nr. 90/2017

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Il primo free-press del tempo libero nel Pavese, Alessandrino e fuoriporta (PC-LO-MI-GE): 10 anni insieme

ComuniChiamo Istituzioni, Cultura&Territorio, Lavoro&Società, Spazio Lettori pagg. 4-9

Appuntamenti nel Pavese Teatro Fraschini e mostra di Ligabue pag. in Castello a Pavia

10

Appuntamenti in Oltrepò Dieci anni insieme al Cirro Capriccioso

pag. 11

Appuntamenti in Lomellina Quinta edizione di Vigevano in fiore

pag. 12

Appuntamenti Alessandrino Arena Derthona International Jazz Day

pag. 13

Appuntamenti Piacenza-Lodi Mostra di Guercino a Piacenza Concerto aperitivo in Accademia a Lodi pag.

14

Appuntamenti Milano-Genova Manet a Palazzo Reale di Milano Modigliani in mostra a Genova

pag. 15

Itinerari di F&P L’Oltrepò a Vinitaly Gite per Pasqua e Pasquetta

pagg. 16-17

Comunità Montana Torna la fiera a Varzi

pag. 18

Borghi più Belli I Borghi più Belli a Bruxelles

pag. 19

Naturalmente Giardinaggio, Consigli della casalinga, Almanacco e Cultura popolare

pag. 20

Mondo Coldiretti Italia a secco dopo l’inverno caldo

pag. 21

Enogastronomia Osservatorio Torrevilla, Cucina e Recensioni a tavola

pagg. 22-23

Beauty&Doc Rubriche Salute, Benessere e Lifestyle

pagg. 24-25

C.R.I. News 28 abilitati al corso per emergenze a Voghera

pag. 26

Amici a 4 zampe Notizie e rubriche sugli animali domestici

pag. 27

La natura si colora di festa Tante idee per trascorrere queste giornate primaverili.. le prime gite fuoriporta, i pranzi con gli amici all’aperto, laboratori per bambini, feste pasquali e sagre nei borghi

Spazio Aperto In viaggio su due ruote, Benvenuti in Fattoria, Mondo Solidale, Missione Bangladesh, Spettacolare, Ecoarte, Pronto Meteo, InfoTraffic, Stile Slow Food, Ma cos’è?, Non solo Hobby, Fiere&Mercati, Bacheca

pagg. 28-31



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Iscritto al n. 172 del Registro Periodici del Tribunale di Voghera in data 06.10.2006

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Anno 10, n. 90

Promozione culturale e turistica in provincia di Pavia e dintorni, con tante rubriche dedicate a tutta la famiglia: sagre, fiere, personaggi, tradizioni, itinerari, enogastronomia, prodotti tipici, arte, natura, benessere, associazionismo, volontariato, viaggi, punti di vista.

EDITORIALE: VINITALY, PASQUA E FESTE DI PRIMAVERA

Q

uanti appuntamenti in questo numero di Feste&Patroni! Anzitutto il Vinitaly a Verona, con la nostra colonia di aziende dall’Oltrepo Pavese che tengono alto un settore che è il fiore all’occhiello per il nostro territorio. Senza dimenticare la qualità! Eh sì, perché l’ultima analisi di Coldiretti mostra come crescano i vini di alta qualità in Lombardia. Negli ultimi cinque anni l’Oltrepò Pavese Metodo Classico ha registrato un +21% delle produzioni. In crescita anche il Franciacorta (+27%) e il Valtellina superiore (+41%). Il totale dei vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) prodotti in Regione è passata dai 160mila ettolitri del 2012 agli oltre 170mila del 2016 con un progresso di quasi il 27%. Sul fronte della produzione totale di vino – spiega la Coldiretti – la Lombardia è ormai in grado di schierare una “potenza di fuoco” di quasi 183 milioni bottiglie potenziali contro i 163 milioni del 2012, con un incremento di 20 milioni di bottiglie, il 12% in più in cinque anni. Bene anche le esportazioni in valore dei vini lombardi: sono passati da 153 a 258 milioni di euro con un incremento di quasi il 69% con una forte crescita, accanto alle tradizionali piazze americane e nord europee, anche della Cina, di Hong Kong, della Spagna, del Regno Unito, della Russia e della Francia, nostro principale concorrente proprio in materia di vino. E poi l’occupazione: il mondo del vino in Lombardia occupa oltre 9mila persone alle quali vanno però aggiunte quelle impiegate nell’indotto e gli stagionali, mentre sono più di 3mila le aziende attive. Pavia è la provincia leader, con 1.573 imprese; seguono Brescia con 614, Sondrio con 305, Bergamo con 207 e poi Mantova (169), Milano (162), Varese (28), Monza e Brianza (21), Como (18), Lecco (18), Lodi (10) e Cremona (9). Alle produzioni DOCG, DOC e IGT la Lombardia dedica quasi il 90% del suo vino. Fra i Doc, l’aumento delle produzioni negli ultimi cinque anni è stata di oltre 45mila ettolitri. In crescita anche le IGT con un incremento di 34mila ettolitri rispetto al 2012 per superare l’anno scorso i 513mila ettolitri totali. Insomma, con questi numeri non possiamo che brindare alla Pasqua, con un augurio particolare a voi lettori, sempre più numerosi. Vi invitiamo a sfogliare questo numero del giornale perché troverete tanti appuntamenti legati alle feste di Primavera e alle gite fuori porta. Tradizione, cultura, turismo, enogastronomia..tutto racchiuso nel nostro e vostro giornale. Buona lettura!

EDITORE: Agenzia CreativaMente DIRETTORE RESPONSABILE: Diego Bianchi DIREZIONE, REDAZIONE, GRAFICA, MARKETING E UFFICIO COMMERCIALE via Roma 76, Lungavilla (PV); Direzione e redazione: 338.7339962 Marketing e commerciale: tel. 389.2566296 - fax 0383.76936 www.festepatroni.it; www.agenziacreativamente.it info@agenziacreativamente.it direzione@festepatroni.it - redazione@festepatroni.it grafica@festepatroni.it - marketing@festepatroni.it commerciale@festepatroni.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Grazia Cambareri, Luisa Dosseni, Marina Gallucci, Anna Grazioli, Luciano Rossarola, Riccardo Vicini STAMPA: Monza Stampa S.r.l - Monza (MB) - tel 039.28288201 © 2016 Agenzia CreativaMente - Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto. Tiratura: 50.000 copie

di Diego Bianchi


ComuniChiamo

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Istituzioni

NEWS&ATTUALITA’

IL PIRELLONE

Nizza, il raduno dei parenti delle vittime

Approvato il piano cave provinciale

I parenti delle vittime e di chi è sopravvissuto alla strage di Nizza del 14 Luglio scorso si sono radunati Domenica 2 Aprile ad Ivrea. “Un modo per condividere il dolore che si è attutito ma è sempre vivo in tutti noi” spiega Roberta Capelli, che in quella tragedia ha perso i suoceri, i coniugi vogheresi Angelo D’Agostino e Gianna Muset . Roberta, in quei tristi giorni, si era data molto da fare per ritrovare i suoi cari. Aveva anche preparato un volantino in tre lingue per chiedere aiuto nelle ricerche. Fino a quella terribile notizia del loro riconoscimento. Roberta è una donna molto determinata, attiva, felicemente sposata con Eliano e madre di due bei figli, Samuele e Francesca. “All’incontro di Ivrea – ci spiega Roberta Capelli – era presente anche Loredana Bonaventura, che insieme alla figlia Fabiana ha assistito all’attentato ed è anche l’autrice del video che riprende i miei cari, Angelo e Gianna, mentre guardano i fuochi d’artificio lungo la Promenade des Anglais, pochi istanti prima dell’arrivo del camion a tutta velocità sulla folla. Mancava qualcuno per problemi di lavoro ma il fatto di ritrovarci per un pranzo insieme, parlando di noi, di ciò che è accaduto, è stato davvero salutare per tutti. Era una giornata che aspettavamo da tempo. Ho conosciuto anche Gaetano Moscato, che in quella tragedia è rimasto gravemente ferito, ha perso una gamba. Ora il destino ci ha uniti e cercheremo tutti insieme di non perderci più, di creare periodicamente questi incontri, e anche un gruppo whatsapp che permetta di tenerci sempre in contatto, per qualunque motivo, dal desiderio di sentirci alle necessità per problemi burocratici. Chi era presente ha rivissuto il dramma mai dimenticato, ci siamo confrontati, ognuno con il proprio dolore, ognuno con la propria dignità, senza odio o rabbia. Tutti quella sera di Luglio abbiamo perso qualcuno su quella strada. Noi abbiamo perso il perno della famiglia, genitori, suoceri, nonni, chi ha perso un genitore, chi una parte del corpo, chi la tranquillità ed il sonno; nulla sarà più come prima e vorrei che questo ci venisse riconosciuto”. Per il momento la Francia ha risarcito 1.062 vittime dell’attentato: si tratta di una prima tranche di 2.420 richieste avanzate da parenti delle 85 persone decedute, da feriti e da uomini e donne che hanno subito un forte stato di shock dal quale faticano a riprendersi. Complessivamente, per ora, lo Stato francese, attraverso il Fondo di garanzia per le vittime di terrorismo, ha assegnato 6,7 milioni di euro. Beneficiari per ora sono i feriti e le persone sconvolte da quella notte da incubo. Ancora da determinare invece gli indennizzi per i parenti delle 85 vittime. Molti di loro nel Settembre scorso si sono recati in udienza in Vaticano da Papa Francesco: “Non rispondere all’odio con l’odio” è stato il messaggio del Pontefice, che ha abbracciato tutti rivolgendo loro parole di conforto. “Noi siamo uniti e cercheremo di esserlo sempre – conclude Roberta Capelli -, vicino a noi c’è la presenza della viceconsole italiana a Nizza, che ci supporta con il suo affetto, non abbiamo più avuto nessun contatto con altre istituzioni. Alla fine della bella giornata trascorsa insieme abbiamo fatto un brindisi a noi tutti, al futuro. Per non perderci di vista, per non dimenticare”.

Con 48 voti a favore e 8 astenuti il Consiglio regionale ha approvato la proposta di aggiornamento del Piano cave della Provincia di Pavia (risalente al febbraio 2007) riducendo i volumi complessivi estrattivi di circa 5,5 milioni di metri cubi per sabbia e ghiaia e 1,8 milioni di metri cubi per l'argilla. La revisione del Piano (relatore il Consigliere Roberto Anelli, Lega Nord) si è resa necessaria dopo l'emanazione di una direttiva della Commissione europea che prevede l'obbligo di effettuare procedure di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) se i primi atti formali del Piano sono antecedenti al luglio 2004 e la loro approvazione è avvenuta più di 24 mesi dopo (cioè oltre il luglio 2006). Il Piano cave di Pavia rientrava in questa casistica e la Provincia ha quindi provveduto alla sua revisione. Il Piano cave vigente si compone di 61 Ambiti Territoriali Estrattivi (ATE) di cui 44 per il settore sabbia e ghiaia (38,6 milioni di metri cubi); 10 per l'argilla (8,5 milioni di metri cubi); 4 per sabbia, ghiaia e argilla; 2 per materiali di uso industriale (rocce silicee, 2,4 milioni di metri cubi); 1 per sabbia, ghiaia e torba (200 mila metri cubi). L'aggiornamento del Piano prevede lo stralcio di 15 ATE di sabbia e ghiaia e di 4 ATE di argilla per un volume complessivo di circa 5,5 milioni di metri cubi per i primi, 1,8 milioni di metri cubi per i secondi. L'inserimento di due nuovi ATE di sabbia e ghiaia per 800 mila metri cubi di sabbia e ghiaia e la riperimetrazione di un ATE esistente e attivo. Con 31 voti a favore e 25 contrari, a scrutinio segreto il Consiglio regionale ha accolto un emendamento a firma Giuseppe Villani (PD) e Vittorio Pesato (LP) che stralcia dal Piano un nuovo ATE proposto dalla Giunta da insediare in località Torrazza Coste e che avrebbe dovuto produrre 100 mila mc di argilla. L'intervento di riduzione delle volumetrie estraibili rispetto alla stesura iniziale del Piano (anno 2007) si è reso necessario anche in considerazione del fatto che i fabbisogni, a causa della crisi del settore edilizio, si sono dimostrati sovrastimati. La Provincia di Pavia è quindi intervenuta riducendo di oltre 4 milioni di metri cubi i volumi estrattivi per sabbia e ghiaia (10,5% del totale), di circa 3 milioni di mc le argille (35,4%), di 1,2 milioni di mc i materiali per usi industriali (50%) mantenendo inalterate solo le torbe. Il Consiglio regionale ha anche discusso due ordini del giorno. All'unanimità è stato approvato (dopo la modifica al deliberato richiesta dal relatore Anelli), l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle (prima firmataria la Consigliere Iolanda Nanni) che impegna Regione Lombardia “a sospendere temporaneamente e in attesa della conclusione dell'iter giudiziario” l’intervento presso la Provincia di Pavia affinché eviti l'individuazione di cave di riserva per il progetto autostradale Broni-Mortara. Con 31 voti a favore, 19 contrari e 10 astenuti è stato poi approvato il documento promosso dal Consigliere Vittorio Pesato (LP) che richiede l'intervento della Giunta regionale per invitare la Provincia di Pavia “a ricercare una nuova localizzazione più compatibile rispetto a quella di Torrazza Coste” per salvaguardare lo stato occupazionale della ditta che necessita di materiali d'argilla ricavabili dall'ATE a96. Soddisfazione dal sindaco di Torrazza Coste Ermanno Pruzzi: “Confidavamo molto in questo risultato. Eravamo anche stati in Regione ad esporre, con alcuni colleghi sindaci, le nostre motivazioni a difesa del territorio – spiega Pruzzi – e alla fine siamo davvero felici”.

PIAZZA ITALIA Banda ultra larga, incontro con i comuni il 20 Aprile Giovedì 20 Aprile 2017 alle 18 presso la sede della Provincia in P.zza Italia n. 2 a Pavia, si terrà un incontro rivolto ai Comuni, con la presenza di funzionari di Regione Lombardia, per la sottoscrizione della convenzione con Infratel Italia Spa per la posa della banda ultra larga. Con la sottoscrizione dell’ Accordo di Programma per lo sviluppo della banda ultra larga tra Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico, si è dato avvio alla nuova Programmazione 2014 – 2020 per la posa della banda ultra larga. Grazie a questo progetto, del valore di circa 450 milioni di euro di cui 70 milioni di risorse comunitarie in capo a Regione Lombardia e 380 milioni del Ministero dello Sviluppo economico, verrà fortemente ridotto il digital divide anche nelle aree della nostra provincia che sino ad oggi, per le loro caratteristiche naturali, sono state considerate “in fallimento di mercato”. Entro i prossimi tre anni le realtà territoriali interessate dall’iniziativa verranno raggiunte da un servizio di connessione ultra veloce ad internet. La copertura del nostro territorio con la banda ultra larga è un’opportunità che non può essere persa perché la connettività, oggi, è la vera condizione per la crescita economica e occupazionale di un’area: solo l'accesso alle informazioni e la modernizzazione dei servizi dà competitività ai territori ed efficienza alle amministrazioni. L’avvio dei lavori di posa della fibra ottica è previsto entro il primo semestre 2017 partendo da quei comuni che entro il prossimo 30 aprile sottoscriveranno un’apposita convenzione con Infratel Italia Spa, finalizzata ad instaurare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento. E’ necessario, quindi, che i Comuni sottoscrivano la convenzione nei tempi previsti, per assicurare interventi tempestivi e rientrare così nel primo lotto di lavori.

ECCELLENZE PAVESI L'intelligenza artificiale 'detective' contro tumori EnGenome, azienda spin-off dell'Università di Pavia, è stata premiata con il 'Novartis Oncology Award', assegnato da Novartis Oncology in occasione del 'BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative', la manifestazione organizzata da Assobiotec e Intesa Sanpaolo per presentare i migliori progetti biotech italiani a investitori da tutto il mondo. La missione di EnGenome è quella di fornire la tecnologia software per l'analisi dei dati di sequenziamento in campo oncologico. Integrando bioinformatica, intelligenza artificiale e high performance cloud computing, il team ha sviluppato una soluzione software che individua con accuratezza maggiore del 99% le mutazioni di base dei tumori. Il software riesce in particolare a rilevare le mutazioni delle cellule cancerogene più rare, fornendo una completa caratterizzazione dei tumori e un supporto alla medicina di precisione.

COMMERCIO&INDUSTRIA Rottamazione cartelle esattoriali La definizione agevolata, delle Cartelle Esattoriali emesse e non riscosse cosiddetta rottamazione, si applica anche ai Ruoli emessi e resi esecutivi dalla Camera di Commercio di Pavia. Il Contribuente che intenda avvalersi di questa agevolazione "pagherà l'importo residuo delle somme inizialmente richieste senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora". Con la pubblicazione del Modello di adesione DA1 da parte di Equitalia è iniziato il conto alla rovescia per aderire alla nuova sanatoria delle cartelle esattoriali , i contribuenti avranno infatti tempo fino al 21 aprile 2017 (ed entro la stessa data potranno integrare la dichiarazione stessa) per aderire alla definizione agevolata di tutti o parte dei loro carichi a ruolo utilizzando il modello. Tale data è stata concessa in extremis con l'approvazione di un DL nel consiglio dei ministri del 24 marzo 2017. Si ricorda che è possibile "rottamare" le cartelle di Equitalia, gli avvisi di addebito INPS e l'ingiunzione fiscale per gli enti locali, mentre per le multe stradali il beneficio è limtato. Per Info: Ufficio ragioneria, controllo di gestione, diritto annuale via Mentana 27 - 27100 Pavia – 2° PIANO Tel.: 0382 393279 - 393223. E-mail: dirittoannuale@pv.camcom.it

VISTI DA MILANO Un successo per il territorio Un vero e proprio colpo di scena in Consiglio regionale: con 31 voti a favore e 25 contrari, su 56 votanti, la richiesta di realizzare una cava a Torrazza Coste è stata stralciata dal Piano cave di Pavia, che è stato così approvato. E tutto questo grazie al Gruppo regionale del Pd e al consigliere pavese Giuseppe Villani, che sulla questione si è impuntato fin dall’inizio. “Il territorio non ha mai voluto questa cava – spiega Villani -. All’inizio la Provincia di Pavia l’aveva inserita, anche perché l’indice di criticità ambientale era considerato medio-basso. Ma subito dopo il Comune di Torrazza Coste si è espresso negativamente, motivando la posizione contraria con la presenza di preesistenze ambientali tutelate, per interferenze con manufatti di interesse storico-paesaggistico, per l’impatto con il territorio e per la presenza del materiale di scavo in altri ambiti presenti nel piano. Alla fine delle valutazioni, fatte da Comune e Provincia insieme, nonostante le richieste della ditta, L’Atea96 non è più stato inserito. E solo con un colpo di mano della regione, che ha deciso di accogliere l’osservazione della ditta, la cava è stata inclusa nel piano. Ora però la situazione si è ribaltata. Ha vinto il territorio: tutti uniti contro il rischio di distruggere un ambiente incontaminato, che richiede sviluppo e investimenti ben diversi, perché diversa è la sua vocazione”. Giuseppe Villani, Consigliere Regionale PD


ComuniChiamo CRESCERE INSIEME

Societa’ A cura di Don Franco Tassone

Un’occasione concreta per Pavia Il lavoro è fondamentale – lo dichiara fin dall’inizio la Costituzione Italiana – ed è necessario che l’intera società, in tutte le sue componenti, collabori perché esso ci sia per tutti e sia un lavoro degno dell’uomo e della donna. Questo richiede un modello economico che non sia organizzato in funzione del capitale e della produzione, ma piuttosto in funzione del bene comune. Per questo bisogna investire con coraggio nella formazione, cercando di invertire la tendenza che ha visto calare negli ultimi tempi il livello medio di istruzione, e molti ragazzi abbandonare la scuola. La Pastorale sociale invita così, l’8 aprile, a firmare una convenzione come “Patto del Lavoro”, in Vescovado per ricordare l’accorato appello del nostro vescovo Corrado, a San Siro dell’anno scorso, sul lavoro. Inoltre in ottobre avremo il grande momento della Settimana Sociale dei cattolici con il tema: «Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale» (cfr. Esort. ap. Evangelii gaudium, 192) che noi vivremo già nella “Veglia del Lavoro” del 29 aprile. Vorrei dire qualcosa su queste quattro caratteristiche del lavoro. Primo: Il lavoro libero. La vera libertà del lavoro significa che l’uomo, proseguendo l’opera del Creatore, fa sì che il mondo ritrovi il suo fine: essere opera di Dio che, nel lavoro compiuto, incarna e prolunga l’immagine della sua presenza nella creazione e nella storia dell’uomo. Dobbiamo far sì che il lavoro non sia strumento di alienazione, ma di speranza e di vita nuova. Cioè, che il lavoro sia libero. Secondo: il lavoro creativo. Ogni uomo porta in sé un’originale e unica capacità di trarre da sé e dalle persone che lavorano con lui il bene che Dio gli ha posto nel cuore. Ma questo può avvenire quando si permette all’uomo di esprimere in libertà e creatività alcune forme di impresa, di lavoro collaborativo svolto in comunità che consentano a lui e ad altre persone un pieno sviluppo economico e sociale. Non possiamo tarpare le ali a quanti, in particolare giovani, hanno tanto da dare con la loro intelligenza e capacità; essi vanno liberati dai pesi che li opprimono e impediscono loro di entrare a pieno diritto e quanto prima nel mondo del lavoro. Terzo: il lavoro partecipativo. Per poter incidere nella realtà, l’uomo è chiamato ad esprimere il lavoro secondo la logica che più gli è propria, quella relazionale. La logica relazionale, cioè vedere sempre nel fine del lavoro il volto dell’altro e la collaborazione responsabile con altre persone. Lì dove, a causa di una visione economicistica, come quella che ho detto prima, si pensa all’uomo in chiave egoistica e agli altri come mezzi e non come fini, il lavoro perde il suo senso primario di continuazione dell’opera di Dio, e per questo è opera di un idolo; l’opera di Dio, invece, è destinata a tutta l’umanità, perché tutti possano beneficiarne. E quarto, il lavoro solidale. Ogni giorno incontriamo persone che hanno perso il lavoro o in cerca di occupazione. Quante persone in cerca di occupazione, persone che vogliono portare a casa il pane: non solo mangiare, ma portare da mangiare, questa è la dignità. Il pane per la loro famiglia. A queste persone bisogna dare una risposta. In primo luogo, è doveroso offrire la propria vicinanza, la propria solidarietà. Ma poi bisogna anche dare strumenti ed opportunità adeguate. E’ necessario l’impegno delle Associazioni e dei Servizi che firmeranno il Patto per contribuire ad offrire queste opportunità di lavoro e di nuovi percorsi di impiego e di professionalità.

FUORI DAL CORO

A cura di Don Matteo Zambuto

Appunti sui giovani: parlare di amore Non è facile delineare il profilo della gioventù, perché è sempre sfuggente: lo è nella realtà sociologica, dove gli orientamenti imprevisti si sommano a situazioni di partenza già non ben definiti; lo è nella realtà educativa, dove gli strumenti non sempre sono adeguati ai tempi che stiamo vivendo. Vorrei toccare alcuni argomenti centrali di questa realtà estremamente fluttuante, data la vitalità e la creatività non quantificabile dei soggetti in esame. Sono convinto che il discorso di promozione educativa, pur fondato sui dati socio-psicologici, ha pure bisogno di una filosofia dell'educazione. Per formare non basta capire ‘come’ si vive la condizione giovanile: occorre un'ulteriore riflessione sul ‘perché’ esistere come giovani. L'età giovanile deve certamente essere studiata volgendo la nostra attenzione ai rilevanti e nuovi problemi posti dalla società attuale. Molti disorientamenti delle nuove generazioni sono provocati dall'influsso dell'assetto ambientale, spesso troppo preoccupato dell'avere più che dell'essere, secondo la felice formula di Erich Fromm. Non è però sufficiente tentare di costruire strutture nuove, per modificare la crisi giovanile: il giovane stesso deve farsi carico di mutamenti reali che sono raggiungibili solo attraverso uno spirito nuovo. Le istituzioni non riescono più a rispondere alle domande personali che oggi riemergono con estrema vivacità dopo la caduta di tanti idoli e miti secolari. La crisi e la disgregazione sono prima interiori che sociali, ecco il motivo che mi spinge a voler dare risalto al primato della persona. Nell'ottica di questa premessa di carattere metodologico, voglio affrontare il primo tema di questa serie di interventi: i giovani e l’amore. Quando si parla di amore bisogna farlo con serietà. Quei ragazzi che fanno parlare di sé o perché violentano una loro coetanea nei pressi della scuola o perché, dopo aver caricato sulla loro autovettura una ragazza che lasciata la discoteca sta rincasando, le manifestano il loro bisogno animalesco (senza voler offendere gli animali che qualche volta in questo campo si dimostrano più umani degli uomini!), al di là del fatto che siano o non siano compiacenti le vittime, non vogliono esprimere amore, ma solo ed esclusivamente la forza dirompente dell'istinto quando non è educato alla verità dei gesti e delle sue espressioni. Ci troviamo a condividere una società dove il piacere è la ragione ultima del vivere e dove il nichilismo, ovvero la tendenza allo smantellamento graduale e alla distruzioni dei valori, rischia di essere il credo dominante. Questo non significa che non vi siano germi di novità che fanno capolino in mezzo alle frattaglie della nostra umanità, sempre più governata da chi sbraita di più e sbandiera le cose più insulse e inumane, chiamandole “conquiste di civiltà”! Ma, se non vogliamo rischiare di vivere tra le nuvole, non possiamo nascondere la convinzione che, disancorati come siamo dai punti cardini dell'esistenza umana, dai valori trascendenti o meglio dalla tensione trascendente di tutti i valori umani, questi vanno alla deriva, perdono smalto, senso, forza di richiamo. I valori sembrano rimanere a galla, ma sono spesso vissuti in modo riduttivo, parziale. Ciò è successo anche al valore dell'amore che di tutti gli altri è la sorgente. (Continua)

CASA&CONSUMI

A cura di Cristiano Maccabruni

Buoni fruttiferi postali: i nodi vengono al pettine In questi ultimi 5 anni sono progressivamente giunti a scadenza i buoni fruttiferi postali ordinari delle serie N, O e P, emessi dall’1.7.1976 al 30.6.1986. Al momento di metterli all’incasso, però, gli ignari risparmiatori hanno scoperto che tali buoni venivano liquidati non in base alle tabelle riportate a tergo degli stessi ma applicando tassi di interesse più bassi ovvero quelli fissati, all’atto dell’emissione della serie Q, dal Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986. Ciò perché l’art. 173 del Codice Postale – poi abrogato nel 1999 – consentiva al Ministero di modificare in peggio i tassi di interesse dei buoni già emessi. Ovviamente, sia al momento della sottoscrizione dei vari buoni fruttiferi che all’atto della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti ministeriali peggiorativi, il personale di poste si è sempre ben guardato dall’avvisare i risparmiatori, che facevano affidamento su quanto riportato sugli stessi titoli, di quello che avrebbe potuto accadere. Fino ad oggi, purtroppo, i tribunali di merito e l’Arbitro Bancario Finanziario hanno sostanzialmente sempre dato ragione alla condotta di Poste Italiane. Finalmente, però, il Tribunale di Bergamo, su azione intrapresa dai legali della Federconsumatori territoriale, ha finalmente ribaltato l’orientamento fin qui prevalente, riconoscendo il diritto del risparmiatore di ottenere quanto inizialmente pattuito. Nella lunga attesa che si arrivi alla Corte di Cassazione, la quale sola potrebbe, con una propria sentenza, mettere la parola fine all’annosa questione, la Federconsumatori di Pavia ritiene opportuno provare a percorrere la stessa strada già seguita a Bergamo anche innanzi al Tribunale di Pavia, promuovendo simili cause pilota anche dinanzi al foro cittadino. A tal fine invitiamo tutti i possessori di buoni fruttiferi postali delle serie N, O e P nonché P/O e Q/P, possibilmente non ancora liquidati, a recarsi presso le nostre sedi territoriali per vagliare, unitamente ai nostri operatori, la concreta fattibilità di una causa contro Poste Italiane e, comunque, per predisporre una lettera di messa in mora nei confronti dell’Ente al fine di interrompere gli eventuali termini di prescrizione, anche in attesa di futuri più favorevoli esiti giudiziali.

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CERCA LAVORO Centro per l’Impiego di Pavia - Piazza Italia, 5 angolo 8 - Pavia - Telefono 0382 597.455 – 621 –410 - E-mail pavia@formalavoro.pv.it. Inviare i CV a servizio.impiego@provincia.pv.it RIF 4295 - SVILUPPATORE SOFWARE - LUOGO DI LAVORO: PAVIA; SETTORE AZIENDA: Servizi alle imprese - Si offre: assunzione a tempo determinato – a tempo pieno – Si richiede: RICHIESTA RISERVATA AGLI ISCRITTI ALLE LISTE COLLOCAMENTO DISABILI LEGGE 68/99 – ingegnere softare/amministratore di sistemi/specialista integrazione collaudo software- mansioni: junior/senior sviluppatore java o senior architetto java, o senior/junior sviluppatore front end o senior system engineer o middle QA tester o junior Bussiness Analyst- Patente F – Offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4294 - FARMACISTA - LUOGO DI LAVORO: Montebello della Battaglia - SETTORE AZIENDA: Parafarmacia - Si offre: assunzione a tempo determinato – a tempo pieno. Si richiede: RICHIESTA RISERVATA AGLI ISCRITTI ALLE LISTE COLLOCAMENTO DISABILI LEGGE 68/99 – LAUREA IN Farmacia o CTF – Patente B – offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4293 - PROGRAMMATORE INFORMATICO - LUOGO DI LAVORO: Pavia - SETTORE AZIENDA: Metalmeccanica - Si offre: assunzione a tempo determinato – a tempo pieno. Si richiede: RICHIESTA RISERVATA AGLI ISCRITTI ALLE LISTE COLLOCANTO DISABILI LEGGE 68/99 – diploma o laura in materie informatiche ed esperienza in settori analoghi – programmazione in ambito Dynamics-Mav Microsoft – web e dotnet ch- patente B. Offerta valida fino al: 31.05.2017 RIF 4398 - GOVERNANTE IN ESERCIZI ALBERGHIERI - CAMERIERA AI PIANI - LUOGO DI LAVORO: Milano - SETTORE AZIENDA: Pubblici esercizi. Si offre: assunzione a tempo determinato – a tempo pieno per posizione di governante – a tempo parziale per posizione di cameriera ai piani. Si richiede: esperienza maturata negli hotel per posizione di governante. Offerta valida fino al: 30.04.2017 Centro per l’Impiego di Vigevano - Via Vincenzo Boldrini, 1 – Telefono 0381 70290 – 690606 – E-mail vigevano@formalavoro.pv.it. Per candidature contattare Lorenza Grassi 0381.690606; lorenza.grassi@formalavoro.pv.it RIF 4388 - AUSILIARIO DELLA SOSTA - LUOGO DI LAVORO: MORTARA E MEDE - SETTORE AZIENDA: Piccole aziende commerciali Si offre: assunzione a tempo determinato con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – orario spezzato dal lunedì al sabato. Si richiede: esperienza nella figura professionale ovvero in possesso di decreto di nomina con funzione di ausiliario della sosta. Offerta valida fino al: 30.04.2017 Centro per l’Impiego di Voghera. Via del Popolo 42 - Telefono 0383 644527 - 644.529 - 644.532 - E-mail voghera@formalavoro.pv.it RIF 4121 - IMPIEGATO/A CONTABILITA’ ORDINARIA LUOGO DI LAVORO: VOGHERA - SETTORE AZIENDA: Studi Professionali. Si offre: assunzione a tempo determinato 24 mesi – part time 20 h sett.li. Si richiede: esperienza quinquennale nel settore e nella figura professionale in studi professionali – diploma di Ragioneria – Segretaria d’Azienda – preferibile iscrizione alle liste di mobilità – conoscenze informatiche: pacchetto office- programma GIS RANOCCHI – Offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4153 - PROGETTISTA MECCANICO (sviluppo nuovi prodotti e collaudo) - LUOGO DI LAVORO: MONTU’ BECCARIA - SETTORE AZIENDA: Metalmeccanica. Si offre: contratto di tirocinio – a tempo pieno. Si richiede: laurea in ingegneria meccanica – conoscenza programmi disegno tecnico 3D – patente B – offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4174 - CONTABILE - LUOGO DI LAVORO: CODEVILLA - SETTORE AZIENDA: Terziario. Si offre: contratto di tirocinio – si valutano anche candidati con esperienza per contratto a tempo determinato – a tempo pieno. Si richiede: titolo di studio: Ragioneria – patente B – offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4180 - IDRAULICO - LUOGO DI LAVORO: SANTA GIULETTA SETTORE AZIENDA: Metalmeccanica. Si offre: contratto di tirocinio – a tempo pieno. Si richiede: si valutano lavoratori in età di apprendistato – patente B. Diploma tecnico indirizzo elettrico/meccanico/informatico Offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4233 - MECCANICO AUTO/GOMMISTA - LUOGO DI LAVORO: VOGHERA - SETTORE AZIENDA: TERZIARIO - Si offre: assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno. Si richiede: esperienza comprovata triennale nella figura professionale – patente B – offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4243 - PARRUCCHIERA - LUOGO DI LAVORO: STRADELLA SETTORE AZIENDA: Acconciatura - estetica. Si offre: assunzione a tempo determinato 6 mesi – a tempo pieno. Si valuta anche personale in età di apprendistato. Si richiede: esperienza nella figura professionale – offerta valida fino al: 30.04.2017 RIF 4247 - MECCANICO OFFICINA MEZZI PESANTI - LUOGO DI LAVORO: CASTEGGIO - SETTORE AZIENDA: Logistica e trasporto - Si offre: assunzione a tempo determinato 6 mesi con possibilità di trasformazione a tempo indeterminato – a tempo pieno. Si richiede: esperienza di quattro anni nel settore e di tre anni nella figura professionale – patente C/E – offerta valida fino al: 30.04.2017


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Cultura&Territorio

I LOVE PAVIA

A cura di Maurizio Castoldi

A cura di Elisabetta Balduzzi - Libreria Ticinum Voghera

Ciao Gigi A soli 68 anni ci lascia Gigi Rognoni, il testimonial della pavesità. Nato a Dorno nel 1948, contemporaneamente al suo brillante percorso professionale che lo ha visto ai vertici della carriera, da sempre ha recitato in vernacolo e cantato Pavia, la sua storia, e la tradizione che la contraddistingue nella sua unicità. Presidente del Circolo “La Barcèla” da lui fondato nel 1990 e membro i tra i fondatori dei “Cavalieri della zuppa alla pavese e dell’arborella”, era attivissimo organizzatore di incontri conviviali, poetici e musicali dalle numerose e differenti tematiche ispirate alla nostra città e alla sua tradizione. Va riconosciuto il merito a Gigi Rognoni, Fondatore, Socio e Cerimoniere delle Confraternita del Risotto e fondatore / Presidente di Coenobium (Confederazione delle Confraternite enogastronomiche della Provincia di Pavia), se uno dei più significativi piatti storici lombardi, la “Zuppa alla pavese”, ha avuto l’ufficiale riconoscimento dalla Regione Lombardia quale “piatto storico” della tradizione. L’amico Fabrizio Lana, vice presidente del Circolo “La Barcèla”, ricorda le parole di Gigi quando raccontava che gran parte della pavesità e della sua storia viene inevitabilmente trasmessa dalla sua cucina, dalla sua gastronomia. Gigi Rognoni, attivissimo anche in campo musicale, ha composto canzoni in vernacolo, musica poesie dialettali insieme al gruppo musicale “Quei ad la Barcéla”, gruppo di sua creazione. Numerosi sono i successi ottenuti: partecipazione a trasmissioni televisive ( RAI 1 – RETE4 – TELEPAVIA), qualificazione al 2° posto al “Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale” tenuto in Svizzera. Testimonial di “Pavesità” in Sardegna, Svizzera, Francia, Germania, Ungheria e Giappone. Gigi ha fatto rivivere tantissime poesie dialettali, tradotto tantissimi testi e musicati con la sua chitarra, poesie e testi che contrariamente sarebbero stati dimenticati per sempre. Gigi Rognoni ha lasciato traccia del suo progetto pavese attraverso diversi compact disk, storie, leggende e racconti della nostra Pavia: tra i brani di maggior successo, Scarnebia, I fiulet ad Pava, Raner, Alboino, tutti testi che raccontano Pavia tra storia e leggenda. Nel dicembre 2016, è stato onorato dal conferimento dell’attestato di San Siro, attestato di riconoscimento che lo stesso ha commentato dicendo; «La barcèla, intesa come barca, traghettò per secoli uomini e merci sul Ticino”, Noi abbiamo traghettato la cultura e le tradizioni di Pavia anche al Parlamento Europeo ». Da Pavia ha portato le sue rappresentazioni in città tra le quali la tedesca Hildesheim dove partecipò anche a trasmissioni radiofoniche, in svizzera ad Airolo dove nasce il Ticino, a Budapest e addirittura articoli un giornale dell’Università di Kyoto, in Giappone. Su indicazione del prof. Stella dell'Università di Pavia, stava lavorando su uno studio di fonetica scritta per dare uno strumento univoco al modo di scrivere in dialetto pavese e non. Oltre alla grande passione per la musica e la gastronomia, Gigi Rognoni era anche un appassionato cinofilo; ottenne ottimi risultati nelle gare ( allevatore amatoriale di bracchi italiani e setter Gordon) portando a “Campione Italiano ed Internazionale di Lavoro” ben 3 cani, allevati ed addestrati dallo stesso. Ciao Gigi, nulla andrà perso, raccoglieremo quanto ci hai lasciato e continueremo il percorso che tu ha saputo sempre abilmente tracciare.

PASSATO&PRESENTE

A cura di Renata Crotti

Pavia e il suo fiume Innegabile è l’importanza che le vie fluviali hanno assunto per la città di Pavia e per l’intero territorio della provincia: i due grandi fiumi Po e Ticino ne attraversano lunghi tratti, frammezzati da altre vie d’acque ‘minori’, navigli, rogge e canali che ne connotano la morfologia e nel contempo ne hanno influenzato importanti settori dell’economia. Unico e singolare è il rapporto di Pavia con il ‘suo’ fiume. A partire dal nome: Ticinus è il fiume e Ticinum si chiamava la città in epoca romana. Intensissima è stata l’attività che si svolgeva in varie forme sul fiume Ticino e sulle sue rive. Un microcosmo sull’acqua può ben definirsi quello legato alla viabilità fluviale con una rilevante presenza di addetti al trasporto di merci sul Ticino. Per questa ragione nell’economia cittadina aveva assunto grande rilievo l’organizzazione corporativa che riuniva gli addetti ai trasporti fluviali. La categoria mirava a monopolizzare l’intero settore, isolando gli abusivi e vietando il prestito di navi ai non iscritti alla corporazione. Tra le fonti più significative che consentono di ricostruire il quadro delle attività che si svolgevano sul fiume si annovera Opicino de Canistris, il miglior testimone di Pavia medievale, che nella prima metà del ‘300 scrive: “ A Pavia, dove confluiscono i due più grandi fiumi di Lombardia si recano merci da diverse parti del mondo. Da Venezia, per Po e Ticino, arrivano navi cariche di sale e d’altre mercanzie’. Da ponente, attraverso il Po, vengono vini vermigli preziosi ed altre cose”. E dal lontano medioevo, con alterne vicende, una notevole quantità di imbarcazioni ha continuato a solcare quotidianamente le acque del Ticino fino ai nostri giorni. Credo sia oggi buona cosa dare ai Pavesi la possibilità di riappropriarsi un poco del loro fiume e di rivivere momenti di svago su quello che negli anni ’50 e ’60 era familiarmente chiamato “il mare di Varazze”. Oggi con la ripresa della navigazione sul Ticino c’è per tutti la possibilità di conoscere da vicino un elemento importante della lunga e importante storia della città di Pavia.

LA MIA VALLE

I calanchi di Nivione L'erosione del terreno è capace di dar vita a qualcosa di meraviglioso: i calanchi. A Varzi è possibile vederli lungo la strada Varzi - Fabbrica Curone, sulla costa di Rosara, nei pressi di Monteforte e sui declivi del torrente Crenna, in un ambiente davvero suggestivo. Il paesaggio che si è creato è aspro e variegato: qui infatti è possibile osservare tutti gli stadi dell’evoluzione morfogenetica tipica delle argille, che conferiscono al paesaggio pregi naturalistici non comuni.

TRA LE RIGHE

A cura di Antonio Di Tomaso

Il consiglio del libraio Raffaella Silvestri - LA FRAGILITÀ DELLE CERTEZZE (Garzanti) Cosa può succedere a una ragazza di trent'anni nata negli anni ottanta che si è sempre sentita fuori posto, in ogni dove e con chiunque? In uno spaccato della nostra storia che molti di noi hanno vissuto sulla propria pelle la vita di Anna incrocia quella di Teo, di Alice e di Valerio. Ognuno di loro vive la propria esistenza e in qualche modo anche una piccola porzione della vita degli altri. Erano tempi di promesse, di grandi possibilità e al tempo stesso fragili, come il vetro. "Una storia intensa sulla rinascita dei sogni di una generazione che non ha più niente da perdere".

Dedicato ai giovani lettori Agnese Baruzzi - TRASFORMACOSE (Lapis) Essere illustratore di libri per l'infanzia oggi non è semplice, trovarsi uno spazio editoriale ancora meno. Agnese Baruzzi ce l'ha fatta e grazie alla sua creatività e alla sua fantasia ha inventato il "Trasformacose", un libro tutto da scoprire. Dieci oggetti di uso quotidiano si trasformano con un semplice gesto in altrettanti animali e solo dopo ci si rende conto di come, tutto sommato, le forme di animali e oggetti non sia poi così diversa... "Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio".

I Grandi della letteratura Alberto Bevilacqua - GLI ANNI STRUGGENTI (Mondadori) Per Alberto Bevilacqua, grande scrittore parmigiano del secondo novecento, "Gli anni struggenti" sono gli anni della passione giovanile del protagonista, Marco, soprattutto a causa del difficile e contrastato rapporto con i genitori. In questo memorabile romanzo di Bevilacqua di grande interesse sono anche le protagoniste femminili, belle e ambiziose, dolci e calcolatrici, passionali ed estrose. La storia è avvincente e lo spirito che l'accompagna dalla prima all'ultima pagina rigenera e rivaluta quegli anni, quando lo scontento alimentava una delusione che era difficile scrollarsi di dosso.


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Cultura&Territorio

LA NOSTRA GENTE

A cura di Giancarlo Bertelegni

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FOTONOTIZIE Morto il comandante Maino

Da Canobbio i salami come una volta All’interno del pittoresco paese di Chiusani è presente un edificio censito già dal catasto teresiano del 1723, dove ha la sede il salumificio Canobbio. Il titolare Angelo Giorgio Canobbio mi ha spiegato: “Nel lontano 1909, mio nonno Emilio apri un negozio di alimentari ed una tabaccheria. Alla sua morte, nel 1936, l’esercizio commerciale lo proseguì mio padre Domenico e iniziò la produzione di insaccati. Dal 1980 io continuo il suo lavoro, che mi ha trasmesso con passione. Acquisto i suini da un’azienda agricola di Borghetto Lodigiano. Dalla carne di maiale produco vari tipi di insaccati: i salamini, i cacciatorini , la pancetta, la coppa e soprattutto il re degli insaccati, “ Il salame”. Per la preparazione del salame, utilizzo tagli pregiati come la spalla, la coscia, la coppa e lonza. Con i miei moderni macchinari procedo alla tritatura e all’impasto, così li aromatizzo con sale marino, pepe nero intero e vino rosso delle nostre colline.

FOTO E ITINERARI D’AUTORE Pancarana, successo per la festa di Primavera Oltre un centinaio di bambini hanno trascorso la Domenica delle Palme al Bosco Arcadia di Pancarana , tra caccia all’uovo, truccabimbi con Vip Pavia e altri giochi, per grandi e bambini. La giornata è iniziata con il raduno mattutino delle auto americane storiche e moderne del Chevrolet North Owners Club Italy, proveniente da Legnano, con la sfilata per il paese e un aperitivo. I responsabili hanno anche premiato il sindaco Maurizio Fusi con una targa per aver ospitato questo raduno, diretto sulle colline dell’Oltrepo, a Mornico Losana. “E’ una grande soddisfazione per noi, per il gruppo di Protezione civile Micropolis e per tutti i volontari che hanno dato vita a questo bel momento di festa, un lavoro di tutta la comunità” ha commentato il sindaco. Soddisfatti anche i proprietari del Bosco, la famiglia Almangano.

L’Oltrepo Pavese piange il conte Luchino Dal Verme, noto personaggio della Resistenza, scomparso all’età di 103 anni. Con il nome di battaglia di 'Maino' ha guidato l'88/ma brigata Casotti e la 'Gramsci' della divisione Garibaldi, partecipando a numerose azioni di guerra. La sua brigata fu tra le prime a raggiungere Milano nel 1945. Era soprannominato il 'conte partigiano' per via delle sue nobili origini, essendo nato in una famiglia aristocratica di Verona. Entrò nella Resistenza, abbandonando così la tradizione monarchica di famiglia, con il nome di 'Comandante Maino'. "La scelta partigiana - ha commentato l'Anpi di Pavia - del Comandante, aristocratico fianco a fianco combattente con ragazzi e uomini di altra estrazione sociale e di diversa radice politica, rompe gli schemi ingessati dell'Italietta meschina vacuamente acquiescente al fascismo, ed efficacemente incarna il sentire profondo della Resistenza italiana".

Il precetto pasquale dei Carabinieri

LA STRADA DEL VINO E DEI SAPORI Siamo al Vinitaly

In Duomo a Voghera il Vescovo, Mons. Vittorio Viola, ha celebrato il Precetto Pasquale dei Carabinieri, alla presenza dei Carabinieri di Voghera, con il comandante Tommaso Settimio, Casei Gerola, Broni e dintorni. Alla fine della liturgia il Maresciallo Giovanni Galletta ha letto la preghiera del Carabiniere. Presenti una rappresentanza della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza , i membri della Sezione Carabinieri in Congedo, una rappresentanza di C.R.I. Voghera, i Poliziotti in congedo, Fanti e Alpini delle sezioni Vogheresi.

Anche quest'anno La Strada del Vino e dei Sapori dell'Oltrepò Pavese, grazie al suo partner più importante il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, è presente con un proprio stand a Vinitaly 2017, da domenica 9 a mercoledì 12 aprile. Nell'edizione precedente fu presentato il progetto della guida GUIDANDO CON GUSTO; quest'anno l'Associazione si presenta con la pubblicazione realizzata e in distribuzione ed anche per presentare le azioni progettuali del 2017. Prima fra tutte “FAI UN SELFIE CON L'OLTREPO'”; chi passerà allo stand dell'Associazione e si farà un selfie sullo sfondo dell'Oltrepò, potrà ritirare un coupon promozionale che sarà spendibile tra i Soci dell'Associazione con degustazioni gratuite e/o sconti. “FAI UN SELFIE CON L'OLTREPO'” fa il suo debutto a Verona, ma poi sarà riproposto nei ristoranti e nelle enoteche di Milano durante le cene e le degustazioni che l'Associazione organizzerà da maggio per promuovere vini, prodotti e turismo che il territorio offre. Durante Vinitaly saranno poi presentate tutte le altre iniziative che si intendono realizzare nell'anno. Come lo scorso anno, La Strada va a supporto del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese proponendo diversi prodotti in degustazione tra cui l'immancabile Salame di Varzi D.O.P. grazie alla collaborazione con il Consorzio del Salame di Varzi, la pancetta e il salame cotto del Salumificio Daturi, i formaggi del Caseificio Cavanna, la vogherese Mostarda di Barbieri il tutto accompagnato dal classico “Miccone” di Stradella. Ci sarà anche la collaborazione di alcuni Soci della Strada nell'organizzazione delle degustazioni che interverranno con i loro prodotti.

CIN CIN CON IL VIP

Protezione Civile dal Papa a Milano

A cura di Carlo Aguzzi

Brindisi con Giulio Scarpati Giulio Scarpati, romano, attore di fama, si divide magistralmente tra cinema, teatro e televisione (ad esempio nella fiction "un medico in famiglia" a fianco di Lino Banfi). Molto amato dal pubblico, Giulio non ama mettere in mostra la sua vita privata. Dal punto di vista gastronomico mi ha rivelato che ama i piatti robusti, forti: uno dei suoi preferiti è la pasta all'Amatriciana mentre in fatto di vini predilige i rossi fermi. "In Piemonte ho bevuto molto bene" mi ha confidato sorridendo. Per assecondare il suo gusto propongo quindi un Pinot nero dell'azienda Picchi di Casteggio. Uva raccolta manualmente e vinificata in rosso, completa il suo affinamento in piccole botti di rovere. Vino dal colore rosso rubino, al naso esprime toni eleganti di piccoli frutti rossi con sfumature di caffè e spezie. Al gusto è ben equilibrato, caldo, con tannini delicati. Da abbinare a paste al ragù, arrosti e formaggi semistagionati.

I PROTAGONISTI SIETE VOI!!! Inviateci foto d'autore con paesaggi, luoghi, personaggi, mestieri caratteristici, eventi, tradizioni: l'indirizzo è info@agenziacreativamente.it. Potreste vederle pubblicate con il vostro nome sia sul nostro giornale Feste&Patroni, sia sul sito internet www.festepatroni.it, sia sulla nostra newsletter del fine settimana CreativaMente News che sul nostro profilo di facebook "Feste e Patroni", ma chiedeteci l'amicizia! Fate parte anche voi di una Pro Loco, una Associazione, un gruppo appassionato di canto, ballo, teatro, tempo libero? Anche in questo caso foto, notizie e brevi video sono sempre bene accetti. Aumentiamo la cerchia degli amici!

“E’ stata una bella esperienza per tutti noi, per la prima volta abbiamo preso parte ad un grande evento nella grande metropoli milanese e, aver potuto dare una mano anche solo per un pomeriggio, per la visita del Santo Padre, ci rende orgogliosi dell’impegno che stiamo portando avanti”. Parla così Claudio Guggeri, che coordina la Protezione Civile intercomunale Unione Micropolis (Pancarana/Cervesina), formata da una decina di volontari animati da tanta passione. “La visita del Papa a Milano è stato un grande evento, con folle immense sia in Piazza Duomo che allo Stadio Meazza per l’incontro con i cresimandi, oltre alla celebrazione della Messa nel grande Parco di Villa Reale a Monza. Noi siamo stati prescelti per le varie postazioni in Piazza Duomo nel pomeriggio di Sabato 25 Marzo. E abbiamo anche salutato il Santo Padre, durante il suo passaggio, di ritorno dallo Stadio e diretto verso Linate da dove ha preso l’aereo che lo ha riportato a Roma. Una emozione davvero forte per tutti noi”. Ecco i nomi dei partecipanti: Pierangela Torti, Marco Bresciani, Grazia Cambareri, Edoardo e Claudio Guggeri, Antonio Ferrari, Claudio Sordi, Alessandro Pagella, Ernestina Beccaria, Primo Bernardoni, Nicola Milanesi


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Le nostre firme

Diego BIANCHI

Elisabetta BALDUZZI

Cristiano MACCABRUNI

Direttore di Feste&Patroni e Agenzia CreativaMente, giornalista professionista, voce di RMC NEWS, già volto del Tg7. Con esperienza in campo animativo, musicale, nel sociale, nell’organizzazione di eventi di rilievo

Titolare della Libreria Ticinum di Voghera dove porta scrittori, giornalisti e personalità della cultura proponendo incontri in libreria o in altre sedi Cura la rubrica Tra le righe

Responsabile Federconsumatori Pavia, una associazione libera e democratica, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti Cura la rubrica Casa&Consumi

Renata CROTTI

Alessandro PAOLA

Emanuele BOTTIROLI

Docente di Storia Medievale all’Università di Pavia, Console del Touring Club di Pavia, referente COLOR YOUR LIFE per i rapporti con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cura la rubrica Passato&Presente

Vogherese, è grande appassionato fin da piccolo di arti, spettacolo, cinema, musica, programmi televisivi cult e personaggi vari che hanno fatto la storia dello spettacolo e del costume, italiano e non. Cura la rubrica Spettacolare

Giornalista vogherese, è il direttore del Consorzio Tutela vini Oltrepo Pavese. Da anni è impegnato nel raccontare le eccellenze di questa terra Cura la rubrica Calici d’Oltrepò

Don Franco TASSONE

Cristina ZEFFIRO

Guerrino SAVIOTTI

Parroco di San Mauro a Pavia, giornalista pubblicista, cresciuto alla scuola degli ultimi alla Casa del Giovane di Pavia con don Enzo Boschetti Cura la rubrica Crescere insieme

Acconciatrice qualificata master in Raccolto Sposa, Acconciature da Sera e Lavorazione Tecnica. Propone tanti tipi di tagli e acconciature per tutte le occasioni. Titolare del Centro Calipso a Broni. Cura la rubrica Calipso

Enologo, libero professionista. In attività dal Gennaio 1974, è stato Direttore di Torrevilla per 33 anni. Amante di storia e della cultura locale, non disdegna di mettersi ai fornelli (ma solo per gli amici) Cura la rubrica Alla salute

Don Matteo ZAMBUTO Parroco di Borgarello, con una vasta esperienza nel campo della pastorale giovanile in Diocesi a Pavia. E’ anche musicista e cantautore, cerca di trasmettere l’amore per la vita e per i valori Cura la rubrica Fuori dal Coro

Luisa DOSSENI e Roberto SPALLA Forte dell’esperienza a Coldiretti Voghera, Luisa organizza eventi benefici e sfilate vintage. Il figlio Roberto ama valorizzare i prodotti della nostra terra. Curano la rubrica Stile vintage e Made in Italy

Gabriele PICCHI Direttore di Torrevilla dal Luglio 2016, enologo, proprietario di una azienda di famiglia sulle colline di Casteggio, docente AIS Lombardia. Cura la rubrica Osservatorio Torrevilla

Maurizio CASTOLDI

Grazia CAMBARERI

Carlo AGUZZI

Diploma di conservatorio, laurea in musicologia, membro commissario esterno Direzione Territoriale del Lavoro. Appassionato di tutto ciò che è pavese, visto che ama molto la sua città. Cura la rubrica I love Pavia

Ama il volontariato e tutto ciò che ruota attorno alla vita quotidiana, senza trascurare le buone maniere, tanto in società quanto tra gli amici Cura la rubrica Con Grazia

Sommelier ed esperto di enogastronomia, segue eventi legati al mondo del vino in Italia e all'estero. E’ Cavaliere al merito della Repubblica Italiana Cura la rubrica Cin Cin con il Vip

Moreno BAGGINI

Diego VALLATI

Piera SELVATICO

Vasta esperienza in campo sociale, sia come Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, che come coordinatore della Caritas di Tortona Cura la rubrica Mondo solidale

Appassionato di bicicletta, è stato definito il ciclista solitario che, incurante degli imprevisti e delle insidie del percorso, porta Pavia in giro per l’Europa e per il mondo Cura la rubrica In viaggio su due ruote

Titolare dell’Albergo Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, cuoca e gourmet, con la collaborazione delle figlie Francesca e Michela. Premio ristoratore dell’anno 2013 AIGS Cura la rubrica A tavola con tradizione

Paolo DE PAOLI

Silvana SPERATI

Danilo NEMBRINI

Titolare della Farmacia De Paoli, attiva a Lungavilla dal 1948 per tre generazioni, specializzata tra le altre cose nella misurazione di glicemia, colesterolo, trigliceridi e della pressione arteriosa Cura la rubrica Pronto Farmacia

Esperta di didattica creativa, responsabile Fattoria delle Ginestre a Genestrello di Montebello della Battaglia, è presidente della Associazione Bruno Munari e del Pianeta del Bambino Cura la rubrica Benvenuti in Fattoria

Chef dell’albergo ristorante Pineta gestito con la famiglia a Fortunago, valorizza la cucina oltrepadana in manifestazioni di rilievo, ma sempre con un tocco di creatività e innovazione Cura la rubrica Chef Danilo

Clinica Veterinaria Casteggio

Antonio DI TOMASO

ROSA NERA

Diretta da Davide Mazzocchi e Simona Bernini si avvale di uno staff di professionisti che saprà dare una risposta in tempi rapidi per la cura dei vostri animali domestici Cura la rubrica Amici a 4 zampe

Appassionato di fotografie legate alla valorizzazione della Valle Staffora, già Presidente dell’Associazione culturale Varzi Viva Cura la rubrica La mia Valle

E’ la nostra Mrs. X, che mantiene l’anonimato per girare ristoranti, agriturismi e presìdi del nostro territorio e gustare i piatti, per poi fare una recensione in tutta libertà Cura la rubrica L’Assaggiatore

Luciana ZUCCHI

Giancarlo BERTELEGNI

Teresio NARDI

Insegnante alle scuole materne di Voghera, ha a cuore gli animali, tanto da aver dato vita alla onlus “L’Arca degli animali”, associazione che aiuta i quattro zampe in difficoltà e trova loro una famiglia Cura la rubrica L’Arca degli animali

Racconta la memoria storica delle colline dell'Oltrepò sui giornali locali ed è autore di guide storico-turistiche di successo come "La Valle Schizzola" nel 2013 Cura la rubrica La nostra gente

E’ referente della Condotta locale di slow food "Oltrepò Pavese": si tratta di una associazione internazionale non profit impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce. Cura la rubrica Stile Slow Food

Jimmy e Speedy Due rubriche di opinione come “L’osso duro - la notizia presa per i denti” e “C’è di buono - la notizia che ci sorride” vengono curate dalle nostre mascotte a 4 zampe: il jack russel Jimmy e il volpino Speedy.

Guido STRINGA

Lina POLONIO

Perito agrario, è titolare di Polaris Verde di Voghera, un team di professionisti in progettazione del verde. Organizzano anche corsi e laboratori per tutti Cura la rubrica Naturalmente

Una delle tante casalinghe di Voghera, che ama l’arte del fai da te e tramanda alle nuove generazioni utili consigli d’altri tempi e rimedi naturali Cura la rubrica I consigli della casalinga

Betty e Mary

Marcello POGGI

Marta ZELLA

Esperte in botanica, intrattenimento per l'infanzia e laboratori ecologici, in collaborazione con Cam, Trudy e tanti altri amici, vi aiuteranno nella realizzazione di giochi e manufatti ecologici Curano la rubrica EcoArte

Fin da piccolo è appassionato di meteorologia; ha studiato Scienze Naturali presso l’Università di Pavia ed ha conseguito un master post laurea in meteorologia Cura la rubrica Pronto Meteo

I nostri nonni hanno molto da insegnare alle giovani generazioni: Marta conosce bene detti, proverbi, tradizioni nelle famiglie contadine in occasione di feste particolari Cura la rubrica Cultura popolare

S&C VOLONTARI

Federica PORTINARI

Silvia ROVELLI

Appassionata di laboratori artistici, mostre, libri, cinema, visite a musei e città d’arte, ci offre consigli utili per trascorrere il tempo libero con stile e creatività Cura la rubrica Non solo hobby

Originaria di Voghera, vanta una decennale esperienza nel settore della cooperazione internazionale. Dopo alcuni anni in India, attualmente vive e lavora per una ONG in Bangladesh Cura la rubrica Missione Bangladesh

Il particolare rapporto tra uomo e animali e come interagiscono tra loro, creando benefici terapeutici vicendevoli. Un gruppo di volontari pavesi si occupa di cani, cavalli e non solo.. Curano la rubrica Ippo&Pets


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VOLTI AMICI Voghera saluta Tullio, l’amico di tutti

Tutor sul ponte del Po a Bressana Nella settimana di Pasqua il presidente della Provincia Vittorio Poma ha regalato a tutti la sorpresa nell’uovo. Questa volta però non è di cioccolato e lo potete trovare lungo il ponte di Bressana: si chiama tutor. A cosa serve? Secondo Poma a tutelare la struttura, obbligando i mezzi a rispettare i limiti di velocità, ovvero 50 chilometri orari. Ma alla fine saranno numerose le multe che fioccheranno, con buona gioia delle casse di Piazza Italia, ormai a secco. Ci sarà una decina di giorni di rilevazione sperimentale delle multe, dunque senza comminare contravvenzioni, poi però si inizierà a fare sul serio. E chi sgarra pagherà davvero salato. Il tutor avrà il compito di rilevare la velocità media tenuta da auto e camion in entrata e in uscita. Il principio è lo stesso dei rilevatori collocati nelle autostrade: le due postazioni agli imbocchi del ponte saranno munite di telecamere che registreranno l’orario di accesso della targa associata al veicolo e quello di uscita. Se il tempo è inferiore a quanto necessario per percorrere la strada a 50 all’ora, scatta la multa. Che, codice della strada alla mano, sarà diversa in base all’infrazione. Dai 55 ai 65 chilometri orari, la multa è di 41 euro (limite di tolleranza di 5 chilometri orari). Da 65 a 95 la multa sale a 169 euro e vengono decurtati tre punti dalla patente di guida. Dai 65 ai 115 chilometri orari, la multa è di 531 euro, scatta il taglio di 6 punti e la sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 3 mesi. E poi arriva una vera e propria stangata per chi viaggia oltre i 115 chilometri orari: la multa è di 828 euro, la decurtazione di dieci punti e la sospensione della patente di guida da sei mesi a un anno. Tutte le sanzioni vengono aumentate di un terzo se l’infrazione è commessa nelle ore notturne, cioè dalle 22 alle 7, perché, stando al codice della strada, la minore visibilità richiede una maggiore prudenza. Ad installare, collaudare e tarare i sistemi di rilevazione della velocità media ci penserà la società Sd Service Srl di Rovigo che, in cambio di 48.556 euro dati alla Provincia, avrà diritto a 13 euro a contravvenzione.

Pirolisi, altra bocciatura C’era attesa per la decisione del Tar della Regione Lombardia, che ha respinto il primo ricorso della IET riguardante l’istanza di sospensiva dei provvedimenti contro il quale il comune di Retorbido e Rivanazzano Terme si sono costituiti in appoggio alla Regione Lombardia. “Grazie all’emendamento presentato lo scorso novembre e contenuto nella legge regionale di riorganizzazione delle aree protette – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, Claudia Terzi – siamo riusciti a estendere anche alla Rete ecologica Regionale le tutele che sono variamente declinate nei vari piani programmatori dei Parchi”. “Abbiamo dato ascolto alle richieste del territorio – prosegue Terzi – per rendere impossibile realizzare qualsiasi tipo di impianto di trattamento rifiuti su quelle che sono le aree variamente protette di Regione Lombardia. Il provvedimento, di fatto, aveva bloccato la realizzazione dell’impianto di pirolisi di Retorbido . Questa e’ una vittoria non solo per Regione Lombardia ma per tutta la provincia pavese e per i sindaci dei comuni coinvolti”. Soddisfazione anche dal sindaco di Retorbido Isabella Cebrelli: “Grazie al nostro avvocato per l’eccellente risultato ottenuto e dita incrociate per il prossimo ed ultimo ricorso che ci auguriamo si concluda in modo altrettanto positivo”.

GRUPPI ALLA RIBALTA Oltrepò alla Prova del Cuoco L’Oltrepo Pavese è sinonimo di buona tavola. E come evidenziarlo, se non alla trasmissione numero uno della cucina italiana? Ecco allora che Danilo Nembrini, chef e responsabile del ristorante Pineta di Fortunago, ha fatto da gran divulgatore alla “Prova del Cuoco”, con Antonella Clerici che a fine puntata ha pure assaggiato un buon salame di Varzi con una bottiglia di O.P Bonarda perfetta. Danilo Nembrini ha accompagnato i 34 studenti delle classi seconda e terza dell’istituto Enaip di Voghera, insieme agli altri insegnanti della scuola, Alessandro Belli e Silvia Vigo, oltre al presidente dell’associazione cuochi provinciale Mario Becciolini (con la moglie Angela): una bella esperienza per loro, vivere il dietro le quinte e la diretta di una delle trasmissioni più popolari di Rai Uno, in onda da Cinecittà. Tanti i complimenti a Danilo e ai suoi ragazzi, per mostrare al Bel Paese quanto la nostra terra oltrepadana non sia seconda a nessuno, quando ci sono passione, tradizione, novità, innovazione, abbinamenti e un po' di fantasia

Se né andato nella sua casa di Voghera giovedì 16 marzo a 88 anni Domenico Schiavi, conosciuto da tutti semplicemente come Tullio, ultimo di tre fratelli della nota famiglia Schiavi, conosciuta in tutta Voghera per aver fondato numerose attività commerciali di successo tra cui il celebre ‘’Bar Adriano‘’ di Viale Repubblica angolo Via Gramsci nei primi anni ’50, un ritrovo ancora oggi per molti vogheresi. Dipendente delle Ferrovie dello Stato per oltre quarant’anni Tullio negli anni divenne un personaggio popolare e amato da intere generazioni soprattutto per aver gestito assieme al fratello Adriano (1933-2011) e con l’aiuto di tutta la sua famiglia, una delle prime sale giochi nate a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, la ‘’Sala Giochi Jolly‘’ (nella foto) che divenne anch’essa un ritrovo per migliaia di ragazzi dal 1979 al 2007 segnando un’epoca irripetibile, quella dei videogiochi Arcade. Vogherese doc, riconoscibile grazie al suo inseparabile cappello, Tullio per quasi trent’anni fu in grado di farsi amare dai clienti di ogni età grazie ai suoi modi comici, gentili e spontanei, con la battuta sempre pronta intratteneva clienti grandi e piccoli e affrontava i suoi argomenti preferiti come il calcio e la politica con gli amici e i passanti di sempre. Lascia un vuoto incolmabile alla moglie Franca dopo un matrimonio durato oltre sessant’anni e le due figlie Antonella e Daniela con i rispettivi mariti e figli a seguito. Con la sua scomparsa si chiude un pezzo di vita Vogherese irripetibile, ancora impresso nelle menti di tanti nostalgici.

Le uova dell’AIL nel ricordo di Luca Ecco come la ricerca per la vita unisca tanta gente. Ancora una volta Piera e Lorenzo Bassi hanno dato una grande prova di amore per il prossimo partecipando alla raccolta fondi di AIL per sostenere la ricerca per la lotta contro le leucemie attraverso la vendita delle uova di Pasqua. Con il sostegno di tanti amici hanno potuto vendere tutte le uova in Piazza Duomo a Voghera, come sempre nel ricordo del figlio Luca, giovane psicologo di Torrazza Coste scomparso a soli 32 anni nel Novembre 2011 a causa di un linfoma. Oggi la sua vita continua in mamma Piera e papà Lorenzo, che fin dai mesi successivi a quella tragedia, hanno continuato le volontà di Luca dando vita all’associazione “Luca per non perdersi nel tempo”, che ogni anno fornisce un prezioso contributo a PaviAil. Nel 2016 sono stati 15.749 euro, comprensivi di 2.714 euro donati dal Veteran Car Club G. Carducci di Casteggio, oltre al ricavato delle due bottiglie dedicate a Luca presso le Cantine Torrevilla, 2.300 euro. I contributi raccolti sono di vitale importanza per PaviAil e per la ricerca. Per conoscere la storia di Luca e le iniziative organizzate in sua memoria è possibile visitare il sito www.lucapernonperdersineltempo.it


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Appuntamenti

Pavese

BELGIOIOSO

PAVIA

PAVIA

Eventi in Castello

Ultimi appuntamenti al Fraschini

Antonio Ligabue in Castello

Il Maestro Daniele Gatti ritorna al Teatro Fraschini di Pavia per dirigere la Mahler Chamber Orchestra. Appuntamento Martedì 18 Aprile alle ore 21. La Mahler Chamber Orchestra, fondata nel 1997 da un gruppo di amici, è diventata uno degli ensemble più interessanti dal punto di vista artistico e di maggior successo all’interno del panorama musicale internazionale. La MCO è un’orchestra internazionale e indipendente che si esibisce ai massimi livelli in giro per il mondo per circa duecento giorni all’anno. I quarantacinque membri stabili della MCO provengono da venti diversi Paesi europei. L’ultimo appuntamento della stagione, invece, è in programma il 12 maggio con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Pe la rassegna Altri Percorsi, invece, segnaliamo ì Martedì 11 aprile N.E.R.D.s di Bruno Fornasari. Lo spettacolo è una commedia nera di cui è autore e regista Bruno Fornasari, che utilizza toni sferzanti, amalgama sketch feroci dal ritmo implacabile conditi con ironia british e sano cinismo: nessuna morale, ma una nitida fotografia del disagio contemporaneo. Tornano a Pavia il 27 Aprile alle ore 11, al teatro Fraschini, grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, i Grandi Spettacoli per Piccoli del Teatro alla Scala con un nuovo titolo operistico, Il ratto dal serraglio per i bambini, che si aggiunge ai successi ottenuti nei due anni scorsi da La Cenerentola e da Il flauto magico. L’incantevole Singspiel orientale scritto da Mozart per il Burgtheater di Vienna nel 1782 su libretto di Christoph Friedrich Bretzner è stato tradotto in italiano e ridotto alla durata di un’ora circa dall’elaborazione musicale di Alexander Krampe. Sarà presentato con la regia di Johannes Schmid e il trentaduenne Michele Gamba sul podio. I giovani artisti coinvolti nello spettacolo appartengono tutti all’Accademia scaligera: orchestra, solisti e allievi della Scuola di Ballo.

Fino al 18 giugno, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, prosegue con successo un’antologica sulla vicenda umana e creativa di Antonio Ligabue, uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano. La mostra, curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri in collaborazione con Simona Bartolena, prodotta e organizzata da ViDi, in collaborazione con il Comune di Pavia e con la Fondazione Antonio Ligabue di Gualtieri (RE), propone oltre cinquanta opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni di Ligabue. Il percorso espositivo si snoda tra i due poli principali entro i quali si sviluppa il suo universo creativo: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé. Tra gli animali abitatori delle foreste e delle savane si trovano alcuni dei maggiori capolavori dell’artista, come Leopardo che assale un cigno o Tigre reale, realizzato nel 1941 quando Ligabue era ricoverato nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia; tra quelli delle campagne, la Lepre nel paesaggio, un grande dipinto presentato per la prima volta in una mostra; c’è poi l’impressionante galleria di autoritratti, come i dolenti Autoritratto con berretto da motociclista del 1954-55 e Autoritratto del 1957. Non mancano altri straordinari dipinti, dai paesaggi bucolici, alle Carrozze con postiglione, ad alcune versioni delle Lotta di galli, ad Aquila con volpe della fine degli anni Quaranta, alla Caccia al cinghiale, alla Vedova nera con volatile e alla Testa di tigre della metà degli anni Cinquanta, fino alla Crocifissione. Accompagna l'esposizione un catalogo Skira, con testi di Sandro Parmiggiani, Sergio Negri, Giuseppe Amadei, Simona Bartolena, Luciano Manicardi, Sergio Terzi. Per tutta la durata della rassegna, è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti.

Dai creatori di Belgioioso Fantasy, in Castello a Belgioioso arrivano le Giornate Magiche Sabato 15, Domenica 16 (Pasqua) e Lunedì 17 Aprile. Tutti e tre i giorni dalle 10 alle 20 ci sono tanti spettacoli e momenti di animazione per i bambini, che saranno vestiti con abiti a tema e potranno, anche per un solo giorno, essere “catapultati” in questo meraviglioso viaggio fuori dal tempo tra centinaia di personaggi magici e fantastici.Passiamo a Next Vintage, dal 22 al 25 Aprile: Il bello del vintage è proprio nelle sorprese che riserva, nella caccia ci si può imbattere in un capo o in un accessorio che ci stupiscono e ci fanno viaggiare nel tempo e nella memoria. Un gioco circolare tra passato e futuro, tra emozione e nostalgia, una ricerca che non si basa sulla moda del momento ma sulla nostra personalità. Dal 29 Aprile al 1 Maggio arriva invece Officinalia, la storica manifestazione dedicata all’alimentazione biologica, biodinamica e all’ecologia domestica, che si ripresenta in Castello in forma allegra e vivace come ai suoi esordi. Infine dal 2 al 4 Giugno c’è Armonia, il festival sul benessere olistico: verranno proposte tecniche di un massaggio, mestiere antico e quasi magico, forte di tradizioni arcaiche e di declinazioni nuovissime.

Tel. 0382 970525, www.belgioioso.it

Tel. 0382.371214, www.teatrofraschini.org

Tel. 0382 33676, www.scuderiepavia.com


Appuntamenti VOGHERA Wonderland a Spazio 53

Dall’8 al 29 Aprile, alla Galleria Spazio 53, in Piazza Duomo 53 a Voghera ha allestito una mostra fotografica di Gianni Maffi “WONDERLAND”. "Il regno delle meraviglie può essere perfettamente incarnato dal mondo onirico rappresentato dalla dimensione della festa e del gioco, una dimensione che trova corpo nei circhi, nei luna park, nelle fiere. Gianni Maffi si è avventurato in questo regno di fantasia cercando di documentarne la dimensione atemporale, la magia nascosta in un quotidiano che ai nostri occhi di “comuni mortali” appare fantastico (ma che così fantastico forse non è), i rimandi popolari al passato, i contrasti tra il piccolo microcosmo placido e organizzato rapportato al contesto urbano di non luogo in cui va a inserirsi. Le sue fotografie, sottolineate dall’uso del bianco e nero, sono prive di presenza umana, possono provenire da un qualsiasi luogo e da un qualsiasi tempo, inserite in un clima sospeso tra fantasia e realtà". La mostra è patrocinata dal Comune di Voghera - Assessorato alla Cultura e dall’UNICEF

Tel. 335 6356357

Oltrepo’

STAGHIGLIONE DI BORGO PRIOLO Sagra dei brasade’ Alle ciambelle più famose dell’Oltrepo Pavese, i brasadé, è dedicata una sagra a Borgo Priolo che ormai fa parte della tradizione da più di dieci anni. Organizzata dall’associazione “Oltre il borgo”, si terrà il lunedì dell’Angelo, 17 Aprile, presso la frazione di Staghiglione del paese, dalle ore 11 alle 19. Qui i visitatori potranno assistere alla realizzazione dimostrativa dei dolci che le donne di Borgo Priolo cucineranno secondo la loro antica e segreta ricetta. A Staghiglione, frazione di Borgo Priolo, ogni anno il Lunedì di Pasqua si tiene la Sagra del Brasadè, ciambelline d’origine ottocentesca preparate con farina, zucchero, burro e strutto, dapprima tuffate nell’acqua bollente e poi fatte dorare nei forni a legna.I Brasadè vengono venduti confezionati in collane, secondo la tradizione. Ogni collana si compone di undici ciambelle unite da un cordino di cotone attraverso il foro centrale. Inoltre, sulle bancarelle si potranno trovare esposti ed assaggiare i pregiati vini dell'Oltrepò Pavese, il miele, le marmellate, i salumi e i formaggi.

Tel. 338.6074118

BASTIDA PANCARANA Fiera di Pasquetta Torna per il 166esimo anno la Pasqua Bastidese. E’ la classica Fiera di Pasqua e Pasquetta, 16 e 17 Aprile, con esposizione macchine agricole, automobili, merci, pesciolata in piazza della Fiera. Tradizione, storia e divertimento caratterizzano l’appuntamento, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla pro loco di Bastida Pancarana, che si conclude al lunedì con la pesciolata gratuita in piazza della chiesa dalle 16,30. A Pasqua in via dei Pelizza la festa prende inizio con le giostre per i bambini e l’esposizione di trattori. Lunedì mattina invece c’è la fiera di merci e bestiame, con esposizione di animali. Previste mostre, momenti di spettacolo e sport. Non mancheranno durante la giornata giochi per bambini e bancarelle.

Tel. 0383.85002

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Dieci anni insieme al Cirro Tra pochi giorni, il Cirro capriccioso taglierà un traguardo tanto prezioso quanto, a suo tempo, impensabile: i primi dieci anni di vita. Il Cirro fu fondato infatti il 24 aprile 2007 come “costola” della Biblioteca di Canneto Pavese con lo scopo di promuovere la cultura in generale e quella cinematografica in particolare; nato come associazione culturale si è poi trasformato in un circolo del cinema che oggi aderisce all’Unione Italiana Circoli del Cinema e che si fregia del riconoscimento ufficiale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Spiegano i responsabili: “Alla vigilia di questo importante traguardo, il Cirro desidera ringraziare gli enti che hanno interagito, collaborato e sostenuto l’attività dell’associazione nel corso di questi anni, a cominciare dal Comune, dalla Pro Loco, dalla scuola primaria e dalla Biblioteca di Canneto Pavese. Un grazie alle associazioni che hanno voluto costruire con noi eventi, iniziative e manifestazioni: sono davvero tante e l’elenco sarebbe davvero tanto lungo, ma nell’album “Dieci anni con il Cirro: gli eventi” sono riportate fedelmente le più significative collaborazioni intraprese in questo decennio. Un grazie pieno di riconoscenza è indirizzato alle persone che seguono e partecipano fin dal primo anno alla nostra attività e a tutti coloro che si sono aggiunti strada facendo: senza di voi, oggi non saremmo qui. Gli eventi speciali che stiamo preparando per il fine settimana del 5 maggio (giorno in cui ricorrerà il decimo anniversario della prima proiezione) con la proiezione del film “Cronaca di una passione” di Fabrizio Cattani, con Vittorio Viviani e Valeria Ciangottini e l’assegnazione del Cirro d’Oro speciale ad Ermanno Olmi, avranno lo scopo di dare un ulteriore impulso ad uno degli obiettivi più cari al Cirro, cioè costruire una rete di collaborazioni tra le associazioni, gli enti e le più significative realtà territoriali per promuovere con spirito di gruppo la cultura, la storia, la bellezza e il fascino del nostro territorio”.

www.ilcirro.it


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Appuntamenti

VIGEVANO

VIGEVANO

Angiulina al Cagnoni

Vigevano in fiore

Torna a calcare le scene l’Angiulina più simpatica della Lombardia e questa volta lo fa nel prestigioso Teatro Civico Cagnoni di Vigevano sabato 29 aprile alle ore 20,45. Lo spettacolo organizzato dal Rotary Distretto 2050 e dal Rotary Club Mede Aureum ha finalità benefiche in quanto tutto il ricavato (tolte le spese) sarà devoluto per l’acquisto di tre defibrillatori che verranno donati ad altrettanti comuni della Lomellina ad oggi sprovvisti. La Compagnia Dialettale Mortarese è diretta da Mario Lino che per 30 anni ha vestito i panni della mitica Eleonora nella compagnia dialettale più famosa d’Italia “I LEGNANESI” fondata da Felice Musazzi e da Tony Barlocco. Più di 30 persone sono impegnate tra attori, ballerini, cantanti, tecnici, fonici e macchinisti per uno spettacolo esilarante che mette a nudo la realtà della vita di cortile negli anni che furono. In scena anche il cantante vigevanese Marco Clerici che avrà il compito di portare alla ribalta canzoni impegnative quali GRANADA, L’ISTRIONE e BUONASERA SIGNORINA ben inserite nella commedia dal suddetto regista.

Lomellina

Sabato 22 e Domenica 23 Aprile arriva l'appuntamento con VIGEVANO IN FIORE, quinta edizione. Si tratta di un evento socio culturale che propone progetti innovativi per il verde urbano. Anche quest'anno saranno numerosi gli espositori che prenderanno parte all'iniziativa. Le giornate, oltre alla mostra mercato di fiori, piante, ortofrutta per le vie del centro, saranno arricchite da laboratori creativi, installazioni floreali, animazione e un concorso fotografico a premi. Quest'anno Vigevano in fiore dà l'opportunità a tutti di essere protagonisti e non solo visitatori, partecipando a uno dei due concorsi: 1. RifiorireVigevano, il concorso di allestimento floreale di balconi, davanzali, particolari architettonici, negozi, scale e cortili nel Centro Storico di Vigevano. Regolamento e modello di partecipazione sul sito www.comune.vigevano.it. 2. Fotomaratona, un concorso fotografico per tutti. Tel. 366.9251375 e 335.6481700

GARLASCO

Fiera di Pasquetta alla Bozzola Saranno come al solito in migliaia a darsi l’appuntamento alla Bozzola, la frazione di Garlasco che celebra la secolare sagra del Lunedì dell’Angelo. L’appuntamento ruota attorno al santuario della Madonna della Bozzola, tra sacro e profano. Tante le giostre nel parco dei divertimenti, collocato nei campi alla destra del rettilineo che collega Garlasco alla frazione. Poi lungo le vie della Bozzola verranno allestite 150 bancarelle da Sabato 15 a Lunedì 17 Aprile: si spazia dagli alimentari all’oggettistica, il bricolage e l’artigianato..Ma la fiera primaverile della Bozzola significa anche aggregazione a sfondo culinario. È sempre viva la tradizione del pranzo di Pasquetta sul sagrato del santuario: fedeli e visitatori potranno portarsi il classico pranzo da casa o usufruire del servizio di ristorazione allestito dai volontari del santuario.

Tel. 335.8442217/348.5172007

www.madonnadellabozzola.org


Appuntamenti TORTONA (AL) Perosi 2017, la città della musica Dopo il successo dello scorso anno torna a Tortona il progetto musicale nato dal protocollo di intesa culturale tra Diocesi, Comune, Fondazione CR Tortona, Famiglia orionina, Pro Iulia Dertona, centrato sulla figura del suo celebre concittadino don Lorenzo Perosi, musicista conosciuto a livello internazionale. Tortona gli rende omaggio con questa importante manifestazione che intende valorizzare la musica sul territorio tortonese e piemontese, attraverso il coinvolgimento speciale di giovani musicisti, professionisti e non. Scopo del progetto è veicolare la musica come strumento di aggregazione sociale, momento formativo per le nuove generazioni, creazione di laboratori didattici finalizzati alla crescita umana e culturale dei bambini e dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie del territorio tortonese e alessandrino. Ecco tutte le date: YOUTH 2017 tutte le domeniche dal 14 maggio all'11 giugno 2017 ore 21 festival musicale che coinvolge le orchestre giovanili attraverso la realizzazione di concerti dal vivo a Tortona - ingresso libero e gratuito - servizio on line di prenotazione posti a sedere MANOSCRITTI INDEDITI E CIMELI PEROSIANI maggio - giugno 2017 (date da definire) mostra perosiana presso il Polo museale diocesano - visita del “corpus di inediti perosiani” presentato alla città nella serata dell’11 giugno INVASIONI MUSICALI 18 giugno 2017 dalle 16 alle 23 l'iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, prevede l'esibizione in Tortona di giovani provenienti da tutta Italia, su strumenti lungo le vie del centro storico GRAN GALÁ PEROSIANO 23 settembre 2017 concerto sinfonico presso la cattedrale con il Coro di voci bianche e l'Orchestra del Teatro Regio di Torino IN PEROSI MEMORIAM 8-15 ottobre 2017 mostra d’arte contemporanea presso il Cotonificio Dellepiane

Fuori Porta

VOLPEDO (AL) Invasioni digitali

Sabato 29 Aprile a Volpedo fa tappa “Invasioni Digitali”, il progetto nazionale di promozione attraverso il web del patrimonio culturale italiano. Sono in programma visite guidate nei luoghi d'arte e di storia dove il visitatore parteciperà alla produzione, creazione e valorizzazione della cultura mediante la diffusione sui social media di foto e video creati con i propri smartphone, tablet, macchine fotografiche e videocamere. Quest’anno ad essere protagonista del nostro territorio sarà la musica tradizionale delle Quattro Province, eseguita da Andrea Ferraresi al piffero e Cesare Campanini alla fisarmonica, esponenti della tradizione vivente del nostro Appennino. Programma - ore 14:30 ritrovo in piazza dell’Antico Mercato in piazza Perino dietro al Palazzo Municipale - ore 15 partenza corteo per visita guidata tra le vie del borgo, scandita da soste presso alcune delle riproduzioni di opere di Pellizza collocate nel luogo di realizzazione. Il corteo passerà anche da piazza Quarto Stato, il luogo in cui il pittore ha dipinto il capolavoro del Divisionismo, oggi esposto al Museo del Novecento di Milano. Sulla piccola piazza avverrà la presentazione dei lavori di riallestimento del Museo didattico. Ultima tappa la piazzetta degli Emigranti, dove si potrà assistere alla musica e ai balli dei “Pifferi” e dei loro fan. Durante i balli in piazza sarà possibile visitare l’Installazione Multimediale “L’umanità in cammino. Il racconto del Quarto Stato”, fiore all’occhiello della proposta museale volpedese

www.lorenzoperosi.net

www.invasionidigitali.it

Pag. 13 SERRAVALLE S. (AL) Libarna e itinerari Anche l’Area archeologica di Libarna, come molti musei, palazzi storici e siti archeologici statali, sarà aperta nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Sarà possibile scegliere un itinerario per trascorrere il weekend di Pasqua in questo territorio sulle colline di Gavi, tra arte, archeologia, splendidi paesaggi, vino Gavi Docg, buon cibo e shopping. Le indagini archeologiche hanno portato in evidenza tracce di civiltà (VI-V secolo a.C.) sulle pendici della collina intorno alla quale si sviluppò poi, in epoca medievale, il borgo di Serravalle con il suo Castello. Quindi, con la romanizzazione, la strategica e comoda pianura via via si urbanizza diventando sede dell'antica città di Libarna. Lo splendido territorio intorno a Libarna offre al visitatore luoghi della cultura come il Forte di Gavi e la Pinacoteca di Voltaggio, paesaggi unici con le dolci "colline del Gavi" che danno origine al grande bianco piemontese: il Gavi Docg, il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e la Val Borbera. Poi lo shopping con il Serravalle Designer Outlet, itinerari cicloturistici nelle terre di Fausto Coppi, campi da golf e sapori originali con la cucina ed i prodotti locali che integrano sapientemente la tradizione piemontese e quella dell'entroterra Ligure.

www.scoprilibarna.it

TORTONA (AL) Arena Derthona International Jazz Day Ritorna per l’ottava volta consecutiva Arena Derthona, con un’anteprima di prestigio il 29 e 30 aprile. La rassegna musicale estiva che porta a Tortona artisti di rilievo nazionale e internazionale, quest’anno aderisce all’International Jazz Day, la manifestazione promossa nel 2011 dall’Unesco per tutelare, diffondere e celebrare la musica jazz quale strumento di integrazione, creatività e pace in tutto il mondo. Il programma di questa giornata (jazzday.com) comprende anche la proposta di Tortona intitolata «Arena Derthona International Jazz Day, musica, divisionismo, territorio». L’evento ha il patrocinio del Comune di Tortona e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Si comincia sabato 29 aprile, alle 19,30, con un omaggio all’enogastronomia locale in piazzetta Giulia con Anna Ghisolfi. Due le proposte: apericena con lo chef (20 euro) e cena a sorpresa (50 euro). Per informazioni e prenotazioni: 0131 862299, 0131 894219. Alle 21,30, «Global Concert» al Teatro Civico, con la cantante Ilaria Della Bidia - che dal 2011 affianca Andrea Bocelli in qualità di Guest Pop, duettando con lui durante i suoi concerti - e un quartetto di turnisti straordinari che hanno lavorato con grandi personaggi: Luca Colombo (chitarra), Federico Malaman (basso), Andrea Pollione (pianoforte) e Marco Orsi (batteria). Dopo il concerto, nel Ridotto del Teatro, incontro con i sapori del territorio.

Il costo dei biglietti è di 15 euro in platea e 10 euro nei palchi. Si possono acquistare al botteghino del Civico (tel. 0131 820195, biglietteria.tortona@piemontedalvivo.it) dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19 e tutte le sere di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio. Domenica 30 aprile, aspettando il Giro d’Italia che farà tappa a Tortona il 19 maggio, «Sentieri in Rosa», pedalata tra suoni e profumi del territorio tortonese: la partenza è prevista alle 9,30 da piazza Duomo e l’arrivo alle 12 nel cortile dell’Annunziata. La partecipazione è gratuita. Dalle 15 alle 18, al Teatro Civico, i musicisti del Global Concert si confronteranno con giovani appassionati di musica che vorranno partecipare, condividendo con loro le proprie esperienze, L’evento è gratuito e i posti sono disponibili fino ad esaurimento (per informazioni e prenotazioni: info@arenaderthona.it). Anche il Museo del Divisionismo è coinvolto nell’evento: dalle 16,30 alle 18,30, «Fusione tra musica e pittura», jam session tra le opere della Pinacoteca. Per alcuni dei maestri del Divisionismo il fine ultimo del dipingere era la fusione armonica tra le arti, prime fra tutte la pittura e la musica. In occasione della giornata internazionale Unesco del jazz, nella sale del museo dedicato agli interpreti della tecnica del "colore diviso" prenderà vita la magica alchimia tra le

note dei maestri del jazz e le pennellate di luce dei capolavori di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini, Angelo Morbelli e dei tanti protagonisti di una stagione di assoluta importanza nella cultura artistica italiana tra Ottocento e Novecento. Prosegue intanto la vendita dei biglietti per i due concerti annunciati: quello di Anastacia in programma il 7 luglio e quello di Massimo Ranieri, il 9. Si possono acquistare direttamente sui siti www.arenaderthona.it e www.ticketone.it. A breve sarà comunicata la terza data del festival

www.arenaderthona.it


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Appuntamenti

FuoriPorta

PIACENZA Mostra sul Guercino

BORGONOVO VAL TIDONE Fiera dell’Angelo

LODI Concerto aperitivo in Accademia

Fino al 4 giugno la città di Piacenza ospita un grande evento per celebrare la figura del pittore secentesco emiliano Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino: una mostra a Palazzo Farnese e la possibilità di salire all'interno della cupola del Duomo di Piacenza per ammirare gli affreschi della Cattedrale. Fulcro di tutta la manifestazione sarà la Cattedrale, la cui cupola ospita lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Guercino tra il 1626 e il 1627 e che si presenterà in tutta la sua bellezza con una nuova illuminazione realizzata da Davide Groppi. Eccezionalmente, per tutta la durata dell’evento, i visitatori avranno la possibilità, quasi unica e irripetibile, di ascendere all’interno della cupola del Duomo di Piacenza, per ammirare da vicino i sei scomparti affrescati con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, le lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù - Annuncio ai Pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione al Tempio e Fuga in Egitto - a otto affascinanti Sibille e il fregio del tamburo. La visita sarà introdotta da una sala multimediale che permetterà al pubblico di leggere in modo innovativo il capolavoro del Guercino e di provare un’inedita esperienza immersiva attraverso particolari visori 3D. Contemporaneamente, la Cappella ducale di Palazzo Farnese accoglierà una mostra, curata da Daniele Benati e Antonella Gigli, insieme con un comitato scientifico composto da Antonio Paolucci, Fausto Gozzi e David Stone, che presenterà una selezione di 20 capolavori del Guercino, in grado di restituire la lunga parabola che lo ha portato a essere uno degli artisti del Seicento italiano più amati a livello internazionale. A corollario dell’intera manifestazione, nel marzo del prossimo anno, nei Musei civici di Palazzo Farnese, si terrà un convegno con i maggiori esperti di Guercino che comunicheranno i più recenti studi sull’opera del maestro di Cento.

Domenica 16 e lunedì 17 aprile torna la Fiera dell'Angelo a Borgonovo Val Tidone. Tradizionale fiera della domenica e del lunedì di Pasqua con numerosi espositori agricoli ed edili lungo i viali di circonvallazione, bancarelle nelle vie e piazze centrali; luna park, rassegna enogastronomica con vendita di prodotti tipici e mostra zootecnica. Domenica 16 aprile ore 9 - Esposizione Macchine ed Attrezzature per l’Agricoltura, Zootecnia, Viticoltura ed Enologia (Viale Enrico Fermi). - Apertura Rassegna Enogastronomica Prodotti Tipici presso Fossato Rocca Municipale - Apertura Mostra Mercato prodotti Eco – Biologici in Viale Marconi – Artigianato Artistico in Viale Marconi - Inaugurazione Autosalone all’aperto presso Parco Giochi Comunale - Inizio attività di vendita Bancarelle in Viale Marconi – Viale Fermi – Viale Risorgimento -Via Cavallotti - Ore 10 - Apertura Luna Park in Piazza Garibaldi e Piazza De Cristoforis Lunedì 17 aprile Ore 9 - Apertura Mostra “Animali da Reddito, da Cortile e da Compagnia” nel Fossato della Rocca Municipale. - Apertura Rassegna Enogastronomica Prodotti Tipici presso Fossato Rocca Municipale. - Apertura Mostra Mercato prodotti Eco – Biologici in Viale Marconi – Artigianato Artistico in Viale Marconi - Inaugurazione Autosalone all’aperto presso Parco Giochi Comunale - Inizio attività di vendita Bancarelle in Viale Marconi – Viale Fermi – Viale Risorgimento- Via Cavallotti. Ore 10 - Apertura Luna Park in Piazza Garibaldi e Piazza De Cristoforis. Ore 11 - Inaugurazione Ufficiale della Fiera con saluto delle Autorità

Proseguono i Concerti Aperitivo in Accademia a Lodi, per riscoprire classici d'autore presso la sala concerti dell'Accademia Gerundia di Lodi. Da dodici anni un appuntamento irrinunciabile per il pubblico lodigiano nella sala di Via Besana 8. Il vivace quintetto d'ottoni "Orion Brass", nuova proposta della rassegna, animerà il concerto di sabato 8 aprile, con Marco Cotti (tromba), Salvatore Buttacavoli e Simone Balordi (trombe), Davide Navatta (corno), Alex Sordi (trombone), Giovanni Cicchelli (basso tuba). Il 22 aprile Emozioni e vibrazioni scaturiranno delle corde suonate dall'arpista Tatiana Alquati, gettonatissima dal fedelissimo pubblico della rassegna che ne ha caldeggiato la presenza in cartellone anche quest'anno dopo il successo ottenuto con il memorabile concerto della passata edizione. Elisa Parmigiani giovane e promettente cantante di Cremona, chiuderà la rassegna il 6 maggio, con un due acustico di qualità per musica pop, soul e cantautorato. Tutti i concerti con inizio alle ore 17.45 e con ingresso libero, prevedono un gustoso finale con l'aperitivo offerto a tutti i presenti, i quali avranno la possibilità d'incontrare e dialogare con i musicisti.

www.guercinopiacenza.com

Tel. 0523.861823

Tel. 0371 409.411/401/229


Appuntamenti

FuoriPorta

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MILANO Primavera al museo

MILANO Manet a Palazzo Reale

GENOVA Modigliani a Palazzo Ducale

Da giovedì 13 aprile a lunedì 1 maggio il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia propone tre lunghi weekend con proposte per tutte le età, tra attività nei laboratori interattivi, visite alle collezioni e all’esposizione “Transformers art”. Le gigantesche sculture robotiche realizzate con rottami di auto dall’artista Danilo Baletic ispirano l’attività Transfomers fai da te (15-16 aprile e 22-23 aprile) in cui adulti e bambini possono dare nuova vita a un vecchio oggetto realizzando una creatura capace di muoversi. Nei laboratori interattivi Biotecnologie e Alimentazione si sperimenteranno i nuovi percorsi Un giardino al microscopio (22-23-24-25 aprile) per osservare da vicino le piante e scoprire le bizzarre forme che le compongono; Piante utili (22-23-24-25 aprile) per sperimentare come estrarre da fiori, foglie e frutti sostanze utili, colorate e profumate; Ingredienti sorprendenti (29-30 aprile e 1 maggio) per creare con la cucina molecolare cibi luminosi, plastiche da mangiare e nuove consistenze; Esplosione di colori (29-30 aprile e 1 maggio) per usare latte, olio, caramelle scoprendo perché i liquidi non si mescolano, le sostanze non si sciolgono e le schiume esplodono. La Tinkering Zone sarà sempre aperta, tra Flipper fai da te (13-14-15-16-17 aprile), Piste per biglie acrobatiche (22-23-24-25 aprile) e Tubi del vento (29-30 aprile e 1 maggio). Tutti i giorni i bambini da 3 a 6 anni avranno attività loro dedicate nell’i.lab Area dei piccoli o nell’i.lab Bolle di sapone. In più nei weekend 15-16 e 29-30 aprile1 maggio, con Marinai per un giorno (3-5 anni), potranno vestire i panni dell’equipaggio di un’antica caravella e vivere le incredibili avventure dei grandi navigatori. In quei giorni potranno anche partecipare alle nuove visite guidate tra treni, navi, brigantini, velieri e transatlantici, aerei e razzi spaziali per andare alla scoperta delle collezioni di Museo. Da lunedì 11 aprile a lunedì 1 maggio sarà visitabile la mostra I colori del Bosone di Higgs, realizzata con le installazioni basate sulla collezione artistica del CERN insieme alle composizioni realizzate dagli studenti di diversi licei milanesi. Da giovedì 20 aprile e fino al 20 giugno aprirà al pubblico la mostra fotografica internazionale Space Girls Space Women dedicata alle donne nel settore spaziale ritratte da sole fotografe. Infine, nei giorni 13, 14 e 18 aprile, i bambini da 6 a 10 anni potranno partecipare ai campus giornalieri trascorrendo “Una giornata al Museo” tra visite animate e attività nei laboratori interattivi.

La mostra Manet e la Parigi moderna continua fino al 2 Luglio al piano nobile di Palazzo Reale: racconta il percorso artistico del grande maestro (183218823) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto 430 dipinti, due terzi dei quali copie, schizzi, opere minori o incompiute. Un corpus in sé affatto esteso, ma in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna. Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri. Le opere presenti in mostra arrivano dalla prestigiosa collezione del Musée d’Orsay di Parigi: un centinaio di opere, tra cui 55 dipinti – di cui 17 capolavori di Manet e 40 altre splendide opere di grandi maestri, tra cui Boldini, Cézanne, Degas.

È indubbio che la fortuna di Modigliani iniziò il giorno dopo la sua morte. E che in vita, non ebbe mai quel consenso e riconoscimento del suo stile che aveva sempre cercato. Se gli scatti di collera, le liti, le ubriacature e le altrettante gentilezze, la sua aura di ebreo italiano colto, dai bei modi e dal grande charme, erano diventati il suo marchio tra artisti, collezionisti e amici parigini, erano anche il segnale di una ricerca e di un’intensità protratta allo stremo. Avrebbe potuto forse condurre un’esistenza appena più decente se avesse seguito la moda e i consigli del suo agente Zborowski, poeta e mercante di origini polacche, che lo spingeva a ritrarre paesaggi. Ma la sua indagine si è sempre concentra di più sulla figura umana, nel tentativo di cogliere il carattere profondo dei suoi soggetti. La mostra, allestita nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale fino al 16 Luglio, si propone di illustrare il percorso creativo di Amedeo Modigliani affrontando le principali componenti della sua carriera breve e feconda. Attraverso una trentina di dipinti provenienti da importanti musei come il Musée de l’Orangerie e il Musée National Picasso di Parigi, il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera e da prestigiose collezioni europee e americane, oltre ad altrettanti disegni, si intende mettere in risalto il grande valore della sua ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi nella Parigi d’inizio Novecento. Modigliani testimonia infatti l’effervescenza dell’ambiente artistico e culturale di quegli anni, dove convivono e si incontrano grandi mecenati e mercanti come Paul Alexandre, Paul Guillaume e Léopold Zborowsky, accanto a scrittori come Max Jacob, Jean Cocteau, Guillaume Apollinaire, e ad artisti come Diego Rivera, Henri Laurens, Léopold Survage, Juan Gris, Pablo Picasso, protagonisti di un’irripetibile stagione di rinnovamento della pittura. La sua pittura è di una qualità estrema, introversa, introspettiva, concentrata soprattutto sul ritratto

Tel. 02.485551, www.museoscienza.org

www.palazzorealemilano.it

MILANO Dinosauri al Mudec Dal 22 marzo Milano ospiterà le iniziative di Dino-polis, la manifestazione che avrà per tema i giganti rettili estinti. Si inizia con il Mudec, in via Tortona 56, che dal 22 marzo al 9 luglio accoglie Dinosauri. Giganti dall'Argentina, racconto della storia evolutiva che si serve di fossili provenienti dal Sudamerica, e Rex and the City. I sauri e noi, riflessione sulla figura del dinosauro nell'immaginario collettivo. Al Museo civico di Storia Naturale poi, complementari alle due mostre è l'esposizione di reperti fossili, con esempi spettacolari.

www.mudec.it

www.modiglianigenova.it


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Itinerari

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Gerry con l’Oltrepò a Vinitaly Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese è al 51° Vinitaly nel padiglione Lombardia, stand B5/C5, per celebrare le due anime del territorio: Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC e Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG. Il rosso frizzante “pop” e le bollicine Pinot nero di alta gamma saranno raccontati al qualificato pubblico di Verona. Novità dell’anno la presentazione di un progetto in collaborazione con «Vino à Porter» per cambiare l’approccio al vino. Si tratta di una giovane startup, premiata dal Gambero Rosso, che ha l’ambizione di rendere semplice e divertente il mondo del vino, permettendo ad ogni consumatore di trovare facilmente il miglior vino per i suoi personali gusti. La società ha creato un sommelier virtuale, in grado di capire i gusti di chi si avvicina al vino e di suggerire quello ideale per ciascuno in modo semplice ed immediato. Il sommelier virtuale, testato dall’università IULM, sta evolvendo e presto sarà dotato di un’avanzata intelligenza artificiale grazie ad una partnership con IBM. Attraverso «Vino à Porter» il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese vuole mettere al centro dell’attenzione le persone e i loro gusti, a prescindere dai tecnicismi ostici che spesso allontanano. Tra i volti noti, al Vinitaly, c’è anche Gerry Scotti per presentare la sua linea di vini “Nato in una vigna”, realizzata in collaborazione con l’azienda agricola Giorgi di Canneto Pavese. E poi altri volti televisivi come Rudy Zerbi e il maestro Peppe Vessicchio, i sindaci di Pavia e Voghera Massimo Depaoli e Carlo Barbieri, il presidente di Confindustria Pavia Alberto Cazzani.

Oltrepò pavese doc tra i vini che danno più lavoro Con 14,2 milioni di ore di lavoro, l’Oltrepò Pavese DOC si piazza al quarto posto nella classifica dei vini italiani che danno più lavoro. E’ quanto emerge dalla prima analisi sui vini Doc e sul loro impatto occupazionale a livello provinciale diffusa dalla Coldiretti al Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7 in occasione del Vinitaly. Dallo studio traspare dunque in tutta la sua evidenza – sottolinea la Coldiretti - il ruolo del settore vitivinicolo per l’economia e il lavoro anche in provincia di Pavia. Complessivamente si stima, secondo la Coldiretti, che in tutta Italia il vino abbia offerto durante il 2016 opportunità di lavoro ad un milione e trecentomila persone tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti piu’ diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall’enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall’editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi).

Vino contro la violenza sulle donne Nasce tra le colline dell’Oltrepò Pavese il primo “vino antiviolenza”, che sarà presentato al Vinitaly dal 9 al 12 aprile a Verona. Si chiama Tatù Wine Jewel ed è nato dalla collaborazione tra l’azienda agricola Torti-L’eleganza del vino di Montecalvo Versiggia (PV) e la startup Tatù-Niente Paura di Alessandria. «E’ uno spumante metodo Charmat prodotto con uve Pinot Nero e Chardonnay, che viene venduto abbinato a un gioiello Tatù in una confezione speciale» spiegano le sorelle Laura e Patrizia Torti, che insieme alla mamma Giusy e al papà Dino gestiscono l’azienda agricola in provincia di Pavia. «Con questa bottiglia sosteniamo il Progetto Sociale che sta alla base della nascita di Tatù-Niente Paura – spiegano le sorelle Torti – Un’iniziativa che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche di maggior allarme sociale, in particolare quella della lotta contro la violenza sulle donne. Una missione che è anche la nostra filosofia, anche perché siamo un’azienda dalla forte presenza femminile». Fondata nel 1910, l’azienda agricola Torti-L’eleganza del vino coltiva 30 ettari di vigneti sulle colline dell’Oltrepò Pavese, producendo circa 250mila bottiglie l’anno a partire dai vitigni di Croatina per la Bonarda e di Pinot Nero per gli spumanti e per i grandi rossi da invecchiamento. «Oggi esportiamo circa il 70% della nostra produzione – spiegano ancora le sorelle Torti – Le nostre bottiglie vanno in tutto il mondo, dagli Usa agli Emirati Arabi, dalla Svizzera a Hong Kong». Con 13.500 ettari coltivati a vite – spiega un’analisi di Coldiretti – l’Oltrepò Pavese è la prima zona vitata della Lombardia e la terza a livello italiano.


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Gite in provincia e fuori porta per Pasqua e dintorni LA BASILICA DI S. PIETRO IN CIEL D’ORO A PAVIA Quanti sono i pavesi, i viaggiatori di passaggio, le migliaia di studenti che percorrendo via Liutprando, lasciandosi alle spalle la mole poderosa del Castello sforzesco e guardando la facciata discreta della basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, ne conoscono davvero il patrimonio di arte sacra, testimonianze di fede, storia letteraria? Da oggi il più significativo monumento religioso medievale di Pavia (insieme alla basilica di San Michele Maggiore) è ufficialmente tra i luoghi "Aperti per Voi", l'iniziativa del Touring Club Italiano che permette l'apertura di luoghi altrimenti poco accessibili o chiusi al pubblico. Saranno quindi i Volontari del Touring Club Italiano ad accogliere per ora il giovedì e il sabato - chiunque voglia scoprire i suoi tesori. DALLA GLORIA ALLA ROVINA Fondata sul principio del VII secolo, e ricostruita tra il 1117 e il 1132 sulle linee del romanico, San Pietro in Ciel d'Oro in età medievale gode di grande fama per la custodia delle salme di Sant’Agostino, filosofo e Padre della chiesa, Severino Boezio, traduttore di Aristotele e Liutprando, re longobardo. Una chiesa insigne, dunque, che ospita alcuni grandi personaggi. Tanto che viene ricordata da altrettanto grandi letterati: non sappiamo quanti altri luoghi siano riusciti a scomodare il periodare di Dante (X canto del Paradiso), di Petrarca (Lettera a Giovanni Boccaccio in Seniles - Lib. V, Lett. 1a) e Boccaccio (Decamerone, dove diviene la “quinta architettonica” della Novella IX, Giornata X). Sarà anche per il nome, Cieldauro, a richiamare il soffitto a cassettoni di legno dorato che oggi è a volta. Poi il periodo della decadenza e dell’abbandono, in cui la chiesa di-

viene persino palestra per i militari e un magazzino, prima di subire il crollo della sua navata destra in età napoleonica. Ma come spesso accade è la frattura da cui inizia la risalita: la ricostruzione di fine Ottocento, la preservazione nel Novecento e il ritorno allo splendore originario con gli accurati restauri dal secondo dopoguerra a oggi. SAN PIETRO IN CIEL D'ORO È "APERTA PER VOI" Una volta entrati, sull’altare maggiore spicca l’arca di Sant’Agostino (1362), ispirata da Giovanni di Balduccio e dai Maestri Campionesi. Tra i tre livelli del marmo è incastonata la cella con la figura giacente di Sant’Agostino attorniata da Angeli. Si scende sotto il presbiterio per entrare in cripta, ricostruita in buona parte nel corso dell’800, e vedere le spoglie di Severino Boezio attraverso il vetro di un piccolo sarcofago moderno. Alla base del pilone di destra della cupola c’è invece la lapide di Liutprando, i cui resti riposano sotto il pavimento. E se ne avete la fortuna, ascoltate il suono dell’organo a canne. Fu costruito nel 1913 dai fratelli Lingiardi, raffinati artigiani pavesi… ma questa è ancora un’altra storia. INFORMAZIONI - ll gruppo dei Volontari Tci di Pavia accoglierà i visitatori all’interno della Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro il giovedì e il sabato dalle ore 13 alle 17, permettendo dunque la visita anche nell'orario centrale della giornata, quando solitamente la chiesa veniva chiusa al pubblico. Ricordiamo che il gruppo dei volontari pavesi del Touring accoglie i visitatori anche presso la Basilica di S. Michele Maggiore e il Museo del Risorgimento al Castello Visconteo, altri due luoghi del progetto Aperti per Voi.

IDEE PER GITE FUORI PORTA A PASQUA Primavera, giornate temperate e aria frizzante ci incoraggiano a partire per festeggiare la Pasqua e approfittare dei ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio.A guidare la scelta per scoprire l’Italia più bella sono le Bandiere arancioni del Touring. Tra antichi riti pasquali e le feste che celebrano la fine dell’inverno, tra gastronomia di qualità e paesaggi da cartolina.

ORTA SAN GIULIO (NO) Romantico borgo in splendida posizione nella verde penisola del Sacro Monte, sulla sponda orientale del lago d’Orta, di fronte all’isola di San Giulio. Sulle strade strette e tortuose si affacciano antiche case e palazzi barocchi con cortili porticati e balconi in ferro battuto. È divertente cercare la bottega artigiana, il negozio di antiquariato, e scegliere la taverna dove assaporare cucina tradizionale tra vini e risotti Dop. Da non perdere: il palazzo della Comunità, sulla piazza centrale, un salotto a cielo aperto con vista sul lago; la salita al Sacro Monte di Orta, a circa 400 m. di altitudine, inserito dall’UNESCO nella Lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità; gli "Amaretti del Sacro Monte", dolcetti morbidi e di forma tondeggiante tipici della località. Segnatevi il Festival Cusiano di Musica Antica, l’occasione estiva per vivere a pieno le atmosfere medievali del borgo. Info: www.comune.ortasangiulio.no.it. PIGNA (IM) Immerso nell’alta Val Nervia, Pigna vanta un centro storico ricco di pregio, che si snoda tra vicoli tortuosi e pittoreschi. Si può iniziare la visita da piazza Castello, punto più alto del paese, su cui affacciano bei palazzi signorili con portali in ardesia. Si arriva quindi nella quattrocentesca Loggia della Piazza Vecchia, che congiunge l’area dell’antico castello con la maestosa parrocchiale di San Michele. Da non perdere: il fagiolo bianco di Pigna, coltivato da secoli sul territorio, abbinato tradizionalmente alla carne di capra, ma da gustare anche con altre carni, pesce o solamente con il locale olio extravergine d’oliva taggiasca. Lasciatevi conquistare dal benessere delle terme locali, tra le più conosciute della Liguria. Info: www.comune.pigna.im.it.


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Comunità

Montana

Mostra mercato di Primavera

Il 1 Maggio torna “Varzi in Fiera”

Il ciclo pasquale a Romagnese

Domenica 23 aprile, gli spazi esterni del Castello Malaspina di Varzi “fioriranno” con una vasta collezione di articoli fatti a mano, pezzi unici nati dalla creatività e dalla manualità di chi sa dar forma alla propria passione. In occasione della "Mostra Mercato di Primavera" – proposta da Laura Ferrari, ora artista artigiana nota come “I Pasticci di Peglizze” – saranno allestiti stand di hobbisti e piccoli produttori delle Quattro Province. Si potrà curiosare tra articoli di qualità realizzati con lana infeltrita ad ago ed altri in legno, alcuni pirografati, altri costruiti a mano a partire dalla materia prima: da quelli più tradizionali, come scatole, taglieri e oggetti decorativi (tra cui modellini di auto e orologi), a ciotole, vasi e portacandele con accattivanti linee dal design moderno. Si prosegue con libri, candele, saponette e scatole decorate con feltro e pannolenci, ma anche cuscini, arazzi, borse, cappelli e abiti realizzati con tessuti di stock, diversi a seconda della stagione… Per le signore ci sarà l’imbarazzo della scelta tra gioielli in ceramica, altri in argento e altri ancora realizzati con fantasia e materiali riciclati, una tendenza - quella del riuso - che si vedrà impiegata anche in altri articoli esposti, quali mobili e lampade. E ancora, da chi sa maneggiare il pennello con abilità, la proposta di oggetti in ceramica decorati a mano, decoupage pittorico e perfino quadri. L’iniziativa non mancherà di dare spazio a specialità alimentari, con produttori – sempre dalle Quattro Province – che proporranno una selezione di formaggi, miele, birre artigianali e succhi, ma anche pane, focacce e dolci di farine di grani antichi bio… preparando anche qualche proposta di street food per il pubblico. Per l’ora di pranzo, il Castello affiancherà il buffet “La Primavera nel piatto”, con prelibatezze, sempre preparate con prodotti a km 0, per deliziare i palati più esigenti… Infine, per ingolosire ancor di più il pubblico, un show cooking anch’esso dedicato alla cucina locale. In caso di maltempo, la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi. Informazioni per espositori: laurapeglizze@gmail.com, tel. 340 2224591. Informazioni e prenotazioni: info@castellodivarzi.com, tel. 346 9588786

Ritorna a Varzi, per iniziativa del Comune in collaborazione con le associazioni locali, l'atteso appuntamento del 1° Maggio: Varzi in Fiera “Cose sagge e meravigliose” giunge alla 22esima edizione, un'occasione unica per rivivere per un giorno atmosfere, suoni e profumi tanto cercati ma che raramente capita di trovare. L'ambientazione unica nell'antico borgo medievale di Varzi fa da cornice ai migliori produttori di salami, formaggi, miele e vino della zona e agli allevatori di bovini, cavalli, ovi-caprini, conigli e animali da cortile. Il tutto con il contorno della musica tradizionale delle Quattro Province, mostre di pittura, vespa d’epoca, sfilate con costumi storici.

A Romagnese si è conservato, unico caso in tutto il territorio delle Quattro Province, un ciclo pasquale completo, commisto di elementi sacri e profani. I riti della Pasqua hanno inizio il Giovedì santo con la processione che parte dalla chiesa parrocchiale e raggiunge l’oratorio di Casa Picchi, al seguito di un penitente incappucciato che porta una croce di legno alta tre metri, simboleggiando l’ascesa di Cristo al Calvario. Dopo la benedizione nel oratorio di Casa Picchi la processione scende verso la chiesa parrocchiale assieme al penitente che porta sempre la croce. Il Venerdì santo fanno la loro comparsa i falò rituali che illuminano le tenebre serali e che sono accesi in tutte le frazioni del Comune al passaggio della processione con il cristo morto. E’ uno spettacolo suggestivo in quanto il paese di Romagnese è in una conca naturale e tutte le frazioni sono visibili dal Capoluogo. Nella processione i cantori recitano la funzione cantando ancora in latino. Si arriva così al Sabato Santo. La Chiesa e completamente buia. Il parroco prima della funzione accende un grande cero e contemporaneamente le campane vengono “slegate” e iniziano a suonare. La tradizione vuole che al momento che le campane iniziano a suonare bisogna bagnarsi gli occhi con l’acqua e non asciugarli. La sera e la notte del Sabato santo è la volta della questua itinerante e canora, la “Galina Grisa” che avviene con modalità del tutto simili a quelle dei cantamaggio, ed è finalizzata alla raccolta delle uova necessarie per cucinare le frittate che costituiscono il pasto collettivo che sancisce e suggella un ciclo di eventi di alto valore comunitario.

INFO COMUNITA’ MONTANA OLTREPO PAVESE URP – Ufficio relazioni con il pubblico Piazza Umberto I, 9 - Varzi Tel. 0383.545811, fax 0383.545850 Orari: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17; pec email cm.oltrepo_pavese@pec.regione.lombardia.it


Borghi più

Belli

Porana: si scava e si rompono i tubi dell’acqua Continuano i disagi per gli abitanti della zona stazione di Pizzale-Lungavilla, in frazione Porana. “Sono arrivati degli addetti di una ditta in appalto ad Asm Voghera – spiegano i residenti -, avevano il compito di deviare l’acquedotto che passa vicino al muro di contenimento dell’abitazione della famiglia Gandini. Ma scavando hanno rotto il tubo dell’acqua. Per fortuna siamo riusciti a bloccarli per tempo e ad avvertire loro che lì vicino scorre anche il tubo del gas. Ma ormai l’acqua era traboccata”. Ma non è tutto: utilizzando il rullo con il compressore per la costruzione della nuova strada che porta al sottopasso le abitazioni vibrano non poco. “Qui i lavori partono alle 7 del mattino, è quasi impossibile stare in casa. Abbiamo fatto presente anche questo disagio, come pure i miasmi e i topi che rischiano di avvicinarsi alle nostre case, con la deviazione di un fosso colatore proveniente da Lungavilla che interferisce con la rampa di accesso delle abitazioni verso il borgo di Porana. Ci siamo pagati noi le analisi private per dimostrare che questa è a tutti gli effetti una fogna, dopo aver interpellato senza successo il Comune di Pizzale, la Provincia, la Asl e Arpa”. Altro problema è il passaggio di alcuni camion a velocità ben superiori ai limiti consentiti: “Ci sono fasce orarie, anche la sera, tra le 21 e le 22, in cui passano mezzi pesanti che vanno a parcheggiare per la notte nel piazzale di fronte al macello. Altrochè il limite dei 50 km/h! E meno male che occorrerebbe rallentare per il passaggio a livello. Senza contare le buche, ormai abbiamo delle strade che sono crateri. Il Comune dice che la strada è provinciale, la Provincia dice che non ha soldi e quei pochi che ha li spende per le arterie principali. E noi andiamo avanti a prenderci degli stupidi”. I lavori per la costruzione del sottopasso a Porana dovrebbero terminare in estate, e l’apertura è prevista per Settembre. Mentre a Pizzale, al sottopasso di via Pragone, l’apertura dovrebbe essere anticipata a Giugno. Ma tra gli abitanti c’è tanta rabbia per tutti i disagi che sono costretti a sopportare tra l’indifferenza delle istituzioni locali.

Lanfranchi e i Borghi più belli a Bruxelles Trasferta nel cuore dell’Europa che conta per il sindaco di Fortunago Pier Achille Lanfranchi, nonché vice-presidente nazionale del Club dei Borghi più Belli d’Italia. Lanfranchi ha infatti presentato al Parlamento Europeo a Bruxelles l’Associazione dei Borghi, insieme alle analoghe associazioni di Francia, Vallonia, Spagna, Sassonia e Romania. “Vogliamo creare una rete dei Borghi in vari paesi d’Europa, con l’obiettivo di accedere ai bandi europei legati alla cultura. Solo facendo rete si possono creare migliori risultati”, ci spiega Lanfranchi. Con lui Silvia Costa, coordinatore del gruppo S&D della Commissione Cultura del Parlamento Europeo: “Sta davvero nascendo una dimensione internazionale della cooperazione culturale. Ed è bello poter valorizzare questo patrimonio culturale dei Borghi più Belli mettendoli in rete su una vasta piattaforma europea”. Anche l’idea dei Borghi in Italia ha preso lo spunto da una iniziativa francese, negli anni 80, seguita da quella vallone. Ora, a ruota del nostro Paese, sono nate realtà simili in Spagna, Sassonia e Romania. E la rete continentale prende forma..

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Il gran finale del Borgo dei Borghi Dopo avervi invitato, sui passati numeri del giornale, a votare per Zavattarello alla trasmissione “Il Borgo dei Borghi”, appendice del Killimangiaro di Rai 3, è ora il momento della..verità! Eh sì, perché Domenica 16 Aprile in prima serata su Rai 3 va in scena il gran finale, con l’elezione del Borgo 2017. Una bella avventura, alla quale quest’anno ha preso parte anche il nostro borgo conosciuto come “La perla verde dell’Oltrepo Pavese”, guidato da un bravo, appassionato, giovane sindaco, Simone Tiglio, che ora cura pure la ristorazione locale, occupandosi direttamente dell’Hosteria del Castello. Un impegno giocato sul campo ogni giorno, proprio per mettere in luce le bellezze di questo Borgo, dove all’ombra del Castello Dal Verme ogni anno vanno in scena eventi da non perdere, dalle giornate storiche di ferragosto al presepe vivente con la ricostruzione del villaggio di Betlemme durante il periodo natalizio. Se tanti turisti arrivano sulle nostre colline, nonostante le strade in pessimo stato, un merito particolare va anche a Zavattarello e a chi lo amministra. E a tutte le associazioni locali che in vari periodi dell’anno lo animano con eventi sempre di qualità. Al di là di come andrà la sfida televisiva, è stata senza dubbio un’ottima opportunità per mettere in luce tutte queste peculiarità del Borgo, dove storia e tradizione, abbinata alla buona qualità della vita, rendono Zavattarello un piccolo gioiello della nostra terra, da preservare e far risaltare. Anche dalle pagine del nostro giornale.


Mente

Natural

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Giardini ed orti ad Aprile

I CONSIGLI DELLA CASALINGA

Il mese di Aprile è ideale per sistemare nuove piante per il giardino; non perché sia perfetto per porle a dimora, ma semplicemente perché con l’arrivo della primavera i vivai si riempiono di piante, fiori, piantine; oltre a questo i primi mesi primaverili sono ricchi di appuntamenti con fiere e mercatini dedicati al giardinaggio. Quindi approfittiamone per cercare nuove piante per il nostro spazio verde; sarebbe meglio evitare di acquistare piante a caso, guidati dall’istinto o dal desiderio di portare a casa una pianta particolare o che ci ha colpiti: cerchiamo di recarci al vivaio già con una specie di progetto in testa, tenendo ben presente cosa ci serve; nell’indecisione facciamoci consigliare dal vivaista. Eviteremo così di trovarci nei mesi successivi con piante che non abbiamo idea di come curare. Prima di porre a dimora una nuova pianta, lavoriamo bene il terreno, e arricchiamolo con dello stallatico o con del concime a lenta cessione. Posizioniamo la pianta, compattiamo leggermente il terreno vicino al fusto e annaffiamola. In genere la primavera è una stagione umida, ma se le piogge dovessero essere scarse evitiamo di lasciare le nuove piante a lungo con il terreno asciutto. Le bulbose a fiore primaverile sono già in piena fioritura; possiamo cominciare a scegliere le bulbose a fioritura estiva, che verranno poste a dimora in giardino quando le temperature minime saranno superiori agli 8-10°C. La gran parte delle piante da fiore preparate da seme saranno già state seminate negli scorsi mesi; se sono pronte possiamo preparare le aiole per porle a dimora. Seminiamo direttamente a dimora Cosmee, nasturzi, alysso, salvia. Cosa seminare nell’orto Ad aprile è possibile iniziare la semina di tutti gli ortaggi che vorremmo raccogliere nel corso dei mesi estivi, anche nelle regioni solitamente dal clima meno mite, in cui la semina degli stessi all'aperto risultava sconsigliata nel mese di marzo. Ecco dunque giunto il momento di seminare pomodori, zucchine, melanzane e peperoni e di seminare o trapiantare le aromatiche, con particolare riferimento a prezzemolo e basilico. Dedicatevi inoltre alla semina di rucola a foglia larga o selvatica, lattughe e lattughino, in vista della preparazione di

A cura di Lina Polonio

Il cambio stagione con gli abiti

piatti freschi e salutari nei prossimi mesi. Sebbene le temperature primaverili di aprile si prevede possano permettere la semina in piena terra, ricorrere a dei semenzai può essere considerata un'opzione utile per organizzare al meglio il proprio orto e per facilitare la selezione delle piantine che appariranno più forti, Inoltre, collocare i semenzai in un luogo riparato permette di proteggere le piantine da eventuali precipitazioni eccessive improvvise. In seguito esse potranno essere trapiantate nell'orto oppure in vaso, gestendo al meglio gli spazi a disposizione. Il raccolto del mese di aprile A seconda delle regioni di appartenenze e di quanto seminato nei mesi precedenti, ad aprile sarà possibile raccogliere alcuni ortaggi ancora legati alla stagione invernale, come i cavolfiori, i carciofi ed i finocchi, accompagnati dai primi doni della stagione primaverile, come i piselli, soprattutto nel caso in cui essi siano stati seminati in anticipo e proteggendoli dal freddo. Si potranno inoltre raccogliere rucola, lattuga, prezzemolo, ravanelli, cipolle, spinaci, radicchio e lattughino da taglio.

L’ALMANACCO DEL MESE LAVORI DEL MESE. Verificate la tenuta dei nuovi impianti. Seguite lo sviluppo dei nuovi innesti assicurando con opportune legature i germogli freschi. Non trascurate i trattamenti pre e post floreali degli alberi da frutto. Concimate e ridate terra alle asparagiaie, alle carciofaie e alle patate. Iniziate la lotta alle erbe infestanti, e ai parassiti. ORTO. Semine in ambiente protetto: continuate nelle semine come nel mese di Marzo, passando gradatamente alle semine in terreno aperto, dalla seconda metà del mese. Semine e trapianti in terreno aperto: pomodori, melanzane, peperoni; zucchine, cetrioli, cocomeri e meloni; sedano, prezzemolo, basilico; fagiolini nani rampicanti; granoturco dolce; cicoria da taglio, lattughe, rucola, ravanelli. Date sempre più aria alle coltivazioni al coperto. Mettete il sostegno ai piselli rampicanti. Non lesinate le zappature ai prodotti seminati o trapiantati che stanno crescendo. GIARDINO. Trapiantate tutte le varietà semi-rustiche a decorso annuale: astri, zinnie, begonie, petunie, campanelle… Sistemate i vasi da portare all’esterno. Interrate bulbi e rizomi a fioritura estiva. Potate gli arbusti sfioriti. Continuate a sfalciare il manto erboso del vostro prato. VIGNA E CANTINA. Iniziate i trattamenti alle viti: prima zolfo e poi prodotti rameici. Controllate gli innesti. Eliminate i succhioni che spuntano sul vecchio. In cantina non fate salire la temperatura sopra ai 18 °C. Tenete a livello i vasi vinari. Giorni adatti per i travasi; dall’11 al 26 del mese.

FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE ASPARAGI Al primo posto nella lista della Spesa di Aprile troviamo questo ortaggio, ricchissimo di fibre, calcio, fosforo, magnesio e potassio. Abbondando nel suo contenuto di Vitamine A, B6 e C l’asparago è invece poverissimo di grassi. Con le sue proprietà antiossidanti è l’alimento ideale per disintossicarsi dalle tossine accumulate durante le fredde giornate invernali. Quando lo acquistate per accorgervi che sia fresco provate a spezzarlo, se si piega ovviamente non lo è. BARBABIETOLE Questa radice dal particolare colore rosso è, anche se a vederla non si direbbe è invece molto dolce e ricca di sali minerali. Anche se controindicata per i diabetici, la barbabietola è una pianta depurativa e ricostituente adatta per favorire la digestione. Ottima nei casi di stitichezza, dal succo ricavato dalla radice si ottiene un prezioso rimedio per chi ha la pressione alta e per chi soffre di forti dolori mestruali. FRAGOLE Gustose e dall’intenso rosso cominceremo a trovare delle dolcissime fragole soprattutto a fine Aprile. Molto ricca di vitamine ed in particolare di vitamina C, la fragola anche se rientra nella categoria della frutta è in realtà un falso frutto, infatti i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla sua superficie. Discreta fonte di fibre le fragole sono però povere di minerali.

Ecco alcuni suggerimenti per prendervi cura al meglio dei vostri abiti invernali: Cappotti - Pulite i cappotti, portandoli in lavanderia o passandoli con un panno imbevuto di acqua e ammoniaca, e poi lasciandoli arieggiare un paio di giorni per rimuovere l’odore. A questo punto riponeteli appesi e abbottonati su grucce sagomate per preservare la forma delle spalle. Dovrebbero stare in un’anta dell’armadio che chiude bene (o in alternativa riposti in custodie porta abiti) con un sacchettino antitarme (acquistato o in versione fai da te) Piumini - I piumini e i giubbotti in tessuto tecnico avranno lo stesso lo stesso trattamento, rispettando le indicazioni di lavaggio riportate sull’etichetta ma con la differenza che non essendo capi in lana non ci sarà da temere l’attacco delle tarme Maglioni e cardigan - Per maglioni e cardigan in lana o misto lana, bisogna armarsi di un po’ di pazienza: la migliore opzione è lavarli a mano in acqua tiepida, lasciandoli un po’ in ammollo. Per asciugarli, invece di strizzarli forte è bene avvolgerli in un vecchio asciugamano per assorbire l’acqua in eccesso, e poi farli asciugare appoggiati su una superficie piana, ma in modo che non siano a diretto contatto con fonti di calore (dunque non direttamente sul termosifone). Una buona alternativa al lavaggio a mano è quello in lavatrice, in acqua fredda (30°) e senza centrifuga, seguendo le stesse indicazioni per l’asciugatura. In questo modo non stressiamo le fibre, non le distorciamo né le allunghiamo, come avverrebbe stendendo i capi in modo tradizionale. Una volta asciutti, possiamo riporre i maglioni con un antitarme in un’anta che chiude bene o, ancor meglio, in scatole o contenitori di tessuto che proteggono le fibre pur lasciandole respirare (al contrario delle buste in plastica) Abiti, giacche e pantaloni - Per gli abiti, le giacche, i pantaloni di tessuti di lana o misto lana valgono le stesse regole: a seconda delle indicazioni riportate sull’etichetta si possono portare in lavanderia, passare con una soluzione di acqua e ammoniaca o lavare a mano.

CULTURA POPOLARE A cura di Marta Zella

Greggi in paese A volte ci lamentiamo, quando all’improvviso, magari siamo di fretta in auto, e ci tocca rimanere bloccati per decine di minuti per il passaggio delle pecore. Non è che uno lo faccia “apposta”: capita di dover passare lì, nel centro del paese, perché spesso l’unica strada è quella. Perchè devi farlo, per raggiungere dei pascoli, per evitare strade più trafficate, per andare o tornare dall’alpeggio. Nelle valli di montagna forse ci sono meno problemi, ma in pianura… Si sa che a fine inverno le greggi cominciano gli spostamenti e ritornano ai loro soliti ovili abbandonando i pascoli di pianura dove hanno passato la cattiva stagione...Chi non ricorda il loro passaggio ad inizio primavera...noi bambini poi cercavamo i ciuffi di lana che restavano impigliati nei fili reticolati lungo i fossi...era sempre un avvenimento quando passavano le pecore, e una volta di greggi ne passavano parecchi, anche per le strade di paese, non solo in campagna...


Mondo

Coldiretti

Italia a secco dopo inverno caldo Dopo un inverno climatologico più caldo di quasi mezzo grado (+0,49) con il 24% di pioggia in meno l’Italia è a secco e la natura è in tilt. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’arrivo della primavera, dalla quale si evidenzia che ad aggravare la situazione è un marzo bollente e drammaticamente asciutto dopo febbraio che in Italia si è classificato al sesto posto tra gli anni più caldi dal 1800 con la colonnina di mercurio che è risultata di 2,11 gradi superiore alla media del periodo di riferimento. Se è allarme siccità con il Po in magra come ad agosto, le alte temperature hanno provocato l’esplosione contemporanea delle fioriture che provoca una impennata delle allergie da polline. L’Italia si è coperta di fiori, ma alla bellezza del paesaggio si contrappone una preoccupante mancanza di acqua perché la pioggia e le nevicate invernali - spiega la Coldiretti - sono determinanti per ricostruire le riserve idriche necessarie alle piante alla ripresa vegetativa primaverile per crescere e garantire i raccolti. La situazione di difficoltà in cui versa il Paese è evidente dalla situazione dei principali bacini idrografici del Paese a partire dal fiume Po che fa segnare lo stesso livello idrometrico della scorsa estate ed inferiore di oltre un metro rispetto allo stesso periodo del 2016, al Ponte della Becca dove il livello e di appena -2,7 metri. Il risultato – continua la Coldiretti - è visibile nei principali bacini idrici dove, secondo l’ultimo monitoraggio della Coldiretti, lo stato di riempimento del lago Maggiore è al 51,5%, quello del Lago di Iseo al 22,1% quello del Lago di Como al 17,1% mentre più positiva è la situazione del Garda con il 79,2%. Al Nord in Piemonte e in Emilia Romagna il volume complessivo delle risorse idriche disponibili è ai livelli minimi dal 2010, ma in difficoltà sono anche la Lombardia dove è già attivato da settimane l`Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici, il Trentino Alto Adige e il Veneto. Nel resto della Penisola la situazione è a macchia di leopardo con Abruzzo, Basilicata e Sicilia, che segnalano le più basse disponibilità idriche degli ultimi anni. Siamo di fronte - precisa la Coldiretti - agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con pesanti conseguenze sull’agricoltura italiana perché si moltiplicano gli sfasamenti stagionali e gli eventi estremi con precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal maltempo al sereno. Siccità e bombe d’acqua, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali - continua Coldiretti - si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola sconvolgendo i normali cicli stagionali. Una sfida anche per i consumatori che – conclude la Coldiretti - sono costretti a fare i conti con le fluttuazioni anomale nei prezzi dei prodotti che mettono nel carrello della spesa dove a febbraio si sono registrati aumenti del 37,2% nei prezzi dei vegetali freschi per le gelate di gennaio mentre a marzo le quotazioni stanno rientrando con il bel tempo.

Pavia, 600 bambini al mercato di Campagna Amica Erano oltre 600 i bambini che a fine Marzo sono stati protagonisti di una speciale “invasione poetica” al mercato di Campagna Amica in piazza del Carmine a Pavia. In occasione della quarta edizione di “Pavia in poesia”, infatti, gli studenti delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie della città hanno ricevuto dagli agricoltori della Coldiretti e di Agrimercato Pavia alcune poesie tratte dalle “Odi elementari” di Neruda. Ai ragazzi è stata anche distribuita una salutare merenda a km zero a base di mele dell’Oltrepo Pavese, offerte dalle aziende agricole Marco Degli Alberti di Varzi e Luciano Sturla di Torrazza Coste. Ai ragazzi e alle loro insegnanti, inoltre è stato consegnato uno speciale vademecum di Campagna Amica sul consumo di frutta e verdura, con i trucchi antispreco e i consigli per una spesa di qualità e di stagione direttamente dal produttore. Per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali e per educarli a una più profonda conoscenza delle colture, infine, alle scuole che hanno partecipato all’iniziativa è stato simbolicamente consegnato un albero di melo, messo a disposizione dall’azienda florovivaistica Mauro Tagliani di Codevilla. “Attraverso questa iniziativa abbiamo avvicinato i bambini alla campagna e ai suoi prodotti – spiega Wilma Pirola, Presidente di Coldiretti Pavia – Con il progetto EduCA-Educazione alla Campagna Amica intendiamo sensibilizzare gli studenti al rispetto delle piante, alla tutela dell’ambiente e all’importanza di seguire un’alimentazione sana e rispettosa della stagionalità: tutto questo essenziale per far crescere bene i nostri bambini». L’iniziativa “Pavia in poesia”, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Unicef, il Centro Servizi Volontariato e il Comune di Pavia. La pianta di melo donata questa mattina agli istituti scolastici pavesi è stata addobbata con versi e componimenti poetici e trasformata per l’occasione nell’«Albero della Poesia», donato da Coldiretti Pavia in occasione della “Festa degli alberi nelle scuole” istituita con Decreto Ministeriale delle Politiche Agricole e della Pubblica Istruzione e promossa da Fondazione Campagna Amica della Coldiretti. A tutti gli istituti scolastici che hanno preso parte alla mattinata Coldiretti Pavia consegnerà nei prossimi giorni un albero da frutto, che sarà piantato nei giardini della città per tutelare la biodiversità.

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MADE IN ITALY A cura di Roberto Spalla

Un pacco di riso su 4 è straniero Dall’aumento del 346% degli arrivi dal Vietnam al +34% dalla Thailandia, mai così tanto riso straniero è arrivato in Italia come nel 2016, con una vera invasione da Oriente da cui proviene quasi la metà delle importazioni che hanno raggiunto il record storico di 244 milioni di chili. E’ quanto emerge dal Dossier #SosRisoItaliano elaborato dalla Coldiretti su dati Istat dalla quale emerge che grandi quantità sono arrivate anche da India (34 milioni di chili), Pakistan (25 milioni di chili) e Cambogia (17 milioni di chili). Un’invasione che ha scatenato la protesta degli agricoltori che hanno lasciato le risaie delle principali regioni di produzione per un blitz davanti al Ministero delle Politiche agricole contro le speculazioni e gli inganni che mettono a rischio il primato dell’Italia in Europa. Il risultato – sottolinea la Coldiretti - è che un pacco di riso su quattro e straniero ma il consumatore non lo può sapere e non è in grado di fare scelte di acquisto consapevoli per la mancanza dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza Sotto accusa è l’introduzione da parte dell’Ue del sistema tariffario agevolato a dazio zero per i Paesi che operano in regime EBA (Tutto tranne le armi), con il riso lavorato importato in Europa senza essere sottoposto a dazi che è passato dal 35% del 2008/2009 al 68% del 2015/2016, secondo l’analisi della Coldiretti. Un regalo alle multinazionali del commercio che sfruttano il lavoro anche minorile e impiegano intensivamente prodotti chimici vietati in Europa con danni sulla salute e sull’ambiente. Un pericolo che riguarda anche i consumatori italiani ed europei con le importazioni extracomunitarie che hanno fatto scattare ben 11 allerte sanitarie da contaminazione per il riso e i prodotti a base di riso in Europa secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati del sistema di allarme rapido comunitario (RASFF). Le partite “fuorilegge” pericolose per la salute dei cittadini - sottolinea la Coldiretti - riguardano la presenza irregolare di residui antiparassitari, di aflatossine cancerogene o altre tossine oltre i limiti, infestazioni da insetti, livelli fuori norma di metalli pesanti o la presenza di OGM proibiti in Italia e in Europa. Le importazioni sconsiderate di riso lavorato Indica dall’Oriente stanno facendo crollare la produzione in Italia dove – spiega la Coldiretti - le semine si spostano sulla varietà japonica con gravi squilibri di mercato che spingono nello stato di crisi anche questo segmento produttivo “Il riso Made in Italy è una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità che va difesa con l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza, il blocco delle importazioni da Paesi che non rispettano le stesse normative vigenti in Italia in termini di caporalato, di rispetto ambientale e di impiego di prodotti chimici pericolosi per la salute ma anche con l’avvio di accordi di filiera e di formule assicurative sui ricavi a difesa del reddito” ha affermato il Presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che “Servono pero’ anche interventi comunitari tempestivi ed efficaci nei confronti delle importazioni incontrollate, che prevengano il rischio di perdite economiche per i risicoltori e non agiscano quando i danni si sono già verificati. In tal senso è necessario attivare la clausola di salvaguardia per il ripristino dei dazi”.

Mille agricoltori e mondine a Roma per riso Sono un migliaio gli agricoltori e le mondine che hanno lasciato le risaie delle principali regioni di produzione, dalla Lombardia al Veneto, dall’Emilia al Piemonte, per manifestare nella Capitale con cartelli, striscioni e sacchi di riso. Sotto accusa le speculazioni e gli inganni che mettono a rischio il primato dell’Italia in Europa come si legge negli striscioni “Da risaia a tavola prezzo aumenta di 5 volte, basta speculazioni” ma anche “+346% import riso da Vietnam, è invasione” Ma al centro della protesta #SosRisoItaliano ci sono anche le condizioni di sfruttamento del lavoro, l’inquinamento ambientale e i rischi per la salute dei prodotti importati low cost dall'Oriente dove sono ammessi pesticidi vietati in Europa da decenni. Per combattere la concorrenza sleale gli agricoltori chiedono che ai prodotti importati vengano fatte rispettare le stesse regole di quelli nazionali che devono essere riconoscibili con un sistema trasparente di etichettatura di origine. “Basta inganni, subito l’etichetta di origine del riso” ha urlato con il megafono il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. “Ci vogliono 3 chili di risone per comperare un caffè” dicono gli agricoltori che hanno provocatoriamente pagato caffe e cappuccino con il baratto nei bar circostanti il Ministero delle Politiche Agricole dove è in corso un incontro di settore con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina dal quale sono attese importanti novità.

Milano prima oasi italiana dei tulipani Circa 250 mila fiori di oltre 180 varietà differenti, di cui 20mila da esposizione e 230 mila da raccolta. A Cornaredo, a venti chilometri da Milano, aperto il primo giardino italiano di tulipani dove i consumatori possono entrare e cogliere personalmente quelli che preferiscono. L’idea è di una coppia di giovani olandesi, Edwin Koeman (40 anni) e Nitsuhe Wolanios (31 anni), soci della Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza: “Ho voluto fare in Italia quello che ho visto negli Stati Uniti lo scorso anno – spiega Edwin – Così ho deciso di creare un campo ‘u pick’ qui a Milano, e di coltivare i tulipani senza l’utilizzo di antiparassitari”. I fiori – spiega la Coldiretti interprovinciale – si trovano all’interno del Parco Agricolo Sud Milano e crescono su un terreno di circa un ettaro, che Edwin è riuscito a preparare grazie alla collaborazione di alcuni agricoltori Coldiretti della zona: “Abbiamo conosciuto Edwin come amico – racconta Donato Redondi, cerealicoltore a Rho – e lo abbiamo aiutato ad arare il terreno e a seminare i bulbi, perché ci è piaciuta l’idea di provare qualcosa di nuovo. Adesso siamo contenti perché vediamo che anche le persone sono felici di questo terreno colorato che mette allegria”. “Ho iniziato a cercare i terreni lo scorso luglio – continua Edwin – Ho visto diversi posti ma poi ho scelto Cornaredo sia per il tipo di terreno, adatto alla coltivazione dei tulipani, sia per la posizione”. Il campo è aperto al pubblico tutti i giorni dalle ore 9 alle 19.30, con prenotazione obbligatoria durante il fine settimana. “Adesso i tulipani sono belli – conclude Edwin – ma è bene affrettarsi prima che sfioriscano”. Una volta raccolto, questo tipo di fiore dura più a lungo se tenuto lontano dalla luce diretta del sole e messo in un vaso con dell’acqua, che va cambiata ogni tre giorni, e con qualche cubetto di ghiaccio.

I mercati di Campagna Amica PAVIA - Piazza del Carmine Mercoledì e Sabato dalle 7,30 alle 12,30 PAVIA - Via Pastrengo Sabato mattina dalle 7.30 alle 12.30 PAVIA - Via Amati Giovedì mattina dalle 8.00 alle 12.30 VOGHERA - Piazza Duomo Domenica mattina dalle 8 alle 12,30 VIGEVANO - Piazza Martiri della Liberazione Domenica mattina dalle 7.30 alle 12.30 MORTARA - Cortile borsa merci piazza Trieste 27 Venerdì mattina dalle 7.30 alle 12.30 MEDE - Via Mazzini Mercoledì mattina dalle 7.30 alle 12.30 GROPELLO CAIROLI - Largo Cairoli Giovedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 Info su www.pavia.coldiretti.it


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Eno

Gastronomia

OSSERVATORIO TORREVILLA

A cura di Gabriele Picchi

Torrevilla ha festeggiato 110 anni al teatro Fraschini Per celebrare 110 anni di vita, venerdì 1° aprile il Teatro Fraschini di Pavia ha ospitato un importante concerto, seguito dall’indispensabile momento conviviale. Diretto dal Maestro Andrea Albertini, l’ensemble Le Muse, con la solista Angelica Depaoli, ha eseguito un omaggio al maestro Ennio Morricone, ripercorrendo i più noti brani del suo sconfinato repertorio. La storia di Torrevilla inizia il 12 maggio 1907 con il rogito che sancisce ufficialmente la nascita della cantina di Torrazza Coste. La cantina ricevette le prime uve nel corso della vendemmia 1908 per un ammontare di oltre cinquemila quintali, una quantità destinata a intensificarsi negli anni a seguire fino a un comprensibile momento di stasi durante i periodi bellici che segnarono l’economia aziendale e quella dell’intero paese. Tra il primo e il secondo conflitto mondiale venne sperimentata la prima pigiatrice meccanica e, con la ripresa dopo le ostilità, le operazioni di pigiatura vennero completamente meccanizzate. Il 1970 è una pietra miliare nel percorso evolutivo dell’azienda in quanto coincide con la fusione con la cantina di Codevilla; l’obiettivo è quello di potenziare la struttura produttiva e commerciale, ricavandone un’entità tale da rappresentare il polo economico della vitivinicoltura dell’Oltrepò Pavese occidentale. Sempre con lo sguardo rivolto alle future potenzialità, nel 1984 avviene il primo ampliamento e ristrutturazione degli stabilimenti di Torrazza Coste e Codevilla a cui fa seguito, due anni dopo, l’installazione di un modernissimo impianto di imbottigliamento, il primo del genere in Lombardia per l’eliminazione della pastorizzazione dei vini. E, giungendo al 1987, la storia scrive il nome e disegna il marchio che ancora oggi rappresenta l’autentico Oltrepò Pavese: Torrevilla. L’evoluzione è proseguita fino ai giorni nostri passando, nel 2008 attraverso un piano di investimenti tecnologici di oltre 1 milione di euro con l’obiettivo di perseguire la competitività aziendale soprattutto nell’ambito qualitativo delle produzioni. Le celebrazioni che hanno sancito il Centenario della cantina, sono state anticipate nel 2006 da un importante riconoscimento conferito a Roma: il premio “azienda longeva e di successo” indetto dall’Unione Camere di Commercio Italiane, per segnalare l’eccellenza, la qualità e il prestigio che riscuotono i vini Torrevilla in Italia e nel mondo

Alle Botteghe c’è aria di Pasqua Alle Botteghe del Vino di Torrevilla a Torrazza Coste e Codevilla la Pasqua è già in tavola! Lasciatevi tentare dal gusto della tradizione con la deliziosa Colomba Pasquale, il dolce tipico ricoperto da una cascata di glassa e mandorle perfetto da gustare in abbinamento al delizioso spumante metodo Charmat Moscato Torrevilla, con le sue delicate note floreali e sentori di rosa canina. Il modo ideale e appetitoso per concludere con dolcezza i pranzi e le cene delle feste in compagnia di amici e parenti. Tra l’altro dall’8 al 21 aprile alle Botteghe del Vino di Torrevilla potete scegliere il vostro vino ad un prezzo speciale tra la Bonarda vendemmia 2015, il Pinot Nero Brut, il Magnum Cruasè e Metodo Classico DOCG by La Genisia.

CALICI D’OLTREPO’ A cura di Emanuele Bottiroli

Premio al vino dei fratelli Torti L’Oltrepò Pavese, al cinquantunesimo Vinitaly, mette a segno un importante colpo con un premio nazionale importante al prestigioso concorso “5 Star Wines” abbinato al salone veronese. L’azienda Torti di Montecalvo Versiggia, frazione Castelrotto, entra nell’olimpo dei vini selezionati da una giuria autorevole, capitanata dagli illustri Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International e Brand Ambassador di Vinitaly Wine Club, e Ian D’Agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy, nonché vincitore del “Louis Roederer International Wine Writers’ Award” 2015. Il Pinot nero Provincia di Pavia IGP “Dino Torti”, annata 2013, si è imposto nell’esclusiva classifica dei vini selezionati “5 Star Wines” con un punteggio di 90/100. L’obiettivo del concorso è dare un contributo sempre più importante all’internazionalizzazione del vino italiano. Per l’edizione di Vinitaly del 2017 si è deciso di creare una guida internazionale dedicata a tutti i vini giudicati eccellenti: i Torti saranno dunque i portabandiera dell’Oltrepò Pavese nel mondo all’interno della pubblicazione. L'azienda, che custodisce e tramanda una tradizione di famiglia, è situata nel triangolo di Santa Maria della Versa, Montecalvo Versiggia e Rocca De' Giorgi. Si trova in una posizione ottimale per la coltivazione dei vigneti, in particolare vocata per la varietà Pinot nero. L'azienda è in costante evoluzione, dinamica, sempre attenta alle variazioni dei gusti della clientela, grazie anche alle felici intuizioni, tipicamente femminili, della moglie di Dino Torti, Giusy, e delle figlie Patrizia e Laura. Non è un caso se l’azienda è stata una delle prime del territorio a esportare nel mondo, avviando molteplici collaborazioni con i detentori di “brand” di grande valore internazionale.


Eno CHEF DANILO

Gastronomia

A cura di Danilo Nembrini Ristorante La Pineta di Fortunago

A cura di Piera Selvatico Ristorante Selvatico

Risotto con i vertiis (punte di luppolo)

Colomba classica Impastare 100 gr di farina forte (Manitoba) con 6 gr di lievito e 50 gr di latte intero tiepido. Far lievitare 2 ore. Aggiungere 150 gr di farina forte e 30 gr di burro, 30 gr di zucchero semolato...e ancora latte se serve...per ottenere un impasto della consistenza dell'impasto per pizza. Far lievitare in frigorifero una notte, poi lasciar fuori frigo 4 ore. Quindi aggiungere 50 gr di farina, altri 70 gr di burro, 5 tuorli d'uomo e un uovo intero, 60 gr. zucchero. Quindi aggiungere a piacere uva sultanina ed arancio candito. Porre nello stampo a Colomba e far lievitare 4 ore. Cospargere con bianco d'uovo, granella di zucchero e granella di zucchero. Cuocere 45 minuti a 170 gradi. Gustare tiepida con Moscato dell'Oltrepó Pavese

LE RICETTE DEI LETTORI Torta pasqualina Ingredienti: 500 gr di bieta o spinaci, 200 gr di ricotta, 40 gr di parmigiano reggiano grattugiato, 40 gr di pecorino grattugiato, 6 uova, 2 pasta sfoglia già pronta, pepe qb, sale qb Procedimento. Lavate accuratamente e sbollentate la bieta in una pentola con il coperchio per 10 minuti in acqua leggermente salata. Poi scolatela, lasciatela intiepidire e strizzatela molto bene. Preparate il ripieno della torta Pasqualina amalgamando bene la ricotta, con 1 uovo, il parmigiano e il pecorino. Lavoratelo bene aggiungendo poco sale e pepe. Quando il composto sarà ben amalgamato, unite la bieta lessata. Potete farlo unendo le foglie così come sono oppure tritarle al coltello. Prendete uno stampo circolare di 22 – 24 cm di diametro non troppo basso, e foderatelo con la carta forno e il primo rotolo di pasta sfoglia. Foderato lo stampo, riempitelo con il ripieno di ricotta e bieta, preparato precedentemente Aiutandovi con un cucchiaio, fate 4 piccoli incavi nel ripieno equidistanti l’uno dall’altro. Sgusciate in ciascun incavo un uovo intero, in modo che durante la cottura diventi sodo. Chiudete la torta con il secondo disco di pasta sfoglia e ripiegate il bordo del disco della base all’interno sigillandolo delicatamente. Spennellate la superficie con uovo sbattuto e foratela con la punta di una forchetta, magari decorandola con un disegno o una scritta pasquale per renderla più carina. Infornate la torta pasqualina a 180 °C per circa 60 minuti. Se si dovesse scurire troppo in superficie, copritela con un foglio di carta d’alluminio. Se preferite potete sostituire la bieta con gli spinaci oppure co, radicchio, speck e ricotta di capra.

Frappé panna e fragola Ingredienti: 200 gr di fragole, 2 bicchieri di gelato fiordilatte, 1 bicchiere di latte, 6 cubetti di ghiaccio, 1 cucchiaino di zucchero Procedimento. Unite nel bicchiere del frullatore le fragole, pulite e lavate con cura, lo zucchero, il latte e il ghiaccio e frullate qualche secondo (per sminuzzare il ghiaccio). Aggiungete poi anche il gelato e frullate nuovamente. Noi abbiamo scelto il gelato fiordilatte ma è perfetto anche quello alla crema o allo yogurt. Se la consistenza è poco fluida potete aggiungere altro latte. Conservate in freezer per 10 minuti prima di servire. Un’idea in più per servire questo frappé panna e fragola? Tenete da parte un cucchiaio di gelato e aggiungetelo prima di servire, con un paio di fragole tagliate a piccoli dadini.

L’ASSAGGIATORE

A TAVOLA CON TRADIZIONE

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A cura di Rosa Nera

Ristorante Piazza Italia – Pavia Ambiente pulito e moderno, personale gentile e disponibile, ingredienti di qualità, si nota subito l’arte e l’accostamento dei sapori. Siamo stati accolti con un sorriso da una simpatica ragazza che ci ha fatto subito accomodare nella seconda saletta accogliente e arredata con buon gusto. Sulla carta del menù una copertina con un’ immagine di Pavia dipinta da un noto artista pavese. Finalmente qualcuno che valorizza la città e i suoi personaggi! Nell’ordinazione degli antipasti, dei primi e dei secondi abbiamo provato cose diverse (di pesce e di carne) per avere più termini di paragone. Tutto eccellente, preparato con maestria e fantasia. Particolare e delicatissimo il branzino con fumetto. Ci sono anche ottime alternative vegetariane. Anche i dolci sono squisiti, come il semifreddo al tiramisù con zabaione o il dessert pere e cioccolato Prezzo assolutamente in linea con la qualità. Voto: 8 e mezzo

Dose per 4 persone: gr. 320 di riso Carnaroli, gr. 200 di vertiis, gr. 50 di burro, gr. 50 di olio extravergine, gr. 50 di formaggio di capra “IGrater”, 1 bicchiere di Riesling Oltrepò Pavese, sale. Brodo vegetale: gambi dei vertiis, 1 carota. mezza cipolla, 1 gambo di sedano. Procedimento. Mondare i vertiis separando le punte dai gambi. Posizionare sul fuoco una pentola con un litro e mezzo di acqua, versarvi le verdure indicate per fare il brodo vegetale, salare leggermente Versare in un tegame l’olio, scaldarlo , unire le punte di vertiis e il riso, tostarli leggermente , spruzzare con il Riesling caldo e farlo evaporare. Aggiungere il brodo poco alla volta fino alla cottura (circa 16-18 minuti). Controllare il sale, allontanare il tegame dal fuoco e mantecare il riso con il burro e il formaggio fresco di capra

Pasqua e Pasquetta al Selvatico A Pasqua (e Pasquetta), la tavola chiama uova, asparagi, piselli, agnello… tutti quegli ingredienti che raccontano la rinascita della natura a primavera e le antiche tradizioni ebraiche, cristiane e qualche volta anche un po’ dal retaggio pagano. Tutti elementi che non possono mancare nel nostro menù per i prossimi 16 e 17 aprile, naturalmente conditi con la sapienza e l’inventiva dei nostri chef Piera e Michela e portati in sala con la cortesia di Francesca e gli utili consigli di abbinamento del sommelier Sergio Daglia. Scoprite il menu sulla pagina Facebook!


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Con aspirina meno rischi morte per tumore Aspirina davvero salva-vita: il suo uso di lungo termine porterebbe ad una generale diminuzione dei rischi di morte per qualsiasi causa ed ad una ancora piu' marcata riduzione dei decessi dovuti ai tumori. Un nuovo mega-studio americano realizzato su piu' di 130.000 individui seguiti per 32 anni, non solo conferma i benefici da anni associati all'uso regolare di aspirina, ma li rafforza. La mortalita' generale - rivela la vasta indagine condotta da Yin Cao del Massachussetts general hospital di Boston - tra chi ha usato aspirina regolarmente almeno per 6 anni e' risultata piu' bassa del 7% per le donne e dell'11% per gli uomini. La mortalita' specifica per tumori e' risultata inferiore del 7% fra le donne e del 15% tra gli uomini. "I dati suggeriscono che l'aspirina non solo previene la formazione dei tumori, ma ne riduce anche la mortalita", ha detto Cao presentando lo studio alla conferenza annuale della 'Associazione Usa per la ricerca sul cancro'. Durante gli anni dello studio, 22.094 donne sono morte e 14.749 uomini. Tra questi, 8.271 donne e 4.591 uomini sono morti di cancro. La piu' significativa riduzione in termini di decessi e' stata osservata per il tumore del colon: tra i consumatori regolari di aspirina, le morti sono state inferiori del 31% tra le donne e del 30% per gli uomini. Forte beneficio anche per le donne colpite da tumore del seno: per loro la mortalita' e' risultata piu' bassa del 7% a fronte di un consumo regolare di aspirina. Per il cancro della prostata gli uomini hanno visto una diminuzione della loro mortalita' addirittura del 23%. I volontari sono stati seguiti per una media di 32 anni. L'uso minimo di aspirina associato con una diminuzione della mortalita' e' stato di 6 anni. L'effetto positivo emerso dall'uso di aspirina in termini di mortalita' e' inversamente proporzionale all'effetto negativo di un aumento dei rischi di cancro e di morte associati all'obesità.

PRONTO FARMACIA

A cura di Dott. Paolo De Paoli - Farmacia De Paoli Lungavilla

Proteggersi dal sole Iniziano le piene giornate di sole e dunque si fa sempre più importante la questione della fotoprotezione per limitare le conseguenze dell’esposizione solare sulla nostra pelle, specie quella più sensibile e delicata quale può essere quella dei più piccoli. Il danno ossidativo, il fotoinvecchiamento e le iperpigmentazioni cutanee possono essere limitati con l’impiego di adeguate protezioni solari in formulazioni rigorosamente studiate per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di pelle. Le linee complete di solari che puoi trovare qui in Farmacia sono molteplici e altamente specifiche. La ROCHE-POSAY ha messo a punto una linea completa di creme solari viso e corpo con cui proteggere dai raggi UVA e UVB la pelle sensibile o caratterizzata da intolleranza al sole (comunemente si parla di allergia al sole) di adulti e bambini con texture diversificate per ogni indicazione, ogni tipologia di pelle e ogni tipo di esposizione; l’obiettivo è comune: una pelle più protetta, sempre, ogni giorno dell’anno. Così nasce la vasta gamma della linea ANTHELIOS nelle formulazioni classiche (fluido XL SPF 50+, spray 50+ ultra leggero) e nelle formulazioni nuove con specifiche altamente ricercate che associano alla consueta protezione dai raggi dannosi una texture estremamente confortevole (Anthelios XL 50+gel crema tocco secco senza profumo Anti-lucidità, Anthelios XL SPF 50+ BB crema colorata comfort). La RILASTIL ha studiato la linea Rilastil Sun System con la quale vuole offrire a tutti i tipi di pelle, comprese quelle più sensibili e reattive, la sicurezza di una protezione dermatologica prima. durante e dopo l’esposizione solare e la gradevolezza di un cosmetico. RILASTIL SUN SYSTEM SPF 50+ è la gamma della protezione molto alta che previene l’insorgenza di scottature solari ed eritemi, indicata per fototipi chiari e pelli molto sensibili, esposizioni prolungate ed intenso irraggiamento anche in zone delicate quali nei, cicatrici e in caso di vitiligine. Tutti i prodotti della linea RILASTIL SUN SYSTEM si caratterizzano inoltre per l’alta resistenza all’acqua e per l’assenza di Nickel, cobalto, cromo e palladio. La Farmacia ti aspetta per individuare il prodotto che più soddisfa le tue caratteristiche fototipiche e per tutto il mese di aprile ti riserva una promozione esclusiva: il 30% di sconto su tutti i prodotti solari fino ad esaurimento scorte. E non solo! Stacca e porta in Farmacia il coupon che trovi qui sotto: con l’acquisto del prodotto solare ti omaggeremo del doposole in formato vendita...sarai pronto per le tue vacanze!!!

ANDI NEWS

A cura di Ufficio Stampa ANDI Pavia

Le alternative alla siringa I pazienti del dentista decisamente non amano la siringa. Potremmo parlare di una sorta di “sindrome da siringa” dal momento che quell’ansia che si avverte prima di andare dal dentista pare sia proprio motivata dalla consapevolezza che potrà essere utilizzata la siringa per l’anestesia. Le alternative alla siringa comunque esistono a partire dalla cosiddetta “sedazione cosciente” realizzata con l’impiego di protossido di azoto che riduce ansia e sensibilità al dolore consentendo al dentista di effettuare l’anestesia e al paziente di essere tranquillo. Esistono poi anche pomate e creme che riducono la sensibilità dei tessuti interessati dall’iniezione, rendendo indolore l’anestesia. Di recente anche l’ipnosi è entrata a far parte della pratica odontoiatrica; l’80% dei pazienti può essere sedata con l’uso di questa tecnica che non presenta alcun tipo di controindicazione e permette, in alcuni casi, quando si ottiene la massima collaborazione del paziente, di effettuare interventi chirurgici come l’asportazione di un dente del giudizio. Se si preferisce invece l’impiego di strumentazioni di ultima generazione, la tecnologia offre due soluzioni ulteriori utili ai pazienti con la fobia della siringa: si tratta della “bacchetta” e della “pistola”. La prima è costituita da una bacchetta che termina con un ago ed è collegata ad un computer che stabilisce il tempo di immissione dell’anestetico nei tessuti sulla base del principio che più lenta è l’immissione del liquido e minore è il dolore provato. La seconda soluzione è la cosiddetta “neddleless”, cioè siringa senza ago; si tratta in realtà di una sorta di pistola ad aria compressa che spara la dose di anestetico in 30 millesimi di secondo, senza provocare dolore o al massimo lasciando una sensazione di leggero pizzicore.

CENTRO S. ANDREA La paradontite In questa intervista il dott Dardano (direttore sanitario del Centro medico odontoiatrico Sant’Andrea a Stradella ) spiega approfonditamente dei sintomi della parodontite, delle concause che portano allo sviluppo di questa malattia e di come grazie al nuovo approccio terapeutico abbinato al utilizzo del laser sia possibile oggi curare la malattia parodontale, conservare i propri denti. Cos’è la Parodontite? Con il termine Malattia Parodontale, Parodontopatia, Parodontite, volgarmente denominata Piorrea, s’intende un’infezione batterica, molto frequente negli adulti, che colpisce i tessuti di supporto del dente: osso, legamento parodontale. Nel linguaggio medico il suffisso-ite, se aggiunto ad un termine anatomico, forma per convenzione un sostantivo che indica l’infiammazione del tessuto o dell’organo a cui quel termine si riferisce. In questo caso, quindi, indica un’infezione del parodonto. Il Parodonto (peri, intorno, odontos, dente) è quell’insieme di tessuti che circondano il dente conferendogli sostegno e stabilità. Che sono appunto Gengiva – Osso – Legamento Parodontale – Cemento Radicolare Parodontite: sintomi e diagnosi. Risulta quindi chiaro quanto sia necessario, ai fini di un’accurata diagnosi della parodontite, individuare quali e soprattutto quanti batteri si annidano nelle tasche presenti in bocca. A tal proposito risulta utile per una diagnosi certa l’utilizzo di due test: uno microbiologico e uno di rischio malattia parodontale. Entrambi assolutamente indolori, hanno come obiettivo quello di ricavare due campioni dalla bocca che verranno poi analizzati in un laboratorio di biologia molecolare. È opportuno ripetere varie volte – per lo meno due o tre, a seconda dei casi – l’analisi microbiologica, in quanto rappresenta il dato oggettivo non solo della situazione iniziale, ma anche dell’effettivo miglioramento dell’infezione a mano a mano che si procede con il trattamento. Nel Test Microbiologico il laboratorio di analisi fornisce un report che illustra la presenza dei principali batteri. batteri patogeni – cattivi – sui batteri totali presenti in bocca; i batteri patogeni, individuando quindi la categoria preponderante. Il Test di rischio malattia parodontale, che viene ripetuto una sola volta, serve invece a calcolare la predisposizione personale. Il test si esegue strofinando una spugnetta nelle guance, nelle lingua e nella saliva al fine di raccogliere le cellule esfoliate presenti normalmente nel cavo orale. In base al rischio che quindi può essere basso, intermedio, alto o molto alto programmiamo una terapia utile a restituire un equilibrio fra patogeni, saprofiti e sistema immunitario dell’ospite che è compatibile con la salute orale. Ognuno di noi, ha un equilibrio ben definito fortemente variabile da soggetto a soggetto: questo è dimostrato dal fatto che la stessa quantità di batteri in una bocca provoca malattia mentre nell’altra è compatibile con lo stato di salute proprio a causa di una differenza individuale. Sondaggio parodontale per prevenire la piorrea. Altro dato estremamente utile per elaborare la diagnosi è il sondaggio parodontale, che riporta la presenza di sanguinamento, il pus, il grado di mobilità dei denti e misura la profondità delle tasche e le recessioni. I dati derivati dal sondaggio vengono raccolti in una cartella, la cartella parodontale, che deve essere periodicamente aggiornata. Come curare la parodontite. La parodontite è inizialmente una patologia abbastanza subdola, poiché non presenta sintomi evidenti. Solo lo specialista può accorgersi della sua presenza evidenziando nelle radiografie un’anatomia ossea non ideale e misurando con una sonda – strumento millimetrato non appuntito – il solco gengivale. Nello svilupparsi della malattia i sintomi sono di facile autodiagnosi: gengive che sanguinano sia durante lo spazzolamento sia spontaneamente, gengive che si abbassano (recessioni gengivali), sensibilità al caldo e/o al freddo, denti che si muovono, denti che cambiano posizione, alitosi persistente. La malattia parodontale è causata da una moltitudine di batteri e per questo è detta polimicrobica. Basti pensare che nel cavo orale si possono trovare centinaia di specie batteriche diverse e che più del 50% può considerarsi patogena. La terapia che viene programmata conta di sedute di ablazione del tartaro e di sedute di laser. L’igiene orale eseguita attraverso questa metodologia ci permette di rimuovere le concrezioni di tartaro che si trovano molti millimetri in profondità, rendendo l’eventuale trattamento chirurgico una trattamento completamente superfluo. Una volta rese lisce e perfettamente pulite le radici dei denti si effettua una terapia laser che ci permette di eliminare completamente i batteri sia quelli liberi sia quelli dentro i tubuli dentinali. Perché scegliere la terapia laser per la cura della parodontite? La terapia laser è assolutamente indolore e dopo poche applicazioni il sanguinamento, la sensibilità, la profondità di sondaggio patologica e la sintomatologia associata a malattia scompaiono. Una volta terminata la terapia eseguiamo nuovamente le analisi microbiologiche che ci confermeranno l’avvenuta eliminazione dei batteri patogeni e ci dimostreranno l’avvenuta guarigione dall’infezione. Con il tempo si potrà assistere ad un secondo tipo di guarigione che è quella dell’osso. Va specificato che questa decontaminazione + biostimolazione del laser ha, nella letteraura scientifica, indicazioni molto precise e raccomandazioni consistenti anche in assenza fisica di tasche parodontali, in tutti quei casi in cui le gengive sanguinano e sono infiammate (in tutte le forme di parodontite, anche le più lievi), ovvero anche nei casi che era molto tempo che non si faceva seduta di igiene, per migliorare la risposta dei tessuti, e il comfort post-seduta del paziente e per eliminare i batteri che non risiedono solo nelle tasche, ma possono essere reperiti in ogni gengiva malata o infiammata. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.studiodentisticosantandrea.it la Pagina facebook centroodoontoiatricosantandrea oppure via mail al info.santandrea@gmail.com o telefonicamente al 0385/42067


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Regole su scarpe e bon ton Care amiche, ecco alcuni consigli di stile e di bon ton per scegliere e sfoggiare al meglio le nostre scarpe preferite. Tacco Ad ogni momento della giornata e ad ogni occasione corrisponde una tipologia diversa di tacchi. Al di là delle mode il tacco a rocchetto, quello quadrato e quello a sigaro si addicono maggiormente al giorno, mentre spillo e stiletto sono più idonei alla sera. Il tacco da preferire dovrebbe essere compreso tra i 5 e gli 8 cm ma in situazioni molto eleganti e formali si potranno raggiungere vette più alte. Attenzione invece alle scarpe molto basse, il galateo, e nemmeno la moda, li vieta ma influiscono sicuramente sul portamento che appare meno elegante e femminile. Scarpe aperte - Le scarpe aperte richiedono piedi curatissimi e non possono essere utilizzate in tutte le situazioni. Sarebbero infatti da evitare all'interno di luoghi di culto e sul posto di lavoro. Nei contesti molto formali, secondo il galateo, andrebbero indossate con calze velatissime anche se la moda boccia inderogabilmente l'uso dei collant effetto nude. Colore - Anche se restano intramontabili il nero, il nude ed il cuoio il mondo delle scarpe e sempre più travolto da una vera miriade di colori. Se in passato il galateo tradizionale imponeva l'abbinamento cromatico tra borsa e scarpe, oggi si tende a vedere il look più nel complesso spezzando questo stretto legame e permettendo di utilizzare accessori di colori diversi. Le scarpe, dunque, potranno o essere scelte in armonia con il resto del look o in contrasto diventando un vero e proprio focus di tutta la mise, basta solo avere un po' di gusto e buon senso. Per le serate più esclusive, poi, si potrà puntare sui toni metallici e su scarpe gioiello facendo attenzione a non esagerare. I modelli da donna - Da galateo le scarpe da signora per eccellenza sono 3: le decolleté, le open toe e le chanel nate prevalentemente come scarpe per l'inverno, le mezze stagione e l'estate. I modelli oggi

CALIPSO

sono tantissimi ma avere in casa queste tre tipologie di scarpe in colori basici ci permette di avere la soluzione pronta per le principali necessità. Le scarpe da sposa - secondo il galateo devono essere semplici ed eleganti. Se si sceglie un modello in tessuto dovrà avere lo stesso colore dell'abito, se in pelle, invece, si dovrà scegliere una nuance più simile possibile. Le scarpe da sposa vanno indossate sempre con calze velate o velatissime color avorio o al massimo color carne, anche in estate, in tal senso si sceglieranno modelli con punta nuda o senza cuciture. Anche i sandali, sotto l'abito da sposa, andrebbero indossati con le calze: visto che molte sposine storcono il naso davanti a questa regola, soprattutto nei mesi più torridi si potrà derogarla ma al meno in tarda primavera sarebbe il caso di rispettarla. Calze si, calze no - Come anticipato il problema "calze si, calze no" è sempre molto attuale. In linea di massima tutte le scarpe chiuse richiedono l'uso di collant, calze o autoreggenti, quelle aperte no, a meno che non si tratti di eventi molto formali. Il galateo non contempla, inoltre, per la donna l'uso di calzini, gambaletti o simili. Tutte regole pienamente disattese e reinterpretate dalla moda. Il mio consiglio, in tal senso, è quello di valutare se in una determinata occasione si intende essere eleganti e raffinate o se si intende avere un look di tendenza.

A cura di Cristina Zeffiro Centro Acconciature Calipso - Broni - 346.5229631

L’arte della trasformazione Iniziamo con questo numero del giornale un appuntamento fisso dedicato a “Calipso, l’arte della trasformazione”. Il mio è uno stile innovativo, che ricerca la protezione e la salute del capello senza rinunciare alla moda. Oggi si pensa che moda significhi estrosità ma” ma non è sempre così; molte dive dello spettacolo mostrano cambiamenti che diverse donne vorrebbero eguagliare pur essendo particolari e significativi. Tutti possiamo cambiare mantenendo la struttura della nostra chioma. Questo che vi pongo e un esempio di una donna over 50 con l’80% dei capelli bianchi che faceva una tinta castano scuro e nel giro di sei mesi (con prodotti privi di ammoniaca) passo dopo passo, siamo riusciti a raggiungere un biondo intenso. I colori “pazzi” che in questi ultimi anni sono entrati a far parte dei look quotidiani delle grandi metropoli, condizionano tutti ed è con dei pigmenti puri del nostro Dèfilè (con solo il 15% di ammoniaca) che si perfeziona e si stabilizza il colore dei capelli nella parte esterna consentendone l’assorbimento e la riproducibilità degli effetti di tono. La nostra modella ha deciso di fare il blu cobalto. La trasformazione non è sempre un cambiamento ma un modo di evidenziare ciò che noi ci piace.

STILE VINTAGE

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A cura di Luisa Dosseni

Il pareo Il pareo è un rettangolo di tessuto che può fungere da gonna o da abito intero, a seconda di come lo si annoda (gli uomini lo indossano anche formando una sorta di pantaloncini corti). Il pareo è un indumento tipico sia delle donne sia degli uomini polinesiani, e più genericamente dei mari del sud. Il termine "pāreu" è la parola usata a Tahiti per indicare la gonna. Non è chiaro come sia nata la parola pareo, ma è probabile che si sia trattato semplicemente di una interpretazione errata dei primi esploratori.[1] Divenne un indumento conosciuto nel mondo grazie al film Uragano del 1937, in cui l'attrice Dorothy Lamour interpretava una indigena. Ma la sua diffusione avvenne negli anni cinquanta, sempre grazie al cinema, ed in particolare ai film di Esther Williams o Elvis Presley, molto spesso di ambientazione esotica. Al giorno d'oggi il pareo è utilizzato principalmente come copricostume, indistintamente da uomini e donne. Il sarong, indumento unisex simile al pareo nella foggia, è utilizzato in Asia e Africa Orientale.

A cura di Grazia Cambareri

Consigli per la Pasqua

Oggi ci occupiamo del buon gusto di addobbare e rendere graziosa la tavola a Pasqua, senza trascurare chi mantiene la tradizione del pranzo di Pasquetta all'aperto, su un prato...sempre con l'aiuto del sole per apprezzare la giornata di festa...Ricordo i bambini, quando le mamme preparavano le ceste per un picnic, non dimenticando il buon gusto dei colori e dell’ allegria per vivere appieno la giornata...non avevamo telefonini, ma per i minimi particolari non occorreva avere tecnologie per immortalare la nostra serenità...bello ritrovarsi per questi eventi che aprivano le porte alla primavera. E con la bella stagione anche le persone sembrava avessero più voglia di sorridere...Nel cesto non mancavano le uova sode che i bambini coloravano con facce buffe..le nonne addobbavano con fiocchi e nastri...le mamme con i primi fiori che la natura regalava..il buongusto non mancava mai, ogni cosa veniva fatta per vivere con serenità la Pasqua di Gesù. Ecco quindi alcuni consigli “bon ton” per la nostra Pasqua: – E’ una festa e come per il Natale sono banditi gli sms standard a tutta la rubrica: la loro praticità ed economicità vanno a braccetto con la banalità e superficialità del gesto. Piuttosto, in certi casi, è meglio non fare nulla; – Essere allegri non significa non essere sobri: sì a decorazioni, simboli della Pasqua, ma sempre tenendo a mente il nobile principio che l’eleganza va di pari passo con l’evitare gli eccessi; icordarsi di chiedere i gusti delle persone che inviteremo a Pasqua: i piatti della tradizione non piacciono proprio a tutti. – Non è Natale: il regalo non è un obbligo. Ma un pensiero a chi ci invita sì. E un ovetto di pasqua al cioccolato fa felice non solo i bambini; – Per una tavola perfetta e “allegra” non dobbiamo investire capitali: bastano tovaglioli colorati su una tavola bianca, qualche fiore e un po’ di creatività; – Il bel tempo (si spera) potrebbe richiamarci alla natura: sì a pic-nic bucolici per la Pasqua. Dove curare piccoli dettagli (bastano anche solo i tovagliolini) per rendere unico un momento;


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C.R.I.

News

28 abilitati al corso C.R.I. per le emergenze a Voghera In via Maggioriano a Voghera è andato in scena il corso OPEM per operatori C.R.I. nel settore dell’emergenza. Questo corso, diretto da Paolo Poggi (area 3 Casteggio) con capo campo Roberto Debiaggi (area 3 Voghera), è stato realizzato in ottemperanza alla nuova normativa in materia di formazione nel settore emergenza (OP 136/2013), permette il conseguimento dell’omonimo titolo, l’iscrizione al relativo albo e la possibilità di accedere alle specializzazioni e ai successivi corsi di formazione delle Attività di Emergenza interne all’ente come previsto dallo specifico regolamento (OP 135/2013). Erano in 28 iscritti presso la Croce Rossa di Voghera: due giornate di corso intensivo durante la settimana, per imparare a montare tende, bagni e cucine, la vita di emergenza. Anche una notte trascorsa in tenda, nel fine settimana, prima del gran finale la domenica pomeriggio. “E’ stata una bella esperienza per questi ragazzi, tutti e 28 hanno conseguito l’iscrizione all’albo – dichiara il presidente di C.R.I. Voghera Ondina Torti -, finalmente vivono di persona una simulazione di emergenza e provano a vivere nuove attività all’interno della grande famiglia di Croce Rossa. Desidero ringraziare per la buona riuscita di queste giornate, anche a nome del direttore amministrativo Luigi Bassanese e di tutto il cda della C.R.I. di Voghera, il Delegato Provinciale Gianluca Vicini, docente e operativo per montaggio tende; Luigi Perotti, docente per antincendio; Roberto Callegari, docente trasmissioni, dott.ssa Sabina Salvaneschi, psicologa; Giuliano Fusi, docente maxiemergenza; Luca Barberini, docente sicurezza; Chiara Fantin, delegata di area 1 e Arianna Cottone, segreteria area 3; Anna Bedaglia e Antonella Gattone per le torte, Fabrizio Bevilacqua, responsabile cucina; Paolo Poggi (area 3 Casteggio); Roberto Debiaggi (area 3 Voghera)”.

C.R.I. al Fraschini

Servizio patronato in C.R.I. Presso la sede C.R.I. di Voghera, in via Vittorio Emanuele, è a disposizione un servizio di patronato e caaf tutti i giovedì dalle 14 alle 16. Anche i cittadini che non sono soci di Croce Rossa possono rivolgersi allo sportello per pratiche di pensioni di anzianità, vecchiaia, invalidità, accompagnamento, reversibilità, assegni familiari, 730, modello unico, isee, stampa del CUD, disoccupazione. Il servizio è gratuito, salvo le spese di invio fiscali. A coordinare il servizio è Luisa Dosseni, volontaria di Croce Rossa. “Questo sportello è aperto dal 2013 ed è frutto degli anni di collaborazione di Coldiretti e C.R.I. Voghera che hanno consentito di giungere alla stesura di un protocollo d'intesa appositamente siglato per tale servizio – afferma il Presidente del Comitato Vogherese Ondina Torti - , un progetto pilota per la provincia di Pavia”.

Assistenza sanitaria per Lego

Le assistenze allo stadio Meazza

Quasi tutto il Consiglio C.R.I. di Voghera era presente alla serata celebrativa dei 110 anni di Cantine Torrevilla al Teatro Fraschini di Pavia, con le musiche di Ennio Morricone eseguite dal gruppo Le Muse, dirette dal maestro Andrea Albertini. “Una bella esperienza, dal loggione, vedere uno spettacolo di grande spessore artistico – dichiara il presidente Ondina Torti -. A Torrevilla siamo molto legati, in occasione dei loro eventi siamo presenti con i nostri cuochi per le degustazioni di risotto ed altri prodotti tipici, ed è bello proseguire questa collaborazione”.

Ecco i Volontari della C.R.I. di Casteggio Cristian Tiengo e Paolo Poggi (responsabile di AREA 3 del Comitato Locale C.R.I.) impegnati nella gestione soccorsi assistenza sanitaria manifestazione "LEGO" organizzata dall'Amministrazione Comunale di Casteggio. Da qui si coordinano le ambulanze dislocate sul territorio comunale, le squadre appiedate, i mezzi mobili che controllano l'afflusso dei partecipanti. Il tutto con il supporto, ove occorre, di AREU 118 Lombardia. Impegnati circa 100 Volontari. In occasione di Inter-Sampdoria allo stadio Meazza (S. Siro, a Milano), a fare assistenza c’erano anche i volontari di C.R.I. Voghera. “E’ un servizio esteso dei nostri servizi di assistenza che già svolgiamo allo stadio di Voghera e in tutti i luoghi in cui ci sono manifestazioni agonistiche – spiega il presidente del Comitato Locale Ondina Torti -. Purtroppo, da buona interista, devo dire che non hanno portato molta fortuna, essendoci tra i volontari molti juventini..scherzi a parte, è chiaro che questi servizi servono anche per mettere in luce l’operato e la professionalità dei nostri volontari anche in eventi fuori dal nostro territorio. E’ bello vedere i nostri colori anche allo stadio Meazza”.


Amici a

4 Z a mpe

Gatti e diffusori di ferormoni felini: funzionano? In generale i ferormoni sono sostanze dal tipico odore che aiutano gli animali a stabilire come comportarsi, funzionando anche da sistema di comunicazione. Ci sono diversi tipi di ferormoni, alcuni mandano segnali calmanti, altri indicano la presenza di un pericolo, altri sono di appagamento, altri ancora indicano eccitazione o eccitazione sessuale. I ferormoni vengono rilasciati da alcune ghiandole poste in parti del corpo strategiche come il mento, le labbra o anche le zampe. Il che spiega perché il gatto ami strofinarsi su di noi o sugli oggetti o ami graffiare determinati posti, sta lasciando il suo odore nel senso che rilascia questi ferormoni per dire Questo è mio, Questo è un posto sicuro... Un comportamento annesso alla percezione dei ferormoni è il flehmen, quando il gatto apre la bocca e solleva il labbro superiore. Sta cercando di percepire meglio questi ferormoni tramite l'organo vomeronasale per capire con che tipo di ferormoni ha a che fare e regolarsi di conseguenza. Ecco che allora è nata l'idea di creare dei diffusori di ferormoni felini (ci sono sia sotto forma di diffusori che spray): rilasciandoli nell'ambiente si lanciano segnali di appagamento, calmanti e distensivi nel gatto come a dirgli che qui va tutto bene. Si usano sia a scopo preventivo, quando si sa che si dovrà fare un trasloco o un viaggio, sia durante la terapia comportamentale per predisporre il gatto all'apprendimento. Diffusori di ferormoni felini e terapia comportamentale Il problema nasce dal fatto che molti proprietari pensano che basti mettere il diffusore di ferormoni per far smettere il gatto di urinare in giro o aggredire le caviglie, ma non funziona così. Voi state semplicemente creando un ambiente più rilassante e tranquillo, ma se non agite tramite la terapia comportamentale per eliminare il fattore scatenante l'ansia del gatto o insegnargli il corretto comportamento, il gatto non potrà imparare cosa volete da lui e non risolverete il problema

A cura di Clinica Veterinaria Casteggio - www.clinicaveterinariacasteggio.it

Peter con i clown Ecco Peter e la sua mamma umana, Marina, in posa per la foto di rito con i volontari dell’associazione di clown VIPPAVIA. Tutti insieme hanno partecipato ad un bell’evento nel Bosco Arcadia di Pancarana, lungo l’argine del fiume Po, in occasione della Festa di Primavera che ha visto la presenza di tanti bambini. Il rapporto tra i bimbi e i cani è davvero speciale, fatto di giochi, tenerezze e momenti da condividere insieme.

Firme anti-mattanza agnelli per la Pasqua Sono oltre 33.000 le firme già raccolte dalla petizione di Enpa su Firmiamo.it, che chiede la fine della macellazione degli agnelli in occasione della Pasqua, che nel 2016 ha portato al mattatoio quasi 2,7 milioni di animali tra agnelli, agnelloni e capretti. "Le vittime della cosiddetta 'Pasqua di sangue' sono cuccioli tra i 30 e i 40 giorni di vita, strappati prematuramente alle loro madri dopo una gravidanza di 5 mesi regolata in modo tale da poterli uccidere quando pesano circa una decina di chili. La pratica della macellazione è assolutamente atroce: la Pasqua è una festa dello spirito, non della carne. E senz'altro non della carne di migliaia di agnelli che ogni anno vengono sterminati per diventare un piatto di portata". "Secondo le stime più recenti rilasciate dall'Istat, i numeri di questo massacro continuano ad essere impressionanti - dichiara Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale di Enpa -. Per questo ribadiamo il nostro impegno a salvare i cuccioli di pecora dal mattatoio, invitando le persone a riflettere bene su ciò che si cela dietro a quelle confezioni anonime in cui viene imballato ciò che resta dei poveri agnelli".

Attenti al cane! Il solo fatto di aver apposto un cartello con la scritta “Attenti al cane” non salva il padrone. Questo afferma, in poche parole, la sentenza n.17133 depositata dalla Cassazione, accogliendo il ricorso del Procuratore della Repubblica di Palermo contro l’assoluzione dal reato di lesioni colpose emessa dal Giudice di pace del capoluogo siciliano nei confronti di un proprietario di cane di grossa taglia che, sfuggito alla sua custodia, aveva morso il postino. Stando a quanto riportato in un articolo nei giorni scorsi, il portalettere, in divisa e con il casco in mano, sarebbe stato morso dal cane - scappato, con la precisione, alla figlia del proprietario - mentre stava avanzando nel vialetto dell’abitazione, con un braccio proteso in avanti per porgere una busta.

L’ARCA DEGLI ANIMALI Eccomi! Sono un patatone di circa due anni, molto buono e simpatico, amo stare con gli umani e con.quelli pelosetti come me. Sono docile ma difendo il mio territorio. Amo giocare e al momento so fare il guardiano. Non fatevi spaventare dalla mia mole, a volte le foto ingannano! Sono vaccinato e chippato. Vuoi donarmi un po’ d’amore? Vieni a trovarmi e parla con la zia Luciana al 320.2118727. Vedrai, diventeremo subito amici e non vedo l’ora di avere una casa e una famiglia per vivere tutti insieme tanta felicità. Un Bauciao a tutti!

A cura di Luciana Zucchi

IPPO&PETS

Pag. 27 A cura di S&C Volontari

Le coliche nei cavalli Molti appassionati di cavalli hanno spesso sentito parlare di sindrome colica. Con questo nome si intende una seri di manifestazioni sintomatiche come coliti, ansia, parassitosi, costipazione, ostruzioni e torsioni dell’intestino. Proprio per questo motivo le coliche possono essere anche molto pericolose e quindi si tratta sempre di uno stato di emergenza. Importantissimo è l’intervento tempestivo del veterinario, ma è molto importante anche lo stretto contatto che c’è tra il cavallo, il proprietario o chi per lui lo accudisce, come ad esempio lo stalliere. Costoro sono i primi che possono rendersi conto dello stato psichico – fisico del cavallo e di una serie di piccoli segnali, che poi nell’arco di breve tempo possono anche degenerare. Perché vengono le coliche nei cavalli? Diverse possono essere le cause, come ad esempio l’età, il sesso o la razza. Le fattrici ad esempio, possono essere una categoria a rischio per la posizione del colon e per il fatto che mano a mano che si avvicina al parto il rilassamento muscolare che si verifica nelle cavalle, potrebbe aumentare la mobilità del colon all’interno dell’addome, con conseguenze sul transito. Viceversa si possono avere dei problemi anche dopo il parto, dovuti proprio allo svuotamento, e si può così modificare la naturale mobilità di questo pezzo di intestino. I cavalli anziani possono invece avere problemi di lipoma peduncolato, neo formazione che si forma nell’addome e che si può analizzare solo in laparotomia. I cavalli giovani invece sono inclini a intussuscezione, che significa invaginamento di una parte dell’intestino all’interno di un’altra. La causa più frequente di coliche intestinali sono le infestazioni parassitarie. Tra le cause vi sono anche i trattamenti farmacologici, e alcune patologie dentarie, in molti casi può essere causa di coliche anche il cambiamento repentino di alimentazione, infatti i cavalli devono seguire una corretta alimentazione, che potrete trovare sul prossimo numero.


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Spazio

IN VIAGGIO SU DUE RUOTE xxxx

Aperto

A cura di Diego Vallati

MISSIONE BANGLADESH xxxx

A cura di Silvia Rovelli

Un viaggio lungo 30 anni (parte settima)

Cos’è l’IPU

Dormo meno di 4 ore, confesso che la faccenda del mio occhio ... al sangue mi preoccupa un po'. Janez (anzi, padre Janez) dopo la messa mi prepara una colazione elaborata, molto energetica. Parliamo a lungo, me la prendo comoda e forse gli faccio anche perdere tempo. Piove, la strada sale leggermente. Più avanti inizia una salita più impegnativa di 4/5 km, però, come ieri in salita, ha smesso di piovere. Il percorso è leggero e veloce, un gradito vento a favore mi aiuta. Esce anche il sole e ne approfitto per legare i miei scarponcini, ancora fradici da ieri, sulle borse per farli asciugare. Tutto bene fino a Celje, dove però ho una ... bella pensata. A volte mi piace cambiare direzione e "perdermi" un po', affidandomi al caso. Qualche volta vi riesco talmente bene che mi perdo un po' troppo. Cerco una strada secondaria, a mio parere più diretta e più panoramica. Più panoramica lo è, ma per il resto è un disastro. Tutto inizia a Trnovlje, dove le info di un giovane ristoratore mi indirizzano su una strada sbagliata. Da questo momento iniziano i giri a vuoto e le info delle rare persone che trovo si scontrano tra di loro e con i riferimenti sulla mia cartina. Infine due signori mi avviano su un nuovo percorso, Speriamo bene! I luoghi sono sempre molto belli, la strada però si riduce a volte ad un sentiero sterrato e le salite diventano decisamente dure (14/16%) e devo confessare che in un paio di occasioni, anche se per pochi metri, scendo dalla bici e spingo vergognosamente. A Strazana Gori, 4 case contate, chiedo info a una signora, Tatjana, che mi conduce ad un locale, il ristorante di un club privato, dove una moltitudine di donne sta festeggiando qualcosa. Mi preparano un bel piatto di cose buone. Tatjana sa l'inglese e fa da interprete, così chiacchieriamo e scherziamo un po' tutti. Mi fanno anche uno schizzo del percorso che dovrò fare. "Naturalmente" risulterà sbagliato, ma a questi si perdona tutto. Alla fine non mi fanno neanche pagare.

L’Unione Inter-Parlamentare (IPU) è l’organizzazione internazionale dei parlamenti costituita nel 1889. E’ il punto focale per il dialogo tra i Parlamenti di tutto il mondo e lavora per creare pace e cooperazione tra i popoli e per istituire maggiore democrazia rappresentativa. Per fare questo: - Cerca contatti, coordinamento e uno scambio di esperienze tra i parlamenti e i parlamentari di tutto il mondo; - Considera questioni di interesse internazionale ed esprime le proprie vedute su certi temi per motivare azioni dei parlamenti e dei parlamentari; - Contribuisce a difendere e a promuovere i diritti umani, un fattore essenziale della democrazia parlamentare e dello sviluppo; - Contribuisce ad una migliore conoscenza del lavoro svolto dalle istituzioni rappresentative e a rafforzare e sviluppare i loro mezzi di azione. L’IPU supporta gli sforzi e il lavoro svolto in stretta collaborazione con le Nazioni Unite, di cui condivide gli obiettivi. L’unione collabora anche con organizzazioni interparlamentari regionali e con organizzazioni intergovernative e nono governative spinte dagli stessi ideali. In Ottobre 2016 l’IPU ha adottato una strategia per il periodo 2017 -2021 dal titolo “Migliori parlamenti, democrazia più forte”. Quest’anno, la 136 edizione dell’IPU si svolge a Dhaka dal 1 al 5 Aprile con la partecipazione di più di 650 parlamentari provenienti da 132 Paesi, compresa l’Italia, per discutere e avviare azioni decisive contro le ineguaglianze economiche, politiche e sociali. In particolare, si promuoverà l’accesso delle donne al mondo della finanza. Il premio Nobel per la Pace e attivista dei diritti dei bambini Kailash Satyarthi sarà il portavoce ufficiale durante il dibattito di apertura, per eliminare il problema del lavoro minorile, del traffico di minori e proteggere i bambini da ogni forma di sfruttamento. Durante l’Assemblea, i parlamentari si concentreranno sull’impatto delle ineguaglianze sui poveri, sulle donne e sui gruppi vulnerabili, per consentire che i loro bisogni possano essere espressi a livello decisionale e possano essere trovate delle soluzioni. I membri dell’IPU adotteranno anche una risoluzione per garantire l’inclusione finanziaria delle donne come guidatori dello sviluppo. L’Assemblea ospiterà anche la 25ma Sessione del Forum delle donne parlamentari, con più di 200 donne, e il Forum dei giovani parlamentari.

BENVENUTI IN FATTORIA xxxx

A cura di Silvana Sperati

Una classe d’infanzia Una "classe d'infanzia" alla Fattoria delle ginestre! Sta per prendere il via il progetto che prevede un itinerario educativo creativo ( in natura ) dedicato ai bimbi del gruppo Infanzia in una dimensione partecipativa con le famiglie. Direi che ve ne era assolutamente necessità ! Alla Fattoria seguiamo ogni settimana la natura che cambia, è veramente " un miracolo " che si ripete. Educare i bambini ad osservare e cogliere i cambiamenti così repentini credo sia un'azione necessaria. Siamo molto attenti ad ogni cambiamento e li "misuriamo" di settimana in settimana. Intanto Fattoria delle ginestre ha preparato due mattinate di buon giorno e mini- lab creativi per offrire ai bambini una "piccola vacanza che sa di primavera " in occasione delle festività pasquali. Appuntamento Giovedì 13 e Venerdì 14 Aprile dalle ore 8.30 alle 12.30. Info: 347.9648374

MONDO xxxx SOLIDALE Incontro sul bullismo

A cura di Moreno Baggini

Sabato 1 aprile nella sede dell'associazione “Voghera è” si è svolto un incontro con lo psicologo e psicoterapeuta Stefano Rossi sullo scottante tema del bullismo. Il dottor Rossi, a lungo attivo nelle scuole vogheresi e ora in quelle pavesi con gli sportelli di ascolto, ha dedicato l'incontro al comandante Maino, Luchino dal Verme, recentemente scomparso, che ha rivolto sempre la massima attenzione ai giovani e all'educazione. La trattazione ha riguardato le radici del disagio giovanile, delle fragilità e insicurezze che vengono esorcizzate attraverso l'individuazione di un capro espiatorio che spesso accetta la persecuzione pur di essere inserito nel gruppo. I numerosi genitori ed educatori presenti hanno interagito ponendo domande e raccontando esperienze. La dottoressa Graziella Zelaschi, ex dirigente scolastico, ha sottolineato l'importanza della relazione tra genitori e insegnanti per individuare precocemente le situazioni critiche e intervenire prontamente sul piano educativo. Fondamentale sostituire al branco il gruppo creativo che si occupi di musica, sport, arte, di qualunque attività che faccia crescere valori positivi. La professoressa Scarrione ha concluso l'incontro invitando le associazioni presenti ad aderire al Centro per la Promozione della Legalità, che ha già promosso in passato e sta progettando per il futuro interventi nelle classi, in forma laboratoriale, per aiutare i giovani ad affrontare e risolvere un problema che sta assumendo dimensioni preoccupanti.

ASSOCIAZIONISMO Volontariato con Bukavu Nella settimana precedente la Pasqua i volontari dell’associazione S.O.S. Ospedale Bukavu allestiranno i mercatini pasquali alla Fondazione Maugeri di Pavia, poi si pensa già alla festa della mamma con dei pensieri floreali fuori dalle Chiese di Casteggio e Salice Terme la prima Domenica di Maggio. A seguire la prima Domenica di Giugno, come da consuetudine, è previsto l’ incontro spirituale nel pomeriggio presso la Chiesa di Fortunago: questa volta sarà guidato dal vescovo di Tortona Mons. Vittorio Viola, e a seguire la cena comunitaria al ristorante La Pineta”. Nel 2016 sono stati versati alle missionarie referenti presso il centro nutrizionale di Bukavu 56mila euro, di cui 6500 per acquisto di glucometri per la misurazione della glicemia e del latte in polvere, 35mila per il mantenimento del centro nutrizionale (è già coperto il primo quadrimestre 2017), 3700 per le adozioni a distanza, 10600 per il mantenimento delle ragazze di strada. Per chi volesse approfondire il lavoro dei volontari di S.O.S. Ospedale Bukavu o fare donazioni può cliccare sul sito www.bukavu.it o collegarsi alla pagina di facebook dedicata.

L’aiuto da Aleimar Torrazza Coste Da ormai diversi anni i volontari di Aleimar di Torrazza Coste portano avanti diverse iniziative per raccogliere aiuti destinati ai bambini e alla popolazione di Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo. Nei mesi scorsi sono stati raccolti parecchi zaini usati dalle scuole, materiale di cancelleria dalla COOP, vestiario per personale ospedaliero ed abbigliamento per adulti e bambini, due letti chirurgici e relativi ferri, latte in polvere per neonati ed infine un apparecchio radiografico per RX panoramica odontoiatrica. Qualche giorno fa, inoltre, è diventato disponibile l’ecografo messo a disposizione dall’Ospedale S. Gerardo di Monza, dopo un blocco durato tre anni causa burocrazia: è questo un apparecchio di estrema importanza per la sanità di Lumumbashi, in quanto crescono le richieste per diagnosi importanti, ma tali strumenti sono rarissimi.


Spazio ECO ARTE

Aperto

A cura di Betty e Mary

Le uova di Pasqua decorate

Ciao a tutti , vi ricordate ancora di me? Sono Tolomeo e oggi questa volta vi spiego come decorare le uova di Pasqua. Innanzitutto per poter realizzare delle belle uova, potete usare quelle vere , facendogli un foro sotto e uno sopra ( alle due estremità ) per così poi da poterle svuotare e poi decorare , oppure acquistarle già pronte fatte di polistirolo o di cartapesta . Nel primo caso una volta svuotate, potete poi decorarle mettendole in una pentola con acqua fredda. Portare poi tutto ad ebollizione e con l’aggiunto di pigmenti o polveri coloranti le uova si tingono del colore che volete. Negli altri due casi invece per decorarle potete anche usare tempere, colori acrilici , smalti a freddo, colla vinilica perline, nastrini, brillantini, pizzi .Per chi poi avesse un po’ più di manualità si possono anche recuperare degli scarti di polistirolo ( tipo pannelli, coperchi di scatole ….) disegnare la forma delle uova e poi con l’aiuto di un adulto e l’uso di un taglierino , tagliare le sagome e poi decorarle .Se invece si vogliono fare di un materiale simile alla cartapesta , vi occorre uno stampo da pasticcere a forma d’uovo della pellicola, carta da giornale e colla vinilica .Si posiziona la pellicola sopra a parte dello stampo e poi si stende con l’aiuto di un pennello la carta di giornale sulla pellicola usando anche la colla vinilica , questo procedimento si fa per almeno 6 o 7 volte , poi si fa asciugare e poi si procede con l’altra metà dello stampo nello stesso modo .Quando sono asciutte tutte e due le parti si rifilano e poi si incollano e dopo qualche giorno si possono decorare con materiale sopra indicato a propria scelta Per decorare invece le uova di polistirolo procedimento è il seguente , mescolare la tempera o l’acrilico con un po’ di colla e poi stendere il colore .Se si vogliono realizzare delle uova molto decorate è bene stendere prima un colore di fondo, fare asciugare bene e poi procedere con un disegno che poi va colorato sempre con l’uso di colla e colore insieme oppure se non lo si vuole dipingere ulteriormente ma semplicemente arricchire , sempre usando la colla si possono utilizzare perline , nastrini pizzi , tessuti e altri materiali , che con una leggera pressione delle dita dopo qualche minuto possono restare incollati e abbellire le uova .All’estremità di queste poi si possono applicare dei ganci così poi da poterle appendere anche davanti alla porta di casa .Non avete idea di come mi diverta, quando le uova sono appese e io cerco di tirarle giù!!!!! Miao a tutti…….Tolomeo

MA COS’E’?!? Lo scorso numero nessuno ha indovinato l’oggetto della nostra rubrica “Ma cos’è”. Quindi nessuno si è aggiudicato il buono benessere offerto dalle Terme di Salice per una giornata di completo relax. Per questo abbiamo deciso di riproporre lo stesso oggetto e attendiamo altre vostre risposte. Si tratta di indovinare oggetti, piante, animali poco conosciuti. E’ curata da un gruppo di volontari che fanno parte del gruppo pavese U.L.I.S.S.E. Anche in questo caso al primo o alla prima lettrice che invierà la risposta esatta alla mail info@agenziacreativamente.it verrà inviato un buono benessere offerto dalle Terme di Salice per una giornata di relax presso lo stabilimento oltrepadano.

ECCO COME LAVORIAMO Tutto quello che viene pubblicato su Feste&Patroni e sulla nostra newsletter settimanale via mail è frutto di una scelta giornalistica della redazione. Viene data precedenza agli spazi a pagamento, per gli altri si valuta in base allo spazio a disposizione o all'importanza dell'evento. ll materiale (foto e notizie) deve essere inviato con almeno 15 giorni di anticipo alle mail di riferimento: anche la pubblicazione delle segnalazioni avviene a totale discrezione della redazione. Se avete notato qualche errore segnalatecelo, così pure se intendete darci suggerimenti e collaborare con il nostro giornale dalle province di riferimento: Pavia, Milano, Lodi, Piacenza, Alessandria, Genova. Decliniamo ogni responsabilità sul reale svolgimento o spostamento di data e orari delle manifestazioni citate. Si consiglia pertanto di contattare gli organizzatori per le conferme del caso.

SPETTACOLARE xxx

Pag. 29 A cura di Alessandro Paola

‘’Broken Tales‘’ il nuovo disco di Ariel Palmer “Broken Tales” è nato come esperimento creativo. Ho deciso di provare a scrivere, comporre, registrare e produrre un album completo in 28 giorni, usando una quantità limitata di mezzi e una serie di restrizioni.’’ Con queste parole Ariel Palmer, nato in Bulgaria ma Italiano ormai da quando aveva 8 anni (dove vive ad Alessandria) racconta il suo nuovo progetto uscito il 17 marzo. ‘’Ho una passione un po’ stramba per la tecnologia obsoleta. Per “Broken Tales” ho usato registratori a cassetta, vecchi microfoni e vari apparecchi malfunzionanti; la grande maggioranza dell’album è stata registrata con strumenti analogici. Il risultato è un viaggio nella mia testa, un’esplorazione dell’inconscio, tra nastri inceppati, suoni lo-fi e rumori di fondo. Un viaggio irregolare e sconnesso.‘’ Ed è proprio così, il nuovo album dell’artista, che ho avuto il piacere di ascoltare, porta la mente e l’anima in un viaggio incredibile, ci porta a riflettere sulle cose di tutti i giorni, grandi o piccole che siano, riuscendo a rilassarci e farci passare un’oretta di spensieratezza e riflessione. Può forse sembrare un’accoppiata strana ma, da ascoltatore, definirei il disco una vera e propria seduta di meditazione, con noi stessi, con la vita, affermazione che mi da la stesso cantante nell’intervista: ‘’Credo che sia un album da ascoltare di sera, da soli, quando c’è quella sensazione di qualcosa che manca, che non va. Quella sensazione che tutti conosciamo e a cui cerchiamo sempre rimedi. Quel buco da tappare. Quel vuoto agrodolce che appare quando siamo soli e onesti con noi stessi. In me convivono due parti che ogni tanto litigano e ogni tanto fanno pace. C’è una parte più pop, che ama le melodie, l’elettronica, l’autotune, l’eurodance. E c’è anche una parte più torbida, grezza, rumorosa, sperimentale, che non ha idea di quello che sta facendo. In “Broken Tales”, c’è questa seconda parte.‘’. Un progetto importante per un talento che nella sua giovane carriera si è già preso non poche soddisfazioni. Prima di pubblicare quest’ultimo album Ariel ha già alle sue spalle diverse uscite sia come cantante che come regista e produttore. Nel 2014 è uscito il suo primo EP ‘’Discarica Balcanica‘’ seguito dal secondo EP ‘’Brutal Fucking Mother‘’ e dal singolo ‘’Silent Disco‘’ del 2015. Soddisfazione non indifferente quella di aver scritto e prodotto il singolo ‘’Grande Bellezza‘’ portato al successo dalla esordiente Naomis che si è esibita anche in Rai durante il programma televisivo ‘’Telethon‘’ nel 2016. Il video poi ispirato al film omonimo del premio Oscar Paolo Sorrentino, è stato diretto dallo stesso Ariel nella capitale Italiana, canzone che non è passato inosservata nel mondo mediatico che ha definito l’artista Naomis come ‘’la prima popstar disabile‘’, centrando a pieno il messaggio di Ariel; ‘’Il brano è infatti il racconto di una donna disabile che riscopre la propria bellezza nel suo corpo diverso dai canoni.‘’ Poliedrico e innovativo a breve rilascerà il video di ‘’Fix Me‘’ (nella foto una scena del videoclip) una delle tracce della sua ultima fatica ma non chiamatelo artista, parola in cui ad oggi non si riconosce, ‘’piuttosto mi definirei uno che crea‘’, influenzato da artisti iconici quali John Cage, Frida Kahlo, Sylvia Plath, David Lynch e Madonna. Potete ascoltare o acquistare ‘’Broken Tales‘’ tramite l’indirizzo http://arielpalmer.bandcamp.com/album/broken-tales o sul sito ufficiale del cantante, www.arielpalmer.com.

I MERCATI DELLA SETTIMANA DOMENICA. Broni - Casteggio (piazza Cavour) - Castelsangiovanni (PC) - Pavia (piazza Petrarca) Pavia (piazzale Tevere) - Pieve Porto Morone - S. Angelo Lodigiano (LO)- Stradella - Valle Lomellina – Volpedo (AL) LUNEDÌ. Belgioioso – Borgonovo (PC) - Dorno - Gravellona - Miradolo Terme - Palestro - Pavia (piazza Petrarca) - Rivanazzano - San Martino Siccomario - Tromello MARTEDÌ. Garlasco - Lomello - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (via Olevano) - Robbio – San Colombano al L. (Lodi) - San Genesio ed Uniti – Serravalle Scrivia (AL) - Stradella - Voghera (piazza del Duomo) - Zinasco (frazione Sairano) MARCOLEDÌ. Casteggio (p.za Cavour) - Mede - Pavia (p.za Petrarca) - Pavia (via Manara) – S. Angelo Lod. (LO) - Tortona (AL) - Vigevano GIOVEDÌ. Bressana Bottarone – Casalnoceto (AL) - Casorate Primo – Castelnuovo Scrivia - Castelsangiovanni (PC) - Cava Manara - Cervesina - Cilavegna - Corteolona - Gambolò - Pavia (piazza Petrarca) - Godiasco - Gropello Cairoli - Pavia (via Aselli) - Sannazzaro de' Burgondi VENERDÌ. Bereguardo - Breme - Broni - Cassolnovo - Chignolo Po - Lungavilla - Mortara - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (via Marconi) - Tortona (AL) - Varzi - Voghera SABATO. Binasco (MI) – Bobbio (PC) - Certosa - Confienza - Copiano - Landriano - Linarolo - Pavia (piazza Petrarca) - Pavia (piazzale Torino) - Pieve del Cairo – Pontecurone (AL) - Salice Terme - San Giorgio Lomellina - Santa Maria Della Versa - Sartirana - Siziano – Tortona (AL) - Vidigulfo - Vigevano Segnalate i vostri mercati inviando una mail a info@agenziacreativamente.it o chiamandoci al 389.2566296 e li inseriremo e saremo presenti con i nostri giornali.


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Spazio

STILE xxxx SLOW FOOD

Aperto

A cura di Teresio Nardi

PRONTO METEO xxxx

A cura di Marcello Poggi

Alla fiera del tarocco

Il tempo è davvero cosi “matto”?

Scorrendo l’elenco delle violazioni accertate nell’ultimo anno dall’Ispettorato centrale della Tutela della qualità e Repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf), si scoprono “patacche” ai limiti del grottesco: c’è il falso extravergine (spesso spacciato anche come biologico e 100% italiano) ottenuto con miscele di oli lampanti e deodorati dalla Spagna, il falso biologico nell’ortofrutta con residui di prodotti fitosanitari, il Parmigiano Reggiano garantito “vegano” e addirittura la mozzarella di bufala… ottenuta con latte vaccino. Il 2016 è stato un anno intenso per l’organismo del Ministero delle politiche agricole che si occupa di frodi, usurpazioni, fenomeni di Italian sounding e contraffazioni a danno del made in Italy e dei consumatori, oltre al contrasto alla criminalità agroalimentare. Dai 48.310 controlli effettuati su 53.427 prodotti e 25.190 produttori sono emerse 311 notizie di reato inoltrate alla magistratura, 471 sequestri per un valore di oltre 13 milioni di euro e 1.339 sanzioni per un ammontare di circa 50 milioni di euro. Nel complesso, escludendo i prodotti del mare, l’Icqrf (dal 2014 designata come autorità italiana ex officio per i prodotti Doc/Igp) ha operato in valore il 54% dei sequestri di prodotti irregolari svolti dagli organi di polizia facenti capo al Mipaaf. Da sottolineare l’azione di contrasto all’agroalimentare taroccato sul web, che si è rafforzata su Alibaba, Ebay e Amazon: gli interventi 2016 a tutela delle produzioni italiane sui tre web market places sono stati 383, con il 98% di successi. Tra i prodotti più presi di mira dai falsari online negli ultimi tre anni spiccano nettamente il Parmigiano Reggiano e il Prosecco, oltre ai wine kit evocanti più prodotti che spopolano sul mercato statunitense.

Non si parla d'altro che dell'estrema variabilità delle temperature di quest'ultimo periodo, e la prima frase che si sente dire è che “il tempo è matto” o, seguendo la “moda” dei cambiamenti climatici che “il tempo è impazzito”. I più tradizionalisti parlano della “mezza stagione che non c'è più”. Ma dov'è la verità? Certamente la primavera è la stagione per eccellenza dell'escursione delle temperature, soprattutto nella prima metà, fino a metà aprile, in linea di massima. In questo periodo, infatti, le notti sono ancora piuttosto lunghe, ma il sole comincia ad acquistare una certa energia, che si moltiplica, per così dire, soprattutto nelle aree, come la Pianura Padana Occidentale, dal clima fortemente continentale. Questo significa che è scarsa o nulla l'influenza del mare, che notoriamente mitiga il clima, mentre il suolo, così come si scalda rapidamente durante il dì, così rapidamente si raffredda. Il risultato è di giornate in cui nella migliore delle ipotesi lo scarto tra minime mattutine e massime diurne è di 20°C. In questo marzo poi si sono sfiorati i 26°C di massima con valori di minima, nel corso della medesima settimana, di 0°C. La colpa, è quindi di un clima che sembra essere un po' desertico: molti pensano che nel deserto faccia sempre caldissimo, ma questo non è vero: ci sono deserti che offrono escursioni termiche ben più marcate e dove di notte il freddo è davvero pungente. Se vogliamo invece parlare dell'aumento delle temperature massime di per sé invece possiamo anche pensare che qui ci sia lo zampino del riscaldamento globale. La temperatura in 20 anni è aumentata, su base annua, di ben 3°C circa, e sono davvero tanti, passando da 12°C a 15°C di media. Ma non tutti gli anni sono così caldi: il 2016, per esempio, non ha mai visto raggiungere i 30°C fino a giugno inoltrato, un valore che in questo 2017 sembra già a portata di mano. Ma non tutti i dati climatici variano. Una notevole stabilità si vede nell'andamento delle precipitazioni. Certamente sono aumentati gli anni siccitosi e quelli molto piovosi, ma come si sa, per la statistica questo non conta, la media è sempre la stessa (dati tratti da “il clima dell'Oltrepò Pavese” C.E.O. Edizioni). Per chi è appassionato o anche solo curioso di cosa è la meteorologia e come si facciano le previsioni son in preparazione serate “meteorologiche” a maggio, a Voghera e Tortona, pensate per chi non ha necessariamente una conoscenza di base. Per informazioni scrivete senza impegno a pocketmeteo@gmail.com

INFOTRAFFIC Per lavori di riqualifica del Raccordo Autostradale, verranno effettuate le seguenti chiusure: - Dalle ore 06:00 di Mercoledì 01 Marzo fino al 30 Aprile 2017, verrà chiuso al traffico in modo permanente il ramo di svincolo in uscita per S.S 526 Bereguardo (Km 0+592) da carreggiata nord (direzione A7-Milano-Genova). Il percorso alternativo, indicato in loco, prevede l’indirizzamento del traffico allo svincolo Casottole (Km 2+759). Per lavori di riqualifica del Raccordo Autostradale, verranno mantenute le seguenti chiusure: - Dalle ore 00:00 di Mercoledì 1 Marzo fino al 30 Aprile 2017, rimarrà chiuso al traffico in modo permanente il ramo di svincolo in entrata da Bereguardo (Km 0+592) per carreggiata nord (direzione A7-Milano-Genova). Il percorso alternativo, indicato in loco, prevede l’indirizzamento del traffico in direzione sud allo svincolo Cascina Barchette (Km 2+000) per il successivo ingresso in carreggiata nord.

© = Cestello presente PROVINCIA DI PAVIA PAVIA –Università di fronte al Cral ©, Teatro Fraschini e Pasticceria Vigoni Strada Nuova, Camera Commercio via Mentana © con Bar Bordoni, Iat Broletto ©, Infopoint Castello e piazzale della Stazione, sala attesa stazione pullman via Trieste, ingressi Asl di fronte al Policlinico S. Matteo © e viale Indipendenza ©, Bar fondazione Maugeri © e accoglienza Mondino © , Centro medico Ticinello via Franchi 15, Coldiretti e McDonald’s viale Brambilla, Gulliver via Campari 8, Coop viale Campari 64, Carrefour via Matteotti e via Vigentina, IperDì via Vigentina 19, Unes via Cervi 11©. Bar e locali attorno a Piazza Minerva, Piazza Vittoria, Strada Nuova, Corso Cavour, Corso Garibaldi, Centro Commerciale Minerva, Piazza Municipio, Piazza Italia (Provincia), Piazza della Posta, Borgo Ticino, Piazzale S. Giuseppe (zona via Olevano). VIGEVANO – bar e accoglienza stazione ferroviaria, Iat via C. Battisti 6 e locali via C.Battisti e c.so Vittorio Emanuele II, Infopoint sopra scalinata piazza Ducale e locali piazza Ducale e dintorni, ingresso ospedale ©, ingresso clinica Beato Matteo c.so Pavia, Pasticceria c.so Pavia, bar Lingotto C.so Pavia 100 ©, Carrefour market via Leopardi 21 VOGHERA – Urp Palazzo Gallini via Emilia 7, ingresso ex caserma Cavalleria area biblioteca e area vigili urbani, portineria ospedale civile. Gulliver via Cavour 7 © esterno, via Don Minzoni 46, via Emilia 161, via S. Francesco 40, via C. Emanuele 28, via Oriolo 56 © esterno, via Sturla 41, via Verdi 44 © esterno. Sede C.R.I. via C. Emanuele, lavanderia Esselunga, bar stazione ferroviaria, L’Officina pub ristorazione via Matteotti 51 © , Sunny Day via Garibaldi ©, Maxerre viaggi via Garibaldi ©, Bar 4 Star ( C.so 27 Marzo) ©, Trattoria Sottopasso (C.so 27 Marzo) ©, Siae via Zanardi B. 10©, tabaccheria ang. Via Zanardi B./viale Repubblica ©, Municipio, Duomo, Bar e locali in via Emilia, via Garibaldi e Piazza Duomo, Decathlon ©, Break Point, palestra Futura© e bar Sisal, bar presso Voghera est. BAGNARIA – La bottega che Vale (lungo Statale), Supermercato fraz. Ponte Crenna e bar vicino BASTIDA E PANCARANA – Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa BELGIOIOSO - Carrefour Market via Dante 8, Garden Center via Dante 23, bar e locali piazza del castello e via Garibaldi BORGARELLO – Bar e Locali attorno a Municipio

e Chiesa BRESSANA B. – Gulliver via 1 Maggio ang. 25 Aprile e bar e locali in via Depretis attorno a piazza della Chiesa e pasticceria Riccardi, Bar Cavallino via Pavia 73 BRONI - Gulliver via Gramsci 59, Maxerre via Emilia 122© e bar e locali via Emilia attorno a piazza della Chiesa e via Leonardo da Vinci CASTANA – Bar e Locali del paese CANNETO PAVESE – Bar e Locali del paese CASEI GEROLAingresso centro commerciale Galassia, bar del centro, supermercato Gulliver CASTELLETTO DI BRANDUZZO – Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa, bar distributore Q8 lungo la Bressana-Salice© CASTEGGIO– Gulliver via C. Battisti 24 e Caffetteria Pont D’Ourì, Carrefour © esterno e vicino bar Art Cafè, Il Pane di Rosa via Emilia 98, salone Enologia Peveri piazza Cavour 34© e bar vicini, Giramondo Piazza Cavour©, Pasticceria Ideal via Emilia 9©, Panificio Merlini via Giulietti © verso stazione, Infopoint piazza Vittorio Veneto 32, Ferramenta Ricotti via Emilia 51/53, Caffè Ponte Romano piazza Dante, Ristorante Cappel Verde© piazza Dante, Centro Sportivo e piscina via Dabusti Casteggio, bar e locali attorno a piazza Cavour, via Roma, piazza Dante, Il serramento in PVC via Torino 8 © , R&B Garden via Torino 20 ©, Pit Stop via Torino vicino Tigotà@ CAVA MANARA Bar e locali piazza della Chiesa CERTOSA DI PAVIA – Bar e locali lungo la SS 35 dei Giovi e Bar-Infopoint parcheggio monumento Certosa CERVESINA - Bar e locali attorno a Municipio e Chiesa CILAVEGNA – Gulliver via Gravellona 2 e bar e locali attorno al Municipio in largo Marconi CIGOGNOLA – Enoteca Regionale del vino fraz. Cassino Po, Iperdì© CODEVILLA Cantine Torrevilla e bar e locali lungo via Roma, Centro Sorelle Ramonda© e bar annesso, azienda agricola Montelio DORNO - Gulliver via R. Rossi 3 e bar e locali di via Marconi, con sede Pro Loco FORTUNAGO – Ristorante La Pineta, bar e locali del centro GAMBOLO’ – Bar e locali della Piazza, tabaccheria La bottega serena in via V. Emanuele 11 GARLASCO Bar e locali attorno a piazza Repubblica © sotto porticati e municipio, bar oratorio Santuario Madonna delle Bozzole e ristorante

Margherita a fianco GODIASCO SALICE T. – Gulliver via Garibaldi 1, bar e locali del centro; Iat Salice Terme via Diviani 11, Terme di Salice, Sala Gelati e altri bar e locali viale delle Terme, Terme Negrini President GROPELLO CAIROLI Bar e locali in via Pavia e piazza S. Giorgio LOMELLO – Gulliver piazza Repubblica 5, bar e locali del centro LUNGAVILLA– Gulliver via Umberto I 285/287 ©, ambulatori medici presso Comune, Farmacia De Paoli via Umberto I © , Chiesa , stazione ferroviaria MEDE– Gulliver via Cavour 15, bar e locali attorno alla piazza del Municipio in corso Italia, ospedale civile MORTARA– Bar del centro Bennet, Gulliver piazza Trieste 9 e via del Cannone 9, Bennet, bar e locali dalla stazione ferroviaria al Municipio in corso Garibaldi, ospedale civile Asilo Vittoria MONTALTO P. – Bar Fondazione Maugeri, negozi e locali in centro al paese, azienda agricola Doria MONTEBELLO Maxerre presso Iper Montebello, Mc Donald’s, Spontini area Iper, bar e locali del paese MONTU’ BECCARIA – Gulliver fraz. Loglio di Sotto S.P. 201 PARONA – Bar del centro Bennet PONTE NIZZA – Bar e locali lungo la statale PIEVE DEL CAIRO – Gulliver Via Barani e bar e locali nei dintorni PIZZALE – Alimentari Bergamasco, Bar della Piazza, Municipio, Ambulatorio e Dispensario Farmaceutico, Locanda di Porana RETORBIDO - Bar e locali in centro, Al Casello RIVANAZZANO T. - Rivalimentari ©Piazza Cornaggia 46 e bar e locali Piazza Cornaggia, Ristorante Selvatico, Motoclub Riva Cross via Marconi 12/1, Caseificio Cavanna via Verdi 7, Terme di Rivanazzano, Gulliver Corso Repubblica 102, Carrefour Express Piazza Cornaggia SAN GENESIO – Mercatone Uno lungo via Vigentina SANNAZZARO– Gulliver viale Loreto e bar e locali via Marconi e via XI Febbraio SANTA GIULETTA – Bar e locali lungo la via Emilia SANTA MARIA DELLA VERSA - Bar e locali attorno a piazza Faravelli (Municipio) e via Crispi S. MARTINO SICCOMARIO - Mc Donald’s centro Bennet, Centro commerciale I Giovi ©, centro Zerbimark, Iperdì Statale dei Cairoli verso ex SS 594

LA NOSTRA DISTRIBUZIONE NEL PAVESE, ALESSANDRINO E FUORIPORTA Lomellina SCALDASOLE – Bar e locali della via principale SIZIANO – Bar e locali del centro STRADELLA– Gulliver via C. Battisti 44, bar e locali attorno a piazzale Trieste e piazzale V. Veneto, Ospedale civile ©, Infopoint stazione ferroviaria e bar TORRAZZA COSTE- Cantine Torrevilla e bar e locali piazza V. Emanuele (Municipio) TORRICELLA VERZATE– Bar e locali Centro Commerciale Romera, azienda agricola Monsupello TROMELLO – Gulliver via Marconi 7 e bar e locali nei dintorni VARZI– Poste © sotto a porticato vicino a Municipio, sede Comunità Montana, bar e locali in piazza della Fiera con Infopoint, ingresso ospedale civile, ingresso Fondazione S. Germano a fianco del P.S., Carrefour via Mazzini 6 e via Spagnolo 5, Cà de Figo fraz. Pietragavina ZAVATTARELLO – Municipio, Farmacia Suffritti ©, Carrefour via V.Emanuele 42, bar e locali del centro

bar e locali del centro SALE – Gulliver Via Dante 40, bar e locali di vie e piazze del centro S. SEBASTIANO CURONE - Bar e locali di vie e piazze del centro TORTONA – Gulliver via Emilia 400 e via Carducci 33, Maxerre corso Montebello 5, Il Polletto via Arzani 9, Derthona nuoto via Dellepiane, Green Bar presso Iperama, Iper Oasi © , Stefania Berto corso della Repubblica 4/D, distributore Ratti lungo SP per Voghera, Palestra Futura piazza Antica d’Armi 7, barber shop Fiore via Emilia 304, Maruffo Giorgio Autoricambi piazza Roma 36/37, La focaccia del Mulino Vecchio C.so Don Orione 7, bar e locali di vie e piazze di via Emilia da ospedale a Iat (Palazzo Guidobono piazzetta Arzano) e corso Montebello, bar stazione ferroviaria e dintorni VIGUZZOLO– Gulliver Via I Maggio 92, bar e locali del centro VOLPEDO - Bar e locali di vie e piazze del centro

PROVINCIA DI ALESSANDRIA

BOBBIO centro, BORGONOVO VAL TIDONE, CASTELSANGIOVANNI (Famila Superstore via Borgonovo), PIANELLO VAL TIDONE, SARMATO, ROTTOFRENO (Gulliver via Curiel 5), S. NICOLO’, PIACENZA (Gullliver via Rio Farnese 14 e bar stazione)

ALESSANDRIA – Gulliver corso Acqui 75 e via Dante 121, I.A.T. sotto i portici Palazzo Comunale piazza Libertà, Canottieri Alessandria via Vecchia Bagliani, UISP via Giulio Claro 15, Cento Grigio via Bonardi 25, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro ALZANO SCRIVIA – Centro Moda Tino S.P. 90 CASALNOCETO - Bar e locali di vie e piazze del centro CASTELLAR GUIDOBONO Bar Pasticceria lungo SS per Tortona e Il Paese della Cuccagna (ex Mayerling) CASTELNUOVO SCRIVIA Gulliver via IV Novembre 14, bar e locali di vie e piazze del centro GARBAGNA- Bar e locali di vie e piazze del centro MONLEALE – Gulliver Via Pellizza 1, bar e locali del centro NOVI LIGURE – Gulliver via Garibaldi 17 e via P. Isola 1 E, Centro Danza viale Pinin Cichero, Hobby Bici via Pertini 21, bar stazione ferroviaria, bar e locali di vie e piazze del centro PONTECURONE – Gulliver via Emilia 130, bar e locali del centro SERRAVALLE S. - Gulliver viale Martiri della Benedicta 7, bar e locali di vie e piazze del centro SPINETTA MARENGO – Gulliver via Perfumo 3,

PROVINCIA DI PIACENZA

PROVINCIA DI LODI LODI (Bennet SS 9 Lodi Sud, Bennet S. Martino in Strada via Emilia), PIEVE FISSIRAGA (Bennet, via Nazioni Unite 1 e Mercatone Uno viale Pavia 1/3), S. ANGELO LODIGIANO (Centro Commerciale Il Castello viale Trento SS 235): presso i bar

PROVINCIA DI MILANO BINASCO (Carrefour via Turati 41), MILANO (Carrefour viale Famagosta 16, Billa via Moncucco 36/A vicino MM, bar stazioni Rogoredo e Lambrate), ABBIATEGRASSO (Carrefour viale Serafino dell’Uomo 26), MORIMONDO (GS SS 526): bar e locali del centro

PROVINCIA DI GENOVA Bar stazioni Genova Piazza Principe e Genova Brignole


Spazio NON SOLO HOBBY

Aperto

A cura di Federica Portinari

Pag. 31

FIERE&MERCATI xxx

Alla scoperta di una città

Tuttofood, patria dell’agroalimentare

Ci sono diversi modi di conoscere una città: da residente, da turista, da pendolare, ed ognuno di loro ne coglierà aspetti diversi e differenti emozioni. Chi ci vive spesso si abitua alla vista dei monumenti che altri vengono da lontano ad ammirare e anche chi è di passaggio e scende dalla stazione per andare in un luogo di lavoro è sempre di fretta e si muove entro percorsi obbligati e monotoni... quindi un pendolare di Pavia e Milano, ad esempio, non riuscirà a visitare la maggior parte delle bellezze a meno che non lo decida di proposito ! Gli occhi di un turista al contrario danno un' importanza alla città che visita rendendola nuova ed emozionante anche se ciò che vede spesso è frutto di scelte altrui quando ci si affida alle cosiddette guide. Da parte mia ho ancora molto da scoprire di Pavia, dove viv , e di Milano, altro luogo che frequento per i miei interessi culturali e che purtroppo giro quasi sempre in un ristretto perimetro del centro che comprende la Stazione Centrale , il Duomo e il Castello Sforzesco. Ho pensato allora di allargare i miei ristretti orizzonti di turista/residente e turista/abitudinaria comprando nuove pubblicazioni e facendomi consigliare da altri ; nel gruppo" Pavia e dintorni " su FB Gianni Cattagni pubblica spesso foto e filmati che danno un' immagine della città approfondita nella sua storia e nei cambiamenti fisici , ricorda personaggi tipici o mestieri scomparsi . Mi rendo conto di quanto abbiamo perso noi pavesi di questa città ma anche di come siamo fortunati a viverci ogni volta che vedo il ponte simbolo o attraverso i cortili dell' università ...e personalmente apprezzo le foto, a colori o in b/w , di Cesare Schiapelli che imprigionano momenti, emozioni, luoghi come veri quadri parlanti del suo amore per Pavia. Invece per Milano ho scelto sempre su FB , i gruppi " Città nascosta Milano " e " MILANO NAVIGLI aperti " dove prendere spunti per cogliere nuovi aspetti della città. mentre alla libreria CLU mi sono regalata due guide molto originali: " Milano chic " di Alice Melloni e Olga Mascolo e " My secret Milan " di Marta Stella. Altra guida più seria e alternativa " Guida insolita ai misteri , ai segreti , alle leggende e alle curiosità di Milano " di Silvia Coppini Spini / Ambrogio Strada Newton & Compton editori. con stampe bellissime e contenuti esaurienti. Detto questo ... non resta che partire alla riscoperta di una città approfittando di un giorno di pausa dal lavoro o un weekend e godersi una nuova città che esce per noi dall' esperienza di altri, e chissà, magari scoprire noi un angolino nuovo da suggerire agli amici...

TuttoFood corre veloce per portare Milano ad essere, dopo Expo, la capitale dell’agroalimentare e del food italiano. Capitale internazionale - per la precisione - come è diventato rapidamente il Salone lanciato da Fiera Milano che aprirà i battenti nel polo espositivo di Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio. Con molte novità, va sottolineato, tra le quali Spazio Nutrizione e un fuorisalone Week&Food ricchissimo di eventi in città. A dimostrazione di come una fiera può diventare modello in grado di legare prodotti esposti e nuovi trend dei consumi con scienza e cultura della sana e corretta alimentazione ed eventi in grado di coinvolgere il grande pubblico e fare da volano turistico. TuttoFood ha anche commissionato a Ipsos la ricerca Agroalimentare falsi miti e nuove verità per comprendere fino a che punto i trend individuati dagli operatori corrispondono ai desiderata dei consumatori per sviluppare un’offerta più efficace. TuttoFood quest’anno consolida la sua posizione con il 92% degli spazi espositivi prenotati, sold out. Folte anche le liste d’attesa per settori come TuttoMeat, (carne e salumi), TuttoSweet (dolciario), TuttoDrink (Ho.Re.Ca. e beverage), TuttoDairy (lattiero-caseario) e diversi settori multiprodotto. Le nazioni più rappresentate tra gli espositori Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Paesi Baltici e Scandinavia dall’Europa; Usa, Canada, Messico e Brasile dalle Americhe; Emirati Arabi dal Medio Oriente; Singapore, Cina e Hong Kong dall’Asia, molti dei quali mercati chiave sui quali TuttoFood 2017 ha avviato progetti focus. E sul fronte importantissimo dei buyer stranieri ne accoglierà 2.200, selezionati con Ice-Ita: avranno a disposizione una nuova piattaforma di matching per l’agenda di incontri business to business. Rappresentanze particolarmente numerose arriveranno da Usa, Europa (in particolare Germania, Francia e Spagna) Nordamerica (Messico) e Sudamerica (Brasile), mentre sono attesi visitatori professionali da ben 110 Paesi. Sono anche previsti nei luoghi di produzione delle eccellenze italiane dopo il salone. Tra le novità dell’edizione 2017 due nuove aree nate dall’accordo con Veronafiere: Fruit&Veg Innovation e Wine Discovery, dedicata alle eccellenze del vino curato da Vinitaly International Academy. TuttoHealth è invece l’area dedicata ai prodotti salutistici, bio, vegetariani-vegani, che integra Spazio Nutrizione e ha ricevuto il patrocinio di ministero della Salute. Infine TuttoSeafood sarà completata da un’area dedicata alle risorse marine sostenibili in collaborazione con Blue Sea Land, Expo internazionale dei distretti agroalimentari di Mediterraneo, Medioriente e Africa. Informazioni: www.tuttofood.it



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