nr. 068/2015

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Il primo free-press del tempo libero: 50.000 copie in provincia di Pavia e dintorni (Mi, Lo, Pc, Al, Ge)

Primo Piano Bilancio di fine anno del presidente Bosone Nuovo vescovo a Tortona pagg. 4-5

ComuniChiamo Istituzioni, Cultura&Territorio, Lavoro&Società, Spazio Lettori

pagg. 6-11

Appuntamenti nel Pavese Grandi artisti per il 2015 al Fraschini

pag. 12

Appuntamenti in Oltrepò Befana e Benedizione animali in piazza Duomo a Voghera pag.

13

Appuntamenti in Lomellina Fausto Leali a Mortara

pag. 14

Appuntamenti Fuori Porta Le grandi mostre di Milano

pagg. 16-17

Comunità Montana A Pian del Poggio si torna a sciare

pag. 18

Borghi più Belli Borghi Pavesi ad EXPO con Eataly

pag. 19

Osservatorio Torrevilla Viniplus, riconoscimenti anche a Torrevilla

pag. 20

Mondo Coldiretti Il ritorno del fai da te per le feste

pag. 21

Naturalmente ed Enogastronomia Giardinaggio, Cucina, Recensioni a tavola, Consigli della casalinga, Cultura popolare

pagg. 22-23

Beauty&Doc Rubriche Salute, Benessere e Lifestyle

pagg. 24-25

C.R.I. News Il governo vota la proroga della privatizzazione della Croce Rossa

pagg. 26-27

Amici a 4 zampe Notizie e rubriche sugli animali domestici

pagg. 28-29

I tetti di Varzi imbiancati dalla neve - Foto di Antonio Di Tomaso

Spazio Aperto

Cartoline invernali di buon anno!

In viaggio su due ruote, Benvenuti in Fattoria, Mondo Solidale, Missione Bangladesh

Salutiamo il 2015 con un paesaggio incantato, all’insegna della speranza e della tradizione… mentre il nostro giornale spegne otto candeline inauguriamo da questo numero uno spazio riservato alla Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese

Carnevale a Venezia e pellegrinaggio a Lourdes

pag. 30

In gita con Maxerre e F&P pag. 31



Pag. 3 Iscritto al n. 172 del Registro Periodici del Tribunale di Voghera in data 06.10.2006 Anno 09, n. 68

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EDITORIALE: E’ tempo di auguri

D

di Diego Bianchi

i questi tempi gli auguri sono ormai un passaparola. Ma avremmo bisogno di ben altri auguri, facendo un po’ un bilancio di una annata caratterizzata da contraccolpi economici, chiusure di aziende, disoccupazione in costante aumento, come pure i nuovi poveri, pessimismo che si taglia con il coltello in una società che fatica a rialzare la testa da questa crisi. Ci si è messa anche la natura, con nuove esondazioni di fiumi e torrenti, ad aumentare i danni in un territorio già messo a dura prova. Sembra che tutto ruoti attorno a noi in una sfera negativa. E allora, sforziamoci per un attimo di essere positivi. Noi festeggiamo gli otto anni di vita di Feste&Patroni, e di questi tempi è già un bel traguardo. Ma vorremmo anche dare una mano a tutti i piccoli commercianti che nelle feste natalizie ,e successivamente con i saldi, avranno da promuovere le loro attività, dovendo però fare i conti con un budget risicato. Ecco che allora abbiamo pensato a proposte davvero calmierate per queste feste, sia sul giornale che sul sito festepatroni.it che sulla newsletter settimanale “CreativaMente News”. Come al solito, di questi tempi, vi offriamo anche una piccola rassegna di concerti (“Sulle note di Feste&Patroni”) da vivere e condividere, per trascorrere qualche ora di distensione, lontano dai problemi. E poi pensiamo al nuovo anno, con la realizzazione del calendario 2015, dove turismo, cultura ed enogastronomia saranno anche il traino che ci porterà verso Expo, la grande esposizione universale che prenderà il via il 1 Maggio a Milano e che, nell’arco di sei mesi, vedrà anche la provincia di Pavia e tutto il territorio circostante protagonista con diverse iniziative. Auguri da tutti noi e guardiamo dunque al nuovo anno con un po’ più di serenità, spinti comunque dalla voglia di non arrendersi mai, nel segno della speranza, che deve essere sempre al centro del nostro vivere quotidiano. (Nella foto di Roberto Zavatarelli il presepe del Santuario della Madonna delle Bozzole di Garlasco)

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PrimoPiano

In Provincia

Bilancio di fine anno del Presidente Bosone L’incertezza sul futuro della Provincia, chiamata a trasformarsi in Ente di area vasta, ha governato il 2014, ma non ha avuto la meglio sull’impegno della amministrazione provinciale a favore del territorio. Con sacrifici siamo riusciti ad assorbire i contraccolpi di una spending review adottata in maniera abnorme nei confronti degli enti locali. Tuttavia, grazie ad una sana e rigorosa gestione del bilancio, siamo riusciti a realizzare e finire opere importanti come la Greenway Voghera – Codevilla e la Greenway Retorbido – Rivanazzano – Salice Terme collegando, così, la città di Voghera a Salice Terme da una pista ciclabile di oltre 13 chilometri. Sempre per quanto riguarda la mobilità dolce abbiamo portato a termine anche la pista ciclabile di Giussago e la Mezzanino Po– Arena Po lungo l’argine del fiume. In collaborazione con STER ed AIPO è stata poi realizzata una cartografia completa della rete di piste ciclabili sul territorio che ha permesso di arrivare ad una pianificazione, finanziata in parte da Cariplo, in vista di un progetto di mobilità dolce da Varzi al nord della Lomellina. Abbiamo inaugurato la nuova seggiovia di Pian del Poggio, dopo 5 anni di chiusura degli impianti, e abbiamo raggiunto obiettivi che guardano al futuro: finalmente si è iniziato a parlare di un nuovo Ponte alla Becca; ci siamo aggiudicati il Bando Expo con il quale intendiamo accompagnare tutta la provincia a quell’evento unico che è l’Esposizione Universale, lavorando con degli obiettivi specifici. Sicuramente ci attendiamo di valorizzare la filiera dell’agrifood in Provincia di Pavia e aumentare la capacità attrattiva del nostro territorio. L’agricoltura rappresenta una grande occasione di sviluppo per il nostro territorio e può diventare strategica per il turismo se riusciremo a valorizzare e far conoscere il paesaggio agricolo stesso, i suoi prodotti, la cucina che ne deriva. Da qui i principali progetti portati a termine nel corso dell’anno: la guida “4 Itinerari turistici nella Provincia di Pavia”, il portale dedicato al turismo Visit.Pavia.com, le collaborazioni con Tour Operator e operatori turistici che hanno permesso l’inserimento della “destinazione Pavia” nei cataloghi di vendita internazionali dedicati ad EXPO il Paniere Pavese. La condivisione del progetto 4 itinerari con i distretti del Commercio e dell’attrattività ha attivato sinergie che hanno portato all’adozione di azioni comuni, dalla promozione on line, off line fino alla posa della nuova segnaletica turistica. E’ stata inoltre incrementata l’azione del Tavolo della Via Francigena - che riunisce tutti i Comuni lungo il tratto pavese - per monitorarne la sicurezza e per preparare un progetto collettivo da candidare ai prossimi bandi ministeriali ed europei. Abbiamo affrontato e in parte risolto vere e proprie emergenze: dallo stato di salute dei ponti (Becca, Gerola, Bressana e Ponte di barche), forse la maggiore criticità del territorio, al dissesto idrogeologico. Per la messa in sicurezza del Versante a monte della SP18, a Varzi loc. Nivione abbiamo cofinanziato un progetto insieme a Regione Lombardia per 200.000 e per il nuovo ponte sul Torrente Scuropasso tra i comuni di Broni e Cigognola , sono stati necessari lavori per 872.000. Sono state affrontate e risolto molteplici criticità anche nel settore scolastico, dove manutenzioni straordinarie ed ordinarie sono state gestite in un quadro d’insieme devastato per colpa dei tagli subiti dal Governo centrale. Agli edifici scolastici siamo comunque riusciti ad assicurare manutenzioni straordinarie per 3.700.000 euro e 536mila euro di manutenzioni ordinarie. Tutto il possibile è stato investito nel settore della viabilità (2mln di euro per asfaltature e 650mila euro per la segnaletica), nella consapevolezza che molto resta da fare e che non tutte le attese sono state rispettate. Un importante lavoro di programmazione ha interessato il TPL con l’approvazione del nuovo Piano Trasporti che partirà dal 2016. Per la prima volta ci sarà finalmente una integrazione con i servizi urbani della nostra provincia (esclusa la città di Vigevano che non ha aderito) permettendo una razionalizzazione delle linee e dei percorsi a vantaggio degli utenti. Con questo piano andremo a riassorbire i tagli in atto per il TPL . Infine, venendo affidato il trasporto pubblico ad un unico gestore, avremo anche un unico biglietto provinciale. Sempre per quanto riguarda la programmazione il PTCP si avvia verso la definitiva approvazione, prevista a Gennaio 2015 dopo più di 10 di blocco e sono iniziate le procedure di revisione del Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti e del vigente Piano Cave. Continua l’impegno per la realizzazione del progetto ASTER “Parco Tecnico Scientifico e Tech della Vita” per il quale con la collaborazione della Fondazione Banca del Monte sono iniziate le opere di riqualificazione degli edifici che lo ospiteranno e la selezione degli spin off. La nostra sensibilità alle tematiche ambientali si è concretizzata nel progetto di riqualificazione integrata del basso corso del fiume Olona Meridionale, nella riqualificazione ambientale del torrente Staffora e del Giardino Alpino di Pietra Corva, nell’approvazione dei Piani di Gestione delle ZPS "IT2080701 Po da Albaredo Arnaboldi ad Arena Po", "IT2080702 Po da Monticelli Pavese a Chignolo Po" e "IT2080703 Po di Pieve Porto Morone". Stiamo affiancando AST per la sottoscrizione di una con-

venzione con Regione Lombardia per la realizzazione del progetto "Itinerari d’acqua e di civiltà", con finanziamento regionale, sui salti d'acqua in località Sforzesca di Vigevano (circa 250mila €). Ricordo che abbiamo dato parere negativo ai progetti di realizzazione delle discariche per rifiuti contenenti amianto nei Comuni di Ferrera Erbognone e di Cava Manara e che abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa per la realizzazione di un monitoraggio ambientale sulla qualità dell’aria nella zona di Parona, i cui risultati sono previsti a breve. Con la Scuola di Autoimprenditorialità abbiamo formato 24 neo imprenditori che stanno aprendo attività in proprio. Continua il successo del progetto Condor in collaborazione con l’Università di Pavia, grazie al quale 4500 studenti nel 2014, hanno ricevuto un profilo per l’orientamento scolastico personalizzato. Nel 2014 è partito anche il progetto “Condor Special” con cui si profilano studenti con diversa abilità. A questi è stato affiancato il progetto “Noveris”: si tratta di un progetto innovativo grazie al quale hanno frequentato stage in azienda non gli studenti ma i professori tecnici delle materie. Continuano anche le azioni di contrasto alla dispersione scolastica. E poi non abbiamo fatto venir meno la nostra attenzione alle fasce più deboli: oltre un milione di euro è stato destinato agli studenti disabili per attività a supporto del diritto allo studio; sono state promosse strategie politiche orientate all’integrazione dei cittadini stranieri; un forte investimento di energie è stato rivolto al tema della Cooperazione Internazionale con l’avvio dell’APS “Sistema Territoriale Pavese per la cooperazione”; infine oltre 140mila euro è stato destinato al Terzo Settore. Nell’anno 2014 sono proseguite le attività relative alla catalogazione informatizzata a cura del Centro di Catalogazione Provinciale. Grazie al contratto con l’Università di Pavia i dati raccolti hanno segnalato uno sviluppo interessante. Qualche numero: 86 biblioteche, 37.742 utenti iscritti, che fruiscono delle biblioteche dei tre sistemi: già in sei mesi circa500 in più rispetto al dato del dicembre 2013 Operazioni registrate, cioè prestiti + interprestito (movimentazione documenti tra Lomellina e Pavese): anno 2013: 213.928; anno 2014 primo semestre: 107.071. I dati di chiusura, in via di raccolta, danno un totale di circa 215.000 operazioni in più registrate. Stesso sviluppo si registra per il numero di volumi catalogati dal Centro Provinciale: si arriva ad almeno 37000 unità catalogate per l’anno in corso. Nel corso del 2014 è stato inoltre inaugurato il sistema Open Web: nuova versione dell’OPAC (Open Public Access Catalogue). Offre ai lettori un catalogo unico, la possibilità di essere informati sui servizi attivati dalle biblioteche. Open Web è il nuovo modo di consultare il Catalogo Unico Pavese, servizio

gestito dall’Università degli Studi di Pavia, cui aderiscono circa 130 biblioteche presenti sul territorio provinciale. Open Web si caratterizza per nuove possibilità offerte agli utenti ed in particolare per l’apertura ad informazioni presenti in rete e ai social network. È stato pubblicato il volume fotografico “Invito al viaggio. Monumenti, chiese, palazzi in provincia di Pavia”. Si tratta di un “racconto per immagini” del nostro territorio, voluto anche con traduzione inglese dei testi, per partecipare alla valorizzazione dei nostri siti e dei nostri beni in modo più efficace. Anche in vista di Expo 2015, che non a caso ha inteso concedere il patrocinio al libro. Il 2014, che non ha visto la Provincia nelle condizioni di sostenere finanziariamente le attività di teatro e di musica, è stato invece l’anno del Cinema per i Ragazzi delle scuole di tutto il territorio. Nei mesi tra febbraio e maggio a Pavia, a Vigevano e a Voghera si sono tenute le proiezioni per le scuole di ogni ordine e grado: 14 titoli di prima e seconda visione, 24 proiezioni. 6016 studenti hanno assistito alle proiezioni. Una bella chiusura per un’attività che la Provincia sostiene storicamente. Sperando in un 2015 altrettanto produttivo, pur scontando le difficoltà istituzionali e di bilancio, auguro comunque a tutti un sereno Anno Nuovo. Daniele Bosone Presidente Provincia di Pavia

Mobilitazione per un ponte nuovo per Salice “Abbiamo chiesto a Babbo Natale di portarci un ponte nuovo. Per il momento si è limitato a firmare anche lui”. Così Fabio Riva ed un gruppo di commercianti della zona provano a trovare una chiave positiva in quello che si prospetta un Natale povero per l’economia del territorio compreso tra Salice Terme-Godiasco e Rivanazzano Terme. Al gazebo allestito nel viale delle Terme sono state superate le 1200 firme da portare in Provincia affinchè l’Amministrazione Bosone provveda in tempi brevi al ripristino di un ponte che è vitale per questo territorio, porta d’ingresso alla Valle Staffora. I tempi previsti non sono certo confortanti, si parla infatti di una riapertura solo in tarda Primavera. Ma nel frattempo, come possono sopravvivere tutti coloro che hanno una piccola impresa da queste parti, se i clienti non riescono ad arrivare a Salice Terme, se non allungando il percorso da Rivanazzano Terme o da Godiasco? “Se vogliamo riaprire il ponte sullo Staffora serve un momento di solidarietà amministrativa. Regione, Provincia e Comuni stanno lavorando insieme per raggiungere questo obiettivo – afferma il Presidente della Provincia Daniele Bosone -. Servono risorse importanti che in parte vanno ancora cercate. Il mio impegno e quello dell’assessore Maurizio Visponetti è fare in modo che la struttura in questa prima fase sia aperta almeno al traffico ciclopedonale, in vista di una riapertura totale a ridosso dell’Estate”. Le prime stime, emerse da un incontro Comuni, Regione e Provincia, parlano di lavori che variano da un minimo di 200mila euro solo per puntellare la struttura evitandone il crollo ad una spesa di 500mila euro per riaprire la viabilità. Intanto nei giorni scorsi, a Rai3, nel Tg Lombardia alle 19,35, è andato in onda un servizio sul ponte di Salice e sulle firme che sono state raccolte sinora. Promettono i commercianti: “Non ci fermeremo fino a quando non riavremo il nostro ingresso al paese”.


PrimoPiano

Personaggi

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Ad Assisi con C.R.I. Voghera e Porana Eventi per il nuovo Vescovo di Tortona Sono arrivati tanti pullman dalla Diocesi di Tortona alla volta di Assisi, nel fine settimana dell’Immacolata: c’era anche quello con a bordo i volontari di Croce Rossa Voghera ed il gruppo di associazione Porana Eventi. Un fine settimana in cui si è abbinata la visita ai luoghi di S. Francesco, ai capolavori d’arte di cui è ricca la terra umbra, come le visite a Spello, Gubbio e la stessa Assisi, fino ad arrivare all’evento clou: il solenne rito di consacrazione episcopale che ha salutato nella basilica papale di Santa Maria degli Angeli il nuovo vescovo di Tortona, padre Vittorio Francesco Viola. Originario di Valle Mosso (Biella), padre Vittorio, che oggi ha 49 anni, si era trasferito ventenne in Umbria per diventare francescano. E proprio mentre era ad Assisi, da poche settimane nominato custode della Porziuncola e del protoconvento francescano, il 15 Ottobre scorso Papa Bergoglio ha deciso di nominarlo vescovo della diocesi di Tortona, per succedere a Mons. Martino Canessa. Non è un caso che le prime parole dell’omelia del vescovo di Assisi, Mons. Domenico Sorrentino, sono state: “Vi saluto con affetto, cari fedeli di Tortona: Papa Francesco vi ha fatto proprio un bel regalo”. E poi, rivolto al nuovo vescovo che stava per essere consacrato, ha aggiunto: “Nel tuo ministero episcopale hai due marce in più. La prima è la spiritualità francescana: qui ad Assisi hai imparato la via della povertà e della fraternità. La seconda è l’affetto sicuramente speciale che per te nutre Papa Francesco: la tua chiamata all’episcopato era nell’aria, ma si è andata concretizzando quando Papa Francesco è venuto in visita ad Assisi il 4 Ottobre del 2013”. A consacrare vescovo padre Vittorio sono stati lo stesso Monsignor Sorrentino, il vescovo emerito di Tortona, Monsignor Martino Canessa e l’Arcivescovo di Perugia, il Cardinale Gualtiero Bassetti.. La lettura della “Bolla” di nomina di Papa Fran-

cesco ha dato inizio al solenne rito durato quasi tre ore, e che ha visto sgorgare più di una lacrima, per l’intensità e la commozione, sia nei volti di centinaia di fedeli che in quello di Padre Vittorio: si è prostrato a terra in segno di umiltà e di consegna totale della propria vita a Dio, mentre il coro intonava le litanie dei Santi, poi gli è stato unto il capo, ha baciato Vangeli consegnatigli, si è fatto mettere l’anello dal Vescovo di Assisi, ha ricevuto la mitria e il suo semplice pastorale in legno. Da quel momento la Chiesa ha potuto salutare un nuovo vescovo che ha preso posto sul seggio: sua Eccellenza Mons. Vittorio Francesco Viola, vescovo di Tortona. Tutti gli episcopi lo hanno abbracciato come segno di accoglienza fraterna. E ancora, la commozione quando si è seduto con il pastorale in mano davanti all’altar maggiore della “sua” basilica, con lo sguardo rivolto alla navata in cui campeggia la Porziuncola, la chiesetta in cui San Francesco pregò e morì. Quella Porziuncola che il 7 Dicembre conteneva invece Padre Vittorio: un colpo d’occhio suggestivo per la folla di fedeli arrivati da più regioni per gremire la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, che non assisteva ad una ordinazione dagli anni 30. Padre Vittorio, frate minore della Provincia Serafica di San Francesco di Assisi, è entrato dal portone d’ingresso della Basilica, percorrendo tutta la navata centrale e, vestito di abiti vescovili, si è diretto verso la Porziuncola, accolto dagli applausi dei presenti. Si è soffermato in preghiera all’interno della cappella per qualche minuto, lui che ha scelto questo luogo come una delle icone principali del suo stemma episcopale. Lui, che si è distinto per il suo impegno pastorale in diocesi, soprattutto a favore dei più poveri nella Caritas diocesana. E che ora è chiamato a lasciare una profonda impronta anche nella Chiesa tortonese, che abbraccia 315 parrocchie di tre regioni: Liguria, Piemonte e Lombardia.

In Duomo a Voghera

Il primo incontro in Cattedrale a Tortona Un passaggio di consegne che la Chiesa di Tortona ha vissuto in modo solenne, alla presenza del vescovo metropolita, il card. Angelo Bagnasco. In Cattedrale Mons. Vittorio Francesco Viola ha portato subito un soffio di spirito francescano. E lo si è capito subito dall’umiltà e dall’emozione che traspariva dal suo volto e dalle sue parole. Ma soprattutto dai gesti che ha compiuto prima della solenne cerimonia nella Chiesa madre tortonese, andando a salutare i ragazzi diversamente abili e gli ospiti della struttura Paolo VI di Casalnoceto, diretta da Don Cesare de Paoli. Ha portato loro un sorriso e un messaggio di speranza, con gli auguri per il S. Natale. Poi un omaggio a Maria Vergine presso il Santuario della Madonna della Guardia. A seguire l’insediamento ufficiale in Duomo, ricevuto sul piazzale dal sindaco di Tortona Gianluca Bardone. All’inizio della cerimonia non poteva mancare il saluto di mons. Martino Canessa, vescovo uscente: “Portiamo nel cuore l’esperienza di fede che abbiamo vissuto domenica scorsa ad Assisi in occasione della sua consacrazione episcopale. Vedere come il Signore, attraverso la Chiesa consacra i suoi Pastori e collaboratori ci ha commosso. Sapere poi che veniva consacrato era il nostro vescovo ci ha riempito il cuore di gioia. Siamo profondamente riconoscenti al Signore e al Santo Padre. Ora Vostra Eccellenza è qui per dare avvio al suo ministero episcopale nella Diocesi di Tortona. Questa è la Sua Chiesa. La seguiremo con docilità di cuore e con la promessa del ricordo del Signore, affinchè il Suo ministero sia particolarmente fecondo”. A seguire, il cancelliere della diocesi, Mons. Mario Balladore, ha mostrato a tutti la Bolla di Papa Francesco e l’ha resa pubblica. Molto atteso anche il benvenuto da parte del cardinale Angelo Bagnasco: “Le nostre diocesi – ha detto – hanno peculiarità proprie ma anche legami profondi che vogliamo mantenere ed arricchire con l’aiuto di tutti, popolo e pastori. Siamo certi che la Sua presenza, con la ricchezza della sua storia e della sua persona, nonché del carisma della vita religiosa e francescana, porterà ulteriore contributo al nostro cammino. Il Signore L’ha scelta ed inviata per qui lui L’attendeva, da sempre, E qui ogni giorno La vuole incontrare. Non più in altri luoghi, pur importanti. Ma qui. Questo è, d’ora in poi, il luogo dell’incontro, Il Sinai di Mosè, il deserto di Osea, dove Dio chiama il suo eletto per parlare al suo cuore affinchè parli al suo popolo”. L’omelia di Mons. Vittorio Francesco Viola ha toccato il cuore di tutti, ma è andata anche a fondo, tracciando fin da subito un ministero che sarà improntato sulla fraternità, sulla solidarietà, sullo spirito d’accoglienza del prossimo. Chiaro il messaggio alle autorità e ai fedeli presenti: “La politica è forma alta della carità. I tempi sono difficili e per questo sono tempi belli perché ci offrono opportunità alte di servizio. Io voglio essere un buon cittadino e per questo mi ricorderò dei poveri, di chi con il lavoro ha perso anche la sua dignità, di chi chiede una casa, di chi ogni due settimane si trova la casa invasa dal fango…dobbiamo tornare insieme a mettere al centro al persona, lo Stato è al suo servizio. Finalmente saluto tutti voi, fratelli e sorelle e ringrazio anche voi per la vostra partecipazione così numerosa. Mi ha confortato e sostenuto anche lasciare quella terra benedetta nella quale il Signore 29 anni fa mi ha condotto. Già sento che la santa chiesa che è in Tortona è la mia terra promessa. Tutto è grande, ma più grande di tutti c’è Lui, la sua persona, Gesù Cristo, benedetto, amato, vivo, che parla alla sua chiesa e che si offre come cibo nel sacrificio eucaristico. C’è una prima cosa che devo dirvi e che la liturgia in questi giorni continuamente ci ricorda: il Signore verrà, ce lo ha promesso nel giorno dell’Ascensione. Verrà perché lo Spirito e la Chiesa dicono Maranathà , vieni Signore Gesù”.

L’abbraccio di una intera città al suo nuovo Pastore: così Voghera ha salutato Mons.Vittorio Francesco Viola, alla sua prima messa in Duomo, alla presenza di tutti i religiosi delle parrocchie iriensi, con il coordinamento di Don Gianni Captini. Una chiesa in festa per accogliere un frate francescano, arrivato da Assisi dopo essere stato notato da Papa Francesco, per succedere a Mons. Martino Canessa, portando in dote un grande dono per la Diocesi di Tortona: l’umiltà. “Dovrò imparare a essere servo di tutti voi, dei poveri per primi” ha detto Mons. Viola ai numerosi fedeli, almeno un migliaio, arrivati da tutto l’Oltrepò per salutarlo. E’ proprio l’umiltà che traspare da queste parole la caratteristica più evidente di questo frate che sa coinvolgere emotivamente i fedeli, con una semplicità disarmante, dove la missione pastorale diventa uno strumento di pace, come ha ricordato anche il sindaco di Voghera, Carlo Barbieri, nel saluto di benvenuto: “Siamo nella città che, in termini demografici, è la più grande della Diocesi di Tortona e dove è presente l’unica Comunità di Frati Francescani che operano con devozione e quotidiana dedizione al Santuario di Santa Maria delle Grazie. Siamo nel cuore di Voghera ed è proprio al suo cuore che noi vogliamo fare arrivare, forte e chiaro, il nostro messaggio di benvenuto! Non siamo una città in ginocchio, siamo ben saldi sulle nostre gambe e siamo pronti a ricominciare a correre. Ma per farlo abbiamo bisogno di intravedere alcuni traguardi all’orizzonte, ma soprattutto abbiamo bisogno di compagni di viaggio in grado di condurci verso la giusta via. Lei, caro Padre Vittorio, è il compagno di viaggio che tutti i vogheresi aspettano e ci auguriamo che sarà per lungo tempo al nostro fianco, pronto a camminare insieme a noi verso un domani migliore. Lei ha lasciato il suo mondo per vivere il nostro. Di questo la ringraziamo e faremo di tutto per farla sentire parte della nostra comunità e della nostra grande famiglia”. E così anche la Chiesa vogherese inizia una nuova tappa nel suo cammino verso il Natale.


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ComuniChiamo

UNA PROVINCIA DA VIVERE

Istituzioni A cura di Emanuela Marchiafava

Aperto il nuovo Infopoint di Voghera E’ stato inaugurato il nuovo Info Point di Voghera, con sede nei locali dell’ex Pesa Pubblica “Porta Garibaldi” in via Garibaldi, angolo via Corso Emanuele, a Voghera. L’Info Point è nato grazie alla Convenzione tra Provincia di Pavia e Comune di Voghera per la gestione associata del servizio di informazione a valenza provinciale. Si tratta di un ufficio informazioni, a valenza provinciale, in grado di accogliere pubblico italiano e straniero, di dare tutte le informazioni sui beni e le attività culturali della città e della provincia e di distribuire materiale promozionale. “L’Infopoint del Comune di Voghera d’ora in poi sarà il centro promotore per la valorizzazione turistica dei territori su cui si snoda l’itinerario Verso l’Alto Oltrepò del Progetto Itinerari. Grazie a questa convenzione – sono le parole dell’Assessore al Turismo Emanuela Marchiafava – la Provincia di Pavia completa con un nuovo punto informativo il circuito dell’accoglienza in Oltrepò. Tutti questi uffici possono essere coordinati nelle loro attività di promozione e di accoglienza con particolare riferimento ai 4 Itinerari e ad Expo”. A fronte di alcuni detrattori, che giudicano la posizione della nuova struttura piuttosto infelice e lontana da importanti vie di comunicazione come la Stazione Ferroviaria o l’uscita del casello dell’autostrada A21 Torino-Piacenza o di quello della A7 Milano-Genova, l’Assessore Marchiafava spiega: “Questa struttura sarà il punto di accoglienza per i turisti e d’informazione per il tempo libero dei cittadini e sarà messo in rete con gli altri info point già presenti sul territorio, svolgendo distribuzione di materiale promozionale sulle attrattive turistiche dell’ambito locale, di quelli limitrofi, della provincia e dell’intera regione; sulla disponibilità ricettiva e di ristorazione; sugli eventi e le manifestazioni del territorio, di itinerari

di visita ed escursioni personalizzate”. Le altre critiche riguardano gli orari di apertura, solo la mattina, dal Lunedì al Venerdì, con due pomeriggi il Martedì e il Giovedì, senza possibilità di estensione al fine settimana, dati gli elevati costi del personale nei giorni di festa ed il regime di austerity a cui sono sottoposti anche i nostri enti ed istituzioni. E’ possibile contattare l’Info Point attraverso i seguenti recapiti: Tel. 0383 46527; mail: turismo@provincia.pv.it; www.visitpavia.com; www.comune.voghera.pv.it

ECCELLENZE PAVESI Gli auguri del Rettore per il nuovo anno L’ingresso nel nuovo anno vede la nostra Comunità al lavoro su molte, rilevanti questioni. Certo, il contesto con il quale ci misuriamo è tutt’altro che facile. Ma non è l’occasione per soffermarci su questo. Devono prevalere in questo momento la soddisfazione per i piccoli e grandi successi conseguiti e la consapevolezza della forza che insieme siamo in grado di sviluppare. La nostra Università di Pavia si conferma capace di attrarre studenti, di fare ricerca di prim’ordine, di muoversi su nuovi versanti di attività e progettualità. Soprattutto quest’ultimo punto, che va al di là dell’orgogliosa rivendicazione della nostra tradizione, mi pare importante, giacché genera un’immagine dinamica e innovativa del nostro Ateneo. La speranza è dunque che il nostro cammino non venga intralciato e anzi venga sostenuto dalle autorità di governo e dalla società civile al cui servizio ci poniamo. Auspichiamo questo sostegno nella serena coscienza di stare svolgendo al meglio il nostro compito e di stare ricercando sempre le strade per migliorarci. Nei prossimi giorni ciascuno di noi avrà occasione di trarre qualche bilancio e formulare qualche proposito. In queste nostre riflessioni l’Università avrà sicuramente una parte. Che sia una parte positiva. Sono convinto infatti che dall’investimento che faremo in questo nostra impresa comune - nello studio, nel lavoro d’ufficio, nell’insegnamento - trarremo dividendi di soddisfazione, quali poche altre imprese possono offrire. Con questo spirito desidero cordialmente esprimere a Voi e ai Vostri cari, un augurio di buone feste e di un 2015 fruttuoso e felice.

VISTI DA ROMA 35 milioni per il CNAO

35 milioni per il Centro nazionale di adroterapia oncologica per il trattamento dei tumori di Pavia. L’ok ai fondi è arrivato dalla commissione Bilancio del Senato, che ha accolto l’emendamento alla legge di Stabilità a firma di Gian Marco Centinaio, capogruppo Lega Nord, e Giulio Tremonti per l’assegnazione dello stanziamento. Lo sblocco dei fondi era stato al centro, nelle ultime settimane, di decine di appelli sottoscritti, tra gli altri, da scienziati e professori. Da Umberto Veronesi a Carlo Rubbia, passando per il conduttore Piero Angela e la direttrice Cern Fabiola Gianotti, tantissimi nomi noti si sono espressi per la causa. “Un successo del territorio – commentano Tremonti e Centinaio -. Siamo soddisfatti che, su un tema fondamentale come la cura, la ricerca e la sperimentazione si sia trovata un’intesa. E’ importante che a strutture di prim’ordine come il Cnao sia garantito il pieno sostegno dello Stato. E’ stato dato dal parlamento un segnale importante: sulla salute e la ricerca non si taglia, ma si investe. Auspichiamo che anche per i prossimi anni si dia continuità a questa scelta”.

VISTI DA MILANO Villani e l’impegno per i ponti

COMMERCIO&INDUSTRIA Camera, Franco Bosi è il nuovo presidente Il 17 Dicembre è stato eletto il nuovo Presidente della Camera di Commercio di Pavia. Tra i 28 componenti del neo insediato organo di indirizzo che definirà le strategie dell’Ente nel prossimo quinquennio 2014-2019 (componenti nominati con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 41 del 9 dicembre scorso) il prescelto è risultato FRANCO BOSI, rappresentante del settore Industria. Franco Bosi, 61 anni, laureato in Ingegneria Civile, è presidente del Consiglio di Amministrazione della “ILV Spa”, Industria Laterizi di Voghera. Dal 2009 al 2013 è stato Presidente di Confindustria Pavia e attualmente ricopre diversi incarichi in società e consorzi pavesi e lombardi. «Sono onorato dell’incarico di cui sono stato investito e ringrazio della fiducia che mi viene rivolta - le prime parole espresse da Franco Bosi – il rappresentare l’intero sistema produttivo pavese mi inorgoglisce e, al tempo stesso, mi carica di responsabilità. Esprimo un sincero ringraziamento a chi mi ha preceduto e al proficuo lavoro svolto a sostegno delle imprese pavesi e del nostro territorio ». «Conosco le difficoltà che Pavia ha attraversato e che sta ancora vivendo – ha aggiunto il neo presidente - per questo ritengo necessario avviare un nuovo capitolo per la Camera di Commercio. Ce lo impongono la situazione economica e le riforme avviate dal governo. Un’azione che deve essere ispirata alla progettualità e ancora di più alla coesione e al coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria». «Dopo un gennaio segnato dall’ascolto delle parti sociali, dallo studio dei rapporti e delle analisi, insomma dalla piena conoscenza del quadro economico complessivo di Pavia – ha spiegato i lavori della nostra Camera di Commercio si avvieranno all’insegna della trasparenza, della concretezza e della efficienza ». Prima dell’insediamento del nuovo consiglio che, a porte chiuse, ha provveduto all’elezione di Franco Bosi, l’assessore regionale Mario Melazzini ha portato i saluti di Regione Lombardia: i consiglieri sono stati nominati con decreto del presidente Maroni del 9 dicembre scorso. Con questa nomina la Camera di Commercio di Pavia, istituzione pubblica dedicata a sostenere lo sviluppo dell’intero sistema imprenditoriale e la competitività del territorio e deputata alla tenuta dell’anagrafe degli operatori economici, si accinge a gestire una fase importante di cambiamento secondo le linee della riforma attualmente in discussione nelle aule parlamentari.

A larga maggioranza, ad esclusione del Movimento 5 stelle che non ha partecipato al voto, il Consiglio regionale, poco prima della chiusura natalizia, ha approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani che tocca tre problemi molto sentiti in provincia di Pavia: i lavori di ristrutturazione del Ponte di Staffora, a Salice Terme, lesionato a seguito delle forti precipitazioni e che deve essere immediatamente riaperto; l’attivazione di un tavolo tecnico politico per definire le azioni per la messa in sicurezza del ponte di Bereguardo; e l’ impegno della Giunta a partecipare al Tavolo di lavoro preparatorio per l’accordo di programma per la costruzione di un secondo ponte della Becca. Soddisfatto Villani, che spiega: “questo documento riassume gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati in Aula. Una soluzione unitaria che da indicazione su dove reperire le risorse finanziarie. Quando c’è la convergenza di più forze politiche del territorio verso l’ottenimento di un unico obbiettivo si raggiungo dei risultati. Naturalmente è molto chiaro che il nostro impegno proseguirà per ottenere il risultato con la massima celerità”.


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Lavoro&Societa’

CRESCERE INSIEME

A cura di Don Franco Tassone

Compralavoro, la scelta della creatività Il 9 Dicembre scorso il Vescovo di Pavia Giovanni Giudici ha lanciato un’inedita iniziativa proprio nella Festa del Patrono di Pavia: San Siro. Il presule ha fatto una proposta di solidarietà chiedendo ai suoi fedeli 10 euro per comprare un’ora di lavoro da consegnare ai tanti disoccupati che si erano rivolti alla Pastorale del Lavoro della Diocesi, in particolare allo sportello “Amico Lavoro”, dove alcuni operatori dell’associazione laboratorio di Nazareth hanno raccolto mille curriculum in meno di cinque mesi. Il Vescovo Giudici, già vicario del Card. Martini, è originario di Varese, Bocconiano di formazione, conosce le lingue ed è attento alle novità, infatti è uno sponsor del Gesuita Bergoglio, tanto da favorire nella sua diocesi sperimentazioni come la “scuola di cittadinanza” come risposta alla lotta contro la globalizzazione dell’indifferenza. Infatti, il Vescovo pur essendo un “capo” di una organizzazione considerata la più longeva del mondo, la Chiesa, ha saputo superare le maglie delle difficili incrostazioni di cinque riforme sul lavoro con cinque governi diversi applicando le regole della dottrina sociale della Chiesa. Prima di tutto la dignità delle persone, con la consulta del lavoro ha preparato la festa del lavoro con lo slogan “senza lavoro non c’è dignità”. Poi il secondo pilastro per la dottrina della chiesa è la solidarietà, e Mons. Giudici ha fatto appello a gesti di solidarietà come quello di San Siro che aveva cinque pani e due pesci, donandoli ha permesso di moltiplicare il bene per una moltitudine, così ha donato a tutti una cartolina con l’iban della onlus per il “compralavoro”, cioè con 10 euro si può acquisire un’ora di lavoro ben retribuita con voucher (buono lavoro) spendibile in ogni organizzazione e famiglia per piccoli e grandi lavori. Il terzo punto di riferimento alla creatività episcopale è quello della sussidiarietà: dove il meccanismo dei centri per l’impiego di natura pubblica non funziona allora la società supplisce sostenendo percorsi di inserimento che raccoglie il disagio dei giovani che nel nostro paese per il 45% non ha lavoro, e la Chiesa si pone in ascolto creando nuove opportunità di lavoro socialmente utile. Infine la economia di comunione ha permesso al Vescovo Giudici di benedire una rete di imprese che è preludio di lavoro e di volontà di superare la crisi, assumendo in molti modi i disoccupati e giovani per il progresso solidale del territorio. E’ proprio lo stimolo della comunità cristiana che ha permesso di utilizzare la garanzia giovani che non funzionava in tanti settori, per dare lavoro ai ragazzi sotto i 29 anni e la possibilità dopo il tirocinio di essere assunti per un anno con un premio all’impresa di tre mila euro; la dote lavoro per seguire e permettere a tanti in mobilità, esodati e disoccupati il ricollocamento delle persone in difficoltà con un accompagnamento formativo e integrativo. Per info su “Compralavoro”, di cui è partner Cariparma, il riferimento è l’associazione "Il Laboratorio di Nazareth", IBAN: IT19M0838611300000000372946, www.laboratoriodinazareth.it

PAVIA-BERLINO, FINESTRA SULL’EUROPA

A cura di Valentina Spalla

Berlino sotterranea Berlino si ricorda per tante cose, per la sua storia, il suo muro che c’era e non c’è più, per i film a lei dedicati, per la sua apertura culturale, per i suoi quartieri in perenne rinnovamento, per i suoi parchi, per i suoi musei, il suo fascino e le sue tendenze. Bisogna però ricordare che, anche Berlino, come molti altri luoghi del mondo, non è solo quella che si vede in superficie, ma, che esiste anche una Berlino che non emerge al classico sguardo di turista del momento o abitante del luogo. Esiste una Berlino sotto i piedi, una realtà nascosta, piena di fascino e storia, mistero e magia, quest’altra prospettiva della città è rappresentata dalla Berlino sotterranea quella che non si vede ma che conserva innumerevoli sfaccettature e segreti in simbiosi e in stretto rapporto, una volta, a quella che oggi vive in superficie. Una Berlino sotto la superficie che raccoglie e nasconde alcuni mondi oscuri, posti e luoghi che un tempo erano parte integrante e essenziale, realtà strategiche e indispensabili alla Berlino di un tempo. Questa altra anima della città, durante la Guerra Mondiale, rappresentava il centro nevralgico del Terzo Reich ma anche l’unica speranza di sopravvivenza di migliaia di berlinesi. Berlino, malgrado tutto e nonostante tante persone civili che l’abitassero, per quel che rappresentava in termini strategico-militare, divenne l’obbiettivo principale degli attacchi terrestri ma soprattutto aerei degli alleati durante, appunto, il conflitto. Uno dei posti dove la gente di Berlino poteva rifugiarsi era il bunker di Gesundbrunnen che oggi è ancora possibile visitare in quanto ha mantenuto quasi del tutto il suo aspetto originale; un posto dove si respira la storia, le speranze, le ansie e le

paure di coloro i quali l’hanno vissuto, rifugiandosi all’interno, durante la guerra. Per lo stesso motivo che Berlino era al centro di tutti gli attacchi aerei, Hitler tentò di difendersi facendo costruire alcune fortezze contraeree. Dopo un lavoro enorme di rimozione dei detriti (oltre 1200 metri cubi), oggi è possibile attraversare e visitare i resti dei sette livelli, così come erano, della Flakturm di Humboldthain, l’unica di queste fortezze rimasta in parte intatta dopo il conflitto. Ma Berlino si ricorda soprattutto per il Muro, la sua storia, le tante persone che hanno perso la vita nel tentativo di oltrepassarlo, i tentativi di fuga da una parte all’altra della città. Esistono diverse possibilità per vedere questi posti, grazie ad associazioni e centri culturali che organizzano tour e gite sotterranee; tra questi potremo citare l’associazione Berliner Unterwelten e.V.

CASA&CONSUMI

A cura di Mario Spadini

Previsioni negative sui saldi invernali Abbiamo reinterrogato il nostro campione ed elaborato i primi dati di questi giorni di apertura e purtroppo abbiamo la riconferma negativa che avevamo espresso sui saldi invernali di questa stagione: solo il 36% delle famiglie ( 8 MLN e 900 mila) acquisterà in saldo, mentre la spesa si attesterà a 179,4 Euro a famiglia, il -5,6% rispetto allo scorso anno. Previsione peraltro lontana sia da quelle troppo ottimistiche sia di quelle eccessivamente negative che spaziavano dal meno 8 al 12%. In tal modo il giro di affari cifra complessivo dei saldi riteniamo possa attestarsi tra 1,6-1,7 miliardi di Euro. Oltretutto ciò segnala uno slittamento di acquisto dalle spese Natalizie, vero e proprio disastro, a quelle sui saldi. Ancora una volta questi dati confermano, se ce ne fosse bisogno, quanto sia pesante la crisi del nostro Paese che ricade oramai strutturalmente sul potere di acquisto delle famiglie, condannate oltre da aumenti di tasse, prezzi e tariffe a fare assistenza economica a figli e nipoti disoccupati- dichiarano Rosario Trefiletti e Elio Lannutti- e quanto miope sia ancora la presa di coscienza di tutto ciò se ancora ci attardiamo su politiche insufficienti per lo sviluppo e per processi di liberalizzazione quale quella più volte richiesta relativa alle vendite a saldo.

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VERSO EXPO 2015 E’stata pubblicata sul BURL del 5 dicembre la graduatoria dei progetti presentati a valere sul bando “per la promozione dell’attrattività del territorio lombardo in occasione di EXPO 2015” uscito lo scorso 1 agosto (D.d.s 3 dicembre 2014 – n.11527). Su 37 progetti partecipanti solo 12 sono stati ammessi e finanziati e i nostri territori si sono aggiudicati i punteggi più elevati: Mantova con 84 punti, Cremona con 83 punti e Pavia con 75 punti sono ai primi tre posti della graduatoria mentre Lodi, con 63 punti, è al settimo posto. Le proposte progettuali sono il frutto di un lavoro congiunto fatto dai nostri territori che hanno saputo fare rete e sistema tra i soggetti protagonisti dello sviluppo turistico: le Province, i Comuni, a partire dai comuni capoluogo, le Camere di Commercio e numerosi soggetti privati. Il nucleo di valutazione, completamente tecnico, ha apprezzato e premiato le proposte che tendono a valorizzare le eccellenze e le peculiarità dei rispettivi territori in un’ottica di rafforzamento della rete di servizi e dell’offerta turistica. Il cofinanziamento ottenuto, che rappresenta il 50% del costo complessivo delle azioni proposte, ammonta a 166.600,00 euro per Mantova, 237.000,00 euro per Cremona, 215.000,00 euro per Pavia e 72.500,00 euro per Lodi. Un lavoro che è solo all’inizio, infatti questa è la prima fase temporale e supporta azioni attivate tra ottobre e dicembre 2014 con un cofinanziamento di 3.000.000,00 di euro ai quali si aggiungeranno ulteriori 7.000.000,00 euro per la seconda fase (gennaio-aprile 2015) e terza fase (maggio-ottobre 2015).

IL CONDOMINIO

A cura di Elisa Agrusa e Fabio Benvenuti

Targhe degli amministratori Le nuove disposizioni sul Condominio, in applicazione della Legge 11.12.2012, n. 220, art. 9, obbligano l’amministratore di Condominio, ad apporre sul luogo di accesso allo stesso o di maggior uso comune, accessibile anche a terzi estranei alla proprietà condominiale, ad affiggere una targhetta, secondo il modello presente in ciascun Comune che si è dotato di regolamento proprio, od in funzione della propria associazione professionale di categoria, in dimensioni di circa : cm. 19 x 13, da eseguirsi in plexiglass trasparente o ottone od in alluminio, per seguire il colore della pulsantiera citofonica condominiale, ove debbono essere riportate le generalità del professionista che amministra lo stabile, il domicilio ed i recapiti anche telefonici. In mancanza dell’amministratore, la targhetta di cui al comma 1 dovrà riportare i dati relativi alla persona che svolge funzioni analoghe a quelle dell’amministratore. L’apposizione della targhetta dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla nomina dell’amministratore di condominio. Nel caso di mancato rispetto dell’articolo 9 della Legge di riforma condominiale, potrà essere applicata una sanzione minima di € 100,00 o superiore in funzione dei provvedimenti presi dal Comune, a carico dell’amministratore inadempiente. In mancanza dell’amministratore, la sanzione sarà comminata in solido ai condomini. Per i condomini di nuova costruzione, i termini di cui al precedente comma, decorrono dalla data dell’agibilità dell’edificio e conseguente nomina dell’amministratore dello stabile. Si ricorda inoltre come le targhette di cui al presente comma sono esenti dal pagamento dell’imposta pubblicitaria e come la predisposizione ed affissione della stessa sia un onere a carico dell’amministratore di condominio, non reversibile al condominio stesso, come costo. Giova infine ricordare come l’apposizione di tale targa non sia un mero atto amministrativo, ma abbia una reale funzione di sicurezza per il condominio stesso in caso di calamità naturale, sinistri che possono occorrere allo stabile, e di aiuto immediato agli Enti pubblici di soccorso e sicurezza (Vigili del Fuoco, Carabinieri, Soccorritori di ambulanze, polizia locale). Altresì tale pubblicità serve anche al condominio ed ed agli organi comunali di vigilanza e controllo, per identificare come l’amministratore sia un professionista abilitato, ai sensi di Legge, ad effettuare l’attività di gestione dello stabile di cui alla targa esposta. In conclusione l’apposizione della targa risulta essere non solo un obbligo di Legge da rispettare, ma anche un servizio reso alla comunità ed al condominio stesso.


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Cultura&Territorio

I LOVE PAVIA

TRA LE RIGHE

Trame di guerra

A cura di Elisabetta Balduzzi - Libreria Ticinum Voghera

Nel 1932, ad Einstein che chiedeva come si potesse evitare il flagello della guerra, Freud rispondeva che era solo un'illusione, anche nel tentativo di deviare l'aggressività umana in altre forme di espressioni. Se dunque alla guerra non c'è soluzione, quantomeno si può provare a ricordarla con occhi diversi, con quelli degli uomini che l'hanno vissuta, sulla propria pelle. A cent'anni dalla Grande Guerra, Trame di guerra, fino all'8 Febbraio all'interno del Castello Visconteo di Pavia, si presenta come una riflessione sui generis sul primo conflitto mondiale, evitando qualsiasi intento celebrativo. La guerra viene letta non tanto dal punto di vista geopolitico o militare, quanto piuttosto da quello umano e sociale, delle ricadute sulla vita degli attori del conflitto, attivi (i soldati) o passivi (la popolazione): il trascorrere del tempo al fronte, il rapporto con la morte, le relazioni con le famiglie, la percezione dell'esperienza della guerra, il rientro nella vita civile. Una guerra osservata dal basso, con uno sguardo più vicino alla sensibilità di tutti. Una mostra per ricordare e non smettere mai di farlo. Nel centenario della Grande Guerra, Pavia sceglie di ricordare il conflitto con una mostra che attraversa passato e presente. "Trame di guerra" parla della guerra da un punto di vista umano e sociale, interessandosi e soffermandosi sui veri protagonisti del conflitto: i soldati e la popolazione, che la guerra l'hanno davvero toccata con mano. I documenti in mostra sono importanti anche per sottolineare la specificità di Pavia, che durante la Prima guerra mondiale è contemporaneamente città universitaria, città ospedaliera e centro di mobilitazione e agitazione dell'interventismo democratico, repubblicano e radicale. Il materiale è stato sottoposto a giovani artisti contemporanei, che lavorano e transitano sul territorio pavese, e dal confronto creativo tra di loro sono nate opere create appositamente in situ. L'obbiettivo è quello di aprire un canale tra passato e pre-

Il consiglio del libraio

sente e stabilire un dialogo, a distanza di tempo, tra la generazione che partecipò alla Grande guerra e i giovani d'oggi, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia. La mostra, curata da Francesca Porreca (progettata a quattro mani con Gigliola De Martini, conservatore storico e responsabile del Museo del Risorgimento di Pavia, mancata nel mese di settembre, cui l'esposizione è dedicata) e organizzata dai Musei Civici del Comune di Pavia, è allestita nella Sala mostre del Castello Visconteo e utilizza il centenario della Grande Guerra come spunto per guardare al presente ripercorrendo la storia: partendo dal presupposto - scrive Francesca Porreca nel testo di presentazione al catalogo - che compito delle istituzioni che conservano le testimonianze del passato sia anche quello di farle interagire con il tempo presente, per aumentare non solo la conoscenza, ma anche la coscienza civica. Sede: Sala Mostre, Castello Visconteo; Periodo: 14 dicembre 2014 - 8 febbraio 2015; Orari: da martedì a domenica 9 13.30; Per informazioni: tel. 0382.399770; www.museicivici.pavia.it

PASSATO&PRESENTE

A cura di Renata Crotti

Pavia e Leonardo: una città, un genio Tra i luoghi che vantano un significativo rapporto con Leonardo da Vinci, Pavia è forse la meno acclamata e la più silente, pur avendo non pochi motivi per rivendicare, documenti alla mano, una presenza del genio fiorentino, se non di lunga durata, certamente di notevole intensità e significato. La presenza di Leonardo a Pavia è attestata in più occasioni sia direttamente sia indirettamente. Nel primo caso si tratta di atti che documentano in modo inequivocabile il soggiorno nella antica capitale longobarda, nell’altro si tratta di riferimenti a Pavia ricavabili dai manoscritti leonardeschi, primo fra tutti il Ms. B ora nell’Institut de France a Parigi e fino al 1797 nella Biblioteca Ambrosiana. La relazione tra la nostra città e il genio fiorentino si sostanzia attorno ad alcuni elementi che hanno fatto la storia di Pavia: il duomo, il Ticino, il Regisole, il castello, l’Università e si esplica in vari modi. La presenza di Leonardo a Pavia trova ragione anche nella vivacità culturale della città che ha nella ricchissima libreria del Castello e nello Studium generale due elementi di grande forza. Un riferimento puntuale alla ‘libraria’ del castello di Pavia è nel Codice Atlantico. L’Università vive nella seconda metà del Quattrocento e nei primi anni del Cinquecento un momento di grande fortuna. E di questa eccellenza culturale Leonardo è direttamente partecipe. E’ soprattutto nel campo della medicina e dell’anatomia che la frequentazione di lettori (docenti) allo Studium incide sulla sua formazione. E’ proprio dai frequenti contatti con alcuni di loro che sono scaturiti i mirabili disegni anatomici di cui Leonardo è maestro. Vale la pena di riferire a questo proposito un curioso episodio. Proprio seguendo le lezioni di anatomia del Della Torre nel Teatro anatomico dell’Università (oggi Aula Scarpa), Leonardo ha occasione di assistere a spiacevoli interruzioni delle lezioni da parte degli studenti. Ne fa cenno in un famoso discorso dove, deprecando l’irresponsabile comportamento degli universitari, trova lo spunto per riflettere sull’importanza della ricerca, fondata sulle scienze della natura e da portare avanti con assoluto rigore. Un monito ancora oggi di grande attualità!

LA MIA VALLE

A cura di Antonio Di Tomaso Testi di Angela Seassaro

Aspettando Carnevale Appena trascorse le Feste Natalizie c’è qualcosa che di nuovo anima la valle e i suoi valligiani: l’attesa del Carnevale. Si comincia subito a scegliere l’argomento su cui si dovrà lavorare per la preparazione del carro. Ogni piccola frazione ne presenterà uno per la sfilata… e sarà una gara! Ci si riunisce, si discute, ci si mette infine d’accordo e si inizia il lavoro. Già da qualche anno per i costumi più impegnativi ci si rivolge per il noleggio a negozi specializzati, a Milano. Splendide foto ci rimarranno come ricordo. Si scelgono i protagonisti che dovranno indossarli, ed hanno molta voce in capitolo anche perché dovranno contribuire in parte alla spesa. Non basta una riunione, ne seguono altre e altre ancora, c’è una festosa animazione come se tutti gli adulti e non solo i ragazzi tornassero bambini. Il lavoro è molto, da dividersi tra tutti per trovare il materiale, dipingere assi e striscioni, creare addobbi per il carro, organizzare il trasporto fino al centro di Varzi dove convoglieranno da tutti i dintorni per la sfilata. Già ci si preoccupa per le condizioni atmosferiche che ci saranno in quel giorno e che si sperano proprio veramente favorevoli. È un periodo breve ma festoso, si lavora in armonia, si dimenticano tutte le altre preoccupazioni che la vita ci riserva e si comincia a far progetti per l’anno da poco iniziato e che ci si augura… felice!

Guido Conti, Il volo felice della cicogna Nilou (Rizzoli) Non si pensi che è un libro per bambini. E’ un libro che i bambini leggeranno agli adulti, (come scritto sulla quarta di copertina). Una favola dove le emozioni accompagnano il lettore dalla prima all’ultima pagina. Guido Conti, non è soltanto uno dei più apprezzati scrittori d’Italia, ma un artista straordinario. Quest’ultima sua creazione letteraria, edita da Rizzoli e in cima alle classifiche di vendita, è adornata dai disegni dell’autore, “un vero dono, che ricorda il caso del Piccolo Principe” (così il Corriere della Sera).

Dedicato ai giovani lettori Elisa Pianetta e Angelo Vicini, Tra draghi, streghe e gnomò dell’Oltrepò (Libreria Ticinum Editore) 25 fiabe sull’Oltrepò Pavese i cui protagonisti sono gli Gnomò dell’Oltrepò, nati dalla fantasia dei due autori Angelo Vicini e Elisa Pianetta e illustrati da Guido Conti. Un modo nuovo per raccontare il territorio ricco di suggestioni storiche volando con la fantasia. Non più fiabe fine a se stesse ma con un aggancio alla realtà territoriale, narrate, con uno stile semplice e divertente. Uno strumento didattico per tutte le maestre e un dono alla nostra terra che così si popola di nuove presenze.

I Grandi della letteratura Franz Kafka, La Metamorfosi (Mondadori) Per capire “La metamorfosi” di Kafka bisogna leggere l’inizio, dove tutti si aspettano che il narratore racconti perchè Gregorio è diventato uno scarafaggio. Ma il mistero resta fino alla fine del libro. Non sapremo mai il motivo della metamorfosi. La nevrosi moderna dell’impiegato trasformato in insetto è quella di far tardi al lavoro, la sua preoccupazione non è l’esser stato trasformato o chiedersi il perchè, ma l’impossibilità di andare al lavoro. Ecco il genio di Kafka.

Eventi di Gennaio alla Libreria Ticinum Venerdì 9 Gennaio ore 21 Alessandro Reali, SAMBUCO E IL SEGRETO DI VIALE DELL’ORO Frilli Editori Presso S.O.M.S. Via XX Settembre, 59 Voghera Venerdì 16 Gennaio ore 21 Marco Deambrogio, HO INCONTRATO DIO IN BICICLETTA Ultra Editore Presso Libreria Ticinum Via Bidone, 20 Voghera Venerdì 23 Gennaio ore 21 AAVV, ANIMALI NOIR Falco Editore Presso Libreria Ticinum Via Bidone, 20 Voghera Sabato 31 Gennaio ore 17 Daniele Salerno, LA STRAGE DEGLI INNOCENTI Guardamagna Editori Presso Libreria Ticinum Voghera


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FOTO E ITINERARI D’AUTORE Ecco gli auguri da Varzi, torre e palazzo Malaspina visti dalla piazza del Municipio inviati da Antonio Di Tomaso.

Roberto Zavatarelli ci ha inviato una foto della statua lignea del Sacro Bambino risalente all'inizio del '700 presso la chiesa di S. Sebastiano a Voghera e il Bambino nella mangiatoia allestita presso il Santuario di S. Maria delle Grazie a Voghera

FOTONOTIZIE Nuovo autovelox sulla Bressana-Salice

Voghera dal campanile del Duomo

Non ci sono soldi per sistemare il manto stradale e le buche aumentano a dismisura su tutto il territorio con il maltempo di queste settimane, ma la Provincia pensa a far cassa posizionando un autovelox dietro l'altro. L'ultimo arrivato di questa serie si trova posizionato lungo la provinciale Bressana-Salice Terme, nel territorio di Castelletto di Branduzzo, a metà strada con il comune di Lungavilla. "A decidere la collocazione in quella zona è stata la Polizia provinciale - precisano da Piazza Italia -, sulla base delle indicazioni della Prefettura che aggiorna le cosiddette strade a maggior rischio incidenti". Peccato che nell'Oltrepò occidentale esistano strade ben più pericolose di quelle scelte, strade rettilinee con ampia visibilità. Ma evidentemente le mappe non sono poi così aggiornate a livello di statistiche di incidenti. Quello che è certo è che con quest'ultimo autovelox sono stati installati tutti gli impianti bidirezionali in zona, dopo quelli che si trovano sulla tangenziale di Voghera, a Mortara e Landriano. Gli impianti bidirezionali hanno una telecamera attiva 24 ore su 24 e riprendono le targhe su entrambe le corsie di marcia. Al contrario delle telecamere monodirezionali, che si trovano a Rivanazzano Terme, San Martino Siccomario, Albuzzano, Carbonara Ticino e Cassolnovo. Dunque attenzione, automobilisti: se supererete i 90 km orari, con una precisione al decimale (non sgarrate!), verrete immortalati da una bella fotografia con tanto di flash: ovviamente l'autovelox è sempre annunciato da due cartelli visibili, quindi nessuno potrà dire di non averli notati.

E’ indubbiamente un magnifico colpo d’occhio quello che arriva dal campanile del Duomo di Voghera, dove Grazia Cambareri è salita per poter ammirare la città dall’alto: nelle giornate serene, seppure gelide, di questa stagione invernale, è possibile scorgere persino Pavia, in lontananza. Dopo due anni di lavori è stato inaugurato ad Ottobre il restauro del presbiterio del Duomo, al centro di una complessa operazione di restauro, reso possibile grazie all’apporto delle Fondazioni. Ma, ricorda il parroco Don Gianni Captini, c’è ancora da affrontare lo scoglio del mutuo ventennale. E poi devono essere completati i lavori alle altre strutture che fanno parte della Chiesa madre cittadina, come la chiesa di S. Giovanni, dove il tetto necessita di una radicale revisione. Intanto la Fondazione Cariplo, con l’associazione Insieme per il Duomo, cercherà di trovare i 300mila euro necessari per le altre opere di restauro.

Galà Natalizio a Lungavilla Auditorium di Lungavilla pieno di bimbi, genitori e nonni: la sera di Santo Stefano è andato in scena il Gran Galà natalizio organizzato come sempre da Associazione Porana Eventi. La serata, dedicata a Miriam Bertoli, è stata l’occasione per fare gli auguri con le più belle melodie natalizie e per ascoltare le piccole voci, provenienti dal concorso “Il Mulino In… Cantato”, ideato e diretto dal maestro Gianfranco Boffelli, con l’accompagnamento del coro Arcobaleno diretto da Nadia Cometto. Presenti anche i piccoli strumentisti del corso “La musica è gioia” di Francesca Raimondi.

I PROTAGONISTI SIETE VOI!!! Inviateci foto d'autore con paesaggi, luoghi, personaggi, mestieri caratteristici, eventi, tradizioni: l'indirizzo è info@agenziacreativamente.it. Potreste vederle pubblicate con il vostro nome sia sul nostro giornale Feste&Patroni, sia sul sito internet www.festepatroni.it, sia sulla nostra newsletter del fine settimana CreativaMente News che sul nostro profilo di facebook "Feste e Patroni", ma chiedeteci l'amicizia! Fate parte anche voi di una Pro Loco, una Associazione, un gruppo appassionato di canto, ballo, teatro, tempo libero? Anche in questo caso foto, notizie e brevi video sono sempre bene accetti. Aumentiamo la cerchia degli amici!


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Noi&Voi

Ecco chi collabora al nostro progetto di valorizzazione del territorio e della sua gente: si tratta di professionisti affermati nei relativi settori di competenza. Anche questo garantisce la qualità di un giornale, oltre ad un'accurata selezione di notizie ed inserzioni commerciali. Se volete scrivere loro per consigli utili e suggerimenti la mail di riferimento è info@agenziacreativamente.it . Noi provvederemo ad inoltrarla al singolo interessato

Diego BIANCHI

Elisabetta BALDUZZI

Manuela TAVERNA

Direttore di Feste&Patroni e Agenzia CreativaMente, giornalista professionista, voce di Rmc news, già volto del Tg7. Con esperienza in campo animativo, musicale, nel sociale, nell’organizzazione di eventi di rilievo

Titolare della Libreria Ticinum di Voghera dove porta scrittori, giornalisti e personalità della cultura proponendo incontri in libreria o in altre sedi Cura la rubrica Tra le righe

Il suo motto è “una vita da blogger”. Ha collaborato con testate come Max e Man Style e con marchi come Ferragamo e Caligarius. Ama tutto ciò che è moda e fashion Cura la rubrica ManuStyle

Emanuela MARCHIAFAVA

Valentina SPALLA

Mario SPADINI

Assessore provinciale al Turismo, inteso non solo come attività di promozione, ma come un comparto produttivo che moltiplichi le possibilità di impiego Cura la rubrica Una Provincia da vivere

Nata a Voghera, laureata in Germanistica alla Ca’ Foscari di Venezia, attualmente vive e lavora a Berlino. Ama viaggiare: vorrebbe visitare ogni angolo del mondo Cura la rubrica Finestra sull’Europa

Responsabile Federconsumatori Pavia, una associazione libera e democratica, che difende i legittimi interessi dei consumatori e degli utenti Cura la rubrica Casa&Consumi

Don Franco TASSONE

Roberto SPALLA

Emanuele BOTTIROLI

Parroco di San Mauro a Pavia, giornalista pubblicista, cresciuto alla scuola degli ultimi alla Casa del Giovane di Pavia con don Enzo Boschetti Cura la rubrica Crescere insieme

Giovane vogherese che ama viaggiare, scoprire come l’Italia sia amata in giro per il mondo. Ma vuole anche tutelare i nostri prodotti dalla contraffazione, fenomeno sempre più in espansione Cura la rubrica Made in Italy

Giornalista vogherese, è il direttore del Consorzio Tutela vini Oltrepo Pavese. Da anni è impegnato nel raccontare le eccellenze di questa terra Cura la rubrica Calici d’Oltrepò

Renata CROTTI

Diego VALLATI

Guerrino SAVIOTTI

Docente di Storia Medievale all’Università di Pavia, Console del Touring Club di Pavia, referente COLOR YOUR LIFE per i rapporti con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cura la rubrica Passato&Presente

Appassionato di bicicletta, è stato definito il ciclista solitario che, incurante degli imprevisti e delle insidie del percorso, porta Pavia in giro per l’Europa e per il mondo Cura la rubrica In viaggio su due ruote

Enologo e Direttore Cantine Torrevilla, azienda vinicola lombarda sorta nel 1908 e tra le più qualificate del settore Cura la rubrica Alla salute

Moreno BAGGINI

Silvana SPERATI

Piera SELVATICO

Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Voghera, già coordinatore della Caritas di Tortona e presidente della consulta del volontariato del vogherese Cura la rubrica Mondo solidale

Esperta di didattica creativa, responsabile Fattoria delle Ginestre a Genestrello di Montebello della Battaglia, è presidente della Associazione Bruno Munari e del Pianeta del Bambino Cura la rubrica Benvenuti in Fattoria

Titolare dell’Albergo Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme, cuoca e gourmet, con la collaborazione delle figlie Francesca e Michela. Premio ristoratore dell’anno 2013 AIGS Cura la rubrica A tavola con tradizione

Paola CASARINI

Antonio DI TOMASO

Lina POLONIO

Titolare della storica Farmacia Lugano in via Emilia a Voghera, specializzata tra le altre cose in prodotti omeopatici e medicina veterinaria, offrendo consigli anche ai lettori che cercano rimedi naturali Cura la rubrica Pronto Farmacia

Appassionato di fotografie legate alla valorizzazione della Valle Staffora, già Presidente dell’Associazione culturale Varzi Viva Cura la rubrica La mia Valle

Una delle tante casalinghe di Voghera, che ama l’arte del fai da te e tramanda alle nuove generazioni utili consigli d’altri tempi e rimedi naturali Cura la rubrica I consigli della casalinga

Clinica Veterinaria Casteggio

Guido STRINGA

Marta ZELLA

Diretta da Davide Mazzocchi e Simona Bernini si avvale di uno staff di professionisti che saprà dare una risposta in tempi rapidi per la cura dei vostri animali domestici Cura la rubrica Amici a 4 zampe

Perito agrario, è titolare di Polaris Verde di Voghera, un team di professionisti in progettazione del verde. Organizzano anche corsi e laboratori per tutti Cura la rubrica Naturalmente

I nostri nonni hanno molto da insegnare alle giovani generazioni: Marta Zella conosce bene detti, proverbi, tradizioni nelle famiglie contadine in occasione di feste particolari Cura la rubrica Cultura popolare

Luciana ZUCCHI

Luisa DOSSENI

Silvia ROVELLI

Insegnante alle scuole materne di Voghera, ha a cuore gli animali, tanto da aver dato vita alla onlus “L’Arca degli animali”, associazione che aiuta i quattro zampe in difficoltà e trova loro una famiglia Cura la rubrica L’Arca degli animali

Esponente di spicco di Coldiretti Voghera, organizzatrice di eventi, specializzata in allestimento sfilate abiti vintage, appassionata di tradizioni e valorizzazione prodotti tipici Cura la rubrica Stile Vintage

Originaria di Voghera, vanta una decennale esperienza nel settore della cooperazione internazionale. Dopo alcuni anni in India, attualmente vive e lavora per una ONG in Bangladesh Cura la rubrica Missione Bangladesh

Jimmy e Speedy Due rubriche di opinione come “L’osso duro - la notizia presa per i denti” e “C’è di buono - la notizia che ci sorride” vengono curate dalle nostre mascotte a 4 zampe: il jack russel Jimmy e il volpino Speedy.

Enrico SANTI Istruttore di Equitazione F.I.S.E. di II° livello. Professionista attualmente operante presso la Scuola di Equitazione Società Ippica Vogherese Cura la rubrica Il mondo dell’equitazione

Elisa AGRUSA e Fabio BENVENUTI Elisa Agrusa è Professionista ed Amministratrice di Condominio con pluriennale esperienza nella gestione di Condomini anche complessi e nella gestione di unità immobiliari singole e nella gestione della contabilità di aziende medio piccole. Fabio Benvenuti è Presidente AIAC Provincia Pavia – Associazione Italiana Amministratori di Condominio. Professionista, vanta una pluridecennale esperienza nel campo delle Amministrazioni Condominiali con specifico riguardo nella consulenza tecnica per i condomini Curano la rubrica Il Condominio

FESTE&PATRONI È PRESENTE IN TUTTI I CENTRI IAT E INFOPOINT DELLA PROVINCIA DI PAVIA PAVIA e PROVINCIA, p.za Vittoria (Broletto) SALICE TERME,Via Diviani 11 VIGEVANO, c/o Comune via C. Battisti 6 Sono attivi anche gli Infopoint a Belgioioso, Bereguardo, Brallo di Pregola, Casteggio, Certosa, Dorno, Stradella, Varzi e Vigevano (Castello Sforzesco) URP VOGHERA, via Emilia 7 (Palazzo Gallini)


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VOLTI AMICI 100 anni per Emma

Clamoroso: a Pavia salta l'attesa mostra su Gauguin Doveva essere la mostra dell’anno a Pavia, quella in grado di attirare anche i turisti di Expo. Invece la mostra dedicata a Gauguin, in programma dal 24 Gennaio, è saltata all’improvviso. Dopo il ciclo di grandi mostre dedicate all’Impressionismo, che ha portato a Pavia celebri nomi come Renoir, Monet e Pissarro, c’era grande attesa per questa mostra allestita nelle Scuderie del Castello Visconteo fino al 7 giugno 2015, “Dopo l’impressionismo. Gauguin e i Nabis”. La mostra promossa dal Comune di Pavia, era ideata, prodotta, organizzata da ViDi, una nuova realtà imprenditoriale del settore cultura. Realtà che si è subito bruciata la reputazione con questo clamoroso flop. Ma non la passerà sicuramente indenne anche la giunta comunale di Massimo Depaoli, che subirà un pesante danno d’immagine e attirerà su di sé polemiche a non finire, rinfocolate anche da componenti della ex maggioranza di governo, quella del passato sindaco Alessandro Cattaneo. L’Assessore alla Cultura del Comune di Pavia Giacomo Galazzo l’ha annunciato così su facebook: “Nel corso di un mandato amministrativo capita di dover dare delle brutte notizie, oggi tocca a me. ViDi, società organizzatrice, ci ha comunicato di non essere più in grado di realizzare la mostra "Gauguin e i Nabis" in programma al Castello dal 24/1 a causa di problemi legati al prestito delle opere che saranno dettagliati a loro cura. Per parte nostra eravamo pronti ad ospitare l'esposizione e con loro avevamo già realizzato un positivo percorso con le realtà cittadine per la promozione dell'evento. Riceviamo con grande dispiacere questa comunicazione, che riguarda eventi completamente al di fuori del nostro controllo e della nostra responsabilità. Contestualmente, però, ViDi ci ha presentato un nuovo progetto espositivo di alto livello da realizzare al Castello a partire dal mese di marzo: lo valuteremo con urgenza, sin da domani ed entro la settimana, perché sappiamo quanto è importante non privare la città di rilevanti eventi culturali per i mesi che portano all'apertura dell'Esposizione universale”. Queste le repliche degli ex assessori alla cultura all’epoca della giunta Cattaneo. Iniziamo da GianMarco Centinaio: “ Questa è la SCONFITTA di una Giunta che si era presentata alla città come portatrice di CULTURA... una Giunta che si era RIEMPITA LA BOCCA criticando le scelte passate di proporre mostre con opere che arrivavano ANCHE da musei non pavesi. I nostri Philippe Daverio de noialtri sono riusciti nel doppio risultato: ZERO MOSTRE a SETTEMBRE, ZERO MOSTRA di GAUGUIN, ZERO PRODUZIONI di alto livello con opere dei musei civici. Risultato: Pavia sta uscendo dalle scelte dei tour operator; Pavia perde il primato di città organizzatrice di Mostre in Lombardia, Pavia perde le centinaia di migliaia di turisti che arrivavano gli anni scorsi per ammirare le opere d'arte proposte nelle mostre organizzate dai due leghisti ignoranti Centinaio e Mognaschi. zero zero zero. ZERO grandi mostre; ZERO concerti; ZERO iniziative turistiche.... questi sono dati di fatto. Confrontiamo la produzione culturale del triennio 2009 - 2014 e vediamo cosa hanno combinato in questi mesi.....” Ed ecco il commento più stringato, ma comunque al vetriolo, di Matteo Mognaschi: “Mostra di GAUGUIN definitivamente SALTATA..cosa diranno adesso Giacomo Galazzo e Massimo Depaoli? Da #paviavive a #paviamuore! Che vergogna!” Infine il commento dell’ex sindaco Alessandro Cattaneo: “Mostra di Gauguin ANNULLATA... Che sconfitta per la povera Pavia!! Noi in 15 mesi 150.000 visitatori, loro ZERO. Complimenti per questo vero cambiamento: state uccidendo Pavia!!!”

Una grande festa che ha visto riunita tutta la famiglia: Emma Giorgi ha compiuto un secolo di vita e il 1 Dicembre ha festeggiato con una torta speciale ma soprattutto circondata dall’affetto dei suoi cari. Emma è nativa di S. Maria della Versa, ha sempre lavorato presso l’azienda vinicola Achilli: rimasta vedova di guerra nel 1942, ha fatto anche da padre al figlio Renato. Emma, nonostante la vita difficile, si è sempre rimboccata le maniche, il lavoro le ha dato la forza di vivere e lottare. Dopo un intervento chirurgico, dallo scorso anno vive con l’unico figlio, Renato, a Serravalle Scrivia, ma non ha mai dimenticato il suo paesino, la frazione Bagui. Ancora oggi legge, guarda la tv, le piace giocare a carte, parla spesso dei suoi vecchi ricordi. Ad Emma gli auguri da parte di tutti noi!

GRUPPI ALLA RIBALTA Viaggio a Cuba

Un viaggio a Cuba lungo quindici giorni quello organizzato dai soci Coop Voghera ed Atletica Pavese. Un tour che ha visto anche numerose visite a luoghi storici, oltre a momenti di carattere sportivo, come la partecipazione a Marabana, manifestazione podistica internazionale. Ma forse la cosa che rimarrà più impressa al gruppo sarà il fascino delle spiagge del mar dei Caraibi, che ha regalato tra l’altro a tutti i partecipanti una bella abbronzatura da fare invidia ad amici e colleghi, una volta a casa.

Nuovo direttore generale alla Maugeri Il 19 dicembre il Consiglio di amministrazione della Fondazione Maugeri ha deliberato la nomina a direttore generale del dottor Gianni Giorgi, in sostituzione dell'ing. Alberto De Matthaeis, il quale aveva da tempo concordato di terminare il suo incarico. Giorgi è un professionista stimato e riconosciuto nel settore sanitario, avendo a lungo lavorato in vari dipartimenti e amministrazioni, elaborando importanti progetti di riorganizzazione e di modernizzazione che sono case histories di settore. La sua nomina documenta come la Fondazione persegua l'obiettivo di una rapida uscita dalla crisi, considerandola indissolubilmente legata all'assunzione di nuove sfide industriali, che incrementino l'eccellenza delle strutture e del capitale umano che vi lavora. Tra le tante esperienze maturate, nel 2012 e nel 2013 Giorgi ha svolto l'incarico di sub-commissario governativo per il "Piano di rientro dei disavanzi sanitari di Regione Lazio". I lavoratori della Maugeri sperano ora che possa contribuire a risistemare anche i conti della Fondazione, garantendo un futuro occupazionale fatto non solo di tagli ma di prospettive di sviluppo.

CALENDARIO 2015 per EXPO Stiamo preparando il calendario “Un anno con Feste&Patroni 2015” che verrà distribuito in BIT (Borsa Internazionale del Turismo) a Febbraio, presso gli sportelli IAT e Infopoint in provincia di Pavia e dintorni e in occasione dei principali eventi previsti dal 1° Maggio per EXPO 2015, la grande esposizione universale che porterà milioni di turisti da tutto il mondo a visitare le principali bellezze del nostro Paese, anche in provincia di Pavia: in ogni mese saranno segnalati i principali appuntamenti con sagre, fiere e manifestazioni popolari, itinerari turistici, prodotti tipici, ricette del territorio. Si invitano pertanto comuni, pro loco, associazioni a inviare le segnalazioni entro il 20 Gennaio. Info 389.2566296 e info@agenziacreativamente.it

Anffas in festa per Natale

Presso la sede Anffas di Voghera in Via Sormani Gavina si è svolta una Festa di Natale per i ragazzi diversamente abili ospiti della struttura. Ha partecipato alla organizzazione dell'evento anche l'Associazione Carabinieri e Benemerite della sezione vogherese, che ha allietato i ragazzi disabili con i balli e le musiche dei Pifferi della Valle Staffora, con l’esecuzione di brani della tradizione. Anche il Sindaco Carlo Barbieri e l'Assessore ai Servizi Sociali Moreno Baggini hanno portato gli auguri di Natale ai presenti, che hanno concluso il pomeriggio di festa con un ricco buffet. L'Anffas di Voghera è nata nell'estate del 1997 e da allora ha rivolto la propria attività ai disabili psichici e relazionali ed alle loro famiglie, contando, ad oggi, oltre 50 soci.


Appuntamenti

Pag. 12 PAVIA Dialoghi: jazz per due

Tre concerti, fra il 2 e il 12 febbraio, tutti con ospiti internazionali: la XVII edizione di "Dialoghi: jazz per due" si preannuncia tra le più interessanti dell'ormai lunga storia della rassegna musicale pavese, da tempo apprezzata a livello nazionale per il rigore delle sue proposte e per l'attenzione posta verso un ambito espressivo tra i più stimolanti, sia per chi lo pratica sia per chi lo segue nelle vesti di spettatore. Organizzata come di consueto dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia, con la Direzione Artistica di Roberto Valentino, la rassegna prenderà avvio con un evento d'eccezione ospitato lunedì 2 febbraio al Teatro Fraschini e di cui saranno protagonisti il pianista americano Uri Caine e il violoncellista Mario Brunello. Un incontro fra una delle massime personalità del jazz odierno e uno dei concertisti classici italiani di maggior prestigio internazionale: il loro concerto, nel quadro di un tour che per la Lombardia farà tappa solo a Pavia, avrà come filo conduttore la musica di Bach, di cui Brunello è considerato autorevole interprete e al quale Uri Caine si è più volte avvicinato con originalità. Ma tra suite e sonate del genio tedesco si inseriranno un'improvvisazione per solo pianoforte e una composizione scritta dal musicista di Filadelfia espressamente per questa collaborazione con il collega di Castelfranco Veneto. Sabato 7 febbraio, ci si trasferirà nell'ex chiesetta di Santa Maria Gualtieri, sede abituale di "Dialoghi: jazz per due", dove avrà luogo il faccia a faccia fra due specialisti della chitarra, Lionel Loueke e Roberto Cecchetto, musicisti diversi fra loro per background ed esperienze ma accomunati da quell'inclinazione al dialogo che li ha portati, dopo un primo riuscitissimo duetto newyorkese, a intraprendere una tournée europea che si aprirà proprio a Pavia. Giovedì 12 febbraio, infine, sempre a Santa Maria Gualtieri, i riflettori della XVII edizione di "Dialoghi: jazz per due" saranno puntati su uno dei gruppi cardine dell'espressività jazzistica contemporanea: il Chicago Underground Duo, ovvero il trombettista Rob Mazurek, artefice di innumerevoli progetti di svariata foggia, e il batterista Chad Taylor, altro musicista vulcanico. Attivo dal 1997, il duo intestato alla mitica Windy City, che tanto ha dato e dà ancora al jazz e ad altre musiche, si muove con piglio creativo al crocevia delle più avanzate tendenze dell'improvvisazione e di influssi provenienti dal mondo del rock meno convenzionale. Il tutto condito con un pizzico di elettronica.

Tel. 0382.371214; 0382.399337

Pavese

PAVIA

Grandi artisti al Fraschini L’attore Marco Paolini torna al Fraschini per aprire il 2015 con il suo nuovo spettacolo, tratto dalle avventure di Jack London. In scena venerdì 9 e sabato 10 gennaio, ore 21, Domenica 11 gennaio ore 16.00. “Ballata di uomini e cani” è un tributo di Marco Paolini a Jack London, scrittore americano noto soprattutto per “Zanna bianca” e “il richiamo della foresta”. Si festeggia l’inizio del nuovo anno anche con Rocco Papaleo e la sua band musicale, protagonisti dello spettacolo “Piccola impresa meridionale” lunedì 12 gennaio alle ore 21. Si chiude poi la stagione lirica con Madama Butterfly opera in tre atti di Giacomo Puccini (16 e 18 Gennaio). Sul podio Giampaolo Bisanti che ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra i quali il prestigioso “Dimitri Mitropoulos” di Atene. Venendo alla Prosa, ecco il 20, 21 e 22 Gennaio alle ore 21 due grandi protagonisti in scena: Silvio Orlando e Marina Massironi ne “La scuola”, tratto da uno spettacolo che negli anni’90 era stato “una felice intuizione” per realizzare successivamente il film “La scuola” di Daniele Luchetti. La Stagione di Danza come da tradizione, alterna titoli classici di repertorio ad ensemble internazionali di moderna. Dopo il Balletto La classique di Mosca con il Don Chisciotte (19 Dicembre), arrivano Lo Schiaccianoci del Balletto di San Pietroburgo (13 Febbraio), la Carmen di Bizet con Eleonora Abbagnato (1 Marzo). Serata dedicata al Tango con Kledi Kadiu (27 Gennaio, ci sarà anche il Balletto di Roma) e la Hubbard Street Dance di Chicago (22 aprile).

Gli appassionati di musica hanno un grande appuntamento, il 28 Gennaio, con Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti, con una serata dedicata a Ludwig van Beethoven. Per gli assidui amanti dell’operetta, l’intramontabile compagnia di Corrado Abbati presenta Tea for Two (24 e 25 Gennaio) e Il paese del sorriso (11 Marzo). Infine, per chi ama la comicità non dimenticate che il 2015 vi riserva grandi sorprese, con la rassegna giunta alla ottava edizione, con comicità intelligente e corrosiva che sarà quest’anno rappresentata da Enrico Bertolino (14 Febbraio), Oblivion (14 Marzo), Ale e Franz (28 Marzo).

Tel. 0382.371214; www.teatrofraschini.org

PAVIA

PAVIA

Nella luce, al Broletto

Visita guidata a San Lanfranco

La luce che si contrappone alle tenebre, lo spirito che sovrasta la materia, l'armonia di forme e colori che prende il posto del caos e del disordine. Il sacro e il profano. È questo il filo conduttore della collettiva Nella luce nello Spazio per le arti contemporanee del Broletto di Pavia. Organizzata dal Settore Cultura del Comune di Pavia, in collaborazione con la Fondazione Frate Sole di Pavia e la Galleria Scoglio di Quarto di Milano, la mostra, curata da Marilisa Di Giovanni e Andrea Vaccari, presenta fino al 18 Gennaio un'accurata selezione di opere di artisti che dialogano con la luce, attraverso la materia, la forma, il colore; artisti che nelle loro ricerche hanno sempre espresso la loro personale creatività, l'aspirazione al sacro in un linguaggio contemporaneo, usando simboli immediatamente riconducibili a comuni valori o a una personale poetica in cui la luce ha un ruolo emotivo forte, attraverso il colore o forme incisive di un proprio linguaggio - scrive nel testo di presentazione al catalogo Marilisa Di Giovanni. Con questa seconda edizione della mostra sul tema dell'arte sacra, che ha come protagoniste le opere di Padre Costantino Ruggeri come artista storico pavese e quelle degli artisti Ludovico Calchi Novati, Mario Raciti, Valentino Vago, Stefano Soddu, Giovanna Fra e Walter Valentini, si conclude il programma di Crossroads. Colui che apre la strada è Padre Costantino Ruggeri (19252007), frate, artista, maestro della luce e dell'architettura sacra, che viene rappresentato in mostra da due Spazi Mistici e da sette Trasparenti, piccoli quadrati realizzati con materiali di recupero, testimonianza della memoria e ricerca sul tempo.

Domenica 25 Gennaio alle ore 15,30, l’Associazione Amici di San Lanfranco ripropone la prima di una serie di visite guidate dell’Abbazia a cura dei volontari dell’Associazione. Il ritrovo è sul sagrato della Chiesa, la partecipazione è libera e gratuita . Con il motto “Conservare il passato per guardare al futuro”, l’Associazione contribuisce fattivamente ai lavori di restauro, iniziati nel 2009, di una parte dell’Abbazia con un progetto che prevede la ristrutturazione del chiostro piccolo, gioiello architettonico, e delle cellette dei frati Vallombrosani, fondatori dell’Abbazia. La conservazione e il recupero dei luoghi che fanno parte della nostra storia (si ricorda che presso l’Abbazia di San Lanfranco si era accampato Francesco I alla vigilia della battaglia di Pavia) è un compito affidato a tutti noi affinché questi luoghi possano essere conosciuti dalle generazioni future.

Tel. 0382.32279; www.fondazionefratesole.org

info@amicidisanlanfranco.it


Appuntamenti

Oltrepo’

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VOGHERA VOGHERA Di boschi, di acqua, di terra Befana e animali in piazza Duomo

La galleria SPAZIO 53 di Voghera inaugura la stagione 2015 ospitando le immagini di un bravo ed interessante autore: Erminio Annunzi con “Di Boschi, di Acqua, di Terra... Luoghi, attimi e suggestioni in bianco e nero”. C'è sempre un che di silenzioso e occulto nelle immagini di Erminio Annunzi, così come è da sempre “sotterraneo” il suo appassionato contributo alla formazione e al dibattito in ambito fotografico. Cercare di raccontare il linguaggio di questo autore non dovrebbe prescindere dal suo infaticabile impegno come artista, ma anche come docente e consulente, nel divulgare e secolarizzare una fotografia di paesaggio che, nel nostro Paese, stenta ad emanciparsi dai dogmi più professati. Nulla contro gli originali che hanno ispirato generazioni di ferventi devoti, anzi! Se da un lato troviamo l'emulazione pedante, dall'altro fioriscono le influenze, fotografiche e non, le suggestioni, a cui giustamente attingere a piene mani. Sono svariate quelle di Erminio Annunzi, in genere più emotive che intellettuali, e per questo non sempre facilmente accessibili. È qui che s’innesta un patrimonio tecnico vastissimo e sapientemente amministrato che mescola continuamente le carte in tavola, accostando con disinvoltura linguaggi e strumenti, analogici e digitali, in un perenne ma gradevolissimo!, smarrimento dell'osservatore. Quando si dice che per arrivare a infrangere le regole un artista le deve prima padroneggiare, si incorre in una grande ovvietà ed eppure in molti preferiscono dimenticarsene. Annunzi le applica e le sovverte a suo piacere, non senza un certo divertimento. Mai in modo manieristico, ma subordinandole sempre alla propria poetica: una fotografia, la sua, sfuggente e relativa, dove, come nella fisica quantistica, i conti (i pixel?) sembrano non tornare mai. Quello in mostra allo SPAZIO 53 è un breve ma efficacissimo viaggio nella sua produzione più recente. L'ambientazione, il Parco del Ticino, è di quelle care all'autore che tanto quanto sa spaziare in termini di visione, è tuttavia rimasto fedele a certi luoghi, come chi abbia amato, a lungo e con struggimento, solo poche donne. Inaugurazione: Sabato 17 Gennaio 2015 ore 17. Dove: galleria SPAZIO 53 - Piazza Duomo, 53 Voghera - PV. Esposizione: dal 17 al 31 Gennaio 2015 - martedì/sabato 9,30 12,00/16,00 - 19,00 (domenica e lunedì su appuntamento) Ingresso libero

Tel. 335.6356357; 331.4303251

Quest’anno il Comune di Voghera, Assessorato alla Scuola e Cultura, anticipa la festa della Befana: l’appuntamento è in Piazza Duomo Domenica 4 Gennaio dalle 10 alle 18. La Befana sarà nella sua casa e nella corte circondata dagli animali, pronta per distribuire dolci a tutti i bambini. Dalle ore 15 è prevista l’esibizione dei Pifferi delle quattro province e dei cori dei bambini delle scuole vogheresi. Poi farà la sua comparsa la Compagnia dialettale “Fuoridicopione” con Gelindo e i suoi Pastori ed il corteo dei Re Magi: tutti potranno salire sul Carro della Befana trainato dai cavalli. A proposito di Gelindo, non c’è Natale che a Voghera trascorra senza questa commedia rappresentata presso il teatro dei Padri Barnabiti, in via Garibaldi, con lo stesso immutato successo da anni. Oggi i panni di Gelindo vengono indossati da Piero Ghia, ma il primo a portare questa commedia a Voghera fu il compianto Beppe Buzzi, scomparso un anno fa. Altro importante evento in piazza Duomo a Voghera: in occasione della ricorrenza di S. Antonio Abate Domenica 18 Gennaio è in programma la benedizione degli animali, a cura dell' Associazione La Clessidra di Voghera e dell' Assessorato alla Scuola e alla Cultura del Comune, diretto da Marina Azzaretti: saranno presenti asinelli, cavalli, gatti, cani, uccellini e perfino gallinelle. Allieteranno il pomeriggio i Pifferi delle 4 provincie con la giga e la monferrina, è prevista la distribuzione di castagne e dolcetti. A garantire la sorveglianza ci penseranno i Carabinieri in congedo della sezione di Voghera. Una tradizione, quella della benedizione degli animali, che si ripete ormai da diversi anni nella piazza principale della città oltrepadana: “Molti animali, per disposizione della stessa provvidenza del Creatore – ci spiega un sacerdote vogherese -, partecipano in qualche modo alla vita degli uomini, perché prestano loro aiuto nel lavoro o somministrano il cibo o servono di sollievo. Nulla quindi impedisce che in determinate occasioni, per esempio nella festa di un santo, si conservi la consuetudine di invocare su di essi la benedizione di Dio”.

Tel. 0383.336227 (URP Comune Voghera)

VOGHERA

Pista del ghiaccio sino a fine Gennaio Sta riscuotendo un grande successo, fra le tante iniziative natalizie programmate dall'Amministrazione, la pista del ghiaccio che è stata collocata in via Cavour, nel parcheggio Gorrini. La pista del ghiaccio, che in questi giorni natalizi è presa d'assalto da bambini, adolescenti e famiglie, rimarrà funzionante fino al prossimo 31 gennaio. Grande successo anche per il trenino natalizio, che accompagna grandi e piccini lungo le vie del centro storico di Voghera. “Su indicazione del sindaco Carlo Barbieri e dell’amministrazione comunale – spiega l’assessore alle Fiere e Mercati Alida Battistella – abbiamo varato una serie di iniziative, adatte a tutte le generazioni, che si svolgono durante tutto il periodo natalizio, senza però essere troppo invasive. Al contrario, consentiranno ai Vogheresi di divertirsi e di vivere la loro Città”.

Tel. 0383.336227; urp@comune.voghera.pv.it

TORRAZZA COSTE

Il presepe artistico con diorami Fino al 2 Febbraio potrà essere visitato e ammirato l’artistico presepe realizzato ormai da alcuni decenni dal diacono Angelo Marini in parrocchia a Torrazza Coste. Il 93enne Marini «crea» diversi diorami che rappresentano varie fasi della vita della Bibbia e della vigilia di Natale. Nei diorami esposti quest'anno possiamo vedere l'attesa della messa di mezzanotte del secolo scorso, fino al confronto tra la venuta di Gesù sulla terra e la sua presenza ai giorni nostri, con le statuine che indossano abiti del nostro tempo Tel. 0383.77026



Appuntamenti

Lomellina

VIGEVANO

Margherita e il gallo xxxLa Compagnia teatrale UNI3 di Vigevano presenta la commedia "MARGARITA E IL GALLO" di Edoardo Erba al Teatro Moderno in via S.Pio V, 8 - Vigevano. Lo spettacolo prevede tre date: sabato 10 gennaio, ore 21.00; domenica 11 gennaio, ore 16.00; sabato 17 gennaio, ore 21.00 Annibale Guenzi, tipografo fiorentino del ‘500, versa in cattive acque e decide di chiedere l'aiuto del cugino del Granduca, il Visconte Morello, che potrebbe raccomandarlo e farlo diventare tipografo di corte. Il Visconte, però, è notoriamente “gallo” e pure con gusti sessuali particolari: in cambio del favore pretende di giacere con la moglie di Annibale, Bianca. Annibale non si fa scrupoli ad usare la moglie come merce di scambio e combina l’incontro, ma all’ultimo momento la suocera, già ammalata, si aggrava e Bianca deve correre ad assisterla. In casa, ad aspettare il “gallo”, restano Annibale e Margarita, servetta ruspante e impertinente appena assunta e figlia di una strega, ma all’apparenza un’ingenua ragazza di campagna che parla uno strano grammelot. Margarita capisce, dalle insistenze del suo padrone, che alla fine sarà proprio lei a doversi concedere alle stranezze del Visconte e, dimostrandosi molto meno ingenua e remissiva del previsto, ricorre ad un incantesimo che scambia il suo corpo con quello di Annibale... "Margarita e il gallo" è un’esilarante storia di incantesimi ed inganni coinvolgente, piccante ed imprevedibile, specchio della società rinascimentale, così lontana nei secoli eppure così simile alla nostra, in cui Edoardo Erba, tra i più apprezzati autori contemporanei i cui i testi sono tradotti e rappresentati in tutto il mondo, ricrea lo stile e le situazioni della commedia degli equivoci tipicamente cinquecentesca. La regia di Fulvio Palombi esalta la caratterizzazione dei personaggi, in un irresistibile crescendo di battute, strani sortilegi e artifici scenici che generano continui scambi di ruoli e rendono la pièce intrigante e divertente.

Tel. 348.1127776; www.teatroilmosaico.it

MORTARA

Arriva Fausto Leali Sabato 17 Gennaio, alle ore 21, arriva in Auditorium a Mortara uno dei cantanti più amati da intere generazioni, Fausto Leali, con quella caratteristica voce “black”. La musica nera, in particolare il soul, ben si addice alle caratteristiche della sua voce. Di prossima uscita un album in cui canta con i suoi grandi amici, a partire da Mina. Nel 2014, dopo oltre cinquanta anni di carriera, ha pubblicato il suo primo libro autobiografico, Notti piene di stelle, scritto a quattro mani con il giornalista musicale Massimo Poggini. A Giugno, a Foggia, ha sposato la sua vocalist Germana Schena. Il biglietto del concerto costa 15 euro. Tel. 0384 298493 (cartoleria “Le Mille e una Pagina”)

TROMELLO

Dai Legnanesi con la pro loco E’ sempre molto attiva la Pro Loco di Tromello: in questo periodo organizza una serata a Milano, al Teatro Nazionale, per assistere alla rappresentazione dell’ultima commedia dialettale della compagnia dei Legnanesi “La finestra sui cortili”. La famiglia Colombo e le donne del cortile tornano con le loro divertenti avventure per regalare ancora un paio d’ore di serenità. “Con questo nuovo titolo abbiamo voluto reinserire il discorso del cortile, rispetto alle problematiche affrontate negli ultimi anni: un po’ per tornare alle storie delle nostre radici - racconta Antonio Provasio, la Teresa sulla scena, autore dei nuovi testi - Sul palcoscenico riportiamo i cortili, insieme, nella seconda parte, all’attualità, a quel doversi arrabattare in qualche modo con questa crisi che schiaccia il nostro Paese”.Ecco che i Colombo diventano imprenditori alle prese con un chiosco di giornali, anche se adesso con l’online la battaglia è dura. ”Ne vedrete delle belle. La Teresa e famiglia avranno a che fare anche con prodotti come l’aloe, prodotti naturali, innovativi. Con l’arrivo di Expo e di conseguenza la multietnicità volevamo ricordare le nostre radici, per non dimenticarci da dove arriviamo. Il tutto condito con i balletti di Enrico Dalceri, la Mabilia”.Appuntamento per Sabato 17 Gennaio, con costo del biglietto di 65 euro per poltrone vip, sconto di 5 euro per i soci. Partenza in pullman da Tromello per la serata dei Legnanesi e soste lungo il percorso anche a Vigevano, Gambolò, Garlasco e Gropello.

Tel. 347.1440498

MEDE

Corsi di teatro La Scuola di Danza Città di Mede, con il Comune di Mede, la Fondazione Teatro Besostri e l'Associazione Amici del Teatro, promuove un corso di introduzione alle tecniche di recitazione teatrale e cinematografica, tenuto da professionisti qualificati con importanti esperienze alle spalle. Il corso si terrà presso la Scuola di Danza diretta da Elena Maggi, a partire da Giovedì 15 Gennaio dalle ore 20 alle 23, con cadenza bisettimanale, fino a Giugno 2015. Possono partecipare tutti, dai 15 anni in avanti.

Tel. 392.2255067, 335.7848613, 348.7379036

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VIGEVANO

Omaggio a Pellizza da Volpedo L'opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo "Ricordo di un dolore", proveniente dall'Accademia Carrara di Bergamo, sarà in esposizione alla Pinacoteca Civica "C. Ottone" (primo piano delle scuderie del Castello di Vigevano) fino al 1 Febbraio. Alla fine degli anni Ottanta, dopo che Pellizza aveva compiuto un iter scolastico di tutto rispetto, la sua prima attività pittorica si esplicò nello studio dal vero, e in particolare nello studio della persona umana. Egli mostrava già fin d'allora di voler osservare la realtà senza pregiudizi, attraverso strade complementari ai convenzionali modi di rappresentazione accademica: questo atteggiamento restò sempre un aspetto nodale della sua pittura. Il punto di arrivo di questa prima fase può essere a buon diritto considerato “Ricordo di un dolore”, che fu eseguito a Bergamo alla scuola di Cesare Tallone e poi donato da Pellizza stesso, in ricordo di questo alunnato bergamasco, all'Accademia Carrara nel 1897, e che costituisce una delle opere più preziose della raccolta ottocentesca dell'Accademia. Tel. 0381.691636


Appuntamenti

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FuoriPorta

MILANO

MILANO

Le dame del Pollaiolo

Van Gogh a Palazzo Reale

Fino al 16 Febbraio sono riuniti, nella prestigiosa sede del Museo Poldi Pezzoli di Milano, i quattro ritratti femminili opera dei fratelli Antonio e Piero Pollaiolo. Il dipinto icona del Museo viene infatti affiancato dalle versioni abitualmente conservate nella Galleria degli Uffizi di Firenze, nella Gemäldegalerie di Berlino e nel Metropolitan Museum of Art di New York. Arricchiscono il percorso della mostra preziosi dipinti di piccolo e medio formato, disegni, sculture in bronzo e terracotta, opere di oreficeria e curiosi manufatti come uno scudo da parata e un crocifisso in legno di sughero, prestate dal Museo del Louvre di Parigi, dalla National Gallery di Londra, dal Museo Nazionale del Bargello e dal Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze. La mostra "Le Dame dei Pollaiolo" si presenta come un'occasione unica per approfondire la figura di questi due grandi maestri del Rinascimento e la loro variegata produzione artistica.

Tel. 02.794889, www.museopoldipezzoli.it

MILANO

Mostra dedicata a Marc Chagall La mostra di Chagal, fino al 1 Febbraio a Palazzo Reale di Milano, con oltre 220 opere rappresenta la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia al pittore russo. Il percorso della mostra intende illustrare l'intera produzione dell'artista, partendo da Le petit salon, il primo quadro eseguito da Chagall nella città di San Pietroburgo dove si era recato per studiare presso l'Accademia Russa di Belle Arti, fino ad arrivare alle opere monumentali realizzate negli anni Ottanta del Novecento. Grazie ai prestiti concessi dagli eredi e dalle principali istituzioni museali del monto, vediamo affiancate opere poco note, talvolta inedite, a grandi capolavori conosciuti dal grande pubblico come La passeggiata e Amanti in blu, tutte accumunate da quell'inconfondibile linguaggio nel quale Chagall è riuscito a combinare e rielaborare l'originaria cultura ebraica, la tradizione russa e l'esperienza delle avanguardie europee del primo Novecento da lui conosciute fin dal primo soggiorno parigino del 1910. La mostra di Chagall a Milano ci spiega come dietro al mondo di fantasia e favola dipinto dal pittore russo si nasconda una vicenda biografica complessa, segnata da un continuo peregrinare, prima all'interno della nativa Russia, poi alla volta di Parigi, da dove Chagall è costretto a scappare, la prima volta allo scoppio della Prima guerra mondiale, la seconda al momento dell'occupazione nazista della città francese, in seguito negli Stati Uniti e infine nel Sud della Francia, dove trascorre gli ultimi anni della propria esistenza. Un'occasione speciale per conoscere meglio l'artista che con le sue immagini e i suoi colori pieni di leggerezza e vitalità ha fatto e continua a far appassionare all'arte un vastissimo pubblico.

Tel. 02.54911, www.mostrachagall.it

MILANO

Bramante in Pinacoteca La mostra "Bramante a Milano. Le arti in Lombardia 1477-1499", in programma sino al 22 Marzo alla Pinacoteca di Brera, si propone come un omaggio al grande artista del Rinascimento a distanza di cinquecento anni dalla sua morte. Donato Bramante riceve la sua formazione presso la corte di Montefeltro a Urbino, dove entra in contatto con gli architetti, gli scultori e pittori attivi per il Duca Federico, tra cui spicca il nome di Piero della Francesca. Il linguaggio appreso in quel contesto viene è il bagaglio che Bramante porta con sé durante il soggiorno in Lombardia, dov'è documentato per la prima volta nel 1477 come frescante presso il Palazzo del Podestà di Bergamo. La sua presenza a Milano è attestata nel 1481, anno a cui risale l'incisione Prevedari che testimonia una conoscenza approfondita delle regole della prospettiva e del repertorio antiquario. Negli anni successivi darà prova della sua abilità di architetto nei suoi interventi per le chiese di Santa Maria presso San Satiro e di Santa Maria delle Grazie e per il convento della Basilica di Sant'Ambrogio. La mostra allestita presso la Pinacoteca di Brera si articola attorno ai capolavori pittorici degli affreschi degli Uomini d'arme e del Cristo alla colonna, ponendosi l'obiettivo di ricostruire le tappe della formazione dell'artista e di evidenziare l'influenza della sua opera sul territorio lombardo grazie al confronto con la produzione di Vincenzo Foppa, Ambrogio Bergognone, Bartolomeo Suardi - dal 1489 non a caso soprannominato Bramantino - e Bernardino Zenale. Un'occasione speciale per riscoprire i capolavori della Pinacoteca di Brera e ripercorrere uno dei periodi più felici dell'arte lombarda, durante il quale gli artisti locali seppero mettersi a confronto con l'opera di celebri forestieri come Bramante e Leonardo.

Tel. 02.7226 3264

Vincent Van Gogh è uno degli artisti più amati dal grande pubblico perchè ha saputo condensare nella sua parabola artistica tutta l'intensità della sua seppur breve esistenza, scandita da grandi slanci e passioni come quelle per la religione prima, per l'arte poi, ma segnata da una grande fragilità di carattere, causa delle crisi nervose che lo accompagnano per tutta la vita. La mostra di Van Gogh, in programma a Palazzo Reale di Milano sino all’8 Marzo, costituisce un importante omaggio al grande artista olandese colmando un'assenza durata 62 anni: era il 23 febbraio 1952 quando veniva inaugurata nella stessa sede una mostra che riscosse un immediato successo. Milano rinnova la precendente collaborazione col Museo Kroller Muller di Otterlo, estendendola ad altre prestigiose istituzioni, su tutte il Van Gogh Museum di Amsterdam, per portare all'attenzione del pubblico una delle tematiche più care al grande pittore olandese, ossia il rapporto tra l’uomo e la natura che lo circonda. Cresciuto in campagna, Vincent aveva rivolto il proprio interesse artistico verso le immagini di vita contadina, di fatica, di etica del lavoro, che trovavano espressione in soggetti tratti dal lavoro dei campi, come nell'opera del francese François Millet. Il pittore olandese declinerà questi temi nella sua pennellata energica e vibrante. Seguendo il filo rosso del tema "L'uomo, la terra", il percorso segue un andamento cronologico, snodandosi tra le le principali tappe biografiche e artistiche di van Gogh, dai primi lavori eseguiti realizzati in Olanda, all’incontro con Impressionismo e Neo-Impressionismo, avvenuto ai tempi del trasferimento presso il fratello Theo a Parigi nel 1886, per poi arrivare ai periodi conclusivi di Arles e di Saint-Rémy, dove morirà suicida all’età di 37 anni. In mostra alcuni tra i più noti capolavori dell’artista, per la prima volta visibili a Milano, quali l’Autoritratto del 1887, Paesaggio con covoni di grano e luna crescente, Ritratto di Joseph Roulin, Natura morta con un piatto di cipolle, questi ultimi eseguiti nel 1889. Un'esposizione che ci immerge nell'opera di Van Gogh, permettendoci di conoscere a fondo la storia di uno degli artisti più importanti della Storia dell'Arte, il primo ad affermare l’identità tra arte e vita, e che ci prepara al grande tema dell'alimentazione al centro di Expo 2015. Tel. 02.54913, www.vangoghmilano.it


Appuntamenti

FuoriPorta

MILANO

Agriturismo in fiera Oltre 300 le strutture agrituristiche da nord a sud che spiegheranno i vari servizi offerti, organizzeranno laboratori per grandi e piccini, venderanno prodotti rurali, presenteranno specialità enogastronomiche regionali e presenteranno gli animali che circondano le nostre campagne. Tutto questo è la terza edizione di Agriturismoinfiera, la rassegna dedicata alle aziende agrituristiche italiane che si terrà a Milano il 24 e il 25 gennaio presso il Parco delle Esposizioni di Novegro. La manifestazione rappresenta una vetrina aggiornata e completa di servizi specializzati, una risposta concreta a tutti i bisogni di chi ama il turismo verde, dal lusso al lowcost. Tanti gli spazi e le aree tematiche come l’AGRI-FATTORIA nella quale incontrare dal vivo e interagire con asini, lama, maialini, caprette, galline, pony e addirittura con rapaci; Tanti i piatti tipici per pranzare in coppia o con la famiglia in puro stile rurale nell'AGRI-FATTORIA. Per gli amanti del vino, un’intera area – l’AGRI-ENOTECA - dedicata alla degustazione in compagnia di esperti sommelier e cantine rinomate per imparare a scoprire tutti i segreti e acquistare le migliori marche del “nettare degli Dei”. Agriturismoinfiera è anche AGRI-ARTE, un’area interamente dedicata all’arte contemporanea ispirata e creata con “pezzi unici” ricavati dalla natura. Uno spazio in cui artisti moderni si esibiscono dal vivo creando opere personalizzate ispirandosi all’artista per eccellenza: Madre Natura. Quest’anno si inserisce a piena forza, anche lo spazio AGRI-SPA, un’area interamente dedicata alla salute, al benessere e ai trattamenti estetici proposti dagli agriturismi presenti. Maschere di bellezza a base di prodotti naturali e massaggi che richiamano la natura e l’antico benessere, saranno l’elemento chiave di questa nuova Area.

Tel. 0362.1636218, www.agriturismoinfiera.it

LODI

Pag. 17 ASSAGO (MI) Frankenstein Jr al Teatro della Luna Oltre 150mila spettatori sono già stati conquistati dall’incandescente vitalità, dalla contagiosa ironia noir e dalle musiche trascinanti della versione italiana di Frankenstein Junior, il musical “mostruosamente divertente” tratto dal cult movie di Mel Brooks. Ora si replica: dal 15 Gennaio al 1 Febbraio l’appuntamento è al Teatro della Luna di Assago con Giampiero Ingrassia a vestire i panni del brillante e stimato dottor Frederick “Frankenst-I-n” (al cinema fu Gene Wilder), il protagonista di Frankenstein Junior. Sul palco, al fianco di Ingrassia, Giulia Ottonello (Cantando sotto la pioggia, Cats), dalle straordinarie capacità vocali unite a un naturale talento comico, interpreta Elizabeth, viziata ed egocentrica fidanzata di Frederick.

Tel. 02. 488577516

PIACENZA

TORTONA (AL)

Festa di San Bassiano

Fiera per gli sposi

Assoli 2015

Lunedì 19 gennaio a Lodi si vive la tradizionale Festa Patronale in onore di San Bassiano. Il programma delle iniziative prevede alle ore 10.30 in Cattedrale il Solenne Pontificale presieduto da S.E. Mons. Maurizio Malvestiti, Vescovo di Lodi, mentre nel pomeriggio alle ore 17.30 al Teatro alle Vigne si svolge la consegna delle Benemerenze Civiche e del Fanfullino d'Oro: il prestigioso riconoscimento verrà assegnato quest'anno a Barbara Gallani, la lodigiana oggi affermatasi quale autorità scientifica che lavora nel Regno Unito di Gran Bretagna. Ogni anno, in occasione della festività di San Bassiano, si svolge un'antica fiera nel quadrilatero di piazza della Vittoria, davanti al Duomo: viene distribuita la tradizionale “Büseca de San Basàn”.

Il 17 e 18 gennaio arriva in fiera a Piacenza la terza edizione di Piacenza Sposi, un nuovo punto di riferimento per i futuri sposi della bassa Lombardia e dell'Emilia Romagna. L'evento si terrà presso Piacenza Expo, il quartiere fieristico di Piacenza, facilmente raggiungibile e con ampi parcheggi per visitatori. L'ingresso è gratuito per tutte le coppie previa registrazione on-line. Due giorni per poter incontrare oltre 30 professionisti del settore che esporranno i nuovi trend del 2015 per un matrimonio da favola. Si potranno trovare: abiti da sposa e sposo e cerimonia, espositori di liste nozze con articoli regalo, argenteria, partecipazioni e biglietti augurali.

E’ giunta alla alla XXI edizione la rassegna di teatro di figura promossa dalla Associazione Peppino Sarina, che si ispira a un grande burattinaio di origine lodigiana (Broni 1884 - Tortona 1978), ultimo erede di una dinastia di artisti popolari attivi fin dalla metà dell’800. Nel corso della prima metà del ‘900 i Sarina rappresentarono - in un’ampia zona compresa tra il Tortonese e l’Oltrepò pavese uno sterminato repertorio di tradizione, comprendente riduzioni dell’epica cavalleresca carolingia divise in lunghi cicli. Peppino Sarina viene considerato uno dei maggiori interpreti del teatro di figura della tradizione italiana. Ecco gli appuntamenti in programma: Somenica 4 Gennaio BEFANA IN BARACCA - DUE BURATTINI E UN BEBE'; compagnia Vladimiro Strinati - Cervia (RA) Domenica 18 Gennaio LE AVVENTURE DI PINOCCHIO da Collodi; Compagnia Il Cerchio Tondo - Mandello Lario (LC) in collaborazione con Lions Club Tortona Il Castello Domenica 25 Gennaio FAVOLA DI NATALE da Giovannino Guareschi con Emanuele Arrigazzi e Walter Forzani; Compagnia Teatro Laboratorio - Brescia in collaborazione con la delegazione FAI di Tortona Domenica 8 Febbraio FORTUNATO E I TRE CAPELLI D'ORO DELL'ORCO; Compagnia Alberto De Bastiani - Castelfranco Veneto (TV) Domenica 22 Febbraio STORIE DA MANGIARE; Compagnia Le Strologhe - Bologna teatro di cibo e narrazione (in occasione dell'EXPO 2015) Domenica 1 Marzo IL CASTELLO DI VALLECUPA con Moreno Pigoni; Compagnia I Burattini della Commedia - Modena Gli spettacoli si svolgeranno al Teatro Civico di via Ammiraglio Mirabello. Tutte le rappresentazioni avranno inizio alle ore 16,30 ingresso ad offerta 4 euro.

www.comune.lodi.it

www.piacenzasposinfiera.it

GENOVA

L’arte di Frida Kahlo Dopo Steve McCurry, Stanley Kubrick, Edvard Munch e Robert Capa un'altra mostra imperdibile sarà in esposizione a Palazzo Ducale. Fino all'8 febbraio 20l'arte di Frida Kahlo troverà spazio negli appartamenti del Doge. Nelle prestigiose sale di Palazzo Ducale di Genova, una grande mostra per presentare al pubblico il percorso artistico e biografico di una delle coppie più celebri dell'arte del Novecento. Una mostra che presenta oltre 120 opere, a cura di Helga Prignitz-Poda, con la collaborazione di Cristina Kahlo (pronipote di Frida) e Juan Coronel Rivera (nipote di Diego), con l'obiettivo di raccontare i legami segreti che unirono due artisti così profondamente differenti e quanto diversamente sia stata valutata la loro espressione artistica nel tempo. Frida Kahlo e Diego Rivera si videro per la prima volta nel 1922 sotto i ponteggi della Scuola nazionale preparatoria. Lui era il pittore più famoso del Messico rivoluzionario, chiamato a dipingere un murale nell'anfiteatro dell'istituto, lei una ragazzina irriverente. Sette anni dopo, Frida Kahlo e Diego Rivera erano moglie e marito. Fu l'inizio di un amore lungo e tormentato, costellato di tradimenti e colpi di scena (anche di pistola), destinato ad entrare nella leggenda.

Tel. 010.8171600, www.palazzoducale.genova.it

Tel. 345 8906531 - associazionesarina@tiscali.it


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Comunità

Montana

A Pian del Poggio si torna a sciare

L’arrivo di Babbo Natale…

Sabato 20 dicembre alle 10,30, a Pian del Poggio, l’inaugurazione della seggiovia - che serve tre piste per una lunghezza totale di quasi 5 km – ha segnato la riapertura della stagione turistica per l’Alto Oltrepò. Dopo cinque anni di chiusura degli impianti, neve permettendo, si può tornare a sciare sul monte Chiappo, in Alto Oltrepò. L’impianto torna in funzione grazie ad un contributo di Regione Lombardia (200000 euro), Provincia di Pavia (100000 euro), Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese (100000 euro), Comune di Voghera (30000 euro), Comune di Santa Margherita di Staffora (23000 euro) e Comune di Ferrera Erbognone (25000 euro). Altre risorse sono state messe a disposizione dalla ditta vincitrice dell’appalto che si occuperà della gestione degli impianti. “Abbiamo sempre creduto nella necessità di arrivare a questa riapertura che consideriamo strategica per l’incremento del turismo nell’Oltrepò montano – dice il Presidente della Provincia di Pavia, Daniele Bosone. Il rilancio di questa zona passa anche attraverso il buon funzionamento degli impianti sportivi, come la seggiovia, oltre che attraverso la realizzazione di progetti di promozione turistica che tengono conto di tutte le offerte del territorio”. Per il neo Presidente della Comunità Montana, nonche sindaco di Varzi, Gianfranco Alberti, si tratta di una opera strategica e di vitale importanza per lo sviluppo del turismo del nostro territorio, che porterà sicuri benefici anche dal punto di vista economico, fin da questo inverno”. La seggiovia è una biposto che parte dai 1300metri di Pian del Poggio e raggiunge i 1700 del monte Chiappo dove partono tre piste, una di 2500 metri, una di 1720 metri ed una di 600 metri, capaci di soddisfare diversi gradi di abilità sciistica.

Domenica di festa presso la Fondazione San Germano di Varzi per l’arrivo di Babbo Natale e di un carro pieno di doni, voluti dai parenti per tutti gli anziani ospiti. Presenti il sindaco di Varzi, Gianfranco Alberti e di Bagnaria, Mattia Franza, il neopresidente della Fondazione, Gianfranco Bedini e il direttore dell'Istituto Gianni Guascone. Ad allietare il pomeriggio, il tenore Giorgio Trucco, la violinista Livia Hagiu e Andrea Albertini (pianoforte). Diego Bianchi ha condotto brillantemente la manifestazione, coadiuvato dalle Animatrici della Casa di Riposo di Varzi e dalle Volontarie della Croce Rossa di Voghera. Da parte nostra non possiamo non sottolineare il grande impegno della Fondazione nel coinvolgere le famiglie, i volontari e i cittadini in genere nelle attività della struttura (gite, manifestazioni, feste). L’aspetto umano, nei rapporti con gli ospiti, è prioritario, ma questi momenti d’incontro ai quali tutta la cittadinanza è invitata fanno della Casa di Riposo un qualcosa di "più aperto, accessibile". Il rapporto con gli anziani ospiti diventa così più familiare: è vero, la famiglia dell’anziano, la sua casa, sono insostituibili, ma qui tutti cercano di fare del loro meglio per farli sentire sereni, protetti, utili e amati. A questo punto non abbiamo potuto che elogiare per come a Varzi autorità pubbliche e cittadini sanno incontrarsi e dar vita a queste realizzazioni, che hanno come fine ultimo il benessere e la serenità degli anziani, ancorché, costretti a ricorrere ai servizi della Casa di Riposo, non abbiano a subire, nonostante tutto l’impegno degli operatori e della famiglia nel lenirlo, il trauma del distacco dalla propria abitazione e dal proprio ambiente. Foto Antonio Di Tomaso

A Zavattarello un presepe vivente suggestivo Il borgo medievale che è sovrastato dal Castello Dal Verme è stato l'ambientazione ideale del presepe vivente di Zavattarello la sera della vigilia di Natale ed il pomeriggio di Santo Stefano: tanta la gente accorsa sin qui, in uno dei borghi più belli d’Italia, tra le vie e nelle case di un borgo duecentesco che ha conservato ancora intatta la propria urbanistica, caratterizzata da tortuose stradine su cui si affacciano case in pietra locale di origine medievale, che i proprietari aprono ai figuranti e ai visitatori per rendere tutti più consapevoli di com'era abitarvi e di quanto poco sia cambiato l'aspetto originario del luogo. Quando pensiamo a un presepe vivente, ci appare davanti agli occhi l'immagine di un gruppo di persone che, proprio come statuine dei presepi che realizziamo nelle nostre case, si adopera per riprodurre a grandezza naturale la rappresentazione della Natività di Gesù. È da qui che è partita l'idea di una simile realizzazione anche nel comune di Zavattarello, ma i figuranti hanno anche deciso di animare questo presepe, grazie ad una vera sinergia con i costumisti, i proprietari delle case del borgo, gli allevatori, la Parrocchia, il Comune, il Museo dei Ricordi e le centinaia di persone

Incontri in biblioteca a Varzi

accorse. Ecco allora che ogni scena che è stata allestita, che ha composto un percorso di avvicinamento alla capanna del Bambino, era una viva riproduzione della vita proprio come un tempo: il fabbro che batteva con il martello, il falegname che segava la trave, il panettiere che cuoceva le focacce, i pescatori che issavano le reti, il ciabattino che incollava la suola, il predicatore che urlava alle masse, il governatore che imprigionava i ladri, le lavandaie che inamidavano le lenzuola, le filatrici che tessevano la lana, i pastori che facevano il formaggio... E i visitatori si sentivano parte di questo mondo antico ma ancora così vicino ai nostri cuori, mangiando il pane appena sfornato, bevendo il vino appena pigiato, toccando la lana appena filata dalle pecore custodite nei recinti, che cedevano il passo alla guardia a cavallo. Insomma, è stato come tornare indietro di tanti anni, per rivivere una quotidianità che molti vedono oggi con tanta nostalgia. A contribuire a rendere più suggestivo questo presepe non c’erano solo costumi antichi, ma anche attrezzi e arredi di un tempo passato grazie al museo “Magazzino dei Ricordi” di Virgilio Bruni, che da anni offre i propri pezzi per l'allestimento delle scenografie e per rendere ancor più viva e vera la rappresentazione che richiama sempre centinaia di visitatori da diverse province. Foto Antonio Di Tomaso

Presso la Biblioteca comunale Malaspina di Varzi sono stati programmati una serie di incontri: sabato 10 gennaio ore 21: Giotto; mercoledì 18 febbraio ore 21: La malattia dell’Occidente - La montagna incantata di Thomas Mann; Erich Maria Remarque: Niente di nuovo sul fronte occidentale; sabato 7 marzo ore 21: Simone Martini e i Lorenzetti; sabato 18 aprile ore 21: Lo svolgersi della guerra; La ritirata di Caporetto; Analisi di Addio alle armi di Ernest Hemingway; sabato 9 maggio ore 21: Masaccio e Mantegna; Piero della Francesca; sabato 13 giugno ore 21: I trattati di pace; Preparazione della seconda guerra mondiale. La Biblioteca comunale di Varzi è situata nel pieno centro storico, all’interno della sede della ex “Casa del Fascio”, direttamente collegata con il palazzo municipale.Il patrimonio librario disponibile è di circa 8.500 volumi comprensivi di narrativa, libri per bambini e ragazzi, saggistica e sezione di storia locale. Le iniziative culturali della biblioteca includono la presentazione di libri, conferenze, mostre e seminari. All’interno della biblioteca è conservato l’archivio Malaspina, consultabile su appuntamento telefonando in biblioteca durante gli orari di apertura. La biblioteca fa parte del Sistema Bibliotecario Integrato dell'Oltrepò Pavese. Info: 0383/545214 mail: biblioteca@comune.varzi.pv.it


Borghi più

Belli

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Borghi pavesi ad EXPO con Eataly

Coltivare quinoa e zafferano

Un accordo su Expo che prevede la presenza istituzionale dei Comuni dei Borghi più Belli d'Italia per promuovere, insieme a Eataly, all' Ice, l'Istituto Commercio Estero e l'Enit, l'Ente del Ministero del Turismo, il brand “Italia” sul mercato turistico internazionale. L'accordo prevede, per i sei mesi di Expo, la possibilità per ogni Comune di partecipare alla prestigiosa manifestazione, unica ed irripetibile, che si svolgerà a Milano a partire dal 1 Maggio 2015, per valorizzare e far conoscere il proprio Borgo. A questo riguardo l'associazione ha già predisposto per i tour operator esteri appositi pacchetti turistici che portano visitatori in tutti i Borghi del nord Italia. Il concetto chiave dell'iniziativa risiede nello sforzo che da oltre un decennio la rete dei Borghi più Belli d'Italia sta facendo sul piano nazionale ed internazionale per far conoscere quella parte di Italia vera, la cosiddetta Italia nascosta, e renderla attrattiva ad un pubblico sempre più attento e qualificato. Su queste basi si è trovato l'accordo in sintonia con Eataly, che è già presente in Italia e nel mondo con le produzioni e le tipicità italiane, e dove, al tempo stesso, la stessa organizzazione valorizza l'italianità, l'immagine dei prodotti con la loro storia e la loro cultura. L'incontro con Oscar Farinetti, presidente di Eataly, è stato propiziato dal rappresentante dei Borghi del Piemonte, Luigi Ferro, insieme a Pier Achille Lanfranchi, vice presidente nazionale dell'Associazione e sottoscrittore del Protocollo d'intesa Borghi Expo avvenuto in Comune di Milano nel 2010, con l'allora sindaco Letizia Moratti e l'assessore Andrea Mascaretti. In pratica si è potuto siglare l' accordo da tempo avviato per costruire una sorta di corsia preferenziale che porterà tutti i Borghi più Belli d'Italia ad essere presenti con un proprio stand nel Padiglione di Eataly e nei media della manifestazione, con immagini dei Borghi che saranno proiettate in sequenza sulla rete video in tutti i padiglioni italiani e stranieri e per tutta la durata di Expo 2015. Previsti anche eventi straordinari settimanali. Nello stesso padiglione, al centro del Decumano, troveranno posto al primo piano le mostre curate da Vittorio Sgarbi con le opere d'arte dei più importanti artisti come il Caravaggio e ai

Agricoltori, imprenditori, tecnici e esperti scientifici si sono dati appuntamento in Municipio a Fortunago per conoscere e valutare innovazioni produttive al riguardo di possibili coltivazioni di piante erbacee nelle zone collinari e montane e, al contempo, progettare spazi di futuro maggiormente remunerativi per l’attività agricola. L’incontro è stato organizzato dall’amministrazione comunale di Fortunago, in collaborazione con il comune di Milano. Sono intervenuti il sindaco Pier Achille Lanfranchi, il Consigliere comunale di Milano Andrea Mascaretti e il prof. Alberto Vercesi, nella sua duplice veste di docente universitario alla facoltà di Agraria di Piacenza esperto del settore e di Presidente, neo-eletto, della Fondazione Gal Oltrepo Pavese. Erano presenti tante persone, con diverse esperienze nel campo agricolo, interessate alle nuove coltivazioni di quinoa e di zafferano, di cui si è trattato nel corso della riunione. La quinoa, oggi coltivata in Bolivia, Cile, Ecuador, Perù, Argentina e Francia è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive ed ha un potenziale interesse economico. Attraverso la conoscenza e le buone pratiche del vivere in armonia con la natura e il sostegno della biodiversità, la coltivazione di questo cereale potrà essere sperimentata anche in Oltrepò. Inoltre, lo zafferano, già coltivato in Italia in diverse regioni (Abruzzo, Toscana, Marche e Umbria) dà buoni risultati e ritorni economici di grande interesse, soprattutto se il suo utilizzo è finalizzato alla preparazione di medicinali da parte delle industrie farmaceutiche. A Gennaio si svolgerà un corso di formazione per l’ approfondimento delle conoscenze per impiantare in via sperimentale queste coltivazioni sul territorio.

piani superiori i ristoranti delle regioni italiani allestite da Eataly. All'incontro sono intervenuti anche il Presidente dei Borghi più Belli d'Italia, Fiorello Primi, e il Direttore generale dell'Associazione, Umberto Forte. Lanfranchi si è detto molto soddisfatto dell'accordo: "Per una settimana anche i nostri borghi pavesi di Fortunago, Zavattarello e Porana potranno essere protagonisti con i produttori della zona, che non potranno vendere ma esporre i propri prodotti, farli conoscere. Essere presenti in Expo è un occasione unica ed irripetibile, per il nostro territorio pavese in particolare, luogo di lavoro, di studio, di arte, di pensiero. Mettere in scena la bellezza, il paesaggio, la terra, custodire e ridare dignità alla campagna, creare energia per la vita, è il sogno di molti di noi e questa sfida per il cambiamento sono certo offrirà nuove prospettive di sviluppo." La collaborazione tra i Borghi e Eataly, in sintonia con gli Enti nazionali del turismo, proseguirà nei prossimi anni con analoghe iniziative nelle sedi dove è presente questo brand, a New York, Mosca, San Pietroburgo, Dubai.

Tre inaugurazioni e aria di festa a Porana Il Natale ha portato ben tre novità a Porana, frazione di Pizzale che dal 2008 fa parte del Club dei Borghi più Belli d’Italia: si è partiti dal museo contadino, che è stato allestito dalla famiglia Carrirolo nei locali della ex casa canonica. “Abbiamo recuperato parecchi oggetti dalla fattoria, dall’azienda agricola e dalle ex case coloniche abitate dai mezzadri qualche decennio fa – spiega Nicola Stringa, amministratore della tenuta Meroni -, poi, grazie al sapiente lavoro di Ivo e Fabio Carrirolo, abbiamo restaurato e catalogato questi oggetti nelle stanze attigue alla Chiesa”. Un modo per valorizzare al meglio la civiltà contadina del Borgo ma anche dei paesi limitrofi, visto che i volontari di Porana Eventi, che poi si occuperanno dell’apertura del museo ai turisti durante i giorni di festa, tengono a precisare: “Questo è solo l’avvio di un lungo processo di valorizzazione delle tradizioni, della cultura, del passato che rivive nel presente attraverso quella che vorremmo diventasse una collaborazione fattiva tra abitanti del territorio e la nostra associazione. Dunque, chiunque avesse presso la propria abitazione qualche foto od oggetto del passato, può contattarci al 389.2566296 o scriverci a info@porana.it, per arricchire con le donazioni dei privati questo museo che è un po’ un gioiellino per il nostro Borgo”. A proposito di gioiellini, risuona dal giorno di Natale presso la chiesetta neogotica di S. Crispino un harmonium davvero pregiato, riportato agli antichi fasti grazie all’interessamento della famiglia Meroni: si tratta di uno strumento costruito a cavallo del 1900 dalla ditta tedesca Ferdinand Schaufele, che ha cessato l’attività nel 1930. “Questo harmonium – spiega Massimo Massaroni, che si è occupato della riparazione - ha subito un primo restauro in Germania nel 1922, comprende due cori di voci in ottone, per 5 ottave (da Fa a Fa), un tremolo meccanico (voce umana), due accoppiamenti (ottava alta e bassa), due registri forti divisi a metà tra toni bassi e alti, più due ginocchiere, una per l’accoppiamento e l’altra per il ripieno (Grand Organo). La generazione del suono è data dall’aspirazione dell’aria, grazie a due mantici comandati dai pedali. Il mobile è costruito con una struttura semplice in faggio con pannelli di abbellimento esterno in noce”. Ma non è tutto: per gli amanti dell’enogastronomia a Porana, proprio la notte di Natale, ha ufficialmente inaugurato il nuovo corso la “Locanda del Borgo”, che sorge nei pressi della stazione ferroviaria di Pizzale-Lungavilla. Si tratta di un bar – trattoria con cucina casalinga e piatti della tradizione lombarda, gestito da Luisa e Roberto Galvan, che in questo modo hanno dato una sorta di continuità al loro lavoro, dopo aver gestito per anni la “Osteria della Corte” di Bressana Argine. Ora qui alla Locanda offriranno un servizio anzitutto ai pendolari, grazie alle colazioni ed ai quotidiani che si potranno trovare fin dall’alba, alle 6. E poi a pranzo i menù a prezzo fisso a 11 euro (tutto cibo fresco e senza precottura), i pranzi e le cene a tema nel fine settimana, la possibilità di serate su prenotazione per gruppi, cene di lavoro e ricevimenti post-cerimonie in uno dei Borghi più Belli d’Italia. Per info e prenotazioni 0383.76299.

Il calendario del borgo di Porana Dodici mesi da sfogliare ma anche da vivere, per conoscere da vicino tutte le manifestazioni che si susseguono durante l’anno sul territorio, organizzate come sempre da Porana eventi e sviluppate in ogni stagione dell’anno. Così il Calendario del Borgo punta dritto ad Expo 2015, la più grande esposizione universale che porterà tanti turisti da tutto il mondo dal 1 Maggio al 31 Ottobre a Milano ma anche nelle province limitrofe, come appunto quella di Pavia. E il Club dei Borghi più Belli d’Italia, che vede protagonisti nella nostra zona sia Porana che Fortunago e Zavattarello, non vuole certo essere da meno. Per questo i volontari sono già al lavoro per preparare iniziative editoriali ma anche concerti e manifestazioni di richiamo durante la kermesse, in modo da attirare turisti ed offrire un bel biglietto da visita, sia dal punto di vista artistico e culturale che enogastronomico. Per questo sul Calendario 2015 di Porana trovano spazio anche le ricette con i prodotti tipici, oltre alle tradizioni contadine che rivivono con il nuovo museo allestito presso i locali della ex casa canonica. Il Calendario del Borgo è a disposizione presso la Parrocchia di Porana con una offerta da 10 euro da devolvere alla Chiesa, per finanziare i lavori di restauro del sagrato, inaugurato durante la scorsa festa patronale di S. Crispino, l’ultima Domenica di Settembre: rimangono ancora 10.000 euro da raccogliere e Associazione Porana eventi invita tutti ad una gara di solidarietà. Per prenotare il calendario chiamare il 389.2566296 o info@porana.it


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Osservatorio

Torrevilla

Guida Viniplus 2015: Oltrepò protagonista Grande soddisfazione per i risultati raggiunti dalle cantine oltrepadane con Guida ViniPlus®, che ha visto crescere costantemente nel tempo il livello qualitativo dei campioni degustati. Ogni cantina ha potuto sottoporre al giudizio dei Degustatori lombardi un numero massimo di quattro campioni. In totale più di 1.000 campioni valutati attraverso degustazioni alla cieca e secondo la metodologia AIS. Luigi Bortolotti - Responsabile Degustatori AIS Lombardia - tiene a precisare che: "Le Quattro Rose Camune rappresentano il punteggio più alto che può essere assegnato e di fatto definiscono il vino premiato, mentre la Rosa Oro vuole rappresentare una segnalazione di particolare merito per i singoli vini, ed insieme per le aziende che li producono, e tiene conto della specifica coerenza produttiva, specie se orientata alla valorizzazione del vitigno, della tipologia del vino e della zona di produzione". La Guida ViniPlus® ha ricevuto il Patrocinio di Expo 2015, di Regione Lombardia e Regione Lombardia Agricoltura ed accoglie nelle sue pagine introduttive i saluti e le linee-guida del Presidente della Lombardia Roberto Maroni, del Sottosegretario Expo 2015 e Internazionalizzazione delle Imprese Fabrizio Sala e dell'Assessore all'Agricoltura della Lombardia Gianni Fava. Obiettivo comune per tutti: valorizzare sempre di più la qualità dei prodotti agroalimentari italiani e lombardi, tutelando le singole specificità e originalità e cogliendo l'eccezionale semestre di Expo 2015 dedicato a come "nutrire il pianeta" e ai modi in cui trovare "energia per la vita" per far conoscere al più alto numero di visitatori la qualità dei nostri prodotti e dei nostri vini e sostenere la lotta alla contraffazione che nuoce alla salute e all'economia del nostro Paese. Fiorenzo Detti - Presidente AIS Lombardia - commenta così i risultati ottenuti: "Impegno e gioco di squadra sono stati i fattori determinanti. L'intervento delle Istituzioni, che ringrazio, e il crescente interesse delle aziende nel partecipare a questo nostro progetto responsabilizzano ancora di più il ruolo svolto dalla nostra Associazione: comunicare il lavoro e l'impegno nella ricerca della qualità delle tante realtà vitivinicole

lombarde e, attraverso la promozione dei loro prodotti e del nostro territorio, contribuire alla tutela e difesa del nostro patrimonio enogastronomico". Pensiero condiviso anche dal Presidente AIS Antonello Maietta che aggiunge: "AIS Lombardia è stata tra le prime realtà territoriali della nostra Associazione a credere nell'importanza di una pubblicazione annuale per comunicare e valorizzare le eccellenze del proprio territorio; oggi la Guida ViniPlus® è sempre particolarmente attesa dai professionisti e dai tanti appassionati che fanno del cibo e del vino il filo conduttore della propria attività o del tempo libero". Realizzata per la prima volta in due versioni, una in lingua italiana e una in lingua inglese, la Guida Viniplus 2015® si prefigura come lo strumento di comunicazione del territorio vitivinicolo lombardo e delle sue realtà produttive durante il semestre di Expo 2015, quando milioni di visitatori stranieri raggiungeranno l'Italia, la Lombardia, Milano. Visitatori che porteranno nel loro Paese le schede di 270 aziende che rappresentano il meglio della Lombardia vitivinicola. Consultabile digitalmente anche off-line, l'edizione 2015 della Guida Viniplus® è disponibile gratuitamente su AppStore per iPhone, iPad e iPod Touch e, in inglese, su Google Play per Android.

La qualità premia Cantine Torrevilla Nel 2014 i vini e spumanti Torrevilla hanno ottenuto significativi riconoscimenti qualitativi da parte di una guida fra le più rappresentative a livello nazionali. Le commissioni giudicatrici sono infatti formate da esperti qualificati che operano nel settore dell'alta ristorazione nazionale. Ecco i vini premiati: - La Genisia docg vendemmia 2009 ha ottenuto 4 rose camune (il massimo del punteggio) - Il Moscato passito vendemmia 2010 "Dalla Vigna della Signora Anna" ha ottenuto 4 rose camune (il massimo del punteggio) - La Genisia Aestus, Bonarda vendemmia 2012, ha ottenuto 3 rose camune; - La Genisia Cartesio Noir, pinot nero vendemmia 2012, ha ottenuto 3 rose camune. “Davvero una grande soddisfazione per l'impegno e la passione profusa nel lavoro da parte dei Soci viticoltori e degli Enologi di Torrevilla”, dichiara il direttore Guerrino Saviotti. Tutti questi vini sono disponibili presso le botteghe di Torrazza Coste e Codevilla, dove è possibile trovare, in questi giorni di festa, anche cesti natalizi e specialità gastronomiche tipiche del territorio oltrepadano: “Sfizi & Golosità” rappresenta la linea di prodotti gastronomici locali che Torrevilla seleziona e garantisce.

Ecco i riconoscimenti alle cantine d’Oltrepò Rose Oro (primo premio) Oltrepò Pavese Metodo Classico Extra Brut Pinot Nero Nature Écru 2009 ANTEO; Oltrepò Pavese Barbera Campo del Marrone 2011 BRUNO VERDI; Oltrepò Pavese Rosso Riserva Il Frater 2011 CA' DI FRARA; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosé 'More Rosé 2011 CASTELLO DI CIGOGNOLA; Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese Costiolo 2013 CONTE VISTARINO; Loghetto 2013 FRATELLI AGNES; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Giorgi 1870 2010 GIORGI; Oltrepò Pavese Rosso Bohemi 2008 LE FRACCE; Oltrepò Pavese Pinot Nero Noir 2011 TENUTA MAZZOLINO; Oltrepò Pavese Pinot Nero Brut Gran Cuvée Noir 2008 TRAVAGLINO Quattro Rose Camune (vini d'eccellenza) Bonarda dell'Oltrepò Pavese Tenuta S. Francesco 2013 ALZIATI ANNIBALE; Provincia di Pavia Croatina Dispensator De' Triboli 2010 ALZIATI ANNIBALE; Oltrepò Pavese Metodo Classico Cruasé ANTEO; Oltrepò Pavese Metodo Classico Extra Brut Pinot Nero Nature Écru 2009 ANTEO; Oltrepò Pavese Barbera Campo del Marrone 2011 BRUNO VERDI; Oltrepò Pavese Rosso Riserva Cavariola 2010 BRUNO VERDI; Oltrepò Pavese Riesling Riserva Oliva 2012 CA' DI FRARA; Oltrepò Pavese Rosso Riserva Il Frater 2011 CA' DI FRARA; Buttafuoco Storico Vigna Montarzolo 2007 CALVI; Rosé De Noir Pinot Nero Metodo Classico CANTINA STORICA DI MONTU' BECCARIA; Oltrepò Pavese Barbera La Maga 2011 CASTELLO DI CIGOGNOLA; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Pas Dosé 'More Rosé 2011 CASTELLO DI CIGOGNOLA; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Rosé Cruasé Nero Puro CAVALLOTTI; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Conte Vistarino 1865 2008 CONTE VISTARINO; Sangue di Giuda dell'Oltrepò Pavese Costiolo 2013 CONTE VISTARINO; Loghetto 2013 FRATELLI AGNES; Provincia di Pavia Rosso Poculum 2011 FRATELLI AGNES; Oltrepò Pavese Pinot Nero Giorgio Odero 2011 FRECCIAROSSA; Oltrepò Pavese Riesling Gli Orti 2012 FRECCIAROSSA; Oltrepò Pavese Metodo Classico Cruasé 2011 GIORGI; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Giorgi 1870 - 2010 GIORGI; Oltrepò Pavese Riesling 2013 I GESSI; Oltrepò Pavese Riesling Vigna Martina 2013 ISIMBARDA; Provincia di Pavia Pinot Nero Bricca 2013 LA COSTAIOLA; Oltrepò Pavese Pinot Nero 2009 LE FRACCE; Oltrepò Pavese Riesling Landò 2013 LE FRACCE; Oltrepò Pavese Rosso Bohemi 2008 LE FRACCE; Smila MILANESI STEFANO; Pinot Nero Spumante Brut Rosé MONSUPELLO; Pinot Nero Spumante Nature MONSUPELLO; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Cruasé MONTAGNA; Oltrepò Pavese Pinot Nero Costarsa 2010 MONTELIO; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Brut Nature 2010 PICCHI; Provincia di Pavia Pinot Nero Arfena 2012 PICCHIONI; Provincia di Pavia Rosso d'Asia 2010 PICCHIONI; Oltrepò Pavese Metodo Classico Cruasé Castel San Giorgio 2010 PODERE SAN GIORGIO; Oltrepò Pavese Pinot Nero Blau 2010 QUAQUARINI; Pinot Nero Brut Metodo Classico ROSSETTI & SCRIVANI; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Cruasé Oltrenero TENUTA IL BOSCO; Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Oltrenero TENUTA IL BOSCO; Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese Noir 2011 TENUTA MAZZOLINO; Oltrepò Pavese Metodo Classico La Genisia 2009 TORREVILLA; Provincia di Pavia Moscato Dalla Vigna della Signora Anna 2010 TORREVILLA; Oltrepò Pavese Pinot Nero Brut Gran Cuvée Noir 2008 TRAVAGLINO; Oltrepò Pavese Riesling Superiore Campo della Fojada 2013 TRAVAGLINO; Oltrepò Pavese Metodo Classico Brut Victoria 2008 VIGNE OLCRU


Mondo

Coldiretti

Commissione Vitivinicola al lavoro per il cambiamento Alla vigilia di un periodo molto importante per l’Oltrepò Pavese si è riunita la Commissione Tecnica Vitivinicola di Coldiretti Pavia. Tra i punti all’ordine del giorno un’analisi della proposta di legge Oliviero sul vino che, oltre a semplificare una burocrazia sempre più soffocante per le aziende, vuole anche modificare i criteri di rappresentanza all’interno dei Consorzi. «Una proposta che rafforza l’idea di cambiamento che noi portiamo avanti – dice Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – in particolare perché vuole aumentare il livello di rappresentatività degli agricoltori all’interno dei Consorzi di Tutela». Per assicurare un’adeguata rappresentatività dei produttori, infatti, la proposta di legge Oliviero vuole introdurre il voto individuale per fasce di produzione. «Spiace però constatare – continua il presidente di Coldiretti Pavia – che una norma che tutelerebbe maggiormente gli agricoltori non sia sostenuta anche dalle altre organizzazioni agricole». Durante la riunione la Commissione Tecnica Vitivinicola di Coldiretti Pavia ha fatto il punto anche sulla questione di Terre d’Oltrepò, i cui soci si riuniranno in assemblea per chiedere chiarimenti sulla situazione della Cantina. «Per uscire da un momento difficile come quello che attualmente l’Oltrepò sta vivendo c’è bisogno di idee nuove – dice ancora Wilma Pirola – di nuove prospettive e nuove capacità che sappiano fare il bene di un territorio che per qualità non è secondo a nessuno, ma che ha bisogno di politiche di promozione e valorizzazione diverse da quelle portate avanti fino ad oggi».

Natale: il ritorno del fai da te casalingo Gli italiani hanno trascorso quest’anno 3,5 ore in media per la preparazione del pasto principale del Natale, con uno storico ritorno del fai da te casalingo che non si registrava dal dopoguerra. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Ixè “Il Natale sulle tavole degli italiani”, presentata all’Assemblea Nazionale, dalla quale si evidenza che l’enogastronomia quest’anno è vincente in tutte le forme, dall’acquisto dei prodotti agli strumenti per la preparazione casalinga fai da te dei cibi, fino ai libri di cucina con le raccolte di ricette che dal 2008 a oggi sono cresciute del 70% e le copie stampate sono passate passando dai 2 milioni e mezzo all'inizio della crisi economica alle attuali 4 milioni e 200 mila. A cambiare - sottolinea la Coldiretti - sono anche le tavole con un aumento del 6 per cento di uva e lenticchie chiamate a portar fortuna contro la crisi, ma in generale sono i tutti prodotti tradizionali del Made in Italy a crescere sulle tavole degli italiani mentre calano le mode esterofile del passato. Il panettone consumato dall’89 per cento degli italiani – sottolinea la Coldiretti - vince la tradizionale sfida con il pandoro scelto “solo” dal 77 per cento mentre non c’è partita nelle bollicine con l’89 per cento degli italiani che brinderanno a spumante e solo il 14 con lo champagne. Una tendenza che si sta consolidando anche all’estero dove, con un aumento del 22 per cento nelle bottiglie spedite, lo spumante italiano conquista le tavole nel mondo con il record storico nelle esportazioni sulla base dei dati Istat sul commercio estero nei primi otto mesi del 2014. Non sono mai state richieste cosi tante bollicine italiane come quest’anno, e il risultato è - precisa la Coldiretti - che il 2014 si chiuderà con la spedizione all'estero di poco meno di 300 milioni di bottiglie. Dopo spumante e panettone, sul podio dei prodotti irrinunciabili delle feste di fine anno sale sorprendentemente - continua la Coldiretti - il cotechino o lo zampone che viene gustato a tavola da quasi tre italiani su quattro (73 per cento) spesso in accoppiata con le lenticchie (78 per cento). Il segno di una maggiore attenzione all’economia nazionale e alla sobrietà dei comportamenti viene anche dal fatto che le ostriche rimangono un must per appena il 9 per cento degli italiani, mentre

l’8 per cento non rinuncia al caviale. In forte crescita del 9 per cento è il menu a chilometri zero con i prodotti locali e di stagione che sarà servito al 43 per cento degli italiani anche per aiutare il territorio e l’economia. La tendenza a privilegiare un menu piu’ nostrano spinge gli acquisti nei mercatini che durante le feste sono frequentati da piu’ della metà degli italiani (53 per cento), secondo l’ analisi Coldiretti/Ixè. Ad essere preferiti negli acquisti al mercatino sono proprio - precisa la Coldiretti - per il 59 per cento degli italiani i prodotti enogastronomici. La migliore garanzia sull’originalità dei prodotti alimentari in vendita nei mercati è quella della presenza personale del produttore agricolo che - sottolinea la Coldiretti - puo’ offrire informazioni diretta sul luogo di produzione e sui metodi utilizzati. Per il cibo e le bevande - continua la Coldiretti - si registra infatti una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.

Brindisi con i vini Doc della Lombardia Ogni anno nel mondo quasi 500 milioni di persone brindano con i vini Doc della Lombardia. Il dato emerge da un’analisi della Coldiretti regionale e della Coldiretti Brescia sulla diffusione delle bottiglie di qualità in Italia e all’estero. La stima è stata realizzata in occasione del forum “Made in Italy dopo Expo 2015” per fare il punto sul settore agricolo in Lombardia e in Italia e che ha visto la partecipazione del Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, del Ministro dell’agricoltura Maurizio Martina, del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, del Presidente di Coldiretti Lombardia e di Coldiretti Brescia Ettore Prandini, dell’Assessore regionale lombardo all’Agricoltura Gianni Fava, del Presidente dell’Associazione Industriali di Brescia Marco Bonometti e del medico nutrizionista Giorgio Calabrese. In Lombardia – spiega la Coldiretti regionale – si producono in media più di un milione di ettolitri di vino di qualità grazie al lavoro di oltre 3 mila aziende di cui il 25% gestito da donne. Oltre a Brescia, le zone più vocate sono Pavia, Bergamo, Sondrio, Mantova, Milano e Lodi. “La vitivinicoltura lombarda, con 42 etichette a denominazione di origine, rappresenta una delle eccellenze della nostra agricoltura – spiega Ettore Prandini – Non a caso nel 2013 l’export dei vini lombardi ha registrato un incremento dell’11,6 per cento, rispetto a una media nazionale del 7,3 per cento”. Un settore così trainante che tra 2010 e 2014, all’Università Statale di Milano – spiega la Coldiretti Lombardia - le iscrizioni al corso di laurea di primo livello in “Viticoltura ed Enologia” hanno fatto registrare un boom del 38 per cento.

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MADE IN ITALY

A cura di Roberto Spalla

Agromafie: i crimini agroalimentari

Dalla Daniele mortadella prodotta negli Usa dove si vende addirittura il kit per preparare il Parmigiano ma anche il Chianti bianco svedese o il vino in polvere per ottenere in poche settimane il Barolo confezionato in Canada sono alcuni degli orrori che si possono in rete e acquistati con il commercio on line. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes, e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare dal quale si evidenzia che .nel 2014 l’incremento dell’e-commerce nel nostro Paese è stato del 17% rispetto all’anno precedente, per un volume economico pari a 13,2 miliardi di euro, con il settore agroalimentare che si colloca, forse a sorpresa, al secondo posto, tra quelli che pesano maggiormente sulle vendite online con una quota del 12%. Accanto ad esperienze positive di successo con la crescita si registra la Rete, viene usata spesso come porto franco e diviene uno dei canali ideali per la diffusione dell’Italian sounding. Ecco allora in vendita su Internet il kit per il vino liofilizzato “Fai da te” con false etichette dei migliori vini Made in Italy, ma anche il kit per il falso Parmigiano Reggiano, il falso Pecorino Romano ed altri celebri formaggi nostrani come la mozzarella, la ricotta e l’asiago. Le confezioni di questi “Cheese kit” contengono polveri, recipienti, termometri, colini ed altri oggetti, con le istruzioni per la preparazione. Agli acquirenti viene garantito di ottenere i diversi formaggi tipici italiani in tempi brevi che variano dai 30 minuti ai due mesi. Diffusi in Nuova Zelanda, Australia e Canada, questi kit presentano etichette che richiamano il tricolore ed utilizzano la denominazione “Italian Cheese”. Si tratta solo dei casi più clamorosi ed evidenti di condotta commerciale fraudolenta nell’ambito della vendita online di prodotti alimentari. In altri casi, le irregolarità riguardano le scadenze, le informazioni sui prodotti, l’etichettatura. Tra gli alimenti per i quali si riscontrano frodi più frequenti ci sono i prodotti tipici della tradizione locale e regionale (32%), i prodotti Dop e Igp (16%) ed i semilavorati (insaccati, sughi, conserve, ecc.,12%). Tra le categorie contraffatte il primato negativo spetta ai formaggi Dop; seguono le creme spalmabili e i salumi.

I mercati di Campagna Amica PAVIA - Piazza del Carmine Mercoledì e Sabato dalle 7,30 alle 12,30 PAVIA - Via Pastrengo Sabato mattina dalle 7.30 alle 12.30 PAVIA - Via Amati Giovedì mattina dalle 8.00 alle 12.30 VOGHERA - Piazza Duomo Domenica mattina dalle 8 alle 12,30 VIGEVANO - Piazza Martiri della Liberazione Domenica mattina dalle 7.30 alle 12.30 MORTARA - Cortile borsa merci piazza Trieste 27 Venerdì mattina dalle 7.30 alle 12.30 MEDE - Via Mazzini Mercoledì mattina dalle 7.30 alle 12.30 GROPELLO CAIROLI - Largo Cairoli Giovedì mattina dalle 7.30 alle 12.30 Info su www.pavia.coldiretti.it


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Mente

Natural

Lavori in orti e giardini nel mese di Gennaio

I CONSIGLI DELLA CASALINGA

Durante il periodo invernale le piante sono a riposo. E' il periodo ideale, quindi, per piantare arbusti da fiore in zolla o in vaso. Siamo ancora in tempo per piantare le bulbose a fioritura primaverile (es. crocus, allium, tulipani, ecc..). Se desideriamo invece qualcosa di pronto effetto piantiamo delle viole che non temono il gelo e fioriscono per tutto l'inverno. Anche l'erica è molto adatta sia per il giardino che per terrazzi e balconi; possiamo anche valutare di mettere a dimora piante con bacche, come il symphoricarpos o la gaultheria, che rallegrano con i loro colori per tutto l'inverno. Anche nel frutteto, se il terreno non è gelato, possiamo piantare nuovi alberi da frutto. Per piantare adeguatamente una pianta da frutto dovremo predisporre una buca di circa 50-60 cm di profondità e di 40-50 cm di diametro. Sul fondo della buca mettiamo del letame ben maturo che ricopriremo con uno strato di terra di 10 cm circa in modo che le radici non entrino in contatto con lo stesso. posizioniamo quindi la pianta al centro della buca e copriamo il tutto con un terriccio composto da 3 parti di terra, 1 parte di torba e una parte di humus di lombrico. Evitiamo di potare le piante durante i mesi più freddi al fine di evitare che le gelate rovinino i rami. Spargiamo del letame maturo intorno alle piante da frutto già a dimora, senza toccare il tronco, e se possibile vanghiamo. Trattiamo con fungicidi tutti i frutti del giardino. questa operazione è assolutamente indispensabile su peschi, ciliegi, albicocchi e susini. Il clima invernale ci porterà, almeno nelle zone più settentrionali della nostra penisola, le prime gelate. Ripariamo pertanto le piante che più temono il freddo. Ideale per proteggere le piante sono foglie di faggio o paglia. Per le acidofile si consiglia l'utilizzo di aghi di pino o di torba. Diminuiamo le annaffiature e interrompiamo le concimazioni. Il prato è a completo riposo. Per questo motivo interrompiamo ogni tipo di concimazione o diserbo. Evitiamo di calpestare il tappeto erboso quando è gelato. Rastrelliamo tutte le foglie secche al fine di evitare che, marcendo, provochino muffe o funghi. Anno nuovo – giardino nuovo Se intendete riprogettare totalmente il giardino, prendete pure carta e matita. Per i soliti progetti basta un’occhiata in giardino: ci sono piante vecchie da spiantare e nuove da piantare? E cosa vorreste piantare nell’orto quest’anno? E così è già cominciato un nuovo anno in giardino. Consiglio pratico: Non dimenticate di controllare i tuberi conservati e le piante in vaso messe al riparo. I lavori nell’orto

A cura di Lina Polonio

CULTURA POPOLARE

Rimedi per lavelli e cucina

Questi sono i lavori da fare nell'orto a gannaio Alberi da frutta: una mano di calce protegge i tronchi dalle fessure provocate dal gelo. La neve rimossa dai viottoli può essere tranquillamente scaricata su aiuole e filari; contribuirete così a mantenere il calore contenuto nel terreno. Controllate le piante in vaso, i tuberi e le cipolle immagazzinati in cantina. La neve si è sciolta? Allora potrete seminare le lattughe invernali e gli ortaggi da foglia. Nei giorni in cui non gela possono essere prelevate le marze dagli alberi da frutto a seme e nocciolo I lavori nel giardino ornamentale Questi sono i lavori da fare a gennaio nel vostro giardino ornamentale. Nel caso di forti nevicate: scuotere le sempreverdi per liberarle dal manto di neve Nei giorni in cui non gela si possono prelevare le talee dalle piante ornamentali Tenere ben inumidito l’albero di Natale riposto all’aperto con la sua zolla – piantare soltanto a marzo. Ora si possono tagliare i rami di salice

Macchie di cibo, urti, liquidi rovesciati. Gli elementi della cucina, soprattutto lavello e superfici di acciaio inox, sono davvero un campo di battaglia quotidiana, e vanno mantenuti puliti e in ordine il più possibile. Ecco che vi proponiamo allora una serie di consigli e rimedi per far brillare la vostra cucina! Per togliere incrostazioni di calcare da un lavello smaltato dovrete utilizzare dell’aceto bollente. Lasciate agire per qualche minuto e poi risciacquate utilizzando dell’acqua calda. Se serve potrete passare una spugna leggermente abrasiva. Le zone ingiallite del lavello smaltato si fanno tornare bianche passandole con una spugna imbevuta di una miscela di acqua e ammoniaca: un cucchiaino di ammoniaca in un bicchiere di acqua.

A cura di Marta Zella

La vecchia stufa d’inverno La vecchia stufa economica, tuttofare…ci si scaldava…si cucinava, c’era sempre l’acqua calda, si asciugavano i panni… e la sera ci si cuocevano le castagne o si abbrustolivano anime e ceci da sgranocchiare in compagnia….. La nonna ci teneva vicino alla stufa, seduti sopra ai suoi piedi e ci cantava le canzoni e le favole, la mamma invece scaldava l’acqua sulla stufa, poi con un secchio la portava nella stalla per lavarci. Si metteva anche una mattonella e quando era calda si arrotolava negli stracci e la si portava a letto. Sopra c’erano sempre bucce di arancia o mandarino che profumavano la casa… che bei ricordi, come la veglia nella cucina fumosa: così si passavano le serate invernali, fino a 40-50 anni fa…tutti insieme, perchè era l’unica stanza riscaldata dove gesti e voci si mescolavano, racconti e ricordi si tramandavano….e visto che siamo in vena di amarcord, in queste feste mi è tornata alla mente una ricetta della nonna, quella dei biscotti belli, buoni e semplici, li chiamavano “I fiocchetti delle Feste”. Ecco ingredienti e procedimento: Montare 2 tuorli con 3 cucchiai di zucchero, aggiungere 50 grammi di ricotta schiacciata con la forchetta, 100grammi di burro e buccia grattugiata di limone e di arancia. Unire all’impasto tanta farina (e un cucchiaino da tè di lievito) per ottenere un impasto come quello degli gnocchi o della pasta frolla, spianarlo grosso sul tagliere ricoperto di farina, tagliarne delle strisce, rotolarle e formare i fiocchetti. Cuocere i biscotti in forno a fuoco basso per 10-15 minuti. A piacere, spolverare di zucchero a velo.

Se intorno alla base del rubinetto si è formato un alone di calcare, bagnate bene un pezzo di carta da cucina di aceto puro e appoggiatelo sulla zona girando bene intorno al rubinetto. Lasciatelo agire tutta la notte, poi risciacquate con una spugna pulita e asciugate. Se dopo aver lavato i piatti sono rimaste tracce di unto nel lavello, eliminatele strofinando tutto l’interno con la parte tagliata di mezzo limone. Dagli scarichi del lavandino della cucina talvolta esce un odore non precisamente profumato. Per attenuarlo senza ricorrere a prodotti chimici, si possono versare 2-3 cucchiai ben pieni di fondi di caffè e poi far scorrere un po’ d’acqua fredda. Non dimentichiamoci poi delle superfici d’acciaio, come la cappa di acciaio cromato che è sottoposta continuamente a schizzi e a vapore grasso, perdendo facilmente la sua lucentezza: si pulisce e diventa lucida con uno straccio di lana umido sul quale avrete spruzzato qualche goccia di aceto. Strofinate bene e poi passate un panno asciutto. Stracci di lana imbevuti nell’aceto sono un ottimo rimedio anche per pulire tutte le altre superfici di acciaio inox, dai piani di lavoro ai lavelli. Un altro modo per pulire le superfici di acciaio è mescolare due cucchiai di sale fine con il succo di mezzo limone, e utilizzare questa miscela direttamente sulla spugna umida, per poi risciacquare con acqua fredda. Se avete anche voi consigli da darci potete scriverci a redazione@festepatroni.it


Eno

Gastronomia

LE RICETTE DEI LETTORI

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A TAVOLA CON TRADIZIONE A cura di Piera Selvatico - Ristorante Selvatico

Girelle di prosciutto cotto e Philadelphia

Castagne e latte per Re Edoardo

Ingredienti: 3 fette di pane per tramezzini rettangolari, 1 confezione di formaggio Philadelphia, 150 gr di prosciutto cotto Procedimento: Con il mattarello schiacciate leggermente il pane. Spalmate con il coltello uno strato di formaggio Philadelphia e poi stendetevi sopra una fetta di prosciutto cotto facendo attenzione che non fuoriesca dai bordi. Cominciate ad arrotolare il pane nel senso del lato più lungo. Avvolgete nella pellicola trasparente e chiudete il rotolo a caramella. Lasciate riposare in frigo. Tirate fuori dal frigo poco prima di servire. Togliete la pellicola e tagliate i rotoli a fettine. Da ogni rotolo otterrete 6 girelle.

Panettone, cannella e crema al mascarpone Ingredienti: 400 gr di panettone, 1 litro di latte, 6 uova, 300 gr di mascarpone, 80 gr di farina, 8 gr di gelatina in fogli, 1 baccello di vaniglia, 200 gr di zucchero, cannella in polvere, cacao amaro Procedimento: Se vi è rimasto del panettone alla fine delle festività natalizie potete utilizzarlo per questo dolce al cucchiaio, fresco e cremoso. In una pentolina far scioglier 80 gr di zucchero con 100 gr di acqua a fuoco dolce per alcuni minuti fino ad ottenere una sciroppo, poi profumarlo con mezzo cucchiaino di cannella in polvere e lasciarlo raffreddare. Portare il latte al limite dell’ebollizione, togliere dal fuoco e aromatizzare con i semini di vaniglia, ricavati dal baccello aperto e raschiati con un coltello. Sbattere con una frusta le uova con lo zucchero rimasto, poi incorporare la farina setacciata. Ammollare la gelatina in acqua fredda. Filtrare il latte sopra il composto di uova, mescolare con la frusta e rimettere su fuoco dolce, mescolando con la frusta finché la crema non si addensa. Unire la gelatina strizzata e mescolare la crema per incorporarla uniformemente. Incorporare anche il mascarpone, poco per volta, amalgamando uniformemente con la frusta. Lasciare raffreddare. Tagliare il panettone a fette da circa un centimetro. Coprire con uno strato di fette la base di una pirofila di 20×30 centimetri, cercando di coprire tutti gli spazi. Bagnare con lo sciroppo, poi coprire con 3/4 della crema. Fare un altro strato di fette di panettone, bagnarle e velarle con la crema rimasta. Passare in frigo per almeno 4 ore e spolverizzarlo di cacao amaro prima di servirlo.

L’ASSAGGIATORE Proseguono su Feste&Patroni le recensioni in incognito: valuteremo tramite nostri redattori mandati nei vari locali della provincia di Pavia e dintorni (ovviamente senza qualificarsi) se vale la pena consigliare o meno una sosta per un pranzo, una cena o un aperitivo..e le recensioni le pubblicheremo, senza alcuna censura, sul giornale mensile, sulla newsletter settimanale e sul nostro sito festepatroni.it.

Una tradizione che attraverso i secoli giunge viva fino a noi. Domenica 18 genn a i o , all’indomani della festività di Sant’Antonio, all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio si celebra il protettore degli animali domestici con la tipica zuppa di castagne e latte di vacca varzese. Sarà anche l’occasione per inaugurare una targa collocata sulla tomba di Edoardo II d’Inghilterra, nel chiostro del monastero, per ricordare lo straordinario pellegrinaggio del sovrano inglese verso quest’oasi di pace e nuova vita nell’Oltrepò Pavese. Il testo della targa è a cura dell’Associazione Culturale il Mondo di Tels di Pavia, che dal 2013 porta avanti un progetto di ricerca volto a gettare nuova luce sulla controversa fine di Edoardo II Plantageneto: The Auramala Project (theauramalaproject.wordpress.com). Nel Medioevo, la castagna era un alimento fondamentale sull’Appennino Pavese, e la vacca varzese esiste in zona fin dai tempi dei Longobardi, i quali introdussero gli antenati di questa razza nei territori attorno alla loro capitale, Pavia. Con la sapiente cucina di Piera Spalla Selvatico, custode della tradizione gastronomica oltrepadana e chef dell’omonimo ristorante di Rivanazzano, le castagne raccolte da Fabio Birilli nei boschi di Sant’Alberto, il latte di vacca varzese dell’azienda Verardo di San Ponzo e il vino dell’azienda Montelio di Codevilla propizieranno un autentico tuffo nei sapori e nelle atmosfere del Medioevo. La degustazione, che avrà luogo dinanzi al monastero, sarà accompagnata da letture sulle tradizioni locali e sulla vicenda di Edoardo II, e dalle armonie delle Voci di Fego, dirette da Carlo Scotti. Raduno dalle 13.30

Agriturismo Al Mastè di Montù Beccaria L’accoglienza in questo agriturismo è piacevole. Il posto è rustico e curato, circondato dalle colline dell’Oltrepò Pavese, con i suoi vigneti. I piatti sono tanti, a partire dagli antipasti, con taglieri di salumi e pane casalingo, cavolo agro-dolce, sformato caldo di verdure e formaggino con confettura di pere. Tra i primi consigliamo i ravioli o il risotto di zucca e di funghi. Anche la zucca al forno è di quelle da annotare, come il bignè di formaggio, la serie infinita di secondi di carne, accompagnata da ottimo vino della casa. E alla fine anche il prezzo è contenuto: dall’antipasto al dolce, inclusi acqua, vino e caffè, costa 30 euro. Nella bella stagione si può sfruttare il giardino esterno, con tanti giochi per i bimbi. Buona valutazione. Il nostro giudizio:

IL PRODOTTO TIPICO

Il cavolo

CALICI D’OLTREPO’

A cura di Emanuele Bottiroli

Created in Italia L'Oltrepò Pavese del vino, dei sapori tipici e del turismo è protagonista grazie alla Promofast di Gianni Maccagni e al Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese sul portale Intesa Sanpaolo "Created in Italia". E' un sito sviluppato dalla banca-partner di Expo attraverso il quale è possibile entrare in contatto con un selezionato gruppo di imprese italiane, che rappresentano l’eccellenza del made in Italy. L'Oltrepò Pavese è stato il primo territorio ad aver articolato e posizionato una propria proposta sul portale, che servirà anche per la vendita dei biglietti d'ingresso all'Esposizione Universale. Il sito, segnalato a tutti i clienti Intesa Sanpaolo del mondo, offre una vetrina sulle imprese d'eccellenza italiane operanti nella ristorazione e nel turismo. Le relative offerte sono acquistabili direttamente, una volta effettuata la registrazione. Gianni Maccagni spiega: «I miei ventisette anni in giro per il mondo sono serviti a convincermi sempre di più che l’Oltrepò è uno dei territori più belli e completi, anche turisticamente parlando. Ci sono castelli, borghi, chiese e abbazie, il buon bere ed il buon mangiare. Insomma tutto quello che il turista cerca e chiede. Grazie alla stretta collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e alla nostra partecipazione al progetto turistico Terre Diverse, ho scoperto associazioni culturali di altissimo livello, le guide preparatissime di Spino Fiorito, strutture ricettive pronte per fare il salto di qualità. L’Oltrepò c’è. C’è sempre stato. Adesso è pronto per essere conosciuto. E’ con questo spirito - conclude Maccagni - che ci siamo sempre più dedicati alla promozione territoriale, nell’auspicio che il volano di Expo2015 possa incrementare le presenze in Oltrepò, a beneficio di tutti gli operatori del settore e non solo».

Con l'arrivo della stag i o n e fredda nasce la necessità di aggiungere alla nostra dieta una serie di sostanze naturali che ci aiutino a combattere le malattie tipiche del periodo. E' la natura stessa a venirci in soccorso con le "brassicacee", la famiglia di verdure tra le quali annoveriamo il cavolo, le cime di rapa, i broccoli, i cavolfiori, le rape e molti altri meno noti.Le verdure contro il freddo: cavolo, cavolo nero, cavolo verza e cavolo cappuccio. Il cavolo è un alimento dalle virtù medicinali conosciute fin dall'antichità. Esistono diverse varietà ma con le stesse proprietà terapeutiche di questa verdura, come ad esempio il cavolo cappuccio, il cavolo verza, il cavolo rosso, il cavolo nero, il cinese, il cavolfiore, il cavolo rapa, i cavolini di Bruxelles. Il cavolo potenzia le difese organiche, nutre ed è emolliente. Utile in caso di infiammazione delle vie respiratorie, per la cura dell'artrosi, delle gastriti, delle ulcere gastriche e duodenali, in caso di coliti ulcerose e negli stati di affaticamento. E' un valido aiuto contro l'acne e le dermatosi in genere, in situazioni di insufficienza epatica, renale e stitichezza. In alcuni frangenti (ulcere, coliti, insufficienze epatiche e renali) può essere di grande aiuto berne il succo. Curare che la cottura sia quanto più breve possibile per evitare di distruggere la vitamina C di cui è ricco, inoltre, poichè è una verdura molto saziante, è indicato nelle diete ipocaloriche


Beauty

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PRONTO FARMACIA

&Doc

A cura di Dott.ssa Paola Casarini - Farmacia Lugano Voghera

Influenza: più casi e meno vaccinazioni Il sistema di sorveglianza InfluNet ha aggiornato i suoi dati al 31 dicembre 2014. Nella cinquantaduesima settimana del 2014 (l’ultima dell’anno) i casi stimati di sindrome influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 148.000, per un totale di circa 787.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza InfluNet (circa a metà ottobre). Nello stesso periodo della scorsa stagione i casi stimati erano stati invece 691mila (- 12%). E proprio nell’ultima settimana dell’anno è stato superato il valore soglia di 2,36 casi per mille assistiti che determina l’inizio del periodo epidemico delle sindromi influenzali. L’incidenza totale è pari a 2,43 casi per mille assistiti e la fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 8,43 casi per mille as-

sistiti. Siamo comunque ancora lontani dal picco stagionale quando in genere si raggiungono valori medi di incidenza attorno al 10 per mille. In alcune regioni l’aumento dell’incidenza totale è alimentato soprattutto dal crescente numero di casi osservato nella classe di età pediatrica sotto i cinque anni di età. Ma InfluNet sottolinea anche che l’incidenza ridotta osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati.

Conosciamo ANDI Pavia A.N.D.I. Associazione Nazionale Dentisti Italiani è il sindacato che riunisce i dentisti liberi professionisti; ha raggiunto circa 24mila iscritti su 57mila circa dentisti ora operativi in Italia. L’ANDI è presente sul territorio attraverso i Dipartimenti regionali che a loro volta operano sul locale attraverso le Sezioni Provinciali. ANDI Pavia è la sezione pavese del Dipartimento regionale lombardo e conta circa 400 soci dei 750 dentisti pavesi. L’organigramma vede Presidente il Dottor Marco Colombo, eletto a fine marzo 2014, un Esecutivo composto da segretario, segretario culturale, segretario sindacale e tesoriere, ed un Consiglio di dieci eletti. Il ruolo di ANDI Pavia, come di ogni sezione provinciale, è dialogare con gli operatori del “dentale”, promuovere formazione e aggiornamento professionale del dentista e dei suoi dipendenti, la qualità dell’assistenza odontoiatrica, la collaborazione professionale, scientifica e culturale con altre realtà quali Enti pubblici e privati, Istituzioni e Associazioni. Si batte contro l'abusivismo e il prestanomismo, detta la politica previdenziale migliore per i Soci e agisce a favore dell'alleanza terapeutica dentista-paziente A cura dell’Ufficio Stampa ANDI Pavia

L’influenza rovina il Capodanno L'effetto 'feste', che facilitano i contatti e quindi i contagi, unito all'eccezionale ondata di freddo che investe l'Italia, costringe in molti a trascorre fine e inzio anno sotto le coperte. Fino allo scorso 21 dicembre, secondo il sistema di sorveglianza InfluNet, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS), ad esser colpite erano state circa 132.000 persone, con un'incidenza di 2,18 ogni mille assistiti, e per un totale di circa 637.000 italiani a partire dall'inizio della stagione. Ma proprio negli ultimi dieci giorni, spiega Carlo Signorelli, presidente della Società Italiana di Igiene(SItI), "la grande ondata di freddo in zone dove le basse temperature non sono così comuni, sta provocando un considerevole aumento del numero di allettati per influenza o sindromi influenzali, che quest'anno, durante le feste, supereranno i 200.000 casi". La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva, attualmente, in base al monitoraggio, un'incidenza pari al triplo della media (7,6 casi ogni mille assistiti). Per ora, comunque, "si tratta ancora per lo più di sindromi simil influenzali dovute ad altri virus, ma con sintomi identici. Potrebbero quindi colpire anche chi si è vaccinato", spiega Antonino Bella, responsabile sorveglianza epidemiologica InfluNet. "Solo un terzo dei casi finora registrati, infatti, - prosegue - era vera e propria influenza, il cui periodo epidemico inizia proprio ora e avrà il suo picco tra fine gennaio e inizio febbraio". Fare previsioni su quelli che saranno i contagi "è difficile", ma i numeri ad oggi sono leggermente superiori rispetto allo scorso anno e, a fine stagione il totale di ita-

Scoperto il mistero del déjà-vu Il 'déjà-vu? È un'anomalia cerebrale a causarlo. È quanto sostiene l'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Cnr riferendo i risultati di una ricerca pubblicata su Cortex e condotta in collaborazione con la Clinica neurologica dell'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro. "Finora - afferma il Cnr - non esisteva una risposta scientifica definitiva che spiegasse il funzionamento del déjà-vu, fenomeno psichico presente in circa l'80% della popolazione normale e che consiste nell'erronea sensazione di aver già visto un'immagine o vissuto un avvenimento o una situazione. Finora non è stata trovata una spiegazione plausibile a questo affascinante fenomeno, anche perché si è sempre studiato il déjà-vu in condizioni di normalità, senza mai considerare la condizione patologica". "I pazienti con epilessia riferisce ancora il Cnr - rappresentano un modello patologico più noto in letteratura in quanto le illusioni déjà-vu sono, in realtà, manifestazioni epilettiche derivanti dalle scariche all'interno del cervello. Gli specialisti che hanno condotto la ricerca hanno confrontato per la prima volta al mondo il cervello delle persone più colpite da déjà-vu, sia pazienti neurologici affetti da epilessia che soggetti sani". "L'obiettivo della ricerca - afferma Angelo Labate, neurologo associato dell'Ibfm-Cnr e docente dell'Università Magna Graecia era di scoprire se esista una base anatomo-fisiologica comune nella genesi del déjà-vu tra soggetti sani e pazienti che possa spiegare le basi di un fenomeno psichico che, in alcune circostanze, diventa patologico. Lo studio ha evidenziato che sia i soggetti malati che le persone sane interessate da déjà-vu presentano anomalie a livello morfologico, che coinvolgono però aree cerebrali diverse. I pazienti affetti da epilessia presentano anomalie localizzate nella corteccia visiva e nell'ippocampo, cioè nelle aree cerebrali deputate al riconoscimento visivo e alla memorizzazione a lungo termine". "Questa scoperta - aggiunge il prof.Labate - dimostrerebbe che la sensazione di déjà-vu, riportata dai pazienti durante un episodio epilettico, è un sintomo organico di una memoria reale, anche se falsa". "Diversamente, i soggetti sani che vivono questa esperienza sostiene, da parte sua, Antonio Cerasa, dell'Ibfm-Cnr - presentano piccole variazioni anatomiche in un'area cerebrale, la corteccia insulare, che ha il compito di convogliare tutte le informazioni sensoriali all'interno del sistema limbico/emotivo. Tale modifica parrebbe dimostrare che nel soggetto sano l'esperienza del déjà-vu, in realtà, è un fenomeno di alterata sensorialità dello stimolo percepito, più che un ricordo alterato: noi pensiamo di aver già visto quel posto, ma in realtà è la sensazione che abbiamo provato nel vederlo che ci richiama uno stimolo precedentemente associato".

Quattro tumori su dieci evitabili

liani colpiti potrebbe essere intorno ai 5 milioni, lo scorso anno sono stati 4,5". Solo a maggio 2015, invece, "saranno disponibili i dati sulla copertura vaccinale e capiremo quanto il blocco delle vaccinazioni seguite al 'caso Fluad' potrà avere influito sul numero di contagi". Febbre, sintomi respiratori, nausea, vomito, dolori alle ossa spossatezza: i sintomi sono sempre gli stessi "ed è bene non sottovalutarli. Tuttavia", specifica Signorelli, "a meno che non ci siano complicazioni, come bronchiti o polmoniti, evitare di prendere antibiotici, perché non sono efficaci per una malattia virale". Resta valida invece "la prescrizione delle 3 L: lana, letto e latte". Ovvero, conclude Signorelli, "stare al caldo, a riposo e prestare attenzione alla dieta, che deve essere leggera per non appesantire l'organismo, e ricca di liquidi per prevenire disidratazione".

Nel formulare i buoni propositi di fine anno bisognerebbe considerare gli stili di vita, visto che da soli sono responsabili di almeno quattro tumori su dieci. Lo afferma l'associazione britannica Cancer Research Uk, che ha elaborato il dato sulla base dei casi che si sono verificati in Gran Bretagna dal 2007 al 2011, anni in cui si sono verificati almeno 600mila casi prevenibili nel Paese. Il principale 'killer evitabile' è il fumo, con oltre metà dei casi, seguito dalle diete poco salutari. Nella 'classifica' elaborata dalla charity al terzo posto c'è l'obesità, causa di 88mila tumori evitabili nel periodo considerato, seguita da alcol, esposizione al sole e ai lettini solari e inattività fisica. ''Ci sono ormai pochi dubbi che alcuni stili di vita hanno un grande impatto sul rischio di tumori - spiega Max Parkin, che ha elaborato il rapporto - con ricerche in tutto il mondo che puntano il dito sugli stessi fattori di rischio. Tutti esagerano un po' durante le vacanze di Natale, ma sono anche un buon periodo per pensare a qualche abitudine salutare per il 2015''.


Beauty MANU STYLE

&Doc A cura di Manuela Taverna Blog manustyle.it

Pag. 25 Idee per le feste da Nico Sun

Il colore dell'anno? É il Marsala La nuance del 2015 secondo Pantone è proprio questa. Un rosso raffinato, sofisticato e naturale. Tonalità vigorosa prediletta anche da molti designer sulle passerelle della prossima primavera. Il colore del vostro 2015? Sarà il Marsala. Raffinato, sofisticato e naturale, un colore che rimanda ai toni caldi della terra e a quelli del vino rosso (da cui la tonalità prende il nome). Ad annunciarlo è Pantone, l'azienda americana e massima autorità mondiale nel settore dei colori, che ogni anno propone una nuance diversa dopo un'attenta ricerca e studio dei colore nel mondo della moda, dell'intrattenimento e dell'arte. Tonalità che ha avuto un gran successo anche sulle passerelle della primavera-estate 2015. Molti designer, come Victoria Beckham, Christpoher Kane e Nina Ricci, hanno infatti incorporato questa nuance nelle loro collezioni. Un colore elegante e deciso se usato da solo e una sfumatura attraente se accompagnata da altri colori. E se per il 2014 Radiant Orchid (Colore dell’Anno del 2014) stimolava la creatività e l’innovazione, l'anno prossimo il Marsala "arricchirà la mente, il corpo e l'anima, emanando sicurezza e stabilità" ha affermato Leatrice Eiseman, direttore del Pantone Color Institute. Ragazze, prendete nota. Per chi di voi fosse incerta sul colore di quella nuova gonna in pelle o di quel vestito da far confezionare, la tonalità da prediligere è una sola.

Unghie: le anticipazioni 2015 Abbiamo chiesto al nail artist di fama mondiale Antonio Sacripante cosa dovranno indossare mani e piedi per la prossima stagione. Ecco i trend più belli, e la sua french inversa. Diventata ormai un cult. Antonio, ci dice quali saranno i grandi trend della stagione calda? I colori pastello, declinati in qualsiasi tonalità. Importante sarà ricreare un effetto wet o, come mi piace chiamarlo, "acquatico" sulle unghie, grazie a una doppia (o anche tripla) passata di top coat brillante sopra al colore. Per un effetto sott'acqua. Ci racconta la sua french inversa? E come ricrearla a casa? La french manicure è da sempre una grande tendenza. Ma per me ancora più bella di quella classica è l'inversa, che realizzo accentuando la zona cuticolare con una tinta tenue, meglio se iper lucida, sopra la quale stendo un colore più scuro, in grado di risaltare il contrasto di gradazioni. Per chi vuole ricrearla a casa deve ricordarsi di lasciare solo la zona cuticolare del colore opposto, non l'intera lunetta. Per un effetto glam e sofisticato. I glitter si riproporranno come grande tendenza? Sì e no. A me piacciono molto nella french inversa, come colore applicato nella zona cuticolare. O sui piedi, per un effetto shock. Che colori favorire per la pedicure? Il colore che più si preferisce dei due utilizzati per la french inversa sulle mani. Meglio quelli più scuri però, per dare un impatto visivo audace. Quale forma dell'unghia dovremo privilegiare? La classica anni '60, ovale e leggermente allungata di un paio di millimetri. Capito Tutto? Cosa aspettate a sperimentare la “french inversa”?

STILE VINTAGE

In questo periodo di feste da Nico Sun, centro estetico in via Garibaldi a Voghera, continuano i pacchetti promozione con gli speciali trattamenti. Tante le offerte: 1 smaltogel + 1 manicure a 30 euro, 2 massaggi parziali a 45 euro, 1 manicure + 1 trattamento paraffina omaggio a 12 euro, 1 trattamento viso al riso a 30 euro. Se volete puntare sulla qualità dei prodotti vi consigliamo la crema voluttuosa per viso e collo Age Evolution: si tratta della linea antietà a doppia azione per agire simultaneamente sulle cause di crono e fotoinvecchiamento, grazie a principi attivi di assoluta innovazione, capaci di stimolare la funzionalità dei diversi strati del derma. Ma c’è anche Fill Evolution, ottima come antirughe, oppure Body Professional Program, una linea completa, dedicata al trattamento degli inestetismi della cellulite, adipe, atonia e zone specifiche. Si passa poi alla crema Lift con acido ialuronico, potente idratante, fino ad arrivare al trattamento glicolico ad azione esfoliante, per migliorare il turnover delle cellule. Va precisato che da Nico Sun tutti i trattamenti vengono personalizzati previa scheda per ogni esigenza individuale: anche questo è sinonimo di serietà e professionalità. Come pure le lampade abbronzanti sono sicure e a norma di legge: qui siamo di fronte ad un centro estetico che non ha nulla da spartire con i centri benessere orientali che spopolano sul territorio! Infine continua la raccolta punti Iperclub: per ogni 10 euro spesi il cliente ha diritto ad un bollino, la promozione è valida fino al 2017. Al raggiungimento del punteggio che vi verrà indicato potrete andare in vacanza gratis in località turistiche tra le più prestigiose con tutta la famiglia. NICO SUN – Estetica Solarium Via Garibaldi 115 Voghera – tel. 0383.42920 Cercaci anche su Facebook

A cura di Luisa Dosseni

Il caschetto vintage I Vergottini hanno sconvolto il mondo. Nel negozio all’avanguardia, arredato con mobili di Cassina come un salotto, hanno appiattito in un baleno le cotonature spumeggianti anni Sessanta a colpi di forbici e soprattutto di rasoio. Fin da subito, quando una testa era lavata e sciacquata con l’acqua che aveva sedimentato in brocche di rame (secondo loro il getto del rubinetto era troppo aggressivo), zic-zac scolpivano tagli geometrici spesso asimmetrici, che andavano rifiniti da una perfetta sfumatura a forma di V, affidata sempre all’esperienza dello zio Angelo che per anni, sulle navi, aveva rasato la nuca ai marinai. Il negozio dei Vergottini ha aperto a Milano nel 1962. Io avevo 10 anni. Me lo ricordo benissimo, ci andava mia madre. Tre anni dopo, quando mio zio ha inventato “la Valentina dei fumetti” ha cominciato a andarci anche mia zia. Si facevano il caschetto, lo stesso caschetto di Louise Brooks, lo stesso che mio padre Franco, allora direttore artistico della casa discografica CGD, aveva creato insieme a Celeste Vergottini, detto Cele, per Caterina Caselli. Lo stesso che poi si sono messe in testa anche la Raffa nazionale, Inge Feltrinelli, Natalia Aspesi, Rita Pavone, Franca Valeri e anch’io insieme alla Valentina di carta. Mi ricordo Lina, sorella di Cele e di Bruno (il bello) con la schiena curva per il troppo pettinare, che raccontava come faceva suonare le chiavi contro le cancellate, per tenersi sveglia quando, da bambina, i genitori la mandavano a tirare su la saracinesca del negozio di Bergamo all’alba. Mi ricordo la cugina Marisa e la sorella Nerina, una bellezza assoluta. Il taglio “alla Vergottini” ha avuto un successo strepitoso da subito perché era facile da lavare a casa, niente bigodini, solo un colpo di spazzola, grossa, piccola, media, piccolissima per frange bombate o piatte.

Trend di chirurgia estetica Il più possibile naturali e soft. Anti-età ma con effetti "garbati", che si focalizzeranno prevalentemente sul volto, una delle parti del corpo in cui gli effetti dell'invecchiamento si vedono di più e si sente quindi una maggiore necessità di mitigarli. Sarà questo il trend degli interventi di chirurgia estetica nel 2015 secondo Fabrizio Malan, presidente della Sicpre, Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. "I grossi numeri sono sempre legati ad interventi di mastoplastica, rinoplastica e liposuzione - spiega Malan - ma abbiamo visto un incremento della richiesta di interventi soft al viso per limitare gli effetti dell'invecchiamento, come lifting, mini lifting (quindi settoriali), e blefaroplastica, la chirurgia per sollevare le palpebre, una tendenza che ci aspettiamo sia confermata nel 2015". "Si da' una prevalenza di attenzione al volto perché le altre parti del corpo sono ritenute in qualche modo più 'allenabili' "aggiunge il presidente Sicpre, spiegando che il focus sul viso include anche un'altra zona critica, quella del collo, dove il passare degli anni può lasciare importanti segni. "Un'altra tendenza e' quella di una sempre maggiore integrazione tra la chirurgia e la medicina estetica, sia nella preparazione dell'intervento che nella rifinitura" conclude Malan.


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C.R.I.

News

Il governo vota la proroga della privatizzazione per la C.R.I.

Progetto Siria per C.R.I. Siziano

Ecco la lettera scritta dal Presidente della Croce Rossa Francesco Rocca: “La proroga di due anni per la privatizzazione della Croce Rossa, così come previsto dal Governo nel Decreto Legge cd. Milleproroghe, è senza dubbio una buona notizia che è stata accolta con soddisfazione e che ha permesso a tutti noi di trascorrere in serenità questi giorni di festa. Un provvedimento importante e necessario senza il quale buona parte dei lavoratori avrebbe rischiato una mobilità senza tutele già dal 1 gennaio prossimo. Un decreto che abbiamo chiesto ripetutamente proprio per scongiurare situazioni drastiche cui poi non avremmo potuto porre rimedio in alcun modo. Il rinvio della privatizzazione è, infatti, il frutto di un dialogo che non è mai mancato tra la Croce Rossa e il Governo, cui va tutto il mio ringraziamento per il lavoro fin qui fatto insieme. In particolare ringrazio il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, non facendo mai mancare il suo interessamento verso le sorti della CRI, ha seguito ogni tappa che ci riguardasse fino alla sua proposta in Consiglio dei Ministri della norma per la proroga della privatizzazione. Che è il risultato di un lavoro costante, portato avanti in silenzio fin dall’incontro nel luglio scorso del Ministro Lorenzin e del suo staff con i Presidenti dei Comitati Regionali in cui si chiese il rinvio della privatizzazione e la modifica parziale del decreto 178 del 2012 che, peraltro, continua a non prevedere alcuna tutela per i 175 richiamati, altra fonte di grande preoccupazione per tutta la CRI. Oggi è facile salire sul carro dei vincitori, in tanti proveranno a prendersi meriti che non hanno, ma atti di responsabilità, come quello votato dal Governo due giorni fa, sono possibili solo attraverso un dialogo e un lavoro condiviso cui questi vertici CRI non si sono mai sottratti. Un ringraziamento va anche al Ministro della Difesa Roberta Pinotti che pure si è adoperata affinché si arrivasse a questo risultato. E ringrazio anche il nostro Direttore Generale Patrizia Ravaioli per l’opera di raccordo che minuziosamente ha portato avanti in questi mesi tra la Croce Rossa e i Ministeri competenti. Questa proroga ci dà un po’ di fiato rispetto al lavoro che possiamo fare per trovare un assetto definitivo e i giusti correttivi al decreto 178. Ma restano in piedi da subito i tagli programmati che invece non sono stati rinviati, per cui abbiamo pochi mesi

E’ stato un successo il “Progetto Siria” promosso dalla Croce Rossa di Siziano che ha visto coinvolti gli alunni della Scuola Primaria di Siziano per un anno intero, dal 20 novembre 2013 al 20 novembre 2014 (raccolta materiale scolastico per i bambini della Siria). Gli ultimi avvenimenti, dal 3 al 13 Dicembre scorso, hanno visto presso la Biblioteca di Siziano l’allestimento della mostra fotografica “La guerra in Siria. Il diritto di essere un bambino” (con la documentazione fotografica a cura di Ibrahim Malla della consegna ai bambini siriani del materiale donato dagli alunni di Siziano). Poi, nella serata di Lunedì 15 Dicembre, presso l’oratorio San Bartolomeo di Siziano si è svolto un incontro di presentazione del “Progetto Siria” rivolto ai genitori degli alunni della Scuola Primaria, ai volontari CRI del Comitato Provinciale di Pavia, alla popolazione di Siziano. Il delegato tecnico provinciale area IV Aldo Piccone è intervenuto sul ruolo della Croce Rossa e del DIU nel conflitto siriano.

Il Natale a Riva del Tempo Gigi, Daniela e tanti altri ospiti della residenza assistenziale Riva del Tempo e di Villa Eleonora a Rivanazzano Terme, hanno partecipato alla festa di Natale organizzata dal gruppo “La gioia di un sorriso”, con i volontari di Porana Eventi e CRI Voghera che operano da tempo nel sociale. Prima sono stati intonati i canti natalizi della tradizione, poi si è dato vita alla rappresentazione del Presepe Vivente coinvolgendo tutti gli ospiti della casa di riposo, insieme all’educatrice Nicoletta Portinari. “In questa particolare versione del Presepe – spiegano gli operatori – abbiamo voluto far immedesimare gli ospiti nei personaggi di Betlemme, cercando anche di travestirli e truccarli a modo nostro, ma sempre con divertimento”.

per trovare una soluzione per il personale CRI che dovesse risultare in eccedenza. Per questo motivo l’atto di responsabilità del Governo per un’Istituzione così importante come la CRI, sempre al servizio del paese, ci deve stimolare a proseguire un dialogo costruttivo con tutte le parti, con la Funzione Pubblica e con le organizzazioni sindacali per intraprendere insieme un percorso volto alla soluzione più adeguata dei nodi ancora irrisolti. Perché se è vero che abbiamo un po’ più di tempo per prendere le decisioni giuste, dobbiamo comunque trovare una soluzione affinché la Croce Rossa Italiana sia pienamente sostenibile e come sempre al servizio del Paese in maniera indipendente come previsto dai suoi principi fondamentali. È importante in questo momento mettersi subito al lavoro per mantenere l’equilibrio di bilancio e per garantire una corretta mobilità del personale che dovesse risultare in esubero. Quest’ultimo decreto del Governo e ciò che ne seguirà nei prossimi mesi, invece, non avrà alcun impatto sul lavoro quotidiano dei volontari e di tutti gli operatori dei Comitati provinciali e locali, ormai da un anno in regime privatistico e con un’ampia autonomia gestionale. Salutiamo con soddisfazione a questo proposito la recente privatizzazione dei Comitati Locali di Trento e Bolzano avvenuta grazie all’intervento del Governo nella legge di Stabilità. La Croce Rossa è patrimonio di questo Paese. Lo sa il Governo e lo sappiamo noi. Continuiamo quindi il percorso di risanamento cominciato da cui uscirà un’Associazione più efficiente, più rigorosa e più sana”.

Le feste natalizie a Voghera

Di ritorno dal viaggio ad Assisi, i volontari della Croce Rossa di Voghera hanno partecipato alla funzione celebrata da Don Carlo Bagnasco presso la sala riunioni del Comitato Locale, come da tradizione, il pomeriggio dell’8 Dicembre. Una Messa per vivi e defunti, che di fatto ha aperto le manifestazioni del mese di Dicembre. Sabato 13, invece, la sede è stata popolata da tanti bimbi, ovvero i figli di volontari e dipendenti, per la festa con Babbo Natale e la distribuzione dei doni. Ad animare il pomeriggio, accanto ai Giovani CRI, c’era il gruppo “Clown di corsia” di Auser Voghera, che in ogni periodo dell’anno porta un po’ di sorrisi nelle corsie dell’ospedale cittadino. Infine, come ogni anno, la CRI ha partecipato al Concerto di Natale di Chitarrorchestra presso la Parrocchia di Pombio Lunedì 22 Dicembre alle ore 21: l’evento è stato voluto per commemorare Maria Lisa Galuppo, giovane volontaria CRI e chitarrista del gruppo del maestro Gianfranco Boffelli, scomparsa alcuni anni fa per un male incurabile. Il ricavato della serata viene devoluto al Comitato Locale CRI.

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C.R.I.

News

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Pomeriggi di festa a Campoferro e Varzi Anche per Natale il gruppo di volontari di Porana Eventi “La gioia di un sorriso” e della Croce Rossa di Voghera ha portato un po’ di allegria nelle case di riposo e negli istituti per diversamente abili. All’Opera Don Guanella di Campoferro i ragazzi ospiti della struttura hanno partecipato ad una mattinata di festa con la rappresentazione del Presepe Vivente, intonando anche i canti natalizi della tradizione. “Questi ragazzi li rendiamo protagonisti e li facciamo immedesimare nei personaggi del Presepe, sia con gli abiti che facciamo loro scegliere ed indossare, sia con la recita guidata che però lascia anche molto spazio alla fantasia, poi noi seguiamo volentieri il loro percorso cambiando in corsa anche la trama originale” spiegano gli animatori de “La gioia di un sorriso”. Una festa proseguita presso la Fondazione San Germano di Varzi, con l’arrivo di Babbo Natale e di un carro pieno di doni, voluti dai parenti per tutti gli anziani ospiti, oltre ai ragazzi della “Casa degli Amici”. Presenti i sindaci di Varzi e Bagnaria Gianfranco Alberti e Mattia Franza, il direttore dell’Istituto Gianni Guascone ed il neopresidente Gianfranco Bedini. Ad allietare la festa è arrivato anche il tenore Giorgio Trucco, accompagnato al pianoforte da Andrea Albertini ed al violino da Livia Hagiu. Ai nonni sono stati proposti brani del passato molto apprezzati, da “Come pioveva” a “Parlami d’amore Mariù”, “Voglio vivere così”, “Mamma”…

Pacchi natalizi con i volontari C.R.I.

Play stop presso Space Cinema di Montebello

Cinquemila euro in cambio del confezionamento di piccoli pacchi natalizi durante le festività presso il Centro commerciale Il Ducale: anche così il Comitato di Vigevano si autofinanzia per alimentare tutti i servizi messi a disposizione della popolazione. Lo stesso dicasi per i Volontari di Voghera, che hanno trascorso i fine settimana precedenti il Natale presso Decathlon, e ancora i Volontari di Casteggio impegnati al centro commerciale Iper Montebello, quelli di Stradella presso l’IperDì di Cigognola e i Volontari di Pavia presso il Bennet di S. Martino Siccomario.

Nelle scorse settimane i Giovani del Comitato Locale C.R.I. Casteggio e Voghera sono intervenuti presso la sala giochi "Play Stop - games & Entertainment" a Montebello della Battaglia, annessa al cinema "The Space". I Giovani C.R.I. hanno sensibilizzato i ragazzi presenti in sala giochi nei confronti della sicurezza stradale attraverso giochi divertenti. Molti giovani sono vittime di comportamenti errati alla guida come alta velocità, guida distratta e mancato rispetto del codice della strada, abuso di alcool. I Giovani della Croce Rossa Italiana intendono produrre un cambiamento positivo sensibilizzando alla prevenzione dei rischi di incidenti legati ai vari comportamenti a rischio, educare la popolazione tutta affinché ciascuno adotti uno stile di vita sano, intervenendo nelle scuole di ogni ordine e grado, nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle autoscuole.

C.R.I. Stradella ed il sociale

Tra le tante attività organizzate dal Comitato C.R.I. di Stradella durante il periodo natalizio segnaliamo la partecipazione di alcuni volontari presso la Fondazione Cella di Broni ed al Centro Diurno per portare un po’ di serenità e allegria ai nonni ospiti, che hanno anche potuto prendere parte alla tombola, un classico di queste feste. Oltre ovviamente allo scambio di auguri di Natale e per il nuovo anno. Tra gli altri eventi di piazza segnaliamo la partecipazione al concerto di Natale di Montù Beccaria, con il Complesso Bandistico Montuese, e la vigilia di Natale in via Garibaldi a Broni per offrire ai passanti vin brulè e cioccolata calda, unitamente ai Volontari del Distaccamento locale dei Vigili del Fuoco.

Tempo di bilanci per C.R.I. Vigevano Si e’ appena chiuso un anno molto intenso per la Croce Rossa di Vigevano, che ha visto impegnato il personale dell’Associazione su numerosi fronti. Nell’arco dei 12 mesi è decisamente incrementato sia il numero dei servizi effettuati sia i vari fronti in cui sono stati utilizzati i volontari della C.R.I. vigevanese. I mezzi della Croce Rossa hanno macinato oltre 160.000 km per effettuare un totale di 10.891 servizi. Di questi, ben 4.680 sono stati i servizi di emergenza effettuati per conto del 118. Ma oltre all’emergenza sanitaria e ai trasporti secondari (dialisi, dimissioni, trasferimenti, ricoveri programmati, visite, ecc.) il cui trend è in costante crescita, sono state molteplici le iniziative che hanno visto il coinvolgimento di Croce Rossa. L’attività di formazione sia interna che esterna ha giocato un ruolo rilevante: sono stati organizzati due corsi di primo livello per i reclutare nuovi volontari e numerosi altri ne sono stati fatti all’interno per specializzare in vari ambiti o aggiornare i volontari già in servizio. Il progetto per la diffusione della conoscenza delle manovre salvavita pediatriche ha visto coinvolti i formatori C.R.I. in vari appuntamenti incrementando così sempre più il numero di cittadini a cui è stato illustrato cosa fare in caso debbano affrontare in prima persona un caso di soffocamento provocato da un corpo estraneo (nel solo 2104 sono state quasi 300 le persone che hanno seguito le lezioni informative e 170 coloro che hanno scelto di partecipare -e altre sono in lista d'attesa - anche a sessioni pratiche di "full immersion" ottenendo l’attestato di “esecutori”). L’attività’ di formazione destinata all’esterno è poi proseguita con vari incontri sul tema del primo soccorso tenutisi in alcune scuole dove è anche stato riproposto il programma di diffusione tra gli studenti della conoscenza e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Salute e prevenzione sono stati anche i temi per cui la C.R.I. ha organizzato due eventi in Piazza Ducale in occasione appunto della Giornata Mondiale della Salute (aprile) e della Memoria delle Vittime della Strada (novembre). Inoltre durante l’anno, poiché’ le pattuglie della Polizia Locale sono state dotate di defibrillatore semi-automatico, la C.R.I. ha effettuato un corso ad hoc per gli agenti in servizio (30) in modo da fornire loro la necessaria preparazione in caso di necessità. Sempre nei mesi appena trascorsi le Infermiere Volontarie hanno organizzato due convegni riguardanti la prevenzione e la cura di diabete e neoplasia del colon; le “Crocerossine” hanno poi continuato a gestire l’ambulatorio di Corso Cavour dove hanno effettuato gratuitamente i servizi di terapia iniettiva e misurazione della pressione e glicemia.


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L’ansia da separazione nel cane L’ansia da separazione è un disturbo che si caratterizza per una serie di sintomi ansiosi che il cane mette in atto quando si trova da solo, o quando è lontano dal suo proprietario o dal suo gruppo sociale. Il cane con questo problema può abbaiare, ululare, piagnucolare, distruggere e sporcare in casa quando rimane solo. La sintomatologia può essere anche più varia: il cane può arrivare a leccarsi o mordicchiarsi insistentemente fino a ferirsi e, nei casi più gravi, può procurarsi notevoli danni nel tentativo di scappare dal luogo in cui è tenuto. Fattori di rischio Esistono dei fattori di rischio che predispongono allo sviluppo dell’ansia da separazione, come: l’attaccamento patologico al proprietario; le esperienze negative vissute dal cucciolo in età precoce; l’allontanamento prematuro dalla madre; le esperienze traumatiche vissute quando il cane era da solo; i cambiamenti a livello familiare e il trasferimento in un’altra famiglia. Inoltre potrebbe essere presente una predisposizione genetica, in quanto le diverse razze sono state selezionate per avere dei soggetti socialmente dipendenti dall’essere umano. Educare all’indipendenza Quando il cucciolo arriva a casa, per lui è tutto nuovo e sconosciuto: per questo sviluppa dei nuovi legami di attaccamento con i proprietari che diventano il suo punto di riferimento. Questo attaccamento è normale e necessario, ma non deve raggiungere dei livelli tali per cui il cucciolo risulti totalmente dipendente dal proprietario. Innanzitutto occorre considerare che tutti i comportamenti (corretti e scorretti) che il cucciolo mette in atto e che vengono premiati (per premio si intende anche solo un’attenzione del proprietario) tenderanno a ripetersi. Allo stesso modo, proprio perché ogni comportamento che viene rinforzato tende a ripetersi, ogni volta che il cucciolo piange o abbaia, bisogna evitare di consolarlo: piuttosto è necessario ignorarlo completamente (non andare da lui, non parlare con lui, non prenderlo in braccio ecc.). Però, appena il cucciolo si mette tranquillo è importante andare da lui e gratificarlo con una coccola, o con un premio in cibo, con un gioco, ecc. La cuccia I primi giorni sono fondamentali. Diciamo subito che è utile dedicare al cucciolo solamente una zona circoscritta della casa (per esempio la cucina), dove verranno posizionati la cuccia, le ciotole e i suoi giochi. Questo luogo deve essere visto dal cucciolo come il posto più bello dove poter stare. Per farglielo apprezzare maggiormente è importante cercare di concentrare qui le attenzioni e i momenti di gioco che si faranno con lui. È bene abituare il cucciolo, fin dalla prima notte, a rimanere da solo in

L’ARCA DEGLI ANIMALI Nel formularvi i migliori auguri per uno splendido 2015 vi mostriamo qui alcuni dei nostri cani adottati lo scorso anno... grazie a tutte le meravigliose famiglie che hanno deciso di adottare e no comprare una vita...e ricordate: non comprate cuccioli, neanche per fare regali in questi giorni di festa, andate nei canili ed adottate qualche amico a 4 zampe, ci ringrazierà per tutta la vita! Per ulteriori informazioni chiamare la presidente Luciana Zucchi al 320.2118727 o andare sulla nostra pagina dedicata di facebook.

questa zona Si può provare a lasciargli nella cuccia una borsa d’acqua calda e una sveglia (questo ricorderà al cucciolo il calore e il battito del cuore della madre). Così, pian piano, la cuccia deve diventare un punto di riferimento. È essenziale che non diventi mai il luogo in cui viene mandato per punizione, ma rappresenti sempre un posto gradito dove poter stare tranquillo. Abituare alla solitudine È fondamentale cercare di insegnare al cucciolo che ogni tanto deve stare per conto suo, anche durante il giorno in presenza del proprietario. L’abitudine a stare solo deve essere introdotta in modo graduale e comincia proprio con l’evitare di guardare continuamente il cane e di rispondere a tutte le sue richieste di attenzione. Più volte al giorno è utile chiudere la porta della stanza dove si trova il cucciolo. Per riaprirla quando il cucciolo è tranquillo, o lasciarla chiusa se si agita e piange. Infatti, se apriamo la porta nei momenti in cui il cane si lamenta, non faremo altro che dare un premio al cane per essersi agitato. Piuttosto: 1. Se il cucciolo dovesse piangere, si può aspettare ad aprirgli la porta fino a quando smette o nel momento in cui fa una pausa fra un pianto e l’altro 2. Se invece il cucciolo rimane tranquillo, quando si riapre la porta è importante premiarlo con le carezze o con la voce. 3. È inoltre necessario non permettere al cucciolo di seguirci ovunque. Per esempio, quando andiamo in bagno, bisogna chiudere la porta del bagno per far sì che non possa entrare. In questo modo impara in maniera graduale a essere indipendente. A casa da solo Una volta che il cucciolo si è ambientato, dobbiamo abituarlo gradualmente a rimanere da solo in casa. Inizialmente sono sufficienti pochi minuti, poi si deve aumentare gradualmente questo periodo di tempo. In questi casi è bene confinare il cane nella zona dove si trova la sua cuccia, eventualmente lasciandogli un gioco che gli piace particolarmente e che avrà solo in questa occasione. È di fondamentale importanza uscire di casa senza dare al cucciolo troppe attenzioni. Perciò, prima di uscire, chiamiamolo vicino alla sua cuccia, chiediamogli di mettersi seduto e diamogli il suo gioco “speciale”. Dopo di che usciamo di casa senza dire niente: come se andassimo semplicemente in un’altra stanza. In questi momenti, in realtà, viene spontaneo consolare il cucciolo con frasi tipo “fai il bravo”, “torno subito”, ecc., ma questi sono atteggiamenti che enfatizzano la separazione.

A cura di Luciana Zucchi

Il rientro a casa Se al nostro rientro verifichiamo che il cucciolo, durante la sua assenza, è rimasto tranquillo, dobbiamo gratificarlo con molte carezze e parole d’approvazione. Nel caso invece in cui abbia avuto un comportamento ansioso (es. ha distrutto oggetti, ha pianto o abbaiato, ecc.), al rientro non dobbiamo punirlo perché ciò indurrebbe nel cucciolo una forte sensazione di ansia, peggiorando la situazione. Infatti il cane non è in grado di associare una punizione a un comportamento se è passato troppo tempo da quando lo ha manifestato: il cane riceve una punizione ma non capisce perché. A cura di Clinica Veterinaria Casteggio www.clinicaveterinariacasteggio.it

Fido, qua la zampa Giacomo di Pavia ci ha inviato la seguente domanda “Perché alcuni cani danno la zampa?” I nostri esperti ci hanno spiegato che questo atteggiamento deriva da una motivazione etologica infantile caratteristica dei cuccioli che, per favorire l'erogazione del latte dalle mammelle materne, devono premere alternativamente con le zampe anteriori, questo movimento rimane poi impresso nella loro memoria per tutta la vita. In particolari momenti questa particolare reminiscenza torna a galla esibendola nell'atto apparente di dare la zampa. E' un gesto rivolto non solo agli esseri umani ma anche ai propri simili, il cui significato è una manifestazione di dipendenza, una richiesta d'aiuto, la richiesta di conforto psichico e, in senso lato un segno di sottomissione in situazioni di disagio o difficoltà.


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IL MONDO DELL’EQUITAZIONE

Pag. 29 A cura di Enrico Santi Società Ippica Vogherese

Le razze dei cavalli impiegate negli sport equestri Nello scorso numero di Feste Patroni abbiamo parlato delle razze dei cavalli e del loro utilizzo. Ci siamo soffermati sul purosangue arabo e su quello inglese UTILIZZATO PER LE CORSE DEL GALOPPO; ed il Trottatore Francese (o trattatore normanno) UTILIZZATO PER LE CORSE DI TROTTO. Ma fra le razze sportive più importanti, per quanto riguarda il salto ostacoli, il concorso completo ed il dressage notiamo cavalli di origine tedesca come gli Holstein ed altre razze selezionate per tali discipline; tendenzialmente quelle selezionate in Germania sono attualmente fra le migliori. Ma anche in Olanda, Irlanda, Belgio e Francia, vi sono delle selezioni accurate che negli ultimi anni hanno dato degli ottimi prodotti per tali sport. Il Selle Francais, l’Oldemburghese, il Trakehner, l’Hannover e l’Holstein sono tra le razze più diffuse nei concorsi di salto Ostacoli e di Dressage.

Mentre i cavalli più utilizzati per le gare di cross e completo sono quelli mezzosangue. Il temperamento di questi cavalli, pur mantenendo le caratteristiche di cavalli a sangue caldo o sangue freddo, è tendenzialmente docile e tranquillo, con carattere collaborativo ed incline a poter dare delle ottime performance sportive. La selezione genetica, l’allevamento, la nutrizione, la conduzione e la preparazione atletica che si dà a questi cavalli è comunque la base per poter portare questi splendidi animali ai massimi livelli sportivi, di qualsiasi razza essi siano. E comunque, per finire, dal momento che abbiamo deciso di avere un cavallo la base, è stabilire con lui un ottimo affiatamento per costruire un futuro pieno di soddisfazioni non solo sportivamente ma anche emotivamente. La nostra presenza e costanza è estremamente importante per costruire il Binomio cavallo cavaliere ed il ns. amico cavallo lo tiene molto in considerazione.

Perchè il cane sotterra l’osso Ai proprietari di cani che possiedono un giardino sarà capitato, almeno una volta, di vedere il proprio cane che mordicchia l’osso appena ricevuto in dono e che poi, all’improvviso, corre a nasconderlo in una bella buca appositamente scavata nel terreno. Per capire il motivo di tale comportamento, facciamo un passo indietro, tornando dagli antenati dei cani, i lupi. eneralmente i lupi consumano per intero le loro prede oppure, una volta sazi, lasciano momentaneamente le carcasse per poi ritornarvi in seguito. Quando però la preda è molto grossa e il branco è costituito da pochi esemplari, i lupi si ritrovano di fronte ad una sovrabbondanza di cibo; allora strappano dei grossi brandelli di carne e li sotterrano, sia per proteggerli dagli animali che si cibano di carogne sia per evitare la contaminazione di mosche e vermi. Per sotterrare la preda, il lupo tiene la carne fra i denti mentre scava una buca con le zampe anteriori. Il cane fa lo stesso con l’osso! Quando c’è una sovrabbondanza di alimenti (fatto che accade spesso nelle nostre case), il cane considera l’osso come un alimento che non può essere mangiato subito e che quindi deve essere nascosto (per poi essere dissotterrato quando il cibo scarseggia). Ciò ovviamente non può succedere con altri tipi di alimenti, come ad esempio il cibo in scatoletta, che può essere difficilmente trasportato o sotterrato dal nostro amico a quattro zampe.

Come difendere i cani dai botti Come salvaguardare gli animali domestici dai botti di Capodanno? Moltissime associazioni per la protezione animale e dei veterinari offrono una serie di consigli pratici su come proteggere dai rischi cani, gatti e altri animali domestici. Se infatti sono numerosi gli animali domestici che vivono molto male il rumore provocato dallo scoppio dei fuochi d’artificio, i cani sviluppano una vera e propria fobia specifica nei confronti dei rumori. I cani rispondono spesso in modo esagerato al rumore, spesso cercando di fuggire o con comportamenti ansiosi (come urinare in giro, vocalizzare, ansimare, tremare e tentare di nascondersi, ecc.). In casi estremi, mostrano una sintomatologia simile a un vero e proprio “attacco di panico”. Come proteggerli? Cani e gatti hanno l'udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate come gettarsi nel vuoto, divincolarsi follemente per fuggire, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella dei passanti. Ecco alcuni consigli pratici per evitare guai: Non lasciare che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete di torno tutti quegli oggetti che potrebbero provocare ferite nel caso ci finissero contro; evita di lasciarli all'aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo è la fuga; non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi; non lasciarli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto; dotali di tutti gli elementi identificativi possibili; se si nascondono in un luogo della casa, lasciali lì, considerano sicuro il loro rifugio; ignoralo il più possibile finché manifesta lo stato di agitazione. Rassicurare e tranquillizzare il cane in queste circostanze equivale infatti a premiarlo proprio nel momento in cui è estremamente agitato. Cerca di minimizzare l'effetto dei botti tenendo accese radio o tv; presta attenzione anche agli animali eventualmente in gabbia: non tenerli sui balconi; nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgiti con anticipo al tuo veterinario di fiducia; nel caso dei gatti, non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi.

Se il gatto miagola per pranzo In un gruppo di gatti, la disponibilità di cibo è segnalata con un miagolio particolare, molto acuto e insistente. Con questo compor tamento, sin dai tempi antichi, i felini segnalano l’un l’altro la presenza di alimenti o di una preda. E, allo stesso modo, i cuccioli ottengono le attenzioni della madre quando desiderano essere adattati. Il fatto che il gatto quindi miagoli a squarciagola non appena senta il profumo di un ottimo pranzetto, è un fatto del tutto naturale. Perché, tuttavia, mette in atto questo comportamento anche dopo aver ottenuto il suo pasto quotidiano, anche con la ciotola ancora ricca di leccornie? La risposta è sempre legata a un fattore innato: in libertà i felini colgono le occasioni, si alimentano quando trovano una preda e abbondano oltre al senso di sazietà poiché non vi è certezza del prossimo pasto. Così anche a casa, nonostante abbiano mangiato già in abbondanza, sembrano volere sempre di più. Assecondare questo desiderio, però, è il primo passo per sfociare nell’obesità: ecco perché l’addestramento comportamentale è importante. Innanzitutto, bisogna verificare in concerto con il veterinario che non vi siano delle condizioni pregresse che aumentino il senso di fame o di sete, quali ad esempio l’ipertiroidismo. Esclusa queste ipotesi, si può condurre un esercizio molto semplice. Si prenda con un cucchiaio una piccola porzione di un cibo particolarmente gradito all’animale, come dei bocconcini di salmone. Seduti su una sedia, si mantiene il cucchiaio a mezz’aria e si osserva l’atteggiamento del gatto. Non appena inizierà a miagolare insistentemente, ad arrampicarsi sui mobili o a graffiare il proprietario per attirare l’attenzione, si nasconderà il cucchiaio, scandendo a voce ferma ma non aggressiva un “no”. Quando il gatto, invece, rimane seduto o fermo a terra in attesa del suo premio, il boccone potrà essere consegnato, accompagnando il tutto con un “sì” scandito con tono dolce. Dopo un paio di settimane di esercizio, il felino avrà associato il premio al comportamento desiderato e si comporterà di conseguenza. Appreso come il disturbo non porti a nessun vantaggio, il micio aspetterà pazientemente il suo turno. Si precisa, tuttavia, come un minimo livello di miagolio debba essere comunque tollerato e, non ultimo, come durante il training non si debba far ricorso a punizioni e aggressività, pena vendette e ripicche con pratiche opposte rispetto a quelle sperate.


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Spazio

IN VIAGGIO SU DUE RUOTE xxxx

Aperto A cura di Diego Vallati

Hello Diego! Dal diario del 2006, Svezia centrale, Golfo di Botnia - 19 giugno: Finalmente a Gnarp. Bisogna fare bene attenzione alla pronuncia perché si rischia una lussazione alla mandibola.Speriamo non succeda come ieri sera [ ... ostello chiuso ...]. L'ostello è ad un paio di chilometri dalla strada principale, ma mentre percorro la breve rampa che porta alla reception faccio l'errore di voler cambiare e di farlo troppo in fretta. Il solito vizio di non voler mettere mai il piede a terra! Cade la catena e nello sforzo va ad incastrarsi comodamente tra due moltipliche. Tutti i tentativi di forzarla con un cacciavite sono inutili. Decido allora di verificare la disponibilità di posti all'ostello e di riprovare più tardi. Il titolare, un tipo dall'aria scorbutica, fa un po' il furbo (è anche Hotel), chiede 400 corone con cena e 1^ colazione, ma io gli ribadisco che per dormire voglio solo un letto dell'ostello, con cena e colazione ovviamente. Allora le corone diventano 320. Temo una fregatura come qualche giorno fa. Invece mi trovo a dormire da solo in un'ampia stanza in un cottage, che almeno in parte giustifica il prezzo piuttosto alto. Con un grosso cacciavite datomi dal titolare tento di liberare la catena, forzo un po' tutto e temo di combinare qualche guaio peggiore. Alla fine riesco e solo la moltiplica più piccola risulta un po' "sdentata". E' quella che ho forzato di più, ma per fortuna è anche quella che uso meno. A cena nella sala/ristorante dell'ostello, mentre sto litigando con una grossa bistecca, dura

come una ciabatta, si avvicina il titolare ."Scusi, posso farle una domanda?" Ahi! Devo aver combinato qualcosa. Invece mi chiede se può farmi intervistare e fotografare da un suo amico giornalista... Certo! Altroché! Al mattino dopo il solito signore dell'ostello mi mostra compiaciuto (ma anche il ciclista viaggiatore lo è) l'articolo e le foto sul giornale di Sundsvall. Appena partito si mette a piovere, un po' come ieri, come da copione. E come già da ieri vedo cartelli che indicano "Attenzione alci". D'accordo, ma gli alci staranno attenti a me? Arrivo abbastanza in fretta a Sundsvall e malgrado la pioggia approfitto di una grande vetrina a specchio per fare una foto a me stesso. "Ciao!" esclama una giovane coppia. Italiani ?? Non certo dall'aspetto. "Hello Diego. We have seen you in the paper!"

BENVENUTI IN FATTORIA xxxx

Pavia, S. Genesio e Montescano: in queste località hanno fatto tappa, quest’anno, i mercatini natalizi di SOS Ospedale Bukavu tra Novembre e Dicembre. “Anche quest’anno, nonostante la crisi persista, il grande sforzo dei nostri volontari per raccogliere fondi per i bimbi di Bukavu è stato premiato: sono stati in molti infatti ad optare per i nostri regali solidali, commenta la presidente della onlus Elena Simoni. Durante questi mercatini sono stati acquistati manufatti, oggetti decorati in stile natalizio, composizioni floreali artistiche, confezioni di marmellata artigianale che possono rappresentare un’ottima occasione di idea regalo, facendo al contempo un po’ di solidarietà. I prodotti in vendita sono interamente confezionati a mano dai volontari dell’Associazione: tutto il ricavato va a favore del Centro Nutrizionale San Giuseppe, sorto a Bukavu, in Congo, per opera di Don Alfredo Ferrari, sacerdote missionario originario di Oliva Gessi. Sono stati realizzati anche i calendarietti da distribuire a chiunque farà un’offerta per l’associazione. Foto e informazioni su www.bukavu.it o sulla pagina dedicata di facebook .

A cura di Silvana Sperati

Ripartono i laboratori in Fattoria Chi risiede nel comprensorio dell' Oltrepò Pavese ha la bella possibilità di poter usufruire, durante tutto l'anno, dei servizi educativi riferiti al Metodo Munari per l'educazione al pensiero progettuale creativo che consente ai bambini (e non solo) d'imparare facendo, quindi di essere fautori in prima persona dei loro apprendimenti attraverso azioni concrete, momenti di gioco, ed attività espressive. Le attività proposte, sempre molto attente al bene essere del bambino, integrano a tutti gli effetti gli apprendimenti scolastici, in un'ottica di sistema formativo integrato, permettendo ai bambini di essere educati anche sotto il profilo dell'intelligenza creativa, facoltà oggi ritenuta indispensabile. Inoltre il nostro approccio fa leva sui talenti di ciascuno permettendo ai bambini di comprendere meglio le loro potenzialità in una dimensione di interazione positiva con il gruppo dei pari. Abbiamo il piacere d'informarvi che stanno per partire i seguenti laboratori: Laboratorio di lingua inglese al mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 per i bambini della Scuola primaria (prime classi) si tratteranno in questa fase varie tematiche tra quelle che più interessano i bambini (animali, natura, amici, cibi, gioco...) cercando di stimolare - soprattutto con proposte di verifica di tipo ludico ed esperienziale - l'utilizzo da parte dei bambini della lingua inglese, perché- come ben sappiamo - è più semplice per loro comprendere che esprimersi. La Ludoteca del venerdì al venerdì dalle ore 15 alle 18 (Gruppo scuola d'infanzia e prime classi scuola primaria) Un appuntamento importante per sviluppare il pensiero creativo dei bambini con grande attenzione ai bisogni del gruppo ed agli stimoli che ci vengono dal contesto naturale. Si alternano momenti di buon gioco, escursioni in natura, laboratori attivi, spazi dedicati al racconto. I ragazzi realizzeranno un "diario" che permetterà loro di riprendere contatto con le varie esperienze che gli permettono di "imparare facendo" Il laboratorio di teatro al venerdì dalle ore 18 alle 19.15 (Ultimo anno scuola materna e scuola primaria). Si tratta di una esperienza molto interessante dove la tecnica professionale del teatro viene messa a disposizione dell' educazione. Il lavoro sullo spazio, sul movimento, sulla percezione di se e dell' altro è stato fondamentale . Abbiamo visto bambini veramente sviluppare una padronanza ed una consapevolezza diversa. E' possibile far visita alla Fattoria delle per avere maggiori informazioni sulle proposte e per chi non conosce le attività è possibile usufruire di una lezione di prova. Per informazioni e prenotazioni: eureka@lafattoriadelleginestre.com 347.9648374

MONDO xxxx SOLIDALE

Bukavu, bilancio mercatini

A cura di Moreno Baggini

Nuovi alloggi popolari a Voghera Alla fine del 2013 il Comune di Voghera ha espresso la volontà di ristrutturare alcuni alloggi al fine di procedere alla riassegnazione. L’ALER della provincia di Pavia, in forza della convenzione in essere con il Comune di Voghera, è stata incaricata di redigere un preliminare per determinare i costi dell’opera ed i tempi di esecuzione. Il Comune di Voghera ha esaminato gli elaborati ed ha autorizzato l’esecuzione dei lavori. Il budget messo a disposizione dal Comune di Voghera è di 180.000 euro, I.V.A. compresa. L’ALER di Pavia a seguito di procedura di gara ha eseguito i lavori con una spesa di 130.000 euro più I.V.A. L’intervento consente la riassegnazione di 16 unità immobiliari sparse nel Comune di Voghera. Nello specifico è stata realizzata la messa a norma degli impianti (elettrico e di adduzione gas) in tutti gli alloggi; in alcuni si è provveduto alla sostituzione dei serramenti esterni (persiane) e in particolari casi anche di quelli interni (finestre). Nella maggior parte degli alloggi è stato completamente rifatto il bagno e dove non è stato possibile sono comunque stati sostituiti tutti i sanitari, In altri casi si è inoltre provveduto alla sostituzione dei pavimenti, alla rimozione della carta da parati ed alla successiva tinteggiatura. L’intervento realizzato consentirà quindi di rendere nuovamente agibili i 16 alloggi di proprietà del Comune di Voghera che diversamente non sarebbe stato possibile assegnare. I locali potranno quindi essere assegnati (una volta sbrigate le competenze burocratiche in capo al Comune) presumibilmente per l’inizio del 2015. Successivamente, entro la fine di Gennaio 2015, ALER consegnerà al Comune di Voghera altre 17 unità immobiliari di proprietà che al momento sono interessate da interventi di messa a norma, portando quindi ad un totale di 33 gli alloggi che potranno a breve essere assegnati. E’ opportuno evidenziare inoltre che Aler di Pavia e Comune di Voghera stipuleranno una convenzione con Agape Cooperativa sociale Onlus e Associazione C.h.i.a.r.a. Onlus.

MISSIONE BANGLADESH xxxx A cura di Silvia Rovelli

Bambine, non spose

Quante volte ci lamentiamo delle difficolta’ della nostra vita quotidiana? Quante volte pensiamo come sia insopportabile affrontare quello che ci accade? Molto spesso pero’ si tratta di conseguenze delle nostre decisioni. Questo e’ quello che accade ancora oggi a circa il 66% delle ragazze bengalesi (secondo i dati raccolti dall’UNICEF nel report sullo stato dei bambini, 2011), hindu, musulmane o cristiane, che sono date in spose dalle loro famiglie a uomini quasi sempre molto piu’ grandi di loro non appena raggiungono l’adolescenza. La meta’ di loro ha tra i 12 e i 15 anni, le altre tra i 16 e i 17. I braccialetti di conchiglia bianchi (come quelli portati dalla ragazza nella foto) sono il simbolo del matrimonio nella comunita’ hindu. Il matrimonio rappresenta l’evento principale nella vita di una persona, considerato naturale allo stesso livello della nascita e della morte. Nonostante sia illegale per legge, questa tradizione e cultura persistono soprattutto nelle aree rurali, dove la nascita di una bambina e’ ancora considerata un peso per la famiglia dal punto di vista sociale ed economico, per il fatto che devono pagare la dote alla famiglia del futuro marito. Dote che aumenta con l’eta’ della ragazza, per la percezione che diventi meno attraente con il passare degli anni. Inoltre, in una societa’ nettamente patriarcale e maschilista, gli stigma sociali e le violenze nei confronti delle ragazze/donne sono all’ordine del giorno, per cui si ritiene che combinare il matrimonio sia in qualche modo un sistema per proteggerle. Senza pensare che il piu’ delle volte le violenze avvengono proprio all’interno delle stesse famiglie e che privandole della possibilita’ di crescere e maturare dal punto di vista fisico e intellettuale frequentando la scuola e di avere un ruolo nella societa’ al di fuori delle mura domestiche, vengono loro negati diritti fondamentali (all’educazione, alla salute, alla liberta’). Inotre quasi sempre al matrimonio deve seguire il prima possibile la nascita di un erede, con le conseguenti problematiche legate ad una gravidanza precoce, sia per la madre che per il neonato. L’ignoranza, intesa come mancanza di educazione dei genitori, è molto spesso alla base di questa situazione. I matrimoni precoci mantengono in atto di fatto una societa’ nettamente ineguale e il circolo della poverta’ economica e culturale che in questo modo si tramanda da madre a figlio non fa altro che accrescere la vulnerabilita’ e la mancanza di potere delle donne, oltre a limitare il loro sviluppo fisico e psicologico e a nuocere alle loro condizioni di salute.


Sabato 31 Gennaio AOSTA E LA FIERA MILLENARIA DI SANT’ORSO Quota: 40 euro Domenica 1 Febbraio PISA - AMEDEO MODIGLIANI ET SES AMIS Quota: 65 euro comprendente ingresso e guida alla mostra Domenica 8 Febbraio IL CARNEVALE DI VENEZIA Quota: 75 euro 10 -12 Febbraio (partenza il 9 sera) PELLEGRINAGGIO A LOURDES Quota: 350 euro. Supplemento singola: 60 euro. La quota comprende pensione completa e bevande ai pasti Mercoledì 11 Febbraio UNA GIORNATA A LOURDES Partenza e rientro notturni. Quota: 190 euro comprendente colazione, pranzo, cena, bevande ai pasti. 14-21 Febbraio CARNEVALE IN VAL DI FASSA A Mazzin di Fassa presso l’hotel Vajolet. Quota: 440 euro (camera doppia); 400 euro (campera tripla); 560 euro (camera singola). La quota comprende: soggiorno per 7 notti/ 8 giorni con trattamento di mezza pensione (bevande escluse)

Domenica 15 Febbraio TRA LE NEVI DEL BERNINA: DA TIRANO A ST. MORITZ Quota: 80 euro Domenica 22 Febbraio IL CARNEVALE DI NIZZA Quota: 60 euro comprendente ingresso alla sfilata con posti in piedi Domenica 1 Marzo MENTONE - 82° FESTA DEI LIMONI Quota: 60 euro comprendente ingresso alla sfilata con posti in piedi 5 - 19 Marzo UN CALDO INVERNO A SORRENTO Quota: 595 euro (supplemento singola: 230 euro). La quota comprende pensione completa in hotel 4 stelle dalla cena del primo giorno alla colazione dell’ultimo – escursioni come da programma – guida a Spaccanapoli e Cava de Tirreni – bevande ai pasti ( ½ di acqua e ¼ di vino) – pizza party – serate danzanti con musica dal vivo – cena d’arrivederci Domenica 8 Marzo Speciale Festa della Donna I MISTERI DI GENOVA Quota: donne 75 euro, uomini 80 euro comprendente visita guidata della città, pranzo in ristorante tutto pesce

Dal 13 al 15 Marzo WEEK END LOW COST A… BARCELLONA E IL MUSEO DALI’ Quota: 450 euro. Supplemento singola: 60 euro. La quota comprende: trasferimenti a/r per aeroporto di Milano, trasferimenti a/r in hotel a Barcellona, sistemazione in hotel 3 stelle con trattamento di mezza pensione dalla cena del primo giorno alla colazione del terzo giorno, visita panoramica di Barcellona, escursione al museo Dalì con ingresso e guida Domenica 22 Marzo BUSSETO ED I LUOGHI DI VERDI Quota: 65 euro comprendente visita guidata a Busseto e Roncole di Busseto Domenica 29 Marzo 100° DELLA GRANDE GUERRA Il museo storico della guerra di Rovereto e la campana dei caduti Quota: 60 euro comprendente ingresso e guida al museo storico della guerra di Rovereto

Dettagli e programmi: www.maxerre.com



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