About Food 5/11

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about food

DICEMBRE 2011

Š Matteo Barro / Francesca Natali

FREE MAGAZINE DI CUCINA DAI FOOD BLOGGER E DAL WEB

Winter tea-time

intervista a Bruno Barbieri

Cioccolatini home-made


ilgattogoloso.blogspot.com


Caro Babbo Natale, abbiamo smesso di scriverti molto tempo fa. I “grandi” purtroppo non lo fanno più. In questi giorni però sarebbe bellissimo che ognuno di noi mettesse nero su bianco i propri pensieri e i desideri più importanti. La nostra letterina non sarà un elenco di oggetti che vorremo ricevere in dono. Ti chiederemo invece una cosa ben più preziosa. La capacità di essere semplici e di vivere il Natale con un cuore da bambine. Vorremmo volare con te nella notte stellata. Vorremmo guardare dei bianchi fiocchi di neve posarsi sui vetri della finestra. Vorremmo emozionarci ascoltando una favola. Vorremmo risvegliarci dopo aver sognato paesi e luoghi incantati. Vorremmo un po’ di stupore, di quello che lascia senza fiato e a bocca aperta. Vorremmo anche un po’ di libertà, libertà di sognare come quando eravamo bambine. Vorremmo che la magia ci accompagnasse sempre e non solo in questi giorni. Vorremmo lasciarci trasportare, in questa bellissima favola di Natale, ancora per una volta.... e poi un’altra... e un’altra ancora.

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{ L’editoriale {


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contenuti

{ 07 } Agrumi, vitamine d’inverno { 13 } Menù speziato { 21 } Ospiti d’onore:

intervista a Bruno Barbieri

{ 27 } Cachi e melagrana

{ 71 } Decorazioni con i bambini { 79 } Cioccolatini home-made { 99 } Sfizi e bollicine per

festeggiare l’anno nuovo

{ 36 } Libri da regalare e regalarsi { 41 } Vigilia di magro { 49 } Ravioli { 59 } Non conventional Christmas

{ 105 } Un dolce Natale senza glutine { 114 } Fiocchi di Natale eco chic { 116 } Semplice e profumata

la nostra tavola di Natale

WINTER TEA-TIME tazze di tè e dolci coccole { 89 }


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Agrumi ...vitamine d’inverno dalla Redazione

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Spremuta con muesli e cannella Ingredienti per 2 persone: 4 arance / 1 cucchiaino di cannella in polvere / muesli (con o senza uvetta) Spremere le arance e versare il succo ottenuto in bicchieri alti, aggiungere una manciata di muesli e spolverare con la cannella. Servire velocemente per evitare che il muesli si ammorbidisca troppo.

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Ingredienti per 2 persone: 280 ml di vino Bracchetto d’Acqui / 1 cucchiaio di mix per “vin chaud” (scorza d’arancia essiccata, ginepro, anice, cannella, chiodi di garofano) / scorza di mezzo limone / 1 cucchiaio di succo di limone / 1 cucchiaino di zucchero di canna Mettere in un pentolino tutti gli ingredienti e far scaldare fino ad arrivare ad ebollizione. Spegnere la fiamma, chiudere con coperchio e lasciare in infusione per qualche minuto. Filtrare e servire ben caldo decorando i bicchieri con una scorza di limone.

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Vin chaud al limone e Bracchetto


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gelatine di arancia e lime Ingredienti per circa 20 gelatine: 200 g di zucchero / 60 ml di succo d’arancia / 60 ml di succo di lime / 10 g di gelatina in fogli Ammollare la gelatina in acqua fredda per una decina di minuti. Spremere il succo di arancia e metterlo in un pentolino insieme con metà dello zucchero. Portare ad ebollizione dolcemente, lasciar bollire per 3 minuti e togliere dal fuoco. Aggiungere metà della gelatina e mescolare in modo che si sciolga e si amalgami allo sciroppo in modo omogeneo. Fare lo stesso procedimento con il succo di lime. Versare i diversi sciroppi ottenuti in uno (o piÚ) stampo in silicone per cioccolatini e riporre in frigorifero per 24 ore. Togliere dallo stampo e rotolarli nello zucchero semolato. Servire. Si conservano per giorni un una scatola di latta.

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Risotto al radicchio e clementine Ingredienti per 2 persone: Spremuta con muslei e cannella 180 gr di riso Vialone Nano / 1 cespo di radicchio rosso / il succo di 2 clementine / 40 gr di burro (piĂš una noce) per q.b. 2 persone: /Ingredienti brodo vegetale / sale q.b. xxxxx xxxxxxxxxxx xxxx Lavate il radicchio e tagliatelo a striscioline. Fate sciogliere il burro in un tegame e aggiungete quasi tutto il radicchio. Salate leggermente e fatelo appassire a fuoco dolce per 2 minuti. Nel frattempo fate tostare il riso in una padella a parte, senza alcun condimento. Unite il riso tostato al radicchio, versate il succo di clementine e regolate di sale. Portate a cottura il riso aggiungendo man mano il brodo bollente. Aggiungete altro brodo soltanto quando il precedente è stato assorbito. A cottura ultimata spegnete la fiamma e mantecate il risotto con una noce di burro. Servite decorando con scorzette e foglie di clementine e contornando il risotto con un po’ di radicchio fresco. 11 about aboutfood food 11



men첫 speziato dalla Redazione


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Prêt-à-manger

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A CURA DI ANGELA ( laricettadellafelicita.blogspot.com )

Qual’è la vostra spezia preferita? Spezie, spezie delle mie brame... quali sono le più profumate del reame??? La risposta la troverete in questa raccolta di ricette speziate, dal piatto unico al dolce al cucchiaio, dalla pasta alla zuppa, passando per la torta profumata... Inebriatevi di questi profumi e decidete qual è la vostra spezia preferita!

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speziate con broccoli e cavolfiori

www.mentaeliquirizia.com

Mezze maniche

Ingredienti 4 persone

320 gr. di mezze maniche / 1 broccolo medio / 1 cavolfiore medio / 1 spicchio d’aglio / Cannella in polvere / Chiodi di garofano in polvere / Olio extravergine d’oliva / Sale q.b. Lessare in acqua bollente non salata le cimette dei broccoli e successivamente le cimette del cavolfiore (per mantenere il bel verde delle verdure, una volta scolate dall’acqua calda, immergerle in abbondante acqua fredda, scolarle nuovamente e sistemarle in un vassoio allargandole). Mettere da parte l’acqua di cottura. Far rosolare lo spicchio d’aglio in un paio di cucchiai d’olio, aggiungere un pizzico di cannella e chiodi di garofano in polvere, salare, e far insaporire in questo soffritto le verdure. Cuocere la pasta nell’acqua di cottura delle verdure messa da parte, scolarla qualche minuto prima della fine cottura e farla saltare in padella con le verdure. Cospargere con abbondante parmigiano.

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burro-e-miele.blogspot.com

Pollo Madras al riso basmati

Ingredienti 4 persone

4 petti di pollo / 1 cipolla / 2 spicchi d’aglio / 3 lime / 4 rametti di menta / 3 baccelli di cardamomo / 1 peperoncino rosso lungo / 2 yogurt al naturale / 300 gr di riso basmati / 1 cucchiaio di Curry Madras / 1 cucchiaino di zenzero in polvere/ 1 cucchiaino di cumino in polvere / 1 cucchiaino di grani di coriandolo Tagliare i petti di pollo in bocconcini e tritare grossolanamente la cipolla. Rompere i baccelli di cardamomo e prelevarne i semi. Mischiare le spezie, la cipolla e l’aglio tritato con lo yogurt e salare leggermente. In una terrina, mettere i pezzi di pollo nella salsa di yogurt e lasciar marinare in frigo per un minimo di due ore. Scaldare il forno in posizione grill e mettere il pollo in un piatto da forno, aggiungere un poco di marinata sul fondo del piatto e sul pollo. Infornare per circa 20 minuti, girando i pezzi di pollo regolarmente per una cottura uniforme. A parte, far cuocere il riso in modo pilaf e tenerlo a parte in caldo. Servire il pollo sul riso, con menta, pezzi di peperoncino e il lime tagliato in quarti. 16 about food


fiordirosmarino.blogspot.com

Zuppa di lenticchie

speziata

Ingredienti

250 g di lenticchie / 1 cipolla / 1 spicchio di aglio / 500 g di polpa di pomodoro / 1 litro di brodo vegetale / 2 cucchiaini di curcuma in polvere / 1 cucchiaino di coriandolo in polvere / 1 cucchiaino di paprika piccante in polvere / 1 cucchiaino di cumino in polvere / 1 spolverata di pepe nero macinato / Olio evo / Sale In una pentola soffriggere in due cucchiai di olio la cipolla tritata e lo spicchio di aglio schiacciato, aggiungere le lenticchie lavate e le spezie e amalgamare bene prima di unire la polpa di pomodoro, il brodo caldo e il sale. Cuocere a fuoco dolce con il coperchio per un’oretta o fino a che le lenticchie saranno cotte. Se dovessero asciugarsi troppo aggiungere altro brodo. La ricetta originale prevede di frullare parte delle lenticchie, io preferisco lasciarle intere. Servire con dei crostini di pane nero.

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burro-e-miele.blogspot.com

Petits pots de crème allo zenzero e zafferano Ingredienti 6 petits pots

5 tuorli / 100 gr di zucchero / 500 ml di latte / un pizzico di zafferano di ottima qualità / un cucchiaino di zenzero in polvere Sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e rigonfio. Scaldare il latte con le spezie e al primo bollore spegnere il fuoco e lasciar coperto almeno per mezz’ora. Lasciare intiepidire. Versare in un filo il latte nel composto di uova e zucchero, senza smettere di mischiare, ma senza sbattere per non creare schiuma. Mettere il composto nei bicchierini ed eliminare eventualmente la schiuma che possa formarsi. Coprire i bicchierini e cuocere in forno a 180° per 25-30 minuti, in un bagnomaria con acqua bollente che arrivi fino alla metà dei bicchierini. Una volta cotti, la superficie dovrà essere liscia e brillante. Servire tiepidi o freddi.

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www.myviadellerosemiceli.com

Frolla alle nocciole con mele caramellate allo zenzero e cannella Ingredienti

per la frolla: 80 g di farina / 2 cucchiaini di zenzero in polvere / 20 g di nocciole tostate in polvere / un pizzico di sale / 55 g di burro / 55 g biscotti secchi / 50 g di zucchero di canna integrale per il ripieno: 4 grosse mele renette / succo di limone / 1/2 cucchiaino di cannella / 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere / 4 cucchiai di olio d’oliva / 50 g di zucchero muscovado In una ciotola mescolate insieme la farina, la farina di nocciole, lo zenzero ed il sale. Incorporare il burro mescolando con le mani fino ad ottenere un impasto sabbioso, aggiungete infine i biscotti secchi finemente sbriciolati e lo zucchero. Mescolate bene e pressate questo impasto in una tortiera ricoperta eventualmente di carta forno (io ho usato una tortiera antiaderente a fondo amovibile, imburrata ed infarinata). Mettete il tutto in frigo per circa 20 minuti. Sbucciate e tagliate le mele in quattro e successivamente in fette sottili; mescolatele delicatamente nel succo del limone spremuto in un piatto fondo. Riprendete la tortiera con l’impasto e disponetevi le mele in forma circolare intercalando fettine su fettine. In una ciotolina mescolate l’olio d’oliva con la cannella, lo zenzero e lo zucchero; con un pennello cospargete il tutto sulle fettine di mele. Infornate la crostata in forno caldo a 190°C per 35/40 minuti; lasciate raffreddare prima di servire. about food 19



Ospiti d’ONORE l’intervista


intervista a Bruno Barbieri A CURA DI ANGELA ( laricettadellafelicita.blogspot.com )

È lo chef italiano che ha il maggior numero di stelle Michelin, insieme a Gualtiero Marchesi. Ha scritto numerosi libri di cucina, tra cui uno dedicato alle polpette (“Polpette che passione!”) e uno sulla cucina senza glutine (“Squisitamente senza glutine”). La sua simpatia è travolgente e il suo accento romagnolo irresistibile. Star del Gambero Rosso, ha cucinato per gli uomini più illustri della nostra storia recente, da papa Giovanni Paolo II al presidente Cossiga, da Pavarotti a Senna. È uno dei tre giudici della trasmissione televisiva del momento. È un privilegio per noi ospitare sulle pagine di About Food lui: BRUNO BARBIERI!

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l’intervista

Quando hai capito che volevi diventare uno chef? Devo dire che fin da bambino avevo capito di avere una nota creativa nel dna. Le mie balie, la nonna la zia e la mamma, mi facevano odorare il pane appena uscito dal forno a legna; mio nonno al rientro da una battuta di caccia o in cerca di tartufi mi faceva vedere cosa la natura ci regalava…. un gran ben di Dio!!!! Poi la vendemmia… pigiare con i piedi l’uva, raccogliere le ciliegie, mungere il latte da una mucca per poi fare il formaggio e la ricotta…. Ma che cosa sarei potuto diventare da grande se non un cuoco?!? Mia madre lavorava in una sartoria… mi divertiva anche attaccare i bottoni, stirare le camice (sono bravissimo)… avevo un dono nelle mani!

So che cerchi un candidato per un posto nella brigata del Cotidie Restaurant a Londra. Quale sono le doti che non devono assolutamente mancare in un aspirante chef? La determinazione, la voglia di diventare qualcuno, l’umiltà e credere fino in fondo a ciò che si fa (dentro al piatto ci deve essere il tuoi io !!!!!!!!!!!!!)

Che rapporto hai con il cibo? Fantastico! Un rapporto meraviglioso! Mi piace tutto, mangio di tutto eccetto il cumino, anche se ora, vista l’età, sto molto attento: cibi sani manipolati il meno possibile, zero additivi, niente nuvole di tonno, niente estratti di sanguisuga essiccate al sole di marte, niente erbe coltivate con l’urina delle donnole… un filo di olio, un pizzico di sale e una materia prima il meno manipolata possibile. Sto invecchiando!!!??

Che ne pensi del rapporto tra food e web e del fenomeno dei foodblog? Credo assolutamente sia una storia meravigliosa, in primis perché il blog è finalmente un mezzo per dare sfogo al proprio io… poi ci stanno mille cazzate ma non è un problema!!! I foodblog mi piacciono, in particolare quando parlano di me, nel bene e nel male. Ci sono abituato… scrivono anche di che colore sono le mie MUTANDE!!!! Per chi non lo sapesse, bianche!! I blogger mi piacciono e li adoro… il problema è uno solo: quando parliamo di qualcuno bisogna farlo con saggezza rispettando l’uomo !!!!

Quale piatto ti piace cucinare di più? Per chi lo cucini !? Preferisco il salato, le selvaggine, la pasta! E vorrei cucinare sempre per la persona che amo !!

MasterChef ti ha dato molta popolarità presso il grande pubblico. Come riesci a conciliare gli impegni televisivi con la tua vita professionale? about food 23


Intanto ero già popolare… per lo meno al pubblico che va al ristorante! Sette stelle Michelin non te le regala nessuno! Gli impegni tra televisione e lavoro gastronomico non mi hanno mai preoccupato: una grande squadra ha un grande allenatore, un grande allenatore ha un grande capo! Ho avuto sempre dei collaboratori fantastici ora sono tutti parcheggiati su Marte!!!! Torneranno a Londra ! Un aggettivo per definire i tuoi colleghi giudici di Master Chef, Carlo Cracco e Joe Bastianich…. Cracco …meraviglioso, Bastianich …un professionista gentleman !!

A cosa ha dovuto rinunciare Bruno Barbieri per diventare Bruno Barbieri? Ai piaceri belli della vita: per diventare Bruno Barbieri c’era un prezzo da pagare molto alto… ma non ho debiti !!!!!! Ci regali una tua ricetta per il cenone di Natale? Dedicata a tutti: se BRUNO BARBIERI esiste è certamente perché ci siete voi !!!! Un bacio Bruno Barbieri - London

Gratin di cannelloni con calamari e pappa al pomodoro salsa di cipollotti e canestrelli 24 about food


[ di Bruno Barbieri ]

Per la pasta 500g di farina 00 / 4 uova intere Per il ripieno 4 calamari puliti / 8 fette di pane toscano / 2 dl di salsa di pomodoro / 2 spicchi d’aglio tritati / basilico abbondante / origano q.b / sale, pepe / olio extra vergine d’oliva

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Per la pasta: formare una fontana con la farina su un piano di legno, rompere le uova al centro e impastare finchè non si ottiene un impasto liscio ed omogeneo. Lasciar riposare mezz’ora in frigorifero. Tirare la pasta dello spessore di 1 mm e ritagliare dei quadrati di 8 cm per lato.

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Per i cannelloni: riempire un lembo di ciascun quadrato di pasta con 2 cucchiaiate di ripieno; arrotolare la pasta su se stessa dopo averla inumidita. Chiudere i cannelloni ed eliminare la pasta in eccesso. Imburrarli spennellandoli con del burro morbido.

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Per il ripieno: tritare i calamari non troppo fini. Cospargere il fondo di un tegame con l’olio, adagiarvi sopra 4 fette di pane, cospargerle con salsa di pomodoro e stendetevi sopra metà dei calamari tritati; salare pepare, aggiungere aglio prezzemolo e origano. Ripetere l’operazione una seconda volta con i restanti ingredienti. Cuocere avendo cura di evitare che il tutto si attacchi al fondo della pentola, facendo asciugare fino ad ottenere una consistenza abbastanza soda ed asciutta.

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Preparazione Cuocere i cannelloni a vapore per 3 minuti. Nel frattempo scottate i canestrelli in padella ben calda con un filo d’olio. A cottura ultimata adagiare i cannelloni su di una placca imburrata e cospargeteli di parmigiano. Gratinate leggermente in salamandra (o in forno a 200°c).

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Per la salsa: far stufare il porro l’aglio, la patata a cubetti in olio extra vergine d’oliva, aggiungere il brodo vegetale e ultimare la cottura, aggiungetevi i cipollotti a julienne e lasciar cuocere finchè diventano morbidi. Frullare il tutto montando con un filo d’olio extra vergine d’oliva, filtrare. Tenere in caldo.

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Composizione Spolverare di parmigiano il piatto, adagiarvi la salsa di cipollotti e porvi sopra 2 cannelloni, aggiungere i 5 canestrelli e terminare con un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo.

Per la salsa 200g di cipollotti / 30g di porro a julienne / 1 spicchio d’aglio / 1 patata a cubetti / sale, pepe / olio extra vergine d’oliva / 2 dl di brodo vegetale Altri ingredienti 20 canestrelli puliti / parmigiano grattugiato

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cachi e melagrana CONTEST


xxxxxxxxxxxxx www.cookandthecity.it

Gelato ai cachi

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xxxxxxxxxxxxx lillyinthekitchen.blogspot.com

Rotolo ai cachi

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Cachi sott’olio

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xxxxxxxxxxxxx zeroincucina.blogspot.com


xxxxxxxxxxxxx www.cucchiaiopieno.com

Panna cotta alla melagrana

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xxxxxxxxxxxxx www.archcook.com

Carpaccio di pesce con melagrana

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xxxxxxxxxxxxx lacucinapiccolina.blogspot.com

Risotto al Pannerone e melagrana

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Gelato ai cachi

Rotolo ai cachi

Cachi sott’olio

Ingredienti: Cachi di Romagna, 700 grammi già nettati / Panna fresca, 250 ml / Zucchero al velo, 140 gr / Vaniglia, 1 bacca / Neutro, 6 gr / Cioccolato bianco, per la guarnizione

Ingredienti: Per il rotolo: 3 uova / 3 cucchiai di zucchero / 3 cucchiai di olio / 5 cucchiai rasi di farina / un pizzico di lievito in polvere

Vi serve un grosso barattolo sterilizzato che riempirete con parti uguali di aceto di vino bianco e vino bianco in cui sisteremerete i cachi lavati, asciugati e privati del picciolo. Il vaso va poi tenuto al buio per 15 giorni. A questo punto affettate sottili i cachi e metteteli in barattoli di vetro (sterilizzati) e ricopriteli di olio d’oliva buono. A me piace aggiungere anche qualche grano di sale grosso alla vaniglia. Dopo una settimana potete iniziare a consumarli come antipasto.

Private i cachi della pelle e di eventuali semi. Frullate il tutto poi unite la panna liquida, lo zucchero e i semi di vaniglia. Versate tutto sul neutro girando bene con una frusta. Mettete nella gelatiera fino a quando si rapprende oppure nel freezer mescolando di tanto in tanto(ogni 15 minuti).

Sbattere con una frusta elettrica albumi e zucchero. Mescolare tuorli e olio. Unite i due composti e aggiungete anche la farina e il lievito. Stendete il composto in una teglia 22x26 e cuocete per 15 minuti a 180 gradi. Capovolgetelo su un telo, arrottolatelo insieme al telo e lasciatelo raffreddare. Per la crema: 1 caco mela sbucciato e grattugiato / 1 uovo / 2 cucchiai rasi di maizena / 2 cucchiai di zucchero / 1 pizzico di cannella Per la meringa: 2 albumi / 4-5 cucchiai di zucchero / un pizzico di cremor tartaro Mettete il caco mela grattugiato in un pentolino insieme allo zucchero. Unite l’uovo e la maizena. Riportare il pentolino su fuoco basso, e mescolando, far addensare la crema. Lasciate raffreddare. Srotolate il rotolo e farcite con la crema fredda ai cachi. Avvolgete di nuovo il rotolo e preparate la meringa. Con l’aiuto di un sac a poche decorate il rotolo. Prendete il cannello a gas (il caramellatore) e dorate leggermente la vostra meringa.

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Panna cotta alla melagrana Ingredienti per 4 persone: Per la panna cotta: 6 gr di gelatina in fogli / 250 ml di panna fresca / 60 gr di zucchero semolato Per la gelatina di melagrana: 6 gr di gelatina in fogli / 60 gr di zucchero semolato / 200 ml di succo di melagrana (frullate i chicchi, poi filtrate o schiacciate i frutti in un colino metallico a maglie fitte e raccoglietene il succo) Per la panna cotta: Mettete la gelatina a bagno in una ciotola con acqua fredda e lasciatela ammorbidire per 10 minuti. Scolatela, strizzatela bene e fatela sciogliere in una casseruolina a fuoco basso mescolando in continuazione. Portate a ebollizione la panna con lo zucchero in una casseruolina a fuoco basso, mescolando per farlo sciogliere. Spegnete, aggiungetevi la gelatina e mescolate energicamente. Versate la panna cotta in 4 stampini e fatela solidificare in frigorifero. Per la gelatina di melagrana: Ammorbidite la gelatina in acqua fredda e lasciatela ammorbidire per 10 minuti. Portate a ebollizione il succo di melagrana con lo zucchero, mescolando per farlo sciogliere, unite la gelatina strizzata e fatela sciogliere su fiamma bassissima mescolando in continuazione. Distribuitevi sopra la gelatina di melagrana e rimettete gli stampini in frigorifero. Lasciate raffreddare per almeno 3 ore in frigorifero. Al momento di servire, sformate delicatamente la panna cotta sui piattini (se potete, immergete gli stampini in acqua calda per qualche istante prima di sformare). Decorate a piacere con chicchi di melagrana.

Carpaccio di pesce con melagrana

Risotto al Pannerone e melagrana

Ingredienti per 2 persone: 2 filetti di carpaccio di salmone / 2 filetti di carpaccio di orata / 2 filetti di carpaccio di branzino-tonno / 1 cipollotto / 1 spicchio d’aglio / 2 gambe di sedano / 1 melagrana / 1 ciuffetto di aneto / 1 cucchiaio di prezzemolo tritato / olio extra vergine d’oliva / ½ bicchiere di vino bianco / 1 cucchiaino di prezzemolo

Ingredienti per 4 persone: 300 gr di riso / 200 gr di Pannerone / 1 cipolla / brodo vegetale / olio evo / 1 bicchiere di vino bianco / 100 gr di melagrana pulita e sgranata + un tot per decorazione (facoltativo) / pepe nero

Citronette: 8 cucchiai di olio extra vergine / 2 cucchiaio di succo di limone / Sale e pepe Tritare cipollotto, aglio e sedano, porli in una padella antiaderente con un filo d’olio e far soffriggere a fuoco vivace aggiungendo le bacche di metà melagrana. Sfumare poco vino bianco, aggiustare con pepe, sale e aggiungere mezzo ciuffetto di aneto che eliminerete a fine cottura. Spegnere il fuoco quando le bacche e il sedano si saranno ammorbiditi.

Far soffriggere la cipolla tritata in olio extra vergine d’oliva. Aggiungere il riso, tostare, sfumare col vino bianco e portare a cottura aggiungendo il brodo poco a poco. Quasi a fine cottura aggiungere il Pannerone tagliato a dadini e amalgamare al risotto mescolando bene. Aggiungere anche la melagrana. Impiattare, aggiungere ancora dei chicchi di melagrana come decorazione, spolverare di pepe nero.

Preparare la citronette lavorando il liquido vigorosamente con la frusta o forchetta, otterremo un’emulsione instabile (perchè le molecole dei due liquidi a poco a poco si separeranno) per insaporire il pesce. Scottare i filetti di pesce facendo attenzione che rimangano crudi all’interno successivamente lasciarli insaporire con parte dell’emulsione. In un piatto posare la base di soffritto, il pesce e una spolverata di prezzemolo fresco; condire con la citronette restante e se necessario aumentarne le dosi mantenendo lo stesso rapporto nelle quantità.

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libri da regalare e regalarsi

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Enciclopedia del cioccolato Listino: € 52,00 Autore: Bau Frédéric - École du Grand Chocolat Valrhona Editore: Bibliotheca Culinaria Data uscita: 09/2011 Pagine: 416, cartonato + un DVD di 1 ora e 30 minuti Lingua: Italiano Un’opera essenziale, decisamente didattica e interamente illustrata, che non mancherà di sedurre principianti e professionisti. • Più di 100 tecniche di pasticceria per conoscere proprio tutto sul cioccolato (temperaggio, ganache, mousse, decorazioni, glasse, ecc.) . • Tutti i passaggi spiegati con foto passo per passo per permettervi di realizzare con facilità i vostri dessert .

• I segreti dei più grandi maestri pasticcieri francesi e le loro ricette più rappresentative: Christophe Michalak (Plaza Athénée), Gilles Marchal (Maison du Chocolat), Christophe Adam (Fauchon), Jean-Paul Hévin, Christophe Felder, Frédéric Cassel, Éric Léautey, ecc. • Più di 150 ricette: tutti i grandi classici (bignè, foresta nera, moelleux, coulant, mousse, torte, ecc.), i dessert di tendenza (macaron, coppette, ecc.), oltre ai gelati e alla confetteria. • Un DVD di 1 ora e 30 minuti, un vero e proprio corso di pasticceria, per riuscire ad eseguire con maestria le realizzazioni più delicate. • Tutta la competenza dell’École du Grand Chocolat Valrhona, scuola che richiama nei suoi cinque laboratori di formazione sia professionisti da tutto il mondo sia il grande pubblico.

Pancakes, crêpes e blini

Listino: € 11,80 Dolci o salate, classiche o Autore: Jausserand Corinne creative, pancake, crêpe Editore: Bibliotheca Culinaria e blini racchiudono una Data uscita: 11/2011 moltitudine di possibilità e Pagine: 64, cartonato queste 30 ricette saranno Lingua: Italiano solo l’inizio per i più fantasiosi in cucina. Graditi da grandi e piccini durante la prima colazione o il brunch, i pancake si abbinano ottimamente a salse dolci, sciroppi e confetture. Più delicata, la crêpe offre il suo morbido abbraccio alle farciture di frutta, al caramello o alle creme aromatizzate, ma in veste di galletta sa stare al gioco anche con i sapori più robusti dal prosciutto al salmone affumicato. Passa dall’antipasto al dessert. Specialità russa, il blini ne è la versione lievitata e offre il perfetto contrappunto ai sapori decisi dai formaggi erborinati alle spezie, dal pesto al caviale. Da provare come stuzzichino, ma anche come piatto unico. about about food food 3737


Listino: € 11,50

Listino € 11,50

Listino: € 14,90

Autore: Barbara Torresan

Autore: La cucina di calycanthus

Autore: Lisa Casali

Editore: Guido Tommasi Editore

Editore: Guido Tommasi

Editore: Gribaudo

Data uscita: 20/10/2011

Data uscita: ottobre 2011

Data uscita: ottobre 2011

Pagine: 64 - illustrazioni a colori

Pagine: 64 - illustrazioni a colori

Pagine: 120, brossura

Lingua: Italiano

Lingua: Italiano

Lingua: Italiano

Cocotte all’italiana

Torte di mele

Portate in tavola gusto, colore e allegria. Come? Con una cocotte, naturalmente! Belle, versatili e funzionali, rinnoveranno il vostro modo di cucinare e di presentare i piatti. Le potenzialità sono infinite, vi servirà solo fare ricorso alla vostra fantasia, o meglio ancora alle ricette di questo libro! Vediamo, cosa mai potreste cucinarci? Una saporita zuppa di cipolle, o magari un bel piatto di orecchiette con polpettine, il pollo alla cacciatora, il caciucco, un morbido spezzatino, ma anche un dolce in cui affondare il cucchiaio, perché no? Sono tutte ricette testate e di sicura riuscita, rigorosamente italiane, pescate a piene mani dalla nostra tradizione culinaria per riportarle in tavola rispettandone i sapori e gli ingredienti e lasciando spazio a una presentazione moderna e divertente.

Tutti abbiamo una torta di mele nel cuore, perché niente come la torta di mele ha il sapore rassicurante di casa, il profumo indimenticabile delle mamme o delle nonne, di quel che c’è di intimo e unico in un ricordo. Le varianti del resto sono tantissime, quasi come i ricordi, e scorrono lungo l’intero filo delle stagioni e dei gusti. Dall’autunno all’estate è sempre il tempo delle mele, dunque accendiamo il forno (e qualche volta non ci servirà nemmeno quello) e allacciamo il grembiule!

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Cucinare in lavastoviglie. Gusto, sostenibilità e risparmio con un metodo rivoluzionario Cucinare dove sembrava impossibile: forse non ci avete mai pensato, ma il calore che una lavastoviglie sviluppa durante un lavaggio può essere utilizzato anche per cuocere i cibi. Le temperature all’interno dell’elettrodomestico, costanti e non troppo elevate, permettono di ottenere una perfetta cottura a bassa temperatura, simile a quella praticata dagli chef professionisti: l’ideale per esaltare profumi e sapori del cibo. Cucinare nella lavastoviglie è ecologico, perché non si utilizza altra energia oltre a quella adoperata per il lavaggio; è sicuro, perché le analisi chimiche hanno dimostrato che gli alimenti non vengono contaminati dalle sostanze detergenti; è facile, perché si possono utilizzare contenitori presenti in ogni casa. Questo libro fornisce tutte le indicazioni necessarie per imparare a cucinare nella lavastoviglie e cambiare quindi radicalmente le proprie consuetudini in cucina. Inoltre, si propongono tante ricette, suddivise in base alle temperature sviluppate nei vari tipi di lavaggi, per creare 15 menu di successo.


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Listino: € 25,00

Prezzo: € 24,00

Prezzo: € 16,90

Autore: Maurizio Santin

Autore: Silvia Crucitti

Editore: Red Edizioni

Editore: Guido Tommasi

Editore: Food Editore

Data uscita: ottobre 2011

Data uscita: ottobre 2011

Data uscita: novembre 2011

Pagine: 192, rilegato

Pagine: 192, brossura

Pagine: 192, brossura plastificata

Lingua: Italiano

Lingua: Italiano

Lingua: Italiano

Pasticceria. Le mie ricette di base Chi si avvicina al mondo della pasticceria di solito lo fa in punta di piedi, con quel timore reverenziale che riserva ad attività per le quali non si ritiene all’altezza. Perché molto spesso la pasticceria sembra destinata esclusivamente ai professionisti, a un circolo ristretto di adepti restii a svelare i loro segreti; senza contare che a volte pare un’impresa impossibile riuscire a realizzare a casa quei dolci che fanno bella mostra di sé nelle vetrine. Eppure questo non è altro che un pregiudizio. Certo, in pasticceria si richiedono dosi precise e c’è poco spazio per l’improvvisazione, ma diventare pasticcieri provetti non è poi così impossibile. Soprattutto se si ha come maestro un professionista di alto livello come Maurizio Santin, l’uomo che ha inventato il tortino al cioccolato con il cuore fondente e che è stato eletto per ben due volte pasticciere dell’anno. Un nome una garanzia, insomma. Imparerete tutto quello che vi serve per preparare creme, coperture, impasti di base e conoscerete le tecniche e gli strumenti necessari per potervi considerare (ed essere considerati) dei veri esperti in materia. Farina, burro, uova, latte, zucchero e via!

Al forno. Lasagne, arrosti, torte dolci e salate Cento ricette dall’antipasto al dolce, tutte cucinate al forno. Torte salate, cake, stuzzichini, lasagne, arrosti di carne e di pesce, verdure e biscotti sono i protagonisti di questo volume illustrato dalle luminose foto della blogger palermitana Silvia Crucitti. I piatti, proposti e sperimentati dall’autrice, sono arricchiti da consigli, aneddoti e curiosità. Le ricette sono suddivise in occasioni di consumo: “tuttigiorni”, per quando il tempo è poco ma non manca l’appetito; “colazione & merenda”, per un dolce risveglio o una pausa golosa; “il pranzo della domenica e delle feste”, per sfornare lasagne, arrosti e torte irresistibili; “fingerfood”, per creare stuzzichini caldi e fragranti perfetti per l’aperitivo.

A tavola senza glutine La celiachia è una delle intolleranze alimentari che si sta diffondendo sempre di più: in Italia si calcola che ci siano oltre 50.000 persone che ne sono interessate. Chi vive la celiachia non è malato ma deve avere un comportamento molto responsabile verso la propria alimentazione, facendo alcune scelte obbligate ed escludendo tutti gli alimenti che contengono glutine (frumento, orzo, avena ecc. e derivati). Restringere in questo modo la scelta tra gli alimenti può rivelarsi una ricchezza, può far nascere una vera e propria sfida nel trovare le gratificazioni e il gusto della buona cucina in ricette equilibrate, varie e corrette. Questo libro descrive i principi base dell’alimentazione e i principali accorgimenti da adottare per una persona intollerante al glutine. Al tempo stesso vuole raccogliere il meglio delle proposte culinarie senza glutine, fornendo una ricchissima raccolta di ricette sperimentate che ripensano i piatti tradizionali o si sforzano di rivalutare ingredienti poco usati. A cominciare dalla pasta e dalle pizze, per terminare con i dessert, le soluzioni proposte non rinunciano al gusto e sono in ogni caso squisite e apprezzabili anche da qualsiasi commensale. about food 39



Vigilia di magro dai blogger


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Menù di Natale

A CURA DI ALESSANDRO SALAMONE ( www.profumodizenzero.com )

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Vigilia con lo chef E anche quest’anno siamo arrivati alla fatidica Vigilia di Natale, e tutti gli anni ci si chiede: cosa cucino? Tanto per non rifare sempre le solite cose vi propongo un menù diverso, leggero e gustoso ma soprattutto d’impatto e colorato. A casa Salamone quasi sempre si fa il baccalà la

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vigilia di Natale, anche se io come sempre arrivo tardi perchè con il ristorante mi tocca cucinare per voi, con grande piacere ovvio! A voi la scelta, per chi non mi conosce mi trovate su profumodizenzero.com oppure su la7 e la7d a “Chef per un giorno” ... Buon Natale a tutti!


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Gamberi ricotta e cocco Ingredienti per 4 persone:

2 gamberoni king a testa / 250 g di ricotta vaccina / polvere di cocco / 2 pompelmi rosa / 2 pompelmi gialli / micro insalatine o insalata julienne / 2 lime Insomma lo so che è un abbinamento strano (tanto per cambiare direte voi!) ma vi posso assicurare che è ottimo. Questo è un piatto, che ho fatto per la prima volta quando ero ai Caraibi; vi servono pochi ingredienti ma di qualità. Ovviamente io poi ho aggiunto le micro insalatine ma se non le trovate potete usare anche dei germogli o dell’insalata tagliata a julienne finissima. Partiamo dalla cottura dei gamberoni, fiamma alta, padella calda e una leggera scottata veloce con olio extra vergine di oliva. I gamberoni sono molto delicati quindi fate le cose fatte bene. Ricordatevi di dargli una spruzzata di lime. L’ideale sarebbe fare una cottura confit ma non è facile di conseguenza direi che come ve l’ho descritto va più che bene. Bisogna preparare la ricotta, se la prendete vaccina va bene, la condite con un pó di olio, sale e pepe e poi fate delle quenelle che andranno passate nella granella di cocco. Servite i gamberoni con le quenelle di ricotta al cocco e un insalatina di pompelmi rosa e gialli. about food 43


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Crema di pomodori con uovo in camicia

croccante

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di pomodori / 1 spicchio di aglio fresco 1 cucchiaio di zucchero / 1 lt di brodo vegetale leggero / 2 patate / 20 foglie di basilico / 6 cucchiai di olio extravergine di oliva / 4 fette di pane sottilissime (tagliate a macchina) / 4 uova / sale / pepe Lavate i pomodori e tagliateli a fettine sottili, fate lo stesso con le patate, mettete tutto in una casseruola con l’olio extravergine, l’aglio sbucciato, lo zucchero, il sale il pepe. Mettete la casseruola sul fuoco e lasciate soffriggere molto dolcemente per 5 minuti, quindi aggiungete il brodo già caldo e cuocete per 15 minuti. Lasciate intiepidire la preparazione e versatela nel bicchiere del frullatore insieme alle foglie di basilico ben lavato. Frullate fino ad ottenere una crema liscia, che suddividerete nelle fondine individuali. Decorate con fettine di pomodori verdi, con foglioline di basilico e con l’uovo cotto in camicia avvolto con il pane e fatto dorare in forno a 250 gradi per 5 minuti.

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Trancio di baccalà in confit Ingredienti per 4 persone:

4 pezzi di baccaalà da 200 g ciascuno con la pelle / 500 gr di pomodori pelati /verdure a piacere (carote, spinaci, cavolfiori, peperoni) / 1 baccello di vaniglia madagascar / 1 rametto di rosmarino / 1 spicchio di aglio / un bicchiere di olio extra vergine di oliva / sale e pepe Per prima cosa, tagliate a metà la vaniglia per il lungo e mettetela in un pentolino con l’olio extra vergine d’oliva e il rosmarino, fatelo scaldare ma non bollire. Preparate le verdure che più vi piaccio, tutte tagliate a bastocini (come un dito) e tutte prima scottate un minuto in acqua bollente e poi saltate in padella con un filo di olio. Mettete in una casseruola l’aglio, un pò di olio extra vergine di oliva alla vaniglia e e i pelati tritati, fate cuocere e sistemate di sale (se serve anche di zucchero) Spennellate il merluzzo con l’olio che avete prepatato, scottatelo in padella e poi formate il piatto come lo vedete nella foto.

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Spezzatino di salmone coi piselli Spezzatino o bocconcini, potete chiamarli come volete. Al ristorante l’ho chiamato spezzatino, in effetti credo che faccia più chic! In questa versione l’ho servito con patate e piselli ma se lo fate anche un pò di verdure viene delizioso. E poi se avete una cocotte viene ancora meglio, io ancora una cocotte non l’ho comprata ma l’ho cucinato nelle mie pentole Boniotti ed è venuto bene uguale. Potete variare come volete la tipologia del pescato e se volete potete anche aggiungere delle cozze o dei gamberetti. Sapete già che le mie ricette sono sempre molto versatili e le potete modificare come volete.

Ingredienti per 4:

200 g di filetto di rana pescatrice / 200 g di filetto di salmone / 1 spicchio di aglio / 3 cucchiai di olio di oliva / 1 bicchiere di vino bianco secco / 1 cucchiaino di paprika dolce / 80 g di piselli cotti / 2 patate / 300 ml di brodo di pesce / sale e pepe

Tagliate a cubetti il pesce e tenetelo da parte. Tagliate le patate patate a dadini e mettetele a bollire in acqua salata per qualche minuto. In una padella schiacciate l’aglio, aggiungete l’olio e fate soffriggere, poi aggiungete il pesce, fatelo dorare e sfumate con il vino bianco. Se non volete l’aglio toglietelo dopo averlo soffrito o se preferite potete utilizzare dello scalogno, così vi risulterà più dolce. Aggiungete le patate scolate, i piselli, il brodo e fate cuocere a fiamma media per qualche minuto sino a creare la classica consistenza di uno spezzatino. Regolatevi con il brodo e poi sistemate di sale e di pepe.

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Ravioli CONTEST


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Cjalsons allo Squaquerone e ricotta di capra

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Tortelli di zucca mantovani

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Ravioli di porri e patate

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Ravioli in brodo? No ravioli ripieni di brodo!


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Tortelli con la zucca in salsa di noci

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Ravioli ai mirtilli con porcini e pancetta


Cjalsons allo Squaquerone e ricotta di capra

Tortelli di zucca mantovani

Ravioli di porri e patate

Ingredienti per 6 persone: Per la pasta versione normale: 500 gr di farina 00 / acqua bollente / sale Per la pasta versione senza glutine: 500 gr di “Farina” di Schar / acqua bollente / sale Per il ripieno: 120 gr di formaggio Squaquerone friulano / 100 gr di ricotta di capra / 40 gr di zucchero / 1 bicchierino di Rhum / 40 gr di uva sultanina (ammolata nel Rhum, indicato sopra, e strizzata) / 2 fette di pane bianco (nella versione senza glutine dovrebbe essere un pane senza glutine!) / scorza grattugiata di un limone / 2 cucchiai di prezzemolo tritato / 5 foglie di basilico tritate / un pò di erba cipollina (o un porro sottile) affettata sottilmente Per il condimento: burro fuso / formaggio friulano Frant (o ricotta affumicata)

Ingredienti per 6/8 persone: Pasta all’uovo: 700 g farina 00 / 7 uova / Sale Ripieno: 1 kg di zucca mantovana (esigete quella, altrimenti lasciate perdere) / 180 g di Grana Padano grattugiato / 175 g di Mostarda di mele / 160 g di amaretti di ottima qualità / Sale / Pepe bianco / 1 cucchiaino raso di noce moscata Condimento a testa: 80 g di burro / 20 g di Grana Padano

Ingredienti per circa 4 persone: 5 sfoglie di pasta fresca da lasagna / 1 porro / 2 patate lesse / 400 gr di robiola / 1 pera / 2/3 fette di pancetta / parmigiano reggiano / olio / sale e pepe

Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, salate e aggiungete acqua bollente poco per volta, aiutandoci con una forchetta all’inizio. Impastate tutto fino ad ottenere un’impasto liscio ed elastico. Coprite la pasta e lasciatela riposare. Frattempo preparate il ripieno: in una ciotola ampia mettete la ricotta e formaggio, poi tutti gli altri ingredienti. Lavorate l’impasto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio e morbido. Riprendete la pasta, assottigliatela con um mattarello su la spianatoia leggermente infarinata. Ritagliate i dischetti grandi circa 4 cm di diametro. Al centro di ciascun dischetto mettete un pò di ripieno con un cucchiaino, ripiegateli a metà e chiudete i bordi, arricciandoli. Lessate i cjalsons in abbondante acqua bollente e salata, scolateli e disponeteli in una zuppiera a strati, alternandoli con burro fuso e formaggio (o ricotta). Serviteli caldissimi. La ricetta tratta dal libro di Alessandro Molinari Pradelli “La cucina del Friuli-Venezia Giulia” con le mie modifiche nel ripieno. 56 about food

Tagliate la zucca a fette e cuocetela al vapore. La zucca dovrà ammorbidirsi ma non disfarsi. Passatela nel passaverdura o schiacciatela con lo schiaccia patate. Poi lasciate raffreddare. Una volta freddo l’impasto risulterà più asciutto. A questo punto aggiungete gli amaretti ridotti in polvere (usate pure il mixer), la mostarda sminuzzata e il grana padano. Amalgamate bene e lasciate riposare l’impasto per 24 ore coperto da una coppa a temperatura ambiente (non saltate questo passaggio per amor di brevità). Nel caso in cui – dopo il riposo – l’impasto dovessere risultare eccessivamente morbido (dubito) aggiungete un paio di cucchiai di pangrattato finissimo. Realizzate la pasta nel modo consueto: nella farina a fontana inserite le uova e il sale. Rompete le uova con la forchetta e poi iniziate a incorporare farina, poca alla volta. Aiutatevi con una spatola per incorporae farina e per idratare bene l’impasto con le uova. Quando avrete ottenuto una palla abbastanza omogenea iniziate a lavorarla per circa 10/15 minuti tenedo un lembo fermo e tirando l’altro e poi battendola sul tavolo. È un’operazione un pò lunga e faticosa ma dovrete andare avanti finchè non ottererete un’impasto morbido ed elastico. La pasta, tirandola, non dovà più stracciarsi. Lasciate riposare l’impasto coperto da una coppa (non deve prendere aria) per un’ora. Dopo di che prenete la pasta e iniziate a tirarla con la nonnapapera realiz-

Mettete le fette di pancetta in forno e lasciatele finché non diventano croccanti. Tagliate le sfoglie in due e scottatele per pochi secondi in acqua bollente salata scolate e cospargetele di parmigiano reggiano da entrambi i lati. Nel frattempo in una padella con un pò di olio fate andare il porro tagliato sottile ed aggiungete le patate già lessate e schiacciatele fino a creare una crema densa. Riempite con il composto i rettangoli si sfoglia e chiudeteli a fagotto, cospargete con ancora un pò di parmigiano e mettete in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti circa. Nel frattempo avrete tagliato la pera a piccoli dadini per farla saltare in padella per pochi minuti. Mettete la robiola a bagnomaria per farla sciogliere. Quando i ravioli sono pronti preparate i piatti nel seguente modo: con la crema di robiola fate un fondo, adagiatevi sopra i ravioli, cospargete con la pancetta croccante spezzettata e in un angolo fate un mucchietto con le pere. zando una sfoglia sottile ma non eccessivamente. Per dargli la pasticolare rugosità io gli dò un colpo di mattarello alla fine. Con l’impasto create delle palline del diametro di circa 3 cm ponetele sulla striscia di pasta e distanziatele a dovere. Passate dell’albume leggermete sbattuto nella zona che andrà tagliata, questo per consentirvi di sigillare bene i bordi, quindi stendete sopra un’altra sfoglia, premete facendo uscire le bolle d’aria e tagliate i tortelli con la rotella tagliapasta. Cuocete in abbondante acqua salata per circa 15/20 minuti e condite con abbondante burro fuso e Grana Padano.


Ravioli in brodo? No ravioli ripieni di brodo! Ingredienti: 800ml di brodo di pollo / 4g di agar agar 3 uova / 250-300g di farina 00 / 2 pizzichi di sale

Portate a ebollizione il brodo (io l’ho fatto con il dado granulare di pollo fatto da me). In un bicchiere sciogliete l’agar agar in due o tre cucchiai d’acqua, poi unite all’agar qualche cucchiaio di brodo bollente. Mescolate bene in modo che non ci siano grumi e versate tutto nel pentolino del brodo. Lasciate bollire per 5 minuti. Spegnete e versate il brodo in una teglia con i bordi (almeno 2cm) di circa 20x30cm precedentemente oliata. Lasciate raffreddare il composto a temperatura ambiente, poi trasferite in frigo per 1 ora. Nel frattempo formate una fontana con 250g di farina, e unitevi le uova e il sale. Impastate per 10 o 15 minuti, aggiungendo i restanti 50g di farina solo se necessario, formate una palla, ricoprite con pellicola e lasciate riposare mezz’ora. Quando il brodo si sarà solidificato formando una gelatina, tagliatela con un coltello affilato a cubetti di circa 1,5cm di lato. Con la sfogliatrice stendete la pasta in lunghe strisce. Nella mia sfogliatrice si va dallo spessore 1 che è il più grande allo spessore 8 che è il più piccolo. Io ho tirato la sfoglia a 7. Tagliate la sfoglia a metà e in una metà adagiate i cubetti di gelatina di brodo. Coprite con l’altra striscia premendo bene i lati intorno alla gelatina perché aderiscano bene e ritagliate dei fiorelloni con un tagliabiscotti. Adagiate i ravioli su un vassoio infarinato distanziandoli. Disponete il vassoio con tutti i ravioli in freezer e una volta che si sono congelati trasferiteli in un sacchetto. Cuoceteli per 5 minuti tuffandoli in acqua bollente da congelati e serviteli semplicemente con del parmigiano.

Tortelli con la zucca in salsa di noci

Ravioli ai mirtilli con porcini e pancetta

Ingredienti: Per la pasta fresca: 200 gr. farina 00 circa / 2 uova fresche / 1 cucchiaio olio evo / 1 cucchiaio d’acqua / sale Per il ripieno: 200 gr. zucca pulita / 80 gr. mandorle tostate e passate al mixer / (oppure potete usare farina di mandorle) / 80 gr. ricotta / 50 gr. parmigiano / 2 ciuffetti rosmarino / sale e pepe per la salsa di noci: 10 noci / poco burro / 2 cucchiai di brandy / 200 ml. panna fresca

Ingredienti: Per la pasta fresca 180 gr di farina 00 / 2 uova medie

Preparare la pasta, che io faccio con il mixer, ottenendo con queste quantità un impasto abbastanza elastico, che lascio riposare a temperatura ambiente per un’oretta. Intanto preparare il ripieno, facendo cuocere la zucca a pezzi al vapore, fino a che resti tenera ma non sfatta: sarebbe troppo acquosa. Passare allo schiacciapatate e procedere ad impastarla con gli altri ingredienti. Tirare la sfoglia sottile e disporre le strisce sul piano di lavoro infarinato, man mano che si tirano. Procedere a disporre il ripieno aiutandosi con un cucchiaino, a mucchietti, sovrapponendo poi lo strato di pasta a chiusura. Premere intorno ai mucchietti, per far uscire l’aria viavia che si sigillano i due strati di pasta. Usare poi la rotella tagliapasta a zig-zag, o magari lo stampino tondo con i merletti.. Con queste dosi ho ottenuto circa 55 tortelli di dim. 5 x 5 cm. Mentre l’acqua va a bollore, preparare la salsa: in una pentola bassa antiaderente, sciogliere pochissimo burro e far rosolare le noci tritate, aggiungendo poco brandy e lasciandolo sfumare. Dopo una decina di minuti aggiungere la panna e passare il tutto nel bicchiere del minipimer, per ottenere una salsa piuttosto liscia. La cottura questi tortelli richiedono al massimo due-tre minuti e man mano li si ritira dal-

Per il ripieno e il condimento: 250 gr di ricotta vaccina / una vaschetta di mirtilli (125 gr) / sale / 2 porcini / pancetta (la mia era un pò speciale, di maiale nero calabrese…) / pepe Preparare la pasta all’uovo: mettere la farina a fontana, le uova al centro e cominciare a mescolare con la forchetta. Impastare bene con le mani e poi coprire e mettere a riposare per un’ora. Nel frattempo mescolare la ricotta, i mirtilli e regolare di sale. Tirare la sfgolia e poi depositare il ripieno, magari aiutandosi con la sacca, in mucchietti distanziati ma solo su metà della pasta. Ripiegare l’altra metà su quella su cui si è sistemato il ripieno e poi tagliare i ravioli: in questo modo, si fa prima e si evita che la pasta si secchi (far uscire bene l’aria rimasta con le mani e sigillare la pasta). Mettere sul fuoco l’acqua a bollire. Nel farttempo, tagliare a fette sottili i porcini. Scaldare l’olio evo in un pentola, mettere i porcini per un minuto e aggiugere la pancetta (ordine del salumiere di fiducia: anche questa pancetta calabrese andava solo scottata quindi l’ho messa giusto alla fine!) Bollire i ravioli, scolarli e ripassarli in padella con il condimento. Versarli nel piatto e servirli. Nota personale? Io ho spruzzato un pò di cacao amaro sul piatto!

la pentola con la paletta forata, si possono appoggiare nella stessa pentola in cui si sono preparate le noci, aggiungendo anche la salsa e saltando il tutto prima di impiattare.

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non conventional Christmas dalla Redazione


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Menù di Natale

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A CURA DI ANGELA ( laricettadellafelicita.blogspot.com )

Natale insolito e originale “Semel in anno licet insanire” dicevano gli antichi latini, ovvero una volta all’anno è lecito fare qualche piccola pazzia, andando contro corrente... Quindi via libera a un Natale non solo “con i tuoi”.... ma io aggiungerei, un Natale con chi vuoi e con quello che vuoi! Un menù non conventional per un non conventional Christmas.... Tradizione che si fonde con il nuovo...per dare ad ogni piatto un tocco di originalità!

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Piccoli choux con spuma di mortadella per gli 12 choux:

1 uovo / 65 ml di acqua / 25 gr di burro / 40gr di farina / un pizzico di sale per la spuma di mortadella: 100 gr di ricotta / 100 gr di mortadella / 2 cucchiai di panna da cucina Facciamo i bignè: mettiamo sul fuoco una pentola con l’acqua, il burro a pezzetti, il sale. Appena inizia a bollire, spegniamo e buttiamoci dentro la farina in un colpo solo, girando bene con un cucchiaio di legno, per evitare che si creino grumi. Rimettiamo sempre girando per qualche secondo, fino a che l’impasto non si raccoglierà e formerà una palla. Spegniamo e facciamo raffreddare bene. Quando l’impasto sarà freddo, uniamo l’uovo, mescolando bene . Mettiamo l’impasto in un sac à poche e con una bocchetta liscia di circa un cm di diametro, formiamo dei piccoli mucchietti del diametro di 3 cm circa (gonfieranno moltissimo in cottura!) ben distanziati, su una teglia imburrata e cuociamo a 200° per 20 minuti circa. Frulliamo la mortadella con la ricotta e la panna e con questa crema farciamo i bignè, tagliati a metà. Completiamo con piccole stelle di barbabietola rossa.

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Cannelloni rigati con ricotta e pesto su vellutata di barbabietola rossa Ingredienti per 12 cannelloni:

280 gr di farina / 3 uova / sale / 50 gr di barbabietola rossa frullata. Per il ripieno: 500 gr di ricotta / 1 vasetto di pesto / 1 tuorlo / 50 gr di grana grattugiato / burro q.b. Per la vellutata: 200 gr di barbabietola rossa / 80 gr di panna da cucina / sale / olio EVO. Impastiamo 200 gr di farina con 2 uova e un pizzico di sale, avvolgiamo il panetto nella pellicola e facciamo riposare in frigo per un’ora. Facciamo lo stesso con i rimanebti 80 gr di farina che impasteremo con un tuorlo e la purea di barbabietola. Riprendiamo i due panetti di pasta e stendiamoli entrambi, separatamente, dello spessore di 2-3mm. Ricaviamo da entrambe le sfoglie dei rettangoli di circa 8 cm per 14 cm: dovremo ottenere 12 rettangoli chiari e circa 3-4 rettangoli rossi. Ricaviamo dai rettangoli rossi delle strisce di circa mezzo cm che sovrapporremo a distanza di un cm l’una dall’altra, su ogni rettangolo chiaro, spennellato con poco albume per farle aderire meglio. Aspettiamo 5 minuti perchè l’albume si asciughi, quindi passiamo sui rettangoli

a strisce il mattarello e regoliamo con un coltello i rettangoli se dovessero deformarsi. Facciamo cuocere le sfoglie di pasta in acqua bollente salata per 6- 7 minuti, devono essere al dente, e mettiamole ad asciugare su uno strofinaccio pulito. Per la vellutata, frulliamo la barbabietola e mettiamola in un padellino con l’olio e la panna. Facciamo insaporire, regoliamo di sale e spegniamo il fuoco. Prepariamo il ripieno, lavorando la ricotta con il pesto ben sgocciolato, il tuorlo, il grana e un pizzico di sale, mettiamo in un sac à poche e formiamo su ogni rettangolo una striscia di ripieno, avvolgiamo la pasta su se stessa e sistemiamo i cannelloni in una pirofila ben imburrata. Inforniamo a 180° per 10 minuti e serviamo adagiandoli su un letto di vellutata tiepida.

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Fesa di tacchino al fois gras in crosta di sfoglia e crema di ceci Ingredienti per 6 persone:

800 gr di fesa di tacchino / 100 gr di fois gras / 200 gr di pasta sfoglia già stesa / 100 gr di prosciutto crudo / salvia / rosmarino / pepe nero in grani / 1 tuorlo+2 cucchiai di latte. Per la crema di ceci: 400 gr di ceci precotti / 1 pomodoro maturo / aglio / rosmarino / olio. Incidiamo la fesa di tacchino con due tagli profondi paralleli nel senso della lunghezza, mantenendo la parte superiore intera. Riempiamo i due solchi con il fois gras, leggermente lavorato con una forchetta per ammorbidirlo. Leghiamo la carne perchè non fuoriesca il ripieno e rosoliamola da entrambe le parti in un tegame con solo un filo d’olio. Riprendiamola, liberiamola dallo spago e spalmiamola con un leggero strato di fois gras, cospargiamola con gli aromi tritati finemente e avvolgiamola completamente con le fette di prosciutto, quindi con la pasta sfoglia. Chiudiamo bene la carne e decoriamo la sfoglia con qualche ritaglio di pasta , quindi spennelliamola con il tuorlo mescolato al latte. Adagiamo la carne su una teglia foderata di carta da forno e inforniamo per 30 minuti a 200°. Mettiamo i ceci con due dita d’acqua, l’aglio, il pomodoro in un tegame e facciamoli sobbollire fino a che l’aglio e il pomodoro non saranno cotti, uniamo qualche cucchiaio d’olio e il rosmarino, spegniamo e frulliamo tutto. Serviamo l’arrosto tiepido a fette accompagnandolo con la crema di ceci. 64 about food


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Scatoline sorpresa con orange curd Ingredienti per 6 scatoline

Per l’orange curd: 3 uova / 2 arance amare BIO / 60 gr di burro / 1 cucchiaio di fecola di patate / 150 gr di zucchero / 1 cucchiaio e mezzo di spumante Per le scatoline: 200 gr di cioccolato fondente / panettone. Facciamo il curd: prepariamo un bagnomaria e nel pentolino superiore ci mettiamo il burro a sciogliere, quindi uniamo le uova leggermente battute con lo zucchero, il succo delle arance, la scorzetta grattugiata delle arance e lo spumante. Cuociamo, mescolando, per 10 minuti quindi uniamo la fecola ben setacciata e facciamo addensare. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato versiamolo su un foglio di carta da forno, spalmiamolo con una spatola livellandolo in uno strato sottile (3-4 mm). Facciamo solidificare bene, quindi con un coltello ben appuntito ricaviamo 24 rettangoli di circa 5x6cm e 6 quadrati 5x5 cm. Dal panettone ricaviamo 6 cubetti di 4,5 cm di lato e spalmiamone i lati con uno strato sottile di curd. Facciamo aderire ad ogni lato un rettangolo di cioccolato, per formare una scatolina. Mettiamo le scatoline per qualche minuto in frigo, perchè sicuramente il cioccolato si sarà ammorbidito con il calore stesso delle mani. Completiamo ogni scatolina con ciuffi di orange curd e il quadrato di cioccolato messo su come fosse il coperchio. about food 65


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Aiutanti di Babbo Natale A CURA DI GAIA ( lapatataingiacchetta.com )

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Dolcetti sotto l’albero Ogni anno arriviamo a metà dicembre e incomincia ad insinuarsi un tarlo nella nostra mente. Sì perché i regali di Natale, diciamolo, sono un eterno dilemma … Cosa regalo alla mia cuginetta preferita che però ha già praticamente tutto? alla mia collega di lavoro che una mattina sì e una no mi offre il caffè? al mio fratellone goloso che è sempre in cerca di qualcosa

Orangettes Ingredienti:

Arancia candita / Una tavoletta di cioccolato fondente al 70% Tagliate le scorze d’arancia candite a listarelle sottili. Fondete il cioccolato a bagnomaria e immergete per metà le scorzette nel cioccolato. Ponetele poi a raffreddare su un tappetino di silicone (o su carta forno) per circa mezza giornata. 66 about 66 aboutfood food

da sgranocchiare? alla nonna alla quale ho già regalato una miriade di foulard e sciarpe? Un food-regalo è sempre ben accetto, se poi è realizzato con le nostre manine, sarà ancora più prezioso e dimostrerà quanto amore abbiamo messo nel prepararlo. Un dolcetto fatto con il cuore, per una persona veramente speciale.


lapatataingiacchetta.com

Pepparkakor

Ingredienti (per circa 50 biscotti)

180g di farina tipo “00” / 60g di burro / 45g di melassa / 45g di zucchero di canna integrale / 15g di zucchero semolato / mezzo cucchiaio di cannella in polvere / mezzo cucchiaio di zenzero in polvere / 1 cucchiaino di lievito chimico NON vanigliato / 60g di acqua In un pentolino portare a ebollizione l’acqua con le spezie, la melassa e i due tipi di zucchero. Quando il composto avrà raggiunto il bollore scioglieteci dentro il burro fatto a pezzetti. In una zuppiera incorporate il composto liquido con la farina e il lievito. Mescolate bene finchè non si sarà formata una palla che inizierà a staccarsi da sola dal recipiente. Incartatela con la pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero tutta la notte. Il giorno dopo stendete la pasta sottilissima (circa 2mm) e ritagliate i biscotti con la formina che preferite (io ho usato la classica formina a fiore!). Cuocete i biscotti in una teglia coperta con la carta da forno, nel forno caldo a 180°C per circa 5 minuti.

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Zimtsterne Ingredienti (per circa 40 biscotti)

400g di farina di mandorle / 200g di zucchero a velo NON vanigliato / 2 albumi /1 cucchiaio di succo di limone / 3 cucchiaini rasi di cannella / 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere / mezzo cucchiaino si semi di vaniglia / 1 pizzico di sale per la glassa reale 1 albume / 200g di zucchero a velo / 1 cucchiaino di succo di limone

Preparate i biscotti: In una zuppiera mescolate bene la farina di mandorle, le spezie e il sale. In una ciotola montate a neve gli albumi e aggiungete poi il limone e lo zucchero a velo. Incorporate la meringa agli ingredienti asciutti fino a che l’impasto sarà morbido ma non appiccicoso (a me la meringa è servita tutta, ma se le uova che avete usato sono molto grandi, tenete conto che potrebbe avanzarvene in parte). Fate riposare l’impasto per un’ora in frigo. Stendete l’impasto fino ad uno spessore di circa 5mm e tagliate tante stelline. Cuocetele nel forno caldo a 150°C per circa 15 minuti, poi lasciatele raffreddare su una griglia. Preparate la glassa reale: Montate a neve l’albume e a mano a mano incorporate lo zucchero a velo, fino a che non avrà raggiunto la consistenza desiderata (né troppo soda, né troppo liquida!). Stendete con una palettina la glassa sui biscotti e lasciatela asciugare per almeno mezza giornata.

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ZUCCHERINI AROMATIZZATI ALLA CANNELLA E ZENZERO Ingredienti:

zucchero semolato / cannella in polvere zenzero in polvere / acqua

Ingredienti:

zucchero semolato / vaniglia in polvere / acqua di fiori d’arancio In una ciotolina mescolate lo zucchero con gli aromi (cannella e zenzero oppure vaniglia in polvere). Aggiungete con un cucchiaino (aggiungendone uno per volta) l’acqua (nel 2° caso aggiungete l’acqua i fiori d’arancio) e mescolate bene. Aggiungete il liquido fino a che la consistenza del composto non sarà simile alla sabbia bagnata. A questo punto riempite le formine di uno stampo per il ghiaccio (o ancora meglio uno stampo di silicone da cioccolatini) e pressateci bene lo zucchero con le dita. Seccate gli zuccherini nel forno caldo a 60°C per circa un’ora.

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Zuccherini aromatizzati

ZUCCHERINI AROMATIZZATI ALLA VANIGLIA E FIORI D’ARANCIO

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decorazioni con i bambini dai blogger


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Aiutanti di Babbo Natale A CURA DI ALESSANDRA (mammapaperasblog.blogspot.com)

Un giorno che conta è un giorno passato in compagnia dei nostri affetti, nell’armonia, nella semplicità e nell’essenzialità. Un giorno che conta è un giorno passato in compagnia dei nostri bambini, senza osservare imperterrito il tempo che passa, la lancetta dell’orologio che scorre o il disordine che invece è ricco di sorrisi, quei sorrisi che mai, vorresti, svanissero. Sorrisi, immortalati in quelle foto che giorno dopo giorno terrai strette nel tuo cuore. Il Natale è un periodo bellissimo, in cui si sente il profumo dell’amore nell’aria, quella sensazione che ogni momento passato con chi si ama è qualcosa di unico e irripetibile. Quante volte da piccoli abbiamo aspettato con ansia questo periodo? I giochi con i cu-

Lecca lecca

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ginetti, la casa addobbata, le tavole vestite a festa, la mamma e la nonna che creavano tante cose buone, e noi stavamo lì ad osservare e a leccare quanta più glassa fosse possibile fino a che la pancia ci faceva male. Oggi la vita frenetica di tutti i giorni e le giornate lavorative lasciano poco spazio alle festività e preferiamo creare da soli quell’atmosfera senza coinvolgere i nostri bambini. Invece Natale è il sorriso dei bambini, anche quelli nascosti dentro di noi, la gioia dei loro volti, il rumore delle risate, i profumi inebrianti che la cucina emana e i sapori che rendono unico ogni singolo attimo. Perché non scoprirci bambini e rallegrare questa festa con l’aiuto di quelle tenerissime manine?

di Marshmallow

Ingredienti 150 gr di cioccolato fondente / 150 gr di cioccolato al latte / 150 gr di cioccolato bianco / 200 gr di Marshmallow grandi / Confettini misti, al cioccolato o di zucchero, e granella di frutta secca q.b. / 20/25 bastoncini di legno Spezzettate il cioccolato e mettetelo in tre ciotole una pe colore diverso, fate sciogliere a bassa temperatura o nel microonde o a bagnomaria. Mescolate per bene finché il cioccolato non si scioglierà del tutto e si sarà amalgamato per bene. Infilate 2 marshmallow in ogni bastoncino di legno e tuffateli nel cioccolato finché non saranno ricoperti del tutto, eventualmente utilizzate un cucchiaio per ultimare la copertura, facendo ricadere l’eccesso di cioccolato nella ciotola. Cospargete i marshmallow con i confettini e/o la granella di frutta secca. Confezionate con carta trasparente e un fiocchettino. 72 72 about aboutfood food

Veramente molto facili, anche bambini di due anni sapranno apprezzare questo goloso gioco.


Ingredienti: 375 gr di farina / ½ cucchiaino di lievito in polvere / 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio / 3 cucchiaini di zenzero macinato / ½ cucchiaino di cannella / Una puntina di chiodi di garofano macinati / Una puntina di pepe macinato / Un pizzico di sale / 125 gr di burro ammorbidito / 75 gr di zucchero di canna grezzo / 1 uovo leggermente sbattuto / 100 ml di miele / Caramelle colorate q.b. / Glassa reale q.b.

Setacciare insieme la farina, il lievito, il sale, i chiodi di garofano, lo zenzero, la cannella, il pepe e il bicarbonato in una ciotola. Montate il burro e lo zucchero finché saranno soffici. Aggiungete l’uovo sbattuto e il miele finché non si sarà amalgamato per bene e omogeneo e aggiungete gli ingredienti secchi che avevate setacciato in precedenza e mescolate ancora per fare amalgamare. Impastate per bene tirando e schiacciando su un piano di lavoro infarinato e formate una palla continuando a lavorare girando e rigirando, quando l’impasto è liscio, appiattitelo e copritelo con pellicola e fate riposare in frigo per un paio di ore. Ripetete questo procedimento rimpastando e formando un

altro panetto, in quando una sola dose non basta. A questo punto entrano in scena i miei figli di 12 anni che hanno preparato dei modelli di carta della casa. Segnate il centro del lato superiore del quadrato e tirate perpendicolarmente. Questi modellini sono stati poi ritagliati in cartoncino in modo da avere una base rigida. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta con un matterello dello spessore di 4 mm circa, con i modelli ritagliate la pasta (2 tetti, 2 muri laterali e due muri grandi), mettere sulle teglie e formare le finestre e la porta, noi abbiamo utilizzato dei taglia pasta circolari per le finestre e per la porta usandone solo in parte per dare la forma semicircolare, volendo questa operazione potrete farla dopo la cottura, che la pasta è ancora morbida così eviterete di dover poi sistemare la pasta che inevitabilmente crescerà. Infornate a 180 c° per 10/15 minuti. Montare e decorare la casetta con l’aiuto dei vostri bambini, in base alle loro capacità e possibilità, non importa l’età che hanno e se la casa non sarà perfetta l’unica perfezione sarà quella di esservi divertiti insieme.

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Casetta di pan di zenzero

P.s i muri e i tetti sarebbe il caso di decorarli prima di comporre la casetta, andrete meglio voi e i bambini.

La casetta di Natale

forse un po’ laboriosa, ma che saprà stupire i vostri bambini e soprattutto impareranno che nulla è impossibile e che con un po’ di pazienza e passione tutto si possa fare: se hanno più di dieci anni, potranno costruire lo scheletro in cartone che servirà per ritagliare l’impasto; possono decorare con la glassa, mettere le caramelle e le varie decorazioni.

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La campana di biscotti

semplicissima da realizzare; potrete coinvolgerli, nel tagliare la pasta con le forme; decorare con la glassa; mettere i biscotti uno sopra l’altro; e se sono grandicelli, possono anche chiudere con il fiocco.

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Campana di biscotti mandorlati al limone Ingredienti: 150 gr di burro / 150 gr di zucchero superfino / 1 uovo medio sbattuto / 300 gr farina setacciata auto lievitante / scorza di 2 limoni freschi non trattati / 55 gr mandorle polvere / 1/2 cucchiaino estratto di mandorle Tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente, preriscaldate il forno e foderate la placca con la carta da forno. Setacciate la farina, le mandorle e la scorza di limone in una ciotola. Montare il burro ammorbidito e lavorarlo con lo zucchero finche assomigli a un composto morbido e vaporoso aggiungere metà dell’uovo sbattuto e amalgamare. Aggiungere la farina, la scorza, le mandorle, l’estratto di mandorle e il resto dell’uovo e formare una palla, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per 20 minuti. Infarinate il piano di lavoro e un mattarello e stendete la pasta con uno spessore di 5 mm per i biscotti piccoli e 1 cm per i biscotti grandi. Infornare, sulla placca precedentemente foderata, a 160° su forno ventilato o a 180° su forno statico e cucinare finché i contorni risultano ben dorati, dopodiché trasferire su una griglia e lasciare raffreddare bene prima di decorare con la glassa. 8 minuti biscotti piccoli 12 minuti biscotti grandi

avrete ritagliato dovrà poi essere ritagliata con il taglia biscotti circolare più piccolino in modo da formare un foro. Dopo che avrete sfornato e fatto raffreddare del tutto, decorate con la glassa e metteteli uno sopra l’altro dal più grande al più piccolo, la glassa ancora fresca farà da collante. Per formare una campana ci vogliono: 1 biscotto della forma più grande 2 biscotti della forma media 2 biscotti della forma un po’ più piccola E se poi avete altri, taglia biscotti ancora più piccoli, formatene uno per ogni tipo, da disporre uno sopra l’altro in modo da chiudere la campanella. La campana può essere chiusa in due modi: • Come nella foto, che è il modo più semplice se lavorate con dei bambini piccoli. • Passando un nastro tra i fori del biscotto, con un altro biscottino sempre a ciambellina della forma più piccola che avevate e che ovviamente non passerà nei fori degli altri biscotti, legando poi questo nastro con un bel fiocco in modo che possa mantenere la campanella.

Preparare la campana è molto semplice ed è un’attività che può essere benissimo preparata dai bambini più piccoli, ritagliate l’impasto con dei taglia biscotti a forma circolare di varie misure, ogni forma che

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Le palline di natale

le possono farcire, unire le due semisfere, passarle nel cioccolato, decorare con la glassa.

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Palline di Natale Ingredienti: Pan di spagna: 4 uova / 120 gr di zucchero / 120 gr di farina Copertura: 150 gr di cioccolato fondente o al latte / Glassa per decorare (vedi ricetta.) Crema chantilly: 30 gr di Zucchero a velo / 250 gr di Panna fresca da montare / Pistilli di una bacca di vaniglia (facoltativo) La sera prima preparate il pan di spagna, in uno stampo di silicone monoporzione a semisfera (ci vogliono 3 stampi). Preparate una semplicissima crema chantilly: utilizzate prodotti molto freddi in modo che la panna si monti alla perfezione. Fate montare la panna e aggiungete lo zucchero a velo e se volete i pistilli della bacca di vaniglia, riponete in frigo e preparate le calotte di pan di spagna. In ogni calotta dovrete fare un foro profondo nella parte centrale della base e le

bagnate leggermente con latte e cioccolato. Riempite con crema chantilly il foro e ricoprite pure la base. Procedete in questo modo per un’altra calotta e infine unite le due semisfere già farcite in modo da formare una pallina, continuate così fino ad aver completato tutte le palline. Ricoprite con pellicola ogni pallina e fate riposare in frigo per qualche ora. Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una ciotola, fate sciogliere a bassa temperatura o nel microonde o a bagnomaria. Mescolate per bene finché il cioccolato non si scioglierà del tutto e si sarà amalgamato per bene. Immergete nel cioccolato le palline di pan di spagna, aiutandovi con una forchetta e senza mai toccare con le mani, scolate per bene il cioccolato in eccesso e appoggiate su carta forno, fino a che si saranno asciugati, dopo di che decorate a vostro piacimento con la glassa così da farle sembrare le palline dell’albero di natale.

Glassa Ingredienti 750 gr di zucchero a velo / 2 grossi albumi / 2 cucchiai di succo di limone In una ciotola perfettamente pulita e asciutta montare gli albumi a neve ferma, aggiungere lo zucchero a velo e sbattere ancora, dapprima lentamente per incorporare lo zucchero e poi alla massima velocità per un minuto, aggiungete il succo di limone e sbattete per un altro minuto fino a ottenere una glassa ben lucida e soda. Se la glassa vi sembra, troppo asciutta potete aggiungervi qualche goccia di acqua o di limone o di colorante liquido. Tenete presente che se utilizzate acqua o colorante ci mette più tempo ad asciugarsi ma la glassa si mantiene bella, mentre se usate il limone, la glassa tenderà a essere più friabile, quindi considerate l’uso che dovrete farne.

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cioccolatini home-made CONTEST


Rocher

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Ciocco-tartufi alla Nutella


Choco-coco Bons

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Ghirlande di cioccolato e burro di arachidi


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Piccoli coni al rum, ribes e cioccolato bianco

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Cioccolatini della festa Mendiants


Rocher

Ingredienti per circa 18 pezzi da 15g ciascuno: 100 g di nocciole / 85 g di zucchero / una punta di vaniglia in polvere o semi di una bacca / 50 g cioccolato al latte / 30 g di cioccolato fondente (55% cacao) / 15 g di panna fresca / (circa) 18 nocciole piccole (tostate e pelate) per la copertura: (circa) 125 g di cioccolato fondente (55 % di cacao) / 25 g di nocciole in granella Tostate le nocciole nel forno riscaldato a 150°C per 7-10 minuti, e poi togliete la pellicina. Scaldate lo zucchero al quale avete aggiunto la vaniglia in polvere (o i semi di una bacca) in un pentolino fino a scioglierlo completamente e lasciatelo raggiungere il colore ambrato. Unite le nocciole, mescolate bene per ricoprirle in maniera più o meno uniforme. Versate poi il tutto su un foglio di carta da forno e lasciate raffreddare. Spezzate le nocciole caramellate e mettetele nel mixer. Tritate il tutto fino a ottenere una purea (anche questa volta, ho usato il frullatore a immersione per la parte finale). Sciogliete i due tipi di cioccolato, riscaldate la panna, mescolate tutto insieme, formate le palline e glassatele. Questi cioccolatini si conservano bene a una temperatura tra i 15 e 18°C, protetti dall’umidità, per circa 30 giorni.

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Ciocco-tartufi alla Nutella

Choco-Coco Bons

Ingredienti: 100 g cioccolato (fondente, al latte, come volete) / 70 g burro / 100 g biscotti / 3 cucchiai di Nutella / Nocciole, cerealini, mandorle, cocco, e tutto quelli che vi suggerisce la fantasia

Ingredienti: 200 gr. di cioccolato fondente / 200 gr. di wafers al cioccolato bianco / granella di cocco disidratato / 100 gr. di mandorle / 1 cucchiaio di latte

Sciogliete la cioccolata con il burro a bagnomaria, aggiungete la nutella e i biscotti ridotti in polvere. Mescolate bene e fate riposare qualche minuto. Per fare i cubetti stendete l’impasto in un contenitore livellandolo con il dorso di un cucchiaio, quando è ancora caldo infilatevi delle nocciole intere o dei cerealini, o granella di mandorle, oppure cocco in scaglie, insomma..metteteci fantasia..! I prossimi mi sono ripromessa di farli con l’uvetta, le noci e se li trovo i lamponi disidratati! Se invece volete fare delle palline aspettate che il composto si solidifichi e raffreddi un pò e formate le palline. Mettete tutto in frigorifero per un’oretta a rapprendersi, otterrete così delle specie di barrette che potrete tagliare facilmente con un coltello. Semplici e veloci adatti al dopocena o ad un thè con le amiche!! Provateli..vi stupirà la loro scioglievolezza!

Tritate grossolanamente i wafer al cioccolato bianco e le mandorle, dopo averle pulite e tostate. A parte fondete a bagno maria il cioccolato fondente con un cucchiaio di latte; versatevi dentro i wafers e le mandorle e mescolate per bene il tutto fino a formare un composto omogeneo. Lasciatelo raffreddare 15 minuti e poi fatelo riposare in frigo per 1 ora; trascorso il tempo necessario, mettete il cocco in un piattino e riprendete l’impasto. Formate con parti di esso delle palline della grandezza di un cioccolatino, aiutandovi con i due palmi delle mani (facendoli roteare) e passatele poi nel cocco. Ponete le palline ottenute in un piatto, ponete in frigo per 20 minuti e servite i vostri deliziosi choco- coco bons.


Piccoli coni al rum, ribes e cioccolato bianco

Cioccolatini della festa Mendiants

Ingredienti per 20/25 ghirlande: 200g di cioccolato fondente / 100g di burro di arachidi / Confettini, frutta secca, frutta disidratata per decorare

Ingredienti: 150 gr di cioccolato extra fondente / 100 gr di cioccolato bianco / 2/3 cucchiai di panna da montare / 2 rametti di ribes / 2/3 cucchiai di rum / Stampini conici per cioccolatini in silicone

Ingredienti per circa 20 cioccolatini 250 g di cioccolato fondente / 25 cl di panna fresca / 70 g di burro / 1/2 cucchiaino di cannella / frutta secca e disidratata a piacere (fragoline, arancia, nocciole, mandorle, noci)

Prepararsi delle ciotoline con i confettini, la frutta secca ecc... tutto già pronto per essere usato Sciogliere il cioccolato a bagno maria e aggiungerlo ancora caldo al burro di arachidi, incorporare bene il tutto fino ad ottenere una consistenza liscia Trasferire la terrina sopra un altro contenitore con acqua fredda ghiacciata e mescolare il cioccolato finchè non raggiunge una consistenza tale da poter essere distribuito con una sacca da pasticcere (non troppo denso mi raccomando altrimenti si solidifica nella sacca e poi è un bel pasticcio...ne so qualcosa!!) Realizzare delle ghirlandine, utilizzando la punta predisposta, su teglie ricoperte con carta forno e decorarle velocemente (tendono a solidificare e poi i decori non si appiccicano più!!) Lasciare solidificare a temperatura ambiente e poi in frigorifero. Sono da conservare in frigorifero perchè si sciolgono con molta facilità!

Fondere metà del cioccolato fondente a bagno maria. Lasciarlo colare nei coni dello stampo fino a riempirli per poco meno della metà. Lasciar riposare per 5,6 minuti e poi prendere tra le dita ogni cono, sotto lo stampo, schiacciandolo in modo che il cioccolato sia spinto verso l’alto e ne rivesta tutta la superficie. Ripetere l’operazione per tutti i coni, per alcuni minuti. Porre in frigo a rassodare. Nel frattempo preparare la ganache di cioccolato bianco: farlo fondere a bagno maria ed aggiungervi la panna e poi i ribes, dopo averli schiacciati con una forchetta. Ne bastano davvero pochi per aromatizzare la crema e colorarla di rosa. Lasciar raffreddare la ganache. Se al momento di spremerla con la sac à poche risultasse troppo dura ed elastica, diluirla con un altro poco di panna. Fondere il resto del cioccolato nero e con un pennello, rifinire i bordi dei coni, che altrimenti rimarrebbero troppo sottili e si romperebbero. Vedrete che il cioccolato adesso aderirà più facilmente, poichè scivola meno a contatto con il cioccolato già indurito. Pulire la superficie dello stampo passandoci sopra una spatola, in modo che i bordi dei cioccolatini non abbiano cioccolato residuo che li renderebbe meno belli, una volta sformati. Rimettere in frigorifero. Quando i coni saranno ben asciutti,

Tritare il cioccolato e farlo sciogliere a bagnomaria, nel frattempo, in un’alto pentolino mettere a bollire la panna, versalta in tre volte nel cioccolato fuso mescolando bene con una spatola ogni volta, per renderlo il composto omogeneo. Aggiungere il mezzo cucchiaino di cannella. Lasciarlo intiepidire per circa 10 minuti. Poi versare il burro morbido a pezzetti, incorporandolo delicatamente, ottenendo cosi’ una ganache liscia e brillante. Prendete dei bicchierini o delle formine di carta e versateci il cioccolato. Sulla superficie decorate con la vostra frutta preferita.

Ghirlande di cioccolato e burro di arachidi

estrarli dallo stampo uno alla volta. Io ho trovato carino appoggiarli su uno strato di zucchero colorato, anche perchè per essere farciti vanno necessariamente tenuti in orizzontale. In alternativa va benissimo lo zucchero normale. Ho lasciato cadere qualche goccia di rum in ogni cono e poi lo ho chiuso con un ciuffo di ganache, completando con un chicco di ribes. Trovo che siano piuttosto scenografici, per essere così semplici da realizzare.

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Winter TEA-TIME dalla Redazione


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Il piacere del tè

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Foto: MATTEO BARRO Styling e ricette: FRANCESCA NATALI ( www.francescanatali.me )

Winter tea time Esiste nel mio cuore un grande piacere quando penso alla parola freddo. Un risveglio di emozioni assopite per tanti giorni e poi eccole, all’improvviso, che affollano la mia mente con il calore di un raggio di sole estivo. I miei pensieri inseguono la magica notte del Santo Natale e le bellissime ore di eccitazione che precedevano questa indimenticabile giornata. Un freddo accogliente dunque che assaporavo dalla grande vetrata della nostra casa di campagna osservando come la neve aveva sepolto il grande fungo rosso di legno sul quale mi sedevo pensando di essere la regina dei folletti del bosco. Un freddo divertente quando, mentre mamma e zia preparavano la marmellata di arance con la ricetta scozzese, noi ragazzi giocavamo a palle di neve nel giardino antistante la cucina. Un freddo pungente che mi ricordava le passeggiate verso la chiesa del paese per assistere alla Santa Messa di mezzanotte in compagnia di tutta la mia famiglia. Un freddo profumato di caldi bi90 about food

scotti alla cannella che allietava i pomeriggi spensierati tra una passeggiata e un film della Walt Disney proiettato con le “grandi bobine del Super 8” che mio papà andava a scegliere personalmente per allietare i pomeriggi di noi ragazzi dopo lo sci. Ciascuno di noi ha alle spalle una storia di tradizioni del Natale che sono proprie della famiglia di origine o di quella acquisita. Natale é il momento per celebrare insieme la forza di quel filo rosso che lega il presente al passato, il nuovo alla tradizione, la generazione spensierata dei giovani con la saggezza delle passate generazioni. E’ il legame che da un senso al nostro oggi così instabile, precario e contraddittorio, perché permette di guardare lontano: indietro verso il passato rassicurandoci con i ricordi e la stabilità di un mondo che é già stato e che é l’origine di noi e del nostro modo di essere; verso il futuro dandoci il coraggio e l’entusiasmo per guardare avanti con fiducia e desiderio di armonia e serenità. Allora andiamo a ricercare nei racconti delle no-


ziali sono le spezie e gli agrumi, a cui aggiungere vaniglia, mandorle o frutti esotici. La base è normalmente composta da foglie di tè nero ma oggi si sono ormai diffuse miscele ottime con foglie di tè verde o bianco, rooibos o frutta. Preparare questo al pomeriggio o dopo pranzo il suo aroma delizierà tutta la casa. Preparate i piccoli cannelé in grandi quantità ed offriteli a tutti gli ospiti che verranno a trovarvi, resterano incantati, ve lo assicuro!

Foto: www.thinkstockphotos.it

stre nonne, nelle fotografie di ieri, nei libri di ricette dalle pagine ingiallite, quelli che erano gli usi, i riti e i segreti dei Natali della nostra famiglia. Una tazza di tè e una dolce coccola saranno il compagno ideale per celebrare questa festa! La miscela più indicata per i momenti di festa è certamente il famoso Christmas Tea che ogni maison du thé arricchisce ed elabora per regalare a grandi e piccini il gusto della tradizione. Ingredienti essen-

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Raspberries Tea Cake ©Francesca Natali – The Tea Stylist

Preparazione 30 min Riposo 30 minuti Cottura 20 min Ingredienti Per la base RICETTA PASTA BRISÉE 200 g di farina / 1 presa di sale / 100 g di burro a temperatura ambiente / 1 tuorlo d’ouvo / 2,5 cucchiai di acqua fredda / 15 gr foglie di tè Bois de Boulogne by ArtedelRicevere ben sminuzzate nel mortaio (tè verde con fragoline di bosco e rosa) Setaccia la farina e crea una fontana sul piano di lavoro, fai un buco al centro e poni il burro e piccoli tocchetti e il tuorlo. Impasta con le mani fino ad ottenere un palla unica e compatta. Aggiungi le foglie di tè ben sminuzzate e l’acqua e impasta ancora. Forma una palla rotonda e avvolgila nella pellicola trasparente. Lascia riposare la pasta in frigorifero per almeno 30 minuti. Stendi la pasta il più sottile possibile. Rivesti la teglia, punzecchia la base e ponila in frigo per 15 minuti. Rivesti la superficie della pasta con carta da forno sulla quale potrai appoggiare una manciata di fagioli secchi. Poni in forno a 200° per 10 o 12 minuti. Estrai la torta, togli la carta da forno con i fagioli e rinforna per 5 minuti. Pennellatela con un pò di uovo sbattuto con la forchetta.

Per la copertura 6 cucchiai di marmellata di lamponi passata al setaccio oppure gelatina di frutti rossi / 4 cestini di lamponi freschi ben lavati e asciugati delicatamente / 4 cucchiai di acqua calda con 3 gocce di essenza di rose (dosare a piacere) Stemperate la marmellata con i due cucchiai di acqua bollente aromatizzata alla rosa. Rendetela fluida e spalmate la superficie della torta. Disponete i lamponi sulla crostata. Aggiungete altra acqua calda (2 cucchiai) alla gelatina e versatela delicatamente sui lamponi cercando di coprirli lucidandoli.

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Cannelé al tè Oolong e agrumi ©Francesca Natali – The Tea Stylist

Preparazione 20min Riposo 24 ore Cottura 35-40min Ingredienti 1l di latte intero / 20 g di foglie di tè oolong L’Orangerie by ArtedelRicevere / 50g di burro salato / 1 baccello di vaniglia / 500g di zucchero a velo / 3 rossi d’uovo / 1 uovo intero / 50g di Rhum scuro / 200g di farina In un pentolino fai bollire il latte, il burro, il baccello di vaniglia spaccato e le foglie del tè racchiuse in un pacchettino di garza o in una pallina di silicone per infusione. Questo tè L’Orangerie è un tè oolong con agrumi e fiori d’arancio. Una volta a bollore togli dal fuoco e lasciare riposare per circa 30 minuti coperto. Mescola con un mixer, lo zucchero a velo, i rossi d’uovo e l’uovo intero. Aggiungi la farina e il rhum. Versa il latte aromatizzato e filtrato e mescola bene per rendere il composto omogeneo. Lascia riposare il composto in frigorifero per 24 ore in una scatola chiusa ermeticamente.

IL GIORNO DOPO Pre riscalda il forno a 200° Imburra gli stampi (preferibilmente in rame ma vanno bene anche quelli di silicone) con attenzione. Puoi usare la bomboletta spray o l’olio di semi per facilitare il lavoro. Mescola la pasta dei cannelé e riempi per ¾ gli stampi. Inforna per circa 40 minuti circa (attenzione alla grandezza del tuo stampo) Togli dal forno e lasciar intiepidire. Estrai i dolcetti quando sono ancora caldi.

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Chocolate cake with frosting Christmas tea ©Francesca Natali – The Tea Stylist Preparazione 20min Cottura 35-40min Ingredienti: 250 g di cioccolato fondente tagliato a piccoli pezzi / 250 g di burro ammorbidito tagliato a pezzetti / 6 tuorli, 6 albumi separati / 115 g di zucchero bianco / 3 cucchiai di farina setacciata / 25 g di farina di mandorle / 1 cucchiaio di scorza di mandarino biologico per la copertura 185 g di zucchero a velo / 1 cucchiaio di burro fuso fatto raffreddare / panna leggermente montata / 1 manciata di tè Herbal Tea Christmas Honey (Arancia, mandarino, uvetta, datteri, pistacchi, mela e ibisco, teneramente addolcito da piccole meringhe e polvere di cannella / 2 cucchiai di tè freddo concentrato preparato lasciando in infusione per 10 minuti 1 cucchiaio di tè nero Gelée Blanche by ArtedelRicevere in 50 ml di acqua. Descrizione del tè di Natale: La mattina di un giorno di festa è vivace e allegra come il profumo della preziosa cannella coltivata a Ceylon. La dolcezza degli agrumi si diffonde nella fredda aria invernale. Tè nero Cina, pezzi di cannella, scorze d’arancia, chiodi di garofano, oli essenziali, da preparare in una delle splendide teiere in ghisa o vetro in vendita sullo stesso sito.

ESECUZIONE Scalda il forno a 190° Scalda il cioccolato e il burro a bagnomaria. Lascia sul fuoco mescolando leggermente cosi da sciogliere delicatamente il cioccolato. Togli dal fuoco e lascia riposare. Lavora bene i tuorli e lo zucchero in una ciotola. Aggiungi a poco a poco il cioccolato fuso continuando a mescolare. Usando un cucchiaio di acciaio incorpora la farina, la farina di mandorle e la scorza dei mandarini. Versa gli albumi in una ciotola d’acciaio inossidabile e montali a neve ben ferma. Incorpora all’impasto metà degli albumi montati a neve. Unisci anche il resto con l’accortezza di non mescolare troppo. Versa l’impasto in uno stampo da pudding e cuoci per 35/40 minuti. La torta deve essere un po’ umida al centro. Si rassoda raffreddandosi. Sbatti tutti gli ingredienti per la glassa per almeno 30 secondi sino ad ottenere un composto omogeneo. La glassa deve avere una consistenza spalmabile piuttosto fluida cosi da creare un effetto “colata” quando messa sulla ciambella. Se è troppo densa aggiungi un po’ di tè. Decora la superficie del dolce con una manciata di Herbal Tea Christmas Honey

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Sfizi e bollicine per festeggiare l’anno nuovo dai blogger

Spesso a San Silvestro si cerca un’idea particolare per finire ed iniziare l’anno nel migliore dei modi. Mancano poche ore alla mezzanotte. La casa è già tutta un luccichio e il rosso imperversa ovunque, portatore di gioia e buona fortuna. C’è tanta voglia di brindare e di augurarsi che il nuovo anno sia migliore di quello appena passato. Vogliamo proporvi queste ricette perfette per un buffet ricco ma non tradizionale. Per allietare la serata tra sfizi e bollicine …perché il 1° gennaio 2012 sia veramente speciale!


Spumante benaugurale CINDYSTARBLOG.BLOGSPOT.COM

Ingredienti:

un paio di melagrane mature / prosecco o champagne Aprire la melagrana a metà ed estrarre tutti i semi. Frullarli brevemente in un mixer (tenerne da parte qualcuno), versare in un bicchiere e lasciare riposare qualche ora (anche in frigo) in modo che la parte liquida rossa e limpida risalga in superficie e il siero torbido si depositi sul fondo. Mettere qualche chicco di melagrana nei bicchieri, aggiungere due dita di succo ed allungare con il vino frizzante fresco (presto i semi risaliranno presto a galla!). Un aperitivo semplice ma colorato e festoso: fresche bollicine festaiole impreziosite da dolci e succosi semi rossi di melagrana, da sempre considerato il frutto della fertilità, dell’abbondanza e del buon augurio.

Salsa Guacamole con gambero marinato, uvetta sultanina e pane carasau WWW.DIVOLTAINVOLTA.IT Ingredienti:

2 avocado maturi / 200 gr. di gamberi sgusciati e sbollentati / 1 cucchiaio e mezzo di uvetta sultanina / 2 cucchiai di aceto / il succo di mezzo limone / la punta di un cucchiaino di zucchero di canna / 1 pomodoro maturo / un cucchiaino di pinoli / sale rosa dell’Himalaya in grani 6 cucchiai di olio evo / qualche goccia di tabasco / un foglio di pane carasau / sale e pepe q.b. Spolpare per bene gli avocado e metterli in un frullatore con un cucchiaio di olio, il tabasco, il pomodoro maturo spellato e un pizzico di sale. Farne una crema e metterla da parte. In un altro recipiente mettere l’olio, l’aceto il succo di limone, l’uvetta, i pinoli e i gamberi. Mescolare bene, aggiungere un pizzico di pepe e di sale e lasciare marinare per un paio d’ore (meglio fino al giorno dopo). Riempire le vaschettine monodose con una parte di salsa 100 about food


Crema di zucchine con straccetti di salmone scozzese e grani di sale bruno di Bretagna WWW.DIVOLTAINVOLTA.IT Ingredienti:

3 zucchine grandi / 5 cucchiai di besciamella (farina, burro, latte, sale, noce moscata) / grani di sale bruno di Bretagna / salmone scozzese affumicato / erba cipollina Tagliare in 4 le zucchine e lessarle in abbondante acqua salata. Una volta cotte scolarle per bene in un colino e metterle nel frullatore con un filo di olio evo e frullarle. Appena saranno ridotte in crema aggiungere la besciamella ed emulsionare ancora un pochino. Aggiustare di sale e pepe. Tagliare a striscioline sottilissime il salmone adagiarlo nel cucchiaio monodose dove avremo messo un po’ di crema di zucchine. Guarnire con un filo di erba cipollina e con due grani di sale bruno.

Shots di zuppa di spumante con bottarga PASTICCIGOURMET.BLOGSPOT.COM Ingredienti (dosi per 6-8 bicchierini):

250 ml di brodo di carne / 125 ml di spumante o metodo classico italiano / 100 ml di panna / 3 tuorli d’uovo / 1 pizzico di noce moscata / 1 pizzico di sale / 2 cucchiai di bottarga di muggine o tonno grattugiata Mettete in una pentola il brodo, lo spumante e la panna. Aggiungete i tuorli e mescolate in modo da amalgamare bene il tutto. Ponete la pentola in un recipiente più capiente con dell’acqua, in modo da poter procedere con la cottura a bagno Maria e metteteli sul fuoco. Scaldate, controllando attentamente la cottura: il brodo non deve mai bollire e l’uovo non deve rapprendersi. Con una frusta “montate” il composto facendolo schiumare leggermente. Non appena avrà raggiunto una consistenza cremosa, conditelo con il sale e la noce moscata. Riempite dei bicchierini o delle verrine con il composto, ripartendo la schiuma in modo uguale. Cospargete con la bottarga grattugiata e servite immediatamente.

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Polpette di riso e lenticchie BLOG.GIALLOZAFFERANO.IT/VICKYART Ingredienti: riso / lenticchie / ricotta / pomodori secchi / scamorza / farina di mais / olio per friggere Cuocere le lenticchie come d’abitudine, io con un qualche pomodorino. Lasciar raffreddare. Cuocere il riso e raffreddare. Prepariamo la scamorza a pezzetti con i pomodori secchi sminuzzati, uniamo riso lenticchie e ricotta. Formiamo le polpette (per ogni polpetta un cucchiaio di lenticchie e 2 di riso circa) e le passiamo nella farina di mais. Friggere pochi minuti in olio bollente e servire.

Mousse di cotechino con mela verde PASTICCIGOURMET.BLOGSPOT.COM Ingredienti per 4 persone:

400 gr di cotechino / 2 mele verdi Granny Smith / 100 gr di ricotta fresca / 1 patata / sale e pepe Lessate il cotechino in abbondante acqua. Eliminate il liquido che si forma e tagliatelo a pezzetti e tenetene da parte un po’ per la guarnizione. Lessate la patata con la buccia, pelatela e schiacciatela. Fate raffreddare e poi mettete il cotechino, la patata e la ricotta in un recipiente e riducete il tutto a crema con il mixer ad immersione. Salate e pepate se necessario (il cotechino tende ad essere gia’ salato di suo). Tagliate 4 fettine da una mela, tenetele da parte per guarnizione e tagliate il resto a dadini piccoli piccoli. Componete i bicchierini mettendo i dadini di mela sul fondo, ricoprendo con la mousse e decorando con del cotechino tagliato a pezzetti e una fettina di mela. Il sapore un po’ acido della mela si sposa perfettamente con il cotechino, sgrassando la bocca e preparandola alle portate successive.

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Paste di mandorla: classiche, alle nocciole e al matcha UNFILODERBACIPOLLINA.BLOGSPOT.COM Ingredienti: 800 g di mandorle sgusciate / 600 g di zucchero / 4 albumi Per i classici dolcetti con la ciliegina: 1 confezione di ciliegine candite / la buccia di un piccolo limone grattugiata Per i cilindretti alle nocciole: Granella di nocciole, circa 100 g / 1 cucchiaio di Liquore Strega Per i dolcini al matcha: 1 cucchaino di tè verde matcha Spellare le mandorle sbollentandole per 20-30 secondi. Disporle su una placca o su un largo vassoio e lasciarle asciugare per 12 ore, o passarle in forno molto basso per una ventina di minuti tenendo lo sportello semi aperto (questo per far evaporare un po’ dell’acqua che le mandorle hanno assorbito). Pesare lo zucchero. Passare le mandorle al mixer poche alla volta, aggiungendo ogni volta un mezzo cucchiaino di zucchero prelevandolo dalla quantità pesata. Questo impedirà alla parte oleosa della mandorla di ammassarsi. Versare la farina così ottenuta in una ciotola, aggiungere lo zucchero rimanente ed i 4 albumi. Mescolare con una forchetta, o meglio con le mani: risulterà un pastone piuttosto duro, che man mano si inumidirà con gli albumi. Dividerlo in tre parti ed aggiungere alla prima (per me la più consistente) la buccia grattata del limone: prendete una bocchetta a stella abbastanza larga e riempitela con l’impasto, poi spingete col dito per avere un salsicciotto merlato e chiudetelo ad anello. Posarlo sul pirottino e completare con mezza ciliegina. Aggiungere alla seconda parte la Strega: formare dei salsicciotti di circa 2 cm di diametro sula spianatoia, tagliarli in pezzi di 5-6 cm di lunghezza e rotolarli nella granella di nocciole, posarli sui pirottini. Aggiungere alla terza parte di impasto il matcha, mescolare molto bene per avere un colore omogeneo e formare delle palline, rotolarle nello zucchero semolato e posarle sui pirottini. Cuocere le paste di mandorla a 180 gradi per 10 minuti: dovranno restare chiare e morbide, raffreddandosi diventeranno più consistenti. Si conservano bene per giorni ben chiuse in una scatola di latta.

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un Dolce Natale senza glutine dalla Redazione

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Consigli gluten free A CURA DI SIMONETTA ( glu-fri.blogspot.com )

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un Dolce Natale senza glutine Il Natale è la più bella festa dell’anno. Rischiara il rigore dell’inverno con le sue luci, fa riunire famiglia e amici ed entusiasma i bambini con la magia e i regali. È anche un momento speciale a tavola, in cui ogni famiglia riscopre i piatti tradizionali o sperimenta nuove ricette da condividere. È una festa di colori e sapori. Per i celiaci è però un momento critico. La maggior parte dei piatti e dei dolci tradizionali delle feste sono ricchi di glutine. Ma basta un po’ di attenzione, qualche accorgimento e precauzione e anche per gli intolleranti al glutine il Natale acquista tutto il suo sapore e pianificare un menù anche senza glutine è un bell’atto di amore e generosità che celebra lo spirito di queste feste. Per gli antipasti basta solo un po’ di fantasia: ce ne sono tantissimi che si 106 106 about food

possono fare con la polenta (nel numero speciale di About Food dedicato ai finger food trovate tante idee), possono avere come base e supporto verdura o frutta, come funghi o cipolle ripieni. In commercio esistono basi di pasta briseé senza glutine, pane e gallette di riso. I primi piatti sono quelli su cui porre maggior attenzione, ma anche questi si risolvono facilmente: basta condire la pasta senza glutine con lo stesso sugo preparato per le paste con il glutine facendo attenzione ad utilizzare ingredienti senza glutine e a non contaminarlo con mestoli o acqua che abbiano toccato pasta con il glutine. Se usate ingredienti freschi, naturali e di ottima qualità non dovreste avere inconvenienti, per qualsiasi dubbio esiste il prontuario dei prodotti senza glutine dell’Associazione Italiana


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di Celiachia. La pasta va preparata in una pentola a parte e mescolata con un mestolo dedicato esclusivamente alla quella senza glutine. Tortellini e paste ripiene si trovano in commercio già pronti e si possono preparare tenendo presenti gli accorgimenti

panettoni che hanno bisogno di farine ad alto contenuto di glutine e non sono facilissimi da replicare in casa. In commercio ne esistono già pronti e se non si trovano al supermercato chiedete nelle farmacie. Fate attenzione ai torroni che potreb-

di mantenerle separate dalle altre paste con il glutine così da evitare le contaminazioni. Per chi è abile in cucina la pasta fresca si può preparare in casa con la farina senza glutine mantenendo le stesse proporzioni di uova e farina che nella pasta con glutine. Eventualmente si aggiunge un po’ di acqua e si lavora la sfoglia poco alla volta. I secondi e contorni generalmente non sono un problema. Se si deve addensare una salsa si può fare con amido di mais (maizena); invece di usare pan grattato comune si può usare quello senza glutine: non esiste praticamente nessuna differenza di sapore. Anche in questo caso gli ingredienti non devono contenere glutine. Al momento dei dolci mousse, semifreddi, panne cotte e bavaresi con ingredienti freschi, senza glutine sono una delizia per tutti. È un po’ più complicato con i dolci della tradizione come pandori e

bero avere ostie preparate con farina di grano e in generale leggete bene le etichette di tutti i prodotti a base di mandorle o cioccolato che in teoria non contengono glutine. Anche in questo caso il prontuario AIC può essere di aiuto. In casa inoltre si possono preparare un’infinità di dolcetti che hanno un sapore casalingo: biscotti speziati, cake con canditi, muffin e cupcake da decorare con i colori del natale, amaretti e dolci con la farina di mandorle, il tronchetto di natale si può fare con un biscuit con farina senza glutine. Se lanciamo uno sguardo alla tradizione italiana ed europea, si scoprono un’infinita quantità di ricette assolutamente fattibili in casa con la farina senza glutine e potete coinvolgere i vostri bambini nella preparazione. Sarà un momento di gioco, divertimento, gusto e il ricordo di un dolce Natale per sempre. about food 107


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glu-fri.blogspot.com


LE RICETTE DELLA REDAZIONE

Biscotti di zenzero

Ingredienti:

200 gr di farina senza glutine (o il seguente mix: 100 gr di farina di riso**, 100 gr di fecola di mandioca (detta anche tapioca)** o di fecola di patate**, ½ cucchiaino di lievito per dolci**, 1 cucchiaino di sale, 10 gr di xantano) / 90 gr di burro / 2 tuorli / 100 gr di zucchero di canna integrale / 1 cucchiaio di zenzero in polvere ** / 1 cucchiaino di cannella in polvere ** / 1 cucchiaino di chiodi di garofano triturati ** tutti gli ingredienti devono essere privi di glutine o non contaminati con glutine. Verificare il prontuario AIC Mescolare la farina con lo zucchero e le spezie. Formare una corona e disporre al centro il burro freddo tagliato

gingerbread cookies i

sono i tipici biscotti dell’omino di zenzero, un goloso compagno delle feste

a pezzetti e le uova leggermente sbattute. Impastare gli ingredienti fino a ottenere una palla. Avvolgerla con una pellicola e far riposare in frigo per mezz’ora almeno. Se si usa unm mixer inserire tutti gli ingredienti nel robot e aggiungere la farina in due o tre volte. Infarinare una superficie e stendere con il matterello infarinato la pasta a uno spessore di pochi mezzo centimetro. Con un coppapasta o una formina natalizia ricavare i biscotti che vanno adagiati su una placca da forno imburrata e infarinata, o ricoperta da carta forno. Mettere la placca con i biscotti in freezer per 10 minuti. Nel frattempo scaldare il forno a 180 gradi. Cuocere i biscotti per 10 minuti circa fino a che siano dorati i bordi. Lasciare raffreddare bene e poi rimuovere i biscotti, conservarli in una scatola ermetica. Si possono decorare con una glassa realizzata mescolando 1 albume e 200 gr di zucchero a velo** versati poco a poco e qualche goccia di succo di limone. Se possibile usare albumi pastorizzati.

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LE RICETTE DELLA REDAZIONE

mini Stollen

Ingredienti:

250 gr di farina senza glutine (75 gr di farina di riso**, 75 gr di fecola di mandioca** (detta anche tapioca) o di patate, 100 gr di amido di mais**, 10 gr di xantano) / 50 gr di farina di mandorle**

Lo stollen è un dolce natalizio tedesco di cui esistono varie versioni, con o senza marzapane. Lo stollen di Dresda è il più conosciuto e ha una denominazione di origine per cui si può definire Dresden Stollen solo quello prodotto dai pasticceri di Dresda ed è senza marzapane. Questa è una versione senza glutine e abbiamo proposto piccoli stollen che si possono conservare meglio.

/ 1 cucchiaino di sale / 100 ml di latte / 125 gr di burro a temperatura ambiente, pomata / 50 gr di lievito di birra o una bustina da 10 gr di lievito di birra in polvere** / 1 cucchiaino di cardamomo in polvere** / ½ cucchiaino di cannella in polvere** / 2 uova / 60 gr di zucchero / 15 gr di miele / 80 gr di uva passa / 40 gr di mandorle / 40 gr di scorza di arancia candita (o se si preferisce albicocca disidratata)** / 50 ml di rum / Burro per spennellare / Zucchero a velo ** ** tutti gli ingredienti devono essere privi di glutine o non contaminati con glutine. Verificare il prontuario AIC Tritare le mandorle e la scorza di arancia (o le albicocche secche) e metterle a bagno con l’uvetta nel rum. Sciogliere il lievito nel latte tiepido (37°) e lasciare spumare. In una ciotola mescolare metà della farina, le spezie, il sale e lo zucchero. Unire il latte con lievito, le uova e il miele e mescolare fino a ottenere un impasto e lavorarlo qualche minuto. Aggiungere il burro a temperatura ambiente e la restante farina. Lavorare ancora qualche minuto fino a ottenere un impasto liscio. Coprire e lasciare lievitare in un luogo tiepido. Quando è raddoppiato schiacciare l’impasto eliminando il gas allargarlo su una superficie leggermente infarinata con farina senza glutine e aggiungere la frutta secca e candita scolata dal rum. Impastare nuovamente formando una palla. Coprire e fare lievitare nuovamente. Quando avrà raddoppiato il volume dividere l’impasto in 4 porzioni uguali. Formare dei panetti e poi schiacciarli fino a ottenere una ovale di due centimetri di spessore piegarli per il lungo e schiacciare leggermente i bordi. I pasticceri tedeschi dicono che deve sembrare un bimbo avvolto nelle fasce. Metterli in una placca da forno imburrata e infarinata e lasciarli lievitare altri 20 minuti. Spennellarli con la parte liquida del burro sciolto (burri chiarificato) e infornarli in forno caldo a 180 gradi per 30 minuti circa. Togliere dal forno e spennellarli nuovamente con il burro, spolverarli con lo zucchero a velo. Si conservano in frigo per 15 giorni.

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glu-fri.blogspot.com

Un dolcetto che piacerĂ tanto tanto ai bambini

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LE RICETTE DELLA REDAZIONE

cake pops

Ingredienti per la torta: 120 gr di zucchero / 6 uova / 200 gr di farina senza glutine (100 gr di farina di riso, 100 gr di fecola di mandioca (detta anche tapioca) o di patate, ½ cucchiano di lievito per dolci**, ½ cucchiano di sale) / 80 gr di cacao in polvere ** 1 bustina di lievito per dolci ** Per decorare i cake pops: 100 gr di cioccolato fondente** / 100 gr di cioccolato bianco** / Colorante alimentare** / Decorazioni di zucchero (codette, palline, cuoricini ecc ecc)** / Bastoncini per i cake pops Preparare il cake battendo in un mixer le uova con lo zucchero fino a che siano spumose. Unire la farina con il lievito per dolci setacciato e il cacao. Versare il composto in una teglia imburrata e infarinata e cuocere in forno riscaldato a 180 gradi per 30 minuti circa. Una volta pronto e freddo sbriciolare il cake rompendolo con le mani e sgranandolo. Prepare il “frosting” la crema con il formaggio e lo zucchero a velo e il latte mescolando bene il tutto fino a ottenere una crema. Versare la crema sulle briciole della torta e mescolare: si otterrà un composto umido e morbido. Metterlo in frigo per un’ora. Formare delle palline e metterle in frigo per un paio di ore. Sciogliere in cioccolato a fuoco basso o nel micro onde. Separare in due ciotole quello bianco e colorare con colorante alimentare del colore desiderato. Immergere i bastoncini dei cake pops nel cioccolato e infilarli nelle palline. Refrigerare nuovamente, fino a che il cioccolato si solidifichi. Immergere i cake pops nel cioccolato fuso facendoli ruotare e poi scolandolo bene e decorare a piacere. Infilare i bastoncini su una base polistirolo e fare asciugare.

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Aiutanti creativi A CURA DI ALESSIA ( www.4blog.info )

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fiocco di Natale eco chic

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fogli di carta / pinzatrice / forbici o taglierina / biadesivo trasparente I fogli possono essere di qualsiasi formato, con il formato A4, facendo le strisce più lunghe con il lato da 21 cm., esce fuori un fiocco con un diametro di 9 cm. circa, aumentando o diminuendo la misura delle strisce si aumenta o diminuisce la misura del fiocco finito, ovviamente. Ci vogliono 9 strisce totali, usando il formato A4 per il lato corto (come ho fatto io) se ne devono ricavare 3 di 21 cm di lunghezza + 3 di 17 cm. di lunghezza + 2 di 13 cm. di lunghezza + 1 di 7 cm. di lunghezza.

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Lo spessore delle strisce determina anch’esso il risultato finale, con le lunghezze che vi ho dato si possono fare strisce spesse da 1 cm. a 1,5 cm. con un risultato un po’ diverso, nel primo caso si ha un fiocco sottile e leggero come quello di carta avana che si vede nelle mie foto a sinistra, con strisce più spesse il fiocco è più “pieno”, simile a quello bianco. Con le strisce dobbiamo preparare tante piccole losanghe e poi fermare ognuna con un punto metallico. Solo l’ultima striscia, quella da 7 cm. va arrotolata ad anello e fermata sempre con la pinzatrice. Quando tutti i pezzi sono pronti cominciamo a unirli, prima le losanghe più grandi messe una sopra l’altra sfalsate, in modo da formare una prima rosellina, e le fermiamo tra una e l’altra con un quadratino di biadesivo trasparente. Poi si continua a mettere sopra, nello stesso modo, anche i tre pezzi più piccoli, poi ancora fino a finire tutti i pezzi e incollando l’anello proprio al centro del fiocco.

Puoi vedere altre idee creative a questo link: www.4blog.info

le lanterne DIY con rotoli di cartone

le stelline di carta di giornale

scatoline di carta ad origami Eco Chic Craft Christmas per i regali about food 115


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Apparecchiamo la tavola

A CURA DI LEDA ( gustosamente.blogspot,com )

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Semplice e profumata... la nostra tavola di Natale Per fare una bella tavola natalizia, che sia accogliente e calda, bastano pochi accorgimenti. Innanzitutto scegliete dei colori caldi, sui toni del marrone o dell’ocra. Fatevi ispirare da quegli oggetti che avete in casa, quelli che vedete ogni

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giorno e normalmente non notate. Ad esempio una semplicissima rete di corda, che avvolgeva un vaso di fiori, può trasformarsi in un centro tavola rustico e profumato.... vediamo come!


Prendete un piatto piano, in vetro trasparente trasparente o in ceramica bianca, appoggiatelo sopra la vostra rete e disponetelo al centro del tavolo. Ora decoratelo con delle stecche lunghe di cannella, disposte in maniera incrociata e spargete negli spazi liberi delle altre spezie a piacere. Noi, per giocare con un contrasto di colori rosso e marrone, abbiamo scelto delle profumatissime bacche di pepe rosa. Ma potreste anche usare dei chiodi di garofano o dell’anice stellato che risulta molto decorativo. Ultimo tocco di atmosfera al nostro centrotavola sarà dato dalle candeline: riempite dei bicchierini con sale fino e appoggiate dentro ogni bicchiere una tea-light... e il gioco è fatto. Il resto della tavola sarà semplice, senza tocchi ricercati o troppo sfarzosi. Se non avete dei sottopiatti usate dei grandi piatti bianchi e lisci, e completate con ciotole rustiche in terracotta smaltata, per un bellissimo contrasto di colori. Su ogni tovagliolo, ripiegato all’interno delle ciotoline, verrà appoggiato un biscotto allo zenzero, meglio ancora se fatto in casa, creando così un perfetto segnaposto in stile natalizio. Non resta che stappare lo spumante e brindare tutti insieme ad un magico Natale!

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