"SIN" trait d'union di civiltà

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La storia dello sviluppo urbano della Medina di Damasco, può essere classificata in diverse fasi a partire dal periodo aramaico, considerato come il primo periodo di splendore della città . Il periodo aramaico, inteso dalle origini fino al 333 a.C., vede la città svilupparsi sulle sponde del fiume Barada e su quattro monti su cui si è formata la città antica. Il centro della città è collocato nel santuario di Hadad (il dio della tempesta) da cui si sviluppano una serie di strade irregolari per collegare il resto della città al tempio. Il periodo greco-ellenistico, dal 333 a.C. al 64 a. C., vede la trasformazione del tempio di Hadad, in quello di Zeus e il collegamento di questo, con l’Agorà. L’impianto della città è strutturato secondo un modello a scacchiera regolare, che collega il Tempio con l’Agorà. I Romani che regnarono dal 64 a. C. al 395 d.C., fornirono la città di mura di fortificazione e di 7 porte, con l’intenzione di proteggere la Medina: a ogni porta venne associato un pianeta, che rispecchia il sistema geocentrico o aristotelico. La Medina corrisponderebbe alla Terra, e i pianeti intorno sembrerebbero significare l’importanza della Medina, paragonata all’intero globo. Durante il periodo romano, il tempio di Zeus viene dedicato a Giove. La città viene dotata di una via Recta che attraversa tutta la Medina da est a ovest, di un teatro e di un castello. Durante il periodo bizantino, dal 395 d.C. Al 634 d.C, la Medina conserva un impianto greco-romano. Vengono costruite 14 chiese, un palazzo bizantino all’interno del peribolos e il tempio che i Romani avevano

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SIN - TRAIT D’UNION DI CIVILTÀ


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