Airplanes 3 2017

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La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl- via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano - web: www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di maggio 2017 presso LitografTodi - Todi - Anno 11 - numero 3 - maggio 2017. Fotografie Aeronautica Militare

foto Stefano Frezzotti

Pisa Air Show

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airplanesmagazine.it

aviatorzone.com


I saluti del Sindaco e del Vicesindaco

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iamo particolarmente orgogliosi di poter ospitare per la seconda volta in meno di un anno lo spettacolo offerto dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare. L’Air Show, che lo scorso anno ha richiamato oltre 120mila persone, dopo 15 anni di assenza torna sul litorale pisano per aprire la stagione estiva nel migliore dei modi. Uno spettacolo appassionante che sottolinea il forte legame tra Pisa e l’aviazione, con la presenza di un importante aeroporto militare, la 46a Brigata Aerea, verso la

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l ritorno delle “Frecce Tricolori” sul nostro litorale, dopo il successo dello scorso anno, rappresenta motivo di orgoglio per la nostra comunità e apre scenari prospettici di particolare fascino. Inserita nella rassegna “Marenia non solo mare” 2017, un cartellone con centinaia di eventi che caratterizza la stagione estiva della nostra costa, ne diventa, quest'anno, la migliore apertura possibile. Uno spettacolo ancora più ricco rispetto allo scorso anno, grazie alla presenza del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica. La costa pisana, da Calambrone con le sue colonie recuperate fino a Marina di Pisa che ospitò la CMASA, fucina degli idrovolanti, saprà accogliere la nostra pattuglia acrobatica con l'entusiasmo che merita, memore di una storia secolare che lega la nostra città alla passione per il volo.

di

Pisa

quale la città tutta ha sempre manifestato un reale affetto. La manifestazione, che si realizza grazie all’attività coordinata di oltre 50 soggetti coinvolti, sottolinea anche la capacità della nostra città di organizzare, con uno sforzo collettivo, grandi eventi. A nome di tutta la comunità porgo nuovamente il più affettuoso benvenuto alle “Frecce Tricolori”, simbolo nel mondo della nostra nazione e fiore all’occhiello della nostra Aeronautica Militare. Marco Filippeschi Sindaco di Pisa Le “Frecce” sorvoleranno le pinete e il parco di San Rossore; il Villino Ermione, che ospitò d'Annunzio, e il nuovo Porto Turistico di Marina di Pisa; gli Studi Cosmopolitan che furono culla del cinema italiano e chilometri di spiagge meritevoli, da oltre un decennio, della Bandiera Blu. È proprio questo forte legame con la città e la qualità del nostro territorio, uniti alla capacità di gestione di eventi complessi dimostrata dalla nostra comunità e dalle le nostre Istituzioni, che consentono di immaginare il nostro litorale come possibile sede “tradizionale” di un Air Show annuale di qualità per la costa tirrenica. Un bentornato, dunque, alle “Frecce Tricolori”, orgoglio italiano nel mondo e a tutti un buon divertimento. Paolo Ghezzi Vicesindaco di Pisa

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STAGIONE 2017

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artiti! Lo scorso 1° maggio è iniziata ufficialmente la 57esima stagione acrobatica delle “Frecce Tricolori”, dopo quella che, impropriamente, è detta la stagione invernale, ossia il periodo dedicato esclusivamente all’addestramento. Un periodo, questo, in cui si vola principalmente sui cieli di Rivolto, sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, con circa tre sortite al giorno che servono per affinare le evoluzioni acrobatiche del Team e, in particolare, per l’inserimento dei nuovi piloti in formazione. È ora di immergersi nella folla per dimostrare l’abilità e la professionalità della squadra. Una stagio-

ne con molte novità, a cominciare da quella più rilevante del nuovo comandante, il magg. Mirco Caffelli; sarà lui che avrà l’onore e l’onore di “orchestrare” dalla biga i “magnifici 10” per far sì che le loro evoluzioni siano perfette. Il calendario della stagione estiva è come sempre molto fitto e la nostra amatissima Pattuglia Acrobatica Nazionale toccherà i litorali italiani da nord a sud; ma in programma ci sono anche tre tappe estere per stendere il tricolore più lungo del mondo anche fuori del nostro Paese ed esportare quel Made in Italy che solo le “Freccie Tricolori” sanno così ben incarnare. Come ogni anno i cambiamenti non sono pochi, né trascurabili: dal nuovo

“Pony 0”, come già accennato, il magg. Caffelli, al capoformazione, magg. Gaetano Farina, al quale proprio il comandante ha passato il testimone di “Pony 1”. Invariati, invece, “Pony 6” (leader della seconda sezione), il cap. Mattia Bortoluzzi, e il solista, “Pony 10”, il cap. Filippo Barbero. La new entry è il cap. Franco Paolo Marocco, proveniente dalla linea Eurofighter, dal X Gruppo Caccia del 36° Stormo, che volerà col numero “9”. Insomma, tutto è pronto per questo Air Show di Pisa: i fans sono già schierati, le fotocamere sono già a fuoco e le bandierine italiane già sventolano: che altro dire? Forza ragazzi, fateci come sempre sognare!

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Diventare

Piloti PAN

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uando ammiriamo l’“Alona” delle “Frecce Tricolori” o qualche passaggio in formazione stretta rimaniamo stupiti dalla precisione e dalla grazia delle manovre, il più delle volte compiute a velocità sostenuta. Nel corso di un’esibizione, sdraiati sulla spiaggia o sulle rive di un lago, ognuno di noi si sarà domandato, almeno una volta, a quale addestramento vengano

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sottoposti i “ragazzi” delle “Frecce” o quale sia la selezione necessaria per diventare un pilota della PAN. Per conoscere le tappe di un processo, ormai consolidato negli anni, in cui nulla viene lasciato al caso, bisogna, innanzitutto, dirigersi verso Rivolto (Udine), la sede del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. È nella base friulana che i piloti dell’Aeronautica Militare, che hanno maturato


tratto dal libro “55 anni di emozioni ...una bella storia che continua!”

molte ore di volo su aviogetti, si trasformano in “Pony”. Ma andiamo con ordine, e partiamo dalla fase di selezione, il primo fondamentale step per far parte delle “Frecce”. Questo processo rientra nel normale turnover che caratterizza ogni reparto operativo della Forza Armata e che prevede, prima dell’inizio della stagione estiva, l’arrivo di uno o due nuovi piloti da inserire nelle posizioni che si rendono libere, per il naturale avvicendamento all’interno del Gruppo.

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Una SQUADRA che

VOLA

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intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato

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sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia


Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a ren-

dere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non

differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.

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RSV

Reparto Sperimentale Volo

Eurofighter 2000 Apertura alare 10,95 m lunghezza 15,96 m altezza 5,28 m superficie alare 50 mq peso a vuoto 10.995 kg peso massimo al decollo 23.000 kg impianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN (13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore velocità massima 2 mach tangenza operativa 13.000 m autonomia massima 3.600 km raggio d’azione oltre 1.350 km equipaggio 1/2 piloti armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa, ecc.).

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Tornado

C-27J

foto Gabriele Pisicchio

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n occasione dell’Air Show di Pisa, l’RSV dell’Aeronautica Militare sarà presente con l’Eurofighter 2000, il Tornado, il C-27J e l’elicottero HH-101. Nato nel lontano 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare, nel corso dei suoi sessant’anni di storia ha subito grandi mutamenti: da organizzazione dedicata essenzialmente allo sviluppo e alla sperimentazione prototipica di mezzi, materiali e sistemi aeronautici, a supporto e di concerto con l’industria, il reparto è diventato un ente in grado di pensare, sviluppare, integrare e fornire agli organi competenti gli elementi necessari per certificare e impiegare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze operative che si presentano nel corso del tempo. Il Reparto è strutturato in quattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo, che si occupa dell’esecuzione delle prove in volo; il Gruppo Tecnico, responsabile dell’ingegnerizzazione delle prove di volo; il Gruppo Gestione Software, responsabile dello sviluppo e della gestione dei software operativi di bordo dei velivoli della Forza Armata; il Gruppo Ingegneria per l’Aero-Spazio, che fornisce il supporto ingegneristico ai programmi spaziali di interesse dell’Aeronautica Militare. L’RSV ha in forza piloti e navigatori collaudatori sperimentatori, ingegneri, tecnici e meccanici sperimentatori la cui formazione avviene negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Francia presso le uniche “test pilot school” riconosciute. Il Reparto attualmente prosegue la propria attività nel testare i velivoli che entreranno in linea nei prossimi anni, soprattutto nel campo della Modeling e Simulation, degli Unmanned Air System e degli armamenti di precisione a bassissimi effetti collaterali, in collaborazione con l’Università e altri enti, tra i quali l’Agenzia Spaziale Italiana, ma anche in progetti finalizzati allo sviluppo di capacità estremamente innovative sui velivoli già in servizio. La partecipazione dell’RSV all’Air Show pisano rappresenta, come sempre, un’occasione unica per gli appassionati di velivoli militari di ogni età, per assistere alle emozionanti evoluzioni dei più avanzati sistemi d’arma dell’Aeronautica Militare.

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HH–139A

QUINDIC L’

AW-139, che nella versione per l’Aeronautica Militare prende la denominazione HH, Hospital Helicopter, è un biturbina di categoria media prodotto da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata per sostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuare ad assicurare con efficacia il servizio di Ricerca e Soccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventuale recupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, sia per le attività di concorso alla collettività in caso di voli sanitari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali. Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio presso altre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza, Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà di realizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e, soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzia nel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fondamentali per intervenire con successo quando viene richiesto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il maltempo, in zone particolarmente impervie e isolate. L’HH-139A è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG – Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. L’elicottero è una macchina particolarmente versatile; in massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando da quella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 passeggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario di urgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri). Caratteristiche tecniche: Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezza massima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo al decollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67C con FADEC – velocità massima 306 km/h.

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foto Moreno Pieroni


CESIMO Equipaggio HH139A di Pisa Magg. Pil. Marco Mascari (Capo Equipaggio), Magg. Pil. Marco Ferrara (Secondo Pilota), 1° M.llo Massimiliano Cervera (Operatore di Bordo), 1° M.llo Christian Wiersdorf (Aerosoccorritore), 1° M.llo Massimo Calderoni (Aerosoccorritore) Supporto a terra: Ten. Pil. Simone Pica, 1° M.llo Antonio Cortese, 1° M.llo Settimio Gilardi

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Associazione Sportiva Dilettantistica

L’Aero Club di Pisa

Aviosuperficie Valdera

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“Federico Citi”

Aero Club di Pisa e’ un’accogliente struttura situata nell’Alta Valdera a poca distanza da Pontedera. L’aviosuperficie ha una pista in erba di 700 metri e ricade nel comune di Capannoli, a lato della strada provinciale per Volterra (coordinate N 43° 35’ 31’’, E 10° 41’ 44’’, frequenza radio 119.00). A lato della pista si trova la segreteria e la sala dedicata oltreché alle riunioni dei soci, allo svolgimento dei corsi di teoria della scuola VDS (Volo da Diporto o Sportivo) dell’Aero Club di Pisa. I corsi che si svolgono sull’Aviosuperficie per il conseguimento dell’attestato VDS riguardano i velivoli tre assi (con Tecnam P92), i motoalianti (con Pipistrel Sinus), i deltaplani, gli autogiro ed il volo libero. Lo staff degli istruttori comprende persone di vasta esperienza, non solo nel VDS, ma anche nell’Aviazione Generale, Commerciale e Militare. L’impegno costante dei soci e dei collaboratori consente di offrire una struttura sempre al top ai soci e a chi giunge in volo. Permette inoltre la fruizione di ampi spazi gioco/picnic alle famiglie con bambini in tenera età. Inoltre sono presenti sul campo una

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scuola di aeromodellismo ed una scuola di pilotaggio SAPR (sistemi aeromobili a pilotaggio remoto – droni) che possono accompagnare gli appassionati alla scoperta di queste interessanti, innovative e formative attività. Tra le attività di promozione del volo svolte dall’Aero Club di Pisa ricordiamo “La Giornata degli Aquiloni”, che si tiene ogni anno in Maggio e porta una quantità di bambini a cimentarsi con la costruzione di un aquilone ed il suo successivo involo. “L’Arrivo di Babbo Natale” in volo con il deltaplano che si tiene ogni anno a metà Dicembre alla presenza di tutti i bambini della scuola dell’infanzia della Valdera. L’Aero Club favorisce anche le attività di autocostruzione (alcuni soci hanno realizzato il proprio aereo, partendo dai disegni costruttivi e dai listelli di legno) nonché di recupero e conservazione di velivoli storici. Infine ricordiamo che l’Aero Club rappresenta un punto di aggregazione per i soci, organizzando eventi a carattere sportivo (come il Campionato Italiano VDS ed il Campionato Internazionale di Paracadutismo), a carattere diportistico (come le gite collettive presso altri Aero Club), nonché a carattere conviviale.


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I Responsabili della Manifestazione Aerea

er ogni manifestazione aerea delle “Frecce Tricolori”, l'Aeroclub d'Italia in accordo con l'Aeronautica Militare, nomina il Direttore della Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell'Airshow ed è il responsabile della complessa macchina organizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazione, logistici, documentali e legali di una manifestazione aerea seguita da migliaia e migliaia di spettatori. È il Direttore che coordina tutti i circa trenta Enti a vario titolo coinvolti, siano essi istituzionali che associazioni, nei circa sei mesi di lavoro che una manifestazione richiede per essere realizzata. Per questo imponente compito, l'Aeroclub di Pisa utilizza un consolidato team di tre esperti Direttori che, in stretta sinergia, coprono le macroaree assegnate: Engineering &

Logistics, Media & Public Relation ed infine la parte vera e propria dell'Airshow: il programma di volo acrobatico. Verificando costantemente che tutto si svolga nel pieno rispetto di quanto pianificato in sede progettuale ponendo sempre al centro il pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Sicurezza Volo. Oggi il concetto di team per gestire eventi così complessi si è definitivamente affermato non potendo una singola figura gestire carichi di lavoro così elevati e complicati. La costituzione di questo team, avvenuta alla metà degli anni 90, dimostra la lungimiranza avuta fin dall'inizio di questa magnifica avventura. Se oggi riusciremo a stupirvi, emozionarvi, coinvolgervi vuol dire che abbiamo saputo fare bene il nostro lavoro lasciandovi un indelebile ricordo. Un solo segreto: lavorare con le mani, pensare con il cuore. Sempre!

Nella foto da sINIstra verso destra: VITTORIO CUCURNIA – RESPONSAbILE ENGINEERING & LOGISTICS DELLA MANIFESTAzIONE: pIlota dI aereo dal 1981, dI elIcottero dal 1994. coNsegue l’abIlItazIoNe alla dIrezIoNe dI MaNIfestazIoNI aeree Nel 1997 ; attualMeNte è MeMbro della sezIoNe tecNIco sportIva volo a Motore e del ceNtro classIfIche federale dell’aeroclub d’ItalIa. MAURIzIO VITI - DIRETTORE GENERALE DELLA MANIFESTAzIONE: pIlota dI aereo dal 1982, coMaNdaNte alItalIa IN servIzIo su aIrbus serIe 300. coNsegue l’abIlItazIoNe alla dIrezIoNe dI MaNIfestazIoNI aeree Nel 2000. GIANLUCA PIERAMI – VICEDIRETTORE DELLA MANIFESTAzIONE: pIlota dI aeroplaNo dal 1992, Nel 1996 è stato tra I prIMI IN ItalIa a coNseguIre l’abIlItazIoNe alla dIrezIoNe dI MaNIfestazIoNI aeree.

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bRIGATA a 46 AEREA

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a 46a Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare ha la propria base a Pisa. La Brigata è dotata di tre gruppi di volo; il 2° e il 50° equipaggiati con velivoli C-130 J Hercules II, mentre il 98° Gruppo utilizza velivoli C-27 J Spartan. La 46a Brigata Aerea è operativa 365 giorni l’anno 24 ore al giorno e impiega i suoi uomini e i suoi velivoli in ogni parte del mondo in molteplici attività. Tali attività comprendono: aviosbarco, aviolancio di personale e materiale, trasporto materiali, mezzi ed equipaggiamenti, trasporto sanitario d’urgenza, trasporto organi per trapianto, trasporto personale biocontaminato, aerosgombero sanitario, supporto equipe mediche, supporto gruppo di chirurgia d’urgenza dell’o-

spedale di Pisa, supporto alla Protezione Civile, supporto al Ministero degli Interni, supporto al Ministero degli Affari Esteri, operazioni tattiche, operazioni speciali. Oltre a questi compiti principali la 46a Brigata Aerea offre supporto per la realizzazione di missioni umanitarie, soprattutto in occasione di gravi calamità naturali o altri eventi che determinino la necessità di fornire aiuti e sostegni a popolazioni che da questi accadimenti subiscono pesanti disagi. In armonia con questa tradizione di generosità e professionalità la 46a Brigata Aerea, con i suoi uomini e velivoli, continua ad operare ogni giorno al servizio della comunità nazionale ed internazionale. Dotazione: C-27J Spartan e C-130 J Hercules II.

foto Stefano Frezzotti

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brigata Paracadutisti

FOLGORE

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a Brigata Paracadutisti “Folgore” è una delle Grandi Unità che l’Esercito Italiano annovera fra le sue forze di proiezione. Costituita da reggimenti composti da Volontari in Ferma Prefissata, Breve o Servizio Permanente, in virtù del particolare addestramento cui si sottopone il suo personale, rappresenta una forza di fanteria leggera sempre disponibile per

l’impiego. Dotata sia di mezzi che ne garantiscono l’aviotrasporto che l’aviolanciabilità, dispone di alcune pedine blindate. Dislocata in Toscana, Lazio e Veneto, si compone di un Reparto Comando e Supporto, tre Reggimenti d’Arma base, un Reggimento di Artiglieria, un Reggimento di Cavalleria di linea, un Reggimento Genio Guastatori e un Reggimento Logistico.

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Guardia di Finanza Sezione Aerea di Pisa

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a Sezione Aerea di Pisa viene instituita l’11 gennaio 1958, quale quinto Reparto aereo del Corpo e primo assoluto come ala rotante sull’aeroporto di San Giusto. A partire dall’ottobre 2014, il Reparto è tornato ad assumere la denominazione di Sezione Aerea, con il conseguente ritorno alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno nell’ambito del Comando Regionale Toscana. La circoscrizione di servizio della Sezione Aerea di Pisa comprende tutto il territorio della regione Toscana, arcipelago incluso, nonché una zona di sovrapposizione che si estende sulle province di Parma e Piacenza. Attualmente il Reparto è impiegato in diversi settori operativi che vanno dal concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese al contrasto ai traffici illeciti in genere, con una specifica funzione di polizia economica esclusiva sul mare territoriale in cooperazione con le unità navali del Corpo. Il Reparto di volo è inserito in piani di intervento di protezione civile e concorre nelle varie operazioni di soccorso (SAR) sia su mare che su terra. Con riferimento all’attività di soccorso si evidenzia, in modo particolare, l’intervento in occasione dell’emergenza idrogeologica che ha interessato le province di La Spezia e Massa Carrara nel 2011 e nei naufragi della Moby Prince (1991) e della Costa “Concordia” (2012). Negli ultimi anni il Reparto è stato anche impegnato in attività di contrasto all’immigrazione clandestina, rischierando equipaggi e mezzi presso l’isola di Lampedusa.. Mezzi aerei in dotazione alla Sezione Aerea di Pisa Attualmente il Reparto ha in dotazione elicotteri della linea HH412-C e OH500-A.

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Guardia di Finanza Stazione Navale Livorno

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a Stazione navale di Livorno ha sede nella caserma intitolata al Sottotenente Tullio Santini che si trova in uno degli edifici storici della città ed inserita nei tradizionali itinerari turistico-culturali. Le unità navali sono dislocate presso gli ormeggi antistanti la caserma. La circoscrizione di servizio della Stazione Navale di Livorno include il mare territoriale prospiciente la costa Toscana, arcipelago incluso. Si tratta di un’area piuttosto importante per il traffico marittimo. La Stazione Navale di Livorno assolve funzioni di polizia in mare sia a competenza generale sia specialistica come polizia economico finanziaria, funzioni queste ultime che svolge anche sul litorale a tutela del demanio. In tale contesto si inquadra anche la repressione del traffico internazionale di sostanze stupefacenti effettuato con unità da

diporto o con altri mezzi navali. Infine la Guardia di Finanza interviene a titolo di concorso nelle operazioni di ricerca e soccorso ai fini della salvaguardia della vita umana in mare e nella repressione della pesca di frodo. Con riferimento all’attività di soccorso si evidenzia, in modo particolare, l’intervento in occasione dell’emergenza della Moby Prince (1991) e della Costa “Concordia” (2012). La Stazione Navale di Livorno è posta alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno. Mezzi navali in dotazione alla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Livorno Attualmente il Reparto ha in dotazione le seguenti unita navali: Guardacoste classe Buratti, vedette veloci classe 2000 – 900 – 600, ed un Gommone dedicato al servizio del nucleo sommozzatori.

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