Airplanes 0 2018

Page 1

0

2018

numero SPECIALE

Copia Gratuita

La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Aviator Srl- via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano - web: www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di marzo 2018 presso LitografTodi - Todi - Anno 12 - numero speciale - marzo 2018. Fotografie Aeronautica Militare



Collaborazione A.M.-ASI nel volo suborbitale di Luca Morelli

S

iglato il 20 marzo scorso nell’aeroporto militare di Pratica di Mare, presso il Reparto di Medicina Aerospaziale, l’accordo esecutivo di collaborazione tra l’Aeronautica Militare e l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) per la collaborazione nelle attività di volo suborbitale e della medicina aerospaziale. A firmarlo il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. S. A. Enzo Vecciarelli e il Presidente dell’ASI, Roberto Battiston, con l’intento di promuove lo sviluppo di attività congiunte tra le due Istituzioni nazionali titolari della ricerca scientifica e della sperimentazione nel settore spaziale. Con questa collaborazione, che si

concretizzerà attraverso la costituzione di un apposito tavolo di esperti, si andrà a concordare la realizzazione di progetti congiunti con l’obiettivo di migliorare tale sinergia e l’indotto di tutto il territorio nazionale. Esempi di tali attività sono la realizzazione di voli suborbitali ed aerospaziali, la conduzione di esperimenti scientifici, lo sviluppo di professionalità altamente specializzate ed il supporto ad operazioni nel campo della medicina aerospaziale. «La firma dell’accordo – ha dichiarato il Gen. Vecciarelli – rappresenta la volontà di collaborazione e stretta interrelazione tra le Istituzioni militari e civili, con l’intento di costruire una governance nazionale con il suppor-

to dell’industria, per garantire quel dominio aerospaziale, inteso come naturale estensione di quello aeronautico, essenziale per esigenze di difesa nazionale e lo sviluppo di capacità duali in un settore in forte sviluppo». Il presidente dell'ASI Roberto Battiston ha sottolineato che «l’accordo apre la strada a studi biomedici di avanguardia sulle condizioni umane nei voli suborbitali e spaziali. La storica collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Difesa si inserisce nel nuovo quadro disegnato dalla nuova legge sull’aerospazio che coinvolge il governo nel suo complesso e l’industria con l’obiettivo di rafforzare le capacità nazionali in un settore strategico». 1


NEWS dal mondo aeronautico

DELTA si trasferisce al Terminal 3 di Fiumicino di Luca Morelli

A

partire dal 25 marzo, tutte le operazioni Delta dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino (FCO) passeranno dal Terminal 1 al Terminal 3, recentemente rinnovato. Grazie a questo trasferimento i passeggeri che volano sui collegamenti Delta per New York–JFK, Atlanta e Detroit potranno spostarsi più facilmente attraverso lo scalo romano. Il Terminal 3 si trova più vicino ai gate E da cui partono i voli Delta, e questo significa che i passeggeri dovranno

2

camminare per meno tempo e ne avranno molto di più per “esplorare” il terminal. Inoltre, i passeggeri potranno usufruire di una speciale area “Kiss and Go” all'esterno dell’aeroporto, che darà loro 15 minuti di tempo di sosta con l'automobile alla partenza o all’arrivo. Delta Air Lines serve più di 180 milioni di passeggeri ogni anno. I vettori Delta Connection offrono servizi verso 314 destinazioni, 54 Paesi e sei continenti con circa 80.000 dipendenti nel mondo e la gestione di una flotta di oltre 800 aeromobili.


NEWS dal mondo aeronautico

DELTA migliore compagnia aerea per i viaggiatori d’Affari di Luca Morelli

N

uovo riconoscimento nel settore business travel per Delta Air Lines. La compagnia statunitense è stata premiata come “Migliore Compagnia Aerea per i viaggiatori d’Affari – Collegamenti verso le Americhe” per l’offerta di fino a 7 voli no stop dall’Italia per gli Stati Unti, che consentono ai viaggiatori anche di usufruire del capillare network di Delta, con centinaia di voli in coincidenza in tutti gli Stati Uniti e le Americhe. Il riconoscimento è stato assegnato durante la serata di gala per gli IMA (Italian Mission Awards), giunti alla quinta edizione, presso l’Excelsior Hotel Gallia di Milano. In passato, Delta Air Lines è stata premiata agli IMA Italian Mission Awards come “Migliore

Compagnia Area di Lungo Raggio per i viaggiatori d’affari”. Gli investimenti Delta nel costante miglioramento del prodotto a terra e in volo includono le poltrone–letto completamente reclinabili in Delta One su tutti i voli transatlantici, il tracking del bagaglio in tempo reale per permettere ai passeggeri di controllare la posizione delle proprie valigie via cellulare e il servizio di messaggistica mobile a bordo. Delta è membro fondatore dell’alleanza SkyTeam e partner della joint–venture transatlantica con Air France KLM e Alitalia. Con l’orario estivo 2018 Delta collega direttamente l’Italia agli Stati Uniti con voli no stop da tre aeroporti – Milano, Roma e Venezia – a New York, Atlanta e Detroit. IMA è il primo progetto italiano interamente dedicato al

business travel, volto a premiare i migliori attori del mondo del settore e suddivisi in 24 Award che spaziano dalle compagnie aeree all’hotellerie, dai sistemi di reportistica ai programmi fedeltà. La giuria IMA è formata da 11 componenti super partes, qualificati travel manager e responsabili acquisti. A livello internazionale, Delta è stata inclusa nella top 50 delle “World’s Most Admired Companies” redatta dalla rivista FORTUNE, ed è stata nominata “most admired airline” per la settima volta volta in otto anni. Nel settore del business travel, inoltre, si è classificata al primo posto per il settimo anno consecutivo nell’annuale sondaggio di Business Travel News Airline, un record per qualsiasi compagnia aerea. 3


NEWS dal mondo aeronautico

Aumentate tutte le frequenze. Tra le 5 compagni e del gruppo le frequenze passeranno da 1.172 a 1.304. Roma Fiumicino in testa

Lufthansa Italia estate in crescita, +11% di voli settimanali

E

state in positivo per Lufthansa in Italia. Dopo i successi registrati nel 2017 (ne abbiamo parlato qui), il Gruppo Lufthansa prevede un'ulteriore crescita sul mercato italiano anche nel prossimo orario estivo. A partire dal 25 marzo, infatti, le cinque compagnie aeree del Gruppo (Lufthansa, Austrian Airlines, SWISS, Eurowings e Brussels Airlines) vedranno aumentare di oltre l’11% le frequenze settimanali da/per l’Italia, passando da 1.172 a 1.304. «L’elevata domanda nei mercati domestici - Austria, Belgio, Germania e Svizzera verso le destinazioni italiane sostiene l’incremento della capacità, portando in Italia ancora più visitatori che nel 2017. 2

Inoltre, prevediamo quest’anno di rafforzare ulteriormente la nostra posizione sul mercato italiano con voli aggiuntivi verso i nostri hub per offrire una scelta di destinazioni ancora più ampia e collegamenti ancora migliori», ha affermato Steffen Weinstok, senior director Sales Italy & Malta Lufthansa Group. Particolarmente significativo è il rafforzamento delle capacità in Italia di Lufthansa ed Eurowings, che cresceranno del 20% e 13% rispettivamente. Ben 15 dei 21 aeroporti serviti dalle compagnie del Gruppo Lufthansa godranno di una capacità supplementare durante il prossimo orario estivo. Il più rilevante incremento di capacità (+14%) si registrerà all’aeroporto di Roma Fiumicino,

con 22 frequenze settimanali integrative per Monaco, Francoforte, Düsseldorf e Bruxelles. A seguire, lo scalo di Genova con 17 nuove frequenze settimanali per Francoforte e Monaco. Anche Milano, il più grande bacino di utenza per le compagnie del Gruppo Lufthansa in Italia, vedrà delle positive novità, segnando un incremento di oltre il 5% della capacità grazie a 15 voli aggiuntivi per Monaco, Düsseldorf e Bruxelles (da Milano Malpensa) e per Francoforte (da Milano Linate). Importanti anche gli incrementi di capacità degli scali stagionali di Lamezia Terme, Olbia e Cagliari, a testimonianza della grande attrattività delle destinazioni italiane per i viaggiatori stranieri.


NEWS dal mondo aeronautico

RYANAIR lavora all’interlining con un vettore intercontinentale

«S

tiamo lavorando per realizzare l’interlining con un vettore intercontinentale. Stiamo procedendo a grandi passi e si stanno risolvendo le problematiche tecniche che avevamo». Così John Alborante, director sales & marketing di Ryanair, che parla di un “dopo l’estate” per la possibile finalizzazione dell’accordo. Il manager non fa nomi diretti, ma nella rosa dei candidati potrebbero figurare Air Europa, per il quale la low cost realizza la promozione e la vendita di biglietti, Norwegian e Aer Lingus.

Intanto la low cost è entrata nel capitale di LaudaMotion con un iniziale 24,9% e sta attendendo il semaforo verde da parte della UE per arrivare al 75%. Sulla nuova Italian Airways e sulla possibilità di un coinvolgimento di Ryanair, invece, il manager sostiene «di non aver informazioni». Non mancano frattanto le novità: da Bergamo saranno 6 le nuove rotte (Burgas, Lappenranta, Crotone, Pafos, Tangeri e Poznan) per l’estate. Continuano dall’inverno Francoforte, Plovdiv e Tel Aviv. Saranno 87 in totale le tratte dallo scalo orobico per la summer, 73 invece quelle per la winter con nuovi

collegamenti su Amman e Faro. In totale nel 2019 sono previsti 39 milioni di pax rispetto ai 37 milioni del 2018. Soddisfazione dal lavoro con le agenzie: «Stiamo facendo una sorta di roadshow in giro per l’italia e stiamo rafforzando il legame con le adv. Gli agenti usano i nostri group tools e l’Italia è uno dei mercati principali per questo segmento», commenta Alborante. «Al momento non esistono una linea telefonica dedicata e un sito ad hoc, ma è nei nostri piani», anticipa il manager. Il 27 marzo verrà, inoltre, inaugurato Rimini con collegamenti su Kaunas, Londra e Varsavia. 5




Un software di bordo innovativo replica virtualmente gli strumenti e gli scenari di volo

T-346A il velivolo che cambia la

formazione dei piloti da caccia di Lodovica Palazzoli

8


L

e ruote si staccano dal nastro bianco della pista e l’aereo si alza in volo. Sembra un decollo come tanti e il pilota, all’ultima fase del suo addestramento, sembra avere davanti a sé la solita missione. Ma non è così. Poco dopo il caccia rileva un altro velivolo nelle stessa area, eppure il T-346 di cui è ai comandi non è dotato di radar e nello spazio aereo limitrofo fisicamente non c’è alcun altro aereo. È grazie a questa tecnologia estremamente sofisticata, fatta di simulatori avanzati e sensori modernissimi, che la base di Lecce dell’Aeronautica militare sta divenendo famosa in tutta

il mondo. Il sistema che ha adottato, uscito dagli stabilimenti della Leonardo, è destinato a cambiare la concezione stessa di formazione dei piloti da caccia. Questo sistema ruota attorno al nuovissimo T-346, il velivolo addestratore che, ad oggi, non ha concorrenti al mondo. La novità sta proprio nelle tecniche d’avanguardia che permettono di trasformare la fantascienza in realtà e ottenere così tutta una serie di vantaggi. Uno di questi è l’abbattimento dei costi: con il comparto difesa dei paesi europei ancora vittima della spending review (l’Unione europea destina al settore 200 miliardi di euro, contro i 600 degli Stati Uniti) riuscire a risparmiare nell’addestramento è un obiettivo che fa gola a molti. Dove l’innovazione tecnologica del siste-

ma adottato a Lecce non ha eguali, però, è nella capacità di replicare virtualmente strumenti e scenari di volo. Non occorrono più radar e missili sotto le ali, quando basta un click al giovane pilota, seduto ai comandi di un simulatore o di un aereo vero, per ritrovarsi in volo con un altro velivolo creato dal software, ma collegato al simulatore solo tramite computer. Anche per i non addetti ai lavori, la rivoluzione apportata nel settore è intuibile. Il sistema è talmente efficace che il 50 per cento delle missioni addestrative

mative per i piloti. La superiorità nella capacità informatica ha sostituito quella avionica: il pilota migliore ora non è il più abile, ma quello in grado di raccogliere e gestire meglio le informazioni. Non a caso, l’acquisizione dell’F-35 punta proprio a questo: garantire una superiorità informativa sull’avversario e impedirgli qualsiasi contrasto. In questo contesto, il T-346 è lo strumento ideale per preparare i piloti militari al tipo di sfide che dovranno fronteggiare. Questo spiega le attenzioni rivolte alla base salentina: il livello tecnologico raggiunto dall’Italia per questa fase dell’addestramento è da primato mondiale. Un primato che potrebbe tradursi in un indotto non indifferente, se le Forze armate di altri paesi continueranno a investire in misura sempre maggiore sull’offerta italiana, sulla scia di quanto già fatto da Polonia, Repubblica di Singapore e Israele, che hanno

si svolge a terra, sui simulatori, e solo il restante 50 per cento in aria. La convenienza economica e l’innovazione tecnologica offerte dal T-346 non sono passate inosservate all’estero. Al momento sono trentadue i piloti militari, tra italiani e stranieri, formati proprio sul T-346 e altri quattordici sono ancora in addestramento. Tra gli istruttori ci sono militari stranieri, come gli olandesi, che presto saranno raggiunti da colleghi di Stati Uniti, Spagna, Francia e Austria. La base di Lecce lavora da anni a questo progetto di internazionalizzazione e ha intuito il cambiamento ormai alle porte. Le regole e l’importanza dello strumento aereo sono mutate e così è stato necessario modificare le offerte for-

acquistato i caccia italiani. Gli americani, invece, stanno lavorando a un nuovo velivolo da addestramento. Il programma, chiamato T-X, potrebbe rappresentare una grande opportunità per Leonardo, che sta partecipando alla gara per l’assegnazione della commessa. L’amministratore delegato, Alessandro Profumo, è andato in visita in Israele, che conta nella sua flotta già una trentina di T-346. L’intenzione è chiara: avere nelle forze aeree israeliane un cliente soddisfatto, è senz’altro un ottimo biglietto da visita da presentare agli statunitensi. “Questo articolo è stato pubblicato sul Foglio Quotidiano del 1 Febbraio 2018”. 9


HIKE & Fly

di Luca Morelli

S

i chiama Hike&Fly, escursionismo e volo, tutta gambe e parapendio la nuova frontiera del volo libero, quello senza motore, sinonimo di libertà e spirito d’avventura. Qualcuno dice che non sia proprio nuova, perché a chi pratica questa attività con habitat naturale in ambienti montani una scarpinata prima o poi tocca. Sull’onda della celebre X-Alps, maratona biennale di oltre mille chilometri dall’Austria a Montecarlo, i cultori di Hike&Fly sono in forte crescita e gli eventi si moltiplicano. Facili le regole base: usare solo piedi e parapendio, preferibilmente il secondo perché il volo è meno faticoso e più veloce. Nessun altro mezzo di trasporto è ammesso. Le gare possono durare giorni e lungo percorsi di centinaia di chilometri contrassegnati da punti salienti del territorio, detti boe o turn point, con obbligo al pilota di aggirarli. Ogni concorrente è seguito da un team di supporto con il compito di suggerire valutazioni tecniche sul miglior tragitto, informazioni 10

meteo e fornire l’occorrente alla sussistenza. Quando non vola il pilota è obbligato a camminare con in spalla la sacca del parapendio, selletta e tutta l’attrezzatura per il volo che non può essere portata altrimenti. Il live tracking sorveglia tramite GPS, invia in tempo reale la posizione dei piloti, stila classifiche. Pochi posti e riservati ad atleti ben allenati in corsa, arrampicata e altre discipline. Indispensabile pratica costante e esperienza di volo libero. Rare le quote rosa, non senza rammarico. Primo appuntamento dal 12 al 19 maggio per la Ironfly pensata dal Parapendio Club Scurbatt di Suello (Lecco). Partenza dal lungolago di Lecco e salita sul monte Cornizzolo, altitudine 1.040 m. Da qui la gara si snoderà attraverso le Prealpi lombarde, piemontesi e Canton Ticino. Turn point a Macugnaga e il Monte Rosa, altitudine 4.634 m., Bormio in Valtellina e il passo della Presolana in Val Seriana prima di raggiungere l’atterraggio di Suello. Totale 458 km in linea d’aria, di più nella

sostanza. Il 26 agosto a Levico Terme (Trento) prenderà il via la Dolomiti Superfly organizzata dal Volo Libero Trentino. Il percorso, tutto dolomitico e dedicato ai luoghi della Grande Guerra nel centenario della vittoria, misurerà 250 km. Prima boa a Canazei (Trento) passando per la catena del Lagorai. Poi toccherà Sesto Pusteria (Bolzano) oltre le Tre Cime di Lavaredo e infine Cima Grappa nelle Prealpi venete. Conclusione a Levico Terme entro l’1 settembre. Durerà un solo giorno, l’8 settembre, la h&f Presolana 1.0, grazie al club Volomania di Gandino (Bergamo), teatro il comprensorio attorno al massiccio di 2.521 m nelle Prealpi bergamasche che ha ispirato il nome dell’evento. I piloti partiranno da Gandino, passeranno da Clusone, dalla Valzurio, dalla valle di Castione, dal monte Pora, ancora da Clusone e dalla Val Gandino, toccheranno lo spartiacque tra Val Cavallina e lago d’Iseo prima dell’atterraggio di Cirano presso Gandino. Per info: www.fivl.it






Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.