Airplanes 5 2018

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2018

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl- via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano - web: www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2018 presso LitografTodi - Todi - Anno 12 - numero 5 - giugno 2018. Fotografie Aeronautica Militare

Punta Marina Terme 2018

Valore Tricolore







PAN

INIZIA la 58a STAGIONE

C

ome ormai da tradizione, oggi 1° maggio inizia un’altra avvincente stagione acrobatica delle “Frecce Tricolori”, la 58esima per essere precisi. Dopo le fatiche del periodo invernale, dedicato interamente all’addestramento della formazione, con ben tre sortite giornaliere attraverso le quali poter perfezionare manovre, distanze, separazioni e ricongiungimenti, si riparte con una lunghissima carrellata di appuntamenti, che porterà la Pattuglia Acrobatica Nazionale, tra esibizioni complete e sorvoli, in giro per l’Italia e l’Europa. Il duro allenamento svolto rappresenta un passaggio fondamentale soprattutto per l’inserimento dei nuovi arrivati in formazione: il Cap. Pierluigi Raspa, pilota di Tornado proveniente dal 155°

Gruppo del 6° Stormo di Ghedi, e il Cap. Alfio Mazzoccoli, pilota di AMX proveniente dal 132° Gruppo del 51° Stormo di Istrana, che voleranno, rispettivamente, con il numero 7 ed il numero 9. Confermate le tre posizioni chiave: Capoformazione (Maggiore Gaetano Farina), Leader della Seconda Sezione (Capitano Mattia Bortoluzzi) e Solista (Capitano Filippo Barbero). Il Capitano Pierangelo Semproniel ed il Capitano Luca Galli, invece, sono giunti al termine della loro permanenza alle “Frecce Tricolori” e si sono occupati dell’addestramento acrobatico della nuova formazione, supervisionando le complesse fasi che hanno portato oggi la Pattuglia Acrobatica Nazionale ad essere pronta per l'inizio di questa 58esima stagione di Air Show. Una stagione che si preannuncia

davvero densa di appuntamenti, con oltre 25 tappe, molte delle quali rappresentano novità assolute per la PAN, che toccherà, ancora una volta, i litorali italiani da nord a sud. In programma, come anticipato, anche tre “sortite” all’estero per continuare a stendere il tricolore più lungo del mondo anche fuori del nostro Paese: i “magnifici dieci” saranno a Murgia (Spagna) il 9 e 10 giugno, a Fairford (UK), per il Royal International Air Tattoo, dal 13 al 15 luglio, e a Radom (Polonia) il 25 e 26 agosto. Insomma, anche quest’anno le occasioni per ammirare la nostra amata Pattuglia Acrobatica non mancheranno. Non ci resta, dunque, che augurarvi buon divertimento con uno degli “spettacoli” più belli ed entusiasmanti che si possano godere!


Formazione

2018


PONY O MIRCO CAFFELLI T.Col. Pil. – Comandante

PONY 1 GAETANO FARINA Magg. Pil. – Capoformazione

PONY 2 FRANCO PAOLO MAROCCO Cap. Pil. – 1° Gregario Sinistro

PONY 3 EMANUELE SAVANI Cap. Pil. – 1° Gregario Destro

PONY 4 MASSIMILIANO SALVATORE Cap. Pil. – 2° Gregario Sinistro

PONY 5 GIULIO ZANLUNGO Cap. Pil. – 2° Gregario Destro

PONY 6 MATTIA BORTOLUZZI Cap. Pil. – 1° Fanalino

PONY 7 PIERLUIGI RASPA Cap. Pil. – 3° Gregario Sinistro

PONY 8 STEFANO VIT Cap. Pil. – 3° Gregario destro

PONY 9 ALFIO MAZZOCCOLI Cap. Pil. – 2° Fanalino

PONY 10 FILIPPO BARBERO Cap. Pil. – Solista


58 L

a lunga tradizione dell’acrobazia aerea in Italia ha origini sul finire degli anni 20 ed è strettamente legata alla base di Campoformido. Agli inizi degli anni 50 l’Aeronautica Militare valutò la possibilità di costituire un reparto espressamente dedicato all’addestramento acrobatico, con l’obiettivo di perfezionare la preparazione dei piloti e non disperdere le esperienze maturate in un campo del tutto particolare come quello dell’acrobazia aerea. Con queste premesse la Forza

ANNI

Armata decise di far nascere, a Rivolto (Udine), la cosiddetta “Unità Speciale”, la prima cellula delle odierne “Frecce Tricolori”. Era il primo marzo 1961. La scelta di Rivolto non fu affatto casuale: a pochi chilometri dall’aeroporto friulano, il campo di volo di Campoformido (Udine) era considerato da tutti come la culla dell’acrobazia italiana. Alla fine degli anni Venti del secolo scorso, infatti, Rino Corso Fougier, comandante del 1° Stormo Caccia, aveva introdotto l’acrobazia aerea come elemento

fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti. L’idea incontrò, in un primo periodo, l’ostilità dei vertici della Forza Armata ma in breve si guadagnò lo spazio che meritava riscontrando un forte entusiasmo in tutti i reparti della Regia Aeronautica: nel giro di qualche anno il volo acrobatico divenne uno dei mezzi più autorevoli per rappresentare l’Italia e la Forza Armata in Patria e all’estero. La guerra, purtroppo, interruppe questa tradizione che venne ripresa solo nel 1952 quando i Vampire del 4° Stormo di


di STORIA

Capodichino decisero di formare la pattuglia del “Cavallino Rampante”. Iniziò, allora, una rotazione fra i reparti dell’A.M. in grado di garantire nel tempo una pattuglia acrobatica alla Forza Armata: i “Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, il “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi” e i “Lancieri Neri” furono le formazioni che meglio espressero negli anni Cinquanta lo sviluppo dell’acrobazia italiana. L’esigenza, adesso, era quella di razionalizzare sia l’impegno degli uomini che degli aeroplani: si decise, quindi,

di costituire una pattuglia acrobatica “permanente”. Il 3 marzo del 1961 arrivarono, così, a Rivolto i primi sei piloti a bordo dei CL.13 Sabre Mk.4, gli F-86E costruiti su licenza in Canada; sulle code degli aeroplani il “Cavallino Rampante” del 4° Stormo. Il primo maggio dello stesso anno venne organizzata la prima esibizione sull’aeroporto di Trento di quella che già allora veniva chiamata “Pattuglia Acrobatica Nazionale” e che, a distanza di due mesi, venne ufficialmente denominata 313° Gruppo Addestramento Acrobatico.


Le “Frecce Tricolori” volano per la prima volta con i Fiat G-91 “Frecce Tricolori” performing with Fiat G-91 for the first time

1963 1961 Nasce il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori” 313th Aerobatic Training Squadron established

1982 Un nuovo cambio velivolo per la PAN: arrivano gli MB-339 A new aircraft replacement at PAN: MB-339 lands


Le “Frecce Tricolori” si esibiscono a Kuwait City “Frecce Tricolori” display in Kuwait City

1993 1989 A Pieve di Soligo viene costituito il 1° Club “Frecce Tricolori” The 1st Club of “Frecce Tricolori” established in Pieve di Soligo

2015 Il sorvolo delle “Frecce Tricolori” inaugura l’EXPO “Frecce Tricolori” flypast opens EXPO


VOLO

S

di

SQUADRA

intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno dell’Aeronautica Militare e di un Paese intero. È ciò che fa la nostra Pattuglia Acrobatica Nazionale, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare è la

componente sicuramente più conosciuta e visibile. Le “Frecce Tricolori”, in realtà, rappresentano la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da pas-


sare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose nel mondo le “Frecce Tricolori”, imitata, non con gli stessi risultati, da tante le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e ogni componente della Pattuglia ha la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno di loro, piloti e tecnici, di questo Reparto,

comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.


PONY IL SOLISTA FILIPPO BARBERO LUOGO/DATA DI NASCITA Albenga (SV), 4 marzo 1983

PROFILO DI CARRIERA entra in Accademia Aeronautica nel 2002 con il 121º corso A.U.P.C.

REPARTI DI PROVENIENZA 156° Gruppo del 6° Stormo

POSIZIONI RICOPERTE Pony 10, Pony 9, Pony 8, Pony 3

ABILITAZIONE SU VELIVOLI SF 260, MB339A, MB339CD, Tornado IDS

PLACE/DATE OF BIRTH Albenga (SV), 4 March 1983

CAREER PROFILE

he joined the Air Force Academy in 2002 (121st A.U.P.C. class)

PREVIOUS ASSIGNMENTS 156th Squadron, 6th Wing

PREVIOUS POSITIONS

Pony 10, Pony 9, Pony 8, Pony 3

QUALIFIED ON

SF 260, MB339A, MB339CD, Tornado IDS




PROGRAMMA ACROBATICO

2018


HH-139A


Caratteristiche tecniche

Diametro r otore 13,8 m lunghezza 16,66 m larghezza ma ssima (pianetto orizz.) 4,22 m peso mass imo al decollo 6.800 kg 2 turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC velocità massima 306 km/h.

PM Lgt. Daniele Ruffilli (Speaker)

L’

AW.139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).


www.zefhir.eu

Zefhir

l’elicottero senza eguali

Z

efhir è l’innovativo elicottero biposto ideato e prodotto da Curti Costruzioni Meccaniche. L’azienda, nata nel 1955 con sede a Castel Bolognese (RA), conta 230 dipendenti ed è uno dei fiori all’occhiello dell’ingegneristica italiana non solo per i prodotti innovativi e rivoluzionari, ma anche per la sua politica di Sostenibilità che la rende attenta a persone e territorio. «Scegliamo strategicamente di percorrere strade non convenzionali, e riteniamo vincente investire conti-

nuamente nella ricerca e nella formazione», afferma Alessandro Curti, A.D. del gruppo. «La nostra divisione aerospaziale da oltre 40 anni realizza componenti meccanici per l’industria dell’aeronautica. Zefhir è la nostra scommessa: è il primo elicottero biposto a turbina costruito interamente utilizzando materiali come la fibra di carbonio, capace di renderlo molto leggero e al contempo resistentissimo ed è l’unico caso al mondo di elicottero dotato di paracadute balistico». Un prodotto dalle prestazioni senza

eguali: motore turboalbero e design aerodinamico avanzato, una velocità massima di oltre 100 nodi e una velocità di crociera di 87 nodi lo rendono un prodotto tecnologico futuristico. Un vero orgoglio dell’industria aerospaziale italiana. «Zefhir è un gioiello di tecnologia moderna e materiali. Nella sua ideazione e costruzione si è data particolare rilevanza all’attenzione al dettaglio, alla passione per la bellezza, alla creatività oltre ogni immaginazione: qualità che noi italiani possediamo in maniera particolare».




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