ADVISOR luglio/agosto 2018

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Mensile - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1, DCB Milano

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anno XIV - n. 07/08 | luglio/agosto 2018 - 7 euro prima immissione sul mercato: 04/07/2018

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leaders 21

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Carla Rabitti Bedogni

Nicola Viscanti

Patrick Rivière

Paolo Molesini

Pietro Giuliani

Paolo Sarno

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OCF

Assoreti

Widiba

Azimut

La Française

Aviva Investors

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sommario

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COVERSTORY

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Un unico gruppo con la forza di quattro reti di Marcella Persola

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Tutto pronto per la vigilanza preventiva di Francesco D’Arco

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Asset manager, i costi mitigano la crescita di Marcella Persola

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L’irrazionalità che giova ai mercati

Alessandra Rosso Fideuram

di Lorenzo Dornetti

30

Seguo il principio del Family Office di Marcella Persola

regulars

CS

07

Editoriale di Francesco D’Arco

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L’Opinione

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AT

di Umberto Piattelli

advisorthink

Agorà di Nicola Ronchetti

Un portafoglio modello con gli ETF

Mondo advisory

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Columbia Threadneedle Inv.

di Giuseppe G. Santorsola

A

Norme & intermediari

Utile per i tuoi clienti! Strappa e conserva il 2° numero dell’anno

Milano PIMCO Europe Ltd - Italy Corso Matteotti 8 20121 Milano, Italia +39 02 9475 5400 Monaco di Baviera PIMCO Deutschland GmbH Seidlstraße 24-24a 80335 Monaco, Germania +49 89 26209 6000 Zurigo PIMCO (Schweiz) GmbH Brandschenkestrasse 41 8002 Zurigo, Svizzera +41 44 512 4910

Hong Kong Newport Beach Sede centrale New York Londra Rio de Janeiro PIMCO Europe Ltd 11 Baker Street W1U 3AH Londra, Regno Unito Singapore +44 20 3640 1000

SECULAR OUTLOOK

Maggio 2018

Bruschi risvegli Prevediamo che un contesto di mercato più difficile coglierà di sorpresa molti investitori con la fine dell'era post-crisi. È il momento di posizionarsi in vista delle opportunità future.

Monaco di Baviera Toronto PIMCO Deutschland GmbH Seidlstraße 24-24a 80335 Monaco, Germania +49 89 26209 6000 Zurigo pimco.it PIMCO (Schweiz) GmbH Brandschenkestrasse 41 8002 Zurigo, Svizzera +41 44 512 4910

Hong Kong Newport Beach Sede centrale New York Rio de Janeiro Singapore Sydney

The legal practice

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di Eusapia Simone e Valeria Lassini

di Davide Mosca

Fund revolution

58

di Nunzia Melaccio

di Eugenio Montesano

Radar fondi: obbligazionari convertibili

61

di Max Malandra

di Greta Bisello

Barometro ADVISOR

82

a cura di Davide Mosca

di Andrea Delitala

Newsroom

84

a cura di Greta Bisello

di Gloria Grigolon

I numeri

Parallelismi con il 2011-2012

Tokyo Toronto

pimco.it

investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione. | PIMCO Deutschland GmbH (Società n. 192083, Seidlstr. 24-24a, 80335 Monaco di Baviera, Germania), la filiale italiana di PIMCO Deutschland GmbH (Società n. 10005170963) e la filiale svedese di PIMCO Deutschland GmbH (SCRO n° reg. 516410-9190) sono autorizzate e disciplinate in Germania dall'Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin) (Marie-Curie-Str. 24-28, 60439 Francoforte sul Meno) ai sensi della Sezione 32 della Legge sul sistema creditizio tedesco (KWG). La filiale italiana e quella svedese sono inoltre rispettivamente vigilate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ai sensi dell'Articolo 27 del Testo Unico Finanziario italiano e dall'autorità di vigilanza finanziaria svedese (Finansinspektionen) ai sensi del Capitolo 25 Sezioni 12-14 della legge svedese sui mercati mobiliari. I servizi offerti da PIMCO Deutschland GmbH sono destinati unicamente a clienti professionali come da definizione contenuta alla Sezione 67, Comma 2, della Legge sulla negoziazione di titoli tedesca (WpHG) e non agli investitori individuali, i quali non devono fare assegnamento sulla presente comunicazione. | Nessuna parte della presente pubblicazione può essere riprodotta in alcuna forma o citata in altre pubblicazioni senza espressa autorizzazione scritta. PIMCO è un marchio depositato di Allianz Asset Management of America L.P. negli Stati Uniti e nel resto del mondo. THE NEW NEUTRAL è un marchio depositato di Pacific Investment Management Company LLC negli Stati Uniti e nel resto del mondo ©2018, PIMCO.

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Stacca e conserva l’inserto PIMCO

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di Massimo Morici

Convertibili, ma di alta qualità

Milano Sydney PIMCO Europe Ltd - Italy Corso Matteotti 8 20121 Milano, Italia Tokyo +39 02 9475 5400

di Luigi Gaffuri

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La MiFID II è realtà: ora bisogna educare gli italiani

Debito emergente da ripensare Londra PIMCO Europe Ltd 11 Baker Street W1U 3AH Londra, Regno Unito +44 20 3640 1000

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L’aula del tribunale

Allarme “Japanification”

I rendimenti passati non sono una garanzia né un indicatore attendibile dei risultati futuri. Tutti gli investimenti comportano rischi e possono subire perdite di valore. L'investimento nel mercato obbligazionario è soggetto a taluni rischi, tra cui il rischio di mercato, di tasso d'interesse, di emittente, di credito, di inflazione e di liquidità. Il valore della maggior parte delle obbligazioni e delle strategie obbligazionarie varia in funzione delle fluttuazioni dei tassi d'interesse. Le obbligazioni e le strategie obbligazionarie con duration più lunga tendono a evidenziare una maggiore sensibilità e volatilità rispetto a quelle con duration più breve. Di norma, i prezzi delle obbligazioni diminuiscono in caso di aumento dei tassi d'interesse e l'attuale contesto di bassi tassi d'interesse fa aumentare tale rischio. Le attuali riduzioni di capacità delle controparti obbligazionarie possono contribuire al calo della liquidità del mercato e all'aumento della volatilità dei prezzi. Al momento del rimborso gli investimenti obbligazionari possono avere un valore superiore o inferiore al costo iniziale. I titoli di debito societari sono soggetti al rischio che l'emittente si renda inadempiente sul rimborso del capitale e degli interessi, nonché potenzialmente alla volatilità di prezzo causata da fattori quali la sensibilità ai tassi d'interesse, la percezione del mercato relativa al merito di credito dell'emittente e la liquidità generale del mercato. Le obbligazioni indicizzate all'inflazione di emittenti governativi sono titoli a reddito fisso la cui quota capitale viene modificata periodicamente in funzione del tasso di inflazione; il valore di tali titoli diminuisce in caso di aumento dei tassi d'interesse reali. TIPS sono obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse dal governo statunitense. L'investimento in titoli domiciliati all'estero e/o denominati in valute estere può comportare elevati rischi dovuti alle fluttuazioni valutarie, nonché rischi economici e politici che possono risultare più accentuati nei mercati emergenti. I tassi di cambio possono registrare fluttuazioni significative nel breve periodo e possono ridurre i rendimenti di un portafoglio. I titoli ad alto rendimento e a basso rating comportano rischi maggiori rispetto ai titoli con un rating più elevato. I portafogli che investono in tali titoli sono esposti a livelli più elevati di rischio di credito e di liquidità rispetto ai portafogli che non detengono tali strumenti. Le materie prime sono caratterizzate da un rischio maggiore, in termini di rischio di mercato, politico, regolamentare e connesso ad eventi naturali e possono non essere idonee per tutti gli investitori. Il valore dei immobiliari e dei portafogli che investono nel settore immobiliare può variare a causa di perdite dovute a danni o espropriazioni, mutamenti delle condizioni economiche locali e generali, domanda e offerta, tassi d'interesse, aliquote d'imposta sugli immobili, limiti normativi ai canoni di affitto, leggi sulla zonizzazione e spese operative. Investimenti privati comporta un rischio elevato che ogni potenziale investitore deve considerare attentamente prima di effettuare l'investimento.Si fa notare ai potenziali investitori che l'investimento nel Fondo è adatto solo a persone con risorse finanziarie adeguate che non necessitano di liquidità in relazione all'investimento e in grado di tollerarne il rischio economico, inclusa la possibile perdita dell'intero investimento. L'investimento socialmente responsabile ha carattere qualitativo e soggettivo e non vi è alcuna garanzia che i criteri utilizzati o i giudizi espressi da PIMCO rifletteranno le convinzioni o i valori di un particolare investitore. Le informazioni sulle pratiche responsabili vengono ottenute mediante dati forniti su base volontaria o da parte di terzi che potrebbero non essere accurati o completi; PIMCO fa affidamento su tali informazioni per valutare l'impegno di una società sul fronte delle pratiche responsabili o l'implementazione delle stesse. Le norme in materia di pratiche responsabili differiscono in funzione della regione. Non è possibile assicurare che le tecniche e le strategie d'investimento I rendimenti passati non sono una garanzia né un indicatore attendibile dei risultati futuri. socialmente responsabile consentano di conseguire risultati positivi. Con rischio di gestione si intende il rischio che le tecniche Tutti gli investimenti comportano rischi e possono subire perdite di valore. L'investimento nel mercato obbligazionario è d'investimento analisi del rischio dal gestore nond'interesse, producanodii risultati desiderati che alcune politiche o determinati soggettoe aletaluni rischi, tra cui ilimpiegate rischio di mercato, di tasso emittente, di credito,e di inflazione e di liquidità. Il valore della maggior partesulle delletecniche obbligazioni e delle strategie obbligazionarie varia innella funzione delle della fluttuazioni dei tassi d'interesse. Le sviluppi obbligazioni possano incidere d'investimento a disposizione di PIMCO gestione strategia. La diversificazione e le strategie obbligazionarie con duration più lunga tendono a evidenziare una maggiore sensibilità e volatilità rispetto non garantisce di perdite. a quellel'assenza con duration più breve. Di norma, i prezzi delle obbligazioni diminuiscono in caso di aumento dei tassi d'interesse e l'attuale contesto di bassi tassi d'interesse fa aumentare tale rischio. Le attuali riduzioni di capacità delle controparti obbligazionarie possono Non sussiste alcuna garanzia che le suddette strategie di investimento si rivelino efficaci in tutte del le condizioni diinvestimenti mercato o che contribuire al calo della liquidità del mercato e all'aumento della volatilità dei prezzi. Al momento rimborso gli obbligazionari avereCiascun un valoreinvestitore superiore oèinferiore costo iniziale. I titolicapacità di debito sonoasoggetti al rischio in siano idonee a tutti glipossono investitori. tenuto aalvalutare la propria di societari investimento lungo termine, che l'emittente si renda inadempiente sul rimborso del capitale e degli interessi, nonché potenzialmente alla volatilità di prezzo particolare nei periodi diquali flessione del mercato. consiglia laagli investitori rivolgersi al proprio professionista dell'investimento causata da fattori la sensibilità ai tassiSi d'interesse, percezione deldi mercato relativa al merito di credito dell'emittente e la liquidità generale del mercato. Le obbligazioni indicizzate all'inflazione di emittenti governativi sono titoli a reddito fisso la cui prima diquota prendere qualsiasi decisione di investimento. capitale viene modificata periodicamente in funzione del tasso di inflazione; il valore di tali titoli diminuisce in caso di aumento dei tassi d'interesse reali. TIPS obbligazioni indicizzate all’inflazione dal governo statunitense. L'investimento Il presente documento riporta le opinioni del sono gestore, che possono essere soggette aemesse variazioni senza preavviso. Questo in titoli domiciliati all'estero e/o denominati in valute estere può comportare elevati rischi dovuti alle fluttuazioni valutarie, materiale vienerischi distribuito unicamente a scopo informativo e non deve essere considerato alla stregua di cambio una consulenza nonché economici e politici che possono risultare più accentuati nei mercati emergenti. I tassi di possono registrare fluttuazioni significative nel breve periodo e possono ridurre i rendimenti di un portafoglio. I titoli ad alto rendimento d'investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti d'investimento. Le informazioni e a basso rating comportano rischi maggiori rispetto ai titoli con un rating più elevato. I portafogli che investono in tali titoli sono esposti a livelli piùdocumento elevati di rischio credito e di liquidità rispetto ai portafogli che non tali strumenti. Le materie contenute nel presente sonodistate ottenute da fonti ritenute attendibili, ma detengono non si rilascia alcuna garanzia in merito. prime sono caratterizzate da un rischio maggiore, in termini di rischio di mercato, politico, regolamentare e connesso ad eventi PIMCO fornisce solo a essere istituzioni e investitori nonimmobiliari è un'offertae rivolta a persone in qualsiasi naturali eservizi possono non idonee per tutti gliqualificati. investitori. IlQuesta valore dei dei portafogli che investono nel settore immobiliare può variare a causa di perdite dovute a danni o espropriazioni, mutamenti delle condizioni economiche locali e generali, giurisdizione in cui essa sia illegale o vietata. | PIMCO Europe Ltd (Società n. 2604517) e PIMCO Europe Ltd - Italy (Società n. domanda e offerta, tassi d'interesse, aliquote d'imposta sugli immobili, limiti normativi ai canoni di affitto, leggi sulla zonizzazione e spese operative. Investimenti privati comporta un Financial rischio elevato che ogni potenziale considerare attentamente 07533910969) sono autorizzate e regolamentate dalla Conduct Authority (25 investitore The Northdeve Colonnade, Canary Wharf, prima di effettuare l'investimento.Si fa notare ai potenziali investitori che l'investimento nel Fondo è adatto solo a persone con Londra E14 5HS) nel Regno Unito.che La non filiale italiana èdiinoltre regolamentata dalla Commissione Nazionale per illerischio Società e la risorse finanziarie adeguate necessitano liquidità in relazione all'investimento e in grado di tollerarne economico,aiinclusa la possibile perdita investimento. L'investimento socialmente carattere Borsa (CONSOB) sensi dell'Articolo 27 deldell'intero Testo Unico Finanziario italiano. I servizi offerti da responsabile PIMCO EuropehaLtd sono destinati qualitativo e soggettivo e non vi è alcuna garanzia che i criteri utilizzati o i giudizi espressi da PIMCO rifletteranno le convinzioni o i unicamente professionali comeLedainformazioni definizionesulle contenuta manualevengono della Financial agli valoriadiclienti un particolare investitore. pratichenel responsabili ottenuteConduct medianteAuthority, dati fornitiesunon base volontaria o da iparte terzidevono che potrebbero non essere accurati o completi; PIMCO fa affidamento su tali informazioni per valutare investitori individuali, qualidinon fare assegnamento sulla presente comunicazione. | PIMCO Deutschland GmbH l'impegno di una società sul fronte delle pratiche responsabili o l'implementazione delle stesse. Le norme in materia di pratiche (Societàresponsabili n. 192083,differiscono Seidlstr. 24-24a, 80335 Monaco Baviera, Germania), lache filiale italianaedilePIMCO GmbH in funzione della regione.di Non è possibile assicurare le tecniche strategieDeutschland d'investimento responsabile di conseguire positivi.GmbH Con rischio si intende il rischio le tecniche (Societàsocialmente n. 10005170963) e la consentano filiale svedese di PIMCOrisultati Deutschland (SCROdin°gestione reg. 516410-9190) sono che autorizzate e d'investimento e le analisi del rischio impiegate dal gestore non producano i risultati desiderati e che alcune politiche o determinati disciplinate in Germania dall'Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin) (Marie-Curie-Str. 24-28, Francoforte sviluppi possano incidere sulle tecniche d'investimento a disposizione di PIMCO nella gestione della strategia. La 60439 diversificazione nonaigarantisce l'assenza perdite. sul Meno) sensi della Sezionedi 32 della Legge sul sistema creditizio tedesco (KWG). La filiale italiana e quella svedese sono Non sussiste alcuna garanzia che le suddette strategie di investimento si rivelino efficaci in tutte le condizioni di mercato o che inoltre rispettivamente vigilate dalla Commissione Nazionale per lea Società Borsa capacità (CONSOB) ai sensi dell'Articolo 27 del in siano idonee a tutti gli investitori. Ciascun investitore è tenuto valutareelalapropria di investimento a lungo termine, particolare nei periodi di flessione del mercato. Si consiglia agli investitori rivolgersi al proprio professionista Testo Unico Finanziario italiano e dall'autorità di vigilanza finanziaria svedesedi(Finansinspektionen) ai sensi del dell'investimento Capitolo 25 prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Sezioni 12-14 della legge svedese sui mercati mobiliari. I servizi offerti da PIMCO Deutschland GmbH sono destinati unicamente Il presente documento riporta le opinioni del gestore, che possono essere soggette a variazioni senza preavviso. Questo vienecome distribuito unicamente a scopo informativo e non essere stregua di una consulenza a clientimateriale professionali da definizione contenuta alla Sezione 67,deve Comma 2, considerato della Leggealla sulla negoziazione di titoli tedesca d'investimento o di una raccomandazione in favore di particolari titoli, strategie o prodotti d'investimento. Le informazioni (WpHG)contenute e non aglinel investitori i qualistate nonottenute devonoda fare assegnamento sulla presente | Nessuna parte presente individuali, documento sono fonti ritenute attendibili, ma non sicomunicazione. rilascia alcuna garanzia in merito. della presente può aessere riprodotta in alcuna formaQuesta o citatanon in èaltre pubblicazioni espressa autorizzazione PIMCO pubblicazione fornisce servizi solo istituzioni e investitori qualificati. un'offerta rivolta a senza persone in qualsiasi giurisdizione in cui essa sia illegaledi o Allianz vietata.Asset | PIMCO Europe Ltd 2604517) e PIMCO Ltd - del Italymondo. (SocietàTHE n. scritta. PIMCO è un marchio depositato Management of(Società American.L.P. negli Stati Uniti Europe e nel resto 07533910969) sono autorizzate e regolamentate dalla Financial Conduct Authority (25 The North Colonnade, Canary Wharf, NEW NEUTRAL è un5HS) marchio depositato difiliale Pacificitaliana Investment Management Company LLC negli Stati Uniti eper nelleresto dele mondo Londra E14 nel Regno Unito. La è inoltre regolamentata dalla Commissione Nazionale Società la Borsa (CONSOB) ai sensi dell'Articolo 27 del Testo Unico Finanziario italiano. I servizi offerti da PIMCO Europe Ltd sono destinati ©2018,unicamente PIMCO. a clienti professionali come da definizione contenuta nel manuale della Financial Conduct Authority, e non agli

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a cura della Redazione

asset Colin Lundgren

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Mondiali-Brics, partita da giocare

di Carlo Emilio Esini

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100

a cura della redazione

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Francesco D’Arco

e d i t o r i a l e

analfabetismi da gestire

C

arla Rabitti Bedogni (presidente OCF) ha definito i consulenti finanziari “gestori dell’ansia”, una definizione che ha scarso appeal dal punto di vista marketing ma che risulta efficace nel descrivere il ruolo che i CF devono assumere nei confronti dei clienti: guidarli “nel processo decisionale nel loro migliore interesse”. Ma prima di gestire l’ansia dei clienti i CF si trovano a dover affrontare un’ansia personale che turba da tempo le notti di molti professionisti: il timore di essere soppiantati da una macchina. Per diverso tempo i dibattiti sono stati caratterizzati da riflessioni sulla distinzione tra robo-advisor e robo-for-advisor. Oggi queste discussioni hanno lasciato spazio a discorsi ben più ampi che partono da una verità: la rivoluzione digitale è in corso. Una consapevolezza che genera l’ansia di non riuscire a mantenere il ritmo di questa evoluzione rapidissima. Come affermato dal fisico Mario Rasetti, presidente della Fondazione ISI, nel corso di uno dei seminari del Consob Day dello scorso 11 giugno: “La quantità di dati che produciamo raddoppia ogni anno: nel 2017 abbiamo generato tanti dati quanti nell’intera storia dell’umanità fino al 2016. Con l’IoT (Internet of Things) entro 5-7 anni avremo 150 miliardi di sensori connessi in rete, 20 volte il numero di persone sulla Terra. Allora la quantità di dati raddoppierà ogni 12 ore”. Non solo. “Stanno per accedere alla rete oltre 3 miliardi di nuovi utenti, per lo più tramite smartphone sempre più economici. E, contrariamente ai 2 miliardi che li hanno preceduti, la loro prima esperienza con Internet sarà tramite video ad alta risoluzione e connessioni veloci a qualunque cosa solleciti la loro immaginazione”. E molti di questi nuovi arrivati non avrà costruito le proprie abitudini di Internet-nauta su anni di esposizione a giornali, libri, radio e TV. Sarà “analfabeta”. Un analfabetismo di fruizione che si unisce ad un analfabetismo finanziario ormai certificato da numerose ricerche. Proprio l’esistenza di questi analfabetismi è il punto di partenza per superare l’ansia da tecnologia: l’intelligenza artificiale ha bisogno dell’uomo. Senza è perduta. Senza sono perduti i clienti perché, come ha ricordato bene Rasetti: “L’intelligenza artificiale - che mira a decodificare il codice dell’intelligenza umana - sta facendo progressi mozzafiato, ed è ormai capace di automigliorarsi a ritmo frenetico. Ma nessun algoritmo predittivo potrà sostituirsi al cervello umano che usa una potenza di 20 watt, ma ha un potere computazionale enormemente maggiore di quello di qualsiasi super-computer oggi immaginabile (oltre Turing) e se le predizioni sono errate ha meccanismi per correggerle e farne altre. L’AI ci aiuterà a rendere ancora più potente questo nostro cervello. Occorre però superare la fase transitoria, adattando subito economia, politiche sociali, comportamenti collettivi”. Ed è qui che entra in gioco il “gestore dell’ansia” auspicato dalla professoressa Rabitti Bedogni: un nuovo ruolo che impone ai CF di garantire trasparenza e simmetria informativa, ma soprattutto che ha la responsabilità (enorme) di selezionare quale tra le innumerevoli informazioni che il cliente può oggi raggiungere è davvero utile.

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CS

u n u n i co g r u p p o con la forza di

quattro reti Marcella Persola @marcellapersola

M

ettere a fattor comune le eccellenze delle reti, preservando le peculiarità di ciascuna, ma renderle sempre più sinergiche. Matteo Benetti, coordinatore di tutte le quattro reti di wealth management del gruppo Credem, racconta i cambiamenti del gruppo e gli obiettivi del nuovo modello organizzativo della banca. Lo scorso aprile le è stato affidato il coordinamento delle quattro reti di wealth management del gruppo. Come nasce questo modello e come si svilupperà? È un modello che nasce dalla consapevolezza che le reti di wealth management rappresentano una parte rilevante della raccolta del gruppo (35 miliardi pari al 44% della raccolta complessiva) e, nel contesto economico – finanziario attuale, lo sono ancora di più per quanto riguarda la costruzione dei ricavi. Con questa scelta organizzativa, mettiamo a fattor comune le eccellenze che le reti di private e consulenti finanziari di Credem e Banca Euromobiliare hanno pur preservando le caratteristiche distintive delle stesse. Ci può spiegare nel dettaglio quali saranno le peculiarità di ciascuna rete e se ci saranno delle sinergie strategiche?

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La rete di consulenti finanziari di Credem è unica per quanto riguarda la capacità di unire l’attività tipica di gestione dei patrimoni a quella di assicurare l’offerta di servizi bancari a 360 gradi. Il private banking di Credem si distingue per un modello di servizio fortemente differenziato rispetto al retail. Negli attuali 35 centri private, poli di eccellenza dove operano in team più consulenti, la sinergia con i colleghi dei centri imprese e delle filiali è la chiave per garantire risposte professionali ed esaustive ad ogni esigenza del cliente. Banca Euromobiliare è la banca private del gruppo in cui, con lo stesso modello di servizio e nelle stesse strutture, operano due diverse tipologie di consulenti, quelli con mandato di agenzia ed i dipendenti. La storica forte specializzazione nella gestione dei grandi patrimoni rende le reti di Banca Euromobiliare un caso di successo più unico che raro nel sistema bancario italiano, grazie anche alla possibilità di operare con il supporto della banca commerciale di Credem. In comune le quattro reti hanno la forte capacità di gestire i clienti con un modello di consulenza moderno, storicamente basato su una architettura aperta e sull’utilizzo delle gestioni patrimoniali quale veicolo di eccellenza nella gestione dei grandi patrimoni. La nascita di Euromobiliare Advisory Sim ha completato l’offerta di servizi alla clientela che da oggi, grazie agli oltre 50 specialisti che affiancano i consulenti, potrà ottenere una consulenza specializzata e ad ampio spettro che si occuperà di soddisfare ogni esigenza relativamente la gestione e protezione del patrimonio finanziario, immobiliare o artistico, il passaggio generazionale, la valutazione o cessione di rami di azienda, le soluzioni fiduciarie e di family planning.


Matteo Benetti credem

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CS

t u t t o pronto per la vigilanza

preventiva Francesco D’Arco @darcofrancesco

“L

a sfida più importante, e che riguarda da vicino OCF, sarà in ogni caso l’esercizio delle funzioni di vigilanza sugli iscritti all’albo che conferisce all’Organismo stesso un’importante responsabilità istituzionale”. La professoressa Carla Rabitti Bedogni, presidente dell’Organismo di Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari (OCF), in occasione della presentazione della Relazione Annuale 2017, svoltasi a Roma lo scorso 19 giugno, ha dedicato ampio spazio all’ormai imminente trasferimento della vigilanza dalla Consob all’OCF, che dovrà monitorare l’attività anche dei nuovi professionisti iscritti al futuro registro delle società di consulenza finanziaria e dei consulenti finanziari autonomi, e non solo sugli ex-promotori finanziari. “L’Organismo è molto grato della fiducia riposta dal Legislatore nei propri confronti” ha subito sottolineato Carla Rabitti Bedogni nel ricordare che la piena operatività di tali funzioni arriverà entro il 1° dicembre 2018, data massima concessa alla Consob per emanare le ultime delibere utili al passaggio di consegne. Una vera e propria sfida, appunto, che vedrà OCF impegnarsi con “rigore,

indipendenza e professionalità tenendo sempre presente il fine ultimo di tutela del risparmio e del mercato”, ma che soprattutto si baserà, come dichiarato dalla presidente, su un approccio “di tipo risk- based” e darà priorità “alle situazioni che presentano maggiori profili di rischio”. L’Organismo ha, infatti, “realizzato un sistema di vigilanza preventiva basato su specifici indicatori di anomalia” ha chiarito Rabitti Bedogni convinta che “i dati ricevuti attraverso tale sistema consentiranno di intervenire in modo tempestivo ed efficace sulle situazioni che presentano elementi di pericolo al verificarsi di un illecito. È bene attivarsi per risolvere il problema già dalle prime avvisaglie di tempesta e non entrare in gioco con le sanzioni quando il danno è già stato fatto”. Ma nel concreto, in che modo cambierà la vigilanza quando passerà dalla Consob all’Organismo per la Vigilanza e Tenuta dell’Albo Unico dei Consulenti Finanziari? OCF ha predisposto policy di vigilanza al fine di stabilire determinati criteri per “l’avvio dei procedimenti sanzionatori e procedure interne che regolano le modalità operative del procedimento sanzionatorio, ispettivo e cautelare sui soggetti iscritti all’albo unico” si legge nella Relazione Annuale che presenta la nuova struttura dell’Organismo studiata al fine di rendere compatibili i meccanismi decisionali degli organi che lo compongono con i principi stabiliti dalla normativa primaria e secondaria che disciplina l’esercizio delle nuove

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CS

a s s e t m a n ag e r i costi mitigano la

crescita Marcella Persola @marcellapersola

S

ono state ancora una volta le performance a guidare la crescita dell’industria del risparmio gestito. Questo è quanto emerge dall’ultima edizione della survey di McKinsey & Company intitolata “Asset Management 2018 - A snapshot” che ha analizzato i trend dell’industria nel corso del 2017. Partendo dai dati emerge una situazione rosea visto che nel 2017 il patrimonio in gestione è cresciuto del 10,8% raggiungendo la quota di 76 trilioni contro i 69 trilioni di euro del 2016 e i 64 trilioni del 2015. Il totale dei flussi netti è rimasto alquanto stabile al 2,7% e considerando regione per regione si nota che l’Europa ha contribuito ai flussi globali con una porzione simile a quella del 2016 con un flusso annuo del 3%, ma con un ruolo sicuramente importante. Anche sul fronte ricavi la situazione dell’industria è positiva in quanto i profitti sono cresciuti del 18% a 93 miliardi con l’Europa che presenta margini di profitto leggermente in crescita (da 34 basis point nel 2016 a 34,8 basis point nel 2017). Ma ci sono anche delle note dolenti. Ad esempio l’aumento dei costi che ha mitigato l’impatto generale della crescita del settore industriale, con un aumento del 5% annuo dal 2014 in poi soprattutto in Europa. Partendo da questa fotografia abbiamo chiesto a Enrico Lucchinetti e Cristina Catania, rispettivamente senior partner e partner di illustrare quali sono le sfide che l’industria del risparmio gestito soprattutto in Europa dovrà affrontare nel breve e nel medio termine per continuare a crescere.

Quali sono i principali key message che emergono dall’ultimo studio? La crescita dell’industria del risparmio gestito a livello globale si conferma anche nel 2017, con un aumento medio delle masse del 12% (pari a oltre 77.000 miliardi di euro, rispetto ai 69.000 miliardi del 2016 e ai 64.000 miliardi del 2015). Crescita per la maggior parte guidata dalla brillante performance dei mercati: i flussi netti restano infatti stabili al 2,5% come nel 2016, evidenziando una fase di stallo della crescita organica. I profitti sono cresciuti in media del 18% a livello globale, passando da circa 80 miliardi nel 2016 a oltre 90 miliardi nel 2017. I margini sono aumentati rispetto al 2016 in tutte le aree geografiche, in particolare in Europa hanno raggiunto quasi la soglia dei 13 punti base. Resta tuttavia critico il tema dei costi, che sono cresciuti del 9% nel 2017 mitigando in parte l’effetto generato dalla crescita delle masse che ha interessato il settore nel suo complesso. Come si posizionano l’Europa e l’Italia in termini di crescita globale del patrimonio? L’Europa continua a ricoprire un ruolo trainante nell’industria globale del risparmio gestito: nel 2017 i flussi netti hanno raggiunto quasi 600 miliardi di euro e le masse gestite nel continente sono cresciute dell’8%, toccando quasi 22 mila miliardi. Nonostante ciò, la crescita del mercato nel continente è stata accompagnata da notevoli costi per i gestori: dal 2014 l’Europa registra un flusso netto annuo del 3-5% e l’andamento del pool

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CS

Enrico Lucchinetti mckinsey & CO

quote di mercato da parte degli attacker digitali e la tendenza dei clienti a diventare più autonomi in un modello di distribuzione ibrido. Dall’altra parte, la regolamentazione si fa più stringente, soprattutto per quanto riguarda la protezione dei consumatori (es. MiFID, DOL, SEC - Best Interest, PRIPPS), favorendo la trasparenza del total cost of ownership e una riconfigurazione dei modelli consulenziali.

dei costi evidenzia un aumento del 6% annuo. La pressione sui profitti nel 2017 è stata attenuata da un aumento dei ricavi, che sono passati da 34 a 34.6 punti base. L’Italia mostra un trend di crescita simile all’anno passato, raggiungendo quasi 1.900 miliardi di euro di masse gestite. Nel 2017 i flussi netti si sono attestati al 3% delle masse di inizio anno, con un mix bilanciato tra componente retail (2%) e istituzionale (3%).

E invece guardando al lungo periodo quali sono le sfide per l’industry? Nel medio-lungo periodo sarà necessario un ripensamento dei modelli di business. Questa necessità è dovuta all’impatto della tecnologia, che sempre più assume il ruolo di forza trainante, consentendo un “cost to serve” strutturalmente più basso e divenendo un importante vantaggio competitivo. In questo contesto, gli operatori devono essere in grado di individuare opportunità di partnership innovative, adottando un approccio fondato sul concetto di ecosistema.

Quali sono invece le sfide che l’industria dovrà affrontare nel breve periodo? Le sfide per il settore sono molteplici. Da una parte, la distribuzione retail subisce la combinazione di due fattori: la conquista di

Rispetto a queste sfide come si posiziona l’Italia? In Italia gli asset manager saranno chiamati ad implementare azioni strategiche importanti su varie aree della catena del valore, grazie alle quali potranno trarre dei benefici dalle nuove regola-

asset under management globali dal 2007 al 2017 in trilioni di euro Flussi netti

Performance mercato

Flussi netti in% sull’AuM a inizio anno

2,0

0,1 -7,1

-0,5 4,9

YE 2007 AuM

08

09

Flussi netti %

0,2%

43,5

1,2%

0,6 3,7

1,2 4,7

2,0 3,5

3,0 0,3

1,9 3,4

6,3

-0,1 3,0

0,6 -0,2

10

11

12

13

14

15

16

17

1,2%

1,2%

2,1%

3,1%

4,3%

2,5%

2,5%

0,2%

Fonte: McKinsey Performance Lens Global Growth Cube; comprende 41 paesi del Nord America, Europa occidentale, CEE, GCC, Asia sviluppata e emergente, LATAM e Africa

24 |

77,4

YE 2017 AUM


advisor think in collaborazione con

un portafoglio

modello con gli etf

advisothink | 45


Mario Nava Consob

non c’è tutela senza

educazione


numbers

7,2 MILIONI, IL NUMERO COMPLESSIVO DI SOTTOSCRITTORI DI FONDI COMUNI ITALIANI (fonte: Assogestioni)

40

LA % DI INVESTITORI ISTITUZIONALI CHE INTEGRANO FATTORI ESG (fonte: Mercer)

100 |

50

LA % DI ITALIANI CHE DICHIARA DI SENTIRSI A DISAGIO CON LA FINANZA (fonte: Consob)


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