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Tour CB21, la riqualificazione comincia dall’auditorium con poltrone Lamm

Progettata in acciaio e vetro da Max Abramovitz e completata nel 1974, la Tour Gan – oggi denominata Tour CB21 – fu uno dei primi grattacieli del quartiere degli affari della Défense, ancor prima che il masterplan e la Grande Arche lo ponessero in asse ideale e prospettico con Place de la Concorde e l’Arco di Trionfo di Parigi.

Alta 188 metri, la torre sviluppa una superficie complessiva di 68.000 metri quadrati, un asset importante per l’operatore europeo del real estate Covivio, che negli ultimi anni ha messo in atto un’importante operazione di riqualificazione per adeguare le performance energetiche dell’edificio e dotarlo di un fit-out adatto ai tempi e alle esigenze dei tenant, che ricercano una qualità e una flessibilità degli spazi ben diversa da quella di cinquant’anni fa.

La prima fase dell’intervento, affidato allo studio Bouchaud Architectes e completato nel 2021, ha coinvolto i primi 14 piani del grattacielo. Grande attenzione è stata dedicata al totale rifacimento dell’auditorium, che in quanto infrastruttura condivisa da tutti i tenant è il mi- gliore biglietto da visita del grattacielo e dei suoi spazi nella loro nuova configurazione. www.lamm.it

Per l’allestimento personalizzato dell’auditorium sono state installate 221 poltrone C100 di Lamm (design Baldanzi & Novelli). Le sedute hanno dato risposta puntuale alle esigenze del progetto che ha puntato sulla cura del dettaglio, su uno stile minimalista, su materiali dalle tonalità naturali e sulla creazione di un ambiente di qualità, connesso e dotato delle migliori tecnologie audio-video.

Le poltrone C100, ad alto grado di personalizzazione e caratterizzate da un design lineare, sono state disposte su fi le diritte e su una superficie parzialmente in pendenza.

La scelta è ricaduta sulla versione interamente imbottita con schienale basso, rivestimento in similpelle e strutture verniciate di colore grafite. Le fiancate alloggiano tavolette di scrittura ribaltabili, di dimensione maggiorata, e le prese elettriche.

Località Parigi La Défense

Committente Covivio

Architetti Bouchaud Architectes

Anno 2022

Fornitura Lamm

221 poltrone C100 – Baldanzi & Novelli

Foto Vincent Muracciole

TIRIOLO, CATANZARO PROGETTO CMR, UN BORGO DIGITALE SULLA SILA PICCOLA

È previsto entro la fine del 2024, nel piccolo comune di Tiriolo (Catanzaro) il completamento dell’Harmonic Innovation Hub, progetto su grande scala – 40mila i metri quadrati di superficie –che Entopan ha commissionato a Progetto Cmr: un ambiente destinato ad ospitare il dialogo e lo scambio permanente tra imprese corporate, start-up, centri di ricerca e professionisti per favorire il progresso tecnologico e imprenditoriale nell’area del Mediterraneo all’insegna dei principi dell’innovazione armonica definiti dal gruppo guidato da Francesco Cicione. Il centro multidisciplinare si propone di accompagnare imprese e territori nelle sfide delle transizioni digitale e tecnologica, verde e circolare, sociale ed economica, in una logica di convergenza tra innovazione tecnologica e sociale.

Il concept architettonico sviluppato da Progetto Cmr darà vita a un ecosistema per l’innovazione dove si concentreranno diversi servizi all’impresa, un’academy, un centro di ricerca e trasferimento tecnologico permanente, un incubatore e acceleratore d’impresa – Entopan Innovation è l’unico incubatore certificato della Calabria e Sicilia, accreditato presso fondi d’investimento e centri di competenza a livello globale – e un coworking, con l’inserimento di porzioni di co-housing e servizi trasversali ed evoluti per creare una ‘cittadella’ dell’innovazione.

Il modello apre la strada al rinnovamento e alla rinascita dell’Italia dei piccoli centri, nuovi borghi tecnologici dell’innovazione e del sapere, strumento di riqualificazione e rigenerazione del territorio e delle intelligenze anche attraverso il riuso di edifici abbandonati ■

Località Tiriolo, Catanzaro Committente Entopan

Progetto architettonico Progetto Cmr: Massimo Roj (architect in charge); Michele Corrado (project leader) Landscape Dsb-la

Superficie 40.000 mq

Cronologia 2021-2024

SALERNO L’AMPLIAMENTO DELL’AEROPORTO COSTA D’AMALFI

Un ‘paesaggio nel paesaggio’. Così Femia, che con il suo studio Atelier(s) Alfonso Femia fa parte del gruppo di progettazione guidato da Deerns, descrive il progetto di ampliamento dell’aeroporto di Salerno, collocato a circa 20 chilometri dalla città, in un territorio a vocazione agricola. Pensato per accogliere, nella sua prima configurazione, fino a 3,3 milioni di passeggeri/anno, il progetto è modulare, espandibile e con eccellenti prestazioni energetiche. Dalla forte identità, il nuovo terminal di complessivi 16mila mq si svilupperà su due piani e un interrato. La struttura modulare, pensata per permettere al sistema aeroportuale di evolvere espandendosi nel tempo senza limitare l’attività dello scalo, è sormontata da una copertura a falde alternate e variabili composta da pannelli microforati e pannelli opachi rivestiti in ceramica policroma che è sia espressione architettonica sia dispositivo tecnologico. L’ingresso è preceduto da una piazza, coperta anch’essa dallo stesso sistema a falde e collegata al parcheggio, che agisce da interfaccia tra il terminal e il territorio, perché, nelle parole di Femia, «il terminal è una parte del viaggio e della scoperta del territorio, inizio e fine di un’esperienza. Una sorta di educazione sentimentale del passeggero alla realtà e ai doveri verso i luoghi che attraversa». L’interno del terminal è concepito come una sequenza di ambienti interni e aperti che evoca il sistema di corti tipico dell’architettura mediterranea, favorendo un’interazione con gli elementi naturali, luce diurna e verde. Verranno utilizzati materiali della tradizione locale: la ceramica, tra cui quella di Vietri, e il cotto.

Il paesaggio entrerà così nel terminal e il terminal diventerà paesaggio, creando un microclima dove l’aria sarà più salubre e respirabile, proteggendo l’edificio dal vento e mitigandone il carico termico ■

Località Salerno

Committente Gesac

Team di progettazione Deerns (mandataria), Atelier(s) Alfonso Femia, Od’a Officina d’Architettura, Planeground, Techproject, Sun Flower Engineering

Numero di gate 5

Superficie coperta 17.000 mq (di cui 3.400 la piazza) Area esterna 50.000 mq (di cui il 40% a verde)

Render e concept del progetto di ampliamento del ‘Costa d’Amalfi’ (courtesy Alfonso Femia).

CASTEL VOLTURNO, CASERTA IL PROGETTO DI SETTANTA7 PER LA NUOVA CITTADELLA SCOLASTICA

Sorgerà a Castel Volturno, in una delle province con il più alto tasso di dispersione scolastica, la scuola più grande d’Italia. Il progetto è dello studio specializzato Settanta7, tra i vincitori del bando Futura, e prevede un investimento di quasi 30 milioni di euro di fondi Pnrr. Con una superficie di 14.500 mq, la nuova cittadella scolastica potrà accogliere oltre 1.800 alunni nei tre ordini: materna, primaria e secondaria di primo grado. Sviluppata su due livelli in forme circolari collegate tra loro che si allargano sul territorio inglobandolo in tre corti centrali, la nuova scuola prevede al suo interno molteplici luoghi multifunzionali utilizzabili per lo studio individuale e collettivo oltre che per le attività libere. Alle 54 aule didattiche previste si alternano laboratori dove sviluppare esperienze dinamiche in grado di suscitare la curiosità e l’interesse dei bambini. Fulcro sociale del complesso la mensa al primo piano, che svolgerà un ruolo di aggregazione, mentre uno spazio connettivo polifunzionale ospiterà funzioni pubbliche per la collettività anche al di fuori degli orari scolastici, con una biblioteca diffusa, funzioni amministrative dedicate agli insegnanti e agli incontri con le famiglie, un’area ristorazione e un auditorium.

La struttura, caratterizzata da ampie vetrate verso le corti, sarà costruita in acciaio con solai in lamiera grecata e getto collaborante in c.a, pavimentazioni esterne in granuresina antisdrucciolevoli, una barriera frangisuono, orti sperimentali e rain gardens.

Render, pianta del primo piano e una sezione della scuola ‘Futura’ (courtesy Settanta7).

La scuola sarà dotata di pannelli fotovoltaici e pompe di calore di tipo reversibile alimentate anche tramite sonde geotermiche, recuperatori di calore termodinamici e aria purificata con un filtro biologico e biodegradabile ■

Località Castel Volturno, Caserta

Progetto architettonico Settanta7

Superficie totale 14.500 mq

Investimento 29.663.823 euro