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EVENTI

Autore: Guido Parri

Renato Bosco, Mariano Guardianel-

Cronache dal li, Mario Ferrara, Vivien Reimbelli, Gaetano Ragunì, Danilo Angè, Diego Pattarino, Giuseppe Buscicchio,

Andrea Gamberini, Antonio Cuomo, Constantin Nechifor Razvan e

Luca Santini, vicepresidente nazionale FIC, sono solo alcuni tra i pizzaioli e gli chef che hanno portato le loro esperienze al 6° Cateringross Food

Summit che si è svolto venerdì 14 e sabato 15 ottobre al Palacongressi di Rimini.

Un evento b2b che, ogni due anni, favorisce l’incontro tra le principali aziende dell’agroalimentare operanti nel food service e i distributori appartenenti al gruppo Cateringross, il secondo gruppo italiano per fatturato, con tutta la loro forza vendita. In questa edizione erano 95 le aziende che esponevano e oltre 500 gli agenti e i soci del gruppo che hanno partecipato agli incontri.

Come è andata

“Un’edizione vivace, sotto tutti i punti di vista. – commenta Andrea Marchi, presidente di Cateringross e titolare di Marchi spa, una delle 39 aziende che formano il gruppo – Gli incontri,

nella giornata di venerdì 14, sono stati decisamente proficui, con un dialogo tra industria e distribuzione che è andato ben oltre la discussione sul prezzo, anzi di quello non si è proprio parlato e questo è un segnale importante di come stia cambiando il mondo dei consumi fuori casa e il nostro ruolo di distributori. Negli incontri si sono fatte riflessioni sui prodotti, sulle materie prime, sulle tipologie di carne e pesce, si sono affrontati i temi della sostenibilità e dell’etica; su come i nostri agenti devono approcciare il ristoratore, su quale importante contributo possono apportare alla crescita del locale proponendo il meglio delle produzioni, quello che serve per ottimizzare il lavoro nelle cucine e nelle sale dei ristoranti”. Un approccio decisamente diverso, quindi. Infatti, mai come in questo momento, il rapporto tra distributore e ristoratore deve tenere conto delle variabili che stanno profondamente modificando il comparto ristorativo: costi incontrollabili causati dal caro energia, una clientela profondamente cambiata dopo il periodo pandemico, la carenza di personale che porta i ristoratori ad utilizzare sempre più spesso prodotti con un elevato grado di servizio devono portare l’agente a conoscere molto bene il ristorante ancor prima della visita per saperne individuare i bisogni reali. “In questo abbiamo uno strumento, il magazine sala&cucina, che può dare ai nostri agenti molte indicazioni sull’evoluzione della ristorazione, diventando un validissimo aiuto anche per la loro professione” racconta Andrea Marchi. “Volevo complimentarmi per l’organizzazione, le presenze e i contenuti; a mio parere sono stati due giorni molto costruttivi in termini di lavoro e relazioni sviluppate. Demetra cercherà di essere un partner collaborativo e pro-attivo con la vostra organizzazione. Di nuovo complimenti e … alla prossima edizione”, queste sono le parole che Romolo Verga, marketing manager di Demetra ha rivolto all’organizzazione del Cateringross Food Summit ed è solamente uno dei tanti messaggi di soddisfazione che le aziende del food service hanno inviato, anche con qualche critica costruttiva che aiuterà l’organizzazione a migliorare ancora di più la prossima edizione.

Il ruolo degli chef

Mai come in questa edizione si è evidenziato l’importante ruolo degli chef, siano essi promoter delle aziende, o testimonial coinvolti, o ancora investiti di un ruolo istituzionale. Tutti quelli presenti si sono rivelati indispensabili per parlare in modo competente delle produzioni alimentari: sia che si trattasse di pasta ripiena come di salumi sulla pizza, di olio o di pesce, uova, carne, panna o pomodoro. Solo chi utilizza, ogni giorno, nelle proprie cucine i prodotti può

Andrea Marchi Benhur Tondini

davvero coglierne tutti i pregi e contribuire al miglioramento costante delle produzioni. Un fitto calendario di show-cooking ha caratterizzato questa edizione di Cateringross Food Summit, con bravi chef e pizzaioli che si sono alternati sul palco per presentare le loro ricette con i prodotti di diverse aziende, raccontando come un determinato utilizzo del prodotto, una particolare cottura, una modalità di servizio che quel prodotto offre può accrescere la qualità in cucina. Altrettanto importante è stato l’intervento di Luca

Santini, vicepresidente nazionale FIC – Federazio-

ne Italiana Cuochi, nella giornata formativa di sabato 15 ottobre. Tra le tante cose interessantissime che ha raccontato alla platea composta da oltre 500 agenti, un’affermazione ha colto nel segno: “Non veniteci a trovare nei nostri locali con un volantino promozionale sui prezzi; non ci interessa più di tanto. Veniteci a parlare dei prodotti, raccontateci il modo migliore di utilizzo, la loro storia, le tecniche, gli abbinamenti, stimolate la nostra fantasia, di noi cuochi che, molte troppe volte, non abbiamo il tempo di muoverci dalla cucina, di andare in giro a scoprire le cose, siate i nostri occhi sul mondo”.

Come sta cambiando Cateringross

La giornata di sabato 15 ottobre ha radunato nella grande Sala dell’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini tutti gli agenti e i titolari delle 39 aziende che compongono il gruppo Cateringross. È stata l’occasione per fare il punto sul mercato del fuoricasa, su come un gruppo solido, con quarant’anni di storia sulle spalle, con una solidità finanziaria data da una forte patrimonializzazione, deve affrontare le nuove sfide.

Andrea Marchi, il presidente di Cateringross, ha

aperto i lavori con una relazione dove al centro c’erano parole come condivisione, opportunità di sviluppo, di crescita, di marketing, fiducia, volontà. Prima della relazione si è proceduto all’assegnazione di numerosi riconoscimenti alle persone che hanno favorito lo sviluppo delle aziende associate, su parametri che vanno dal maggior fatturato alla fedeltà, fino all’acquisizione di nuovi clienti o alla bravura negli acquisti. Ad essi si sono aggiunti i riconoscimeni per la fedeltà ai prodotti a marchio di Cateringross per l’azienda Nigro Catering, alla fedeltà per gli acquisti diretti per l’azienda Marchi spa, alla fedeltà in numero di lettori di sala&cucina per l’azienda Faic. “È fatto di queste parole il futuro del nostro gruppo. Di opportunità che abbiamo solamente noi. Un esempio sui tanti: la nostra è una rete fatta da imprese presenti in tutte le regioni italiane, dall’Alto Adige alla Sicilia; grazie a questa capillarità siamo in grado di conoscere alla perfezione il territorio, la grande biodiversità del nostro paese e, di conseguenza, poter offrire prodotti di assoluta qualità di ogni parte d’Italia, contribuendo alla difesa delle produzioni, alla salvaguardia di prodotti che altrimenti farebbero fatica a essere sui mercati. O ancora, avere aziende e non filiali presenti sui territori significa conoscere di persona quali tipologie di offerta fanno i ristoratori con il risultato di servirli nel modo migliore. Per fare queste cose è necessario

fare formazione continua, avere agenti motivati nelle loro giornate di lavoro, essere un preciso punto di riferimento per gli chef e i ristoratori. Solo la forza del gruppo permette di avere un posizionamento su un mercato così competitivo”. Dopo Andrea Marchi che ha presentato al pubblico anche i dipendenti di Cateringross: “Queste sono le persone che, ogni giorno, parlano con voi, sono a vostra disposizione per ogni richiesta, è da loro che vogliamo emerga la visione d’insieme di Cateringross”. Poi è stata la volta di Benhur Tondini, presidente di sala&cucina, che ha presentato l’evoluzione della rivista che, tra cartaceo e digitale, raggiunge più di 86.000 operatori della ristorazione, “il 54% della ristorazione italiana riceve sala&cucina” ha detto, ribadendo il grande lavoro che svolge la piccola redazione, “cinque persone, il direttore Luigi Franchi,

le giornaliste Marina Caccialanza, Simona Vitali,

Giulia Zampieri, il grafico Gabriele Adani, che ogni giorno elaborano notizie di grande interesse pubblicate sul sito, fanno un podcast quindicinale e una rivista che, oggi, è una delle più apprezzate nel mondo della ristorazione. E si occupano anche delle attività di marketing del gruppo come l’organizzazione di questo Food Summit”. Luigi Franchi, interagendo con Tondini, ha poi presentato le numerose partnership di sala&cucina e il progetto di Amodo, la rete dei ristoranti etici. Il quarto intervento è stato di Luca Santini, di cui abbiamo scritto sopra, e le conclusioni sono state affidate ad un acclamatissimo Lorenzo Dornetti, ceo di Neurovendita, che ha coinvolto la platea anche con divertenti e utili esercizi fisici. “Vi parlerò di alcune cose importanti da fare ogni giorno per fare in modo che il vostro lavoro sia sempre più bello e produttivo; il prezzo dei prodotti che cresce con l’inflazione chiede qualcosa in cambio, un servizio personalizzato; nell’instabilità, come quella che stiamo vivendo, ci si affida alle persone che ci danno più fiducia. Sono due dei numerosi esempi che rendono il vostro lavoro più stimolante. Le cose da non fare mentre siete da un cliente. Evitare di rispondere al cellulare, anche solo per dire che richiamate, al cliente dovete dare la massima attenzione; prestare attenzione agli algoritmi aumentano solamente le nostre frustrazioni. Rimandate di 24 ore le risposte quando siete arrabbiati: il 78% delle persone si pente dopo aver mandato una mail mentre era arrabbiato. Leggete, leggete, leggete: leggere alza la quantità media di beta, ovvero le onde cerebrali della performance. E voi avete per le mani uno strumento importante che vi aiuta nelle vostre performance. Si chiama sala&cucina!”

Lorenzo Dornetti ceo di Neurovendita

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