto più semplice di quello che si trova a dovere affrontare l’amministrazione Iseppi per dare razionalità e soprattutto coerenza economica al nido e alla scuola dell’infanzia stretti tra una situazione demografica severa e un incomprimibile onere finanziario. Già in sede di dibattito per il rinnovo della convenzione con la Materna S. Dorotea, emerse la necessità di un piano di razionalizzazione perché è evidente per tutti che il problema di un asilo nido comunale con 7 bambini e con 120mila euro di costi non può continuare a sommarsi al problema di una scuola dell’infanzia statale e di una scuola dell’infanzia paritaria che - nonostante bassi numeri di iscritti - gravano anch’esse sulle risorse comunali. Di questo la giunta non parla e quindi la questione non sembrerebbe rientrare tra le priorità del 2010, ma in realtà il problema è aperto, eccome. Per queste ragioni riteniamo che Iseppi sia stato evasivo e anche sulla scuola le sue ipotesi di bilancio siano poco credibili In merito all’abbattimento dei costi conseguenti lo spostamento della media chiediamo che queste economie non siano vanificate da un uso incontrollato del vecchio edificio scolastico e che l’uso degli spazi sia contrattualizzato e le spese siano poste a carico degli utilizzatori. Chiediamo infine che i seggi elettorali trovino definitiva collocazione nella ex media.


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Giunta Servizi Sanitari e Sociali aiuto alle famiglie Per quanto riguarda i servizi sanitari e socio-sanitari, siamo pianamente soddisfatti del risultato ottenuto con il trasferimento all’ASP dell’assistenza domiciliare rivolta agli anziani. Proseguire nel trasferimento dell’erogazione di alcuni servizi sociali all’ASP;

Sport Manutenzione straordinaria strutture sportive comunali (7500 euro) Acquisto attrezzature per piscina (2000 euro)

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti Mentre non abbiamo nulla da eccepire sulla qualità dei servizi domiciliari, abbiamo molti rilievi da fare sulla qualità dei servizi sanitari erogati sul territorio faentino a cominciare dai CUP, dai servizi di pronto soccorso, dagli obiettivi del Piano attuativo tra cui la ventilata chiusura di pediatria. Spiace che la relazione al bilancio non faccia cenno ai numerosi problemi che lo stato della sanità faentina continua a proporci. In merito al possibile trasferimento di alcuni altri servizi sociali all’ASP vorremmo conoscere quali siano perché non si dovrebbero dichiarare trasferimenti di funzioni senza darne conto. Infine la giunta non fa menzione del Fondo per le Famiglie in condizioni di bisogno sul quale più volte abbiamo assunto posizioni critiche. Noi diciamo che deve essere mantenuto alla gestione volontaristica attuale, ma chiediamo che venga finanziato anche dal Comune sul bilancio 2010 con una dotazione non inferiore a 4000 euro con prelevamento di pari importo dallo stanziamento di 12mila euro della quota associativa del Parco

Sull’impiantistica sportiva la Giunta prevede alcuni interventi manutentivi minori. A noi sembra che in particolare sulla palestra debbano essere effettuati consistenti interventi manutentivi non risolvibili con l’intervento ridotto inserito a bilancio. Poiché presumiamo che il comune non sia in grado di fare fronte alla spesa la nostra proposta è di richiedere al gestore di assumere gli oneri manutentivi straordinari prolungando la concessione e azzerando il canone annuale fino al recupero della spesa sostenute salvo che non siano presenti altre ipotesi su quell’impianto che qui non sono state esplicitate Sulla piscina richiamiamo l’attenzione sul fatto che l’impianto ha evidenza economica e che per il futuro non si potrà prescindere da questo elemento.


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Giunta

Gruppo Pdl Lega Udc Indipendenti

Associazioni Giovani La trasformazione della ex scuola media in Casa delle Associazioni, che abbiamo candidato a finanziamenti provinciali e regionali a ciò dedicati; Realizzazione Centro di aggregazione giovanile “Circus” nella casa delle associazioni per una spesa di 36mila euro

Per l’ex scuola, come noto, non concordiamo sul progetto di farla diventare una specie di ostello delle associazioni. Visto però che la giunta opta decisamente per questa soluzione minimale chiediamo almeno che l’uso dei locali avvenga sulla base di un progetto complessivo con soluzioni di funzionalità, di semplificazione gestionale, di economicità affinché il tutto non si riduca al mero accaparramento degli spazi. Per noi è essenziale che nella struttura possano trovare collocazione anche i seggi elettorali e che i costi di gestione del complesso vengano ripartiti tra i le associazioni utilizzatrici. Il trasferimento del centro Giovani ha una coerenza con l’uso della struttura e quindi siamo favorevoli all’intervento anche se insistiamo perché la progettazione sia subordinata a condizioni di polivalenza e di flessibilità.

Cultura Con i Fondi strutturali dell’Unione europea (POR-FESR) si realizzerà il restauro e consolidamento della Chiesa di Sopra (€. 130.000,00)

Condividiamo la scelta di consolidamento della Chiesa di sopra. Evidenziamo in questa circostanza la necessità che in un prossimo futuro si adottino soluzioni per la valorizzazione anche dell’Abbazia di Valsenio che al termine dei restauri dovrebbe essere riaperta al pubblico. In particolare pensiamo che il comune dovrebbe ripensare all’area circostante il complesso con l’intento di razionalizzare i parcheggi ed evidenziare l’eccellenza architettonica del monumento. Non concordiamo con l’uso della ex scuola media come sede delle associazioni perché avremmo preferito una operazione di ampliamento degli spazi culturali destinati ai servizi istituzionali: biblioteca, emeroteca, spazi espositivi, scuola di Musica e Banda, Centro Giovani. Crediamo che anche in questo caso si sia persa una ottima occasione per agire in prospettiva e non sotto la spinta dell’urgenza e del minimo sforzo. Non comprendiamo neppure la ragione per cui siano state tolte dal bilancio tutte le spese di funzionamento della sala Spadolini: riscaldamento, pulizie, manutenzioni. La decisione prelude alla chiusura?


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