Ct 3 1 arditi

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ASSOCIAZIONE MONDIALE DELLA STRADA Comitato Tecnico Nazionale CT 3.1 su: POLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI PER LA SICUREZZA STRADALE Nel periodo 2012- 2014 hanno contribuito ai lavori del comitato i seguenti membri ed esperti: Ing.

Gianpaolo

BASOLI

MESEURO

Dr.

Giuseppe

BISOGNO

Direttore del Servizio di Polizia stradale - Ministero dell'Interno

Dr.

Bianca M.

CECCHINI

Dirigente Cisa Engineering/Università di Pisa

Dr.

Paolo

CESTRA

Vice Questore Aggiunto - Polizia Stradale - Ministero dell’Interno

Ing.

Ersilia

CHIAF

EUPOLIS - Regione Lombardia

Ing.

Carlo

COSTA

Direttore Tecnico Generale Autostrada del Brennero

Ing.

Fabio

DATTILO

Dirigente Generale - Ministero dell’Interno CNVVF

Ing.

Sergio

DONDOLINI

Direttore Generale per la Sicurezza stradale - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ing.

Bruno

DONNO

Responsabile Sicurezza Stradale Regione Lombardia

Ing.

Adriana

ELENA

Direttore Area Commerciale e Sviluppo Azienda Strade Lazio

Ing.

Michele

FRANZESE

Dirigente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - SVCA

Geom. Igino

LAI

Direttore Generale Esercizio - Strada dei Parchi

Dr.

Vincenza

MARINO

Regione Lazio

Ing.

Luca

MARTA

Dirigente Regione Lazio

Ing.

Francesco MONGIARDINI

Strada dei Parchi

Ing.

Paolo

PIERANTONI

Amministratore Delegato gruppo SIAS

Dr.

Antonio

RAGONESI

Responsabile area Sicurezza, Infrastrutture e Protezione civile Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI

Ing.

Riccardo

RIGACCI

Direttore 1° tronco - Autostrade per l’Italia

Arch.

Maura

SABATO

Dirigente ANAS

Arch.

Ornella

SEGNALINI

Direttore Generale per le Infrastrutture Stradali - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Dr.

Ersilio

SPINILLI

Regione Lazio

Dr.

Sandro

VEDOVI

Fondazione ANIA

Ing.

Roberto

ARDITI

SINA/gruppo ASTM-SIAS (Presidente del Comitato Tecnico Nazionale)

Ing.

Andrea

MANFRON

AISCAT (Segretario del Comitato Tecnico Nazionale)

Sede del Comitato: MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Via Caraci, 36 - ROMA


CONTRIBUTI AL PRESENTE QUADERNO

La presente pubblicazione è stata realizzata sotto gli auspici ed il coordinamento del Comitato Tecnico Nazionale CT 3.1 “Politiche Nazionali e Programmi di Sicurezza Stradale”. Questa pubblicazione è stata possibile grazie al

contributo dei seguenti Membri del Comitato ed esperti:

PARTE 1 Paolo CESTRA – relatore per il capitolo 3 Sergio DONDOLINI - membro e relatore per il capitolo 1 Andrea MANFRON – segretario e relatore per il capitolo 2 Vincenza MARINO - relatore per il capitolo 4 Luca MARTA - relatore per il capitolo 4 Riccardo RIGACCI – membro e relatore per il capitolo 3 Nicole Miriam SCALA - relatore per il capitolo 3 Ersilio SPINILLI - relatore per il capitolo 4

PARTE 2 Roberto ARDITI – presidente e relatore per i capitoli 4 e 5 Giuseppe BISOGNO - relatore per il capitolo 1 Bianca Maria CECCHINI - relatore per il capitolo 2 Paolo CESTRA – relatore per il capitolo 1 Bruno DONNO - relatore per il capitolo 6 Igino LAI - membro e relatore per il capitolo 3 Paolo PIERANTONI – relatore per il capitolo 2


INDICE

PARTE 1 – Politiche per la sicurezza stradale 1.

Sicurezza stradale: il piano nazionale

pag. 1

2.

Il pedaggio come strumento per promuovere infrastrutture più sicure

pag. 14

3.

Il ruolo dei media verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della

4.

consapevolezza nei guidatori

pag. 20

Politiche per la sicurezza stradale nella Regione Lazio

pag. 29

PARTE 2 – Esercizio delle strade e fattore umano 1.

Rispetto delle regole per la legalità su strada: nuove prospettive di controllo e verifica

2.

Crisi economica europea e conseguenze sulla sicurezza stradale

3.

Organizzazione della sicurezza e gestione sulle autostrade A24 e A25

4.

Autostradafacendo.it - primi risultati nel comunicare via web la sicurezza stradale

5.

Sicurezza stradale: congiuntura, prospettive ed un cenno alla rete autostradale italiana

6.

Comunicazione e rischio stradale: l'esperienza di Regione Lombardia

pag. 33 pag. 36 pag. 43 pag. 81 pag. 102 pag. 108


ancora quasi doppio rispetto a quello svedese o olandese. E’ quindi fondamentale continuare a lavorare in maniera

PARTE 1 – POLITICHE PER LA SICUREZZA STRADALE

coordinata su tutti i fronti, al fine di raggiungere livelli di sicurezza sempre più elevati ed in linea con quelli dei migliori in Europa. Le problematiche da affrontare sono molto complesse, di tipo multisettoriale e multidisciplinare, e richiedono una

1. Sicurezza stradale: il piano nazionale

pianificazione strategica efficace a livello nazionale.

di Sergio Dondolini – Ministero delle Infrastrutture e dei

interessate (organi di governo, enti di ricerca, settore

Trasporti

privato,

Questa strategia deve includere i requisiti di sicurezza di tutti gli utenti della strada e coinvolgere tutte le parti

organizzazioni

non

governative,

mezzi

di

comunicazione e, in generale, utenti finali) attraverso La sicurezza stradale in Italia, come in altri Paesi, è un

attività di concertazione.

problema di ampie dimensioni. I dati ISTAT attualmente

Il Codice della Strada (Decreto Legislativo 30 aprile 1992

disponibili ci permettono di osservare che nel decennio

n. 285) prevede (Articolo 1 - comma 3) che “al fine di

dal 2001 al 2010 si è registrata un’elevata riduzione del

ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali e in

numero di vittime, pari a circa il 42%, e che il trend di

relazione agli obiettivi e agli indirizzi della Commissione

riduzione del numero di morti è proseguito nel 2012 (-

Europea, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

10,7% rispetto al 2010). Nonostante questo, il numero di

definisce il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale”.

morti rimane ancora molto elevato (3.653 morti nel

L’Articolo 32 della Legge 144 del 17 maggio 1999 ha

2012), così come il numero di feriti (264.716 nel 2012, -

istituito il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale,

29,1% rispetto al 2001).

definendone ambito, articolazione, strumenti attuativi e

Con riferimento agli incidenti stradali avvenuti nel 2012,

linee guida.

su 100 deceduti, 44 si muovevano su un’autovettura, 22

Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, sviluppato

su un motociclo, 15 a piedi, 8 su una bicicletta, 3 su un

per il periodo 2001-2010, assumeva, sulla base delle

ciclomotore e i restanti 8 suddivisi fra mezzi pesanti e

indicazioni della Commissione Europea, l’obiettivo di

altro. Particolarmente critica, in termini di trend nazionale

ridurre del 50% entro il 2010, il numero delle vittime di

ed in confronto agli altri Paesi europei, è la situazione

incidenti stradali.

delle due ruote motorizzate, con 944 morti, pari al 25.8%

Per raggiungere questo obiettivo, il Piano prevedeva dei

del totale.

criteri di riferimento generali:

La stima dei costi sociali dell’incidentalità per l’anno

concentrare gli interventi per il miglioramento

2011, sommando il costo dell’incidentalità con danni alle

della sicurezza stradale sulle situazioni di

persone (20,39 miliardi di euro) e i costi legati ai sinistri

massimo rischio;

con soli danni alle cose (7,06 miliardi di euro), è pari a

circa 27,45 miliardi di euro1.

campo di applicazione

per

la

sicurezza

degli

stradale,

promuovendo misure di tipo innovativo in

Confrontando la situazione italiana con quella di Paesi, come la Svezia e l’Olanda, con i migliori livelli di

estendere il interventi

diversi settori; 

favorire un più stretto coordinamento tra i

sicurezza, si evince come i margini di miglioramento

diversi

siano ancora ampi. L’Italia presenta, infatti, un tasso di

Amministrazione

mortalità (numero di vittime per milione di abitanti) che è

sicurezza stradale; 

livelli

e

settori competenti

della in

Pubblica materia

di

creare una rete di strutture tecniche coerenti con la natura e l’ampiezza degli obiettivi da

1

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, (2013). Studio di valutazione dei Costi Sociali dell’incidentalità stradale http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=12919

raggiungere;


 

promuovere un maggiore coinvolgimento del settore privato

l'uso

nel campo del miglioramento della sicurezza

(cinture, indumenti protettivi); 

stradale 

migliorare la sicurezza dei veicoli e promuovere degli

equipaggiamenti

di

sicurezza

armonizzare e applicare tecnologie per la

attraverso accordi di partenariato tra soggetti

sicurezza stradale, quali sistemi di assistenza

pubblici e privati.

alla guida, limitatori (intelligenti) di velocità, dispositivi che invitano ad allacciare le cinture

Il PNSS 2001-2010 individuava, inoltre, interventi da

di sicurezza, servizio e-Call, sistemi veicolo-

attuare a breve termine (c.d. “Azioni di Primo Livello”),

infrastruttura; 

per ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali

migliorare i servizi di emergenza e assistenza post-incidente,

attraverso la rimozione dei fattori di rischio, e una serie di

proponendo

una

strategia

d'azione organica per gli interventi in caso di

Programmi per svolgere un’azione sistematica a più

gravi incidenti stradali e per i servizi di

lungo termine, di miglioramento dei sistemi infrastrutturali

emergenza, nonché definizioni comuni e una

e della mobilità, attraverso l’azione concertata dei vari

classificazione standardizzata delle lesioni e dei

soggetti competenti (c.d. “Azioni di Secondo Livello”).

decessi causati da incidenti stradali al fine di

Il Piano ha dunque contribuito in maniera significativa al

fissare obiettivi di riduzione degli stessi; 

quasi completo raggiungimento degli obiettivi prefissati,

tenere in particolare considerazione gli utenti

con una diminuzione del 42% del numero dei morti sulla

vulnerabili quali pedoni, ciclisti e gli utenti di

strada nel periodo di riferimento, in linea con la media

veicoli due ruote a motore, anche grazie a

europea.

infrastrutture più sicure e adeguate tecnologie dei veicoli.

Per quanto riguarda il periodo 2011-2020, le linee strategiche sono contenute nei documenti programmatici

I suddetti obiettivi concorrono tutti all’intento fissato dalla

della Commissione Europea, che ha ribadito, nel “Libro

CE per il decennio 2011-2020, di dimezzare il numero

Bianco sulla politiche dei trasporti”2, come la riduzione

di morti su strada. Gli Stati Membri sono incoraggiati

del numero di vittime di incidenti stradali sia considerata

a contribuire al raggiungimento di

un aspetto chiave per il miglioramento delle prestazioni dell’intero sistema di trasporto e per rispondere ad attese

La Commissione non vincola gli Stati Membri ad

della CE sulla sicurezza stradale3, sono stati definiti sulla

assumere lo stesso obiettivo proposto in termini di

base dei risultati ottenuti con il Terzo Programma di

riduzione del numero di vittime di incidenti stradali, ma

Azione sulla Sicurezza Stradale 2001-2010.

suggerisce che ogni Stato definisca un proprio obiettivo

In tal senso sono considerati prioritari i seguenti sette

in termini di riduzione del numero di morti o di tasso di

obiettivi:

mortalità, in base a valutazioni condotte a livello migliorare la formazione e l'educazione degli

nazionale.

utenti della strada; 

rafforzare l’applicazione delle regole

Sulla base dei risultati raggiunti negli ultimi anni e delle

della

indicazioni della Commissione Europea, l’obiettivo fissato

strada; 

obiettivo

sicurezza stradale.

e necessità dei cittadini. Gli orientamenti programmatici

tale

attraverso l’elaborazione di strategie nazionali sulla

migliorare

la

sicurezza

delle

dal PNSS Orizzonte 2020 è il dimezzamento dei decessi

infrastrutture

sulle strade al 2020 rispetto al totale dei decessi

stradali;

registrato nel 2010. L’approccio

del

PNSS

Orizzonte

2020

prende

a

riferimento sia quanto realizzato in Italia con il PNSS 2

Libro Bianco – Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile – COM(2011) 144 http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2011:0144:FI N:IT:PDF 3 Towards a European road safety area: policy orientations on road safety 2011-2020 – COM(2010) 389

2001-2010, sia le più importanti esperienze condotte a livello internazionale, in Europa e al di fuori di essa. Si è fatto particolare riferimento ai risultati dei numerosi progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea, che hanno delineato metodologie, strategie ed interventi 2


per

un

più

efficace

ed

efficiente

processo

di Cos t socia o le

miglioramento della sicurezza stradale, così come agli

Mor ti e Ferit i

scambi di esperienze condotti in vari luoghi di confronto internazionali4, nei quali l’Italia è rappresentata. L’intento

S Perf afety or Indic mance ator s

è garantire uno standard qualitativo rapportabile a quello

Prog per rammi la sic e urez interve n za s trad ti ale Con test o di rifer ime nto

dei Paesi più avanzati nella gestione della sicurezza stradale (Nord Europa, Nord America, Australia). In particolare, i risultati dei più importanti progetti europei,

quali

SafetyNet,

ROSEBUD,

DaCoTa,

SUNflower5, sono stati utilizzati come riferimento per gli aspetti metodologici del Piano.

Figura 1 - Modello gerarchico piramidale di gestione della sicurezza stradale

Il progetto SafetyNet, che ha creato l’Osservatorio Europeo

della

Sicurezza

Stradale

(ERSO

Il PNSS Orizzonte 2020 stabilisce gli obiettivi per i diversi

livelli della piramide in termini di:

www.erso.eu), è stato preso a riferimento per il

miglioramento del sistema di raccolta dati. Il progetto

totale; 

ROSEBUD è stato preso a riferimento per ciò che riguarda la valutazione degli impatti e dei risultati degli

principale per la definizione della strategia del Piano. Il riportato

nella

Figura

1)

gestione

dal

contesto

di

PNSS

Orizzonte

della

sicurezza

stradale.

Di

particolare

importanza sono le attività rivolte:

relativo a piani, programmi e interventi adottati a favore e

del

particolare attenzione sul miglioramento del sistema di

del sistema. La base della piramide è definita dal livello

sicurezza

monitoraggio

rischio associati alle categorie di utenza più colpite, pone

Performance

Indicators) che rappresentano le condizioni operative

della

al

relativi

contrasto, indirizzate a rimuovere o mitigare i fattori di

morti e feriti). Al terzo livello vi sono gli indicatori di (Safety

Performance

2020, oltre a individuare opportune linee strategiche di

costi sociali e degli effetti dell’incidentalità (numero di

sicurezza

(Safety

2020. Per raggiungere gli obiettivi fissati, il PNSS Orizzonte

Obiettivo principale (primi due livelli) è la riduzione dei

della

obiettivi

dell’implementazione

è

rappresentato con un sistema piramidale su cinque livelli.

prestazione

stradale

Indicators);

di ricerca SUNflower è stato adottato come riferimento

come

obiettivi relativi alle prestazioni di sicurezza del sistema

Il modello gerarchico elaborato nel Programma europeo

(così

obiettivi specifici, per categorie di utenza a rischio;

interventi.

modello

obiettivi generali di riduzione della mortalità

riferimento,

al miglioramento del sistema di raccolta e trasmissione dei dati d’incidentalità;

rappresentante la struttura e la cultura del Paese. Gli

alla

creazione

di

strutture

dedicate

al

elementi presenti alla base del modello influenzano le

monitoraggio della sicurezza stradale e alla

prestazioni rappresentate nei livelli superiori.

elaborazione di piani e programmi efficaci ed efficienti; 

alla creazione di un Osservatorio Nazionale della Sicurezza Stradale, sul modello di quello europeo

ERSO,

mirato

all’analisi

e

alla

diffusione di dati, conoscenze, strumenti e informazioni sulle migliori pratiche condotte in ambito nazionale ed internazionale;  4

High Level Group on Road Safety (HLG), Forum of European Road Safety Research Institute (FERSI), International Traffic Safety Data and Analysis Group (IRTAD), European Transport Safety Council (ETSC), ecc. 5 www.dacota-project.eu http://partnet.vtt.fi/rosebud/ http://sunflower.swov.nl/

Il

allo stanziamento di adeguati finanziamenti per

la realizzazione delle misure indicate dal Piano. mancato verificarsi di alcune condizioni può,

naturalmente,

influenzare

raggiungimento degli obiettivi.

3

negativamente

il


Stante l’orizzonte temporale pluriennale, il Piano è da

riferimento europeo 2001-2010 la riduzione è stata di

intendersi

circa il 42%).

come

un

documento

dinamico,

le

cui

indicazioni potranno essere aggiornate nel caso in cui

Anche il numero di feriti in incidenti stradali ha un

evoluzioni non prevedibili del sistema di mobilità portino

andamento decrescente, sebbene il trend di riduzione

a scostamenti fra i risultati reali e quelli attesi. A ciò mira

fino al 2012 inizi solo a partire dal 2002, in seguito ad un

l’attenta azione di monitoraggio dei risultati prevista dal

lieve aumento osservato fra il 2001 e il 2002. Con

Piano stesso.

riferimento allo stesso periodo, 2001-2012, il numero di feriti è diminuito del 29,1%. Una riduzione equivalente si

1.1

osserva anche per il numero totale di incidenti con feriti.

Trend

Il PNSS Orizzonte 2020 si inserisce in un contesto nazionale di significativa riduzione del numero di persone decedute in incidenti stradali, che dall’inizio del nuovo millennio (in maniera più marcata dal 2003) ha portato il nostro

Paese

a

migliorare

sensibilmente

la

sua

condizione in termini di sicurezza stradale. Per comprendere al meglio le recenti dinamiche d’incidentalità del nostro Paese e gli obiettivi di ulteriore riduzione che si possono porre, in maniera ambiziosa, ma, al tempo stesso, raggiungibile, è utile

analizzare

anche il contesto internazionale, sia a livello europeo Figura 2 - Trend del numero di incidenti, morti e feriti sulla strada in Italia dal 1999 al 2012 (Fonte: ISTAT)

che mondiale. Ovviamente il termine di riferimento più appropriato per il nostro Paese è costituito dal contesto europeo, regolato

Osservando la variazione percentuale di morti e feriti fra

da linee comuni di indirizzo, ormai da diversi anni

il 2001 e il 2012 per modo di trasporto si nota un

emanate dalla Commissione Europea. Occorre notare,

andamento disomogeneo per le diverse categorie di

tuttavia, che anche all’interno dell’Unione Europea

utenti della strada (Figura 3). Nel caso dei ciclomotori c’è

esistono significative differenze, con Paesi altamente

una riduzione marcata sia del numero di morti che di

performanti, come il Regno Unito, la Svezia, l’Olanda,

feriti. Altre categorie, come le autovetture e i veicoli

che sono all’avanguardia da diversi decenni, e Paesi,

merci, a fronte di una riduzione modesta del numero di

principalmente

feriti presentano una riduzione consistente del numero di

dell’Est,

che

mostrano

livelli

di

incidentalità e trend estremamente gravi.

morti, che in entrambi i casi è maggiore del 50%. I ciclisti

Il divario nei trend d’incidentalità diviene ancora più

e i pedoni, pur mostrando una riduzione del numero di

evidente guardando alla situazione mondiale, dove,

morti, mostrano un aumento del numero di feriti (nel caso

accanto ad aree, come l’Europa, il Nord-America,

dei pedoni la riduzione è minima, -1%). Infine, i motocicli

l’Australia, in cui l’incidentalità, ed in particolare il numero

mostrano una leggera diminuzione del numero di morti

dei morti, decresce costantemente nel tempo, esistono

(-3%) e un aumento del numero dei feriti (+19%).

realtà, in particolare le Economie Emergenti (es. India,

Come detto, questi andamenti risentono anche delle

Brasile), che mostrano livelli di incidentalità molto elevati,

variazioni del livello di utilizzo dei diversi modi di

con trend di ulteriore crescita.

trasporto. Ciò nonostante riflettono le reali tendenze in atto e rappresentano dei campanelli d’allarme importanti,

1.2

da tenere in considerazione per impostare strategie

La situazione in Italia

appropriate di miglioramento della sicurezza stradale.

L’andamento del numero di morti in Italia, mostra, a partire dal 2001, una significativa riduzione. Tra il 2001 e il 2012 si è passati da 7.096 a 3.653 decessi (Figura 2), con una riduzione pari al 48,5% (nel decennio di 4


Figura 3 – variazione percentuale dei morti e dei feriti in Italia fra il 2001 e il 2012 per modo di trasporto (Fonte: ISTAT)

L’incidentalità si ripartisce in modo eterogeneo a livello territoriale. Tra le diverse Regioni vi sono differenze significative sia per quanto riguarda i risultati ottenuti, in termini di variazioni percentuali del numero di morti fra il

Figura 4 - Tasso di mortalità e variazione percentuale del numero di morti per Regione. (Fonte: ISTAT)

2001 e il 2012, sia rispetto al livello di sicurezza raggiunto nel 2012, espresso in termini di tasso di

Nel quadrante inferiore sinistro del grafico di Figura 5

mortalità. Nella Figura 4 il colore rappresenta il livello di

sono evidenziate in verde le Regioni che mostrano sia un

sicurezza al 2012 (espresso in termini di morti per

trend, sia un tasso di mortalità al 2012 migliori della

milione di abitanti), mentre la dimensione della freccia ed il

valore

numerico

rappresentano

la

media. Nel quadrante superiore sinistro si trovano le

variazione

Regioni con un tasso di mortalità inferiore alla media, ma

percentuale 2001-2012. Si vede come, stando ai dati

con un trend di miglioramento più lento della media. Nel

disponibili, le Regioni con i più elevati tassi di mortalità

quadrante in basso a destra si collocano le Regioni con

sono la Valle d’Aosta, il Veneto, l’Emilia Romagna e la

un tasso di mortalità elevato, ma con un trend di

Basilicata, mentre quelle con i valori più bassi sono la

miglioramento superiore alla media. Nel quadrante in alto

Campania e la Sicilia.

a destra, infine, si collocano le Regioni che hanno un

Le stesse informazioni sono riportate, in forma diversa,

tasso di mortalità superiore alla media e un trend di

sul piano di Figura 5, che permette di esaminare più

miglioramento più lento della media.

facilmente come si colloca ogni Regione rispetto alla media nazionale di ciascuna delle due variabili.

Figura 5 - Distribuzione delle Regioni in base al tasso di mortalità e alla variazione del numero dei morti. (Fonte: ISTAT)

5


La spiegazione delle differenze di comportamento fra le

Anche in questo caso, la spiegazione delle differenze di

varie Regioni, sia in termini di valore assoluto che di

comportamento richiede analisi locali approfondite. È,

trend, non è immediata, e richiede una conoscenza

oltretutto, ipotizzabile che, per quanto riguarda i feriti, il

approfondita di dati, oggi ancora parzialmente disponibili.

fenomeno

Vanno infatti considerati fattori quali:

dimensioni più consistenti rispetto al caso dei morti, e

 

dell’underreporting

possa

assumere

Percorrenze sulla rete stradale regionale, per i

con differenze più significative fra le diverse Regioni.

diversi modi di trasporto

È utile notare che, quando entreranno a regime tutti i

Comportamenti degli utenti (Safety

Centri di Monitoraggio Regionali, sarà possibile disporre

Performance Indicators)

dei dati e degli strumenti necessari per analizzare più a

Qualità della rete stradale

Piani e progetti messi in campo dalle

fondo gli andamenti locali del fenomeno, e definire le più idonee

Amministrazioni e dagli Enti coinvolti

strategie

regionali

di

miglioramento

della

sicurezza stradale.

Riguardo le percorrenze, occorre tenere presente il legame con lo sviluppo economico di ciascuna Regione

1.3

Obiettivi e priorità

e, quindi, gli effetti della recente crisi economica. Inoltre,

La quantificazione

alcune Regioni (es Emilia Romagna) risentono di un

decisori, a migliorare la definizione della strategia di

ingente traffico di attraversamento, che aggrava il carico

intervento e a migliorare l’utilizzo dei fondi a questa

di incidentalità sulla loro rete.

destinati.

Bisogna, inoltre, tenere presenti anche possibili fenomeni

Nel PNSS 2001-2010, l’Italia, accogliendo le indicazioni

di underreporting (la mancata trasmissione di dati),

della Commissione Europea, aveva definito come

anche se oggi si può assumere che, soprattutto per

obiettivo generale il dimezzamento del numero dei morti

quanto riguarda gli incidenti mortali, tale fenomeno sia di

sulle strade.

entità molto limitata.

Il PNSS Orizzonte 2020 propone due livelli di obiettivi,

Le differenze fra le Regioni sono ancora più marcate per

per perseguire e monitorare sia l’andamento generale

quanto riguarda i feriti. Infatti, mentre la riduzione del

del fenomeno, che quello delle categorie a maggior

numero di morti nel periodo 2001-2012 è, per tutte le

rischio: 

Regioni, maggiore del 30% (ad esclusione della

6

di obiettivi aiuta a stimolare

i

Obiettivi generali, riferiti al livello di sicurezza

Basilicata ove la riduzione è del 17%), la variazione del

dell’intero sistema stradale e rappresentanti

numero di feriti varia da un -44% dell’Umbria e del Friuli-

l’obiettivo

finale

che

ci

si

prefigge

di

raggiungere in termini di riduzione del numero

Venezia Giulia ad un +12% della Basilicata.

di morti; 

Obiettivi specifici, definiti per le categorie di utenza che hanno evidenziato maggiori livelli di rischio, in termini di riduzione del numero di

morti per ciascuna categoria. Il PNSS Orizzonte 2020, inoltre, con il fine di rafforzare e caratterizzare maggiormente l’azione di miglioramento della sicurezza di categorie di particolare valenza sociale, adotta il principio guida: “Sulla strada: Nessun bambino deve morire”. Abbracciando questo principio, il PNSS Orizzonte 2020 esprime la necessità e la volontà di coinvolgere, sensibilizzare e responsabilizzare ogni cittadino a contribuire a creare una cultura della

Figura 6 - Variazione percentuale del numero di feriti per Regione fra il 2001 e il 2012. (Fonte: ISTAT)

6

Vedi ad esempio : S.C. Wong et al. (2006). Association between setting quantified road safety targets and road fatality reduction, Accident Analysis & Prevention

6


sicurezza stradale volta a proteggere e conservare il

relativo alla stabilizzazione e riduzione del livello previsto

valore della vita.

di morti sulle strade nel mondo .

7

Con il conseguimento del dimezzamento delle vittime, l’Italia raggiungerebbe livelli di sicurezza prossimi a quelli

1.3.1 Obiettivi generali

attualmente presenti nei Paesi più performanti in Europa

Rispetto ai risultati ottenuti dagli altri Stati Membri della

(e anche nel Mondo), quali Svezia, Regno Unito e

EU27 nel periodo 2001-2010, l’Italia è in linea con la

Olanda. Il tasso di mortalità stimato sarà, infatti, pari a

riduzione percentuale media europea del numero di morti

circa 33 morti per milione di abitanti.

(Figura 7). In questo periodo l’Italia ha altresì ridotto il

Oltre l’obiettivo generale di riduzione dei decessi, un

tasso di mortalità del 46%, portandolo da 125 a 68 morti

obiettivo strategico molto importante è quello di ridurre il

per milione di abitanti, raggiungendo i livelli che Olanda,

numero di feriti sulle strade e la gravità dei ferimenti. Per

Svezia e Regno Unito avevano all’inizio del decennio.

stabilire un tale obiettivo, sono necessari indicatori affidabili, diversificati per livelli di ferimento. Sebbene Europea

negli 8

Orientamenti

della

Commissione

sia espressa la volontà di definire un obiettivo

comune europeo anche sulla riduzione del numero di feriti, in particolare sul numero di feriti “gravi”, allo stato attuale non esiste ancora in Europa una definizione comune di ferito “grave” Commissione

Europea

sta

e di ferito “lieve”. La procedendo

in

questa

9

direzione con il fine di arrivare a fissare un obiettivo di riduzione anche per il numero di feriti. Figura 7 - Variazione percentuale del numero di decessi su strada tra il 2001 e il 2010. (Fonte: Database CARE, 2011)

L’Italia, che sta collaborando ai lavori della Commissione Europea, sarà pronta ad uniformarsi alle definizioni che

L’Italia contribuirà al raggiungimento del target europeo

saranno adottate a livello europeo, e ad aggiungere

fissando come obiettivo generale la riduzione del 50%

all’obiettivo generale sul numero di decessi anche un

del numero dei decessi sulle strade entro il 2020, rispetto

obiettivo sul numero di feriti, conforme a quanto sarà

al totale dei decessi registrato nel 2010. Di conseguenza,

stabilito dalla CE.

per raggiungere l’obiettivo prefissato il numero di morti sulle strade in Italia nel 2020 dovrà essere non superiore a 2.045 decessi. È un obiettivo ambizioso, non facile da raggiungere, poiché migliore è il livello di sicurezza raggiunto, maggiore

è

ulteriormente.

lo

sforzo

Misure

necessario di

vasta

per

scala,

7

ONU (2010) - Global Plan for the Decade of Action for Road Safety 2011-2020 http://www.who.int/roadsafety/decade_of_action/plan/plan_engli sh.pdf 8 Towards a European road safety area: policy orientations on road safety 2011-2020 – COM(2010) 389 http://ec.europa.eu/transport/road_safety/pdf/com_20072010_e n.pdf 9 Nell’ambito del tavolo di lavoro “High Level Group on Road Safety” della Commissione Europea, è in corso di definizione la strategia europea per la riduzione del numero di feriti sulle strade. Al gruppo fanno parte i rappresentanti degli Stati Membri europei. L’orientamento emerso in sede di High Level Group per la definizione comune di ferito grave è quello di adottare l’indicatore MAIS 3+ (Maximum Abbreviated Injury Scale). In base a tale indicatore viene considerato “grave” un ferito che abbia riportato, a seguito di un incidente stradale, almeno una lesione valutabile con un punteggio pari o superiore a 3 secondo la scala di gravità definita dal sistema AIS (Abbreviated Injury Scale).

migliorarlo di

rapida

realizzazione ed efficacia, quali la Patente a punti, non sono facilmente replicabili. È richiesto quindi uno sforzo in più, e il Piano rappresenta un passo importante in tale direzione, per individuare misure efficaci che permettano di agire su problemi specifici, destinando a ciò un adeguato impegno di risorse che possono essere quantificate in prima ipotesi nella misura almeno pari a quella resa disponibile nel precedente decennio. Con tale target l’Italia contribuirà attivamente anche al raggiungimento dell’obiettivo stabilito al 2020 dall’ONU, 7


1.3.2 Obiettivi specifici

I bambini sono una risorsa da tutelare e proteggere, sulla

Il Piano si basa su principi di efficacia e di efficienza

quale costruire e diffondere una cultura della sicurezza

nell’azione

stradale.

stradale. A prescindere dall’enorme costo sociale

L’applicazione di tali principi si concretizza, a livello

rappresentato dalla morte di un bambino, la sua vita

strategico, nell‘identificazione di priorità di intervento, in

costituisce un valore essenziale per la società. A livello di

modo che l’azione risulti mirata, senza essere dispersiva

sistema è assolutamente necessario salvaguardarla e

e frammentata.

proteggerla.

Gli obiettivi specifici sono intesi, nel PNSS Orizzonte

È fondamentale ad esempio proteggere i bambini a

2020, come obiettivi di riduzione del numero di morti per

bordo delle autovetture. Nel corso dell’ultimo decennio

determinate categorie a maggior rischio. Tra le diverse

sono stati fatti molti progressi in tal senso, sebbene

categorie di utenti della strada ve ne sono, infatti, alcune

l’andamento del numero dei bambini deceduti in

che, rispetto alle altre, manifestano un livello di rischio

autovettura (Figura 8) mostri delle differenze fra le due

maggiore o offrono un più elevato potenziale di

fasce d’età più rappresentative, con un chiaro trend di

miglioramento.

specifici

riduzione per la fascia di età fra i 6 e i 14 anni, Al

consente di concentrare parte delle azioni di contrasto

contrario il trend per i bambini ricadenti in fascia di età

sulle

inferiore ai 5 anni è molto più regolare.

di

contrasto

La

all’incidentalità

definizione

di

obiettivi

categorie identificate e, allo stesso tempo, di

monitorare meglio gli effetti delle azioni realizzate per migliorare la sicurezza di tali categorie. La identificazione delle categorie a maggior rischio è basata su una analisi che ha tenuto conto, per ciascuna categoria, di: 

Numero totale di morti e feriti

Trend storico del numero di morti e feriti (alcune

categorie

mostrano

trend

di

diminuzione più contenuti di altre, o, addirittura, trend di aumento) 

Confronto con la situazione negli altri Paesi europei

Livello

specifico

di

rischio

(per

unità

Figura 8 – Andamento del numero di bambini deceduti in autovettura per fascia d’età, 2001-2012 (fonte: ISTAT)

di

spostamento) Le analisi svolte sulla base di tali criteri hanno portato ad Il PNSS Orizzonte 2020 seguendo il principio che “Sulla

identificare le seguenti categorie a maggior rischio: 

Pedoni

strada: Nessun bambino deve morire”, stabilisce come

Ciclisti

Vision e obiettivo tendenziale di lungo termine di

Utenti delle 2 Ruote a motore (Motociclisti e

azzerare il numero di bambini che muoiono sulle strade

Ciclomotoristi)

italiane entro il 2020.

Utenti coinvolti in incidenti in itinere Alle categorie identificate sulla base dell’analisi, è

Questo obiettivo dalla forte valenza sociale traccia un nuovo percorso per il miglioramento della sicurezza

aggiunta quella dei bambini, per la loro particolare

stradale in Italia. Un percorso finalizzato a realizzare un

valenza sociale.

sistema stradale sicuro, caratterizzato da elementi e regole che consentano a ogni bambino di circolare nella massima sicurezza.

La Vision del Piano: Sicurezza per i bambini

L’impegno richiesto per migliorare il sistema nel suo

Nel quinquennio 2008-2012, ogni anno sono stati mediamente 68 i “bambini” rimasti vittima

di

complesso è grande, richiede risorse, una cultura della

un

sicurezza stradale radicata e necessita di un approccio

incidente stradale, ove per “bambini” si intendono i

integrato, basato su soluzioni efficaci, efficienti e

bambini e gli adolescenti fino a 14 anni d’età.

innovative. 8


12

Sicurezza per pedoni, ciclisti e utenti delle 2

pedone o un ciclista investiti è circa il 60% . Questo è

Ruote a motore

ancor più evidente se si considera che, ad esempio negli incidenti

mortali

con

coinvolti

pedoni,

i

pedoni

Nel 2012, i pedoni, i ciclisti e gli utenti delle due ruote a

rappresentano oltre il 90% dei coinvolti rimasti vittima

motore (motociclisti e ciclomotoristi) deceduti sono stati

dell’incidente.

quasi la metà di tutti i decessi da incidente stradale (il

L’analisi

49,2%), ed oltre il 39% dei feriti. Proteggere questi tre

queste categorie mostra altri aspetti critici.

dell’evoluzione

dell’incidentalità

rispetto

a

modi di spostamento significa intervenire su quasi 1.800 persone che muoiono ogni anno a seguito di incidente stradale e oltre 100.000 che rimangono ferite.

Figura 10 - Andamento del numero di ciclisti deceduti e ciclisti feriti in incidenti stradali, 2001-2012 (Fonte: ISTAT)

Osservando il trend riguardante il numero di ciclisti morti e feriti nel corso degli anni, fino al 2012, si nota un andamento drammaticamente crescente del numero dei Figura 9 - Distribuzione dei decessi per modo di trasporto nel 2012 (Fonte: ISTAT)

feriti, mentre il trend del numero di morti è in diminuzione, sebbene soggetto a molte oscillazioni

Gli studi

10

dimostrano che il tasso d’infortunio 4611 per

(Figura 10).

pedoni, ciclisti, motociclisti e ciclomotoristi è molto superiore agli altri modi di trasporto. Posto il tasso di infortunio per i conducenti/passeggeri di autovetture pari a uno: 

i pedoni hanno un tasso di infortunio 6,7 volte superiore;

i ciclisti hanno un tasso di infortunio 9,4 volte superiore;

i motociclisti e ciclomotoristi hanno un tasso di infortunio superiore di almeno 12,0 volte di chi

viaggia in autovettura. Queste categorie di utenza sono usualmente denominate Figura 11 - Andamento del numero utenti delle 2-ruote a motore deceduti e feriti in incidenti stradali con danni a persone (ciclomotore e motociclo), 2001-2012 (Fonte: ISTAT)

“vulnerabili”, per evidenziare una disparità rispetto agli altri modi di trasporto, legata all’assenza di protezioni in grado di assorbire parte dell’energia rilasciata a seguito

Per quanto riguarda gli utenti delle 2-ruote a motore, i

dell’impatto. In caso di collisione con un’autovettura, già

trend relativi al numero di morti e feriti dal 2001 al 2012

a velocità di 50 km/h, la probabilità di morte per un

mostrano una riduzione sia del numero di morti che del numero di feriti solo a partire dal 2007. Tuttavia, sebbene

10

45Elvik R., A. Høye, M. Sørensen, T. Vaa (2009). “The Handbook of Road Safety Measures”, Second Edition 11 Il tasso di infortunio (in termini di feriti per milione di chilometri percorsi) rappresenta la probabilità di infortunio da incidente stradale data una certa percorrenza.

il trend sia in diminuzione, gli utenti delle 2-ruote a 12

R. Elvik, P. Christensen, A. Amundsen. (2004). Speed and road accidents. An evaluation of the Power Model.

9


motore costituiscono comunque una categoria di utenza

bicicletta del 50%. I pedoni sono rimasti pressoché stabili

fortemente a rischio.

(-1%).

Figura 12 - Andamento del numero di pedoni deceduti in incidenti stradali con danni alle persone, 2001-2012 (Fonte: ISTAT) Figura 14 - Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di feriti nel decennio 2001-2012 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)

Sebbene l’andamento del numero dei pedoni morti sulla strada a causa di un incidente stradale mostri un trend di riduzione per questa categoria di utenza, il numero di

Le categorie di età di utenti vulnerabili maggiormente

pedoni morti resta comunque molto elevato (564 morti

coinvolte in incidenti mortali variano a secondo del modo

nel 2012).

considerato (Figura 15 - sono stati considerati qui pedoni, ciclisti e motociclisti). Nel caso di

pedoni

e

ciclisti, gli over 65 risultano essere gli utenti più soggetti ad incidenti mortali. Nel caso, invece, di motociclisti delle 2 ruote a motore, gli utenti più esposti al rischio di mortalità sono quelli di età compresa tra 25 e 49 anni. Influisce su ciò il maggiore uso della motocicletta di questa fascia di età rispetto alle altre, e quindi alla maggiore esposizione al rischio.

Figura 13 - Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di morti nel decennio 2001-2012 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)

Nel periodo 2001-2012 per queste tre categorie di utenti si è registrato un aumento della quota percentuale di

Figura 15 - Percentuale di pedoni, motociclisti e ciclisti vittime di incidenti stradali nel 2012 per fascia di età. (Fonte: ISTAT)

morti sul totale (Figura 13). Ciclisti e pedoni presentano, nel periodo 2001-2012, valori in aumento anche per quanto riguarda il numero di feriti e la loro quota percentuale rispetto al totale dei feriti. Come si vede dal grafico di Figura 14, dal 2001 al 2012, si è registrato un aumento del numero di feriti 10


è molto rilevante rispetto al totale delle vittime sul lavoro

Incidenti in itinere

(circa il 26%), ed è in controtendenza rispetto ad altre

La quinta categoria a maggior rischio da considerare è 13

costituita dagli utenti coinvolti in incidenti in itinere . Gli

categorie di utenti. Questo è ancora più evidente

incidenti in itinere sono tra le principali cause di morte e

considerando il totale degli incidenti in itinere, aumentato

ferimento grave per lavoro in Europa. Il numero di

del 52,1% nel decennio 2001-2010.

decessi in itinere, rappresenta in molti Stati Membri oltre il 40% di tutti i morti in incidenti per lavoro. Una ricerca

Definizione degli obiettivi specifici

inglese indica che il rischio di infortunio per gli utenti per i

Per le categorie a maggior rischio individuate, che

quali gli spostamenti legati al lavoro (non considerando

rappresentano, complessivamente, circa il 50%

gli spostamenti casa-lavoro) rappresentano più dell’80%

18

del

totale dei decessi, sono stati indicati degli obiettivi

degli spostamenti totali è maggiore del 53% rispetto a

specifici e delle linee strategiche specifiche. È utile

conducenti di pari età, sesso e percorrenze annuali,

notare che le linee strategiche indicate per le categorie a

14

per i quali tale percentuale è minore dell’80% .

maggior rischio vanno ad incidere positivamente anche

I motivi di tale differenza risiedono nella tendenza di tali

su altre categorie di utenti.

utenti a guidare per lunghi tragitti in condizioni di

Per poter fissare degli obiettivi specifici di riduzione per

stanchezza, spesso sotto pressione con i tempi di

le categorie a rischio individuate, sono state esaminate le

spostamento, assumendo maggiori rischi e guidando con

serie storiche dei dati di incidentalità forniti da ISTAT e

velocità elevate, e compiendo altre azioni durante la

INAIL, fino all’ultimo anno disponibile.

guida, come conversare al telefono, bere e mangiare.

Un secondo aspetto esaminato per la definizione degli

In Italia, la dimensione del fenomeno è rilevante. Al

obiettivi è il confronto internazionale. I trend e i tassi di

Censimento del 2001 si contano quasi 7 milioni di

mortalità associati alle categorie a rischio individuate

pendolari che ogni giorno si spostano per motivi di lavoro

sono stati confrontati con i trend e i tassi di mortalità

verso un comune diverso da quello di residenza, e 85

delle stesse categorie, negli stati che presentano i

pendolari su 100 si spostano utilizzando come mezzo di

migliori livelli di sicurezza, in modo da individuare

15

trasporto l’autovettura .

obiettivi realmente raggiungibili nel periodo considerato.

Nel 2011 sono stati 240 i morti in incidenti in itinere, circa

Per stabilire gli obiettivi, sono stati utilizzati come

il 26% di tutti i morti per lavoro.

riferimento i dati al 2010, sia perché rappresentano il

16

In base ai dati INAIL , nel periodo 2001-2010 i decessi

punto di arrivo del precedente periodo di riferimento, sia

in incidenti in itinere si sono ridotti di circa il 4,7%.

per coerenza e uniformità con il periodo temporale

17

Tuttavia, in base agli ultimi dati pubblicati , tra il 2010 e

considerato

il 2011 si è registrato un aumento del 5% (il numero di

Europea. Il 2010 non separa però in maniera netta le

decessi in incidenti in itinere è passato da 229 a 240).

azioni per la sicurezza realizzate nei due decenni.

Il dato, sebbene rappresenti una quota pari a circa il 6%

Diversi interventi a livello locale finanziati con i fondi

del numero complessivo di vittime da incidente stradale,

stanziati dal precedente PNSS, sono ancora in corso di

dagli

Orientamenti

della

Commissione

realizzazione, o in procinto di essere avviati, e ricadono, quindi, nel periodo definito dal nuovo PNSS Orizzonte

13 Incidenti avvenuti al di fuori del luogo di lavoro, in generale nel percorso casa-lavoro-casa o nel percorso da un luogo di lavoro ad un altro (Art. 12 del Decreto Legislativo 38/2000). http://normativo.inail.it/bdninternet/docs/dlgs3800.htm 14 Broughton et al. (2003). Work-related road accidents. TRL Report TRL582 15 Fonte: Istat, Censimento 2001. 16 INAIL, 2011. Rapporto Annuale 2010. http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=tr ue&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLIC AZIONI/Tutti_i_titoli/Rapporti/Rapporto_annuale/Rapporto_annu ale_2010/Rapporto_annuale_2010/index.jsp 17 INAIL, 2012. Rapporto Annuale 2011. http://www.inail.it/Portale/appmanager/portale/desktop?_nfpb=tr ue&_pageLabel=PAGE_PUBBLICAZIONI&nextPage=PUBBLIC AZIONI/Tutti_i_titoli/Rapporti/Rapporto_annuale/Rapporto_annu ale_2011/Rapporto_annuale_2011/index.jsp

2020. È quindi presente un periodo di transizione in cui le azioni dei due piani si sovrappongono. La Tabella 1 riporta i valori degli obiettivi specifici di riduzione individuati per le cinque categorie a rischio. Nella penultima colonna è riportato il numero di decessi al

2010,

mentre

nell’ultima

colonna

figurano

i

corrispondenti valori “target” al 2020.

18 Nel conto non sono stati considerati i decessi in incidenti in itinere poiché provenienti da una fonte dati diversa.

11


complessiva del numero di morti al 2020 sarà pari al 40%. Occorre uno sforzo in più, ovvero un tasso medio annuo del 7% per arrivare al 2020 con una riduzione del 50% del numero dei morti sulle strade. Assumendo questo tasso annuo di riduzione, l’obiettivo

Tabella 1 - Obiettivi specifici per le categorie di utenza a rischio e stima dei relativi valori

nel medio termine (2017) è quello di una riduzione di circa il 38% del numero di decessi rispetto al 2010.

1.3.3 Obiettivi intermedi

In altri termini, il trend di diminuzione previsto per il primo

Per monitorare il progresso dei risultati raggiunti, il Piano

periodo è più accentuato di quello previsto per il

definisce gli “obiettivi intermedi” di medio termine, che

successivo. Ciò scaturisce anche dalla considerazione

rendono più flessibile l’approccio del Piano stesso.

che man mano che migliora il livello di sicurezza, diventa

Consentono, infatti, di verificare l’andamento del livello di

più difficile ottenere ulteriori miglioramenti.

sicurezza

ricalibrare

In valori assoluti, significa un numero di decessi al 2017

eventualmente la strategia di azione, laddove i risultati si

pari a 2.542. Il percorso e gli obiettivi generali identificati

scostino da quanto previsto.

sono rappresentati in Figura 16.

Per tenere conto delle diversità esistenti, il PNSS

Anche per quanto riguarda gli obiettivi specifici, per ogni

Orizzonte 2020 definisce un percorso di riferimento

categoria di utenza a maggior rischio è stato definito un

“personalizzato”, sia per l’obiettivo generale, che per gli

percorso di riferimento sulla base dei trend in essere e

obiettivi specifici. Tali obiettivi intermedi sono stabiliti

delle assunzioni fatte (Tabella 2). Nel dettaglio:

a

intervalli

prestabiliti

e

tenendo conto sia dei trend in essere, che della presenza di azioni del precedente PNSS 2001-2010 nella fase

due trend diversi, quello dei motociclisti in fase

19

iniziale di implementazione del Piano .

di stabilizzazione e quello dei ciclomotori in

Il PNSS Orizzonte 2020 è strutturato in tre fasi: 

diminuzione, l’obiettivo intermedio è posto a

una fase di transizione, che si sovrappone

- 35%;

all’implementazione delle misure finanziate dal

PNSS 2001-2010; 

per la categoria degli utenti delle 2 Ruote a motore, caratterizzata dalla combinazione di

per le categorie a rischio dei pedoni e dei ciclisti, l’obiettivo per il 2017 è posto a -45%;

una fase intermedia di consolidamento dei

processi di gestione e implementazione avviati

per

la

categoria

dei

bambini

dal Piano;

 una fase a regime che si conclude nel 2020. Per la definizione di obiettivi intermedi di monitoraggio

per gli utenti coinvolti in incidenti in itinere, l’obiettivo al 2017 è posto a -35%.

dello stato di avanzamento del PNSS Orizzonte 2020, riferiti alle ultime due fasi indicate, sono state considerate 20

le seguenti milestone : 

medio termine: 2017.

 lungo termine: 2020. Negli ultimi 3 anni il tasso medio annuo di riduzione è stato poco superiore al 5%. Ipotizzando di proseguire con

un

tasso

l’obiettivo

intermedio è del -55%

medio annuo del 5%, la riduzione

19

Ci si riferisce alle azioni finanziate nell’ambito del Terzo, Quarto e Quinto Programma di Attuazione del PNSS 2001-2010 tuttora in corso di realizzazione. 20 La scelta di tali milestone deriva sia dalla necessità di coordinarsi con quelle definite a livello europeo, sia dall’anno in cui si prevede la conclusione delle attività finanziate dal PNSS 2001-2010.

Figura 16 - Percorso di riferimento e obiettivi generali

12


Tabella 2 - Obiettivi intermedi per le categorie di utenza a rischio agli anni 2016 e 2020

13


2. Il pedaggio come strumento per promuovere infrastrutture più sicure

2.2 La sicurezza in autostrada Sebbene negli ultimi trent’anni l’estesa della rete autostradale in concessione sia aumentata soltanto del

di Andrea Manfron – AISCAT

13% circa, a fronte di un incremento complessivo dei traffici di circa il 132% al 2012 (pre-crisi il valore era pari

2.1 Il quadro di riferimento

ad oltre il 170%), i risultati in termini di sicurezza sono

Come già ampiamente rilevato e commentato in

molto confortanti. La Figura 1 rappresenta l’andamento

precedenza, la sicurezza stradale riveste globalmente un

nell’ultimo

ruolo di primaria importanza per i significativi impatti in

confronto con l’aumento della domanda di mobilità e con

termini di costi sociali e non. In questo senso le

il significativo decremento del tasso di mortalità.

trentennio

dell’estesa

autostradale,

a

Concessionarie autostradali sono da sempre impegnate nella gestione della rete infrastrutturale orientata allo sviluppo sostenibile, ricercando costantemente soluzioni efficaci in grado di ridurre il fenomeno dell’incidentalità, a tutela della vita umana. Proprio in quest’ottica vanno letti gli sforzi sempre crescenti che il settore delle autostrade a pedaggio rivolgono a questa tematica, in considerazione anche di alcune peculiarità per niente banali che caratterizzano il

Figura 17 - Confronto estesa autostradale, percorrenze e tasso di mortalità – 1983-2013

sistema. In primo luogo le autostrade a pedaggio rappresentano il

In questo contesto, il 2013 è l’anno con il miglior risultato

3% della estesa complessiva della rete stradale, ma

in termini di mortalità mai rilevato lungo la rete

sostengono circa un quarto dell’intera domanda di

autostradale a pedaggio, con un numero di vittime pari a

mobilità nazionale. In particolare, nel 2012 il traffico

229 (cfr. Figura 2). Questo dato conferma il trend (-8%

pesante ha rappresentato il 22,6% del traffico totale, con

rispetto

picchi di oltre il 30% lungo alcune direttrici. In termini di

all’anno

precedente),

caratterizzato

dalla

flessione sensibile dei principali indicatori di sinistrosità.

percorrenze, lo scorso anno sono stati superati i 75

La Figura 3 mostra la variazione del numero dei feriti e

miliardi di veic-km con un calo rispetto al 2012 di circa il

del relativo tasso nel decennio 2004-2013.

2%, sintomo dell’attuale crisi. Nell’arco degli anni è poi cambiato l’“uso” dell’autostrada: oltre a garantire la comunicazione su percorrenze medio–lunghe, il sistema autostradale soddisfa sempre più i traffici a breve raggio, venendo usato come “tangenziale urbana” in alternativa alla viabilità ordinaria. E ciò vale anche per i veicoli pesanti, per i quali è stato stimato un percorso medio di circa 100 km lungo la principale rete interconnessa. Infatti, contrariamente a quanto si possa comunemente Figura 18 - Variazione del numero di morti e del tasso di mortalità riferito al decennio 2004-2013

pensare, anche i viaggi dei mezzi pesanti sono sempre più concentrati sulle brevi distanze: 

sulla rete principale, il 48% di quelli pesanti avviene su tragitti inferiori ai 50 Km;

 

circa ¼ dei viaggi non supera i 25 Km; gli spostamenti oltre i 300 Km rappresentano poco più del 6%. 14


l’impegno

delle

Concessionarie

nel

contrasto

del

fenomeno. In questo senso, c’è la consapevolezza da parte delle Concessionarie

che

la

sfida

più

impegnativa

da

affrontare, e per la quale è necessario lavorare ogni giorno, riguarda sì il consolidamento di quegli standard acquisiti nel corso degli anni, ma soprattutto il loro innalzamento, ben sapendo che sarà un compito molto difficile, viste le numerose variabili che entrano in gioco Figura 19 - Variazione del numero di feriti e del relativo tasso riferito al decennio 2004-2013

nei fenomeni incidentali. Di sicuro il settore dovrà continuare nel lavoro quotidiano

Se si commentano i dati registrati lungo la rete dal 2001,

di ricerca e applicazione di strumenti sempre più efficaci,

anno in cui il Libro Bianco dell’Unione Europea sui

nonché di ottimizzazione continua di procedure gestionali

Trasporti del 2001 fissava l’obiettivo di un dimezzamento

sempre più affinate, impiegando al massimo le risorse

del numero di morti nel decennio 2001-2010, si osserva

disponibili, in termini di uomini, mezzi, tecnologie e

che il settore delle autostrade in concessione è stato

investimenti.

l’unico sistema nazionale a centrare (e superare) l’ambizioso proposito, con 323 morti in meno rispetto al

2.3 I fattori di successo del settore delle

2001, ovvero con una riduzione pari al -54% e al -60%

autostrade a pedaggio

circa in termini di tasso di mortalità.

In effetti i fattori che concorrono al successo riconosciuto

Questo risultato conferma la maggiore sicurezza della

in questi anni al settore in termini di sicurezza sono

rete autostradale a pedaggio rispetto agli altri sistemi

molteplici e sintetizzano l’attenzione che il comparto

viari nazionali. Come è riscontrabile in Figura 4, oltre il

rivolge a questa tematica in ogni momento, dalla

93% dei morti è difatti riferibile alle altre tipologie stradali,

progettazione, alla gestione sino all’esercizio della rete.

con una maggiore “pericolosità” della rete extraurbana statale e provinciale e dell’ambito urbano.

2.3.1

Progettazione,

manutenzione

e

investimenti Fin dalle prime fasi di pianificazione e progettazione sono rispettati certi criteri (carreggiate separate, piazzole e aree di sosta, svincoli sfalsati, ecc.) che garantiscono capacità elevata, idonee distanze di visibilità, corretta visione

delle

caratteristiche

della

strada:

in

una

definizione “sicurezza stradale”. Naturalmente anche gli elementi di arredo funzionale (barriere,

recinzioni,

pannelli

frangivento,

schermi

antiabbagliamento, impianti di illuminazione agli svincoli, Figura 20 - Ripartizione della mortalità sulle diverse tipologie di strade dell’intera rete nazionale - Fonte: Elaborazioni su dati ISTAT 2012

segnali stradali di alta qualità, ecc.) concorrono in maniera determinante all’innalzamento dei livelli di servizio dell’infrastruttura e dunque degli standard di

Tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare, perché

sicurezza.

gli ottimi risultati ottenuti siano il punto di partenza per

In tal senso, nel 2013 le concessionarie si sono fatte

proseguire nel percorso intrapreso, cercando sempre di

carico di circa due miliardi di Euro di investimenti (circa

fissare nuovi obiettivi di miglioramento. Pur nella

11 miliardi di Euro nel periodo 2008-2013). Si tratta di

“freddezza” delle statistiche, è necessario avere sempre

importanti interventi di riqualificazione infrastrutturale e

ben presente che dietro ad ogni evento ci sono vite

adeguamento

umane e per questo non potrà mai venire meno

traducono in: 15

della

capacità

di

deflusso,

che

si


  Per

+307 km di terze corsie (+20% rispetto al

le oltre 5.300 telecamere dislocate lungo la

2004);

rete,

+77,5 km di quarte corsie (non presenti nel

dell’autostrada e delle condizioni di traffico;

2004). quanto attiene

manutenzione

 la

manutenzione

preventiva

per

ordinaria

mantenere

che

forniscono

sorveglianza

visiva

le oltre 500 spire e boe per il rilevamento del traffico;

adeguati

gli oltre 1.000 dispositivi di monitoraggio meteo

standard di qualità dell’infrastruttura e interventi su

(ad esempio stazioni meteo, rilevatori di nebbia,

pavimentazioni, barriere, segnaletica, opere di presidio

rilevatori di ghiaccio, ecc.), che consentono di monitorare

idraulico, pulizia pertinenze, sfalcio, ecc. – sono stati

le

informazioni

climatiche,

la

temperatura dell’aria e della pavimentazione;

spesi all’incirca 609 milioni di Euro solo nel 2013 (quasi 4

miliardi di Euro dal 2008), con circa 250 cantieri

le oltre 7.200 colonnine SOS, poste a intervalli regolari lungo l’autostrada per permettere agli

giornalieri.

utenti di contattare i centri di assistenza in caso

Di fatto in media si può considerare un costo chilometrico

di necessità.

annuo pari a circa 100.000 Euro per le attività connesse alla sicurezza, al potenziamento infrastrutturale, alla

L’infomobilità gioca un ruolo fondamentale come “anello

manutenzione e alla viabilità.

di congiunzione” tra infrastruttura e utenza, svolgendo la duplice funzione di “informazione” in senso stretto (garantendo la necessaria sicurezza della circolazione) e

2.3.2 Gli ITS (Intelligent Transport Systems)

di strumento di governo della mobilità per situazioni

In una situazione economica difficile come quella attuale,

emergenziali (condizionando le scelte dell’utente). Le

dover garantire un trend di miglioramento constante,

informazioni stradali sono fornite all’utenza in tempo

mantenendo i livelli di sicurezza e servizio raggiunti,

reale attraverso molteplici dispositivi tecnologici, come

appare sempre più difficile. In questo senso, risposte

ad esempio:

efficaci possono essere ritrovate in soluzioni efficienti e a

i circa 2.600 Pannelli a Messaggio Variabile,

basso impatto, che prevedono un utilizzo sempre più

che consentono agli utenti di essere informati

diffuso e “mirato” di sistemi ICT (Information and

prima di entrare in autostrada (in modo che

Communication

possano decidere se effettuare o meno il

Technologies)

e

ITS

(Intelligent

Transport Systems).

transito autostradale) e in itinere. Si tratta in

Questi strumenti, infatti, contribuiscono in maniera

prevalenza di messaggi riguardo eventuali

significativa a migliorare le prestazioni del trasporto

incidenti, lavori, ingorghi, tempi di percorrenza e previsioni meteo;

stradale consentendo il raggiungimento di elevati livelli di

sicurezza e qualità e l’attuazione di politiche di mobilità

i canali radiofonici, che assicurano il costante aggiornamento delle notizie sul traffico;

sostenibili. In tal senso, il comparto autostradale è

profondamente impegnato nello sviluppo di soluzioni

i canali TV, che forniscono informazioni su eventuali

tecnologiche innovative, volte a migliorare la gestione e

condizioni

l’esercizio dell’infrastruttura, attenuando la congestione e

ingorghi

o

lavori

in

metereologiche

autostrada,

e/o

eventuali

interruzioni del servizio nelle aree di servizio; 

riducendo quindi l’incidentalità.

il call-center - disponibile 24 ore su 24 per 365

I 35 Centri di Controllo del Traffico – operativi 24 ore al

giorni l’anno - che fornisce informazioni su

giorno – racchiudono al proprio interno le competenze e

previsioni di traffico e traffico in tempo reale,

le risorse necessarie per una gestione efficace della

condizioni

meteo,

tariffe

e

modalità

di

pagamento del pedaggio;

mobilità. In questi Centri vengono svolte le attività di

collegamento e di coordinamento di tutte le risorse e gli

internet, che fornisce informazioni su tempi di percorrenza, condizioni del traffico e del tempo,

operatori (pattuglie della Polizia Stradale, centri di

lavori stradali, presenza di incidenti, eventuali

assistenza e soccorso, ecc.) coinvolti nella gestione del

chiusure e possibili percorsi alternativi;

traffico stradale e elaborate le diverse informazioni su traffico, condizioni stradali e atmosferiche raccolte tramite: 16


i punti informativi, dove gli utenti possono ricevere

ogni

informazione

di

carattere

commerciale. I gestori autostradali, inoltre, hanno messo gli ITS a servizio della fluidità del traffico, implementando sistemi di tariffazione automatica. Per la prima volta nel mondo, nei primi anni ’90 in Italia viene sperimentata una nuova

Figura 22 - Schema di funzionamento della Terza Corsia Dinamica

tecnologia (il Telepass) che consente il pagamento del pedaggio in 50 millesimi di secondo, rivoluzionando il

È inoltre stato recentemente implementato – anche in

modo in cui viaggiamo. Ad oggi sono circa 2.300 gli

questo caso per la prima volta a livello mondiale – un

impianti installati lungo tutta la rete nazionale (circa

sistema tecnologico innovativo che, basandosi sulle

1.700 sono le porte automatiche, su un totale di circa

rilevazioni dei tempi di percorrenza e delle distanze

4.100), per oltre 8,5 milioni di apparati in circolazione

percorse, consente di contrastare condotte di guida

(complessivamente in Europa non si arriva 20 milioni),

inappropriate. Il Safety TUTOR (in Figura 7 lo schema di

con indubbi benefici in termini di fluidità e, naturalmente,

funzionamento) – questo è il nome di questo semplice

di riduzione dell’emissioni inquinanti in atmosfera.

ma efficace strumento – ha contribuito a ridurre in

La Figura 5 riporta l’evoluzione della presenza dei

maniera significativa il tasso di mortalità sulle tratte di

sistemi ITS lungo la rete autostradale a pedaggio italiana

competenza.

nel periodo 2002-2013.

Figura 23 - Schema di funzionamento del Safety TUTOR

2.3.3 La gestione della mobilità Figura 21 - Evoluzione della presenza dei sistemi ITS lungo la rete autostradale a pedaggio italiana nel periodo 2002-2013

Lo sviluppo di certe tecnologie di controllo da remoto (come

il

Safety

TUTOR)

supporta

le

attività

di

I sistemi ITS stanno vivendo un sempre crescente

pattugliamento e controllo su strada, contribuendo a

impiego in ambito di gestione della mobilità autostradale,

liberare risorse umane che possono così essere

con applicazioni interessanti dai benefici diretti anche in

reindirizzate verso altri compiti. Si tratta di circa 2.000

termini di riduzione della congestione e dell’incidentalità.

addetti alla viabilità (coadiuvati da circa 4.200 automezzi)

In particolare, al fine di potenziare le condizioni operative

che operano in stretta collaborazione con il Servizio di

di una specifica tratta, si sta diffondendo l’utilizzo della

Polizia Stradale (PS) per garantire livelli di qualità elevati

cosiddetta “Terza Corsia Dinamica” (in Figura 6 lo

in termini di sicurezza stradale.

schema di funzionamento) che, attraverso l’utilizzo

Il personale addetto alla viabilità autostradale è attivo 24

temporaneo della corsia di emergenza, determina

ore al giorno, 365 giorni all’anno ed è impiegato per: 

l’aumento della capacità veicolare e la riduzione della congestione e del connesso fenomeno di incidentalità.

verificare le condizioni delle infrastrutture e della mobilità;

intervenire in caso di emergenza (ad esempio in caso di incidenti, gestione di eventuali code,

17


distribuzione

di

bottiglie

d’acqua

settore dovrà continuare a concentrare la propria azione

agli

automobilisti in coda, ecc.).

nello sviluppo e nella progressiva diffusione di sistemi e procedure a tutela della vita umana, rafforzando, a tal

Le Concessionarie provvedono, inoltre, alla formazione e

fine, la stretta collaborazione con la Polizia Stradale, che

a un regolare aggiornamento professionale del proprio

dedica quote stabili al servizio esclusivo in autostrada.

personale, in modo da poter attuare le procedure di

La cooperazione concessionarie–PS è regolata da

intervento che vengono costantemente perfezionate.

un’apposita Convenzione (le Società sostengono l’azione

Una pianificazione accorta, la definizione e l’attivazione

di polizia attraverso un diretto impegno sul piano

di precise procedure operative, un utilizzo efficace delle

logistico), il cui schema tipo è stato recentemente

risorse disponibili, rappresentano l’impegno concreto del

aggiornato, riadattandolo alle nuove esigenze e alle

settore in materia di gestione integrata della mobilità,

nuove modalità operative, per garantire l’innalzamento

soprattutto in caso di eventi emergenziali. In tal senso il

degli standard qualitativi e una maggiore efficienza del

comparto si coordina con gli altri attori coinvolti nella

servizio.

gestione nell’ambito di Viabilità Italia, una struttura

La Polizia Stradale può – e deve – quindi essere

istituita presso il Ministero dell’Interno e presieduta dal

considerata a pieno titolo parte integrante di quel sistema

Direttore del Servizio Polizia Stradale, che si occupa di

che sta fornendo gli ottimi risultati precedentemente

fronteggiare situazioni di crisi legate alla viabilità e di

illustrati. Con oltre 3.600 uomini – la cui formazione e

adottare le strategie di intervento più opportune.

organizzazione sono curate direttamente dalla Polizia

Fanno parte di Viabilità Italia i rappresentanti del

Stradale stessa – e più di 600 veicoli, dedicati all’attività

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e

di prevenzione, controllo e repressione, la PS garantisce

della Difesa Civile, del Dipartimento della Pubblica

la massima efficienza negli interventi di gestione del

Sicurezza e del Dipartimento degli Affari Interni e

traffico, svolgendo un’attività essenziale nella riduzione

Territoriali, del Ministero delle Infrastrutture e dei

dell’incidentalità in autostrada e, più in generale, nel

Trasporti, del Dipartimento della Protezione Civile,

miglioramento delle condizioni di mobilità.

dell’Arma dei Carabinieri, dell’ANAS, dell’Associazione

Attualmente sono allo studio nuovi modelli operativi,

Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori

condivisi tra Società e Polizia Stradale. Questi nuovi

(AISCAT), delle Ferrovie dello Stato Italiane, della

modelli (che consistono in soste programmate, uso di

Struttura di Vigilanza Concessioni Autostradali (SVCA),

aree dedicate, diminuzione della velocità media dei

dell’Unione

veicoli della Polstrada, presidio dei cantieri, azioni mirate

delle

Province

Italiane

(UPI)

e

dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI).

per il controllo dei mezzi pesanti, ecc.) sono finalizzati,

In questo ambito è senza dubbio centrale il ruolo di

attraverso la rimodulazione delle attività di presidio e

Viabilità Italia, specie nel coordinamento con il territorio

pattugliamento in funzione delle specificità delle singole

(Prefetture), sia nella fase di pianificazione (con il

tratte autostradali e dei flussi di traffico, ad un aumento

coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in particolare

dell’efficienza del servizio e della visibilità delle pattuglie.

delle altre forze di Polizia) che nella fase di gestione

In tema di strumenti per la gestione, per incrementare la

diretta

inoltre,

capacità di intervento dei concessionari in caso di evento

insostituibile nella sua funzione di comunicazione e

emergenziale sarebbe indubbiamente utile poter disporre

relazione con “l’esterno” (istituzioni e media in primis) nel

sui loro mezzi del dispositivo acustico supplementare di

corso di eventi emergenziali, essendo un interlocutore

allarme,

autorevole, capace di sintetizzare in sé tutti gli elementi

supplementare

utili ad una corretta informazione.

lampeggiante blu. Attualmente questo dispositivo è

dell’emergenza.

Viabilità

Italia

è,

eventualmente di

associato

segnalazione

al visiva

dispositivo a

luce

previsto solo per taluni mezzi di soccorso (il paradosso è che

2.3.4 La cooperazione concessionarie-PS

recentemente

si

è

consentito

ai

mezzi

dei

concessionari l’utilizzo del dispositivo acustico ma

Forte dei risultati conseguiti, ma cosciente che questi

esclusivamente qualora siano impegnati nel recupero di

debbano rappresentare un nuovo punto di partenza, il

animali). 18


ed esclusivamente per l’utilizzazione di una determinata

2.4

infrastruttura stradale).

Spunti di riflessione

Certi sforzi rischiano tuttavia di essere vanificati in

In tempo di crisi diviene prioritario individuare forme di

particolare dai comportamenti sbagliati degli utenti,

finanziamento strutturali e continuative (certe) capaci di

osservando che, come rilevato dalle statistiche, oltre il

garantire i necessari standard di qualità e sicurezza. Il

90% degli incidenti mortali è dovuto a condotte di guida

pedaggio rappresenta così una efficace risposta; si

inadeguate (mancato rispetto dei limiti di velocità, delle

potrebbe valutare nel contempo una rimodulazione

distanze di sicurezza, manovre vietate, alterazione dello

progressiva delle tasse che gravano attualmente sul

stato psico-fisico, ecc.).

sistema dei trasporti (tassa di immatricolazione, tassa di

È indubbio quindi che una puntuale azione di controllo

circolazione e di assicurazione, imposte sui carburanti)

sia fondamentale nella prevenzione dell’incidentalità,

con strumenti più efficaci per integrare i costi di

purché non incentrata su criteri puramente punitivi o con

infrastruttura e i costi esterni.

l’intento di fare “cassa”, bensì basata sull’educazione, il

Applicando il principio “chi usa paga”, il pedaggio

rispetto delle regole e la tutela della vita umana.

rappresenta, quindi, una fonte di finanziamento delle

In quest’ottica il settore è fortemente impegnato in attività

infrastrutture (per la costruzione e/o manutenzione e

di

gestione) da parte dei privati sostenibile per il futuro, a

prevenzione,

controllo,

sensibilizzazione

ed

educazione, sostenendo e promuovendo iniziative ed

differenza dei finanziamenti pubblici non più sostenibili.

eventi finalizzati a “insegnare” la sicurezza stradale

In tal senso potrebbe concretizzarsi una tendenza già

(soprattutto ai più giovani), intesa non solo come

manifestata in diversi Paesi di introdurre sistemi di “pay

attenzione alle regole, ma soprattutto come rispetto della

per use” anche su strade sino ad oggi gratuite – o meglio

propria vita e di quella degli altri.

– sostenute dalla fiscalità generale.

In tal senso risulta assolutamente prioritario potenziare e

Rimane inteso che la competenza maturata dai gestori

supportare a livello normativo quegli strumenti che

autostradali in questo campo risulta fondamentale: le

incidono direttamente sui comportamenti di guida, in

Società

termini sia di prevenzione (es. controllo da remoto) che

importante punto di riferimento, quale naturale banco di

di inasprimento delle sanzioni.

prova di soluzioni tecnologiche e scelte gestionali

Un ampliamento delle attività di pattugliamento ed

concretamente efficaci ed esportabili in altre realtà,

accertamento, il cosiddetto “enforcement”, avrebbe per

opportunamente modificate e riadattate tenendo conto

altro una duplice valenza, andando a incidere in maniera

dei diversi ambiti di applicazione e delle risorse

rilevante sulla tutela del pedaggio; pedaggio che ha

disponibili. Soluzioni e scelte che mirano non solo a

subito nell’ultimo periodo un incremento delle frodi,

ridurre i rischi eventuali o gli effetti degli impatti, ma che

plausibilmente

insistono

in

connessione

alla

dilagante

crisi

concessionarie

in

maniera

possono

sempre

prevenzione dell’incidentalità.

economica. A tal proposito si ritiene inoltre opportuno ricordare come il mancato pagamento del pedaggio, oltre a procurare un danno alla Concessionaria, si configura anche come un danno erariale rilevante, dal momento che ben oltre la metà degli introiti in via diretta o indiretta viene riversato nelle casse dello Stato. In questo senso è importante sottolineare anche che il pedaggio si sta affermando – i numeri illustrati in precedenza lo confermano – come lo strumento più adeguato per provvedere alla manutenzione e agli interventi necessari per lo sviluppo e la sicurezza delle reti infrastrutturali, a beneficio degli utenti (che possono verificare concretamente ciò che pagano e pagare solo

19

rappresentare

più

puntuale

un

alla


3. Il ruolo dei media verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della consapevolezza nei guidatori

Il resoconto di un incidente grave, quindi, costituisce a

di Riccardo Rigacci – Autostrade per l’Italia

documentato.

Nicole Miriam Scala, Psicologa e Psicoterapeuta

La responsabilità, pertanto, di come viene riportato il

Paolo Cestra – Polizia Stradale

resoconto di un incidente va ben oltre l’obbligo morale di

sua volta una testimonianza normalmente ritenuta fondata poiché riportata da un mezzo d’informazione che, senza entrare in un dibattito sulla qualità dei nostri media, viene percepito più o meno ben informato e

essere coerenti con la realtà e finisce con l’assumere contribuire

anche un ruolo formativo in quanto può indirizzare la

enormemente su un cambio culturale che porti sempre di

percezione delle cause di un ferimento o di un decesso

più il cittadino concepire la sicurezza come un obiettivo

ad un fattore piuttosto che ad un altro, influenzando

da raggiungere anche e soprattutto attraverso i propri

quindi la consapevolezza delle responsabilità di chi guida

comportamenti.

rispetto tutti i fattori che concorrono

Il rispetto dei limiti di velocità piuttosto che l'uso delle

incidentalità.

cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori, tanto per

Sotto questo profilo una semplice indagine con un

citarne un paio, devono derivare non dal timore di una

qualsiasi motore di ricerca su internet ci porta ad intuire

contravvenzione da parte delle forze dell'ordine ma dalla

immediatamente, ad esempio, come il termine “strada

consapevolezza del valore in termini di sicurezza che un

killer” certamente di grande effetto, tenda a valorizzare in

comportamento virtuoso assume.

modo estremo la responsabilità alle caratteristiche di una

Spostare, quindi, anche solo nel racconto di cronaca di

strada portando in secondo piano qualsiasi altro fattore

un incidente, l'attenzione dalle pur importanti circostanze

(velocità, distrazione, cinture di sicurezza, etc.) Di

in cui un determinato evento si è verificato, al fatto che le

seguito , e solo per pura curiosità, si riportano i titoli

conseguenze sono dipese dai comportamenti di guida

delle prime righe di una ricerca sul web associando la

adottati dai passeggeri può costituire un efficace

voce incidente a strada killer.

elemento di riflessione e quindi di prevenzione nei

Non occorre essere esperti di comunicazione per intuire

confronti di chi riceve la notizia.

come tale circostanza tenda in qualche modo ad

La

comunicazione

dei

media

può

nelle cause di

assolvere la responsabilità del conducente rispetto alla Nel nostro Paese, come d’altronde in molte aree

strada, trasferendo un messaggio quasi di fatalità (non è

d’Europa, le campagne di sicurezza da più parti sono

colpa tua ma della strada che uccide).

ormai diffuse in modo particolare sulla rete. Chi ha

Certamente in molti casi nel corpo dell’articolo si parla

interesse e volontà per documentarsi può trovare ormai

anche di imprudenza o velocità ma è evidente come tale

articoli e studi che analizzano tutti gli aspetti che

aspetto scompaia in confronto ai caratteri cubitali di un

intervengono

titolo o sottotitolo.

nell’incidentalità

stradale

in

quella

complicata e laboriosa interazione tra guidatore, veicolo

Qualora si acceda, invece, al medesimo motore

e strada.

associando il termine incidente con cinture di sicurezza

Il ruolo di tali siti è determinante per il continuo e latente

si scopre come effettivamente vi siano molti articoli che

lavoro di consapevolezza e che, quasi con sorpresa, si

parlano dell’importanza delle cinture ma sempre in

riscontra molto più profonda di quanto si creda.

chiave teorica o didattica

Ma al di là della conoscenza in qualche modo virtuale, il

specifici aventi.

contatto diretto tra l’incidentalità stradale grave ed i

Pochi sono invece gli articoli

cittadini avviene essenzialmente in due modi, ossia

riportato dal sito coratolive.it, in cui, a fronte della notizia

attraverso una esperienza diretta perché direttamente

nel titolo di un incidente grave, si specifica nel sottotitolo

coinvolti o testimoni diretti di uno scenario infortunistico,

che il guidatore si è salvato grazie alle cinture di

oppure banalmente attraverso la cronaca dei giornali .

sicurezza:

20

e quasi mai associata a

meritevoli come quello


accade in molti convegni, ma come soggetti

Mercoledì 02 luglio 2014 Cronaca Questa sera poco prima delle 21 Auto si ribalta lungo il sottopasso di via Gravina, illesa la conducente Grazie alla cintura di sicurezza la donna alla guida se l'è cavata con qualche graffio. L'auto è invece andata distrutta

ricettivi. 

Comunicazione da parte delle Forze di Polizia. In

caso

di

incidenti

che

potenzialmente

possano essere oggetto di attenzione dei media,

potrebbe

essere

utile

una

comunicazione da parte delle Forze di Polizia Tuttavia, nei rari articoli in cui si parla di cinture o del loro

intervenute che valorizzi i fattori di rischio

mancato uso, purtroppo si trovano “chicche” negative

assunti dal conducente e che hanno concorso

che portano addirittura una informazione o percezione

alla causa o agli effetti dell’incidente. E’ vero

opposta al corretto uso dei dispositivi. Recente il caso di

che non sempre le cause possono essere

una donna incinta deceduta in quanto “priva delle cinture

immediatamente accertate ma ad esempio

di sicurezza il cui uso in gravidanza è sconsigliato dai

aspetti relativi alle cinture o gravi infrazioni al

medici”, informazione assolutamente falsa che espone le

codice della strada possono a volte essere

gestanti al rischio di un trauma cranico in quanto

immediatamente intuibili.

l’esenzione è valida solo su disposizione specifica del

Una valutazione sulla consapevolezza può essere data

proprio medico, o il caso di un bambino di otto anni

proprio da un recente articolo pubblicato sul sito del

ucciso dai “traumi provocati dalla cintura di sicurezza”

quotidiano romano Il Messaggero, in cui si parla delle

quasi facendo intendere che forse sarebbe stato meglio

strade killer della Capitale. l’elemento sorpresa , infatti,

addirittura non utilizzare i sistemi di ritenuta.

non risiede nel fatto che secondo il quotidiano è la strada

Intendiamoci, non si vuole banalizzare il ruolo della

che uccide (e non chi la percorre in modo non adeguato)

strada che impegna comunque il gestore a garantire la

e nel contenuto dell’articolo, bensì nei commenti che i

migliore qualità dell’infrastruttura ed a cercare di

singoli lettori hanno voluto fornire, tutti orientati a

migliorare l’infrastruttura in un’ottica di sicurezza, ma

sottolineare

viceversa una valorizzazione dei comportamenti di guida,

riconducibile alla strada ma a chi la percorre.

che su strada fanno la differenza, come dimostrato

commenti, al di là della loro informalità esprimono

anche recentemente dall’ANIA (Associazione Italiana

comunque una diversa percezione dei rischi rispetto

Imprese Assicuratrici) in uno studio sulla distrazione,

l’infrastruttura percorsa:

come,

appunto,

l’evento

non

sia

inserendo già sul titolo della notizia (morto non perché la strada è killer ma perché guidava distratto o senza

COMMENTI

cinture)

(5)

potrebbe portare anche nella quotidianità

PRESENTI Discussione chiusa

messaggi capaci di far riflettere su comportamenti di guida e rischi che ci assumiamo, ad esempio, nel non

Il primo problema è la velocità,

allacciare correttamente le cinture o farle allacciare

se sulle automobili e le moto fosse installato un

anche nei sedili posteriori.

registratore di velocità, sarebbe possibile accorgersi

Per fare questo le strade possono essere di due tipi.

come incida in modo preponderante come concausa di

Una maggiore

incidenti. Qualora fosse dimostrato che al momento del

consapevolezza da parte di chi scrive riguardo i

Formazione dei giornalisti.

sinistro la velocità era superiore al consentito, il

comportamenti di guida li porterebbe in modo

guidatore vedrebbe riconosciuta la sua maggiore

spontaneo a vedere l’evento in modo diverso e

responsabilità penale e civile

quindi descriverlo valorizzando le reali cause

Credo che a ricordo non effimero dei tanti morti,

che hanno provocato l’incidente.

Workshop

sarebbe utile che nelle scuole ed autoscuole venisse

dedicati insieme alla Polizia Stradale, ad

sottolineata la pericolosità della velocità, a prescindere

esperti ed a gestori potrebbero essere uno

dalla maggiore o minore abilità di guida e da tutte le

strumento per raggiungere questo obiettivo

condizioni fisiche delle strade e dell'ambiente.

mettendo i giornalisti non come testimoni, come 21

I


Commento

inviato

il

07-07-2014

alle

15:04

Estratto ricerca “Incidente” + “strade killer”

da

Fabio.Menghini

Strade killer, due incidenti mortali a Pontecagnano Pagani

Concordo pienamente con i post di ricric64, carotagialla

www.ilmattino.it/salerno/incidenti_morti_strada/notizie/58

e giulio ratti.

5767.shtml

E' la gente che rende pericolose le strade... e non c'è

21/mar/2014 - PONTECAGNANO - Incidente mortale

bisogno di mezzanotte o di essere ubriachi o strafatti. Il

questa mattina a Bellizzi. A poche ore di distanza da

codice stradale è solo una rottura di scatole, colui che

un'altra tragedia avvenuta nel pomeriggio di ieri a

fa la fila un povero fesso. Purtroppo è che spesso ci va

...Ancora sangue sulla strada killer: un morto e due

di mezzo chi non c'entra niente.

feriti

Commento

inviato

il

07-07-2014

alle

13:28

gravi

...www.ilmattino.it/...strada_killer...incidente.../662891.s

da

html02/mag/2014 –

CICCIOSTUFO

PER APPROFONDIRE: Strada killer, morto, incidente, Non sono le strade pericolose.....

statale 268 ... Ennesimo incidente mortale sulla statale

escono dalle discoteche drogati e impasticcati, vanno a

268 dei paesi vesuviani, che già ...

100 all'ora.... non rispettano nessuna segnalazione

1. Strade killer, a ogni romano gli incidenti costano

"passo io!!!!" e allora? - CHIUDERE LE DISCOTECHE

738 euro

- tanti giovani i salverebbero, e poi i genitori.... se

www.sicurezzastradale.roma.it/articolo.aspx?id=187

avessi un figlio o una figlia che mi rientra alle 0400-

La riduzione degli incidenti comporterebbe un

0500 della mattina je farebbe passa la voglia de anna'

risparmio in termini di vite umane e anche un

en discoteca!

risparmio in temini di costi. Nel 2011 i cittadini romani

Commento inviato il 07-07-2014 alle 12:37 da giulio ratti

hanno pagato ... 2. Strade killer in Maremma: due tragici incidenti. Muore anche ...

Aridaje

www.ilgiunco.net/.../strade-killer-in-maremma-dueNon sono le strada ad essere pericolose, saranno anzi

tragici-incidenti-muo...

sono malridotte. L'automobilista distratto, drogato o

Strade killer in Maremma: due tragici incidenti.

brillo, il motociclista che supera a destra e sinistra e

Muore anche la donna della moto · Tweet. 2 maggio

invade l'altra corsia, poi ci sono i ciclisti Che credono di

2014 - aggiornato alle 10:39. SIENA – Ha semsso di

essere i soli proprietari della strada e non hanno

lottare ...

nemmeno l'assicurazione. Questi rendono micidiale la

3. Strade killer nella capitale è record di incidenti

strada. Commento

mortali - Roma inviato

il

07-07-2014

alle

11:13

da

roma.repubblica.it/.../strade_killer_nella_capitale_re

carotagialla

cord_di_incidenti_m... 04/gen/2014 - Strade killer nella capitale è record di

Killer non sono le strade...

incidenti mortali (ansa) È RECORD di incidenti

....ma le persone che vi sfrecciano come gli pare!

nella capitale durante le festività. Quello di Velletri è

Commento inviato il 07-07-2014 alle 09:35 da ricric64

solo ... 4. Pensionato vittima di incidente muore dopo due

Forse chi legge è più avanti di chi scrive e questo è

giorni di ...

auspicabile che possa costituire un ulteriore elemento di

www.rovigooggi.it/.../pensionato-vittima-di-incidente-

correzione e riflessione da parte dei giornalisti,

muore-dopo-due-...

nella

convinzione che la consapevolezza dei rischi e delle

13/giu/2014 - STRADE KILLER Un 82enne di Porto

responsabilità di chi guida sia più efficace di minacciosi

Viro che aveva perso il controllo della sua bici

inasprimenti delle pene passibili in caso di incidenti.

elettrica è deceduto a Rovigo.

22


Colombo 249 incidenti; Via Casilina 233 incidenti;

5. Strade killer, 4 incidente mortali in una settimana: 5 le vittime

Via ... 4. Il Mattino - Strade killer, due #incidenti mortali

www.latinatoday.it/.../incidente-stradale/cinquemorti-provincia-10-15-gi...

in... | Facebook

16/giu/2014 - Un drammatico bilancio che lascia

https://it-

senza respiro e che non può spingere a non riflettere.

it.facebook.com/mattino.it/posts/10200802218576137

Gli incidenti a Pontinia, Borgo Faiti, Formia e San ...

?...ref... Strade killer, due #incidenti mortali in #Campania

6. Strade killer, sei morti in poche ore - Tgcom24 www.tgcom24.mediaset.it/.../strade-killer-sei-morti-

nel giro di poche ore. 5. Strada killer, Piaggione insiste: “Sia messa in

in-poche-ore_20231... 26/gen/2014 - Strade killer, sei morti in poche ore -

sicurezza”

Auto contro un albero a Roma, morti due ragazzi. ...

www.luccaindiretta.it/index.php?option=com...strada-

Due fratelli sono deceduti in un altro incidente a

killer... 1 giorno fa - Strada killer, Piaggione insiste: “Sia messa

Prato. 7. Vittime delle strade killer. L'AIFVS invia l'allerta e

in sicurezza” ... via del Brennero che attraversa il centro abitato, dopo l'incidente di sabato scorso in

accusa l ... www.corrierediaversaegiugliano.it/.../22405-vittime-delle-

cui ... “Per noi si tratta di strada costantemente

strade-killer-la...

pericolosa: si faccia un'ordinanza, ... 6. Strade killer in Calabria: 2706 gli incidenti, 110 i

3 giorni fa - AVERSA. Ancora un giovanissimo che perde la vita per un incidente stradale su via Pastore

morti e ...

diventata una delle arterie killer della città, insieme

ildispaccio.it/.../33315-strade-killer-in-calabria-2706gli-incidenti-110-i-...

E ancora:

29/nov/2013 - Un'applicazione intelligente che riesce

1. Strade killer: due morti in 12 ore. Hanno

ad attivare il Pronto Intervento stradale a distanza di

diciannove e ...

pochi secondi dall'incidente: un meccanismo oliato

www.leggo.it/NEWS/ITALIA/strade_killer.../691974.s

... 7. Italia2TvSala

html

Consilina

(SA):

strade

killer.

Un ragazzo di diciannove anni è morto in uno scontro

Giovane di 27 ...

frontale con un camion, dopo poche ore un

www.italia2tv.it/.../sala-consilina-sa-strade-killer-

ventunenne ha perso la vita in un incidente tra il suo

giovane-di-27-anni-per...

scooter e ...

14/mag/2014 - Ancora una vittima sulle strade del

2. Colombo e Appia strade killer 22 incidenti in tre

Vallo di Diano. Un giovane 27enne di Sala Consilina,

mesi ...

ha perso la vita in un terribile incidente stradale ... 8. Taranto Buona Sera - Strada killer, finalmente i

www.paesesera.it/.../Colombo-e-Appia-strade-killer-

primi interventi

22-incidenti-in-tre-m... 17/set/2013

-

Attraverso

il

monitoraggio

delle

www.tarantobuonasera.it/taranto-

maggiori notizie di cronaca, il Codici scattato una

news/provincia/293959/news.aspx

fotografia dei più gravi incidenti stradali avvenuti dal

09/giu/2014 - GROTTAGLIE - Arrivano i primi

mese di ...

interventi sulla strada killer. Alla curva di via ...

3. La mappa delle strade killer della Capitale /

Un'altra giovane vita spezzata da un incidente

Cronaca ...

stradale. Intanto ... 9. Strade killer: 3.700 morti e 260 mila feriti -

www.paesesera.it/Cronaca/La-mappa-delle-stradekiller-della-Capitale

Cronache - iltempo

16/nov/2011 - LE STRADE KILLER - Le strade della

www.iltempo.it/.../strade-killer-3-700-morti-e-260-

Capitale maggiormente incidentate: Via Cristoforo

mila-feriti-1.1204040

23


03/gen/2014 - Più che un bilancio sugli incidenti

www.salutegiovani.it/index.php?...cinture-di-

assomiglia a un bollettino di guerra: 3.653 morti e

sicurezza...

264.716 feriti. È quanto accaduto sulle strade italiane

L'uso delle cinture di sicurezza da parte di

nel ...

conducenti e trasportati di ... cinture di sicurezza sulla mortalità e sulla morbosità osservate per gli

Estratto ricerca “incidente” + “cinture di sicurezza” 1. incidente

stradale

-

cinture

di

sicurezza

incidenti stradali? -

7. Cinture di sicurezza - Commissione europea

YouTube

ec.europa.eu/transport/road_safety/topics/vehicles/se

www.youtube.com/watch?v=1rDbuLwi60U

at.../index_it.htm

1/mar/2009 - Caricato da ProgettoOfflimits

Le cinture di sicurezza sono il modo più semplice

progetto offlimits - spot prevenzione incidenti stradali

ed economico per evitare lesioni in caso d'incidente.

- promozione all'uso delle cinture di sicurezza.

Non richiedo tecnologie specifiche e sono presenti in

2. Cinture di sicurezza e concorso di colpa

... 8. Cinture di sicurezza - Smart

www.pubblicaamministrazione24.ilsole24ore.com/.../c inture-sicurezza-c...

www.smart.com/manual-

28/gen/2014 - Gli obblighi relativi alle cinture di

cars/ba/smart/451/it/in.../d779e8911.shtml

sicurezza sono contenuti nell'art. .... che al momento

Le

dell'incidente non indossava le cinture di sicurezza.

pretensionatori, dai limitatori della forza di ... di

3. [PDF]

ritenuta in grado di garantire una sicurezza elevata in

secondo gli studi dell'Istituto Superiore di Sanità -

cinture

di

sicurezza,

integrate

dai

caso di incidente. ../../.

EpiCentro

9. Cinture di sicurezza - Wikipedia

www.epicentro.iss.it/passi/rapporto10/Conseguenze

it.wikipedia.org/wiki/Cinture_di_sicurezza

%20sanitarie.pdf

Le

La stima dell'eccesso di morti e feriti da incidenti

automobilistica,

stradali connesso al mancato uso della cintura di

conseguenze di tipo oppressorio in soggetti sensibili),

sicurezza è basata su dati sanitari (schede di morte

in caso di incidente ...

cinture

di

sicurezza,

sono

un

nella

dispositivo

meccanica di

...

di

10. CINTURA DI SICUREZZA - Giuffre

e schede ... 4. Passeggero senza cinture: in caso di incidente il

www.giuffre.it/58981/strada%20e%20diritto%202-

... - Asaps

10.pdf

www.asaps.it/13493-

Chi deve assicurarsi che le cinture di sicurezza

Passeggero_senza_cinture:_in_caso_di_incidente_

siano in condizioni di efficienza? ... Suprema Corte

il...

ha sancito, in caso di sinistro, la responsabilità a

04/mag/2007

-

La

cintura

di

sicurezza?

Il

carico del conducente anche se ad ... neonato, rimasto vittima dell'incidente, nell'apposito ...

passeggero è obbligato ad indossarla se vuole

11. Gravidanzaonline.it

evitare settanta euro di multa, il conducente a

-

Gravidanza:

cintura

si,

cintura no?

fargliela allacciare se ... 5. Incidenti: senza cinture di sicurezza niente

www.gravidanzaonline.it/news/1203.html

risarcimento ...

Non vi è alcun dubbio che la cintura di sicurezza

www.laleggepertutti.it/49206_incidenti-senza-

vada

cinture-di-sicurezza-niente...

scientificamente provato che, in caso di incidente, il

03/apr/2014 - Certo, chi non porta la cintura di

rischio di traumi o di ...

indossata,

e

nel

modo

...

È

infatti

12. Concorso di colpa in caso di incidente con

sicurezza rischia di farsi più male in caso di incidente stradale, rispetto a chi, invece, la indossa.

cintura non ...

Ma non per ...

www.autoinformazioni.org/.../422-concorso-di-colpa-

6. Le cinture di sicurezza e il beneficio indotto dal

in-caso-di-incident...

loro uso 24


01/lug/2013 - Se accade un incidente ed uno degli

A

occupanti riporta lesioni gravi o peggio, il mancato

comprendere come gli utenti percepiscano il messaggio

uso, da parte della vittima, della cintura di

e quali siano le interferenze e le interpretazioni.

sicurezza, ...

Le risposte sono molteplici!

13. L'Assicurazione non

paga senza cinture di

questo

punto

sorgono

differenti

domande

per

Va innanzitutto fatta una premessa. E’ noto che nell’era

sicurezza ...

della tecnologia e della comunicazione di massa, i media

www.chiarezza.it › Consigli

incidano sulla realtà costruendo significati ed offrendo

Ma la multa non è l'unico “inconveniente”, infatti gli

sistematicamente costrutti preconfezionati, una realtà

automobilisti che viaggiano in auto senza allacciare le

“mediale” diversa dalla realtà sociale in cui il pubblico

cinture rischiano, in caso d'incidente, di non

crede di vivere e che a sua volta tenta di inserire nelle

vedersi.. .

proprie strutture personali di significato, è il caso della

14. Incidente stradale senza l'uso di cinture di

“strada killer”, una notizia che ha all’interno del titolo la

sicurezza e ...

realtà

indebitati.it/incidente-stradale-uso-cinture/

trasmettere.

15/feb/2013 - Essendo coinvolti in un incidente

In realtà, ciascun

stradale senza l'uso delle cinture di sicurezza, si

polisemico, veicola una molteplicità di significati ed è

rischia di non ottenere il rimborso?

suscettibile di interpretazioni multiple, che il pubblico può

mediatica

preconfezionata

che

si

vuole

messaggio prodotto è sempre

interpretare in maniera differente in base a differenti Ritorniamo ora alla parola “incidente”.

variabili, tra le quali, ad esempio, i meccanismi di

Un termine che da solo ci aiuta a comprendere come

percezione

effettivamente

della

selezionare, nella massa delle informazioni diffuse dai

comunicazione influenzi la percezione stessa che si ha

media, principalmente quei messaggi in sintonia con le

dell’evento. In pratica, di come la comunicazione e la

proprie preferenze e a rimuovere i messaggi dissonanti o

psicologia della ricezione del messaggio costruiscano,

“pericolosi”.

poi, l’essenza stessa dell’accadimento, e non viceversa.

Quindi da un lato i media costruiscono forme sociali e la

“Incidente”: dal latino incidènte, accadere, sopravvenire ,

storia strutturando immagini

avvenimento inatteso che interrompe il corso regolare di

pubblico costruisce una propria visione della realtà

un’azione; per lo più, avvenimento non lieto, disgrazia

sociale,

(www.treccani.it).

costruzioni simboliche fornite dai media. L’effetto dei

Improvviso?

Si, ma nel caso dell’incidente stradale il

messaggi mediatici a breve e a lungo tempo si scontra

messaggio si legge tutti i giorni sulle scritte dei pannelli

con molteplici variabili personali, contestuali e del

a messaggio variabile in autostrada, sui quotidiani su

messaggio stesso.

carta, on line o via etere.

A questo punto della dissertazione un accento va posto

Una quotidianità che più che occasionale sembra

sulle motivazioni che spingono il pubblico a dare

preannunciata,

interpretazione differenti, talvolta opposte alla stessa

il

ruolo

dei

“prevedibile”

mass-media

,

ma

e

soprattutto

una

selettiva

integrando

che

le

portano

gli

individui

a

della realtà. Dall’altro il

proprie

esperienze

con

le

quotidianità che si può prevenire. E sembra proprio che

notizia.

la popolazione ormai ne sia consapevole. Basta leggere i

Tornando alla notizia della “strada killer”, come notato in

post citati in precedenza, per notare la percezione e la

precedenza, nonostante il titolo individui come unico

conoscenza degli incidenti,

colpevole la strada, parte del pubblico non ritiene che

per capire che ormai i

cittadini del ventunesimo secolo sanno come evitarli,

questa informazione sia corretta.

nonostante gli articoli giornalistici, talvolta, appaiano

Molte sono le persone che pensano che in realtà si è

quasi controversi alla prevenzione, il pubblico sembra

trattato di un errore umano: “il solito irresponsabile che

percepire il pericolo dell’errore umano.

non rispetta i limiti!, il solito ragazzo ubriaco o che scrive

Eppure, ogni giorno, su strade e autostrade si continua a

sms al cellulare” oppure “è morto perché non aveva le

commettere gli stessi errori, troppo spesso fatali. Errori

cinture”. Ipotesi assolutamente possibili ma contrari alla

dei quali si è perfettamente consapevoli.

informazione giornalistica. 25


Una

informazione

giornalistica

una

così accade che la notizia dell’albero killer, influenza in

informazione sociale, suscita nelle persone il bisogno di

maniera decisa e diretta il pensiero e l’opinione del

comprendere il fenomeno che hanno appreso e ciò viene

pubblico. Seguendo l’ipoetesi che

fatto attraverso le attribuzioni disposizionali oppure

onnipotenti e i veri conoscitori della realtà, il pubblico

attribuzioni situazionali (Jones, 1990).

ritiene che ciò che legge anche solo nel titolo, sia il

Nel caso di una notizia relativa a

così

come

i media siano

un evento tragico,

resoconto esatto della realtà, talvolta vera al di là di ogni

come un incidente stradale, molte persone tenderanno a

dubbio. Una realtà preconfezionata ad hoc, dove è

attribuire la responsabilità alla persona (attribuzione

deciso a priori il movente e il colpevole, una realtà

disposizionale),

situazione,

costruita riformulando argomenti, stando lontano dalla

confermando la tendenza generale ad attribuire le cause

sostanza e creando immagini, giocando su un titolo

di un evento alla persona stessa piuttosto che al

shock e persuasivo, che giochi sulle emozioni, attraverso

contesto, che si conosce poco e che sarebbe troppo

parole scelte attentamente, che portando il lettore, che

complicato da analizzare. Oppure si tenderà ad attribuire

non ha tempo di accedere alla ragione, a credere al

la casualità là dove risulta più comodo (E. Aronson, T.D.

giornalista, lasciando le decisioni importanti e le indagini

Wilson, R.M. Akert 1999).

agli esperti ed ai giornalisti. Così accade che il “killer” sia

Va poi sottolineato che molte attribuzioni vengono

la strada e non più il comportamento sbagliato della

elaborate per ovviare alle minacce alla propria autostima

persona. Così accade che il lettore fiducioso dei media o

e alla propria percezione di incolumità. I momenti difficili,

il lettore frettoloso che si sofferma solo sul titolo, convinto

come un incidente stradale, riescono a sconvolgere le

di aver compreso tutta la notizia, fornisce come i media

persone, anche quando riguardano degli sconosciuti,

una attribuzione situazionale.

poiché inevitabilmente ricordano che è un episodio che

Altro fattore da non sottovalutare è la terribile sensazione

può accadere a chiunque. Del resto di tutti i tipi di

di possedere una opinione dissonante rispetto ai media e

conoscenza

la

alla massa delle persone che circondano l’individuo, che

consapevolezza di essere mortali o di poter subire eventi

può condurre l’individuo stesso a cambiare la propria

luttuosi.

per

opinione e a pensare ed a sostenere l’opinione della

salvaguardarsi, prende delle precauzioni, attraverso le

stragrande maggioranza delle persone intorno a lui. La

“attribuzioni difensive”, volte a ridurre la sensazione di

motivazione di questo fenomeno, studiato da E. Noelle

vulnerabilità e mortalità, che portano la persona a

Neumann (1984, 2002)

nel suo libro la “spirale del

spiegare l’evento catastrofico in maniera tale da far

silenzio”,

risiedere

sembrare che questa o quella catastrofe potrà accadere

possedere una opinione dissonante possa portare

solo agli altri, ritenendo così che un incidente stradale

all’isolamento sociale e alla conseguente “insaziabile

possa capitare solo a persone malvagie, alcolisti, giovani

tensione

irresponsabili,

Tocqueville nel 1840.

non

la

Di

più

valutando

difficile

conseguenza,

giovani

da

la

accettare

l’essere

ubriachi,

umano,

giovani

che

è

non

sembrerebbe

all’uguaglianza”,

come

nella

paura

notava

già

che

A.

rispettano i limiti, persone che non rispettano il Codice

Esistono poi altri fattori legati alla distorsione della

della Strada, senza alcuna considerazione del contesto.

comunicazione. Con i mass media avviene un tipo di

Non va però dimenticata, l’altra faccia della medaglia,

comunicazione verticale o unidirezionale, dove il mittente

l’influenza sociale dei media che con la loro capacità di

è uno e i destinatari sono molteplici e non hanno la

ridefinire

trasformano

possibilità di fornire un feedback diretto al mittente. I

progressivamente le percezioni della realtà, il rapporto

destinatari non possono far altro che decodificare il

tra le persone, tra i sessi, fra le generazioni, con le

messaggio. Quest’ultimo, però, può subire differenti

istituzioni, con le forze dell’ordine ed il potere, con le

interferenze.

situazioni. Riescono ad essere una importante variabile

Prima tra tutte il messaggio può non essere ascoltato

nel processo della costruzione sociale della realtà,

completamente, l’interlocutore cattura solo una parte del

attraverso la funzione simbolica di mediazione della

messaggio e si crea la propria opinione. L’interlocutore

conoscenza. Selezionano, gerarchizzano e presentano

può non comprendere il messaggio ed attribuirgli

la realtà consentendo di passare dal fatto alla notizia e

significati diversi rispetto a quelli forniti intenzionalmente

le

situazioni

sociali,

26


dal media, oppure possedere aspettative e motivazioni

Pubbliche Amministrazioni di avere uffici che possano e

tali da fargli formulare un significato diverso rispetto a

sappiano rispondere alle esigenze degli utenti e degli

quello che il media voleva trasmettere. Come anche il

organi d’informazione.

pubblico può decodificare il messaggio in maniera errata

L’esperienza,

a causa della possibile ambiguità del messaggio stesso.

l’importanza, per una corretta attività d’informazione, di

I

delle

rispondere quanto più possibile a canoni di tempestività,

conoscenze ed estrapolare la notizia dal contesto

trasparenza e coerenza delle informazioni che si

originale, come nel caso della strada killer, dove tutte le

divulgano, anche attraverso l’uniformità delle stesse.

informazioni, relative alla dinamica dell’incidente ed agli

A tali canoni risponde, anche l’attività informativa resa

automobilisti, non compaiono nel titolo della notizia, così

dalla Polizia Stradale, che si sviluppa sia sotto il profilo

da creare una realtà differente che persuade il pubblico

della comunicazione preventiva o illustrativa, come ad

senza turbarne la suscettibilità.

Altre volte accade,

esempio nel caso delle informazioni sullo stato del

addirittura, che per catturare l’attenzione del pubblico il

traffico, attraverso i canali di pubblica utilità ed altri

titolo shock non sia coerente con il resto del testo.

network dedicati, sia, soprattutto, sotto quello della

Infine, vi è l’effetto della realtà dato dalla televisione, che

“comunicazione di crisi” al verificarsi di situazioni

sembra quasi una finestra sulla realtà, vicina e lontana,

particolari per la viabilità e di incidenti stradali.

che permette di affacciarsi ed osservare la verità dei fatti.

A livello nazionale, fondamentale è il ruolo assunto da

In realtà le immagini televisive sono il prodotto di

Viabilità Italia, il Centro Nazionale per la gestione delle

numerose mediazioni tra immagini, suoni, musiche,

Crisi della Viabilità, istituito nel 2005, presso il Servizio

colori, messe in scena, parole, emozioni, scelta dei tempi

Polizia

e sequenza, che possono modificare la realtà pur

dell’informazione e la sua migliore veicolazione in

presentandosi come specchio della realtà stessa e

occasione di particolari eventi e turbative, che interessino

fornendo al telespettatore la solita semplice e immediata

o abbiano ripercussioni sull’intero territorio nazionale e

informazione che si vuole trasmettere, limitando tra l’altro

non esclusivamente in sede locale.

il ruolo attivo degli spettatori nella ricezione, dando al

In un simile contesto, quindi, appare evidente come la

messaggio una forte carica persuasiva che porta il

comunicazione possa essere efficace solamente qualora

telespettatore a pensare e a credere ciò che il giornalista

“formale” ed attenta, per quanto semplice ed immediata,

ha programmato.

così da garantire l’immediata ricezione del messaggio

Le cause degli incidenti sono molteplici, vanno dalla

che si vuole veicolare, peraltro obiettivo scevro di

manutenzione della strada, alle abilità e all’attenzione

commenti.

alla guida, fino ad arrivare all’uso di alcool e sostanze

Per veicolare il giusto messaggio, infatti, è sufficiente che

stupefacenti, passando per l’eccesso di velocità e tutte le

i fatti siano ricostruiti nel loro semplice verificarsi, che i

violazioni del Codice della Strada. Ogni caso va

numeri siano veri, che l’oggettività si appalesi. Per

analizzato a sé e ciascuna notizia va valutata in base al

ottenere un tale risultato, non si può consentire agli errori

contesto e all’emittente che la propone, evitando di dare

d’interpretazione, ovvero, ad una diversa tipologia

per vero tutto ciò che si legge, con l’auspicio di una

d’informazione “informale” di contraddirla come anche di

comunicazione sempre più attenta alla prevenzione e

modificarla nei contenuti principali, sicché si conferma

alla sicurezza stradale che all’effetto shock della notizia.

necessario prestare la massima attenzione acché il

In tal senso, peraltro, non può sottacersi come la stessa

messaggio sia chiaro e ben veicolato.

istituzione Polizia di Stato (di cui la Polizia Stradale è

Emerge, così, la necessità di approntare per tempo, in

articolazione

di

ogni circostanza, un piano di comunicazione efficace,

sicurezza stradale), abbia già da tempo compreso come

capace di offrire un’informazione tempestiva, trasparente

la

imprescindibile

e completa, anche al fine di consolidare la credibilità

momento di confronto con la società civile, anche in

dell’Istituzione stessa presso i mass-media, così da

considerazione della stessa previsione normativa della

evitare una diffusione estemporanea, non organizzata e

Legge 150 del 2000, che ha sancito l’obbligo per tutte le

non

media

possono

altresì

specialistica

comunicazione

tacere

una

deputata

rappresenti

un

ai

parte

compiti

27

inoltre,

Stradale,

coerente

con

continua

per

la

una

ad

evidenziare

corretta

tempistica

degli

gestione

organi


d’informazione, incidendo addirittura sulla qualità stessa del messaggio che s’intende conseguire. Nel caso di una comunicazione c.d. “di crisi”, poi, il supporto di video e di fotografie può rappresentare un’importante risorsa, potendo offrire, anziché valutazioni opinabili, elementi oggettivi di conoscenza. I documenti audio, allo stesso tempo e modo, possono rappresentare un’utile occasione di documentazione di ogni eventuale attività di soccorso e/o di servizio al cittadino. Deve ancora sottolinearsi come oggi i canali tradizionali non rappresentino più l’unico punto di accesso e di veicolazione delle informazioni, avendo già da tempo preso luogo nuove e più rapide forme di interazione, anche a carattere partecipativo, capaci di valutare più nel dettaglio i parametri di trasparenza, funzionalità ed efficienza della notizia/informazione. Al riguardo, la quotidianità evidenzia la crescita esponenziale dei social network, non solo come strumenti utilizzati da una ampissima fascia di cittadini, ma anche come “fonte” di notizie,

sempre

più

spesso

riprese

dagli

organi

d’informazione tradizionali, come anche di “banco di prova” e “verifica sul campo” di quanto formalmente e tradizionalmente comunicato. In considerazione di ciò, oggi è sempre di più necessaria la piena consapevolezza del passaggio da un modello di comunicazione che da “verso” il cittadino sia capace di evolversi in una relazione “con” il cittadino e in cui si deve essere in grado di rivedere, se del caso, anche i modelli tradizionali. Senza prescindere, però, dalla corretta individuazione della notizia. Dalla sua esatta e chiara definizione. E dalla giusta veicolazione. Per non incorrere in distorsioni del messaggio, capaci di snaturarne il senso o di provocare conseguenze non controllabili. Solo così la strada non verrà più considerata il “killer” e l’”incidente” qualcosa d’incomprensibile. In questo modo i media potranno svolgere al meglio il proprio ruolo verso la pubblica opinione per promuovere una crescita della consapevolezza nei guidatori.

28


studio del miglior modo per acquisire, analizzare ed elaborare i dati di incidentalità che derivano da sinistri

4. Politiche per la sicurezza stradale nella Regione Lazio

occorsi sul suo territorio. Con i 5 Programmi di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, di cui alla L. n. 144/99, la

di Luca Marta, Vincenza Marino e Ersilio Spinilli –

Regione Lazio ha finanziato 220 interventi per un totale

Regione Lazio

di € 33.574.231,81, proposti da Comuni e Province, i quali hanno contribuito ai progetti stessi con una quota di

Fare strade non può prescindere dal fare sicurezza.

cofinanziamento compresa tra il 40% e il 60%.

Questo è senza dubbio l’aspetto principale e la sfida di

La Regione Lazio, pertanto, relativamente alle risorse

chi si trova a progettare e a realizzare infrastrutture

derivanti dal PNSS messe a disposizione dal Ministero

stradali.

delle Infrastrutture e dei Trasporti, gestisce un notevole

Fare sicurezza significa innanzitutto approfondire tutti

numero di interventi di promozione della sicurezza

quegli aspetti collegati al fenomeno dell’incidentalità,

stradale, che rappresentano, con riferimento al dato

evitando, come invece spesso in passato è accaduto, di

complessivo, circa il 15% degli interventi finanziati in

cadere nell’errore di ricondurre il problema alla sola

tutta Italia.

componente infrastrutturale. A quest’ultima si affianca il fattore veicolo, ma, in Interventi finanziati con il PNSS confronto con dato nazionale (PNSS Orizzonte 2020)

definitiva, è il fattore uomo la variabile più complessa da considerare, per la cui “messa in sicurezza” non è

1600

1454

1400 Numero di interventi

sufficiente ragionare esclusivamente in termini di corretta formulazione e applicazione di regole o di utilizzo di innovative tecnologie, come invece può avvenire per la realizzazione di infrastrutture stradali e per la costruzione

1200 interventi finanziati RL 1000

interventi finanziati naz.le

800

632 516

600 400

220

215 200

di veicoli.

39

116 23

42

91

0 1° Programma 2° Programma 3° Programma

Il rispetto delle regole del codice della strada viene di norma associato ad uno dei doveri da adempiere, ma

4°-5° Programma

Totale 5 Programmi

Figura 24 – Interventi finanziati con il PNSS

sarebbe invece ancora più importante divenisse una vera e propria esigenza, un buon comportamento sulla strada

Ogni intervento presenta al suo interno azioni riferibili ad

richiesto non da regole estrinseche ma da una

una o più misure: misure infrastrutturali e strategiche

spontanea necessità sentita da tutta la collettività. Il voler

(costruzione,

rispettare le regole del codice della strada perché si

infrastrutture e riqualificazione di centri urbani) misure di

ritiene sia la cosa più giusta da fare, indipendentemente

comunicazione e formazione (educazione, informazione

dal verificarsi di conseguenze di tipo sanzionatorio,

e diffusione delle conoscenze) misure di governo della

questo è l’obiettivo. Si tratta quindi di lavorare ad un

sicurezza stradale – pianificazione, programmazione,

cambio di concezione, che faccia maturare tra la

monitoraggio e gestione della sicurezza stradale.

collettività una coscienza della sicurezza stradale, dove

Ed infatti, gli interventi promossi con i 5 Programmi

la finalità ultima, a ben vedere, è l’aver cura di sé, delle

hanno permesso nell’ambito della Regione Lazio, il

altre persone e del contesto che ci circonda.

finanziamento di un numero di misure complessivo pari a

La Regione Lazio nel corso degli ultimi anni ha lavorato

253 di cui 181 Misure infrastrutturali e strategiche, 22

al miglioramento della sicurezza stradale nell’ambito del

Misure di Comunicazione e Formazione e 50 Misure di

proprio territorio con un approccio complessivo, grazie

Governo della Sicurezza Stradale.

ad interventi specifici di miglioramento ed adeguamento infrastrutturale, alla promozione di azioni mirate di educazione sensibilizzazione della collettività e di coordinamento delle politiche di sicurezza stradale, allo 29

ripristino,

messa

in

sicurezza

di


avviata un’esperienza pilota con la quale sono state finanziate, con un contributo regionale complessivo di circa € 820.000, circa 40 iniziative finalizzate ad incentivare la diffusione di comportamenti responsabili tra tutti gli utenti della strada e a favorire la formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale nella Regione Lazio. Tali esperienze hanno apportato un prezioso contributo in termini di originalità e di creatività nel trattare il tema della sicurezza stradale. Le iniziative hanno abbracciato Figura 25 – Macrocategorie di misure nell’ambito dei programmi di attuazione del PNSS

l’intero territorio regionale e sono state rivolte nella maggioranza dei casi ai ragazzi, in prevalenza nei

Seppur il dato percentuale si discosti leggermente, la

contesti scolastici, con l’ideazione di concorsi a tema, la

distribuzione degli interventi e delle attività tra le varie

realizzazione di momenti di formazione teorica e pratica,

misure è coerente con la distribuzione che si verifica a

la realizzazione di prodotti multimediali, l’organizzazione

livello

di eventi.

nazionale,

che

vede

al

primo

posto

la

realizzazione di misure infrastrutturali, a seguire quelle di rafforzamento del governo della sicurezza stradale, ed

Tipologia delle attività finanziate

infine le misure destinate ad attività di comunicazione e di formazione. Con riferimento allo stato di avanzamento,

8%

8%

ideazione concorso a tema

5%

tutti e 5 i Programmi sono in fase di attuazione e una

formazione teorica 14%

buona parte dei progetti finanziati è giunta a completa

formazione pratica

realizzazione.

realizzazione di prodotti multimediali

44%

Ai finanziamenti collegati all’attuazione del PNSS,

organizzazione convegno specifico

21%

realizzazione di prodotti didattici

principalmente destinati come si è visto ad interventi di tipo infrastrutturale, si affiancano iniziative specifiche di sensibilizzazione ed educazione alla sicurezza stradale.

Figura 26 – Tipologie delle attività finanziate

Con Legge Regionale n. 42/2002 si prevede la Quando si tratta una tematica trasversale e rilevante

celebrazione annuale di una “Giornata Regionale della Sicurezza

Stradale”,

una

serie

di

iniziative

come quella della sicurezza stradale, non si può

che

prescindere dal ragionare in sinergia con tutti gli attori

prevedono la realizzazione di manifestazioni, convegni e

che a vario titolo sono coinvolti per le proprie specifiche

attività di diffusione della cultura della sicurezza stradale

competenze. La sicurezza stradale riguarda gli ambiti

con la specifica finalità di promuovere l’educazione,

educativi e scolastici, quelli infrastrutturali, la tutela della

l’informazione e la sensibilizzazione in materia di

Salute,

sicurezza stradale, con particolare riferimento alla

dell’ambiente,

la

mobilità

sostenibile,

presupponendo il coinvolgimento di Enti locali e di molti

“popolazione giovanile in età scolastica”. La cura dello

altri attori istituzionali e non. Questi sono solo i principali

svolgimento di tali attività e manifestazioni che investono

aspetti ma molti altri sono ad essi sottesi.

l’intero territorio regionale è affidato ad associazioni

Proprio per questa ragione, grazie all’Osservatorio

senza fini di lucro.

istituzionale per l’educazione stradale e la sicurezza

La partecipazione della collettività all’ideazione e alla

della circolazione (Art. 12 L.R. 14/98 e ss.mm. ed ii.) la

realizzazione di momenti di formazione e di educazione

Regione

della collettività stessa riveste un ruolo importantissimo.

Lazio

dispone

di

un

organismo

di

coordinamento delle politiche della Regione e degli Enti

Proprio per sostenere le iniziative sul territorio e

locali in materia di educazione stradale e sicurezza nella

promuovere le attività di sensibilizzazione alla sicurezza

circolazione con la finalità di predisporre il programma

stradale svolte da enti ed associazioni, anche in

annuale delle iniziative finalizzate al miglioramento della

partenariato con organismi pubblici e privati, è stata 30


sicurezza stradale, da approvarsi con Deliberazione di

al fine di elaborare un quadro conoscitivo che permetta

Giunta Regionale, di

coordinare le attività connesse

di individuare gli interventi più efficaci per favorire la

all’attuazione del programma e di promuovere studi ed

diffusione delle buone esperienze realizzate sull’intero

indagini ed ogni altra attività conoscitiva circa lo stato

territorio regionale.

della viabilità e della circolazione stradale con specifico

Una specifica linea di azione mira inoltre a sviluppare

riferimento alla sicurezza.

un’azione di comunicazione confronto e concertazione

Presieduto dall’Assessore competente in materia di

per favorire maggior collaborazione e coordinamento tra

LL.PP., si compone di esponenti di assessorati della

tutti gli organismi che hanno responsabilità istituzionali

Regione Lazio, rappresentanti di associazioni sensibili

dirette in materia di sicurezza stradale, oltre che con le

alle tematiche dell'educazione stradale e della sicurezza

rappresentanze economiche e sociali che possono

nella circolazione, rappresentanti dell'ANCI e dell'UPI,

contribuire al miglioramento di questa.

esperti di materia e di comunicazione istituzionale. Tutti gli attori che operano nell’ambito della sicurezza stradale possono essere coinvolti nell’ambito della definizione del programma annuale di iniziative in materia di sicurezza stradale predisposto dall’Osservatorio, sottoponendo all’attenzione dello stesso le proprie proposte. Appare evidente che per individuare le migliori politiche di sicurezza stradale significa anche dover riflettere sul fenomeno dell’incidentalità nel contesto del territorio di riferimento, sulla sua evoluzione nel corso degli anni, ragionando su diversi altri ulteriori concetti quali i flussi di traffico, i metodi e gli strumenti di rilevazione, la tipologia e la qualità dei dati raccolti. Proprio al fine di elaborare supporti e strumenti che consentano di ridurre il maggior numero possibile l’incidentalità e di aumentare la resa sociale ed economica degli investimenti in sicurezza stradale è in fase di costituzione il Centro Regionale di Monitoraggio della

Sicurezza

Stradale

della

Regione

Figura 27 – principali blocchi di attività del centro di monitoraggio

Lazio

(CEREMSS), progetto finanziato anche grazie alle risorse attribuite alla Regione Lazio dal Piano Nazionale

Il CEREMSS è stato pensato anche per raggiungere il

della Sicurezza Stradale.

coinvolgimento di tutti gli abitanti del Lazio: non solo

Tra gli obiettivi del CEREMSS vi è poi il miglioramento

quindi Polizia Stradale, Carabinieri, Enti Locali, ecc. ma

dello stato delle conoscenze sugli incidenti stradali e

l’intera collettività. Nell’ambito delle pagine web destinate

della qualità e completezza dei dati ad essi relativi, in

al Centro di Monitoraggio, sarà realizzato un “Portale dei

un’ottica di collaborazione e coordinamento con tutti i

cittadini”, uno strumento che permetterà da un lato di

soggetti responsabili della sicurezza stradale sul territorio

informarsi sulle attività e gli interventi in corso e di

regionale. Inoltre, il CEREMSS si occuperà di sviluppare

approfondire le conoscenze sulla sicurezza stradale,

analisi e rilevazioni sui fattori che possono incidere sulla

dall’altro di raccogliere e gestire le segnalazioni dei

sicurezza stradale al fine di integrare tutte queste

cittadini

conoscenze in un sistema informativo della sicurezza

considerazione che tutti, famiglie, imprese, associazioni,

stradale, di raccordarsi con le Amministrazioni Locali per

istituzioni, possono offrire nel loro piccolo il proprio

offrire loro il supporto richiesto. Un’attività specifica sarà

contributo alla causa comune della sicurezza stradale.

destinata infine al monitoraggio degli interventi realizzati

Una specifica attività di presentazione di questo

in materia di sicurezza stradale e dei risultati conseguiti

strumento sarà realizzata per promuoverne l’utilizzo su 31

in

materia

di

sicurezza

stradale,

nella


tutti i livelli, passaggio fondamentale perché tale supporto produca i migliori risultati. La collettività, opportunamente sensibilizzata, è fruitrice di un servizio che si alimenta e qualifica anche grazie al contributo che essa stessa può offrire. Per questa ragione grandissima importanza assumono tutte quelle iniziative di sensibilizzazione e di educazione utili a promuovere la costruzione di una cultura della sicurezza stradale, specie tra i bambini, affinché il prendersi cura della sicurezza propria e di quella altrui, anche sulla strada, possa essere un comportamento del tutto naturale. L’uomo, che accanto al veicolo e all’infrastruttura è fattore

concausa

di

incidentalità,

diventa

contemporaneamente promotore di sicurezza stradale e protagonista del miglioramento della qualità della propria vita e di quella altrui. E’ in questa chiave che è possibile affermare che fare strade presuppone, in definitiva, la costruzione di una cultura di sicurezza stradale.

32


schermi nelle aree di servizio per trasmettere filmati

PARTE 2 – ESERCIZIO DELLE STRADE E FATTORE UMANO

ed immagini sulle attività di polizia. In proposito, peraltro, deve sottolinearsi come nello schema

1. Rispetto delle regole per la legalità su strada: nuove prospettive di controllo e verifica

di

Convenzione

tipo

sottoscritto

tra

il

Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’AISCAT (dalla quale discendono “a cascata” le Convenzioni stipulate poi

con

ciascuna

singola

Concessionaria)

sia

espressamente indicato tra gli obblighi per il Servizio

di Giuseppe Bisogno e Paolo Cestra – Polizia Stradale

Polizia Stradale, quello di individuare, a seguito della L'esigenza di indirizzare sempre di più l'operato della

sperimentazione

Polizia Stradale verso una maggiormente incisiva e

massimizzazione della visibilità delle pattuglie, i moduli

qualificata presenza sul territorio, che abbia come fine il

operativi più efficaci in ragione della specificità delle

controllo della legalità in materia di circolazione stradale,

tratte autostradali e delle esigenze di traffico nei diversi

ha imposto nuove prospettive in termini di modalità

periodi dell' anno.

organizzative dei servizi di controllo e verifica resi dalla

Le nuove modalità operative, quindi, intendono integrare,

Polizia Stradale, soprattutto in ambito autostradale.

ed in alcune circostanze sostituire, le tradizionali

Gli obiettivi sui quali si ritiene oggi fondamentale

modalità di pattugliamento limitate alla copertura di

orientare gli sforzi operativi per elevare il livello di

itinerari.

sicurezza sulle strade ed aumentarne la percezione,

Ciò può accadere, però, solamente attraverso il pieno

appaiono in primo luogo:

coinvolgimento dei Responsabili delle Concessionarie

di

modelli

improntati

alla

la diminuzione degli incidenti;

autostradali e degli Enti proprietari delle strade per il

l’incremento delle attività di controllo (con particolare

raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione di quegli

attenzione al trasporto di merci e persone);

interventi che richiedono necessariamente la loro fattiva

• una più elevata visibilità delle pattuglie. L'adozione di nuovi modelli di organizzazione presenta,

partecipazione (realizzazione delle piazzole per la sosta delle pattuglie, individuazione e predisposizione delle

infatti, come punti cardine la definizione di interventi per

aree per l'effettuazione dei controlli in autostrada e sulle

obiettivi, rivedendo l'attività basata esclusivamente su

strade

pattuglie isolate e su una semplice copertura di itinerari,

La presenza delle pattuglie sulla rete viaria, pertanto,

I nuovi modelli organizzativi, con positivi risultati in

viene necessariamente evidenziata con ogni possibile

termini di maggiore operatività e visibilità delle pattuglie,

accorgimento perché è lo strumento attraverso il quale

vanno quindi ad articolarsi attraverso: di

aree

di

sosta

prevenire reati ed infrazioni, aumentando la percezione sopraelevate

di sicurezza da parte degli utenti della strada. La visibilità

appositamente concordate e predisposte dagli enti

delle pattuglie viene, inoltre, garantita mediante soste

proprietari della strada e dalle concessionarie; •

operative e con movimenti nel traffico.

l’esecuzione di controlli selettivi nel settore del trasporto di merci e persone, verifica dei trasporti

D'intesa con le Concessionarie autostradali si deve

eccezionali con scorta tecnica;

procedere,

l’adozione di nuovi modelli di "pattugliamento breve"

servizio

in ambito autostradale,

caratteristiche idonee alla sosta in sicurezza del

per specifici periodi, con

pertanto,

all'interno

all'individuazione delle aree di

delle

quali

realizzare

siti

con

itinerari con lunghezze medio-brevi (40-50 km),

personale

opportunamente studiati per assicurare comunque

maggiormente interessate dal transito di veicoli, quelle

un tempestivo intervento in caso di necessità; •

della

variabili e degli schermi nelle aree di servizio).

di sicurezza stradale.

presidio

disposizione

aree individuate, utilizzazione dei pannelli a messaggi

pattuglie, elemento essenziale per favorire migliori livelli

il

principali,

segnaletica di canalizzazione per i posti di controllo nelle

che oggi appare poco significativa, e la "visibilità" delle

extraurbane

dotate

l’inserimento di scritte sui pannelli a messaggio variabile

pubblicizzanti

le

attività

di

e

dei

spazi

mezzi,

adeguati

privilegiando

e

quelle

sopraelevata rispetto alla carreggiata.

programmate

(località e tipologia del controllo) e utilizzazione degli 33

in

le

aree

posizione


All' interno delle aree di servizio, in punti altamente

secondo

visibili, possono essere predisposti da parte delle

l'individuazione di aree idonee e sicure (barriere, caselli,

Concessionarie settori per la sosta programmata delle

aree di sosta e di servizio attrezzate con apposita

pattuglie e per l'effettuazione di eventuali controlli,

segnaletica), anche utilizzando, ove disponibili, specifici

delimitati con idonea segnaletica ed illuminati

sistemi integrati (pesatura dinamica).

Inoltre, possono essere programmate delle ulteriori

Vengono anche messi a punto particolari dispositivi di

"soste di visualizzazione delle pattuglie" individuando

controllo, denominati DS (Dispositivi Speciali), attraverso

specifici punti della viabilità interessati da flussi elevati di

i quali si coniugano le esigenze di elevate operatività e

traffico (aree di sosta ed aree di servizio in posizione

visibilità

sopraelevata, barriere e caselli autostradali, cavalcavia),

individuazione, d'intesa con l'Ente proprietario o con la

che non hanno necessità di interventi strutturali, sui quali

Concessionaria autostradale competente, di un'area di

far soffermare le pattuglie stesse, in posizione protetta e

parcheggio o di servizio idonea per l'attuazione del

ben visibile dalla carreggiata.

dispositivo stesso.

Il criterio per la scelta delle stazioni dove assicurare le

In tali Dispositivi Speciali ulteriore impulso viene dato alla

soste e degli orari d'intervento tiene necessariamente

compilazione della "lista di controllo" per i veicoli adibiti al

conto del numero dei transiti veicolari registrati, che

trasporto di merci o di persone, al controllo delle

vengono costantemente monitorati e coordinati a cura

condizioni psicofisiche dei conducenti con i precursori in

dei Centri Operativi Autostradali e dei Centri Operativi

dotazione, al controllo dell' efficienza dei dispositivi dei

Compartimentali, così da compensare le conosciute

veicoli, con particolare attenzione all'usura del battistrada

problematiche relative alla visibilità delle pattuglie

dei pneumatici.

durante la fase dinamica del servizio, atteso che, quando

Gli stessi possono essere organizzati nelle aree

in movimento, le stesse vengono notate solamente da un

appositamente individuate e/o nei pressi delle barriere

ristretto numero di veicoli che percorrono il medesimo

autostradali e i veicoli da controllare sono selezionati

itinerario, nel medesimo lasso di tempo.

dopo

Per garantire la sicurezza e l'incolumità di chi circola e di

predisponendo, d'intesa e a cura della Concessionaria

chi lavora su strade ed autostrade, vengono anche

autostradale o dell'Ente proprietario della strada, un

effettuati controlli sull’osservanza da parte delle imprese

restringimento di carreggiata o una corsia unica, per

addette ai lavori stradali delle prescrizioni in ordine agli

rallentare il traffico e selezionare agevolmente i mezzi da

schemi di segnalamento, nonché delle norme di

controllare all'interno dell'area di sosta, come anche

sicurezza previste dal codice della strada e delle

sfruttando le aree di cantiere eventualmente presenti a

limitazioni imposte dall'Ente proprietario della strada.

ridosso di aree di sosta e di parcheggio, nel pieno

Ove possibile, e d'intesa con gli Enti proprietari,

rispetto delle norme di sicurezza.

analoghe attività vengono svolte anche

sulle strade

Mensilmente, inoltre, vengono attivati servizi mirati per il

extraurbane principali, in presenza di cantieri di lunga

controllo dei conducenti ed il contrasto di particolari

durata e nel rispetto delle condizioni di sicurezza del

comportamenti illeciti alla guida di veicoli, il controllo

personale dipendente. Parimenti sono incrementati i

della velocità e il controllo delle condizioni psico-fisiche

controlli dei mezzi d'opera.

dei conducenti (ebbrezza alcolica e stupefacenti).

l dispositivi di controllo sul trasporto professionale di

Per incrementare la "visibilità" delle pattuglie in alcune

merci e passeggeri vengono attuati sulla base delle

circostanze può essere effettuata una riduzione dei

direttive già impartite in attuazione del Protocollo d'intesa

servizi di vigilanza a “pattugliamenti brevi" per specifici

tra i Ministri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei

periodi

Trasporti del 30 luglio 2009 per il potenziamento e la

contenute (massimo 40-50 chilometri nel totale di due

semplificazione dei controlli di legalità nel settore del

sensi), così da assicurare un maggior numero di transiti

trasporto stradale. In un simile contesto, l'attività di

nella

controllo nei vari settori del trasporto viene potenziata su

comunque una tempestiva capacità di intervento in caso

tutto il territorio nazionale attraverso specifici servizi,

di necessità. 34

una

dei

il

pianificazione

dispositivi

superamento

con

itinerari

medesima

con

direzione

accurata,

stessi,

della

con

la

stazione,

lunghezze

di

attraverso

marcia,

previa

ovvero

complessive

garantendo


I pattugliamenti brevi vengono effettuati con le seguenti modalità: •

individuazione di un tratto autostradale di breve estensione, compreso tra due stazioni, in relazione alla particolare intensità di traffico ed alla incidenza dei fenomeni infortunistici, che viene vigilato dalla pattuglia di competenza;

previsione

dell'impiego,

d'intesa

con

le

Concessionarie e ove disponibile, di personale ausiliario della viabilità autostradale per presidiare la parte d'itinerario non coperta dalla pattuglia. In sintesi, quindi, le nuove prospettive di verifica del rispetto delle regole e dei comportamenti, soprattutto in ambito autostradale, finalizzati al rispetto della legalità, costituiscono già oggi una sfida per la Specialità Polizia Stradale, che intende coniugare, attraverso nuovi ed innovativi moduli operativi, una maggiore visibilità, una presenza maggiormente percepita e una significativa razionalizzazione delle risorse impiegate, attraverso un’azione tesa a rendere più efficiente ed efficace il servizio.

35


2. Crisi economica europea e conseguenze sulla sicurezza stradale di Paolo Pierantoni – Gruppo SIAS Bianca Maria Cecchini – Cisa Engineering

2.1

Il calo dell’incidentalità in Europa e in th

Italia

Figura 28 – 8 Annual Road Safety Performance Index (PIN) Report (fonte: ETSC)

La sicurezza stradale europea è migliorata, e molto,

Anche se che il valore del tasso di mortalità stradale

nell’ultimo triennio. Secondo i dati più recenti pubblicati

italiano (calcolato come il rapporto tra il numero dei morti

dalla Commissione europea, il 2013 è stato il terzo anno

in incidente stradale e la popolazione residente) non si è

consecutivo in cui si è registrata una diminuzione del

ancora allineato alla media europea (contiamo 57 morti

numero di vittime della strada, sceso ancora dell’8%

per milione di abitanti a fronte di una media europea di

rispetto all’anno precedente.

52)23 si può dire che il nostro Paese ha raggiunto risultati

21

Si tratta di un trend positivo che ha interessato anche

considerevoli contando almeno 400 morti all’anno in

l’Italia dove il calo dell’incidentalità mortale nel 2013,

meno. Ancora meglio se si considera l’arco temporale

anche se non ha raggiunto i massimi livelli, con il suo 6%

2001-2012 in cui le vittime della strada sono scese del

è stato comunque più che positivo.22

48,5%, con una percentuale di riduzione più significativa a partire dal 2011,24 anno in cui l'indicatore di riferimento ha

cominciato

a

scendere

dopo

aver

registrato

incrementi costanti, assestandosi a quota 6,68% con una diminuzione precedente.

25

di

quasi

il

12%

rispetto

all'anno

Secondo la stima ACI-ISTAT 2013, le

vittime sono poi scese oltre la soglia del dimezzamento decisa nel 2011 dalle Istituzioni europee, essendo la riduzione sul 2001 giunta al 51,2%. Le circostanze, accertate o presunte, alla base degli incidenti stradali con lesioni avvenuti nell’ultimo biennio 21

In media, tra il 2010 e il 2013, gli incidenti stradali mortali sono diminuiti del 18%, con una riduzione media annua pari al 6,2%. Tra il 2011 e il 2012 si era già verificata una contrazione del 9%. (EUROPEAN TRANSPORT SAFETY COUNCIL (ETSC), 8th Annual Road Safety Performance Index (PIN) Report, June 18, 2014).

23

La variazione percentuale media in Europa (Ue28) del numero dei morti in incidenti stradali, è pari a -7,6% tra il 2012 e il 2013, a -15,3% tra il 2011 e il 2013.

24

22

Nel 2012, rispetto all’anno precedente, gli incidenti totali in Italia sono diminuiti del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%. Rispetto al 2011 l’indice di mortalità è risultato in aumento per le strade extraurbane e per le autostrade (rispettivamente 4,94 e 3,51 decessi ogni 100 incidenti contro il 4,73 e 3,07 dell’anno precedente) ed è rimasto invece stabile per le strade urbane dove si sono verificati 141.715 incidenti con 191.521 feriti e 1.562 morti, pari a 1,10 decessi ogni 100 incidenti. Nel 2012 sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398 con 15.852 feriti e 330 decessi. Sulle altre strade extraurbane si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti.

Nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone (3.400 morti entro il trentesimo giorno e 259.500 feriti). Ciò significa, secondo i dati resi da Aci e Istat in concomitanza con la presentazione del rapporto europeo ETSC, che, rispetto al 2012, si è riscontrata una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone del 2,2% e del numero dei morti del 6,9%. L'indice di mortalità, inteso come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni moltiplicato 100, è diminuito dello 0,1 % (1,86 contro l’1,96 del 2012). Ancora, rispetto al 2001, il numero di morti è diminuito nel 2013 del 52,1%. Tra il 2011 e il 2013, invece, la variazione percentuale è stata pari a -11,9%. (ACI-ISTAT, Incidenti stradali. Stima preliminare. Anno 2012, novembre 2013).

25

Come metro di paragone, l'indice di sinistrosità è stato del 7,72% nel 2007, del 7,92% nel 2008, del 7,94% nel 2009 e del 7,57% nel 2010.

36


dicono però che, se è diminuito il numero degli incidenti

economica abbia avuto un suo ruolo; perché, se da una

gravi e mortali, le cause di quelli che sono avvenuti

parte è dimostrato che l’incidentalità stradale diminuisce

rimangono quelle ‘storiche’, vale a dire, almeno in sette

progressivamente nelle nazioni ad alto reddito,

casi su dieci, la distrazione, il mancato rispetto della

altrettanto vero che questa regola sia invertita dalla

precedenza e la velocità troppo elevata, che sono

situazione di crisi economica nella quale il decremento

rimaste le prime tre cause di incidente ed hanno

incidentale sembra legato al minore benessere delle

costituito complessivamente il 44,0% dei casi.

26

27

pare

popolazioni. Basta osservare le statistiche dei singoli

Cambiano insomma i numeri ma non l’atteggiamento

Paesi europei relative al numero delle vittime della strada

errato dei guidatori che si sono comportati molto meglio

per accorgersi che queste variano portando a livelli

sulle strade a scorrimento veloce, vale a dire le strade

maggiori quei Paesi che più hanno subito il contraccolpo

extraurbane e le autostrade dove si è rilevata una

della crisi.

contrazione del numero degli incidenti con feriti (-14,4%)

Attualmente all’apice della graduatoria per il minor

e con morti (-2,4%), piuttosto che sulle strade urbane

numero di vittime sono difatti rimaste le regioni europee

dove, peraltro, le insidie sono maggiori essendo le strade

forse meno colpite, ma che da tempo avevano avviato

strutturalmente meno forgiving rispetto alla grande

politiche

viabilità.

accidentale e/o di tolleranza zero verso le infrazioni: il

Si tratta di dati significativi per tipi di strade dove la prima

Regno Unito, la Svezia, i Paesi Bassi e la Danimarca,

causa di incidente è la guida con velocità troppo elevata,

con circa 30 decessi per milione di abitanti. Tra i Paesi

soprattutto se messi in relazione con i report degli anni

che hanno migliorato la loro posizione sono invece

precedenti: sulla rete autostradale, ad esempio, la

l’Italia, la Grecia, la Spagna e il Portogallo, Cipro e la

diminuzione incidentale era iniziata nel 2008, aveva

Slovacchia.

raggiunto un picco nel 2009 (con una diminuzione del

In generale, il merito di questi risultati può essere ascritto

numero di morti del 22,6% rispetto all’anno precedente)

ai Programmi di azione per la sicurezza stradale

ed aveva subìto una battuta d’arresto tra il 2009 e il

nazionali e dell’Unione ma una certa responsabilità

2010, per poi proseguire fino al 2013.

positiva può essere ascritta alla crisi economica, iniziata

di

contenimento

della

fenomenologia

nel 2008 e non ancora terminata, che ha colpito quelle regioni.

2.2

Conducenti virtuosi?

28

In Italia, dal 2007 a oggi, il reddito nazionale si è ridotto

C’è da chiedersi a cosa si deve questa tendenza positiva

del 10%, la produzione industriale è calata di un quarto, il

che ha fatto registrare il record nel minor numero di

rapporto debito/Pil è passato dal 103% al 130% e la

vittime nella storia della mobilità italiana. Se è vero che il

disoccupazione ha sfiorato il 13% (quella giovanile il

calo dell’incidentalità misura l'utilità di ogni attività di

40%). In Grecia, dove la disoccupazione giovanile è al

sensibilizzazione, repressione e miglioramento della rete

60%, la popolazione è arrivata a bruciare i propri mobili

stradale e dei veicoli, sembra altrettanto vero che la crisi

per scaldarsi, vista l’impossibilità di pagare il gas per il riscaldamento.

26

Nell’ultimo biennio le vittime di incidenti stradali sono state nel 70 % dei casi conducenti dei veicoli, nel 14,6% i passeggeri trasportati e nel 15,4% i pedoni. Tra i 2.555 conducenti deceduti a seguito di incidente stradale, i più coinvolti sono stati soggetti di età compresa fra i 20 e i 49 anni (1.321 in totale, pari al 51,7%), in particolare giovani 20-24enni e adulti tra i 40 e 44 anni. Quanto alla categoria di veicolo più coinvolta in incidente stradale, spiccano ancora le autovetture (66,3%) seguite dai motocicli (13,6%), dagli autocarri (6,5%), dalle biciclette (5,2%) e dai ciclomotori (5,0%). Nel 2012 il 75,9% degli incidenti sono avvenuti sulle strade urbane (141.715 incidenti con 191.521 feriti e 1.562 morti pari rispettivamente al 72,3% e al 42,8% del totale) mentre sulle autostrade gli incidenti sono stati 9.398 (pari al 5,0% del totale) con 15.852 feriti (6,0% del totale) e 330 decessi (9,0% del totale) mentre sulle altre strade extraurbane, comprensive delle strade Statali, Provinciali, Comunali extraurbane e Regionali, sono avvenuti 35.613 incidenti, che hanno causato 57.343 feriti e 1.761 morti (19,1%, 21,7% e 48,2% dei rispettivi totali).

La

Spagna,

con

un

tasso

di

disoccupazione vicino al 27%, è in difficoltà quanto l’Italia e la Grecia mentre in Portogallo, tra il 2010 e il 2011, la pressione

fiscale

è

salita

dal

3,5%

al

33,2%,

posizionando il Paese ai primi posti in Europa. E’ poi infine noto che a Cipro, nell’aprile 2013, è stato attivato 27

OMS, Rapporto di Stato Globale 2013 sulla Sicurezza Stradale, Ginevra, agosto 2013.

28

COMMISSIONE EUROPEA, Comunicazione della Commissione del 20 luglio 2010 al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale, COM(2010) 389 def.

37


costo

un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro mentre la

complessivo

del

trasporto,

comprese

le

31

Slovacchia ha problemi molto simili a quelli spagnoli. Si

contravvenzioni.

tratta di Paesi dove, appunto, si è registrata una notevole

Si tratta di un dato che è emerso in molte regioni italiane.

diminuzione dell’incidentalità anche nell'ultimo periodo:

In Liguria, ad esempio le polizie municipali hanno ascritto

più esattamente, tra il 2011 e il 2012, Cipro ha registrato

la riduzione del numero dei morti su strada (meno della

un -28%, la Spagna -30%, la Grecia -28%, il Portogallo -

metà rispetto al 2012 e al 2011) alla crisi economica che

23, la Slovacchia -39%. Invece, tra il 2012 e il 2013,

ha prodotto il calo del traffico privato. In Toscana il Sirss

Cipro -28%, la Spagna -8%, la Grecia -10%, il Portogallo

(Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale) ha

29

-19%, la Slovacchia -9%.

attribuito per l’anno 2012 il calo del numero dei sinistri

Studi recenti, che hanno messo in relazione alcune

non solo alle iniziative volte al miglioramento della

cause di morte con il tasso di fallimento delle banche in

sicurezza stradale ma anche al minor numero di veicoli

positivo (suicidi) o in negativo (incidenti stradali), hanno

circolanti in conseguenza della crisi economica.32 Stessa

confermato come le crisi storiche siano destinate a

cosa dicasi per il Lazio dove è stato studiato l’andamento

interferire con le dimensioni sociali della salute e del

temporale del ricorso al pronto soccorso di infortuni per

‘benessere’

dei gruppi di popolazione maggiormente

incidente stradale, mettendolo in relazione all’andamento

fragili dal punto di vista socio-economico, riducendone,

del costo dei carburanti che ha coinciso con gli anni della

come nel caso italiano, la mobilità e producendo un

crisi. I risultati mostrano una diminuzione del 5% negli

effetto paradossalmente positivo, come appunto il calo

accessi per incidente nel 2012 rispetto al 2007. Si tratta

dell’incidentalità e della mortalità stradale.

30

di una diminuzione temporale concentrata sugli incidenti

Sembra comunque un dato certo che, pur tenendo fermi

più gravi (-26%), spiegata dall’aumento del costo dei

gli effetti positivi dei progetti nazionali ed europei volti

carburanti, come confermato anche dalla particolare

alla sicurezza stradale, il calo incidentale dell’ultimo

concentrazione del rischio nelle prime tre settimane del

triennio sia da attribuire a due fattori fondamentali,

mese, quando il reddito delle persone è ancora capiente

peraltro correlati: la diminuzione della mobilità privata

per la spesa di rifornimento.

dovuta ai forti rincari dei prezzi del carburante, aumentati

Pare anche, di conseguenza, che i controlli abbiamo

nel 2011 in media del 15%, e la necessità di ottimizzare il

giocato un ruolo fondamentale nel rendere gli italiani molto più rispettosi del codice stradale, soprattutto per quanto riguarda l’eccesso di velocità, pericoloso tanto

29 ID.IP/13/236 19/03/2013. Si veda anche la Direttiva 2011/82/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale (GU L 288/1 del 5.11.2011, pp. 1–15). I dati relativi al 2013 sono provvisori e i dati definitivi per singolo paese potranno subire lievi modifiche. 30 CARANCI-GARAFFONI-PACELLI-SANPAOLO-GOLDONI, Crisi economica e andamento di suicidi e incidenti stradali, in «La salute ai tempi della crisi», XXXVI Congresso AIE, ottobre 2012. Lo studio riferisce che in Europa si è registrato un aumento dei tassi di disoccupazione e un corrispondente aumento dei tassi di suicidio (standardizzati, età 0-64 anni), sia negli Stati membri pre 2004 sia in quelli più recenti, dall’anno 2008. Nei decessi per incidenti stradali l'associazione con le classi di deprivazione sarebbe più negativa nei maschi giovani nello stesso quadriennio. In Italia si sarebbe registrato un aumento dei suicidi per motivi economici a partire dal 2008.I tassi standardizzati di mortalità per incidente stradale sarebbero diminuiti nell’arco degli ultimi 8 anni, con segnali di calo leggermente maggiore dal 2009. Per quanto riguarda l’Italia lo studio ha riferito segnali di incremento dei suicidi e di diminuzione di decessi per incidente da traffico: i suicidi sarebbero aumentati dal 2008 (ma nel 2011 si sarebbe avviata un’altra inversione) mentre i decessi per incidenti da traffico avrebbero subito un calo leggermente più accelerato dal 2009. Le tendenze delle due cause specifiche nell'ultimo quadriennio sono state associate al livello di deprivazione pregresso (del 2001). Cfr. anche COSTA G.- MARRA M.- SALMASO G., Gli indicatori di salute ai tempi della crisi in Italia (Health indicators in the time of crisis in Italy) in «Epidemiol. Prev.», 2012; 36 (6): 337-366.

per la vita quanto per il portafoglio. E’ da notare difatti che nel nostro Paese il calo delle contravvenzioni sia stato proporzionale alla diminuzione dell’incidentalità. Rispetto

a

quali

infrazioni?

Tirando

una

somma

nazionale, sembra che ci sia stato un -15% di multe per 31 Per quanto riguarda l’Italia, il quadro della situazione sta nell'ultimo rapporto di ISFORT-HERMES presentato da ASSTRA, l'associazione di trasporto pubblico. Tra il 2008 e il 2012 la mobilità privata sarebbe diminuita del 23,9% aumentando l’uso dei mezzi pubblici, più economici ed esenti dal rischio contravvenzioni. (Cfr. ASSTRA- ISFORT, 11° Rapporto sulla mobilità in Italia. Rapporto finale, maggio 2014). 32 Nel 2012 sulle strade toscane si sono verificati 16.911 incidenti con 22.780 feriti e 248 vittime. Una prima analisi dei dati (convalidati da Istat lo scorso 29 ottobre) mostra una riduzione sul territorio regionale del numero di incidenti (-9,4 % rispetto al 2011), di feriti (-8,4 %) e di morti (-6,4 %). Il trend dal 2001 al 2012 mostra una riduzione costante del numero di incidenti e feriti (entrambi -25% in undici anni) e un dimezzamento del numero dei morti. E' sulle strade urbane che si è verificato il maggior numero di incidenti (79,4% contro il 20,6% delle strade extraurbane) anche se in proporzione sono risultati più gravi gli incidenti avvenuti nel contesto extraurbano, considerato che ad un numero molto inferiore di sinistri corrisponde una mortalità pressoché equivalente (51,2% su strade urbane e 48,8% su strade extraurbane).

38


divieto di sosta, un -60% per mancato uso delle cinture,

190 km/h su strade con limite di 70 km/h. L’analisi dei

un -10% per l’utilizzo del cellulare alla guida, un -50%

tabulati ha mostrato che la velocità media era di 85 km/h

per eccesso di velocità, un tipo di contravvenzione

con un limite di 70 e di 65 km/h dove il limite era di 50.

quest’ultima tra le più dolorose e la cui rilevazione

Nelle settimane successive al posizionamento dei

dispone di dispositivi di controllo tanto potenti quanto

rilevatori il numero delle infrazioni è progressivamente

sempre più frequenti.

33

Ad esempio, un buon contributo

diminuito (-30% circa) confermando che, almeno in quel

alla sicurezza è stato ottenuto implementando il sistema

caso, la paura della sanzione aveva determinato la virtù

Tutor, introdotto nel 2006 e diffusosi progressivamente

del guidatore.

su un numero sempre crescente di tratte autostradali.

Se

Secondo

il

disonorevole primato di Paese europeo più colpito dalle

potenziamento del controllo della velocità media con

multe (+1534% nelle regioni del nord-est, +1.515% in

Tutor su 2.900km di rete autostradale ha prodotto nel

quelle del centro e +1.501% in quelle del nord ovest,

2013 una diminuzione del 12,43% delle violazioni

seguite dal +1.496% e dal +1.432% del sud e delle

accertate rispetto al 2012 e, nelle tratte in cui è attivo da

isole),35 nel triennio 2011-2013 i risultati, fino allora

più tempo, un abbattimento della mortalità stradale pari

confortanti per le casse comunali, sono sembrati

al 51%.

viaggiare in controtendenza. I dati diffusi da Il Sole 24

il

rapporto

della

Polizia

stradale

negli

ultimi

anni

l’Italia

aveva

conquistato

il

Ore dicono che, già dal 2010, le entrate che derivavano

Sulle strade statali, nel 2013, il sistema di controllo della 34

velocità media Vergilius , lo sceriffo-poeta semplice ma

dalle contravvenzioni avevano segnato pesanti passivi

doloroso come il Tutor, ha fatto registrare 31.450

rispetto all'anno precedente, fatto che sembrerebbe

violazioni in 10.901 ore di funzionamento che, a fronte

quindi dimostrare l'efficacia dell'azione repressiva per

delle 5.703 ore del 2012, hanno fatto riscontrare un

promuovere un cambiamento nei comportamenti.36

raddoppiamento delle ore e una corrispondente riduzione

L'analisi relativa al 2011, anno in cui gli accertamenti che

delle violazioni di circa il 10%. Le pattuglie di vigilanza

i sindaci hanno iscritto a bilancio arrivavano a 1,47

stradale hanno contestato 2.180.825 infrazioni al CdS

miliardi di euro, riporta il 6,5% in meno rispetto all'anno

decurtando complessivamente 2.354.942 punti-patente.

precedente. Ancora peggio per gli incassi effettivi, che si

Insomma, un doppio beneficio per l'interesse pubblico:

sono arrestati a 1,19 miliardi (-7,5% rispetto ai dodici

vite salvate ed un generoso contributo all'erario da parte

mesi precedenti) e per quelli in conto residuo, che non

dei trasgressori.

hanno superato i 225 milioni (-20,4%).

A volte evidenti e a volte nascosti nelle zone più

Il crollo verticale, però, non è stato circoscritto al 2011. I

impensabili, anche sulle strade urbane i sistemi di

dati diffusi dalla banca dati del Ministero dell'Economia,

rilevazione della velocità hanno fatto strage di punti.

che mostra in tempo reale gli incassi delle pubbliche

Emblematico è il caso di Roma dove sette autovelox

amministrazioni, dicono che nei primi mesi del 2013,

mobili,

rispetto all'anno precedente, le riscossioni da ‘sanzioni e

infilati

a

sorpresa

lungo le

strade

più

37

trafficate della città, hanno fotografato in un solo giorno

ammende’ sono crollate di un ulteriore 25%.

In tutta

(12 maggio 2014) 473 vetture che viaggiavano oltre il

Italia insomma il maggior rispetto del codice della strada

limite consentito. Stessa cosa è accaduta a Milano nel

sarebbe stato esponenziale alla diminuzione di denaro

marzo scorso: altri sette autovelox piazzati a sorpresa

circolante. A Nuoro, a Brindisi, a Teramo e a Salerno le

hanno restituito immagini di auto che viaggiavano a 180-

multe si sono dimezzate; a Rovigo, la cosiddetta ‘regina delle multe’, si è registrato un calo del 12,6%; a Roma e a Napoli il numero delle contravvenzioni è cresciuto ma

33

E’ noto che in Italia l’eccesso di velocità costa al conducente che supera i limiti di velocità da 41 a 821 euro, oltre i puntipatente e le sanzioni accessorie come previste dal CdS.

35

Su questo punto cfr. tra gli altri, http://www.liberoquotidiano.it/news/Italia/1079729/Una-multaogni-dieci-secondi--Italiani-i-piu-tartassati-d-Europa.html e http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem61474a91-cf2a-446b-862b-ae155b86a863.html 36Cfr. http://www.ilsole24ore.com/speciali/multe/ 37 Cfr. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-0721/automobilisti-labirinto-multe-063704.shtml

34

Vergilius è il nuovo sistema per la rilevazione elettronica della velocità media e istantanea su alcune tratte di strade statali ad alta percorrenza e incidentalità, attivato da Anas dal luglio 2012 sotto la gestione e il controllo della Polizia Stradale. Il limite di velocità massimo consentito nei tratti stradali monitorati da Vergilius è di 90 km/h.

39


la riscossione si è fermata al 23% (nel senso che si

Dall’esame dei dati estratti dal database dei portali situati

commettono le infrazioni ma non si paga la sanzione);

in itinere nel triennio 2010/2013 e nel primo bimestre

Milano ha diminuito le multe del 7%, Tortona del 5,6%,

201439 si ricava una progressiva diminuzione in difetto

Gallarate del 16% e Genova del 8,7%. Tant’è che molti

del traffico totale, tanto del veicoli leggeri quanto di quelli

comuni italiani, preoccupati per il calo degli introiti

pesanti.40 Nel 2010 il volume del traffico totale è stato

derivanti dalle contravvenzioni, hanno ora il duplice

pari a 2.044.331.948 veicoli/km, con una variazione del -

obiettivo di recuperare quanto prima le multe iscritte a

0,2% rispetto all’anno precedente. Nel 2011 hanno

ruolo e di incrementare il rapporto fra somma stimata per

transitato sulla tratta 2.001.085.172 veicoli/km, con una

le contravvenzioni e numero di abitanti, naturalmente

variazione del volume di traffico rispetto al 2010 di -2,1%.

aumentando i controlli.

38

Nel 2012 il traffico è ulteriormente diminuito rispetto al

In conclusione, stando a questi dati, parrebbe che il

2011 (1.828.156.929 veicoli/km) mentre nel 2013 si è

tasso di probità stradale aumenti (e, di conseguenza, le

registrata, rispetto al 2012, una piccola ripresa che ha

infrazioni diminuiscano) nei casi in cui gli utenti stradali

portato a limitare la diminuzione complessiva al -2,6%.41

abbiano il sentore di essere più sorvegliati, soprattutto

Al decremento progressivo del volume del traffico ha

dai rilevatori di velocità.

corrisposto la diminuzione del numero degli incidenti: 602 eventi nel 2010 con 270 feriti, di cui 8 deceduti a seguito di eventi isolati; 526 eventi nel 2011 con 260

2.3

Due casi tipo: il Passante di Mestre e

feriti, di cui 3 deceduti a seguito di evento unico; 546

l’autostrada A12

eventi nel 2012 con 239 feriti, di cui cinque deceduti, e

Verbali alla mano, sembra che siano sempre meno i

511eventi nel 2013 con 231 feriti e un deceduto.42

conducenti indisciplinati fotografati dagli autovelox sul

Si tratta di una tendenza positiva sull’incidentalità grave

Passante di Mestre. I dati registrati dicono che nel 2011,

e mortale, come altrove legata alla diminuzione del

anno successivo all’installazione dei rilevatori, a fronte di

traffico totale ma dovuta anche al migliore stile di guida,

21 servizi effettuati, sono stati elevati 382 verbali. Nel

coadiuvato dall’aumento dei controlli che hanno reso

2012, a seguito di 19 servizi, le contravvenzioni si sono fermate a 320. Il 2013 ha registrato un ulteriore ribasso:

39

I dati sono relativi alle tratte Sarzana 279-Carrara 280 (Portale Sarzana) e Versilia 282-Viareggio 283 (Portale Versilia). I portali, nel caso di mancata individuazione di un veicolo, valorizzano una velocità errata di 255 km. Detto errore, nelle ore notturne, con pochi transiti, rende errato il dato della velocità media. Per questo motivo sono stati eliminati dal calcolo i dati relativi alle velocità rilevate superiori ai 200 km/h. Pertanto i valori dei transiti sono da considerare statistici. E’ da rilevare inoltre che i medesimi valori dei transiti sono inferiori a quelli calcolati dal Sistema Informativo Area Traffico ART dai record riepilogativi giornalieri ST7.

se nel primo semestre 2012, con 9 servizi, i dispositivi sul Passante avevano fotografato 200 mezzi che viaggiavano oltre il limite consentito, nello stesso periodo del 2013, che ha contato 3 servizi, le infrazioni si sono fermate a 20. Dunque 200 multe dal 1˚ gennaio al 30 giugno 2012 durante le nove attivazioni degli autovelox;

40

151 invece nel primo semestre 2013, nonostante i servizi

Si intendono per veicoli ‘leggeri’ i motocicli e gli autoveicoli a due assi con altezza da terra, in corrispondenza dell’asse anteriore, inferiore a 1,30 m. Si intendono per veicoli ‘pesanti’ gli autoveicoli a due assi con altezza da terra, in corrispondenza dell’asse anteriore, superiore a 1,30 m. e gli autoveicoli a tre o più assi. Circa i criteri per il conteggio dei totali si rappresenta che il totale dei veicoli teorici medi giornalieri è ottenuto rapportando la sommatoria dei veicoli/km alla sommatoria delle lunghezze dei tronchi autostradali ed al numero di giorni compreso nel periodo in esame. Il totale generale dei veicoli/km è rappresentato dalla sommatoria dei veicoli/km registrati nel periodo in esame sul tronco autostradale considerato.

raddoppiati effettuati anche con il telelaser. In più sembra che gli automobilisti indisciplinati siano stati più attenti a comunicare nei tempi previsti il nominativo del guidatore per la decurtazione dei punti-patente pur di non incorrere in una seconda sanzione pari a 284 euro. In passato c’era difatti chi, per evitare la sottrazione dei punti preferiva non far sapere il nome del conducente. Ora va

41

I dati utilizzati per questo studio sono stati forniti ed elaborati dai colleghi David Moretti, Carlo Nieri, Remo Pagliai, Riccardo Ridondelli cui va il ringraziamento degli autori. Grazie anche alla dott. Pina Ciaramella e a Claudio Farnesi che ne hanno consentito la pubblicazione.

bene anche perdere punti ma i soldi vanno risparmiati. Un altro caso interessante è quello dell’Autostrada A12, nella tratta Sestri Levante-Livorno, 154.9 km in esercizio.

42

Per quanto riguarda i totali degli incidenti sono stati considerati gli eventi dai quali sono derivati traumi a persone di qualsiasi gravità (ferite e/o decessi). Sono stati considerati incidenti mortali gli eventi che hanno causato il decesso delle persone infortunate entro i trenta giorni dal momento dell’incidente.

38

Cfr. http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2014/07/12/aumenta no-multe-calano-gli-incassi-percomuni_2RP2lDFl3Ebph0MqgvoHsM.html

40


sostanzialmente stabili, e nei limiti previsti dalle norme, le velocità degli autoveicoli che hanno mantenuto una

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media annua pesanti

media di 119 km/h per i veicoli leggeri e di 95 km/h per i veicoli pesanti, per una media pesata annua di entrambe le categorie corrispondente a 116 km/h. Se difatti si confrontano le percentuali di riduzione del traffico con le percentuali di riduzione degli incidenti si nota come

2012 95 95 96 95 97 96 96 95 95 95 95 96

2013 95 95 95 96 93 96 96 94 95 95 95 96

92

95

95

2014 95 95 95

queste ultime siano comunque sempre superiori alle

Tabella 4 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno/mese

prime (fig. 35). gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media annua leggeri

2011 81 91 89 90 86 93 96 96 96 95 95 95

2011 118 112 110 109 112 116 118 117 119 120 120 120 116

2012 120 120 121 118 121 120 119 118 119 120 118 120 119

2013 119 120 118 119 120 119 119 117 119 120 118 121 119

2014 119 119 119

Figura 31 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno/mese

Tabella 3 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno/mese

Figura 32 - Veicoli pesanti: media della velocità per anno Figura 29 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno/mese gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre media pesata annua

2011 112 110 108 107 110 115 116 116 116 117 116 116 114

2012 117 115 117 115 117 118 117 117 117 115 115 117 116

2013 115 115 115 116 116 118 117 116 116 117 115 118 116

2014 115 116 116

Figura 30 - Veicoli leggeri: media della velocità per anno

Tabella 5 - Media pesata annua delle velocità. Veicoli leggeri+pesanti

Figura 33 - Media pesata delle velocità per anno/mese. Veicoli leggeri+pesanti

41


l’intervento sanzionatorio e ininfluente l’avvento di una crisi economica.

Figura 34 - Media pesata per anno delle velocità. Veicoli leggeri+pesanti

Figura 35 Percentuali di andamento del traffico e del numero di incidenti gravi o mortali

Merito degli automobilisti più attenti alle regole o agli autovelox che la Polizia Stradale ha posizionato sulla tratta? Sta di fatto che, com’è accaduto per il Passante di Mestre, le contravvenzioni per eccesso di velocità, sono state migliaia nel giro di poche settimane, al ritmo di quasi cento al giorno. Quindi sono diminuite, mano a mano che i conducenti sono diventati consapevoli del controllo e dell’entità della sanzione. Significativo è il fatto che molte contravvenzioni siano state rilevate in prossimità dei cantieri stradali correttamente segnalati, dove

le

carreggiate

sono

ristrette

e

dove

sono

provvisoriamente eliminate le corsie d'emergenza. Qui l’indice di pericolosità per gli automobilisti, ma soprattutto per i lavoratori della strada, aumenta. Evidentemente questa consapevolezza non è stata sufficiente o è stata disattesa, a discapito del portafoglio.

2.4

..e dunque?

E dunque crisi economica, aumento del costo dei carburanti

e

minore

mobilità,

maggiori

controlli,

attuazione dei programmi di prevenzione: sembra sia stata questa la formula magica per la riduzione dell’incidentalità

stradale.

Resta

da

vedere

come

andranno le cose quando la crisi sarà terminata e la domanda di mobilità avrà invertito il trend negativo, con la speranza che, per quella data, i programmi e le campagne per la sicurezza stradale, europee e nazionali, abbiano sortito i loro migliori effetti producendo un cambiamento culturale che renda meno necessario

42


3. Organizzazione della sicurezza e gestione sulle autostrade A24 e A25

Toto Holding spa Toto spa Costruzioni Generali

di Igino Lai – Strada dei Parchi

Autostrade per l'Italia spa

3.1

Strada dei Parchi: L’Azienda

La struttura organizzativa della Società prevede quattro Direzioni

ed

un’Area

alle

dirette

dipendenze

dell’Amministratore Delegato; in particolare: •

la

Direzione

Personale

e

Figura 36 - Società Strada dei Parchi: Gli Azionisti

Gestione

che

sovrintende alla gestione di tutto il personale della società, con particolare attenzione tramite l’Ufficio Gestione agli addetti all’esazione, ed alla gestione dei pedaggi; •

la

Direzione

sovrintende,

Generale tramite

Manutenzione,

il

di

Esercizio

Settore

alla

che

Viabilità

gestione

e

della

manutenzione ordinaria ed esercizio della rete e, tramite il Settore Traffico ed Impianti, alla gestione

e

manutenzione

ordinaria

degli

impianti presenti sulla rete oltre che al controllo

Figura 37 - Società Strada dei Parchi: Organigramma

del traffico in transito; •

la Direzione Tecnica che sovrintende a tutti gli

3.2

interventi di manutenzione straordinaria da

Strada dei Parchi S.p.A. è concessionaria dal 2001 delle

realizzare sulla rete ed al controllo delle opere

autostrade:

d’arte; •

L’Autostrada in concessione

 A24 Roma-L’Aquila-Teramo (km 166,5)

la Direzione Amministrativa che sovrintende a

 A25 Torano-Pescara (km 114,9)c

tutte le attività di amministrazione, contabilità,

che costituiscono un sistema di interconnessione tra

budget e finanza.

l’Autostrada del Sole A1 (Milano-Napoli) e l’Autostrada

La struttura organizzativa per l’esercizio di Strada dei

Adriatica A14 (Bologna-Bari-Taranto), grazie al quale

Parchi è decisamente orientata ad assicurare una

rendere più rapidi e agevoli i collegamenti con la Capitale

presenza diretta sul territorio interessato dai 281,4

nonché tra il versante tirrenico e quello adriatico della

chilometri di una rete con sviluppo a scala interregionale.

penisola italiana. Strada dei Parchi ha il compito di provvedere:  alla progettazione definitiva ed esecutiva, alla costruzione, alla manutenzione ed all’esercizio delle due autostrade in concessione (A24 - A25);  alla progettazione ed esecuzione degli interventi di adeguamento richiesti da esigenze relative alla sicurezza del traffico e per il mantenimento del livello di servizio dell’infrastruttura nonché della viabilità a servizio delle grandi aree metropolitane. 43


3.3

Il Territorio

Figura 39 – Viadotto

3.4

Figura 38 – Mappa del territorio attraversato da Strada dei Parchi

Strada

dei

Parchi

nel

contesto

autostradale italiano La rete autostradale gestita in concessione da Strada dei

Ad oggi da Teramo è possibile raggiungere l’Autostrada

Parchi (A24 Roma-L’Aquila-Teramo

Adriatica percorrendo la strada statale per Giulianova (di competenza A.N.A.S.) che è direttamente connessa al

totale della rete italiana a pagamento.

terminale dell’A24 di Teramo.

Al 31 dicembre 2012, rispetto alle altre 23 società

Entrambe le autostrade, dovendo collegare l’Adriatico

concessionarie, a controllo pubblico e privato, operanti

con il Tirreno, interessano il complesso Appenninico in terreni

con

caratteristiche

geomorfologiche

nel territorio italiano, Strada dei Parchi si collocava nelle

molto

seguenti posizioni:

diverse.

 Al quarto posto per estensione di percorso

Morfologicamente infatti si passa dalle zone pianeggianti

 Al terzo posto per numero di porte di esazione

adiacenti le coste alle zone collinari e a quelle montane

 All’ottavo posto per numero di aree di servizio e di

dell’Appennino abruzzese. Geologicamente poi si ha

e A25 Roma-

Pescara) rappresenta per estensione, circa il 5% del

parcheggio un’alternanza di zone

 Al

prevalentemente marnose-arenarie con ricopertura, di

terzo

posto

per

numero

di

pannelli

messaggio variabile

potenza variabile, limo-argillosa, calcarea o detritica.

 Al quinto posto per numero di telecamere

La geomorfologia dei terreni incontrati e la necessità di limitare sia le pendenze che i raggi di curvatura per perseguire l’obiettivo della velocità di progetto, hanno reso necessaria la realizzazione di un notevole numero di opere d’arte (ponti viadotti e gallerie).

44

a


avvenuto ad aprile 2009, con l’apertura della seconda galleria “Carestia”  Nel 2011 sono stati avviati i cantieri per la realizzazione

di

una

viabilità

complanare all’autostrada A24 da Lunghezza a Via P. Togliatti,la cui apertura al traffico è avvenuta ad aprile 2014.

Figura 40 – Rete autostradale italiana

3.5

Storia della A24

L’apertura al traffico dell’autostrada avvenne in diverse fasi, attraverso un arco temporale di circa 15 anni:  la prima tratta, Roma-Castel Madama, venne aperta al traffico il 10 luglio 1969  la tratta Torano-L’Aquila Ovest venne aperta al traffico il 14 settembre 1969  la tratta Castel Madama-Torano venne aperta al traffico il 18 luglio 1970 Figura 41 - Viadotto fiume Salto (lung. m 580 A24 km 70+883)

 la tratta L’Aquila Ovest-L’Aquila Est venne aperta al traffico il 17 ottobre 1979  la tratta Assergi-Villa Vomano, comprendente il

3.6

Storia della A25

primo dei due tunnel sotto il Gran Sasso, venne

L’apertura al traffico dell’autostrada avvenne in diverse

aperta al traffico il 1 dicembre 1984

fasi, attraverso un arco temporale di circa 9 anni:  la tratta Torano-Avezzano il 14 settembre 1969

In seguito l’infrastruttura è stata oggetto di ulteriori

 la tratta Manoppello-A14 il 12 dicembre 1970

interventi:

 la tratta SS 5-Manoppello il 28 luglio 1973

 la tratta Casal Bertone-Roma Tangenziale Est fu

 la tratta Scafa-SS 5 il 01 gennaio 1975

aperta al traffico nel 1990 in occasione dei

 la tratta Torre dei Passeri-Scafa il 27 maggio

mondiali di calcio Italia 1990, con tracciato

1976

sotterraneo (galleria “Pittaluga”), diversamente dal

 la tratta Avezzano-Celano il 30 settembre 1976

progetto originario di sviluppo in superfice

 la tratta Bussi-Torre dei Passeri il 31 dicembre

 la seconda galleria del Gran Sasso, con lo

1977

svincolo di accesso all’Istituto Nazionale di Fisica

 la tratta Celano-Cocullo il 06 maggio 1978

Nucleare, venne aperta nel 1993

 la tratta Cocullo-Bussi il 07 agosto 1978

 Il

definitivo

completamento

del

tracciato

(raddoppio della tratta Villa Vomano-Teramo) è 45


3.7

La

Convenzione

Unica

ed

il

Piano

3.8 Caratteristiche tecniche A24 – Roma (Tangenziale Est)-Torano-L'Aquila-Teramo

Economico Finanziario 

Sottoscritta con Anas in data 18 novembre

Lunghezza complessiva km 166,5 di cui:

2009, approvata in forza di Legge (191/2009) e

in viadotto ed emiviadotti km 38,819 (n°107)

vigente dal 29 novembre 2010 a seguito

in galleria km 28,733 (n°43)

recepimento delle

Velocità base di progetto: 110 km/h

Pendenza massima: 5,5% ad eccezione del

prescrizioni CIPE del 13

maggio 2010.

tratto "San Nicola-Colledara" ove si hanno

Scadenza Concessione:

Strada dei Parchi opera attualmente nell’ambito

pendenze leggermente superiori (circa 5.65%)

della Nuova Convenzione Unica stipulata con

ed ove è stata realizzata una terza corsia (di

l’Ente Concedente Ministero delle Infrastrutture

arrampicamento) per il traffico pesante.

31 dicembre 2030.

e Trasporti, in particolare sotto l’azione di

Pendenza

massima

in

galleria:

4%

ad

vigilanza della Struttura di Vigilanza delle

eccezione del tratto "S.Nicola-Colledara" ove

Concessionarie Autostradali MIT – SVCA.

raggiunge

Gli investimenti e le manutenzioni effettuati

arrampicamento per il traffico pesante. 

dalla Concessionaria sono disciplinati sulla

il

5,35%

con

corsia

di

Raggi di curvatura planimetrici: clotoidi con

quinquennali

raggio variabile minimo della curva circolare

nell’ambito della Convenzione, denominati PEF

generatrice di 425 m (solo in un caso si

(Piani

raggiunge

base

di

periodi

regolatori

Economici

Finanziari)

soggetti

a

tale

generalmente

preventiva approvazione dell’Ente Concedente.

valore i

raggi

minimo

mentre

circolari

sono

decisamente maggiori del suddetto valore). 

Raggi di curvatura altimetrici: minimo concavo 10.000 m e minimo convesso 20.000 m

Raggi di curvatura altimetrici: minimo concavo 10.000 m e minimo convesso 20.000 m

Tabella 6 - Dati di traffico

Traffico Pesante

Traffico Leggero

2.500.000.000

Figura 43 – Sezione tipo in rilevato 2.000.000.000

1.500.000.000

1.000.000.000

500.000.000

0 2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

Figura 44 – Sezione tipo con arrampicamento

Figura 42 – Andamento del traffico

La sezione trasversale corrente è di 22,60 m, composta da due carreggiate unidirezionali con due corsie da 3,75 m, banchine laterali da 3,25

46


m (di cui 2,75 m pavimentati per la sosta di emergenza

uno

in Roma dal Grande Raccordo Anulare alla

spartitraffico centrale di 1,10 m con doppia

Tangenziale Est sono presenti alcuni svincoli

barriera di sicurezza metallica

liberi con raccordo alla viabilità ordinaria e

In

e

0,50

corrispondenza

carreggiate

si

m

erbosi)

delle

separano

gallerie per

ed

Nel tratto di autostrada urbana di penetrazione

le

due

realizzare

precisamente:

il

Tor

Cervara,

Viale

Palmiro

Togliatti, Via dei Fiorentini e Portonaccio.

necessario distanziamento tra gli imbocchi (interasse

minimo

20

m)

e

la

sezione

3.9

trasversale si restringe in quanto è abolita la

A25 – Torano - A14

corsia di emergenza. La larghezza in galleria è

Lunghezza complessiva km 114,9 di cui:

di 9,50 m, dei quali 7,50 m per le corsie di

in viadotto ed emiviadotti km 20,547 (n°46)

marcia e 2,00 m per i due marciapiedi laterali.

in galleria km 6,645 (n°11)

Nelle gallerie Colle Cerreto e Costa Colle,

Pendenza massima: 5%

direzione Teramo-Roma, permangono, invece,

Pendenza massima in galleria: 4%

le tre corsie.

Velocità di progetto, raggi minimi di curvatura planimetrici,

raccordi

verticali

e

sezioni

trasversali sono come per l'A24 ad eccezione del tratto "Torre de Passeri-Pescara" in cui, ferme restando le dimensioni delle corsie di marcia, lo spartitraffico ha larghezza variabile da 2,20 m a 12 m, munito sempre di doppia barriera di sicurezza e le corsie di sosta hanno larghezza di 2,50 m. 

Non

sono

presenti

barriere,

essendo

l'autostrada interconnessa con l'autostrada A14,

Figura 45 – Sezione tipo del Tronchetto

e le stazioni intermedie sono n°12: Magliano dei Marsi, Avezzano, Celano, Pescina, Cocullo, Pratola Peligna, Bussi, Torre de Passeri, Scafa, Manoppello, Chieti e Villanova. 

Le Aree di Servizio presenti sono: Monte Velino (Nord e Sud), Brecciarola (Nord e Sud)

3.10 Opere d’arte

Figura 46 – Sezione tipo in trincea

Numerose sono le opere d’arte che caratterizzano il 

Sono presenti 2 barriere: Roma Est/Lunghezza

tracciato dell’A24 e dell’A25:

e Teramo. 

In A24

Le stazioni intermedie sono n°14: Settecamini,

Viadotti

101

Ponte di Nona, Lunghezza, Tivoli, Castel

Emiviadotti

6

Madama, Mandela, Carsoli, Tagliacozzo, Valle

Gallerie

22 (*)

del Salto, Tornimparte, L'Aquila Ovest, L'Aquila

fornici di galleria

Est, Assergi e S.Gabriele. 

43

In A25

Le Aree di Servizio presenti sono: Tiburtino

Viadotti

44

(Sud), La Rustica (Nord), Colle Tasso (Nord e

Emiviadotti

2

Sud), Civita (Nord e Sud) e Valle Aterno. (Est e

Gallerie

6 (**)

Ovest).

fornici di galleria

47

12


* di cui una galleria “artificiale” di 45m al km 32,408 ** di cui una di 70m sulle rampe di svincolo della stazione di Bussi

Sviluppo complessivo viadotti-emiviadotti: 118,465 km  circa 21,3% Sviluppo complessivo gallerie: 70,336 km  circa 12,6% Sviluppo complessivo opere d’arte: 188,801 km  circa 33,9%

3.11 Viadotti La realizzazione degli oltre 150 viadotti/emiviadotti della rete autostradale dell’A24-A25, è avvenuta, come è ovvio che sia, nel corso di decenni di lavoro; ciò, unitamente alle diverse condizioni al contorno che ciascuna opera Figura 48 - sezione di viadotto con impalcato a travi prefabbricate

presenta, ha portato i progettisti verso scelte tecnicocostruttive diverse. Per i viadotti costruiti prima del 1970 la struttura degli impalcati, aventi luci variabili da 30 a 40 metri, è

Una struttura del tutto particolare è quella del viadotto

costituita generalmente da travi in c.a.p. e soletta.

VALLE MURA costituito da portali in c.a. incernierati al

Gli appoggi sono di norma di tipo metallico a pendolo;

piede per le campate intermedie ed a portale zoppo per

fanno eccezione alcune opere singolari che, considerate

le campate d’estremità. La lunghezza del viadotto è di

le altezze e le luci necessarie, sono state eseguite con il

272 m e la luce massima delle campate è 68 m.

sistema a sbalzo tipo diwydag:

Per i viadotti costruiti dopo il 1970 sull'A25 l'indirizzo è

Viadotto San Cosimato (L=260m Hmax=56m

stato quello di adottare sempre impalcati a cassone in

LUCEmax=100m)

c.a. o in c.a.p., in funzione delle luci ottimali, realizzando

Viadotto Ferrata (L=460m Hmax 80m LUCEmax=110m)

ove possibile strutture a travata continua. Sulle opere

E con il sistema tipo Gerber:

d'arte a travata continua gli appoggi sono di tipo

Viadotto Ponte Nuovo (L=500m Hmax=105m

metallico a rullo in acciaio inossidabile.

LUCEmax=67m)

Le pile adottate hanno geometrie diverse in funzione di motivi tecnico-architettonici; in particolare per i ponti e viadotti che attraversano o si inseriscono lungo corsi d'acqua importanti, le pile, per esigenze idrauliche, hanno una sezione circolare cava. Le fondazioni, in relazione ai tipi di terreno, sono generalmente a pozzo o su pali di grande diametro. Tutte le opere minori, tombini, sottovia e cavalcavia sono tipizzati in modo da avere una omogeneità in tutta l'autostrada.

Figura 47 – sezione di viadotto con impalcato a cassone

48


prove nel frattempo portate a termine per il sistema di

3.12 Gallerie

ventilazione longitudinale e quelli negativi relativi al controllo del flusso dell’aria nel caso di ventilazione semitrasversale fu deciso di adottare il primo. L’impianto di ventilazione si compone di 28 ventilatori di 160cm di diametro disposti a coppie da 55 kW/cad, 14 per fornice. Gl’impianti sono alimentati da una Centrale che si trova in adiacenza all’imbocco lato Roma della galleria e che contiene tutte le apparecchiature elettriche di potenza, peraltro telecontrollata (SCADA) a distanza dal CEM presso la Centrale Gran Sasso e monitorata dalla sala operativa, strutture presidiate in h24. Nella centrale S. Rocco sono inoltre installati due gruppi

Tabella 7 – Elenco gallerie

Delle numerose gallerie le più importanti per estensione

elettrogeni di riserva ciascuno di potenzialità pari a 965

sono la S. Rocco e la Gran Sasso d’Italia dell’A24, la S.

kVA capaci di garantire oltre il 50% del fabbisogno

Domenico dell’A25.

energetico complessivo degli impianti della galleria (l’illuminazione e la ventilazione di un fornice a piena

GALLERIA SAN ROCCO

potenza).

La lunghezza del traforo, situato lungo l’A24 nel tratto

La galleria è stata parzialmente riqualificata ai sensi del

Valle del Salto – Tornimparte, è di m 4.180, la sua

D.Lgs. 264/06, che ha interessato il rifacimento degli

pendenza è del 2,28% e la sezione misura circa 68 mq;

impianti

le quote dei due imbocchi sono rispettivamente 1006

d’illuminazione (secondo

m(slm) e 1098 m(slm).

elettrica, con telecontrollo da remoto attraverso sistemi

I due fornici, uno per ogni senso di marcia, disposti ad un

SCADA, introducendo impianti di rilevamento incendio

interasse

calcareo-

con fibrolaser, videocontrollo con analisi fumo e analisi

dolomitiche del periodo che va dal Miocene medio al

traffico, realizzato con telecamere installate sul piedritto

Cretaceo e sono collegati fra loro da by-pass ad

di ciascun fornice, in corso di collaudo.

interasse pari circa a 300 m muniti di portoni metallici

La galleria è dotata inoltre d’impianto SOS costituito da

pedonali carrabili, che permettono, in emergenza,

12 colonnine per fornice, collegate in fonia con la sala

l’attraversamento di pedoni, come vie di fuga tra i fornici

operativa della Concessionaria, impianto semaforico,

e di mezzi di soccorso.

impianto radio VHF sociale e Polstrada, copertura GSM

di

25m,

attraversano

rocce

di

ventilazione,

segnaletica

luminosa,

UNI 11095), distribuzione

principali Operatori e diffusione RAI ISORADIO.

Figura 49 – Sezione longitudinale Galleria San Rocco

La sezione trasversale ha una forma ogivale in quanto in fase di progettazione ed esecuzione era prevista la ventilazione di tipo semi-trasversale per cui nella parte superiore doveva ricavarsi il condotto per l'aria non-

Figura 50 – Sezione trasversale Galleria San Rocco

inquinata. Considerati però i buoni risultati ottenuti dalle 49


GALLERIA SAN DOMENICO

contiene tutte le apparecchiature elettriche di potenza, i

La lunghezza del traforo, situato lungo l’A25 nel tratto

trasformatori, le batterie, i quadri di comando locale ed è

Pescina – Cocullo, è di 4.533 m e la sezione libera

telecontrollata a distanza dal CEM presso Centrale Gran

interna è di circa 53 mq; l'imbocco lato Carrito è a quota

Sasso, presidiato h24.

860 m(slm) mentre quello lato Cocullo è a quota 810

Nella centrale sono ubicati inoltre due gruppi elettrogeni

m(slm).

di riserva ciascuno di potenzialità pari a 900kVA capaci

L'andamento planimetrico è praticamente in rettifilo

di garantire oltre il 50% del fabbisogno energetico

mentre l'andamento altimetrico è caratterizzato da una

complessivo degli impianti della galleria.

doppia pendenza dello 0,20% verso Pescina e del 2,1%

La galleria è dotata inoltre di impianto SOS con 15

verso Cocullo.

colonnine per fornice collegate in fonia con la sala

I due fornici, uno per ogni senso di marcia, disposti ad

operativa, impianto d’illuminazione con lampade ai vapori

interasse di circa 30m, attraversano agli imbocchi terreni

di sodio, impianto semaforico, impianto radio VHF

marnosi e nella parte centrale della galleria rocce

sociale e Polstrada, copertura GSM principali Operatori e

calcaree e sono collegati fra loro da by-pass ad interasse

diffusione RAI ISORADIO.

pari circa a 300 m muniti di portoni metallici incernierati

È

lateralmente che permettono, in emergenza, il passaggio

dell’impianto di rilevamento incendio e videocontrollo.

in

corso

di

completamento

la

realizzazione

di automezzi. I portoni sono inoltre dotati di porta per consentire il passaggio pedonale in entrambi i sensi, come vie di fuga tra i fornici. La copertura massima sulla calotta è di 600 m. La ventilazione è di tipo longitudinale.

Figura 52 – Sezione trasversale Galleria San Domenico Figura 51 – Sezione longitudinale Galleria San Domenico

TRAFORO DEL GRAN SASSO D’ITALIA

L’impianto di ventilazione si compone di 32 e 42

I due fornici, con sezione libera di circa 57 mq, hanno

ventilatori rispettivamente nei fornici dir. Est e dir. Ovest,

ciascuno una lunghezza di 10.170 m e sono ubicati ad

aventi diametro esterno pari a circa 158 cm affiancati in

un interasse variabile da 50 a 100 m, in funzione delle

coppia con passo di circa 80 m a partire dall’imbocco,

caratteristiche della roccia e della relativa copertura che

fuori dalla zona delle armature dei rinforzi dell’impianto di

raggiunge i 1.300 m. Sono collegati tra di loro da by-pass

illuminazione, dotati di motori che sviluppano circa 27kW

distanziati ogni 800 m circa e muniti di portoni metallici

e capaci di garantire un efficace quanto rapido ricambio

incernierati lateralmente che permettono il passaggio in

dell’aria.

emergenza di automezzi e pedoni, come vie di fuga tra i

L’impianto risulta altamente ridondante ed esuberante in

fornici di galleria, attraverso porte pedonali.

relazione agli attuali criteri di progettazione basati su

Il tracciato del traforo è praticamente rettilineo ed ha una

carico d’incendio e non più sulle emissioni del parco

livelletta in ascesa da entrambi gli imbocchi (0,20% lato

circolante.

L'Aquila ed 1,6% lato Teramo) e vertice altimetrico a

Gli impianti di galleria sono controllato da una Centrale

metà del tracciato stesso. La quota degli imbocchi è di m

che si trova in adiacenza alla galleria lato Roma e che 50


958 m(slm) lato Assergi e 889 m(slm) lato Teramo; la

In prossimità dell’imbocco del traforo lato L’Aquila è

quota del vertice altimetrico è 973 m(slm).

operativa la Centrale Gran Sasso, sede del CEntro di

Durante la costruzione del traforo, notevoli problemi si

Monitoraggio impianti (CEM) presidiato h 24, che, grazie

sono avuti a causa dell’acqua presente in grossa

attraverso le dotazioni impiantistiche di galleria (100

quantità nei terreni attraversati; per evitare che la

telecamere

struttura portante della galleria fosse sottoposta a

semafori, PMV ecc…), garantisce il monitoraggio degli

pressioni

eventi in galleria.

che

possono

raggiungere

anche

le

60

a

circuito

chiuso,

sonde

antincendio,

atmosfere è stato realizzato un sistema drenante al

Per consentire il funzionamento degli impianti anche in

contorno della galleria stessa.

caso di temporanea interruzione dell’alimentazione di rete, la centrale Gran Sasso è attrezzata con tre gruppi elettrogeni ciascuno di potenzialità pari a 1200 kVA. La galleria è dotata inoltre d’impianto d’illuminazione con lampade SAP, impianto SOS di 33 colonnine per fornice collegate in fonia con la sala operativa, impianto radio VHF

sociale,

Polstrada

e

VV.F.,

diffusione

RAI

ISORADIO. Figura 53 – Sezione longitudinale Traforo del Gran Sasso

I

fornici

attraversano

composizione

terreni

e tormenti

differenti

per

età,

subiti; infatti la gamma

comprende l'intera serie stratigrafica abruzzese, dalle marne messiniane ai calcari giurassici. Le giaciture risultano generalmente deformate, anche notevolmente, dalle sollecitazioni tettoniche e la massa è lesionata, a volte fratturata e triturata nelle zone di scorrimento. La sezione è del tutto analoga a quella della galleria S. Domenico.

L'impianto

di

ventilazione

è

di

tipo

longitudinale. L’impianto di ventilazione si compone di 78 ventilatori nel fornice destro (direzione Roma-Teramo) e 18+120 ventilatori nel fornice sinistro (direzione Teramo-Roma) aventi diametro di 170cm (120cm i 120 del fornice sx) disposti a coppie in batterie afferenti a diverse cabine elettriche, con passo di circa 80 m, dotati di motori che sviluppano 55 kW (27kW i 120 del fornice sx) in numero

Figura 54 – Sezione trasversale Traforo del Gran Sasso

e spinta complessiva tali da garantire una notevole ridonzanda rispetto agli attuali criteri di dimensionamento

3.13 LA

degli impianti di ventilazione (che si basano sul carico

DIRETTIVA

EUROPEA

2004/54/CE

(D.Lgs.264/2006)

d’incendio e non più sulle emissioni dei veicoli). Il solo

In base alla direttiva europea 2004/54/CE ed al

fornice destro è stato esercito a doppio senso di marcia

dispositivo di recepimento D.Lgs. 264/2006 sono stati

dal 1984 al 1983, data quest’ultima di apertura al traffico

pianificati interventi su base pluriennale, per ciascuna

del fornice sinistro, dove insiste peraltro l’accesso ai

galleria di A24/A25 di lunghezza superiore a 500m, per

Laboratori Nazionali Gran Sasso dell’INFN, a servizio dei

poter raggiungere un livello di sicurezza accettabile con

quali per l’intera estensione del fornice è posata una

requisiti minimi differenziati in funzione della lunghezza e

condotta aeraulica di adduzione dell’aria esterna.

dell’intensità di traffico, a seguito della redazione di specifiche analisi di rischio e di Piani Generali di 51


Emergenza. Gli interventi riguardano la realizzazione e/o

lampade ai vapori di sodio a bassa e alta pressione,

riqualificazione degli impianti, tra cui:

costituiti da circuito permanente e più circuiti di rinforzo

 Sistema di telecontrollo: in grado di scambiare

nella zona di transizione, generalmente bifilari con

dati in tempo reale tra gli impianti di galleria e le

disposizione delle armature in quinconce. Le più recenti

strutture CEM (Centro Elettronico Monitoraggio) e

riqualificazioni

Sala Operativa, per un perfetto controllo dello

regolazione di flusso, lampade al sodio ad alta

stato operativo e di funzionamento degli impianti,

pressione.

con la possibilità di poter interagire con i sistemi di

Soluzioni di efficienza sono presenti a solo titolo

galleria anche da remoto.

sperimentale

presentano

presso

la

impianti

galleria

monofilari

S.Chirico

con

dell’A24

 Illuminazione ordinaria e d’emergenza

(circuito permanente a LED) e nel fornice destro della

 Ventilazione Longitudinale

galleria

 Segnaletica luminosa a LED (picchetti)

elettromagnetica).

 Segnaletica di emergenza retroilluminata

In esterno sono presenti impianti presso ogni piazzale di

 Impianti di distribuzione MT

stazione e svincolo autostradale, generalmente con

 Videocontrollo con analisi traffico

lampade SAP. Nel tratto urbano dell’A24 e in prossimità

 Rilevamento incendio

della nuova viabilità complanare dell’A25 è stato

Torrione

I

(intero

impianto

ad

induzione

realizzato un impianto interamente a LED. Una soluzione Comunicazioni in ponte radio digitale

a luce bianca, mista di LED e alogenuri metallici, è

Nei prossimi anni saranno installati sistemi di sicurezza

realizzata presso la stazione autostradale di Manoppello

per la rilevazione degli incendi (cavo fibrolaser e

dell’A25.

telecamere con image processing) ed impianti di illuminazione di evacuazione con “by-pass” pressurizzati ed attrezzati come luoghi sicuri.

Figura 55 – By pass e impianti Figura 56 – Impianti di illuminazione

3.14 Impianti tecnologici IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE Tutte Le gallerie di lunghezza superiore ai 125 m sono dotate di impianto d’illuminazione ordinaria, realizzati con 52


IMPIANTI PER L’INFORMAZIONE ALL’UTENZA

IMPIANTO DI CHIAMATA SOCCORSO (SOS)

Le informazioni all’utenza sono gestite tramite 103

Per garantire un rapido intervento in caso di incidenti o

Pannelli a Messaggio Variabile (PMV):

avaria degli automezzi, presso l’intera rete autostradale è

32 in itinere (22 in A24 e 10 in A25)

in esercizio un impianto S.O.S. realizzato con colonnine

60 in entrata (42 in A24 e 18 in A25)

poste ogni 2 km circa al margine esterno di ciascuna

8 all’imbocco delle principali gallerie.

carreggiata, che rendono disponibile la comunicazione a

I cartelli sono posizionati in entrata presso gli svincoli a

"viva

raso delle stazioni autostradali e in itinere nelle tratte tra

classificazione

stazioni consecutive, in modo tale da consentire

meccanico/medico/VV.F..

un’informazione quanto più capillare sull’infrastruttura. La

presenti anche all’interno delle maggiori gallerie, tra cui

messaggistica è gestita in tempo reale attraverso

66 nella Gran Sasso, 30 nella S.Domenico, 24 nella

un’applicazione informatica (SIV), utilizzata dalla sala

S.Rocco. L’impianto utilizza come supporto fisico, tanto

operativa, che tiene conto di tutte le informazioni ricevute

per la trasmissione dei segnali quanto per la fonia, una

da ogni tipo di sensore e canale di rilevamento sulle

rete dati proprietaria su fibra ottica per il trasporto

perturbazioni della viabilità, che vengono riportate sui

geografico e doppino telefonico di rilegamento locale; le

cartelli

caratteristiche salienti dell'impianto sono le seguenti:

del

contesto

geografico

interessato,

con

estensione alla rete limitrofa interconnessa.

voce"

con

la

del

Sala

tipo

di

Operativa, richiesta

tra

Colonnine

oltre

alla

soccorso

S.O.S.

sono

ogni colonnina può inviare una richiesta di

Pannelli informativi sono presenti anche agli imbocchi

soccorso medico o meccanico; le colonnine di

delle maggiori gallerie, oltre agli indicatori di disponibilità

galleria presentano inoltre la possibilità di

di corsia (freccia/croce).

effettuare una chiamata con causale VV.F.

Altri canali informativi a mezzo d’impianti segnaletici

(Vigili del Fuoco). Con tale classificazione

luminosi sono rappresentati dai cartelli indicanti i prezzi

l’operatore

dei carburanti praticati dalle Aree di Servizio e dal

immediatamente la causale e avvia il corretto

sistema di rilevamento e presentazione dei tempi di

indirizzamento

percorrenza realizzato in occasione dei lavori delle

allertamento. 

Complanari dell’A24, come impianto pilota a livello nazionale del comparto autostradale.

di

sala

delle

operativa

azioni

riconosce

conseguenti

di

la conversazione tra la colonnina e la Sala Operativa avvine su consenso di quest'ultima, che valida la richiesta e abilita il colloquio;

la Sala Operativa può interrogare tutte le colonnine in modo automatico o manuale, senza

limitare

la

ricezione

di

eventuali

chiamate; 

l'interrogazione consente di effettuare un test diagnostico

dei

circuiti

della

colonnina

esattamente come se un utente premesse il pulsante di soccorso; 

è consentita la conversazione tra colonnina e colonnina,

per

ragioni

di

servizio,

con

l'intervento della Sala Operativa senza che queste interferiscano con le chiamate in corso o con la fase d'interrogazione.

IMPIANTO RADIO ISOFREQUENZIALE PMR VHF Figura 57 – Impianti per l’informazione all’utenza

L’intera estensione delle autostrade A24/A25 è coperta da un servizio PMR (Private Mobile Radio) analogico in banda VHF realizzato attraverso un impianto di ponti 53


radio

frequenze

meteo, SCADA di galleria, impianti di esazione…)

licenziate alla Concessionaria. Sul ponte radio sono

avviene attraverso una rete dati WAN (Wide Area

supportati diversi canali, ciascuno diffuso in modo

Network) proprietaria in tecnologia Gigabit Ethernet con

isofrequenziale sull’intera infrastruttura con ripetizione di

banda dorsale effettiva di 4Gbps, operante su cavo a

tipo broadcast (tutti ascoltano la conversazione); i canali

fibre ottiche, che consente alta capacità di trasporto e

sono così assegnati:

alta affidabilità dei collegamenti. La rete è ottimizzata,

proprietari

operanti

su

specifiche

della

tanto in termini di layout hardware, quanto a livello di

Concessionaria – canale “sociale” – gamma

configurazione, per avere la più ampia ridondanza e

160MHz;

tolleranza ai possibili guasti o degradi; per conseguire la

canale per l’uso di Polizia Stradale delle

più alta robustezza sono in corso di attivazione dei

canale

per

l’uso

istituzionale

pattuglie e dei COA operanti presso A24/A25 –

rilegamenti in banda attraverso carrier del mercato, per

gamma 80MHz; 

la richiusura ad anello dei segmenti di rete operanti

canale per l’uso dei VV.F. con rilegamento alla

longitudinalmente all’infrastruttura autostradale, tali da

rete regionale presso la galleria Gran Sasso –

consentire il funzionamento della rete anche nel caso,

gamma 70MHZ. La copertura avviene in esterno attraverso l’uso di

altamente improbabile su pertinenza autostradale, di

ripetitori in antenna, mentre nelle gallerie attraverso l’uso

interruzione meccanica del cavo a fibra ottica.

di cavi radianti; il rilegamento di bassa frequenza e il

Le applicazioni destinate alla gestione dell’infrastruttura e

sincronismo utilizzano un doppino telefonico su cavo

soprattutto impattanti sulla sicurezza dei viaggiatori, sono

proprietario. La Sala Operativa dispone di un accesso

oggetto di business continuity e disaster recovery,

diretto alla capomaglia di rete che consente alla stessa di

ottenuti attraverso l’esercizio di due distinti CED (Centro

andare in aria in modo prioritario su ogni conversazione

Elaborazione Dati) della Concessionaria, rilegati con

in essere, per comunicazioni di carattere prioritario

VLAN dedicate su f.o. con copia sincrona in real time,

L’impianto è in corso di riqualificazione con l’adozione di

consentendo la replica continua di applicazioni e dati in

una tecnologia DMR (Digital Mobile

Radio), con

due siti distanti oltre 100km, al fine di evitare interruzioni

rilegamento attraverso rete dati WAN proprietaria su fibra

nell’erogazione di applicazioni operative e/o perdita di

ottica che renderà disponibili 2 canali distinti per la

informazione. Per ottenere la massima affidabilità

Concessionaria, uno dei quali destinare esclusivamente

nell’erogazione

alle comunicazioni per la gestione delle operazioni

ripristino delle stesse, è fatto ampio ricorso alla

invernali, inoltre sarà estesa la copertura delle frequenze

virtualizzazione dei server.

in uso ai VV.F. anche alle gallerie S.Rocco e

Il sistema informativo aziendale è operante su sistemi

S.Domenico.

evoluti ed altamente affidabili, con archiviazione su

Del ponte radio fruiscono tutte le strutture, mezzi

sistemi NAS (Network Attached Storage) e SAN (Storage

d’opera, autoveicoli e motoveicoli di servizio e le risorse

Area Network), che garantiscono alte prestazioni.

delle strutture operative, attraverso dotazione di radio

Le reti di telecomunicazioni e il sistema informativo sono

fisse, veicolari e palmari, peraltro già tutte riqualificati con

gestiti

l’adozione di terminali DMR dual band, dotati anche di

consentono di rilevare in tempo reale ogni anomalia, per

localizzatore GPS. Stagionalmente la dotazione è estesa

l’attivazione

alla flotta di automezzi e alle squadre impiegati per la

attraverso l’operatività h24 del CEM e scalabilità a tecnici

gestione delle operazioni invernali.

interni ed Imprese reperibili anche fuori orario di lavoro.

RETE

DI

TELECOMUNICAZIONI

E

e

delle

monitorati

immediata

applicazioni

attraverso

di

azioni

e

nell’eventuale

applicazioni

correttive,

che

anche

BARRIERE DI SICUREZZA

SISTEMI

INFORMATIVI

Per le barriere di sicurezza , in occasione del 1°

Il collegamento di tutte le sedi della Concessionaria, tra

impianto, era stato adottato prevalentemente il

cui stazioni, centri di manutenzione, gallerie e in

tipo metallico brevettato dalla SINA negli anni

generale di tutti i siti tecnologici, ovvero sedi di

'60-'70

installazione di impianti (PMV, telecamere, centrali

rettilineo, eccetto per alcuni tratti (rampe di 54

caratterizzato

dal

nastro

a

profilo


svincolo delle uscite Pratola e Tornimparte e

comportato un investimento complessivo di €102,3

tratto dell’A24 dal km 117 fino a Teramo,

milioni lordi.

tronchetto di penetrazione urbana di Roma dalla galleria Pittaluga alla Tangenziale est) per i quali è stato utilizzato il profilo curvilineo tipo A.N.A.S.. 

Il progetto fu impostato per la prima volta su un'analisi

teorica

matematica

del

comportamento di travi continue di vario tipo soggette ad urti di veicoli con caratteristiche diverse ed in varie condizioni d'impatto. 

1° lotto Km 140 di barriere ultimato a Ottobre

Caratteristica di questo tipo di barriere è la capacità

di

resistere,

nei

limiti

2006 per un importo di € 13,2 mln

delle

2° lotto Km 258 di barriere ultimato nell’anno

sollecitazioni progettuali, ad urti violenti senza

2011 per un importo di € 44,6 mln

peraltro costituire un ostacolo troppo rigido per

3° lotto Km 157 di barriere ultimato nell’anno

gli urti leggeri.

2011 per un importo di € 44,5 mln

Per il calcolo delle barriere parapetto dei viadotti Figura 59 – Interventi di potenziamento delle barriere di sicurezza

sono stati adottati criteri più severi, tenendo presente le più gravi conseguenze che possono derivare dalla fuoriuscita di un veicolo da un alto viadotto. 

Detta tipologia di impianto di sicurezza è tuttora presente in 30 dei 33 svincoli di allacciamento alla viabilità ordinaria.

Figura 58 – Dettaglio barriera di sicurezza

POTENZIAMENTO BARRIERE DI SICUREZZA Strada dei Parchi ha sostanzialmente

ultimato il Figura 60 – Barriere di sicurezza

programma di sostituzione di tutte le barriere di sicurezza sia laterali che spartitraffico; ad eccezione del tratto

3.16 Esazione

dell’A24, tra la Barriera di Roma Est e l’allacciamento con la Tangenziale Est di Roma, il cui potenziamento verrà realizzato

L‘ESAZIONE

contestualmente alla realizzazione delle Complanari.

STAZIONI:

PEDAGGI

E’

EFFETTUATA

IN

28

L’intervento, articolato in 3 lotti successivi di cui il 1° è 

stato già ultimato da diversi anni, mentre il 2° e 3° sono

13 su A24 (con sistema chiuso) Barriera di Roma Est, Tivoli, Castel Madama, Vicovaro-

stati completati nel corso dell’anno l’anno 2011 ed ha 55


Mandela, Carsoli-Oricola, Tagliacozzo, Valle del

territorio,

le

quali

si

suddividono

le

attività

Salto, Tornimparte, L’Aquila Ovest, L’Aquila Est,

competenza territoriale nell’ambito dell’infrastruttura.

per

Assergi, S. Gabriele-Colledara, Barriera di Teramo. 

3 su A24 (con sistema aperto) Settecamini, Ponte di Nona, Lunghezza.

12 su A25 (con sistema chiuso) Magliano dei Marsi,

Avezzano,

Cocullo, Torre

Pratola de

Aielli-Celano, P.-Sulmona,

Passeri-Casauria,

Pescina,

Bussi-Popoli, Scafa-Alanno,

Manoppello, Chieti-Pescara, Villanova. Figura 62 – Direzione Generale di Esercizio

DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - SETTORE TRAFFICO E IMPIANTI Nell’ambito del Settore Traffico e Impianti operano l’Ufficio Impianti e l’Ufficio Traffico. Dall’Ufficio Impianti dipendono le strutture preposte alla manutenzione di alcune tipologie di impianti in conto diretto (Nuclei Impianti) e il Centro di Monitoraggio (CEM), sala operativa di telecontrollo degli impianti, inoltre la struttura è

preposta

manutenzione

alla ed

redazione in

delle

particolare

dei

specifiche

di

Capitolati

di

Manutenzione per l’appalto all’esterno, comprese le attività di controllo dei manutentori, anche attraverso le

Figura 61 – Stazione di esazione

strutture del territorio. Dall’Ufficio Impianti dipende il Centro Radio Informativo

3.17 L’Organizzazione: Esercizio

(CRI), sala operativa di monitoraggio e gestione del traffico.

DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO La

gestione

autostradale

e della

manutenzione

dell’infrastruttura

Concessionaria

rientrano

SETTORE TRAFFICO E IMPIANTI - UFFICIO IMPIANTI

nelle

L’Ufficio Impianti ha sede presso la Direzione della

competenze della Direzione Generale di Esercizio che

Concessionaria e dispone di risorse che operano con

sovrintende tramite (Fig. 1): 

orario di lavoro diurno feriale tipico 08.00 – 16.30; alcune

il Settore Traffico ed Impianti, alla gestione e

risorse sono interessate dal servizio di reperibilità in

manutenzione ordinaria degli impianti presenti

funzione

sull’infrastruttura, oltre che al controllo del il

Settore

livello

di

responsabilità

o

di

specializzazione, conformemente agli istituti contrattuali

traffico in transito. 

del

Viabilità

e

Manutenzione,

della specifica categoria in cui opera la Concessionaria.

alla ed

Per quanto attiene alla manutenzione, presso l’Ufficio

esercizio dell’infrastruttura. La Direzione Tecnica sovrintende invece a tutti gli

Impianti sono redatti i Capitolati Speciali di Manutenzione

interventi

agli

contenuti delle attività manutentive dei Nuclei Impianti,

investimenti da realizzare sulla rete, inoltre effettua il

sedi operative del territorio, è determinato e richiesto

controllo strutturale delle opere d’arte.

l’approvvigionamento dei materiali di scorta, organizzato

Per assolvere a questo compito la struttura organizzativa

il livello formativo da erogare alle risorse.

gestione

di

della

manutenzione

manutenzione

ordinaria

straordinaria

ed

per generare gli appalti esterni, inoltre sono definiti i

interna è articolata in diverse sedi di presidio sul 56


NUCLEI IMPIANTI

reperibilità fuori orario di lavoro e nei festivi e prefestivi,

Alle dipendenze dell’Ufficio Impianti operano 3 Nuclei

per la continua raggiungibilità del personale che

Impianti

così

interviene in h24 su evento, entro un tempo garantito di

denominate e dislocate e con relative competenze

che

constano

di

4

sedi

operative

1h dalla convocazione di personale attrezzato e

territoriali :

operativo direttamente su impianto. Le risorse che

1° Nucleo Impianti “S.Rocco”:

operano in regime di reperibilità sono almeno 2 per ogni

sedi

A24 km 8+000 Barriera di Roma Est;

NI in ciascun giorno, fuori orario di lavoro e in modo

A24 km 80+000 Centrale San Rocco;

complementare a questo.

inizio tratta di competenza: A24 km -7+258 tangenziale

fine tratta di competenza:

Presso ciascun Nucleo Impianti sono disponibili materiali

Est

di scorta, suddivisi in materiali di rotazione e materiali di

A24 km 85+000 stazione di

consumo, per la manutenzione impianti.

Tornimparte estensione totale:

km 92+258 (incluso l’edificio

CEM - CENTRO DI MONITORAGGIO

di Direzione)

Dislocato presso la Centrale “Gran Sasso”, attigua all’omonima galleria, opera il CEntro di Monitoraggio,

2° Nucleo Impianti “Gran Sasso”:

CEM, costituito da un organico tale da garantire un

sede

A24 km 116+500 Centrale

presidio in h24 7 giorni su 7 con livello di servizio 2/2/2,

Gran Sasso;

ovvero con presenza di 2 operatori per ciascun turno di

inizio tratta di competenza: A24

fine tratta di competenza

estensione totale:

km 85+000 stazione

lavoro.

Tornimparte (esclusa)

Il CEM è la struttura della Concessionaria che gestisce le

A24 km 158+680 svincolo di

attività di manutenzione correttiva di tutti gli impianti

Cartecchio

attraverso il rilevamento dei guasti ed anomalie, la

-

terminale

Teramo S.S.80

convocazione e la supervisione dei manutentori, interni

km 73+680

od esterni, per specifica competenza e verifica del rispetto dei livelli di servizio concordati. Il rilevamento dei

3° Nucleo Impianti “Carrito”: sede

guasti avviene attraverso sistemi e applicazioni di A25 km 116+000 Centrale

monitoraggio e telecontrollo, laddove disponibili in

San Domenico;

funzione dell’avanzamento della riqualificazione degli

inizio tratta di competenza: A25 km 73+600 Svincolo di

impianti o dell’installazione di nuovi, ovvero attraverso

Torano (escluso) fine tratta di competenza:

estensione totale:

A25

km

comunicazioni 186+000

fatte

da

tutti

i

dipendenti

della

Concessionaria che a qualsiasi titolo rilevino anomalie

intersezione A14

nel

corso

km 112+400

lavorative

dello o

di

svolgimento semplice

delle

proprie

trasferimento

attività presso

Il Nucleo Impianti (NI) esegue le attività di manutenzione

l’infrastruttura, utilizzando i vari canali a disposizione tra

ordinaria degli impianti elettrici ed affini della tratta di

cui il telefono fisso, il telefono mobile, l’sms, il fax, l’e-

competenza.

mail e la comunicazione attraverso ponte radio PMR.

Ciascun Nucleo è costituito tipicamente dalla seguente

In presenza di anomalie gli operatori del CEM effettuano

struttura:

interventi da remoto laddove le applicazioni lo rendano

n.1 Coordinatore

disponibile ed attivano l’intervento del manutentore

n.1 Aiuto Coordinatore

competente, interno o esterno, in funzione degli SLA

n.5 Tecnici di manutenzione

(Service Level Agreement) contrattuali Le attività di

dotati di automezzi di servizio quali autovetture, furgoni e

manutenzione sono gestite attraverso un’applicazione di

autocarro con cestello, oltre che della strumentazione ed

trouble ticketing che ne consente la tracciabilità e la

attrezzature/utensili specifici di lavoro.

consultazione

L’attività lavorativa dei NI è articolata in presidio diurno

manutentori il CEM effettua, di concerto con il Centro

feriale h8, dalle ore 08:00 alle ore 16:30, con servizio di

Radio Informativo (CRI) la verifica di cantierabilità in 57

storica.

Nella

convocazione

dei


funzione dei cantieri presenti su strada e delle limitazioni

operanti sulla parzializzazione della carreggiata in

 una serie di centraline di rilevamento meteo. La rete oltre 200 telecamere è costituita da apparati per

periodi di esodo. Le attività manutentive sono seguite dal nell’arco

dell’intera

prestazione,

fino

alla

la ripresa di immagini di tipo televisivo, nell’arco delle 24

conclusione con verifica del buon esito delle stesse, strumentale

o

attraverso

verifica

oggettiva

una rete di colonnine per la richiesta di soccorso (SOS),

relazione a calendari di rispetto in concomitanza di

CEM

una serie di sezioni di rilevamento del traffico,

ore, in grado di inquadrare entrambe le carreggiate, con

degli

registrazione

utilizzatori degli impianti. In ogni caso di difficoltà

continua

dell’immagine

conservata

secondo dispositivi normativi applicabili.

l’operatore avvia il processo di escalation del guasto,

La Società ha in programma di incrementare le

affinché questo sia gestito da risorse più qualificate

telecamere su tutta la rete unitamente ad apparati per il

rispetto al livello di competenza standard in possesso

rilevamento delle condizioni metereologiche in grado di

delle strutture di manutenzione.

misurare intensità e tipo della precipitazione, oltre che temperatura, umidità, direzione e intensità del vento, al fine di allarmare gli operatori della Sala Operativa in particolare sulla possibilità di precipitazioni nevose, associando sensori posti nella pavimentazione stradale in grado di valutare temperatura alla superficie, umidità e grado di salinità della stessa al fine di rilevare la possibilità di formazione di tratti ghiacciati. Per il rilevamento dei flussi di traffico, ai fini del controllo operativo dello stesso, è impiegato il monitoraggio dei transiti degli utenti Telepass sull’infrastruttura, che rappresentano

oramai

un

campione

altamente

significativo, tanto nelle stazioni in porta Telepass, quanto in itinere attraverso specifici portali, ovviamente in forma anonima, al fine indicato, senza acquisire e detenere informazioni. I flussi vengono così resi disponibili attraverso grafici con codice colore e trend di velocità, che consentono agli operatori della Sala Operativa di rilevare in modo anche predittivo le

Figura 63 – Centro di Controllo

perturbazioni della viabilità e poter attivare le azioni La rete di Strada dei Parchi, sia per quanto riguarda i

necessarie in modo più che tempestivo.

tratti autostradali che le pertinenze (stazioni, aree di

Altre installazioni con sensori tradizionali sono rivolte alla

servizio e di parcheggio, ecc.), è oggetto di una continua

misura del volume e della composizione del traffico su

azione di sorveglianza svolta sia attraverso apparati

specifiche sezioni stradali.

automatici sia attraverso segnalazioni del personale in servizio. Ogni dato e informazione così raccolto fa capo alla Sala

3.18 Strada

Operativa della Società.

riduzione

dei

Parchi

contribuisce

dell’incidentalità

sulla

alla rete

autostradale FONTI STRUMENTALI Per quanto riguarda le fonti strumentali, gli operatori

IL SISTEMA TUTOR

della Sala Operativa dispongono di:

In collaborazione con la Polizia Stradale, Strada dei

Parchi ha promosso l’applicazione del sistema per il

una rete di telecamere localizzate lungo alcuni tratti autostradali, maggiori gallerie e stazioni, 58


controllo ed il sansionamento in modalità automatica

manutenzione di primo livello dei pannelli a messaggio

delle violazioni al limite di velocità

variabile, della telefonia, delle reti dati.

Il sistema “TUTOR”, consente di rilevare la velocità

Il ricorso all’esterno avviene storicamente per gli impianti

media fra due sezioni autostradali semplicemente

di esazione pedaggio, impianto in ponte radio VHF,

attraverso

impianto

un

innovativo

sistema

di

rilevazione

chiamata

di gruppi

soccorso

SOS,

elettrogeni

e

cavi

di

gruppi

di

(enforcement) che consente di verificare il superamento

telecomunicazioni,

del limite di velocità in relazione alla classe del veicolo

continuità, impianti per il microclima.

Questo sistema, già attivo da Luglio 2007, induce un

Ciascun appalto di manutenzione esterno è gestito

comportamento di rispetto dei limiti di velocità su lunghi

attraverso un Capitolato Speciale, che nel Disciplinare di

tratti e non soltanto puntualmente.

Esecuzione riporta i termini di esecuzione tra cui gli SLA

Di seguito una tabella riepilogativa della copertura del

che impegnano l’Impresa verso la Committente. Di

servizio Tutor in A24/A25:

norma nei contratti di manutenzione sono definite due soglie temporali, una prima soglia di presentazione in sito, una seconda di ripristino della funzionalità. La prima soglia rappresenta il tempo limite entro il quale il manutentore deve presentarsi in sito a partire dalla convocazione del CEM, la seconda rappresenta il tempo limite entro cui l’impianto deve essere ripristinato, sempre a partire dalla convocazione del CEM. I valori del

Tabella 8 - copertura del servizio Tutor in A24/A25

tempo di presentazione oscillano da 1 a 4 ore in funzione APPALTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA - IMPIANTI

del tipo di contratto, mentre il valore tipico del tempo di

Le attività di manutenzione ordinaria sono effettuate in

ripristino è di 24 ore. Il superamento dei tempi

parte in conto diretto dal personale della Concessionaria,

contrattuali da luogo all’attivazione della contestazione di

in parte affidate in appalto ad organizzazioni esterne

addebito di penale per ritardo, con sanzioni economiche

specializzate

contrattualmente definite.

nei

vari

settori.

Nell’attuale

modello

organizzativo della Concessionaria, la maggioranza degli

In

appalti di manutenzione sono affidati con ricorso a

Manutenzione, per le attività di competenza.

stretta

analogia

opera

il

Settore

Viabilità

e

formula privatistica “in house” nei confronti di una specifica organizzazione che l’Azionista di riferimento ha

DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - UFFICIO

costituito a tal uopo, ovvero un’Impresa di Global Service

TRAFFICO

che ha rilevato in parte gli organici di manutenzione di

Per quanto attiene alla gestione delle gallerie, l’Ufficio

precedenti imprese manutentrici e che sta perfezionando

Traffico interviene in particolare come struttura di

il proprio know-how tecnologico anche in relazione

coordinamento del Centro Radio Informativo (CRI).

all’integrazione delle diverse attività manutentive sulla totalità

degli

gradualmente espressione

impianti,

conseguendo

un’efficienza

crescente

in

ragione

dell’Azionista

di

riferimento

CRI - CENTRO RADIO INFORMATIVO O SALA

dell’essere

OPERATIVA

della

Alle dipendenze dell’Ufficio Traffico, presso gli Uffici di

permanenza di lungo periodo in contrapposizione alla

Direzione della Concessionaria, opera il Centro Radio

durata relativa generata dalla volubilità degli appalti

Informativo, CRI, anche denominato Sala Operativa,

banditi attraverso gara.

costituito da un organico tale da garantire un presidio in

Nel campo impiantistico le attività svolte in conto diretto

h24 7 giorni su 7 con livello di servizio 2/2/2, ovvero con

dalla Concessionaria sono in prevalenza quelle elettriche

presenza di 2 operatori per ciascun turno di lavoro.

ed

distribuzione

Il CRI presiede al controllo del traffico attraverso il

dell’energia elettrica, d’illuminazione, di ventilazione, alle

rilevamento delle condizioni di viabilità dell’infrastruttura

quale si aggiungono, in più recente periodo, la

e il coordinamento dell’organizzazione interna ed esterna

affini,

ovvero

sugli

impianti

di

e

preposte all’esecuzione delle attività di assistenza al 59


traffico. La struttura utilizza diversi canali di ricezione

di assicurare il mantenimento o il pronto ritorno

delle informazioni, tra cui telecamere, centrali meteo,

al normale livello di sicurezza non solo per la

colonnine SOS, inoltre utilizza applicazioni per la

clientela in viaggio ma anche per il personale operante su strada e per l’ambiente;

condivisione centralizzata di informazioni relative al traffico

ed

allo

sull’infrastruttura

stato ma

della

anche

viabilità in

non

aree

solo

limitrofe

di garantire, sempre in sicurezza, il pronto ritorno alle normali condizioni di transitabilità

e

della strada e fluidità della circolazione, qualora

interconnesse. Tra le fonti di rilevamento vi sono anche

compromesse dall’evento.

le pattuglie degli ausiliari alla viabilità che svolgono pattugliamento

in

h24

dell’infrastruttura.

Per

la

Inoltre gli operatori, nel seguire lo sviluppo di ciascun

divulgazione di informazioni il CRI dispone di una rete di

evento,

Pannelli a Messaggio Variabile, inoltre alimenta la

provvedono ad aggiornare con tempestività, oltre che i

produzione di notiziari e informazione sul traffico

propri referenti interni, i sistemi dedicati alla registrazione

istituzionali attraverso l’invio in tempo reale di dati di

e diffusione delle informazioni.

dall’insorgere

al

ritorno

alla

normalità,

competenza per l’infrastruttura. Il CRI si interfaccia con le strutture interne dell’Esercizio per la gestione della

Ciò anche in relazione ad eventi che si verificano su tratti

viabilità,

e

autostradali limitrofi interconnessi, di Autostrade per

Manutenzione, ma anche con Enti ed Istituzioni tra cui la

l’Italia, qualora sia richiesta la loro collaborazione o gli

Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il 118, con le

eventi

organizzazioni di soccorso meccanico e più in generale

coordinandosi con le altre Sale Operative direttamente

con gli Enti preposti alla gestione delle emergenze e

interessate. Analogamente nel caso di eventi sulle

della sicurezza, tra cui si annoverano anche i COA della

proprie competenze che abbiano riflessi su tratti

Polizia Stradale competenti per territorio.

autostradali adiacenti.

tra

cui

quelle

del

Settore

Viabilità

abbiano

riflessi

sulle

proprie

competenze

Gli operatori della S.O. nel seguire lo sviluppo di ciascun Gli operatori della Sala Operativa svolgono funzioni di: 

evento,

alla

normalità,

registrazione

e

diffusione

delle

informazioni,

in

particolare il Sistema Informativo Viabilità che permette di:

turbative alle normali condizioni di esercizio.

Comunicazione, trasferendo le informazioni

rilevare le richieste di soccorso meccanico o

acquisite ad altre figure interne o esterne e,

sanitario che giungono dagli utenti in difficoltà

direttamente o in modo indiretto, verso la

tramite l’impianto SOS e verificare lo stato delle

clientela.

colonnine SOS;

Attivazione,

richiedendo

interni/esterni

interventi

a

sugli

soggetti eventi

inserire dati in merito ai soccorsi meccanici e sanitari e effettuarne l’aggiornamento;

che

alterano le normali condizioni di esercizio o quelli necessari a mantenere l’infrastruttura in 

ritorno

aggiornano con tempestività i sistemi dedicati alla

conoscenza in modo sollecito di eventuali

al

stato della strada, dell’ambiente, del traffico e della circolazione per prevenire e/o venire a

dall’insorgere

Prevenzione, raccogliendo informazioni sullo

acquisire i dati meteo;

inserire

notizie

di

Controllo,

verificando

Produzione Multimediale, di Autostrade per

soggetti

interni/esterni

intervenuti

dai   

situazione di pericolo, ecc.) che si verifica sulle tratte di attività

inserire e visualizzare i messaggi sui pannelli a

previste

verificare lo stato di funzionamento dei pannelli a messaggio variabile e i messaggi visualizzati;

Gli operatori, per ogni evento (incidente, turbativa,

le

di

messaggio variabile;

efficienza dell’infrastruttura.

svolgono

Centro

l’Italia, e per i pannelli a messaggio variabile;

per

ripristinare le normali condizioni di esercizio o di

competenza,

il

sistema

rendendole svolta

per

nel

piena efficienza. l’attività

disponibili

viabilità

verificare gli eventi e i cantieri di previsione e i cantieri attivi e per questi ultimi effettuarne

in

l’aggiornamento;

collaborazione con gli altri soggetti operanti nell’obiettivo: 60


 

inserire dati in merito agli incidenti e alla loro

Si tratta di una vera e propria sala radio presidiata per

gestione;

l’intero arco delle 24 ore. Gli agenti in servizio

visualizzare i tempi di percorrenza sulla rete.

dispongono di canali radio dedicati per la comunicazione operativa con gli agenti su strada e di tutti i normali

COMUNICAZIONI DA PERSONALE

sistemi di comunicazione con le strutture territoriali del

Per quanto concerne le comunicazioni dal personale in

Servizio di Polizia Stradale (Sezioni e Compartimenti).

servizio gli operatori della Sala Operativa possono

I compiti di questa struttura in rapporto alla rete

ricever segnalazioni:

autostradale sono:

dalle pattuglie di Polizia Stradale in servizio

stradale, anche se svolti occasionalmente da

di Sala Radio COA,

pattuglie inviate in rinforzo da reparti diversi da

dagli Ausiliari della Viabilità in servizio sulla rete

quelli autostradali;

di competenza o altro personale della Società 

coordinamento di tutti i servizi di vigilanza

sulla rete di competenza attraverso l’operatore

mantenimento

di costanti rapporti con la

in servizio su strada,

competente struttura di Strada dei Parchi per

dagli agenti o funzionari di altro ente abilitato

quanto attiene al buon andamento dei servizi,

all’espletamento dei servizi di Polizia Stradale.

anche con riferimento a situazioni particolari o contingenti;

Inoltre l’operatore della Sala Operativa può ricevere

comunicazioni: 

dell’attività

di

vigilanza

sui

materie pericolose;

da altro personale della Società eventualmente 

presente in zona, 

coordinamento

transiti dei trasporti eccezionali e di sostanze e segnalazione alla Sala Operativa circa le

dalle centrali operative delle organizzazioni

condizioni meteorologiche, di transitabilità e di

autorizzate all’effettuazione del servizio di

sicurezza rilevate dalle pattuglie, per l’adozione dei provvedimenti di competenza;

soccorso meccanico, o conducenti dei carri di 

soccorso,

comunicazione

alla

Sala

Operativa

degli

dal personale sanitario presente in zona,

incidenti stradali e delle richieste di soccorso

dal personale di esazione che ha raccolto

sanitarie

meccaniche

pervenute

dalle

pattuglie;

informazioni dalla clientela in transito, o che 

riferisce proprie constatazioni, 

e

previsione, d’intesa con la Sala operativa, della

dalle centrali operative di altri Enti (118, 115,

possibilità di limitazioni di transito sulla tratta di

ecc.). Infine utili segnalazioni possono pervenire dalla clientela

competenza, per i trasporti eccezionali, in caso

tramite apparecchi cellulari, telefoni o colonnine SOS che

scarsa visibilità.

di condizioni meteorologiche avverse o di

sono in fonia su tutta la rete di A24/A25. Il modello operativo basato sullo stretto rapporto tra Sala Radio COA e Sala Operativa di SdP, che operano in stretta correlazione pur nel rispetto delle diverse

3.19 Il Centro Operativo Autostradale (COA)

competenze, è una caratteristica di SdP e si è dimostrato

della Polizia Stradale

efficace risposta alla rapida e coordinata soluzione dei problemi di circolazione sulla rete.

Il coordinamento operativo delle forze di Polizia Stradale, quotidianamente presenti sulla rete, è svolto da una

I COA operativi per competenza presso le Autostrade

struttura situata in un locale collegato con linee

A24/A25 sono: 

telefoniche dedicate a quello della Sala Operativa ed al

COA Fiano Romano, con competenza su A24 dalla Tangenziale Est a Castel Madama;

sistema informativo TIP on line (Trafic Information Pool) 

applicativo che riporta sinteticamente tutti gli eventi

COA L’Aquila Ovest , con competenza sul resto della rete.

insistenti sulle pertinenze SDP.

61


Centri Operativi Autostradali dotati di specifiche Sale Radio. La Polizia Stradale è perciò presente all’interno della rete di Strada dei Parchi con una struttura articolata in 3 Sottosezioni dedicate dislocate presso Roma est, L’Aquila ovest e Pratola Peligna ed ulteriori 2 Caserme a supporto (dislocate presso Carsoli ed Avezzano) che operativamente rispondono tutte a 2 COA dislocati rispettivamente presso Fiano Romano e L’Aquila Ovest. Le Figura 64 - Competenze dei COA in A24/A25

pattuglie,

effettuano

la

espresse

da

sorveglianza

ciascuna di

dell’ordine di 90 km articolandosi

Ai sensi dei suddetti accordi Strada dei Parchi mette a

assicurare in ogni momento assistenza e

disposizione della Polizia Stradale, con l’assunzione dei

pronto intervento

relativi costi di gestione, le caserme per il personale, gli automezzi e le dotazioni per le pattuglie nonché gli

LA POLIZIA STRADALE offrire

un

miglior

livello

di

sicurezza

apparati per il radio collegamento sostenendo i costi per i

della

consumi di carburante e i materiali di servizio.

circolazione, ma anche per rispondere al crescente bisogno di sicurezza delle persone in viaggio e delle

LA GESTIONE DEI CANTIERI

merci trasportate, Strada dei Parchi ha messo in atto una

Le strutture di una rete quale quella di Strada dei Parchi,

particolare organizzazione in collaborazione con il

peraltro interessate da elevati volumi di traffico anche

Servizio di Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.

pesante, sono soggette ad un processo di degrado che

Infatti, oltre alle competenze di controllo e regolazione

viene recuperato attraverso una specifica attività di

della circolazione assegnate per legge alla Polizia

manutenzione svolta secondo un modello operativo

Stradale, l’accordo tra Ministero dell’Interno-Dipartimento

caratteristico di SdP.

della Pubblica Sicurezza e Strada dei Parchi specifica

Diversamente da altri enti infatti l’organizzazione di

che in autostrada le forze di Polizia Stradale provvedono

Strada dei Parchi opera secondo i principi della

con una struttura organizzativa specificamente dedicata

manutenzione programmata cioè, più che effettuare

anche: 

interventi rivolti a riparare il degrado una volta che alla

continua

vigilanza

sulle

condizioni

questo si è manifestato, interviene periodicamente prima

meteorologiche, di transitabilità e di sicurezza

dell’insorgere del degrado stesso secondo cicli di attività

dell’autostrada e relative pertinenze ed alla

tesi a mantenere con continuità prefissati standard

comunicazione di ogni anomalia rilevata, 

mediamente

per l’intero arco

giornaliero.

3.20 L’organizzazione di Strada dei Parchi per

Per

tratte

Sottosezione,

all’attuazione diretta e tempestiva, in caso di

prestazionali delle strutture.

necessità, dei primi possibili provvedimenti di

Questo modello di gestione, che assicura con continuità

emergenza per l’eliminazione o la segnalazione

alla clientela in viaggio una infrastruttura di buon livello,

al traffico sopraggiungente di situazioni di

richiede una continua azione di programmazione dei

pericolo o di intralcio per la circolazione.

lavori per rendere compatibile l’esigenza di disporre dell’intera sezione stradale per il flusso veicolare con

Per l’attuazione di questi compiti il Dipartimento della Pubblica

Sicurezza

ha

predisposto

sulle

quella di occuparne una parte per l’esecuzione dei lavori

tratte

di manutenzione.

autostradali il pattugliamento continuativo, nelle 24 ore, ad

opera

di

reparti

denominati

“Sottosezioni”.

La presenza sulle sedi stradali di un cantiere comporta

Il

infatti la chiusura di una parte della sezione stradale

coordinamento funzionale di queste unità è affidato ai un

normalmente disponibile, quale una:

62


Riduzione: installazione di un cantiere che occupa una o

momento della rimozione, per tutto quanto riguarda le

più corsie di una singola carreggiata ove il traffico

interferenze con la circolazione.

transita sulla/e corsia/e della stessa carreggiata rimaste

Gli stessi provvedono a far fronte alle eventuali chiusure

disponibili.

siano

per cause di forza maggiore o emergenza che si

temporaneamente deviate dalla loro sede originaria, pur

possono verificare a seguito di eventi imprevisti (per

rimanendo nell’ambito della medesima carreggiata, si ha

incidente,

un “flesso”.

telefoniche, condotte, ecc.).

Deviazione: installazione di un cantiere che occupa

La messa in opera di un cantiere sulle sedi stradali viene

interamente una delle due carreggiate autostradali e il

effettuata attraverso la delimitazione per la durata dei

traffico transita sulla opposta carreggiata che viene

lavori dell’area interessata con specifico delineamento.

riorganizzata per consentire lo scorrimento a doppio

Il cantiere viene preceduto da un sistema di preavviso e

senso di marcia dei veicoli. Nel caso venga mantenuta

presegnalazione costituito, caso per caso, da specifica

transitabile una corsia o utilizzata l’emergenza, per

segnaletica disposta lungo il tratto autostradale che

l’ingresso in una area di servizio/parcheggio, o l’uscita su

precede immediatamente l’area interessata dai lavori al

una stazione/svincolo si ha una “deviazione a bivio”.

fine di convogliare gradualmente i veicoli dalla sezione

Qualora

normale a quella ridotta riducendone la velocità.

Nel

la

caso

le

deviazione

corsie

sia

transitabili

attuata

parzialmente,

blocchi,

interruzione

linee

elettriche,

mantenendo una corsia transitabile sulla carreggiata

Strada dei Parchi ha contribuito a sviluppare e

occupata dal cantiere, si ha una “deviazione a bretella”.

standardizzare questi sistemi sia nel caso di cantieri fissi,

Quando l’area dei lavori si sposta con continuità lungo un

sia mobili sia per provvedimenti di emergenza, per le

tratto il segnalamento può essere realizzato con

diverse sezioni della rete.

dispositivi mobili che ne seguono lo spostamento, “cantiere mobile”, o procedendo per tratti modulari,

LA GESTIONE DEI TRANSITI ECCEZIONALI

spostando ogni volta il segnalamento, “cantiere in

Il passaggio in autostrada di questi veicoli per le loro

avanzamento”.

dimensioni, e spesso per la ridotta velocità, costituisce

La programmazione dei lavori, effettuata a carattere

un effettivo fattore di turbativa e di rischio per gli altri

settimanale e supportata da adeguate procedure

veicoli in transito e, nel caso di eccedenza di massa, può

informatizzate, prevede la definizione di ciascun cantiere

provocare danni alle pavimentazioni e alle opere d’arte.

nei suoi elementi caratteristici:

Il trasporto eccezionale è una criticità per la fluidità del

localizzazione del cantiere e

traffico, per la sicurezza della circolazione e per il

estesa dello

stesso; 

patrimonio autostradale.

caratteristiche

della

sede

autostradale

Per questi motivi i veicoli e i trasporti eccezionali sono

interessata;

soggetti

date e orari di inizio e durata del cantiere;

tipo di segnaletica posta in opera;

tipo di lavoro (giornaliero o permanente);

natura dei lavori da eseguire;

transitabilità;

impresa che esegue i lavori;

a

richiedere

specifica

autorizzazione

alla

circolazione che, per quanto riguarda il transito sulla rete di competenza, viene rilasciata da Strada dei Parchi. La autorizzazioni alla circolazione per i veicoli e i trasporti eccezionali sono dei seguenti tipi: 

singole

valide

per

un

unico

viaggio

da

l’analisi di compatibilità con gli altri interventi

effettuarsi in data prestabilita, o in data libera

programmati

ma entro un determinato periodo di tempo, tre

e

di

impatto

sulle

previste

mesi con possibile proroga di altri tre;

condizioni di circolazione nel periodo. 

multiple valide per un numero definito di viaggi

Alla programmazione segue, in fase operativa, la

da effettuarsi in date prestabilite, o in date

gestione

libere ma entro un determinato periodo di

dei

lavori

effettuata

con

carattere

tempo, sei mesi con possibile proroga di altri

giornaliero dagli operatori della Sala operativa che

sei, dello stesso veicolo o trasporto;

provvedono a seguire il cantiere durante la sua

esecuzione, dal momento della posa in opera al

periodiche valide per un numero indefinito di viaggi da effettuarsi in un determinato periodo

63


di tempo, e per la rete autostradale hanno di norma validità non superiore ad un anno.

la rimozione e il successivo trasporto o traino fino ad un’officina esterna, corrispondente alla prima uscita nel senso di marcia, o in altro

Nel transito i veicoli e i trasporti eccezionali sono tenuti al

luogo di deposito dei veicoli rimasti coinvolti in

rispetto di prescrizioni di condotta di vario tipo:

un incidente;

a carattere generale, stampate sul retro del modello di autorizzazione,

la rimozione, a termini di legge, dei veicoli abbandonati, secondo le disposizioni impartite dalla Polizia Stradale.

particolari, emesse al momento del rilascio dell’autorizzazione alla quale fanno espresso

riferimento,

Il Servizio di Soccorso Meccanico viene attivato dalla

contingenti, ricevute dalla Sala operativa o dalla

clientela con: 

Polizia Stradale durante il percorso, in relazione alle specifiche condizioni di transitabilità non

richiesta di intervento non nominativa nei casi in cui non viene specificata preferenza per

sempre compatibili con il transito di detti mezzi.

alcuna organizzazione ai fini dell’intervento, 

richiesta di intervento nominativa nei casi in cui

Tra le prescrizioni infatti vi è l’obbligo per il trasportatore

viene espressa preferenza per l’intervento di

di comunicare agli operatori della Sala Operativa

una specifica organizzazione,

l’ingresso nelle rispettive competenze, per ricevere il nulla-osta al proseguimento del transito ed eventuali

oppure su indicazione della Polizia Stradale o del

ulteriori prescrizioni.

personale di Strada dei Parchi in servizio su strada. Il Servizio di Soccorso Meccanico può essere attivato

IL SOCCORSO MECCANICO

dalla

Per far fronte in ogni momento alle esigenze di sicurezza

telefonica alla Sala Operativa o alla Centrale Operativa

ed assistenza poste dalla presenza di uno o più veicoli

di una organizzazione di soccorso, richiesta agli agenti

fermi

della Polizia Stradale o al personale di SdP.

sulle

sedi

stradali

per

avaria,

incidente

o

clientela

tramite

colonnina

SOS,

chiamata

abbandono, Strada dei Parchi si avvale di alcune

Lungo la rete di Strada dei Parchi sono presenti

organizzazioni, a tal fine autorizzate ad intervenire in

colonnine SOS per la richiesta di soccorso meccanico o

autostrada, che con i loro operatori di soccorso stradale

sanitario, quasi tutte in fonia, poste sul lato destro di

assicurano, continuativamente (24 ore su 24 e 365 giorni

ciascuna carreggiata mediamente ogni 2 chilometri per

all’anno) e con carattere di pronto intervento, il servizio di

un complesso di 417.

soccorso meccanico sulla rete. Gli interventi vengono

Le organizzazioni autorizzate allo svolgimento del

attuati secondo regole uniformi su tutta la rete, fissate in

servizio devono garantire che i mezzi impiegati rispettino

uno specifico regolamento, sia in caso di veicolo leggero

i tempi di intervento fissati in uno specifico regolamento,

che pesante.

ove sono distinti: 

Il Servizio di Soccorso Meccanico, è volto ad assicurare alla clientela in viaggio: 

accesso o di uscita o in corsia di emergenza,

la riparazione in autostrada dei veicoli in avaria,

qualora questa sia di larghezza inferiore a 3

nei casi di lieve entità che non comportino

metri,

operazioni meccaniche complesse e non creino

pregiudizio per la sicurezza della circolazione; 

gli interventi a veicoli che non si trovano in posizione pericolosa o comunque di intralcio

il rifornimento in autostrada di carburante, nella

alla circolazione.

quantità necessaria al raggiungimento della prima area di servizio; 

gli interventi a veicoli fermi per avaria o incidente sulle carreggiate, sulle rampe di

IL SOCCORSO SANITARIO

il trasporto o traino, fino alla prima officina di

Per far fronte in ogni evenienza alle esigenze di

area di servizio o esterna corrispondente alla prima uscita nel senso di marcia, dei veicoli che

assistenza poste dalla presenza di persone ferite in un

necessitino di riparazioni non eseguibili su

incidente o colte da malore, Strada dei Parchi si avvale

strada;

delle organizzazioni sanitarie distribuite sul territorio, di 64


volta in volta autorizzate ad intervenire in autostrada, che

per incidente o altra causa,

con i loro mezzi di soccorso assicurano, costantemente 

(24 ore su 24 e 365 giorni all’anno) con carattere di

rete. interventi

vengono

attuati

secondo

elettrica, ecc. L’intervento viene richiesto dalla Sala Operativa o dal

Il Servizio di Soccorso Sanitario, è volto ad assicurare

COA su segnalazione del personale in servizio su strada,

alla clientela in viaggio: l’intervento

di

nelle situazioni di pericolo per allagamenti, frane, per la caduta di cavi per l’energia

modalità

concordate.

in caso di incendio, sia nelle pertinenze che nelle aree adiacenti ai tracciati,

pronto intervento, il servizio di soccorso sanitario sulla

Gli

in caso di veicoli in fiamme sulle sedi stradali

tramite chiamata telefonica alla Centrale Operativa del ambulanze

con

personale

115, secondo protocolli di intervento concordati e messi

sanitario per il primo soccorso, nei casi più lievi,

a punto anche a livello locale.

o il trasporto verso i centri sanitari più vicini o più idonei; 

DIREZIONE GENERALE DI ESERCIZIO - SETTORE

il trasporto, in casi di estrema gravità e urgenza, con eliambulanza verso centri sanitari

VIABILITÀ E MANUTENZIONE

specializzati,

Alle dipendenze del Settore Viabilità e Manutenzione (fig.

Il servizio è basato sulla mappatura delle

1)

risorse sanitarie specialistiche sul territorio e sul

Complementari e Verde, che svolgono i compiti descritti

Servizio

accessibile

per

emergenza

nell’ambito

attraverso

Sanitario il

118

Nazionale (Sistema

di

sanitaria nazionale). 

temporanee,

Impianti, della

Esercizio

in

e

l’Ufficio

analogia

manutenzione

a

civile

Opere

quest’ultimo, e

viabile

direttamente contribuiscono alla gestione della viabilità

attivano, in punti prefissati della rete, postazioni soccorso

l’Ufficio

l’Ufficio

dell’infrastruttura. In particolare le strutture che più

In periodi particolari per densità di traffico si di

operano

con

che interessa le gallerie sono quelle alle dipendenze

personale

dell’Ufficio Esercizio, tra cui i Centri Esercizio e gli

dedicato, predisposte dal servizio sanitario

Ausiliari alla Viabilità.

nazionale e da associazioni di volontariato. Il Servizio di Soccorso Sanitario viene attivato dalla

CENTRI ESERCIZIO

clientela, tramite colonnina SOS, chiamata telefonica alla

Alle dipendenze dell’Ufficio Esercizio operano 3 Centri

Sala Operativa, direttamente alla Centrale Operativa del

Esercizio che constano di 6 sedi operative così

118 oppure tramite richiesta agli agenti della Polizia

denominate e dislocate e con relative competenze

Stradale o al personale di Strada dei Parchi.

territoriali: 1° Centro Esercizio:

GLI INTERVENTI DI PROTEZIONE CIVILE (VIGILI DEL

A24 km 8+000 Roma Est – 1° Sezione Operativa;

FUOCO)

inizio tratta di competenza: A24 Tang.le Est (Roma)

Strada dei Parchi si avvale dell’intervento dei Vigili del

fine tratta di competenza:

Fuoco per la risoluzione di alcuni eventi in ambito

rampe da/per Roma)

A24

Carsoli

(stazione

e

autostradale che richiedono la professionalità e le attrezzature speciali in dotazione al Corpo.

A24 km 74+500 Valle del Salto – 2° Sezione Operativa;

L’intervento viene richiesto:

inizio tratta di competenza A24:

Carsoli

in caso di incidente quando sia necessario per

fine tratta di competenza A24:

Valle

estrarre persone rimaste incastrate nei veicoli e

(stazione e rampe da/per Roma)

quando in un incidente sono rimasti coinvolti

inizio tratta di competenza A25:

veicoli che trasportano merci pericolose, anche

Torano

se non si è verificata una perdita delle stesse,

fine tratta di competenza A25:

quando per incidente, perdita del carico o

rampe da/per Roma)

scarico abusivo siano state disperse sulle sedi stradali sostanze pericolose, 2° Centro Esercizio: 65

Svincolo

del

Salto

direzionale

Avezzano (stazione e


A24 km 110+000 L’Aquila Ovest: 3° Sezione Operativa;

Il personale rileva le anomalie dell’infrastruttura e le

A24 km 136+000 Colledara: 6° Sezione Operativa;

problematiche della viabilità, registrando ciascun evento,

inizio tratta di competenza: A24 Valle del Salto fine tratta di competenza:

A24

Terminale

con esecuzione di attività dirette e contestuali di ripristino SS.80

in alcuni casi ed erogando supporto alla viabilità sotto il

Teramo

coordinamento del CRI che utilizza le pattuglie come “occhi” in movimento su strada e per fornire assistenza al

3° Centro Esercizio:

traffico ed ai viaggiatori interessati da turbative o da

A25 km 98+000 Celano – 4° Sezione Operativa;

incidenti.

A25 km 173+000 Brecciarola – 5° Sezione Operativa;

Nel

inizio tratta di competenza: A25 Avezzano

sorveglianza, intervento diretto e regolazione del traffico

fine tratta di competenza:

che sono utili per prevenire le turbative della circolazione

A25 Innesto A14

Servizio

Viabilità

rientrano

le

attività

di

e per contenerne gli effetti in termini di sicurezza, fluidità Il Centro Esercizio (CE) effettua la manutenzione

e comfort.

ordinaria dell’infrastruttura a livello civile e di viabilità

In particolare tali attività riguardano i seguenti ambiti: 

secondo tratte di competenza.

eventi esterni – quali le condizioni atmosferiche

Ciascun Centro Esercizio è costituito da un organico di

avverse, gli incendi e le azioni di disturbo che

manutenzione che riporta ai ruoli del coordinatore e

possono incidere negativamente sulla regolare circolazione;

dell’aiuto coordinatore, con figure di impiegato tecnico

amministrativo e di sorvegliante ai lavori. Le strutture

infrastruttura – per verificare e assicurare il mantenimento dello stato di efficienza della

sono dotate di automezzi di servizio quali autovetture,

struttura e degli impianti di arredo, nonché il

furgoni, e autocarri, oltre che della strumentazione ed

rispetto delle norme che garantiscono la tutela

attrezzature/utensili specifici di lavoro.

della strada e dell’ambiente;

L’attività lavorativa dei CE è articolata in presidio diurno

circolazione – per ridurre disagi e pericoli alla

feriale h8, dalle ore 08:00 alle ore 16:30, con servizio di

circolazione,

reperibilità fuori orario di lavoro e nei festivi e prefestivi,

generate da traffico, incidenti o cantieri; 

per la continua raggiungibilità del personale che

in

conseguenza

di

turbative

assistenza – per assicurare le condizioni di

interviene in h24 su evento, entro un tempo garantito di

affidabilità del viaggio, come avviene con la

1h dalla convocazione di personale attrezzato e

rimozione

operativo direttamente su strada. Presso

ciascun

Centro

Esercizio

di

ostacoli

accidentali

sulla

carreggiata e per risolvere situazioni di disagio sono

ed emergenza riguardanti singoli clienti – per

disponibili

esempio in conseguenza di avarie, malori,

materiali di scorta, suddivisi in materiali di rotazione e

danneggiamenti e perdita di oggetti personali.

materiali di consumo, per la manutenzione e per l’allestimento di segnaletica stradale.

Nel rispetto dei principi di sicurezza dell’incolumità propria e altrui, il Servizio Viabilità contribuisce a

AUSILIARI DELLA VIABILITÀ – SERVIZIO VIABILITÀ

garantire attraverso il continuo collegamento con la Sala

Alle dipendenze dell’Ufficio Esercizio operano le pattuglie

Operativa:

di ausiliari alla viabilità, personale dotato di automezzi

attrezzati che effettua il pattugliamento dell’infrastruttura

la corretta sorveglianza finalizzata a verificare lo

in h24 simultaneamente attraverso 4 squadre di presidio

stato

di

funzionalità

e

di

affidabilità

dell’infrastruttura; 

a bordo di altrettanti automezzi, ciascuno operante su

interventi tempestivi ed efficaci per rimuovere o,

una specifica tratta:

comunque, contenere gli effetti delle possibili

A1: A24 Tang.le Est – Castel Madama

cause di turbativa; 

A2: A24 Castel Madama – Valle del salto + A25 Torano -

l’aggiornamento delle informazioni alla clientela attraverso i canali esistenti;

Avezzano; A3: A24 Valle del salto – Teramo; A4: A25 Avezzano – Pescara. 66


l’attivazione

di

organizzative

interventi aziendali

delle e/o

strutture

degli

lame che ciclicamente percorrono il tratto

Enti

soggetto alla nevicata; 

specificatamente preposti.

ad intervenire prontamente per rimuovere ed aiutare veicoli in difficoltà;

all’informazione e segnalazione delle condizioni atmosferiche in corso alla clientela.

LE OPERAZIONI INVERNALI Per superare le difficoltà che si verificano durante la stagione invernale, a causa di nevicate o per la possibilità di formazione di ghiaccio ed assicurare anche

AZIONI PREVENTIVE

in queste condizioni la transitabilità delle carreggiate

Come noto da alcuni anni viene adottato da parte di tutti i

autostradali, Strada dei Parchi ogni anno mette in campo

Gestori di Strade della Provincia de L’Aquila, su sollecito

una specifica organizzazione che interviene, in caso di

della Prefettura de L’Aquila, il provvedimento di “obbligo

necessità, secondo modelli operativi particolarmente

di transito per tutti i veicoli con catene a bordo o

efficienti ed analoghi a quelli utilizzati dalle altre

pneumatici invernali” durante la stagione invernale dal 15

Concessionarie autostradali, così come meglio riportato

novembre al 15 aprile.

nell’apposito manuale delle procedure delle operazioni

Dai dati di sinistrosità delle passate stagioni invernali è

invernali (vedi allegato).

stato possibile riscontrare un importante miglioramento

Strada dei Parchi mette in campo uomini mezzi e

nei valori d’incidentalità tanto in termini assoluti (n°

strutture, sia interni che esterni (imprese con contratto

incidenti) quanto di tasso (n° incidenti/traffico) che

d’appalto), la cui attività viene svolta, all’occorrenza, al

esprimono

momento in cui scatta l’allarme neve o l’allarme ghiaccio

autostradale.

secondo

denominati

Riteniamo pertanto di poter asserire che l’iniziativa

“operazioni invernali”, il cui coordinamento è affidato ai

adottata nella passata stagione ha avuto un significativo

Centri di Esercizio con la supervisione dei responsabili

contributo nel migliorare gli standard di sicurezza che

del Settore Traffico ed Impianti e del Settore Viabilità e

Strada dei Parchi ha potuto assicurare ai propri

Manutenzione.

Viaggiatori .

Queste prevedono l’intervento tempestivo del personale

A seguito di autorizzazione da parte della concedente

addetto con l’utilizzo di mezzi meccanici e chimici (sali

ANAS ed in accordo con il Servizio di Polizia Stradale

fondenti) atti a garantire, in qualsiasi condizione

abbiamo emettiamo ogni anno un’Ordinanza con la quale

climatica, l’affidabilità della rete e presuppongono un

viene disposto l’obbligo di transito con pneumatici

buon addestramento specifico degli addetti e un

invernali o catene a bordo per tutti i veicoli su parte della

adeguato grado di cooperazione tra operatori della Sala

rete autostradale A24 ed A25 dal 15 novembre al 15

Operativa e responsabili dei Centri di Esercizio per

aprile. In particolare le tratte autostradali interessate

ottimizzare l’intervento del personale e dei mezzi

sono indicate nella figura seguente.

precisi

programmi

di

lavoro

impegnati.

In particolare le Operazioni Invernali sono rivolte: 

ad

una

specifica

e

costante

azione

di

monitoraggio delle condizioni atmosferiche; 

allo spargimento di sostanze antigelo sulla pavimentazione delle carreggiate autostradali in anticipo sulle precipitazioni nevose e durante le medesime

o

per

prevenire

la

possibile

formazione di ghiaccio; 

ad attivare lo sgombero della neve dalla pavimentazione delle carreggiate con treni-

67

il

grado

di

sicurezza

dell’infrastruttura


Figura 67 - La dislocazione dei “posti neve”

Figura 65 – Cartellonistica obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo

212 mezzi operativi (lame sgombraneve; spargitori di cloruri solidi e in soluzione; turbofrese;

autocarri

4x4

attrezzati

per

l’intervento in emergenza; motopale), dotati di tracciamento satellitare 

Figura 68 -Le operazioni invernali: organizzazione e figure coinvolte

130.000 quintali di riserve di cloruro di sodio prevalentemente salgemma

580.000 litri di cloruro liquido stoccate in impianti di caricamento automatico

400 operatori di qualificate imprese esterne in continua reperibilità

90 risorse interne dedicate al servizio della viabilità invernale

Figura 69 - Attività gestione operazioni invernali

Figura 66 – Risorse per la manutenzione invernale

Figura 70 - Presidio

68


Figura 71 - Gestione informazioni meteo

Figura 72 - Prevenzione

Figura 73 - Start up gestione eventi

Figura 74 - Gestione della pioggia ghiacciata (freezing rain)

69


Figura 75 - Escalation operativa (sintesi delle azioni)

Figura 76 – Codici di allerta e gestione della mobilità in caso di neve

70


SISTEMA DI TRACCIAMENTO Strada dei Parchi ha realizzato il tracciamento di tutti i mezzi operativi sulla propria rete attraverso la dotazione con rilevatori GPS dei mezzi antineve 

il sistema è aperto, può tracciare diversi dispositivi

posti

a

bordo

del

mezzo

identificando:  il mezzo, la sua posizione/ direzione e velocità  i dati tecnici relativi all’intervento (tipo e Tabella 9 - Manutenzione invernale A24/A25 – Costi sostenuti

quantità cloruri/mq; …) 

IMPEGNI ASSUNTI il sistema consente il dialogo tra centro

Strada dei Parchi ha portato a compimento gli impegni

operativo interessato al transito e conducenti

assunti in tempo per la stagione invernale ed in

del mezzo per:

particolare ha:

 richiesta/aggiornamento diretto di informazioni  invio/ricezione indicazioni operative

Stipulato protocolli operativi a livello territoriale

Potenziato i mezzi e le risorse

Dotato i mezzi antineve di tracciamento

Potenziato le informazioni su Isoradio e sui

pannelli a messaggio varabile Nonostante tutto quanto messo in campo da Strada dei Parchi, Polizia e altre organizzazioni coinvolte nella gestione delle emergenze invernali, un blocco del traffico in condizioni di precipitazioni nevose intense è tuttavia sempre possibile per le condizioni di ridotta aderenza del fondo stradale e per comportamenti di guida di singoli conducenti o dotazioni di alcuni veicoli non adeguate al contesto.

LE CRITICITÀ AFFRONTATE: 

Potenziamento del sistema di previsione meteo con miglioramento delle tecnologie impiegate per una maggiore affidabilità

Integrazione delle norme sulla circolazione dei mezzi pesanti sull’esempio europeo

Capacità di intervento per limitare il traffico in caso di importanti emergenze

Figura 77 – Modelli per la gestione della rete

71


di monitoraggio e di intervento e piani di emergenza basati su protocolli e accordi operativi con gli enti competenti (Prefetture, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco e Protezione Civile).

Ciò sia nel caso l’emergenza insorga in ambito autostradale, con eventuale coinvolgimento delle aree circostanti, sia qualora interessi il territorio e l’autostrada rimanga coinvolta quale indispensabile struttura per assicurare l’afflusso dei soccorsi e la mobilità. Figura 78 – Infrastruttura con la neve

Tra i tipi di rischio vanno elencati quello: 

idrogeologico,

sismico,

per sversamento di sostanze inquinanti o pericolose,

per incendio,

per neve, ghiaccio, nebbia,

per black out elettrico.

Nelle emergenze gli interventi sono attuati secondo le seguenti priorità: 

salvaguardia

della

vita

umana

e

tutela

dell’integrità fisica delle persone coinvolte e del personale di soccorso,

Figura 79 – Capacità della carreggiata in caso di nevicata

 

mantenimento della funzionalità delle strutture, assicurazione della disponibilità dell’autostrada

Una continua attenzione alla sensibilizzazione della

per garantire la mobilità dei soccorsi, il deflusso

clientela ad una guida prudente nella stagione invernale

dei veicoli rimasti coinvolti, la riduzione della congestione a livello territoriale con l’uso dell’alternativa autostradale. PIANO GESTIONE DELLE EMERGENZE (PGE) In adempimento a quanto previsto dal D.Lgs. 264/06, recepimento della Direttiva Europea 2009/54/CE per la sicurezza delle gallerie della rete TEN, il governo delle gallerie di lunghezza superiore ai 500m avviene attraverso la redazione di un Piano di Gestione delle Emergenze per ciascuna delle gallerie interessate dal

Figura 80 - Le campagne informative sulla neve

Decreto, costituiti da un documento centrale e da una serie di allegati specifici per ciascuna galleria. Strada dei Parchi ha commissionato la redazione dei propri PGE

3.21 L’Organizzazione: Esercizio

alla Società specializzata Egis Tunnel. LA GESTIONE DELLE EMERGENZE A titolo esemplificativo si riporta uno schema d’allerta

L’organizzazione di Strada dei Parchi è fortemente

costituente allegato per specifica galleria:

orientata alla prevenzione dei rischi e alla gestione delle conseguenti emergenze, sono infatti previste procedure 72


attraverso i 103 pannelli a messaggio variabile disposti: 

in entrata alle stazioni ed agli svincoli di accesso, per informare i conducenti dei veicoli in

entrata

sugli

eventi

in

atto

sui

tratti

autostradali connessi o sulla stazione stessa, così che possano ad esempio evitare di finire su un accodamento in formazione; 

in itinere, cioè lungo i tratti autostradali, prima degli svincoli di uscita o dei nodi della rete per informare i conducenti dei veicoli in transito sugli eventi in atto lungo il tracciato a valle, così che

Figura 81 – Schema di allerta per la Galleria San Rocco

possano

immediatamente

uscire

allo

successivo,

svincolo

evitando

ad

La clientela è assistita prima e durante il viaggio per ogni

esempio di percorrere un tratto interessato

eventuale necessità

dalla nebbia.

L’informazione prima e durante il viaggio Per agevolare la clientela nel programmare i propri La Sala operativa provvede alla raccolta e distribuzione

spostamenti, invitandola anche ad evitare i periodi di

delle

punta, Strada dei Parchi invia in modo automatico le

informazioni

sulle

condizioni

della

strada,

notizie di viabilità:

dell’ambiente, del traffico e della circolazione sulle tratte

di competenza per informare gli automobilisti: 

direttamente,

tramite

gli

strumenti

indirettamente,

attraverso

il

Centro

sistema

teletext

RAI

(Televideo)

ed

all’analogo sistema Mediaset (Mediavideo);

a

disposizione degli operatori; 

al

al sistema di infoviabilità accessibile via internet all’indirizzo www.stradadeiparchi.it.

di

Produzione Multimediale di Autostrade per IL CENTRO DI PRODUZIONE MULTIMEDIALE

l’Italia. 

Informazioni

via

radio

e

con

pannelli

Per coordinare e rendere organica e sistematica la

a

diffusione delle informazioni sul traffico e la viabilità

messaggio variabile.

verso la clientela e verso i media, Autostrade per l’Italia Gli automobilisti in viaggio ricevono le informazioni:

ha realizzato il Centro di Produzione Multimediale che

via radio attraverso:

si avvale delle più moderne tecnologie nel settore.

i notiziari trasmessi su canale dedicato in

La clientela, in viaggio o in procinto di partire, può

isofrequenza FM 103.3, lungo tutto il tracciato,

rivolgersi agli operatori che rispondono al numero

ed FM 103.45, in prossimità di Roma, è il

840.042.121 a disposizione nell’arco delle 24 ore non

servizio

ISORADIO

prodotto

e

diffuso

in

solo per informazioni e assistenza di carattere generale

collaborazione con RAI; 

ma anche per dare notizie puntuali sullo stato della

i bollettini “Onda Verde” trasmessi sulla rete radiofonica

RAI

nazionale

alimentati

anche

dalle

e

regionale

viabilità su gran parte della rete autostradale nazionale.

e

Gli operatori del Centro acquisiscono le informazioni

Concessionarie

attraverso il Centro di Coordinamento per

attraverso il Sistema Informativo Viabilità (SIV) che è un

l’Informazione e la Sicurezza Stradale (CCISS),

interfaccia informatizzata che consente la consultazione

al quale le notizie sono trasferite direttamente

di un archivio alimentato tanto dagli operatori della Sala

dal Centro Multimediale che le centralizza;

Operativa di Strada dei Parchi quanto dagli operatori

i bollettini VIAradio sulle condizioni del traffico

degli altri Centri, con i quali peraltro sono anche in

sulla

contatto diretto per ogni necessario chiarimento o

rete,

direttamente

comunicate

dagli

operatori del Centro Multimediale di Autostrade

approfondimento delle notizie relative ad un evento.

per l’Italia sull’emittente radiofonica nazionale

Gli stessi operatori, oltre a rispondere alle chiamate alla

RTL 102.5.

clientela, sono ogni giorno impegnati nella: 73


l’interno

per

le

ristoro attraverso bar e ristorante self service,

interconnesse Direzioni di Tronco Autostrade

servizi igienici,

redazione

di

comunicazioni

per

dell’azienda; 

comunicazione

assistenza, delle

informazioni,

esterni contigui all’autostrada, a ISORADIO

 telefoni. Le aree sono in gran parte dotate di market con generi di

103.3 ed al CCISS;

largo consumo.

per l’Italia ed eventuali richieste di eventi

realizzazione e messa in onda dei notiziari radio per VIAradio RTL 102.5;

I servizi offerti sono affidati in subconcessione a terzi, nei

realizzazione dei moduli televisivi per Prima

confronti dei quali Strada dei Parchi esercita compiti di

pagina Canale 5 e per la La7; 

rifornimento carburanti e lubrificanti e relativa

controllo tecnico e gestionale al fine di assicurare alla

distribuzione di informazioni via telefonica a

clientela la qualità dei servizi erogati.

richiesta di emittenti radiofoniche e televisive e

I subconcessionari sono tenuti a corrispondere a Strada

testate giornalistiche, realizzando anche brevi

dei Parchi corrispettivi (royalties) in percentuale sul

interventi in diretta.

fatturato per le attività principali, per le vendite complementari e per le vendite di carburanti.

L’ASSISTENZA COMMERCIALE Per fornire assistenza commerciale alla propria clientela, Strada dei Parchi ha di recente riorganizzato il proprio

Strada dei Parchi ha in corso un programma di

Centro Servizi.

investimenti per l’ammodernamento delle aree di servizio

La clientela può rivolgersi agli operatori dei due Punti

esistenti, che prevede l’espansione e diversificazione dei

BLU:

servizi offerti, oltre che una maggiore integrazione con il

presso la Direzione Esercizio di Roma in Via

territorio circostante e la realizzazione di nuove aree di

G.V. Bona,105 (dal lunedì al venerdì, dalle 9,00

servizio.

alle 12,00 e dalle 13,30 alle 16,00) 

Tel

06/41592470;

LE AREE DI PARCHEGGIO

presso l’area di servizio Colle Tasso Nord,

Sulla rete di Strada dei Parchi sono in esercizio 5 aree di

direzione Roma al Km 10,800 della A24

parcheggio nelle quali vengono messe a disposizione

(Lunedì-Venerdì, dalle 8.30 alle 17.00 orario

della clientela aree di sosta e spazi verdi per il riposo nel

continuato; le strutture sono a disposizione per informazioni e assistenza

commerciale

e

sui

diversi

sistemi

corso del viaggio. Strada dei Parchi ha in programma di attrezzare con

di

servizi igienici e arredare per un maggiore comfort le

pagamento.

Aree di Parcheggio già in esercizio. Inoltre Strada dei Parchi ogni tanto realizza sulla propria Sulla rete di Strada dei Parchi sono inoltre presenti 55

rete delle campagne promozionali per la vendita dei

piazzole di sosta.

prodotti/servizi l’assistenza alla clientela ove, in orario di ufficio, personale dedicato è a disposizione della

L’ASSISTENZA NELLE EMERGENZE

clientela.

Nei periodi di maggiore criticità del traffico, quali ad esempio gli esodi estivi, Strada dei Parchi assicura la

LE AREE DI SERVIZIO

disponibilità di generi di primo conforto (acqua) a

Sulla rete di Strada dei Parchi sono in esercizio 12 aree

disposizione della Polizia Stradale ed eventualmente del

di servizio/parcheggio/sosta nelle quali vengono messi a

personale di Protezione Civile per la distribuzione alla

disposizione della clientela una serie di servizi di base,

clientela in caso di blocco prolungato del traffico.

quali: 

aree di sosta specializzate per autovetture e veicoli pesanti

74


ed un’interconnessione con la superstrada ANAS per

3.22 L’organizzazione: Gestione

Giulianova (SS.80). DIREZIONE

DEL

PERSONALE

E

GESTIONE

Strada dei Parchi ha in corso un programma di

ammodernamenti e adeguamenti degli impianti esistenti

GESTIONE OPERATIVA

e installazione di nuove piste automatizzate secondo LA GESTIONE DEL PEDAGGIO

criteri

di

standardizzazione

della

distribuzione

La rete di Strada dei Parchi, così come gran parte della

sull’allineamento delle diverse tipologie di impianto che

rete autostradale nazionale, è gestita a pedaggio cioè

renda il più agevole possibile l’individuazione da parte

spetta la facoltà, in relazione a ciascuna percorrenza

della clientela della modalità di pagamento desiderata,

effettuata sui tratti di competenza, di applicare specifiche

inoltre è in procinto di attivazione l’adeguamento della

tariffe riscuotendo i relativi pedaggi.

rete al SET (Telepedaggio Europeo) nell’ambito della

Per l’applicazione del pedaggio i veicoli in transito sono

rete interconnessa.

distinti in cinque classi. Il criterio di classificazione In questo ambito particolare valore assume un sistema di

applicato è definito “assi-sagoma” ove: 

per “SAGOMA” si intende l’altezza del veicolo

segnalamento,

misurata in corrispondenza del primo asse, ed

canalizzazione e verticale sulle isole e sulla pensilina,

è il criterio con cui vengono classificati tutti i

basato

veicoli a due assi e consente di fissare due

immediatezza

classi (A e B);

disponibili:

su

mediante

un la

segnaletica

codice

colore

porta

alle

orizzontale

che

funzioni

collega sulla

di

con

stessa

per “ASSI” si intende il numero degli assi di costruzione dei veicoli, anche se non toccano il piano stradale, ed è il criterio con cui vengono

per l’esazione dinamica;

classificati tutti i veicoli ed i convogli costruiti a

per

tre o più assi e consente di fissare le rimanenti

mediante carte;

tre classi (3, 4 e 5). Il criterio di classificazione prevede la suddivisione dei

il

pagamento

automatizzato

per il pagamento in contanti o assistito da operatore.

veicoli esclusivamente sulla base della loro struttura fisica,

senza

tenere

conto

del

tipo

di

trasporto

(passeggeri o merci), e si articola in cinque classi.

I SISTEMI Sulla rete della Società sono presenti due diversi sistemi

LE STRUTTURE

di esazione:

Le strutture del sistema di esazione sono le stazioni,

a)

poste trasversalmente sugli svincoli, che regolano

controllo viene effettuato due volte, alla stazione di

l’accesso all’autostrada dalla viabilità ordinaria e le barriere

poste

autostradale

che

trasversalmente regolano

il

all’intera flusso

di

entrata ed a quella di uscita. Alla stazione di entrata, di

sede

norma, l’utente ritira il biglietto che deve poi consegnare

traffico

all’uscita per consentire la determinazione del pedaggio il

complessivo. Gli svincoli privi di una stazione sono

cui importo è calcolato in relazione ai chilometri percorsi

comunemente detti svincoli liberi.

ed alla classe di appartenenza del veicolo.

Sulla rete Strada dei Parchi sono attive e gestite ogni

b)

giorno: 

il sistema è denominato “aperto” quando ogni

stazione controlla un determinato tratto di autostrada. 2 barriere;

L’utente, ogni volta che attraversa una stazione, paga il

 26 stazioni di cui 2 con sistema aperto; ciò per un complessivo di: 

il sistema è denominato “chiuso” quando il

pedaggio relativo al tratto di autostrada controllato dalla stazione stessa. Non vi è emissione di biglietto. Il

77 porte di entrata;

 116 porte di uscita; alle quali si aggiungono 9 svincoli liberi e 2 svincoli

pedaggio è pertanto commisurato ad una percorrenza

d’interconnessione con la rete di Autostrade per l’Italia

appartenenza del veicolo.

fissa e varia esclusivamente in funzione della classe di

75


L’AUTOMAZIONE

La soluzione mutilane in prospettiva rappresenta i

L’automazione dell’esazione rappresenta una delle

seguenti vantaggi:

principali strategie di investimento di Strada dei Parchi

può essere applicata sulle sezioni correnti senza ridurre

finalizzata a semplificare e velocizzare le operazioni di

la fluidità del traffico e consente di selezionare singole

transito alle stazioni e migliorare la fluidità della rete,

classi di veicoli alle quali applicare il pedaggio,

l’efficienza del sistema e la produttività degli impianti

è adatta nei casi in cui il pedaggio viene applicato ad

riducendo i costi di esercizio, ma soprattutto a fornire una

infrastrutture già esistenti, limitando gli allestimenti

gamma di strumenti che risponda sempre meglio alle

necessari per la realizzazione delle infrastrutture di

esigenze della clientela autostradale.

stazione.

Le tecnologie sviluppate e rese operative in questo

Il medesimo sistema, opportunamente modificato, è stato

settore hanno consentito un forte sviluppo della quota di

utilizzato per il controllo dell’accesso alle zone a traffico

pagamento del pedaggio attraverso sistemi automatizzati

limitato di alcuni grandi centri urbani.

che ad oggi risulta superiore al 54% del totale dei pagamenti effettuati sulla rete aziendale. In questo

Insieme con i sistemi per l’esazione dinamica Strada dei

ambito la quota di pagamenti del pedaggio effettuati con

Parchi è dotata anche di sistemi di riscossione

sistemi di esazione dinamica è superiore al 39% del

automatica del pedaggio le cui attrezzature di porta

totale.

consentono il pagamento: 

collegate a conto corrente),

Il sistema di esazione dinamica Telepass, sviluppato da Autostrade per l’Italia, consente il dialogo fra un apparato

situato al bordo del veicolo e le infrastrutture di terra

 

debba fermarsi per compiere l’operazione con evidenti

sull’ambiente

ed

efficienza

con

carte

di

credito

(Visa,

Mastercard,

in contanti attraverso cassa automatica con

resto. L’incidenza sul totale dei pagamenti effettuati sulla rete di

vantaggi in termini di servizio al cliente, fluidità del impatto

con carte di debito (FASTPAY, Bancomat), American Express, Diners, Aura, PostaMat),

permettendo l’addebito del pedaggio senza che il veicolo

traffico,

con tessere VIAcard (a scalare di importo o

della

Strada dei Parchi con tali modalità (15%) si aggiunge a

gestione.

quella in modalità Telepass rappresentando, come già

Il Telepass è il sistema dinamico più avanzato in Europa,

detto, oltre il 60% del totale.

infatti: 

il mercato italiano rappresenta oltre il 50% di

LA GESTIONE

quello europeo, 

La diffusione dei sistemi automatici nell’ambito delle

il sistema ha oltre 10 anni di operatività sulla

operazioni di esazione, sempre più rivolta allo sviluppo

rete autostradale nazionale, 

di apparati in grado di svolgere le operazioni con limitati

è la più estesa realizzazione pratica di sistemi 24

interventi di manutenzione e con il supporto di sistemi di

Concessionarie italiane. Complessivamente oggi sulla rete autostradale italiana

comunicazione con la clientela per gestire da remoto

sono presenti circa 2.000 impianti tra porte in entrata e

realizzazione di centri dedicati e strutturati per tali attività.

interoperabili

coinvolgendo

le

l’assistenza eventualmente necessaria, ha richiesto la

porte in uscita la cui gestione viene effettuata da Autostrade per l’Italia.

Si tratta di strutture che operano in stretta collaborazione con la Sala Operativa:

La

leadership

europea

di

Autostrade

per

l’Italia,

il Centro Operativo Esazione, realizzato per un’efficiente gestione delle risorse esattoriali;

principale fornitore di tecnologie di settore per Strada dei 

Parchi, nella gestione di sistemi di esazione dinamica è

la struttura Monitoraggio Centralizzato di Rete (MCR), a propria volta costituita da tre

provata anche dalla gara vinta per la realizzazione e

sedi di Monitoraggio Centralizzato di Tratta

gestione del sistema di telepedaggio in Austria, dove

(MCT), realizzata per supportare e sviluppare il

Autostrade ha realizzato la più estesa rete europea di

governo gestionale da remoto dei sistemi

telepedaggio basata su portali multilane (a più corsie). 76


esazione automatici e per l’assistenza all’utente delle modalità di pagamento automatico (casse e carte) e dinamico (Telepass); ad esso in particolare fanno capo tutti i sistemi di controllo, tele diagnosi e governo degli apparati di porta e quelli di comunicazione, su eventuale richiesta della clientela, con i conducenti dei veicoli impegnati nelle operazioni di esazione su tutte le stazioni. Le sedi MCT sono ad oggi operanti presso: 

La Direzione di Strada dei Parchi;

La stazione di Tornimparte in A24;

Figura 82 – pagina del sito www.stradadeiparchi.it

 La stazione di Manoppello in A25; Si prevede la realizzazione di un’ulteriore sede presso la stazione di Magliano dell’A25; 

4 Sedi di Gestione per l’esazione con sedi a Tivoli, L’Aquila Ovest, Avezzano e Chieti a ciascuna delle quali è affidato il controllo e la gestione del personale esattoriale delle stazioni della tratta di competenza.

3.23 Il sito WEB: www.stradadeiparchi.it IL SITO WEB DI STRADA DEI PARCHI Strada dei Parchi rende disponibili servizi ed informazioni a tutti i propri stakeholders, tra cui i viaggiatori, attraverso un ricco sito internet altamente strutturato ma di facile ed intuitiva

navigazione,

disponibile

all’indirizzo

web:

www.stradadeiparchi.it. Il

sito

costituisce

d’informazione condizione

di

alla

un

ulteriore

clientela

percorribilità

su

importante ogni

canale

elemento

dell’infrastruttura,

e

con

Figura 83 - – pagina del sito www.stradadeiparchi.it

informazioni in tempo reale, provenienti dalle stesse fonti degli altri canali informativi, pubblicate in ambiente web anche attraverso procedure automatizzate. Nel sito sono riportate

informazioni

sui

cantieri,

ordinanze

di

limitazione alla viabilità, con particolare riferimento ed utilità nel periodo invernale, in occasione di precipitazioni nevose. Sul sito sono riportate le immagini in tempo reale delle telecamere sulle principali tratte della rete, le info sul traffico, le previsioni meteo, la carta dei servizi:

77


Figura 84 - pagina del sito www.stradadeiparchi.it

Figura 85 –alcuni menÚ del sito

78


 Centro Monitoraggio (CEM) Gran Sasso: 1 (con l.d.s. 2/2/2)  Stazioni: 28 (25 a sistema chiuso - 3 a sistema aperto)  Aree di Servizio: 12 8 in A24: - Tiburtina Sud al km 5+600 (Tangenziale Est – GRA) - La Rustica Nord

al km 0+900 (GRA –

Tangenziale Est) - Colle Tasso Sud al km 10+800 (GRA – Tivoli) - Colle Tasso Nord al km 10+800 (Tivoli – GRA) - Civita Sud al km 47+700 (Mandela – Carsoli) - Civita Nord al km 47+700 (Carsoli – Mandela) - Valle Aterno

Est al km 99+100 (Torano –

L’Aquila Ovest) - Valle Aterno Ovest al km 99+100 (L’Aquila Ovest -Torano) 4 in A25: - Montevelino

Sud

al

km

81+500

(Torano-

Magliano)

Figura 86 – Previsioni meteo sul sito

- Montevelino Nord al km 81+500 (MaglianoTorano)

Riepilogo dell’organizzazione dei servizi: i numeri

- Brecciarola Sud al km 174+500 (Scafa-Chieti)

 Aree di Parcheggio: 5 3 su A24:

- Brecciarola Nord al km 174+500 (Chieti-Scafa) -

- Roviano Sud al km 40+000 (Mandela-Carsoli)

 Ausiliari : 30 (costituiti nel 2000 e composti da 3

- Roviano Nord al km 40+300(Carsoli-Mandela) - Gran Sasso

gruppi di 10 persone) pattugliano su 3 Turni

al km 114+800 (L’Aquila Est-

l’autostrada – ogni gruppo è composto da 2 persone:

Assergi)

- Gruppo

 2 su A25:

A1

tratta

Tangenziale

Est

Castelmadama e viceversa

- Rivoli Sud al km 115+000 (Pescina-Cocullo)

- Gruppo A2 tratta Valle del Salto – Castelmadama

- Rivoli Nord al km 115+000 (Cocullo-Pescina)

e viceversa

 Telecamere: 203

- Gruppo A3 tratto Valle del Salto – Teramo e

- 102 presso la galleria Gran sasso

viceversa

- 16 presso la galleria Pittaluga;

- Gruppo A4 tratto Valle del Salto – Pescara e

- 70 poste in itinere sui PMV o su palo

viceversa

- 15 presso la galleria Carestia

 Officine esterne: 55

 Colonnine SOS: 420

- 19 VAI

- tutte foniche (comprese quelle nelle gallerie

- 18 ACI

S.Rocco, S.Domenico e G.Sasso)

- 18 AXA

 Centraline meteo: 22

 Sottosezioni PS: 3

- oltre a dotazioni attribuiti ai mezzi degli ausiliari

- Roma Est

 Segnaletica a messaggio variabile (PMV): 100

- L’Aquila Ovest

 Postazioni rilevamento del traffico: 3

- Pratola Peligna

- Tratta GRA – Togliatti (entrambe le carreggiate)

 Centri Esercizio: 3

- Tratta Fiorentini – Galla Placidia (entrambe le

 Nuclei Impianti: 3

carreggiate)

 Sedi di Gestione: 4

- Tratta Val Vomano – Cartecchio (entrambe le carreggiate)  Sala Operativa (Sede S. d.P.): 1 (con l.d.s. 2/2/2) 79


DATI DI TRAFFICO E INCIDENTALITÀ I risultati del modello organizzativo e gestionale di Strada dei

Parchi

sono

osservabili

dalla

riduzione

dell’incidentalità, tanto in valore assoluto, quanto in valore relativo in relazione ai volumi di traffico, come mostra la seguente tabella del periodo di gestione che abbraccia

l’ultimo

decennio

e

più

evidente

nella

trasposizione grafica della pagina successiva.

Figura 88 - Incidentalità sulla rete autostradale A24 e A25

Figura 87 - Riepilogo dei dati di traffico e incidentalità relativa della gestione

80


comportamenti da tenere su strada ed altri fatti correlati

4. Autostradafacendo.it - primi risultati nel comunicare via web la sicurezza stradale

alla sicurezza stradale. A dimostrazione di questa tesi, troverete nel seguito una breve descrizione del sito ed una piccola analisi che abbiamo fatto sui primi 199 articoli pubblicati sul sito.

di Roberto Arditi - SINA (gruppo ASTM-SIAS)

Questo articolo l'ho fatto nei ritagli di tempo, tanto è vero

Introduzione

che gli articoli pubblicato non sono più 199, ma sono già

Autostradafacendo.it nasce come base della campagna

diventati

per la sicurezza stradale "mettiti alla guida della tua vita".

commentati di tali articoli.

250.

In

allegato

ritroverete

poi

esempi

Tuttavia, la modalità semplice di presentare i temi: articoli brevi, se non brevissimi, ma arricchiti dalle

Una breve descrizione preliminare

immagini, dalla grafica a fumetto tipica della campagna e

Tra le oltre 2.000 pagine di contenuti che popolano oggi

resi accattivanti con vari contenuti multimediali hanno

il sito della campagna (tra pagine web, pdf ed altri

decretato un discreto successo che non si è limitato al

formati) sono disponibili, come dicevo, oltre 250 articoli e

pubblico generalista ma, come cercherò di illustrare in

notizie sviluppati ad hoc, per lo più pubblicati nella

questo testo,

sezione dedicata ad "esercizio e tecnologie".

è riuscito a richiamare un qualche

interesse anche da parte degli operatori del settore.

Molti di questi articoli sono stati pubblicati grazie al

Per quanto riguarda il grande pubblico, ogni volta che

contributo dei partner della campagna, a partire dai

guardo le statistiche non smetto di stupirmi del fatto che,

rappresentanti

ormai da qualche anno, ci sono quotidianamente un

Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Organizzazione del

migliaio di persone che scelgono di visitare un sito che

Nazioni Unite, dell'Aiscat, delle Concessionarie del

affronta un tema oggettivamente difficile, per quanto noi

Gruppo SIAS o del gruppo SINA.

si cerchi di approcciare la sicurezza stradale in modo

Sempre all'interno del sito, sono ormai disponibili circa

leggero e divertente. Nel febbraio 2012 per la prima volta

400 filmati su temi correlati alla sicurezza stradale e più

abbiamo superato le 1.000 visite in un giorno, ma

di 110 fotografie sempre a tema, in gran parte fornite e

abbiamo dovuto aspettare ancora un anno per superare

classificate

le 30.000 visite singole al mese (gennaio 2013).

Concessionarie Autostradali.

Da

quando

abbiamo

raggiunto

questi

livelli

dei

sulla

Autostradafacendo.it

di

Ministeri

base

ha

dell'Interno,

dei

comportamenti

poi

sviluppato

delle

dalle

importanti

frequentazione, il pubblico ha oscillato ma non è mai

iniziative anche nell'ambito dalla carta stampata. Ad

sceso in modo stabile, sia pur nelle oscillazioni tipiche di

esempio, QN-Il Giorno, ha dedicato al progetto una

questi fenomeni: le mille persone giornaliere sono state

quindicina di uscite, intervistando alti dirigenti tra i

presenti, raggiungendo sporadicamente picchi di 5.000

partner della campagna, mentre i vari formati di uscita di

utenti e fino a 7.000. Le conseguenti 30.000 visite uniche

LeStrade sono stati pubblicati a più riprese a partire dal

che registriamo mensilmente sono addirittura cresciute

settembre 2011.

fino al picco delle 50.000 dello scorso mese di agosto

La newsletter della campagna è un ulteriore sforzo che,

2014 (per la precisione mi risultano 49.998 visite in quel

con frequenza mensile, cerca di tenerci legati ai lettori,

mese). A queste visite si aggiungono ovviamente i

proponendo spunti di merito e - speriamo - anche note

sottoscrittori della newsletter, che sono pure qualche

più leggere e divertenti. Abbiamo poi stampato dei

migliaio.

volantini, quasi centomila fascicoli sono stati distribuiti

Lasciando da parte il grande pubblico, mi sembra che

nelle scuole di tutta Italia nell'ambito del campionato di

Autostradafacendo sia diventato un luogo di ritrovo, in

giornalismo e del'iniziativa istantanee di sicurezza.

cui molti operatori del settore comunicano al grande

Abbiamo diffuso messaggi di sicurezza tramite 38 milioni

pubblico, con testi che non hanno ambizione di essere

di biglietti da pedaggio, tramite i calendari, i segnalibri, i

dei trattati, ma con l'obiettivo di presentare in modo

bracciali di sicurezza e gli altri stampati che abbiamo

semplice

realizzato. Abbiamo cercato di diffondere la cultura della

idee,

obiettivi,

risultati,

statistiche,

sicurezza stradale essendo presenti tra la gente, nelle 81


grandi manifestazioni, con i bambini, negli asili, nelle

Infrastruttura ed esercizio

scuole medie, con i ragazzi più grandi, nelle università,

Sicurezza stradale, norme e studi

con i partner, a fianco delle autorità locali, nei programmi

Educazione stradale e comportamenti

televisivi, ecc. ecc.

Autostradafacendo

Tutto questo è stato possibile grazie ai molti, anzi

Il grafico nel seguito evidenzia come queste categorie si

moltissimi esperti che hanno cooperato alla riuscita del

ripartiscono in modo ragionevolmente equilibrato i

progetto, a partire dai partner della campagna, ovvero i

contenuti del sito. Bisogna tuttavia osservare che la

rappresentanti delle Istituzioni, dei tecnici autostradali del

componente

gruppo ASTM-SIAS, degli esperti che hanno voluto dare

maggioritaria, senza contare che anche i contenuti di

contributi scritti per il sito, dello staff SINA che ha curato

autostradafacendo

la parte editoriale, di tutti i collaboratori che hanno curato

"educazione stradale".

regolarmente il sito, i disegni, i testi, le traduzioni, gli

Guardando questa torta si direbbe che - grosso modo -

stampati e tutti gli altri elementi che compongono la

poco più della metà dei contenuti riguarda l'educazione

piattaforma online ma ... in primo luogo, un grazie è

stradale, mentre l'altra metà riguarda riguarda temi della

dovuto a tutti quei partner (istituzionali e non) che con

cultura tecnica e/o della sicurezza stradale in senso più

proprie

ampio.

iniziative

hanno

dato

un

contributo

"educazione

stradale"

rientrerebbero

è

nella

lievemente

categoria

nell'espletazione del compito più difficile: portare la campagna ai cittadini (il concorso vinci in sicurezza, a puro titolo di esempio).

Alcune

statistiche

sui

primi

199

articoli

pubblicati sul sito Una

prima

grande

suddivisione

che

possiamo

immaginare è quella tra gli articoli sulla campagna sulla sicurezza

stradale

"autostradafacendo"

in

senso

come

stretto,

soggetto

e

quindi gli

con

articoli

pubblicati e relativi ad "altri temi". Figura 90 – Dettaglio degli argomenti trattati nella campagna

Se andiamo poi a spacchettare ulteriormente i contenuti ne possiamo ottenere una suddivisione in nove differenti categorie:

Figura 89 – Ripartizione dei temi oggetto della campagna

Ebbene, solo 45 articoli (il 23%) avevano come oggetto

Costruzione progettazione e sperimentazioni

Esercizio

Istituzioni, organizzazioni e nuove norme

Tecnologie Stradali e ITS

Comportamenti su strada

Educazione, informazione stradale

Sicurezza stradale - politiche e statistiche

Autostradafacendo

Studi (diversi dalle statistiche)

la campagna. La maggioranza degli articoli ovvero 154 I risultati di questa classificazione sui nostri 199 articoli

uscite (il 77%) hanno invece affrontato altri temi che

sono riportati nel seguente grafico:

cercheremo di dettagliare nel seguito. Se andiamo a spacchettare gli "altri temi" nelle tre categorie principali, otterremo una suddivisione in quattro categorie: 82


Figura 91 – Classificazioni dei contenuti degli articoli

Gli allegati da 1 a 4 riportano degli esempi di articoli pubblicati su autostradafacendo che permettono di meglio comprendere la logica di classificazione adottata in questa piccola analisi.

Conclusioni L'iniziativa Autostradafacendo è oramai andata ben oltre il perimetro inizialmente previsto e prevedibile, visto il supporto di cento, magari duecento esperti o forse più. Esperti che ne hanno apprezzato "il fine" ed "il metodo", facendo propria questa campagna e fornendo quei piccoli, grandi e grandissimi contributi che l'hanno modellata ed hanno portato ai risultati di questi primi tre anni di lavoro verso gli utenti della strada. È ben chiaro che la missione del gruppo ASTM-SIAS è quella di progettare, migliorare, gestire e mantenere al meglio le autostrade. Tuttavia, operando nell'ambito della nostra

responsabilità

sociale,

abbiamo

cercato

e

cercheremo ancora di migliorare la sicurezza, anche facendo leva sul fattore n° 1: il comportamento umano. Ovviamente siamo tutti tecnici del settore o comunque utenti della strada e quindi, con l'iscrizione alla newsletter, si possono forse trovare spunti interessanti o, comunque, si potrà sicuramente vedere quali sono gli esiti degli sforzi fatti dallo staff del gruppo ASTM-SIAS.

83


ALLEGATO 1 - Esempi di articoli su"Infrastruttura ed esercizio"

Prove di sicurezza: guarda lo schianto di un veicolo in ambiente autostradale

di Claudio Ardemagni – SINA

Articolo divulgativo sugli studi propedeutici alla realizzazione delle barriere di sicurezza di nuova generazione. Contiene i video delle prove d'urto al vero.

Formazione del personale operativo di Autostrada dei Fiori, Polizia Stradale, Vigili del Fuoco, Servizio 118 “Interventi congiunti per emergenza in autostrada” di Monica Gallese – Autostrada dei Fiori

Autostrada dei fiori sviluppa una formazione sulla sicurezza dell'emergenza, congiuntamente alla Polizia Stradale, ai Vigili del Fuoco ed al servizio 118. Una best practice d'esercizio a livello nazionale.

Con galleria Gorleri, Autostrada dei Fiori sale al meglio degli standard Europei

di Marco Leone – Autostrada dei Fiori

Galleria Gorleri è la prima galleria oggetto di adeguamento agli standard europei di sicurezza a conseguire l'approvazione delle autorità competenti.

Autofiori migliora e riapre al pubblico servizio l'area di sosta Piccaro Nord e ulteriori spazi per la stazione di Albenga

di Federico Lenti – Autostrada dei Fiori

Le aree di sosta sono atte a garantire la possibilità l'interruzione dei cicli di guida e prevenire sonnolenza ed ipovigilanza. Il relativo miglioramento, rientra quindi tra gli elementi di promozione della sicurezza. 84


Galleria Colle Dico: vogliamo essere ancora più rapidi e precisi per la vostra sicurezza

di Claudio Fossati – Autostrada dei Fiori

Le esercitazioni interforze sono momenti di verifica della capacità operativa del gestore dell'autostrada (e della galleria in questo caso) nonché delle capacità tecniche e di coordinamento dei servizi di emergenza.

Inverno e nevicate: senza collaborazione non si va da nessuna parte

di Claudio Farnesi, Remo Pagliai – SALT

La cooperazione sta alla base delle operazioni che Polizia e Concessionaria fanno per garantire la viabilità invernale. Il comportamento degli utenti è tuttavia una premessa ineludibile.

Esercitazioni di sicurezza: guarda il video di un incendio in galleria

di Fabio Borghetti – Politecnico di Milano

Esperimenti con incendi reali all'interno di una galleria autostradale per verificare la funzionalità degli impianti di sicurezza.

Bisonte della strada protegge una bambina bloccata in carreggiata

di Francesco Magagnoli – SINA

Dalla cronaca: adulto stupido trasporta la bambina senza cintura di sicurezza: la bambina vola in mezzo alla strada. La buona notizia è che un camionista rumeno riesce a salvarla.

85


Sicurezza stradale: che ruolo per la segnaletica e l'illuminazione in galleria?

di Michele Mori, Ernesto Ruberl, Enea Sogno - SINECO

Ispezioni e misure per garantire che la prestazione di impianti e materiali sia idonea a garantire la sicurezza della circolazione.

Luci laser per prevenire e non propagare gli incidenti in presenza di nebbia

di Bruno Dalla Chiara – Politecnico di Torino, Giuseppe Cannata – Polizia Municipale di Modica Nuove idee per promuovere la visibilità dei veicoli in condizioni climatiche avverse.

86


ALLEGATO 2 - Esempi di articoli su"Sicurezza stradale, norme e studi"

La sicurezza stradale: un impegno quotidiano

di Andrea Manfron, Alessandro Musmeci – AISCAT

Il ruolo delle concessionarie autostradali nella promozione della sicurezza.

Quanto siamo attenti ai rischi? AIPCR pubblica uno studio internazionale

di Roberto Arditi – SINA

Uno studio condotto dall'Associazione Mondiale della Strada cerca di analizzare gli effetti della percezione dei rischi.

Gli italiani usano casco e cinture? Ecco i risultati dell’osservatorio nazionale.

di Domenico Pugliese – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Sicurezza Stradale L'utilizzo delle cinture secondo le statistiche realizzate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con l'Istituto Superiore della Sanità: italiani potete fare meglio.

Uno spazio europeo per la sicurezza stradale

di Marina Capocelli – Strade&Autostrade

Nuove iniziative europee per la promozione della sicurezza sulle strade comunitarie.

87


Mettiti alla guida della tua vita: il Ministero della Salute concede il Patrocinio - le statistiche del Ministero sull'uso di alcolici di Assunta De Pascalis – SINA

Un nuovo partner per Autostradafacendo nel 2012.

Sicurezza stradale: l'Europa vuole controlli tecnici sui veicoli per salvare delle vite

di Emanuela Stocchi – AISCAT

Le istituzioni Europee dispongono per la realizzazione di nuovi controlli tecnici sui veicoli del vecchio continente.

Mettiti alla guida della tua vita: il Comune di Pisa diventa partner

di Biancamaria Cecchini – Cisa Engineering

Anche le aree urbane Autostradafacendo.

rientrano

tra

i

partner

di

Strade: nel parmense meno morti e meno incidenti. Presentati in Provincia il report 2012 e la campagna sulla sicurezza stradale promossa con Autocisa di Provincia di Parma

Presentata l'iniziativa di Autocamionale della Cisa e della provincia di Parma per promuovere la sicurezza stradale.

88


Sicurezza stradale: le Autostrade SIAS presentano i propri risultati al Parlamento Europeo

di Monica Gallese – Autostrada dei Fiori

Zero morti nel 2012 su A10 ed A4. Il gruppo SIAS presenta la prestazione di sicurezza ed Autostradafacendo.

La settimana mondiale della sicurezza stradale 6-12 maggio 2013 - Palazzo delle Nazioni, Ginevra, Svizzera

di Robert Nowak – Nazioni Unite ECE

La collaborazione di Autostradafacendo con le Nazioni Unite in occasione della settimana mondiale della sicurezza stradale 2013.

Settimana mondiale della Sicurezza Stradale: in strada consapevoli rispettando le regole e la vita

di Luciana Iorio – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti

Le politiche dell'ONU in materia di sicurezza delle strade.

Sicurezza dei pedoni: coinvolgiamo i Comuni

di Valentino Iurato – Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Nuova iniziativa del MIT per la sicurezza dei pedoni.

89


Papa Francesco: "prevenzione, prudenza e rispetto delle norme"

di Roberto Arditi – SINA

Papa Francesco chiude l'angelus affrontando il tema della sicurezza stradale.

La sicurezza stradale passa sulle nevi da Andorra

di Domenico Crocco – Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Mondiale della Strada AIPCR si dà appuntamento ad Andorra per affrontare il tema della sicurezza invernale.

Il Ministero chiede il tuo parere sul futuro della sicurezza stradale

di Sergio Dondolini – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Il nuovo piano nazionale per la sicurezza stradale è in inchiesta pubblica.

La sicurezza stradale nel discorso al Senato di Matteo Renzi

di Roberto Arditi – SINA

Il Governo ritorna sul tema della sicurezza e dell'omicidio stradale.

90


Nuove norme per gestire l'emergenza in autostrada

di Bernhard Lautner – ASFINAG

Nuovo approccio all'utilizzo delle corsie in situazione di emergenza in Austria.

ACI-ISTAT: 2010 - riduzione del 3.5% dei morti sulle strade italiane. Il Gruppo ASTM-SIAS, diminuisce del 18% in controtendenza rispetto al proprio segmento. di Piera Poma – SINA

Analisi dell'incidentalità nella rete autostradale gestita dal gruppo SIAS.

Una buona notizia da Autostrada dei Fiori

di Federico Lenti – Autostrada dei Fiori

Fatto storico: Zero morti nel 2012 su Autofiori.

Obiettivo Zero: già raggiunto sulla Torino-Milano

di Marco Comi – SATAP

Fatto storico: Zero morti nel 2012 su SATAP - A4.

91


ALLEGATO 3 - Esempi di articoli su"Educazione stradale e comportamenti"

ICARUS – presentati a Roma i risultati della ricerca ed il film Young Europe

di Elisabetta Mancini – Ministero dell’Interno – Servizio di Polizia Stradale La Polizia Stradale Italiana si fa parte attiva nella realizzazione di lungometraggio sul tema della sicurezza stradale.

Distrazione: 5.500 morti - una lettera dagli Stati Uniti

di Ray LaHood – Segretario di Stato ai Trasporti

Lettera aperta agli americani da parte del segretario di stato del Governo Obama: la distrazione fa strage nelle strade.

Fissa il carico in occasione dell’esodo estivo

di Claudio Farnesi, Remo Pagliai – SALT

Il fissaggio del carico è un elemento chiave per la sicurezza dell'altrui e della propria sicurezza.

Prove d'urto sui manichini. Guarda il video

di Francesco Mazzone – ACI

Bel video con le sperimentazioni ACI sui manichini, per capire gli effetti del non utilizzo delle cinture di sicurezza.

92


Un premio per chi studia la sicurezza Crediamo nei giovani, siano questi ricercatori, studenti o esperti

di Roberto Arditi – SINA

Un premio ai ragazzi che studiano o si occupano di sicurezza stradale.

La sonnolenza al volante: un nemico della sicurezza in autostrada

di Isabelle Escapin – VINCI Autoroutes

Studi transalpini sull'ipovigilanza, che falcidia le autostrade francesi.

Scateniamo la creatività dei ragazzi per la sicurezza

di Clara Vercillo – SIAS

Premiati i ragazzi che hanno partecipato alle "istantanee di sicurezza". Disegni bellissimi.

Ma i giovani sanno leggere le situazioni? Noi cerchiamo di aiutarli

di Carla Messina – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Iniziativa del MIT con la federazione italiana pallacanestro per indirizzare i giovani verso la prevenzione.

93


Sonnolenza al volante, varie origini

di Annie Canel – ASFA

ASFA ha realizzato un importante studio sulla sonnolenza alla guida. Autostradafacendo ne pubblica alcune pillole in 5 puntate.

Basta: i bambini non devono morire!

di Sergio Dondolini – Direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tre puntate con la campagna nazionale per la sicurezza stradale presentata su autostradafacendo. Pubblicati i tre video.

Un SMS è velocissimo

di Gianfranco Chierchini – Automobile Club Milano

Cinque pillole proposte dall'ACI di Milano sui temi di punta per la sicurezza stradale.

Divertiti … ma resta vivo

di Isabelle Escapin – Vinci Autoroutes

Mi è molto piaciuto, sia come realizzazione che come spirito, questo corto realizzato dai colleghi transalpini di VINCI.

94


Se guidi ubriaco, te la vedi con ROBOCOP

di Luciana Iorio – Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti

Gli Stati Uniti mobilitano Robocop come testimonial della sobrietà alla guida.

Nuove iniziative genovesi della Polstrada

di Fabrizio Macció – Polizia Stradale di Genova

Polstrada Genova è sempre attiva nella promozione della sicurezza stradale. Adesso è supportata anche dai materiali di Autostradafacendo.

95


ALLEGATO 4 - Esempi di articoli su"Autostradafacendo"

Il fumetto a servizio della Sicurezza Stradale

di Assunta De Pascalis – SINA

Autostradafacendo espone i propri fumetti in mostra al Palazzo Ducale di Lucca in occasione del Lucca Comics 2011.

SATAP “torna a scuola” con la campagna per la sicurezza stradale – online il video della campagna

di Raffaele Fumi – SATAP

Educazione Stradale: incontri dei tecnici SATAP nelle scuole di Chivasso.

La sicurezza stradale nella cultura degli addetti autostradali è l’onda per coinvolgere il grande pubblico

di Marco Comi – SATAP

Il ruolo della concessionaria per la promozione della sicurezza.

Roma TRE: autostradafacendo.it presentato agli studenti

di Maria Rosaria De Blasiis – Roma Tre

Lezione di sicurezza all'università di Roma 3.

96


Qui comincia l’avventura … leStrade racconta la campagna sicurezza

di Lucia Saronni, leStrade

Le Strade, partner della campagna, richiama l'attenzione dei lettori sul tema della sicurezza stradale.

La distrazione fa strage: bisogna fermarla

di Elisabetta Mancini – Ministero dell’Interno

Intervista del direttore del Servizio di Polizia Stradale sul tema della sicurezza stradale.

L’ispettorato di vigilanza delle autostrade viaggia con voi

di Mauro Coletta, Direttore IVCA/ANAS

Una iniziativa di IVCA e dei Consumatori per promuovere la sicurezza durante l'esodo estivo.

SALT porta Autostradafacendo.it a "NOTTE LIDO BLU 2012"

Bianca Maria Cecchini - Cisa Engineering

SALT e Cisa Engineering impegnati educazione stradale in Versilia.

sul

tema

della

97


Reportage sulla sicurezza stradale: Edoardo Svelto fa lezione di civiltà

di Assunta De Pascalis – SINA

Autostrada dei fiori impegnata con il Secolo XIX per portare la sicurezza stradale nelle scuole del ponente ligure.

La Valle d'Aosta vince in sicurezza: ancora aperto il gioco/concorso per i giovani - vedi il filmato della presentazione di Fernando Fabrizio - SAV

Conferenza Stampa di presentazione di Vinci in sicurezza l'iniziativa della regione autonoma Valle D'Aosta per Autostradafacendo.

Pompieropoli 2012: 150 bambini e 360° di formazione alla sicurezza - anche Edoardo Svelto era presente

di Natale Inzaghi - Presidente Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale Sezione Provinciale di Imperia Ad Imperia autostradafacendo è tra i bambini di pompieropoli.

Autostrafacendo.it: un anno con voi

di Paolo Pierantoni - SIAS

Bilancio e prospettive di autostradafacendo ad un anno dall'avvio delle comunicazioni.

98


“ISTANTANEE DI SICUREZZA” nuovamente ai blocchi di partenza

di Francesco Magagnoli- SINA

Nuova edizione di "istantanee di sicurezza" l'iniziativa del MIUR, del MI con il MOIGE. Autostradafacendo è partner.

SALT diffonde AUTOSTRADAFACENDO.IT al Carnevale di Viareggio

di Remo Pagliai e Claudio Farnesi - SALT

Nuova iniziativa di SALT per promuovere la sicurezza in Versilia.

Autostradafacendo viaggia con Isoradio

di Francesco Magagnoli - SINA

Vignette per radio … un'intervista su Autostradafacendo ad ISORADIO

SATAP e scuola, andata e ritorno

di Claudio Gozzoli - SATAP

Nuovi interventi di SATAP per l'educazione stradale.

99


Una bella opportunità per avvicinare i giovani alla sicurezza stradale

di Gianni Luciani, Amministratore Delegato SATAP

Il campionato di giornalismo è una delle iniziative di Autostradafacendo per avvicinire e sensibilizzare i giovani.

Senza accelerare la sicurezza è garantita. Online i consigli del Ministero

di Cristina Germani - SINA

Intervista al direttore della struttura di vigilanza in vista dell'esodo estivo.

S.A.T.A.P. tra gli ALPINI

di Claudio Gozzoli - S.A.T.A.P.

SATAP a Piacenza: educazione stradale al raduno nazionale degli alpini.

Al Castello di Racconigi la sicurezza è.....Reale!

di Claudio Gozzoli - SATAP

SATAP fa educazione stradale al castello di Racconigi.

100


Molnar - Nazioni Unite: investiamo sulla sicurezza stradale!

di Francesco Magagnoli – SINA

Le politiche delle Nazioni Unite sulla sicurezza stradale per bocca del direttore della divisione trasporti.

Catene, Pneumatici e Radio – l’inverno non fa più paura

di Ambra Gentile – Ministero dell'Interno Polizia Stradale

Intervista del direttore del Servizio di Polizia Stradale sul tema della sicurezza stradale.

Campionato di giornalismo: nuova collaborazione con Autostradafacendo

di Monica Bertoni – QN Il Giorno

Al via la nuova collaborazione di Autostradafacendo con il Giorno per portare la sicurezza stradale ai bambini lombardi.

101


perché divennero un obbligo per il passeggero solo nel 1988, tramite la legge 111.

5 Sicurezza stradale: congiuntura, prospettive ed un cenno alla rete autostradale italiana di Roberto Arditi - SINA - gruppo ASTM/SIAS

Guardando le statistiche degli anni passati, mi immagino come gli operatori della sicurezza stradale italiani potessero essere affranti davanti al disastro che il Paese si trovava a fronteggiare. Certo, lo sviluppo della mobilità in Italia dagli anni '50 agli anni '70 ha cambiato la nostra fisionomia culturale e sociale, ancor prima di cambiare la Figura 92 - Viadotto

struttura economica del Paese. La 500 e l'autostrada sono divenute tasselli della grande

Miglioramenti tecnici del veicolo, una più diffusa

strategia Nazionale per la crescita e lo sviluppo,

padronanza di guida, una più attenta consapevolezza del

divenendo, forse, anche un simbolo, un elemento di

rischio, miglioramenti nelle tecniche e tecnologie stradali

consapevolezza dei cittadini sulle proprie rinnovate

e … voilà: comincia l'inversione e la crescita progressiva

capacità tecniche e tecnologiche. Quindi motivo di fiducia

verso un trasporto più sostenibile dal punto di vista della

verso l’Istituzione e motivo di coesione sociale, verso

sicurezza. A titolo di esempio, sulle autostrade si passa

obiettivi più elevati, obiettivi che la Storia di quegli anni,

dai 5,53 morti ogni 100 milioni di veicoli-km del 1970 per

tra luci e ben note ombre, ci dipinge comunque come

i veicoli pesanti ai corrispondenti 0,33 dello scorso anno.

effettivamente raggiunti. Tuttavia, se lasciamo da parte le

Oggi si devono fare 1.676 km (due volte Milano-Eboli) considerazioni

per avere lo stesso rischio che il camionista degli anni

economico/sociali e limitiamo il nostro interesse al solo

'70 correva con soli 100 km percorsi (una volta Milano-

profilo della sicurezza stradale, è impressionante vedere

Brescia). Siamo andati molto lontani, ma la strada che

una serie storica in cui ogni anno, sul precedente, veniva

ancora abbiamo, penso sia ancora lunga. A puro titolo di

chiesto un tributo aggiuntivo: 400 vite, magari 500 o

esempio, non mi sembra onorevole per il Paese che

anche più, senza considerare poi gli innumerevoli feriti,

l'ultimo studio MIT-ISS (2011) sulle cinture di sicurezza si

magari con danni permanenti scordando proprio i danni

trovi a chiudere con un misero 63,8% di utilizzo su scala

materiali.

nazionale (44,9% nel Sud e Isole).

L'Italia ha trovato nel 1972 il proprio annus horribilis della sicurezza stradale con 11.078 fatalità. Negli anni

5.1

successivi al '72, l'economia ed il PIL crescevano ancora

La sicurezza stradale nel Mondo

Ma perché mai parlare degli anni ’70 e ’80? Si chiederà

bene: scambi econonomici piuttosto floridi pompavano

l’attento lettore … perché parlarne proprio in un articolo

auto e gente sulle strade del Paese.

sulla “congiuntura della sicurezza”? Molto semplice:

Tuttavia, nonostante questa crescita continua dei traffici,

perché voglio declinare sulla sicurezza stradale quello

ad un certo punto, si è spezzata la linearità diretta tra la

che, più in generale, diceva lo spagnolo Santayana:

crescita del traffico ed i morti sulle nostre strade. Sono

"quelli che non sanno ricordare il passato, sono

questi gli anni in cui arrivano le prime cinture sulle auto e

condannati a ripeterlo".

man mano cominciano ad entrare nell'utilizzo di massa.

Alcuni mesi fa l'OMS, l’Organizzazione Mondiale della

L'Italia rese obbligatori gli attacchi per le cinture a partire

Sanità, ha presentato a Ginevra il “Rapporto di Stato

dal 15 giugno 1976, ma la strada era ancora lunga

Globale 2013 sulla Sicurezza Stradale”, raccogliendo 102


dati da 182 Nazioni in grado di rappresentare il 99%

che prevede una serie di azioni mirate sulla base dei dati

della popolazione mondiale. Lo stato di allerta sociale e

raccolti.

l'impatto della sicurezza stradale sulla salute degli

Anche se molto è stato fatto, il cammino da compiersi è

abitanti del pianeta non è risultata certo cosa di poco

ancora lungo e c'è da sperare che le politiche di

conto. Il rapporto indica che, a livello mondiale, il numero

sicurezza stradale abbiano successo e, soprattutto, che

totale di morti annui dovuti ad incidenti stradali rimane

la consapevolezza del rischio sia diffusa, migliorando i

inaccettabilmente fissato al valore annuo di 1.24 milioni

comportamenti su strada, nell’interesse della collettività e

di persone (direi un numero incredibile, ancora prima che

dei singoli.

inaccettabile). Anche solo dalla sintesi del documento

Partiti da questo metro di paragone globale, gli ultimi 15

proposta dall'OMS si osserva come, nell’ambito delle

anni della storia nazionale possono essere considerati

nazioni coinvolte nell’inchiesta, solo 28, che interessano

come relativamente felici. "Felice" non è forse un

il 7% della popolazione mondiale, dispongono di leggi

aggettivo adeguato per il tema di cui si tratta: diciamo

quadro comprendenti i 5 fattori chiave degli incidenti

che, quanto meno, questi ultimi anni ci aprono alla

stradali ovvero: la guida in stato di ebbrezza, la velocità,

speranza e tengono l'Italia ancorata a quell'Europa che

il mancato utilizzo del casco, le cinture di sicurezza e le

in tema di sicurezza stradale esprime oggi le migliori

norme di restrizione per i bambini a bordo.

pratiche a livello del Globo. Il periodo di cui sopra è stato particolarmente positivo per il sistema autostradale.

Figura 93 – Sicurezza stradale nel mondo

Come leggere questi dati? … non trovate anche voi che questi dati ben ricordano gli anni '70 dell'Italia? Aprendoci al Mondo dalla nostra Patria: grande Stato

Figura 94 – Rete gestita dal Gruppo SIAS

Nazionale vieppiù rimpicciolito in era di globalizzazione,

Nel seguito commenterò i risultati di quel sottoinsieme

possiamo dire senza timore di smentita che i dati sopra

del sistema autostradale rappresentato nella cartina, cui

esposti ci dimostrano che il Mondo fa oggi quello che

dedicherò una breve riflessione.

l'Italia ha già fatto, il Mondo non sa perciò ricordare il

Mi riferisco ai risultati di sicurezza per la rete gestita dal

proprio passato, quindi il presente non è sorpresa, anzi è

gruppo SIAS, rete che attualmente ha raggiunto i 1.400

già tracciato.

km di autostrade in un’area particolarmente trafficata e

Come sempre, il futuro è invece un mistero. Vedremo di

industrializzata del Paese.

quali le azioni, vedremo quale la capacità di governo del sistema stradale, vedremo quale il comportamento e quale la cultura che i vari Paesi sapranno esprimere. Il rapporto dell'OMS è stato concepito come strumento di analisi alla base del Decennio di Azione per la Sicurezza Stradale 2011-2020 istituito dalle Nazioni Unite, iniziativa 103


l’obiettivo indicato dal Libro Bianco Europeo. Questo risultato è ancora più soddisfacente considerando che i volumi di traffico nel periodo sono notevolmente aumentati (in media nei dieci anni, nonostante la nota contrazione registrata alla fine dello scorso decennio), contribuendo quindi allo sviluppo dell’economia e della società. La mobilità non svolge solo un ruolo vitale per il mercato, ma anche per la qualità della vita dei cittadini che in questo modo possono usufruire compiutamente della libertà di movimento, un diritto di valenza costitutiva della società. Figura 95 – Fatalità sulla rete del Gruppo SIAS

Un esempio autostradale: Gruppo ASTM-SIAS ed Europa.

Quale

contributo

all’obiettivo

europeo

di

sicurezza stradale? Nel 2001 la Commissione Europea ha pubblicato il Libro Bianco sui trasporti (La politica Europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte). Con l’adozione di tale documento di programmazione, le Istituzioni Europee hanno posto agli Stati Membri l’obiettivo strategico di dimezzare il numero di morti per incidenti stradali entro il 2010. Sulla rete del gruppo ASTM/SIAS l’obiettivo di dimezzare le vittime della strada era già stato raggiunto nel periodo Figura 96 – Risparmio di vite umane sulla rete del Gruppo SIAS

tra il 2008 ed il 2009, cioè con circa due anni di anticipo rispetto al termine dato dalle Istituzioni Europee.

Inoltre, come si può vedere dal grafico soprastante, la

Il consuntivo 2010 è poi particolarmente favorevole.

curva dei morti sulla rete gestita da ASTM-SIAS è

Infatti il valore finale è addirittura meno di un terzo del

risultata ogni anno, con la sola eccezione del 2007,

valore del 2001. Siamo infatti passati dagli 83 eventi

abbondantemente al di sotto di una ipotetica linea

mortali del 2001 ai 27 eventi del 2010 con una riduzione

tendenziale posta a riferimento del dimezzamento.

netta del 67,5% nel decennio, totalizzando addirittura

Questo fatto ha permesso di cumulare un risparmio di

una miglioria del 17,5% rispetto all’obiettivo europeo. Le

vite umane (rispetto alle fatalità registrate nel 2001),

percentuali sono anche migliori se paragonate al

identificabile in 291 vite, addirittura 83 persone "vive" in

miglioramento medio nazionale nel periodo che si è

più, rispetto al caso in cui utenti e gestori si fossero

attestato su una riduzione complessiva del 44% o alla

limitati al mero rispetto dell’obiettivo europeo (vedi

media europea, ferma al 43%.

secondo grafico).

Qualche miglioramento strutturale, un po' di tecnologia implementata su strada, veicoli più efficienti e sicuri.

L'attuale congiuntura sulla rete SIAS

Queste sono le ragioni del miglioramento. Penso tuttavia

Il 6 marzo 2013, una volta conclusa l'ordinaria seduta del

che la rete in questione abbia beneficiato anche di utenti

Parlamento Europeo, si è tenuto un confronto tra gli

che

competenza,

europarlamentari con gli operatori della grande viabilità

permettendo agli operatori di raggiungere traguardi di

europea. Asecap, l'associazione dei gestori autostradali

grande soddisfazione e che spiccano anche nella rete

ha selezionato su scala paneuropea tre interventi tecnici

autostradale nazionale, quella rete Aiscat che - peraltro -

di interesse.

hanno

guidato

con

serietà

e

è risultata l’unico sistema stradale nazionale in linea con 104


5.2

L'attuale

congiuntura

sulle

strade

Italiane Le prime stime dell’Istat sugli incidenti stradali 2013, disponibili

alla

data

di

stesura

di

questo

testo,

consolidano che nel 2013 il numero dei morti a livello Nazionale è calato del 52,1% rispetto al 2001. Brava Italia, dimezzamento conseguito quindi … anche se è stato un osso un pò più duro ed ha richiesto più tempo rispetto alle speranze delle Istituzioni Nazionali ed Europee. Nel 2012 c'eravamo quasi (-48,5%), nel 2013 abbiamo superato di un pò l'asticella. D'altra parte l'Italia si posiziona in una fascia media

Figura 97 – Parlamento europeo e sicurezza

europea, fatto che per gli amanti dei bicchieri mezzi Tra questi ultimi, il gruppo ASTM-SIAS ha così avuto

pieni/vuoti si può leggere in due diversi modi: 1) restiamo

l'opportunità di presentare www.autostradafacendo.it,

ancorati ad un fenomeno che porta l'Europa ad

quale concreto impegno per l'educazione alla legalità ed

esercitare una leadership mondiale nel miglioramento, 2)

alla sicurezza su strada, ma soprattutto ha avuto la

abbiamo ancora margini per migliorare e raggiungere i

possibilità di presentare i dati sopra esposti e quelli

Paesi più virtuosi del vecchio continente.

dell'esercizio 2012. Infatti nel 2012 ci sono state delle

ISTAT commenta le proprie previsioni dicendo che "il

punte eccellenti, sebbene a fronte di una sostanziale

maggior contributo alla diminuzione del totale delle

stagnazione del numero totale di fatalità: in particolare

vittime è dato, nel 2013, dalla flessione del numero dei

Autostrada dei Fiori sull'intera competenza e SATAP,

morti su strade extraurbane (-8,6%) e sulle strade

sulla tratta A4 Torino – Milano, hanno raggiunto lo storico

urbane (-8,5%). Il valore è pressoché stabile, invece,

obbiettivo di zero eventi mortali provocati da incidenti

sulle autostrade, per le quali, però, era già stato

stradali. Nell'esercizio 2013 lo stesso obiettivo è stato

registrato un forte calo negli anni precedenti".

raggiunto da SITAF sia sulla Torino Bardonecchia che

Sulla rete AISCAT (quota ben rilevante dell'intera rete

nel traforo Internazionale del Frejus.

autostradale italiana) un discreto miglioramento c'è stato. Infatti passando dai 250 morti del 2012 ai 229 del 2013 si può

constatare

sostanzialmente

una in

contrazione

linea

con

la

pari medie

a

-8,4%, nazionali

precedentemente evidenziate nel commento ISTAT, nonostante qualche incidente particolarmente grave avvenuto proprio nel 2013. Resta invece incerto il raggiungimento del prossimo obiettivo fissato dalle Istituzioni Europee, cioè l’ulteriore dimezzamento nel 2020 rispetto al 2011: in media, ci vorrebbe un calo del 5% all’anno, quindi nel 2013 avremmo dovuto centrare un -15% rispetto al 2011 e invece ci siamo fermati a un -11,9%. La media europea ha invece superato il -15%, trainata dal -37% della Figura 98 – Obiettivo zero eventi mortali raggiunto

Slovacchia. Nelle intenzioni delle Istituzioni Europee per il 2020, c’è anche una sensibile riduzione del numero di feriti gravi, ma gli Stati Membri faticano a chiudere il ciclo dell'informazione 105

tra

le

diverse

autorità


mediche/sicurezza in modo da consolidare le statistiche

organizzazioni e sugli operatori, 2. il miglioramento delle

di base, quindi ... vedremo.

infrastrutture stradali e delle modalità esercizio, 3. il miglioramento tecnico e tecnologico dei veicoli.

Cosa ci si può attendere dal futuro?

Nei Paesi in cui un adeguato mix di questi fattori troverà

Per il decennio da 2011 a 2020, le Istituzioni Europee

concreta implementazione, mi attenderei che siano i

chiedono alle autorità, agli utenti della strada ed a tutte le

"comportamenti a rischio" ad emergergere in modo

parti interessate un ulteriore sforzo: le vittime devono

prepotente sulle tristi statistiche della strada.

essere ulteriormente dimezzate. Come già detto, le

Un caso esemplare di questa fenomenologia mi è saltata

Nazioni Unite hanno poi dichiarato questo periodo il

all'occhio guardando, qualche giorno fa, le statistiche

“decennio di azione per la sicurezza stradale”.

della rete autostradale francese: apparentemente hanno

Personalmente parlando, riterrei che si osserverà un

praticamente

aumento della sperequazione tra i Paesi virtuosi e quelli

sicurezza. Secondo i rilievi statistici francesi (fonte:

che virtuosi non sono. Intendendo per Paesi virtuosi

ASFA), solo il 2% degli occupanti dei veicoli leggeri in

quelli che riescono a mettere in pratica idonee politiche

transito sulla rete transalpina non portava la cintura nel

di sicurezza stradale (a partire da quelle norme che

2012. Ebbene a fronte di questa modesta percentuale di

abbiamo visto sopra e che l'OMS chiama la "protezione

comportamenti a rischio, addirittura il 23% dei morti sulla

verso i 5 principali fattori di rischio").

stessa rete e nello stesso anno risultava senza cintura.

risolto

il

problema

delle

cinture

di

Quando i fattori di rischio ordinari cominciano a scemare, sono i comportamenti a rischio che emergono nelle statistiche. Questo è il significato che riservo al concetto di "emergere" dei comportamenti a rischio. Secondo questo metro di ragionamento, si potrebbe fors'anche interpretare quella recrudescenza dei morti sulle due ruote che si osserva in questi anni, soprattutto nelle aree urbane. Le due ruote risultano un modo di trasporto economico, flessibile e pratico. Un elemento di traino nell'evoluzione della società. L'era della "vespa", immortalata nelle locandine che, negli anni '50, vedevano la Audrey Hepburn delle Vacanze Romane, continua con forme tutto sommato non dissimili in altre Paesi e ad

Figura 99 – La scala della cultura nella sicurezza stradale

altre latitudini, oltre che da noi, anche per ovvi motivi Per quanto riguarda l'evoluzione dei comportamenti su

climatici.

strada e quindi della "cultura" della sicurezza stradale, mi

Evidentementemente la presenza di utenti vulnerabili in

è piaciuto quel grafico della "scala della sicurezza" che

transito ad "alta velocità" è un comportamento/fattore

ho tradotto e vi propongo in questo testo. Lo schema è

molto critico per la sicurezza, che deve trovare una

molto semplice ed intuitivo: permette di correlare

propria composizione, come dimostrano le statistiche

schematicamente le modalità con cui una comunità, fatta

urbane di questi anni.

di

Nell'evoluzione culturale, forse, sono le donne che

istituzioni

e

società

civile,

si

rapporta

alle

problematiche della sicurezza stradale.

potrebbero aiutarci: il Ministero francese degli interni in

Facciamo adesso una riflessione sui Paesi, come l'Italia,

occasione della data simbolica dell'8 marzo (2013), ha

in cui si sta oggettivamente registrando un processo di

comunicato che gli uomini rappresentano il 76% delle

miglioramento. Ci sono tre fattori che possono dare

vittime della strada nel 2012 nonostante che, secondo le

contributi al miglioramento: 1. l’aumento della "cultura"

stime del ministero transalpino, maschi e femmine

della

viaggino su distanze sostanzialmente paragonabili.

sicurezza

stradale,

fatto

che

interviene

trasversalmente sulle istituzioni, sulla popolazione, sulle 106


Si può dire che questo è un dato invariante anche alla

elettronica (e-call) ed i sistemi cooperativi che potrebbero

latitudine, tanto è vero che in Italia, secondo le statistiche

aiutarci a migliorare ancora.

ACI-ISTAT 2012, i morti maschi sono stati 3.005, mentre

La costruzione a regola d'arte di infrastrutture, impianti e

"solo"

maschi

segnaletica, la manutenzione, la gestione delle strade, il

rappresentano quindi il 77,8% delle vittime di casa

controllo tecnico sull'efficienza della rete sono gli obiettivi

nostra. Tornando ai dati d'oltralpe, nel 2012, il 92% dei

ordinari di un gestore stradale. Ipotizzando anche che ci

conducenti coinvolti in incidenti mortali e risultati positivi

si riesca, il fatto di avere strade ben costruite ed efficienti

al test dell'alcool erano uomini. Alla faccia del pregiudizio

è una premessa per garantire la sicurezza della

su "donne cattive guidatrici".

circolazione. Purtroppo, però, neanche il fatto di avere

855

Limitandoci

sono

al

state

futuro

le

della

femmine.

sicurezza

I

nella

rete

strade costruite e gestite bene è cosa sufficiente a

autostradale, osservo che i consistenti miglioramenti del

garantire una sicurezza assoluta per la circolazione.

passato, riducono conseguentemente i margini di

Possono avvenire malfunzionamenti del veicolo. Il fattore

manovra per il futuro. Ovvero: l’incidentalità nella rete

ambientale (luce, pioggia, nebbia, neve, vento, ecc.) è

autostradale è già diminuita molto e pochi incidenti per

sempre in agguato, pronto a metterci nei guai in modo

fattori effettivamente casuali o per comportamenti

determinante. Ma è il fattore umano sovente che

inadeguati possono inficiare molto lavoro da parte delle

troneggia incontrastato sulla desolazione. Fattore umano

istituzioni, degli operatori e molta serietà da parte degli

che vuol dire errore di calcolo, che vuol dire distrazione,

altri utenti. Penso che il caso francese che ho portato qui

colpo di sonno, imprudenza, che vuol dire guidare sotto

sopra, ben descriva la fenomenologia che ho in mente.

l'effetto di sostanze alteranti, e così via. Quando siamo

L’insieme delle misure e degli investimenti assunti per il

alla guida, ci viene richiesta attenzione, continuità e

miglioramento tecnico, tecnologico e di esercizio, sin qui,

competenza. Molto spesso l'errore umano nasce da un

sono risultati efficaci e sono stati accompagnati anche da

fattore imprevisto, più che imprevedibile.

miglioramenti sul comportamento degli utenti. Inoltre, la

Il miglioramento tecnico, tecnologico ed una cultura della

rete Nazionale a Pedaggio sta dimostrando una

sicurezza che trovi dei moltiplicatori nella società

dinamica di riduzione dell’incidentalità di tutto rispetto

possono pavimentare quella strada, molto stretta, che

anche a livello internazionale.

potrebbe

Alla luce di quanto sopra, il nuovo l’obiettivo proposto

dimezzamento dei morti sulle nostre strade.

dall’unione Europea: ridurre di un ulteriore 50% il numero dei decessi entro l’anno 2020 risulta alquanto ambizioso. Ciò nonostante, vi è una piccola finestra da cui passare e sulla quale si potrebbe investire. Una finestra con due filoni operativi: 1. il comportamento alla guida per gli utenti, 2. tecnica/tecnologia per autorità, operatori e costruttori di veicoli. Le concessionarie hanno dimostrato di avere una discreta capacità di cavalcare l’onda della tecnologia, migliorando la rete ed i servizi. Negli ultimi anni si è riscontrato un rilevantissimo incremento di installazioni di telecamere, pannelli a messaggio variabile, rilevatori meteorologici, sistemi automatici di pedaggio, sistemi di repressione

delle

velocità

eccessive,

ecc.

L’implementazione su strada dei sistemi tecnologici innovativi, rappresenta uno degli elementi di supporto alla riduzione degli incidenti. Oggi sono alle porte nuovi sistemi come, ad esempio, la chiamata di soccorso 107

portarci

a

raggiungere

l'ambito

ulteriore


pur essendo ancora alle fasi iniziali, già si intuisce che la

6. Comunicazione e rischio stradale: l'esperienza di Regione Lombardia

tematica della comunicazione del rischio stradale risulta essere interessante, ricca di potenzialità e di risvolti che possano contribuire a fornire il valore aggiunto alle politiche regionali intraprese in tema di sicurezza

di Bruno Donno – Regione Lombardia

stradale.

6.1

In quest’ottica infatti, la comunicazione (della stampa e

Introduzione

Negli ultimi anni si è venuta a delineare la necessità di

visiva) è vista come il migliore alleato per aumentare il

definire il tema della sicurezza stradale in un'ottica che

livello di prevenzione nella sicurezza stradale: da qui

tenga conto anche della sua dimensione sociale e

l’occasione

culturale, da cui la comprensione, l'azione e la

dell’incidentalità stradale da un punto di vista sociologico

prevenzione del problema non possono prescindere.

e comunicativo, come un processo logico condiviso dalle

Regione Lombardia ritiene di importanza strategica

politiche regionali che debba partire da scelte condivise,

mettere

metodologia da seguire, case history da studiare,

in

luce

(infrastrutturali, legislativi)

che

l'interazione

sociali, sono

tra

i

diversi

economici, alla

base

fattori

ambientali, del

di

pensare

e

di

sviluppare

il

tema

strumenti da fornire e, in ultima analisi, obiettivi da

e

raggiungere.

fenomeno

dell'incidentalità stradale e del mostrare come tali fattori, e le variabili sottostanti, operino sinergicamente in

6.2

molteplici situazioni e contesti territoriali anche molto

sensibilizzazione

diversi tra loro.

incidenti stradali

In particolare, se l'obiettivo condiviso è la costruzione di

Nell’analisi che riguarda la costruzione sociale del

una nuova e solida cultura della sicurezza stradale,

fenomeno incidentalità il sistema dei media gioca un

basata sulla conoscenza dei principali fattori di rischio e

ruolo determinante.

sulla consapevolezza dei diversi stili di mobilità e delle

Prima di analizzare le differenti dimensioni in cui si

condizioni

articola questo complesso fenomeno, tuttavia, non si può

di

rischio

associate,

è

necessario

Il

incrementare sia gli sforzi comunicativi (campagne di

prescindere

comunicazione

quantitativi.

istituzionali),

sia

la

qualità

ruolo

dalla

delle nella

campagne

prevenzione

descrizione

dei

suoi

di degli

contorni

dell'informazione della stampa (sull’interpretazione dei

L’analisi dei contorni del fenomeno, ed i limiti che la

dati e sulla descrizione degli incidenti stradali).

qualità dei dati pongono all’approfondimento di alcuni

Questo nuovo filone di studi sperimentali è maturato

aspetti rilevanti, hanno reso evidente la necessità di

nell'ambito

della

avere a disposizione dati attendibili, aggiornati e

Regione

comparabili, sia nel tempo, per controllare gli andamenti

Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia ed il

del fenomeno, sia nello spazio, per mettere a confronto

Centro Regionale di Governo e Monitoraggio della

le caratteristiche del problema in contesti differenti. È

Sicurezza Stradale (CMR) svoltasi a Palazzo Lombardia

necessario

il 21 Novembre 2013.

problema, delle sue possibili soluzioni e del pubblico

Tale metodologia presenta due declinazioni principali:

destinatario. Questo permette di definire gli obiettivi

Sicurezza

della

“Terza

Stradale

Giornata

2013”

Regionale

promossa

da

condurre

un'analisi

approfondita

del

studio delle campagne di sensibilizzazione ed

specifici della campagna e contribuirà ad elaborare il

educazione stradale;

messaggio nonché a preparare la valutazione della

studio degli articoli dedicati agli incidenti stradali su

campagna stessa.

quotidiani locali e/o nazionali.

In quest'ottica, assumono un ruolo di primo piano le

Entrambe le dimensioni, proprio per la loro importanza

campagne di sensibilizzazione rivolte ad un target

strategica, sviluppano aspetti che Regione Lombardia

giovanile. Questi strumenti infatti, consentono da un lato

vorrebbe promuovere e sviluppare come tematiche di

di attuare programmi volti a modificare i comportamenti

attività scientifica del CMR per i prossimi anni perché,

maggiormente a rischio, dall'altro lato ad aumentare la 108


consapevolezza generale sul tema presso tutti i

perché coinvolge direttamente l’azione individuale, e può

segmenti sociali.

scontrarsi con fattori quali l’ignoranza sui rischi a cui

Regione Lombardia riconosce nelle campagne per la

sono esposti i passeggeri, la pigrizia e i costi da

sicurezza stradale uno dei principali strumenti mediante i

sostenere.

quali persuadere gli utenti della strada ad adottare

3) Cambiamento comportamentale. Consiste nell’indurre

comportamenti sicuri. Congiuntamente all'applicazione

una modifica permanente nel comportamento di un

delle norme e all'ingegneria stradale, rappresentano un

gruppo di persone, che possono presentare o meno un

importante strumento che dovrebbe essere utilizzato

atteggiamento favorevole verso di esso. Il successo è

dagli operatori che gestiscono la sicurezza sulle strade.

incerto in quanto implica una conoscenza del rapporto

Ma quanto sappiamo realmente a proposito delle

tra atteggiamenti e comportamenti, che è, come

campagne per la sicurezza stradale? Possiamo davvero

dimostrano

sostenere che queste campagne ottengano risultati

complesso e contraddittorio.

positivi quando in realtà ancora piuttosto raramente

4) Cambiamento di valori. Consiste nel modificare valori

vengono realizzate valutazioni adeguate delle stesse? In

ed opinioni profondamente radicati che alcuni individui

assenza di valutazioni e relazioni rigorose, risulta

presentano rispetto ad alcuni argomenti e situazioni.

alquanto difficile trarre insegnamenti utili all'ideazione di

L’obiettivo

campagne migliori nel futuro. Una valutazione adeguata

raggiungimento proporzionali al grado di diffusione e

può inoltre rivelare se sia conveniente investire nelle

radicamento di determinati valori in una determinata

campagne; il rapporto costi/benefici dovrebbe essere un

collettività o in specifici sottogruppi: spesso è necessario

parametro di valutazione fondamentale da utilizzare nella

un intervento legislativo ed una successiva, duratura

scelte su come impiegare le risorse che, oltretutto, sono

azione di controllo e repressione per raggiungere gli

sempre meno cospicue.

scopi prefissati. Anche in questo caso, il concetto di

Nelle

campagne

sociali,

volte

ad

in

studi

questo

caso

di

psicologia

presenta

sociale,

difficoltà

di

su

rischio svolge un ruolo fondamentale nell’orientare

collettivi, si

l’azione comunicativa e nello strutturare le risposte che

incidere

atteggiamenti, comportamenti e valori

numerosi

possono considerare quattro differenti obiettivi:

ad essa vengono date. Esso infatti può essere

1) Cambiamento cognitivo.

considerato un vero e proprio valore, più che un

Si tratta di creare consapevolezza e conoscenza,

semplice atteggiamento, per diverse categorie sociali: si

fornendo informazioni adeguate. Un esempio molto

pensi ancora una volta ai giovani, per i quali il rischio è

semplice

informative

spesso al centro di un complesso valoriale che

sull’esistenza di una nuova legge che impone, per

comprende la libertà, l’indipendenza, la ribellione, ovvero

esempio, l’utilizzo del casco. Sono le campagne con le

quelle conquiste cui si aspira e quelle componenti del sé

maggiori

il

che vengono messe in mostra per strutturare un proprio

cambiamento richiesto è in realtà solo un aumento delle

universo relazionale opposto ed antagonistico rispetto a

conoscenze

quello del mondo adulto.

è

quello

probabilità

individuali

delle

di

campagne

successo

riguardo

in

ad

quanto

uno

specifico

argomento; non è escluso però che una maggiore

Nel caso particolare delle campagne di rilevanza sociale

consapevolezza induca anche dei cambiamenti negli

come quelle sulla sicurezza stradale, è più che mai

atteggiamenti o, più probabilmente, il rafforzamento di

importante tenere in considerazione, nella fase di

atteggiamenti

progettazione delle caratteristiche del messaggio, quali

preesistenti

già

in

accordo

con

il

messaggio diffuso.

debbano essere le prioritarie.

2) Cambiamento d’azione. Consiste nell’indurre un certo

In particolare un messaggio efficace dovrebbe:

numero di persone a compiere una specifica azione

risultare attendibile per il pubblico (credibilità);

entro un determinato periodo di tempo (per esempio

trasmettere

un

comportamento

possibile

realizzare (attendibilità);

indurre gli automobilisti che ancora ne sono sprovvisti a dotarsi di cinture di sicurezza per i sedili posteriori). Si

essere molto diffuso (pervasività e costanza);

tratta di un cambiamento più difficile del precedente

essere facile da capire (chiarezza);

109

da


essere in grado di determinare un cambiamento

I risultati di ricerche condotte sull’efficacia di fear appeals

(persuasività);

sono discordanti; infatti, in alcuni casi, è stato provato

essere attinente alla persona (pertinenza);

che messaggi negativi possono alienare i soggetti

essere attraente (capacità di ingaggio).

coinvolti, portando ad un rifiuto della natura rischiosa del

Inoltre, il ruolo attivo dei destinatari dei messaggi prodotti

loro comportamento. Alcuni ricercatori hanno sottolineato

si confronta con tre aspetti principali:

la non rispondenza dei giovani a messaggi con un

il tipo di risposta ipotizzabile da parte di determinate

sottotesto autoritario del tipo “non fare questo”. Rispetto

categorie

a questa impostazione comunicativa, le campagne

di

individui

(consensuale,

di

rifiuto,

intermedia);

basate

il tempo necessario affinché avvenga un’effettiva

sull’enfatizzazione

interiorizzazione dei contenuti proposti (breve, medio,

dall’adozione di comportamenti non rischiosi, hanno il

lungo periodo);

vantaggio secondo alcuni studiosi, di promuovere

l’intensità di penetrazione del messaggio a livello di

sentimenti

adesione individuale o collettiva alle norme da esso

comportamentali, ovvero di uno stato d’animo positivo

prescritte (adesione formale, profonda, condizionate).

che predispone alla ricezione ed all’interiorizzazione di

su

messaggi degli

favorevoli

affermativi,

aspetti

ovvero

positivi

all’accettazione

derivanti

di

input

In occasione della “Terza Giornata regionale della

un messaggio che sprona al cambiamento.

sicurezza stradale 2013” il Professor Piermarco Airoldi

I risultati globali dello studio di diverse campagne della

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’OssCom

sicurezza stradale mostrano che i giovani guidatori non

(Centro di ricerca sui media e la comunicazione) ha

devono essere considerati come un gruppo omogeneo in

declinato il tema delle campagne per la sicurezza

relazione ai comportamenti rischiosi alla guida e alla

stradale rivolte ai giovani, ponendo come ambito di

probabilità di coinvolgimento in incidenti stradali; date

riflessione lo studio della dimensione dei contenuti e

queste premesse, il filone di ricerca che Regione

delle strategie comunicative.

Lombardia vorrebbe sviluppare ed approfondire potrebbe

Mentre la strategia della

razionalità sottolinea le

essere dunque quello di offrire un archivio di esempi di

informazioni oggettive e attiva una logica deduttiva per

campagne audiovisuali, classificate per tipologie, con

affermare benefici dell’adottare comportamenti sicuri, la

l’intento di mettere a disposizione dei docenti una scelta

strategia

e

più assortita e varia da diffondere nelle scuole di diverso

l’immaginazione, gioca con le emozioni e “colpisce” gli

ordine e grado. È possibile inoltre individuare a monte

spettatori a partire dal presupposto che l’emozione sia

dei formatori (docenti, agenti di polizia locale, etc.)

fondamentale nel comportamento razionale.

attraverso i quali poter diffondere il prezioso materiale

Molte campagne combinano le due strategie proponendo

nelle

una tensione cooperativa fra ragione ed emozione.

costantemente aggiornati, presenti nelle banche dati di

In particolare, rispetto alla seconda tipologia di strategia,

Regione Lombardia.

dell’emozione

insiste

sui

sentimenti

scuole,

grazie

ad

un

circuito

di

indirizzi,

quelle dell’emozione, vengono ricercate due risposte emozionali:

6.3

1. risposta emozionale positiva. Essa suscita sentimenti

stradale nella stampa

La rappresentazione della sicurezza

di amore, felicità, piacere, attraverso l’humor. Essa

Lo scopo di questa seconda analisi, di carattere

presenta alcuni vantaggi: da un lato un minor

meramente esplorativo, è quello di indagare le forme di

disaccordo rispetto a messaggi persuasivi, dall’altro

rappresentazione mediatica, nonché di far emergere le

una maggior fiducia e approvazione rispetto alla

particolarità che delineano alcuni tratti decisivi della

sorgente del messaggio

“cultura” che circonda il tema della sicurezza stradale.

2. risposta

emozionale

suscita

Il genere di analisi qui proposto si situa in un contesto

sentimenti di rabbia, tristezza, ansia, apprensione per

teorico che ritiene che la stampa incida profondamente

mezzo

sulla realtà. Si ritiene, infatti, che la sua influenza non sia

della

negativa.

sollecitazione

della

Essa

paura

(fear

approach).

diretta, ma che essa, come del resto tutti i mass-media, 110


siano «capaci di incidere sulla realtà costruendo significati e offrendo sistematicamente questi costrutti al pubblico»(McQuail, 1996, p. 301). Tale linea teorica prevede che i media mettano in atto una serie di meccanismi attraverso i quali viene rappresentata la realtà, in particolare: 1) Il processo di selezione. Tale processo consiste nel proporre all’opinione pubblica solo una parte di quello che effettivamente accade nella realtà. Se tale processo è reso necessario dalla mole di avvenimenti che accade quotidianamente, i criteri che sottostanno alla selezione influenzano in modo evidente ciò che viene presentato al Figura 100 – Classificazione incidenti

pubblico. 2) Il processo di valorizzazione o attribuzione di

In particolare il grafico mostra alcune caratteristiche

rilevanza. Tale processo consiste nello stabilire una

primarie della rappresentazione mediatica:

gerarchia di importanza tra le notizie selezionate,

esaltando ed approfondendo solo quelle ritenute più rilevanti, mutando di conseguenza l’agenda pubblica. La

Professoressa

Sonia

Stefanizzi

evento

dell’Università

nella stampa milanese con l’obiettivo di mostrare i

di

quasi la metà degli articoli analizzati (43,7%) non dà

ma

utilizzati dalla stampa locale, che concorrono alla sul

oggetto

notizia di incidenti stradali effettivamente avvenuti,

meccanismi di selezione e di attribuzione di rilevanza,

pubblico

facilmente

della strada”, ecc.).

esplorativa, la rappresentazione dell’incidentalità stradale

discorso

essere

presenza di figure moralmente discutibili quale “pirata

sull’insicurezza urbana) ha studiato, attraverso un’analisi

del

può

spettacolarizzazione (per es. fatto grave con morti,

Bicocca e del Centro FarSiCura (Centro di ricerca

definizione

un quarto degli articoli (25,9%) si sofferma sull' “investimento del pedone” poiché, questo tipo di

tratta

eventi

sull'incidentalità

tema

(pubblicazioni

stradale,

pubblicità

di

statistiche di

iniziative

istituzionali, etc.) strettamente connessi al tema della

dell’incidentalità e della sicurezza stradale. L'intento stato

sicurezza stradale. La maggiore attenzione al dato

quello di mettere in luce quali fatti ed eventi sono

statistico evidenzia l'assenza di analisi del problema

considerati più “notiziabili”, descriverne il loro contenuto

vero

ed esplorarne le caratteristiche principali (il tipo di

(per

esempio

il

comportamento);

questo

approccio impedisce ogni forma di attribuzione di

incidente, le cause, la presenza di morti/feriti, gli attori

responsabilità

politici e della società civile che vengono chiamati in

e

genera

una

conseguente

esternalizzazione della colpa (in questo modo la

causa, ecc.).

responsabilità dell'incidente è proiettata verso un

Il caso studio presentato ha visto l'analisi del contenuto

fattore esterno all'individuo, minimizzando la causa

sul tema della sicurezza stradale degli articoli dei

antropica del fatto).

quotidiani “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” riferiti

Questo tipo di analisi concentra spesso l’attenzione

al contesto della provincia di Milano per gli anni

verso la figura del (possibile) responsabile della

2000/2013.

situazione di insicurezza (ossia le figure che sono indicate come i principali fattori di rischio, come ad esempio i “pirati della strada” o i giovani). I risultati dell’analisi sono tuttavia peculiari: infatti, il focus sulla diffusione dei dati statistici (47,3%) mostra, al contrario di quanto si possa immaginare, l’assenza di una forma di attribuzione di responsabilità. È proprio il meccanismo di esternalizzazione della colpa uno dei 111


tratti distintivi di tale prima analisi; esso consiste infatti

Omissione Soccorso, ecc.). L’indagine ha riguardato 32

nel proiettare le responsabilità di sinistri vero cause

testate (5 nazionali e 27 locali) e 20 notiziari online per 4

esterne al comportamento umano, ed attribuirle a fattori

giorni nel mese di marzo 2014. L’indagine ha restituito

esterni, come la condizione delle infrastrutture quali

una quantità considerevole di articoli: ben 295. Se tale

strade, incroci, curve, ecc. In questo modo ci si

valore si proiettasse in un arco di tempo ben più ampio,

concentra

dimensione

quale il mese oppure l’anno, significherebbe poter

infrastrutturale tralasciando del tutto, o in parte, quella

disporre di circa 2.300 articoli al mese e 27.000 articoli

culturale ed educativa del problema dell'incidentalità

all’anno! Un potenziale “formativo” enorme che, se ben

stradale.

orientato, avrebbe sicuramente effetti benefici sui

Questo modo di rappresentare la sicurezza stradale

comportamenti dei cittadini e fornirebbe validi strumenti

attraverso l’esternalizzazione della colpa, che proietta la

di supporto a tutti coloro che quotidianamente operano

responsabilità dell’incidente verso un fattore esterno

nelle diverse attività per il miglioramento della sicurezza

all’individuo, minimizzando la causa antropica del fatto,

stradale.

viene rafforzata dal ruolo degli attori istituzionali, i quali,

Se da un lato, l’elevato numero di articoli potenzialmente

interpellati

dominante.

a disposizione rappresenta un valore aggiunto, dall’altro

Infatti, dalle elaborazioni ed analisi degli articoli presi in

lato si rende però necessario porre l’attenzione ai

esame ben il 47,1% chiede migliori infrastrutture

contenuti di ciascun articolo esaminando, al fine di

tecnologiche, solo il 7,8% chiede maggiori interventi

migliorarle,

educativi o esprime un giudizio sulle politiche (5,9%).

trasmettere in un’ottica di comunicazione ottimale della

Inoltre, quando non si parla di dati e statistiche,

sicurezza stradale. In tal senso Regione Lombardia

l’attenzione dei media si concentra verso gli incidenti più

intende mettere a disposizione le proprie conoscenze e

«spettacolari» e allarmanti: l’investimento di pedone

attività del CMR attraverso la diffusione di studi ed analisi

(25,9% degli articoli) e/o gli scontri mortali (72,4%),

su specifici aspetti dell’incidentalità stradale sui quali è

specie nelle ore notturne (27,2% rispetto ai 9,2% del

necessaria un’azione di sensibilizzazione più incisiva che

dato ISTAT).

aiuti l’utenza al cambiamento delle cattive abitudini e dei

Quest’ultima considerazione evidenzia come, molto

comportamenti irresponsabili che spesso sono la causa

spesso, il modo di comunicare l’incidentalità stradale

primaria degli incidenti.

esclusivamente

confermano

sulla

l’interpretazione

le

informazioni

che

la

stampa

può

nella stampa locale viene distorto: si parla soprattutto di alcuni tipi di incidenti lasciando sottotraccia le restanti

6.4

casistiche di incidenti di cui non si parla e che

Dall'analisi svolta si deduce che è imprescindibile lo

andrebbero

(il

sviluppo di una stretta collaborazione tra i diversi soggetti

problema degli anziani al volante, il mancato uso di

che possono cooperare al miglioramento della sicurezza

cinture posteriori, etc.).

stradale.

Regione Lombardia ritiene che la stampa locale, per la

I sistema dei media, in particolare, giocano un ruolo

sua capillarità, rappresenti un alleato strategico nelle

determinante nell'analisi che riguarda la costruzione

politiche di sensibilizzazione sociale volte ad un’attività

sociale del fenomeno dell'incidentalità stradale.

che sia, soprattutto, di prevenzione. L’obiettivo di

Occorre perseguire effettivi miglioramenti nel campo

interesse primario resta dunque quello di aprire un

della sicurezza stradale combinando gli apporti di diversi

dialogo costruttivo e organico con la stampa locale e con

settori e definendo un sistema di priorità che consentano

i giornalisti.

di concentrare le risorse in specifici ambiti.

Partendo da questo obiettivo, è stata condotta una prima

Per quanto riguarda la comunicazione nelle scuole,

indagine che ha individuato tutti gli articoli aventi per

ideata attraverso campagne per un’utenza giovane,

oggetto la sicurezza stradale mediante la ricerca di

Regione Lombardia ritiene che sia utile offrire una scelta

alcune “parole chiave” (Sicurezza Stradale, Incidenti,

di materiale in base alle fasce di età di riferimento, per

Pirata

facilitare i docenti nella scelta sia dei messaggi più idonei

della

anch’esse

Strada,

correttamente

Uso

Sostanze

divulgate

Stupefacenti, 112

Alcuni spunti per la ricerca


(per non creare effetti negativi), sia del formato più consono

al

destinatario

del

messaggio

(digitale,

videogiochi, cartoni animati, ecc.). Per quanto riguarda i rapporti con il mondo del giornalismo si sottolinea, come si evince dagli studi citati, la rilevanza sociale della comunicazione delle tematiche di sicurezza stradale nella stampa locale: in quest’ottica Regione Lombardia si propone in qualità di possibile partner che intende confrontarsi in maniera propositiva e allearsi in maniera costruttiva con i giornalisti dei quotidiani locali fornendo loro un adeguato supporto alla loro attività professionale. In questo modo si faciliterebbe il raggiungimento di risultati concreti grazie ad una corretta prevenzione dell’incidentalità stradale; proprio in virtù dell’importanza rivestita

dai

mezzi

di

informazione

nella

società

contemporanea, si ritiene fondamentale che le istituzioni siano consapevoli del ruolo che i media hanno nel rappresentare la sicurezza stradale e possano agire per orientare in modo corretto il dibattito pubblico. Con questo nuovo approccio, del tutto innovativo nel panorama nazionale, che prevede la costruzione di una metodologia interdisciplinare sempre più articolata ed efficace

per

contrastare

l’incidentalità

stradale,

le

campagne di comunicazione e gli articoli di giornale sulla sicurezza stradale potrebbero essere strumenti efficaci in grado di favorire l’affronto e, nel medio e lungo periodo, la risoluzione del problema.

Bibliografia 

“Le campagne per la sicurezza stradale. Guidelines e strategie comunicative” (OssCom-Centro di ricerca sui media e la comunicazione, Università Cattolica del Sacro Cuore).

“La rappresentazione dell'incidentalità stradale nella stampa

milanese”

(FarSiCura-Centro

di

ricerca

sull'insicurezza urbana). 

“Studio dell'incidentalità stradale in Lombardia” Rapporto finale –IReR, Milano, maggio 2007.

113


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