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ANNO XIII - N. 30

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DOMENICA 31 GENNAIO 2010

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

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Termoli. Intesa trovata tra i due partiti di centrodestra per la conquista del Comune. Adc ancora incerta

Elezioni, siglato l’accordo tra Pdl e Udc Il Pd eviterà la farsa delle Primarie: a quanto pare Monaco sarà il prescelto L’importanza del test di Termoli di Enzo Di Gaetano Con le elezioni di Termoli si capirà quale potrà essere lo sviluppo dello scenario politico regionale. La fuoriuscita di D’Ambrosio dal Pd, insieme a quella di D’Ascanio, e la separazione tra Di Pietro e Astore, dimostrano che nell’armata Brancaleone del centrosinistra manca ancora una leadership riconosciuta e autorevole. Ci sono tanti capi e capetti, ma manca la persona che chiude i discorsi e firma le conclusioni. È un mare magnum di contrasti, veleni, sgambetti e inimicizie consolidate che stenta a trovare rifugio sotto lo stesso tetto. Anzi. Più tentano di dialogare, più partono schegge incendiarie che alimentano il fuoco delle polemiche e delle contrapposizioni. Basti dire che Natalini, contestato e ‘pignorato’ da Rifondazione, ora ritorna a farsi sentire, censurando i veti di Caterina e Leva nei confronti di Astore ed Erminia Gatti. Nel mentre, né Leva, nè Caterina hanno fatto caso alla novità rappresentata dall’armistizio tra Bersani e Di Pietro. Cronache molisane che fanno a cazzotti con la realtà nazionale. Tutto il contrario nel centrodestra. Anche lì c’è maretta. Non tutti hanno digerito la scelta di Di Brino. Campopiano, Montano e Velardi – chi più, chi meno – hanno dovuto trangiugare dosi industriali di digestivo per mandarla giù. Ma alla fine, Iorio ha scelto e tutti stanno zitti. Com’è naturale che sia in un sistema bipolare. Solo che, in Molise, funziona solo un polo. Quello di centrodestra e non è detto che sia un bene assoluto. Ma è comunque un dato di fatto incontestabile. Per questo il test di Termoli diventa fondamentale per capire se il centrosinistra riuscirà, o meno, a ricompattarsi e ad offrire un’alternativa credibile e presentabile al centrodestra oggi e a Michele Iorio domani.

Campobasso

Campobasso

La Corte dei Conti assolve la ‘sexy’ professoressa

L’anno giudiziario si apre tra proteste e riforme

CAMPOBASSO. Condannata in primo grado per aver commesso atti sessuali davanti ad alcuni studenti delle medie, la prof sexy è stata assolta dalla Corte dei Conti della Lombardia. SERVIZIO A PAGINA 4

TERMOLI. Pdl ed Udc arrivano ad un accordo. La notizia resta ufficiosa per il momento, ma a giorni arriverà la conferma direttamente dalle sedi di Roma del partito. L’ipotetica spaccatura nel centrodestra è solo un ricordo: la coesione è stata trovata. Incerte le decisioni dell’Adc. Spezzano aveva sottolineato la sua volontà di ‘correre’ da solo alle elezioni di marzo. Mentre nel centrodestra si respira aria d’intesa, nelle sinistre le primarie fanno il ‘botto’. A quanto pare il Pd e l’Idv convergono unanime sul nome di Filippo Monaco. Anche alcuni tesserati del Partito Democratico hanno bocciato le primarie del 14 febbraio. SERIZIO A PAGINA 15

Ripabottoni

Sparito nel nulla da 10 giorni Fine orrenda per l’81enne

SERVIZIO A PAGINA 3

Larino

La curiosità

Isernia

‘Musica e arte’ L’Imam lancia la sfida

Carnevale è vicino A Bagnoli fa capolino il ‘mostro’

Antonio Cabrini ‘avvistato’ per le strade della città

BAGNOLI DEL TRIGNO. Sarebbe un cinghiale dalle dimensioni enormi a tenere sul chi va là i cittadini di Bagnoli.

ISERNIA. Che ci faranno Antonio Cabrini e moglie a Isernia? E’ l’interrogativo che si sono posti in tanti.

SERVIZIO A PAGINA 13

SERVIZIO A PAGINA 10

RIPABOTTONI. Il corpo di Matteo Di Fabio è stato ritrovato ieri mattina a pochi metri dalla roulotte dove l’81enne si rifugiava nei periodi troppo freddi. Di lui non si avevano notizie da circa dieci giorni. SERVIZIO A PAGINA 20

CAMPOBASSO. L’anno giudiziario 2010 si apre tra le polemiche. Anche a Campobasso i magistrati hanno abbandonato l’aula quando ha preso parola il rappresentante del Ministero.

SERVIZIO A PAGINA 19

Lo Sport

Serie D: il Bojano a caccia dell’impresa Il Trivento col Casoli

Basket C1 Mens Sana a segno in extremis

SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 23

SERVIZIO A PAGINA 31

Lotteria Cb 1919 I numeri vincenti SERVIZIO A PAGINA 23

Eccellenza

Vastogirardi, pari nell’anticipo SERVIZIO A PAGINA 23

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Domenica 31 gennaio 2010

La Regione tutela nel nuovo Statuto le comunità di origine albanese del Basso Molise. Chieffo: grande impegno anche dei ricercatori

“Le minoranze arbereshe Un tesoro per il Molise” Antonio Cieffo CAMPOBASSO. Nel Molise ancora oggi esistono quattro comuni di origine e lingua albanese di antica tradizione. Campomarino, Montecilfone, Portocannone e Ururi, tutti situati nel Basso Molise e che fanno parte delle 12 minoranze linguistiche tutelate nell’articolo 6 della Costituzione italiana. Anche la Regione Molise si è attivata negli ultimi anni per la tutela delle minoranze arbereshe e recentemente è stato inserito nel nuovo Statuto regionale un emendamento che consolida

l’interesse istituzionale verso questo popolo dalle antiche origini. Ne abbiamo parlato proprio con il promotore dell’emendamento, il consigliere regionale di maggioranza e presidente della commissione Affari Comunitari, Antonio Chieffo. Presidente, nella riforma dello Statuto regionale si è consolidato l’interesse della Regione verso le minoranze arbereshe. “Si, fondamentale è stata la recente approvazione nell’attua-

le riforma dello Statuto regionale in corso di un emendamento che ho proposto in prima persona e che riconosce la predisposizione di sedi permanenti per il coordinamento delle attività relative alla conservazione delle culture locali e di quelle delle minoranze linguistiche. La cultura arbereshe è un tesoro di inestimabile valore per il Molise e la comunità regionale ha iniziato già da tempo un percorso culturale che tutela e valorizza la minoranze linguistiche e con queste l’intero patrimonio locale nell’ambito di un progetto che ha visto la dislocazione

sul territorio di sportelli linguistici e master universitari per favorire l’uso della lingua albanese anche nei rapporti con le pubbliche amministrazioni”. Oltre alle principali istituzioni, ci sono stati studiosi ed esponenti del mondo della cultura che si sono interessati alla tutela delle minoranze albanesi? “Il riconoscimento è stato possibile grazie all’impegno di ogni singola comunità che ha svolto al suo interno un lungo lavoro per mezzo anche di studiosi locali che stanno lavorando, da anni, per sostenere un tale

retaggio storico e culturale. In primo luogo, per la difesa dell’ identità, non soltanto culturale, ma anche economica e produttiva dei cittadini. Un plauso, in particolare, va a Fernanda Pugliese, direttrice della rivista Kamastra, che ha sempre mantenuto viva l’attenzione per stimolare i cittadini a non rinunciare alla propria cultura d’origine, continuamente messa in discussione dall’omologazione globale”. Diverso tempo fa la Lega Nord propose, provocatoriamente, di insegnare il dialetto nelle scuole. Cosa pensa del

dibattito che ne è scaturito? “In effetti, non capisco la retorica della “lingua unica” nazionale da contrapporre alle minoranze linguistiche portatrici di una cultura che vive in rapporto con quella nazionale. Ci sono minoranze, come quelle arbereshe, che possono permettere di ritrovare la ricchezza di società che erano cosmopolite. Ed è necessario, dunque, continuare con la massima valorizzazione e tutela delle minoranze linguistiche del Basso Molise per un sostegno alla cultura, alle attività tradizionali e all’enogastronomia”.

Arte, scrittura e interpretazione per cantautori Parte il corso ricco di indirizzi didattici all’Istituto musicale di Larino. I partecipanti potranno incidere un Cd Il corso di “Scrittura e Interpretazione Musicale per cantautori e strumentisti” è la nuova sfida lanciata dall’Istituto di Musica e Arte del Molise. Un nuovo corso di formazione, che va ad aggiungersi a quelli già esistenti presso la scuola sita a Larino, con l’obiettivo di fornire, a chiunque abbia le capacità o soltanto il desiderio, gli elementi fondamentali per affrontare le dinamiche creative per la scrittura, la composizione, l’arrangiamento e la registrazione di brani propri. Il corso, diviso in due livelli, sarà condotto dal giovane cantautore - pianista molisano Antonello Carozza,

diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso. Il curriculum del giovane maestro van-

ta una partecipazione alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi nel 2005 e al festival di Sanremo nel 2006. Per gli iscritti il corso contempla anche l’incontro con noti personaggi del mondo discografico e della canzone d’autore e la possibilità di una completa visione e conoscenza dei circuiti musicali nazionali. Inoltre, grazie alla presenza, nell’Istituto, di uno studio di registrazione, un naturale sbocco del percorso di studi è rappresentato dalla possibilità di incidere un proprio Cd, avvalendosi del supporto tecnico ed artistico dell’Ima Molise. Tra AAntonello le discipline previste nell’ambiCarozza to del corso ci sono “Orchestrazione e arrangiamento di musica pop, rock, jazz”, “Informatica musicale”, “Tecniche della performance live”. “L’Istituto di Musica e Arte del Molise per me è come una famiglia – ha detto il maestro Carozza nel corso della conferenza stampa di presentaLa conferenza stampa zione – vorrei che, an-

Pensionamenti scuola, Sorella punta il dito contro i tagli del ministero CAMPOBASSO. Continua l’agitazione sindacale intorno al mondo della scuola e, in particolare, sui pensionamenti e i tagli agli organici delle scuole. In questi giorni, infatti, si stanno ultimando le operazioni relative al collocamento a riposo del personale scolastico. “Nel scuole molisane dovrebbero esserci 246 pensionamenti – ha commentato il segretario della Cgil, Sergio Sorella – Essi, in ogni caso, non compenseranno le riduzioni di organici previsti dalla legge 133/08 e dall’applicazione della riforma delle scuole superiori che partirà dal prossimo anno scolasti-

co. Infatti, per effetto di questi tagli e della riduzione prevedibile del numero di alunni, nel Molise ci sarà un’ulteriore contrazione degli organici. Le previsioni più prudenti parlano di altri 350 posti in meno”. Per la provincia di Campobasso andranno in pensione 7 dirigenti scolastici, 35 lavoratori relativi al personale Ata e 178 insegnanti. Riguardo alla provincia di Isernia, invece, andranno in pensione 3 presidi, 12 lavoratori Ata e 67 docenti. “Diventa sempre più urgente – ha concluso Sorella – una discussione complessiva sull’of-

Sergio Sorella ferta formativa che la scuola pubblica deve garantire nel territorio regionale”.

che grazie al mio contributo, questa scuola possa diventare la base di partenza per chiunque voglia fare carriera e diventare “qualcuno”. Tanti ragazzi per realizzare il loro sogno hanno dovuto fare le valigie e trasferirsi altrove; ora, grazie all’Ima Molise, possono restare”. Ma le iniziative dell’Istituto di Musica e Arte del Molise non finiscono qui. A breve partirà il progetto dell’Uni-Ima 3, l’Università per la Terza Età, in collaborazione con l’Università degli Studi del Molise e l’Asrem. Inoltre è in cantiere il progetto di un “polo

cinematografico” in Molise in grado di attrarre altre risorse umane ed economiche.

Di Carlo e Venditti

Anci, nuovo convegno sul tema delle performances dei Comuni CAMPOBASSO. Il 4 febbraio 2010, a Roma, con un importante convegno si darà avvio al progetto dell’Associazione dei comuni d’Italia, sul tema della rilevazione delle performances dei Comuni. L’iniziativa costituisce il primo incontro tematico – ha dichiarato il presidente dell’Anci Molise, Franco Miranda - per l’avvio della rilevazione delle efficienze e qualità dei servizi comunali prevista dal Protocollo d’Intesa Anci, Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione per l’attuazione della riforma Brunetta”. Con l’entrata in vigore del decreto attuativo della legge delega n. 15/2009, si apre una stagione in cui le amministrazioni locali sono chiamate a responsabilizzarsi ed a rendere conto ai cittadini delle attività svolte e dei servizi erogati. Un aspetto peculiare della riforma introduce, per la prima volta nel nostro ordinamento, l’obbligo di “misurare” e confrontare le performances delle amministrazioni al fine di correlare alle stesse l’entità di risorse da destinare alla valorizzazione del

merito e della produttività del personale. “Si tratta di una attività molto complessa ed impegnativa ha continuato il presidente Miranda – che in nessun modo potrà essere disattesa dai pubblici amministratori locali”. Nell’ambito dell’incontro saranno illustrati i contenuti delle linee guida Anci per l’interpretazione e l’applicazione della riforma e sarà presentato il portale web dedicato alle attività progettuali. E una delegazione regionale dell’Anci Molise, guidata dal Presidente Miranda, sarà presente alla conferenza per appro-

fondire le tematiche che saranno poi dettagliatamente portate a conoscenza dei Comuni associati all’Anci Molise.

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Franco Miranda

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La protesta delle toghe apre l’anno giudiziario Si chiede una giustizia rapida ed efficiente che recuperi la fiducia nelle Istituzioni L’amministrazione della giustizia nel Molise, dal primo luglio 2008 al 30 giugno 2009. Cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2010 del distretto del Molise ieri a Campobasso. Anche nel capoluogo, come in quasi tutti gli altri distretti, i magistrati hanno compostamente abbandonato la sala quando ha preso la parola il rappresentante del Ministero della Giustizia per “manifestare il proprio dissenso e disagio per la crisi in cui versa la giustizia in Italia e per rimarcare a chi ha la responsabilità costituzionale di assicurare il funzionamento della giustizia, l’urgenza e la necessità di vere riforme”. I magistrati sono poi rientrati al termine dell’intervento. Un dissenso che riguarda anche il cosiddetto processo breve che “rischia di produrre più danni che benefici se non è preceduto da una riforma radicale del sistema processuale”. Anche il Presidente della Corte d’Appello Alfonso Bosco ha parlato di attenzione di valutazione dell’impatto che questo può avere nel campo del processo penale. “Imporrà una calendarizzazione dei processi con criteri altamente selettivi”, ha detto. “Una ulteriore soluzione potrebbe essere quella di spostare al settore penale la maggior parte delle risorse ma-

Il Presidente della Corte d’Appello Alfonso Bosco teriali ed umane disponibili ma ciò comporterebbe la completa paralisi della giustizia civile”. Nella sua relazione il Presidente Bosco si è soffermato sui problemi ormai atavici della giustizia. L’edilizia giudiziaria “che continua a presentare notevoli disagi”, la limitatezza dell’organico per personale amministrativo “che presenta vacanze pari ad oltre il 30%”, la riduzione degli stanziamenti economici “che sono indispensabili per il funzionamento di una macchina complessa e multiforme quale è l’amministrazione della Giustizia”.

Dopo aver richiamato le recenti innovazioni legislative entrate in vigore nel periodo di riferimento sia nel settore penale sia in quello civile, il presidente Bosco è passato poi ad analizzare i dati sulle materia che hanno impegnato l’attività degli uffici. Ha parlato di rischi di infiltrazione della criminalità organizzata da parte delle regioni vicine, specie in zone di confine con le province di Caserta e Frosinone e di adozione di misure di prevenzione per contrastare attività illecite. Sono diminuiti gli omicidi volontari consumati (9 rispetto ai 12 del precedente periodo) e tentati. In diminuzione anche le rapine (49 invece di 60) e le estorsioni (24 rispetto alle 50 precedenti). “In passato – ha precisato – si trattava di iniziative episodiche; oggi l’attenzione è cresciuta dopo l’arresto in flagranza avvenuto nel giugno del 2009 a Campobasso”. Aumentati i furti con destrezza e di auto, in diminuzione invece i furti in appartamento. Una leggera variazione si è registrata per gli omicidi colposi derivanti da incidenti stradali. In aumento i reati per violenza sessuale (da 35 si è passati a 72) ed il fenomeno è presente so-

prattutto in ambito familiare e localizzato nei piccoli paesi. Pochi i casi di usura, di violazione in materia di edilizia urbanistica, di inquinamento ambientale e di frodi comunitarie. Per quanto riI magistrati guarda i reati contro la pubblica amministrazione, “i fenomeni più gravi si sono registrati nel settore della sanità. Il costante incremento della spesa sanitaria in regione ha determinato un deficit di circa 600 miL’inaugurazione dell’anno Giudiziario del Molise è stata l’oclioni di euro inducendo il Gocasione per fare un’analisi puntuale sulla situazione dello staverno a nominare un commisto della giustizia a livello territoriale, con un confronto a tutto sario per la gestione e il risanacampo con la situazione a livello nazionale. mento del settore”. In diminuLa relazione del Presidente della Corte di Appello, Alfonso zione i reati di peculato, corruBosco, è stata approfondita, utile ed equilibrata, mettendo in zione e concussione, risulta inevidenza alcune necessità non derogabili , sia sul piano infravece molto alto il numero dei strutturale che sul piano organizzativo. reati di abuso d’ufficio. Infine, Sono convinta che una Giustizia efficiente è indispensabile nel Molise è ridotta la criminaper mantenere alto il livello di democrazia del Paese ed è un lità minorile. elemento di competitività da cui una Nazione moderna non Il Presidente Bosco ha quinpuò prescindere. di concluso il suo intervento auCompletamente diversa è stata la posizione dell’ANM, che spicando che le riforme procesattraverso una forma di contestazione non rispettosa dei ruoli suali riescano a fornire strumendelle istituzioni e una relazione che potava andare bene se fatti normativi ed organizzativi neta dall’opposizione politica di questo Paese, ha chiarito, se mai cessari ad assicurare un service ne fosse stato bisogno, la indisponibilità ad un confronto, zio migliore, una Giustizia più nel rispetto dei ruoli, per una riforma che i cittadini non possorapida, no più attendere. efficiente Esprimo disappunto anche per l’ipotesi, formalizzata dal e moderProcuratore Generale Mazzetti, che vede alla base del riorna, che dino della giustizia la revisione delle circoscrizioni giudirecuperi e ziarie, con la relativa soppressione dei Tribunali Minori. rafforzi la Mi sarei aspettata una richiesta più determinata di più mafiducia gistrati per il tribunale di Larino, mai un’ipotesi di una nell’Istisua chiusura. tuzione Chiudendo Tribunali con alto carico di lavoro e con che “copochi Magistrati, non si farà altro che creare magstituisce giori ingorghi e ritardi sui Tribunali rimasti. uno dei Incontrerò quanto prima il Ministro Alfano per cardini discutere con lui della indispensabile necessità che del proL’onorevole la riorganizzazione della Giustizia, preveda il rafgresso De Camillis forzamento degli organici di quei Tribunali, come democraquello di Larino, con alti carichi di lavoro. tico”. Sabrina De Camillis ddg

Il commento della De Camillis

I magistrati dell’Anm escono per ribadire il proprio dissenso al Governo

Basta annunci, chiediamo vere riforme. Dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie alla riforma delle procedure, dalla depenalizzazione dei reati minori e l’introduzione di pene alternative al carcere agli investimenti sul personale ammiMassime autorità politiche nistrativo e l’informatizzazione. e militari al Mario Pagano Basta riforme distruttive del sistema giudiziario. Basta insulti ed aggressioni. Basta falsità sui magistrati. Anche a Campobasso, come nelle altre sedi della Corte d’Appello italiane il presidente della sezione locale dell’ANM ha letto il documento predisposto dalla Giunta esecutiva centrale per ribadire il proprio dissenso verso le riforme demolitrici della giustizia. Il sostituto procuratore Rossana Venditti ha parlato di necessità

No a leggi irrazionali, l’aula si svuota di riforme che “servono a rendere più celere la definizione dei giudizi e che offrono ai cittadini tempi ragionevoli per la risoluzione delle controversie”. No dunque alle leggi irrazionali e prive di coerenza sistematica. Varata nel 2005, la riforma dei termini di prescrizione del reato ha fatto crescere il numero dei processi che si chiudono con la prescrizione (oggi sono circa 170.000 l’anno). Cosa accadrebbe se la proposta che introduce oltre alla prescrizione i termini brevi per l’estinzione del processo diventasse legge? La riforma ridurrebbe il processo ad una tragica farsa. Rispettando l’autonomia

del Parlamento, i magistrati dunque temono che, se approvate, le riforme sulle intercettazioni e il processo penale produrrebbero minore contrasto verso ogni forma di crimi-

nalità. In merito agli insulti ed alle invettive, il sindacato delle toghe chiede infine di riportare il confronto politica-magistratura entro i termini di correttezza istituzionale e a non alimentare una campagna mediatica falsa che dipinge i magistrati come fannulloni strapagati. Per questo l’ANM ha pubblicato e diffuso i dati ufficiali del rapporto della Commissione Europea per l’efficacia della giustizia. Un dossier, ‘Le verità dell’Europa sui magistrati italiani’, che smentisce le menzogne ed è stato definito il ‘primo mattone per ricostruire la verità’. ddg


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La prof sexy si prende la sua rivincita Condannata in primo grado a 2 anni e 10 mesi viene assolta dalla Corte dei Conti ‘Scarsa attendibilità dei racconti, ricostruzioni di fantasia’ e non c’è ‘una benché minima prova che nella scuola si siano verificati atti osceni ai danni di minori’. Queste le motivazioni che hanno indotto i giudici della Corte dei Conti lombarda a ribaltare la sentenza di primo grado del tribunale di Monza che condannò nel 2007 a due anni e dieci mesi di carcere la supplente di matematica di un paesino della provincia di Campobasso: era accusata di aver compiuto atti sessuali tra i banchi di scuola con tre ragazzi delle medie. Si è presa una bella rivincita la prof molisana migrata al Nord per insegnare ciò che aveva imparato dopo anni di studio ma, purtroppo, coinvolta in uno scandalo che finì su tutti i media. Un polverone che la costrinse a girare i tacchi e tornarsene prima a casa, poi (per fuggire alle malelingue) chiedere

ospitalità a parenti residenti in un’altra regione. Una vicenda che stroncò la sua carriera, agli inizi: a denunciarla per aver compiuto atti sessuali con i loro figli, un gruppo di genitori della Brianza, forti anche della testimonianza di una prof di fisica che disse di aver sorpreso

Non ha arrecato nessun danno all’immagine della scuola Ora si attende l’Appello

l’aitante collega in aula di fronte a studenti in mutande, con i pantaloni aperti. In questo preciso istante iniziò il calvario dell’insegnate molisana che, portata di fronte ai giudici, venne condannata. Due anni e dieci mesi più la richiesta di quasi 4mila e 500 euro per aver arrecato un danno all’immagine dell’istituto. Qui, però, entrano in gioco i giudici della Corte dei Conti che, nella piena ‘autonomia di giudizio’, hanno prosciolto la prof. Nelle motivazioni della sentenza viene sottolineato come uno dei ‘corposi argomenti’ su cui si basa la condanna penale è la presunta e sospetta ‘insistenza’ con la quale la supplente avrebbe chiesto alla collega di educazione fisica, materia successiva alla sua nell’orario, di poter dare ripetizione ai 5 ragazzi. La Corte dei Conti ha precisato che ‘l’insegnante si limitò

a dire che gli studenti avevano bisogno di ripetizioni, mentre furono questi ultimi, e non lei, (...) ad insistere per rimanere con la supplente’. Inoltre i giudici dubitano dell’attendibilità del racconto dei ragazzi, non escludendo che si siano spogliati

Caso Scientifico, accelerare i tempi per il trasferimento

La richiesta degli studenti e del comitato genitori torità competenti. “La componente studentesca e la dirigenza scolastica del liceo scientifico Romita – comunica il presidente del Comitato genitori – sinora hanno dimostrato grande disponibilità e maturità. Ma – continua Davide Traversi – di fornte al prolungamento dei tempi, potrebbe riattivare le agitazioni e le proteste”. Si chiede dunIl nuovo Scientifico di via Facchinetti que, all’autorità provinciale e regionale, di accelleIl trasferimento del liceo centi e genitori. Il Comitato ge- rare i tempi burocratici per metscientifico di Campobasso in nitori, infatti, si sta muovendo tere a punto tutti gli atti necesvia Facchinetti continua ad oc- sul piano della diplomazia e sari a far sì che il liceo scienticupare i pensieri di studenti, do- lanciano un messaggio alle au- fico si trasferisca nella sede di

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Foto archivio

‘per mettere in difficoltà una supplente giovane’. Una sentenza, comunque, che di certo non inficia il verdetto

di primo grado (ora si aspetta l’Appello), ma apre un singolare contrasto tra magistratura contabile e penale. An.Sa.

Libertà negata a due pusher di via Bakù

Arrestato con un chilo e mezzo di ‘fumo: sì alla scarcerazione

via Facchinetti “alla luce del fatto che la struttura è ormai sostanzialmente pronta”.

Continua a tenere banco quella che sembre essere una ‘storia infinita’

L’operazione della Mobile ‘Via Bakù’ Resteranno ai domiciliari i due giovani, G.T. e S.D.R., arrestati nell’ambito dell’operazione antidroga via Bakù. I Giudici del Tribunale del Riesame hanno rigettato l’istanza di scarcerazione avanzata dall’avvocato che aveva impugnato la motivazione del rigetto della richiesta al Gip. Per i Giudici dunque il tempo decorso dai fatti non basta a far annullare le esigenze cautelari. L’avvocato Baranello valuterà a breve la possibilità di impugnazione in Cassazione. E’ tornato invece libero il 20enne che fu beccato a Cercemaggiore dalla Guardia di Finanza, insieme con un amico, con un chilo e mezzo di hashish. Il giovane era ai domiciliari e l’istanza di scarcerazione chiesta dal legale Mario Petrucciani è stata accolta dal Tribunale della Libertà. I Giudici del Riesame, infine, non si sono ancora espressi in merito alla richiesta di scarcerazione, riguardo al reato di estorsione, che l’avvocato Giuseppe Fazio ha presentato per Davis Struzzolino, il 24enne accusato, insieme al 42enne Claudio Giancola, di aver fatto esplodere una bomba carta in pieno centro a Campobasso allo scopo di estorcere denaro ai commercianti della zona. Probabilmente la decisione sarà depositata lunedì mattina, anche se è possibile che i Giudici vogliano attendere l’esito del procedimento che riguarda proprio il reato di estorsione che si svolgerà martedì. ddg


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Intensificati i controlli per punire le violazioni delle norme relative alla convivenza tra uomo e cani

Circolazione di animali, fin’ora 70 multe L’intensificazione dei controlli sul territorio, da parte della Polizia Municipale, sta producendo effetti in termini di tutela degli animali e soprattutto di educazione al rispetto. Da anni ormai sono in vigore leggi e regolamenti per garantire una corretta convivenza tra l’uomo e gli animali “d’affezione”. Più semplicemente i cani. Il consigliere delegato alla Polizia Municipale, Salvatore Colagiovanni, comunica che, in questi giorni, i maggiori controlli hanno portato a circa 70 contravvenzioni indirizzate a possessori di cani. Le violazioni sono varie e vanno dalla mancata iscrizione degli animali all’anagrafe canina all’inosservanza delle norme relative alla defecazione e alla rimozione dal suolo pubblico. Verbali scattati anche grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che hanno inviato segnalazioni per il riconoscimento dei violatori. “Questo dimostra l’impegno – spiega

Se vuoi spazi per i tuoi bambini aiutaci a pulire “Basta poco che ce vo’”

Colagiovanni – di voler contribuire alla crescita anche civile di questa città. Caratteristica che è venuta a mancare alle passate amministrazioni. Ancora oggi – continua il capogruppo del Pdl – il centrosinistra si occupa prevalentemente dell’aspetto politico della città con continui attacchi ealla maggioranza e sterili collaborazioni. Si batte per una web cam che trasmetta le sedute del consiglio, che non è sicuramente un aspetto negativo, ma la città e la popolazione ha ben altri problemi, purtroppo ignorati dal centrosinistra sia quando governava sia oggi che è all’opposizione”. In vista di un ulteriore aumento del controllo del territorio, nel corso di febbraio potrebbe essere stipulato un protocollo d’intesa con altre forze dell’ordine “per garantire maggiore sicurezza ai cittadini e per contrastare anche la diffusione di giorug droga”.

Si è costituito un gruppo intenzionato a creare un organismo permanente per divulgare e tutelare i diritti di tutti

Costituzione, la difesa parte dalla piazza I cittadini presenti alla manifestazione senza bandiere e sigle politiche Insieme per la difesa della Costituzione Repubblicana. Poca gente volutamente riunita senza striscioni o bandiere

ha risposto all’appello lanciato dalla preside Maria Giuseppina Fusco di un sit-in in piazza della Vittoria.

La provocazione di Giorgio Careccia “Difendere la Costituzione? Veramente dovremmo essere noi cittadini difesi dalla Costituzione che più che garantire diritti prescrive doveri”. E’ la provocazione dell’attore campobassano Giorgio Careccia che così prosegue. “C’è forse scritto nella Costituzione che noi in quanto cittadini abbiamo diritto all’aria, all’acqua, al cibo? Eppure questi elementi - imprescindibili - ci vengono negati: l’aria è sempre più avvelenata, l’acqua privatizzata, e migliaia di essere umani muoiono ogni giorno di fame e nel nostro Paese c’è gente che vive in condizioni di così grave difficoltà da dover spesso rinunciare al cibo. Intanto i discorsi dei nostri rappresentanti istituzionali sono ogni giorno più astratti, lontani dalla quotidianità della gente, segno che chiunque voglia entrare in politica rimane stritolato dalla politica che è sempre più suddita delle multinazionali che governano e decidono delle sorti del mondo. Sono convinto che se Gesù Cristo oggi tornasse sulla terra per educare ed indirizzare gli uomini verso una forma di politica nuova, veramente espressa al servizio del bene comune, non potrebbe far altro che chinare la testa e obbedire ai dictat delle multinazionali”. V.T.

Una cinquantina di persone si è ritrovata ai piedi del Monumento ai Caduti mossa dalla convinzione che tocca ai cittadini, proprio in quanto semplici cittadini e quindi senza alcun bisogno di farsi forza con sigle di partito o sindacati, il dovere di difendere la Costituzione dai ripetuti attacchi del Governo. Non vogliono passare per qualunquisti o alfieri dell’antipolitica: “Noi, anzi – ha precisato la Fusco – riconosciamo un altissimo valore alla politica, ma lo misuriamo sulla capacità che il mondo politico deve avere di ascoltare i cittadini, di

comprenderne i reali bisogni, di disegnare il futuro a partire da quei bisogni, da quelle attese, da quelle speranze, di mettere tutta la forza, la potenza materiale e morale dello Stato nella concretizzazione di quel futuro, che sarà un buon futuro solo se nel disegnarlo e nel realizzarlo si cercheranno e attueranno le soluzioni che danno risposte reali e concrete ai bisogni dei cittadini”. I presenti alla manifestazione hanno annunciato l’intenzione di creare un organismo che abbia il compito di divulgare e tutelare la Costituzione, un organismo aperto a chiunque abbia il desiderio di impegnarsi e misurarsi con il compito di salvaguardare i criteri di libertà ed uguaglianza in esso sanciti. V.T.

In arrivo neve dalla Scandinavia Allarme meteo Allarme meteo: in arrivo freddo e nevicate a quote basse i proverbi non sbagliano quasi mai e i cosiddetti “giorni della merla” non sono ancora finiti . L’alternarsi di scrosci di pioggia a decisi quanto confortanti raggi di sole susseguitisi nella giornata di ieri aveva fatto sperare in un arrivo della primavera. Dovremo aspettare. Non è ancora tempo giacché la protezione Civile avvisa che è in arrivo un’ondata di gelo dalla Scandinavia. Da ieri sera – ci è stato promesso – termometri giù e neve anche in pianura e da questa sera nevicate da nord a sud del Paese fino a quote basse. Domani lunedì, invece, sarà una giornata caratterizzata dal gelo. Si raccomanda la massima prudenza soprattutto agli automobilisti.


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Domenica 31 gennaio 2010

Otorinolaringoiatria Otite: come curarla e sedare il dolore

Le otiti medie che colpiscono i bambini sono causate da infezioni

In età neonatale è una di quelle malattie che manda in allarme i genitori inconsapevoli dei motivi che inducono il proprio piccolo a piangere disperatamente, al punto da costringere mamma e papà a recarsi al primo Pronto Soccorso per ricevere lumi dal pediatra. Col tempo invece si riconosce con molta più facilità l’otite, sia nei bambini che negli adulti. Non è un caso che l’infiammazione dell’orecchio esterno ed in questo caso parliamo di otite esterna, si accompagni spesso a giornate ventose per lo più trascorse all’aria aperta senza alcuna protezione per le orecchie e magari caratterizzate da bassa

temperatura. In questo caso non è difficile che polvere, corpi per lo più estranei penetrino all’interno dell’orecchio infiammandolo e creando i presupposti affinché si creino le condizioni per un’infezione da batteri o funghi ( miceti ). La stessa cosa non è infrequente d’estate quando è proprio l’acqua di mare o delle piscine a creare quegli squilibri interni, PH compreso che causano i fastidi di un’otite. Il dolore è il primo sintomo di un otite, sia essa esterna che interna, in quest’ultimo caso siamo spesso anche in grado di reperire eventuali foruncolosi che si presentano in maniera abbastanza evidente ed accessibile,

Caro Dottore, leggo sempre la Sua rubrica sul Quotidiano del Molise e mi appassionano i Suoi commenti psicologici. Sono un giovane che frequenta l’ultimo anno del liceo classico e sento di avere una certa “vocazione” per il lavoro che Lei fa. Potrebbe spiegarmi per favore come si fa a diventare psicoterapeuti e in che cosa consiste lo studio che mi potrebbe fare diventare in futuro un Suo collega? Grazie. Lettera firmata. Caro Amico, il semplice fatto che Tu (mi permetto di darTi del tu, vista la Tua giovane età e la Tua aspirazione a diventare un mio futuro collega) sia così interessato alla mia finestra psicologica domenicale, è già un buon segno, un primo passo verso una carriera affascinante e impegnativa. Per diventare psicoterapeuta Ti si aprono due strade: la prima è quella di iscriverTi alla facoltà di Psicologia, laurearti e poi accedere a una delle tante ottime scuole di specializzazione che Ti daranno il diploma di psicoterapeuta (dopo quattro anni). L’altra possibilità è quella di iscriverTi a medicina, e una volta laureato scegliere la specializzazione in Psichiatria, oppure fare come i laureati in psicologia e iscriverTi ad una delle scuole di specializzazione per psicoterapeuti (ne esistono quasi un centinaio in tutta Italia ed hanno ciascuna un indirizzo specifico – freudiano, junghiano, cognitivista, etc. – ma tutte alla fine Ti daranno la licenza legale di operare come psicoterapeuta). Nel caso in cui Tu scegliessi la Facoltà di Psicologia dovrai attendere a un corso di studi di tre più due anni (laurea breve e poi quella integrativa che solo insieme Ti consentono l’accesso alla Scuola di Psicoterapia). Nell’ipotesi che Tu preferisca le discipline mediche, dovrai frequentare un corso di sei anni con molti più esami ma con il conseguimento di un bagaglio culturale e scientifico che Ti consentirebbe di optare alla fine anche per altre branche della medicina, qualora Tu Ti accorgessi, per esempio che improvvisamente hai una cotta nuova per la Pediatria, per la Chirurgia o per l’Oculistica. Se invece le Tue intenzioni restano

stessa cosa per quanto concerne la fuoriuscita di pus, segno evidente che ci troviamo di fronte ad un’infezione che in taluni casi arreca anche un abbassamento della soglia uditiva. Le otiti medie, cui vanno maggiormente incontro i bambini, sono invece caratterizzati da una vera e propria infezione, per lo più batteriche o virale o da entrambe le cause che trovano il loro terreno fertile nella tromba di Eustachio. Tale infezione spesso si accompagna ad una tonsillite, o ad un interessamento delle prime vie aeree cui i bambini vanno spesso soggetti che trova facilmente il modo di propagarsi vista la vicinanza dell’apparato uditivo con quello orale. Il dolore è spesso accompagnato da febbre, ronzio alle orecchie e fuoriuscita di pus e talora anche di sangue; l’otite media dovrà essere tempestivamente trattata per evitare che l’accumulo del pus finisca per perforare il timpano. E’ ovvio che il paziente, sia esso un bambino o un adulto, troverà ristoro da quei farmaci che limitino o annullino del tutto il dolore sia nel caso di un’otite esterna che media. Indicati sono quei preparati a base di lidocaina, un anestetico locale che spesso si trova nella stessa

Deve essere tempestivamente curata per evitare la perforazione del timpano soluzione disciolto con un antibiotico da impiegarsi direttamente nell’orecchio avendo cura di aspettare che si assorba per evitare di perdere le preziose gocce una volta reclinato il capo. E si parlava di antibiotici perché l’otite, soprattutto quella in forma media, deve essere trattata con antibiotici e senza indugio alcuno. A seconda della gravità della sintomatologia il medico potrà orientarsi verso quei preparati in gocce oppure aggiungendo a que-

sti, antibiotici da assumersi per bocca o addirittura mediante iniezioni intramuscolari. La terapia è tanto più indispensabile via, via che il paziente associ alla malattia un dolore ingravescente e sempre più forte, la febbre e il senso di malessere generale. Per sedare il dolore ci si orienta verso quei farmaci, i fans, utilizzati sia per debellare la sofferenza fisica, sia, eventualmente, per abbassare la febbre, quando questi siano anche antipiretici. ( Aspirina ad

esempio ), Una raccomandazione finale per l’utilizzo dei farmaci a gocce per curare le infiammazioni o il dolori all’orecchio, meglio sarebbe che fosse una seconda persona a istillare le gocce necessarie nel condotto uditivo del paziente, ciò al fine di non rendere vana l’operazione al momento in cui le gocce dovessero fuoriuscire al di fuori del canale. La raccomandazione da fare alla persona interessata dalla sintomatologia è quella di restare sdraiata per diversi minuti dando al farmaco la possibilità di assorbirsi all’interno dell’orecchio, ciò potrebbe anche scongiurare la necessità di inserire cotone all’interno dell’orecchio che, tuttavia, durante un’otite, nel caso si fosse costretti ad uscire di casa andrà accuratamente coperto con sciarpe o eventuale cappelli con paraorecchie. Attenzione infine ad eventuali corpi estranei che si dovessero infilare, spesso per nostra imperizia all’interno dell’orecchio. Quando tale maldestra manovra non determini una perforazione del timpano può essere motivo quasi certo dell’otite.

con Amedeo Caruso, medico-chirurgo internista e psicoterapeuta

Diventare psicoterapeuta ferme e sicure, avrai a disposizione uno strumento in più che gli psicologi – psicoterapeuti non hanno: la possibilità di utilizzare le Tue acquisizioni cliniche e farmacologiche per effettuare, per esempio, una prescrizione di psicofarmaci o soltanto una visita medica, neurologica e psichiatrica. Per questo vantaggio dovrai pagare però un costo più caro, perché l’impegno in medicina è più intenso e richiede almeno un anno in più di studi. Inoltre la specializzazione in psichiatria Ti consentirà automaticamente di diventare psicoterapeuta nello stesso tempo seguendo l’iter di questi studi, che prevedono delle ore di apprendimento delle tecniche psicoterapeutiche. Da questo punto di vista devo dire che invece gli psicologi e i medici che scelgono una scuola di specializzazione diversa dagli Psichiatri sono obbligati a fare un’analisi personale, come indicavano già i padri della Psicoanalisi Sigmund Freud e Carl Gustav Jung, perché sottoporsi a una terapia personale è assolutamente indispensabile e senza dubbio utilissimo per poter prendere in carico delle persone che hanno bisogno di aiuto psicologico. Contrariamente a ciò non tutti gli psichiatri si sottopongono a una psicoterapia individuale e spesso vengono meno amati dai Pazienti rispetto a quegli psicologi o medici non psichiatri che hanno invece capito che il percorso personale psicoanalitico è uno degli aspetti fondamentali e formativi di un bravo psicoterapeuta. A onore del vero devo aggiungere – a loro merito – che esistono molti psichiatri che hanno effettuato anche un loro percorso psicoanalitico personale. Per

Scrivete all’indirizzo fare un esempio di quanto serva e-mail: la psicoterapia individuale Ti mdcaruso@virgilio.it dirò che due dei più grandi psicoanalisti italiani, Emilio Serva- Amedeo Caruso ogni dio e Cesare Musatti, non erano settimana vi risponderà laureati in Psicologia o Medici- esclusivamente su quena (il primo era laureato in Filo- sta rubrica. sofia, il secondo in Matematica) eppure sono stati tra i più scrupolosi e culturalmente validi rappresentanti di questa disciplina in Italia. Lo stesso Aldo Carotenuto, mio Maestro, era anch’egli laureato in Filosofia con una specializzazione in Psicologia ma ciò non gli ha impedito di diventare il primo professore universitario che insegnasse la psicologia analitica in Italia. Il Suo Maestro era stato Ernst Bernhard, medico e allievo di Jung, quello di Servadio fu Edoardo Weiss (che fu in analisi con Freud e lo ebbe sempre come consulente) e Musatti fu il primo a curare la traduzione delle opere di Freud in Italiano. Oggi non esistono più psicoterapeuti che non siano psicologi o medici ma questi esempi vogliono dirTi come nel passato era sufficiente una buona psicoterapia con un importante psicoanalista per apprendere questo lavoro e praticarlo con i Pazienti. Spero di aver esaudito le Tue curiosità e Ti auguro con simpatia di coltivare questa vocazione e di riuscire, caro futuro collega, brillantemente nei Tuoi intenti che mi hai comunicato con grande passione.


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Piena di gente la chiesa di San Rocco per la veglia organizzata a sostegno del prete maltese

“Preghiera sì, ma silenzio no”

Dubbi sulla vicenda Don Felix: i fedeli ora ce l’hanno con Bregantini di Daniela Dolfi CERCEMAGGIORE.I fedeli continuano a pregare nonostante l’assenza di Don Felix e dell’arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini che hanno disertato la veglia di preghiera venerdì sera. Sempre più gremita la chiesa di San Rocco tanto che non bastano i posti. I fedeli si sono riuniti an-

Don Felix

cora un volta in nome della verità;dal pulpito un fedele, che si è fatto portavoce della popolazione presente, ha spiegato le motivazioni dell’assenza: sembra che Don Felix e Bregantini abbiamo preferito evitare ulteriori chiacchiere e scoop, dando così la colpa di tale assenza a quella stampa che forse ha un po’ troppo strumentalizzato ogni singolo passo di questa vicenda. Sempre dal pulpito sono state palesate le intenzioni del Movimento amico di Don Felix che ormai non crede più a nessuno, neanche a Bregantini verso il quale ha espresso profonda amarezza. Dal pulpito: “La Santa Sede ha assolto Don Felix con la forma più piena perché il

fatto non sussiste, per cui solo ora potrà essere nominato parroco effettivo. Invece il giorno successivo veniva diffuso un comunicato dalla Curia che annunciava l’allontanamento di Don Felix su decisione della Santa Sede. Questo non è vero, perché la Santa Sede ha dato piena facoltà di decisione a padre Giancarlo Bregantini. A questo punto nemmeno Dio potrebbe credere a questi episodi, probabilmente è un complotto messo in atto da qualche collaboratore di sua eccellenza per fare in modo di sistemare nella nostra parrocchia qualcuno in grado di gestire gli interessi economici della parrocchia. Ad alta voce invochiamo: preghiere sì ma silenzio no. Ora basta!” I fedeli accusano così l’arcivescovo di un atteggiamento ambiguo e preannunciano di ricorrere ad ogni iniziativa in nome della verità, invocando la continua unione di tutto il paese; preannunciano così per il prossimo 6 febbraio una massiccia manifestazione alla Curia di via Maz-

Bilancio 2009 chiude in positivo I dubbi della minoranza Non può esimersi dal commentare l’intervista pubblicata qualche giorno fa sulle pagine di questo quotidiano la minoranza politica bojanese, che in riferimento alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore al Bilancio Antonio Romano, sente la necessità di esprimere il proprio punto di vista e i propri dubbi utilizzando ancora una volta la stampa come mezzo per avanzare domande alle quali spesso l’opposizione ribadisce di non avere alcuna risposta. Tornano a riunirsi così i consiglieri Amrosa , Piparo, Doganieri, Spina ed Altieri che rivolgendosi alla cittadinanza e all’amministrazione raccontano in merito al Bilancio economico 2009: “L’assessore Romano parla di “avanzo di cassa che è tornato positivo” ,stimato tra gli ottanta e i novantamila euro, ammettendo che nel corso dell’esercizio 2009 i conti sono stati piu’ volte in rosso. Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale era venuto fuori che piu’ volte il Comune aveva dovuto far ricorso ad anticipazioni di cassa: aveva dovuto, per capirci, farsi anticipare contante dall’istituto bancario tesoriere. Abbiamo naturalmente chiesto quante volte fosse accaduto, per quanto tempo vi fosse stato lo scoperto, per quali emergenze e per quali somme: altrettanto naturalmente non abbiamo avuto risposta alcuna e ciò a riprova del grande senso democratico dell’assessore, della grande trasparenza con la quale svolge il suo ruolo e del suo grande rispetto per il Consiglio Comunale e, quindi, per la

Città. Ad ogni modo aspettiamo che il Conto Consuntivo 2009 arrivi in Consiglio e prendiamo per ora atto delle dichiarazioni dell’assessore. Gli ricordiamo soltanto, mentre si vanta del presunto risultato positivo di cassa, che “promissio boni viri obbligatio est”: quando pensa l’assessore Romano di mantenere fede alla sua promessa, che data 10 Dicembre 2008 ,di rimborso ai cittadini dei consumi minimi idrici indebitamente incassati dal Comune, colpevole di aver disatteso, per anni, le Delibere CIPE che lo abolivano progressivamente dal 2001 e completamente dal 2005 ?E ancora: quando sentirà il dovere di attivarsi o di attivare la struttura per restituire il mal tolto ai cittadini che non hanno goduto del servizio di depurazione e/o di fognatura ? Allora e solo allora, allorché ottemperasse a un dovere morale prima che di Legge ,potrebbe vantarsi di “non essersi accanito nel recupero sul piano fiscale soprattutto nell’anno 2008-2009”. Se nel prossimo Bilancio non saranno previste le somme da restituire, quello dell’assessore sarà, ancora una volta, un ipocrita buonismo.” I cinque consiglieri spostano poi le loro osservazioni sulla Deliberazione della Corte dei Conti e continuano : “Sono ormai quattro anni che predichiamo nel deserto in merito al conto del patrimonio e alla gestione dei residui da parte dell’assessore al Bilancio. Citiamo quanto riportato nella deliberazione che riguarda anche altri Enti Locali del Molise: in particolare un altro per quanto

riguarda il conto del patrimonio e altri quattordici per la gestione dei residui e di questi tre in provincia di Campobasso e undici in provincia di Isernia.La Corte dei Conti, in occasione dell’esame del Consuntivo 2007, testualmente scriveva: “Il conto del patrimonio non rappresenta compiutamente la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2007 , stante in particolare, la persistente mancanza di aggiornamento dell’inventario e di nomina del consegnatario. Censura tanto piu’ grave ove si consideri che , sul punto, è stata richiamata l’attenzione da parte sia dall’organo di revisione, sia da questa sezione ” e aggiungeva che non erano da ritenersi accettabili le giustificazioni addotte dal Comune in termini di impossibilità e di costi. Oggi la Corte dei Conti aggiunge :“… che non può esimersi dal rilevare il contrasto dei comportamenti gestori con l’obbligo legale previsto e disciplinato dal combinato disposto degli artt. … secondo cui tale aggiornamento deve avvenire annualmente … il richiamo è volto a raccomandare l’adozione di misure idonee per una corretta e completa descrizione, valutazione e determinazione della consistenza patrimoniale dell’Ente, eliminando la situazione di incompleta o inattendibile rappresentatività del conto”. La Corte dei Conti conferma quindi, ancora una volta, il nostro timore, espresso a piu’ riprese e in tutte le sedi, sulla nessuna attendibilità dei pareggi di Bilancio portati all’attenzione del Consiglio Comunale. E l’assessore Romano

zini, la convocazione della stampa nazionale e se sarà necessaria la richiesta di allontanamento dello stesso arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini. Continua l’oratore dal pulpito: “A Cercemaggiore c’è un popolo civile, un popolo intelligente, faccio un appello anche agli altri amici della comunità affinchè il paese sia unito.” Protestano nei confronti della stampa che strumentalizza gli accaimenti. C’ è stato anche un confronto con i responsabili locali di alcuni quotidiani. Uno scambio di idee che è stato proficuo e far capire che l’informazione racconta i fatti e basta e può fungere da sostegno affinchè i loro ideali siano interpretati semplicemente per quello che sono. Il clima per alcuni versi incandescente si è stemperato e qualche fedele rimasto fuori dalla chiesa ha cominciato a spiegare le ragioni di tanto accanimento : “Ormai noi sappiamo tutto quello che c’era da sapere, Don Felix Cini ha vissuto con noi questi due gonfia il petto per avere rispettato anche per il 2009 il patto di stabilità interno”.A quanto racconta la minoranza politica ancora piu grave è la situazione dei residui attivi e passivi, dei crediti e dei debiti del Comune: “Sono anni che il Comune viola il Testo unico che fa obbligo agli Enti Locali di riaccertare nella loro interezza i residui, di verificare , prima dell’inserimento nel conto consuntivo ,la loro sussistenza, la loro veridicità, di non considerare residui attivi quelli presunti tali perché in violazione dell’art. 179 del Testo Unico degli Enti Locali: l’assessore oltre due anni fa dichiarò che non sarebbe piu’ stato portato all’approvazione del Consiglio un Conto Consuntivo se prima non fossero stati riaccertati nella loro interezza i residui attivi ,crediti, e i residui passivi ovvero i debiti.Mai fatto per il passato e, riteniamo fondatamente, non fatto neanche oggi. Ci troveremo, in Consiglio, di fronte a un presunto riaccertamento, fatto a uso e consumo del solito pareggio fittizio di Bilancio e per fare “un bell’avanzo di amministrazione”. La Corte dei Conti, oggi, insiste nel ricordare al Comune di Bojano che “… ritiene indispensabile procedere ad una operazione di un piu’ accorto riaccertamento dei residui, atteso l’obbligo giuridico previsto per gli enti locali di procedere a verifiche periodiche annuali, così da essere propedeutico alla deliberazione del rendiconto ed all’inserimento del loro valore nel conto del Bilancio”. Noi abbiamo il fondato convincimento che non si proceda al riaccertamento dovuto per legge, per il semplice motivo che, se venisse fatto, scoperchierebbe la verità: crediti inesistenti e debiti reali. DaDo

Gli “Amici di Don Felix” durante la preghiera di venerdì sera

anni, definiti come periodo di sperimentazione; è stato buono con noi e noi siamo stati bene con lui. Sappiamo e vogliamo tenercelo, perché tanto accanimento, perché vogliono portarcelo via? La prova di questa volontà è la chiesa di San Rocco strapiena, pensiamo che ci sia un secondo fine e vogliamo la verità; nel frat-

tempo don Felix è stato lasciato solo come un cane”. Nel frattempo fuori la chiesa si continua a parlare di pedofilia, c’è qualcuno che accusa queste persone di non comprendere la gravità delle accuse rivolte al parroco. Resta invece in silenzio degli aministratori locali che hanno preferito non farsi coinvolgere .

Ci è toccato un vescovo che predica il Vangelo ai sordi Ci sono pervenute testimonianze e contributi a commento della vicenda del parroco di Cercemaggiore e l’amara conclusione che ha avuto questa storia. Ringraziamo i lettori che con telefonate e mail hanno reso concreta e diretta la loro presenza e la vicinanza al nostro lavoro. L’impegno quotidiano da noi profuso è animato soprattutto dalla passione e con segno di grande rispetto è rivolto a coloro che in edicola ci scelgono e preferiscono. Tra i contributi giunti abbiamo deciso di pubblicare una testimonianza che qui di seguito riportiamo integralmente. “La vicenda che ha visto protagonista suo malgrado un sacerdote fin troppo sponsorizzato dai suoi fedeli ma saggiamente rimosso dalla Santa Sede va letta, come appunto ha fatto Vittoria Todisco, con occhi molisani. Anche per spiegarla meglio a padre GianCarlo Bregantini, che nella circostanza ha scritto una pagina evangelica incomprensibile, purtroppo, a chi ha imparato a memoria il catechismo di Pio X ma non ha mai letto il Vangelo. C’è stato, in questa circostanza, chi ha preteso di salire in cattedra con la presunzione di spiegare al vescovo – senza arrossire – la differenza che passa tra politica e vangelo. Proprio così. La molisanità ahimé è fatta anche di questo. Di vangelo evirato, di religione che gira la faccia dall’altra parte quando tratta di radicalità cristiana, di fede che si esaurisce ed estenua nelle pie adorazioni, incurante del degrado etico-politico nel quale è piombata la satrapia regionale. Sfido io che Bregantini sia apparso “diverso” e che i corvi volteggianti abbiano cercato di beccarlo sfruttando un suo gesto così sublime e profondo da essere destinato all’incomprensione dei cristiani della domenica. E’ probabile che un certo ceto dominante e che una certa massonicità – anche senza grembiulino – non sopporti un vescovo che non solo parli, ma viva e agisca da cristiano. Nella leggenda del Grande Inquisitore, Dostoevskij racconta dell’inquisitore che, tornato Gesù sulla terra, lo arresta, perché troppo inquietante e rivoluzionario rispetto alla chiesa che lui ha realizzato, tutta sottomissione, quieto vivere e giaculatorie. Bregantini, che porta sul petto la medaglia (non la macchia come ha alluso qualcuno) di essere stato operaio, ha ricordato a tutti i sedicenti cristiani, che al cuore della nostra fede c’è non un crocifisso, ma un Risorto, e che se escludiamo qualcuno dalla speranza della Resurrezione, essa non vale più per nessuno. Troppi armadi, Todisco, troppi scheletri.”

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Monacilioni. Il Comune pensa agli impianti fotovoltaici

Energia pulita Progetti in campo

L’amministrazione comunale, guarda a progetti per il consumo di energia pulita e a basso costo. Secondo gli amministratori, lo sviluppo delle fonti rinnovabili è una priorità in quanto aumenta la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, favorisce l’occupazione, il coinvolgimento delle realtà locali e consente di ridurre l’impatto ambientale associato al ciclo energetico. Partendo da questo principio l’amministrazione comunale ha emanato un bando per l’individuazione di terreni idonei alla costruzione di impianti per la produzione di energia elettrica mediante il processo fotovoltaico. L’intento è quello di installare sistemi fotovoltaici basati su impianti da 1 Mw e da 200Kw. I terreni dovranno essere ubicati all’interno del territorio del Comune, avere una superficie minima di 2,5 ha per l’impianto da 1 Mw e di 0,50 ha per l’impianto da 200 Kw, liberi da ipo-

teche e gravami di ogni genere, non interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico e con strada di accessibilità. Il contratto di locazione, ovvero di costituzione di diritto di superficie o di servitù dei suoli, verrà stipulato entro 30 giorni dall’individuazione dei terreni idonei dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale. In esso graverà la condizione che la corresponsione dell’importo economico sarà effettuata decorsi 45 giorni dalla data della messa in esercizio e dall’entrata in produzione dell’impianto, e comunque dopo l’avvenuto accredito dei fondi da parte del GSE alla ditta concessionaria. Il corrispettivo dei contratti di locazione, di superficie, o servitù, stipulati con i proprietari dei terreni individuati, sarà a carico della ditta concessionaria della realizzazione e gestione degli impianti. I proprietari di terreni interessati potranno pre-

JELSI

Preparativi per la manifestazione Fora l’Ours

Giorgio sarà ospite nel comune piemontese il prossimo 5 febbraio. La manifestazione sichiama “Fora l’Ours” e si svolgerà presso il Parco Naturale Gran Bosco di Salbertrand: alle ore 21.00 da Jelsi a Monpantero “Gli orsi si incontrano e si raccontano…..”. Ci sarà la proiezione del filmato “Il ballo dell’orso di Jelsi”; seguirà proiezione del filmato dell’orso di Mompantero “Fora l’ours”. Seguiranno poi gli interventi del professor Massimo Centini e del regista Pierluigi Giorgio, l’incontro sarà accompagnato anche dall’esecuzione di musiche francoprovenziali ed occitane. La manifestazione prosegue sabato 6 febbraio in Mompantero presso la Frazione Urbiano, alle ore 20.30 ci sarà il percorso enogastronomico per le vie di Urbiano e “caccia all’orso”. Domenica 7 febbraio in Mompantero presso la Frazione Urbiano: ore 10 Santa Messa nella cappella di S.Brigida. Alle ore 14,30: “Fora l’ours” sfilata e ballo dell’orso per le vie di Urbiano, con la straordinaria partecipazione dell’”orso mascherato di Jelsi”. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Mompantero in collaborazione con la Pro loco di Monpatero, il Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand, la Provincia di Torino. Chiunque desidera partecipare alla festa in Piemonte nei giorni 6 e 7 febbraio, con partenza in treno il 5 sera da Termoli e ritorno il 7 sera da Torino, si prenoti urgentemente chiamando Andrea Caronte. sentare domanda, redatta secondo il modulo disponibile presso l’ufficio tecnico comunale o scaricabile dal sito web comunale. La domanda dovrà spedita entro le ore 12 del prossimo 16 febbraio. Al momento attuale l’Italia si

colloca come terza potenza mondiale, preceduto solo da Spagna e Germania, ma come sostiene Silvestrini “il prossimo biennio sarà incredibilmente positivo per il segmento delle fonti di energia rinnovabili legato al fotovoltaico.

Tufara. La comunità è entusiasta dell’interessante iniziativa

La rappresentazione carnescialesca del Diavolo sbarca in Sardegna La maschera del Diavolo sbarca in Sardegna. Domenica 7 febbraio, la nota rappresentazione carnascialesca di Tufara sarà ospite del comune sardo di Samugheo in occasione della festa del carnevale conosciuta come “Il sacrificio de S’Urthu e la danza dei Mamutzones”. La comunità tufarola è entusiasta di poter portare ancora una volta in Sardegna la loro rappresentazione. Non è la prima volta che il Diavolo di Tufara partecipa a questa particolare sfilata di Carnevale, famosa in tutt’Italia. Fra le due tradizioni carnascialesche si è infatti creata una sorta di gemellaggio che in diverse occasioni ha visto sfilare insieme questi due riti molto simili per origini. Il significato delle maschere di Samugheo appartiene al sacro e al pagano insieme. La figura de s’urtzu, come attestano alcuni gocius (canti sacri rimati e cantati), aveva un tempo un carattere sacro e si chiamava Santu Minchilleo, nome curioso che ne indicava sì la sacralità, ma anche la semplicioneria. Tutte le maschere, a Samugheo, cominciavano a comparire in occasione della festa di Sant’Antonio abate, richiamate in piazza dal suono di un corno e pronte a sfilare per le vie del paese. I protagonisti principali del carnevale di Samugheo sono: Mamutzone, maschera muta col volto annerito dal su-

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Il diavolo di Tufara ghero bruciato che, sopra un abito di fustagno nero, indossa una casacca di pelli di capra senza maniche, con una cintura da cui pendono diverse file di sonagli (“campaneddas e trinitos”). Sul petto porta dei campanacci in ottone e in bronzo il cui numero anticamente corrispondeva con il numero di pecore possedute. Il copricapo, detto “su casiddu” o “su moju”, è un recipien-

te di sughero munito di corna caprine e rivestito all’esterno da pelli di capra; S’Urtzu, la vittima della rappresentazione, indossa un completo di pelle di caprone nero, pelli di capretto sul petto ed un unico pesante campanaccio come la capra che guida del gregge. Sotto la veste, fino a poco tempo fa, portava una vescica piena di sangue e acqua che, in seguito alle percosse di s’Oma-

dore, si riversavano al suolo, rendendo simbolicamente fertile la terra; S’Omadore, il pastore, con un lungo pastrano nero e il viso coperto di fuliggine, tiene “sa soga” (la fune), un bastone, una zucca contenente vino e il pungolo. Il carnevale vero e proprio comincia nel primo pomeriggio di giovedì grasso con la vestizione, momento vissuto intensamente dai partecipanti. Le maschere escono la sera del giovedì, della domenica e del martedì di carnevale. Il rito è incentrato su una processione disordinata e coinvolgente in cui i Mamutzones imitano il combattimento delle capre in amore e saltellano facendo risuonare i campanacci, mentre s’Urtzu sceglie tra le ragazze che incontra sul proprio cammino quelle con cui simulare l’accoppiamento. S’Omadore cerca di guidare s’Urtzu picchiandolo e pungolandolo, questi ripetutamente cade a terra e muore. Sarà il vino, elemento della terra, a rianimarlo e si rialzerà muggendo: s’Urtzu muore per rendere fertile la terra e rinasce dalla stessa, simboleggiando l’eterno ciclo della natura. Secondo Dolores Turchi, studiosa di tradizioni popolari, nelle maschere di Samugheo sono evidenti le tracce degli antichi culti del Mediterraneo arcaico; in particolare il culto del dio Dioniso, esattamente come nella maschera del Diavolo di Tufara.

PIETRACATELLA

Attesa la campagna ‘M’illumino di meno’ Pietracatella anche quest’anno aderisce alla campagna M’illumino di meno. Patrocinata dal Parlamento europeo e portata avanti da Caterpillar (Rai Radio 2), la campagna culmina con la giornata di mobilitazione internazionale per il risparmio energetico. Lo scopo è dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere, il 23 febbraio 2010 dalle ore 18, le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili. Insomma, prima di tenere acceso un apparecchio che non usiamo, come il computer tutta la notte, o lasciare che entrino spifferi dai vetri, pensiamoci. Sembra una cosa retorica ma non lo è: l’energia fa girare il mondo, pensiamo solo cosa succederebbe se in Italia ci tagliassero la corrente per 16 ore al giorno! Io credo che si scatenerebbe una lotta all’ultimo sangue, quando le scorte di cibo finirebbero metteremmo in pratica il motto mors tua vita mea. La giornata del “silenzio energetico” in Italia ha coinvolto simbolicamente le piazze e i monumenti delle principali città. Anche le maggiori città d’Europa hanno aderito. Aderiamo a M’illumino di meno anche noi, nelle nostre case e con i nostri blog!


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In Consiglio comunale si vota il documento da inviare al ministero e si indicano le proprietà da vendere

Passa il Bilancio e il Piano alienazioni Mazzei: procediamo con il risanamento. Fierro: siete inadeguati

di Vittorio Scarano Al Consiglio comunale passa l’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato per il 2009, e l’ipotesi di bilancio pluriennale 2009/ 2011. Un consiglio comunale particolarmente accesso, con scambi di accuse e “colpi bassi”, da una parte all’altra degli schieramenti. Prima dell’approvazione dell’ipotesi di bilancio, è passato il Piano delle

alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Il sindaco Mazzei ha anticipato la discussione del punto, ricordando che nel 2008, durante l’amministrazione Corallo, lo stesso Piano di alienazione non era stato votato da lui e da alcuni componenti l’attuale maggioranza perché le condizioni erano ben diverse dalle correnti, riferendosi al regime di dissesto. Dopo aver indicato le pro-

prietà comunali che saranno messe in vendita, ha dato la parola al consigliere Eldo Fierro, il quale ha evidenziato che nell’elenco non tutti gli immobili sono di proprietà del Comune, come la scuola di Montelungo, data in comodato d’uso per 99 anni. Fierro ha anche ricordato che presso l’acquedotto Troccoli è presente dell’amianto, e per questo il sito andrebbe prima bonificato e poi eventualmente venduto. Il consigliere Antonino Molinaro ha messo in evidenza come sia cambiato tempestivamente l’atteggiamento dell’attuale maggioranza, rispetto al voto dell’amministrazione Corallo, quando si respingeva il Piano di alienazione. Entrando nel merito del terzo punto, l’assessore al Bilancio, Giovanni Roberto, ha presentato un emendamento, medesimo anche per il punto successivo, il bilancio, emendamento con il quale si can-

cellano le voci d’entrata e d’uscita nell’ipotesi di bilancio e relative al piano di alienazione, in modo tale da rimandare la volontà di vendere gli immobili alla Commissione liquidatrice, rimanendo al consiglio comunale il solo onere di individuare le proprietà alienabili. Roberto ha poi ricordato che il piano di alienazione è un obbligo di legge. L’emendamento ha ricevuto la votazione favorevole della maggioranza, tranne l’assenso di Ciafardini che si è astenuto, e il voto contrario dell’opposizione. Stesso risultato si è avuto per il voto del piano di alienazione. Sull’ipotesi di bilancio di previsione, il giudizio di Fierro è stato categorico, “ reputo questa maggioranza inadeguata”. Lo stesso giudizio è stato espresso dal consigliere Molinaro che ha richiesto spiegazioni sulle 43 eccezioni mosse dal Ministero sulla prima ipotesi di bilan-

cio, inviata ad ottobre. Giovani Roberto ha replicato che gli errori commessi sono stati condizionati da un “modello F” compilato ma non aggiornato, scaricato dal sito del Ministero stesso. Fierro ha precisato, poi, che non si trattava di approvazione del bilancio, così come messo all’ordine del giorno, ma di revisione. Il vice sindaco Santorelli ha ribadito che trattandosi di ipotesi di bilancio, l’approvazione avverrà solo quando il documento ritornerà in consiglio, convalidato dal ministe-

ro. Dopo un vivace scambio di opinioni tra Molinaro e Roberto, il documento finanziario è passato ai voti, ottenendo il medesimo risultato del piano di alienazione. Tra le comunicazioni del sindaco, in apertura dell’assise, sono stati resi noti due finanziamenti da parte dell’assessorato alle Opere Pubbliche della Regione Molise: il primo, di 30mila euro, per uno studio geologico sulla frana di Vivara e Pontoni; il secondo pari a 65mila euro per piccoli interventi su Codacchi, Montagna e Pontoni.

Tutti in coda per giocare E’ febbre da Superenalotto In fila per tentare la fortuna. Sale anche a Trivento la febbre del Superenalotto: anche i giocatori meno avvezzi vogliono sfidare la sorte, sognando di vincere i 132,8 milioni di euro. Una cifra da capogiro che farebbe contenti non una ma tante famiglie. Sarebbe davvero una buona soluzione per combattere la crisi che sta mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. V.Sc.

La ‘Cheope’ comunica che i carri quest’anno non sfileranno

Salta il “Palio delle Contrade” La festa di Carnevale non si farà Carnevale senza carri. La sesta edizione del “Palio delle Contrade” non ci sarà. A farlo sapere è l’associazione Cheope, organizzatrice di uno degli appuntamenti più attesi dalla popolazione triventina. Nonostante le inevitabili critiche, ogni anno la manifestazione carnascialesca ha richiamato un

gran numero di cittadini, piccoli e meno piccoli. Tutta la città, centro urbano e campagne, tutti insieme, come capita

di rado, a festeggiare il carnevale, con i carri delle diverse contrade: Montelungo, Penna, Uomomorto, Montagna, Pozzo

Non ci sarebbero le risorse economiche necessarie

Comune ecc. Quest’anno salta il carnevale e questo è un dato certamente negativo: un evento che giunge alla quinta edizione, sicuramente è entrato a far parte di quel patrimonio culturale di una società. L’associazione Cheope fa sapere che quest’anno non ci sono le risorse economiche per poter metter su l’intera organizzazione. Questo dispiace, ma non ci dimentichiamo che è trascorso anche un natale, senza nessuna manifestazione pubblica degna di nota. Senza parlare dell’ annullamento della festa del vitello di questa estate. Sarà un sintomo? certamente no può essere una coincidenza. V.Sc.

Sapore e tradizione di Civita Il convegno al castello CIVITACAMPOMARANO. Sapore e tradizione di Civita. Questo il titolo della manifestazione prevista per oggi e voluta dal Comune, Associazione Nazionale città dell’olio, Associazione Mille Sensi e l’assesorato regionale all’artigianato e turismo. Presso il castello angioino, il programma si apre alle ore 17 con i saluti del sindaco Gianfranco Tetta e delle Autorità presenti. In conclusione si avrà la presentazione dei risultati delle analisi organolettiche sui campioni di olio dei partecipanti al Concorso “L’Olio di Quest’Anno”- Terza Edizione, con relatore Francesco Ortuso, Capo Panel Associazione Mille Sensi. Al termine del convegno è prevista una degustazione dei prodotti tipici nel loggiato del Castello Angioino. V.Sc.

La scuola celebra la Giornata della Memoria “I bambini ricordano la Shoah”

San Biase. Due giorni di festa in onore del patrono del paese San Biagio

Nella mattinata di ieri, il Circolo didattico di Trivento ha voluto celebrare la giornata della memoria, con un convegno dal titolo “ I bambini ricordano la shoah”. Presso il centro sociale di Colle san Giovanni, numerosi scolari assieme ai genitori, e i vari rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte alla celebrazione. Molto emozionante il racconto di un deportato, attraverso un video è stata ricordata una delle vicende più orribili che la storia ricordi. Quella dei campi di concentramento, in generale, rimane una delle pagine più nere della storia di tutti quei paesi che hanno fatto ricorso a questa pratica disumana. I campi di concentramento, purtroppo, non sono solo quelli tedeschi, ma basti pensare alla guerra nella ex Jugoslavia, dove si è ripetuta una vera e propria carneficina. Con questa iniziativa, la scuola ha inteso far conoscere alle nuove generazioni quali sono glie errori che la storia non può, o non dovrebbe, più permettersi. V.Sc.

SAN BIASE: Ritorna “ Il Rito del pane e del vino”. In onore del santo patrono, San Biagio, anche quest’anno l’amministrazione comunale, guidata da Isabella Di Florio, e la Asd San Biase, organizzano un interessante programma che dura due giorni. Per martedì 2 febbraio, si apre il convegno con l’introduzione del primo cittadino, seguiranno gli interventi di Michele Tanno, su “Ambiente e qualità dei prodotti”, Roberto Tul-

lo, su “ Anno internazionale della biodiversità – progetto “Area sannita”; Cofelice e Giagnacovo parleranno di trasformazione e tipicità dei prodotti. Poi, Francesco Miranda, presidente dell’ Anci Molise, parlerà del rito del pane e del vino nelle credenze popolari. Seguiranno le discussioni e proposte e il riconoscimento ai produttori di vini. le conclusioni spetteranno alle autorità regionali e provinciali invita-

te. Non mancherà il percorso itinerante con degustazione dei pani e dei vini tipici sanbiasesi. Poi, spazio al gioco della Morra che durerà tutta la notte. Per il giorno 3 febbraio, festività di san Biagio, protettore della gola, alle ore 8 e 15 ci sarà la benedizione delle pagnotte con la distribuzione casa per casa, con accompagnamento bandistico. Alle ore 11 la messa solenne in onore del patrono. V.Sc.

Il sindaco Di Florio

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ANNO XIII - N. 30

DOMENICA 31 GENNAIO 2010

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA

Forse lo sportivo incuriosito dal fantasma di Palazzo Jadopi o chiamato a prestare il suo volto all’azienda di moda

Cabrini ‘stregato’ da Isernia

L’ex calciatore visto insieme a persone della It Holding, tra cui la dirigente di un brand Il Bell’Antonio approda a Isernia. Non si tratta però di una trasposizione teatrale del celebre romanzo di Vitaliano Brancati. Il Bell’Antonio in questione è infatti Antonio Cabrini, celeberrimo terzino sinistro che a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 ha infiammato gli animi dei tifosi bianconeri ed azzurri e, soprattutto, acceso i cuori delle italiane. Fu proprio il suo indiscusso fascino a fargli conquistare il soprannome in questione. Da qualche tempo mister Cabrini - che negli ultimi anni ha vestito i panni di allenatore - ha abbandonato le panchine e le trasmissioni sportive per visitare il capoluogo di provincia molisano. Come mai? L’hinterland isernino non manca certo di attrattive, sia sul fronte paesaggistico che culturale. La gastronomia, poi, è a dir poco eccellente. Senza contare che ora Isernia può anche fregiarsi di ospitare il fantasma di un garibaldi-

Per difenderla

Antonio Cabrini con la moglie Carla no che aleggerebbe in uno degli storici palazzi della città. Tuttavia il capoluogo pentro non è certo meta di vip. Semmai è meta turistica di nicchia

per buongustai ed amanti dei tour storico-culturali. I visitatori non mancano, ma non sono i volti che si vedono sulle copertine dei giornali di

gossip. Perché, allora, il Bell’Antonio è in città? In molti lo hanno avvistato e in alcuni locali isernini ci sono fotografie che lo ritraggono insieme ai ristoratori locali. Forse a portarlo in Molise potrebbero essere stati gli affari. O forse no. Probabilmente c’è di mezzo la moda, o meglio l’alta moda. Infatti, secondo alcune indiscrezioni l’ex calciatore juventino sarebbe stato visto più volte in compagnia di persone dell’Ittierre, tra cui anche la dirigente responsabile di uno dei maggiori brand. Che sia proprio lui il nuovo testimonial? Quel che è certo è che in città si è scatenata una caccia all’uomo. Ma a metter mano ai binocoli non sarebbero i tifosi, bensì le loro consorti. Cabrini, sposato due volte (la prima con Consuelo da cui ha avuto due figli e la seconda con Carla), ha mantenuto inalterato il suo fascino e sono in molte, ad Isernia, a sperare di accalappiarlo.

Si è aggiudicato il ballottaggio del 27 gennaio

Costituzione Popolo viola in piazza

Ordine degli avvocati De Vivo rieletto alla presidenza

Si è svolto ieri mattina in piazza Andrea d’Isernia la manifestazione indetta dal movimento del Popolo viola in difesa della costituzione. L’iniziativa è stata organizzata per dire no alle ipotesi di modifica della carta costituzionale da parte del Governo. In particolare, è stato contestato il nuovo Lodo Alfano e l’ipotesi di cancellare l’articolo 1 della Costituzione (L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro…). “La Costituzione – hanno sottolineato gli organizzatori - rimane il principale strumento di garanzia del patto di convivenza civile. E’ per questo che ad ogni cittadino democratico compete difenderla. Noi siamo tra questi”.

Ugo De Vivo è stato riconfermato alla presidenza dell’ordine degli avvocati della Provincia di Isernia. Questo il verdetto scaturito dalle elezioni dell’ordine forense tenutesi il 21 e il 27 gennaio scorso e vinte al ballottaggio da De Vivo. Riconfermato quasi in toto anche il Consiglio dell’ordine della passata legislatura. Sono stati eletti gli avvocati Mariano Izzi, Giuseppe Marinelli, Bice Antonelli, Marciano Moscardino, Attilio D’Orsi, Maria Fanelli, Giovanni Serafino e Mario Fuschino. “Ringrazio l’avvocatura isernina – ha detto l’avvocato De Vivo – per il clima di serenità in cui si sono svolte le elezioni e per la fiducia accordatami. Sarò a di-

Il tribunale di Isernia Nel riquadro Ugo De Vivo sposizione degli avvocati e difenderò gli interessi dell’avvocatura”. Il presidente dell’Ordine ha annunciato, inoltre, che il 19 e il 20 febbraio saranno pre-

Parrocchia del Sacro Cuore Rinasce la Gioventù francescana La Gioventù Francescana (Gifra) si ricostituisce dopo alcuni anni di assenza. Infatti, oggi durante la celebrazione della Santa messa prevista per le 12 nella chiesa del Sacro Cuore, dieci ragazzi faranno la promessa e altri trenta faranno l’ingresso in noviziato. Saranno presenti tutte le Fraternità del Molise. La Gioventù Francescana è formata da quei giovani che si sentono chiamati dallo Spirito Santo a fare in fraternità l’espe-

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La chiesa del Sacro Cuore rienza della vita cristiana, alla luce del messaggio di San Francesco d’Assisi, approfondendo

la propria vocazione nell’ambito dell’Ordine Francescano Secolare.

senti a Isernia tutti i componenti del Consiglio nazionale forense. Nell’occasione verrà anche organizzato un convegno presso l’università del Molise.

PROPOSTA DALLA CONFCOMMERCIO

Ittierre, serrata dei commercianti

“Riconquistiamo il futuro”. Questo l’emblematico titolo di un manifesto con il quale ieri i lavoratori dell’Ittierre hanno praticamente tappezzato Isernia per invitare tutta la cittadinanza a partecipare al corteo di protesta in programma il 2 febbraio. Una protesta che, come si legge nel volantino, ha lo scopo di “contrastare l’ipotesi di una riduzione massiccia del numero degli addetti e di affermare una prospettiva di sviluppo del settore e del territorio”. Sempre nella giornata di ieri, inoltre le Rsu dell’Ittierre hanno inviato una lettera al presidente e a tutti i sindaci della Provincia di Isernia al vescovo della Diocesi di Isernia-Venafro e al Prefetto di sostenere i lavoratori nella loro azione di protesta. “Chiediamo – si legge nella lettere delle Rsu – alle amministrazioni di sostenere la lotta dei lavoratori dell’Ittierre perché la chiusura di questo importante presidio produttivo avrà ricadute negative per tutto il territorio di Isernia e dei Comuni interessati che già oggi sono a rischio desertificazione”. A raccogliere prontamente questo invito, lanciando anche la proposta di un’azione ancora più forte, è stato il presidente di Confcommercio Angelo Angiolilli che ha invitato tutti i commercianti di Isernia a solidarizzare con i lavoratori di Ittierre e Geomeccanica chiudendo le attività martedì prossimo. “Abbiamo deciso di prendere quest’iniziativa – ha spiegato Angiolilli – per manifestare la nostra solidarietà ai lavoratori della Ittierre che stanno vivendo un momento molto difficile. Il nostro invito va a tutti gli operatori commerciali della città affinchè manifestino in maniera forte abbassando le saracinesche dei negozi in occasione dello sciopero di martedì prossimo. La vicenda della Ittierre, che accomuniamo naturalmente a quella di Geomeccanica, tocca direttamente anche il nostro comparto. Il licenziamento di un numero così elevato di lavoratori – ha sottolineato - comporterà un indebolimento evidente del tessuto economico della provincia con un conseguente impoverimento di tutto l’indotto. Se tutte quelle persone non avranno uno stipendio, di conseguenza ne risentiranno anche gli esercizi commerciali, le attività artigianali e tutti coloro che vivono grazie alle spese dei consumatori”. Adesione alla proptesta e solidarietà è arrivata anche dal sindaco di Capracotta, Antonio Monaco . “Oggi che si è ben delineata la portata del dissesto finanziario che supera di molto un miliardo di euro, - ha evidenziato il sindaco di Capracotta - è necessario un momento di profonda riflessione sul nostro futuro, per i tanti giovani che vedono in pericolo il loro posto di lavoro e per coloro che non intravedono possibili soluzioni per l’occupazione. Per questo aderirò alla manifestazione indetta delle organizzazioni sindacali a sostegno delle richieste dei lavoratori Ittierre. Con la mia partecipazione intendo portare la mia solidarietà e quella dell’intero Consiglio ai tanti lavoratori dell’altissimo Molise e della provincia di Isernia che lavorano alla Ittierre e che vedono nella crisi dell’azienda lo spauracchio dell’emigrazione verso altre aree geografiche del nostro Paese per continuare a vivere dignitosamente. Oggi – ha concluso Monaco – non possiamo permetterci nessun’altra emigrazione”. Da segnalare, infine, che lunedì i sindacati Femca-Cisl, Cgil-Filtea, Uilta-Uil, Ugl hanno indetto lunedì 1 febbriao alle 11 una conferenza stampa che terranno che si terrà presso la sede della Cgil a Campobasso, in via Tommaso Mosca 11.

“Fall. n. 269/07 G.D. Pannullo vendita con incanto piena proprietà beni immobili Pozzilli (Is). 1) app.to ufficio mq. 491 3) app.to ufficio mq. 670 4) fabbricato industriale mq. 3.444 Vendita unico lotto Base Asta euro 2.660.000 + imposte spese e oneri. Aumenti da euro 10.000. Vendita 24/03/10 ore 12,00 Trib. Fallimentare Roma Offerte Cancelleria entro 23/03/10 ore 13,00. Cauzione e spese 15+10% base d’asta mezzo assegno circolare N.T. Info Curatore 06 37513479 o www.astegiudiziarie.it”


Domenica 31 gennaio 2010

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I dati scientifici illustrati dal dottor Nicola Iorio durante un importante convegno all’Università di Pesche

Ictus, si supera con la Stroke Unit

L’intervento tempestivo in una struttura specifica salva il paziente e favorisce il recupero

Il dottor Nicola Iorio relaziona al convegno “L’ictus un’emergenza medica in strutture ad alta specializzazione: le Stroke Unit”.

Questo il titolo di un convegno medico-scientifico che si è svolto ieri nell’aula Galileo Ga-

lilei dell’università del Molise a Pesche. L’incontro, al quale sono intervenuti anche il direttore generale dell’Asrem, Angelo Percopo, il preside della facoltà di medicina dell’università del Molise, Giovannangelo Oriani e il Primario di Psichiatria del Veneziale, Sergio Tartaglione, è stato organizzato dal direttore della Stroke Unit dell’ospedale di Isernia, Nicola Iorio. La giornata di studio è stata incentrata sull’ictus celebrale, un’emergenza medica che richiede diagnosi, trattamento ed assistenza precoce in strutture dedicate, come appunto le Stroke Unit per ridurre le complicanze e le disabilità. La Stroke Unit, infatti, è un centro di terapia per le malattie cerebrovascolari acute, dotato di posti letti, dove ricoverare i malati con ictus, per poterli sottoporre tempestivamente ad un protocollo diagnostico completo e alla terapia più adeguata. Sono stati illustrati, in partico-

lare nel corso del convegno i dati che riguardano le persone a rischio ictus che in Molise sono tante. Dati, quindi, da cui è emersa l’importanza di avere sul territorio strutture come le Stroke Unit preparate per intervenire rapidamente in caso di ictus, limitando così danni permanenti ai malati. È stato, quindi, evidenziata l’importanza della Stoke Unit di Isernia, che è l’unica struttura pubblica di questo genere in Molise. A ribadire l’importanza di questa struttura è stato il dottor Nicola Iorio. “L’ictus – ha commentato il direttore della Stroke Unit Isernina – è un’emergenza medica che necessita il ricovero in strutture idonee. È, pertanto, fondamentale organizzare un percorso rapido di cure”. Durante l’incontro sono stati inoltre fornite agli operatori sanitari tutte le informazioni necessarie per un corretto percorso assistenziale.

Castelpetroso. Hanno vinto un concorso nazionale per piccoli autori di canzoni

Gli alunni della quarta elementare ricevono un premio su Raigulp

CASTELPETROSO. Gli alunni della Quarta A dell’Istituto comprensivo ‘Orazio D’Uva’ hanno vinto un concorso nazionale per piccoli autroi di testi musicali. Grazie a ciò parteciperanno al festival di Raigulp ‘The European Song By Chiuldren’, durante il quale ritireranno il premio da loro ottenuto. I nove alunni delle Elementari di castelpetroso stanno dunque preparando i bagagli per una grande esperienza che inizierà il 65 febbraio, giornata in cui si svolgerà la proma serata del festival di Levico Terme. Tutto è iniziato nel gennaio 2009, quando l’insegnante Marilena Monaco ha proposto alla

classe di partecipare al concorso nazionale ‘Un testo per noi’. S i trattava di un concorso organizzato dall’associazione culturale Coro Ritmico Piccole Colonne con il patrocinio del mini-

Nella foto i nove alunni della quarta elementare di Castelpetroso. Da sinistra: Francesca, Davide, Antonio, Angela, Gabriel, Gloria, Amedeo, Oleg e Gianluca

stero dell’Istruzione in collaborazione con Raigulp. Per parte-

cipare occorreva ideare il testo di una canzone adatta ad un

A FEBBRAIO ESPOSIZIONE A BRUXELLES

La zampogna approda al Parlamento europeo

pubblico di bambini. Angela, Francesca, Oleg, Antonio, Amedeo, Gianluca, Gloria, Gabriel e Davide si sono molto impegnati insieme alla maestra Marilena Monaco, ed alla fine ne è uscito il testo ‘Supernonno’. La canzone parla di un nonno sprint e giovanile che insegna ai nipoti che per divertirsi non servono computer e giocattoli, ma solo la fantasia: basta recuperare il gioco degli indiani. Supernonno è diventata canzone grazie a Beppe Carletti dei Nomadi, che l’ha musicata. La Quarta A sarà in Trentino a Febbraio per partecipare al festival organizzato da Raigulp e condotto da Giancarlo Magalli e Michele Bertocchi (Mik di Raigulp). Il 6 ed il 7 febbraio concorrerando con un’interpretazione mimica del loro testo. “È una grande soddisfazione - commentano i genitori degli alunni - per la nostra piccola realtà molisana”.

SCAPOLI. Febbraio è alle porte e il paese è in fermento per l’imminente trasferta internazionale. Il paese, infatti, sarà presente con un proprio spazio espositivo all’interno della sede del Parlamento europeo di Bruxelles. Il piccolo centro della provincia di Isernia esporterà il proprio bagaglio di storia, cultura e tradizioni e, ovviamente, la zampogna, simbolo e vanto della comunità scapolese. All’interno del palazzo che ospita il Parlamento europeo saranno esposte zampogne di diversi materiali e realizzate con tecniche differenti. L’evento è stato organizzato con la collaborazione della Regione Molise, della Camera e della Camera di commercio di Isernia. Ella volta del Belgio partirà una piccola delegazione dell’amministrazione comunale cui si uniranno i rappresentanti delle associazioni culturali e qualche cittadino. Il programma della die giorni (24 e 25 febbraio) non è ancora stato ufficializzato, ma si sa che il sindaco Sparacino si sta muovendo in concerto con i rappresentanti di Pro loco e Circolo della Zampogna per preparare qualcosa di particolare. Negli stessi giorni sarà poi inaugurato anche un secondo spazio espositivo dedicato al paese della Valle del Volturno presso la sede della Regione Molise, sempre a Bruxelles.


Domenica 31 gennaio 2010 Nuova serie Anno VII - n. 5

VESCOVI E PAESE. Ricerca del bene comune e forte impegno condiviso

Appello a maggiore consapevolezza

Giornata Mondiale Intervento di monsignor Crociata per i malati di lebbra Ascoltiamo il grido dei lavoratori Educazione e solidarietà don Paolo Scarabeo La crisi occupazionale che viviamo in Italia, e che nel nostro fragile territorio rischia di assumere toni di grave drammaticità, per la delicata condizione in cui si trovano le maggiori aziende presenti in Regione e che mette a rischio centinaia di posti di lavoro, minando così la stabilità e la serenità di altrettante famiglie, -come chiaramente evidenziato nelle numerose azioni di protesta di tanti lavoratori- dopo aver in questa settimana registrato un nuovo intervento di sprone per un “comune e forte impegno” da parte del santo Padre, è anche motivo di preoccupazione per i vescovi Italiani. Bisogna fare di tutto per “conservare, assicurare e accrescere i posti di lavoro”. Lo ha chiesto mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nella conferenza stampa conclusiva del Consiglio Episcopale Permanente della Conferenza Episcopale. “Conosciamo - ha scandito il vesco-

vo - il dramma delle famiglie che avevano un lavoro e ora si trovano per strada. Dobbiamo raccogliere questo grido, non possiamo rimanere insensibili”. “Non posso intervenire su questioni specifiche”, ha aggiunto Crociata ribadendo: “Credo che sia, molto semplicemente, auspicabile che si continui a cercare il modo di assicurare ancora il lavoro”. Toccando poi il delicato e attualissimo tema della immigrazione, soprattutto dopo i fatti di Losarno che hanno vergognosamente portato alla ribalta internazionale il nostro

paese, rispondendo a una domanda dei giornalisti in merito alle affermazioni del premier Berlusconi riguardanti la partecipazione degli immigrati alle attività delle organizzazioni criminali, Crociata ha fatto notare come le statistiche dimostrino che le percentuali di criminalità di italiani e stranieri sono analoghe, se non identiche. Quanto ai politici poi, che sono chiamati ad amministrare la cosa pubblica Crociata ha sottolineato: “Ricerca del bene comune”, ma anche necessità di “non contrapporre questi a valori come il rispetto

della vita umana o la famiglia fondata sul matrimonio”. Per quanto riguarda, in particolare, la prossima scadenza delle Regionali il segretario della Cei ha rivolto un appello “alla responsabilità e a vivere questo importante momento con grande coscienza civica e di credenti con un senso di responsabilità e partecipazione. L’indicazione ha poi detto - è quella di votare per coloro che guardano alle esigenze generali più importanti sia per la vita del Paese che per le Regioni”. Crociata ha anche rivolto un appello a trovare soluzioni all’interno degli equilibri istituzionali e costituzionali sul problema giustizia. “Senza esprimere giudizi di merito - ha detto Crociata - darei in questo caso quell’indicazione relativa a superare conflitti e tensioni già contenuta nella relazione del cardinale Bagnasco, per trovare una soluzione all’interno degli equilibri istituzionali seguendo la ricerca del bene comune da parte di tutti”.

Ieri la prima Messa Le ragioni della fede. Convegno sabato 6 febbraio ore 16

Sant’Eusanio festeggia don Nibin

don Paolo Scarabeo “Il Sacerdote produce in sé la vita di Gesù... e trasmette ai popoli i tesori della Sua Parola e del Suo Sangue” (G. Russolillo, sdv) La comunità di San Biase in Sant’Eusanio di Monteroduni è in festa: don NIBIN PALATTY della Società Divine Vocazioni, che ne sarà vicario parrocchiale, ordinato il 9 Gennaio 2010 nella sua terra natale, alle ore 18.30 di ieri ha presieduto per la volta l’Eucaristia per la comunità parrocchiale. La diocesi tutta e questa redazione augurano al novello sacerdote ogni gioia spirituale nella sua nuova missione di conformazione a Cristo Sommo ed Eterno Sacerdote.

Buddha, Maometto, Gesù Chi è la Verità?

Nell’ambito del progetto “Le ragioni della fede”, giunto ormai al suo ottavo apuntamento, continua il percorso di formazione proposto dall’ufficio diocesano di pastorale giovanile, che dopo il Convegno dello scorso novembre sul tema “Gesù e i Vangeli: storia o leggenda?”, propone un nuovo importante appuntamento. Il tema è di quelli di grande grido: “Buddha, Maometto, Gesù. Chi è la verità?”. A fronte di un tema così importante per la nostra fede e per il dialogo inter religioso, un relatore di chirissima fama , quale è il professor Massimo Introvigne, Presidente del Centro studi sulle nuove religioni. L’appuntamento, da non perdere, è per il prossimo sabato 6 febbraio alle ore 16.00, nell’Aula Magna dell’Università del Molise in via Mazzini ad Isernia. Alla presenza del nostro Vescovo, Mongignor Salvatore Visco, coordinerà l’incontro padre Enzo Falasca, direttore dell’ufficio di pastorale Giovanile. M.M.

Modestino Mari Educazione, solidarietà e strategie di lotta: è quanto chiede mons. Zygmunt Zimowski per debellare la lebbra in tutto il mondo. Per questo, il presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari ha diffuso un Messaggio per la 57.ma Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, che ricorre oggi. Il presule lancia, inoltre, un appello perché i lebbrosi non vengano emarginati e la loro dignità non venga dimenticata. Una malattia ‘antica’ il Morbo di Hansen, scrive mons. Zimowski, ma non per questo “meno devastante fisicamente e spesso anche moralmente”, in tutte le epoche e in tutte le civiltà. Solo nel 2009, ricorda il presule, sono stati registrati oltre 210mila nuovi casi. L’India è il Paese più colpito, ma la lebbra non risparmia il Brasile, l’Angola, il Bangladesh, la Repubblica Centrafricana e quella del Congo, il Madagascar. Per tutti questi malati, mons, Zimowski chiede riflessione e solidarietà perché non siano emarginati dalla vita sociale, condannati alla solitudine e alla paura. In una parola: dimenticati. “Quando si pronuncia la parola lebbra – scrive il presule – si suscitano sentimenti vari”: incredulità, ripugnanza, paura, ma anche quella pietà e quell’amore che “scaturiscono dall’atteggiamento attento e misericordioso di Gesù verso questi malati”. Per questo, il presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari ricorda gli ‘apostoli dei lebbrosi’ come Raul Follereau e San Damiano di Veuster, che hanno promosso la dignità e i diritti dei malati, coniugandoli nell’amore per il prossimo. Oggi le cure per la lebbra esistono, si legge ancora nel Messaggio, ma esistono purtroppo anche i fattori che ne favoriscono il perpetuarsi, come la povertà, la fame, la mancanza di accesso alle medicine, l’ignoranza che aggiunge un “pesante stigma al già terribile fardello che la lebbra comporta, anche a guarigione avvenuta”. Di qui, l’appello lanciato da mons. Zimowski alla comunità internazionale e ai singoli Stati perché si sviluppino e si rafforzino “le necessarie strategie di lotta alla lebbra, rendendole più efficaci e capillari” e perché si proseguano le campagne di educazione e di sensibilizzazione sulla patologia. Infine, il presule ringrazia i missionari, i religiosi, i laici, le Ong, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per il loro impegno nello “sradicare questa e ed altre malattie dimenticate” e nel restituire ai malati “dignità, gioia e fierezza di essere trattati da esseri umani”.

SERVIZIO DELLA PAROLA

Il coraggio dell’annuncio evangelico Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

Oggi l’orazione della colletta fornisce la chiave della Liturgia: “O Dio, che nel profeta accolto dai pagani e rifiutato in patria, manifesti il dramma dell’umani-

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tà che accetta o respinge la tua salvezza, fa che nella tua Chiesa non venga mai meno il coraggio dell’annunzio del Vangelo”. L’annunzio affidato ai pro-

feti: a noi. Siamo tutti “profeti” inviati dal Signore ad “annunziare” il Vangelo. Profeta” è colui che “ascolta” la parola di Dio, la “rumina” fino ad essere spinto a proclamare la grande notizia che il Signore è presente nella nostra storia e ci salva perché ci ama. Ma ogni profeta, come Geremia e Gesù, farà la dura esperienza della persecuzione, tuttavia sarà sempre l’amore ad avere il sopravvento (2a lettura). Geremia è consacrato dal Signore, prima di nasce-

re, per essere profeta delle nazioni. Il Signore stesso, che conosce le difficoltà della missione, lo incoraggia: “cingiti i fianchi, cioè renditi disponibile e và, non aver paura, annunzia quello che ti suggerirò, io sono con te per salvarti”. Gesù si presenta nella sinagoga della sua città come il Messia-profeta che apre l’anno di grazia del Signore per tutti i popoli, cioè porta la salvezza a tutte le genti. Questo non piace ai suoi concittadini che passano dallo stupore per

il discorso appena pronunciato al rifiuto del nuovo messaggio. Essi conoscono ben il figlio di Giuseppe, come può dichiararsi Messia? Gesù legge nei loro cuori l’attesa di un Messia che fa miracoli e, con tristezza, citando il detto popolare: “Nessun profeta è bene accetto in patria” ricorda Elia ed Eliseo, i due profeti che poterono operare miracoli solo tra “i pagani” liberi da schemi precostituiti. All’udire queste cose tutti…furono pieni di sdegno e

tentarono di ucciderlo. E’ l’inizio di quella persecuzione che terminerà sul Calvario per Gesù, ma continuerà nei secoli per la sua Chiesa. Gesù se ne va, prosegue nel suo cammino con il coraggio che nasce dall’unione con il Padre, l’unione d’amore che vince tutto, l’amore che è paziente, non tiene conto del male ricevuto, si compiace della verità. L’amore di Dio che accompagna anche noi e orienta i nostri cuori verso di Lui e verso i nostri fratelli. Con coraggio.


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REDAZIONE 86170 ISERNIA

Dopo la pantera un altro misterioso animale nei boschi altomolisani. Organizzate battute di caccia per catturarlo

‘Mostro gigante’terrorizza Bagnoli In tanti avrebbero avvistato una terribile belva simile ad un grosso cinghiale di Antonio Leone BAGNOLI DEL TRIGNO. Dopo la pantera, un altro animale misterioso sarebbe stato avvistato nei boschi di Bagnoli del Trigno. Si tratta di una sorta di mostro. Un cinghiale gigante dall’aspetto feroce e abominevole. Sarebbe stato visto da alcuni contadini che, vedendo tracce “anomale” sui loro campi hanno deciso di avventurarsi nei vicini bosco. Dopo vari appostamenti, nella penombra avrebbero intravisto la terribile belva. La notizia, in un piccolo paese come Bagnoli, si è sparsa velocemente la notizia. I cittadini più temerari hanno organizzato delle battutedi caccia. Anche loro avrebbero udito il forte crugnito del cinghiale gigante. Ci è mancato poco che lo catturassero. Ma la bestina è riuscita sempre a dileguarsi tra gli alberi. La bizzarra e, al tempo stesso, preoccupante notizia, è stata diffusa dalla Compagni di cultura popolare “La Perla del Molise.

“Alcuni mesi fa, in Bagnoli del Trigno - si legge nella nota della Compagnia di cultura po-

polare ‘La Perla del Molise”e nel suo circondario, fu avvistata “una pantera”; numerose fu-

rono le segnalazioni giunte, rese da persone serie e non da bontemponi, tanto che anche le forze dell’ordine, prontamente allertate, fecero delle perlustrazioni alla ricerca del pericoloso animale. Le ricerche non diedero esito positivo e, man mano, quella che era divenuta quasi una psicosi collettiva venne a dileguarsi. Negli ultimi giorni invece, sullo stesso territorio, popolato notoriamente da numerosi branchi di cinghiali, alcuni cacciatori hanno avvistato uno strano animale, che pur somigliante ad un cinghiale vero e proprio ha delle dimensioni maggiori e muove in modo stravagante. La bestia compare e scompare con una facilità sospetta, grugnisce in modo feroce, travolge tutto lungo il suo cammino, sfugge all’avvistamento quando vengono organizzate delle battute dal foltissimo gruppo di cacciatori locali. L’inquietudine comincia nuovamente a serpeggiare ed ogni

spiegazione appare poco credibile ed esauriente; l’argomento tiene banco al bar e tra i cacciatori stessi che si ritrovano, ogni sera, per allestire il carro per la prossima manifestazione de “I Mesi dell’Anno” prevista per domenica 14 febbraio. Vedremo l’evoluzione di questa storia che sembra riportarci a vecchie leggende o ad antichi racconti di caccia, animati da personaggi simbolici quale la bestia feroce, ad indicare

l’aspetto selvaggio e violento della natura, e il cacciatore, quale difensore e protettore dagli eventuali danni arrecabili. In tempi di ecologia manca il paladino della natura, di colui che comunque l’apprezza e la stima anche quando mostra il suo volto peggiore; chissà che, in questa che sembra una favola moderna, non intervenga anche questo elemento, a completare un quadretto che può divenire spunto di attente riflessioni”.

PUNTI DI VISTA

No alla privatizzazione del cimitero di Agnone

La compagine è diventata un esempio morale per le nuove generazioni

Carovilli, niente droga e bullismo grazie alla squadra di calcio

La squadra di calcio del Carovilli CAROVILLI. I ragazzi di Carovilli li abbiamo lasciati poco meno di un anno fa quando, vincendo un campionato durissimo di calcio a cinque, ottennero la promozione alla serie C/1. Fecero i soliti caroselli strombazzando per il paese ed i meritati festeggiamenti del caso. Poi, passata la “sbornia” della vittoria, hanno cominciato a pensare di nuovo al loro futuro di squadra, incerti se dedicarsi ancora al “calcetto”, questa volta nella categoria superiore, o se tornare al calcio vero, quello serio in undici sul campo grande. Dopo tanto discutere hanno deciso: si torna al vecchio amore, si torna al calcio. Ma anche quest’anno le difficoltà non sono mancate: intanto il campo di Carovilli non è sempre praticabile perché si allaga facilmente, allora hanno chiesto ospitalità a Roccasicura. Poi, alcuni giocatori di maggiore prestigio hanno deciso di prendere altre vie,

allora si sono dedicati a formare un vivaio di giovanissimi da preparare per il futuro. Risultato: tante partite vinte anche in questo campionato, quinto posto in classifica e alcuni giova-

nissimi già inseriti in squadra. “Il segreto è sempre lo stesso – spiega Gianluca Di Falco, allenatore-giocatore – spirito di appartenenza al gruppo, disponibilità al sacrificio degli allenamenti, con qualunque tempo e temperatura, rispetto reciproco e amicizia. La squadra di Carovilli – aggiunge Gianluca – è l’unica che è composta da soli giocatori del paese”. Ma i grandi protagonisti sono loro: i ragazzi, con la loro voglia e lo spirito di sacrificio. Gianluca Di Falco, oltre che allenatore, è il perno centrale della difesa insieme a Cristiano Rossi; davanti a lui, Ciro Di Frangia dà ordine al centrocampo. Insieme a lui Lorenzo Cerulli e Andrea To-

massini. In attacco si distinguono Simone D’Andrea e Luca Iacovone. Infine c’è “l’anziano” Pietro Ricci, grande tecnica ed esempio per tutti, ed i giovanissimi Federico e Gianmarco Scarpitti ed il terzo portiere Marco La Storia. Questi ragazzi, nonostante gli impegni familiari ed i problemi di lavoro, che hanno soprattutto i più grandi, stanno trasmettendo alla comunità carovillese una serie di valori morali, quali l’amicizia, la serietà, la volontà, il rispetto reciproco, l’altruismo, la capacità di sacrificarsi per il gruppo e lo spirito di collaborazione, che devono essere esaltati e anzi utilizzati non solo nello sport, ma anche nella società civile.

Macchiagodena, successo per la settima bianca dello Sci Club Il Trentino ha ospitato per la prima volta i soci dello Sci Club di Macchiagodena. I quindici partecipanti hanno goduto dell’incantevole paesaggio delle Dolomiti ed hanno usufruito delle lezioni impartite dai maestri della Scuola Italiana Sci di Marilleva. Il villaggio Valtur che li ha ospitato gode di un posizione privilegiata, in quanto è situato a 1400 m di altitudine. Il soggiorno si è colorato di ogni sfumatura di divertimento a parti-

re dai più piccoli con i mini club a loro dedicati, per finire con spettacoli di cabaret, musical e teatro ,che hanno animato le nostre serate.

Non sono mancate splendide giornate di sole che li hanno accompagnato durante le escursioni a Folgarida e Madonna di Campiglio.

AGNONE. E’ un problema antico quello della costruzione dei loculi nel cimitero di Agnone.Fino a un ventennio passato ci avevano pensato le varie Confraternite esistenti che tra le pie opere, avevano anche quella di seppellire i propri iscritti. Da oltre un decennio fu presentato al Comune di Agnone, da parte della Congrega del Carmine, un progetto di ampliamento su suolo della suddetta confraternita, nel perimetro retrostante l’ingresso a firma dell’Architetto Vincenzo Carlomagno, per l’ampliamento e la realizzazione di oltre mille loculi e colombaie per la sepoltura degli scheletri. Dopo l’esumazione. Nulla fu realizzato. Le amministrazioni comunali che si sono avvicendate, si sono limitate alla realizzazione di un centinaio di loculi durante il proprio mandato. Molti hanno dovuto far esumare il proprio caro per la liberazione del loculo e collocarci un altro familiare, altri addirittura sono seppelliti nelle frazioni di Villacanale e Fontesambuco. Ora si parla di progetto e finanziamenti. Altri agnonesi hanno dato già provveduto negli anni passati all’anticipo richiesto, ma ad oggi non si sa ancora dove sarà loro assegnato il posto. Altri si sono fatti rimborsare l’anticipo versato. Durante l’estate un via vai di agnonesi di una certa età salgono e scendono la scalinata del comune per conoscere la domanda presentata da anni o se c’è qualche speranza di poter tornare a riposare al termine di una vita da emigrante nel proprio paese natio. Un vero caos regno al palazzo di Salita Verdi. La Curia di Trivento, ha donato tutto al Comune. Nello scorso quinquennio l’Amministrazione De Vita ha chiesto ai familiari dei defunti la somma di euro cinquanta per ogni loculo e che in caso di inadempienza, il loculo tornava di proprietà comunale. Tutto questo non è avvenuto. Recarsi al Cimitero di Agnone nei mesi invernali si assiste a continue infiltrazioni di acqua dai tetti. Si è parlato di un cimitero turistico da realizzare sul modello francese. Tante altre idee sono in cantiere, ma non certo quello dell’affidamento per quindici anni alla ditta aggiudicataria dell’ appalto perché in questo modo si assisterà ad un’altra incompiuta che vedrà sempre i cittadini a sborsare il denaro per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Di lavori c’è ne tanto, dalle esumazioni cinquantenarie, al rifacimento degli attuali loculi fatiscenti costruite nel primo dopo guerra, alla risalita di un registro per conoscere molti defunti che non hanno più parenti ad Agnone. Intanto l’acqua non raccolta che scende dall’area cimiteriale continua a far scendere a valle il terreno e la conseguente ostruzione per la strada sottostante che conduce alla Casa di Riposo di S. Berardino. Alessandro Patriarca

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REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA

Denunciato il titorale del negozio. Nei guai per truffa anche un 35enne

Liquori rubati a Pozzilli Altro sequestro a Napoli

Un ulteriore colpo alla banda criminale che lo scorso dicembre ha fatto man bassa di liquori in uno stabilimento di Pozzilli è stato sferrato dall’Arma del Comando Provin-

ciale di Isernia. Una tak force composta da personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo nonché di quelli della Compagnia di Venafro e della Stazione di Filignano. Le

indagini consentito di individuare un ulteriore esercizio commerciale a ridosso di piazza Plebiscito di Napoli ove i militi sono piombati quest’oggi. Dopo i liquori sequestrati nel quartiere Sanità, altri alcolici sono stati individuati nel negozio napoletano. In quest’ultima

operazione sono stati sequestrati circa due bancali di alcolici per oltre 60 cartoni. La merce del valore commerciale di ben 12mila euro sarà restituita al produttore. Denunciato per il reato di ricettazione un 37enne di Napoli titolare dell’attività commerciale controllata. I ca-

rabinieri, inoltre, hanno denunciato due persone della provincia di Caserta, inoltrate all’autorità giudiziaria di Isernia, a carico di un 35enne per truffa e falso, per avere redatto un falso contratto con un gestore telefonico a carico di un ignaro cittadino venafrano che si è vi-

sto arrivare una fattura di ben 2mila euro per l’attivazione di una scheda telefonica e la denuncia di un 26enne extracomunitario, per ricettazione di un telefono cellulare denunciato quale oggetto di furto dalla proprietaria presso l’Arma di Venafro.

Ottaviano al sub commissario alla Sanità Mastrobuono: ridimensionate le strutture private

Ospedale, Venafro scende in piazza Sabato prossimo cittadini e politici manifesteranno contro i tagli al Ss Rosario di Marco Fusco Ospedale Santissimo Rosario: il consigliere regionale Nicandro Ottaviano chiede lumi al sub commissario Isabella Mastrobuono. Il noto esponente venafrano dell’Idv critica aspramente il piano di rientro predisposto dalla regione e punta l’indice sulla sanità privata. “Nel rapporto tra pubblico e privato- scrive Ottaviano- un terzo dei posti sono dedicati alla sanità privata e credo che sia uno dei rapporti più alti in Italia. Mi chiedo: l’offerta sanitaria privata di alta specializzazione è da intendersi come valore aggiunto o come sostituta della struttura pubblica? Lo sbilanciamento, a mio avviso, verso la sanità privata determina, inesorabilmente, il parallelo svuotamento delle strutture pubbliche. Se riconversione strutturale deve esserci- prosegue il consigliere del partito di Di Pietro-, tale riconversione deve riguardare tutti. Il

gano e non siano ricavati né dal propriati, ma ha anche una ele- ro aumento della mobilità attiva sovradimensionamento delle vata mobilità attiva. Ed allora del SS. Rosario che ritengo porprestazioni, né dal livello basso invece di sostenere e valorizza- terebbe vantaggi diretti ed indidegli standard di sicurezza, né, re i reparti che portano elevata retti all’intero sistema sanitario tanto meno, dalla mancata appli- mobilità attiva ed eliminare re- regionale.” cazione del contratto collettivo parti duplicati ed inutili, si inOttaviano poi ritorna sulla vinazionale di lavoro. Non c’è sta- terviene tagliando indiscrimina- cenda delle strutture, sottolineto poi alla base della redazione tamente questi e quelli. Sarebbe ando il fatto che la struttura di del Piano Sanitario una seria e necessario, quantomeno, anda- Venafro è a norma mentre il “Vecompiuta indagine epidemiolo- re in direzione della costituzio- neziale” pone evidenti limiti sotgica che potesse evidenziare ne di un polo Orto-traumatolo- to il profilo della sicurezza. Inquali reparti sono necessari e in gico e riabilitativo di eccellenza tanto a Venafro è tutto deciso: quali nosocomi essi devono es- che esalti le caratteristiche del sabato 6 febbraio tutti in piazza sere allocati. Di fatto nella re- SS. Rosario. Ciò comportereb- per difendere il Santissimo Rogione Molise nessun dato certo be- conclude Ottaviano un sicu- sario. ed incontrovertibile dice quali reparti ospedalieri servono e dove. Da ultimo la considerazione che così come è redatto, il Piano Sanitario di fatto recide non i rami secchi, bensì quelli più verdi e che portano più frutti. Basti pensare al SS. Rosario, ospedale di frontiera con eccellenze ampiamente riconosciute soprattutto nel campo dell’ortopedia. Esso presenta è vero un Geomeccanica, la vertenelevato numero di ricoveri inap- za sarà affrontata, insieme a quella dell’Ittierre, al prossimo consiglio provinciale. Come è noto, il presidente dell’assise di via Berta, ha accolto la proposta avanzata dalla conferenza dei capigruppo. A premere perché si arrivasse a un consiglio provinciale straordinario gli esponenti di Sinistra e Libertà Antonio Sorbo e Marcello Cuzzone che hanno già predisposto un documento forte da sottoporre alprigioniero di guerra in Germa- l’attenzione di tutto il parlamentino provinciale. Un documento nia, e che proprio grazie ad una che chiama in causa la regione Molise e il Governo Nazionale. La lettera scritta a mano al Presiden- strada tracciata da Sorbo e Cuzzone è quella già tracciata dai verte Berlusconi (che apprezzò tan- tici regionali e nazionali della Cgil, che porta dritto alla Finmecatissimo la grafia dell’anziano ex nica. Intanto occorre far ripartire il ciclo produttivo alla fabbrica combattente) ottenne dallo stes- di Venafro, per questo Sorbo e Cuzzone chiedono alla massima so uomo politico “la dritta” giu- istituzione molisana un supplemento di impegno e di risorse ansta per vedere riconosciuti i pro- che perché, solo se riparte la produzione, si potrà richiedere la pri diritti, tant’è la pensione con- proroga della cassa integrazione guadagni che per i novanta lavocessagli dallo stato tedesco. “Mi ratori scade tra due settimane. Una situazione che rimane dramrivolgo a Lei quale buon padre - matica. Si attendono solo buone notizie da Roma. Il 2 e il 4 febscrive l’ex artigiano - perché braio prossimi ci saranno due incontri tra Ministero, regione, proprenda a cuore il mio caso e ri- prietà e sindacati. Si spera che dalla capitale arrivi la fumata bianstabilisca tranquillità e giustizia ca. Il dramma degli operai della Geomeccanica è uguale a quello nei miei confronti e nei riguardi dei colleghi dell’Ittierre. Nei gironi scorsi il sindaco di Venafro della mia famiglia. All’epoca Nicandro Cotugno ha voluto manifestare la sua vicinanza anche a venni meno a miei doveri con- questi lavoratori. “L’Amministrazione Comunale di Venafro- ha tributivi, ma occorre che i magi- scritto in una nota il primo cittadino- , interpretando la volontà di strati tengano anche conto delle tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale e dell’inteeffettive necessità del cittadino, ra cittadinanza, esprime la sua vicinanza e solidarietà ai lavoratori considerando la situazione nel della Ittierre che martedì 2 febbraio scenderanno in piazza in difesa del proprio posto di lavoro.” M.F. suo complesso”.

Incontri a Roma per salvare l’azienda

privato, infatti, non può essere esonerato dai processi di riqualificazione del sistema. L’unico terreno di competizione possibile tra le strutture private e quel-

le pubbliche deve essere la qualità delle prestazioni offerte, in un quadro di regole condivise, in un regime programmatorio vero, dove gli utili non proven-

“Ho problemi di salute e non riesco ad arrivare a fine mese”

Pensione bassa, scrive a Silvio Un anziano venafrano chiede aiuto al presidente Berlusconi

di Tonino Atella Secondo il parere di un pensionato venafrano la propria vicenda umana e professionale non gli

ha reso giustizia ed oggi ne sta pagando le conseguenze, sotto forma di rimborso coatto prelevato dal proprio modesto asse-

CONFETTI ROSSI

Stefano Busico Armieri diventa ingegnere Presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma ha conseguito la laurea specialistica col massimo dei voti Stefano Busico Armieri, discutendo la tesi su “Gestione degli impianti industriali. Metodologia sei sigma applicata al qualità assurance nella produzione di beni home care”. Relatore è stato il prof. Massimo Troci, correlatore il prof. Francesco Costantino. Auguri vivissimi al neo ingegnere per un futuro professionale ricco di tante soddisfazioni e congratulazioni alla mamma, prof.ssa Patrizia Serafini, alla sorella, sig.na Susanna, ed al papà dr. Placido, cardiologo del “Caracciolo” di Agnone.

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gno pensionistico. Il che si ripercuote sulla propria famiglia, costretta a vivere da anni con una pensione decurtata. L’uomo, che nel frattempo ha subito diversi interventi chirurgici, che deve acquistare quotidianamente costose necessità personali e che asserisce di vivere momenti di vera difficoltà finanziaria per l’applicazione di una norma che non ha tenuto contro delle proprie urgenze giornaliere, oltre che del minimo indispensabile per il suo nucleo familiare, ha deciso di prendere carta e penna e di scrivere di proprio pugno al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, per ottenere giustizia e tranquillità. Tra l’altro l’uomo ha ricordato una precedente iniziativa del padre,

Geomeccanica Settimana decisiva


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REDAZIONE 86039 TERMOLI

Dopo la riunione di venerdì sera l’Unione di Centro sembra essere tornato sui suoi passi ed appoggia Di Brino

Il Pdl e l’Udc siglano l’accordo

Nel centrodestra ha vinto la coesione di tutti i partiti coinvolti nelle scelte politiche Nel centrodestra ha ‘vinto’ la coalizione. Da alcune indiscrezioni è trapelato che all’incontro di venerdì sera tra i partiti dell’unione l’Udc abbia siglato l’accordo con il Pdl. Il ‘prescelto’ resta sempre Antonio Di Brino. L’unico partito che, almeno per il momento, non ha appoggiato il Pdl è l’Adc, l’Alleanza di centro. Lo stesso Antonio Spezzano pochi giorni fa aveva dichiarato in una conferenza che ‘il modo di scelta del candidato sindaco del centrodestra era sbagliato’. Quindi si dovrebbe intendere che il partito stia preparando una lista per ‘correre’ alle amministrazione. Ma proprio dalle stesse linee politiche Alberto Montano, già sindaco di Termoli, aveva esternato il suo ‘malumore’ in merito: “Appoggio Di Brino e lo stimo come persona”. Sembrerebbe che nell’Adc ci sia una vera spaccatura. Una situazione politica che non ha precedenti. Infatti da alcune in-

Luigi Velardi

discrezioni si pensa che ad oggi le liste elettorali non sono ancora state formate. Un contesto comprensibile: da una parte ci sono i cittadini con il loro malcontento, dall’altra troppi schieramenti politici pronti a darsi ‘filo da torcere’. Per il momento la coalizione del centrodestra non ha ancora ‘rivali’ per i termolesi. Infatti per le vie cittadine l’unico personaggio politico che attira l’attenzione pubblica è Antonio Di Brino. A quanto pare il ‘termolese doc’ ha conquistato la popolazione. Ma non è il solo. Le indiscrezioni vedono schierato nelle linee politiche opposte proprio Remo Di Giandomenico. Se la notizia fosse vera allora Termoli si spaccherebbe in due poli differenti e l’ultima ‘battaglia’ vede Di Brino contro Di Giandomenico. Una ‘guerra’ tra big della politica, ma soprattutto tra termolesi. La candidatura di Remo Di Gian-

Antonio Di Brino

domenico non è ancora ufficiale eppure molti volti noti della politica locale iniziano ad avere ‘paura’. L’ex sindaco indubbiamente è amato nella cittadina costiera anche per le sue spiccate capacità amministrative. La campagna elettorale non è ancora iniziata ma ciò che attira l’attenzione pubblica non sono le frasi dette quanto più

ciò che le strategie politiche stanno delineando. Incontri segreti, riunioni ufficiose e passeggiate ‘sospette’. Tutto questo sotto gli occhi attenti dei cittadini termolesi. La campagna elettorale che prenderà il via fra pochi giorni sarà una vera ‘guerra’ dove il solo vincitore, almeno questa volta, sarà il popolo sovrano. S.F.

I dipietristi rinunciano a Greco e appoggiano Filippo Monaco. Ma il centrosinistra resta spaccato Il sinistro giovedì Il 18enne resta in coma farmacologico

Pd-Idv, ipotesi di accordo I piddini scaricano l’idea delle primarie

L’Italia dei valori ed il Partito Democratico cercano l’accordo definitivo. Non pochi giorni fa proprio il Quotidiano del Molise aveva ipotizzato che i due partiti politici di sinistra avrebbero trovato l’intesa candidando Filippo Monaco. A quanto pare questa ipotesi sta diventando realtà. L’ex vice sindaco ‘piace’ ad entrambi i partiti. I dipietristi avevano pensato ad una ricandidatura di Vincenzo Greco, ma i vertici del Pd hanno chiaramente reso noto il loro dissenso. La spaccatura sembrava insanabile. Entrambi gli schieramenti politici però

avevano esternato il loro interesse per Monaco, ma senza esporsi in modo esplicito. Il segretario regionale del Pd Danilo Leva ha smentito l’informazione: “Alle nostre riunioni non sono stati fatti nomi in particolare. Stiamo valutando tutte le proposte e stiamo cercando un punto d’incontro. Per il momento ancora non è stata raggiunta l’intesa definitiva”. L’Italia dei valori ha dato un segnale forte. Infatti sono stati azzerati tutti i nomi e le possibili candidature ipotizzate fin’ora. Tra tutte spicca quella di Vincenzo Greco. Il gesto lascia intendere che il

centrosinistra giungerà ad un accordo molto presto. Le indiscrezioni che giungono direttamente dalle sedi di entrambi i schieramenti vedono come candidato unico Filippo Monaco. Se così fosse non si presenterebbe più la necessità di ricorrere alle primarie. Per il momento però ancora nulla è stato ufficializzato. Danilo Leva nega che l’intesa è stata raggiunta. Ancora pochi giorni e si conoscerà il nome del candidato del centrosinistra, sempre se si giungerà ad un’intesa. Da non sottovalutare la lista presentata e capeggiata da Antonio D’Am-

brosio. Lo stesso non molti giorni fa aveva deciso di allontanarsi dalle linee politiche del Pd per ‘correre’ alle amministrative di marzo con una lista civica. Tra i suoi sostenitori anche Laura Venittelli ex presidente del consiglio comunale durante l’amministrazione Greco. “In questi giorni ci sono stati degli incontri con Antonio Fasciano e gli appartenenti a ‘Per il bene comune’. Stiamo valutando una possibile unione tra alcune liste civiche. Nei prossimi giorni si avranno i risultati dell’incontro”. Queste le dichiarazioni dello stesso D’Am-

brosio. A quanto pare si stanno creando coalizioni importanti. Se il Pd e l’Idv dovessero trovare l’accordo presenterebbero un candidato unico, lo stesso vale per le liste di D’Ambrosio e Fasciano. A giorni si entrerà nel vivo della campagna elettorale. S.F.

Manca ancora l’ufficialità

Sicurezza idraulica dei bacini imbriferi al centro dell’incontro nella sede del consorzio industriale

Auditorium del consorzio induistriale

La sicurezza idraulica dei bacini imbriferi che scaricano sulla costa destra del fiume Biferno al centro di un incontro promosso dal presidente Manes nella sede del consorzio industriale. Presenti, oltre ai rappresentanti politici e tecnici del consorzio organizzatore, anche gli assessori regionali Velardi e Cavaliere. Il presidente Manes ha introdotto il problema e la situazione in cui versano le aree della zona lido Remitelli e Contrada Torre di Campomarino, mettendo in evidenza la ciclicità e la pericolosità dei feno-

meni che si sono abbattuti in queste zone, con particolare riferimento a quello dello scorso ottobre, quando una coltre di acqua sui terreni e sulla strada statale ha interrotto qualsiasi collegamento, mettendo in serio pericolo la sicurezza dell’area. L’assessore regionale Velardi ha classificato questi fenomeni di natura emergenziale ed ha dato la piena disponibilità personale per la risoluzione dei problemi. Dello stesso avviso anche l’assessore Cavaliere che ha auspicato la calendarizzazione degli eventuali inter-

venti. In chiusura il presidente Manes ha proposto la redazione di un apposito tavolo tecnico comune, per l’individuazione degli interventi da effettuare. C.V.

Stabili le condizioni del 18enne in coma farmacologico. E.S., le sue iniziali, era in auto con il suo amico G.D.N., 19enne. Intorno alle 22,45 il giovane ha perso il controllo dell’Opel Corsa grigia e si è schiantato contro il palo della luce in via America, poco distante dall’incrocio con via Canada. Per il guidatore solo tanta paura e qualche ferita lieve, mentre E.S all’arrivo del 118 era incosciente. Trasportato d’urgenza al San Timoteo di Termoli è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono stabili. Gli amici del 18enne lasciano messaggi al coetaneo su Facebook, noto social network, incitandolo ad una pronta guarigione. ‘Dai E. non mollare’, ‘Ci manca il tuo sorriso, rimettiti presto’; questo è ciò che si può leggere sul suo profilo multimediale. A quanto pare è un ragazzo molto amato. E.S. è di Petacciato e tutta la cittadina basso molisana è in attesa che il ragazzo possa tornare S.F. a casa.

Obiettivo: individuare gli interventi tecnici da effettuare 15


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Domenica 31 gennaio 2010

I magistrati hanno riconosciuto la colpa esclusiva della motonave liberiana che fece affondare la nave Dionigi Ferrante

Naufragio, sentenza rende giustizia

Il tribunale ha messo fine all’episodio in cui rimase coinvolto il peschereccio termolese Una sentenza del Tribunale di Larino, sezione di Termoli, ha finalmente dato soddisfazione a coloro che furono colpiti undici anni or sono da un naufragio rovinoso davanti alle coste molisane, riconoscendo la colpa esclusiva di una motonave liberiana che aveva affondato un peschereccio della flotta di Termoli. La vicenda risale all’11 marzo 1999 quando, appena oltre dodici miglia dalla costa, e quindi in acque internazionali, la motonave ‘Sheryn M.’ battente bandiera caraibica ed appartenente ad una società armatrice con sede a Beirut, proveniente da Venezia e diretta a Brindisi, speronò ed affondò il motopeschereccio termolese ‘Dionigi Ferrante’, proveniente da destra ed intento nelle operazioni di pesca. Il peschereccio aveva a bordo quattro uomini dell’equipaggio, che fortunatamente poterono essere subiti soccorsi dai mezzi della Capitaneria di porto e posti in salvo. Lo scafo e tutta l’attrezzatura però, furono irrimediabilmente persi, scomparendo a picco nel mare. Gli armatori del peschereccio chiesero subito il sequestro del mercantile libanese nel porto di Termoli. Esso venne liberato dopo qualche giorno, dopo che i suoi proprietari avevano provveduto a fornire idonea garanzia per i danni arrecati tra-

mite un’importante compagnia

di Londra. Iniziò Marco Cialone espone i problemi dei venditori L’incidente assicuratrice così una lunga e complicata vicenda legale, con il giudizio perisale al 1999 nale e quello civile, quest’ultimo Mercato ittico di via Inghilterra solo ora concluso con la sentene vide za del Tribunale. La pronuncia ha il degrado continua chiarito la verità dei protagonisti finalmente fatti, condannando la società arlibanese e la compagnia di Tea Mugnano nea, ma è rima4 marinai matrice assicuratrice londinese ad un riA quasi un anno dallo sman- sta così. Mercato ittico di via Inghilterra sarcimento di circa un milione di euro. Piena soddisfazione per l’esito è stata espressa dai difensori degli armatori termolesi, il prof. Giovanni Di Giandomenico, che li ha assistiti sin dall’inizio insieme con l’avvocato Ettore Giacobone. Il professionista, che da molti anni insegna diritto della navigazione in varie Università italiane, ha manifestato la propria convinzione che la vicenda possa chiudersi a breve, in via definitiva, con il giusto ristoro della grave perdita subita dagli armatori termolesi. Non ha mancato, però, di sottolineare come la giustizia italiana sia assolutamente lenta nel rendere ragione alle vittime di torti altrui, per le lungaggini delle procedure imposte: e ciò al di là della valenza dei magistrati impegnati, che con scrupolo e professionalità hanno ben risolto una complicatissima storia di mare e di sofferenza.

tellamento del mercato di via Inghilterra, la situazione dei commercianti precipita visibilmente. I banconi in marmo sono stati tolti senza essere rimpiazzati, clochard che urinano all’interno degli stand è venditori che denunciano disservizi. Marco Cialone, commerciante di prodotti ittici, dichiara “doveva essere una situazione momentaIl commerciante ittico Marco Cialone

La manifestazione si è svolta nel centro cittadino

Marcia in favore della pace Migliaia i giovani protagonisti di Valentina Cocco Una marcia della pace che ha visto protagonisti soprattutto i giovani, quella che si è svolta ieri pomeriggio nel centro cittadino. La manifestazione ha avuto l’obiettivo di diffondere

il significato e l’importanza della riconciliazione nel mondo, un augurio affinché possano finire i conflitti tra nazioni e popoli diversi. A farla da padrone sono stati soprattutto i manifesti con i co-

La marcia lungo Corso Nazionale

lori della pace: “se vuoi coltivare la pace custodisci il creato” “Viva la pace”, sono solo alcuni dei cartelli creati. I ragazzi si sono radunati in Piazza Monumento e, dopo un primo incontro di tutti i partecipanti,

Cartello per difendere la pace

il lungo ‘sciame umano’ ha attraversato il Corso Nazionale fino alla Cattedrale nel Borgo Antico, dove c’è stata la solenne messa. Migliaia di giovani hanno atteso con ansia l’inizio della ce-

I banconi erano un po’ rotti e sono stati tolti, ma non sono stati più rimessi, ci stiamo arrangiando noi come meglio possiamo, con i mezzi a nostra disposizione. A questo punto era meglio lasciare quelli malmessi. Un problema fondamentale, qui, è l’igiene. A parte che è sempre sporco, nel senso che non viene lavato come una volta, ma c’è chi non ha capito che questi sono stand adibiti alla vendita, invece di orinatoi pubblici e viene a rovinare i banconi

che abbiamo comprato noi. Dobbiamo pagare il comune per il posteggio, giustamente è suolo pubblico, ma almeno i servizi di base ce li dovrebbe fornire.” Senza banconi adibiti alla vendita e scarsa pulizia, i commercianti del mercato di via Inghilterra sopportano questa situazione precaria da circa un anno. Da quando è stata smantellata la copertura in amianto, i venditori si trovano costretti a dover far fronte ad innumerevoli disagi e si ritrovano ad assumere compiti che il più delle volte non spetta a loro.

rimonia, ricca di momenti di riflessione e che ha affrontato anche i temi di interesse e disagio giovanile: bulimia, anoressia, disoccupazione. Una chiesa gremita di persone che hanno scelto i temi della valorizzazio-

ne e sensibilizzazione verso i diritti umani per riflettere intimamente, approfonditamente e riscoprire la crisi economica e sociale che abbatte il nostro paese e lo scenario internazionale in generale.

La celebrazione della santa messa nella Cattedrale


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Montenero di Bisaccia. L’incontro delle coalizioni si è tenuto ieri sera nella sede di ‘Montenero Viva’

Il centrosinistra accetta l’invito dell’Idv L’obiettivo è quello di superare le dispute e presentare una lista unitaria MONTENERO DI BISACCIA. L’ultimo ad arrivare è stato Giuseppe Chiappini, mezzora di ritardo, ma tutti gli invitati hanno risposto all’invito dell’Italia dei valori. Si è tenuta ieri sera, presso la sede del movimento Montenero viva, la riunione fra i diversi soggetti politici del centrosinistra. Obiettivo dell’incontro superare le recenti dispute e presentare una lista unitaria alle pros-

sime comunali. Oltre che il citato coordinatore cittadino del Partito democratico Chiappini, hanno partecipato Mauro Natalini (Sinistra e libertà), Marco Sacchetti, Costantino Manes e Angelo Caserio per il movimento Piazza pulita, Marco Delle Monache per Montenero viva. Costruire democrazia, invece, non è stata invitata. A fare gli onori di casa i coordinatori regionale e cittadi-

Usn momento dell’incontro

no dell’Idv Giuseppe Caterina e Simona Contucci. Al momento top secret sui contenuti dell’incontro e sull’eventuale raggiungimento di un accordo.

Restano ancora top secret i contenuti della riunione e l’eventuale raggiungimento di un accordo per le prossime elezioni comunali

Ururi. Il sindaco chiede prefabbricati dismessi

Rischio frana, sei famiglie evacuate dalle loro abitazioni

Emergenza frana ad Ururi, sei famiglie sono state costrette a lasciare la propria abitazione per evitare la tragedia. In via dei Ciclamini quello che si può vedere adesso, è una strada vuota e dei palazzi lasciati di tutta fretta. Ventisei persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Il pericolo a cui andavano incontro queste famiglie, era di una frana sottostante alle loro abitazioni. A seguito nell’incessante pioggia di questa settimana, il terreno non potrebbe sorreggere il peso delle palazzine. Il sindaco di Ururi ha emanato l’ordinanza di sgombero delle case popolari, scongiurando, così, una possibile

E’ di Montenero il vincitore del concorso di Rimini

Forcone, il campione italiano di pasticceria

MONTENERO DI BISACCIA. Un’opera ispirata al mondo dei cartoni animati gli vale il titolo di migliore pasticcere d’Italia. Si chiama Emmanuele Forcone, è originario di Vasto ma è trapiantato a Montenero, dove vive con la sua famiglia. Il 25 gennaio, nel Campionato italiano seniores di pasticceria a Rimini, l’importante riconoscimento. A lui il plauso della giuria, composta dei massimi esperti del settore, che è arrivata alla designazione dopo aver valutato i concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia. Forcone, inoltre, ha vinto anche la selezione per la lavorazione dello zucchero. “Sono un attento ricercatore delle nuove tec-

niche – commenta il neo campione - e dedico tutto il mio tempo alla formazione artistica e allo studio di nuovi gusti e consistenze. Sicuramente la pasticceria moderna permette di esprimere al massimo la mia creatività, che posso sperimentare giorno dopo giorno nel laboratorio di Pannamore a Vasto. Non è facile coniugare l’aromaticità e il gusto di un dolce esaltandone i sapori principalmente del nostro territorio. Il bilanciamento dei vari gusti deve creare un insieme di sapori che non risentono delle varie temperature e poi del taglio: un’operazione apparentemente semplice ma che richiede una lunga ricerca e un lavoro appro-

fondito. Nulla è lasciato al caso: la scelta degli ingredienti, l’insieme dei gusti e la ricerca di tecniche innovative”. Ma non finisce qui, perché la vittoria in campo nazionale gli vale l’accesso ai camEmanuele pionati mondiali di paForcone sticceria 2011, che si terranno in Francia a che giorno fa non è il suo unico Lione. Emmanuele Forcone si premio, ha infatti vinto il Camè avvicinato giovanissimo al pionato italiano al Sigep di Rimondo dei dolci. Dopo il diplo- mini nel 2005 e si è classificato ma presso l’Istituto alberghie- terzo con la nazionale alla ro di Pescara, ha frequentato i “Coupe du monde de la patiscorsi delle più rinomate scuole serie” nel 2007. Dall’anno scoritaliane del settore, oltre a par- so è membro dell’Accademia tecipare a fiere nazionali ed maestri pasticceri italiani. estere. Quello conquistato qualR.d’A.

sciagura. Le sei famiglie attualmente si trovano in agriturismi e alberghi. Nei prossimi giorni verrà effettuato un ulteriore sopralluogo per stabilire le condizioni del terreno che

sorregge i palazzi Iacp. Nel mentre, il sindaco Antonio Cocco chiede di usufruire dei prefabbricati dismessi a San Giuliano di Puglia per ospitare gli sfollati. T.M.

foto archivio

Tantissimi auguri alla bella Federica Rizzacasa per i suoi 18 anni Oggi Federica Rizzacasa, una ciprigna bellezza termolese, diventa maggiorenne! Studentessa modello del quarto anno al prestigioso Liceo Scientifico Statale ‘Alfano’, questa dolce ragazza rende certamente onore (anche se forse inconsapevolmente) al ricordo di un suo antenato che fu, in quel di Napoli, allievo del patriota risorgimentale ed insigne letterato Francesco De Sanctis. Circondata dall’immenso affetto del papà Giuseppe (un noto e stimato professionista della nostra città) e della mamma Bruna (insegnante presso la Scuola Elementare “Principe di Piemonte”) festeggerà i suoi Favolosi 18 Anni! Alla splendida Federica giungano gli Auguri di un Radioso Avvenire ricco di lusinghieri traguardi e pieno di sogni ancora da realizzare dai felicissimi genitori, dalla nonna materna Florinda, dagli zii, dalle zie, dai cugini e dai numerosi amici oltre che dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’.


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Il titolare del bar Manna ha presentato subito denuncia ai Carabinieri

Furto con scasso, rubati oltre duemila euro

Montorio nei Frentani. E poi dicono che nei piccoli centri la vita scorre tranquilla e “non succede mai niente”. Invece ieri notte il piccolo paese dell’area frentana è stato teatro di un fatto di cronaca. Un gruppo di malviventi, di cui non si conosce ancora l’identità, ha fatto irruzione nel bar Manna, forzando l’entrata principale. Si sono precipitati

direttamente alla cassa, con l’intenzione di fare bottino, ma qui sono riusciti a prelevare soltanto le monetine presenti nel sottocassa. Tuttavia i ladri non si sono arresi. Decisi a portar via qualcosa, hanno sollevato di peso la macchina per cambiare i soldi ed hanno tagliato la corda. A scoprire il furto è stato ieri mattina il titolare del bar, Enzo,

che non credeva ai suoi occhi, in quanto probabilmente è stata la prima esperienza del genere della sua vita. Il proprietario si è rivolto immediatamente ai Carabinieri per sporgere denuncia, in attesa che venga quantificata esattamente la somma di denaro che gli è stata rubata. Da una prima stima pare che gli siano stati prelevati più di duemila euro. NaiF

I ladri hanno portato via la macchina per cambiare i soldi

L’associazione “Il Gusto delle idee” rilancia il progetto di riscoperta degli alberi secolari nel territorio

Gli olivi, testimoni della storia molisana Alcuni di questi “patriarchi” nascondono le preziose bacche della varietà “Gentile di Larino”

L’associazione “Il Gusto delle idee” rilancia l’iniziativa di riscoperta e valorizzazione degli olivi secolari del territorio, ideata da Pasquale Gianquitto. Il comune di Portocannone, dove ve ne sono tanti, saluta gli ospiti con uno stupendo murales dedicato ai suoi olivi. Patriarchi di 700/800 anni e più, che danno il senso del perché l’olivo è per tutti, nel corso dei suoi ottomila anni vissuti da testimone, “l’albero della vita”, come diceva Columella (Olea prima omnium arborum est), cioè di tutti gli alberi il più importante. “Con Pasquale ne abbiamo contati più di una decina ultrasecolari - racconta, dopo un’escursione, Pasquale Di Lena, uno dei fondatori dell’associazione - e sei, se non sette, di 700/800 anni, ben portati, con il tronco possente e i nodosi rami, verdeggianti di fronde, che nascondono le preziose bacche, di varietà diverse, con alcuni che riprendono “la Gentile di Larino”, la varietà autctona più diffusa nel Molise. Uno spettacolo della natura, a testimoniare la vittoria dell’olivo sul tempo che scorre inesorabilmente per tutti, ma non per questa pianta sacra agli dei ed ai popoli del Mediterraneo, da sempre il mare delle antiche

civiltà ispirate dall’olivo e, fino a non molti decenni fa, illuminate, curate e alimentate dall’olio. L’incontro è avvenuto dopo aver risalito il fianco del colle, interamente coperto di olivi, che dal Biferno sale verso l’antico centro dalle origini albanese, non lontano dal grande tratturo Aquila-Foggia. Una collina tutta olivetata, preziosa per la sua ricchezza, non solo di qualche esemplare, ma di oliveti secolari, che rendono Portocannone un territorio ancor più da salvaguardare e tutelare. Una scelta importan-

te per questo piccolo centro per sviluppare, attraverso questo suo patrimonio storico-culturale e produttivo, le sue enormi potenzialità nel campo della promozione della sua agricoltura e, quindi, del suo olio e del suo vino, oltre che delle coltivazioni orticole e dei seminativi. Poi su, di corsa per sfruttare l’incerta luce del sole, verso il serbatoio dell’acquedotto a trovare i veri patriarchi e, al loro cospetto, la mia grande emozione ( Pasquale l’aveva già provata con incontri ripetuti nel passato), che, posso assicurare,

merita di essere provata. Sono rimasto incantato, soprattutto da questa loro capacità di raccogliere il tempo per poi riporlo dentro le corde secolari del loro tronco possente e i nodosi rami verdeggianti di fronde, che nascondono le preziose bacche. La sensazione è quella di prendere nelle mani il tempo da loro raccolto e di avere, cosi, la possibilità di aprire con esso un dialogo, avviare un ragionamento come ancora si fa con un amico nelle piazze o lungo le strade principali dei paesi del Molise. Secoli di vita ben portati che danno il senso del perché l’olivo è per tutti la pianta che si lascia amare. Saranno questi patriarchi a guidare il gruppo di lavoro de “Il Gusto delle Idee” nella ricerca e nella rappresentazione di altri patriarchi sparsi sul territorio molisano, perché siano essi a raccontare questo Molise, la sua natura di terra di transito, luogo di incontro, di dialogo, di scambi di culture e di merci. Un racconto importante per le nuove generazioni perché aiuta a capire il tempo e a sentirne la saggezza, soprattutto come il futuro di questa nostra terra degli olivi gentili è tutto nel suo passato, la fonte delle possibilità affidate alla ruralità, alla biodiversità, alle tradizioni”.

Il circolo locale del Pd organizza una manifestazione Sono ufficialmente iniziati gli incontri tra gli iscritti del circolo locale del Partito Democratico. In vista del congresso per l’elezione del nuovo segretario e del nuovo gruppo dirigente, (che dovranno essere eletti, in base al regolamento, entro il prossimo mese di marzo) le varie anime del partito si stanno confrontando per tentare di trovare una unità di vedute in merito al candidato, “tenendo presenti, possibilDanilo Leva mente - ha sottolineato Carmine Patierno, membro della segreteria - prima i programmi politici e poi eventualmente la persona del candidato”. Un candidato non imposto dall’alto ma espressione degli iscritti che hanno partecipato numerosi al primo incontro, venerdì scorso. La maggioranza è costituita dalla corrente uscita vincitrice alle primarie di ottobre, che ha sostenuto la mozione per l’elezione di Danilo Leva a segretario regionale del Pd. Nel frattempo, comunque, il circolo locale lancia un’iniziativa. Una manifestazione che si terrà giovedì prossimo a Larino ed alla quale saranno presenti, oltre al segretario Danilo Leva, anche gli altri consiglieri regionali del Pd. Un’occasione di incontro per discutere di temi fondamentali per la città di Larino, come il lavoro, l’agricoltura, l’ospedale, la ricostruzione. L’inizio di un percorso che potrà essere portato avanti dalla nuova classe dirigente. NaiF

Appuntamento con gli alieni al cinema Risorgimento di Larino Appuntamento con gli alieni questo fine settimana al cinema Risorgimento di Larino. E’ in programma infatti “Il quarto tipo”, con la brava attrice Milla Jovovich. Gli incontri con gli alieni sono classificati in quattro tipi: il primo è l’avvistamento di un Ufo, il secondo è il reperimento di una prova, il terzo è il contatto diretto e il quarto è il rapimento. Il quarto tipo vuole raccontarci di quest’ultimo genere di contatti e lo fa con una struttura narrativa particolare.

All’inizio, Milla Jovovich ci spiega che lei è un’attrice e nel film interpreta la dottoressa Abigail Tyler, detta Abbey, in una ricostruzione drammatica di fatti avvenuti nei primi giorni dell’ottobre del 2000 nella città di Nome in Alaska. Naturalmente, per proteggere la privacy delle persone coinvolte, i nomi sono stati cambiati. Però, ci viene detto che qua e là il regista ha inserito del reale materiale d’archivio, girato dalla stessa Abbey. Ed è proprio la “vera” Abbey a

comparire nella prima intervista, con il volto contratto e scavato, per cominciare a raccontare l’accaduto. Poi l’immagine di Milla Jovovich le si sovrappone interpretandone la parte. Will, il marito di Abbey, è stato misteriosamente ucciso una notte mentre dormiva accanto a lei. Per capire qualcosa della sua morte, Abbey prosegue gli studi di Will e si reca a Nome, i cui abitanti soffrono di persistenti disturbi del sonno. Si svegliano di soprassalto e ricordano d’aver

visto uno strano gufo alla finestra. Abbey ipnotizza Tommy, uno di loro, per scoprirne i ricordi inconsci. Quei ricordi sono però così terribili che l’uomo si rifiuta di parlarne. Se ne va a casa e, poco dopo, tiene in ostaggio moglie e figli minacciando di ucciderli. Vuole che Abbey gli sveli il significato di alcune parole in una strana lingua. Il film, come di consueto, sarà proiettato in due diversi orari, di pomeriggio ed in serata.

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Nunziatina Porrazzo, la mamma del piccolo Luigi, parla del verdetto emesso dalla Corte di Cassazione

“E’ una sentenza di riferimento” “La decisione dei giudici contribuisce alla prevenzione nel nostro paese”

di Fabrizio Occhionero SAN GIULIANO DI PUGLIA. “Sono la mamma di Luigi e la mamma di tutti questi angeli. A nome di tutti i papà e di tutte le mamme affidiamo al Signore questi nostri angeli, gli angeli di San Giuliano. Noi siamo fortunati, perché abbiamo il loro volto vicino a noi. A tutti chiedo una sola cosa, che le nostre scuole siano più sicure, non voglio assolutamente che nessuna mamma e nessun papà, che nessuno pianga più i suoi figli”. Nessuno dimentica l’appello di Nunziatina Porrazzo, sprigionato dall’animo distrutto dal dolore, il giorno dei funerali delle vittime all’indomani del terremoto che il 31 ottobre 2002 seminò morte e distruzione a San Giuliano di Puglia. La vita di ventisette bambini e una maestra cancellata sotto un edificio che non ha retto all’urto. Nessuno dimentica il crollo della scuola, con una domanda che ha ripercorso tutti questi

sa dai giudici della Corte di Cassazione. Una sentenza che ha confermato il secondo grado e cioè la responsabilità penale per cinque persone. E’ la giustizia italiana a dirlo, la rideterminazione delle pene per quattro degli imputati rappresenta un altro discorso. Nunziatina Porrazzo ha appreso la sentenza da casa, con gli occhi rivolNunziatina ti verso il Cielo. Porrazzo Anche “questa” giustizia non restituirà mai a tutti i anni, quasi otto, passati alla ri- familiari il bene più prezioso, cerca della verità e cioè se la strappato nel luogo che dovreb‘Jovine’ è crollata solo a causa be essere il più sicuro di tutti. del terremoto oppure se ci sono “Per me la sentenza rappresenstate delle responsabilità. Ora ta una cosa importante - spiega c’è una sentenza di terzo gra- Nunziatina - la ritengo una sendo, l’ultimo in giudizio, emes- tenza di riferimento che ci

aspettavamo da tempo. Si dice che i terremoti ammazzano, non è vero, sono le costruzioni che sono fatte male. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Questa sentenza è importante perché aiuta la prevenzione in italia”. Sono le parole della “mamma coraggio” che, come gli altri genitori e i parenti della maestra, si aspetta - chiede che il sacrificio di ventotto persone non sia stato inutile, che sia servito a ‘cambiare marcia’ in Italia dove le scuole non antisismiche sono ancora tante. “Bisognava dare una risposta di giustizia e di verità - spiega Nunziatina - noi l’abbiamo perseguita dall’inizio, magari c’erano pareri discordanti da parte di altre persone ed era giusto comunque arrivare fino in fondo. Il paese - aggiunge - è stato visto dal mondo intero, oltre alla scuola c’erano stati crolli in qualche altra abitazione ma di certo non non era la devastazione che riporta la scala Mercalli. Secondo me, era un

La scuola ‘Jovine’ crollata

dovere da parte dello Stato civile dare una risposta di giustizia e di verità”. Il punto fermo di Nunziatina è soprattutto uno. “Nessuno di noi ha creduto che la scuola fosse crollata solo per il terremoto. Mio marito è una persona che lavorava nel campo edile, si è reso subito conto, in base alla sua esperienza, che la tragedia non si era verificata per il terremoto, ma

bensì per come si era intervenuti, nei vari aspetti, sulla scuola”. Ma che cosa è cambiato dal 31 ottobre 2002 ad oggi? “Questo terremoto - conclude Nunziatina Porrazzo - ha portato a vedere le cose in modo diverso soprattutto per quanto riguarda la prevenzione, se si previene e si rispettano tutte le norme, con i controlli necessari, si eviteranno altre tragedie”.

Il decesso risale ad alcuni giorni fa. Oggi pomeriggio i funerali

Trovato morto l’81enne

Il corpo di Matteo Di Fabio avvistato ieri mattina dall’elicottero

In alto la zona del ritrovamento A lato l’area vista dal satellite

RIPABOTTONI. Quella stradina la conosceva come le sue tasche, e su quella stradina ha trovato la morte. Ad avvistarlo sono stati i Vigili del Fuoco a bordo di un elicottero che si è alzato dalla sede centrale intorno alle undici di ieri mattina. Il corpo riverso a terra era quello di Matteo Di Fabio, l’81enne di Ripabottoni di cui si erano perse le tracce da una decina di giorni. Il pensionato è stato trovato senza vita a poca distanza dal paese, nei pressi del sentiero che fungeva da scorciatoia alla casa di campagna. Lì vicino c’era anche una roulotte. Morte naturale, forse un malore e il freddo che

Matteo Di Fabio ha peggiorato le cose la prima ricostruzione. Per lui non c’è stato nulla da fare, l’anziano era morto già da alcuni giorni. L’ispezione cadaverica c’è stata in mattinata e non

si è resa necessaria l’autopsia. Sul posto la squadra dei Vigili del Fuoco di Santa Croce di Magliano guidata da Carmine Monaco in collaborazione con la centrale operativa, i Carabinieri di Ripabottoni e Casacalenda con i marescialli Ricciardella e D’Alessandro. Impiegata anche l’unità cinofila dei Vigili del Fuoco, addestrata per queste situazioni. Le ricerche, scattate il giorno prima dopo che i familiari avevano dato l’allarme, sono state agevolate dall’elicottero che ha permesso di controllare dall’alto il bosco e l’area che circonda il

paese. Non sono state semplici e rese più impegnative dalla notte e dalla fitta vegetazione. Ieri mattina la triste scoperta. Matteo Di Fabio era conosciuto da tutti in paese come una gran brava persona, allegra e cordiale. Da tempo aveva perso l’amata moglie alla quale era molto legato e viveva a Ripabottoni dove vive anche uno dei due figli. Spesso andava in campagna dove ci sono i terreni di famiglia e percorreva la stradina, una sorta di “scorciatoia” sopra il cimitero. I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio alle 15 dal parroco mons. Gabriele Tamilia nel centro della comunità di Ripabottoni. Fa.Oc.

Casacalenda, martedì s’inaugura il nuovo polo d’istruzione superiore CASACALENDA. Qualcuno l’ha definito un polo scolastico d’avanguardia e di certo non si è sbagliato. La struttura, con tutta la sua imponenza, porta a guardare al futuro. E lo potranno fare tutti gli studenti che già frequentano o si iscriveranno alle scuole superiori di Casacalenda. Martedì a mezzogiorno sarà infatti inaugurato il nuovo maxi-edificio. Sono stati ultimati i lavori e tra il “grigio e il rosso” il plesso aprirà i battenti. “Il complesso edilizio - si legge in una nota della Provin-

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cia di Campobasso - costruito sull’area dove sorgevano l’Istituto comprensivo e l’Istituto Magistrale, rimasti seriamente danneggiati dal sisma del 2002, è parte di un intervento più complessivo di ristrutturazione urbanistica condotto dalla Provincia di Campobasso in stretta collaborazione con la Provincia di Udine, che con grande generosità ha fornito il proprio contributo sia in termini finanziari che tecnici”. Al taglio del nastro ci saranno il presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio, il presiden-

te della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, l’assessore all’edilizia scolastica, Giacomo D’Aquila, il Prefetto di Campobasso, Stefano Scammacca, il sindaco di Casacalenda, Marco Gagliardi, il preside dell’istituto omnicomprensivo, Antonio Vesce, il vescovo di Termoli- Larino, mons. Gianfranco De Luca, il sub-commissario alla ricostruzione post-sisma, Nicola Romagnuolo e i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Martedì saranno illustrati anche

gli spostamenti nel nuovo edificio, a partire dall’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, ospitato negli uffici del Giudice di Pace. Al momento l’Istituto tecnico commerciale, il Liceo linguistico e il Liceo sociopsicopedagogico sono invece situati nella scuola antisismica di viale Kennedy. Un passo in avanti nel progetto sicurezza delle scuole superiori che per Casacalenda - e l’intero territorio - rappresentano anima e motore socioeconomico. Fa.Oc

Una struttura moderna e sicura realizzata dalla Provincia


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La squadra ha lavorato comunque sul campo. Molino: “Speriamo in qualche risultato positivo...”

CAMPOBASSO. Annullata per pioggia l’amichevole tra il Frosinone e il Campobasso. “Evidentemente è destino che questa settimana non dobbiamo giocare” – commenta un pizzico infastidito Luigi Molino. In effetti il test, oltre che di prestigio, avrebbe contribuito a mantenere il ritmo gara. Ma, purtroppo, tutto è saltato per un acquazzone che ha allagato il terreno di gioco dello stadio ‘Ma-

La pioggia ferma Lupi e Frosinone Annullata l’amichevole del ‘Matusa’ tusa’. Il ds spiega i motivi della decisione di non giocare. “Il campo era impraticabile. Da fuori le condizioni del terreno di gioco sembravano accettabili, ma poi entrando ci siamo resi conti

LE DESIGNAZIONI ARBITRALI DEL GIRONE F Atletico Trivento – Casoli: Diomaiuta di Albano Laziale Bojano – Atessa Vds: Fiore di Barletta Centobuchi – Luco Canistro: Di Stefano di Brindisi Chieti – Recanatese: Lacagnina di Caltanissetta Civitanovese – L’Aquila: Lanza di Nichelino Elpidiense C. – R.C. Angolana: Cacciapuoti di Napoli Miglianico – Santegidiese: Ferrari di Mestre Morro d’Oro – Ol. Agnonese: Caso di Verona

che era pieno d’acqua per le abbondanti piogge che ci sono state nelle ultime ore. Gli allenatori delle due squadre hanno deciso, di comune accordo, di non rischiare qualche infortunio proprio a causa del campo allentato”. La squadra ha in ogni caso svolto una seduta atletica agli ordini di mister La Cava e del suo vice Nunziata, visto che il gruppo usufruirà di due giorni di riposo e si ritroverà in sede martedì per preparare l’importante sfida all’Atessa Val di Sangro. “Abbiamo svolto un ottimo allenamento di più di un’ora, adesso torneremo a lavorare tre due giorni” continua Molino. Hanno lavorato con il resto del gruppo anche Ermanno Cordua, Claudio Gallicchio e Jaco-

po Murano, i quali avevano svolto lavoro differenziato (in via precauzionale) nei giorni scorsi. Corsa a parte, invece, per Josef De Santis e Osvaldo Casapulla, entrambi verso il recupero dopo gli infortuni di origine muscolare. Una domenica con la radiolina… Naturalmente, oggi pomeriggio dirigenti, calciatori e tifosi si ‘tireranno’ qualche risultato favorevole che non allunghi la classifica nelle posizioni di vertice. E qualche incrocio potrebbe tornare utile in tal senso. “Noi speriamo che dagli altri campi arrivino risultati positivi: psicologicamente sarebbe importante stare a riposo e non perdere molti punti dalle prime” conclude il ‘Drago’. F.d.S.

Josef De Santis è sulla via del recupero

La politica di Ferruccio di Gennaro Ventresca

GIRONE F LE GARE IN PROGRAMMA 20^ giornata Atl. Trivento - Casoli Bojano - Atessa VdS Centobuchi - Luco Canistro Chieti - Recanatese Civitanovese - L’Aquila Elpidiense C. - RC Angolana Miglianico - Santegidiese Morro d’Oro - Ol. Agnonese Campobasso - Montecchio rinv. Classifica L’Aquila 39 Atessa VdS 37 Santegidiese 37 Civitanovese 35 Chieti 34 Atl. Trivento* 33 Ol. Agnonese 31 30 Campobasso Casoli 27 Recanatese* 27 Bojano** 25 Luco Canistro 22 Centobuchi 20 Miglianico 19 R.C. Angolana 18 Morro d’Oro 14 Elpidiense C. 10 Real Montecchio 9 * punti di penalizzazione Prossimo turno (7/02) Atessa VdS - N. Campobasso Casoli - Miglianico L’Aquila - Chieti Luco Canistro - Atl. Trivento Ol. Agnonese - Bojano Real Montecchio - Centobuchi Recanatese - Elpidiense C. R.C. Angolana - Morro d’Oro Santegidiese - Civitanovese

Gli abruzzesi vincono di misura

La Juniores perde con il Luco Canistro

Il tecnico Bavota

Juniores. Perde immeritatamente sul campo del Luco Canistro l’undici di Alfonso Bavota. Gli abruzzesi si sono aggiudicati l’incontro di misura, sfruttando una delle rarissime occasioni create dalle parti dell’area rossoblu. Molte, invece, le palle gol sprecate dai lupetti, sia per imprecisione che per un po’ di sfortuna. Un difetto che, però, sta incidendo sull’andamento

del campionato. D’altronde, una situazione simile era successa sabato scorso a Trivento, quando furono davvero tanti gli errori sotto porta. Servirebbe maggiore cinismo.

Troppe palle gol non sfruttate

DAGLI ALTRI CAMPI

Civitanovese-L’Aquila il clou Chieti, occhio alla Recanatese Il Campobasso e il Real Montecchio osserveranno un turno di riposo per la nota vicenda del giocatore marchigiano convocato in Rappresentativa per il Torneo di Viareggio. Sarà una giornata, la terza del girone di ritorno, nella quale si verificheranno interessanti incroci. Il big match è sicuramente quello che andrà in scena tra la Civitanovese di Jaconi e la L’Aquila di Cifaldi, rispettivamente quarta e prima in classifica. Un eventuale stop degli abruzzesi accorgerebbe ulteriormente la graduatoria. Detto a parte che l’Atessa se la vedrà con il Bojano, potrebbe approfittare a ripren-

dersi lo scettro la Santegidiese, impegnata sul’abbordabile campo del Miglianico. Da seguire con attenzione la sfida del’Angelini: il Chieti affronterà tra le mura amiche la Recanatese, storicamente formazione ostica del raggruppamento F. Una gara molto simile a Trivento-Casoli, almeno stando ai numeri. Avvicinandoci alla zona ‘calda’, un doppio scontro diretto: il Centobuchi riceve un Luco Canistro rinvigorito nelle ultime partite (secondo solo al Campobasso per rendimento), mentre la Renato Curi Angolana testerà la forza della penultima Elpidiense Cascinare.

Vivarini ‘incita’ il Chieti

Stefano Caldoro, presidente della regione Campania designato dal Pdl, dice grazie a Ferruccio per essersi schierato dalla sua parte. Per ribaltare la politica del centrosinistra servono voti da ogni rivolo. Anche dalle colline brulle dell’Irpinia. Dove Ferruccio è nato e vive da ricco signore di provincia. Non certo rosicchiando giorno dietro giorno fortune acquisite dagli avi, ma lavorando duro, assieme a suo figlio Gaudiano. Ferruccio è ambizioso come pochi. Suo padre s’è spaccata la schiena per fare fortuna da emigrante e lui ancora oggi non perde occasione per ringraziarlo. Altro che i giovani d’oggi che se ne infischiano del sudore dei padri e spendono e spandono, facendo tante sciocchezze per vincere la noia. Da sempre il padrone del lupo ha sognato di diventare il primo cittadino del suo piccolo comune, Montella. Dopo un tentativo andato a monte, eccolo espugnare la stanza del sindaco alle ultime consultazioni. Da autentica capatosta ha voluto conquistare quel posto di prestigio che, evidentemente, non gli basta. Perché con l’approssimarsi delle elezioni regionali, anche perché invogliato da diversi amici, Ferruccio si è fatto cooptare dall’area che fa capo a Silvio Berlusconi e che ha scelto come leader in Campania Stefano Caldoro, un campobassano. Di Caldoro ho già scritto in altra parte di questo giornale. Credo che non farò cosa sgradita nel rimarcare alcune note, per meglio chiarire le cose anche ai lettori di sport. Stefano è figlio di Tonino Caldoro e Nerina Di Maggio, lui un ex ferroviere diventato sottosegretario del governo Craxi in quota con il PSI e lei figliola di Antonio Di Maggio, l’iperattivo commerciante di profumi di via Mazzini, insignito del titolo di commendatore. Caldoro vive a Napoli da quando la famiglia per ragioni di lavoro si è trasferita sotto il Vesuvio, ma non ha perso l’abitudine di frequentare i familiari campobassani, di linea paterna e materna. Silvio Berlusconi lo nominò prima sottosegretario e poi ministro (senza portafoglio) del suo governo, annusandone le qualità che non sono racchiuse solo nel bell’aspetto. Ferruccio non ci ha messo molto a sciogliere il nodo: “Certo che accetto”, ha dichiarato a Caldoro che gli aveva personalmente formulato l’invito. Non so che forza voti abbia il padrone del lupo, ma stando al recente successo ottenuto alle amministrative, parte da una buona base. Che dovrà, per intuibili motivi, essere allargata perché la Campania non è il Molise e per essere eletti non bastano i voti del proprio paesello. La regione è grossa e popolosa. Bisognerà fare i conti con cento ostacoli. Che, a quanto pare, non preoccupano Ferruccio che si sta attrezzando. Confermando di essere una capatosta che vuole arrivare sempre più in alto. Ho scritto questa nota per esplicitare meglio il temperamento di Ferruccio che non si tira indietro, mai. Neanche per far primeggiare il Campobasso. Perciò state pur certi: prima o poi rivedremo la nostra squadra al comando della classifica.

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I gialloblu, contro il Casoli, cercano il successo casalingo che manca dal 6 dicembre scorso

di Giose Trivisonno Il tifo dello stadio “Acquasantianni” aspetta di esplodere come una bomba: così recita un coro dei “briganti gialloblu”. I supporter del Trivento aspettano la vittoria in casa che manca dal 6 dicembre 2009, il 3-0 contro l’Elpidiense. I giocatori sono vogliosi di tornare a regalare una gioia interna al proprio pubblico ma l’avversario di oggi non è assolutamente da sottovalutare. In Molise arriva il Casoli di mister Logarzo, squadra che gioca bene a calcio ma che dovrà rinunciare allo squalificato Simone Della Bianchina, il capitano della squadra e uno degli uomini più forti e rappresentativi. Forfait. Anche il Trivento non se la passa benissimo perché è alle prese con tante as-

Il Trivento vuole vincere

Senza Bernardi in attacco si va verso la proposizione di Pentrelli e Chicco Per Vacca la prima convocazione senze. Non saranno della gara i terzini Colella e Ciafardini, out anche la giovane punta esterna Luigi Palumbo. Non è stato convocato neppure Monaco di Monaco: l’attaccante è tornato ad allenarsi dopo ben 8 mesi di infortunio ma è ancora lontano da una forma decente che possa renderlo utilizzabile in una gara di campionato. Il Trivento sarà privo ancora una

volta del fantasista Bernardi sempre alle prese con un fastidio muscolare. Assenze indubbiamente molto pesanti che penalizzano la squadra gialloblu. Il Trivento, però, non è una squadra che si piange addosso, il gruppo è concentrato perché vuole vincere la gara e continuare a rimontare posizioni in classifica. Oggi le squadre di vertice sono alle prese con impegni non facili in trasferta: la Santegidiese va a giocare in casa del Miglianico, l’Atessa sarà ospite del Bojano, la capolista L’Aquila dovrà vedersela contro la quarta in classifica Civitanovese. Per il Triventi, quindi, c’è la grossa opportunità di accorciare rispetto alle squadre che lo precedono. Vacca c’è. Il neo acquisto proveniente dal Benevento è stato subito convocato. Appare difficile

Voria

vedere la giovane seconda punta già titolare ma si può ipotizzare un suo ingresso in campo a partita in corso, giusto per far assaggiare a Vacca l’ambiente Trivento. Cordova, altro acquisto della settimana, non sarà, invece, fra i convocati. Oggi potrebbe essere il giorno della prima da titolare per Ferreyra: Carannanate deve valutare se schierarlo anche perché in quel caso dovrebbe sempre tener conto della regola degli under.

Chicco tornerà titola- dei moduli sarà un Trivento re dopo aver osserva- d’assalto che proverà subito ad to un turno di stop indirizzare la partita sui binari nella partita della giusti. Juniores. Il Trivento si agscorsa settimana ma dovrebbe giocare an- giudica il derby con il Bojano che Pentrelli. Ad vincendo nettamente (6 a 0). ogni modo la forma- Primo tempo chiuso sul 2 a 0 zione del Trivento è per i gialloblu grazie alle reti top secret e il mister di Monaco Di Monaco e Penon si sbilancia sulle scolla. Nella ripresa i ragazzi scelte. L’ipotesi più di Rienzo dilagano con altre probabile è quella di due reti di Monaco Di Monaco vedere i gialloblu an- e di Criscuoli e Angiolillo. cora una volta con il Guglielmi 3-4-3, schema che ha convinto nella scorsa settimana. In questo caso ci sarebbe spazio per una difesa esperta con Voria, Varchetta e Spagnuolo. A centrocampo agiranno Corradino e Gallo da mediani con Leone che agirà nel ruolo di centrale. Dovrebbe esserci spazio anche per Guglielmi che si posizionerà nel ruolo di trequartista. Al di là

Gli altomolisani affrontano un Morro d’Oro che ha bisogno di punti salvezza. Juniores a valanga

L’Olympia Agnonese ci crede

La formazione granata è rimaneggiata negli uomini ma ha una grande forza d’animo Oggi pomeriggio a Morro d’Oro scenderà in campo un’Agnonese senza paura, una squadra che proverà a fare risultato e a trovare la vittoria che manca ancora in questo 2010. La squadra di Massimo Agovino è falcidiata da tante assenze dovute a squalifiche ed infortuni ma proverà lo stesso a vincere contro la squadra abruzzese. Dopo aver disputato due buone prestazioni contro Atessa e Campobasso raccogliendo un solo punto, adesso i granata

Aquaro

vogliono tornare a fare bottino pieno. C’è la consapevolezza che se l’Agnone gioca da Agnone a Morro si può vincere. Formazione. C’è poco da decidere, gli uomini a disposizione di Agovino sono contati. Rispetto alla gara contro il Campobasso non ci sarà neppure il difensore cileno Pesce Rojas. In pratica il tecnico granata schiererà la stessa formazione vista nel secondo tempo del derby. In quell’occasione la squadra offrì un’ottima prova e andò vicina al gol del pareggio contro i Lupi, ripetere quella prestazione significherebbe mettere in seria difficoltà il Morro. Fra i pali, dunque, giocherà Pezone davanti al quale giocherà una difesa a quattro: Vitale e Litterio sono i terzini, con Scampamorte e Ciarlariello centrali. A centrocampo torna titolare dopo tanto tempo capitan Orlando nel ruolo di mediano sinistro. Dall’altro lato del campo ci sarà come di consueto Tammaro mentre il metodista davanti alla difesa sarà al solito Siciliano. Il pacchetto offensivo è formato da giocatori senior:

Orlando Alleruzzo e Di Vito sosterranno l’unica punta Aquaro. A proposito del bomber c’è da dire che le sue condizioni fisiche non sono delle migliori e accusa qualche acciacco. Roberto Aquaro, però, tiene troppo alla maglia granata e si impegna al massimo per dare un valido contributo. Un po’ tutta la squadra ha dato segnali positivi al mister durante la rifinitura di ieri mattina: “Sono soddisfatto dei miei giocatori” – ha detto Massimo Agovino – “Si impe-

gnano e lottano. MI danno la forza per credere che possiamo vincere con il Morro e contro chiunque. Non sento un clima di difficoltà, il gruppo trasmette, invece, sensazioni positive che spero possano essere confermate sul campo”. La partenza della squadra è prevista per questa mattina alla ore 8.30. Sono previsti almeno una ottantina di tifosi granata al seguito della squadra: loro non mancano mai e l’Olympia vuole assolutamente ricambiare la fiducia. Morro. Nelle tre gare del 2010 il Morro d’Oro ha collezionato un punto, proprio come l’Olympia. La squadra di mister Graziani naviga in bassa classifica e ha bisogno assoluto di punti per mantenere vivo il sogno sal-

vezza. Il tecnico degli abruzzesi dovrebbe confermare il 4-42 con la coppia di attaccanti composta da Ragatzu e Costantino. Sono squalificati l’attaccante Dama e il centrocampista Malagnino: al posto di quest’ultimo dovrebbe giocare Feola, per il resto Graziani dovrebbe confermare tutti gli uomini della partita scorsa persa in casa de L’Aquila. Arbitro dell’incontro

sarà il veronese Caso. Juniores. L’Agnone liquida la Santegidiese con il netto punteggio di 8 a 0. I granata realizzano quattro gol per tempo e si piazzano così in seconda posizione. In evidenza i quattro gol del solito bomber Di Matteo, le altre reti di Pescetelli (doppietta per lui), Ferrante e Pifano. La lotta per il primato si tinge sempre più di Molise.


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Farina dovrà rinunciare a Polise e Rendente squalificati. Torna arruolabile Michele Altieri

Bojano, serve un’altra impresa

I matesini sfideranno la seconda della classe Atessa Val di Sangro di Felice Pettograsso Dopo una settimana di duro lavoro atletico e tattico, i biancorossi di Farina stanno hanno messo a punto gli ultimi dettagli tecnico-tattici in vista della delicatissima gara casalinga contro l’ex Atessa Val di Sangro. Gioffrè e compagni punteranno a conquistare un altro successo di prestigio dopo la vittoria al “Fattori” di L’Aquila e l’ottimo pareggio ottenuto a domicilio contro la Santegidiese di Ammazzalorso, vice-capolista del girone. Per su-

perare la forte formazione sangrina, che può contare su di un attacco atomico, il Bojano è chiamato a sfoderare una prestazione importante ed ad esprimersi sui livelli delle ultime gare. Il Bojano, anche se non proprio obbligato a vincere anche quest’oggi, cercherà di far sua una gara che potrebbe significare davvero molto nel cammino che conduce all’agognato traguardo della salvezza diretta. Mister Farina dovrà però fare ameno sia del portiere Antonio Polise che del cen-

trocampista Dario Rendente, due classe 91’ che sono stati colpiti, in settimana, dal provvedimento di squalifica inflitto dal giudice sportivo. In compenso, farà il suo ritorno in campo il mediano incontrista, Michele Altieri che, dopo la squalifica scontata domenica scorsa, tornerà a fornire il suo prezioso contributo in fase di interdizione a centrocampo. Sicuri assenti anche i difensori juniores Gaetano Toraldo e Fabio Desiderio, entrambi alle prese con problemi di natura fisica ol-

tre all’esterno sinistro Luigi Parentato che potrebbe, però, tornare a disposizione già dal prossimo derby con l’Olympia Agnonese. Complice la forzata assenza per squalifica del portiere, classe 91’, Antonio Polise e del centrocampista Dario Rendente mister Farina dovrà affidarsi ad alcuni elementi della juniores che non hanno ancora esordito nel campionato di serie D. E’ probabile, quindi, che la scelta del tecnico biancorosso finisca per cadere sul centrocampista Pierre

Coretto che, affiancato a Michele Altieri, offrirebbe maggiore affidabilità al reparto di centrocampo. Tra i pali, complice la nuova squalifica di Antonio Polise, verrà impiegato l’ex portiere della Sgm Basso Molise, Attilio Massarese. In difesa, confermata la coppia di centrali Gioffrè-Ruggieri, saranno schierati sugli esterni i classe 90’ Giovanni Carrino, a sinistra, e Nunzio Panico, a destra. A centrocampo, oltre al già citato Pierre Coretto, agirà come detto da mediano incontri-

sta Michele Altieri mentre, con ogni probabilità sarà rischiato anche il ridente offensivo composto dalla prima punta Fusco e dagli esterni d’attacco Francesco Grillo, a sinistra, e Lamine Djallo, a destra, supportati dal fantasista Armando Iaboni. Dirigerà il match odierno contro la Atessa Val di Sangro l’arbitro barlettano Francesco Fiore che sarà coadiuvato dagli assistenti Salvatore Petrone della sezione di Potenza e Luigi Faraldi della sezione di Bernalda.

Gli altomolisani e i campani a braccetto nella zona tranquilla del campionato

Izzillo risponde a Potena: tutto in 5’

Pari e patta tra la Virtus Matesina Santangiolese e il Vastogirardi nell’unico anticipo le, dove entrambe Virtus M. Santangiolese 1 le squadre hanno Eccellenza mostrato buone traVastogirardi 1 VIRTUS M. SANTANGIOLESE: Ciontoli, Petrillo, Vecchio, Massi, Rea, Ferrara (73’ Capaccio), Marotta, Troise, Nocera (79’ Ciaburro), Izzillo, De Simone ALL. Di Gregorio VASTOGIRARDI: Pallotta, Nuosci, Pellegrino, Santomassimo, Laurelli, Antinone (89’ Santilli), Antenucci (75’ Padula), Cipriano, Raucci, Amicone (70’ Santangelo), Potena ALL: Palazzo ARBITRO: Di Giovanni Vincenzo della sezione di Isernia ASSISTENTI: Di Buono Mario e Cianci Antonio della sezione di Campobasso MARCATORI: 68’ Potena (V), 74’ Izzillo (VMS) di Luca Siravo S. ANGELO D’ALIFE. Finisce 1-1 tra Virtus Matesina Santangiolese e Vastogirardi nell’anticipo della quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza. Un pareggio che tutto sommato accontenta entrambe le squadre, che si allontanano sempre più dalla zona playout e marciano

verso una posizione più tranquilla di classifica. Si fa vedere per prima la Virtus Matesina Santangiolese al 22’ con un tiro di De Simone che finisce a lato della porta difesa da Pallotta. Risponde il Vastogirardi al 24’ con un tiro di Pellegrino fuori bersaglio. Al 33’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ferrara di testa indirizza la palla nell’angolo basso di sinistra della porta difesa da Pallotta ma il portiere altomolisano salva il risultato. Risponde di nuovo il Vastogirardi al 36’ con una punizione di Santomassimo che non centra la porta. Sul finire del primo tempo la partita si accende improvvisamente: al 44’ Izzillo, ben servito da Massi, supera il portiere ma c’è l’intervento provvidenziale di Laurelli a sventare la minaccia. Al 45’ Antenucci effettua un cross dal lato destro dell’area matesina su cui Potena colpisce al volo ma Ciontoli devia. Si chiude sullo 0-0 un primo tempo sostanzialmente gradevo-

me di gioco. Nel secondo tempo le squadre attaccano insistentemente alla ricerca del gol, ma è il Vastogirardi a portarsi in vantaggio al 68’ con Potena che deposita in rete dopo che un cross di Amicone aveva colpito la traversa. La Virtus Matesina Santangiolese non ci sta a perdere e si getta in avanti alla ricerca del pareggio, che giunge al 74’ quando il neo entrato Capaccio serve Izzillo che con un morbido pallonetto supera Pallotta in uscita. All’85’ la Virtus Matesina Santangiolese conquista un calcio di punizione per un fallo di Santomassino su Izzillo lanciato a rete ma Troise manda la palla alta sulla traversa. All’87 Santomassimo pennella un calcio di punizione per la

Mister Pasquale Di Gregorio (Virtus Matesina Santangiolese)

20^ giornata Aurora Ururi S. Campano Guglionesi Real Isernia Petacciato Fr. Larino R. Liscione C. Montenero Termoli Miletto Turris Capriatese Venafro Cb 1919 V. Matesina S. 1 Vastogirardi 1

Squadre P Venafro 52 Capriatese 44 Petacciato 39 Turris 38 Real Isernia 33 Fr. Larino 29 Vastogirardi 27 S. Campano 25 V. Matesina S. 24 Aurora Ururi 22 Cb 1919 19 R. Liscione 16 Miletto 14 Termoli 14 C. Montenero 12 Guglionesi 12

G 19 19 19 19 19 19 20 19 20 19 19 19 19 19 19 19

V N P Gf Gs 17 1 1 48 16 13 5 1 34 7 12 3 4 42 18 10 8 1 33 16 9 6 4 35 24 8 5 6 19 21 7 6 7 27 27 7 4 8 21 25 6 6 8 18 27 5 7 7 17 23 5 4 10 19 30 3 7 9 17 32 3 5 11 17 29 3 5 11 16 34 3 3 13 18 34 3 3 13 18 37

Prossimo turno (7 febbraio) testa di Raucci che colpisce la base del palo alla destra di Ciontoli. L’ultimo brivido del match lo regala Capaccio al 90’ con un tiro da fermo che termina fuori. Alla fine dei 90 minuti, Virtus Matesina Santangiolese e Vasto-

C. Montenero-Venafro Cb 1919-Guglionesi Capriatese-Aurora Ururi Fr. Larino-V. Matesina S.

Miletto-R. Liscione Real Isernia-Petacciato S. Campano-Termoli Vastogirardi-Turris

girardi conquistano un punto prezioso per la classifica e vedono

avvicinarsi sempre più il traguardo della salvezza diretta.

Il presidente del Cb 1919 Annarita Caracozzi con la conduttrice Antonella Cicchese

Salvatore Colagiovanni, capogruppo del PdL al Comune di Campobasso

Lotteria Campobasso 1919, i numeri estratti L’assessore all’urbanistica al Comune di Campobasso, Maria Grazia De Vincenzo

Claudio Piacci, titolare della concessionaria Chevrolet


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Domenica 31 gennaio 2010

La giornata delle vittorie di misura: risalgono Campobasso e Lupi Molinaro (1-0)

L’Oratoriana cede nel finale L’undici di Civico sbaglia un penalty, il Monti Dauni non perdona Campobasso C. D. De Sisto

1 0

Promozione La Domenico De Sisto

20^ giornata Cb Calcio 1 D. De Sisto 0 Fornelli Casale Riccia Isernia P. Rin. Bussese Lupi Molinaro Maronea Monti Dauni 1 Oratoriana 0 Roccarav. Gambatesa 3/02 Roccasicura Santeliana Roseto Pro Cercemag.

Squadre Monti Dauni Oratoriana Roccasicura Cercemag. R. Bussese Roccarav. L. Molinaro Cb Calcio Roseto Fornelli Gambatesa Santeliana C. Riccia Isernia P. Maronea De Sisto

P 46 34 33 31 28 27 26 26 25 25 25 23 20 18 18 11

G V N P Gf 20 14 4 2 34 20 8 10 2 28 19 9 6 4 28 18 8 7 3 20 19 9 1 9 20 19 8 3 8 30 19 7 5 7 39 20 6 8 6 14 19 7 4 8 32 19 7 4 8 26 19 5 10 4 22 18 6 5 7 27 19 4 8 7 15 19 4 7 8 23 19 5 3 11 22 20 3 2 15 17

Gs 15 19 19 14 21 24 31 16 29 29 24 34 23 27 33 39

Prossimo turno (7 febbraio)

CAMPOBASSO CALCIO: Rinaldi, Lombardi, La Porta, Bredice, Libertone, Gammieri, Pulla (Cannavina), Russo M., Ceglia (Russo G.), Cunti, D’Alessandro (De Carlo) ALL.: Oriente DOMENICO DE SISTO: Della Cioppa, Di Fusco, Didone, Zona, Castagna, D’Ovidio, Barattiero, Scuncio, Cappelli, Vera, Mancini ALL.: Palmiero Arbitro: Remo Scardera di Termoli MARCATORE: 30’ D’Alessandro CAMPO-

Mister Oriente

Monti Dauni Oratoriana Limosano MONTI DAUNI: Stango, Mastrodonato (Ruotolo), Ferpa, Chiappinelli, Cardone, Matera, Di Corcia, Spatola, Di Virgilio, Gerardi (Cirillo), Troisi (Cuttano) ALL.: Chiarella ORATORIANA LIMOSANO: Rossodivita, Sanzò (Tullo), Felice, Di Domenico, Molinaro, Venere, Marone, Mascione (Amorosa), Borrelli, Izzi, Cesaro (Regina) ALL.: Civico ARBITRO: Antonio Severino di Campobasso GAMBATESA. Una fiammata nel finale basta alla capolista per piegare le resistenze dell’Oratoriana. Ma i gialloneri di Civico, alla seconda sconfitta stagionale, hanno di che recriminare dopo i novanta minuti sul neutro di Gambatesa.

1 0

Pronti-via e il Monti Dauni mette subito le cose in chiaro, riversandosi a pieno organico nella metà campo avversario. Di occasioni, però, ne arrivano solo un paio. La più clamorosa è per Chiappinelli che centra in pieno la traversa dopo una mischia. Gli ospiti escono alla distanza e comandano territorialmente la partita, lasciando spazio alle ripartenze di Di Virgilio e compagni. La gara si decide negli ultimi minuti: all’83’ Izzi viene atterrato in area di rigore e conquista un calcio di rigore. Sul punto di battuta va

BASSO. Il Campobasso Calcio vince a modo suo, di misura, superando con il punteggio di 1-0 l’ultima in classifica Domenico De Sisto, reduce dal successosperanza di domenica scorsa sull’Isernia Pentra. Basta un gol su calcio piazzato nel primo tempo, poi tanto equilibrio tra due squadre corte e per nulla intenzionate a concedere spazi eccessivi. Come previsto alla vigilia, non è stato un match spettacolare, per stessa ammissione del tecnico Carlo Oriente, che si ‘accontenta’ dei tre punti in un momento delicato della stagione. “Dopo l’iniziale fase di studio abbiamo provato a spingere - spiega - e il gol del vantaggio ci ha permesso di gestire la gara con maggiore tranquillità. Sapevamo di dover soffrire, vuoi per le assenze, vuoi per la compattezza mostrata dall’avversario, ma alla fine i tre punti sono l’elemento più importante arrivati a questo punto. Ora spero di recuperare gli infortunati, non possiamo fare a meno di tanti giocatori contemporaneamente”. Le assenze, in effetti, si fanno sentire in fase di manovra. I paBorrelli, ma il pallone finisce clamorosamente a lato. Gol mancato, gol subito. E’ la legge del calcio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo in proprio favore, l’Oratoriana si scopre troppo: Matera verticalizza per Mastrodonato, palla al piede per venti metri e tiro a scavalcare Rossodivita. Un pari, forse, sarebbe stato più giusto.

Mister Chiarella

droni di casa stentano in avanti, tant’è che sono gli ospiti a rendersi pericolosi su calcio piazzato con il capitano Vera: Bredice salva sulla linea e sventa il pericolo in extremis. La sfida da fermo premia i locali che, alla mezz’ora, sbloccano la partita con una punizione capolavoro di D’Alessandro, bravo a scavalcare la barriera: il portiere può solo osservare il pallone che si incacca. Un vero toccasana per un Campobasso macchinoso in fase offensiva. Dai limiti ai pregi. Nella ripresa, infatti, la squadra di Carlo

Lupi Molinaro Maronea C.

Casale Riccia-Monti Dauni D. De Sisto-Lupi Molinaro Maronea-Roccarav. Oratoriana-Roseto

P. Gambatesa-Fornelli P. Cercemag.-Roccasicura Rin. Bussese-Cb Calcio Santeliana-Isernia P.

Oriente dimostra di essere quadrata nella gestione del vantaggio. I rischi dalle parti di Rinaldi sono davvero pochi, con il portiere che resta inoperoso per lunghi tratti. Non si può dire lo stesso per il direttore di gara, il sig. Remo Scardera di Termoli, costretto più volte a sedare gli animi per il nervosismo maturato in campo, dovuto principalmente all’elevata importanza dei punti in palio. Al 75’ i padroni di casa resta-

no in dieci uomini per l’espulsione (doppio giallo) di Gammieri, spedito anzitempo negli spogliatoi. Il resto lo fanno i cambi e (il positivo) esordio dell’attaccante De Carlo, che nel giro di quindici minuti scarsi si procura un paio di situazioni interessanti e aiuta la squadra a respirare. Un elemento che potrebbe tornare molto utile ai campobassani. Intanto, ci sono i tre punti richiesti da Oriente. Possono bastare.

1 0

Barometro, tecnico dei Lupi, allontanato dall’arbitro per proteste poco dopo la mezz’ora. Orfani del proprio alLUPI MOLINARO: Magnilenatore in panchina, i fico, Pistilli (Cornacchione), Palocali spingono magranza L., Paranza A., Adamo, Cigiormente nella ripresa, rimei, Oriente, Camarda, Polzella ma rischiano di incassaF., Mancini, Zullo (Magnotta) re lo svantaggio al 15’: ALL.: Barometro punizione vellutata di MARONEA: Sarni, Vassalli Lattanzio, Michilli in(Moscufo R.), Stinziani, Michilcorna di testa e batte li, D’Angelo, Lattanzio, GraziaMagnifico. L’arbitro no (Larivera), Rossi, Pasciullo, annulla per fuorigioco, Moscufo S. (Speranza), Petti la Maronea protesta ALL.: Cordisco perchè sostiene un poMARCATORE: 65’ Polzella sizionamento sul palo CAMPOBASSO. Il secondo che terrebbe in gioco il anticipo dell’antistadio non condifensore goleador di cede molto spettacolo. Lupi MoCordisco. linaro e Maronea danno vita ad Dal pericolo scampauna gara intensa, avara di emoto, si passa al vantaggio zioni rispetto alle attese. Lupi. Al 65’ bella azioGli ospiti si dimostrano più ne di Zullo, Fabrizio duri del previsto, i locali faticaPolzella si inserisce alle no a trovare gli spazi giusti e a spalle di Stinziani (che mettere in moto il miglior attactiene in gioco tutti) e co del campionato (con il sigillo infila con un piattone Polzella di oggi diventano quaranta i cenincrociato alle spalle di tri). Sarni. Fabio Cordisco, dirigente della Maronea, acI campobassani rischiano poco, se non quancarezzava l’idea di uscire indenne dal difficile do Camarda viene espulso per doppia ammonicampo del capoluogo. E per poco il disegno non zione al minuto settantacinque. Gli uomini di Bariusciva. “Sono contentissimo per la prestazio- rometro, ridotti in dieci uomini, si accontentano ne sfornata dai nostri ragazzi, peccato per lo 0-1 del parziale di misura, che vale oro in questo che, forse, va a penalizzarci eccessivamente. Un momento della stagione. pareggio poteva starci, soprattutto perchè abbiaDa segnalare uno scontro di gioco capitato a mo giocato alla pari contro una grandissima squa- Graziano all’80’. Il giocatore, inizialmente svedra come i Lupi Molinaro. Inoltre non voglio nuto, è stato trasportato in ospedale per poi rifare polemica, ma ci è stato annullato un gol prendersi prontamente. dubbio: Michilli aveva segnato di testa e il fuoLa Maronea incassa così una sconfitta, maturigioco non c’era. In ogni caso guardiamo avan- rata però dopo una prestazione incoraggiante per ti, se giocheremo con questa intensità non avre- mister Cordisco. I Lupi non brillano, ma Baromo problemi a salvarci. Credo nei ragazzi”. metro aveva chiesto i tre punti per riprendere il Il primo tempo è animato dall’espulsione di cammino. E sono arrivati.


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Ripa senza problemi (3-1). Real Gildone corsaro a Ferrazzano con doppio Testa e Verdone

Ol.Montenero vince in extremis Decide Benedetto a tempo scaduto. Pari a Sant’Angelo Limosano di Stefano Troilo GIRONE B Ferrazzano-Real Gildone FERRAZZANO. Al “Fortunato” di Ferrazzano la spuntano gli ospiti del Real Gildone. 3-2 in favore della compagine di mister Reale. Al 20’ la contesa si sblocca grazie a Testa che porta in vantaggio il Real Gildone. Al 40’ arriva il pari dei padroni di casa, realizzato da Paranza su rigore. Gli ospiti non demordono e allo scadere della prima frazione si riportano in vantaggio, grazie a Testa che realizza la sua doppietta personale. Al 70’ la formazione di Reale si porta sul doppio vantaggio: l’1-3 porta la firma di Verdone. All’80’ episodio che fa discutere: l’estremo difensore ospite Martino blocca Colella alncaito a rete scippandogli la aplla con la mano, ma a detta dei padroni di casa il fatto avviene fuori area e quindi il portiere vrebbe dovuto subire il rosso dall’arbitro Pizzi di Termoli, che però ha interpretato il fallo come non da ultimo uomo ammonendo solamente Martino e concedendo al Ferrazzano un calcio doi punizione, una contraddizione vera e propria. Paranza comunque realizza da calcio piazzato ma il Ferrazzano esce comunque sconfitto anche per la clamorosa occasione capitata al 90’ai biancoverdi che ricorda il tiro di Cruz nel famoso Inter-Siena 2-2 di due anni or sono, tiro che andò ad incocciare contro un compagno in quel momento a terra in area di rigore avversaria, in quel caso Materazzi. Ripalimosani-Oratino RIPALIMOSANI. Presso il “Morgione” di Ripalimosani, ennesima vittoria della capofila guidata da Bentivoglio. A farne le spese è il buon Oratino di De Socio, che finchè ha tenuto fisicamente è riuscito ad arginare le folate degli orange. Dopo il secondo gol dei padroni di casa però, la partita è virtualmente finita. Al 32’ sblocca la partita Cannavina con un eurogol: palla sotto l’incrocio dei pali; il primo tempo finisce con il Ripa in vantaggio di un gol. Al 68’ il gol della sicurezza per i padroni di casa, messo a segno da Bentivoglio A., dopo che la capolista aveva colto anche due montanti. Una decina di minuti più tardi arriva anche la rete del 3-0, messa a segno da Di Bartolomeo. L’Oratino a cinque minuti dal termine segna il gol che rende meno pesante lo sco-

Ripalimosani Oratino

3 1

RIPALIMOSANI: Tondi, Bentivoglio F., Cannavina (80’ Prljaska), Cristofaro, Tavaniello, Lanese (75’ Marinelli), Di Bartolomeo, Trivisonno (70’ Agosto), Sabetta, Bentivoglio A., Sabbatino. ALL.: Bentivoglio ORATINO: Avornia, Mastrangelo (75’ Picciano), Iafelice, Fatica L., Fatica F., Gentile (75’ Di Ielsi), Fatica A., Cipullo, Iannone, Puzo (60’ Farinaccio), Santoro. ALL.: De Socio ARBITRO: Calvarese di Termoli. MARCATORI: 32’ Cannavina, 68’ Bentivoglio A., 76’ Di Bartolomeo, 85’ Picciano

L’Olimpia Montenero

re, grazie a Picciano, che di testa su cross di Fatica L., supera il fino ad allora inoperoso Tondi.

Il Sant’Angelo Limosano

Sant’Angelo Limosano-Volturino SANT’ANGELO LIMOSANO. La formazione di Marone e quella di Risuglia disputano una partita equilibrata, ricca di episodi salienti e che hanno fatto protestare le due squadre. Gli ospiti si sono visti assegnare un penalty dal signor Cicchini della sezione di Termoli, che è poi tornato sui suoi apssi, non assegnando più la massima punizione ai dauni. I padroni di casa invece si lamentano per il gol annullato a Del Gobbo al 15’, apparso regolare ai più. L’equilibrio si rompe al 35’ quando Del Gobbo servito da Donatelli realizza la rete dell’1-0. Donatelli ha mandato in rete il compagno di squadra dopo aver rubato palla ad un avversario che si attardava a liberarsi dell sfera nei pressi dell’area di rigore del Volturino. Il pari giunge al 60’: Giordano in mischia supera Perazziello, dopo una sponda di testa di Silvestri. Nel frattempo c’erano state occasioni per tutte e due le compagini, in primis da parte del Sant’Angelo Limosano con Del Gobbo e Di Paolo S. e Caserio F.

S.A. Limosano Volturino

1 1

S.A. LIMOSANO: Perrazziello, Fracassi, Caserio D., Di Paolo S., Amore, Gabriele (85’ Marone), Carosiello (75’ Merenda), Minotti, Donatelli, Del Gobbo, Caserio F. ALL.: Marone VOLTURINO: Ricci, Valentino Al., Catenazzo N., Di Sannio, Spagnolo, Minelli (80’ Risuglia), Giordano, Palmieri, Silvestri, Cannizzo, Catenazzo E. ALL.: Risuglia ARBITRO: Cicchini di Termoli. MARCATORI: 35’ Del Gobbo, 60’ Giordano

GIRONE C Olimpia Montenero-Fiamma Folgore MONTENERO DI BISACCIA. L’Olimpia Montenero di Campofredano riceve la Fiamma Folgore di Mastrogiacomo al “Madonna di Bisaccia”. Campofredano deve rinunciare a Dragani e Gentile appiedati dal giudice sportivo e a capitan Catalli infortunato di lungo corso. Il mister si affida ad un 4-3-1-2 con Benedetto che agisce tra le linee di centrocampo e attacco. Primo tempo senza azioni di rilievo solo qualche timido tentativo (ma mai pericoloso più di tanto) per entrambe le contendenti, con il vento che la fa da padrone. Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo, nel primo

quarto d’ora non ci sono occasioni. A mezz’ora dalla fine prima occasione con Borrelli E., che di testa in area raccoglie un cross dalla sinistra e a tu per tu col portiere realizza, è il gol del vantaggio rossoblu. Al 75’ e tre minuti dopo, su punizione, Taddeo colpisce per ben due volte la traversa della porta difesa da Iannaccone. Al’85’ arriva il pari della Fiamma Folgore, con Paranza che lascia aprtire un tiro sul quale Di Bona non può fare nulla: palla sotto la traversa ed 11.Allo scadere giunge l’insperato gol vittoria dei locali con Benedetto che riprende una corta respinta del portiere ospite. Mastrogiacomo e soci beffati, il pareggio era a portata di mano e sarebbe stato sostanzialmente meritato.

Ol.Montenero 2 Ferrazzano Fiamma Folgore 1 Real Gildone OL.MONTENERO: Di Bona, Borrelli E., Tenaglia (88’ Rossi), Ricciuti, Catalano, Taddeo, Di Lorenzo M., Borrelli L., D’Aulerio (73’ Di Lorenzo A.), Benedetto (93’ Dottore), Costica. ALL.: Campofredano FIAMMA FOLGORE: Iannaccone, Palladino, Federico, Padulo, Russo (75’ Moffa), Testa A., Cretella (65’ Reale), Testa P., Di Toro, Santaniello (60’ Paranza), Scauzilli. ALL.: Mastrogiacomo ARBITRO: Maddonni di Isernia. MARCATORI: 69’ Borrelli E., 77’ Paranza, 92’ Benedetto

2 3

FERRAZZANO: Albanesi, Silvaroli, Vasellino, Battista, Marandola, Giordano, Pietraroia, Paranza, Di Stefano, Colella, Sabelli. ALL.: Testa REAL GILDONE: Martino, Testa, Simonetti (Preziosi), Savino, Taglienti, Farinaccio, Verdone, Panichella L., Nardolillo A. (Panichella M.), Quici (Basile), Morrone. ALL.: Reale ARBITRO: Pizzi di Termoli. MARCATORI: 20’ e 45’ Testa, 35’ rig. e 80’ Paranza, 70’ Verdone


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Domenica 31 gennaio 2010

Gironi A, B e C. Cerrese batte Conca Casale a domicilio. Pari tra San Giovanni in Galdo e Quelli che

Monteverde bracca l’Alba Car

Perrella e soci vincono facile e sperano. Capoiaccio e Cercemaggiore ok di Stefano Troilo GIRONE A Conca Casale - Cerrese CEPPAGNA. Al “Comunale” di Ceppagna passano gli ospiti allenati da mister Scorrano. A passare in vantaggio è però la compagine guidata da Lalli. Fuoco realizza dal dischetto ad un quarto d’ora dall’inizio del match. Il pari della Cerrese giunge qualche minuto più tardi con Rossi, anch’esso realizzatore su calcio di rigore. Il gol del vantaggio della Cerrese lo sigla Iannetta su azione di contro piede. Gli ospiti nel secondo tempo continuano ad attaccare e Lauriente in mischia fa 3-1. GIRONE B Salcito - Monteverde SALCITO. Al “Selvotta” di Salcito passano agevolmente i ragazzi di Scorrano che ora attendono il risultato dell’Alba Car Campochiaro, impegnata in casa contro il Sepino. Nella sfida di Salcito, è Ianniruberto a sbloccare la partita e metterla in discesa in favore degli ospiti. Al 10’ Di Paola S. sigla il 2-0. Alla mezz’ora lo 0-3 porta la firma di Scala. Nel secondo tempo altre cinque realizzazioni del Monteverde, anticipate dal gol della bandiera del Salcito, messo a segno da Ciafardini. L’14 è di Di Paola D. che si ripete al 70’. Anche Di Paola S. realizza il secondo gol personale. A rendere più rotondo il risultato arriva la doppietta di Rinaldi, subentrato a Di Paola S. GIRONE C Cercemaggiore - Riccia CERCEMAGGIORE. Al “Santa Maria

Conca Casale Cerrese

1 3

CONCA CASALE: Martellino, Di Tommaso, Palumbo, Cocozza, Carangi, De Angelis, Fuoco, Caruso, Della Palma, Bucci, Pio. ALL.: Caccioppolo CERRESE: Ricci, Fenerchia, Centracchio, Gallo, Massucci, Paciolla, Iannetta, Lauriente, Mazzocco, Rossi, D’Alessandro. ALL.: Scorrano MARCATORI: 15’ rig. Fuoco, 20’ rig. Rossi, 25’ Iannetta, 75’ Lauriente

Salcito Monteverde

Il Capoiaccio

della Libera” i padroni di casa riabbracciano il loro pupillo di origini marocchine El Mehdi Yamoul e il classe ‘91 ripaga l’affetto realizzando la doppietta decisiva che permette alla squadra di D’Uva di superare di misura il Riccia. Yamoul aveva subito un bruttissimo infortunio ad inizio stagione e, dopo aver subito ben due interventi chirurgici alla mano, è tornato a disposizione nella scorsa giornata, realizzando il gol della bandiera nell’1-8 in quel di Campodipietra. Il ritorno in casa tra le mura amiche è stato decisamente più dolce per il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Cercemaggiore ma residente a Sepino.Il giovane magrebino ha realizzato il gol del vantaggio del Cerce al 20’, quanbdo ha anticipato il portiere ospite in uscita su cross di A. Zurlo. Il secondo gol, giunto alla mezz’ora è stato frutto di un’azione personale invece: dopo aver saltato un avversario ha freddato l’estremo ospite depositando in rete il gol del 2-0. Cercemaggiore che vince nonostante le assenze di Palladino, Scala e dell’ottimo centrocampista partenopeo Riccardo Ratto. Endas CB - Capoiaccio CAMPOBASSO. Sul campaccio del “Vecchio Romagnoli”, che vedendolo ri-

dell’Endas ne gioveranno sicuramente, sia dal punto di vista degli allenamenti sia nelle partite interne.

Endas CB Capoiaccio

S. Giov. in G. Quelli Che...

S. Giovanni in Galdo - Quelli Che... S. GIOVANNI IN GALDO. Pari con rimpianti per il Quelli che sul campo del San Giovanni in Galdo. Tantissime le occasioni sciupate per i tragazzi di Mancini, che per sfortuna, un po’ per indecisoni e alcuni ottimi interventi dell’estremo di casa, non riescono a far loro una partita che sembrava poter arridere alla formazione campobassana. Ad andare in vantaggio sono i padroni di casa con Piunno al 30’. A metà ripresa arriva il pari ad opera di Mengo, subito dopo il nuovo vantaggio del San Giovanni in Galdo firmato Credico e allo scadere il gol del definitivo 2-2 con Mancini per il Quelli che.

Il Cercemaggiore

1 Cercemaggiore 8 Riccia

SALCITO: Marchetti, Perrella, Fiore, Bozza, Palladino, Lalli, Florio, Farina, Ciafardini, Pavone, Donatone. ALL.: Lalli MONTEVERDE: Milella (46’ Campanella), Gioia, Schiavone, Gentile, Perrella A., Marzilli, Martino (55’ Perrella N.), Ianniruberto, Scala, Di Paola S. (70’ Rinaldi), Di Paola D. ALL.: Perrella MARCATORI: 1’ Ianniruberto, 10’ e 60’ Di Paola S., 30’ Scala, 50’ Ciafardini, 55’ e 70’ Di Paola D., 72’ e 80’ Rinaldi

dotto in queste condizioni ben pochi crederebbero al fatto che il Milan lo abbia calcato molti anni fa, gli ospiti del Capoiaccio tornano a casa con il bottino pieno: 3-1 e tre punti in saccoccia per mister Tanzillo, in attesa del risultato del Campodipietra, di scena a Tufara. Gianluca Felice sblocca al 15’ mettendo dentro su corta respinta del portiere di casa. Grande gioia per il difensore, non di certo avvezzo alla marcatura. Nel secondo tempo gli altri gol. Al 65’ Domenico lombardi realizza il 2-0 e l’omonimo Zurlo fa 3-0 al 70’. Partita pesantemente condizionata dalle condizioni pessime del terreno di gioco. L’Endas Campobasso (che ha accorciato con un gran pallonetto di Di Renzo) ne risente parecchio. A breve la compagine di Pensiero si sposterà sul sintetico adiacente al “Nuovo Romagnoli” a Selv Piana. I ragazzi

2 1

CERCEMAGGIORE: Di Sisto, Testa, Basile, Di Stasi A., D’Elia, Ricciuto, Ruggi (65’ Felice), Zurlo, Yamoul (91’ Laudo), Sanzò, Mastrantone (80’ Petraroia). ALL.: D’Uva RICCIA: D’Elia, Moccia, Napoletano, Mignogna, Ciocca, Tronca M., Tronca R., Reale (Panichella), Di Iorio, Amorosa, Geremia. ALL.: Mignogna E. MARCATORI: 20’ e 30’ Yamoul, 65’ Di Iorio

1 3

ENDAS CB: Gulinello, Iosue L. (70’ Romanella), Valle (80’ Stanziano), Iosue A., Germanese, Amorosa (20’ Presutti), Carlozzi, Giuliano, Frate, Di Renzo, Maddaloni. ALL.: Pensiero CAPOIACCIO: Santucci, Barillotti, Felice G., Simone (65’ Cristofano), Di Iorio, Felice N., Zurlo G. (Zurlo P.), Zurlo L., Lombardi, Zurlo D., Zurlo E. (Felice M.). ALL.: Tanzillo MARCATORI: 15’ Felice G., 65’ Lombardi, 70’ Zurlo D., 83’ Di Renzo

2 2

S. GIOVANNI IN GALDO: Micatrotta, Libertucci, Moffa, Martino, Di Lorenzo, Cerio, Vignone, Fagnano, Piunno, Di Iorio, Credico. ALL.: Verdone QUELLI CHE...: Paolucci, De Nigris, Di Niro (70’ Abrea), Romano, Giannaccaro, Di Iorio, Palmiero (60’ Mancini), Lanese, Boccardo, Mengo, Iapalucci. ALL.: Mancini MARCATORI: 30’ Piunno, 75’ Mengo, 78’ Credico, 90’ Mancini


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Girone D. Il Real Larino batte per 2-0 il Cil Castellino. La Gioventù San Giuliano di Puglia ne fa 6

A. Colletorto, vittoria di misura

La Fiamma superata per 1-0 dalla formazione di mister Granieri di Michele Moffa

Giov. S. Giuliano - T. Colletorto S. CROCE DI MAGLIANO. Finisce con ben otto reti la gara tra la Gioventù San Giuliano di Puglia e il fanalino di coda Team Colletorto, con entrambe le squadre scese in campo con gli uomini contati. Il team di mister Aloia parte con il piede giusto e, dopo qualche occasione fallita, rompe l’equilibrio con Camillone e raddoppia con Brovida, rete che chiude la prima frazione di gioco. Nella ripresa è

Petrella - Munxhufuni PETRELLA. Successo esterno del Munxhufuni al termine di una gara maschia ma corretta, durante la quale entrambe le squadre hanno dato tutto per portare a casa il successo. Entrambe le compagini, ancorate ai bassifondi della graduatoria, sono in cerca di punti e le tante azioni pericolose create da ambo le parti dimostrano la voglia di vincere da parte di tutte e due i team; parte con il vento in poppa il Munxhufuni che al 10’ passa in vantaggio con De Santis, ma la gioia del gol dura poco e al 15’ il Petrella pareggia. Stesso copione intor-

no alla mezz’ora: ancora De Santis riporta in vantaggio gli ospiti, dopo pochi minuti gli indomiti locali trovano nuovamente il pari; prima del riposo si registra anche una traversa colpita da Colella. Nella ripresa le due squadre tornano in campo con intatto fervore e le occasioni da gol non mancano, ma al 60’ capitan Cingolani, al rientro sul terreno di gioco dopo tre anni, a causa di un brutto infortunio, insacca un eurogol che vale la vittoria per gli ospiti: dopo aver effettuato un doppio dribbling, scarica un gran tiro che si insacca in rete. Il Petrella non ci sta e reagisce con veemenza, assediando Nunzio Granieri l’area avversaria, ma il tecnico Munxhufuni difende il dell’Angioina Colletorto vantaggio e a fine gara può festeggiare la quarta vittomazioni e il primo tempo si chiude senza ria stagionale. altre emozioni. Nella ripresa il vento sembra dare tregua e il Real Larino tenta più Real Larino - Cil Castellino LARINO. Con una rete in apertura di volte di consolidare il risultato in proprio gara e una al 90’ il Real Larino si aggiu- favore, ma il reparto offensivo frentano dica con decisione la partita contro il Cil sciupa molte occasioni per chiudere la partita; i tre punti vengono messi al sicuCastellino. L a squadra frentana mostra sin da subito ro dalla squadra di mister Angelozzi solo di essere in buona forma e al 5’ passa in al 90’ quando Antonacci supera l’estrevantaggio con Fabozzi, ma il forte vento mo difensore del Cil Castellino, Scipioni pregiudica molto le manovre delle due for- siglando la rete che vale il 2-0 definitivo.

Ang. Colletorto 1 Fiamma Larino 0

G. S. Giuliano T. Colletorto

Petrella Munxhufuni

ANG. COLLETORTO: Di Palma, Verna, Di Renzo, Pagliuca, D’Onofrio, Valenti, Nasillo, Silvestri, Granieri, Granvillano, Persichillo. ALL.: Granieri. FIAMMA LARINO: Sedile, Plazzi (Lepore), Sticca, Benedetto, Lallo, Mariani, De Gregorio (Giorgetti), DiPardo, Iuliano (Lucente), Masciotta, Cordisco ALL.: Marangi. MARCATORI: 45’ Persichillo.

GIOVENTU’ SAN GIULIANO DI PUGLIA.: Rampino, Occhionero E., Ialenti, Figliola, Di Palma, Manzo, Colombo, Vecere, Camilone, Di Rosario (Pannunzio), Brovida. ALL.: D’Aloia TEAM COLLETORTO: Paradiso, Liberatore, Archdiacono M., Archidiacono G., Paradiso, Calisto, PAgliuca, D’Onofrio, Campanelli, Russo, Liberatore M. ALL.: D’Onofrio MARCATORI: Brovida (3) Camillone (2), Ialenti, Liberatore (2)

GIRONE D Ang. Colletorto - Fiamma Larino COLLETORTO. Un Angioina Colletorto cinica e molto concreta si aggiudica il match contro una Fiamma Larino per niente arrendevole. La gara mostra molti spunti interessanti, le due formazioni ci tengono a fare bella figura e a portare a casa una vittoria che faccia morale e classifica, e non si risparmiano nel cercare lo spunto vincente. Dopo una partenza più decisa da parte degli ospiti, sul finire del primo tempo viene fuori la squadra di casa che un attimo prima di rientrare negli spogliatoi, insacca il gol partita con uno spunto vincente di Persichillo. Nella ripresa la gara prosegue sotto lo stesso segno, i frentani provano più volte a centrare almeno il pari, ma i ragazzi di mister Granieri non mollano e difendono fino alla fine il minimo vantaggio acquisito alla fine del primo tempo e festeggiano così la nona vittoria stagionale.

ancora la squadra di San Giuliano a salire in cattedra e a triplicare con Brovida; i ragazzi di mister Aloia a questo punto accusano un momento di rilassamento e gli avversari ne approfittano per riaprire la gara con una doppietta di Liberatore. Le due reti degli avversari ridanno la scossa al San Giuliano che riprende in mano le redini del gioco e mette la parola fine alla gara con le reti di Brovida (tripletta per lui), Ialenti e Camillone. Soddisfatto a fine gara mister Aloia per la larga vittoria; il tecnico però pone l’accento sul momento di distrazione della propria squadra che ha consentito al Team Colletorto di rifarsi sotto: “In qualche momento abbiamo sottovalutato gli avversari, ma il fatto che sono ultimi in classifica non significa nulla: va riconosciuto al Team Colletorto di aver dato il massimo fino alla fine e di aver saputo approfittare di qualche nostro momento di debolezza.”

6 2

2 3

MUNXHUFUNI: Di Lisio, Cianfagna, Maurizio, Cingolani, Manzo, Nuozzi (Manes Antonio), Amoroso, Colella (Cieri), Ierbs, De Santis, Di Donato (Liscia). ALL.: Cieri. MARCATORI: 10’ e 30’ De Santis, 60’ Cingolani.

Real Larino Cil Castelino

2 0

REAL LARINO: Bibbò, De Notariis I, De Notariis II, Sivilla, Perna S., Angelozzi, Priore (Perna n.), Vincelli, Antonacci, Verratti (Sedile), Fabozzi (Stelluti). ALL.: Angelozzi. CIL CASTELLINO: Scipioni, Stanziano F., Fratangelo P., Baranello, D’Ascenzo, Ferrante, Pastò, Fratangelo L., Petrucci, Stanziano G., Di Bona. ALL.: Di Fabio. MARCATORI: 5’ Fabozzi, 90’ Antonacci.


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Domenica 31 gennaio 2010

La S.S. Pietro e Paolo soffre con l’Olimpic Isernia. Roccaravindola corsara in casa dei Boys Jelsi

La Sabatella frena le Acli Cb Campodipietra, secca sconfitta ad opera della terza in classifica di Alessandro Ramacciati Boys Jelsi 2002 - Roccaravindola JELSI. I Boys Jelsi sono stati costretti a perdere il match in programma contro il Roccaravindola. La favorita compagine ospite ha comunque faticato, soprattutto nel secondo tempo, per portare a casa i tre punti finali. Il primo tempo infatti ha visto, nei minuti iniziali, un discreto equilibrio tra le due squadre, ma verso il quarto d’ora di gioco il Roccaravindola, con il bravo Centracchio ha trovato il gol del momentaneo vantaggio. Il bomber della formazione di mr. Perna si è poi ripetuto dopo circa venti minuti, infilando alle spalle del malcapitato portiere locale il gol del 2-0. I ragazzi di mr. D’Amico solo nella ripresa sono riusciti ad accorciare le distanze senza però agguantare il tanto cercato pareggio. Campodipietra Calcio - Mirabello Calcio CAMPODIPIETRA. La terza in classifica liquida con un secco poker la compagine locale del Campodipietra di mr. Passarelli. I ragazzi locali infatti non sono riusciti a mettere in difficoltà gli undici a disposizione di mr. Di Fabio i quali, nel giro di pochi minuti, avevano messo il risultato quasi il sicuro. Dopo aver chiuso infatti il primo tempo sul risultato di 2-0, grazie alle reti di Ferrarese, nella ripresa il compagno di squadra, Niro, ha trovato anche egli la doppietta chiudendo il po-

Campodipietra Mirabello

0 4

CAMPODIPIETRA: Ruggiero, Marius, De Simio, Zullo, Massa, Agostinelli, Tronca (Simoneli), Santopolo, Ramacciato, Parziale (Rocco), Vico (Coccaro). ALL.: Passarelli. MIRABELLO: Centritto, Reale, Narducci, Niro A. (Filiberti), Corona, Di Lella, D’Alessio (Di Mario), Di Corpo, D’Alessio D. (Rauso), Ferrarese, Niro D.. ALL.: Di Fabio. MARCATORI: 10’ (rig.) e 20’ Ferrarese, 60’ e 70’ Niro.

ker e lasciando spiazzata la formazione del Campodipietra che non è mai riuscita ad entrare in partita, se non in pochissime occasioni, tutte però mal sfruttate. Miletto - Miranda Fraterna S. MASSIMO. La partita in programma tra la formazione del Miletto e quella del Miranda Fraterna non è stata disputata per via della nebbia che scesa in campo non permetteva una ottimale visibilità in campo, costringendo quindi l’arbitro a rinviare il match.

La Sabatella Riccia tato e non ha smentito quelli che erano i pronostici che vedevano la compagine ospite vincente su quella locale. Resta così ferma a 13 punti l’Olimpic Isernia mentre gli adriatici si portano a 23 punti. Sabatella - Acli Calcio CB RICCIA. Su un campo molto pesante per via delle avverse condizioni del tempo delle ore precedenti il match, la Sabatella di mr. Ricciardelli e

le Acli Cb di mr. D’Elia hanno rimediato un timido pareggio di 1-1. In campo comunque si sono viste molte occasioni per conquistare i tre punti finali, ma a mancare è stata la capacità di concretizzare le numerose occasioni che le due squadre avevano costruito in campo. A fine partita quindi il pareggio potrebbe essere considerato il punteggio forse più giusto, anche se però qualche maggiore occasione si è vista nelle fila delle Acli CB.

Boys Jelsi 2002 1 Roccaravindola 2

Sabatella Acli Cb

Olimpic Isernia 3 S. S. Pietro e P. 4

BOYS JELSI 2002: Testa, Santella G., D’Amico C., Vena D. (Valiante), Di Florio G., Santella G., Felice A. (Cianciullo), Santella W., Michilli F. (Santella A.), Zappone A., Capozzi A. ALL.: D’Amico. ROCCARAVINDOLA: Staffieri A., Di Stefano, Molitierno, Pacitti, Carrieri, Petrocielli, Mancini, Staffieri A., Schioppa (Di Cristinzi), Centracchio, Renzi. ALL.: Perna. MARCATORI: 13’ e 31’ Centracchio, 50’ Di Florio

SABATELLA: Vassalotti, Moffa, Evangelista, Ciccotelli, Del Zingaro, Mignogna, Di Criscio, Di Iorio, Genovese, Mignogna R., Manocchio P. ALL.: Ricciardelli. ACLI CB CALCIO: Lombardi, Pistilli, Sabella (Cerio), Vitale (Raucci), Iasevoli, Antoniani, De Vivo, Caruso, Cappelletti, Palmiero (Giannubilo), Magnotta. ALL.: D’Elia. MARCATORI: 30’ Del Zingaro, 70’ Caruso.

Olympic Isernia - S. S. Pietro e Paolo ISERNIA. Punteggo scoppiettante quello realizzato ad Isernia tra la locale Olimpic e la formazione adriatica del S. S. Pietro e Paolo. I ragazzi di mr. Guglielmo non sono riusciti ad evitare la disfatta contro una più motivata e più determinata squadra che non ha rinunciato mai all’obiettivo della vittoria. Il S. S. Pietro e Paolo ha così rispet-

1 1

OLIMPIC ISERNIA: Canale, Iannetta, Iannotta, Paolone, Antenucci (Colantuono (Capussi)), Bianchi (Mazzocco), Galasso (Brandimarte), Di Lullo (Marzano), Cimino, Di Cristofano, Minitiello (Bucci). ALL.: Guglielmo. MARCATORI: 40’ 50’ Cimino, 45’ Iannotta, 65’ Minitiello.

Miletto Miranda

n.d.

Giovanissimi. L’incontro in programma tra Mirabello e Atletica Calcio non è stato disputato a causa del campo pesante

Il Difesa Grande ribalta le sorti del match I ragazzi di Perricone, dopo aver subito lo 0-1, nella ripresa recuperano e si portano sul definitivo 2-1 Difesa Grande - Primavera TERMOLI. La Difesa Grande non sbaglia l’obiettivo della giornata, riuscendo a liquidare la pratica Primavera con un 21. Dinanzi i propri tifosi, quindi, gli undici a disposizione di mr. Perricone non hanno sfigurato, riuscendo a ribaltare le sorti di un incontro che certo non erano delle migliori. Infatti al decimo minuto di gioco i ragazzi di mr. Sabelli erano riusciti a sbloccare il risultato in proprio favore, grazie alla rete di Cocco. Dopo questo gol la Difesa Grande si è “risvegliata” entrando pienamente in partita ed iniziando un assedio che ha portato nella ripresa al pareggio e verso la fine del match al gol della vittoria. Complimenti a fine partita sono giunti da parte dell’allenatore nei confronti dei ragazzi locali ringraziando in particolare Carpino e Stafa per la bella prestazione e per le due reti che han-

Il Mirabello

Difesa Grande Primavera

2 1

DIFESA GRANDE: Gargiullo, Paciullo, Mattia (Di Martino), Pangia, Ambrosino, Palombo, Colafabio (Battaglini), Carpino (Vitullo), Di Palma (Colella), Lafratta, Stafa. ALL.: Perricone. PRIMAVERA: Di Tommaso (Macchiarola), Tizzani, D’Elia, Gulinello, Di Tommaso, Mignogna, Francario, Cocco, Iapalucci, Ciaramella, De Dona. ALL.: Sabelli. MARCATORI: 10’ Cocco, 55’ Carpino, 75’ Stafa. no così permesso alla squadra locale di portare a casa i tre punti finali. Mirabello - Atletica Calcio VINCHIATURO. Le avverse condizioni del ter-

reno di gioco di Vinchiaturo hanno indotto le due squadre a rinviare il match in programma e a disputare la partita in programma in questa 14^ di campionato a data da destinarsi. A.R.

Mirabello Atletica

rinv.


Domenica 31 gennaio 2010

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Termina 9 a 5 in favore dei molisani. Capitan Terenzi: “Questo risultato lo dedico al gruppo”

Scarabeo, successo col botto

Torna a sorridere la formazione biancoazzurra contro il Team Matera Scarabeo Team Matera

9 5

SCARABEO: Di Paolo, Bosco, Cimino, Valvona, Di Padua, Esposito, Natale, Moreira, Benincasa, Terenzi, Palumbo, Placella ALL. : Terenzi-Troiano. TEAM MATERA: Camassa, Di Lecce, Mancini, Laccetti, Rispoli, Pavone, Coelho, Latorre, Barbosa, Cuviello, Volpe. ALL.: Pavone. ARBITRI: Bocci di Grosseto e Casale di FiBenincasa renze. RETI : 10", 15', 18', 25',37' e 38' Benincasa, 2’50" e 35' Barbosa, 5' e 31' Bosco, 22' Moreira, 23' Coelho, 28' Latorre, 33' Cuviello. VENAFRO. Successo vitale per la Scarabeo che passa contro il Team Matera, imponendosi con carattere sul quintetto lucano. Tre punti che sanno di boccata d’ossigenmo vera e propria e che sono fondamentali per il proseguo di questo campionato da parte della formazione biancoazzurra. Pesanti le assenze in casa Venafro visto l’infortunio di Peluso e quello di Terenzi che deve fermarsi per un fastidio al polpaccio. Infermieria ancora più piena in casa Matera visto le indisponibilità di Laviola, Stigliano, Gasparetto e Cancelliere. Inizio gara devastante da parte dei nostri molisani che stordiscoo le retrovie avversarie nel giro di pochi giri di lancette. Dopo 11 secondi, infatti, è Benincasa a siglare il vantaggio, servito alla perfezione da Bosco, per l’ 1 a 0. Reazione furiosa del Matera che, dopo 3’, pareggia i conti grazie ad una rovesciata di Barbosa. Ma la Scarabeo è in partita, lo dimostra qualche minuto dopo quando Bosco fa tutto benissimo rubando palla in difesa e spiazzando Camassa a tu per tu con l’estremo difensore ospite. La Scarabeo

cerca con forza di allungare il passo anche se la rete del doppio vantaggio arriva solo a pochi minuti dalla fine del primo tempo sempre da Benincasa che stordisce per la seconda volta Camassa con un gran diagonale. Nemmeno il tempo di esultare che è ancora Benincasa a fare male, servito da Terenzi, per il 4 a 1 che chiude la prima parte di gara. La musica cambia nella ripresa: il Team Matera inseriMoreira sce dal primo minuto il portiere alto mettendo in difficoltà i colori di casa. Eppure è ancora la Scarabeo a colpire con Benincasa che serve al millimetro Moreira per la quinta rete venafrana. Ma i lucani non abbassano la testa, alzano prepotentemente il baricentro, conquistando un calcio di rigore. Dal dischetto va il giovane Coelho che non sbaglia il colpo. Il Venafro cerca di non mollare malgrado la pressione importante degli ospiti, Benincasa tira fuori dalla manica il classico jolly allentando il forcing lucano grazie alla rete del 6 a 2. Su questo risultato, nuovo squillo lucano con Latorre ma è Bosco ad allungare nuovamente dopo un paio di occasioni sfumate con Moreira e Di Padua. Ultimi sette minuti al cardiopalma con i materani che tornano pericolosi grazie alla doppietta di Cuviello

Calcio a 5 - Serie B 19^ giornata Olimpiadi 2 A. Pescara 7 Sp. Ortona 4 Barletta 4 Real Molfetta 6 Manfredonia 1 Atl. Giovinazzo 6 Loreto Apr. 6 Dep. Matera 5 Sp. Modugno 7 Scarabeo 9 F. Matera 5 Riposa: Pellegrino

Squadre P A. Pescara 44 R. Molfetta 37 Loreto Apr. 33 S. Modugno 29 Olimpiadi 28 Sp. Ortona 26 Dep. Matera 26 F. Matera 26 Scarabeo 16 Barletta 15 GG Pellegr. 14 C5 Manfred. 13 A. Giovinaz. 12

G 18 18 18 18 17 18 17 18 18 17 17 17 17

V N P Gf Gs 14 2 2 83 47 11 4 3 71 46 10 3 5 87 53 9 2 7 85 69 8 4 5 59 58 7 5 6 73 67 8 2 7 68 67 7 5 6 65 66 4 4 10 53 72 4 3 10 55 72 4 2 11 38 60 3 4 10 41 66 2 6 9 59 94

Prossimo turno (13 febbraio) A. Pescara-Atl. Giovinazzo Barletta-Scarabeo F. Matera-Dep. Matera GG Pellegr.-Real Molfetta

Manfredonia-Sp. Ortona Sp. Modugno-Ol. Bisceglie Riposa: Loreto Apr.

e alla rete di Barbosa ma a far esplodere il palazzetto venafrano ci pensa Benincasa che mette a segno altre e due reti portando a sei le marcature di quest’oggi. La ciliegina sulla torta arriva negli ultimi istanti con Moreira che fissa il tabellino sul definitivo 9 a 5. Grande entusiasmo al termine dell’incontro tra le fila biancoazzurre, questo il commento a caldo di capitan Terenzi: “Adesso ci aspettano due settimane di pausa, fondamentali per lavorare duramente e mettere a punto qualche meccanismo in campo. Siamo felicissimi per la vittoria anche se, personalmente, dovrò rivedere la mia condizione fisica visto che, già non venivo da un periodo particolarmente positivo, poi, oggi, ho sentito un forte dolore al polpaccio che andrà esaminato. La vittoria di oggi la dedico a tutti noi che non abbiamo mai mollato.” A.P.

Successo esterno del Mafalda Sport sul Vinchiaturo. Fossalto e Castropignano fanno a metà

La Frentania mette il turbo

La capolista lancia un segnale chiaro alle avversarie: sei reti al Torre Magliano di Michele Moffa Torre Magliano - Frentania SANTA CROCE DI MAGLIANO. La Frentania procede spedita in testa alla classifica del girone campobassano mettendo ko la Torre Magliano con un perentorio 6-2. La Frentania offre una gagliarda prestazione e sin dal primo minuto è evidente la superiorità della squadra ospite, che si porta subito sul doppio vantaggio con Di Lello e Velotti, mentre al 20’ è De Marco a siglare il tris; allo scadere della prima frazione di gioco la Frentania chiude di fatto la partita con la seconda rete personale di Velotti che vale il momentaneo 0-4. Al rientro dagli spogliatoi si fa vedere in avanti la Torre Magliano che accorcia le distanze con Zeffiro; al 61’ è L.Gabrielli a salire in cattedra e a realizzare un eurogol che vale la quinta rete ospite: il calciatore ospite dribbla due avversari sulla fascia, si porta al limite dell’area di rigore e insacca un gran tiro all’incrocio dei pali. Al 65’ sussulto della Torre Magliano che trova la seconda rete con Rocco, ma al 71’ ci pensa Di Lello a chiudere definitivamente i giochi con il 2-6 finale. Vinchiaturo - Mafalda Sport VINCHIATURO. Un Vinchiaturo con gli uomini contati e che finisce la gara in dieci per l’espulsione del portiere, cerca di fare lo sgambetto al Mafalda che con una prova di carattere ha la meglio per 3-5. Su un campo molto pesante gli ospiti mostrano qualche difficoltà e alla mezz’ora il Vinchiaturo si porta in vantaggio con M.Puzo; gli ospiti reagiscono immediatamente e prima pareggiano con un gran gol di Di Pietro che insacca la sfera all’incrocio dei pali e poi passano in vantaggio con Lamelza dal dischetto. La ripresa si apre con la rete di Puzo che vale il momentaneo 2-2, al quale replica ancora Lamelza dagli undici metri; al 65’ il Mafalda si porta sul 2-4 con Mastrangelo, ma pochi mi-

Fossalto Calcio 2 G.Castropignano2

Vinchiaturo Mafalda Sport

FOSSALTO CALCIO: Marinoni, Cornacchione, Bagnoli E., Bagnoli D., De Felice, Russo, Ciarmela G., Amoruso, Di Toro, Ciarmela L. ALL.: Santoro MARCATORI: 42’ Di Toro, 84’ Ciarlariello.

VINCHIATURO: La Selva, Ferri, Basile, Stasi, Pistilli, Lanzillo, Testa, Puzo M., Puzo M., Puzo F. ALL.: Puzo Luciano. MAFALDA SPORT: Gizzi, Nuiozzi, Sforza, LAmelza, Finamore, Di Meo, Mastrangelo A., Mastrangelo M., Faienza, DI Pietro, Gabriele (Mastragostino) ALL.: Di Pietro. MARCATORI: 30’ Puzo M., 40’ Di Pietro, 45’ Lamelza (rig.), 50’ Puzo M., 60’Lamelza (r), 65’ Mastrangelo M., 70’ Puzo M., 75’Di Pietro.

nuti dopo il Vinchiaturo si ripropone con la terza rete personale di Puzo; ma l’inferiorità numerica si fa sentire e gli ospiti chiudono la gara con il secondo gol personale di Di Pietro per il definitivo 3-5. Fossalto Calcio - Giovani Castropignano FOSSALTO. Parità con due reti per parte nel “derby” tra Fossalto e Giovani Castropignano, con diversi capovolgimenti di fronte che hanno reso interessante la partita. Dopo una lunga fase di studio, al 42’ Di Toro sblocca il risultato in favore della squadra di casa, ma sul finire del primo tempo gli ospiti riportano i conti in pari. La ripresa si apre con i ragazzi del Castropignano che insistono e trovano il momentaneo vantaggio; il Fossalto non si arrende e prova in tutti i modi ad agguantare il pari, che arriva all’84’ con Ciarlariello.

Torre Magliano

3 5

Torre Magliano 2 Frentania 6 TORRE MAGLIANO: Rosiello, Cappiello (De Sanctis), Di Tullio, Caccavale, Rasmundi, Lamolle, Alfieri, Manzo, Mascia (Ceglia), Zeffiro, Rocco. ALL.: Venturini. FRENTANIA: Rubino, Calò, Papa, D’Ambra, Cassa, Gabrielli M. (Di Cesare), Gabrielli L. (Valente), Velotti (Lopez), Di Lello (Forte), De Marco, Tartaglia (Paglione). ALL.: Leombruno. MARCATORI: 6’Di Lello, 8’ Velotti, 20’ De Marco, 45’ Velotti, 46’ Zeffiro, 61’Gabrielli L., 65’ Rocco, 71’ Di Lello.


30

Domenica 31 gennaio 2010

La Chaminade e il Bonefro stringono i dentri contro Termoli e Cima Uno. Aesernia travolgente

IlTorreMaglianotornaafarmale Dopo il turno di stop forzato, la capolista ritrova il sorriso contro l’Edly di Alessandra Potente

Calcio a 5 - Serie C1

Pietrabbondante

Edly-Torre Magliano TERMOLI. Espugna il rettangolo di gioco dell’Edly la capolista Torre Magliano al termine di una gara maschia e combattuta soprattutto nel primo tempo. Inizio partita molto equilibrato: è Iantomasi il primo dei marcatori ma la risposta locale arriva repentina con Caruso. La capolista vuole il vantaggio prima della pausa, vantaggio che arriva puntuale con Lombardi. Ripresa dai toni meno decisi: l’Edly cerca di spingere, il Torre Magliano non fa sconti trovando, con due calci di punizione, altre e due marcature siglate ancora da Lombardi e Iantomasi. I padroni di casa cercano lo scossone trovando il raddoppio ma l’ultimo squillo del match arriva ancora dalla formazione di Sanginario che chiude a 5’ dal termine con Rosati.

19^ giornata Futsal Cb 5 Arcadia 5 F. Aesernia 9 Capracotta 2 Termoli 3 Chaminade 5 All Blacks 7 Frentana Larino 2 Pietrabbondante 1 Isernia 1 Bacigalupo 4 Pl Fuorigioco 5 Bonefro 6 PS Cimauno 4 Edly 2 Torre Magliano 5

Squadre T. Magliano Chaminade Bonefro F. Aesernia Isernia Pietrabbond. Futsal Cb Arcadia All Blacks Termoli Fr. Larino Edly Bacigalupo Capracotta Pl Fuorigioco PS Cimauno

P 49 46 44 36 35 27 27 26 22 21 21 20 19 16 16 13

G 18 19 19 19 19 19 18 19 19 19 19 19 19 19 19 19

V N P Gf Gs 16 1 1 86 30 15 1 3 92 46 14 2 3 86 49 11 3 5 101 67 10 5 4 72 61 8 3 8 78 72 8 3 7 82 85 8 2 9 91 93 7 1 11 87 97 7 0 12 72 84 6 3 10 80 95 6 2 11 67 84 6 1 12 89 109 5 1 13 76 124 5 1 13 53 86 4 1 14 65 95

Termoli-Chaminade TERMOLI. Una Chaminade cinica quanto basta passa contro un Termoli volenteroso ma un pizzico sfortunato. Partenza a tutto gas dei locali che nel giro del primo quarto d’ora trovano due legni: palo di Mancini e traversa di Forcella. Al primo vero affondo, però, i campobassani passano con Di Rienzo. L’inizio della ripresa segue un pò il filone del primo tempo con il Termoli che cerca il colpaccio e la Chaminade pronta a ripartire. Ma è ancora un palo di Mancini e una traversa di Maselli ad aprire la strada al raddoppio ospite siglato da Pasqualone. Il Termoli cerca la reazione con la rete di Floro ma la Chaminade si conferma cinica qualche istante più tardi quando affonda prima con Cavaliere e poi con Pasqualone che bloccano il risultato sull’1 a 4. E’ la doppietta di Maselli, qualche minuto più tardi, a ridare vita ai locali ma a 5’ dal termine il quintetto di Gianrusso chiude i conti mettendo a segno la quinta rete per il 3 a 5 finale.

riaprire il match portando il risultato sul 6 a 4. Ultimi squilli dei campobassi nel finale con i due legni presi proprio dai ragazzi di Sassano ma il Bonefro è bravo a soffrire e a non piegarsi portando a casa l’intero bottino.

tch Calandrella che prima mette a segno la rete del vantaggio per poi fallire la sesta marcatura a pochi istanti dal triplice fischio del direttore di gara.

All Blacks-Frentana Larino CAMPOBASSO. Successo meritato per gli All Blacks che confermano il momento positivo battendo tra le mura amiche anche un Larino che veniva, comunque, da due vittorie consecutive. A rompere il ghiaccio ci pensa il Larino con Varanese poi la grande risposta dei campobassani con la doppietta di Saviante e di Brunetti che valgono la volata dei locali fino al 4 a 1. Larino in confusione anche nella ripresa quando è ancora Saviante a gonfiare la rete. Il 5 a 2 timbrato dai frentani non riapre l’incontro visto che gli All Blacks hanno ancora in tempo di andare a segno con D’Onofrio e De Amicis.

Bonefro-P.S. Cima Uno BONEFRO. Un Bonefro non esaltante sotto il profilo del gioco ma efficace sotto area di porta, porta a casa l’intera posta in palio contro un Cima Uno ritornato nelle mani del suo giocatore-allenatore Sassano. Grande approccio alla gara da parte dei padroni di casa che calano il poker dopo venti minuti dall’inizio delle ostilità. Squillo campobassano con Sassano per il 4 a 1 ma è ancora il Bonefro ad allungare con Lalli per la quinta rete che chiude il primo tempo. Ancora ottimo l’inizio della ripresa per la formazione di Eremita che trova la sesta marcatura, poi vistoso calo del Bonefro e arrembaggio del Cima Uno su questo risultato. In sequenza Di Nardo, Sassano e Di Sarro provano a

Bacigalupo-Fuorigioco CAMPOMARINO. Battuta d’arresto per la Bacigalupo che cade in casa dopo due successi consecutivi contro una Fuorigioco brava a crederci fino alla fine e a non gettare la spugna. Campobassani in avanti grazie alla rete di Resta poi sono i locali ad alzare i toni, gonfiando la rete con il solito Maiorino. Accelerata dei campobassani con Santoro per l’ 1 a 2 ma la Bacigalupo stringe i denti pareggiando con Maiorino prima del thè sotto gli spogliatoi. Bacigalupo più aggressiva nella ripresa quando per due volte passa in vantaggio ancora con Maiorino, ma è brava la Fuorigioco a crederci battendo altri due colpi con Bocchetti e Calandrella che fissano il risultato sul 4 a 4. Man of the ma-

Futsal Aesernia-Capracotta Prossimo turno (6 febbraio) ISERNIA. Passeggia tra le Isernia-Bacigalupo mura amiche l’Aesernia contro ArcadiaFrentana Larino-Edly Pl Fuorigioco-Bonefro un Capracotta mai davvero in All Blacks-Futsal Cb partita e costretto a subire un’al- Capracotta-Pietrabbondante Termoli-PS Cimauno tra pesante battuta d’arresto. A Frentana Larino-Chaminade Torre Magliano-F. Aesernia sette giorni di distanza dalla delusione per il derby, la formazione di Matticoli rifila nove reti agli altomolisani al 3 che potrebbe chiudere la pratica. Ma l’Arcadia termine di un incontro dalla trama scontata. Primo non ha voglia di mollare, accorcia le distanze per quarto d’ora di gara abbastanza equilibrato anche poi pareggiare i conti con Riccio che, da calcio se a sbloccare le marcature sono proprio i padroni piazzato, mette a segno il 5 a 5 ad una manciata di di casa che allungano il passo prima del termine minuti dal termine della gara, Eppure, all’ultimo della prima frazione di gioco, fino al 3 a 0. Ripresa secondo, è la Futsal a poter far sua la partita ma distatrosa per il Capracotta che cala vistosamente sbaglia clamorosamente un tiro libero che poteva consentendo all’Aesernia di arrivare fino alla nona valere i tre punti in palio. marcatura grazie alla tripletta di Piacci, la doppietta di Lollis e Passarelli e le reti di Eliseo e Salamone. Pietrabbondante-Isernia PIETRABBONDANTE. Non vanno oltre il pari Futsal Cb-Arcadia Pietrabbondante e Isernia al termine di un match, CAMPOBASSO. Si spartiscono l’intera posta comunque, condotto a testa alta da entrambe le forin palio Futsal e Arcadia al termine di una gara mazioni e ricco di occasioni da gol. Padroni di casa accesa fino all’ultimo e risolta dai termolesi pro- subito in avanti con Santangelo ma l’Isernia c’è e prio nel finale. Campobassani grintosi nelle prime si fa sentire prima della fine del primo tempo senbattute quando tocca proprio alla Futsal Campo- za, però, trovando la strada del gol. Il pareggio arbasso siglare il doppio vantaggio che chiude il pri- riva, infatti, solo nella ripresa quando Laurelli riemo tempo. L’Arcadia trova la reazione solo ad ini- quilibra il risultato sull’1 a 1. Tante le emozioni zio ripresa quando sono proprio gli ospiti a passa- prima del triplice fischio del direttore di gara ma re in vantaggio per il 2 a 3. La Futsal non molla la finisce qui con la formazione di Barile e quella di presa, ribalta nuovamente la situazione fino al 5 a Nini che preferiscono non farsi troppo male.

All Blacks 7 Frentana Larino 2

Bacigalupo Fuorigioco

Bonefro P.S. Cima Uno

ALL BLACKS: Beatrice, De Michele, Di Salvio, Montanaro, Saviante, De Amicis, D’Onofrio A., Di Lallo, Brunetti, Durante, D’onofrio E. ALL.: Baranello. FRENTANA LARINO: Franzini, Miozza, Ziccardi, Montanaro, Ferrazzano, Di Ridolfo, Miozza A., Del Vescovo, Varanese, Benigni. ALL.: De Lisio. ARBITRI: Ricciuti e Mitri di Campobasso. MARCATORI: 3 Saviante, 2 Brunetti, D’Onofrio A., De Amicis, Varanese (L), Lozzi (L).

BACIGALUPO: Di Vito, Colasurdo, Tronca, Boccardi, Santoianni, Di Fortunato, Paolucci, Maiorino, Graziaplena. ALL.: Tronca. FUORIGIOCO CB: Di Lella, Calandrella, Pasqualone, Perrotti, Civerra, Bocchetti, Ciccone A., Santoro, D’Aulerio, Resta, Bonasera, Ciccone F. ALL.: Amodio. ARBITRI: Fagnani di Termoli e Caccavaio di Campobasso. MARCATORI: 2 Calandrella, Santoro, Resta, Bocchetti, 4 Maiorino (B).

BONEFRO: Madonna, Primiano, Di Salvio, Lalli, Ruggero, Macchiagodena, Rea, Fantetti, Buscio, Di Iorio. ALL.: Eremita. PS CIMA UNO: Pietrunti A., De Cesare, Di Nardo, Manes, Sassano, Di Sarro, Russi. ALL.: Sassano. ARBITRI: Verlengia di Termoli e Iacobucci di Campobasso. MARCATORI: 4 Lalli, Rea, Di Salvio, 2 Sassano (C), Di Nardo (C), Di Sarro (C).

EDLY: Del Grande M., Pecorari, Bucci, Fiorelli, Biondi, Pennella, Caruso, Romano, Bardita. ALL.: Del Grande. TORRE MAGLIANO: Coccia, D’Alauro, Iantomasi, Buongusto, Rosati, Gianfelice, Santarelli, Passarelli, Lombardi, Manzo, Marro. ALL.: Sanginario. ARBITRI: Chisena di Termoli e Perrotti di Campobasso. MARCATORI: Caruso (E), Pecorari (E), 2 Lombardi, 2 Iantomasi, Rosati.

F. Aesernia Capracotta

Futsal Cb Arcadia

Pietrabbondante 1 Isernia 1

Termoli Chaminade

PIETRABBONDANTE: Riccitiello, Giuliani, Iadisernia, Di Pasquale, Ianicelli, Polidori, Tesone, Di Salvo, Santangelo, Di Tata. ALL.: Barile. ISERNIA: Visco, Zarlenga, Cutone, Santoro, Rossi, D’Alberto, Vitale, Nuosci, Noviello, Iacovino, Laurelli, Ciotola. ALL.: Nini. ARBITRI: Matticoli e Tagliente di Isernia. MARCATORI: Santagelo, Laurelli (I).

TERMOLI: Corropoli, Floro, Maselli, Esposito, Ricciuti, Forcella, Mancini, Di Gennaro. ALL.: Dakoli. CHAMINADE: Di Placido, Palombo, Cavaliere, Santella, Petardi, Cavallo, Pinelli, Terriaca, Di Rienzo, Pasqualone, Fusco, Coppola. ALL.: Gianrusso. ARBITRI: Izzo e Potena di Isernia. MARCATORI: 2 Maselli (T), Floro (T), Cavaliere, 2 Pasqualone, Di Rienzo, Fusco.

9 2

FUTSAL AESERNIA: Tomeo, Piacci, Ferretti, Eliseo, Sala, Lollis, Valletta, Salamone, Caputo, Barone, Passarelli, Lombardozzi. ALL.: Matticoli. CAPRACOTTA.: Carnevale L., Carnevale G., Carnevale V., Paglione M., Paglione F., Di Nucci P., Di Nucci G., Ciolfi, Fiadino S., Sozio. ALL.: Paglione-Sozio. ARBITRI: Salvatore di Isernia e Alberti di Campobasso. MARCATORI: 2 Carnevale G. (C), 3 Piacci, 2 Passarelli, 2 Lollis, Salamone, Eliseo.

4 5

5 5

FUTSAL CAMPOBASSO: Camarda, Santarelli, Brunetti, Gabriele, Barile, De Libero, Di Tullo, Impalà, Cioccia, Bellomo, Di Bartolomeo, Giannotti. ALL.: Paolantonio. ARCADIA: Merluzzo, Sallustio, Caddeo, Riccio, Aquilano, Giuditta, Borzellega, Marotta, Pupillo, Fratangelo, Perazzelli. ALL.: Di Gennaro. ARBITRI: Di Lorenzo di Termoli e Spensieri di Campobasso. MARCATORI: De Libero, Bellomo, Di Bartolomeo, Impalà, Barile, Giuditta (A), Sallustio (A), Fratangelo (A), Caddeo (A), Riccio (A).

6 4

Edly 2 Torre Magliano 5

3 5


Domenica 31 gennaio 2010

31

Basket, serie C dilettanti. L’assenza di Benassi non si fa sentire. Lo Russo 22 ventidue volte a canestro

Mens Sana, una vittoria sofferta

Il quintetto di Salvemini espugna il difficile campo di Fondi: 86-85 il finale Vi r t u s F o n d i 85 Italcom Mens Sana 86 (25-21) (41-46)(6572) Vi r t u s Fondi: Lilliu 22, Romano 13, Cercano 6, Cecchetti 20, Di Marzo 15, Mattei 8, Parisatti 1, Massarella 0, Marcarin ne, Fazzonene.

Allenatore: Conte Mens Sana Campobasso: Montuosi 12, Savini 14, Labate 20, Lo Russo 22, Saccardo 6, Vulecovic 6, Fiorini 6, Anziani, Benassi ne, Panichella, Allenatore: Salvemini FONDI. Vince in trasferta l’Italcom Mens Sana Campobasso e si porta momentaneamente al primo posto solitario in classifica,anche se deve aspettare il risultato di stasera per sapere chi tra Ceglie e Francavilla la raggiungerà. Partita ben giocata però dagli uomini di coach Conte, che riescono a mettere in difficoltà i campobassani riuscendo sempre a non farli scappare.

Dal canto suo coach Salvemini trova punti importanti da Lo Russo e Labate che riescono a non far pesare l’assenza importante di Bensassi, tenuto preventivamente in panchina. Partita che non parte nel migliore dei modi per i campobassani che, complice una buona serata al tiro dei laziali, chiude il primo quarto in svantaggio25-20. Più concentrazione e confidenza con il canestro permettono alla squadra mensanina di riagguantare il pari e allungare pian piano fino a arrivare al massimo vantaggio che si concretizza all’inizio del terzo periodo di gioco con un +11, che sembra chiudere la partita.

Purtroppo non è così perché il Fondi, complice una situazione falli complicata per i campobassani e un ritrovato feeling con il canestro, riescono a riportarsi sotto e a tenere il punteggio in parità fino agli ultimi secondi della gara (85-85 a sei secondi dalla sirena). Partita che si decide grazie ad un rimbalzo in attacco del mensanino Vulecovic, che subisce fallo e realizza uno dei due tiri liberi che fissano il punteggio finale sull’85-86. Coach Salvemini commenta:” una partita difficile perché il Fondi in casa è una squadra molto ostica, ma siamo contenti di aver portato a casa la vittoria”.

Serie B eccellenza femminile. Alessandra Ciminelli in grande spolvero: diciotto punti all’attivo

Women’s, un successo sul filo di lana Le campobassane vincono allo scadere grazie all’errore delle messinesi dalla lunetta

WOMEN’S CB 75 FONT. MESSINA 72 (11-21) (45-36) (59-60) WOMEN’S CB: Lombardo 11, Anastasio 21, Ciminelli 18, De Rosa 12, Scoglia 6, Giugliano 5, Gianfagna 2, Babino 0, Capricci, Maiella. ALL: Ladomorzi Fabio FONTALBA MESSINA: Marchese 2, Libro 2, Tagliabue 8, Malaja 23, De Benedictis 8, Aleo 2, Minuto2, Vento 7, Zaccone 4, Romeo. ALL: Libro Rosanna ARBITRI: Marzullo C. e Rodia P di Avellino Note: fallo tecnico alla panchina della Women’s Vince ancora la Women’s Campobasso, ma solo allo scadere grazie all’errore dalla lunetta delle siciliane. Partita che si apre con le due squadre molto attente in difesa e si studiano. La partita prende vita al 5° minuto quando le Siciliane,

grazie alla loro lunga Malaja e ai due arbitri che fischiano un antisportivo alla Lombardo e un fallo tecnico a coach Ladomorzi quasi allo scadere, tentano un allungo e chiudono la prima frazione in vantaggio di 10 punti. Al primo riposo il coach di casa striglia per bene le sue giocatrici che cominciano la seconda frazione con un’altra faccia soprattutto la Anastasio, che realizza 8 punti consecutivi, e la Ciminelli che con palle recuperate e contropiedi raggiungono e sorpassano le messinesi in due minuti con un parziale di 14 a 2 che sembra tagliare le gambe alle giocatri della Libro che non riescono a reagire e vanno al riposo lungo con 9 punti di svantaggio, 45-36. Le squadre tornano in campo con la voglia e la determinazione di vincere, soprattutto la Marchese che, con tre triple consecutive, riporta a contatto le siciliane che non si ar-

rendono e trovano di nuovo il vantaggio alla sirena della fine del terzo quarto con la solita Malaja, autentica spina nel fianco per la difesa campobassana. A questo punto comincia l’ultimo quarto che si preannuncia spumeggiante, con le due compagini che hanno voglia di vincere e dare continuità alle prestazioni della settimana scorsa. Quarto che non delude le aspettative e si vede con entrambe le squadre che si succedono al vertice ma è la Women’s che si trova ad incominciare l’ultimo minuto. La partita si decide però a 25 secondi dalla sirena quando le campobassane si trovano in vantaggio 73 a 70 con la palla in mano, ma la stanchezza a quel punto si fa sentire e grazie ad un errore della Anastasio le siciliane si portano sul –1 e alla palla persa della Lombardo sulla successiva azione e al conseguente fallo,

è la Aleo ad avere i due tiri liberi a due secondi, per vincere la partita.

Lo zero su due dalla lunetta e il conseguente fallo sulla De Rosa, che realizza a tempo

scaduto due tiri liberi fissa il finale sul 75-72 per le campobassane.

Una Martino Group in emergenza Oggi andrà in scena il derby contro la Banca Etruria

Settimana difficile per la Martino Group Termoli in vista del derby molisano con la Banca Etruria Venafro: l’infermeria è sempre piena e per domani i punti interrogativi sono due, Lo Savio e Sciarretta. Il pivot è alle prese con un problema al ginocchio, sente ancora dolore, non si è allenato e la sua presenza è in forte dubbio, così come quella di Sciarretta, che ha riportato una distorsione alla caviglia nel match con Fondi ed è fermo da domenica. Si è rivisto in palestra Paggi, un paio di allenamenti con la squadra, ma a Venafro andrà in panchina solo per onor di firma. Tutto questo non ha permesso a coach De Florio di svolgere allenamenti intensi, ma solo a ranghi ridotti. “Sarà una gara ostica-afferma il vice allenatore Pezzella- giochiamo su un campo difficile, un derby sentito e per di più siamo in piena emergenza. Non ci troveremo certo di fronte la squadra dell’andata, poi in casa Venafro si fa rispettare come dimostrano i 20 punti rifilati a Sulmona sette giorni fa: in più ci sarà la spinta del loro pubblico. Da tenere d’occhio il trio Alesse-De Monaco-Violo, l’asse portante della squadra”. Il match, sulla carta, non dovrebbe avere storia per la differenza di valori, ma poi il campo detta sempre la sua legge. Ed allora massima concentrazione per cogliere due punti molto importanti.



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