eMagazine n.2

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e. IN LIBRERIA

n.2 aprile 2011

PAGINE 16-17 LE PAGINE DE “I-LIBRI”

PAGINE 2-3 UN LIBRO UN AUTORE

> GIULIANO PASINI LA GIUSTIZIA DEI MARTIRI

> BARBARA BOLZAN REQUIEM IN RE MINORE

Come raccontare in un giallo, lamore per la propria terra...

Come nasce, da una rapina famosa, un noir carico di tensione

prima

sul

ebook ULTIMI ARRIVI

DA EBOOK A EDIZIONE SU CARTA

LA FRIVOLEZZA DEL CRISTALLO LIQUIDO

OKBOOK

PADANIA, EUROPA riccardo beria www.okbook.it

irina turcanu ABSOLUTELY FREE PAGINE 12-13

PAGINE 6-7

EDITOR o EdiTHOR?

daniele azzolini

Scopriamo come deve essere un vero editor

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itolo fesso, vero? Un po’ sì. è che ci tengo, alla nostra qualificata corbelleria, nella speranza che sia lucida, e discretamente baciata da Manitou. E poi, poteva andare anche peggio. Sia in un senso, sia nell’altro. In un senso, potevo mollarvi uno di quei titoli seri, tipo “Professione Editor”, ormai consunto per quante volte è stato tirato fuori dal cassetto, oppure “Editor, istruzioni per l’uso”, un po’ meglio ma non meno loffio. Nell’altro, mi stavo giocando un “EdiTIR, EdiTAR, EdiTHOR”, che se l’avessi rivisto in

pagina mi avrebbe fatto cappottare le rughe. Ciononostante, non sarebbe stato errato neanche quello. Perché, di professione editor” andiamo a parlare in questo numero, con la buona consulenza di Nicola Lagioia, che l’editor lo fa a ottimi livelli (Minimum Fax) ed è intervenuto sul tema alla recente kermesse romana “Libri Come”. A lui spiegare le “istruzioni per l’uso” di un mestiere che va interpretato con sentimenti foderati di velluto. Per non andare addosso agli autori con la grazia di un Tir, per non farli precipitare in una sorta di tri-

INTERVISTA: RAFFAELLO AVANZINI

LA SCELTA NEWTON COMPTON: IL GIUSTO PREZZO DEGLI EBOOK

LIBRI digitali a basso costo, una strategia che può influenzare il futuro del mercato digitale

PAGINE 4-5 LA DISCUSSIONE

bunale letterario, un Tar per l’appunto, ed evitare di sentirsi come una semidivinità, infallibile e permalosa. Ed ecco il Thor del nostro titolo. Di molto altro parliamo in questo numero, che già vede in aumento le pagine: interviste alla Bolzan, a Parisi, ad Avanzini di Newton Compton. Una “doppia” sulla scrittura al femminile. A voi il giudizio. Da parte nostra (mia, della redazione), un sentito grazie per l’accoglienza riservata al primo numero di “e.magazine”. Non ce l’aspettavamo. Siamo commossi...

IL DIBATTITO È APERTO

ESISTE UNA SCRITTURA AL FEMMINILE?

CLASSIFICHE IN DIGITALE

LA TOP TEN DEGLI STORE

Formato: Pdf Prezzo: € 1,99 Pagine: 9

IL NUOVO fingerbook, il libropasticcino di OkBook. Una storia surreale, uomini che preferiscono chiudersi in se stessi, un epilogo a sorpresa

RAPTUS D’AMORE alfio licciardello www.okbook.it Formati: ePub/Pdf Prezzo: €7,95 Pagine: 198

“IL MAIALE E LA GRAMIGNA” un crudo racconto dei nostri tempi, una storia di cronaca e frustrazione quanto mai attuale che porterà il lettore a sondare i meandri dell’animo umano e a scoprire come il rancore sia difficile da estirpare. Come la gramigna...

CORSI & CONCORSI

“PAROLE TRA LE DITA” AD ALESSANDRA LUSSO

UN ARTICOLO di Daniela Frascati e i pareri di due IL PODIO di OkBook CONCLUSA la prima fase del grandi scrittrici come Dacia Maraini e Michela Murgia e le novità in arrivo concorso de i-libri e OkBook

PAGINE 10-11 TERZA PAGINA

PAGINE 14-15 I L M E R C AT O

PAGINE 20-21 INT O T HE N ET


e.zine

Un thriller subito in testa alle classifiche. Un genere letterario troppo spesso declinato al maschile. ma L’autrice spiega che le cose possono cambiare. In questa intervista esclusiva...

Barbara Bolzan Requiem in re minore

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Ho lavorato molto per difenderlo. C’è una s nel 2004 a Oslo. Su ques

gianluca comuniello

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al giallo svedese ai grandi thriller americani, siamo abituati a vedere grandi scrittrici affermarsi nel genere, non solo scrittori uomini. In Italia invece il noir e il giallo sembrano essere territori quasi esclusivamente maschili. Come spiega Barbara Bolzan questa tendenza? «è difficile spiegarlo, anche perché io stessa sono al primo esperimento con questo genere. I miei altri due romanzi erano di tipo completamente diverso. Poi, un giorno, ho deciso di provare a costruire un thriller. Mi sono detta: “Perché no?”. La consideravo una sfida divertente. è indubbio però che sia un campo ancora governato da penne maschili… Chissà, forse “Requiem in re minore” potrebbe dare una svolta alla letteratura thriller al femminile, aprendo la strada ad un nuovo filone, tutto italiano». Il tuo romanzo si svolge fra l'Italia e la Norvegia: un omaggio al giallo scandinavo? «Mi sono avvicinata al giallo scandinavo per gradi, e ho finito col trovarlo davvero accattivante. Larsson, con la trilogia di Millennium,

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primo piano

LA COLONNA

SONORA

del thriller

PERFETTO

sta facendo scuola, e ho amato le macchinazioni psicologiche di Kepler ne L’ipnotista. Degli autori nordici mi colpisce particolarmente il ritmo della narrazione, così come il modo in cui sono delineati i vari personaggi: luci e ombre insieme. “Requiem in re minore” è però piuttosto un omaggio alla Norvegia stessa, all’arte di Munch… e all’Italia. Si svolge tra Milano, Oslo e Trieste, tre città alle quali sono molto legata. In un certo qual modo, è stata una scelta felicemente obbligata. Prima di iniziare a scrivere questo libro – e più volte anche in corso d’opera – mi sono trasferita in loco per fare ricerche e “vivere davvero” ognuna di queste città. Sono così riuscita a capire meglio alcune dinamiche, alcune situazioni che hanno poi trovato collocazione nel romanzo».

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i sono varie tecniche collaudate per dare fondamenta a un buon thriller. Nella costruzione di “Requiem in Re minore” è chiaro il tuo intento di caricare


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Su Book Republic a 2,99 euro

http://www.bookrepublic.it/book/9788897229032-requiem-in-re-minore/

Si parte da una rapina famosa, una di quelle che, sentita in un notiziario radio o televisivo ha bloccato tutti per un attimo dalla sorpresa: la rapina de “L'Urlo” di Munch, avvenuta ad Oslo nel 2004. Si parte da lì, ma si parte anche da un uomo inafferrabile, conosciuto come il Giapponese, una specie di fantasma affamato di arte di valore. E si parte anche da un altro uomo, conosciuto come Lui, che sa muovere molti fili. E che ora vuole il Giapponese. Da queste premesse Barbara Bolzan lancia il treno del suo thriller. Un treno che non si ferma e che toglie il fiato, fra personaggi spigolosi e tensioni irrisolte che si rincorrono fra Oslo, Milano e Trieste. Un libro che niente ha da invidiare ai bestseller internazionali.

UN THRILLER DALLA VOCAZIONE INTERNAZIONALE

o sulle dinamiche personali: tutti abbiamo un segreto e facciamo il possibile storia vera, quella del furto mai spiegato dei dipinti di Munch, “Urlo” e “Madonna” sti cardini ho inserito l’altra mia grande passione, la musica classica...

«Credo che i personaggi siano l’anima della storia, con le loro vicende personali, con le loro piccole manie, con le loro paure e debolezze. Non esistono i buoni, non esistono i cattivi. Non esistono nemmeno menzogne assolute. Esistono semmai diversi gradi di verità – il che è forse una mistificazione galante –. Ed esistono segreti. Tutti abbiamo un segreto, dopotutto, e facciamo di tutto per difenderlo, per preservarlo, stando nel contempo a vedere cosa succede. è su questo che ho lavorato maggiormente. Sulle dinamiche personali, sulle relazioni che sopportano tutti gli scrolloni tranne uno, sull’eterno conflitto che si crea ogni qual volta una persona si trova costretta ad operare una scelta che condizionerà tutto il resto non solo della sua vita, ma anche della sua famiglia. Tutto questo va ad aggiungersi alla storia

principale, che prende le mosse dal furto dei dipinti Urlo e Madonna dal Museo Munch di Oslo, nel 2004.

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a una parte, quindi, il fatto di cronaca e il mondo del mercato nero. Dall’altra, mi sono concessa di inserire un’altra mia passione: la musica. In questo caso, la musica classica, che è l’universo nel quale si muove il marito della mia protagonista. C’è una frase di Heine che mi piace molto. Dice: “Dove finiscono le parole, lì inizia la musica. Ed è esattamente quello che succede nella mia storia. Bach, Listz, Goldberg, Rachmaninoff e, ovviamente, lo stesso Mozart rappresentano la colonna sonora di “Requiem in re minore”. Si affacciano tra le righe, saltellano sui tasti del pianoforte, riempiono le stanze e gli ambienti, donando a ciascuna scena un particolare significato, quello che le parole non sanno esprimere». La storia prende le mosse da uno dei furti d'arte più famosi del passato recente, quello dell'Urlo

di Munch. Il furto d'arte prestigioso rappresenta, già in sé, una sorta di giallo perfetto. Perché secondo te subiamo questa fascinazione? «è l’attrazione-repulsione nei confronti di tutto ciò che, almeno all’inizio, sfugge alla nostra comprensione o capacità di analisi. Nel caso del furto Munch, la mia storia segue di pari passo le reali vicende di cronaca e le indagini che la polizia norvegese ha svolto per arrivare a recuperare le due tele scomparse. C’era ampio materiale sul quale lavorare, e altrettanti silenzi, vuoti, eventi connessi con il furto Munch che mai sono stati spiegati da fonti ufficiali. L’occasione era troppo ghiotta per non servirmene. Era un po’ come avere l’autorizzazione a rubare. Ho riempito quei silenzi, quei vuoti, con la fantasia. La fascinazione, però, assume anche contorni più morbosi. è quasi un desiderio ancestrale del proibito, del ciòche-non-si-deve. Sotto sotto, chi non vorrebbe possedere un’opera d’arte clamorosa? Io ho fatto la mia parte… Anche se mi sono limitata ad acquistare una riproduzione della Madonna di Munch al Museo».

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Illudersi è come morire. Ed io ho venduto la mia anima per una causa sbagliata Requiem in Re minore 2011 - Generalmente, le opere d'arte si rubano perché rappresentano un investimento redditizio - Generalmente? C'è un altro motivo?” - L'amore” Requiem in Re minore 2011

SCRIPTA... VOLANT

di tensione fin dall'inizio la storia, senza “sparare” immediatamente l'evento “catastrofe” ma disponendo una serie di pedine che fanno crescere la tensione. Ciò vuol dire lavorare molto sui personaggi. è in un certo senso la via più difficile. Come mai questa scelta coraggiosa?


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la discussione

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LA DOMANDA.

Qual è il giusto costo di un eBook Raffaello Avanzini, amministratore delegato di Newton Compton Editori, la casa editrice fondata dal padre Vittorio. A destra, un collage di alcune copertine della collana “I Mammut”

LA RISPOSTA. L’unica certezza è che gli editori devono rifare i conti nell'era del digitale. Mentre i ricavi del cartaceo declinano lentamente, il mercato dei libri digitali a basso costo prospera, e NEWTON COMPTON si afferma come pioniere in questo campo

CONTENUTI a prezzi moreno scorpioni

testo

Intervista a RAFFAELLO AVANZINI, Newton Compton

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a pi ù di 40 anni la Newton Co mpton segue una fil osofia aziendale ben preci sa: fornire al l ettore un libro ch e c oni ugh i qualità e b asso prezzo di co pe rtina. Avete continuato in q uesta di rezio ne decl inando la sce lta anc he ai li bri digitali. In Ameri ca c’ è c hi sostiene ch e i l c osto massi mo di un e book dovrebbe esse re di 1,99 dollari . In Italia i nvece , dagli ultimi conve gni, si parla di 7, 95 euro co me costo me dio. Vo i adottate una via interme di a, a ese mpi o proponendo le novi tà a 4, 99 euro e i classici a 1,99 e uro. Avete avuto buoni riscontri sce gli endo que sta vostra “te rza via” ?

«Sì, i nostri prezzi per gli ebook, così come quelli dei libri, sono estremamente contenuti. Per quanto riguarda i classici fuori diritti, spesso è reperibile lo stesso titolo edito da diverse case editrici e il nostro è sempre il più economico. Oltre alle novità, anche i nostri Mammut in versione ebook costano solo 4,99 euro». Nel lontano 1992, lontanissimo anzi per l’era di gi tale , venne l anciata una iniziativa ch e ancora o ggi si ri corda: “100 pagi ne 1000 li re”. Pensate a qualcosa di simi le pe r i lib ri di gi tal i?

Dai super economici con la formula “cento pagine mille lire” ai classici a poco più del costo di un caffè

più di quarant’anni dalla sua fondazione, la Newton Compton torna alla ribalta. E lo fa in digitale. Mentre in molti ancora si apprestano ad affrontare la sfida ebook e altri cercano la giusta via per potersi imporre in questo nuovo mercato, la casa editrice romana fondata da Vittorio Avanzini, famosa soprattutto per le sue iniziative legate ai classici, sembra aver trovato la strada vincente. Quale? Classici a prezzo stracciato e novità al prezzo dei classici. Il tutto a un costo considerevolmente inferiore dei cartacei. Puntualizzazione più che doverosa in un mercato in cui ancora non sono state dettate regole ben precise e le grandi major continuano a proporre i propri titoli con uno scarto di pochissimi euro tra digitale e cartaceo. E proprio il prezzo è sempre stato il punto forte della Newton Compton, che trova nel 1992 un anno fondamentale con l’invenzione dei “100 pagine 1.000 lire”. Ecco come titolava Il Corriere della Sera, proprio in quei giorni, un articolo di Paolo Conti che indagava sulle novità del mondo editoriale: “Successo del libro super economico, mille lire per 100 pagine: 20 milioni di pezzi venduti in un anno, la sorpresa di editori e librai. La Newton Compton: il nostro segreto sta solo nell'aver dimezzato i guadagni”. E da allora è stato un susseguirsi di intuizioni vincenti: i Grandi Tascabili Economici e i Mammut, raccolte spesso complete della produzione dei più grandi autori a prezzi irrisori. E oggi? Cosa succede nel mondo dello scrivere 2.0? Raffaello Avanzini, amministratore delegato del gruppo Newton Compton Editori, ci illustra quella che risulta essere una strategia più che vincente in campo digitale: novità sottocosto, classici a poco pi ù di un caffè e Mammut al prezzo di un pasticcino.

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UMBERTO ECO

CONTENUTI immagini: per gentile concessione Newton Compton «Per il momento siamo impegnati nell’ambiziosa conversione di tutta la collana Grandi Tascabili Economici in versione ebook, al prezzo molto basso già citato». Ancora pri ma, nel 1988 ave te dato il vi a a una picc ola rivoluzi one nel mondo dei lib ri e conomici , propone ndo in edi cola e i n libre ria i “Grandi T ascabili Economici ”, i classici dell a letter atura, della fi loso fia, della po esi a e della saggisti ca ch e r estano ancora oggi un punto di rife rime nto nel panorama editori ale. Ch e peso hanno i classici cartacei nell’odi erno me rcato del digitale?

«Insieme ad alcune novità di narrativa, i classici sono i nostri titoli più venduti in versione ebook». Qual è la poli tica ri ser vata alle nuove usc ite? Prima cartac eo poi digitale, usci ta contemporane a di entr ambe le versioni o prima il digitale del cartac eo?

«Per quanto possibile cerchiamo di pubblicare l’edizione digitale contemporaneamente al cartaceo, soprattutto per quanto riguarda la narrativa».

Crede te ci sia un target specific o di utenti ch e si avvicinano ai libri digitali?

«A giudicare dai titoli più venduti potremmo ipotizzare un target giovane, tra i 20 e i 40, in maggioranza maschile». Arri ve rà un giorno in cui tutto il catalogo Newton Co mpton sarà prese nte anc he in digitale o, proprio perch é c erti libri sembrano ave re riscontri positivi solo in cartace o, alcuni ti toli no n approderanno mai sui dispositivi portatil i?

«Per quanto possibile stiamo cercando di convertire l’intero catalogo». Prevedete iniziative legate solo ed esc lusi vamente agli ebo ok?

«Per il momento no. In futuro potremmo pensare alla creazione ad hoc di contenuti multimediali da inserire nell’ebook». Cartac eo vs digitale: chi la spunterà, ammesso che siano re al mente in c ompe tizio ne?

«Non credo che ci sia competizione. Da quel che possiamo vedere finora, sono due mercati paralleli che non si danneggiano a vicenda».

Intervenuto all’evento di chiusura di “Libri Come”, lo scrittore ha dipinto un futuro di stretta collaborazione fra “due tecnologie intelligenti” che ampliano il mercato offrendo strumenti aggiuntivi e letture diverse

«EBOOK E LIBRI, MONDI PARALLELI» U

mberto Eco ama presentarsi, e lo fa a pieno diritto, come uno storico delle idee, capace di ripercorrere le logiche del passato e, chissà, porgere un’idea di quelle future. Lo dimostra nei suoi romanzi e nei suoi studi, facendoci immergere nell’Alto Medioevo o nella più vicina Belle Epoque, come con il suo ultimo successo, “Il cimitero di Praga” (Bompiani, 2010). Intervenuto a “Libri Come”, per un’intervista collocata come evento di chiusura della manifestazione, Eco ha voluto chiarire il suo punto di vista sulle nuove tecnologie digitali, sottolineando come «libro ed eBook non sono a tutti gli effetti in competizione quanto piuttosto in parallelo. Questo farà sì che il lettore abbia a disposizione strumenti aggiuntivi per fruire dei contenuti, di quella sostanza di parole, storie, conoscenza che, pur cambiando nella forma, non varia». Il libro cartaceo, ci ha ricordato Eco, si presenta ancora oggi «come una “tecnologia” intelligente, pratica e veloce nella consultazione; non si può pensare che nell’immediato l’eBook possa sostituirlo al 100% quanto piuttosto creare un nuovo mercato, un’offerta di una lettura diversa, che mescoli più media in un solo file». O, anche, che ci permetta di avere sempre sottomano una bella storia da leggere, che sia dentro un telefonino, un computer, un eReader un tablet… Insomma, anche per Eco, la rivoluzione è appena N.A. cominciata.


e.zine Roba da Reader

Leggo IBS, sei pollici “tuttofare” nicoletta azzolini

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focus

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na delle più frequenti critiche mosse nei confronti dell'eBook è che a tutti gli effetti il passaggio da "lo voglio" a "lo leggo" non sia esattamente facile: i file hanno nuove estensioni (ePub, mobi) che ancora spiazzano parecchi utenti e vanno acquistati online previa iscrizione, sempre gratuita, presso uno store e solo successivamente caricati nel proprio eReader. Detto così sembra un procedimento lungo, in realtà già oggi è possibile saltare dall'acquisto alla lettura in pochi minuti (e senza fare la fila alla cassa!). Da IBS, lo store online più fornito in Italia, arriva una prima risposta: il lettore LeggoIBS

PB603,realizzato in collaborazione con PocketBook, rende il processo più immediato grazie alla sua attenzione alla connettività. Wi-fi e bluetooth integrati, ma soprattutto connessione 3G già inclusa nel prezzo (in collaborazione con Tiscali), permettono all'utente di acquistare un titolo in qualsiasi momento e posto. Il reader, nell’insieme, si presenta come uno dei più completi sul mercato. Lo schermo da 6'' con tecnologia eInk è un touch screen con stilo che, a seguito delle richieste di alcuni clienti, è da poco possibile acquistare separatamente sul sito www.ibs.it, in caso di smarrimento o malfunzionamento.

moreno scorpioni

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on è di certo un Paese di lettori questo, ma di grafomani con pochissima esperienza di lettura. Come fa allora una casa editrice a procurarsi un buon testo? «Se c’è chi soffre di ansia da prestazione, l’editor soffre di ansia da piano editoriale», sostiene Nicola Lagioia, editor per Minimum Fax incontrato alla conferenza “Cos’è l’editing” all’interno della manifestazione Libri Come, lo scorso 5 aprile. Del resto, la maggiore delle preoccupazioni di una casa editrice è quella di riuscire a trovare testi validi che vadano a formare il piano editoriale dell’intero anno. E la responsabilità ricade sull’editor, che deve avere sempre «le antenne puntate per riuscire a capire dove poter andare a parare, fiutare il nuovo mercato e capire cosa pubblicare. E pubblicarlo prima degli altri». Non solo: una volta scovato un buon manoscritto il lavoro non è che all’inizio. L’editoria è un mercato povero e super vitale allo stesso tempo, in cui l’offerta supera la richiesta di cento a uno. All’interno di questa maxi offerta bisogna però sapersi barcamenare e, soprattutto, dire di no anche a potenziali buoni scrittori che però non hanno azzeccato il romanzo o, più semplicemente, non rispettano le pubblicazioni pregresse della casa editrice. Oltre alla passiva ricezione di manoscritti, l’editor presidia anche le riviste letterarie (Nuovi Argomenti, Nazione Indiana, Primo

PROFESSIONI. Nicola Lagioia, scrittore, editor, direttore della collana

dedicata alla letteratura italiana di Minimum Fax “Nichel” e dal 2010 alla conduzione di Pagina3, rassegna di pagine culturali di Radio3, racconta chi è che fa nascere un libro. Vizi, segreti e virtù...

In medio stat

EDITOR

La via di mezzo fra la baby sitter e lo psichiatra di uno scrittore...


Campiello tra i più accreditati. Non tanto per il vincitore, già pubblicato e probabilmente già sotto contratto per chissà quanti altri titoli, quanto piuttosto per i secondi, terzi classificati e così via, personaggi da tenere d’occhio per potenziali contratti per libri successivi. Ma una volta trovato quello che si configura sempre di più come una sorta di Sacro Graal per la casa editrice, come si lavora sul testo? Esistono varie scuole di pensiero. Quella di Lagioia è riassumibile in pochi principi: «Tutto ciò che riguarda la figura dell’editor ha a che fare con la mediazione tra l’autore che propone una cosa e l’editore che deve pubblicarla. Un editor deve suggerire, deve porre il problema all’autore, non deve mai

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La memoria interna di 2 GB può contenere fino a 1500 libri, ma è espandibile fino a 32 GB, così da poter contenere anche musica, immagini e giochi. Leggo IBS, infatti, si contraddistingue anche per le funzioni “altre”, con particolare attenzione all’audio: lettura in viva voce dei testi in 5 lingue e lettore MP3 integrato, per immergersi al cento per cento nella lettura. Tra le proposte sempre più variegate di un mercato in costante crescita, il Leggo IBS si presenta come un prodotto completo e versatile: con pochi clic puoi comprare, leggere o ascoltare un libro digitale.

Amore, ecc.), vere e proprie palestre per giovani scrittori. Un esempio lampante è il caso editoriale Roberto Saviano (Gomorra, Mondadori 2006) che pubblicò il suo primo racconto proprio su una rivista del genere. Una tantum? Sembrerebbe di no, visto che la stessa sorte è toccata anche a Giorgio Vasta (Il tempo materiale, Minimum Fax 2008 candidato al premio Strega 2009), impegnato in recensioni scritte talmente bene che, dietro a quella scrittura non ancora romanzesca, un editor attento ha potuto subodorare la presenza di un vero scrittore. Tra le ultime fonti di recupero materiale, è giusto citare i concorsi letterari: Premio Strega, Premio Calvino e Premio

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LEGGO by IBS. Leggo IBS, lettore realizzato in accordo con PocketBook Leggo IBS PB603 Modello 6” e-ink display; touch screen con stilo ; Schermo orientamento verticale / orizzontale Peso e dimensioni 280 gr; dimensioni 132 x 182 x 10,6 mm 2 GB (espandibile) Memoria Connettività 3G , WiFi, Bluetooth Funzioni audio lettore MP3. Text-to-speech altre scelta dimensione caratteri; segnalibri; orologio, calendario, giochi Formati supportati Testi: PDF ed ePub (anche DRM), PRC, FB2, TXT, DJVU, RTF, HTML, CHM, DOC, TCR, FB2.ZIP; Immagini: JPEG, BMP, PNG, TIFF durata fino a 14.000 cambi pagina Batteria 219 euro su IBS.it Prezzo Copertine in pelle realizzate da Tucano; Stilo sostitutiva Accessori “La coscienza di Zeno” di Svevo e “Uno, nessuno, In regalo centomila” di Pirandello, offerti da Garzanti e Giunti.

scrivere al posto suo». L’editor infatti non è coautore di alcunché. Rappresenta solo lo sguardo di un altro, un possibile e più competente lettore. «Il miglior editor possibile è un editor maieutico, uno cioè che riesce a capire cosa il romanzo, in potenza, è già. Di contro, l’autore in gamba è quello che in realtà riesce a usare l’editor, quasi vampirizzandolo». Un esempio interessante di giusto connubio tra queste due figure è dato da Aldo Busi con il suo Monoclino, passato alla storia come Seminario sulla gioventù (Adelphi, 1984). «Un cameriere del bar Pinguino si presentò all’editor con questo libro, Il monoclino. L’editor lo ritenne impubblicabile: su dieci pagine, nove risultavano totalSEMINARISTI... Nicola Lagioia, editor e autore; Copertina de “Il tempo materiale” di Giorgio Vasta (Minimum Fax, 2008); Partecipanti al laboratorio sull’editoria “Cos’è l’editing” tenuto da Nicola Lagioia durante la manifestazione “Libri Come”; Copertina di “Seminario sulla gioventù” di Aldo Busi (Adelphi, 1984).

mente incasinate. Ne rimaneva fuori una però, assolutamente perfetta. Motivo per cui l’editor pensò: se è in grado di farlo una volta, è in grado di farlo su ogni pagina». E proprio in questa piccolissima illuminazione è racchiusa la chiave per capire chi, di mestiere, prova una soddisfazione quasi pediatrica nel far nascere un autore ignoto. Detto questo all’editor rimane una cosa da fare: convincere l’autore che è il caso di riguardare, insieme, l’opera intera. Tanto da un punto di vista formale (refusi, punteggiatura, snellimento di alcuni periodi, eccetera) quanto da quello sostanziale. Quest’ultimo è un intervento più consistente sul testo. In questo caso l’editor può effettuare operazioni più massicce come suggerire modifiche sulla trama proponendo tagli o aggiunte; controllare che i dialoghi risultino verosimili proponendo riscritture delle battute, e dare suggerimenti sulla caratterizzazione dei personaggi, per far sì che il lettore finale possa trovare plausibile il tutto e attuare il processo di immedesimazione (quando possibile). A questo punto l’editor reputa terminato il proprio lavoro. Ma il viaggio che il libro deve compiere per arrivare sugli scaffali è ancora lungo e necessita di ulteriori step, dalla grafica alla copertina passando, soprattutto, per una buona promozione mirata a comunicare a una porzione selezionata di pubblico la forza del libro.


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L’UFFICIO STAMPA 2.0 LA NOVITà.

Nell’era del libro digitale, anche l’ufficio stampa si adegua. Si chiama USD il nuovo servizio offerto da BookRepublic a tutti gli editori. Si potrà inviare un numero illimitato di copie omaggio in formato eBook, con mail personalizzate

ivan pasquariello

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na rivoluzione è un mutamento improvviso e profondo che comporta la rottura di un modello precedente e il sorgere di uno nuovo. E la rivoluzione digitale, giorno dopo giorno, sembra voler legittimare tale titolo. L’ennesimo passo in avanti è stato compiuto da BookRepublic, libreria online di eBook in italiano, con il lancio dello Usd, ossia l’Ufficio Stampa Digitale. Anche questo importante tassello che compone il complicato puzzle di strumenti di cui si avvale una casa editrice, sembra infatti “costretto” a dover tenere il passo coi tempi. A quanto pare i giornalisti dovranno dire addio a tutti quei volumi cartacei alla ricerca di recensioni e approvazioni che andavano a intasare la loro posta. Da oggi, l’unica casella di posta che correrà il serio pericolo di subire uno stress da super lavoro sarà quella elettronica. Con l’avvento dello Usd gli editori potranno inviare “e-copie” omaggio dei libri da recensire, personalizzate con tanto di intestazione. Il tutto con la rapidità propria della rete

e.zine

e solo sulla piattaforma online BookRepublic. Tramite il back office degli editori, sarà possibile organizzare i classici lanci stampa previsti per i cartacei stavolta, però, in digitale. Il destinatario riceverà una mail con un messaggio creato ad hoc

e un link personale che gli consentirà di scaricare la sua personalissima copia dell’ebook in questione. La prima ad avvalersi di tale innovazione è stata la “40K”, casa editrice nata da un progetto di Marco Ferrario e Marco Ghezzi, ideatori di BookRepublic, che si occupa di pubblicare racconti e saggi brevi di circa quarantamila battute – da cui il nome – disponibili, nello stesso momento, in diverse lingue (inglese, francese, spagnolo e portoghese, oltre all’italiano) a prezzi modici. Il titolo apripista è il racconto di Alessandro Zaccuri intitolato “Il deposito” e pensato per la sola versione elettronica. Questo quanto sta avvenendo sul web. Che piaccia o meno i libri digitali sono sempre più una realtà e si fanno portatori di una serie di mutamenti imponenti nel mondo dell’editoria. La domanda a questo punto è semplice: adeguarsi o rimanere indietro? La copertina de “Il deposito”, di Alessandro Zaccuri, edizioni 40K, ufficialmente il primo romanzo affidato alle cure dell’ufficio stampa digitale USD

intervallo

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All’esordio in digitale / “MALEDETTE ZANZARE”, di SIMONE CORÀ

MALEDETTE ZANZARE Simone Corà Edizioni XII FORMATO : ePub PREZZO : €3,90

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ella campagna padovana terribili esperimenti provocano la nascita di una nuova pericolosa specie. Un manipolo di persone, eroiche loro malgrado, è chiamato ad affrontare

terribili prove, chi per dovere, chi per vendetta, chi per caso. Da quel momento nessuno di loro – e nessuno di noi – riuscirà a guardare una zanzara nello stesso modo.


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e.zine Absolutely Free Editore apre una collana per sole scrittrici: “Penelope”. Motivo? Porre l’accento sulla loro qualità. Ben sapendo che l’argomento è dibattuto, e che le critiche più aspre vengono da ambiti femminili

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i sono scrittori e critici e addetti all’editoria che si rivoltano a sentir parlare di scrittura femminile, e ci sono invece editori come Absolutely Free che decidono di dedicare una collana esclusivamente a scrittrici donne, scegliendo un nome che risuona immediatamente al femminile, carico di evocazioni però, allo stesso tempo, con un denso contenuto di ambiguità: Penelope. Penelope è la tessitrice per eccellenza, colei che dispone sul telaio i fili dell’ordito e li attraversa dai fili che comporranno la trama. E, dunque, Penelope è colei che trama e ordisce in totale autonomia e in un tempo che appartiene solo a lei, tuttavia dentro un ordine che è però l’ordine maschile, poiché il suo tenace fare e disfare è avviluppato dentro la memoria e l’attesa dello sposo. Sembrerà strano eppure, al di là dell’evocazione, questo nome, scelto per contenere e proporre la scrittura di donne, racconta simbolicamente la stessa storia della scrittura femminile, poiché per secoli le donne scrivono per se stesse, di nascosto e privatamente. La parola è un’esigenza insopprimibile ma la scrittura appartiene alla sfera maschile, e per lungo tempo e in ogni latitudine, la scrittura delle donne è rimasta chiusa “nello spazio del gineceo”. Lì è concessa la chiacchiera, la narrazione, l’affabulazione, ma su un territorio ininfluente, quello del privato, mentre la parola autorevole, prima di tutto quella scritta, quella che dà accesso alla comunicazione forte e alla decisionalità, le è preclusa. Durante i secoli del silenzio femminile, al centro della narrazione restano dunque la sfera domestica e l'es-

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SCRIT TURA,S OSTAN TIVOF EMMIN ILE! daniela frascati

perienza personale. Si conoscono addirittura scritture solo di donne; inventate e usate come un codice segreto, scambiabile e riconoscibile tra donne. Una per tutte, “Nu Shu” (“scrittura delle donne” significa, non a caso) che si diffonde nel XVII secolo nella provincia cinese dello Hunan, abitata dalla minoranza Yao e conquistata dai cinesi che vi impongono la loro cultura confuciana patriarcale. Le donne Yao, abituate alla loro indipendenza, scelsero di creare una scrittura per comunicare tra loro all’insaputa degli uomini. Questo nuovo alfabeto recava, a differenza degli ideogrammi cinesi tratti curvi-

linei e sinuosi, tanto da venir scambiati per disegni che le donne ricamavano persino sui vestiti - di nuovo ritorna la Penelope che trama e ordisce dentro lo spazio degli uomini -, senza che gli uomini potesserono decifrare nulla. Una scrittura nata per confortarsi e sostenersi tra donne. Per trattenere legami e affetti anche quando venivano allontanate dalla famiglia di origine e dalle relazioni amicali e di sorellanza per passare al matrimonio, combinato e deciso come stabiliva la tradizione. Questa scrittura ha dunque il segno di un implacabile desiderio di comunicare l’esperienza di vita di queste donne che, an-

10 Abbiamo chiesto a Daniela Frascati, di cui a giugno sarà in libreria il nuovo romanzo, “Nuda vita”, di introdurre il dibattito su queste pagine, che resteranno aperte per accogliere ogni altro intervento che sottomesse, sono state così capaci di stabilire rapporti esclusivi e privilegiati tra di loro. Anche nella storia occidentale la donna scrittrice è lontana dalla cultura e dal sapere ufficiale: la condizione stessa di appartenenza al sesso femminile ne dimensiona l'educazione e l'istruzione. La scrittura è spesso espressione spontanea, immediata e, allo stesso tempo, narrazione privata e rappresentazione del proprio io dentro il mondo domestico, la casa, la famiglia, l'esperienza intima, la solitudine. Fanno parte di questa scrittura l'autobiografia, le lettere, i diari.Solo dalla fine dell'Ottocento le donne scrittrici escono allo scoperto imponendosi nello spazio culturale e nel mercato editoriale. Cosa persiste oggi di questa storia della scrittura femminile nella scrittura femminile? Ora che omologazioni di generi e di linguaggi, per scelte editoriali e “imposizioni” di marketing, uniformano e indifferenziano? Al di là di quelle intellettuali e scrittrici donne che a partire da un percorso femminista hanno dato voce a una narrazione consapevolmente di genere, cosa ha convinto un editore a volere Penelope, collana solo di scrittrici donne, e cosa lega queste scritture, pure diverse tra loro nelle storie, nei generi, nel linguaggio? Forse una vitalità narrativa che attinge dalla corporalità e all’attitudine a cercare “uno spazio per l’autentico”. Come dice Paola Mastrocola nell’introduzione alla raccolta di poesie femminili “L’altro sguardo”: “La scrittura femminile, più di quella maschile, è costruita sulla ricerca della verità. Scrivere è riflettere su se stesse, guardare a costo di trovare il buio e l’orrore”.


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Dacia Maraini e il suo “La seduzione dell’altrove” pubblicato da Accanto, e Michela Murgia con la copertina del suo “Accabadora” che ha vinto il Premio Campiello nel 2009 (Einaudi)

Incontro con Dacia Maraini e Michela Murgia sui temi dello “scrivere al femminile”. Dal rifiuto del “sotto genere” letterario, alla riscoperta di quello “sguardo dalla finestra” che accomuna molte delle autrici

«Niente gabbie, ma l’epica della vita ci appartiene» nicoletta azzolini

copertina provvisoria copertina provvisoria

I primi quattro titoli della collana “Penelope” Absolutely Free Editore

«N

on esiste una letteratura al femminile». Esordisce così Dacia Maraini, interrogata sull’argomento alla manifestazione “Libri Come”, da poco conclusasi all’Auditorium Parco di Roma. «Lo stile», ci ricorda una delle autrici più note sulla scena italiana, «è un fatto assolutamente personale». A chiacchierare con lei, un’altra autrice affermata, premiata per il romanzo “Accabadora” (Einaudi, 2009), Michela Murgia, che non partecipa «per principio» a convegni sulla letteratura femminile. «Intesa come sottogenere», precisa. La letteratura rosa esiste, non c’è dubbio, ma certo non è l’unico terreno di confronto per le autrici, né lo è davvero mai stato. A maggior ragione oggi, in cui il pubblico femminile è quello con la più alta percentuale di “lettori forti” e in cui scrittrici e lettrici sono onnivore. Indubbiamente esiste una differenza storica, che fa sì che ancora adesso si possa a tutti gli effetti distinguere tra scrittore e scrittrice. Le donne sono state escluse per molto tempo da tutti i centri d’interesse culturale e spesso dalla vita al di fuori delle mura domestiche. Ma è così hanno sviluppato una sensibilità che viene loro ora universalmente riconosciuta. Dacia Maraini porta l’esempio della poetessa Emily Dickinson, chiusa fra le mura di casa, ma con un mondo interiore ca-

pace di regalarci ben 1775 poesie. “Uno sguardo dalla finestra” che contraddistingue la prospettiva femminile, attenta ai dettagli e al sottobosco di sentimenti che animano i volti delle persone e, di conseguenza, dei personaggi. Michela Murgia lamenta, però, un luogo comune che spesso viene affibbiato alle scrittrici, accusate di non saper affrontare l’epica, intesa come racconto dei grandi avvenimenti storici. Ma proprio qui sta la differenza, la “finestra”: spesso le scrittrici hanno saputo raccontarci la quotidianità, hanno posto la loro attenzione sulla società e sui difficili rapporti con il sé, con la famiglia, con le persone che ci circondano. è un’epica della vita di tutti i giorni, non per questo meno importante. Come in “Canne al Vento” di Grazia Deledda, premio Nobel nel 1926, in cui si sottolineano i passi rapidi del progresso e della modernità a confronto di una realtà, come quella sarda del primo Novecento, ancora isolata e rurale, rappresentata dalle vicende quotidiane della decaduta famiglia Pintor e del servo Efix. Se è vero che il termine “letteratura femminile” ha il sapore di una gabbia e possiamo (e vogliamo) dunque metterlo da parte, non si può negare l’esistenza di una scrittura delle donne, di quella “finestra sul mondo” che ci racconta la vita senza l’arroganza di chi pretende di spiegarla agli altri.


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La seconda uscita della collana “Penelope”, per sole scrittrici

L’

Capitolo 1

odore di ortica le invadeva le narici. Lo shampoo, mal diluito nell’acqua in un torbido verdastro, gorgogliava attraverso il troppopieno della vasca da bagno. Marta chiuse il rubinetto e s’immerse frettolosa nell’acqua gelida, prese la spugna e la strofinò con forza sulla pelle arrossata. I denti battevano con violenza. La ragazza si alzò di scatto lasciando la schiuma scoppiettare sotto la stretta dell’asciugamano. Le labbra violacee tremavano con un respiro corto che appannava lo specchio così illuminato da rendere fastidiosamente visibili le imperfezioni del giovane volto. Aveva soltanto sedici anni, ma quegli occhi di un insolito bluette ipnotico nascondevano le incisioni di segreti inconfessati. Erano segreti dal sapore nauseabondo, un cocktail di orrendo e di repulsione che la rendevano fragile e sporca. Con un gesto deciso si lavò il viso abbondando di detergente. Persino lì c’erano gli sfumati indizi di quella profonda macchia. Si guardò nuovamente allo specchio. I lineamenti del suo viso magro lasciavano intravedere una donna. Ma lei era veramente una donna? Si tolse il pesante asciugamano che la avvolgeva all’altezza del seno, prospero per l’età, e si passò le dita lunghe e sottili sul ventre domandandosi ancora se fosse diventata una vera donna. Non lo avrebbe

Cover completa de “La Frivolezza del cristallo liquido”, con quarta di copertina e bandelle

voluto! Forse, a dispetto della sua volontà, quell’uomo, poche ore prima, apparso dal nulla per interrompere il corso del suo destino, l’aveva resa una donna. I jeans neri, buttati alla rinfusa sulla lavatrice, ostentavano gli strappi delle possenti mani di quell’uomo. Marta sentì un raggelante brivido lungo tutto il corpo nel ricordare come i suoi pantaloni fossero finiti in quello stato. Si rannicchiò accanto alla lavatrice stringendo le ginocchia fra le braccia. Si dondolava avanti e indietro come se stesse cercando di cullarsi rivivendo inconsciamente gli attimi della sua prima infanzia quando forse era stata felice. Avrebbe voluto piangere, ma i suoi occhi restarono asciutti fissando un punto invisibile sulla tazza del water. Il pavimento piastrellato era glaciale, nonostante i ter-

mosifoni del palazzo non venissero mai spenti per contrastare i quaranta gradi sotto lo zero di Chisinau, ma il suo corpo non lo percepiva. Era ancor più freddo. L’ematoma sul braccio destro diventava sempre più definito, un superficiale testimone del livido che albergava nella sua anima. Eppure tutto le sembrava lontano, un incubo con sembianze reali. Si sentiva confusa e solo il pensiero di esprimere con le parole l’accaduto le pareva impossibile. Sarebbe stato un racconto senza inizio e senza fine, un insieme di immagini scollegate ripescate da terre mefistofeliche. Quel momento della sua vita la obbligava a mantenere il segreto, sperando che il tempo sciogliesse da sé ogni nodo. Marta si mise le mani intorno al viso dando sfogo alla sua amarezza e confusio-

La “frivolezza” del

La seconda opera di Irina Turcanu, una giovanissima scrittrice


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“La Frivolezza del cristallo liquido”. In regalo il primo capitolo

Quattro domande a Irina Turcanu

«Mi ribello alle regole dei generi letterari» Irina Turcanu, autrice giovanissima alle prese co n una stor ia dal le tinte molto forti: cosa ti ha spinto ad affrontare tematiche come la violenza e la vendetta? «Gli atti di violenza contro le donne sono ancora troppo frequenti e non si farà mai abbastanza per sollevare la riflessione su di essi. è stata una necessità quasi organica, in parte anche per l’esperienza che ho vissuto e per ciò che ho avuto modo di vedere». “La violenza genera altra violenza”. La storia che racconti ne è l’emblema. Esiste un modo

per liberarsi dalla spirale dell’odio? «Per chi è credente, penso si esca dalla spirale dell’odio grazie al perdono. Per chi questa fortuna o sfortuna non ce l’ha, la risposta diventa difficile. Non si esce. Si elabora, si cerca di dimenticare, ma non si spezzano mai le catene dell’odio, restano come una pessima canzone in sottofondo». Sei di origini rumene e scrivi in italiano . Quanta impo rtanza h anno l e t ue ra di c i e quanta parte di esse confluisce nelle tue opere?

«L’adulto è figlio del bambino, diceva Wordsworth. Io sono figlia del mio passato e quindi delle mie origini. La Romania, la amo con un profondo odio, per citare anche Cioran, e spesso non so fare a meno di interrogarmi su quanto sia lontana dalle realtà che poi ho avuto modo di conoscere». “La frivolezza” è uno di quei romanzi la cui iscrizione in un singolo genere letterario risulta difficile. «Amo ribellarmi alle regole imposte dai generi, sperimentare nuove forme e questo ne è il risultato».

ne. Le lacrime iniziarono a scendere come una pioggia estiva sobbalzando di tanto in tanto per gli incontrollabili scatti di singhiozzo. Non era vero. Era soltanto un incubo dal quale presto si sarebbe risvegliata e la sua misera vita avrebbe proseguito il solito corso inespressivo e banale. Non era possibile che fosse capitato proprio a lei. In fondo, non se lo meritava. Un pensiero s’impadronì della sua mente come l’alta marea avviluppa gli scogli poco prima asciutti. Si asciugò le ultime lacrime con decisione. «Vendetta», bisbigliò con occhi grotteschi. «Vendetta! Bastardo». I denti serrati lasciarono passare un soffio gravido di odio. Sarebbe stata spietata, gli avrebbe fatto provare quella stessa sensazione di umiliazione e disgusto che la divorava. Avrebbe fatto in modo di non concedergli mai più la possibilità di ripetere il suo crudele gesto. Non sarebbe stato facile, ma il lacerante odio e la sete di vendetta le avrebbero fornito la forza necessaria per riuscire. «Gli uomini sono delle bestie», disse corrugando la fronte. «Ma quel verme, quel verme cambierà!». Il libro di Irina Turcanu può anche essere acquistato direttamente telefondo alla casa editrice Absolutely Free, numero 06.3330041 oppure in formato eBook al sito ww.okbook.it

lle parole più dure

e rumena: una storia di ordinaria disperazione dal profondo Est


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14 IL PODIO DI WWW.OKBOOK.IT

CHI DI NOI DUE?

NINO NON HA AVUTO PAURA

ROOM SERVICE

renata d’amico

andrea pelliccia

claudia riconda

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Dalla competizione letteraria più importante un riconoscimento al mondo dell’editoria digitale: ecco i sei libri già in formato ePub

ue donne: si amano, si inseguono, si tradiscono. Amore, sesso, letti sfatti. La storia lesbica più short che possiate trovare sul web.

Tullio De Mauro confermato presidente della Fondazione Bellonci viola di grado

In eBook 6 dei 12 finalisti dello Strega

more per il calcio e per la musica, in questo delicato racconto che ha vinto la nostra selezione per inediti sul tema "Vite da calcio". mario desiati

n ragazzo chiamato Michele, nato senza il mignolo del piede. Lo chiamavano l’Incompleto. Era cresciuto con il nonno a Villa Paradiso...

Il linguista Tullio De Mauro ricoprirà il ruolo di presidente della Fondazione Bellonci, “casa madre” dello Strega, fino al 2013. De Mauro è anche presidente del comitato direttivo del Premio

STREGATI DAL DIGITALE

nicoletta azzolini

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n altro piccolo passo compiuto dagli eBook è avvenuto nell’ambito dei premi e dei concorsi. Si moltiplicano le iniziative sul web e nei bandi si specifica che le pubblicazioni accettate possono essere cartacee e digitali. L’iniziativa “Io scrittore”, torneo letterario del gruppo Mauri Spagnol, permette ai 30 manoscritti più validi di diventare pubblicazione eBook. Tra i vincitori anche Giuliano Pasini con il

suo “La giustizia dei Martiri” (intervista all’autore e recensione alle p. 14-15). In collaborazione con lo staff de I-libri.com, OkBook e la casa editrice Absolutely Free cercano nuovi talenti “finger” con il concorso “Parole tra le dita” (articolo a pag.22). Anche il rinomato premio Strega non rimane del tutto estraneo alla questione: 6 su 12 le candidature del 2011 già disponibili anche nei nuovi formati digitali (seg-

LA CIttà dI AdAMO . nisini

Formati: Epub / Pdf Prezzo: €12,99 Editore: Fazi Marcello Vinciguerra, bella moglie, bel lavoro, bella vita. Un giorno però cade preda di un dubbio che lo porterà alla ricerca ossessiva della verità: e se suo padre fosse stato un boss della camorra?

nalati qui sotto). Le altre 6 candidature sono “Malabar” (Guida) di Gino Battagli, “Nina dei lupi” (Marsilio) di Alessandro Bertante, “La scoperta del mondo” (Nottetempo) di Luciana Castellina, “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Baldini Castoldi Dalai) di Fabio Geda, “Il confessore di Cavour” (Manni) di Lorenzo Greco e “A cosa servono gli amori infelici” (Playground) di Gilberto Severini.

LA vItA ACCAntO . veladiano Formato: Epub Prezzo: €9,99 Editore: Einaudi Vincitore del premio Calvino 2010, “La vita accanto” di Mariapia Veladiano racconta la nostra inettitudine alla vita, da cui solo le passioni possono riscattarci. Per Rebecca è il pianoforte.

L’EnERGIA dEL vUOtO . arpaia Formati: ePub / Pdf Prezzo: €11,99 Editore: Guanda

La ricerca condotta al Cern sulle particelle provoca la sparizione di Emilia, moglie e madre, e la fuga di Pietro e Nico, padre e figlio, inseguiti. Da chi? E perché?

tERnIttI . desiati Formato: Epub Prezzo: €12,99 Editore: Mondadori 1975, lu ternitti: l'eternit, promessa di ricchezza per migliaia di emigranti. 1990, Mimì , unica sopravvissuta all’eternit e pronta a riscattare il suo passato

SEttAntA ACRILICO tREntA LAnA . di grado Formato: Epub Prezzo: €12,99 Editore: E/O Camelia e sua madre. Entrambe segnate da un trauma, comunicano con un alfabeto fatto di sguardi. Un giorno però Camelia incontra Wen. Che le insegna un altro alfabeto, quello dell’amore.

StORIA dELLA MIA GEntE . nesi Formati: Epub/Pdf Prezzo: € 11,99 Editore: Bompiani Personaggi incolti e ruspanti per raccontare la storia, a metà tra romanzo e saggio, dell’illusione perduta del benessere diffuso in Italia.


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LE NOVITà DI WWW.OKBOOK.IT IL MAIALE E LA GRAMIGNA

PADANIA, EUROPA

PROSSIME USCITE... IL PRIMO FANTASY E “CHI È MAX”

alfio licciardello

riccardo beria

AA. VV.

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na storia di cronaca e frustrazione quanto mai attuale che ci ricorda come il rancore sia difficile da estirpare. Come la gramigna.

è che non vuole avere contatti con il mondo esterno, chi preferisce che ognuno stia a casa sua. Divisi per sempre...

ante le novità in serbo per OkBook: nuovi FingerBook, il primo “fantasy” della scuderia Absolutely Free e ancora... Chi è Max?

LE CLASSIFICHE GLI EBOOK PIÙ ACQUISTATI DAGLI SCAFFALI DELLE MIGLIORI LIBRERIE ON-LINE/al 20.04.2011 Internet Book Shop 1 Duplice vendetta 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Angelo D'Antonio, Seneca Edizioni Sezione Suicidi Antonin Varenne, Einaudi La legge del deserto Wilbur Smith, Longanesi Acqua in bocca Carlo Lucarelli, Andrea Camilleri, Minimum Fax L’ultima risposta di Einstein A. Rovira Celma, F. Miralles, Newton Compton Nessuno si salva da solo Margaret Mazzantini, Mondadori Il cimitero di Praga Umberto Eco (Bompiani) Istant English John P. Sloan, Gribaudo Tutto Sherlock Holmes A. Conan Doyle, Newton&Compton Vieni via con me Roberto Saviano, Feltrinelli

Biblet 1 Appunti di un venditore di donne 2 3 4 5 6

Giorgio Faletti, Baldini Castoldi Dalai editore La caduta dei giganti Ken Follett, Mondadori La Divina Commedia Dante Alighieri, E-text Inchiesta sul cristianesimo Corrado Augias, Remo Cacitti, Mondadori Iliade Omero, E-text Spiriti d’aria e d’acqua Luca Masali, Delos Books srl I promessi sposi Alessandro Manzoni, E-text

7 8 La solitudine dei numeri primi 9 40 Novelle 10 Accabadora

Paolo Giordano, Mondadori Hans Christian Andersen, E-text Michela Murgia, Einaudi

Book Republic 1

Requiem in Re minore

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Quello che vuole la tecnologia

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Barbara Bolzan, Caputo Edizioni Kevin Kelly, Codice Edizioni Wilbur Smith, Longanesi Margaret Mazzantini, Mondadori Paolo Nori, Marcos y Marcos

La legge del deserto Nessuno si salva da solo Noi e i governi La matematica è scolpita nel granito 7 La mente accresciuta 8 CSI Alaska. Il silenzio della neve 9 Libertà 10 Vieni via con me

Paolo Nori, Sugaman Derrick de Kerckhove, 40K Dana Stabenow, Newton Compton Jonathan Franzen, Einaudi Roberto Saviano, Feltrinelli

Bookstore online 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Fattore di rischio Robin Cook, Sperling & Kupfer Libertà Jonathan Franzen, Einaudi Vacanze in villa M. Wickham, Mondadori Le tre stazioni Martin Cruz Smith, Mondadori Il passaggio Justin Cronin, Mondadori Stargazer Claudia Gray, Mondadori Demon’s passion Gena Showalter, Harlequin Mondadori La fiamma del desiderio Kat Martin, Harlequin Mondadori Progetti di matrimonio Candace Camp, Harlequin Mondadori Oxe 2010, i migliori racconti erotici AA. VV., Damster edizioni

Media World Net Ebook 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Il bambino della città ghiacciata O. Lonnaeus, Newton Compton Cuore nazista Olle Lonnaeus, Newton Compton La bambola di pezza Glenn Cooper, Casa Editrice Nord La mappa del destino Glenn Cooper, Casa Editrice Nord La legge del deserto Wilbur Smith (Longanesi) CSI Alaska. Il silenzio della neve Dana Stabenow, Newton Compton La casa delle anime morte Stuart MacBride, Newton Compton Il diario del vampiro. Sete di sangue Lisa J. Smith, Newton Compton La profezia della pioggia maya Graham Brown, Newton Compton L’importanza di chiamarsi Ernesto Oscar Wilde, Newton Compton


e.zine Appena letti

Le pagine de L’intervista

marika piscitelli

L’agriturismo anti mafia Fabio Bartolomei

GIULIA 1300 e altri miracoli Editore Anno Prezzo Pagine

Edizioni E/O 2011 € 17,00 208

eBook

€ 12,99

ePub su www.edizionieo.it

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passoso, intelligente e originale, Giulia 1300 e altri miracoli è un romanzo “completo”, che alterna momenti di commozione a parentesi di ironia, e sa incuriosire e coinvolgere il lettore facendogli vivere vicende rocambolesche che sfiorano l'inverosimile senza mai sconfinare nel paradosso. I protagonisti sono tre perfetti sconosciuti che, per motivi diversi, stanno attraversando un periodo di quelli in cui tutto sembra andare storto. Claudio si è separato da Antonia e sta mandando a rotoli l'azienda di famiglia; Fausto, venditore di orologi in TV, rischia il linciaggio ogni volta che qualche cliente gabbato lo riconosce per strada; Diego, che lavora in una concessionaria di auto, si ritrova ad assistere impotente alla morte di suo padre. Per tutti e tre è arrivato il momento di “svoltare”, e il miraggio di una nuova vita, più vera ed entusiasmante, si materializza in un “casale ristrutturato, tre livelli, due ettari di terra, splendidamente immerso nella campagna”. “Siamo la generazione del piano B. Lavorare in questo paese fa così schifo che, anche se fai il miracolo di raggiungere la posizione per cui hai studiato, dopo due anni ne hai le palle piene e inizi a elaborare il tuo piano B. Quasi sempre si tratta di un agriturismo, questo quando allo schifo per il lavoro si aggiunge lo schifo per la città”. Il casale effettivamente corrisponde alla descrizione, ma quando l'agente immobiliare incontra i tre potenziali acquirenti, è costretto a rivelare la fregatura: il prezzo del casale in realtà è esattamente pari al triplo di quello “erroneamente” indicato sull'annuncio. Gli animi si scaldano, la tensione sale e la delusione è cocente, poi finalmente arriva l'idea: perché non diventare soci e realizzare insieme il progetto dell'agriturismo? Armati di buona volontà, Claudio, Diego e Fausto iniziano i lavori di ristrutturazione e riescono a superare le prime scaramucce imparando a conoscersi. Insomma, l'agriturismo sembra prender forma, finché un giorno non arriva una vecchia Giulia 1300 verde scuro, da cui scende un tizio tarchiato e rugoso, “un po' Merola e un po' Manero, che non ha per niente l'aria di essere un cliente... Siete forestieri, nun sapite niente 'e chesta terra. Ci sta molta gente malamente. Io vi offro protezione”. Con una prosa scorrevole e leggera ma anche molto attenta, Bartolomei descrive un contesto sociale difficile e controverso, quale quello di un paese che convive con la camorra. La particolarità, però, è che riesce a coglierne l'aspetto più umano e comico, grazie anche all'uso sapiente di espressioni tipiche del dialetto locale, inserite ad arte nella narrazione. Non ogni persona appartenente al mondo malavitoso è crudele, spietata e senza cuore: spesso chi non ha o crede di non avere scelta finisce per legarsi a chi, per un motivo o per l'altro, appare più forte. Naturalmente, l'obiettivo di questo bel romanzo non è quello di suscitare simpatia nei confronti di delinquenti e camorristi, ma quello di lanciare un messaggio di speranza e di invitare il lettore a non trarre conclusioni banalie affrettate: anche una Giulia 1300 può fare miracoli... «Siamo abituati a ritenere che la mafia esiste perché c'è da sempre ed è imbattibile. Invece è molto peggio di come pensiamo, la mafia si può battere benissimo. La mafia non è capace di conquistarsi uno spazio proprio, ma prospera dove la società lascia dei vuoti.Il fatto è che anche la mafia lascia dei vuoti che possono essere riempiti. E in questo gioco di posizione la mafia può essere perdente perché i suoi vuoti non li possono riempire solo la famiglia, la scuola e lo Stato, basta molto meno, basta uno straccio di alternativa. Un agriturismo destinato al fallimento, per esempio»

«HO DIPINTO DI GIA

Giuliano Pasini, dal concorso “Io Scrittore” alla pubbl «L’editoria digitale? Una rivoluzione inarrestabile, ma diego manzetti

G

iuliano, innanzitutto ti ringraziamo per aver accettato di rispondere a qualche domanda. La tua passione per la scrittura, coltivata per anni, ti ha finalmente portato a conseguire i primi risultati. Lo scorso anno, infatti, ti sei qualificato con il romanzo “La giustizia dei martiri” tra i finalisti del concorso “Io scrittore” organizzato dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, ottenendo la pubblicazione della tua opera in formato digitale. Come hai deciso, dopo tanti anni, di mette rti in gioco partecipando al concorso “Io s cr i tt o re ” ?A ve vi g ià fa tto leggere a qualcuno il tuo romanzo prima di inoltrare la domanda? «Un solo lettore, prima del concorso, e severissimo: mia moglie. Per me “Io scrittore” (di cui è in corso la seconda edizione; ndr) è stata un’occasione per sottoporre il romanzo a un pubblico imparziale e averne i feedback in modo diretto.

Feedback incoraggianti, attenti e scrupolosi. Consigli preziosissimi per “La giustizia dei martiri” e per il romanzo successivo. Senza il concorso, forse sarei ancora qui ad arrovellarmi sulla duecentesima stesura della stessa opera!» I l m o nd o d e g l i e b o o k s t a l e ntam en te cr ea ndo s i un o spazio nel panorama editor iale ita liano. Personal mente non so se il libro cartaceo verrà mai sostituito, c e r ta m e nt e p e r ò l e n u o ve te cno logi e s tanno cr eand o m a gg i o ri o p po r t u ni t à p e r gli esordienti. Il co ncors o “Io scrittore” al quale hai partecipato, ne è l'esempio più lampante, così come que llo da no i or ganizz ato insieme alla Casa Editrice Absolutely Free, "Parole tra le dita". In entrambi in p ali o la pu bb l ic az io n e i n digitale, seppur con diverse modalità. Cosa ne pensi? «L’altro giorno ho incontrato Marco Ferrario, fondatore di Bookrepublic. Una persona che

La danza del Commissario marika piscitelli

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a danza. Erano stati i colleghi del Nucleo, inquieti e invidiosi, a battezzare così quello stato di trance. Nessuno di loro poteva capire quanto gli costasse, lo vedevano solo come una sorta di trucco con cui Roberto riusciva a risolvere casi impossibili. Cosa fosse davvero e a cosa fosse dovuta, nessuno lo sapeva. Con il movimento circolare e la variazione di ritmo, per un breve istante, Roberto poteva vedere con gli occhi delle persone che si erano mosse sul luogo del delitto. E dalla stessa prospettiva. Era come entrare nella mente della vittima e dei killer”. Il sostituto commissario Roberto Serra aveva dimenticato questa sensazione... ma quando a Case Rosse, un piccolo paese in provincia di Modena, viene commesso un triplice omicidio, è costretto a fare i conti con la sua vecchia vita, con l'orrore della morte e col sangue di vittime innocenti. è il primo gennaio 1995 e Valerio Manzini, da trent'anni in servizio presso il Commissariato di Case Rosse, riceve la telefonata disperata di Berto Guerzoni, un vecchio contadino della zona: sul Monte della Libertà, noto come Prà Grand, ci sono tre cadaveri orrendamente sfigurati. Serra si reca subito sul luogo col suo collega e inizia ad osservare con meticolosa cura l'orribile scenario alla ricerca di indizi. Anche il vice questore aggiunto Ernesto Sernagiotto, polizia scientifica di Bologna, non tarda ad ar-


e ALLO LE STORIE DELLA MIA TERRA» www.i-libri.com

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licazione in eBook del suo “La giustizia dei martiri”, che ha riscosso ampi consensi. a ora vorrei pubblicare il libro su carta, per leggerlo agli anziani che hanno vissuto la guerra» conosce l’editoria come le sue tasche, visto che prima di dedicarsi agli ebook è stato amministratore delegato di Sperling & Kupfer. Lui vede un ritardo di tre anni, al massimo, dell’Italia rispetto agli USA. E negli States, ricordiamolo, le vendite di alcuni bestsellers in ebook hanno superato quelle delle corrispondenti edizioni cartacee. Per cui, volenti o nolenti, bisogna che ci prepariamo a una rivoluzione. Bisogna solo stabilire quanto sarà violenta. Per gli esordienti come me, poi, gli ebook e i concorsi come quelli di cui parli rappresentano un impor-

Giuliano Pasini

LA GIUSTIZIA DEI MARTIRI

Editore Anno Prezzo Pagine

Io Scrittore 2011 € 5,99 328

in formato ePub

tantissimo strumento per iniziare, per emergere dalla mischia. Su www.illibraio.it, il mio romanzo è stato cinque settimane consecutive in classifica, una delle quali addirittura al quarto posto, dopo Wilbur Smith, Clara Sanchez e Glenn Cooper. Quando mai mi sarebbe successo con la carta? Spero mi succeda in futuro, ovviamente. Io voto per la coesistenza!» Veniamo o ra al tuo libro. Perché non ne parli ai nostri lettori? «Scrivendo ho pagato vari debiti. Con la terra in cui sono cresciuto, l’Appennino “sospeso” tra Modena e Bologna. Una terra che, nell’ultimo inverno della seconda guerra mondiale è diventato il fronte di battaglia. La Linea Gotica passava esattamente lì. Mia mamma racconta dei suoi inverni da bambina, con “i Tedeschi da una parte e gli Alleati dall’altra”. E lei e la sua famiglia fermi, ad aspettare. O rapiti e scomparsi. O alla macchia, come partigiani. Ecco il secondo debito che ho pagato: con la storia della mia famiglia. Ho scelto di

racchiudere il mio “mai più la guerra” in un giallo. Perché credo siano tanti i messaggi che si possono far passare in questo genere, solo apparentemente leggero. Il ritrovamento di tre cadaveri, l’indagine di un uomo tormentato, il passato che ritorna prepotente. Sono cliché del genere, tutti presenti ne “La giustizia dei martiri”. Ma che sono strumentali a un messaggio importante. I commenti che più mi hanno fatto piacere? Quelli di lettori che mi dicevano: non riuscivo a staccarmi. dovevo finirlo prima di dormire». Quali sviluppi futuri prevedi possano concretizzarsi? «Mi piacerebbe che il romanzo trovasse la sua edizione in carta. Vorrei presentarlo nelle mie colline, confrontarmi con gli anziani che hanno vissuto la guerra e che, per evidenti ragioni, non leggeranno l’ebook. Anzi, se qualche editore fosse in ascolto e volesse contattarmi… Intanto lavoro alacremente al secondo romanzo, totalmente diverso. Spero di finirlo prima dell’estate».

Roberto Serra ha un modo tutto suo di condurre le indagini, ma quando gli affidano il caso dei tre cadaveri di Case Rosse scopre che dovrà fare i conti con la sua vecchia vita rivare e, al di là delle sue effettive capacità, Roberto ha l'impressione che sia intenzionato a scoprire l'identità del killer (o dei killer), anche se il suo vero obiettivo è legato più a un'ambizione sfrenata che al desiderio di risolvere il caso. A ogni modo, il questore Bernini, incurante delle rimostranze, vuole che a dirigere le indagini sia lo stesso Serra, che suo malgrado deve abbandonare il sogno di un'esistenza tranquilla. Così comincia la torbida storia in cui ci fa immergere Giuliano Pasini. Sulle note di Vasco e di Guccini, Roberto Serra deve affrontare un mistero fitto e denso di significati, ancor più difficile da comprendere e districare per chi, come gli spiega la gente di Case Rosse, non è “un di nòster”. Già. Perché il paese non è un'oasi di pace, e Roberto non impiega molto a capire che potrebbe nascondere il colpevole nel suo stesso seno. Vari personaggi compaiono sulla scena, assumendo ruoli di primo piano o di comparse, e sviando il lettore nella sua personale ricerca della verità. Nonostante l'intreccio sia complesso, il racconto è sempre lucido, compatto e ben costruito: non ci sono strappi né esagerazioni, ed è anche snellito da una storia d'amore che resta in sottofondo e non invade la vicenda. In sintesi, La giustizia dei martiri contiene tutti gli elementi di un buon noir. ... Cosa c'entrino i martiri però non ve lo dico...


e.zine Best seller

lucilla parisi

L’ORRORE DELLA NORMALITÀ La scrittrice spagnola guida i lettori nelle

Clara Sànchez

IL PROFUMO DELLE FOGLIE DI LIMONE Editore Prezzo eBook Anno

18

Le pagine de

Garzanti € 18,60 € 13,99 2011 p. 364

pieghe più profonde dell’animo, là dove si annidano ossessioni, paure e segreti, per dare un volto ai fantasmi con cui è necessario fare i conti

ePub con DRM su ibs.it

“N

on potei evitare di sentirmi triste, e la tristezza rimise le cose a posto. Il mondo improvvisamente smise di avere quella glassa di meringa che lo aveva ricoperto dalla sera del porto e del bacio. Tornava ad essere serio e reale. E nel mondo reale succedevano cose terribili...”. Il disincanto è il prezzo da pagare per la verità e Sandra lo sa bene, giovane donna in fuga dal suo presente con in grembo il bambino di un uomo che non l'ha saputa far volare. L'incertezza del futuro e la confusione dei giorni conducono Sandra nella casa accogliente e familiare di una anziana coppia di pensionati, Fredrik e Karin, sotto il sole della Costa Blanca in una località accarezzata dal profumo dei limoni. Con il tramonto, però, prendono forma le ombre lunghe del passato e il sorriso di Karin svela un ghigno malefico, rivelatore di delitti indicibili. Intorno a lei e al marito, un microcosmo resuscitato dalle ceneri di una storia abbastanza lontana per perdersi nel ricordo, ma ancora troppo vicina per non fare più male.

Segnalazioni

L'anziano Juliàn quel male lo conosce bene e raccontarlo all'ingenua Sandra non è cosa facile. Sopravvissuto a Mauthausen e agli orrori dell'Olocausto, Juliàn non si lascia ingannare dall'abito borghese degli anziani aguzzini nazisti, con le mani ancora "lorde di sangue", sfuggiti a una giustizia distratta ma non al desiderio di vendetta delle vittime come lui, privato anche della libertà di scegliere della propria vita. “Non ci sentivamo eroi, ma piuttosto degli appestati. Eravamo vittime, e le vittime e i perdenti non piacciono a nessuno. Molti non ebbero altra scelta che tacere e sopportare la paura, la vergogna e il senso di colpa dei sopravvissuti, ma noi diventammo cacciatori”. Il male si guarda allo specchio e si compiace, così come i nostalgici nazisti ostentano le loro uniformi impolverate e gli abiti di gala delle loro donne, come il marchio di fabbrica di una razza di esseri superiori destinata all'eternità. Non c'è senso di colpa nell'incedere sfrontato dei loro corpi, nella determinazione delle loro azioni, nella follia dei loro progetti, come

la rincorsa verso il recupero di una giovinezza perduta. Sandra arriva a scorgere quel male, a lasciarsi ammaliare dal suo fascino antico, a barattare la sua solitudine con la familiarità confortante del gruppo, fino a guardare il maligno negli occhi e perdersi in essi. Sarà Juliàn il suo contatto con la verità, grazie al racconto rivelatore di un passato lontano ma ancora presente, e al coraggio dei legami e dei sentimenti profondi, come quello per la defunta moglie Raquel, conosciuta nell'inferno di un campo di concentramento. L'incontro con l'anziano amico è per Sandra un viaggio verso la conoscenza - quella necessaria della storia e quella dolorosa dentro se stessi -, presupposto per la costruzione di un presente responsabile. Due esistenze distanti quelle dei due protagonisti di queste pagine, scandite da un ritmo diverso, ma tese verso il comune e umano bisogno di riscatto e il recupero

marika piscitelli

Antonio Scurati

IL BAMBINO CHE SOGNAVA LA FINE DEL MONDO

Contagiati dalla paura L’

inizio mi ha ricordato un po’ “Le Vergini Suicide”, di Jeffrey Eugenides: una sorta di cronaca romanzata.“Il bambino che sognava la fine del mondo” è la storia di una suggestione di massa, del desiderio inconscio del terrore, della necessità di una contrapposizione netta tra il Male e il Bene. Specchio fedele e sofferto dei nostri tempi, è ben narrato. Migliore conclusione sarebbe stata a pagina 285… Voto: 8 pieno. Un professore universitario viene incaricato da un giornale di condurre un’inchiesta che non lo entusiasma particolarmente: l’orribile scandalo scoppiato in una scuola materna. Un numero sempre crescente di bambini denuncia abusi e violenze, e il panico si diffonde rapidamente, prima tra i genitori, poi nel paese, e infine nell’intera nazione. Ma un dubbio si insinua: è tutto vero? Il passaparola, l’attenzione morbosa dei media, il gusto della gente per il macabro, l’esigenza di dare a qualcuno la colpa dei nostri fallimenti… Scurati ci dimostra che la paura è straordinaria-

pieno della libertà, bene supremo e irrinunciabile di ogni individuo. Clara Sanchez ci conduce per mano – attraverso una scrittura consapevole e delicata – dentro le pieghe più profonde dell'animo umano, là dove si annidano ossessioni, paure e segreti, per dare un volto e un nome ai fantasmi di un passato con cui, prima o poi, è necessario fare i conti. In queste pagine la scrittrice spagnola affronta temi dolorosi, a volte impopolari, come la pauraper il naturale quanto inesorabile declino fisico e mentale dell'individuo, sempre più saldamente attaccato al mito dell'eterna giovinezza. Un romanzo che ci insegna l'importanza della conoscenza e che invita alla lettura.

Pagine 300

Editore Bompiani Anno 2010 Prezzo € 18,00 eBook € 8,99 ePub su libreriarizzoli/corriere.it

mente e pericolosamente contagiosa, e che, soprattutto in un periodo di generale instabilità ed insicurezza, siamo tutti più influenzati dalle esperienze altrui. Ciò che senti alla radio, leggi sui giornali e vedi in TV ti sembra di averlo vissuto, ti immedesimi al punto da sentirti protagonista, forse perché hai bisogno di condividere qualcosa con gli altri, sia pure il dolore, forse perché hai bisogno di individuare un nemico comune contro cui combattere… Capire quale sia “il Male” è un passo importante per riconoscere e ritrovare “il Bene”. “Soltanto parecchio tempo dopo, quando quell’inizio insignificante avrebbe per puro caso portato una catena di drammatiche conseguenze, soltanto allora, voltandoci indietro, tutti noi avremmo imparato a guardare a esso come a ciò che già serbava in sé l’autorità perentoria di un’origine” .


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CHI SIAMO? i-LIBRI è una testata giornalistica dedicata al giornalistica mondo della letteratura, dell’editoria e, piĂš in libro. generale, del libro. www.i-libri.com Sul sito www.i-libri.com trovare recensioni, recensioni, potete trovare interviste esclusive, informazioni su eventi, informazioni concorsi letterari e novitĂ editoriali, ma anche articoli sugli autori piĂš in articoli voga del momento e sui classici intramontabili della letteratura italianae straniera.

IL CIRCOLO condiviUn momento di condivipartecipazione in sione e partecipazione raccontare il libro libro del cui raccontare proprio modo: la mese a proprio recensione in tempo recensione reale di un libro libro - scelto reale da noi - che diventerĂ oggetto di discussione al termine del periodo termine assegnato per la lettura. Vi daremo daremo un appuntaappuntaVi mento online ed in porterete quell'occasione porterete vostro – se vi andrà – il vostro Tutto ciò che contributo. Tutto libro vi avrĂ ispirato quel libro potrete condividerlo con potrete gli altri utenti, dibattendo libertĂ in una chat in libertĂ aperta per voi. Dalla data aperta libro di segnalazione del libro aperta una chat verrĂ aperta room dedicata dove room proprie scambiarsi le proprie opinioni durante la lettura. Gli spunti e i temi che emergeranno nel corso del dibattito potranno essere approfonditi approfonditi nei essere giorni successivi sul giorni circolo, dove forum del circolo, appuntare – in poter appuntare qualsiasi momento – le WPTUSF SJnFTTJPOJ WPTUSF SJnFTTJPOJ accedere al Circolo Circolo è Per accedere TVGmDJFOUF DPMMFHBSTJ B TVGmDJFOUF DPMMFHBSTJ B i-libri Forum (http://www.libriforum.co (http://www.libriforum.co registrarsi. m) e registrarsi.

ESORDIENTI Ampio spazio è riservato agli esor esordienti, dienti, che hanno la possibilità di pr esentare le proprie proprie presentare oper e, ricevere ricevere consigli e opere, usufruir e di una vetrina usufruire gratuita e costantemente osservata dai principali editori italiani.

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i-LIBRI dà spazio alla cr eatività organizzando creatività concorsi letterari a par tecipazione gratuita in partecipazione collaborazione con varie case editrici. In palio, la pubblicazione con contratto editoriale e codice ISBN o buoni per l’acquisto di libri.

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COLLEGATI COLLEGA TI


e.zine

20

INTO THE NET

Il calendario: aprile e maggio. DAL 12 AL 16 IL SALONE DI TORINO Da marte dì 19 apr ile a marte dì 24 (maggio): C ’e ra e non c’e ra: fiabe tr adizionali da tutto il mondo. L’app untamento pe r il laboratorio di le ttura ad alta v oce , condotto dall’attor e Maur izio Car dillo, è ogni marte dì dalle 20.00 alle 22 .0 0 p resso la L ibre ria Irnerio, B ologna. G iov ed ì 28 aprile: corso d i aggiorname nto sulla nor mativ a e diritto d’au tore . P irateria librar ia in Inte rnet. P roble mi e solu zioni a cur a di Aie /Ediser. Il cor so inte nd e fornire un quad ro complessivo de l fenome no de lla p ir ateria in Inter ne t, analizzand o tutte le possibili forme di violazione e le relative contr omisu re disponibili. Da sabato 7 maggio a dome nic a 8: Festival de ll’eB ook a Bologna. Fah renh eit 45 1 il fu tu ro d el libro, du e gior ni di inc on-

tri, e sp osizioni, dibattiti su l futuro de l libr o. Maggio, 7/8: “C on…testi Dive rsi”, la p rima fiera d ei piccoli e me di ed itori e de lle libr erie indipe nde nti, organizzata a Genazzano. è pre visto un inc ontro te nuto da Absolutely Fr ee Editore de dicato alla rivolu zione e book. Giov ed ì 12: Le gger e… ch e bello! A C rema, u na giornata d ed icata all’editoria digitale. M olti i relatori e i lice i coinv olti. Da gioved ì 1 2 a lune dì 1 6 maggio: 2 4° Salone inte rnazionale d el libro di Torino. Tr a i vari inc ontri segnaliamo Marketplac e per l'e ditoria digitale : le nuove fr ontier e del bu sine ss. Qu ale ruolo avr anno gli e ditor i nell'era d egli e book? Inte rve ngono: Antonio Tombolini (Simplicissimu s B ook Farm, IT), Raffae llo Av anzini (Ne wton Comp ton Ed itori, IT).

Un sito gratuito di eBook per l’arte

Ebook Skimmare per il Giappone Un ebook o non skimmare? per aiutare il Giappone. 2:46 Quakebook raccoglie testimonianze, status e tweet dei giorni del terremoto. Il progetto finanzierà la Croce Rossa del Giappone.

L’Università del Connecticut sostiene che solo il 20% dei contenuti digitali viene letto da cima a fondo: l’ipertestualità fa sì che si skimmi (to skim) e non si legga.

Rizzoli digitaleAnche

Rizzoli si reinventa

in digitale, e oltre a creare un sito interamente pensato per iPad e iPad2 regala una nuova edizione di Pinocchio. Ovviamente in ePub.

Quanti banner per un Kindle?

Cercate un metodo per pagare meno un Kindle? Con 114 dollari potete portarne uno a casa. Basta accettare dei banner pubblicitari. Favorevoli o contrari?

Bruno Editore si prende l’81 per cento

Risultato delle vendite ebook nel 2010; Bruno editore si porta a casa la fetta più grande della torta con l’81% del mercato. Un approfondimento nel prossimo numero.

Un rigore per vincere un BibletVinci un

ebook reader Biblet! Come? Basta battere un rigore contro Gigi Buffon, all’aeroporto di Roma Fiumicino. C’è tempo fino al 16 giugno.

Promosso dall’Associazione culturale “Finestre sull’Arte” e dalla web agency Losna, eBook per l’Arte è il primo sito di ebook in Italia completamente dedicato alla storia dell’arte. L’obiettivo del nuovo sito web, online da pochi giorni, è di diffondere la conoscenza della storia dell’arte attraverso libri digitali da scaricare gratuitamente, promuovendo titoli di qualità scritti da autori qualificati. “Con eBook per l’Arte”, si afferma nel comunicato ufficiale, “si vuole fornire un’alternativa all’editoria tradizionale pur mantenendone lo stesso rigore e con tutti i vantaggi che gli ebook possono offrire”.

Con gli eBook si studia meglioDianora

Bardi, insegnante di Lettere di Bergamo, ha inserito ereader e iPad nella classe 4ªL del Liceo Lussana. Risultato? Miglioramento dei voti e studenti stimolati.

Timbuktu, il magazine per i ragazziTimbuktu è il

primo magazine gratuito per ragazzi progettato e realizzato solamente per iPad. Da un’idea tutta italiana finanziata grazie al Working Capital 2010 di Telecom Italia.


eniz

e

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21 FOCUS ON. Uno schermo a tre funzioni? Apple ce l’ha

I

l blog d’oltreoceano Slashgear segnala che la Mela di Jobs avrebbe brevettato, nel 2009, uno schermo ibrido a metà tra eInk e LCD. In parole povere questo nuovo dispositivo imporrebbe l’iPad come unico colosso nel mercato dei tablet/ereader, sbaragliando con un solo colpo la concorrenza e rendendo obsoleti Kindle e dispositivi affini. Sempre lo stesso blog fa riferimento al brevetto 20110080417, con tanto di immagini esplicative del progetto che prevede uno schermo a tre strati: il primo dedicato

all’interfaccia touch, quello sottostante a quella eInk e l’ultimo volto alla proiezioni di immagini a colori in alta risoluzione. Tradotto: a seconda dei casi, il dispositivo selezionerebbe automaticamente l’impostazione ottimale. Non solo: lo schermo consentirebbe di avere nello stesso momento una parte eInk e una LCD. Ciò che lascia perplessi è la data del brevetto, risalente a due anni fa, il che fa supporre che lo schermo sia ancora solo un prototipo. Non ci resta che aspettare l’autunno.

&CONCORSI

CORSI

Ha 26 anni la vincitrice del primo concorso “Parole tra le dita” lanciato da i-libri.com e da Absolutely Free Editore

L’alba di Alessandra Lusso S

i chiama Alessandra Lusso, ha 26 anni, frequenta la Facoltà di Giurisprudenza, ed è una musicista mancata... “Suonavo bene solo quando nessuno mi guardava... Ansia da prestazione”, ha scritto nella breve biografia inviataci con il suo racconto, “L’alba della bestia”, vincitore del primo concorso “Pa-

Negli Usa eBook batte hardcover

role tra le dita” lanciato da “i-libri.com” e dalla casa editrice Absolutely Free, con il suo sito “okbook.it. Alessandra, che presenteremo meglio nei prossimi numeri di “e.Magazine”, si aggiudica così il contratto editoriale messo in palio da Absolutely Free e la pubblicazione della sua opera in formato eBook.

reader a soli 99€ per contenere più di 1.000 ebook.

L’Associazione Editori Americani pubblica i nuovi dati sul mercato editoriale statunitense. Più degli hardcover, il libro digitale è stato il prodotto più venduto del febbraio 2011.

Leggere in abbonamento

Arriva Kobo e-Reader a basso costo

Futuro enhancedAlla

Kobo atterra in Italia prima di Kindle! Grazie all’associazione Liber Liber un ebook

Dieci euro al mese per un abbonamento “all you can read”. La società spagnola Bestsharer apre le porte a un database di titoli in ebook da consultare online in abbonamento.

Fiera del libro per Ragazzi di Bologna si è svolto Tools of Change 2011. «Il futuro è negli enhanced book»,

La giuria del concorso ha prima selezionato i quattro racconti finalisti. Al fianco di Alessandra Lusso sono giunti in vista del traguardo Bruno Elpis, con "Amore pendolare"; Paolo Bartolozzi, con "La ragazza dal cappotto verde"; e Tinta, con "Riflessioni itineranti di una precaria su rotaie". Nei prossimi

e.

sostiene la O’Reilly Media, top dell’innovazione tecnologica in campo editoriale.

Eisler tiene duroL’autore

Barry Eisler rifiuta mezzo milione di dollari per pubblicare il suo prossimo romanzo. Che il selfpublishing sia diventato più redditizio dell’editoria tradizionale?

Concept Library olandeseIn Olanda è nata la prima concept library Dok, in cui ascoltare

giorni verrà pubblicata sul sito i-libri.com la parola chiave per la seconda edizione del concorso (la prima parola scelta era “Treno”). Congratulazioni ai finalisti e a tutti partecipanti. La selezione non è stata semplice per la qualità del materiale ricevuto. Il bando in pdf del concorso lo si può scaricare dai due siti promotori.

magazine

Mensile on line di informazione libraria

musica su sedie-iPod, cercare libri su schermi touch-screen, sfidare amici ai videogiochi o vedere film su megascreen.

Storie per bambini sull’iPad

Audiobook e ebook insieme per i bimbi sull’app iPad Fiabe per crescere. A soli 3,99€ due fiabe da leggere o da ascoltare.

In attesa di iscrizione presso il Tribunale Civile di Roma Copia digitale gratuita Edito da Absolutely Free via Roccaporena, 44 00191 Roma IN REDAZIONE Daniele Azzolini direttore responsabile Moreno Scorpioni inchieste Gianluca Comuniello recensioni Nicoletta Azzolini rubriche Ivan Pasquariello segreteria redazione Francesca Cicchitti pubblicità collaboratori

Marika Piscitelli recensioni e interviste Diego Manzetti recensioni e interviste creatori e coordinatori del sito i-libri.com

Nicoletta Scano (i-libri) Lucilla Parisi (i-libri)

recensioni recensioni


e.zine

il gran finale

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Libri di poche righe, a un prezzo irrisorio. Ma libri, nel senso pieno del termine. La letteratura sul web può esprimersi in forme innovative? Absolutely Free raccoglie la provocazione e lancia i primi tre titoli: “Room Service”, “Nino non ha avuto paura” e “Mi piace”. E insieme con i-libri.com, un concorso: Parole Tra Le Dita

FIN

G ER B O O K

©

FINGERBOOK, LE OPERE-PASTICCINO...

COSì PICCOLI, E GIà COSì LIBRI moreno scorpioni

U

na nuova collana, quella dei FingerBooks, volta a raccontare proprio quelle storie lunghe un capitolo. Potrebbero semplicemente chiamarsi racconti brevi, certo, ma la Absolutely Free non è dello stesso avviso. FIN

G ER B O O K

minore rispetto ai libri tradizionali. Per una semplice questione di pagine, non per altro. Se volete, è anche una provocazione... Un libro di pochissime pagine, composto solo da qualche riga, a un prezzo irrisorio... Il web promette nuove visioni della letteratura», . FIN

«Per noi che ci muoviamo nel mondo del digitale», spiegano dalla redazione della casa editrice, « il FingerBook non è solo un racconto, ma un vero e proprio libro, perché trattiene in sé una storia con i suoi protagonisti, i loro dialoghi e i luoghi in cui gli avvenimenti si svolgono. Non dovendo affrontare il problema della tipografia, perché non pubblicare come opera a se stante, con tanto di ISBN, un racconto di poche pagine? Ovviamente il tutto a un prezzo

G ER B O O K

I FingerBooks, dunque, lanciano nel panorama degli eBook il settore dei libri veloci: «Forse avremmo dovuto chiamarli fast books, o fast eBooks, secondo logica, ma i primi mini-libri che abiamo preso in considerazione, gli stessi che hanno finito per suggerirci l’idea, ci sono sembrati più simili a quei minimi antipasti che molto vanno di moda oggi, nei ritrovi e nelle stesse presentazioni pubbliche dei libri. Finger Food, li

chiamano, cioè cibo da tenere su un dito. E noi abbiamo deciso di chiamare FingerBooks i nostri piccolissimi e velocissimi romanzi-antipasto. Li proponiamo al prezzo di un caffè e un cornetto, spesso anche meno. Ma hanno un gusto decisamente diverso». FIN

G ER B O O K

L'esordio della collana avviene con un titolo di tutto rispetto. Claudia Riconda, validissima giornalista, fiorentina e cittadina del mondo, ha in dono l'arte della sintesi. Non a caso il suo Room Service (che sarà anche piccolo, ma non si fa mancare niente), ha anche un sottotitolo: "L'amore, sinteticamente". «Questo è il mio romanzo» , dice Claudia in un’intervista pubblicata sul sito www.okbook.it. Ti rendi

conto - è la replica - che forse è un po’ troppo corto... «Però più di così non mi viene da scrivere. Che facciamo lo buttiamo?». Certo che no. Due donne si amano, si inseguono, si tradiscono. Amore, sesso, letti sfatti nelle stanze d’albergo in giro per il mondo. La storia lesbica più short che si possa trovare su web. Ci apriamo una nuova collana! FIN

G ER B O O K

E proprio da questa collana che in poco tempo ha riscosso un ottimo successo da parte del pubblico, e dal connubio tra la casa editrice e lo staff de “ilibri.com” è nata un’interessante collaborazio-ne: Parole tra le dita. Un concorso per racconti inediti, in lingua italiana, della lunghezza massima di 10.000 battute, spazi inclusi, con cadenza bimes-

trale. “Parole tra le dita” è un concorso a tema. Ogni bimestre verrà indicata una parola chiave che dovrà rappresentare la linea guida del racconto. Ad esempio, nel caso in cui fosse comunicata la parola “caffè”, la si potrebbe intendere come bevanda, pianta, locale o qualsivoglia altra accezione, purché il racconto sia costruito intorno a essa. FIN

G ER B O O K

Un concorso che serve da palestra per autori emergenti che vogliono cimentarsi con la scrittura e avere, al loro attivo, una prima pubblicazione. In sostanza, ciò che succede nelle riviste letterarie tradizionali, avviene oggi anche sul web tramite questa singolare iniziativa. FingerBooks, il bello della lettura in pochi minuti.

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io sono Max io sono Max io so

Max

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Chi è Max? Facile. È lo pseudonimo di uno pseudonimo... Ma di più non possiamo dire Absolutely Free Editore Io sono Max di I. W. Survive, a maggio



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